#Nello Productions
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cnnranthology · 5 months ago
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🌿PRODUCTION UPDATE⚖️
Our acrylic merch items have arrived safely! Both charms and 2-piece standee are being checked for quality while we wait on our other items~
✨Thank Nello, ramune & Bo Beanies for all of their hard work on these!
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⚖️TOTE BAG SURPRISE🌿
We have a special treat for those excited for the tote bag: it will include an inner pocket for all the little knick-knacks you don’t want to easily get lost! Who doesn’t love a surprise pocket?
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mezzopieno-news · 1 month ago
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NASCONO I CONDOMINI PER GLI ANZIANI: PER ESSERE FELICI INSIEME
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Sono due i condomini per anziani nati in Italia con l’obiettivo di offrire la possibilità di vivere la terza età in un ambiente indipendente ma all’interno di una comunità organizzata che favorisce il benessere fisico e sociale.
L’ultimo aperto è un elegante edificio di Torino con parquet e soffitti affrescati, con 40 appartamenti organizzati come una comunità e numerosi servizi inclusi e condivisi. La peculiarità del condominio risiede nel fatto che non si tratta di una casa di riposo o di una RSA ma di un luogo dove gli anziani possono vivere in modo autonomo ma protetto, con accesso a strutture comuni e assistenza condivisa. Qui si trova una palestra con sauna, una biblioteca, un bistrot e una sala per concerti da camera. Ogni giorno un ricco programma di attività come ginnastica, lezioni di musica, d’arte, visite ai musei o uscite nei mercati e concerti riempiono le giornate dei condòmini. L’edificio dispone inoltre di un sistema di telemedicina e sorveglianza attiva 24 ore su 24 che garantiscono sicurezza e assistenza continua ai suoi abitanti. Chi vuole può cucinare, invitare gli amici o organizzare incontri ma per chi non se la sente, tutte queste cose le organizza il condominio.
Una struttura simile è stata inaugurata anche a Siena nello scorso mese di ottobre 2023 dal gruppo Specht Italia con una piscina, bar, ristorante e cinema interni. Qui le persone con più di 65 anni si sentono a casa loro ma con tutti i vantaggi di una struttura residenziale assistita.
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Fonte: Torino News; Specht Group; Guild living; foto di Mart Production
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hqkurokenzine · 9 months ago
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Production update! 📢
Meowrlerous stickers, so that you can cover everything you own in Kuroken! 🐾✨
From left to right - sticker sheets by Feeb (@magicmooshka) and Nello, die-cut stickers by Eddie (@eddiesketti) and En.
(Find them on other platforms - Feeb: magicmooshka on Twitter/x and Instagram, Nello: nellodies on Twitter/x, Eddie: edskett on Twitter/x and Instagram, En: 8ya_en on Twitter/x.)
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multiverseofseries · 6 months ago
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La serie animata degli X-Men che cambiò tutto
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«Guarda, guarda là, c’è un gruppetto di mutanti. Li ho visti però sono ancora assai distanti, van per la città difendendo gli abitanti. Mutanti, mutanti, insuperabili X-Men!» Chi a metà anni Novanta era bambino – o magari un appassionato di fumetti – di sicuro avrà ancora ben impressi nella propria mente questi versi, che introducevano gli spettatori italiani a una serie animata basata su un fumetto di Marvel Comics all’epoca non tanto popolare al di fuori di alcune cerchie ristrette: X-Men: The Animated Series.
Da noi nota come Insuperabili X-Men (o semplicemente X-Men), andò in onda negli Stati Uniti fra il 1992 e il 1997 su Fox Kids, nello slot per bambini del sabato mattina (in Italia invece fu trasmessa inizialmente su Canale 5, all’interno dei classici contenitori dell’epoca per i più piccoli e poi proseguita in modo discontinuo sui vari canali Mediaset).
Come nei fumetti da cui era tratta, i protagonisti erano un gruppo di individui nati con super poteri e per questo temuti dalle persone normali. Una parte di loro ha scelto di usare le proprie capacità per cercare di dominare la Terra – o, più prosaicamente, a scopo criminale; un’altra ha invece deciso di proteggere il pianeta, trovandosi però spesso costretta a difendersi dagli umani malvagi. Tra questi ultimi c’erano proprio gli X-Men, gruppo radunato dal professor Charles Xavier, mutante dotato di poteri telepatici, spinto dal sogno di una convivenza pacifica fra i suoi simili e l’umanità.
La serie animata degli X-Men diventò in poco tempo un piccolo cult, lasciandosi dietro negli anni una profonda scia nostalgica, soprattutto negli Stati Uniti. Questo anche grazie alla buona fattura delle storie e al character design accattivante. Insieme alla serie di Batman, che aveva esordito un anno prima sempre sullo stesso Fox Kids, X-Men contribuì a cambiare l’immagine dei supereroi, preparandoli per il successo planetario che avrebbero avuto con i “cinecomics” a partire dal decennio successivo.
Le origini segrete
A ideare la serie fu Margaret Loesch, all’epoca dirigente di Fox Kids ma che aveva già una notevole esperienza nel settore dell’intrattenimento per bambini e ragazzi, avendo lavorando in passato per ABC, NBC, Hanna-Barbera Productions e Marvel Productions. In quegli stessi anni, Loesch fu fondamentale per il lancio negli Stati Uniti del franchise dei Powers Rangers (che avrebbe esordito su Fox Kids nel 1993, un anno dopo gli X-Men).
Loesch era fan degli X-Men fin da ragazzina, quando ne aveva scoperto i fumetti sceneggiati da Stan Lee, co-creatore del super gruppo insieme al disegnatore Jack Kirby: «Mi incuriosivano perché erano davvero diversi da tutto quello che avevo visto in precedenza. Erano gli anni Settanta, e gli X-Men a cui mi avvicinai per la prima volta erano adolescenti. Ero affascinato dall’idea di questi giovani emarginati che affrontavano tutti i problemi che oggi vediamo nelle persone che non vengono accettate per le loro differenze».
Eppure, proprio quest’ultimo elemento rese difficoltosa in quegli anni l’ideazione di una serie animata ispirata agli X-Men. Nonostante si trattasse del fumetto di maggiore successo di quegli anni, in grado persino di vendere milioni di copie, l’idea di un gruppo di emarginati non era infatti considerata “spendibile” dalle case di produzione hollywoodiane.
Oltretutto, i fumetti non avevano una grande considerazione presso i vertici di Fox, da cui erano ritenuti roba per ragazzini nerd. I dirigenti dell’azienda avevano avvertito Loesch di stare rischiando il suo posto di lavoro, procedendo con la produzione di una serie tv basata sui personaggi. La Storia, invece, avrebbe presto dato ragione alla produttrice.
Il grande successo
Fin dai primissimi episodi, la serie ottenne ottimi ascolti (di solito dai sei agli otto milioni di televisori sintonizzati a puntata, con picchi anche superiori) e fu recensita in modo positivo da testate prestigiose come TV Guide e Variety. Nonostante fosse ancora un piccolo network, nella fascia del sabato mattina Fox Kids superò con regolarità gli ascolti dei tre canali televisivi americani più importanti (ABC, NBC e CBS), a volte persino messi assieme. X-Men inoltre contribuì a migliorare i risultati delle serie trasmesse subito prima o subito dopo dalla stessa emittente.
L’importanza di X-Men fu inoltre tale che – come sottolineato per esempio da Inverse o CBR – grazie a essa si concretizzò l’idea di mettere in cantiere i successivi film live-action dedicati ai personaggi e diretti da Bryan Singer, che a loro volta avrebbero portato al successo il genere supereroistico al cinema, insieme alla coeva trilogia di Spider-Man del regista Sam Raimi, aprendo la strada alle produzioni dei Marvel Studios. Nel 2014, Vulture addirittura scrisse che la serie aveva contribuito a creare il modello per i film tratti dai fumetti di quegli anni, meno kitsch e più seriosi che in passato.
Pensata fondamentalmente come una serie per bambini, X-Men riuscì infatti a conquistare soprattutto i teenager, trattando importanti temi sociali, importati dai fumetti su cui era basata, come razzismo, discriminazione, bigottismo e religione. Nel corso delle sue 5 stagioni si occupò anche dell’Olocausto e dell’AIDS, raccontandoli in modo diretto o metaforico. «La serie animata poté raccontare queste storie perché facevano parte del mondo degli X-Men. Non so se sarebbe stato possibile creare una nuova property che raccontasse queste storie nel modo in cui gli X-Men erano in grado di farlo» ha commentato in seguito Julia Lewald, membro del cast di sceneggiatori di X-Men. Queste tematiche così profonde erano equilibrate dai colori piuttosto vivaci e accesi delle animazioni, in grado di attirare un pubblico più giovane.
Non fu in ogni caso facile realizzare una serie che potesse essere vista dai bambini partendo dai fumetti degli X-Men dell’epoca. «I programmi per bambini erano tradizionalmente molto restrittivi: non ci si picchiava, non c’era sangue, non c’erano armi realistiche, non c’era nulla di lontanamente legato alla sfera sessuale, non c’era nemmeno la morte» ha raccontato Eric Lewald, uno degli autori della serie. Fummo fortunati perché Fox Kids TV aveva l’ultima parola e i suoi tre dirigenti non solo conoscevano e amavano i fumetti, ma amavano anche le storie più intense dei personaggi.»
«Margaret ci ha permesso di uccidere Morph. Ci ha permesso di far diventare Wolverine protagonista di un episodio in cui ha un rapporto conflittuale con Dio» ha poi continuato Lewald. «Abbiamo lavorato per essere fedeli allo spirito del materiale di partenza. Abbiamo cercato di mantenere il dramma originario, con identica intensità emotiva. Le persone urlano spesso i nomi degli altri. Ma, alla fine, le storie migliori riguardano i personaggi, non la violenza.»
Un cast multietnico
Il cast di personaggi principali della serie animata era composto dal Professor Charles Xavier, Wolverine, Ciclope, Tempesta, Jean Grey, Bestia, Rogue, Gambit e Jubilee. Intorno a loro ruotarono però anche altri classici membri degli X-Men, come Cable, Alfiere, Colosso, Nightcrawler, Psylocke, Arcangelo, Uomo Ghiaccio, Longshot, Havok, Polaris e Banshee. Tra gli avversari del gruppo, si videro invece Magneto, Apocalisse, Sinistro, Omega Red, Emma Frost, il Fenomeno, Black Tom Cassidy, Lady Deathstrike, Proteus, Mojo, le Sentinelli e tanti altri.
I protagonisti furono scelti in modo da avere caratteri tutti differenti tra di loro, con poteri facilmente distinguibili. Xavier era una figura paterna, Ciclope ricopriva il ruolo di leader sul campo, Wolverine sprizzava grande carisma, Gambit era il bel tenebroso della situazione e così via. L’obiettivo fu anche quello di avere un cast multietnico, come nella tradizione degli X-Men da metà anni Settanta in poi, quando il gruppo era stato rilanciato con una nuova formazione. «Dovevamo anche considerare chi voleva la Marvel» ha affermato inoltre Lewald. «Gambit, per esempio, era un personaggio nuovo, e loro lo volevano».
La scelta più originale, secondo Mark Edens, capo sceneggiatore di X-Men, fu invece quella relativa a Jubilee, pensata come personaggio in cui poter fare identificare gli spettatori: «Fu scelta in qualità di controparte del pubblico. La maggior parte delle persone non aveva mai sentito parlare degli X-Men, quindi avevamo bisogno di qualcuno che, come il pubblico, non sapesse chi essi fossero».
Lewald, inoltre, è sempre stato orgoglioso delle figure femminili di X-Men, da lui definite “ass-kicking”, traducibile come “spaccaculi” o “cazzute” (o, più educatamente, “una forza della natura”): «Quando facciamo una serie, ci dicono sempre: “È per ragazzi. Non devono esserci personaggi femminili”. Margaret fu probabilmente la ragione principale. Era il suo show.»
X-Men era d’altra parte molto fedele ai fumetti: oltre a riprendere i costumi ideati a inizio anni Novanta da Jim Lee – uno dei più importanti disegnatori di sempre dei personaggi – adattò anche molte storie apparse nei comic book, tra le quali La saga di Fenice Nera e Giorni di un futuro passato, entrambe scritte da Chris Claremont e John Byrne e considerate tra le migliori avventure in assoluto del gruppo. Le citazioni dei fumetti erano in realtà continue, anche all’interno delle singole scene, ma l’obiettivo era quello di rivolgersi a spettatori che non conoscevano i personaggi.
Attualmente, tutti i 76 episodi di X-Men sono disponibili su Disney+, sia nella versione originale in inglese che doppiata in italiano. Sulla stessa piattaforma, dal 20 marzo è disponibile X-Men ’97, serie prodotta da Marvel Animation, una divisione di Marvel Studios, parte di Walt Disney Studios, a sua volta sussidiaria di The Walt Disney Company. La serie ha la particolarità di fare da sequel alla serie animata degli anni Novanta riprendendone trame e stile. Nostalgia canaglia, davvero.
Stay Tuned Nei prossimi giorni la recensione di X-Men 97
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spadotto-ottodespade · 2 years ago
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I've found a 'bad' but 'good' news today.
Bad part: It's been found that Netflix/Suburra's production has rented a garage for the spin-off that has been confiscated because part of numerous business premises located in the complex of social housing in Ostia managed by a couple connected to the F4sc14ni and Sp4d4 clans.
The couple appears to have illegally 'appropriated' as many as 8 non-residential properties and all the garages (over 70).
The second part of the article suggests that 'Has Netflix paid the m4fia to shoot Suburra?
The title and what it contains is related to Italy and Italians's hate towards who shows and tells about these clans behaviours. I don't agree on their views but it's an evergreen. (Suburra doesn't even show ALL of what happens)
So, it's actually known that these kind of series and movies take who's in that business, to make it real and just because they can be already involved in cinema.
I don't think Netflix will ever talk about it, we'll wait.
The good news is that those places have been taken away from them but that means almost nothing anyway because many buildings never find a new life and they get abandoned and abusively occupied again .-.
Italy👏👏
10 gennaio 11 gennaio
Books to read where you can find about Hollywood/M4f14/more:
- C4s4m0nica (Floriana Bulfon)
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- A Mano Disarmata (Federica Angeli)
+ movie (she's portayed by Claudia Gerini our Sara Monaschi)
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- Gomorra (Roberto Saviano)
+ movie
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Podcast:
- Maxi (Roberto Saviano)
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C4s4monica (Nello Trocchia, contiene meno fatti)
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Il podcast contiene gli audio dal processo e dialoghi in dialetto che rendono meglio per seguire la vicenda.
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edo1948 · 11 days ago
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QUANDO RACCOGLIERE LE OLIVE DA OLIO
Siamo in piena campagna di raccolta delle olive, ma qual è il momento migliore per raccogliere?
Il momento più opportuno per raccogliere le olive si raggiunge quando quantità massima e qualità del prodotto coincidono.
Sono numerosi i ricercatori che si sono cimentati per stabilire criteri, modalità analitiche e le relative formule per stabilire il giusto grado di maturazione.
Accrescimento del frutto, presenza di acidi grassi, rapporto antociani/polifenoli, grado di inolizione e colore della drupa sono alcuni dei parametri più significativi presi in considerazione.
Sicuramente alcune di queste analisi non sono effettuabili da tutti sia per la complessità del procedimento, sia per il costo delle attrezzature da laboratorio necessarie.
Tenendo conto delle diversità pedoclimatiche e varietali esistenti in Italia, negli ultimi anni le ricerche si sono concentrate nello stabilire il più adeguato grado di maturazione per zona e per cultivar.
Un esempio di indice di maturazione delle olive (I.M.) fa riferimento alla valutazione visiva della pigmentazione dell’epicarpo e mesocarpo di un campione di 100 olive prelevate intorno all’albero ad altezza uomo (Ferreira, 1979). L’operazione viene effettuata prima della raccolta e ripetuta ogni settimana fino alla raccolta.
Indici di maturazione compresi tra 2,5 e 4,5 sono utilizzati per la raccolta della maggior parte delle cultivar da olio (vedi immagine).
Valori nell’intervallo tra 3 e 5 indicano che le #olive hanno raggiunto il loro massimo contenuto in #olio (Sibbet e Ferguson, 2004).
Fonte:
-https://lnkd.in/dAug6iBX
-Ferreira J. 1979. Explotaciones olivareras colaboradoras, N.5– Ministerio de Agricoltura, Madrid.
-Sibbett, S. G., Ferguson, L. 2004. Olive production manual. University of California. Berkeley USA.
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londranotizie24 · 2 months ago
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dlium · 2 months ago
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Two bacteria in stomach of fish become factories for moisturizing and anti-aging skin products
생선 뱃속의 두 박테리아가 보습 및 노화방지 피부제품의 공장이 된다
Dua bakteri dalam perut ikan menjadi pabrik pelembab dan produk anti penuaan kulit
मछली के पेट में मौजूद दो बैक्टीरिया मॉइस्चराइजिंग और एंटी-एजिंग त्वचा उत्पादों के कारखाने बन जाते हैं
Dalawang bacteria sa tiyan ng isda ang nagiging pabrika para sa moisturizing at anti-aging skin products
鱼胃中的两种细菌成为保湿和抗衰老皮肤产品的工厂
Hai loại vi khuẩn trong dạ dày cá trở thành nhà máy sản xuất các sản phẩm dưỡng ẩm và chống lão hóa cho da
魚胃中的兩種細菌成為保濕和抗衰老皮膚產品的工廠
Dos bacterias del estómago de los peces se convierten en fábricas de productos hidratantes y antienvejecimiento para la piel
แบคทีเรีย 2 ตัวในกระเพาะปลา กลายมาเป็นโรงงานผลิตผลิตภัณฑ์เพิ่มความชุ่มชื้นและต่อต้านวัยให้กับผิว
Deux bactéries présentes dans l'estomac des poissons deviennent des usines de produits hydratants et anti-âge pour la peau
魚の胃の中の2つの細菌が保湿とアンチエイジングのスキン��ア製品の工場になる
Duas bactérias no estômago dos peixes tornam-se fábricas para produtos de pele hidratantes e anti-envelhecimento
মাছের পেটের দুটি ব্যাকটেরিয়া ময়শ্চারাইজিং এবং অ্যান্টি-এজিং ত্বকের পণ্য তৈরির কারখানায় পরিণত হয়
Zwei Bakterien im Magen von Fischen werden zu Fabriken für feuchtigkeitsspendende und Anti-Aging-Hautprodukte
ເຊື້ອແບັກທີເຣັຍສອງຊະນິດຢູ່ໃນກະເພາະອາຫານຂອງປາກາຍເປັນໂຮງງານຜະລິດຜະລິດຕະພັນຜິວຫນັງທີ່ມີຄວາມຊຸ່ມຊື່ນແລະຕ້ານການແກ່
Две бактерии в желудке рыбы становятся фабриками по производству увлажняющих и омолаживающих средств для кожи
ငါး၏ အစာအိမ်အတွင်းရှိ ဘက်တီးရီးယား နှစ်ခုသည် အရေပြား အစိုဓာတ်နှင့် အိုမင်းရင့်ရော်မှုကို ဆန့်ကျင်သည့် ထုတ်ကုန်များအတွက် စက်ရုံများ ဖြစ်လာသည်။
Dwie bakterie w żołądku ryby stają się fabrykami nawilżających i przeciwstarzeniowych produktów do skóry
បាក់តេរីពីរនៅក្នុងក្រពះរបស់ត្រីក្លាយជារោងចក្រសម្រាប់ផលិតផលស្បែកដែលមានសំណើម និងប្រឆាំងភាពចាស់
Balıkların midesindeki iki bakteri, nemlendirici ve yaşlanma karşıtı cilt ürünleri fabrikası haline geldi
මාළුන්ගේ බඩේ ඇති බැක්ටීරියා දෙකක් මොයිස්චරයිසින් සහ වයස්ගත වීම වැළැක්වීමේ නිෂ්පාදන සඳහා කර්මාන්තශාලා බවට පත්වේ
Дві бактерії в шлунку риби стають фабриками для зволоження та запобігання старінню шкіри
माछाको पेटमा रहेका दुईवटा ब्याक्टेरिया मोइस्चराइजिङ र एन्टी एजिङ छाला उत्पादनको कारखाना बन्छन्
Due batteri nello stomaco dei pesci diventano fabbriche di prodotti idratanti e anti-invecchiamento per la pelle
@dlium
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micro961 · 4 months ago
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Silvia Falanga - Il nuovo brano “Metti le scarpe e corri”
Il singolo tratta il delicato argomento della violenza sulle donne
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Il nuovo brano della poliedrica artista e cantautrice Silvia Falanga “Metti le scarpe e corri” è disponibile dal 1° giugno 2024 sugli stores digitali e dal 16 luglio 2024 nelle radio in promozione nazionale. Il singolo, scritto dalla stessa Silvia Falanga in collaborazione con la sorella Lucia Falanga, veste gli arrangiamenti di Gianni Romano, ed è stato distribuito dall’etichetta N.F. Production del compositore e produttore Nello Fiorillo. Il brano è incentrato sul tema della violenza sulle donne. Le sonorità brillanti e pop nascondono la sensazione di paura della protagonista che, dopo essere stata lasciata dal partner, continua a ricevere chiamate e messaggi sul cellulare. La donna è alla ricerca della libertà perduta, vuole fuggire e lasciar andare i pensieri negativi, rivendicando la sua indipendenza. Il delicato problema sociale della violenza sulle donne è affrontato dalla cantautrice con sensibilità e delicatezza, ricorrendo ad immagini e metafore significative.
Ascolta il brano
Storia dell’artista
Silvia Falanga è una cantante e showgirl napoletana. Ha debuttato come ballerina e cantante con conduttori del rango di Pippo Baudo e Mike Bongiorno, Antonella Clerici, Pippo Franco, Mara Venier, Gigi Sabani, Nino Frassica, Gigi Marzullo, Eleonora Brigliadori, Pamela Prati, Antonella Clerici, Gianfranco D’Angelo e altri. Ha partecipato come corista e cantante con Gianni Bella, Gigi D’Alessio, Peppino di Capri, Aleandro Baldi, Maestro Mazza e Renzo Arbore; è passata in numerose trasmissioni televisive Rai e Fininvest, tra cui “Ci Siamo”, “Grazie Mille”, Numero Uno”, “Sotto a chi Tocca”, “Uno Mattina”, “Domenica in” e “Aspettando il 2000”. Con la sua voce calda, quasi afro, Silvia Falanga si inserisce in maniera magistrale nel panorama artistico sud italiano e nazionale. Innumerevoli sono suoi tributi alle star del calibro di Tina Turner, rilasciando persino il CD “Tribute a Tina Turner” e organizzando un tour denominato “T. Tina and the Falanghettes”. È amante del teatro, del jazz e del soul; tra il 2021 e il 2022, vince persino il secondo posto come migliore interprete al Festival di Napoli. A Natale 2022, rilascia un altro CD in cui mette in risalto le sue doti canore con le canzoni internazionali natalizie più famose. Sempre nello stesso anno, presenzia il concorso “Miss Italia” e si impegna in prima persona come presentatrice e cantante nel programma sportivo “Azzurro Sport”; ha partecipato anche a “Casa Sanremo”, durante il 72° Festival della musica italiana, ottenendo il premio “Sanremo Unlimited” e presentando in anteprima il singolo “Anna verrà” di Pino Daniele. Tra i riconoscimenti, i più recenti sono il “Premio Internazionale Capitolino”, il “Premio internazionale Università studi Giuridici A.U.G.E.”, il “Premio VII edizione Carnevale Epomeo” e il “Premio dell’Artista dell’anno”, concesso dalla “Noble’s Crown Association”. Attualmente, Silvia è impegnata nella realizzazione di altri inediti e si divide fra la famiglia e le sue più grandi passioni: il teatro, lo sport e il buon vivere.
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ulkaralakbarova · 4 months ago
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Island farmer Banana Joe helps the local community by trading his bananas for goods. When gangsters arrive with plans to construct a banana processing plant, Joe kicks them out, but the mob boss discovers that Joe is operating without a license. After the mob tips off the authorities and Joe’s boat is impounded, he ventures into a big city for the first time to seek help. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Banana Joe: Bud Spencer Dorianne: Marina Langner Juan Villas: Mario Scarpetta Torquillo: Gianfranco Barra Ing. Moreno: Enzo Garinei Schneider: Gunther Philipp José Félipe María Marquíno: Giorgio Bracardi Werbeansagerin: Gisela Hahn Carlo Torcillo’s Truck Driver: Nello Pazzafini Capitan (Polizei): Carlo Reali Pedro, der Polizist: Salvatore Basile Direktor der Bar: Edy Biagetti Torcillo’s Schläger: Giovanni Cianfriglia Torcillo’s Schläger: Benito Pacifico Torcillo’s Schläger: Sergio Smacchi Torcillo’s Schläger: Marcello Verziera Sergio (uncredited): James Ordonez Hitman (uncredited): Claudio Pacifico Film Crew: Producer: Josi W. Konski Editor: Raimondo Crociani Screenplay: Steno Screenplay: Bruno Corbucci Cinematography: Luigi Kuveiller Screenplay: Mario Amendola Screenplay: Bud Spencer Original Music Composer: Guido De Angelis Original Music Composer: Maurizio De Angelis Production Design: Francesco Bronzi Special Effects Supervisor: Dino Galiano Costume Design: Luciano Sagoni Additional Writing: Gunther Philipp Assistant Director: Massimo Carocci Production Manager: Vittorio Galiano Production Manager: Maurizio Pastrovich Producer: Karl Spiehs Assistant Director Trainee: Enrico Mastracchi Manes Movie Reviews:
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newsintheshell · 4 months ago
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▶️ TERMINATOR ZERO: SVELATO IL TEASER TRAILER UFFICIALE DELL'ANIME IN ARRIVO SU NETFLIX!
I primi due capitoli della saga, ideata dal buon Cameron, sono a dir poco iconici e fanno ancora scuola tutt'oggi. Andando avanti, però. il tutto si è un po' accartocciato su sé stesso.
Questa serie di 8 puntate, scritta da Mattson Tomlin (già in campo anche per la serie animata di BRZRKR e per il film di Mega Man) e diretta da Masashi Kudo (Chain Chronicle: The Light of Haecceitas) presso Production I.G (Ultraman, Ghost in the Shell: SAC_2045), avrà qualcosa da dire o sarà solo un'operazione nostalgia di Skydance, giusto per non tenere l'ip ad ammuffire nello sgabuzzino? Lo scopriremo il 29 agosto.
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bloginnovazione · 6 months ago
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kosmos2999 · 7 months ago
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Saturday’s Late Night Sci-Fi Cinema (Special Double Feature)
Cosmos: War of the Planets (1977 film)
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Italian theatrical (left) and one of the many international release (right) posters
Main cast:
John Richardson as Captain Fred Hamilton Yanti Somer as Meela Massimo Bonetti as Vassilov Aldo Canti as Etor Craig Kelly (as Romeo Constantini) as Commander Armstrong
Production staff:
Directed by: Alfonso Brescia (as Al Bradley) Story by and screenplay by: Alfonso Brescia (as Al Bradley), Aldo Crudo (as Al Crydo), Maxim Lo Jacono (uncredited) and Jacob Macci (uncredited) Cinematography by: Silvio Fraschetti (as S. Fraschetti) Special effects by: Aldo Frollini (as Aldi Frollini) Edited by: Larry Marinelli (as Lawrence Marinelli) and Carlo Reali (as Charles Really) Music by: Marcello Giombini (as Marcel Giombrini) Produced by: Luigi Alessi (as Louis Aless) (executive producer) and Doro Vlado Hreljanovic (executive producer) Production company: Nais Film Distributed by: Picturemedia Limited Original release date: September 23, 1977 (Italy) YouTube channel: Filmix
In a distant time, where most of mankind is putting their unconditional trust in technology, Captain Fred Hamilton has a different attitude.
He is now at Orion Space Complex before its commander facing a charge of insubordination for slapping one of his superiors.
The reason: he refuses to take orders from the WIZ Computer System.
The Commander Armstrong decided not to punish him by now because he thinks Hamilton's mindset will be useful at missions in outer space. And orders the Captain and his crew from the Starship MK-31 to repair a 100 year-old satellite.
After the success of the repair mission, Captain Hamilton receives another order: To track the origin of a signal that interferes with all radio and video communications of planet Earth.
The MK-31 arrives to an alien planet to be received by two flying saucers ready to the attack.
The crew took down one of them and received a direct hit from the other. They had to make a landing on the planet.
In there, they found a race of humanoids who are under the slavery of a giant robot.
It seems the Captain and his crew are the last resort for both Earth and that alien world.
Cosmos: War of the Planets is an Italian space opera film from 1977. Its original title is Anno Zero: Guerra Nello Spazio (Year Zero: War In Space in English). Directed by Alfonso Brescia under the pseudonym of Al Bradley.
Fascinating fact:
A Star Wars rip off that gets its release a few months after the release of Episode IV: A New Hope.
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War of the Robots (1978 film)
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Italian theatrical release poster (left) and a cover art for one of the many international VHS, DVD and Blu-Ray releases (right)
Main cast:
Antonio Sabato, Sr. as Captain John Boyd Yanti Somer as Julie Malisa Longo (as Melisa Long) as Louis Aldo Canti (as Nick Jordan) as Kuba The Alien Jacques Herlin (as Jacques Herlein) as Professor Carr Ines Pellegrini (as Mickey Pilgrim) Ian Pulley as The Autoritarian Leader Roger Brown (uncredited) as Commander King Licinia Lentini (as Lilian Lacey) as Commander King's Assistant
Production staff:
Directed by: Alfonso Brescia (as Al Bradly) Story by and screenplay by: Alfonso Brescia (as Al Bradly) and Aldo Crudo (as Alan Rawton) Cinematography by: Silvio Fraschetti (as Cyril Franks) Special effects by: Aldo Frollini (as Allan Forsyth) Edited by: Mariano Arditi (as Mark Arnold) Music by: Marcello Giombini (as Marcus Griffin) Produced by: Luigi Alessi Production companies: Nais Film and Koala Cinematografica Distributed by: Picturemedia Limited Original release date: April 21, 1978 (Italy) YouTube channel: Timeless Classic Films
The Professor Carr developed a machine that could give to the ones who own it such a great power to create life but it could also can lead to disastrous results.
At that time, an UFO has infiltrated the planet Earth's security system bringing in a gang of alien robots that kidnapped the Professor and his assitant, Louis.
In the Space Station Sirius, Commander King gave orders to Captain John Boyd and his crew of the Spaceship Trissi to pursue the UFO and rescue the couple of scientists.
There is also an urgent need to rescue the Professor. He is the only one capable of turning off a nuclear reactor. If it is not done, the Station and a nearby city would be destroyed in an explotion.
In the pursuit, they have to face more UFOs. After a intense battle with the saucers, they land on the planet Antor.
There, the crew of the Triss meet a dying world and their inhabitants. They established a friendship with Kuba, the leader of a tribe of slaves who agree to go with them to fight against their tyrannical masters.
Captain Boyd and his crew are about to be witnesses of the true nature of the Professor and his assitant in order to save the future.
War of the Robots, is an Italian space opera film from 1978. Its title is a translation of the original title La Guerra Dei Robot. Directed by Alfonso Brescia under the pseudonym of Al Bradly.
Fascinating facts:
It is not a sequel of Cosmos: War of the Planets. It was produced with much of the production crew, actors and props from the aforementioned movie, but its storyline is different.
The name of Trissi it's also the name of Trissi Sports. The same company in charge of the design and making of the spacesuits.
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daniela--anna · 8 months ago
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🏵️ CALENDULA
For topical use, calendula has anti-inflammatory, antibacterial, antiviral and immunostimulant activity, and promotes wound healing with wound healing activity.
Many of the formulations on the market therefore exploit its anti-inflammatory properties for external use (creams and ointments).
🏵️ ORGANIC ACTIVITY
Calendula has anti-inflammatory and healing properties.
These properties have been confirmed by several studies, so much so that the plant is widely used for the treatment of inflammation of the oropharyngeal cavity and to promote the healing of wounds and burns.
🏵️The anti-inflammatory activity is attributable to the triterpenes (in particular, faradiol and its derivatives) contained in the plant itself.
The healing activity is, however, exerted by the calendula extract through a mechanism of action that promotes the formation of granulation tissue and favors the increase in the production of collagen and fibrin.
(NB. Fibrin, specifically the "fibrin sponge" is a valid tool which is in fact also used in the surgical field to plug incisions in order to limit and reduce bleeding and its useless dispersion.
This effective technique also allows, among other things, a quicker recovery of the patient.)
Furthermore, from some studies conducted, calendula has demonstrated further therapeutic activities.
Excerpt from the article:
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🏵️ CALENDULA
Per uso topico, la calendula possiede attività antiinfiammatoria, antibatterica, antivirale e immunostimolante, e favorisce la guarigione delle ferite con attività cicatrizzante. Molte delle formulazioni in commercio ne sfruttano quindi le proprietà antiinfiammatorie per uso esterno (creme e pomate).
🏵️ ATTIVITÀ BIOLOGICA
Alla calendula vengono ascritte proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti. Tali proprietà sono state confermate da diversi studi, tanto che la pianta è largamente impiegata per il trattamento delle infiammazioni del cavo orofaringeo e per favorire la guarigione di ferite e bruciature.
🏵️L'attività antinfiammatoria è ascrivibile ai triterpeni (in particolare, al faradiolo e ai suoi derivati) contenuti nella pianta stessa.
L'attività cicatrizzante è, invece, esercitata dall'estratto di calendula attraverso un meccanismo d'azione che promuove la formazione di tessuto di granulazione e favorisce l'incremento della produzione di collagene e fibrina.
(NB. La fibrina, nello specifico la "spugna di fibrina" è un valido strumento che viene infatti utilizzato anche in ambito chirurgico per tamponare le incisioni al fine di limitare e ridurre il sanguinamento e l'inutile dispersione dello stesso.
Questa efficace tecnica, permette, tra le altre cose , anche una più rapida ripresa del paziente.)
Inoltre, da alcuni studi condotti, la calendula ha dimostrato di possedere ulteriori attività terapeutiche.
Estratto dall'articolo:
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stargatesblog · 8 months ago
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Storia e successi dei cartoni animati Disney
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La storia dei cartoni animati della Disney inizia nel 1923, quando Walt Disney e il suo fratello Roy O. Disney fondarono la Disney Brothers Cartoon Studio, che successivamente divenne noto come Walt Disney Productions. Il primo personaggio creato dalla Disney fu Oswald the Lucky Rabbit, ma alla fine la società perse i diritti su di lui a causa di un disaccordo contrattuale.
Nel 1928, Walt Disney creò il personaggio di Topolino, che divenne presto il simbolo della Disney. Il cortometraggio "Steamboat Willie" con Topolino fu il primo cartone animato sonoro e segnò l'inizio del successo della Disney nel campo dell'animazione dei fumetti.
Negli anni successivi, la Disney ha prodotto una serie di lungometraggi d'animazione di successo, tra cui "Biancaneve e i sette nani" nel 1937, "Cenerentola" nel 1950 e "La bella e la bestia" nel 1991. La casa di produzione ha inoltre creato numerosi personaggi iconici come Paperino, Topolino, Pippo e tanti altri.
Negli anni '80 e '90, la Disney ha ampliato la propria produzione con film live-action e serie televisive. Nel 1989, ha creato il primo lungometraggio d'animazione in computer grafica, "La sirenetta". La Disney è diventata un gigante dell'intrattenimento, con parchi a tema in tutto il mondo, linee di giocattoli e abbigliamento, e acquisizioni di altre società come Pixar, Marvel e Lucasfilm.
I cartoni animati della Disney continuano a essere molto popolari, anche le buste con nuove generazioni di spettatori che amano le storie incantevoli e i personaggi indimenticabili creati dalla casa di produzione.
Topolino è un personaggio dei fumetti creato dall'italiano Giovan Battista Carpi nel 1932. Il personaggio è ispirato a Topo Gigio, un famoso personaggio della televisione italiana dell'epoca. Topolino è un topolino antropomorfo con abiti e caratteristiche umane.
Il primo fumetto di Topolino è comparso nel numero 7 di Topolino, una rivista italiana a fumetti pubblicata dalla casa editrice Nerbini. Il personaggio è diventato molto popolare in Italia e in molti altri paesi, diventando un simbolo della cultura popolare.
Topolino è stato creato per essere un personaggio divertente e intraprendente, con una forte personalità e un grande senso dell'avventura. Nel corso degli anni, il personaggio è stato protagonista di numerose storie e avventure, diventando uno dei personaggi dei fumetti più amati in tutto il mondo.
Le origini di Topolino risalgono al periodo tra le due guerre mondiali, quando i fumetti stavano diventando popolari in tutto il mondo. Topolino è diventato un'icona della cultura popolare italiana e ha ispirato numerosi altri personaggi e storie nel corso degli anni, vedi anche fumetteria e buste per fumetti per una migliore comprensione
In conclusione, le origini del fumetto di Topolino risalgono al 1932, quando il personaggio è stato creato dall'italiano Giovan Battista Carpi. Da allora, Topolino è diventato un'icona della cultura popolare italiana e uno dei personaggi dei fumetti più amati in tutto il mondo.
Prr chi volesse approfondire la storia dei fumetti americani consigliamo la lettura di questo interessante aritcolo che tratta nello specifico i fumetti della Marvel, da non perdere!
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doglok · 9 months ago
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