#MA LI AVETE VISTI??
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anna-naray · 10 months ago
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This beautiful person, @isaidmeeh made ✨THESE!!!✨
I'm *scream* speechless and totally in love!! You're amazing my friend and I invite everyone to look at her amazing artworks!! ❤️🔥
You can find her also here (⁠☞゚⁠∀゚⁠)⁠☞ Instagram and VK
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buscandoelparaiso · 6 months ago
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LA ROYAL COUPLE AZZURRA IS IN THE HOUSE LET'S GOOOOO.
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ho finalmente finito la terza stagione di the bear ed è ora che io metta definitivamente una pietra tombale sui sydcarmy e che non mi faccia più illusioni
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maranelho-moved · 2 years ago
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MAHMOOD E BLANCO THE CHEMISTRY YOU HAVE
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im-tryingtoloveyou · 2 years ago
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Hanno davvero spostato la partita e sperano nella nostra vittoria domenica
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petello993 · 1 year ago
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Citta Alta Bergamo
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Ogni anno a fine estate si vuole creare uno " spettacolo " per attirare turisti e cittadini a visitarla, ogni anno sempre sotto polemiche ...
Quest'anno si è creata una piramide che poi si è coperta con migliaia di piantine e fiori:
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Come ho detto il tutto ha avuto i favori e i contrari tra il pubblico ma, tutto questo ha portato a questo:
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Bene, dopo aver speso milioni per allestire e gestire " l'opera " i risultati li avete visti e la soluzione piu semplice per il comune è:
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Complimenti a tutti ! Altri miloni da buttare...
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ambrenoir · 7 months ago
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Vi siete mai chiesti perché Il Grande Fratello è uno dei programmi più seguiti al mondo? E no, la stupidità non c’entra nulla. O meglio non solo.
Ieri stavo leggendo un articolo sui programmi più visti in assoluto dalla gente. E indovinate un po’ quali sono? Il Grande Fratello, Uomini e donne, L’isola dei famosi, Tempetation Island. Il peggio della televisione italiana in parole povere. L’idiozia allo stato puro. Ma perché un italiano su tre segue questi programmi? E sì c’è un motivo dietro, un motivo in apparenza banale e semplicissimo, ma che cambia tutto.
Tutti lo vedono perché tutti lo vedono. Tutti fanno ciò che gli altri fanno: è il principio base del conformismo. E non fatevi ingannare dalle apparenze: la televisione non si adatta ai gusti del pubblico, li crea! A che scopo? Un popolo che pensa, reagisce e si diverte nello stesso modo è prevedibile. Facilmente controllabile. Manipolabile.
Ecco, avete mai sentito parlare de Il mondo nuovo di Huxley. Cos’ha di speciale questo libro? Vi descrive per filo e per segno quello che sta accadendo oggi! Huxley vi parla di un mondo in cui tutti devono essere essere come tutti. Fare ciò che fanno tutti. Pensare come tutti. Nel Mondo Nuovo la gente viene educata, programmata e condizionata ad essere superficiale! In che modo? Attraverso speciali apparecchi che ad ogni ora del giorno e della notte inebetiscono la mente della persone.
Che producono quel «rumore di fondo» necessario per oscurare, ridicolizzare, e stroncare sul nascere qualsiasi critica al sistema. Vi suona familiare? Orwell temeva coloro che avrebbero bandito i libri. Huxley invece ci parla di un mondo in cui non ci sarebbe stato bisogno di bandire i libri, perché nessuno sarebbe stato più interessato a leggerli. O a pensare. Ed ecco perché se dovessi dare un consiglio a un ragazzo gli direi: non guardate certi programmi! E come diceva il grande De Crescenzo: più che ambire al titolo di dottore, ognuno cerchi di guadagnarsi quello di egregio [da ex gregis = fuori dal gregge] e di pensare con il proprio cervello.
Guendalina Middei
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tiaspettoaltrove · 9 months ago
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Dovete parlare, non chiacchierare.
Le persone sentono la necessità della conversazione. Così dicono, almeno. Il problema sapete qual è? Che non conversano, non parlano, ma chiacchierano. Che è ben diverso. Sento conversazioni fatte di pettegolezzi, sempre di “altre persone” (il tizio o la tizia famosa di Instagram o Tik Tok, il “vip” televisivo, ecc.). La costante ricerca di scandali, di scoop. Di qualcosa, appunto, di cui chiacchierare. Si fugge sempre da se stessi. Non si fanno mai discorsi veramente seri, ma si parla sempre per slogan. Anche se si butta in mezzo la politica, le cose che si sentono sono troppo attaccate ai mezzi di comunicazione di massa. Mi manca un po’ di originalità, di verità. Mi mancano le radici perdute. Mi mancano quelle persone che ragionano con la loro testa, che vanno controcorrente, ma che ci vanno veramente. Vedo un sacco di fotocopie, persone tutte uguali, una massa senza carattere. Dov’è il guizzo? Dov’è l’egemonia dell’intelletto? Non la vedo, non la vedo più. Tutti troppo condizionati da altro. Avete annientato voi stessi, in nome dell’accettazione sociale. Cercate sempre un riferimento, che però trovate solo in chi come voi cerca un riferimento. Insomma, niente solidità, ma anime vaganti che non si reggono in piedi. Non parlo di Tumblr, ragazze, parlo della vita vera. Qui si parla quasi sempre di erotismo perché è l’aspetto più immediato e viscerale che s’accende tra due sconosciuti. Ma là fuori è diverso. E nei gruppi di persone non riesco mai a capire il senso: il senso della conversazione, delle opinioni superficiali, dell’idiozia di fondo che mi rattrista sempre in grandi quantità. E penso che, in realtà, il sesso sia proprio il tentativo di compensare questa carenza di spessore. La ricerca di una scarica elettrica che fa uscire dall’ordinario. Non i soliti discorsi triti e ritriti, ma una bella ventenne che arriva d’improvviso e ti bacia in bocca. O quelli che nei luoghi di lavoro si fanno l’amante e vanno nei bagni a divertirsi. Non condivido certi comportamenti, ma comprendo ciò che li scaturisce. Siamo annoiati, ma non facciamo niente per cercare di smettere di esserlo. Vi trascinate nei commenti ai “reality show” visti alla televisione, ma la vostra vita l’analizzate mai? Ci riflettete? Ne parlate con le persone care? E non negli aneddoti trascurabili, ma nelle pieghe più profonde, scomode, peculiari. Li esprimete mai i vostri desideri? Li palesate? E ascoltate con dedizione chi vi dedica il proprio tempo per raccontarvi qualcosa degno di nota? Non userò la retorica del: “Tutti con la testa sul cellulare” e bla bla bla, non c’entra niente, anche quella è solo una conseguenza. Siamo drogati, certamente, ma la nostra droga è la paura. Lo “smartphone” è solamente un espediente, uno strumento nel quale rifugiamo le nostre doppie e triple vite. E sapete perché? Perché non sappiamo vivere quella principale. Iniziate ad essere interessanti. O provateci, perlomeno. Prima o poi qualcuno se ne accorgerà, di questo son certo. E ne gioveremo tutti.
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nerdwonderland-1993 · 3 months ago
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Beetlejuice Beetlejuice e Speak no Evil mi sono piaciuti tantissimo. Tim Burton è uno dei miei registi preferiti,perciò non avevo dubbi che avrei amato il sequel. Ho letto molte critiche per quanto riguarda la trama,ma trovo queste critiche assolutamente stupide,anche perché come ha detto lui stesso,questo film lo ha fatto per divertirsi senza pensare alle aspettative altrui,e poi conosciamo la trama del primo film,quindi esattamente cosa si aspettavano? 🤦🏻‍♀️
Per quanto riguarda Speak no Evil devo dire che anche qui James Mcavoy è una garanzia,i personaggi con una personalità disturbata sono proprio il suo forte🤣
Voi li avete visti? Che ne pensate?
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matteomainardi · 4 months ago
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Il problema siete voi e soltanto voi
Quello che stiamo vedendo in questi giorni con il caso Boccia va ben oltre il semplice gossip: si parla di un ministro della cultura che dimostra di avere ben poco a che fare con la cultura stessa. Siamo di fronte a una vicenda che coinvolge una figura istituzionale e una cittadina comune che comunicano tramite social, TikTok, stories, utilizzando quegli strumenti superficiali e popolari che riflettono perfettamente il degrado culturale che, quello si', il ministro sembra rappresentare alla perfezione. Questa non è politica, è l'ennesima pagliacciata da baraccone, roba che dovrebbe rimanere confinata alla chiacchiera da strada del peggior paesino di provincia, e invece si ritrova in prima pagina sui giornali. Giornali che ormai molti di voi hanno smesso di leggere, preferendo adagiarsi sulla comodità e facilità del populismo dilagante e banale che vi appartiene e vi rappresenta ormai da molti anni.
Sangiuliano è solo l'ultimo di una lunga serie di personaggi mediocri nella nostra scena politica, l'ennesimo che contribuisce a trascinarci sempre più in basso. Abbiamo visto tanti come lui, e ogni volta sembra che si tocchi un nuovo fondo. Ma il fondo di vent'anni fa era comunque oro rispetto a quello di oggi. Oggi manca sostanzialmente il coraggio di nuotare controcorrente, di fermarsi un attimo e riflettere. Di utilizzare il proprio diritto al pensiero. Cogito ergo sum. E Invece si preferisce lasciarsi trascinare dalla corrente di mediocrità che caratterizza la comunicazione politica di oggi, comunicazione basata sul tutto subito. La politica dovrebbe essere il faro morale e intellettuale, una guida verso cui la gente possa guardare con rispetto e aspirazione. Dovrebbe rappresentare l'esempio di integrità e di sapere a cui il popolo deve tendere. Ma ora, chi sono questi leader? Chi sono queste figure di autorità? Sono riflessi di una società che ha perso il gusto per il sapere, che ha perso il rispetto per la conoscenza e per la vera cultura.
E invece, molti di voi, appartenenti alla borghesia media, hanno scelto di guardare in basso, disprezzando tutto ciò che di bello e prestigioso abbiamo sempre avuto. I professori sono visti come nullità, figure messe lì per un presunto assistenzialismo sociale, mentre i vostri figli, pieni di potenzialità incomprese, sono vittime di una loggia d’intelighenzia. I medici, che hanno sacrificato la loro vita per studiare, sono considerati incompetenti perché "basta cercare su Google" per avere tutte le risposte. Ognuno è diventato esperto di tutto: una scrollata su Facebook, qualche story e due titoli letti su Google, e vi credete informati su tutto. I libri sono diventati obsoleti, rimpiazzati da YouTube e podcast. I giornali? Carta straccia. Perché pagare quando si può leggere qualcosa gratuitamente online, e poi sentire l'opinione di quell'amico "che conosce uno che gli ha detto una cosa"? Una volta tutto questo lo si sentiva al bar, e ci si andava anche per questo. Oggi lo si sente alle cene di lavoro, in compagnia dei manager che con un airpod in un orecchio, una mano sullo smartphone e un nodo della cravatta esageratamente largo, ti raccontano dell'ultimo weekend in spa che hanno fatto, grazie ai vouchers ricevuti. Arricchiti, non ricchi. E' li' che voglio arrivare.
Non dovreste sorprendervi se Sangiuliano è il vostro ministro della cultura: vi rappresenta perfettamente, così come tutta la classe politica che ci governa da anni. Ogni volta che vi indignate per l'ennesimo scandalo politico, dovreste riflettere su voi stessi. Cosa avete fatto oggi per elevarvi? Quando è stata l'ultima volta che avete letto un libro? Quanto tempo passate sui social? Quando siete andati l'ultima volta a teatro o avete visitato un museo? Non venite a dire che la cultura non si apprende sui libri o nei musei. La cultura si apprende soprattutto sui  libri, la cultura si coltiva con la curiosità e con la ricerca di ciò che non conosciamo, non con l'adagiarsi nella quotidianità e nella banalità. Non si cresce culturalmente cercando sempre la via più facile o il colpo di genio più rapido.
Il Sangiuliano di turno non deve giustificare la vostra inazione. Il Sangiuliano di turno deve giustificare la vostra incazzatura. Ma se non fate niente nel vostro piccolo quotidiano (perchè ahimé, checchè ne pensiate, di piccolo si tratta), non avete alcun diritto ad incazzarvi. Zitti e camminare. Ad ogni dovere vi è un diritto, non viceversa.
E allora, se davvero vogliamo un cambiamento, dobbiamo iniziare da noi stessi. Il cambiamento globale parte dal singolo: ognuno di noi deve rimettersi in gioco, prendersi la responsabilità di migliorare. Non leggi un libro da tre anni? Quest'anno impegnati a leggerne almeno uno all’anno. Non leggi il giornale? Fai in modo di comprarlo e leggerlo almeno una volta alla settimana. Passi una media di tre ore al giorno sui social? Riducile a un'ora e mezza e utilizza l'altra ora e mezza per fare qualcosa di più arricchente, come leggere il libro o il giornale sopracitati o anche solo passeggiare guardando cosa hai davanti e non leggendo il moi post su Facebook.
Dopo un anno di Cazzullo, Rampini, Severgnini, Mieli e chi piu' ne ha piu' netta, il vostro mondo di vivere la vita sarà diverso. E ne sarete contenti. E' li' che sarete davvero liberi. Liberi nel sapere, liberi negli obblighi. La libertà prevede la possibilità di scelta all'interno di regole prestabilite. Altrimenti non è libertà ma anarchia.
Se tuo figlio ha preso un brutto voto in matematica, invece di incolpare l'insegnante che "non capisce un cazzo", chiediti cosa hai fatto tu per aiutarlo a migliorare. Ho fatto davvero tutto quello che potevo fare per aiutarlo? Mettersi in discussione è il primo passo verso la cultura. Chiediti sempre: "Cosa ho fatto? Cosa avrei potuto fare di diverso?". La cultura serve proprio a questo: a farsi perennemente domande  per  darsi, poche volte, delle risposte. Sarà un percorso faticoso, certo, ma immensamente gratificante, e la tua vita ti ringrazierà.
Così facendo, non avremo più ministri della cultura come Sangiuliano. Perché, quando entreremo in una cabina elettorale, lo faremo con una consapevolezza e un'attitudine alla vita completamente diverse. Non ci verrà neanche in mente di mettere una croce su certe realtà politiche, perché ci sembreranno ridicole e indegne di rappresentarci.
Dare la colpa agli altri per i nostri fallimenti è l'atteggiamento tipico dell'ignorante. Se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi, la colpa è tua e solo tua. Accettarlo, andare avanti e capire come migliorare per non ripetere gli stessi errori è anche questo parte della cultura.
Dire "Ho sbagliato" è molto piu' difficile di dire "Eh ma io l'ho fatto perchè…"
Quante persone vi hanno detto "Ho sbagliato"? Quelle persone continuate a frequentarle e non dimenticatele mai.
Il cambiamento deve partire da voi. Gli altri seguiranno il vostro esempio, e così diventeremo massa.
Ci vuole tempo, tanto, ma Roma non è stata fatta in un giorno.
Il fare oggi significa costuire il domani.
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gcorvetti · 6 months ago
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I luminari di internet.
Parlo spesso di musica, anzi ultimamente poco, ne parlo perché è la mia vita anche se negli ultimi 4 anni è più una sorta di nascondiglio privato, per non dire che non sto facendo niente di commestibile (ascoltabile) da mettere in rete e quindi non ho neanche uno spazio online come avevo prima. Eh si perché prima della pandemia avevo un pò di musica online e per qualche strana alchimia facevo anche dei concerti, da un certo punto di vista. Poi come è capitato a molti durante il lock down è cambiato qualcosa in me, in realtà mi sono messo a studiare tutti quei compositori del 1900 che avevo saltato molti anni fa, ci sto ancora dietro perché c'è parecchio materiale. Però durante il lockdown ho anche concluso la mia lunga ricerca sul perché la musica non funziona più come una volta e questo mi ha portato a un paio di conclusione, la prima è che bisogna fare una distinzione netta tra musica e commercio musicale. Tutti sanno che una volta se volevi sfondare nel mondo della musica dovevi consegnarti ad un discografico, ecco questo non ha più molto a che fare con la musica, perché sapete (se avete letto in passato i miei deliri sull'argomento) che la musica è una forma d'arte e non un articolo di vendita. Ma nella conclusione della ricerca oltre a capire che la colpa non è ne dei discografici, che fanno il loro lavoro per guadagnare, e neanche dei musicisti, ma bensì del pubblico. Lo so, detta così non è molto bella ma è una sintesi e sto già sforando, abbiate pazienza. Qua poi arriviamo ai giorni nostri e sapete quanto non mi stia simpatico spotify (odio totale), sia per il fatto che non paga una cippa agli 'artisti' sia perché il suo sistema ha svalutato il lavoro di molti musicisti, pagare 10€ o giù di li per ascoltarsi tutta la musica che si vuole è un furto alla musica stessa, ai miei tempi quando volevi ascoltarti un album lo compravi e lo piazzavi sul giradischi e lo ascoltavi tante di quelle volte che lo consumavi, questo portava non solo a dare un valore economico al vinile (poi cd), ma anche una valore artistico non indifferente perché quel microsolco ti entrava nel sangue e diveniva parte di te.
Quindi adesso cosa succede, la musica grazie allo streaming non ha più valore e le nuove generazioni sono abituate che la musica è gratis, questo non solo distrugge il lato commerciale ma anche quello artistico perché i musicisti non sono più visti come tali, già prima era difficile fare capire all'interlocutore (ignorante in materia) che la musica è un lavoro come tanti altri. Adesso come ciliegina sulla torta l'AI sta invadendo la rete diventando sempre più sofisticata che è anche difficile riconoscere se un brano è suonato e cantato da persone o è un software. Tutto questo papello è perché ho visto un paio di video di Rick Beato, che anche se oramai è sull'olimpo dei tubers non è altro uno che tira l'acqua al suo mulino, forse una volta faceva la sua bella figura, per carità tanto di cappello Rick è un ottimo musicista e ha anche una buona cultura e conoscenza musicale, ma si è un pò arreso secondo me. Comunque i suoi video parlano, il primo, del perché la musica sta diventando sempre più brutta, e fondamentalmente dice quello che dico io da anni, però lui è Rick Beato lo youtuber con milioni di followers; l'altro video parla dell'AI dicendo che l'aveva detto che sarebbe successo ... grazie ar cazzo Rick, tutto lo sapevano che prima o poi l'AI sarebbe cresciuta ed avrebbe dato del filo da torcere agli artisti (e non solo a livello musicale). Ecco i video se vi va di guardarli https://www.youtube.com/watch?v=zbo6SdyWGns&t=338s https://www.youtube.com/watch?v=1bZ0OSEViyo&t=607s
Comunque, a questo punto il mio cambiamento di direzione è più che logico anche se prima non sapevo del perché mi stavo imbarcando in sta crociata senza senso, mi chiedevo avvolte (vi ricordo che sono 4 anni che ci sto dietro) "Ma perché cerco sempre quell'ago nel pagliaio?", che sarebbe il mio scopo di vita cioè quello di fare qualcosa di diverso musicalmente, diverso da tutto quello che mi circonda, lo so che è quasi impossibile però tentare non nuoce, poi non sono nessuno quindi non ho nessuna scadenza, anche se non ci riesco non cambia nulla nel mondo ecc ecc, ma a me piace farlo, ricercare, sperimentare, spingere al limite se è necessario, tutto per onorare l'arte della musica o come la definisco ultimamente arte sonora. Alla fine quello che non cambierà mai è il concerto dal vivo, la performance, i musicisti continueranno a scrivere canzoni e salire sul palco per farle sentire al pubblico, cosa che l'AI non può fare.
Vi lascio con una cosa un pò vecchiotta, visto che i tempi corrono, ma che a me piace molto come idea e come esecuzione
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jose-rossetti · 2 years ago
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UNO
Dovevate capire quando li avete visti ballare festosi, negli ospedali, mentre la gente moriva nelle corsie laddove avrebbero dovuto trovarsi questi signori, mentre, invece di curare, ballavano.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DUE
Dovevate capire quando vi hanno conteggiato anche i suicidi, quelli messi sotto da un camion e, persino, i morti di freddo.
Tutti, anche quelli deceduti durante le guerre puniche.
Allora dovevate capire. Invece niente.
TRE
Dovevate capire quando hanno bruciato i morti e vi hanno detto che lo facevano per il vostro bene.
Hanno eliminato le prove, per il vostro bene, s'intende.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUATTRO
Dovevate capire quando non hanno cercato le cure ma i sieri.
Hanno detto che c'era emergenza e l'hanno affrontata con la prevenzione.
I sieri, ammesso e non concesso, servono a prevenire, ma, ripeto, ci dicevano che eravamo in emergenza, e pur tuttavia non cercavano cure.
Allora dovevate capire. Invece niente.
CINQUE
Dovevate capire quando hanno detto che si trattava di malattia nuova e sconosciuta e Ve l'hanno detto mentre la chiamavano SARS-COV 2, e ci hanno messo il 2 perché era proprio simile alla SARS-COV 1.
Come Rambo 1 e Rambo 2.
Una malattia nuova e sconosciuta uguale ad una che già c'era e conoscevamo.
SARS-COV 1 e SARS-COV 2, Ve l'hanno anche detto esplicitamente.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SEI
Dovevate capire quando avete visto ambulanze che giravano - a sirene spiegate - senza meta e senza paziente a bordo e, poi, si fermavano senza apparente motivo, magari davanti ad un bar.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SETTE
Dovevate capire quando hanno giurato e spergiurato che non c'erano cure.
E invece c'erano ed erano anche molto efficaci.
E loro negavano.
Allora dovevate capire. Invece niente.
OTTO
Dovevate capire quando hanno messo il Segreto di Stato sugli atti del Comitato Tecnico Scientifico.
Segreto di Stato su ciò che si dicevano questi signori nelle loro riunioni.
Allora dovevate capire. Invece niente.
NOVE
Dovevate capire quando hanno detto che, per combattere la malattia, era necessario acquistare costosissimi banchi a rotelle.
E, poi, li hanno acquistati davvero.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DIECI
Dovevate capire quando hanno detto che era regolare un uomo solo al comando.
Un uomo (di fa per dire) solo, che vi annientava quotidianamente a colpi di DPCM, fatti un passare per legittimi e costituzionalmente corretti.
Allora dovevate capire. Invece niente.
UNDICI
Dovevate capire quando vi dicevano che gli ospedali erano straboccanti di malati e, invece, non c'era nessuno.
I pronto soccorso erano incredibilmente vuoti.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DODICI
Dovevate capire quando hanno consentito ai Medici di Base di nascondersi come topi di fogna e di non rispondere nemmeno al telefono.
Il tutto mentre i pochi Medici coraggiosi che curavano - e guarivano! - venivano minacciati di radiazione.
Allora dovevate capire. Invece niente.
TREDICI
Dovevate capire quando hanno istituito il Numero Telefonico Verde 1500 per l'Emergenza e, poi, non hanno mai risposto a Nessuno, 😊, nemmeno per sbaglio.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUATTORDICI
Dovevate capire quando creavano ansia parossistica dicendo che i posti in terapia intensiva scarseggiavano e che c'era il pericolo di dover scegliere chi curare, e, poi, in tre anni, non hanno costruito nemmeno un posto letto in più. In nessun ospedale d'Italia.
Nemmeno uno in tre anni.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUINDICI
Dovevate capire quando l'Inventore dei Tamponi ha detto che non potevano essere usati per diagnosticare la malattia.
E, invece, li hanno sempre usati per diagnosticare la malattia.
E così diagnosticata la malattia, vi tenevano agli arresti domiciliari, in attesa di inocularvi.
Ripeto: il tutto per mezzo di un Tampone che il suo stesso Inventore aveva detto che non poteva essere usato così.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SEDICI
Dovevate capire quando il Dott. Giuseppe De Donno - nonostante avesse trovato un cura pressoché miracolosa (il plasma iperimmune) - fu costretto a girare un video vergognoso in cui si "sottometteva" (parola Sua!) alle cosiddette Istituzioni Sanitarie, a Mattarella, al Papa, all'anima de li mejo mortacci loro, a tutti, e, per di più, appariva spaventato a morte, spaventatissimo.
E guarda caso, mori qualche settimana dopo.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DICIASSETTE
Dovevate capire quando hanno iniziato a negare violentemente gli effetti avversi e, a maggior ragione, allorquando hanno insistito nella negazione di migliaia di evidentissimi effetti avversi.
Negazionisti (della Verità).
Allora dovevate capire. Invece niente.
DICIOTTO
Dovevate capire quando mettevano la mascherina solo per le foto di rito e poi - immediatamente dopo il click del fotografo - la toglievano.
Attori.
Allora dovevate capire. Invece niente.
Avv. Domenico Monteleone
Bisogna ricordarglielo perché noi ci siamo risvegliati prima di tanti, e siamo diventati e saremo per sempre "noi e loro" con i non risvegliati ..
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mtonino · 1 year ago
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La puntata di stasera di Lunedì Cinema parlerà di scuola, tra tutti i film possibili ho scelto quelli che vedete nel video.
Voi li avete visti tutti?
In ogni caso l'appuntamento è su Radioquar alle ore 20 come tutti i lunedì
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stranomavero-o · 1 year ago
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Excel tips per chi non usa mai excel
Ok, questo post nasce da alcune domande che mi hanno fatto ultimamente colleghi e amici poco pratici all'uso di excel, o da cose che li ho visti fare mettendoci il doppio del tempo necessario. Sicuramente per chi usa sempre excel sono cavolate, ma se avete un'infarinatura base e vi trovate a usarlo per lavoro/studio/cose vostre magari possono aiutarvi a fare in fretta certe operazioni. Questi esempi sono con Excel Microsoft, ma credo siano praticamente uguali su google sheets o altri free.
Se ci si prende la mano poi i fogli di calcolo si usano per tutto, il programma di una vacanza, il budget per un piccolo evento, le spese personali, ecc. O forse solo se sei ingegnere, non so :).
Cella fissa nella formula
Quasi tutti sanno che quando su excel scriviamo una formula in una cella che prende i dati da altre celle (es. A1+B1) e poi trasciniamo in basso, excel automaticamente modifica la formula mettendo A2+B2, A3+B3, ecc. E se invece volessimo dire a excel di sommare ai dati della colonna A sempre lo stesso valore nella cella B3 (un parametro fisso per dire)? Basta usare il simbolo del $ per dire quali parti tenere fisse: $B$1 dice a excel di prendere sempre la cella B1.
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In questo modo se cambiate il valore della cella fissa tutti i calcoli si aggiornano in automatico.
Ctrl + E
Questa funzione mi ha aiutata a velocizzare un sacco di cose menose:
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Se avete una colonna con (esempio) “Nome Cognome” e volete dividerla in due potete scrivere la prima riga, magari anche la seconda, poi andate su cella B4 e cliccate Ctrl+E, come per magia excel compila da solo il resto dei nomi. Uguale su cella C3, vi compila i cognomi.
Funziona anche per altre cose e per unire anziché dividere, tipo:
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Altre due funzioni che mi hanno dato grandi soddisfazioni sotto il tab “Data”:
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Se avete un file con cose scritte in riga che volete buttare in colonne separate, “text to columns” può aiutare. Supponiamo che vi mandino un file di testo tipo questo:
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E a voi servono i valori nella prima colonna o nella terza. Bella menata, poi è anche scritto un po’ di merda con spazi a volte sì a volte no… come si fa?
Si copia tutto, si butta in una colonna excel e poi si usa text to columns:
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Next, e si selezionano i giusti criteri per “tagliare” la riga in colonne:
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Et voilà:
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Remove duplicates parla da solo:
Se avete una colonna con dati duplicati che vanno “ripuliti” selezionate tutto e questo tastino lo farà per voi.
Domande (anche banali)? "Come faccio a fare xx"? Scrivete!
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aliceisinchains · 1 year ago
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non capisco né le critiche feroci né questo osannare al capolavoro il film di Barbie, sì insomma ho visto il film, carino, ma li avete mai visti i film di animazione anni 2000?
Barbie il lago dei cigni, La principessa e la povera, Barbie raperonzolo...io Barbie raperonzolo lo avevo in cassetta, ero piccola piccola e dipingevo sperando che i miei disegni prendessero vita. Volevo anche fare la principessa e vivere nella radura del lago dei cigni insieme all'unicorno. Meravigliosi, la magia che mi lasciavano e le emozioni, vorrei emozionarmi ancora così quando guardo un film.
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susieporta · 5 days ago
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Fante di Coppe
"La Fine di un Epoca interiore".
Opporci alle scelte che abbiamo compiuto è presuntuoso.
Giudicare ciò che abbiamo vissuto con l'occhio della moralità, della contestazione etica e morale, del senso di colpa, ci distoglie dall'essenza dell'Esperienza.
L'Esperienza non ha giudizio.
E non ha colpa.
La "Colpa" è un vissuto puramente umano.
Non esiste come costrutto d'Anima.
La "Colpa" e le "sensazioni" che essa attiva sui diversi livelli della psiche e del sentito, rappresentano, nella loro composizione più profonda, la contraddizione dei piani di integrazione emozionale.
Il suo movimento strisciante e ambivalente ci riporta alla separazione dalla Verità interiore.
All'allontanamento dall'Amore.
Ci ingabbia attraverso un profondo e denso Dolore interiore e si dondola a cavallo tra la morte dell'Ego, lo svilimento dell'identità e la vergogna di esistere.
Si espande e si cristallizza nella Paura di non essere mai abbastanza e nel terrore della Punizione e del Rifiuto.
La "colpa" ci rende piccoli. Ci umilia. Ci costringe a stare all'angolo. Emarginati, indifesi, reietti e colpevoli.
Ci porta a non sentirci meritevoli di nulla. Di nessun eredità, di nessun gesto d'Amore vero, di nessuna espressione di "Vincita".
Ci fa restare immobili, fermi, impotenti, in punizione, all'angolo per un'intera esistenza, separati dai nostri talenti e dalla nostra generatività. Dal nostro Corpo fisico. Dalla nostra voglia di condividere, brillare, muoverci, risplendere. Dalla nostra Vita.
Dicembre ci porge la mano.
Ci invita a separarci dal nostro "angolo di Dolore". A salutare la malattia dell'"invisibilità", della "solitudine interiore", della "espiazione dei nostri presunti peccati".
Per risplendere.
Per ritornare alla Vita.
Per celebrare i nostri Doni e porgere un saluto ed un inchino di accettazione ed armistizio a coloro che li hanno calpestati. Con o senza consapevolezza.
Ogni nostro "incontro ravvicinato" con l'Impotenza e il Rifiuto ha attivato e foraggiato la nostra menzogna, la nostra bugia interiore, il nostro "Sdegno incarnazionale".
La Colpa è la rappresentazione antica del "peccato originale" ed è un'eredità "collettiva", non solo "individuale". Va risolta attraversando tutti i diversi piani della Coscienza.
Ciascuno di noi detiene tra le pieghe dell'Inconscio, nel Cuore Cristallino, oltre la Paura e il Senso di Colpa, il "Diritto all'Esistenza".
Esso sta guarendo. Si sta risvegliando e radicando nel Corpo e nella Psiche.
Avete Diritto di Esistere. Tutti. Indistintamente. Vittime e Carnefici.
Non siete colpevoli di nessun "reato esistenziale". Non siete obbligati a morire o ad ammalarvi di Dipendenza e di Dolore.
Anche se nessuno vi voleva. Anche se non eravate visti o amati. Anche se i vostri bisogni non erano contemplati all'interno delle relazioni di cura dell'Infanzia.
Siate onesti. Non è una "colpa" venire al mondo. E' un'opportunità d'Amore.
E se affronterete con integrità, compassione e bellezza i vostri prossimi passi nella Direzione dei saluti, vi accorgerete che la Guarigione emozionale non passerà attraverso la negazione, il rigetto, il rifiuto violento o il giudizio impietoso verso voi stessi o verso l'Altro, ma nella pienezza di Gratitudine.
Dicembre pone fine all'isolamento. Si porta via con sé quel senso di abbandono e di emarginazione che tanto ha ferito i Cuori nella "diversità di sentito".
"Tornerete ad amare". Dopo millenni di "separazione".
E questo è l'annuncio più bello che il vostro Sistema interiore possa mai ricevere.
Lo aspettavamo da tempo questo Amore condiviso con la nostra Anima.
Per noi stessi e per l'Altro. Da Cuore a Cuore. Da Anima ad Anima.
Ma non potevamo viverlo da Vittime. O da Carnefici.
L'Amore doveva risplendere libero dalle "colpe", dai ruoli, dagli schemi.
Non avrà più bisogno di ricatti e costrutti disfunzionali.
E lo scopriremo presto.
Gennaio è alle porte. Preparate lo slittino. Nei prossimi potenti e scoppiettanti giorni si scivola via ancora più spediti e veloci.
Mirtilla Esmeralda
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