#Milano dei Navigli
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Journal de Voyage Milano dei Navigli
Photo : Umberto Torromacco, Impaginazione : Celeste Vergottini
Franco Maria Ricci, Milano 2002, 150 pagine, 25x16cm, ril. in seta
euro 20,00
email if you want to buy [email protected]
02/02/24
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Oggi avrebbe compiuto 79 anni l'indimenticabile cantautore e chitarrista Ivan Graziani (Teramo, 6 ottobre 1945 – Novafeltria, 1º gennaio 1997).
Buon compleanno poeta con la chitarra , ovunque tu sia!🎸❤
Ivan Graziani è stato e rimane un caso anomalo nel mondo musicale italiano, in grado di collaborare con una serie impressionante di artisti (da Venditti alla P.F.M. l’elenco sarebbe davvero troppo lungo) rimanendo sempre perfettamente riconoscibile e musicalmente incorruttibile. Qualche anno addietro uno tra i più geniali dei suoi colleghi, Edoardo Bennato, durante un concerto a Teramo, città di Ivan, raccontò un suo personale ricordo risalente agli anni ’60 quando, giovane musicista esordiente, andò a Milano a tentare la fortuna in quella che, almeno allora, era la vera capitale della nostra industria discografica, nonché il regno delle edizioni musicali. Una sera, insieme ad alcuni amici, passeggiando per i Navigli sentì, proveniente da uno di quei locali sotterranei dove si suonava dal vivo, una musica che lo catturò magnetica… tanto che scese le scale urlando: “Questo è il suono che vado cercando da sempre!“.
Inutile dire che “quel” suono proveniva dalla chitarra di Ivan Graziani, e che i due, da quel momento diventarono amici, scritturati entrambi dalla Numero 1 di Battisti e Mogol
Atlantide
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MILAN
Flying Premium Economy, we emerged slightly saner from our long trip around the globe than what we have before, but walking the streets of Milan for four hours while we waited for our hotel room to be ready really put us to the test. We thought we had just about pulled it off when David tripped over some raised pavement only metres from home and fell gracefully into the path of oncoming pedestrians. One kind man stopped to see how he was and exhorted him to be careful - advice that is always well meant but completely gratuitous after the event. Thankfully the wrist and knee that took the brunt of the fall held no grudges and all was well.
The next day we took the ever-faithful Hop On Hop Off tourist bus to explore further afield. With the exception of the historic Corso Vittorio Emanuel shopping precinct and the astonishing Duomo, nothing seemed to be quite where we had left it when we were there in 2019. Not a day goes by when I don’t look out our living room window on the intersection below dominated by the Spreadeagle Hotel and think of the view of the roundabout we had from our hotel in Milan. That roundabout was nowhere to be found.
Our Linea B bus did however get us to the Zona dei Navigli, a very different neighbourhood that centres on the two remaining canals that once encircled Milan - the Naviglio Pavese and the Naviglio Grande. It is the place for vintage shopping, pizzas, cafes, clubs, gelato and street art, with the odd gondola ride thrown in. We opted for pizzas (mine with mortadella and pistachio pesto was particularly good) and coffee gelati. The bus also took us past the Palazzo Lombardia and other sleek, futuristic looking buildings of the more recently designed Garibaldi - Repubblica- Veresine district. The stories we listened to this time through our little red earpieces were of architects making a difference in the world, which was in stark contrast to those about weddings between wealthy families and fortunes restored by the random addition of dried fruit into bread dough (Panettone) and saffron into Risotto (Risotto Milanese). As usual, we missed many of the landmarks pointed out by our audio guide but it was a comfortable way to get around this big city.
Later that night we went to a family-run Osteria a few blocks from the hotel called Mamma Rosa that lived up to its recommendation for good, honest Italian food. Their through-put was admirable also. Those waiters moved fast to accommodate never-ending groups of diners arriving through the night but never made you feel that you were on a timeline.
We packed our bags afterwards, ready for a quick exit in the morning as we had a 10.05am train to Trieste. Standing below the digital timetable at Milano Central, David thought it an itinerary to die for.
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saturday chilling finché non devi andare a parcheggiare a milano nei pressi dei navigli. al che, un po’ meno chilling
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Milano, ampia attività di controllo straordinario del territorio svolta dai Carabinieri Dal 26 al 30 novembre, su disposizione del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno svolto un'ampia attività di controllo straordinario del territorio svolta nell'area del quartiere "Lazzaretto" e nella zona dei "Navigli", tenuto conto delle pianificazioni adottate nell'ambito del C.P.O.S.P. presieduto dal Prefetto di Milano e d'intesa con la Questura.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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Gaspa Milano Beauty Supply si propone nel panorama milanese come distributore specializzato nella fornitura di prodotti di bellezza e accessori per i saloni di Parrucchieri,Barbieri e Centri Estetisti. Assago, Cesano Boscone, Ticinese, Corvetto, San Donato Milanese, Cerchia Dei Navigli, Porta Romana, Corsico, Vigentino, Brera
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Prodotti per Capelli Milano - Rasoi Professionali da Barbiere
Gaspa Milano Beauty Supply si propone nel panorama milanese dal 2002 come distributore specializzato nella fornitura di prodotti di bellezza e accessori per i saloni di Parrucchieri,Barbieri e Centri Estetisti. Il punto vendita si trova in Viale Monza 129 angolo Via chioggia a Milano nel quartiere Turro, con 2 vetrine su strada - Assago, Cesano Boscone, Ticinese, Corvetto, San Donato Milanese, Cerchia Dei Navigli, Porta Romana, Corsico, Vigentino, Brera.
Gaspa Milano di G. Gasparotto
Viale Monza, 129, 20125 Milano
+39022891548
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L'ambulanza bloccata dalla movida dei Navigli con la gente che balla: il video girato dai residenti
articolo: https://video.repubblica.it/edizione/milano/l-ambulanza-bloccata-dalla-movida-dei-navigli-con-la-gente-che-balla-il-video-girato-dai-residenti/469125/470078 Verso le 22 di venerdì sera, con Ripa di Porta Ticinese in piena movida anche per il concerto degli Articolo 31 che hanno presentato il nuovo album suonando a bordo di un barcone sui Navigli, una signora di 52 anni è caduta tra la…
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Esplode la crisi dei Ferragnez. Separati da mesi, guerra di diffide. Ora oscurano i volti dei figli sui social Milano, 21 marzo 2024 – Leone e Vittoria: visti nascere, crescere, fare i capricci. Ritratti ecografici, trofei da sala parto. Creature bellissime rincorse da un cellulare mentre gattonavano e poi facevano pace con la forza di gravità. Improvvisamente senza volto. Da qualche giorno i figli di Fedez e Chiara Ferragni compaiono nelle storie su Instagram della madre solo di spalle. Si abbracciano, ma di lui si vede solo la schiena stretta dalle mani della sorella. Sembrano felici, continuano a compiere gli anni e a festeggiare in maniera grandiosa. Però dentro un anonimato forzato che non hanno mai conosciuto: nel lieto evento dove la piccola ritrova finalmente "il braccialetto di New York" i fan devono accontentarsi di due piedi paffuti al fondo di un pigiama. Un tardivo ripensamento dopo l’urgenza di mettere tutto in piazza, dal battito cardiaco in poi? La rinuncia alla spontaneità e a qualche (molti) clic in più? La perplessità di chi li ama e li segue ha già prodotto un’ipotesi non confermata ma plausibile: l’immagine dei figli minori è un terreno minato in fase di separazione e i Ferragnez non fanno eccezione. Perché la storia del loro matrimonio adesso è in mano agli avvocati. Sarebbero separati da mesi: lui teme la strumentalizzazione dei bambini, lei il danno di immagine. Il rapper, tornato a vivere in affitto per tre mesi nel palazzo in cui viveva da single in zona Navigli, dall’8 marzo ha cambiato la propria immagine del profilo. Ai milioni di follower che lo seguono adesso si presenta con il microfono in mano e un cappello in testa: da solo, senza più famiglia, senza nemmeno le cognate Valentina e Francesca fra i "seguiti". Sua moglie aveva cambiato il biglietto da visita già prima che si parlasse di una crisi di coppia: con i bambini ma senza di lui e più di recente prudentissima nell’esibizione della prole. È la legge. Quando due genitori si separano o divorziano le decisioni importanti sulla vita dei figli devono essere prese in comune accordo, anche se uno dei due ha l’affidamento esclusivo. Senza intesa, in caso di pubblicazioni illegittime, interviene il giudice, che eventualmente dispone un risarcimento del danno. La situazione è critica. Una fonte vicina alla coppia conferma che Fedez avrebbe diffidato Ferragni chiedendo di non mostrare più i volti dei figli su qualsiasi mezzo di comunicazione pubblica. E lei avrebbe diffidato lui: vietato parlare delle loro faccende durante la puntata di Belve a cui Fedez parteciperà a fine mese, dove sarebbe pronto a dire tutta la verità sull’affaire Pandoro e la situazione di coppia. Intanto dovremo fare a meno dei due baby influencer e non saremo i soli a essere disperati. Nel libro ’Essere Chiara Ferragni’ Federico Mello si è domandato quanto questi bambini pagheranno l’uso che è stato fatto della loro immagine mettendoci di fronte a una realtà cinica: i social media manager ragionano per obiettivi e sanno che cuccioli e bambini sono i più cliccati in assoluto. Chi prendeva like e aumentava il potere commerciale in maniera spregiudicata alle spalle di Leone e Vittoria, adesso sarà triste. Con un’analisi quasi scientifica dei post di Chiara Ferragni, Mello ha sospettato che sotto l’inondazione di foto e reel dei due bambini non ci fosse solo l’orgoglio di mamma: i figli prendevano quasi il doppio di like rispetto a lei e venivano spalmati anche sui profili di Fedez, della nonna, delle sue sorelle. Persino del cane Matilda. "Erano i centravanti del profilo", dice. Con la separazione in corso, qualcosa è cambiato.
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Senzatetto ha malore a Milano e muore in ospedale
Un senzatetto, soccorso ieri sera in corso in Porta Ticinese a Milano, vicino alla Darsena dei Navigli, è morto in ospedale dopo esservi stato portato dagli operatori del 118 e dagli agenti della Polizia locale. Quando era stato soccorso era già in arresto cardiaco ed è morto al Policlinico. Ieri mattina un altro senzatetto, un romeno di 57 anni, era stato trovato morto vicino a una chiesa…
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Alla scoperta dei quartieri di Milano: la visita alla città in un weekend
Milano, il cuore pulsante dell'economia e della moda italiana, è una città che nasconde un'anima poliedrica, pronta a svelarsi ai visitatori più curiosi. Con la sua ricca storia, le sue tradizioni e la costante spinta all'innovazione, la metropoli lombarda si presenta come un mosaico di quartieri, ognuno con la propria identità e peculiarità. Esplorare i quartieri di Milano significa intraprendere un viaggio attraverso epoche diverse, scoprendo antiche chiese, moderni grattacieli e angoli nascosti carichi di storia. Nonostante la sua fama di metropoli frenetica e business-oriented, Milano sa regalare anche momenti di autentico relax e spensieratezza, soprattutto durante il weekend, quando la città si anima di eventi, mercatini e iniziative culturali. Dedicare un weekend alla scoperta dei quartieri milanesi significa immergersi in un'avventura urbana unica, fatta di arte, cultura, moda e buon cibo. Cosa fare a Milano in un weekend: attività e luoghi imperdibili Dalla visita ai musei e ai monumenti storici, fino alla scoperta delle ultime tendenze della moda e del design, il capoluogo lombardo è in grado di soddisfare tutte le aspettative dei viaggiatori, anche di coloro che si ritrovano in città per lavoro e voglio capire cosa fare nel week end a Milano. Tra le tante attrazioni da visitare, una tappa obbligata è il Duomo di Milano, simbolo indiscusso della città, con la sua maestosa architettura gotica e le spettacolari viste panoramiche che si possono ammirare salendo sui suoi terrazzi. Altrettanto affascinante è la visita all'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, conservata nel Convento di Santa Maria delle Grazie, un’esperienza che richiede però una prenotazione anticipata a causa dell’alta richiesta. Per gli appassionati di shopping, il Quadrilatero della Moda è il luogo ideale per scoprire le ultime tendenze e ammirare le vetrine delle più prestigiose griffe internazionali. I Navigli, con i loro canali e i locali alla moda, offrono invece l’atmosfera perfetta per una passeggiata rilassante o un aperitivo in stile milanese. Non meno interessante è la scena artistica e culturale di Milano, con musei come la Pinacoteca di Brera o il Museo del Novecento, che ospitano collezioni d’arte di inestimabile valore. Inoltre, eventi e mostre temporanee animano costantemente la città, rendendo ogni weekend un’esperienza unica e irripetibile. I quartieri più caratteristici di Milano I quartieri di Milano sono vere e proprie perle da scoprire, ciascuno con la sua atmosfera unica e le sue tradizioni. Partendo dal centro, Brera è il quartiere degli artisti, con le sue gallerie d'arte, i negozi di antiquariato e le stradine acciottolate, è un luogo dove l'arte e la cultura si fondono, creando un ambiente bohémien e accogliente. Il quartiere Isola, un tempo zona industriale, è oggi uno dei più trendy della città, con i suoi locali alla moda, i murales e l'architettura contemporanea del Bosco Verticale. È il simbolo del rinnovamento urbano e della capacità di Milano di rimanere al passo con i tempi. Per chi cerca un'esperienza più autentica, il quartiere Ticinese è la zona perfetta per una passeggiata serale, un aperitivo o una cena a base di specialità milanesi. Infine, non si può parlare dei quartieri di Milano senza menzionare il Quadrilatero della Moda, il cuore pulsante della moda, con le sue boutique di alta gamma, le grandi firme e gli hotel di lusso. È il simbolo dell'eleganza e dello stile che contraddistinguono la città. Consigli pratici per un weekend indimenticabile a Milano Per vivere al meglio il vostro weekend a Milano e assicurarvi di non perdere nulla di ciò che la città ha da offrire, è essenziale pianificare con cura il vostro soggiorno. Innanzitutto, considerate l'idea di acquistare una Milano Card, che offre accesso gratuito, o scontato, a molti musei e attrazioni, nonché l'utilizzo illimitato dei mezzi pubblici. È uno strumento prezioso per muoversi facilmente in città e scoprire anche i quartieri meno centrali. Per quanto riguarda l'alloggio, Milano offre una vasta gamma di opzioni, dai boutique hotel di lusso agli ostelli per i viaggiatori più attenti al budget. Scegliere un alloggio in una posizione centrale o ben collegata vi permetterà di ottimizzare i tempi e di spostarvi facilmente tra un quartiere e l'altro.Non dimenticate di assaporare la cucina milanese, dai piatti tradizionali come la cotoletta alla milanese e il risotto allo zafferano, fino alle proposte più innovative dei giovani chef emergenti. I quartieri di Milano offrono una varietà incredibile di ristoranti, trattorie e street food, capaci di soddisfare tutti i palati. Foto di zhugher da Pixabay Read the full article
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Milano: servizio straordinario della Polizia di Stato, 3 arresti
Milano: servizio straordinario della Polizia di Stato, 3 arresti La sera dell'11 ottobre a Milano la Polizia di Stato ha svolto un servizio straordinario di prevenzione e controllo del territorio nelle zone dei Navigli, Moscova, Piazza del Duomo, Isola, e Fulvio Testi.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Andare a cena fuori a Milano è sempre più caro
In centro a Milano il costo medio di una margherita arriva a 9,40 euro, mentre spostandosi più in periferia, in zona Famagosta-Barona ad esempio, la stessa pizza costa 6 euro. Lo dimostra l’indagine di Maiora Solutions, startup specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati per aziende di diversi settori, che ha misurato quanto sta incidendo il caro-prezzi su uno dei piatti preferiti in Italia, in particolare a Milano: la pizza. Per la ricerca sono stati analizzati i delivery menù di oltre 100 pizzerie milanesi in 10 zone della città, per valutare dove e in che misura l’aumento dei prezzi si è fatto più sentire nel biennio 2021-2023. E’ emerso che il costo medio di una pizza margherita a Milano nel 2023 è di circa 7,80 euro, prezzo cresciuto del 13% rispetto al 2022, quando lo stesso piatto costava 6,90 euro, e del 16% rispetto al 2021 (pari 6,70 euro). Nella città dove il costo della vita continua a crescere, anche quella che una volta era una soluzione più ‘economica’ per cenare è cambiata. Come si può immaginare, il centro città registra i prezzi più alti: attorno al Duomo la margherita costa mediamente 9,40 euro, mentre nell’area di Porta Romana-Cadore-Montenero il prezzo scendo di qualche centesimo a 9,20 euro. Per risparmiare bisogna spostarsi in zone come Famagosta-Barona e Ghisolfa-Cenisio dove bastano 6,00 euro, in media, per la stessa tonda. Le variazioni di prezzo dal 2021 al 2023, mostrano aumenti considerevoli: in centro, infatti, il caro-pizza ha registrato quest’anno il +42% rispetto al 2022, mentre nell’area Arco della Pace-Arena-Pagano la crescita è stata pari al +35% (a/a) e oggi per mangiare una margherita in questa zona servono mediamente 9 euro. Si tratta di incrementi notevoli, che però si riducono se ci si allontana dal centro cittadino: risulta che nei quartieri di San Vittore-Ticinese, Porta Romana-Cadore-Montenero, Ripamonti-Vigentino e Amendola-Buonarroti-CityLife i prezzi sono sì aumentati tra il 2022 e il 2023, ma l’incremento è risultato compreso in una forbice del +10% e +16%. In particolare, per una margherita ad Amendola-Buonarroti-CityLife servono oggi, mediamente, 8,70 euro; prezzo che scende sensibilmente a San Vittore-Ticinese (8,50 euro) e in maniera più sostenuta nelle zone di Porta Romana-Cadore-Montenero, Ripamonti-Vigentino, dove bastano 6,90 euro per la stessa pizza. Spostandosi nell’area Navigli-Bocconi, il costo medio della margherita nel 2023 è cresciuto dell’8% rispetto al 2022 e oggi si ferma a 7,80 euro. L’aumento è più rilevante se si compara il prezzo corrente con quello del 2021: in questo caso la crescita tocca il +27%. Una fotografia che cambia nei quartieri Solari-Washington, Famagosta-Barona e Ghisolfa-Cenisio, dove i prezzi tra il 2022 e il 2023 sono rimasti stabili, e oggi offrono anche la pizza margherita più economica della città: il costo medio oscilla tra i 6 euro e i 6,5 euro. Read the full article
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DON JUAN
Situato a Milano a due passi dalla zona dei Navigli e da Piazza Duomo, il Don Juan è considerato il migliore ristorante argentino in Italia. La grande protagonista è la carne, come vuole la tradizione dei gauchos. Don Juan è stato anche il primo ristorante a scommettere sulla cucina a vista: la grande griglia di cottura è un sole a cui tutto gira intorno, visibile dalla strada e da ogni angolo della sala (photo © williammustafajr.com; ilafood.net).
Fonte: “Marlene Gomes e la ‘parilla’ del Don Juan, il riferimento argentino di Milano” di Paolo Amedeo Garofalo, Eurocarni 8/23
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Milano, guerriglia tra ultrà milanisti e tifosi del Paris Saint-Germain: diversi feriti, uno è grave
articolo: Milano, guerriglia tra ultrà milanisti e tifosi del Paris Saint-Germain: diversi feriti, uno è grave- Corriere.it In zona Navigli l’agguato degli ultrà rossoneri ai rivali francesi, tra il fuggi-fuggi dei clienti dai locali. Un francese colpito con due coltellate trasportato in ospedale in codice rosso Guerriglia nella tarda serata di lunedì 6 novembre sui Navigli tra gli ultrà del…
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