#Nugnes
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La Villa... "riapre"
Il sindaco annuncia: entro l'anno la Villa Comunale riapre!!!!
F-I-N-A-L-M-E-N-T-E!!! (dico io)
Comunicata però qualche piccola e insignificante postilla prima della riapertura del piano rialzato:
manca la caldaia che bisogna acquistare e installare;
la sala convegni non sarà utilizzabile;
alcune finestre (2/3) ammalorate sono da rifare e sostituire;
gli arredi ancora non sono stati censiti, trovati, controllati, valutati, per poi essere ovviamente trasportati e rimontati;
Nulla comunicato invece riguardo le opere d'arte una volta presenti e la pregiata Biblioteca Scialletti acquistata dall'ente nel 1997.
Delle due l'una:
il piano rialzato della Villa Comunale non riaprirà entro l'anno.
se riapre, permarrà il dubbio "per cosa".
Non rimane che attendere piacevolmente il taglio del nastro con adeguate passerelle... staremo a vedere.
p.s. Se poi il post riapertura giardini (30 giugno 2022), con parco spesso aperto e non controllato durante la notte, ha portato a bagni inutilizzabili causa vandali, l'irrigazione rotta, la fontana mai ripristinata, il cordolame aiuole da rimettere in ordine e le caditoie antiallagamento bloccate da palate di ghiaia... forse conviene porsi qualche ragionevole domanda sull'opportunità...
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Entrare nelle tenebre
scommettendo a dadi sulle proprie paure.
Edificare il coraggio
senza badare al buio.
Restare senza sole
e continuare ad edificare il coraggio.
Affacciarsi alla luce
senza rimanere accecati.
Sfoltire il prato
senza tagliare il seme.
Arare la terra
senza sotterrarsi.
Attizzare il fuoco
senza bruciarsi le mani.
Dondolarsi nel parco
senza gingillarsi nell’infanzia.
Rotolare sulla pietraia
senza maledire la vecchiaia.
Apprendere dai silenzi
ascoltando le manovre del rumore.
Correre per le urgenze
senza sgattaiolare per le porte di sicurezza.
Restare integri nelle cadute
e provare a non scivolare ancora.
Scivolare ancora
e non provare a non rialzarsi.
Sporgersi dalle nuvole
senza precipitarvi dentro.
Trattenere il respiro
senza perdere il fiato.
Zampillare sangue
senza rischiare emorragie.
Rispondere all’eco
senza spaccare il suono.
Parlare coi morti
senza privarsi della vivida presenza.
Restare soli
senza finire in solitudine.
Uscire
senza uscirsene definitivamente.
Restare
senza arrestarsi per sempre.
Permanere
senza contrastare l'impermanenza.
Accogliere
senza confondersi con l'attendere.
Semplificare
la complessità senza ridurne l'essenza.
Addolcirsi
senza perdere il sale.
Sollevarsi
senza elevarsi sugli altri cuori.
Abbassarsi
senza schiacciare il proprio cuore.
Appendersi al cielo
senza restare impiccato.
Abitare la terra
senza rimanere atterrito.
Essere umano
senza perdere umanità.
Restare alieno
senza finire alienato.
Incontrare un altro alieno
e ridere di complicità.
Vivere è un lavoro.
- Lory Nugnes "Del quotidiano fare"
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Gillian è una bambina di sette anni e a scuola non riesce a stare seduta.
Si alza continuamente, si distrae, vola con i pensieri e non segue le lezioni.
I suoi insegnanti si preoccupano, la puniscono, la sgridano, premiano le poche volte in cui è attenta ma nulla, Gillian non sa stare seduta e non riesce a stare attenta.
Quando torna a casa anche la mamma la punisce.
La mamma pensa che non può mica far finta di nulla davanti al comportamento della bimba.
E così Gillian non solo prende ogni giorno brutti voti e punizioni a scuola ma li prende anche a casa, come se non fosse già una punizione ed una umiliazione il brutto voto e la sgridata davanti a tutti i compagni “Bravi”.
Un giorno la madre di Gillian viene chiamata a scuola.
La signora, triste come chi aspetta brutte notizie, prende la bambina per mano e si reca a scuola, nella stanza dei colloqui. Le insegnanti parlano di malattia, di un disturbo evidente della bambina.
Non esiste ancora l’iperattività altrimenti forse qualcuno avrebbe dato un farmaco alla piccola Gillian.
Durante il colloquio arriva un vecchio insegnante che conosce la bambina e la sua storia. Chiede a tutti gli adulti, madre e colleghe, di seguirlo in una stanza attigua da dove si possa ancora vedere la bambina.
Andando via dice alla bimba di avere un po’ di pazienza che torneranno subito e le accende una vecchia radio con musica di sottofondo.
Come la bimba si trova sola nella stanza immediatamente si alza e comincia a muoversi su e giù inseguendo con i piedi ed il cuore la musica nell’aria. Il vecchio insegnante sorride e mentre le colleghe e la madre lo guardano tra il perplesso e il compassionevole, come spesso si fa con i vecchi, lui esclama:
“Vedete Gillian non è malata, Gillian è una ballerina!”.
Consiglia alla madre di iscriverla ad un corso di ballo ed alle colleghe di farla ballare ogni tanto.
La bimba segue la sua prima lezione e quando torna a casa alla mamma dice solo: “sono tutti come me, li nessuno riesce a stare seduto!”
Nel 1981, dopo una bellissima carriera da ballerina, dopo aver aperto una sua accademia di ballo, dopo aver ricevuto riconoscimenti internazionali per la sua arte Gillian Lynne sarà la coreografa del musical Cats.
Un bacio a tutti i bambini diversi. Augurando loro di trovare nel loro cammino degli adulti capaci di accoglierli per ciò che sono e non per ciò che a loro manca.
Marion Nugnes
fonte: Mitologia Sculture Classiche e Contemporanee
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Accadono
respiri di rugiada oltre il destino stabilito dalle leggi
o che si muovano quei passi per superare il confine del presente
Accade
che piccole meraviglie quotidiane scaldino più del sole
e che finanche l’erba che lambisce il lago si commuova.
Lory Nugnes
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"Leclerc is capable of exceptional things. Sometimes he does things that you don't know where he can get them from out. Charles is a driver who always thinks about winning. Our car is behind the Red Bull, but he is still there thinking about trying to win. In certain situations we have seen him push too much, go into "overdriving", trying to compensate for the shortcomings with strategy, with being aggressive and with the risk of making mistakes."
"My job is to guide him in the right direction. When we have a car that can secure second place, we need to take that spot. Of course, it’s also right to look at what’s happening in front."
Fred Vasseur interviewed by Franco Nugnes | Motorsport Italy | 17 July 2023
📸 Franco Nugnes
Franco and Fred pose at Ristorante Montana di Fiorano, next to the enormous photo of Charles with Rossella, signed by Charles.
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«Quel sospendersi
nel tempo
entrando nelle parentesi
del vento
in cui tutto si ricongiunge
e si distende
Il sorprendersi
di essere
oltre la nebbia
degli incantesimi distanti
uscendo dalle parentesi
del solo bianco
o del nero
Quel non prendere
più a morsi
i tratti sfuggenti
di quel ramo
o della nube
o del raggio della mano
e berli
in un solo sorso
per poi lasciarli andare
in uno sguardo
che s’invola
struggente
Quel riprendere
a disegnare
con colori viventi
la cornice di senso
che ci ha condotti qui
in questo nuovo incontro
sul campo dell'umano
fugace»
(Lory Nugnes)
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Hi sorry if I am a little late, answering you here not to pack the post we were having a convo under😅😂
Pretty much agree on everything you said, not sure if Nugnes was trying to stir some shit with his Shov comment… like, dropping names with “streets are saying” quotes is kinda vague if you don’t add sources, so I wouldn’t really trust that.
And like you said, letting go of certain key figures right now within Mercedes would make little sense, particularly when Lewis and (eventually) Toto are gonna leave/retire in x years, already.
I guess next year/two years are gonna be the test run for what is going to happen after 2025… we’ll see how it’s gonna pan out!
Hello! I have returned to Tumblr only recently and have complete forgot how to use it, so thank you for deciding to reply like this 😉
I absolutely agree with you. I think they should soon start thinking about how they will move in the future, in terms of the key personnel at the moment. But I would be 100% shocked if that future doesn’t include Shov. He’s been in the team for 20 years! I don’t know how you can possibly replace this wealth of experience! Toto, if you’re reading this, I swear I will hunt you down a la Liam Neeson if you get rid of Andrew Shovlin!
And I sincerely wish the W15 will be able to match the Red Bull at least, and maybe win a few Grand Prix this year! Lewis, George and the whole team absolutely need this!
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Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.
(Marguerite Duras)
Non è facile uscire da una Matrice Narrativa se non si sa di essere invischiati in essa.
Ma la conoscenza ci permette di comprenderne i fili e di individuarne i nodi.
Non è semplice giungere al nodo essenziale originario per il quale (e dal quale) nascono tutte le illusioni, le frammentazioni e le menzogne correlate.
Ma già riconoscendo che non nasciamo "liberi" ci si svela ad una micro verità.
Forse non raggiungeremo mai una verità assoluta e comprensiva, ma di velo in velo (che togliamo dai nostri occhi), cominciamo pian piano ad avvicinarci alla "libertà dello sguardo".
Liberarci è arduo compito, ma possibile. Sciogliendo un nodo alla volta - come si fa per una grande matassa di lana ingarbugliata.
Occorrono volontà, pazienza, studio e perseveranza nel riconoscere man mano le nostre dipendenze. Con l'aggiunta di un pizzico di lungimiranza - anche intuitiva.
In fondo, tutte le esperienze che viviamo non sono altro che "iniziazioni" che la nostra anima attira a noi per poter evolvere.
Quando la nostra anima chiede un’iniziazione, nulla può fermarla: ma perché questo accada, c’è un passaggio di cui non possiamo fare a meno, quello di "morire rispetto a ciò che crediamo di essere".
Più lottiamo contro quello che la vita ci propone, più nutriamo le nostre forme pensiero, più ci indeboliamo.
E nel mondo delle idee una "iniziazione" possente per la nostra coscienza è quella che ci aiuta a discernere tra "telos" e "causa".
E poiché non è possibile illuminare un qualsiasi sentiero altrui se non si è prima fatta luce sul proprio, ecco che ogni "processo di liberazione" deve iniziare necessariamente da se stessi.
Nel corso della nostra individuale grande opera di trasformazione e di coniugazione dei nostri piccoli e falsi sè nel più Grande Sé integrato, la Natura stessa può essere vista come il nostro grande "bodhisattva".
(Lory Nugnes - da "Caccia all'anima, nella grande transizione terrestre")
Immagine : Opera Armen Gasparian
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Palestra Cologna Spiaggia: un successo...per pochi!
Giustamente ci si arrabbia sulla palestra di Cologna Spiaggia. Una telenovela infinita che si protrae da tempo immemore: correva l'anno 2009 quando l'amministrazione PD guidata dal Sindaco Di Bonaventura firmò un accordo di programma con la Cooperativa Città Futura per la costruzione di un grande complesso immobiliare, con il non trascurabile contributo della Regione Abruzzo per l'edilizia abitativa agevolata.
Cosa prevedeva quell'accordo?
Sinteticamente, io ente pubblico ti autorizzo ad edificare a Cologna Spiaggia in area comparto all'origine a vocazione agricola e tu privato girerai X opere pubbliche a fine lavori. L'opera pubblica, esterna ed indipendente dal comparto edilizio, sarebbe stata una bella e grande palestra ad uso degli studenti della vicina nuova scuola. Punto.
Ma cosa è stato realizzato fin'ora?
13 palazzine
108 appartamenti, dicono con metratura media sugli 80Mq cadauno.
108 garage a servizio degli appartamenti stessi
28 ripostigli.
Centro polivalente a servizio del comparto con parcheggi, spazi verdi e area giochi bambini.
Sembrano numeri da poco, ma credo che poco non siano, immaginando i valori medi del mercato immobiliare di zona.
E cosa non è stato realizzato dopo ben 14 anni?
La Palestra.
Palestra iniziata dopo un pachidermoso e sofferto iter di modifica (dicasi riduzione dimensionale...) su un terreno pubblico e ad oggi ancora in itinere nell'estenuante percorso verso il fine lavori per il chiavi in mano.
Sia chiaro, tutto a norma di legge in base a quel famigerato accordo di programma del 2009. E visti gli anni trascorsi presumibilmente molto sbilanciato a garantire l'interesse cooperativistico e un pò meno nel garantire e difendere l'interesse pubblico. Lo definirei quasi un capolavoro della politica contemporanea, sempre pronta poi a lagnarsi del populismo al grido “tanto paga pantalone!”.
Populismo che si rinnova nel leggere l'annuncio del sindaco Nugnes per l'ennesimo ritardo per la consegna della palestra che slitta al 2024 verso il quindicesimo anno, mentre l'ente pubblico dovrà garantire per un altro anno scolastico il trasporto degli studenti di Cologna Spiaggia nella palestra D'Annunzio di Roseto....12 km totali anziché 10 metri. Nella serafica tranquillità di tutti, o quasi, dopo ben 4 amministrazioni comunali. Praticamente un successo. Per pochi.
#roseto#colognaspiaggia#2023#2024#2009#pd#pdroseto#amministrazione#dibonaventura#nugnes#cooperativa#palestradannunzio#scuola#istruzione#studenti
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Presentata a Trani, nella storica boutique Nugnes, la collezione Giorgio Armani Mare
Si è conclusa a Trani la prima tappa del tour mondiale Giorgio Armani Mare per la presentazione dell’omonima collezione. Il viaggio dell’iconico brand, dopo la storica boutique Nugnes in Corso Vittorio Emanuele, toccherà altre località estive tra le più esclusive, da Porto Cervo a Sylt e Malibù, passando per St. Tropez, Cannes, Forte dei Marmi, offrendo ai clienti un’esperienza immersiva e coinvolgente, che cattura lo spirito autentico dell’estate italiana e la raffinatezza della collezione Giorgio Armani Mare.
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#Biennale Milano table ronde from vittorio e.pisu on Vimeo.
Biennale Milano
International Art Meeting
24-28 Novembre 2023
La tavola rotonda degli artisti
La mostra ha avuto il contributo di: Salvo Nugnes curatore d'arte, scrittore e reporter, Giuseppe Sala sindaco di Milano, Attilio Fontana presidente Regione Lombardia, Silvana Giacobini scrittrice e già dir. di Chi, Paolo Liguori direttore TGCOM24, Giordano Bruno Guerri presidente del Vittoriale di D'Annunzio, Katia Ricciarelli soprano internazionale, Vittorio Sgarbi, Piero Chiambretti conduttore televisivo, Yari Carrisi Power polistrumentista, il cantante Morgan, Mario Luzzatto Fegiz critico musicale, Massimo Giletti giornalista e conduttore televisivo, Pippo Franco attore, presentatore ed esperto d'arte, Marco Columbro conduttore televisivo, Marzia Risaliti nota attrice e molti altri presso Palazzo Stampa di Soncino e Milano Art Gallery, nel cuore di Milano.
Nel catalogo é stato presente anche il contributo di Francesco Alberoni sociologo internazionale recentemente scomparso.
biennalemilano.it
Una produzione Dolly Films
per UNISVERS
Un film di Vittorio E. Pisu
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$NUGN #spx #OTCM Livento Group Inc's Revenue Skyrockets by 12.166% in Q3 2023, Setting the Stage for a Bright Future
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"Il mostro ha gli occhi azzurri", Giuliana Covella presenta il suo libro
L’Associazione Merqurio ha presentato presso la Sala Nunges del Comune di Napoli la nuova ripubblicazione aggiornata del libro ‘Il Mostro ha gli occhi azzurri. Il delitto di Ponticelli’ scritto dalla giornalista Giuliana Covella. Il libro racconta l'inchiesta della giornalista riguardo il Massacro di Ponticelli.
Cos'è il Massacro di Ponticelli?
3 luglio 1983: due bambine, Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, di 7 e 10 anni vengono barbaramente uccise nel quartiere di Ponticelli, alla periferia di Napoli. Il caso di cronaca fece in poco tempo scalpore e l'opinione pubblica chiese a gran voce che il colpevole fosse consegnato alla giustizia. Delle precarie indagini si conclusero con l'accusata dell'orribile massacro verso Giuseppe La Rocca, Ciro Imperatore e Luigi Schiavo.
Il processo, basato su prove incerte e basi logiche precarie, vede i tre condannati in maniera definitiva come colpevoli e con pena l'ergastolo. Dopo 27 anni di carcere, i tre sono tornati liberi ma non hanno mai smesso di dichiarare la loro innocenza. Tre sono state state le istanze di riesame respinte ma anno dopo si fa sempre più chiara la strada verso un clamoroso errore giudiziario.
La presentazione del libro di Giuliana Covella
La Sala Nugnes del Comune di Napoli situato in quel di Via Verdi, quindi, è stato il palcoscenico per la presentazione del libro della giornalista Giuliana Covella. All'evento organizzato dall'Associazione Merqurio c'è stato un vero e proprio momento di riflessione che ha visto presenti l’autrice insieme a Gianluca Daniele, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania, Sandro Fucito, presidente della Municipalità Napoli est, Paolo Itri, magistrato ed Emilio Miceli, responsabile nazionale politiche della sicurezza della Cgil. Dopo i saluti iniziali del consigliere comunale Toti Lange, l’introduzione è stata affidata ad Osvaldo Barba, presidente dell’associazione Merqurio. L'evento è stato coordinato da Taisia Raia.
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«Struggiti ma non distruggerti
il tuo battito è necessario al fuoco
come il fiore all’ape e il crepuscolo al tramonto.
Struggiti per urlare dal buco nero
per sfondare il ghiaccio del suono
e aprire i rami dal tuo giardino mobile.
Struggiti ma non distruggerti
tu puoi ridare luce all’alba del cerchio
e al dono della via che parte dal tuo centro»
(Lory Nugnes)
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