#MarioDraghi
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Quando ChatGPT diventa il tuo megafono
Mi capita spesso di non avere interlocutori con cui confrontarmi e riflettere. Così, nei momenti di ispirazione (o disperazione?), mi rivolgo a un mezzo che mi aiuta a riorganizzare i miei pensieri: ChatGPT 4o. Leggendo un articolo sulla Stampa ho iniziato a riflettere su Mario Draghi e i suoi sei punti per “aggiustare” questa vecchia dama che si chiama Europa. Immaginate la scena: ero lì, piena…
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#@AngeliKaMente#ChatGPT#CrescitaEconomica#DebitoPubblico#EconomiaEuropea#FuturoEuropa#innovazione#MarioDraghi#RecoveryFund#RiformaEconomica#UnioneEuropea
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Debito pubblico Italiano migliora rispetto quello Europeo
Debito pubblico, diminuzione record per l’Italia. L’Italia il proprio debito pubblico l’ha visto esplodere negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta. Poi, però, è diventata un Paese quasi-modello quanto a gestione delle finanze pubbliche, con un surplus primario del bilancio statale pressoché ininterrotto fino alla pandemia. E anche dal 2020 in poi, quando il bilancio primario è andato in rosso, il debito italiano è comunque quello cresciuto di meno in valore escludendo gli interessi. Anche al Parlamento di Strasburgo, davanti alla conferenza dei presidenti di commissione, Mario Draghi ha strigliato l’Europa, dopo averlo già fatto all’Ecofin pochi giorni prima. «Non si può dire sempre di no», ha affermato. E ha riproposto l’idea di un debito comune europeo per sostenere e rilanciare la competitività dell’economia del continente di fronte alla concorrenza globale e alla sfida della transizione energetica. Un’idea che si scontra però con la persistente opposizione della Germania e dei Paesi del Nord Europa. Infatti, i “falchi” e i cosiddetti “frugali” di debito comune non ne vogliono proprio sentir parlare perché temono genericamente il debito pubblico dei Paesi mediterranei ma soprattutto quello italiano, che rappresenta lo spauracchio di tutti nell’immaginario e nella narrativa ormai sedimentata. Il paragone dell'indebitamento tra le economie mondiali Ma Draghi avrebbe un argomento enorme da mettere sul piatto per smontare questa infondata pregiudiziale. Infatti, l’Italia il proprio debito pubblico l’ha visto esplodere negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta. Poi, però, è diventata un Paese quasi-modello quanto a gestione delle finanze pubbliche, con un surplus primario del bilancio statale pressoché ininterrotto fino alla pandemia. E anche dal 2020 in poi, quando il bilancio primario è andato in rosso, il debito italiano è comunque quello cresciuto di meno in valore escludendo gli interessi, come abbiamo già avuto modo di documentare su queste colonne (Francia, il debito pubblico supera quello italiano di 244 miliardi di euro, 1° febbraio 2024). La verità, completamente sconosciuta a “falchi” e “frugali”, è che l’Italia è l’unica nazione tra i Paesi del G7, e anche rispetto ad un’altra grande economia dell’Eurozona come la Spagna, ad essere riuscita a ridurre il debito pubblico al netto della spesa per interessi negli ultimi 28 anni, secondo nostre elaborazioni sulle serie storiche della Commissione Europea. Si tratta di un dato praticamente sconosciuto, la cui acquisizione, sul piano concettuale e comunicazionale, è di fondamentale importanza sia per l’Italia sia per le stesse riflessioni sul futuro e le strategie dell’Europa. Infatti, la componente di debito pubblico non dipendente dagli interessi è diminuita in Italia di ben 317 miliardi di euro correnti dal 1996 al 2023, prendendo come riferimento il 1995, anno di partenza delle serie storiche della Commissione europea. Un dato che dovrebbe essere portato all’attenzione non solo di Bruxelles ma anche delle agenzie di rating e degli investitori. Nello stesso periodo, il debito al netto degli interessi della Germania, il Paese che dopo di noi ha fatto meglio, sia pure a grande distanza, è cresciuto di 95 miliardi. Mentre le altre maggiori economie avanzate hanno invece visto esplodere i loro debiti pubblici, sempre espressi in euro, anche depurando la componente degli interessi. Infatti, il debito pubblico, esclusi gli interessi della Spagna, è aumentato dal 1996 al 2023 di 570 miliardi, quello britannico di 889 miliardi, quello francese di 1.108 miliardi, quello giapponese di 3.638 miliardi e quello statunitense di 12.027 miliardi. Sono cifre importanti non solo per ribaltare gli ingenerosi giudizi sulle finanze pubbliche dell’Italia ma anche per rivisitare le analisi comparate sulla crescita economica dei diversi Paesi negli ultimi lustri. Cifre che spiegano soprattutto perché l’Italia, perlomeno fino al 2015, abbia avuto nei vent’anni precedenti una crescita economica molto più debole delle altre nazioni. Infatti, dovrebbe essere evidente il fatto che il nostro Paese, non facendo più debito pubblico al netto degli interessi, anzi riducendolo, in tal modo ha drasticamente ridotto l’immissione di risorse pubbliche nel suo sistema economico in termini di investimenti in capitale fisico e umano, oltre che in termini di sostegno ai redditi, mentre gli altri Paesi pompavano denaro a piene mani a spese dei contribuenti a supporto della loro crescita. In conclusione, il debito pubblico italiano non può essere preso come giustificazione da parte dei Paesi del Nord Europa ostili agli Eurobond. Questi ultimi costituiscono l’unica strategia possibile per una Europa che perde sempre più competitività ogni giorno, stretta nella morsa di due giganti come Cina e Stati Uniti. Il paradosso è che Pechino e Washington, invece, usano proprio i loro debiti e i loro aiuti di Stato per metterci fuori combattimento, ben contenti che l’Europa rimanga paralizzata dalla rigida camicia di forza delle regole fiscali e ambientali che si è imposta. Per cui è finalmente ora che Bruxelles si renda conto che queste due tipologie di regole non possono essere perseguite contemporaneamente senza che almeno una delle due venga parzialmente modificata. Se la Commissione vuole davvero ridurre le emissioni di CO2 senza destabilizzare l’economia e la coesione sociale europea, il debito comune è l’unica strada percorribile e gli va data via libera senza indugio e falsi pretesti. Perchè il debito pubblico è un problema per l'Italia? Read the full article
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Quando i giovani pieni di speranza eravamo noi: da Giorgia Meloni a Elly Schlein ecco i politici in erba come non li avete mai visti I politici da giovani erano normali ragazzi italiani che... ci mettevano la faccia: ecco una gallery dei maggiori personaggi della politica di oggi, ritratti con le immagini e le espressioni di tanto tempo fa Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/quando-i-giovani-pieni-di-speranza-eravamo-noi-da-giorgia-meloni-a-elly-schlein-ecco-i-politici-in-erba-come-non-li-avete-mai-visti/?feed_id=2570&_unique_id=657849de7769f
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How Credit Suisse’s demise strengthens Switzerland’s place in global finance As Switzerland digested the news of Credit Suisse’s takeover by rival UBS, the headlines were unequivocally bleak. The deal is a “historic scandal,” wrote the daily Tages-Anzeiger. It marks the “end of an era,” according to Switzerland’s public broadcaster SRF. The country’s leading daily, Neue Zürcher Zeitung, found…Read more... https://qz.com/how-credit-suisse-s-demise-strengthens-switzerland-s-pl-1850255880
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GNOOOOO!?!
Chissà chi sarà stato ad instillare nelle menti dei vaccinati (non di tutti, fortunatamente) il "germe" della discriminazione, traducendolo, poi, anche in legge...
("Non ti vaccini ti ammali, muori oppure fai morire”. Cit. MarioDraghi)
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Draghi: “Ue va ridefinita con ambizione, Stati devono agire insieme” #mariodraghi #16aprile #tfnews
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🔺Non ve lo dimenticate mai… Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie se china… e a quer punto è n’attimo…🔻 #megliounculocaldoinpanzachenapanzacaldaarculo #arrivanoidollari #g20 #dajemario #erpomata #mandrakata #annatepiano #arzateacornutoarzate #mariodraghi #mariobrega #mariodraghivsmariobrega #calcolachetesfonno #enricoletta #markzuckerberg #papafrancesco #viagliamericanidaroma #unavitadifficile #letsgo #joebiden 🍕🖕🏿 #Ⓚ #Kittesencula 𝖜𝖜𝖜.𝖉𝖗𝖆𝖌𝖔𝖕𝖚𝖇𝖑𝖎𝖘𝖍𝖊𝖗.𝖈𝖔𝖒 ᴡᴡᴡ.ᴋɪᴛᴛᴇsᴇɴᴄᴜʟᴀ.ᴄᴏᴍ (presso ROMA - città eterna) https://www.instagram.com/p/CVZvNEPNegF/?utm_medium=tumblr
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Tuve una llamada con el primer ministro #MarioDraghi. Informado sobre las consecuencias del terrorismo de misiles de Rusia. Le agradeció su constante y sólido apoyo. Posiciones coordinadas en vísperas de importantes eventos internacionales, incluyendo la Cumbre del #G7.
Tuve una llamada con el primer ministro #MarioDraghi. Informado sobre las consecuencias del terrorismo de misiles de Rusia. Le agradeció su constante y sólido apoyo. Posiciones coordinadas en vísperas de importantes eventos internacionales, incluyendo la Cumbre del #G7.
Tuve una llamada con 🇮🇹 Primer Ministro #MarioDraghi. Informado sobre las consecuencias del terrorismo de misiles de Rusia. Le agradeció su constante y sólido apoyo. Posiciones coordinadas en vísperas de importantes eventos internacionales, incluyendo la Cumbre del #G7. Publicado en Twitter por Володимир Зеленський
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2 anni di ANGOSCIA ! 2 anni a sentirsi augurare la morte, 2 anni in cui avete fatto di tutto per renderci la vita impossibile... Ci avete vietato di lavorare, tolto lo stipendio, messo contro amici e parenti, obbligato a mostrare un pass per ritirare la pensione la cassa integrazione e persino per prendere un caffè al bar. Avete vietato le cure domiciliari idonee e lasciato al loro destino con tachipirina e vigile attesa migliaia di persone, portando loro ad un aggravamento della malattia che si sarebbe potuto evitare CON UNA PERCENTUALE DEL 90% intervenendo prima, grazie alle scoperte di quei medici che voi politici avete sospeso e UCCISO. Nel frattempo ci avete fatto invadere da mezzo mondo, mantenendo e assistendo gratis chiunque purché straniero, mentre chi non si è piegato al ricatto del siero perdeva tutto: libertà, stipendio e lavoro! IO NON DIMENTICO NESSUNO DI VOI!!! Veniteci a chiedere il voto, vi aspettiamo. Venite a casa nostra a controllare se ci laviamo poco, se stiamo al freddo, se mangiamo pasta appiccicosa al dente al doppio del suo prezzo, senza ribellarci. vi aspettiamo. ❤️ 2 years of suffering in Italy! Because our politicians!!! 2 years of being wished for death, 2 years in which you have done everything to make life impossible! You have banned us from working, removed our salary, set against friends and relatives, forced us to show a pass to collect the pension, the layoffs and even to have a coffee at the bar. You have banned suitable treatments and left thousands of people to their fate with tachipirina and watchful waiting. In the meantime, you made us invade half the world, keeping and assisting anyone for free as long as they are foreigners, while those who did not bow to the blackmail of the serum lost everything: freedom, salary and work! I DON'T FORGET ANYONE ABOUT YOU !!! Come and ask me for the vote, I'll wait for you. Come to our house and check if we wash little, if we are cold, if we eat sticky pasta al dente at double its price without rebelling, we are waiting for you. #warrior #italy #italian #war #peace #zelensky #putin #pooritaly #mariodraghi #grazie #thanks #energy #gas #please #vote #politicians #actualidad #world https://www.instagram.com/p/CiNIvBkMw5C/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Mario Draghi resigned as Italy’s prime minister.
https://india24.live/city-news/mario-draghi-resigned-as-italys-prime-minister/
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Buon compleanno Presidente Mattarella che compie oggi 81 anni e gli auguri diretti a lui hanno invaso i social diventano trending topic su Twitter #sergiomattarella #buoncompleannopresidente #ANSA #Mariodraghi #papafrancesco
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#crisidigoverno #mariodraghi (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CgRe1LlNEtZ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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