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Premio Strega 2024 Gianni Maritati propone L'ULTIMO TRENO DA KIEV - Romanzo di Stefania Nardini - Les Flaneurs edizioni
Stefania Nardini L’ULTIMO TRENO DA KIEVLes Flâneurs edizioni L’ultimo treno da Kiev di Stefania Nardini è stato proposto al Premio Strega 2024 dal giornalista del Tg1 Gianni Maritati con la seguente motivazione:«Con uno stile aderente alla crudezza della realtà raccontata, il romanzo ricostruisce in modo doloroso la fuga di tante donne ucraine dalla fame e dalla guerra. Con gli occhi di Irina,…
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In seaside Italy, a Holocaust survivor with a daycare business takes in a 12-year-old street kid who recently robbed her. Credits: TheMovieDb. Film Cast: Madame Rosa: Sophia Loren Momo: Ibrahima Gueye Dr. Coen: Renato Carpentieri Iosif: Diego Iosif Pirvu Ruspa: Massimiliano Rossi Lola: Abril Zamora Mr. Hamil: Babak Karimi Nala: Malich Cissé Babu: Simone Surico Molinari: Nicola Valenzano Carabiniere: Francesco Cassano Film Crew: Music: Gabriel Yared Sound Designer: Maurizio Argentieri Editor: Jacopo Quadri Director of Photography: Angus Hudson Executive Producer: Guendalina Ponti Screenplay: Ugo Chiti Production Design: Maurizio Sabatini Executive Music Producer: Bonnie Greenberg Novel: Romain Gary Executive Producer: Edoardo Ponti Associate Producer: Marco Camilli Executive Producer: Geralyn White Dreyfous Producer: Regina K. Scully Co-Executive Producer: Susan Rockefeller Costume Designer: Ursula Patzak Songs: Diane Warren Associate Producer: Luigi Pinto Casting: Chiara Polizzi Executive Producer: Patrizia Massa Makeup Artist: Frédérique Foglia Hairstylist: Enzo Angileri Sound Mixer: Francesco Cucinelli Writer: Fabio Natale Visual Effects Supervisor: Rodolfo Migliari Art Direction: Maurizio di Clemente Producer: Lynda Weinman Executive Producer: Jamie Wolf Producer: Nicola Serra Sound Editor: Gianni Monciotti Associate Producer: Davide Nardini Producer: Carlo Degli Esposti Unit Production Manager: Diego Cavallo Executive Producer: Esmeralda Swartz Executive Producer: David Paradice Movie Reviews:
#based on novel or book#elderly lady#holocaust (shoah) survivor#remake#seaside town#street kid#Top Rated Movies
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773: S.A.M. 2023 Convention in New Orleans - Day Three Report
Tuesday, July 25th
9:00 AM SAM EVENT 2: S.A.M. Life Members Reception: The Magic Castle 60 Years “Matinkas Back Room”
10:00 AM EXHIBITORS Open “Kellar Exhibitor Hall”
10:00 AM Registration Open Vieux Carre Foyer
10:30 AM SHOW 4: International Pro Close-Up Show: R. Paul Wilson and Friends. Featuring Jason England (USA), Paul Nardini (Scotland), Giancarlo Scalia (Spain/Italy), R. Paul Wilson (Scotland), and more - “Thurston Lecture Hall”
1:30 PM SAM EVENT 3: Convention Honoree: Tina and Friends – panel discussion “Matinkas Back Room”
2:00 PM Registration Close Vieux Carre Foyer
3:30 PM SAM EVENT 4: Magic in America: The Story of the Society of American Magicians by David Goodsell – discussion by Editor David Charvet “Matinkas Back Room”
5:00 PM Dealers Close “Kellar Exhibitor Hall” 6:00 PM PARTY 3: Cocktail Hour & Magic in the USA Book Release - Vieux Carre Foyer
7:30 PM SAM EVENT 5: SAM Banquet and Comedy Magic Show 5 “Thurston Lecture Hall”
10:30 PM SHOW 6: SAM LATE NITE: Masquerade Magic: magic by Michael Dardant and Dante; Minx Burlesque with Trixie Minx, Madame Mystere, and Mamie Dame; guest starring : Meadow Perry
Time stamps for this podcast: TO BE ADDED AFTER I HAVE GOTTEN SOME SLEEP
00:00:18 -
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#S.A.M. Convention#New Orleans#Shawn Farquhar#Vinny Grosso#Harry Allen#Wolfgang Wollet#craig Mitchell#David Charvet#Tina Lenert#Arden James#Christopher Hart#Mike Caveney
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[Come eravamo][Giovanni Rodella][Ivan Teobaldelli]
"Come eravamo" è il risultato di un percorso storico sia personale sia della comunità gay, iniziato cinquant’anni fa e che Giovanni Rodella ha voluto documentare.
Questo libro è il risultato di un percorso storico sia personale sia della comunità gay, iniziato cinquant’anni fa e che Giovanni Rodella ha voluto documentare qui e nella mostra fotografica organizzata con la Galleria Immaginaria di Firenze, che raccoglie alcuni degli scatti di quel periodo insieme a immagini realizzate, in vari eventi, negli anni successivi. Oggi, la comunità gay è riconosciuta…
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#catalogo#Cercando il paradiso perduto#Come eravamo. La presa di coscienza del movimento omosessuale italiano – 1976-1983#gay#Giovanni Rodella#Italia#Ivan Teobaldelli#LGBT#LGBTQ#mostra#Nardini Editore#nonfiction
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Storia dell’oreficeria e dell’arte tessile in Toscana
dal Medioevo all’età Moderna
Giuseppe Cantelli
Nardini Editore per Banca Toscana, Firenze 1996, 316 pagine, 315 ill col. e b/n
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
Le Arti Minori si collocano al centro di un complesso crocevia nel quale confluiscono le vicissitudini politico - economiche delle diverse citt��, l'evoluzione della vita civile e religiosa, le suggestioni e gli stimoli provenienti dalla Pittura e dalla Scultura. Con questo volume l'autore ci propone un itinerario guidato attraverso i percorsi storici dell'oreficeria e dell'arte tessile dal medioevo all'età moderna, in un inedito confronto fra le due arti.
20/08/20
orders to: [email protected]
ordini a: [email protected]
twitter:@fashionbooksmi
instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
#oreficeria#arte tessile#Toscana#arazzi#ricami#argento#gemme#tappeti#gioielli#oro#Medioevo#Rinascimento#Moderno
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Kingdom of Savoy!
Nathan McCarley-O'Neill, The NoMad, New York,
INGREDIENTS:
Serving: 1
1 ounce pineapple juice
3/4 ounce absinthe, preferably Pernod
3/4 ounce coconut syrup (see Editor's Note)
1/2 ounce Nardini Amaro
1/2 ounce lime juice
1/4 ounce Branca Menta
1/4 ounce cane syrup (2:1, cane sugar:water)
Garnish: 2 pineapple fronds, mint bouquet
DIRECTIONS
Combine all ingredients in a mixing tin and shake briefly with ice.
Strain into a Belgium beer glass over crushed ice.
Garnish with pineapple fronds and a mint bouquet.
Coconut Syrup: 4 1/2 cans coconut milk 1/2 quart coconut chips 15 ounces filtered water Demerara sugar, as needed Line a sheet pan with coconut chips and toast until golden brown. Separately, bring the coconut milk and water to simmer. Pass through a chinois. Add demerara sugar in a ratio of 2:1, sugar:coconut milk mixture. Stir until dissolved.
Credit: Punch, Photo: LIZZIE MUNRO
#art#design#Cocktails#cocktail#drinks#drink recipe#Drink Recipes#cocktail recipe#coconut#syrup#lizzie munro#Punch#absinthe#pineapple#amaro#demerara#the nomad
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Sono 23 racconti in movimento e intensi, dai quali Giovanni Granatelli avrebbe potuto, forse può ancora, ricavare altrettanti romanzi. Sì, uscire dalla stazione di Santa Lucia, o riuscire a passare indenni il ponte di Calatrava per chi arriva da Piazzale Roma, aggiungo io, teletrasporta ogni volta nella favola di Venezia e sì, piazza Unità d’Italia a Trieste è di una bellezza commovente in una città che incanta.
Da questi racconti, come succede molto più di quanto non accada per altri romanzi, ognuno prenderà molteplici spunti e suggestioni, perché in queste 112 pagine non si segue una trama che distrae, ma una vita viva che scava in quella di chi legge.
La posologia suggerirebbe di non essere ingordi per avere il massimo beneficio, ma la curiosità ha il sopravvento e il libro finisce in fretta. (gda)
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[…] Imparavo a memoria che si può venire a patti con demoni di ogni genere ma è quasi impossibile ammansire quelli del rimpianto. […]
[…] Per quel che mi riguarda, il sentimento sciovinista è del tutto incomprensibile: Non ne faccio nemmeno una questione di pensiero, etica, convinzioni. È come una foresta di indecifrabili ideogrammi, un’equazione matematica per un bambino di due anni, un discorso pronunciato aI contrario, una teoria evoluzionistica che ci voglia discendenti dalle arachidi: un’assoluta astrusità. […]
da Spostamenti Prose e racconti (2020, Nardini Editore/Iena Reader)
di Giovanni Granatelli
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QL Quaderni Letterari
la rubrica sulla cultura editoriale di Diari di Cineclub per raccontare di prosa, poesia, testi teatrali, narrativa, saggistica. La trasmissione radiofonica condotta da Maria Rosaria Perilli in podcast su RadioBrada e Diari di Cineclub Radio DdCR avrà cadenza mensile. Questa puntata, ospite della trasmissione, Ennio Bazzoni, direttore editoriale della storica Nardini Editore di Firenze.Ascolta in - DdCR - Diari di Cineclub Radio | www.cineclubroma.it/…/650-ql-quaderni-letterari-prima-punta… - Radio Brada/Canale Diari di Cineclub | www.spreaker.com/user/10037984/quaderniletterari1 Sul numero del periodico Diari di Cineclub in uscita il 1° Febbraio un articolo della conduttrice che riassumerà la puntata. Tutti i collaboratori di Diari di Cineclub sono volontari. Non si accetta pubblicità e si rifiutano finanziamenti. Il costo è zero e il periodico viene distribuito gratuitamente ed è presente sulle principali piattaforme social. * Locandina curata dal maestro Massimo Pellegrinotti
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ROTELLA – C’è tempo fino a domani, domenica 29 settembre per visitare la mostra “Annunciazioni ‘crivellesche’ tra Marca e Abruzzo: il ritorno delle sculture di Rotella nelle terre ferite dal sisma”,allestita dal 29 giugno nel Museo di Arte Sacra di Rotella in via Ciccolini, aperta dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
Un’evento, ideato e voluto dai Musei Sistini del Piceno diretti da Paola Di Girolami, e «reso possibile dall’impegno dell’amministrazione comunale (capitanata dal sindaco Giovanni Borraccini, ndr) la quale si è resa parte pienamente attiva anche per reperire i fondi necessari», spiega la direttrice stessa.
Il nucleo dell’esposizione consiste nel ritorno a Rotella delle due sculture lignee raffiguranti ‘l’Annunciazione’ che 100 anni fa furono vendute dall’allora parroco e acquistate dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino. Come è ben documentato nel catalogo della mostra, edito dalla Nardini Editore di Firenze, queste sculture di Rotella, di scuola crivellesca, sono state messe in mostra a diretto confronto con altri gruppi dell’Annunciazione provenienti da importanti Musei Nazionali come il Bargello di Firenze e la Galleria Nazionale dell’Umbria.
«Finalmente messe a raffronto non solo da esimi studiosi fin dagli anni ’30 e ’40 ma anche oggi da importanti storici dell’arte come Del Priori», sottolinea la Di Girolami. Tanto da attirare a Rotella l’attenzione di nomi illustri quali Peter Aufreiter direttore della Galleria Urbinate, di Vittorio Sgarbi, protagonista di una affascinante lectio magistralis nell’ambito della quale ha illustrato tutte le opere presenti nel catalogo e in mostra apprezzando anche il bel borgo di Rotella: «I piccoli centri come Rotella, possono essere ricchi di iniziative di qualità culturale avendo un patrimonio artistico sconosciuto e che merita di essere messo in luce».
O di Neri Marcorè, che nell’ultima tappa dell’edizione 2019 di Risorgimarche (a Macereto il 7 agosto) ha lanciato un accorato appello: «Andiamo a visitare la splendida mostra delle opere crivellesche a Rotella. Spingiamo tutti nella stessa direzione, verso la rinascita di queste terre colpite dal terremoto, affinché possano risorgere attraverso tutto quello che si può legare con la musica e l’arte. Da soli non si va da nessuna parte, insieme ci sono molte possibilità in più».
La mostra è stata un successo, sulla scia della mostra “Opere d’arte salvate dal terremoto”, allestita lo scorso anno sempre nel Museo di Arte Sacra di Rotella, e che fece registrare 1.480 presenze, di cui 800 intercettate con il biglietto abbinato alla manifestazione “Porco Festival”, beneficio di cui nel 2019 non si è goduto poiché la manifestazione non è stata fatta.
Nonostante ciò, la mostra sulle ‘Annunciazioni crivellesche’ ha superato abbondantemente la quota dei 1.000 visitatori. «Un traguardo importante – commenta la dottoressa – se si considera che i visitatori sono andati appositamente nel piccolo borgo di Rotella non proprio facile da raggiungere»
Numerosi, interessati ed entusiasti anche gli alunni delle scuole del paese che, accompagnati dall’insegnante di religione, si sono alternati al Museo in questi giorni. Ieri, venerdì 27 settembre l’ultimo gruppo. Un altro è atteso anche dopo la chiusura, lunedì mattina.
«La mostra di Rotella – dice ancora la direttrice Giovanna Borraccini- rientra nel ricco calendario delle iniziative dei Musei Sistini del Piceno che da, certamente risalto al luogo dove si svolge, nel contempo però, valorizzano l’intera rete museale che in quello stesso periodo registra un aumento dei visitatori in tutte le sedi. Dare risalto ad una sede piuttosto che ad un’altra, a volte, è dettato dalla concomitanza di fattori di diversa natura. Il post terremoto, ad esempio, ha richiesto a Montemonaco una più assidua presenza per quasi due anni. La ricorrenza del centenario, a Rotella, ha offerto l’occasione per la mostra, che è stato possibile allestire per la disponibilità di uno spazio e la concreta collaborazione di un’amministrazione comunale».
I Musei Sistini del Piceno sono presenti, nella provincia di Ascoli, a Castignano (la sede è adesso al Polo museale delle Icone), Comunanza, Force, Grottammare, Montalto delle Marche (al momento chiuso per inagibilità), Montemonaco, Monteprandone, Ripatransone, Rotella e San Benedetto del Tronto.
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Publishers had plenty of warning the Great Facebook News Feed Purge was coming. That doesn’t make the news any less painful for many. Digiday spoke to several publishers about who wins and who loses in the aftermath.
Winners
Giant publishers Facebook evened the playing field for publishers. It was what enabled overnight traffic sensations like Upworthy, ViralNova and Elite Daily. But for big publishers, losing Facebook audience will be less traumatic, only because the biggest publishers are by nature big everywhere. Their ubiquity when it come to platforms protects them from changes to one.
Earlier this week, Meredith Artley, editor-in-chief at CNN Digital, recorded an episode of the Digiday Podcast and spoke to this before the news broke about Facebook deprioritizing publisher content.
“We don’t put all of our eggs in the Facebook basket,” she said. “This ubiquity and the focus on your [owned and operated platform] is everything. It is the thing that you control. The media industry collectively freaks out when Facebook makes a change that impacts your business. Well, what were you expecting? It’s their platform, and they’re not in the news business.”
Publishers with well-established brands independent of Facebook will fare less badly because people will keep sharing those publishers’ content organically, and it’ll get surfaced in people’s feeds that way.
“I would be OK from the CNN perspective to have Facebook less involved,” Artley said. “It’s on us if we put all our eggs in that basket. Let’s control the things that we can.”
Entertainment publishers and celebrities Many news reporters confuse “publishing” with “news.” There’s a broad world outside the latest Trump outrage. Facebook has already been signaling its unease with news publishers in its important media initiative, Facebook Watch. Facebook has emphasized celebrity and entertainment shows in Watch, such as “Ball in the Family” with LaVar Ball.
May 21 - 23, 2018
Scottsdale, AZ
Download a preview of a research report available exclusively to Digiday+ members highlighting the biggest challenges for agency executives.
“They are not going to do any Watch show without a celebrity in it,” said a publishing exec. “I think they’re saying, ‘F publishers, we’re going to go to personalities.’”
Another publishing exec said Facebook has for months been asking them for more “personality-driven” video. Similarly, lifestyle and entertainment publishers are poised to fare better with the engagement Facebook is emphasizing. Users are more likely to share and comment on uplifting, humorous and identity-related posts than a local news story about a kidnapping.
“Who’s going to suffer the most are publishers that put out videos and articles that basically nobody wants to comment on and nobody wants to share,” one publishing executive said.
It isn’t all good news for lighthearted content, though. Clicky content about sex, for example, performed well on Facebook, but people who click on those posts don’t typically wish to telegraph that fact with likes, shares and comments. Publishers that have seen success posting more “personal” content on Facebook could see a hit.
Media brands with loyal audiences Facebook has long enabled giant audiences, but the connections media brands have to these audiences is flimsy. In the news feed, publisher content sits astride fake news, baby photos, viral memes and all manner of ephemera. It’s hardly the place to build brand loyalty and daily habits. Media companies like Barstool Sports, which have rabidly loyal followings, are positioned well in what comes next in digital media. Facebook could go away tomorrow, and “Stoolies” will still be obsessed with the brand and its cast of personalities.
“Brands who have a point of view and command their own engagement will be OK,” said Erika Nardini, CEO of Barstool. “The closer you are to a friend, the better.”
Twitter as a media platform Many publishers grouse about the power of Facebook, hoping an alternative will emerge other than Google. Apple News has shown flickers of hope. Snapchat has mostly disappointed. But with Facebook clearly pulling back on news content — let’s face it, Facebook doesn’t need the headaches — there’s suddenly one platform perfectly suited for news: Twitter. In the past year, publishers have seen more signs of hope out of Twitter. Witness Bloomberg’s decision to launch a live video news platform on Twitter, not Facebook.
“Twitter is now on its own as a news and media platform,” said Jason Stein, CEO of Cycle Media. “Nobody else is playing in that space at all.”
Losers
Facebook’s credibility with publishers This isn’t the first Facebook rodeo for publishers. For years, they’ve followed Facebook’s lead with its ever-changing platform. When Facebook wanted shares, publishers delivered them, often with cringeworthy tactics collectively known as clickbait. When Facebook wanted live video, publishers ginned up live video. The same happened when it wanted in-feed video. The list goes on.
Facebook is trying to calm publisher nerves over this latest, biggest change by reassuring them they will be just fine so long as they emphasize engagement. But many publishers have seen this movie 15 times already. One media CEO spoke with a Facebook rep after the news and received reassurance they’d be fine based on their high engagement. The rep couldn’t then answer questions about why reach had still declined noticeably lately. The Facebook machine is now so big that publishers have lost trust that their point people at Facebook even know what’s truly going on.
“I don’t think they’ve treated people well,” said the exec. “Publishers are pissed. They do a lot of explaining, but they’re still really opaque. They use words like ‘engagement’ when it was really they’re cutting publishers out of the feed. They just lipstick it all the time. And they don’t give you the best practices.”
News feed addicts Upstart digital publishers and local news publishers will be disproportionately hurt because they have a higher chance of getting a lot of their referral traffic from Facebook, said Andrew Montalenti, co-founder and CTO of web analytics firm Parsely. “If you went full native, I think you’re losing pretty big right now,” he said.
Big ones could be hurt, too, if they have a main page with a big follower count that used to deliver reliably high reach because Facebook will now prioritize content that people share or comment on. “They used to reliably be able to say, ‘If we put a new post on that page, we’ll get a reliably high engagement,’” he said. Reach of those pages could decline in favor of smaller, topic-specific pages that people feel more invested in.
Feed filler Repurposed TV commercials and 90-second “how pencils are made” videos aren’t going to cut it in the news feed anymore. Anything that people consume passively as they’re scrolling through their feed is unlikely to see real engagement in terms of comments and shares, and will likely be deprioritized as a result. Publishers that have relied on those tactics to rack up massive “view” counts in recent years could find themselves coming back to earth with a bump.
“I have a hard time feeling too bad for a publisher,” said Stein. “To depend on Facebook for organic reach is not a strategy.”
via Digiday
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Cercate un noir capace di coniugare mistero e umorismo? Il blog consiglia "La mano del Santo" di Carlo Ciatti, Nardini editore. Non ve ne pentirete!
Cercate un noir capace di coniugare mistero e umorismo? Il blog consiglia “La mano del Santo” di Carlo Ciatti, Nardini editore. Non ve ne pentirete!
Arrivato al cassonetto con la sua cassetta a mano, sollevò
il coperchio e svuotò il contenuto all’interno, dove la gente
abitualmente getta tutto all’infuori di quanto permesso.
Dentro una ruota di bicicletta galleggiava, su una coltre
di sacchetti, bottiglie e carta, tanta carta, un vecchio libro:
Edizioni Luce XII anno Era Fascista. Cominciò a scorrerlo,
interessato. Nelle…
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ROTELLA – Sarà Peter Aufreiter, il direttore austrico della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, a presentare domani sabato 20 luglio alle ore 17.30 presso il Museo di arte sacra di Rotella il catalogo (Nardini editore FI) della mostra ‘ANNUNCIAZIONI ‘CRIVELLESCHE’ TRA MARCA E ABRUZZO: il ritorno delle opere di Rotella nelle terre ferite dal sisma’.
Il nucleo centrale della mostra è costituito dal ritorno a Rotella dopo 100 anni di un gruppo scultoreo tardogotico, raffigurante l’angelo annunziante e la Vergine annunciata della fine del 1400; le sculture infatti furono vendute nel 1919 dall’allora parroco e acquisite dalla Galleria Nazionale delle Marche attraverso il Soprintendente Luigi Serra.
Oggi le due sculture fanno bella mostra lungo il percorso della Galleria di Urbino ed è stato proprio il Direttore Aufreiter ad acconsentire al prestito temporaneo per la mostra di Rotella facendo ricongiungere le sculture alla loro comunità.
Ad esse si sono affiancati altri gruppi scultorei dello stesso soggetto che sono stati accostati a quello di Rotella da importanti storici dell’arte dagli anni Trenta in avanti e che oggi si possono ammirare finalmente insieme per la prima volta. Primo tra tutti quello del museo fiorentino del Bargello in pietra della Maiella proveniente dall’Abruzzo (esposto al Bargello nel salone di Donatello ma talmente in alto da non poter essere ammirato) e quello raffinatissimo e prezioso proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria oltre a quello dalla pinacoteca di Ripatransone, una croce con un niello raffigurante l’annunciazione proveniente da Monteleone di Fermo, un arazzo fiammingo realizzato da un atelier di Bruxelles e ora conservato nella Pinacoteca di Fermo insieme ad altre opere ancora.
Peter Aufreiter introdurrà domani la pubblicazione del catalogo della mostra mentre il dott. Alessandro Marchi del Polo Museale dell’Emilia Romagna potrà esporre più direttamente le varie opere presenti nel catalogo; fino a qualche anno fa era un funzionario storico dell’arte della Soprintendenza di Urbino e conosce benissimo il nostro territorio.
Infine la nota casa editrice che ha pubblicato il catalogo è la nota casa fiorentina ‘Nardini Editore’ che ancora una volta felicemente sposato la causa di pubblicare un catalogo dei Musei Sistini del Piceno.
Curatori: Paola Di Girolami, Alessandro Marchi e Massimo Papetti
Autori dei saggi: Paola Di Girolami, Alessandro Marchi, Alessandro del Priori e Giuseppe Capriotti
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