#Non bruciare la mia luna nonna
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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NON BRUCIARE LA MIA LUNA, NONNA! di Un racconto di Abdulla Vakhsh
Il cancello di ferro del carcere numero "64/..xxx", scricchiolando pesantemente, si aprì a metà. Una prigioniera uscì, avvolgendo il capo con uno scialle fiorito e coprendosi la bocca, assicurandosi che nessuno fosse venuto a prenderla.
La storia.Il cancello di ferro del carcere numero “64/..xxx”, scricchiolando pesantemente, si aprì a metà. Una prigioniera uscì, avvolgendo il capo con uno scialle fiorito e coprendosi la bocca, assicurandosi che nessuno fosse venuto a prenderla. Con un nodo stretto sul petto, iniziò a camminare lentamente lungo il bordo della strada.Dopo pochi passi, non poté fare a meno di voltarsi. La vista…
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3nding · 4 years ago
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Dimenticavo il segreto di pulcinella!
Ingredienti per una persona molto affamata:
Una padella dal bordo alto (se avete una pentola di coccio e un camino fortunati voi, ma la ricetta potrebbe non funzionare)
1 lattina di fagioli cannellini
2 spicchi d'aglio
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
Sale q.b.
Olio extra vergine d'oliva
Ora prima di scatenare l'inferno, non mi interessa se vostra nonna faceva all'amore con il tecnico del suono del film che in un impeto di passione le confidò di usare SOLO un tipo di fagioli raccolti sotto la luna piena di maggio a Sutri, di usare lo scalogno, il sedano, la carota, la salvia, il dragoncello e il sempiterno stocazzo.
Questa è la ricetta che aggrada il mio palato come gusto, consistenza e rapidità di esecuzione.
Iniziamo:
Un filo d'olio in padella a fuoco medio, aggiungere i due spicchi spellati e sezionati a metà per il lungo.
Appena iniziano a sfrigolare (aka bollicine) aggiungere i fagioli direttamente dalla scatola a cui avrete precedentemente tolto metà della loro acqua.
Aggiungere un rametto di rosmarino avendo cura di averlo legato per non perdere gli aghi durante la cottura.
Aggiungere una foglia di alloro.
Aggiungere due cucchiaini di triplo concentrato.
Mescolare con utensile a vostra scelta preferibilmente di legno.
Dopo un paio di minuti togliere la foglia di alloro.
Dopo cinque max sette minuti (o comunque una volta raggiunta la densità desiderata avendo cura di non bruciare il tutto) spegnere e servire caldi con pane di vostro gradimento.
Chi vuole aggiungere il piccante ha la mia benedizione va bene in qualsiasi forma.
E non mi si venga a dire che
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spettriedemoni · 5 years ago
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Una storia di paura
Molti anni fa mia nonna paterna abitava in un piccolo appartamento al piano terra di una palazzina in un paese dell'entroterra abruzzese.
L'ingresso di questo appartamento dava direttamente sulla strada mentre il soggiorno-cucina erano praticamente dietro la porta d'ingresso. Le capitava di dover stirare proprio in questa parte della casa come quella notte in cui avvenne un episodio abbastanza inquietante.
Mio nonno era a dormire nella stanza accanto e mia nonna era ancora a stirare verso le 11 di sera. A un tratto cominciò a sentire un rumore di passi. Passi pesanti quasi trascinati lungo il marciapiede. Si facevano sempre più vicini e poteva sentirli distintamente. Continuò a stirare con uno di quei vecchi ferri da stiro caricati a carbone finché non sentì i passi arrestarsi proprio davanti alla porta della sua casa.
Quello che sentì dopo fu ancora più inquietante: da dietro la porta arrivò un verso animalesco, una specie di ringhio e un respiro affannoso.
Non era altissimo come volume ma mia nonna lo sentì distintamente nonostante la porta fosse abbastanza pesante e spessa in legno massello.
A quel punto aveva smesso di stirare, si era fermata con il ferro sollevato sopra ai vestiti. Mi disse che era letteralmente paralizzata dal terrore: non riusciva a muoversi. Provò a chiamare il marito a fare un passo verso di lui ma non le riusciva.
In attimi che sembrarono lunghissimi continuò a sentire questo verso minaccioso. La voce le si bloccava in gola, temeva probabilmente che l'essere la sentisse e la individuasse ma certo non riusciva ad essere più razionale di così.
Era solo riuscita a poggiare il ferro dove non potesse bruciare i vestiti. Anche in quei momenti di terrore la preoccupazione fu di non bruciare i vestiti.
Il problema restava: quell'essere sarebbe riuscito ad entrare? Non vederlo non l'aiutava a rendersi conto del pericolo reale ma certo la porta le sembrò troppo piccola per contenere quell'essere qualunque cosa fosse.
All'improvviso sentì il rumore di una Lambretta, chiamava tutti i motorini "Lambretta" mia nonna, la sentì passare in strada a una velocità sostenuta.
Poté seguire il movimento orientandosi col suono. Le parve quasi di vederlo.
Dopo il passaggio del motorino però non sentì più i versi dietro la porta. Quell'essere, qualunque cosa fosse, se ne era andato.
Mia nonna ritenne che la lambretta l'avesse salvata perché quell'essere forse era andato dietro al motorino.
Erano passati molti anni dal fatto quando mia nonna mi raccontò questa storia, molte cose non le ricordava benissimo ma era sicura di una cosa: quella notte c'era la Luna piena.
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