#Mi diverto con poco lol
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Ma come, non è sempre stato quello lo scopo del festival? 😂
Comunque shout out al bimbo "forza milan".
Oh no, non mi frega un cazzo del calcio, mi piace solo che venga infastidito Amadeus
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yo perreo sola.🍊
#mi annoio#noia#me#io#ciao#tutto bene#si#grazie#tu#lol#ironia#mi diverto con poco#quarantena#my sweet quarantine#fiore#orange#perreo#yo perreo sola
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Divertirsi con poco 🤷♂️
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quello che ho scoperto sul contesto storico di Hybrid Child perché ho voglia di rantare: (A Hybrid Child’s historical setting theory. eventually a brief summary in perhaps bad english will follow. just for fun)
siccome hybrid child occupa un posto specialissimo nel mio cuore e non so neanche bene perché, ogni tanto mi diverto a fare qualche ricerca per capire se l’ambientazione è completamente frutto di fantasia o, visto che soprattutto la vicenda degli ultimi due capitoli (leggi: oav) si svolge in un periodo storico ben preciso, se invece presenta più elementi storicamente verosimili. io non ho alcuna preparazione in merito (sigh vorrei), semplicemente mi intriga mega quel periodo di sommosse casini riforme prima della restaurazione di meiji; quindi, fonti: wikipedia e qualche blog. ho letto anche i capitoli di due libri di storia giapponese sull’argomento ma sono stati completamente inutili lmao.
cos’ho scoperto quindi? partiamo con ordine. le cose che si sanno esplicitamente dalla storia: si sa che quando l’idillio spensierato dei tre dell’ave maria crasha è perché lo shōgun se ne è scappato via, quindi il loro feudo è bollato come fazione ribelle. sappiamo anche che l’imperatore, ormai tornato sul pezzo, si era impadronito del castello di Edo e ora stava andando a fare il culo al loro clan. allego prove:
il giappone in quel periodo era una militocrazia, dove il potere esecutivo era completamente nelle mani dei generali, gli shōgun. appunto per questo motivo il governo viene chiamato shōgunato o, in giapponese, bakufu (governo delle tenda. non mi ricordo perché). fatto sta che l’imperatore nel corso dei decenni aveva perso sempre di più il proprio potere effettivo, rivestendo poco più che una carica formale, dato che il governo era tutto in mano all’esercito. al di sotto dello shōgun c’erano i vari daimyō, ovvero i signori feudali di ogni rispettivo clan (han) che ricevevano le terre dallo shōgun e a loro volta le distribuivano ai samurai loro sottoposti. tra di essi, alcuni venivano scelti come ministri/vassalli e i più importanti erano i karō, che rispondevano direttamente al signore feudale; generalmente c’era un karō che stava a Edo dove c’era lo shōgun e un altro che rimaneva a fare la guardia al castello del feudo. da HC sappiamo che non siamo a Edo, ergo Tsukishima doveva essere il ministro che restava a casa e infatti era nei dintorni del castello (quando non era a casa di Kuroda o in giro a mangiarsi dolcetti *cough*).
quando cade il regime feudale aka lo shōgunato? quando guarda caso lo shōgun allora in carica, tale Tokugawa Yoshinobu, abdica! perché convinto/costretto dall’imperatore che si è fatto come alleati due dei clan grossi sostenitori del bakufu che non sopportano più la mollezza delle riforme shogunali e vogliono un Giappone fedele all’imperatore e pronto a espellere gli i barbari occidentali che premono per farlo uscire dal sakoku (chiusura blindata del Paese) that means: nessuno entra, nessuno esce e nessuno può essere cristiano o imparare una lingua straniera, tie’. solo nel tardo periodo Tokugawa si era giunti al compromesso di accettare solo gli olandesi e di permettere a qualunque giapponese, non solo agli interpreti diplomatici, di imparare l’olandese. perché questa precisazione? perché, fun fact, i documenti che si vedono nell’anime quando Kuroda smanetta con gli hybrid child sono in olandese! lol (allego prova di quando mi sono messa a decifrarlo solo in base ale mie conoscenze del tedesco)
comunque, lo shōgun prima di arrendersi del tutto prova a scappare a Kyōto perché è incoraggiato dal clan Aizu ma durante lo scontro armato contro le truppe imperiali si accorge di essere troppo debole, lascia capra e cavoli (dove i cavoli sono del suo esercito) e fugge a Edo. viene raggiunto dall’imperatore, si arrende, chiede di essere risparmiato e messo in prigione e praticamente concede all’imperatore di appropriarsi del castello di Edo. direi che fin qui tutto combacia: siamo nel 1868, gli imperiali sono a Edo e si stanno dirigendo a sottomettere anche gli ultimi clan che, ora che non c’è più uno shōgun, sono automaticamente considerati dei riottosi nemici pubblici. è l’inizio del bakumatsu (fine del bakufu) e della restaurazione imperiale che procederà fino alla salita al trono dell’imperatore Mutsuhito (futuro Meiji) inaugurando così una nuova e complicatissima epoca della storia nipponica.
ma torniamo ai gays. il momento della convocazione effettiva alle armi coincide con quello in cui viene spiegata la strategia di attacco del nemico:
Kazusa, Utsunomiya e Dewa erano tre province storicamente esistite che coprivano alcuni territori a nord di Edo. E la traiettoria ipotizzata dell’invasione combacia ancora una volta con il percorso che viene mostrato nell’anime. Se ne deduce quindi che, siccome il clan dei nostri eroi si caga sotto per l’avanzata dei lealisti all’imperatore, la sede del feudo sia per forza di cose a nord di Edo e vicino ai territori menzionati. Skippo la parte successiva sulla strategia di Tsukishima che assegna i comandanti alle città/zone, perché stranamente non credo siano toponimi storicamente accurati, non ho trovato nessuna conferma al riguardo.
avevamo detto che Yoshinobu aveva ripreso a lottare contro l’imperatore perché incoraggiato dal dominio Aizu. Ecco, la mia ipotesi è proprio che il clan di cui si parla in HC sia (fortemente ispirato a) Aizu. Perché?
1. era conosciuto per la qualità e il valore dei suoi samurai (speaks for itself)
2. era stato uno dei maggiori alleati dello shōgun e, in seguito al tradimento dei clan Satsuma e Chōshū che erano passati dalla parte dell’imperatore costringendo lo shōgun a fare altrettanto, è stato considerato da annientare in quanto ribelle.
3. è passato alla storia per una battaglia molto feroce e sentita che aveva come obiettivo quella di costringere il feudo alla resa o scioglierlo, in cui sparavano non stop al castello. e che ovviamente è stata persa e come conseguenza ha portato alla resa di Aizu-han e alla deportazione dei suoi samurai superstiti.
4. la posizione combacia con la possibile ubicazione della città di HC, ovvero: l’odierna Fukushima, appena più a nord di Utsunomiya e perfettamente circondata dalle altre province verso cui gli imperiali erano diretti.
5. il castello di Aizuwakamatsu, noto come castello di Tsuruga, looks like this:
^ aizuwakamatsu’s castle ^ hybrid child’s castle
be’ direi.. no doubts about it. questo castello è stato gravemente danneggiato durante la battaglia di Aizu dell’ottobre 1868, ed è stato ricostruito solo nel Novecento inoltrato. Nello specifico, le cronache dicono che era stato danneggiato senza sosta da palle di cannone che venivano agevolmente sparate da un’altura montagnosa che sorge proprio di fronte al castello.
again:
c’è una montagnetta della stessa altezza del castello raffigurata sulla cartina che combacia proprio con la prospettiva in primo piano dell’immagine da cui presumibilmente venivano le cannonate.
QUINDI RIASSUMENDO SÌ I KUROSHIMA SONO DI AIZU POSSO MORIRE FELICE ORA CHE L’HO SCOPERTO -
english summary: my task on HC’s historical setting is that Tsukishima’s clan is very likely to be Aizu domain. Because Aizu clan was one of the most loyal shogunate supporter, and after the shōgun surrendered himself to the new-restored emperor and handed him Edo castle, this feud found itself abandoned and marked as rebellious. Thus the imperials started a fight in Aizu (october 1868), which is a land renown for its famous castle, and after a hard battle the Aizu people lost, the clan was dissolved and the castle burnt down. The toponymies mentioned in the HC story match the actually existed ancient provinces in late Edo Japan, and the location of them too fits the position on the map that Tsukishima displays. Aizu itself used to be in the now-called Fukushima prefecture, north of Tōkyō. And pls look at the castle it is THAT castle. undoubtedly.
#hybrid child#rant#historical#context#setting#ce l'ho fatta a finirlo#ecco cosa faccio quando mi annoio#bored as hell i guess#hope someone is interested#japanese history#theory#tsukishima#kuroda#i'm painting without t#aizu#han#castle#domain#1868#no proof but 100% sure#bakufu#bakumatsu#shogun#edo period
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2018
Che. Cazzo. Di. Anno. Incredibile. Su tutti i fronti. Partiamo con ordine. Cercando di ricordarmi cosa è successo quest'anno.
Benvenuti nella top 20 del 2018. Quest'anno ho avuto l'opportunità di non fare un cazzo, quindi ho voluto anticipare l'uscita di questa bellissima nota. È difficile racchiudere tutto l'anno scorso in sole 20 canzoni, infatti prima di cominciare a delineare la scaletta faccio un riassunto complessivo, e dei piccoli omaggi ai lavori che mi hanno decisamente colpito nei 365 giorni scorsi. Ci tengo a precisare (come ogni fottuto anno) che in questa lista di canzoni potrebbero esserci delle canzoni del 843 a.C.. Il senso di questa playlist/classifica è basata sul mio ascolto nel anno 2018. Quindi potrebbe contenere contenuti vecchi o non dell'anno scorso. Ci tengo ad avvertirvi che sarà una bella lettura. Quindi se non avete da fare per i prossimi 30 minuti, fate pure. Sennò fate qualcosa di più produttivo, invece di leggere le parole di uno squilibrato mentale. Se invece volete saltare qualche parte, tipo l'intro riassuntiva dell'anno, mettete la funzione "trova nella pagina" inserendo "*sospiro di sollievo*". Se invece volete andare direttamente alla classifica finale cercate la parola "20)". Se siete coraggiosi da leggere tutto, vi regalerò un premio speciale. Detto questo, andiamo con ordine. Inizio anno col botto. Inizio col ascoltare The Moon & You di Rejjie Snow, poi successivamente anche Dear Annie. Mamma mia Rejjie quanto sei forte. Successivamente ascolto anche Woodie Smalls. Ha veramente un bel repertorio il ragazzo. Poco conosciuto ma spacca tantissimo. Un singolo esce a fine gennaio. La mia reazione è AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Ma ne riparliamo meglio dopo. Più o meno nello stesso periodo, riesco ad ascoltare Willie Peyote con Sindrome Di Torêt e ascolto meglio Educazione Sabauda. Febbraio esce Shibumi di Lucci. Forse vi ricorderete che la canzone che dà il nome all'album è apparsa nella mia top 20 del 2016... ah, come? Non ve lo ricordate. Ma perché non mi avete avvertito subito. Prego, andatevi ad aggiornare prima che sia troppo tardi! https://pjeroh.tumblr.com/post/164864817548/my2016 ...ingrati. (Si scherza, vvb Insomma Raffy si dà da fare e finalmente fa uscire il suo secondo album solista. Ma quanto spacca? Verso fine febbraio quel tipo di prima ha fatto uscire qualcosa. Di nuovo AAAAAAAAA... Ne parliamo meglio verso giugno. Ah dimenticavo un bel lavoro invernale. Precipitazioni di CRLN. Una voce italiana incantevole. Album ben costruito con molti pregi. Lei è bravissima e merita molto di più. Disco molto triste ma meraviglioso. Non so quando ascolto anche Roy Woods, precisamente Say Less. Album fresco, produzioni belle potenti. Si conferma sempre più un bel artista. Il 20 aprile esce KOD. J.Cole dal nulla fa uscire un altro album. Godo. Andando verso il periodo primaverile (mannaggia al polline) troviamo grandissimi progetti e lavori. A maggio esce Memory. Che è stato veramente un parto. Una lavorazione di molti anni, 3-4 credo. Ne è valsa la pena. Un grandissimo cd. In contemporanea esce anche un grandissimo album di Rancore, Musica per Bambini. Un capolavoro del rap italiano. Apprezzato di più alla fine dell'anno. Ne parlo meglio dopo che non vorrei ripetermi. Piccolo spoiler. In questo periodo primaverile non ricordo uscite eclatanti. Anzi è stato un periodo molto piatto tranne per un artista sconosciuto, nel vero senso della parola, cioè non si conoscono le sue identità. Grazie a due miei amici conosco Liberato. 6 canzoni una più figa dell'altra. Non ho mai apprezzato nulla di partenopeo nell'ambito musica, forse perché ho troppi pregiudizi, o forse perché non riesco ad ascoltare la loro voce/dialetto. Sorry napulè, nun ja faccio. Liberato è l'eccezione tra tutti i cantanti. Eccoci a giugno. Vi ricordate dei due singoli di prima. Ecco mo parliamo nello specifico. 22/06/18. 22 giugno esce Blue Karaoke di Mecna. So due anni consecutivi che fa uscire robe sto tizio qua. Cioè io, boh. Mi sento male. In estate ho avuto la geniale idea di provare spotify premium a 0,99 centesimi per tre mesi (che poraccio). E in questi tre mesi mi sono dato da fare. E dovrei ringraziare un paio di persone per i vari consigli. Però non scriverò i nomi. Farò delle citazioni a caso, sentitevi presi in considerazione. Siete voi che mi avete anche dato una grande mano in questo anno musicale.💜 Ok, spotify premium, si vola insomma. Potrei elencarvi cd a bizzeffe. Però ho una memoria di merda quindi vi dirò quelli che mi hanno colpito di più. Intanto mi comincio a divorare un bel po di musica elettronica, di molti artisti che delle volte faccio fatica anche a ricordarmi i nomi. Vi dico i più emblematici e quelli che mi sono piaciuti di più. E poi non mi va di scrivere, quindi eccovene un paio: Flume (genio), Bonobo, Kaytranada, Zhu (che già conoscevo in precedenza), Com Truise, Keys N Krates e HungryVampire (lol, non è una scoperta, però ascoltelo, per quelle poche canzoni che ha fatto). Dopo la parentesi musica elettronica passiamo alle voci. E che voci. Estate in compagnia di bellissime nuove scoperte. La più soave e incantevole voce del 2018 possiamo incoronare Jorja Smith. La sorpresa più bella dell'anno. Lost & Found è un album che a primo impatto avrei sottovalutato. Ma ascoltandolo tantissime volte si capisce quanto sia costruito per colpire gli stati d'animo di una persona. È la volta di Isolation di Kali Uchis, pallino di Tyler the Creator. Fa uscire un discone che dalla critica è stato apprezzato tantissimo. Ha tante facce. Non mi sento di dire che abbia un genere quest'album. Dopo queste bellissime uscite di queste due bellissime ragazze, grazie a spotify, vengo a conoscenza della svedese Snoh Aalegra. Album di cristo Feels. Le collaborazioni con Logic, Vic Mensa e Vince Staples rendono tutto più fresco e vicino all'ascolto del mondo hip hop. Big up per Snoh. Dopo aver navigato fino alla fredda Svezia andiamo nella casa del rap ed hip hop. 03/08/18. Parliamo di due dischi importanti nei loro generi. Usciti entrambi nello stesso giorno. 3 agosto appunto. Astroworld di Travis Scott e Swimming di Mac Miller. Ascoltato più il secondo del primo perché sono molto più fan di Mac che di Travis. Ascoltato tantissimo appena uscito Swimming. Ero davvero in fissa con questo cd. Artisticamente parlando è un altro passo avanti di Mac Miller. The Divine Femminine l'ho adorato. Swimming è stato per certi versi anche meglio. Astroworld ascoltato meglio nella conclusione dell'anno. Mamma mia che bombe che ha creato. Travis Scott non è il mio artista preferito, però se fa roba del genere, come fai a non apprezzare? Su Youtube scovo Kudasai che è un artista che compone basi lo-fi hip hop. Veramente delle tracce bellissime e rilassanti. Agli sgoccioli di agosto ascolto bei lavoretti che hanno molto da dire. Milky Way di Bas, ONEPOINTFIVE di Aminè e My Dear Melincholy, di The Weeknd, Negro Swan di Blood Orange, All-Amerikkkan Bada$$ di Joey Badass. Perle in tutti e cinque i lavori. Canzoni incredibili alcune, altre con dei bellissimi contenuti. Speriamo di rivederle nella classifica. Non so quando ascolto Teyana Taylor, un consiglio di una bella persona con bellissimi gusti musicali. K.T.S.E. il suo album ha quel "non so che" di particolare. Verso fine agosto, anzi il 31 se non ricordo male, c'è il ritorno di un big della scena hip hop. Eminem torna con Kamikaze. Shady is back. Settembre. Mese caldo ancora. E pregno di cose belle. E scoperte soprattutto. Non ricordo quando, precisamente, ma scopro una delle artiste che più mi ha sorpreso in questo anno musicale. Ah, non l'ho scoperta da solo, devo ringraziare una personcina per questo tips (se non sapete cosa significa, andate su google traduttore e vedete cosa vuol dire). Insomma, vengo a conoscenza di 070 Shake. Voce che personalmente adoro, anche se può non piacere. Contenuti da fare impressione. Misero repertorio però quel poco che ha fatto mi piace davvero tanto. Ma poi, che cazzo di voce c'ha? Settebre gonfio di album. Ve ne parlo rapidamente perché sennò leggerete troppo e diventerei logorroico. D'ora in poi accorcio. Giuro. K.Dot con Section .80, Vince Staples con Bigh Fish Theory, Brockhampton con i vari Saturation e Iridescence, Z di Sza, Chanel Orange di Frank Ocean, Syre di Jaden Smith, boy pablo con Soy Pablo, Rehab di Ketama126. Sì, avete letto bene. Ok corro, vi elenco altri artisti che ho potuto apprezzare in questo periodo. Leggeteli in extrabeat così da velocizzare il tutto. Empress Of, Summer Walker, Tame Impala, Joji, Umi, Earl Sweatshirt, The 1975, Aminè, Belize, XXXTentaction, Ernia, H.E.R., Col3trane, The Internet, Denzel Curry. Ok dopo questo sprint, riprendiamo tranquilli. Se ho ripetuto alcuni artisti anche prima perdonatemi. Non so più cosa sta succedendo nella mia testa. Sto facendo difficoltà a tornare indietro e trovare cosa ho ascoltato lo scorso anno. Giuro non ricordo cronologicamente cosa cazzo ho sentito. Posso azzardarmi e dire che come ogni anno (ormai da due anni) vado alla ricerca di sample e mi cibo di queste canzoni originali. Trovo un mucchio di canzoni di James Brown, Barry White, Nina Simone, Otis Redding, Minnie Riperton, Stevie Wonder, Luther Ingram, Quincy Jones, Ronnie Foster, Marvin Gaye, insomma un sacco di canzoni che passano tra il folk, blues, jazz, classica, funk e tanti altri generi. La cosa che più mi affascina è la capacità di molti dj e produttori che riescono a creare nuovi suoni con solo l'ausilio del campionamento. Prendendo una piccola parte di una canzone, di uno di quegli artisti che vi ho citato prima, creano basi nuove completamente diverse dal ritmo originale. Cioè, wow. Io sono affascinato da questo mondo, tanto che ormai mi diverto anche ad ascoltare la musica e mi dico: "ah, questo ha un campionamento di quella canzone". Ci sto in fissa insomma. E per merito di questa fissa sto sempre più dentro a questo bellissimo mondo del sample e dei campionamenti ma anche della buona musica datata ma pur sempre immortalare. Vediamo se riesco a buttare qualcosa dentro la top 20. Ultimo lavoro che settembre ci ha regalato è East Atlanta Love Letter di 6LACK. Album che conferma quanto cazzo è forte sto ragazzo. Vi ricorderete che lo scorso anno ho straveduto una cifra per lui. Ah, come dite? Non ricordate. Ci sono sempre qui io che ve lo ricordo. Anzi vi rimando alla mia top 20 del 2017 con questo fantastico link. https://pjeroh.tumblr.com/post/177565512093/mmxxvii/amp?__twitter_impression=true Ma come si fa a non aver letto certe cose. Io rimango basito. Ok 6LACK questa volta ha fatto il salto di qualità. Collaborazioni importanti, di calibro altissimo. Ogni canzone è un vero e proprio must. Ok finito settembre. Ottobre. Esce Ella Mai con l'album intitolato, appunto, col suo nome. Bellissima voce emergente. Davvero niente male. Federico Albanese con The Blue Hour e By The Deep Sea. Wow. Veramente senza parole. Trasmette una grande tranquillità. Grazie. 💜 Cor Veleno fa uscire Lo Spirito che Suona. Con i Cor Veleno non è che gli sia stato tanto dietro nei loro anni di attività. Come un altro gruppo che ve ne parlerò fra poco. L'ho ascoltato distrattamente. Ma approfondito tempo dopo. Che dire. Un disco pesante. Fa specie sentire la voce di Primo. Fa venire i brividi. Non riesco a descriverlo. È stato un grande lavoro. 💜 Ottobre mi ha lasciato molta tristezza e poca musica. Quasi sempre ascoltato stesse tracce per svariato tempo. Un artista, che non mi sarei mai detto "lo ascolterò", rompe questo mio momento no. Ernia con 68 mi ha colpito un sacco. Le produzioni sono state il punto forte dove mi sono voluto soffermare e riflettere. Un album creato benissimo, Ernia mi ha stupito. Bravo ragazzo. Poi ad Halloween arriva il ritorno della barba più bella di tutta Roma. Dark Side of Shibumi di Raffy. Ma quanto spacca Lucci? Troppo. Passiamo a Salmo. Senza girarci troppo intorno. Playlist è una bomba, mettetevi l'anima in pace. Anche se non sono un fan accanito di Maurizio, lo apprezzo tantissimo. Allora. Come dicevo pocanzi, parlando dei Cor Veleno, io sono una persona che si è persa molta musica del passato. Le mie basi della musica di ogni genere sono colme di lacune. Con questo mi autogiustifico per il prossimo lavoro che citerò. A novembre i Colle der Fomento fanno uscire Adversus. Madò che bomba. Io ignorante del settore cerco di ascoltarle a ritroso tutti i loro vecchi album. Che cazzo me so perso sti anni. :( Continuiamo a parlare di rap. Però andiamo oltreoceano. Parliamo di fine novembre e di ottimo lavori. JID fa uscire Di Caprio2. Un vero e proprio album importante. Lavoro incredibile. Come quello di Kirk Knight. E chi cazzo è? Pure io me lo sono chiesto quando mi è apparso IIWII come album consigliato da Spotify. Una chicca. Così come Fetti di Current$y, Freddie Gibbs e The Alchemist. Vogliamo parlare dell'ennesimo lavoro stupendo di Anderson .Paak? Oxnard è un dipinto, e lui è un cazzo di pittore. Anche se è soltanto un rapper/artista/polimusicista/uomo con i denti più bianchi del 2018. Siamo quasi arrivati a dicembre. Fine novembre ho ascoltato gli ultimi due album che avevo adocchiato da tempo. Earl Sweatshirt con Some Rap Song e The 1975 con A Brief Inquiry Into Online Relationships. Il primo che vi ho elencato è sempre rap, come il titolo suggerisce. La cosa che più mi piace di tutto ciò è "il brutto" di tutto. Spiego meglio. Il nome è molto generico. La cover è un immagine mossa. Le basi delle canzoni moooooolto sporche. Da notare le tante "o" che ho utilizzato per enfatizzare. Spesso sono fastidiose. Lui ha voluto puntare sul contenuto. Trascurando ciò che, per lui, è inutile. L'ho interpretato così. Ok, ora passiamo a parlare dei The 1975. Album strano. Per certi versi davvero incredibile. Ma delle volte troppo... troppo... non lo so, hanno sperimentato un bel po. Non sono "canzoni da The 1975". Però ascoltando meglio tutto l'album si riesce ad apprezzarlo. Alcune tracce sono veramente bellissime. Ho avuto modo di ascoltare anche Fin di Syd. Ma ho dimenticato completamente tutte le tracce. Tranne una. Che è quella più famosa. Dopo di lei ascolto Ce Lo Chiede L'Europa di Dutch Nazari. Non so perché ma ci sono andato in fissa. Non ha nulla di eclatante, e forse la forza dell'artista e di quest'album è lì. È una bellezza che non ti acceca ma ti fa innamorare. Gli ultimi sprazzi di 2018 ho ascoltato tanti lavori. Ma ovviamente, non ricordo. Ho avuto modo di ascoltare artisti semi sconosciuti come dvsn e ODIE. Poi svariati singoli qua e là. A natale esce un singolo che è un regalo incredibile. Non vi dico nulla, però riguarda le fantasie. Che fanno stare bene come farmacie. 💜 Finisco l'anno con delle bellissime scoperte. Due donne. Ms. Lauryn Hill e Mina. Ascolto la Hill grazie a un altro tips di quella persona che vi ho parlato un po di parole fa. Mina vorrei parlarne meglio alla fine. Lauryn Hill è una forza della natura. Ha una forza incredibile. Ho letto molti dei suoi aneddoti di quando lavorava al suo album. Unico album da solista c'è da precisare. Ho letto anche la sua storia. È una donna con due palle grandi. Se n'è fregato di tutto e ha fatto quello che veramente voleva. Davvero un bellissimo album The Miseducation of Lauryn Hill, tutti dovrebbero sentirlo se non avere la copia fisica. Fine anno con Mina. Ho sempre voluto ascoltare la musica del passato italiano. Da i più ambiti De Andrè, Battiato, Battisti, Patty Pravo, Mia Martini, Loredana Bertè, Celentano e così via. Però ogni cazzo di volta dimenticato di farlo. Mina è capitata dal nulla. Da lì ho incominciato ad ascoltarla, moderatamente, perché so n'cojone. Quindi ho voluto concludere l'anno con una perla della passato.
*Sospiro di sollievo* Ok, ci siamo quasi. Nel corso dell'eliminazione della mia scelta delle migliori canzoni del duemiladiciotto, ho avuto una grandissima difficoltà a togliere le ultime. Nella classifica del 2017 è stato facile, la musica che ho ascoltato era meno, così come l'anno prima ancora. Ho avuto dei problemi nelle ultimissime aggiunte e forse una o due canzoni sono uscite fuori dalla top 20. Bah, facciamo tre, al massimo. Quest'anno ho avuto difficoltà con altre 15 canzoni. Se non di più. È stato difficilissimo. Ero riuscito a dimezzarle e sono arrivato a 26 canzoni totali. Poi buio. Crisi più totale. Quale levo, quale salvo? Aggiorno passo passo un amico che si mostra interessato, perché curioso della mia classifica e gli ho confessato la difficoltà nel togliere ulteriori 6 canzoni. Lui mi ha dato una delle risposte più belle che potessi sentire. "Ci dovrebbe essere una regola che libera il numero delle "top" da qualsiasi schema numerico, facendo valere la loro importanza nel corso dell'anno invece". Come non dargli torto. Ogni canzone ha una storia che non voglio trascurare o eliminare. Però voglio continuare su questa format che mi aiuta a criticare ciò che ascolto, indipendentemente dai legami che ho con quella traccia in particolare. Quindi io ora vi elencherò le tracce che ho veramente trovato difficoltà a togliere dalla top 20, che però mi hanno segnato e ho dei bellissimi ricordi a riguardo. Non sono più brutte o meno belle delle altre, sono tutte parte del mio scorso anno e parte di me. Quindi non vi preoccupate se non sono nella playlist ufficiale, io ne sono molto legato ed ogni tanto me le ascolto. Vi consiglio di ascoltarle, magari siete curiosi, prima di cominciare con la top 20.
6LACK, J.Cole - Pretty Little Fears Sembra una canzone scritta per me. Io mi faccio spesso e volentieri paranoie, cioè piccole "stupide" paure motivate dalla mia mente malata. E sì, sono "stupide" non "belle", perché la mia mente è stupida e pensa sempre il peggio. Ho una tendenza pessimista con un accenno di realismo. Insomma n'ce credo fino all'ultimo e o aspettative di nulla. Però le paure che raccontano i due rapper riguardano l'amore. Poi c'è J.Cole, che dire. «I'm lovin' your light, vulnerable Lettin' your guard down, it's honorable 'Specially when the past ain't been that Friendly to you but there’s magic in that You the flower that I gotta protect To keep alive in the winter time, aye, don't you die yet You been way more than a friend of mine, we more like fam I raise you, you raise me, let's turn this whole life 'round»
Bas, J.Cole, K-Quick - Lit Ascolto questa canzone verso la fine di agosto. Forse dalla metà d'agosto fino a settembre. Insomma la ricordo piacevolmente per il periodo che era imminente: la fine del mio primo lavoro ufficiale. Ho fatto per poco meno di tre anni il postino e il 31/08 ho concluso tutto ciò. Questa canzone mi ricorda gli ultimi attimi di lavoro. Nell'ufficio, la gente sul giro, i posti di Roma che oramai erano diventati una seconda casa. Ricordo vie come se ci avessi vissuto anni. È stata una bellissima esperienza, soprattutto per i colleghi straordinari che ho avuto accanto. Per altri meno, però la maggior parte me li porterò nel cuore. È stata un'esperienza lavorativa che auguro a tutti, anche nelle difficoltà che ho avuto nel percorso. Però è stata una figata. Bas con J.Cole e K-Quick mi rilassano con questa canzone nostalgica.
Bas, Correy C - Fragrance 🌹
Blood Orange - Charcoal Baby Ma che album è Negro Swan? Uno dei più belli album di tutto l'anno. Questa la decreto la migliore dell'album ma non voglio penalizzare le altre che anch'esse sono ben fatte. Un genere che non ho mai ascoltato, che mi ha sbalordito non da subito, ma ha fatto il suo effetto a lungo termine. Il motivo è che l'ho ascoltato veramente tanto questo album, e prima di trarne una conclusione e un giudizio positivo ce n'è voluto di tempo. Incredibile i suoni, gli strumenti musicali utilizzati in tutte le tracce. Charcoal Baby è una chicca. Me la sono sentita in loop per un sacco di giorni e settimane. Non ho ricordi rilegati a questa traccia, però la bellezza è comunque tanta da poterla mettere qui.
Brockhampton - GOLD Non ho parlato abbastanza dei Brockhampton nell'intro. Va beh, faccio ora. I Brockhampton sono un gruppo di ragazzi (una boyband tipo Backstreet Boys, però senza gelatina nei capelli e non cantano le canzoni per le teenagers che hanno la fi*a stretta) che sono andati a vivere in una casa tutti insieme. Saranno una quindicina di ragazzi. La cosa bellissima è che hanno fatto questa decisione non conoscendosi tanto l'uno con l'altro, l'unica cosa in comune tra tutti era la musica. E sono diventati amici e poi un gruppo. Tutto ciò è bellissimo. Dopo essermi perso un segmento importante della musica rap (anzi mi sono perso molti segmenti, forse una linea infinita) dei primi anni '10, con uno dei più fighi collettivi che c'erano in giro, ho deciso di non farmi più mancare nulla. Allora, cerchiamo di precisare tutto sennò sembra che sto parlando del nulla. All'incirca nel 2012/13 esce un collettivo pazzo di artisti che oggi sono grossomodo tutti importanti ma singolarmente. Gli Odd Future, poi trasformatosi in OFWGKTA, sono stati i più estroversi ragazzi che abbia mai visto. A partire da Tyler the Creator, Earl Sweatshirt, Taco, Domo Genesis, Syd, Hodgy Beats ecc. Poi l'unica eccezione di stabilità mentale era Frank Ocean.. oddio pure Syd era tranquilla eh. Comunque gruppo fenomenale di pazzi (altri meno) che hanno fatto la breccia nel cuore di giovani e alternativi. Io come il classico fag che sono me li sono persi. Li ho scoperti anni dopo. Quindi con i Brockhampton ho voluto non ricreare la stessa situazione. Ho voluto buttarmi a capofitto nella loro musica, innamorandomene. Dato che passato e futuro non devono mai incontrarsi, ho preferito non fare lo stesso sbaglio come con gli Odd Future. Ok, basta storia. Ma poi quanto pompano?
Cheat Nichols - Andrean Strolls In pratica è Praise The Lord (Tha Shine) di A$AP Rocky con Skepta. Beat clamoroso.
Colle Der Fomento, Kaos One - Miglia e Promesse «Essere me stesso me consuma Convivo con il sole e l'altra parte della luna Certi giorni il peso che c'ho addosso me lo leggi dentro agli occhi Stringo la mia psiche con il cuore a pezzi [···] Sono triste quando non ti vedo Ti ho cercata in ogni angolo del mio pensiero Ho grattato mille volte il nome sopra il muro Ho imparato a riconoscerti anche nel buio [···] Ma non ho mai guardato fuori dai tuoi occhi È quello che mi illumina, pure se sto a tocchi Perché siamo vento che non smette di soffiare E ancora altre miglia, promesse che devo mantenere» Non ho nient'altro da aggiungere.
Colle der Fomento - Il Cielo Su Roma Ho i brividi a riascoltarla. È un po come Roma Capoccia di Venditti, ma con un pizzico di strada. Che devo dì, se siete intelligenti ascoltatela e basta. Non ho commenti. Roma se commenta da sola.
Cor Veleno, Giuliano Sangiorgi, Roy Paci - Niente in Cambio I brividi a riascoltare la voce di Primo. Ruggisce pure dall'aldilà. Poi nel bridge Giuliano con la voce e Roy Paci con la tromba rendono il tutto qualcosa di incredibile. Senza fiato.
Cor Veleno, Coez, Gemitaiz - Una Rima Una Jam
CRLN - In un mare di niente CRLN la scoprì tre anni fa, più o meno, con Via Da Noi. Appena l'ascoltai rimasi stupefatto dalla sua voce così soave e "piccola", a capace di dire molto e di essere, talvolta, pungente. Ascoltate l'album e potrete capirmi. Qui invece si spoglia completamente e mette a nudo la sua personalità, cercando di essere anche forte nelle sue debolezze. Con una voce meravigliosa e delicata CRLN mi ha trasportato nel ritmo incalzato di questa traccia. Mi ha trascinato giù in un mare di niente. È incredibile come riesce a trasmettere così tanta tristezza e disagio con una semplice base e la sua voce. Va ascoltata. Quanto la musica è qualcosa che ti trasmette tanto va ascoltata e merita di essere condivisa da tutti e a tutti. Nel corso dell'anno questa ragazza ha avuto un brutto episodio. Prima del concerto di Gemitaiz si è esibita ed ha avuto a che fare con dei ragazzi che l'hanno insultata numerose volte, impedendogli l'esibizione. Lei reagì in malo modo, credo, mandando affanculo i ragazzi che la stavano insultando, creando più insulti di prima e facendo terminare il suo concerto in lacrime senza concluderlo. Ora. Io non voglio polemizzare nulla, volevo scrivere qui ciò che penso e poterlo condividere con voi che penso siate le persone che voglio bene. Sempre non ci sia qualche pazzo che sta leggendo fin qui e nemmeno mi conosce. L'episodio è da denunciare perché fa male per un artista sentirsi dire certe cose durante il concerto. Poi si dice ci siano stati anche insulti sessisti, peggio ancora. Io penso solo che il problema siano coloro che non riescono a capire che la musica sia un opera d'arte e che ogni cantante o musicista è un artista, appunto. Se l'ascoltatore medio invece di apprezzare per lo meno cercare di capire la musica, fa il coglione e insulta chi non conosce perché "non gli piace", nse merita n'cazzo. N'se merita nemmeno Gemitaiz, che con tutto rispetto, ha dei contenuti completamente diversi da CRLN. Quindi sti cojoni dovrebbero soltanto rimanere a casa a capire che hanno fatto na mega stronzata e che non c'hanno un cervello ma la segatura dentro quel cazzo de cranio. La musica non è questo. Non è odio. La musica è tutt'altro. Annateve a scannà tra de voi. Nun rompete er cazzo a chi fa musica. Mortaccivostra. Scusate lo sfogo.
David McCollum - The Edge Quando ho ascoltato questo sample ho avuto un mancamento. The Next Episode di Dr.Dre. Porca troia che figata.
Dennis Edwards, Siedah Garrett - Don't Look Any Further SO I FUCK YOUR BITCH YOU FAT MOTHERFUCKER WESSIDEEE BAD BOY KILLERS Appena ho sentito sta traccia m'è partito l'embolo e WEST SIDE TILL I DIE. Il sample è di Hit'Em Up, comunque. Il diss a Biggie. Bei tempi quando se dissavano e se ammazzavano. Lol. (Ero ironico, non vi uccidete) (anzi no, ammazzateve che semo troppi su sto pianeta... 🎶Ops, I did it again🎶)
Eminem Si, non metto canzoni qui del Rap God, perché di tutto l'album non è che ci siano state canzoni così importanti da lasciarmi il segno. Ha alzato un polverone di polemiche e diss a volontà (oro per le mie orecchie), ed ha creato tanto scalpore. Il bello della scena rap è anche questo, il gioco degli insulti e chi è meglio di chi. Oltre ai tanti insulti ha anche citato vari artisti e gli ha reso omaggio. Nessuna traccia è stata importante per me, però un piccolo episodio volevo raccontarvelo. Due miei amici comprano due biglietti per il live di Eminem i primi di luglio a Milano. Questi due amici non vanno perché hanno avuto problemi e mi chiedono se voglio andarci. Che cazzo di domanda è? Io e mio fratello andiamo. Lui fan sfegatato. Biglietti del treno presi, pagati uno svarione e prendiamo l'albergo. Ah, no? Niente albergo Federì? Nemmeno una stanza? Ah, vuoi fare nottata e tornare col primo treno. Ok, va bene. Poi se ci ammazzano, ci stuprano e ci vendono ai servizi segreti per esperimenti, non voglio sapere nulla. Arriva il fatidico giorno e arriviamo in stazione. Io carichissimo e gasato non vedevo l'ora di vedere per la prima volta Eminem sul palco. Involontariamente mi scappa un mega-rutto per la stazione, che si sono girati anche i capostazione che stavano a Firenze Santa Maria Novella, alzo le mani e abbasso la testa per scusarmi, ma ormai pensano io sia un trucido quindi il danno è fatto. Mio fratello se la ride nel frattempo, successivamente andiamo a prendere il taxi per l'Area Expo. Praticamente in culo al mondo. Arriviamo e c'era una marea di persone che stava entrando. Avremo fatto si e no 3 chilometri prima di arrivare a sta cazzo di Area Expo. Regà, c'era il mondo lì. Persone ovunque. Immaginatevi un posto affollato. No, deppiù. Ancora de più. Erano troppe persone. Lì ho scoperto di avere una leggera difficoltà nel stare nei posti affollati. Ero in preda al panico, volevo scappare. In quel momento ho capito una mia parte misogina. Che odiava le persone e che voleva stare solo in un angolo a fissare il muro. Poi ho visto il palco. Un chilometro di distanza da dove stavo. Dajeee, qua si vede benissimo. Ci stanno i Rage Against The Machine. KILLING IN THE NAME OF. TURUTURUTUTUTUTUTUM. OMMIODDIO BULLS ON PARADE AAAAAAAA UERELEUARAFALLEI. UEREPACCHEFULLOSCEAO. UERELEUARAFALLEI. EREPACCHEFULLUOSCEAO. DAJE CAZZO POGAMOOO, PORCA TROIA Nessuno che se li inculava. Sad moment per Piero. :( Mio fratello si vuole avvicinare al palco, ma da un chilometro riusciamo ad avvicinarci forse di un centinaio di metri. Scherzo, non era un chilometro. Saremo stati si e no 300 o 400 metri di distanza dal palco. Ci sistemiamo in un posto molto aperto per i miei standard che avevo scoperto qualche minuto prima e poi inizia il live. Bello. Tutti col telefono in mano. Non vedo un cazzo. Ah c'è quello davanti a me che sta facendo zoom con il telefonino. Anvedi. Ce sta Eminem. Poi dopo che gli intelligenti hanno messo giù il telefono, decidono di mettere delle ragazze sulle proprie spalle. Seee, daje, mo vedo due volte. Meno male che dietro di me, oltre ai fischi, gli hanno lanciato qualsiasi cosa avessero. Dalle bottiglie, alle bucce di banana. Dopo che si sono messe giù, riesco a vedere quel puntino bianco sul palco che dovrebbe essere Eminem. Dei ragazzi accanto a me sono talmente presi dal live che si stanno facendo le canne da prima del concerto. Un paio di risate me le hanno strappate. Grazie ragazzi. Finisce il concerto e torniamo verso la stazione. La metro intasata da mille mila persone. Il calore corporeo creato da tutte le persone misto alla puzza di sudore mi stava facendo odiare il genere umano. Prendiamo sta cazzo de metro e scendiamo ad una fermata per poi prendere di nuovo un autobus. Sopra questo autobus conosco tre ragazzi tedeschi che parlavano italiano e inglese. Io parlavo un inglese talmente sgrammaticato che se mi avesse sentito la mia professoressa delle superiori si sarebbe impiccata. Scendiamo di fronte alla stazione, colma di persone e cerchiamo qualcosa da mangiare. Dietro la stazione c'è un camioncino che fa panini. Panino che sa di carta con maionese e ketchup. Mmm. Buonissimo. Ritorniamo di fronte alla stazione e ci buttiamo su un prato a terra come dei barboni. Per fortuna c'erano i militari che pattugliavano la piazza. Quindi se mi avessero ucciso o stuprato sarebbe stata anche colpa loro. Ci riposiamo una cosa come 2 ore poi la stazione apre. Andiamo a fare colazione con gli occhi pieni di caccole e brina del prato. Cappuccino e cornetto. Te lo pago eh. Mica so n'barbone. Si ho dormito per terra però i soldi ce l'ho. Aspettiamo il treno e appena arriva, mi butto sulla mia poltrona e mi abbiocco in una posizione indecente. I sedili scomodissimi. Mi risveglio a Roma con tutte le ossa fuori posto. Che schifo. Però ho visto il live di Eminem. Sì. È un parolone aver visto. Però c'ero.
Florence + The Machine - Patricia Gli ultimi istanti. Ahhh... Magistrale.
Flume, Vince Staples, Kučka - Smoke & Retribution Che. Cazzo. Sto. Ascoltando? Porca troia che figata. Grazie sdoppiati.
Franco126 - Ieri l'Altro L'ho ascoltata veramente tanto.💜
Jaden - Lost Boy Oltre al fatto che Jaden è il figlio di Will Smith, è anche un'artista niente male. Questa mi ha davvero colpito tanto che è finita qui. Mi sento spesso così perso, mi rappresenta in vari momenti della mia vita. Il beat è molto semplice e non mi dispiace affatto. La sua voce mi rilassa. È delicato ma con un contenuto davvero carico e importante. Non ho molte parole da dedicargli però la ascolto ben volentieri. Anche se non 7 minuti di canzone.
Jorja Smith - On Your Own Ho veramente tanti brividi ogni volta che ascolto Jorja. Forse è perché dovrà rientrare nei piani alti della classifica? Ma anche per le parole forti che ci canta in maniera incantevole. «This time I'm gone Even better now I've left you But I've lost a lot of trust Over time and I've got lost in love Got hearts broke so I know why I wouldn't trust [···] Take it all On your own tonight You're all alone tonight» Parole di un cuore spezzato che hanno fatto veramente male a Jorja. Ti capisco Jorjetta. So tutti pezzi demmerda. Appena fai un live nelle mie vicinanze vengo a vederti ed abbracciarti.
Jorja Smith - Tomorrow I. Cazzo. De. Brividi.
Jorja Smith - Don't Watch Me Cry Avrei voluto metterla più in alto. La bellezza è accecante, ma ho altre canzoni che sono più legato. Questa è un peccato che non sia in classifica, ed il motivo è che non ho un legame come le altre che vi andrò ad elencare. Però la bellezza è veramente infinita da dovergli dare un minimo di spazio. La voce di Jorja è indescrivibile. «I'm not crying 'cause you left me on my own I'm not crying 'cause you left me with no warning I'm just crying 'cause I can't escape what could've been Are you aware when you set me free? All I can do is let my heart bleed»
Julio Iglesias - Pensami (Júrame) Ascoltata ai cinquant'anni di mia zia, in un ristorante. Mi ha davvero colpito tanto appena l'ascoltai. Ho messo Shazam e ho visto il nome. Me la sono ascoltata un paio di volte. Non finisce in alto perché l'ho lasciata morire all'amore del primo ascolto. Peccato. È davvero bella. Canzoni di altre epoche che dovrei farmi una cazzo di cultura.
Kirk Knight - Never Again Scoperto così casualmente, mi ha fatto piacere ascoltare il suo album. Devo dire che non ci sono molte canzoni che mi hanno colpito, però questa la ritengo la migliore del cd. Un po per il beat molto bello che alla fin fine non è nulla di particolare. Il testo parla di una fine di una relazione, e Kirk sa di aver fatto una cazzata. Mi dispiace Kirk, ma se hai fatto i danni, paghi.
Kudasaibeats - The Girl I Haven't Met Ho avuto difficoltà a non poterla mettere nella top 20. Perché anche questa mi ha accompagnato per un bel periodo di tempo. Vabbè ve ne parlo dopo va...
Linkin Park - One More Light La sto ascoltando per la terza volta in due anni. Si, perché da quando è venuto a mancare Chester non ho voluto ascoltarla di mia volontà. Involontariamente l'ho sentita nel 2017. Ecco perché non finirà in playlist. L'ho ascoltata perché un mio amico ha voluto fare la top 20 come me (grazie) e l'ha messa nella sua playlist del 2017. Io non ce l'ho fatta ad ascoltarla e nemmeno ad ascoltare tutto il loro album. Lo scorso anno vi ho spiegato della difficoltà che mi ha creato la morte di Chester. Ah, non ve lo ricordate? Ve lo spiego in breve, non vi mando il link di nuovo :). I Linkin Park è stato il primo gruppo musicale con la quale musicalmente sono nato e cresciuto. Da quando ero piccolo. Da In The End, Numb, Faint e altre a venire, sono cresciuto con loro. Chester, il cantante, l'ho sempre reputato uno dei migliori cantanti che avessi mai ascoltato. Non è che sono un cultore di musica e so di doti canore, però l'ho sempre reputato una voce che può essere docile e delicato come un angelo e delle volte sa esprimere rabbia, disordine, frustrazione e tristezza con il suo ruggito. Avete presente quando urlano? Ecco, lui lo faceva bene. Lo scream. Qualcosa nell'ambito metal/punk/rock ne so. Insomma mi hanno allattato con la loro musica da quando ero un piccolo ragazzo che andava alle medie, poi con i svariati lavori successivi (alcuni bellissimi, altri meno) ho potuto apprezzare i loro cambiamenti. Quando uscì quest'album non ero entusiasta delle voci che lo criticavano per l'ennesimo cambio di stile. Io me ne sono fregato. Però non ho trovato tempo per ascoltarmelo. Poi Chester decise di andarsene e lì il buio. Fino a che un giorno, un anno dopo presi forza. Era una mattina di novembre credo. Misi il vinile e ascoltai traccia per traccia. Quando partì questa cominciai a lacrimare e subito a piangere. Ho sentito la mancanza di tutta questa musica. Di cosa mi ero "perso". Anche se l'ho interpretata in maniera diversa da come l'avrei potuta interpretare prima della scomparsa di Chester. Ho provato un fortissimo sentimento per questa traccia. Mi ha lasciato al ricordo più bello dei Linkin Park e alla fine di un ciclo musicale meraviglioso.
Lucci - Io & Te 🌹
Lucci - Lontano da qua Non sapete quante volte ho pensato di scappare da qui. Ho il pensiero fisso di andarmene. Ma per quale motivo? Lo schifo de zona e de posto dove sto. Non esiste un minimo de umanità. Esiste solo la criminalità. «Dici che resti per la gente e per l'umanità Ma qua l'umanità l'abbiamo persa già da un pezzo Tempo perso Se guardi il cuore de sta gente Vedi solo un vuoto immenso» Vivo in un posto dove la legge non esiste. Tutti fanno il cazzo che vogliono, sempre il più forte e il più prepotente regna. E se provi ad alzare la voce sicuro te pistano de botte o se te dice male, te gambizzano. Un posto dimenticato dallo stato e da Dio. Ai margini di una società che se c'è da buttà merda vengono qua, e se ne fregano che c'è gente per bene. Perché sì è vero, la gente che fa schifo è tanta qua, ma non tutta. Non tutti spacciano o so legati a criminalità organizzata. Alcuni so pure tossici. Ma ci sono realtà come la mia o simili che vivono qua perché "ce semo capitati". «Cresciuto nella merda te lo sbatto in faccia quanto so diverso Sono diverso È differente il modo io cui vivo Come agisco e come penso Non è questione di consenso e manco di compenso Che ho tenuto il mento in alto pure quando ho perso» Il fatto che non ce sto dentro e non giro pe le strade a fa lo spaccino, lo devo a mia madre, che m'ha istruito. Ed anche agli amici che ho trovato nel percorso di scuola. Perché avrei potuto trovare anche "amici" che m'avrebbero portato in quel mondo. Però la cosa non me rende felice, forse meno triste. Ma non potete capire quanta rabbia c'ho e quanto odio sto posto. Non voglio più vivere così. «l'odio chiama l'odio» Qui è così, tutti so diffidenti tra loro. Stiamo tutti sulla stessa barca, ma nessuno vuole remare. E stiamo in mezzo ad un mare di merda. Le parole di Lucci mi mettono forza e mi aiutano a non pensarci ed andare avanti, cercando di costruirmi un futuro e andarmene. Mandando affanculo sto posto demmerda. «Io voglio andare via Scappare via lontano, lontano da qua Via da sta follia, via da questa merda Sta gente, sto posto che mi ucciderà» Spero capiate il disagio e il forte scompenso che provo. Scusate lo sfogo.
Mac Miller - Wings
Mac Miller - Dunno Ho ascoltato tanto questo album e lo reputato uno dei migliori di tutto l'anno. Ricordo di averlo ascoltato assiduamente, tanto che ero intenzionato a valutare di andare a vedere un live di Mac Miller in giro per l'Europa. Dunno è la traduzione di "I Don't know". Tipo "nulloso". Figo come sia simile l'assonanza sia in italiano che in inglese. Questa canzone la reputato una delle migliori dell'album, se non la migliore. Tutta la canzone gira intorno alla passata relazione con Ariana Grande. E leggere che ancora non ha dimenticato tutto è davvero straziante. Si legge quanto ancora ci tenga a quella ragazza.
Madonna - Time To Live Minuto 2:55. Ascoltato? Bene. Ora mettete ILLuminate di Ab-Soul e di Kendrick Lamar. Ma che beat è?
Mecna - Akureyri Non ho mai amato così tanto un singolo di Mecna. Sì c'è Chilometri, Cerotti, Nessuno Ride, La Pagherai. La Pagherai fu una delle prima canzoni che ascoltai di Mecna, tra l'altro. Perché Akureyri mi ha conquistato? Perché è capitata nel momento che più ne avevo bisogno. A natale fa uscire questo singolo, come se fosse un regalo per i fan. Forse il regalo di natale più bello che ho ricevuto quest'anno. Sick Luke (data la mia antipatia per la Dark Polo Gang) non mi è dispiaciuto, anzi ha fatto un grandissimo lavoro. Mecna si è calato completamente nella base scura e tetra che Luke ha creato. Il pianoforte dovrebbe essere opera di Alessandro Cianci, musicista e grande amico di Mecna. Akureyri è una canzone importante che ho ascoltato ripetutamente per un sacco di giorni. Ricordo che la mettevo in loop perché l'idea di dover ascoltare una traccia diversa da questa, mi faceva stare male. Akureyri è molto per me. È una parte di me, forse. Non saprei come spiegarvelo. Gli ultimi giorni dell'anno sono stato preso da questa traccia. E mi ha rapito completamente. «Ho soltanto trovato quel lato felice dentro la malinconia Che a tutti spaventa a morte A tal punto da provare con ogni mezzo a scacciarla via» 💜
Mecna - Un Drink O Due Amo questa canzone prevalentemente per due motivi: è una canzone di rivalsa da tutta la tristezza che si porta dietro da tanti anni e quando la fa nei live. Mecna ha sempre scritto di relazioni finite e sempre con una fine con un cuore spezzato. In questa si capisce quanto non sia così e che sia cambiato tutto. Che è arrivata una nuova cosa a farlo tornare sereno. Nei live invece. Non ve lo voglio dire. Lo dovete vedere. Non penso ci siano spiegazioni dopo che avrete assistito all'esibizione di questa canzone. Non posso spiegarvela. Andatela ad ascoltare live. Non ve ne pentirete. Se me lo chiedete vi ci accompagno volentieri ad un suo concerto.
Metronomy - The Look Non ho molto da parlare di questa canzone. Mi ha incantato al primo ascolto. Quando una canzone ti prende e non sai il motivo, la cosa da fare è ascoltarla fino a che non ti sanguinano le orecchie e ti si rovina l'apparato uditivo. A voi chiedo soltanto si ascoltarvi questa traccia e lasciarvi andare. Lasciarvi andare nel senso che non dovete pensare a nulla. Non fare nulla e non pensare a nulla. State sdraiati sul letto a fissare il soffito, seduti su una sedia a vedere fuori dalla finestra il tempo cupo, o magari fuori all'aperto con il cappuccio con la pioggia che batte sul volto. Ascoltatela e prendetevi il vostro tempo. Godetevi questo momento.
Michal Urbaniak - Love Away Qui non faccio troppi giri di parole, il sax che viene utilizzato al minuto 0:48 è parte del beat di Cozz in Knock Tha Hustle. Base davvero bellissima.
Michal Urbaniak, Urszula Dudziak - A Day in The Park Di nuovo con Michal e di nuovo con un altro sample. Sta volta parliamo di Royce da 5'9" con J.Cole: Bablo Boat.
Minnie Riperton - Inside My Love Tralasciando il fatto dei sample, perché questa è presente in due canzoni che vi dirò a breve. Ma che voce ha Minnie? Superlativa. Non ci sono parole per descrivere quanta caparbietà a fare degli acuti così intensi. Mi alzo e applaudo la sua bravura. Al minuto 03:05 di Inside My Love è stato campionato il suo assolo di voce (strepitosa) e la pianola. Poi utilizzate e diventate parte fondamentale del beat di Lyrics To Go, degli A Tribe Called Quest nel 1993, e di quello di everybody dies di J.Cole nel 2016. Ascoltate tutte e tre le canzoni. Minnie merita molto, ma anche i due beat che vi ho elencato spaccano da fare male.
Nina Simone - Sinnerman L'ascoltai molti anni fa in una serie tv. Anzi precisamente su in una puntata di Scrubs. La scena era incredibile e la canzone arricchiva il tutto. Pensavo fosse un uomo a cantare, invece era la voce emblematica di Nina. Quando l'ho riascoltata (perché ero a caccia di sample) mi è venuto un brivido e ho fatto un tuffo nel passato. La canzone è indescrivibile. E Nina Simone è un'artista di grande spessore.
OTM, SPH, Fato W, Claver Gold - Capolavoro «Ogni cento passi mi innamoro di una sconosciuta Con lo sguardo vuoto Per fortuna cammino poco»
OTM, SPH, Revil K - Tredici Novembre Ho lottato tanto a portarla in alto questa canzone. È arrivata nello spareggio con le ultime canzoni che alla fine alcune sono entrate in classifica e altre sono fine nella "out of 20" del 2018. È stata una bella scoperta SPH, ha un lessico e una scrittura che mi ha preso molto. Ho avuto l'impressione di vedere tutte le vicende e storie che ha raccontato con i suoi occhi. Poi il contenuto di altre canzoni mi ha fatto riflettere e in alcune parti ho visto me stesso. Parole davvero importanti in molte delle sue canzoni di quest'album. Ascoltatelo. Ne vale la pena. Grazie di questo ennesimo tip. «E 'sti tagli più provo a ricucirli Più fanno male non so cosa fare ma so cosa dirvi Non rimpiangete, piacetevi, non piacete Se i sentimenti son morti tagliate i rapporti col machete Non trattenetevi, piangete, siate quello che siete, cercate l'armonia In quello che avete» 🌹
OTM, SPH, Kique Velazquez - Guns n' Roses
Rancore, Dj Myke - Vivere “Magico Rancore E' contenuto allo stato puro Mi vengono i brividi ogni volta che sento La Macchina del Tempo Con la base di Big Fish” -”Assurda Mai quanto Vivere” “Me la sono persaaa Rancore e Dj Myke?” -”Ma serio?” “Giuro” -”Corri immediatamente, sei un folle”
Rejjie Snow - Sunny California
Rejjie Snow, Aminè, Diane Williams - Egyptian Luvr
Rkomi - Ossigeno Mi è entrata nella testa. NON ME LO DIRE COSÌ AAA NON VUOI LASCIARMI COSÌ EEE NON MI GUARDARE COSÌ EEE NON MI GUARDARE COSÌ EEE NON ME LO DIRE COSÌ AAA NON VUOI LASCIARMI COSÌ AAA NON ME LO DIRE COSÌ EEE NON VUOI LASCIARMI COSÌ
Snoh Aalegra - You Got Me Secondo Spotify Wrapped è la canzone che ho ascoltato di più quest'anno. E come cazzo fai a non ascoltarla? Ora fate come me, canticchiatela fino alla morte. «Goddamn, you got me Goddamn, you got me Hot damn Hot damn Goddamn, you got me Goddamn, you got me Hot damn Hot damn»
Sza, Kendrick Lamar - Babylon Madonna che beat! Potentissimo. Alzo le mani e faccio una standing ovation al produttore. Vi consiglio di guardare il video su Youtube di questa canzone, che vi fa immergere (nel vero senso della parola) nell'opera che ci delizia Solana. Sì, Sza si chiama Solana. Nel video ufficiale manca del featuring con Kendrick Lamar, che a me va bene anche senza. Sta canzone è perfetta anche senza lui. Mi disp K.Dot :(
Travis Scott - STOP TRYNG TO BE GOD La cosa pazzesca è che Stevie Wonder abbia collaborato e reso questa canzone un pezzo forte. Cioè rendetevi conto, Travis Scott, uno dei rapper più in voga negli ultimi anni che ha rivoluzionato e ha partecipato al valorizzare quel genere (che anche se devo ammettere che oramai è un genere e non più una moda passeggera) che si chiama trap, ha collaborato con uno dei più grandi artisti Soul, RnB, funk e jazz degli anni '60, '70, '80 e pure '90 dai. Stamose a capì. Per me questo vale più di qualsiasi altra cosa. Ha il potenziale per poter essere un cult questa traccia. Gli ultimi istanti con la sua voce è qualcosa di meraviglioso. Poi la fisarmonica alla fine. Tutto da lasciare senza fiato. Ho i brividi ogni volta che la ascolto.
The 1975 - Be My Mistake Spegnete le luci. Mettetevi comodi, sdraiati sul letto, sul divano, a terra. Chiudete anche gli occhi. La canzone è così rilassante da potervi addormentare. Pensate ad una persona cara. Una che sia l'eccezione tra tutte le altre persone. Una persona speciale. Che volete bene. O amate. Se non ce l'avete, immaginatela. Lasciate che quella persona diventi il vostro sbaglio e vi stravolga tutto. Ma consapevole che questo "sbaglio" in realtà non lo sia. Perché è la cosa più bella che vi sia mai capitata. 💜 Ecco la concezione di questa canzone. Siamo sulla stessa linea melodica di Nana sempre dei The 1975 nella playlist di due anni fa. Poi finisce la canzone e ritornate qui. Accendete la luce ora.
Venerus - IoxTe 🌹
Woodie Smalls - Too Soft
Eccoci qui di nuovo. Però ora vi lascio alla vera e propria classifica. Buona lettura e buon ascolto. https://open.spotify.com/user/atter2pac/playlist/0I0muVnTpZKKvewtYiwFVM?si=6BsZ_pnSQAmXVYQK5IoGMA
20) Axos - Iron Maiden
Forse l'ho già detto che sono un paranoico del cazzo vero? Ecco questa canzone mi ha risollevato nel mio momento più basso dopo aver esposto spudoratamente una mia più grande paranoia. Mi ero detto: "ok Piero, bravo hai appena spaventato di nuovo un'altra persona senza nemmeno conoscerla" e poi quella persona mi ha linkato questa canzone. Così Iron Maiden mi ha distratto e mi ha colpito. Axos nemmeno lo conoscevo prima, e dopo aver ascoltato questa mi ha conquistato. La schitarrata iniziale che accompagna anche il ritornello è fantastica, caratterizza tutta la melodia oscura tendente al mondo rock. Il beat è accompagnato anche da un basso che nemmeno si sente a primo ascolto. Poi il testo colmo di riferimenti sociali mi ha lasciato senza fiato. La potenza di Iron Maiden è il grande testo. Poi io gli dò un'altra importanza simbolica. Grazie 💜
19) Kendrick Lamar - No Make-Up (Her Vice)
Ho avuto modo e tempo di riascoltare i vecchi pezzi di K.Dot. Questo album, Section .80, è una vera e propria pietra miliare del rap, per lo meno di quegli anni. Il testo di questa mi ha così colpito tanto da entrare dentro la vicenda. In breve si parla dell'aspetto fisico ed estetico di una donna. Vi faccio tuffare nelle parole di Kendrick Lamar. Nel ritornello, cantato da Colin Munroe, viene rappresentata la donna che si trucca e che viene amata nonostante curi il suo aspetto fisico, nascondendo le sue imperfezioni. Ma la voce di Colin vuole far notare che anche senza trucco la bellezza della donna rimane intatta. Infatti dice: "No makeup today". Apro una parentesi, preferisco una donna naturale senza trucco con tutte le imperfezioni che una donna piena di trucco, rossetto, rimmel, fard e altre merdate. Penso che distorce la realtà e non ti fa apprezzare la bellezza naturale di una donna. -Piè ma chi cazzo te l'ha chiesto?- Volevo dire la mia... scusa. Chiusa parentesi. Kendrick parte con la prima strofa. La ragazza gli chiede il "come sto?" estetico, lui gli risponde che è bellissima. Ma è una risposta non veritiera, perché sa quanto ci tiene a sentirsi dire quanto sia bella, mentre non è così. È soltanto una maschera che, appunto, distorce come è veramente. Continua dicendogli che esagera con i trucchi e che ogni imperfezione che ha la caratterizza e la rende unica. «Your imperfections is wonderful blessing» Una cosa più bella ad una donna non gli si può dire. Poi concludendo la strofa dicendogli che ama il suo sorriso, e che la rende bellissima. Ma quando ha il trucco sul volto quel sorriso sembra un espressione sfocata. Nella seconda strofa si completa il cerchio e tra il rap di Kendrick Lamar c'è la voce di Alori Joh, che interpreta in prima persona il soggetto in questione. Che alla fine avrà un nome. L'altrernarsi delle parole dei due è incredibile. È come se ci fosse uno scambio di parole tra i due, una specie di conversazione. Nella seconda strofa una differenza è anche che Kendrick non parla in terza persona di questa donna, ma Alori (che sostituisce alcune parti di Kendrick) racconta in prima persona, cambiando la visione. Poi lei ci tiene a precisare, dopo i svariati complimenti di lui verso la bellezza naturale, che non si piace. Non gli piace il suo aspetto fisico naturale. Odia le sue labbra, il suo naso, le sue sopracciglia. Però ama come è fatta interiormente. Poi nella conclusione: «It's the beauty in me, but what he don't see Is that I had a black ey- To be continued... 11» Qui si apre un mondo. Quello che non vedono è che ho un ***** nero. Per continuare, 11. La parola che viene censurata è "occhio". Lo conferma Kendrick nei live e anche genius mi dà una certezza in più. Si perché questa donna è stata maltrattata. E la storia di questa donna continua nella traccia numero 11 del cd. Keisha's Song (Her Pain). Ora questa donna ha un'identità. Keisha's Song è una canzone che parla di una ragazza che si è dovuta prostituire all'età di 17 anni. Ascoltava Brenda's got a Baby di Tupac e si prostituiva per la Long Beach Boulevard. Nella terza strofa Kendrick ci spiattella il fatto che lei venne molestata dal ragazzo della madre all'età di 9 anni. È per questo motivo che lei incomincia a prostituirsi, per colpa di quel figlio di puttana (testuali parole di K.Dot). La traccia finisce con la morte di Keisha. Accoltellata e stuprata da un suo cliente, lasciata morire in un auto. Kendrick ci ha tenuto a precisare che tutta la canzone è frutto di una storia vera. E che tutto questo racconto sia di "lezione" per tutti. Il motivo che spinge una donna a prostituirsi, la cattiveria degli uomini, il perdere la concezione di "essere umano". Concludo dicendo che Kendrick Lamar è davvero un ottimo artista che ha messo sotto gli occhi di tutti, esplicitamente una realtà che spesso si trascura. Nel mondo esistono tante Keisha che vengono malmenate, maltrattate, stuprate e che spesso queste cose vanno a incidere sulla psicologia e la sanità mentale della donna. In No Make-Up lei si truccava fondamentalmente per coprire i segni e i lividi sul volto. Il motivo concettuale è quello. Che poi Kendrick ha voluto creare un'altra canzone per approfondire il tutto, rende davvero importante il suo lavoro. Senza parole. Ho detto tutto e forse anche troppo. Pezzo incredibile. Solo applausi.
18) Rejjie Snow - Acid Trip
Nella playlist del 2017 ho veramente faticato a non mettere Purple Thusday nella top 20. Era arrivata alle ultime eliminazioni, ed ho rosicato. L'avrei voluta mettere perché era una bella canzone. Ma avevo promesso che l'anno seguente (questa playlist) si sarebbe ritagliato un posto nella classifica. E finalmente eccoci qui. All'ultimo (perché mi ero dimenticato di prenderla in considerazione) ha strappato questa posizione importante in classifica. Rejjie Snow. Irlandese, classe '93 ha completamente rapito il mio cuore nemmeno fosse una grande figa. Il suo sound molto ricercato e non comune nell'ambito rap, fa scalpore nelle mie laiche orecchie. Un grande utilizzo e padronanza degli strumenti musicali, soprattutto il pianoforte. Non so se lui è l'artefice di tutte le sue basi, ma chiunque abbia messo le mani nei suoi lavori è un gran produttore e compositore. Tutto questo mio grande amore platonico verso Alexander (suo nome di battesimo) raggiunge l'apice in una splendida giornata. Rejjie mi ha fatto innamorare con i suoi lavori, delle due canzoni che vi ho scritto prima (ma quanto cazzo è bella anche Sunny California?) e soprattutto questa qui, tanto da andarlo a vedere in concerto a Milano. In una splendida giornata di inizio aprile ho avuto la brillante idea di andare a vedere il suo live al Magnolia. Prima volta a Milano, ero come un passante, perché nemmeno ho visto nulla della città Ambrosiana. Al ritorno ho potuto vedere il Duomo, che è veramente figo. C'ha quello stile gotico che mi affascina un sacco. Però sto qua a parlà de musica, non a fa la guida turistica. Insomma, vado a questo concertino e prima dell'esibizione di Rejjie c'era un certo Wiki a cantare. Un rapper newyorkese niente male. Gli manca qualche dente, però è davvero bravo. Ascoltate Mayor e Pretty Bull. Mentre sto tizio cantava, di fronte a me c'era una ragazza che stava troppo in fissa per le sue canzoni. Si dimenava, ballava, si aggitava come se avesse di fronte Travis Scott che fa Goosebumps. M'ha fatto venì il mal di mare a forza di guardarla. Sembrava avesse le convulsioni. Poi parte l'intro di Dear Annie e così tutto l'album con tutte le sue canzoni celebri. È stato un live che mi è dispiaciuto vedere, ho visto poca partecipazione del pubblico, ero forse l'unico gasato e che faceva la pussy. Avevo preso il posto della tizia con le crisi epilettiche di prima. Le urla si sono sentite soltanto all'inzio di Egyptian Luvr. Questa nemmeno l'ha fatta. :( Però è stato figo vederlo, ma poco coinvolgenti e poco calore di tutti i fan. Carogne. Parlando di Acid Trip nello specifico è veramente travolgente. È stata una delle canzoni che più ho ascoltato all'inizio dell'anno. Base superlativa tanto che mi ci sono immerso e mi sono impersonato nelle parole di Rejjie. Ho immaginato una relazione "acida" con una mia ipotetica lei. Acid trip inteso come relazione che dà dipendenza e ti fa sentire rilassato. Quelle sensazioni quando sei sotto effetto. Non specifico di cosa. Quando fumi le sigarette quelle che non vendono dal tabaccaio. Sì, quelle col la puzza strana. Eh si, bravo. Quella che se le guardie passano ti guardano male. Ok, basta fare il coglione. Fatevi trasportare come me. Fatevi travolgere da questo viaggio acido.
17) boy pablo - tkm
Allora. I boy pablo sono una band norvegese, ve ne ho parlato distrattamente prima nel prologo. Quello che veramente c'è di speciale in loro è la semplicità di tutto. Lo scorso anno è finita nella top 20 una loro canzone... come dite? Non ve lo ricordate? Basta non me frega n'cazzo, se l'avete letto bene, sennò cazzi vostri. Lol. Loro a me piacciono un casino. Sono semplici, spontanei. Non c'è nulla in particolare che mi piace, se i testi o gli arrangiamenti, oppure la voce del cantante o le componenti musicali. L'insieme fa sì che funzionino così come sono: semplici, spontanei e puri. Puri. Sì, perché mi sembra di percepire un sacco questo. Che non ci sia un "voler fare qualcosa più di qualcuno" o il "voler sfondare e fare i soldi". Concettualmente trovo un volere esprimersi con la musica senza pensare tanto agli aspetti economici o consumistici. Si può dire consumistici? Va beh, io lo dico, cercate di capirmi. Potrei fare un parallelismo con un pittore o un poeta. Essi compongono poesie o fanno quadri per il semplice fatto di saperlo fare ed esprimersi, trasmettendo qualcosa al lettore o il critico. Insomma li trovo semplici tanto da potermi colpire così a fondo. Boh, a me sembra anche di percepire questo senso di semplicità anche negli occhi del cantante Nicolas Pablo (cileno ma cresciuto in Norvegia). Ma poi guardate i loro video, i post su instagram. Come fate a non amarli? Comunque tkm significa "te quiero mucho", per le origini sudamericane del cantante. Anche se è una "k" loro hanno spiegato che il significato è questo. Forse è te kiero mucho. Comunque manco mi spreco a tradurvi il significato. Spero un minimo che sappiate cosa vuol dire. Ma poi dopo gli ultimi istanti di canto «I'm tired of everything Let me know Oh, do you feel the same?» Parte l'assolo di chitarra che ti immerge i piedi nella riva di un lago. Più la chitarra suona, più vai verso l'acqua più profonda e sei completamente bagnato. Fino a che non ti ritrovi a galleggiare e a stare solo a largo di questo lago incontaminato, con un sole che riflette un colore oro sulle limpide acque calme. Che melodia. Detto questo godetevela ragazzi. Godetevela.
16) Snoh Aalegra - Time
Ho un piccolo episodio che riguarda non proprio questa canzone, però c'entra nella storia che vi racconterò. 30 agosto 2018 parto per Milano per andare a vedere il concerto di Ghemon al Magnolia. Arrivo in stanza poco prima di cena, esco e vado al concerto mangiando lì una pizza che aveva la consistenza del cartoncino colorato, con sopra pomodoro e mozzarella. Mi faccio il concerto. Bellissimo. Appena finito il concerto, poco prima di mezzanotte, mi metto seduto fuori dal locale. Aspetto mezzanotte e faccio uscire la top 20 del 2017. Figata. Pare Inception. Mando privatamente a il link della nota e aggiungo le canzoni nel tempo di 30 secondi netti. Finito tutto, torno in stanza e vado a dormire. Giorno dopo sveglia presto e colazione. Dopo aver fatto la figura dell'idiota con la cameriera del residence (gli avevo detto che il latte era scaduto, ma avevo confuso agosto con settembre... tipo 20/09 con 20/08... cose che succedono nella mia quotidianità) esco e vado a prendere l'autobus per la stazione. Arrivo in stazione abbastanza in anticipo. Incomincio a sentire musica e scrivere. Guardo ogni tanto il mio treno, ma il binario ancora non c'è scritto. [···] Mancano dieci minuti, ancora nulla? Vabbè io sto qua seduto aspetto. Non mi rendo conto che è passato un po di minuti e mi alzo per chiedere allo stand di Italo informazioni. Vado dal tizio e mi dice: "sì il tuo treno non c'è scritto, però sta partendo proprio ora al binario x. Guarda le porte che si chiudono e fagli ciao ciao con la manina" ovvio che non è andata così. Cioè la parte del ciao ciao con la manina. Corro verso il binario e le porte si chiudono mentre stavo per salire. E niente. Rimango a Milano. Vado allo stand di Italo un po inalterato dicendogli come era possibile che non era stato scritto il binario, loro fanno spalluccie ma mi imbarcano sul prossimo treno. Ah, dietro di me c'erano una ventina di persone che avevano perso il treno, non è che so matto e perdo i treni a caso, c'è stato un problema di fondo. Si poi è anche vero che so matto, non lo metto in dubbio. Mentre aspetto l'altro treno ero nervoso e incazzato. Per tranquillizzarmi ho ascoltato in loop due album: All American Bada$$ di Joey Bada$$ e appunto Feels di Snoh. E mi hanno calmato tanto. Mi ha calmato tanto. In particolare mi ha calmato proprio questa. Prendo il treno e torno a casa. ~The End~ Snoh Aalegra con una voce incantevole riesce a far emozionare (anche me che ho il pise*lo) una generazione di giovani, che però si distacca da tutto ciò che è mainstream. Bellezza incredibile anche quella fisica (ma non siamo qui per parlare di quello) che non sovrasta quella vocale. Un giusto equilibrio che rende questa artista unica nel suo genere. La vera fortuna è stata ascoltarla così dal nulla, senza avere delle aspettative. E cazzo, anche se avessi avuto delle aspettative me le avrebbe infrante. Chiudete gli occhi e lasciatevi guidare dalla voce di Snoh. Fatevi travolgere da questa melodia. Ascoltatela e poi ci rivediamo qui.
15) Johnny Marsiglia, Big Joe, Peter Bass - La Pioggia, Gli Applausi
Johnny Marsiglia e Big Joe creano dal nulla uno dei lavori più interessanti e caparbi di tutto l'anno. Big Joe ha creato delle vere e proprie situazioni ed ambienti dove JM ci ha deliziato ed è sceso a raccontare la sua storia. L'ho interpretato un po come un 2014 Forest Hills Drive. Un voler ripercorrere la propria infanzia, adolescenza e vita alle origini di tutto. Palermo. Big Joe ha la capacità di farti immergere in tutte le ambientazioni e il narratore Marsiglia ci racconta tutte le sfaccettature positive e negative del suo percorso da artista. Racconta senza filtri la sua città sempre più nel disagio, le difficoltà proprie, la famiglia, le paure, l'odio, gli amori, gli amici. Memory è un cd fatto con i controcoglioni. Parla, trasmette ed è piacevole all'ascolto. Ogni traccia ha una storia. Ogni traccia è un pezzo di JM e Jojo. Hanno avuto il coraggio di mettere se stessi e raccontare senza pensare ai ma e i se. E ci sono magistralmente riusciti. Ora, dopo aver parlato di Memory, parlo nello specifico di La Pioggia, Gli Applausi Mi ricordo quando uscì il disco. Era maggio dello scorso anno ed ero in un momento di stallo. Non avevo nulla in mano. Mi sentivo vuoto, mi mancava qualcosa. Cercavo di capire cosa. Volevo fare qualcosa, ma perdevo sempre la voglia. Era un periodo strano: lavoravo, il polline mi creava allergia e il muco otturava le vie respiratorie. Però la salute non era tanto un problema, ero in un momento che non capivo nemmeno cosa mi stesse succedendo. Avevo voglia di sfogarmi e di fare qualcosa. Invece ero svogliato e non facevo nulla. Ho trovato in questa canzone la forza di andare avanti. Ricordo che andai a correre con questo cd nelle cuffiette. Quando partì questa canzone aumentai il passo e cominciai a lacrimare. Forse era il vento che sbatteva sugl'occhi. O forse era l'emozione forte. Le parole che Johnny pronunciava con rabbia mi dava una grande forza di slancio. Avrei potuto correre con soltanto La Pioggia, Gli Applausi in loop, senza mai stancarmi. Le parole di questa canzone mi hanno trasmesso tanto. E questo sono riuscito a dirlo proprio a JM. Ho avuto l'occasione di conoscerlo e scambarci una chiacchiera al firma copie alla Mondadori. Ero davvero preso, però ho saputo con calma dire tutto quello che vi ho scritto qui sopra. Parola in più, parola di meno. Ho detto quanto fosse stato importante quel pezzo per me, e che aveva fatto breccia al mio cuore in così poco tempo. Lui era davvero contento, ho visto i suoi occhi davvero emozionati. Io non mi sono visto. Però ho la foto del profilo di Facebook mentre parlavamo e lui si vede sfocato. Io sembro un soggetto, lui, anche se sfocato, sembra interessato. È stato figo parlare con uno che fa musica e la vive a pieno. «Quando ho voluto qualcuno non c'era Ma la cosa che mi rattrista È che adesso quando non voglio nessuno Voglio qualcuno che capisca [···] Devo fare i conti con me stesso ora Credere solo in me stesso ora Sia per chi crede in me che per chi non crede in me Rendere immortale tutto questo ora Lavorare ore ed ore ed ore Camminare come sotto il sole Il passo consuma la superficie Perché anche se il cuore esplode La coscienza dice Fa come credi [···] Solo se ci credi Andrà come speri» Ho anche interpretato il significato del titolo come il rumore della pioggia si è trasformato nel rumore degli applausi. Dal nulla, alla notorietà.
14)J.Cole, kiLL edward - The Cut Off
Ok. È arrivato il momento. Ad aprile, toglie tutte le sue immagini su instagram. Carica due foto. In viola. Le due foto erano più o meno simili. L'unica differenza il luogo. Spiego meglio. Sulla prima c'era scritto di andare ad un locale a New York senza nulla. Sembrava una data di un live, ma senza biglietti, prevendite o cose varie. Chi primo arriva, meglio alloggia. La foto dopo era, chiamiamola "tappa" europea, in un locale a Londra. Credo il giorno dopo. Mortaccitua. Non potevi fa Roma eh. La felicità di quei giorni. Il 20 aprile esce KOD. J.Cole che fa uscire due album per due anni di seguito. Vabbè, 4 Your Eyez Only uscì a fine dicembre 2016, però me lo so pompato per tutto il 2017. Cazzo che album. Poi come al solito io sono imparziale, quindi J.Cole regna e voi muti. Capirai, la felicità di quel periodo nemmeno vi potete immaginare. Già stavo sperperando i miei soldi in cd, magliette e vinili. L'ultimo di questi ancora lo sto aspettando tutt'ora. Ancora sto attendendo un suo benedetto tour europeo. Porco due oh. Vabbè parliamo di The Cut Off che sennò vado in North Carolina a menaje. 💜 Avete presente che io sono innamorato di J.Cole? Sì? Bene. No? Ora vi spiego meglio. Oltre al fatto che lui è il mio rapper preferito, lo reputo anche una persona incredibile. Delle volte mi sbalordisce sempre di più. Tipo kiLL edward chi cazzo è? Mo ve lo spiego. Intanto KOD ha tre significati: Kids On Drugs, cioè l'abuso delle droghe e le stesse tematiche dei giovani rapper, King OverDosed, questo ricollegabile a kiLL edward, dopo ve ne parlo meglio, e infine Kill Our Demons, il voler uccidere i propri demoni dentro se stessi. Partiamo alla grande Cole. Allora, torniano a kiLL edward. Appena uscì KOD vidi due featuring nella cover, appunto questo kiLL edward. Io che ero in un misto di emozioni tra il fan fag, che stava squirtando dalla patatina che gli è cresciuta appena J.Cole ha messo la cover del cd su Instagram, e il "nooo, ma come un featuring?". Sì perché so anni che non collabora con nessuno nei suoi lavori. 2014 Forest Hills Drive non ci sono collaborazioni (però in G.O.M.D. c'è un gruppo che collabora, ma sul cd non ci sono feat in nessuna traccia), in 4 Your Eyez Only nemmeno (anche se ce sta Ari Lennox che fa i cori in due canzoni mi pare). Vabbè ha fatto il furbo come Prince e Ms. Lauryn Hill. Insomma so due lavori senza feat, mo se sdogana così. Dal nulla. Co no sconosciuto? E vabbè pazienza. *quando scopro chi è kiLL edward* Che cazzo de genio. Allora: kiLL edward è l'alter ego di J.Cole. È lui con la voce distorta. Però ha degli ideali diversi da J.Cole, appunto è il suo alter ego. Come per esempio è il portavoce della dipendenza dalla droga, dei farmaci, dell'alcool. È l'eccedere al vizio. Tipo il diavoletto che sta sulla spalla. Sì, il diavoletto di Kronk di Follie dell'Imperatore. Se non ve lo siete visto chiudete tutto, spegnete il telefono e andatelo a recuperarlo. No nevvero, vedetevelo dopo appena finito di leggere sto papiro. Anzi no, vediamocelo insieme. Così se famo due risate. La cosa figa, ma non troppo, è il nome: kiLL edward tradotto in italiano "uccidi Edward". Edward era il compagno della madre di J.Cole. Abusò della madre di Cole e fece perdere la casa dove crebbe. Ecco perché kiLL edward. Nella canzone "Window Pain - Outro" spiega anche più concretamente il nome. «All I wanna do is kill the man that made my momma cry» E si capisce anche quanto odio abbia ancora per quell'essere vivente che viene definito uomo. Che pezzo de merda. Ti capisco bro. Ti capisco tantissimo. Ti mando un abbraccio. Però fai un cazzo de live in Europa, ccheccazzo... Torniamo seri. Ok abbiamo parlato solo di J.Cole e non della canzone. E che c'è da dire. È una canzone che mi fa sentire bene. Perché ascolto le sue parole e mi specchio. Mi specchio nei pregi e nei difetti di Cole e kiLL edward. Cuore, fedeltà, insicurezze, sentimento, fede persa, paure. C'è molto di me, del mio passato, di come sono ora. È lo specchio di come sono. All'inizio dice: «I know Heaven is a mind state, I've been a couple times» e capisco la visione atea di edward, che la condivido anche io. Che alla fine di tutto ci sia soltanto il nulla e il buio. Poi edward continua con: «Gimme drink, gimme dope Bottom line, I can't cope If I die, I don't know I don't know, I don't know». Sono parole fortissime e sempre più che mi appartengono. Se muoio, non lo so. Non lo so. Non lo so. Poi è la volta di Jermaine: «had to cut some people off 'cause they was using me My heart is big, I want to give too much and usually». Sì, ho un cuore grande e spesso è un difetto, perché sbaglio a dare amore a chi non merita nulla. Non prendetemi per il culo ora che vi ho detto questo. Penso lo sappiate. Non sono un santo, però sono molto emotivo e voglio bene alle persone che ho accanto. Ma delle volte ho sbagliato e mi sono fidato di persone di merda. «You hit my phone, you need a loan, oh I'm a crutch now» eh, mortaccitua. Anche se non m'hai chiamato i soldi te li sei presi. Taccitua n'antra vorta. «I had to learn, I never had shit» Il fatto che io non abbia mai avuto un cazzo, penso che sia di dominio pubblico. Lo sa anche il papa. Poi infine vi metto le parole che più mi hanno dato forza in tutta la canzone. Per concludere il tutto, il beat è composto dal campionamento del pianoforte di "Dark and Mellow" di un compositore giapponese chiamato Takehiro Honda. «Time will tell who is on my side» Che dire. Grazie J.Cole.
13)Colle Der Fomento - Noodles
Appena ho visto che stavano tornando i Colle Der Fomento con un cd nuovo ho fatto un grande riascolto di tutta a loro roba vecchia. Odio pieno, Scienza doppia H e Anima e Ghiaccio. Tutti. I cazzo. De giorni. Li ho ascoltati davvero tanto. Scusate amici se vi ho fatto due coglioni mettendo le stesse canzoni quando stavate con me, ma dovevo regà.. Insomma dopo questo ascolto a ritroso degli scorsi album, a novembre i Colle der Fomento fanno uscire Adversus. Madò che bomba. Già vi ho spiegato quanto mi sia perso negli scorsi anni di questo favoloso gruppo. Non mi ripeterò. Però ho avuto come un forte senso di vuoto... che cazzo ho fatto tutto sto tempo? Nulla. Mi sono perso i migliori anni del rap italiano se non quello romano. Culturalmente parlando so veramente nulla di tutto ciò. E me ne pento di non aver approfondito a tempo debito. Però l'importante è stato averli scoperti in tempo. E nel momento giusto. Perché li ho ascoltati quando ne avevo più bisogno. Nel corso dell'anno sono stato svariate volte male. Il mio morale ha avuto dei sali e scendi molto duraturi. Più bassi che alti. Però penso alle cose belle che mi sono capitate. Che anche se sono state poche me le porto nel cuore. 💜 Il 16 novembre esce Adversus, ricordo di averlo ascoltato la mattina presto. A primo impatto non mi aveva detto gran che tutto l'album. Ho pensato: "ok, non sono cambiati più di tanto, però non è un brutto lavoro". Però sbagliai. Ascoltandolo sempre di più, ho potuto capire tutti i testi e quanto siano profondi e personali. La cosa più bella è stata il loro documentario che hanno proiettato agli inizi di dicembre. Ero solo, sempre più giù di morale e sono andato a vedere questa proiezione al Nuovo Cinema Palazzo. Mi hanno emozionato tanto, ed ho scoperto veramente ciò che hanno voluto dire in tutte le loro canzoni e il senso di tutto l'album. Alcune canzoni hanno colpito davvero tanto i miei stati d'animo. Ed ho trovato un amore grande da parte dei Colle per i fan e viceversa. Vedere anche un signore di cinquant'anni salire sul palco, emozionarsi ed esprimere un sentimento grande verso Danno e Masito ma anche verso gli altri ascoltatori come lui ma di differente età, è stato di grande aiuto per tutto quello che stavo vivendo in quel momento. Ho ascoltato ragazzi parlarsi di quanto aspettassero questo cd, ho visto i loro occhi emozionarsi al solo annuncio della parola "i Colle". Quella giornata è stata importante. Ho avuto modo anche di parlare direttamente con loro. Con Danno e Masito. Due persone fantastiche, che mi hanno accolto come se io fossi un fan da sempre. Gli ho parlato di non aver mai ascoltato nulla prima di qualche mese prima, e loro con naturalezza mi hanno tranquillizzato. Danno mi disse "meglio tardi che mai". Gli ho spiegato ad entrambi la difficoltà, del mio momento e quanto la loro musica mi stesse aiutando e si sono sentiti grati di quelle mie parole. Masito mi ha dato gran manforte. Grazie delle vostre parole. Grazie ragazzi. Grazie veramente tanto. Ok. Noodles è il protagonista del film "C'era una volta in America" ed è interpretato da Robert De Niro. Hanno ripercorso il film di Sergio Leone con una precisione incredibile. Creando un parallelo con la loro vita. Io non avendo mai visto il film ero molto distaccato da tutto, poi quando lo guardai rimasi innamorato del film e di questa canzone. Uno dei film più belli che abbia mai visto. Noodles è decisamente la mia preferita del album. Ho trovato delle parole che mi hanno colpito tanto da farle mie e di prendere forza in queste ultime. «Senza pensare a ciò che ho perso nel tragitto Tenendo stretto il meglio di me stesso che non ho mai scritto Ringhiando al buio contro una parete Grattando via la quiete saltando giù nel vuoto senza rete A picco nell'imbuto Dritto nel conflitto perché so che si rialza solo chi è caduto [···] Se ho lasciato è stato solo per salvarci E non tradirci e ritrovarci liberi e lontani da lucchetti e catenacci Forti anche contro la corrente eh sì Pronti a giocarci tutto sennò la vita è niente» Grazie Simone. Grazie Massimo. Grazie Colle. Solo amore.
12)Jorja Smith - February 3rd
Ho dei forti brividi quando riascolto questa traccia. Mi ricorda la scorsa estate passata in compagnia di un libro. Quest'anno non posso che incoronare Jorja Smith come scoperta più bella e sorprendente. In tutto e per tutto. Lei ha una voce incantevole, poi la base ci mette anche del suo. Non riesco più a commentarla. Mi viene voglia di buttarmi sul letto ed ascoltarmela finché non mi ha stufato. Ma non mi stancherà mai una canzone del genere. Forse questa potrei definirla la mia preferita di tutto l'album. Però... «So why don't you lose yourself for me? [···] When sometimes you could be lost, you could be found I've been lost, I've been lost again and I've been found Then I found myself but I'm constantly finding myself»
11) Kudasaibeats - Eventide
È questo il bello di scoprire musica nuova. Non sai mai che cosa ti può capitare. Nel prologo vi avevo accennato di questo Kudasai. Ma chi è? Kudasai è un ragazzo che fa musica (molto probabilmente nella sua dimora) con l'ausilio del computer e della chitarra. Fa questo genere di beat privo di una voce che rappa o canta. Quando l'ho scoperto lo ascoltavo perché mi rilassava e cercavo ispirazioni su quale tipo di beat mi piaceva di più. Incantato da questo tipo. Kudasai mi ha catturato. Mi ha portato nel suo mondo del lo-fi hip hop. È rilassante ascoltare tutte le sue canzoni, se poi quelle canzoni ti riescono ad accompagnare nella lettura di un libro. Sì perché ho letto la seconda parte del libro che vi ho detto poco fa, ascoltando solamente i beat di Kudasai, mettendo riproduzione casuale. Mi ricordo quasi tutte le tracce, ma i nomi spesso li confondo o me li dimenticato per questo motivo. Ero preso talmente dal libro che non mi interessava che canzone stessi ascoltando. Però questa me la ricordo perfettamente. Ricordo l'attimo che finì il libro ed ascoltavo proprio Eventide. Ricordo il vuoto che mi si è creato appena finì di leggere quel libro. Erano mesi che lo stavo leggendo ed avevo concluso tutto. Mi aveva lasciato con il voler rileggerlo di nuovo. Perché è stato veramente bello. Però non l'ho fatto. Ho voluto lasciarmi con il ricordo perfetto di quel finale con questa traccia come colonna sonora.
10) Rancore - Underman
Che album ha creato Rancore? Non è una novità che Rancore fa dei lavori incredibili. Le sue abilità liriche sono a dir poco eccezionali. Non ci sono parole per descrivere la sua mente. "Geniale" limita le sue capacità e potenzialità. Anni al fianco di Dj Myke, questa volta lo troviamo alla prima esperienza solitaria, con alcune collaborazioni nelle varie basi. Per alcuni è stato visto come un album che mancava di qualcosa. Quel qualcosa è stato rilevato nelle basi. Insomma, si è detto che si è sentita, appunto, l'assenza di Dj Myke. A parer mio, tutto l'album è incredibile. E le basi le trovo bellissime. Ci sono tracce che mi hanno fatto volare. Underman in primis. Ma vogliamo parlare di Sangue di Drago? Per non parlare di Giocattoli, Depressissimissimo e Questo Pianeta. Ma perché che v'ha fatto Beep Beep? Che cazzo de disco regá. Penso che sia un importante passo di Rancore verso la sua indipendenza artistica. Non sempre fare le stesse cose giova alla carriera. L'allontanamento da Myke ha fatto sì che si esprimesse a pieno con un album completamente suo. Non dico che con Dj Micio Nero (se fa chiama anche così, lol) non abbia fatto cose da lasciare il segno. Cazzo hanno fatto S.U.N.S.H.I.N.E., D.A.R.K.N.E.S.S., Non Esistono, Vivere 💜, Capolinea, Brutti e Cattivi, Disney Inferno e così via. Però con Musica Per Bambini ha creato un suo mondo. Sia liricalmente che musicalmente. In questa traccia vedo me. Io divento Undeman. Gli occhi della gente mi vede così, ma io invece no. I miei amici vedono il supereroe, non sapendo che sotto il costume ci sono mostri, debolezze e fragilità. L'ho interpretata così perché ho visto nelle parole di Tarek, il mio carettere. Quel supereroe colmo di insicurezze, paure e pieno di problemi. Che la gente guarda il costume pensando sia il paladino della giustizia. Ma in realtà è soltanto una misera maschera. «Nessuno sa io quanto tempo misi nella crisi Costruendo quei castelli di pastelli che in un colpo disfai [···] Io mi prendo così tanta colpa che sarà follia Pensare che ci sta qualcuno nella stanza Addormentarmi so che dipenderà da me Nessuno mi ha fatto una magia Addormentarmi so che dipenderà da me E se non mi addormento è colpa mia [···] Detesto l'atteggiamento stupido, elementare Che a volte assumo quando penso subito che va male» Poi, ultimo ma non meno importante, la parte di Underman che più mi definisce. «La notte nel letto dormo sempre sul bordo Così metto sotto al letto tutti i mostri che porto La mattina piano piano sotto il letto mi sporgo Li riconto poi li segno sul diario di bordo»
9) Mecna - Bugie
Piccolo aneddoto. Al suo firma copie di Blue Karaoke a Roma, stacco da lavoro, e vado direttamente alla Discoteca Laziale. Lui arrivava alle 17. Io staccavo alle 15, arrivo lì alle 15:15. Io ancora non avevo ascoltato l'album, fino a quel momento. Che faccio, che non faccio. Ascoltiamolo sennò mi pare brutto che vado lì e gli dico che nemmeno l'ho sentito. Sentito una cosa come 3-4 volte consecutive. Wow. Non lo so però. Devo ascoltarlo meglio. Entro dentro, saluti, abbracci, baci, io che divento una pussy con la fre*na bagnata, non riesco a compiere una frase di senso compiuto. Gli faccio vedere tutti i miei/suoi cd, alcuni anche doppioni ed altri anche imballati e lui mi fa: "Wow, ma alcuni sono nuovi, non li hai ascoltati? Te li autografo tutti?" Io in preda alla vergogna gli dico di no e gli regalo la maglia del Foggia (non chiedetemi come ho fatto a trovare una maglia del Foggia). Autografo di rituale sul cd appena comprato, due foto (che sembro un ebete), mega abbraccione di nuovo e vado via. Che dire l'album l'ho ascoltato tantissime volte nel corso dell'anno e mi ha conquistato sempre di più. Appena ascoltai tutto l'album rimasi leggermente deluso. Ma ascolto dopo ascolto ho avuto come l'impressione di sbagliare opinione. Ho notato che i vecchi lavori di Mecna musicalmente si assomigliassero e quest'ultimo ha una notevole differenza. Le basi sono costruite benissimo, ma con un accenno forte di musica e componenti elettronici. Non che nei scorsi lavori fossero brutti o privi di questi componenti, ma era molto leggera l'impronta. Parlo da amante di Laska. Con Blue Karaoke, Mecna con i suoi colleghi, ha voluto fare un passo importante e "sperimentare" questo genere molto più difficile. Dico difficile perché non a tutti può piacere. Disco Inverno è completamente beat e sample. Laska è con uno sguardo sulla musica elettronica, per certi versi: ci sono molte chitarre, qualche beat (prodotti da Big Joe, dai The Ceasars ecc.), pianoforti e un bel po di strumenti fighi. Ora nemmeno mi ricordo, però i primi tempi di Laska non era stato accolto benissimo. È stato criticato molto. Poi Lungomare Paranoia che segue la linea melodica di Laska, allontanandosi sempre di più da beat molto vecchio stile, cercando di ricreare melodie più complesse con l'aiuto di Alessandro Cianci, Iamseife e Lvnar. Gli ultimi due produttori di musica elettronica appunto. Poi il passo importante è stato quest'ultimo lavoro. Che a parer mio ha fatto il botto. Inizialmente, ripeto, non mi aveva preso, ma il tempo ha fatto il suo effetto. Poi le intenzioni di Mecna è di lasciare queste canzoni all'ascoltatore. Appunto di farle imparare a memoria e cantarle come in un karaoke. Per me ci è riuscito. Cioè io la maggior parte delle canzoni le so quasi a memoria. Ma io sono un discorso a parte. Ok, ho parlato anche troppo di tutto l'album. Ora parlo di Bugie. La canzone che ho reputato la migliore di tutto l'album. Ma ho cambiato idea un paio di volte. Perché ce ne sono una cifra belle. Basta pensare a Senza Di Me, Pratica, Non Sono Come Te, Piano B, Tu ed Io, Ottobre Rosso, Un Drink o Due. Tutte da lasciarmi senza fiato. Bugie l'ho apprezzata tantissimo dall'inizio alla fine. L'apice della bellezza l'ho raggiunta quando sono andato fino a Milano, la scorsa estate, a vedere il suo unico concerto estivo. Solo. Regà, piccola parentesi: andate a vedevve i concerti da soli. Non avete paura de sta soli in un concerto. Poi quando la musica parte, ve dimenticherete chi c'avete accanto. Poi se te fai due birre sei pure più preso, a tre birre te lasci andà a balletti vergognosi, se la musica lo consente. Chiusa parentesi. Prima del concerto avevo letto più volte il testo e quanto le parole fossero forti. Del resto Mecna non mi ha mai sorpreso, ha sempre avuto questa scrittura. La fine di un amore. Una cosa nuova per Mecna. E che odia quelle sporche bugie. Che logorano dentro. Quando ascoltai Bugie al Magnolia, lo scorso luglio a Milano, ero rimasto incantato. Per l'esibizione estenuante negli ultimi istanti di canzone. «Che fai cioè te ne vai o stai qui con me?» ripetuto tantissime volte, tanto che si capisce quanto anche lui teneva a quel rapporto. E che voleva sperare che la fine non sarebbe stata quella. Ho amato la parte della canzone che ripete quelle parole. Anche per l'eccesso delle stesse fino al capire quanto dolore ci sia dietro. L'aggiunta della voce elettrica, quasi con un autotune che distorce la voce, rende tutto più pesante. Quella voce distorta l'ho interpretata come un pianto. Anche quando dopo quella frase sembra fare versi di lamento, si capisce quanto lui ci sia stato male. Questa mia interpretazione della parte finale può anche essere esagerata o troppo estrema, ma quando sono stato sotto quel palco ho visto quanto dolore ha sputato su quel microfono. Era come se stesse buttando fuori tutta la tristezza e la rabbia di quelle bugie.
8) Mina - Un anno d'amore
Nelle prime righe di questa nota vi ho parlato della mia volontà nel ascoltare la musica italiana del passato. Tutti i suoi artisti più importanti che hanno fatto la storia della nostra musica. Mina non l'ho mai ascoltata prima di quest'anno. Verso fine dicembre un mio amico mi consiglia di vedere una serie tv: Master of None. Una serie tv che parla della vita di questo attore che fa cose, provini, esce con gli amici, con le ragazze ecc. Fondamentalmente non è nulla di che la serie tv, è molto blanda. Sono due stagioni molto carine. Nell'ultima serie il protagonista si trasferisce per un periodo in Italia e conosce usi e costumi del luogo, grazie anche ad una ragazza del posto che ci fa amicizia. Fino a conoscere anche la musica. Nell'ultima puntata c'è una scena davvero bellissima di lui che balla insieme a questa ragazza con questa canzone di Mina in sottofondo. La cosa che mi è piaciuta di più di questa scena è stata che la ragazza (appunto italiana, Francesca Mastronardi, l'attrice dei Cesaroni) traduceva in inglese le parole della canzone di Mina al protagonista, mentre appunto ballavano un lento. La scena mi ha davvero colpito davvero un sacco, tanto da farmi innamorare di questa serie tv. Se avevate in mente di vederla mi disp una cifra :(( Se invece non ve ne fotte un cazzo, vi linko il video così potete emozionarvi come ho fatto io vedendo questa scena: https://youtu.be/AhoqbtiDIw0 Non sarà la stessa cosa, però è per farvi rendere l'idea di perché mi piaccia cosi tanto questa canzone. Mina, ascoltata soltanto quel momento, mi ha preso e mi ha interessato tanto da sentire altro del suo repertorio. Se Piangi, Se Ridi, anche quella stupenda. Ma questa che è finita qui su mi ha catturato come un Pokémon. Sono follemente innamorato della voce di Mina. Mi incolpo a non averla ascoltata prima. Ma mi perdono allo stesso tempo riascoltandomela di nuovo. Di nuovo. E di nuovo. «Ricorderai Quei giorni felici Ricorderai Tutti quanti i miei baci E capirai In un solo momento Cosa vuol dire Un anno d'amore»
7) Foster The People - III
I Foster the People sono un gruppo che ho conosciuto quando ero un giovine ragazzo che passava le giornate andando a scuola, tornava a casa, e invece di studiare, giocava alla play. Passavo i pomeriggi a giocare a Fifa. Poi delle volte uscivo. Comunque, chi se la scorda Call It What You Want. Ye ye. Colioucciuuoo. Ye ye. Erano altri tempi, manco ascoltavo così tanta musica. Verso novembre un mio amico mi ha fatto ascoltare la prima traccia di questo album. Poi io man mano l'ho ascoltato tutto e sono finito in questa. Ipnotizzato dal ritmo che ti tranquillizza. La sua voce che ti culla. Un pizzico di elettronica che non dispiace affatto, rende tutto estremamente ben realizzato. Una sera questa canzone mi fulminò. Ero in preda a tante emozioni. Ero dispiaciuto, felice, con un senso di vuoto. Delle parole mi avevano spiazzato ma reso felice. Ero fuori al parco di fronte casa, con la pioggia fina che cadeva. La gnagnarella. Ascoltavo questa traccia e pensavo di essermi completamente armonizzato con tutto ciò che avevo attorno. L'asfalto bagnato, le luci delle macchine che passavano, i palazzi bagnati che sembravano piangere, i lampioni, gli alberi, la notte, la pioggia. Avete presente il panismo di D'Annunzio. Lui però si fondeva con la natura, io mi sono fuso con quello che ho di fronte casa. La merda, però era un momento di vera e propria trascendenza. Poi finita la canzone e sono ritornato Piero.
6) 6LACK - Sorry
Inizialmente non era prevista questa traccia nel grande scaglione delle prime scelte. Avevo messo 170 canzoni nella prima selezione. E non era prevista questa. Poi l'ho riascoltata e sono tornato indietro. Tutti i ricordi sono tornati e ho avuto un flashback. Lo scorso anno ho avuto un forte desiderio di sparire. Ho voluto allontanarmi dal mondo e scappare dalle persone che conoscevo. È capitato un viaggio mentre ero in queste condizioni. Sono partito per Londra ed ho oscurato tutti i miei rapporti relazionali. Tranne uno. Però non voglio soffermarmi troppo sul con chi ho voluto stare. Era un momento buio, cose del passato che erano tornate e che non ero riuscito a superare o dimenticare. Riascoltando questa traccia di 6LACK sono tornato indietro nel tempo. Sono stato male di nuovo. Ho pianto. Ho trascurato i miei amici. Per quale motivo? Ero caduto di nuovo nel mio "momento no". È stato un colpo al cuore quel periodo, è stato una successione di cose che mi ha fatto capire che non avevo dimenticato nulla. Quel maledetto giorno di qualche anno fa. "Nikes". Quella fine d'ottobre che sarà una ferita che non si rimarginerà facilmente. Sono di nuovo ritornato al mio passato con una consapevolezza: che non avevo dimenticato nulla e che avevo travisato il problema non pensandoci. Ma più ci penso più mi fa male. Volevo chiedere scusa a tutti i miei amici e non se sono stato assente in quel periodo, ero a pezzi. Volevo ringraziare chi nonostante tutto mi abbia tranquillizzato e mi abbia riabbracciato come se non fosse successo nulla o come se io non fossi sparito. E volevo ringraziare anche chi mi è stato vicino data la distanza. Grazie veramente tanto. Ecco il perché questa canzone è così in alto. Mi ha tirato fuori tanti ricordi in poco più di 3 minuti di beat. Per me significa molto questa canzone. È lo scusarsi per essere stato egoista ed aver pensato a me stesso in quel momento piuttosto che stare con gli altri. Ma io non ce la faccio a stare con gli altri quando sto male. Perciò vi chiedo scusa per essermi assentato. E grazie per chiunque mi sia stato accanto e ancora è qui con me.
5) Florence + The Machine - The End of Love
Ho amato alla follia questa canzone. Nel nuovo anno l'ho odiata. È veramente qualcosa di... Senza parole. Certe volte si cerca di trovare le parole giuste per descrivere qualcosa. Ma delle volte bisogna evitare di dirne perché non esistono. Nessuna parola può essere fedele a ciò che voglio intendere in questa traccia. In questa canzone io non riesco a delineare un commento. Ogni parola sarebbe superflua. Ma dei giorni l'ho odiata talmente da non poterla ascoltare. Nello scorso anno è stata una delle canzoni più belle e incredibili che avessi mai ascoltato, nel nuovo anno non l'ho potuta più ascoltare. L'ho odiata. Questo commento lo faccio senza ascoltare la canzone, perché non ce la faccio. Ogni canzone che commento la ascolto in loop, finché non finisco le parole per descriverla. In questo caso non ho forza di mettere play. Ho ricordi forti che preferisco non ritirare fuori. Preferisco che l'ascoltiate voi e mi diceste cosa vi trasmette. Se un giorno ci dovessimo vedere, vi spiegherò a voce cosa mi ricorda questa canzone. Per ora lascio un tassello mancante in questa playlist. Perdonatemi.
4) Johnny Rain - Erösia
La riascolto ed ho ancora i brividi. È come la prima volta che l'ho ascoltata. Avete presente la playlist Discovery Weekly di Spotify? Che si aggiorna settimana per settimana seguendo chissà quale algoritmo. Io ogni tanto gli do un ascolto. Verso dicembre dello scorso anno, forse gli inizi, mi imbatto in questa splendida canzone. Erösia. Che non so nemmeno cosa significhi. So soltanto che sono rimasto estasiato da questa traccia tanto da ascoltarla tantissime volte. Sono stato completamente catturato dalla magia che Johnny Rain ha creato in poco più di cinque minuti. L'inizio in punta di piedi. Gli uccelli che cinguettano. Ha ricreato un vero e proprio mondo. Non riesco a trasmettervi ciò che mi ha fatto provare. Sto cercando di farvelo capire ma è davvero difficile. Sembra di sognare in un posto circondato soltanto da alberi, acque incontaminate, animali docili e uccelli che svolazzano e cinguettano sugli alberi. È una cascata questa canzone. Una cascata di acqua che lava tutte le impurità che ho addosso. Non lo so perché penso a questo. È una mia sensazione che avverto al solo ascolto. È qualcosa che va oltre al semplice sentire con le orecchie. Trasmette molto di più. Rare volte una canzone mi colpisce così tanto. E meno male che esistono canzoni del genere. Musicalmente è qualcosa di sublime. La parte che amo di più è il dialogo che dovrebbe essere una registrazione della mamma di Johnny Rain. "«To imperfect people than love each other perfectly [···] Never go ahaed by yourself, son [···] Bring hope to the people than ear your music, son [···] Love is real» Tutte queste parti le ho provate a scrivere da solo, ascoltando più volte questa traccia meravigliosa. Non c'è un testo con i dialoghi della madre e di Johnny. Un vero peccato. «If water can turn to wine, And a worm into a butterfly, then So what if I believe a flower can bloom beneath the concrete? God told me, The line for impossible is where you set your box and lay in it I’ll lay anywhere with you.» Però sembra di percepire l'amore di una madre che sostiene il figlio in quello che ama fare. «Love survives in all, all of you»
3) Jorja Smith - The One
Siamo arrivati al terzo posto con Jorjetta. Cazzo di album ha creato. Lost & Found. Perdersi e ritrovarsi. Mi sono perso un mucchio di volte durante l'anno, ma mi sono ritrovato altrettante volte. Ora basta parlare di me, parliamo di The One. Non è la mia preferita dell'album. Lo è di un'altra persona. Io sono molto legato. Sia alla canzone che a questa persona. Ho forti ricordi di tutto l'album di Jorja Smith. Ricordo di averla conosciuta così dal nulla, senza nemmeno sapere chi fosse. Un piccolo commento di questo album mi è stato detto: "è un album da scopata". Da paura ce vado a nozze. Mi piacciono le canzoni molto lente e passionali. Però. Però non è stato così. Se lo si ascolta una volta si può giudicare così. Ma l'ho ascoltato numerosissime volte, e lo reputo uno degli album più belli di tutto l'anno. Ci sono canzoni che ti colpiscono, come questa, On Your Own, Tomorrow, February 3rd, Don't Watch Me Cry, Blue Lights, Teenage Fantasy. Sono tutte incredibili, che mi hanno lasciato col fiato sospeso. Ho forti ricordi appena le ascolto perché mi ricorda questa estate. Avevo conosciuto una persona che mi ha consigliato un libro. Anzi due. Però uno mi ha lasciato il segno. Quel libro me lo porterò nel cuore. È un forte legame che ho con quella persona. Come fosse un coltello dentro me. Ogni volta che ascolto una traccia di Lost & Found mi vengono in mente le pagine di quel libro. E mi ricordo di quei giorni spensierati che concludevo il lavoro e stavo iniziando la mia vacanza da disoccupato. Però quest'ultima cosa spezza la romaticità e l'essenza che mi ha dato l'album e il libro. Insomma Jorja Smith mi ha accompagnato per tanti giorni, finendo per diventare parte della colonna sonora di quel libro. The One perché è così in alto rispetto alla mia preferita February 3rd? Per i ricordi del libro, ma soprattutto per il forte legame con quella persona che ho avuto e che ho ancora tutt'oggi. The One per me vale molto di più di una canzone preferita. Quando ci sono dei sentimenti che vanno a colpire un qualcosa di tangibile (o in questo caso di udibile) diventa difficile non dargli importanza. «Even if I feel this way I don't wanna feel this way»
2) Mecna - 31/09
Appena avevo letto il nome di questa canzone ho detto: "vaffanculo Corrà". Ho pensato fosse forzato dal dover continuare questo "brodo" delle date. Dopo 31/07 e 31/08 esce 31/09. Non mi andava a genio sta cosa del continuare la saga, giuro. Mi ha dato fastidio. Poi l'ho ascoltata. E non mi ha detto nulla. L'ho riascolta. Ancora. Ed ancora. Ed ancora. Poi incomincio a metabolizzare il testo. La canzone ruota attorno ad una nostalgia velata. Sembra seguire la tristezza e la linea delle due canzoni scritte a data. Ma con un differenza sostanziale. Perché se ci penso anche le altre due parla di nostalgia, tristezza e amore finito. Parla di un addio. Ma questa è diversa. 31/09. No, non esiste. E la cosa bella è quella. Racconta di un addio questa canzone, come le altre due. Ma è un addio che verrà detto proprio il 31 di settembre. Ma il senso dietro quel addio mi ha lasciato senza parole, appena l'ho capito. Un addio che non verrà mai detto. Perché 31/09 significa mai. E dopo averla ascoltata anche al live di Milano, e dopo alcuni mesi anche qui a Roma, ho colto la felicità di Mecna a fine concerto. Perché ogni live ti lascia sempre con quel amaro in bocca. Finisce il concerto e tu sei esaurito da emozioni che vanno dalla tristezza, al dolore. Si balla anche ai live di Mecna, tipo quando parte Faresti Con Me (che la dedica sempre alle ragazze), Roar, Sono Fatto Così. Non è soltanto una presa a male, ci si diverte. Il Tempo Non Ci Basterà Mai. Pure in questa canzone dà il meglio di se. Insomma, dopo il concerto di Mecna, solitamente ti senti triste, perché ti porta nel suo mondo. E ti ci fa immergere anche per i giorni successivi. Dopo l'uscita di quest'ultimo album e cambiato completamente l'effetto. Perché come dice anche in Un Drink O Due «C'ho fatto quasi un disco intero per dimenticarla Tu sei arrivata come i fulmini in spiaggia» si capisce quanto sia cambiata la situazione. Di questo sono felice. Perché Mecna mi ha cresciuto. Da quando sono un piccolo teenager, mi ha cresciuto con Disco Inverno, i vari EP in freedownload e singoli sparsi qui e lì. Poi Laska. Mamma mia Laska. Grazie ancora. Lungomare Paranoia. E infine siamo arrivati qui. Blue Karaoke. Dove qualcosa è cambiato. E finalmente a fine concerto non c'è la sensazione di tristezza che ti fa percepire Mecna. Alla fine di tutto ci mostra quanto sia cambiato. E quanto sia felice. Grazie. Ho un piccolo aneddoto per voi. Lo scorso anno vi ho raccontato il riassunto del concerto di J.Cole a Francoforte. St'anno volevo condividere con voi una parte del concerto di Mecna. Quello a Roma. Al Monk. Sicuramente uno di voi che sta leggendo, già starà ridendo, perché ha assistito a tutto ciò. Verso novembre, credo il 23, Mecna fa tappa al Monk di Roma in concerto. Io e un mio amico siamo andati a vederlo. Il mio amico parcheggia, poso il giacchetto in macchina e ci incamminiamo verso il posto. Prima di entrare c'era una fila per rinnovare le tessere Arci. Noi due eravamo in fila. Dopo aver aspettato un bel po di minuti incomincio a sentire freddo con solo una longslive addosso (genio, a metà novembre co na magliettina a fa er figo che non sente freddo, poi er giorno dopo sto co la broncopolmonite), dico al mio amico che vado a prendere la giacca in macchina che stavo rischiando l'ipotermia. Vado a prendere questa giacca in macchina. Apro il cofano (l'avevo messa lì, perché casomai aprono la macchina fregandosi una giacca di jeans che fa schifo al cazzo), faccio un passo indietro per far aprire completamente il cofano, ma faccio cadere un segnale stradale che era messo li a terra. Rialzo il segnale stradale e appena rialzo la testa dò una mega-craniata sul cofano che non si era aperto del tutto. Dopo aver imprecato, metto la giacca, chiudo la macchina e torno dal mio amico in fila dolorante. Avevo il cappello di lana, perciò mi sono detto: "vabbè ho attutito il colpo", però stavo ancora stordito dalla botta sulla fronte. Raggiungo in fila il mio amico e gli racconto l'accaduto. Lui ride (e sicuro starà ridendo ancora adesso), ma poi appena alzo il cappello e gli dico: "che me so fatto qualcosa?". Grondavo di sangue. Tutto il cappello sporco di sangue. Lui mi diceva: "te la senti di entrare?" Che cazzo de domande? Metto un fazzoletto a evitare che il sangue vada a sporcare ulteriormente il cappello, prendiamo tessere e biglietti ed entriamo. Tutto il concerto co sto cazzo de fazzoletto pregno de sangue. Poi ad una certa l'ho tolto perché stavo troppo preso dal concerto. Finisce il concerto e aspettiamo sotto al palco. Sapete ste cose le fa spesso, lo dice anche nelle canzoni "ci vediamo sotto al palco", ma per me è stata la prima volta a farlo. Aspettiamo insieme un tipo, che poi inizio a chiacchierare e spiega che per lui sono 5 volte che lo becca dopo il concerto. I tipi della scenografia del palco ci dicono che dovrebbe uscire fuori, ma all'esterno del locale. Andiamo dietro in un vicolo e spunta fuori sto gigante. Tacci quanto cazzo è alto. Spunta fuori pure Lvnar, che era palesemente ubriaco. Dei ragazzi si fanno una foto e poi tocca a me e il mio amico. Io lo abbraccio come fosse un fratello e non lo lascio più. Poi saluto anche Lvnar e ci facciamo una foto tutti e tre insieme. Io con un sorriso che mi vergogno anche soltanto a parlarne. Il giorno dopo parto per Napoli con quel bozzo sulla fronte più grande del Vesuvio. Torno a casa pensando che sia stato il giorno più bello dell'anno. Anche per la capocciata al cofano che mi ha lasciato la cicatrice. Ma consapevole che non era così. Il secondo più bello dell'anno. La prima è stata una giornata di fine giugno. Ma questa è un'altra storia.
Siamo arrivati agli sgoccioli. Tutto si sta per concludere. Prima di lasciarvi alla prima canzone dell'anno vorrei ringraziare di nuovo tutti. Chi ha fatto parte del mio anno, chi mi ha consigliato musica e chi mi è sto accanto. È stato un anno incredibile. Per le difficoltà e per le gioie che mi ha regalato. Vorrei dirvi che quest'anno ho capito una cosa in più della musica. Ho capito che oltre ad essere arte ed essere una forma di espressione, collega artista ad ascoltatore con un filo immaginario. Così come ascoltatore con un altro. Un legame che non esiste ma li accomuna. Nella canzone che andrò per stilarvi per ultima rappresenta questo. La bellezza di ciò che riesce a trasmettere una canzone data la distanza. L'artista che riesce a trasmettere emozioni all'ascoltatore. Che lo arricchisce in qualche modo. Ho capito anche che la musica è sempre bella, e va capita. Rare volte è creata per essere brutta. Ma un artista crea per fare apprezzare, ed io ascoltatore devo avere la percezione di apprezzare ciò che ha fatto. Se non riesco ad apprezzarlo non vuol dire che sia brutta, ma soltanto che io non trovo la sua bellezza. Tranne per il raggeton. L'espressione di fare musica è come dipingere, disegnare, scolpire, scrivere poesie, romanzi od altro. Una persona crea arte per poter trasmettere qualcosa che possa diventare un sentimento, che sia positivo o negativo. Poi c'è anche il fattore di passare momenti in compagnia della musica. Così da collegare certi ricordi ad una canzone in particolare. Tipo quando sei innamorato e dedichi una canzone alla tipa. Poi ti ci lasci e la risenti, pensando a quanto sei stato coglione a dedicargli "Senz e te non pozz sta" de Gianni Celeste. Quindi questo. Vi lascio alla fine dei giochi. Grazie per aver letto fino a fine. Ci ho messo tutto me stesso per farlo uscire il giorno del mio compleanno. Un regalo a voi. Non a me. Ho passato giorni a scrivere e scrivere perché ho trovato terapeutico ricordare cosa ho ascoltato e fatto lo scorso anno. Mi sono divertito. Altri giorni meno. L'ho passato con voi. Che è stato figo. Sperando che anche i prossimi anni continuerò ancora a scrivere per la musica. Così se da vecchio avrò l'Alzheimer mi ricorderò che cazzo ho fatto da giovane. Vi ringrazio dal profondo del cuore, perché quest'anno è stato un anno fantastico, pieno di emozioni e di sentimenti. Un anno che dimenticherò difficilmente. Amici e persone care che state leggendo questo: vi voglio bene. Grazie per aver reso incredibile tutto ciò. Ho scritto tanto. Troppo. Ci vediamo il prossimo anno.
1) Mac Miller - So It Goes
L'ultima canzone dell'album. So it goes. Così è andata. Ho due concezioni di questa canzone: la prima è quella più ovvia, quella della fine della relazione con Ariana Grande e lui che mette un punto ed esclama: "è andata così". L'altra concezione è più personale: la sua scomparsa. Come vi ho detto qualche parola fa, questo album l'ho ascoltato davvero tanto. Sia appena uscito ed anche dopo la morte di Mac Miller. Inizialmente avevo inteso tutto l'album come una rivalsa, un voler reagire alla relazione finita male con la popstar. Ho pensato che volesse mandare un forte messaggio anche riabilitativo. Perché nei mesi precedenti all'uscita di Swimming, uscivano articoli dove era coinvolto in un incidente automobilistico contro un camion. Delle notizie che descrivevano le condizioni del rapper davvero pessime. Sempre sotto sostanze stupefacenti ed alcool. Poi silenzio fino al 13 luglio, con l'uscita del singolo Self Care. Poi il 3 agosto. Swimming. Nuotare. Nell'intro del disco (Come Back to Earth) parla di se stesso che prima stava affondando e che poi stesse imparando a nuotare. Ecco perché ero davvero felice per questo cd. Ero felice che stesse reagendo ad un periodo di depressione, vizi e abusi. Umanamente mi sono sentito vicino a lui, come lo scorso anno capitò a Ghemon con Mezzanotte. Poi il 7 settembre. La sua scomparsa. Mi sono sentito vuoto. Ho avuto la sensazione di essere morto anche io. Perché non ce l'aveva fatta. È difficile reagire dopo la fine di una fine di una relazione. Perdi la concezione di tutto, se chi perdi era come una certezza o un punto fisso. Ti senti crollare il mondo addosso. Penso che quasi tutti ci siano passati. Non auguro a nessuno di lasciare una persona o, peggio ancora, essere lasciati. Amatevi. Amate e fatevi amare. Sembro un hippy del cazzo. Torniamo seri. Dopo la morte di Mac ho sentito un forte senso di vuoto dentro me. Il ripetere la stessa storia con la scomparsa di Chester l'anno prima ancora. Come se i miei punti di riferimento musicali stessero scomparendo man mano. Creandomi soltanto dolore. Non ho preso bene la scomparsa di Mac Miller, tanto che me la sono portata per doversi mesi dopo questa negatività. È stata, in parte, anche la ragione per cui sono voluto sparire dalla faccia della terra alla fine di settembre e inizi di ottobre. Ho avuto la voglia di lasciare tutto e tutti e scappare dal mondo, rifugiandomi in me. Volevo stare solo. Perché non trovavo nulla che mi rendesse felice... Volevo condividere con voi il commento a caldo, il giorno stesso della sua scomparsa, così da rendere l'idea e canalizzarvi in me in quella giornata. «È stata una giornata triste. Come lo sarà domani. Ed ancora domani. Ed ancora. Ancora. Gli ho voluto bene. Come se fosse stato un fratello. Il fratello poco più grande di me che ha vissuto le mie stesse cose e me le ha spiegate man mano. Con tutti i suoi album. Pregi e difetti. Il bello e il brutto. Cosa non ha fatto Mac. Oggi ho saputo apprezzare di più il suo ultimo album. Anche se ho colto dei piccoli riferimenti o sospetti che forse avrebbe deciso tutto già da un bel po. Spero di sbagliarmi. Il fatto che mi rattristisce di più è aver visto dei grandi artisti aver partecipato a Swimming. J.I.D, Snoop Dogg, J.Cole, Thundercat. Non ce la faccio ad accettarlo. Ma perché ogni cazzo di volta è sempre così? Innamorarsi di un cantante che tocca delle corde profonde dell'animo. E poi sapere che non de l'ha fatta perché non è riuscito a nuotare. È affogato. Come dice nell'intro, prima affogavo ora sto nuotando. È difficile accettare che sia affondato. Da solo. Odio anche il fatto che ora la gente addossi la colpa a quella ragazza innocente. Ariana. Che cazzo ha fatto quella povera donna? Il problema non era lei. Perché cazzo non ce l'hai fatta Mac? Perché? Perché tutto questo? Non lo sai.. nemmeno tu forse. Non l'hai mai saputo neppure tu. Veramente. Sono proprio senza parole. Oggi non avrei voluto fare nulla. Invece avevo preso impegni ed è andata così. Ho assistito sempre che quando una persona se ne va, tutti riconoscano il suo vero valore. È la cosa che mi mette più tristezza. L'uomo apprezza le cose dopo averle perse o quando non le ha più. È meschino. Ora staranno tutti sbavando dietro a tutte le canzoni che Mac ci ha lasciato. La cosa che mi rende felice è che non rientro in quelle persone. L'ho conosciuto e l'ho apprezzato molto. Nei primi anni quando ancora non ero cosciente del rap e hip hop, cercavo qua e là qualcosa di nuovo. Mi ricordo ancora, come se fosse ieri una playlist di canzoni rap. La prima era di Chance the Rapper. Cocoa Butter Kisses. La playlist andava avanti e io che diventavo sempre più quel che sono ora. Pian piano cominciai a scoprire un nuovo mondo. Ricordo anche un tipo che era sempre presente nei suggerimenti, ma non me lo inculavo, per chissà quale motivo. Aveva un nome strano. Come si chiamava quel tipo? Ah si! J.Cole credo. La playlist andava. Finche non capitò Best Day Ever. La mia prima canzone di Mac che ascoltai. Lì nacque tutto. Tutto l'amore. Ancora me lo ricordo. Poi le varie canzoni come Nikes On My Feet, Senior Skip Day, Frick Park Market, Knock Knock, Diablo, Kool Aid and Frozen Pizza... Mi ha fatto scoprire un mondo. Quel piccoletto che forse era alto quanto me o addirittura meno... Mi ha lasciato un vuoto. Mi ha fatto piangere. Ora sto con le lacrime agli occhi. Questo è quello che chiamo anche musica. Emozioni così forti da poter far piangere i fan. Gli ascoltatori. Saper trascendere le emozioni con la voce. Il testo. Le parole. La cadenza. La musica. La sinfonia. La base. Tutto. Ecco perché butto il mio tempo qui. Perché ho bisogno di tutto ciò. Un vuoto da riempire. E questo è l'unico rimedio. Non altri punti di sfogo. Non ho vissuto stando sempre bene. Ho sempre sofferto. Per ogni cosa. La musica è sempre stata lì a consolarmi. Nel bene e soprattutto nel male. Ed oggi sono qui. A parlare di un cantante che non c'è più. Di uno che ci contavo. Ed invece... Un piccolo rimorso è stato non averlo visto dal vivo. Avrei voluto cantare lì sotto al suo palco. Vederlo. Magari abbracciarlo. Un maledetto giorno ci ha divisi. Spero di rivederlo un giorno. Ma so che non sarà così. Grazie mille di tutto Malcom. Grazie delle parole. Grazie per la musica. Grazie per tutto. Anche se oggi è il giorno più brutto, oggi sarà The Best Day Ever. Avrei voluto non piangere. Ma alla fine sono caduto in basso. So It Goes mi ha ucciso letteralmente. Il pomeriggio qualche lacrima scese per il video di Best Day Ever. Dopo aver visto un video (che non sono molto sicuro sia vero) dove Mac nelle sue ultime storie fa ascoltare l'ultimo pezzo proprio di So It Goes, diciamo ci sono rimasto. Mentre stavo scrivendo, ascoltavo il suo album, e mettevo in repeat Wings e Dunno. Poi ad un certo punto passo ad So It Goes e quando arrivano gli ultimi istanti di canzone scoppio a piangere. Tanto da fermarmi. Dopo aver scritto tutto mi sciacquo e vado a dormire. Prima di dormire lo voglio riascoltare. Swimming in play. Sto per addormentarmi. Ma poi arrivano le ultime canzoni del cd. Mi sveglio dal mio assopimento in 2009. Arriva quella. So it Goes. Mi dico: non succederà nulla. Tutto bene, ma sempre in quel maledetto istante perdo il controllo e ricomincio a piangere, ripetendomi dentro me stesso: "grazie Mac. Grazie per aver reso stupende le mie giornate. Grazie di essere stato con me anche se non c'eri. Grazie della musica, delle parole. Grazie di tutto". [···] È questo il bello della musica. Sentirsi vicino ma stando a chilometri di distanza da artisti, fan, o persone che condividono gli stessi gusti musicali. Ho capito di essere molto legato a queste cose. Davvero tanto. Grazie Mac.» Ecco cosa è stato per me questa canzone. E continuerà ad esserlo. Se non fosse venuto a mancare Mac la canzone non sarebbe qui. Perché il significato che gli do io è questo: è andata così. Lui se n'è andato. E doveva andare così. E mi ha lasciato questo grande ricordo che io porterò sempre nel cuore. Grazie di tutto.
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Pls this would be so chaotic, accurate and cute zofjekfjeo
I want to add one thing I've been thinking about btw
In Italian because I say so lol
Nico che a una certa, giustamente, tira una bestemmia mi spezzerebbe un casino. E sarebbe un sacco ironico il fatto che abbia chiamato World End "Ildio" e la sua forma animale sia un maiale- E WORLD END CHE SI SENTE PRESO IN CAUSA
Tipo "dio p0rc0" sì metto le censure e Ildio che pensa stia parlando di lui. Non fa neanche ridere ma mi diverto con poco lmao
Alright I've fun writing random things almost anybody will understand in my native language
Things I wanna see Nicco do as a bilingual person
Forget a word in the middle of a sentence and ask for help
Curse in italian - I know he did once but I want him to do it more often, especially when he's anxious, scared or angry
Forget a word in italian but know it in japanese and he panics
WRONG GRAMMAR
Shitty pronunciation
Give Ildio and the other eves italian nicknames
Getting weirded out or amazed by all the japanese characters surrounding him
Getting weirded out by more japanese culture
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Ciao! Il prof di filo mi ha dato un tema la cui traccia praticamente è "Sei Hegel e un giorno ti accorgi che tutta la tua filosofia è errata" Ora io avendolo fatto da poco in Schopenhauer pensavo di parlare del sogno ma non so come proseguire! (1)
Aiutami Lavinia, sei la mia unica speranza (Cit.) (No ma davvero se hai sbatti o non hai voglia cestinami pure) (2)
anon e chi si tira indietro quando mi si paragona al sommo ;)
detto ciò LOL IL TUO INSEGNANTE DA’ TRACCE OTTIME. QUANTO MI SAREBBE PIACIUTO.
detto ciò: se vuoi collegare hegel e schopenhauer fai prima a citare direttamente quest’ultimo che hegel non lo poteva vedere manco da lontano (cioè scusa ‘un ciarlatano di mente ottusa, insipido, nauseabondo, illetterato, che raggiunse il colmo dell'audacia scarabocchiando e scodellando i più pazzi e mistificanti non-sensi, prontamente accettati come sapienza immortale da tutti gli stolti’?? XDDD sempre detto che arthur sapeva insultare laggente quel senso, hegel si sveglia la mattina e si rende conto che non è fisicamente possibile che tutto il reale sia spiegabile razionalmente e che tutto si possa conoscere con la forza dei ragionamenti e dello spirito e della coscienza e così via. qui però stiamo a parlare di schopenhauer e come prendendo per buono quello che dice lui quello che dice hegel ovviamente non esiste, però c’hai altri approcci.
per dire, io sinceramente la farei kantianamente perché so kantiana e mi diverto di più XD riassuntino breve: l’intero presupposto della filosofia critica/di kant è che tu prima di cercare di conoscere le cose devi capire COME le conosci e da lì deduci che hai conoscenze insite e conoscenze acquisite e che il tuo cervello/il tuo umano intelletto divide tutto in spazio, tempo e categorie. a quel punto ci stanno il tuo intelletto e la sensibilità che è quella attraverso cui conosci le cose (nel senso non puoi cominciare a conoscere un cazzo se non ne fai esperienza - KANT E IL SUO EPICUREISMO NASCOSTO come funziona il cervello umano/l’intelletto umano e blah blah blah tldr dopo che ti sei letto tutta la critica della ragion pura arrivi alla conclusione che le uniche cose che puoi conoscere davvero (forse) sono quelle di cui fai esperienza e robe tipo il funzionamento del mondo, l’esistenza di Dio e varie ed eventuali NON le puoi conoscere da solo perché sono al di là della capacità di elaborazione dell’intelletto umano. Dio & co puoi postularli razionalmente (CRITICA DELLA RAGION PRATICAAA) ma non puoi provarne l’esistenza.
problema: gli idealisti in generali hanno preso sto concetto dell’io penso e invece che trattarlo come la SOGGETTIVITA’ UMANA quale è hanno deciso che era l’anima e un sacco di altre cazzate (c’è un motivo per cui kant non poteva vedere fichte manco da lontano) e hegel è assolutamente il contrario - cioè come dicevamo sopra secondo lui razionale = reale, quindi se qualcosa è razionale tu puoi e devi capirla mentre kant diceva che razionalmente ad un certo punto ti blocchi perché certe cose sono troppo grandi per noi. poi kant diceva che se ci stanno contraddizioni a quel livello non le puoi superare, hegel si è inventato tesi, antitesi e sintesi e quindi di contraddizioni ci viveva, e tutto quel sistema tira avanti a contraddizioni fino ad arrivare all’idea che Dio non solo esiste ma è tipo TUTTO QUANTO (mentre per Kant Dio devi postularlo, non puoi provarne l’esistenza razionalmente perché non ci arriviamo - vedi come distruggeva tutte le prove ontologiche medievali bless). quindi Dio = razionale = reale = qualsiasi cazzo di cosa dalla storia all’arte all’essere umano all’anima a quello che ti pare.
fatta sta premessa: io fossi hegel e mi svegliassi la mattina capendo di avere sbagliato tutto, penserei ‘porca miseria ma che mi ero lanciato nel volo pindarico più assurdo del mondo ma come ho potuto avere la presunzione di pensare di aver capito tutto specialmente quando è tutto un costrutto molto bello ma assolutamente non provabile mentre quello che diceva kant almeno inizialmente puoi effettivamente riscontrarlo’. (nel senso, che se tu fai esperienza sensoriale di qualcosa capisci che cazzo è o vedendola la categorizzi e capisci cosa è non è una cosa che puoi disputare XDD) però ovviamente dipende da dove vuoi andare a parare perché se la prendi da kant puoi far capire ad hegel che ha esagerato nel senso che pretende di capire cose che noi umani non possiamo manco cominciare a decifrare, se la prendi da schopenhauer hegel pensa che tutto sia spiegabile e reale mentre invece viviamo in un’illusione e quindi ha sbagliato tutto pensando che si possa spiegare l’illusione in questione. conta che schopenhauer preferiva nettamente kant rispetto ad hegel (almeno kant non andava a cozzare con la sua visione dei fatti XDD) quindi puoi pure unire le due cose ma lì devi vedere come vuoi impostarla :D fai sapere se tutto sto delirio ti è utile o se ti servono altri angoli. ;)
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