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#Mariangela Corbetta
fashionbooksmilano · 1 year
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Himalaya Sentieri di luce nella Grande Montagna
Mariangela Corbetta -Denis Kleiser
Medusa Edizioni, Milano 2007, 168 pagine, 31 x 22,5 cm, ISBN 978-8876981388
euro 25,00
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Questo libro è ciò che resta di due lunghi viaggi in India e in Nepal. Il filo conduttore è quello della montagna e della luce. La montagna qui anche intesa come montagna archetipica, simbolo di elevazione e di purezza. La luce, indispensabile alleata del fotografo, ed eccezionalmente vivida su queste terre estreme, evoca anche simbolicamente, attraverso lo scritto, l'umana aspirazione alla bellezza e la ricerca interiore. I testi, che fanno eco alle fotografie e ai disegni, parlano di atmosfere, di momenti vissuti, di incontri e di personaggi particolari, di feste e di riti religiosi. Essendo estratti da un taccuino di viaggio, gli scritti restano essenzialmente l'espressione di una percezione soggettiva e intimistica della realtà. La "parola" non racconta in modo lineare e descrittivo la totalità del vissuto, ma si sofferma, al pari delle immagini, su quei momenti più densi di significato, di emozione e di bellezza, che sono l'essenza stessa del viaggio.
28/06/23
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stilouniverse · 6 years
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Jan Potocki "Viaggio nell'impero del Marocco"
Jan Potocki “Viaggio nell’impero del Marocco”
Jan Potocki “Viaggio nell’impero del Marocco”
Medusa Edizioni, 2008, pagine 144
con fotografie di Mariangela Corbetta
Su IBS, 15,72 euro
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giuliocavalli · 7 years
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Intanto la 'Ndrangheta si butta sulle farmacie
Intanto la 'Ndrangheta si butta sulle farmacie Come al solito puntualissimo arriva Cesare Giuzzi: Questa storia si perde dentro legami arcaici, unioni, matrimoni e discendenti dei più importanti casati della ’ndrangheta. Una selva di identità e soprannomi che in una geografia quasi inestricabile, ma in qualche modo chiarissima, unisce due puntini su una mappa che dalle pendici dell’Aspromonte porta a Corsico. In mezzo ci sono le parole del capo della Direzione distrettuale antimafia, Ilda Boccassini che già un anno fa lanciò l’allarme: «La ’ndrangheta punta al mercato farmaceutico. Le colpe dei padri non ricadano sui figli, ma ci ha stupito constatare come diversi giovani appartenenti alle famiglie mafiose scelgano di laurearsi in Farmacia». Era il marzo 2016 e il procuratore aggiunto commentava l’operazione che aveva portato all’arresto di Giuseppe Strangio, 57 anni, ex direttore delle Poste di Siderno, accusato di aver riciclato i soldi della droga del potentissimo clan Romeo di San Luca con l’acquisto della farmacia di piazza Caiazzo a Milano. A far da tramite è stato il dottor Giammassimo Giampaolo (non arrestato), imparentato con il boss della droga Giuseppe Calabrò, detto u dutturicchiu, ma soprattutto con il capostipite della cosca più importante di San Luca, il defunto boss Sebastiano Romeo, detto ’u staccu. Nelle carte di quell’inchiesta viene svelata una rete di relazioni che porta a un’altra farmacia, non coinvolta nell’indagine, la Primo Maggio di Corbetta vicino a Magenta. Ma sotto la lente degli investigatori è finita adesso anche la farmacia Europa nell’omonima piazza a Corsico, acquistata un paio di settimane fa proprio dai fratelli Perre. Quel che c’è dietro per il momento è solo una labile ipotesi investigativa, ma la notizia ha fatto sobbalzare sulla sedia gli investigatori che da anni si occupano di cosche. La farmacia di Corbetta è di proprietà dei fratelli Rosario e Francesco Perre, 38 e 32 anni, anche loro imparentati con i Romeo di San Luca: Francesco Perre è sposato con la nipote del boss ‘u staccu che si chiama Mariangela Romeo e ha 29 anni. É figlia del 61enne Antonio Romeo, detto l’avvocato e di Antonia Calabrò, sorella del trafficante u dutturicchiu. C’è già da perdersi in questo groviglio di nomi, ma è proprio attraverso matrimoni e unioni che i clan delle cosche calabresi celebrano il loro potere. E allora bisogna considerare altri due aspetti. Il secondo dei fratelli Perre, il primogenito Rosario, è legato alla 29enne Anna Barbaro di Platì. Lei lavora come estetista nella farmacia di Corbetta e oggi è spesso dietro al bancone di Corsico. Il suo cognome è uno dei più importanti della storia della mafia calabrese. È la figlia di Francesco Barbaro, ex gestore del ristorante «il Nuovo Platano» di Platì, noto soprattutto per aver fatto da teatro a battesimi e matrimoni di ’ndrangheta. Il 57enne, figlio del capostipite del ramo dei pillaru Peppe Barbaro, è stato arrestato pochi giorni fa nell’operazione Mandamento Jonico della Dda di Reggio Calabria. Ma Francesco Barbaro è legato anche a un altro importante ramo della famiglia, visto che ha sposato Maria, figlia dell’attuale capolocale di Platì Rosario Barbaro, detto u rosi. Anche lui è finito in manette di recente: a maggio i carabinieri lo hanno arrestato per omicidi di mafia nella faida con la famiglia Marando. Il secondo aspetto riguarda direttamente la famiglia Perre. Rosario, Francesco e il terzo fratello Giuseppe (33 anni, architetto, che ha seguito diversi progetti a Buccinasco), sono figli di Antonia Sergi, ex consigliere comunale di Platì. Lo zio Giuseppe Perre, cognato del padre Michele, era il proprietario della casa dove nel 2002 venne trovato un bunker destinato ai latitanti Giuseppe Pelle e Pasquale Barbaro. I due fratelli Perre sono praticamente incensurati: Rosario in passato aveva lavorato nella farmacia Pasubio di Cesano Boscone. Nello stesso negozio ha lavorato il dottor Pietro Ietto, che ha sposato l’altra figlia di Antonio Romeo, la 30enne Caterina. La farmacia di Corbetta era già finita nelle carte dell’indagine Grillo parlante che nel 2012 aveva portato in cella l’assessore regionale Zambetti. Nel maggio 2011 il boss di Corbetta Vincenzo Evolo (condannato a 14 anni e 8 mesi) viene intercettato mentre telefona alla farmacia Perre e parla con Rosario. Chiede se è possibile avere dei farmaci per due amici «che domani hanno l’aereo». Il farmacista risponde immediatamente: «Per te questo ed altro...».
Come al solito puntualissimo arriva Cesare Giuzzi: Questa storia si perde dentro legami arcaici, unioni, matrimoni e discendenti dei più importanti casati della ’ndrangheta. Una selva di identità e soprannomi che in una geografia quasi inestricabile, ma in qualche modo chiarissima, unisce due puntini su una mappa che dalle pendici dell’Aspromonte porta a Corsico. In mezzo ci sono le parole del…
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edizionimedusa · 11 years
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365 copertine Medusa collana Wunderkammer 8. MARIANGELA CORBETTA, DENIS KLEISER, Himalaya. Sentieri di luce nella grande montagna 2007 - ISBN 978-88-7698-138-8 - pp. 160 - 80 ill. colori. € 39
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fashionbooksmilano · 2 years
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Himalaya
Sentieri di luce nella Grande Montagna
Mariangela Corbetta - Denis Kleiser
Medusa Edizioni, Milano 2007, 160 pagine, 80 ill. colori, 22 x 31 cm., ISBN  9788876981388
euro 39,00
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Questo libro è ciò che resta di due lunghi viaggi in India e in Nepal. Il filo conduttore è quello della montagna e della luce. La montagna qui anche intesa come montagna archetipica, simbolo di elevazione e di purezza. La luce, indispensabile alleata del fotografo, ed eccezionalmente vivida su queste terre estreme, evoca anche simbolicamente, attraverso lo scritto, l'umana aspirazione alla bellezza e la ricerca interiore. I testi, che fanno eco alle fotografie e ai disegni, parlano di atmosfere, di momenti vissuti, di incontri e di personaggi particolari, di feste e di riti religiosi. Essendo estratti da un taccuino di viaggio, gli scritti restano essenzialmente l'espressione di una percezione soggettiva e intimistica della realtà. La "parola" non racconta in modo lineare e descrittivo la totalità del vissuto, ma si sofferma, al pari delle immagini, su quei momenti più densi di significato, di emozione e di bellezza, che sono l'essenza stessa del viaggio.
02/06/22
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