#Paolo Marchisio
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“L’Ora del Tempo Sognato” a San Giorgio Monferrato: Un Docu-Film per Ricordare il Coraggio dei Giusti
San Giorgio Monferrato (Alessandria), 25 febbraio 2025 – Sabato 22 febbraio, il Salone Parrocchiale di San Giorgio Monferrato ha ospitato la proiezione del docu-film “L’ora del tempo sognato”, scritto e diretto da Max Biglia
San Giorgio Monferrato (Alessandria), 25 febbraio 2025 – Sabato 22 febbraio, il Salone Parrocchiale di San Giorgio Monferrato ha ospitato la proiezione del docu-film “L’ora del tempo sognato”, scritto e diretto da Max Biglia. L’evento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Scuola Primaria locale, ha attirato un pubblico numeroso, emozionato e attento, celebrando la memoria di Gioconda…
#8 settembre 1943#altruismo#bambini ebrei#Bruno Pastorello#Casale Monferrato#Comune San Giorgio#comunità locale#Coraggio#Cultura Locale#cultura Monferrato#docu-film#Educazione storica#eventi 2025 Alessandria#Eventi Alessandria#Eventi Monferrato#film documentario#Gian Mauro Turco#Gioconda Carmi#Gioconda Carmi Giuseppina Gusmano#Giuseppina Gusmano#Giusti tra le Nazioni#L’ora del tempo sognato#Max Biglia#Max Biglia docu-film#Memoria storica#memoria storica Alessandria#Olocausto#Paolo Marchisio#patrimonio culturale#Pietro Dallera
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3 hottest Italian footballers of ALL time. Let's see it
this is the hardest question that ive ever been asked. lets get into it . ⚠️ be aware that this answer changes weekly even daily perhaps
1 ok this has to go marchisio who i forgot last time
2 it would be a disservice to paolo after these past asks to not mention him. also he deserves it
3 TO ME this has to go to pippo inzaghi. he may not be conventionally attractive but hes MY pathetic man of choice
feel free to share yours if u want !!!!!!!!
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In vino veritas
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by TailorFox
2018, la notte del Maestro. Pirlo is now retiring from football. Practically all his former teammates and friends are there to celebrate his career while Pirlo is probably having one of the drunkest nights of his life. It’s no big deal, Andrea is a well-educated man... Is he ?
“Andrea Pirlo is the living personification of the greatest modesty.
Unless he’s drunk.
And God be forgiven, he fucking is.”
Words: 1306, Chapters: 1/8, Language: English
Fandoms: Men's Football RPF
Rating: Explicit
Warnings: Creator Chose Not To Use Archive Warnings
Categories: M/M
Characters: Andrea Pirlo, Gianluigi Buffon, Leonardo Bonucci, Claudio Marchisio, Andrea Barzagli, Giorgio Chiellini, Gennaro Gattuso, Alessandro Nesta
Relationships: Andrea Pirlo/Paolo Maldini, Gianluigi Buffon/Andrea Pirlo, Leonardo Bonucci/Claudio Marchisio, Leonardo Bonucci/Paolo Maldini
Additional Tags: Slow Burn, Drunken Confessions, Bad Flirting, Adultery, Friends to Lovers, Internalized Homophobia, Rough Sex, Age Difference, Manager/Player
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Il santo del 29 aprile: Beata Itala Mela
Beata Itala Mela La Congregzione della Cause dei Santi della Santa Sedeinvita a contemplare la figura della Beata Itala Mela. Itala Mela nacque il 28 agosto 1904 a La Spezia da Pasquino e Luigia Bianchini, entrambi insegnanti, estranei alla dimensione religiosa. Trascorre l' infanzia e l' dolescenza dai nonni materni. La sua è una formazione cristiana ma sebbene riceva i sacramenti, per sua convinzione e ammissione dice di «ignorare la fede», trascura la pratica religiosa, si dedica alla sua preparazione culturale, distinguendosi per intelligenza e serietà dell’impegno nello studio. La morte del fratello Enrico di 9 anni, il 27 febbraio 1920, è un dolore profondissimo che fa scattare la rivolta contro Dio e la fede. Si dedica interamente agli studi. Finito il liceo, s’iscrive alla Facoltà di Lettere classiche all’Università di Genova e, nonostante l’ateismo dichiarato, vive nell’Istituto di “Nostra Signora della Purificazione”. La sua beatificazione rappresenta anche la conferma ecclesiale di un valore storico dei movimenti sorti nel solco dell’Azione Cattolica, in particolare per gli universitari e i laureati cattolici. La sua conversione giunse alla vigilia dell'Immacolata del 1922. Invitata a una messa si apre all’abbraccio del Padre: «Signore, se ci sei, fatti conoscere!». È una violenta scossa interiore, si confessa e si comunica. P. Marchisio, che diverrà il suo primo direttore spirituale, le presterà il primo aiuto per affidarsi totalmente al Signore. Vive esperienze mistiche: il 3 agosto 1928, a Pontremoli, dal tabernacolo della chiesa del Seminario riceve un raggio di luce e un messaggio divino. Ha frequenti visioni della Trinità ed è anche perseguitata dal demonio. Italia Mela decide di entrare nel monastero di “Mont Vierge a Népion sur Meuse” in Francia, ma viene colpita da una malattia cardiaca ed è costretta a desistere. Nella preghiera, nell’ufficio liturgico quotidiano, nell’impegno costante a purificarsi, che l’accompagnavano in questo cammino di conversione, Itala Mela emise i voti privati di verginità e di obbedienza, in vista della promessa di una vita religiosa e della fondazione di un monastero benedettino per la rinascita religiosa in Italia. Il 4 gennaio 1933 diventa oblata benedettina per il monastero di San Paolo fuori le mura in Roma, emettendo in privato i voti di verginità, povertà, obbedienza e conversione di vita e, nella festa della SS. Trinità del 1933, aggiunse ai voti monastici di povertà, obbedienza, castità e stabilità, il cosiddetto quinto voto, cioè quello di consacrarsi interamente a far conoscere il mistero dell’inabitazione della Trinità nell’anima dei cristiani. Per questo, da allora in poi, assumerà il nome religioso di Maria della Trinità. La malattia la costrinse a rientrare in famiglia a La Spezia e ad abbandonare l'insegnamento. Dopo l’esperienza nelle Fuci e contemporaneamente a una vita dedicata alla preghiera e all’adorazione, si prodigò per il gruppo dei “Laureati cattolici” dal 1945 al 1954, per poi vivere nel cuore della Chiesa e per la Chiesa e offrire la preghiera e la sofferenza per tutto il mondo. Confessa: «Non ho realizzato nulla nella mia vita e quello che avevo umanamente attuato è stato distrutto da Dio». L’allora monsignor Montini, poi Paolo VI, scrisse di lei: «Itala Mela ci offre qualche cosa, nel campo specificamente religioso, di singolare, che va meditato. Non dico soltanto del diagramma ascensionale della sua purificazione e della sua illuminazione spirituale, non dico soltanto della vocazione, solo parzialmente realizzata, allo stato religioso, vocazione che diede qualche movimento drammatico alla trama ordinaria della sua vita; dico piuttosto di alcune folgorazioni interiori, che ne colpirono il normale svolgimento e ne segnarono le mète successive; e dico della penetrazione teologica e della celebrazione interiore del mistero della Grazia, del quale fu tutta pervasa, con crescendo parallelo agli anni e alle sofferenze, la coscienza di questa piissima». Muore il 29 aprile 1957 ed è sepolta dal 1983 nella cripta della Cattedrale Cristo Re a La Spezia. E il cardinale Angelo Amato celebrò la messa della sua beatificazione avvenuta il 10 giugno del 2017: “Omelia di Beatificazione di Itala Mela Angelo Card. Amato, SDB 1. Maria della Trinità era il nome della Beata Itala Mela come Oblata benedettina. Maria della Trinità è anche il logo della sua santità. L’inabitazione trinitaria era per lei il centro e il fondamento della sua esistenza e della sua missione. Dopo il passaggio dal tenace ateismo adolescenziale a un abbandono incondizionato e perseverante a Dio, Itala affrontò l’ascesa al monte della santità superando ogni ostacolo psicologico e spirituale. La svolta avvenne all’Immacolata del 1922 con la confessione generale e la comunione, anche se in lei permanevano dubbi e oscurità. Nell’aprile del 1923 il suo approdo al porto della fede era compiuto. Itala era consapevole che non si trattava di un evento fortuito e passeggero, ma di una consacrazione totale alla chiamata di Dio. Il suo proposito fu: «Signore, ti seguirò anche nelle tenebre, a costo di morire». Inizia così un’esistenza di intensa vita spirituale, scandita dalla messa quotidiana e dalla confessione settimanale. Leggendo il suo fitto orario quotidiano come insegnante, si nota che al tempo dato alla preghiera e allo studio, ella aggiungeva anche quello consacratato, in tram, alla lettura spirituale, tre quarti d’ora al mattino e mezz’ora nel primo pomeriggio. 2. Nell’esistenza della Beata Itala Mela possiamo distinguere tre fasi. La prima riguarda la sua vita di giovane spensierata, per niente interessata alla cose di chiesa. A questo suo atteggiamento di indifferenza, di freddezza e anche di disprezzo delle cose di chiesa, appreso soprattutto dal padre ateo convinto, si possono applicare le parole dell’Apocalisse: «Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo . Tu dici: “Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla”. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo . Mostrati zelante e ravvediti. Ecco sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me» (Ap 3,15-20). È un rimprovero crudo ed esplicito che ben si addice all’atteggiamento indifferente della giovane Itala in quel periodo. 3. Ma il Signore era alla porta del suo cuore, bussava e stava in attesa. Tutto ciò somiglia alla situazione del profeta Elia, che, perseguitato e abbandonato da tutti, anche da Dio, fugge nel deserto e desidera morire. Ma il Signore gli è vicino e lo sottrae allo scoraggiamento, inviandogli un angelo che invita più volte il profeta a mangiare, a bere e a riposare, prima di mettersi in viaggio nel deserto per raggiungere il monte Carmelo. Così, nella seconda fase della sua vita la nostra Beata sembra incamminarsi per un lungo pellegrinaggio verso il monte di Dio. La giovane, infatti, iscritta alla Facoltà di Lettere dell’università di Genova, avverte sempre più viva la presenza della grazia e inizia così un cammino di ritorno alla fede. Abbandona l’aridità del deserto ed entra nel territorio sacro della vita con Dio. Ospitata nella pensione delle Suore di Nostra Signora della Purificazione, di fronte agli inviti delle religiose a partecipare alla comunione generale per la festa dell’Immacolata del 1922, Itala dapprima avverte un senso di ribellione e quasi di ripulsa. Poi, per accontentare le buone suore e soprattutto per un certo desiderio di curiosità, si confessa nella Chiesa dei Cappuccini. È un imprevisto appuntamento con la grazia, che comincia a fare breccia nella sua anima e che la fa esclamare: «Signore, se tu ci sei, fatti conoscere». È un periodo questo di dubbi e di travaglio interiore, che dura qualche mese. Ma lo Spirito Santo la sta strappando a poco a poco all’indifferenza, infondendole un sentimento di serenità nella ragionevolezza della fede. 4. La terza fase celebra il ritorno convinto di Itala alla realtà del suo battesimo, sperimentando prove mistiche e dialoghi d’amore con Gesù. Ritrovata la fede, vi rimase saldamente attaccata come il ferro alla calamita. In tal modo, lo Spirito Santo restituiva alla società e alla Chiesa una giovane profondamente convertita non solo alla vita cristiana ma soprattutto alla santità. Dopo aver cercato di entrare in un monastero benedettino in Belgio, per ragioni di salute, dovette rinunciare a questo proposito, ma non alla ferma volontà di salire in alto prima sul monte Tabor della trasfigurazione e poi sul monte Calvario della crocifissione. Anche vivendo nel mondo si sentiva attratta alla vita religiosa. A 29 anni fece professione come oblata del monastero di S. Paolo a Roma e riceve il nome di Maria della Trinità. 5. Con tale nome ella intendeva donarsi totalmente a Dio carità senza fine. La consapevolezza dell’inabitazione della Trinità nella sua anima la spinse non solo a fare i voti classici di povertà, castità e obbedienza, ma anche quelli di vita eremitica e di totale abbandono alla divina providenza. Itala non voleva più appartenersi. Voleva essere tutta di Dio, come figlia obbediente del Padre, discepola fedele di Cristo, tabernacolo puro dello Spirito Santo. La sua esistenza, vissuta eroicamente nell’esercizio delle virtù cristiane, è la risposta positiva alla preghiera trinitaria di Gesù: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di Verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo coosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi» (Gv 14,15-17). La consapevolezza di questa inabitazione trinitaria la rendeva serena nello spirito, incrollabile nella fede, forte nella sopportazione dei suoi malanni fisici e gioiosa nell’offerta al prossimo del suo buon esempio. L’intensa carità trinitaria la riversava sul prossimo bisognoso con delicatezza, dolcezza e concretezza. Oltre alla preghiera e al consiglio, Itala, nonostante le sue non floride condizioni economiche, era generosa nella beneficenza, aiutando gli indigenti con collette in denaro, offerte di vestiti e di cibo, aiuto nella soluzione dei tanti problemi della vita quotidiana. E tutto ciò nonostante le difficoltà di una salute cagionevole, che la portò prematuramente alla morte. 6. La Beata Itala Mela ci lancia un appello. La chiamata universale alla santità vale anche per i fedeli laici, che, se vivono con autenticità il loro battesimo, possono diventare i protagonisti della nuova evangelizzazione. La società ha bisogno della santità laicale in ogni settore della sua molteplice realtà: nell’educazione, nella famiglia, nella comunicazione sociale, nell’economia, nello sport, nel mondo del lavoro, nella politica. Nella Beata Itala Mela la Chiesa lascia un messaggio di fiducia nella possibilità del laicato non solo di vivere in pieno la santità cristiana, ma anche di essere artefice e protagonista del rinnovamento culturale e spirituale della società. Il mondo ha bisogno di laici santi, che fecondano la società con i frutti preziosi della bontà, della fraternità e della carità.” Read the full article
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Le cose che abbiamo in comune sbarca in Sardegna
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Dopo Claudio Marchisio ed Edoardo Marchisio con l’appuntamento dedicato all’Alleanza Slow Food dei cuochi, Le cose che abbiamo in comune - il nuovo format proposto da Terra Madre Salone del Gusto 2020 che mette attorno a un tavolo virtuale per una chiacchierata donne e uomini dello spettacolo e dello sport con cuochi, produttori e allevatori - sbarca in Sardegna! Protagonisti della prossima puntata di martedì 22 dicembre alle 18,30 su www.terramadresalonedelgusto.com sono infatti Geppi Cucciari, Gigi Datome e Paolo Fresu che racconteranno di sé e della loro appartenenza all’isola insieme a Giuseppe Cugusi, produttore del Presidio Slow Food del fiore sardo dei pastori. Simbolo della millenaria tradizione casearia della Sardegna, il fiore sardo parla di duro lavoro, orgoglio e resistenza alle pressioni dell’industria che oggi acquista praticamente tutto il latte ovino dei pastori per produrre il Pecorino romano. Ed è proprio a partire da questi valori - passione, impegno, duro lavoro, orgoglio delle proprie origini ma anche rispetto della propria identità - che i quattro protagonisti, persone molto diverse, che hanno intrapreso strade professionali distanti, si confronteranno. Ma si soffermeranno soprattutto su storie e aneddoti di vita quotidiana, quelli che accomunano tutti e vanno oltre il mondo dello spettacolo con Geppi Cucciari, dello sport con il cestista Gigi Datome, della musica con il jazzista Paolo Fresu e della produzione agroalimentare naturale con il pastore Gius Read the full article
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5, 6, 7, 10, 11, 12, 16
5. Do you own any jerseys?
Only an Italy NT (no flocking) rn. I’m broke, lol
6. Favorite legendary player?
Does Andrea Pirlo count? I mean he hasn’t retired yet..other than that Alessandro del Piero!
7. If you could transfer one player to your team who would it be?
Alessandro Florenzi! (sorry, Zana) And not that it would ever happen, but in an au, he’d be my first choice as of rn. I think he’d bring the perfect energy to Juve’s midfield.
10. Which player do you think is underrated?
Claudio Marchisio. Everybody is always up in his ass about his beauty, lol. I mean he’s gorgeous af, but he’s a stellar midfielder. People don’t talk much about his skills??
11. Top 5 footballers?
These are always hard and I’m bad at answering them, lola. Andrea Pirlob. Alessandro del Pieroc. Fabio Cannavarod. Zinedine Zidanee. Paolo Maldini
12. Favorite goal?
Because of its importance. It’s beautiful, too!https://www.youtube.com/watch?v=fR47MTEJ58sAnd I just love this one.https://www.youtube.com/watch?v=SPBo31eBP_U
16. If you could play football with one player for a day who would it be?
Probably Andrea Pirlo /o\
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Vanity Fair Stories, conclusa la seconda edizione con 21mila presenze
Cristina Lucchini, Virginia Raffaele, Roberto Bolle
Atmosfera
Clavdio
Fulminacci
Malika Ayane
Pubblico
Franco
Alessandro Cattelan, Gianluigi Buffon
Alessandro Cattelan, Stefano Accorsi
Berlucchi
Campari
Cotril
Edison
Giampaolo Farchioni, Giovanni Veronesi
Guerlain
Gianna Nannini
Kasia Smutniak
Malcom Pagani, Cesare Cremonini, Simone Marchetti
Mara Maionchi, Samuel, Malika Ayane
Ligabue
Alessandro Cattelan, Margherita Buy
Motorola
Matt Dillon
Paola Cortellesi
Pierfrancesco Favino, Skoda
Perris Monte Carlo
Motorola
Pubblico
Simone Marchetti
Skoda
Racconti sensoriali di Gian Luca Perris
Vanity Fair Stories - The Awards
Zalando
Antonello Venditti, Malcom Pagani
Benedetta Tobagi, Leyla Monanni, Giovanni De Bellis
Vittoria Puccini
Valentina Vignali, Marta Losito, Nina Rima, Paola Iezzi
Sky
Simone Marchetti, Claudia Gerini
Marco Giallini, Malcolm Pagani
Lea T
Marco D'Amore
Carolina Crescentini
Pietro Valsecchi, Malcolm Pagani
Alessandro Roja
Federico Anselmo, Ilaria Cucchi
Guerlain
Lirio Abbate, Marco Tullio Giordana
Gabriella Pession
Milena Canonero
Claudio Marchisio
Ambra Angiolini
Francesco De Gregori
Luca Zingaretti
Paolo Genovese
Alessio Boni
Giovanni Veronesi
Emma Marrone
Bottles
Tommaso Paradiso
Oscar Schillaci, Levante, Malcolm Pagani
Filo Vals
Si è concluso domenica 24 novembre Vanity Fair Stories, il grande evento organizzato da Vanity Fair Italia e patrocinato dal Comune di Milano, giunto alla seconda edizione.
The Space Cinema Odeon ha ospitato una due giorni aperta al pubblico, ricca di ospiti nazionali e internazionali, experience e proiezioni, che ha registrato 21.000 presenze.
Tanti gli ospiti che hanno preso parte al Festival: il giornalista e saggista Lirio Abbate, l’attore Stefano Accorsi, l’attrice Ambra Angiolini, l’attrice Euridice Axen, la cantautrice Malika Ayane, l’attore Valerio Aprea, l’attore Luca Barbareschi, il produttore cinematografico Marco Belardi, il duo Benji & Fede, la giornalista Daria Bignardi, l’étoile Roberto Bolle, l’attore Alessio Boni, il cantautore Brunori Sas, il calciatore Gigi Buffon, l’attrice Margherita Buy, il premio Oscar Milena Canonero, l’autrice e conduttrice Daniela Collu, l’attrice e conduttrice Lodovica Comello, l’attrice e conduttrice Paola Cortellesi, l’attrice Cristiana Capotondi, l’attrice Carolina Crescentini, l’attivista Ilaria Cucchi, il giornalista Roberto D’Agostino, la conduttrice Ilaria D’Amico, l’attore Marco D’Amore, il cantautore Francesco De Gregori, l’influencer Giulia De Lellis, l’Amministratore Delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco, l’attore e regista statunitense Matt Dillon, l’autrice e produttrice televisiva Simona Ercolani, l’ex calciatore Samuel Eto’o, l’attore Pierfrancesco Favino, l’attrice Anna Ferzetti, l’attrice Pilar Fogliati, l’attrice Anna Foglietta, l’attrice Chiara Francini, il regista Paolo Genovese, l’attrice Claudia Gerini, l’attore Marco Giallini, l’attrice Matilde Gioli, il produttore cinematografico Nicola Giuliano, il giornalista e conduttore tv Massimo Gramellini, lo sceneggiatore Nicola Guaglianone, l’attrice e comica Caterina Guzzanti, l’attore e comico Corrado Guzzanti, la cantautrice Paola Iezzi, l’attrice Lorenza Indovina, la top model Lea T, l’attore Edoardo Leo, l’Amministratore Delegato di Medusa Giampaolo Letta, il cantante Luciano Ligabue, l’attrice Valentina Lodovini, l’influencer Marta Losito, l’Executive Vice President di Sky Italia e Ceo di Vision Distribution Nicola Maccanico, volto tv e conduttrice radiofonica Mara Maionchi, l’attore Vinicio Marchioni, l’ex calciatore Claudio Marchisio, l’attore Valerio Mastandrea, l’agente Moira Mazzantini, la giornalista Leyla Monanni, il regista Gabriele Muccino, il cantante Tommaso Paradiso, l’attrice Gabriella Pession, il conduttore televisivo Andrea Pezzi, il produttore cinematografico Domenico Procacci, l’attrice Vittoria Puccini, l’attrice Virginia Raffaele, l’attrice Luisa Ranieri, l’attore Alessandro Roja, l’influencer Nina Rima, il cantante, autore e frontman dei Subsonica Samuel, l’attore Alessandro Siani, l’attrice Kasia Smutniak, il Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci, la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi, la regista Maria Sole Tognazzi, il regista Marco Tullio Giordana, il produttore Pietro Valsecchi, il regista e produttore cinematografico Enrico Vanzina, il cantante Antonello Venditti, lo sceneggiatore Giovanni Veronesi, la cestista e modella Valentina Vignali, e l’attore Luca Zingaretti.
A cui si aggiungono gli ospiti musicali che hanno intrattenuto il pubblico durante la serata musicale che ha chiuso il Festival: Emma Marrone, Levante, Filo Vals, Clavdio, Malika Ayane, Fulminacci e Franco126.
Sabato sera, la sala principale del The Space Cinema Odeon ha ospitato The Awards, la serata di premiazione di Vanity Fair Stories, con la partecipazione speciale di Alessandro Cattelan che ha visto premiati: Stefano Accorsi, Margherita Buy, Luciano Ligabue, Samuel Eto’o, Gigi Buffon, Pierfrancesco Favino, Matt Dillon, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Edoardo Leo, Marco D’Amore, Chiara Martegiani, Corrado Guzzanti, Domenico Procacci e Alessandro Siani.
A grande sorpresa è salita sul palco Gianna Nannini che ha incantato il pubblico con i suoi capolavori: Ragazzo dell’Europa, America, Sei nell’anima.
Nel corso delle due giornate sono state assegnate delle targhe speciali a 5 personaggi di grande talento: Cesare Cremonini, Giovanni Veronesi, Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Gabriele Muccino.
Vanity Fair Stories conferma il successo anche sulle piattaforme digitali. 1,2 milioni di utenti hanno seguito Vanity Fair Stories sul sito con 7,7 milioni di pagine viste durante il fine settimana del festival, con ottimi risultati di traffico sia sul sito vanityfair.it sia su vanitystories.vanityfair.it, entrambi in crescita rispetto allo scorso anno. I profili social di Vanity Fair Italia raggiungono 2,8 MIO di fan e follower con una crescita YOY del +6%. Oltre 350mila le visualizzazioni del live streaming trasmesso sulla pagina Facebook di Vanity Fair Italia e una social reach complessiva nelle due giornate di #vanityfairstories di 8 MIO. Le dirette video più seguite su Facebook sono state quelle relative agli interventi di Ligabue, Daria Bignardi, Virginia Raffaele e Roberto Bolle, Ambra Angiolini, Lea T, Mara Maionchi, Malika Ayane e Samuel. Il talk più seguito è stato “Certe notti durano 30 anni” con Luciano Ligabue. Il maggior engagement su Twitter è stato generato dal talk di Daria Bignardi.
L’evento è stato reso possibile grazie al supporto di alcuni partner:
Main partner: ŠKODA;
Con il contributo di: Tendercapital Productions; Edison;
Thanks to: Berlucchi, Campari, Farchioni Olii;
Beauty Partner: Guerlain; Perris Monte Carlo; COTRIL;
Iniziative speciali: Motorola; Vitale Barberis Canonico; Zalando; 24Bottles;
Institutional sponsor: A+E Networks Italia con History, Canale 407 di Sky; Rai Cinema; Sky; Taodue Film; Warner Bros. Entertainment Italia;
Media Partner: Yes Milano; RTL 102.5; Urban Vision;
Technical Partner: Verso;
Si ringraziano inoltre: laF – TV di Feltrinelli e Medusa;
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Paolo Furia: LISTE FORTI E RAPPRESENTATIVE PER VINCERE Liste forti e rappresentative per vincere. Abbiamo messo in campo un buon mix di esperienza e rinnovamento, garantendo pari dignità ai consiglieri e assessori regionali uscenti, il cui lavoro rivendichiamo con forza, e candidature nuove, con le quali aprire una scommessa per i prossimi cinque anni. La Direzione Regionale ha accolto le indicazioni provenienti dai livelli provinciali del partito, in spirito di collaborazione e unità. Ha poi cercato di rappresentare una speciale sensibilità nei confronti delle pari opportunità, come dimostra la scelta dei capolista. Certo, siamo consapevoli che non basta garantire una posizione in una lista per avere ottenuto davvero le pari opportunità ed è triste riscontrare che ancora nel 2019, sia mediamente più difficile per una donna, per un giovane e per le categorie meno avvantaggiate, affrontare una campagna elettorale. Per questo i partiti sono chiamati a esercitare la massima attenzione: il Partito Democratico sta facendo la sua parte. Qui le liste provinciali: #ALESSANDRIA RAVETTI DOMENICO CAVANNA PAOLA FILIPPI PAOLO PODESTA' NOEMI #ASTI FERRERO GIORGIO VERCELLI PIERO MARCO #BIELLA BARAZZOTTO VITTORIO #CUNEO PEANO MARIA ALLEMANO PAOLO BALOCCO FRANCESCO MARELLO MAURIZIO SIBILLE BRUNA #NOVARA PALADINI SARA FERRARI AUGUSTO ROSSI DOMENICO #TORINO SACCA' PATRIZIA SALIZZONI MAURO CANALIS MONICA AIELLO FLAVIA APPIANO ANDREA AVETTA ALBERTO CAPUTO VALENTINA COMPARETTO GIANNI CONTICELLI NADIA D'OTTAVIO UMBERTO DELSANTO MARCO GALLO RAFFAELE MAGNAPANE CRISTINA MARCHISIO MONICA OLIA MANUELA OLIVETTI CELESTINA PIAZZA MAURIZIO ROSTAGNO ELVIO SARNO DIEGO VALLE DANIELE #VERBANIA RESCHIGNA ALDO #VERCELLI MOCCIA MARIA (MARIELLA) GAIETTA MICHELE Il Partito Democratico del Piemonte è ora pronto per la difficile ma appassionante sfida delle elezioni regionali, garantendo un impegno unitario per la riconferma di Sergio Chiamparino alla Presidenza della Regione. Ricordiamo a questo proposito l'appuntamento del 6 aprile con il Segretario nazionale Nicola Zingaretti al Cortile del Maglio a Torino (Via Vittorio Andreis, 18) alle ore 18,00.Paolo Furia, Segr.PD Piemonte (presso Asti) https://www.instagram.com/p/BvoWUBQhP8e/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1wy991acjsu2h
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RT @JPaoloLeone: Qué mañana para más triste para cualquier Juventino... Claudio Marchisio y Juventus terminan contrato de manera inmediata. Se va il Principino... se va un jugador con 25 años en bianconero... 💔 https://t.co/6oCLwC9O2Z
Qué mañana para más triste para cualquier Juventino... Claudio Marchisio y Juventus terminan contrato de manera inmediata. Se va il Principino... se va un jugador con 25 años en bianconero... 💔 pic.twitter.com/6oCLwC9O2Z
— Paolo (@JPaoloLeone) August 17, 2018
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“Non sei ben certo se vivi un’altra vita oppure sei la vittima prescelta di un perverso demonio un po’ incline al patetico”: sulla poesia di Loris Maria Marchetti
Latitudini fluttuanti (puntoacapo, 2019) è il titolo dell’antologia che raccoglie i pezzi migliori della quarantennale produzione poetica del piemontese Loris Maria Marchetti, che ha fatto della dubitanza una ragione di fede. Una fede dedita a quell’abbandono all’Essere (ovvero la temporalità) nel quale aleggiamo come dormienti su una nuvola, entro cui diluvia. Infatti, nella poesia Credevo che l’ora fosse giunta…, leggiamo: […] sia fatta la volontà del caso / o del fato o di Dio); il poeta, parrebbe, non si concede una sola via di salvezza, ma mantiene ben tre possibilità – riducendo ciascuna a un gioco di simboli, a un’intercambiabile «casa della speranza»; non priva di valore, beninteso: poiché la speranza affiora dall’impronta che il simbolo pone in noi.
Quella di Marchetti non è una poesia che si pone a guida delle genti, ma bensì è erede della supplica montaliana: Non chiederci la parola che squadri da ogni lato / l’animo nostro informe […] Codesto solo oggi possiamo dirti, / ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. Alle volte Marchetti pare non saper dire neppure quest’ultima cosa, invero: il suo è un costante esercizio d’agnosticismo che dubita d’ogni cosa, pure di dubitare. Una sorta di «scetticismo debole» che si affaccia con insoddisfazione pure ai piaceri edonistici, poiché (essendo poeta) è uno straniero nel mondo: perennemente alla ricerca d’un luogo che lo contenga, perennemente conscio dell’inesistenza di questo. La serenità, nella sua poesia, si palesa nel viaggio: una sorta di distrazione dall’irrequietezza, galeotta la mobilitazione del corpo. Nelle sue città ideali trova l’immagine d’assumere per il futuro, ma tornando nell’austera Torino ogni caratterizzazione rosata si ridipinge di grigia quotidianità.
Marchetti, fondamentalmente, è un fiero abitatore della sua città: infatti, durante tutta la sua opera, cerca d’immortalarla quale dignitoso sfondo d’un’esistenza che ricerca la soluzione a un mistero mai fondato. La vita stessa è questo mistero, e noi tutti lo rincorriamo senza accorgerci del suo non essere; ché nulla è la vita se non casualità imbellettata d’arte e paranoie. È in questa neutralità che Marchetti appare coerente: perché sforzarsi di magnificare la norma? Semmai – della norma – potremmo inquietarci, comprendendoci «una povera cosa» di fronte al suo assoluto; nella poesia Momenti di debolezza scrive: Non sei ben certo se vivi un’altra vita / oppure sei la vittima prescelta / di un perverso demonio / un po’ incline al patetico. Nella mia visione, il detto demonio è la nostra stessa «presenza terrestre», che stordiamo per dichiararci impossibilitati a proseguire la risalita verso il nulla (che forse è Dio). In Marchetti, v’è come un pericolo nel porre definitivamente un accenno di compiutezza: tutto è lasciato in quell’accogliente epoché, che pare la definitività stessa. Nel saggio critico Il sacrificio delle nuvole (in La difficile amicizia delle parole. Cronache di poesia, Achille e La Tartaruga Edizioni, 2019), Mario Marchisio, sostiene (cerco di parafrasarlo) che, in Marchetti, la sospensione del giudizio sia un ammortizzatore della visione immanentista; altresì tendo a evidenziarne il carattere «propulsorio», giacché il suo punto di partenza è già l’incertezza, e quello d’arrivo lo sarà a sua volta. Trovo questa visione positivamente (e motivatamente) rassegnata all’impossibilità d’assoluto: rendendosene dunque testimone militante, nelle forme d’un diarismo che (ponendo anzitutto confidenza a sé stesso) si mostra in tutta la sua umana fragilità quale figlio d’un Novecento traballante, e dunque saggissimo. (Paolo Pera)
***
Momenti di debolezza da Il prisma e la fenice (1977)
In una notte di dicembre prossima a Natale può darsi il caso di visite improvvise, di ritorni sopiti sotto cumuli di anni. Da un accordo imprevisto rampollano i temi della tua giovinezza. Eppure tu sai bene che non sei più elegiaco, il viaggio che hai compiuto ti ha aperto gli occhi, le cose (almeno credi) le conosci: sai che non resta spazio per sognare, che il bene e il male sono impercettibili, il tramonto ti lascia indifferente e le care ragazze di quel tempo fanno i notai o aprono boutiques. Dal passato non nascono che ceneri… Ma tu provasti un dolce struggimento quella notte per gli inattesi ospiti e quasi eri turbato. Non sei ben certo se vivi un’altra vita oppure sei la vittima prescelta di un perverso demonio un po’ incline al patetico.
*
“Credevo che l’ora fosse giunta…” da Il Paradiso in Terra (1998)
Credevo che l’ora fosse giunta («forse è un po’ presto» mi venne di pensare «ma sia fatta la volontà del caso o del fato o di Dio») quella mattina su un sedile di pietra di Palais de Chaillot dalla parte dell’ombra… Fu soltanto uno scherzo del caldo, della stanchezza. Fosse pur stato altro, in fondo avrebbe avuto un volto meno inglorioso, meno amaro, forse meno probabile a Parigi – lembo della mia vita (l’unico, forse) impermeabile all’angoscia.
Loris Maria Marchetti
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Prediksi Skor Bola Spal vs Juventus 13 April 2019
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Prediksi Skor Bola Spal vs Juventus 13 April 2019
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Mbahskor.com kali ini akan mencoba untuk melakukan sedikit preview pertandingan dan Prediksi Skor Bola Spal vs Juventus 13 April 2019 2019. Pada pertandingan pekan kali ini akan digelar sepak bola Liga Italia Serie A antara Spal vs Juventus.
Pertandingan sepak bola sepak bola Liga Italia Serie A antara Spal vs Juventus 13 April 2019 akan diselenggarakan di Stadiao Paolo Mazza. pada pukul 20.00 WIB.
Prediksi Skor Bola Spal vs Juventus 13 April 2019 pada pertandingan pekan kali ini akan berlangsung pertandingan sepak bola Liga Italia Serie A antara Spal vs Juventus. Pada akhir pekan kali ini akan kembali terdapat kompetisi Liga Italia Serie A yang akan terdapat laga antara Spal yang menjamu Juventus. laga akan digelar di Stadiao Paolo Mazza.
Laga Liga Italia Serie A ini akan mempertemukan Spal vs Juventus 13 April 2019. Laga Akan di pastiksan,seru dan menarik,permainan cepat dan umpan umpan pendek Juventus akan tersaji malam nanti, kini keduanya akan melakukan laga Liga Italia Serie A.
Laga antara Spal melawan Juventus tentu sangat menarik, seperti yang kita ketahui Juventus akan lebih diunggulkan atas Spal. Meski begitu,Juventus tetap wajib dan harus mewaspadai Spal karena Spal akan berusaha semaksimal dan sekeras mungkin untuk bisa memberikan perlawanan yang ketat kepada Juventus. Laga dipastikan akan berlangsung dengan menarik, ketat dan sengit antara kedua tim ini.
Data-data yang dikumpulkan untuk Prediksi Skor Bola Spal vs Juventus 13 April 2019 :
Pertandingan terakhir Spal :
10-02-2018 SPAL 0-4 Milan (Serie A) 18-02-2018 Napoli 1-0 SPAL (Serie A) 25-02-2018 Crotone 2-3 SPAL (Serie A) 03-03-2018 SPAL 1-0 Bologna (Serie A) 11-03-2018 Sassuolo 1-1 SPAL (Serie A)
Pertandingan terakhir Juventus :
28-02-2018 Juventus 1-0 Atalanta (Coppa Italia) 04-03-2018 Lazio 0-1 Juventus (Serie A) 08-03-2018 Tottenham 1-2 Juventus (UCL) 11-03-2018 Juventus 2-0 Udinese (Serie A) 15-03-2018 Juventus 2-0 Atalanta (Serie A)
Head To Head :
26-10-2017 Juventus 4-1 SPAL (Serie A)
Perkiraan starting lineup Spal : Meret; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Grassi, Viviani, Kurtic, Drame; Paloschi, Antenucci.
Perkiraan starting lineup Juventus : Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala; Higuain.
1×2 Handicap Over/Under 1:5.22 | x: 3.22 | 2: 1.81 2.05 | 1/2 : 0 | 1.85 2.05 | 2 1/4 | 1.85
Prediksi Skor Sepak Bola Spal vs Juventus 13 April 2019 Hari Ini oleh mbahskor.com
1×2 Handicap Over/Under Prediksi Skor Bola 1 Juventus – 1/2 Under 0 – 1
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Vanity Fair Stories, conclusa la seconda edizione con 21mila presenze
Cristina Lucchini, Virginia Raffaele, Roberto Bolle
Atmosfera
Clavdio
Fulminacci
Malika Ayane
Pubblico
Franco
Alessandro Cattelan, Gianluigi Buffon
Alessandro Cattelan, Stefano Accorsi
Berlucchi
Campari
Cotril
Edison
Giampaolo Farchioni, Giovanni Veronesi
Guerlain
Gianna Nannini
Kasia Smutniak
Malcom Pagani, Cesare Cremonini, Simone Marchetti
Mara Maionchi, Samuel, Malika Ayane
Ligabue
Alessandro Cattelan, Margherita Buy
Motorola
Matt Dillon
Paola Cortellesi
Pierfrancesco Favino, Skoda
Perris Monte Carlo
Motorola
Pubblico
Simone Marchetti
Skoda
Racconti sensoriali di Gian Luca Perris
Vanity Fair Stories - The Awards
Zalando
Antonello Venditti, Malcom Pagani
Benedetta Tobagi, Leyla Monanni, Giovanni De Bellis
Vittoria Puccini
Valentina Vignali, Marta Losito, Nina Rima, Paola Iezzi
Sky
Simone Marchetti, Claudia Gerini
Marco Giallini, Malcolm Pagani
Lea T
Marco D'Amore
Carolina Crescentini
Pietro Valsecchi, Malcolm Pagani
Alessandro Roja
Federico Anselmo, Ilaria Cucchi
Guerlain
Lirio Abbate, Marco Tullio Giordana
Gabriella Pession
Milena Canonero
Claudio Marchisio
Ambra Angiolini
Francesco De Gregori
Luca Zingaretti
Paolo Genovese
Alessio Boni
Giovanni Veronesi
Emma Marrone
Bottles
Tommaso Paradiso
Oscar Schillaci, Levante, Malcolm Pagani
Filo Vals
Si è concluso domenica 24 novembre Vanity Fair Stories, il grande evento organizzato da Vanity Fair Italia e patrocinato dal Comune di Milano, giunto alla seconda edizione.
The Space Cinema Odeon ha ospitato una due giorni aperta al pubblico, ricca di ospiti nazionali e internazionali, experience e proiezioni, che ha registrato 21.000 presenze.
Tanti gli ospiti che hanno preso parte al Festival: il giornalista e saggista Lirio Abbate, l’attore Stefano Accorsi, l’attrice Ambra Angiolini, l’attrice Euridice Axen, la cantautrice Malika Ayane, l’attore Valerio Aprea, l’attore Luca Barbareschi, il produttore cinematografico Marco Belardi, il duo Benji & Fede, la giornalista Daria Bignardi, l’étoile Roberto Bolle, l’attore Alessio Boni, il cantautore Brunori Sas, il calciatore Gigi Buffon, l’attrice Margherita Buy, il premio Oscar Milena Canonero, l’autrice e conduttrice Daniela Collu, l’attrice e conduttrice Lodovica Comello, l’attrice e conduttrice Paola Cortellesi, l’attrice Cristiana Capotondi, l’attrice Carolina Crescentini, l’attivista Ilaria Cucchi, il giornalista Roberto D’Agostino, la conduttrice Ilaria D’Amico, l’attore Marco D’Amore, il cantautore Francesco De Gregori, l’influencer Giulia De Lellis, l’Amministratore Delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco, l’attore e regista statunitense Matt Dillon, l’autrice e produttrice televisiva Simona Ercolani, l’ex calciatore Samuel Eto’o, l’attore Pierfrancesco Favino, l’attrice Anna Ferzetti, l’attrice Pilar Fogliati, l’attrice Anna Foglietta, l’attrice Chiara Francini, il regista Paolo Genovese, l’attrice Claudia Gerini, l’attore Marco Giallini, l’attrice Matilde Gioli, il produttore cinematografico Nicola Giuliano, il giornalista e conduttore tv Massimo Gramellini, lo sceneggiatore Nicola Guaglianone, l’attrice e comica Caterina Guzzanti, l’attore e comico Corrado Guzzanti, la cantautrice Paola Iezzi, l’attrice Lorenza Indovina, la top model Lea T, l’attore Edoardo Leo, l’Amministratore Delegato di Medusa Giampaolo Letta, il cantante Luciano Ligabue, l’attrice Valentina Lodovini, l’influencer Marta Losito, l’Executive Vice President di Sky Italia e Ceo di Vision Distribution Nicola Maccanico, volto tv e conduttrice radiofonica Mara Maionchi, l’attore Vinicio Marchioni, l’ex calciatore Claudio Marchisio, l’attore Valerio Mastandrea, l’agente Moira Mazzantini, la giornalista Leyla Monanni, il regista Gabriele Muccino, il cantante Tommaso Paradiso, l’attrice Gabriella Pession, il conduttore televisivo Andrea Pezzi, il produttore cinematografico Domenico Procacci, l’attrice Vittoria Puccini, l’attrice Virginia Raffaele, l’attrice Luisa Ranieri, l’attore Alessandro Roja, l’influencer Nina Rima, il cantante, autore e frontman dei Subsonica Samuel, l’attore Alessandro Siani, l’attrice Kasia Smutniak, il Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci, la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi, la regista Maria Sole Tognazzi, il regista Marco Tullio Giordana, il produttore Pietro Valsecchi, il regista e produttore cinematografico Enrico Vanzina, il cantante Antonello Venditti, lo sceneggiatore Giovanni Veronesi, la cestista e modella Valentina Vignali, e l’attore Luca Zingaretti.
A cui si aggiungono gli ospiti musicali che hanno intrattenuto il pubblico durante la serata musicale che ha chiuso il Festival: Emma Marrone, Levante, Filo Vals, Clavdio, Malika Ayane, Fulminacci e Franco126.
Sabato sera, la sala principale del The Space Cinema Odeon ha ospitato The Awards, la serata di premiazione di Vanity Fair Stories, con la partecipazione speciale di Alessandro Cattelan che ha visto premiati: Stefano Accorsi, Margherita Buy, Luciano Ligabue, Samuel Eto’o, Gigi Buffon, Pierfrancesco Favino, Matt Dillon, Kasia Smutniak, Marco Giallini, Edoardo Leo, Marco D’Amore, Chiara Martegiani, Corrado Guzzanti, Domenico Procacci e Alessandro Siani.
A grande sorpresa è salita sul palco Gianna Nannini che ha incantato il pubblico con i suoi capolavori: Ragazzo dell’Europa, America, Sei nell’anima.
Nel corso delle due giornate sono state assegnate delle targhe speciali a 5 personaggi di grande talento: Cesare Cremonini, Giovanni Veronesi, Antonello Venditti, Francesco De Gregori e Gabriele Muccino.
Vanity Fair Stories conferma il successo anche sulle piattaforme digitali. 1,2 milioni di utenti hanno seguito Vanity Fair Stories sul sito con 7,7 milioni di pagine viste durante il fine settimana del festival, con ottimi risultati di traffico sia sul sito vanityfair.it sia su vanitystories.vanityfair.it, entrambi in crescita rispetto allo scorso anno. I profili social di Vanity Fair Italia raggiungono 2,8 MIO di fan e follower con una crescita YOY del +6%. Oltre 350mila le visualizzazioni del live streaming trasmesso sulla pagina Facebook di Vanity Fair Italia e una social reach complessiva nelle due giornate di #vanityfairstories di 8 MIO. Le dirette video più seguite su Facebook sono state quelle relative agli interventi di Ligabue, Daria Bignardi, Virginia Raffaele e Roberto Bolle, Ambra Angiolini, Lea T, Mara Maionchi, Malika Ayane e Samuel. Il talk più seguito è stato “Certe notti durano 30 anni” con Luciano Ligabue. Il maggior engagement su Twitter è stato generato dal talk di Daria Bignardi.
L’evento è stato reso possibile grazie al supporto di alcuni partner:
Main partner: ŠKODA;
Con il contributo di: Tendercapital Productions; Edison;
Thanks to: Berlucchi, Campari, Farchioni Olii;
Beauty Partner: Guerlain; Perris Monte Carlo; COTRIL;
Iniziative speciali: Motorola; Vitale Barberis Canonico; Zalando; 24Bottles;
Institutional sponsor: A+E Networks Italia con History, Canale 407 di Sky; Rai Cinema; Sky; Taodue Film; Warner Bros. Entertainment Italia;
Media Partner: Yes Milano; RTL 102.5; Urban Vision;
Technical Partner: Verso;
Si ringraziano inoltre: laF – TV di Feltrinelli e Medusa;
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A Kind of Magic
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by TheBlackWook
Follow the story of Gigi and Andrea throughout their years at Hogwarts !
Words: 4080, Chapters: 1/?, Language: English
Fandoms: Football RPF, Harry Potter - J. K. Rowling
Rating: General Audiences
Warnings: No Archive Warnings Apply
Categories: Gen
Characters: Gianluigi Buffon, Andrea Pirlo, Andrea Barzagli, Giorgio Chiellini, Ciro Ferrara, Alessandro Del Piero, Paolo Maldini, Claudio Marchisio, Pavel Nedvěd, Daniele De Rossi, Francesco Totti
Relationships: Gianluigi Buffon/Andrea Pirlo
Additional Tags: Others to be tagged later - Freeform, Alternate Universe - Hogwarts, I don't take constructive criticism on the sorting, kidding but be kind, Friendship/Love, Friends to Lovers
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