#La News di oggi
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lollyhabits · 6 months ago
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𝐔𝐧 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 (𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞), 𝐞 𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐢𝐝𝐨𝐧𝐞𝐨 𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 ✓
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E' talmente un modello di felicità la famiglia conservatrice, che il tasso di separazioni e divorzi è aumentato in numero esponenziale; pure gli stessi politici conservatori - conservatori solo a parole! - sono separati, divorziati, o, come Meloni, non scelgono nemmeno di sposarsi - ma, nonostante l'insuccesso conclamato del modello familiare conservatore, sono state costituite associazioni, come i Pro-Vita, per imporre agli altri, qualcosa che è decaduto da decenni.
Perché? Mera speculazione sulla moralità arcaica (vigente solo nei più anziani, ancorati al passato, per strappare voti), business sulla carità (chiedono donazioni), distrazione di fondi pubblici (senza chiedere il parere dei cittadini lavoratori e pensionati, i Pro-Vita ricevono finanziamenti pubblici in qualità di Onlus - niente, di fatto, di onesto, pertanto.
Sottolineo la definizione "famiglia conservatrice", e non eterosessuale, perché famiglia conservatrice non è sinonimo di famiglia eterosessuale: esistono, infatti, famiglie dove i genitori, seppur eterosessuali, sono progressisti - tipo coloro che non battezzano i figli.
Ampliare i diritti, riconoscendo anche le famiglie non eterosessuali, permette comunque a chi è conservatore di formarsi la sua famiglia disfunzionale, dove i figli non sono persone, ma oggetti di arredamento familiare, messi al mondo non per amore, ma per motivi morali.
Non siamo ancora arrivati ad una società civile, dove prima di fare un figlio devi essere sottoposto - come accade a chi adotta - ad un controllo psicologico, atto a verificare se sei davvero un adulto risolto, pronto a fare da tutore ad un minore; solo quel tipo di sana evoluzione sociale metterebbe a rischio la lobby conservatrice.
Pertanto, purtroppo, l'estensione dei diritti anche a chi oggi viene diffamato e molestato dai conservatori, non avrà dirette conseguenze sui conservatori: ci saranno ancora figli che verranno cresciuti da famiglie conservatrici con la stessa empatia di una statua di gesso; si formeranno ancora, comunque, famiglie conservatrici, perché alcuni conservatori non sono in grado di realizzare quelle che sono le attuali conseguenze della loro ottusità: l'essere allontanati dai figli stessi, una volta divenuti genitori anziani; l'essere lasciati a vivere da soli, anche se malati, o rinchiusi in ospizi, seppur ancora autosufficienti: questi sono i "grandi successi" delle famiglie conservatrici, i cui disvalori e incoerenze sono oramai sotto gli occhi di tutti.
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bookmark-extraordinaire · 2 months ago
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Dentro di te ci sono due lupi.
Uno è contento della maggior rappresentazione delle minoranze dei media.
Uno vorrebbe che suddetti media smettessero di applicare standard di diversità americani a storie che americane non sono.
Tumblr toglierà qualsiasi tipo di nuance da questo argomento e ti chiamerà razzista.
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riverswater · 1 year ago
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io non ho capito l'utilità di mentire in quanto operaio se sai che ci vogliono 3/4 giorni a iniziare e a terminare i lavori perché mi dici "facciamo in giornata" così mi sento male tutti i giorni quando mi dici "aaaah no poi questa cosa la finiamo domani" ma gesù cristo no.
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vintagebiker43 · 5 days ago
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Sottolineare che, guardando i dati elettorali degli ultimi anni, si evince che dove il livello culturale è inferiore stravince la destra non è classismo, ma dato di fatto
Dirlo non vuol dire che chiunque voti a destra sia uno stupido ignorante, ma che i dati dimostrano che meno sei scolarizzato, più è alta la possibilità che tu sia vittima di una propaganda fatta di fake news, populismo, negazionismo, complottismo e promesse irrealizzabili
Una volta la massa votava sinistra? Si, perché i circoli politici erano anche e soprattutto circoli culturali, dove si formava una coscienza civile. Oggi sono poco più che centri di propaganda. Negli anni '60 l'operaio aveva la speranza di far studiare i propri figli, di farli laureare. Avere una cultura era un valore, qualcosa a cui ambire
Quello che dobbiamo chiederci è quando è cambiata questa cosa, quando l'operaio ha smesso di ambire al volere il figlio laureato, a vedere nella cultura il mezzo per migliorare la propria condizione (spoiler: inizia con b e finisce con erlusconismo)
Oggi sembra che mostrare cultura sia un problema, sia classista, sia guardare gli altri dall'alto al basso. Ci stiamo facendo un autogol spaventoso
Con la retorica del "radical chic" e del "comunista col rolex" sono riusciti a infilarci nella testa che sentirci culturalmente superiori sia sbagliato, di essere classisti non più interessati al popolo, che mostrare la propria cultura sia un vezzo deprecabile
Ricordiamoci che cultura non è necessariamente avere una laurea o ottenerla con 2 anni di anticipo, ma leggere, informarsi, partecipare alla vita civica, avere una coscienza civile
Chiunque può averne accesso, se lo desidera
Il problema sta proprio lì: il desiderarlo, il volerlo
@lamiki_e su Threads
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falcemartello · 6 months ago
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+++Breaking News+++
Israele si è detto finalmente disponibile a una tregua. Sta cambiando caricatore.
La scelta della Lega di candidare il Generale Vannacci ha trovato molti critici nel PD, soprattutto Crosetto.
Fonti vicine al PD dicono che Fassino da tempo simpatizzava per la destra.
I Verdi e Sinistra Italiana candidano la Salis alle europee. Hanno molto apprezzato i metodi di persuasione dell'avversario politico.
Dice la Morani che se viene eletta si fa bionda. Devo dire che ad oggi ha fatto la promessa elettorale più credibile di tutta la sinistra.
Scrivi Giorgia leggi Ursula.
Balotelli ha detto di avere alcune idee in comune con Salvini. Al giornalista che gli ha chiesto quali? Ha risposto Quali cosa?
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anchesetuttinoino · 1 month ago
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(...)
Stellantis, Repubblica e il Pd… il segreto di Pulcinella
Il segreto di Pulcinella lo svela la spina nel fianco degli Elkann, protagonista anche della convocazione in Parlamento del supermanager superpagato Carlos Tavares, Carlo Calenda, leader di Azione. “La realtà dei fatti è che Elkann si è comprato Repubblica, cioè il principale quotidiano della sinistra, e in questo modo da Landini al Pd la parola Elkann non viene pronunciata. E’ lì il problema. Noi abbiamo dato garanzie agli Elkann che sono costate agli italiani…C’è un tema che riguarda l’assetto proprietario di Stellantis cioè John Elkann”., ha detto Carlo Calenda a Rai news.
“E questa cosa non si riesce a dire – prosegue il leader di Azione – perché Elkann in modo molto brillante ha capito che basta comprarsi un giornale che gli è costato pure poco, e lo distruggerà alla fine, per coprirti a sinistra. Io credo – conclude – che questa battaglia va fatta al centro e a sinistra perché é una battaglia di tutela di 100mila famiglie”.
Ma sul “Fatto” di oggi, Calenda andava giù ancora più duro. “Su Stellantis non si è mai sbilanciato. Infatti credo che ci sia nella sinistra italiana un problema con gli Elkann e con i loro giornali, a partire da Repubblica. Elkann ha fatto una cosa geniale comprandola con quattro soldi, e distruggendola, così da coprirsi a sinistra. Questa però dovrebbe riconquistare il voto degli operai piuttosto che ingraziarsi Repubblica”. Nulla accade per caso, nella finanza ma anche nella sinistra.
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angelap3 · 2 months ago
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La storia della Musica!!!!
Tre giorni di pace e musica. Tre giorni che hanno fatto la storia. Si celebra oggi il 51esimo anniversario del più grande evento di libertà, umanità e lotta pacifica: il Festival di Woodstock. Più che un concerto un pellegrinaggio, una fiera di arte e musica, una comunità, un modo di vivere che ha cambiato per sempre il concetto di libertà. Sul palco, a Bethel (una piccola città rurale nello stato di New York) si sono alternati per tre giornate alcuni tra i più grandi musicisti della storia. Musicisti che provenivano da influenze, scuole musicali e storie differenti ma che avevano in comune ciò che più contava in quei favolosi anni ’60: la controcultura.
Si passava dal rock psichedelico di Jimi Hendrix (che, pur di essere l’ultimo a esibirsi, salì sul palco alle 9 di lunedì mattina per un concerto di due ore, culminato nella provocatoria versione distorta dell’inno nazionale statunitense) e dei Grateful Dead ai suoni latini dei Santana (che regalarono un memorabile set, impreziosito dallo storico assolo di batteria del più giovane musicista in scena: Michael Shrieve) passando per il rock britannico di Joe Cocker (che regalò in scaletta le splendide cover di Just Like a Woman di Dylan e With a Little Help from my Friends dei Beatles) e degli Who all’apice della loro carriera (celebre l’invasione di palco dell’attivista Habbie Hoffman, durante il loro concerto, quasi quanto il lungo assolo di Pete Townshend durante My Generation, con lancio di chitarra finale).
C’era poi il folk, con una splendida Joan Baez su tutti, che suonò nonostante fosse al sesto mese di gravidanza, genere tipicamente statunitense che si alternava a suoni più esotici e orientali, come il sitar di Ravi Shankar. Impossibile dimenticare infine l’intensa performance della regina del soul Janis Joplin, la doppia esibizione (acustica ed elettrica) di Crosby, Stills, Nash e del “fantasma” di Neil Young, che rifiutò di farsi riprendere dalle telecamere e il divertente show dei Creedence Clearwater Revival.
1969, il ‘Moon day’ in musica..
Concerti che rimarranno nella memoria di chiunque ami la musica come simbolo di cambiamento, pace e libertà. D’impatto i presenti come pesanti furono le assenze di John Lennon, che si rifiutò di esibirsi per il mancato invito di Yoko Ono, Bob Dylan, padrone di casa (lui che all’epoca viveva proprio a Woodstock) assente per la malattia del figlio, i Rolling Stones, ancora scossi per la morte di Brian Jones e i Doors, alle prese con una serie infinita di problemi legali.
Il vero protagonista dell’evento fu però il pubblico, la “vera star” secondo l’organizzatore Michael Lang, eterogeneo quasi quanto i generi musicali. Da tutta America arrivarono studenti liceali e universitari, hippie, veterani del Vietnam, filosofi, operai e impiegati. Nessuna differenziazione di razza, etnia o colore della pelle: tutti uniti dalla voglia di stare insieme in libertà con il fango a livellare ogni diversità e i capelli lunghi come simbolo di ribellione. Un sogno che oggi sembra lontano anni luce, nelle ideologie come nell'organizzazione.
Da quel 1969 si è provato a più riprese a riproporre Woodstock, con scarsi risultati culminati nell'annullamento del concerto in programma per questo cinquantesimo anniversario, organizzato proprio da Lang e non andato in porto tra una defezione e l’altra, forse perché indigesto ai grandi organizzatori di eventi musicali mondiali. Forse, a conti fatti, meglio così: quell'atmosfera irripetibile era frutto di una spontaneità organizzativa di altri tempi, una magia fuori da ogni schema il cui risultato sensazionale, iconico e significativo fu chiaro solo anni dopo anche agli stessi partecipanti.
Vanni Paleari
PhWoodstock, 1969
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diceriadelluntore · 2 months ago
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Storia Di Musica #340 - INXS, Kick, 1987
La band di oggi, a metà anni '80, era tra le più famose del mondo. Ma credo che anche all'epoca pochissima sapessero che il nucleo centrale di questo gruppo australiano fosse formato da tre fratelli. tutto inizia a Perth, nel 1979: i fratelli Farris, Tim, Andrew e Jon che avevano già un gruppo dal nome, inequivocabile, di The Farris Brothers, aggiungono al nucleo fondativo Kirk Pengilly, Garry Beers e un cantante, amico di liceo di Tim, Michael Hutchens. Si spostano a Sydney, dove cambiano nome in INXS ( da leggere come "In Excess") dove ottengono un contratto con una piccola etichetta indipendente, la Deluxe, con cui pubblicano il primo singolo, Simple Simon. Erano gli anni della pulizia dal rumore del punk, dell'arrivo della elettronica "dolce" e della new wave. È in questo solco che la band si muove, ma si apre in maniera piuttosto originale al funk e a piccoli innesti dance. All'inizio concentrano le energie nella nativa Australia, dove ottengono un buon successo con il loro primo disco, del 1980, intitolato INXS, che si ripete nel 1981 con Underneath The Colours, con la prima hit, una cover di un classico della musica australiana coverizzato, The Loved One, successo del 1966 dei The Loved Ones. Nel 1982 tentano il grande salto. Vanno in Inghilterra, dove li scrittura la WEA e la Atlantic li distribuisce negli Stati Uniti. Shabooh Shoobah del 1982 ha il primo singolo di successo mondiale, Don't Change, e il seguente tour internazionale al seguito di The Kinks e Adam And the Ants li fa conoscere in mezzo mondo. Nel 1984 ancora maggiore successo ottiene The Swing, trascinato dal singolo Original Sin, prodotto da Nile Rodgers. Il successo è sempre crescente: nel 1985 partecipano da Sydney al Live Aid, nel 1986 suonano con i Queen alla Royal Albert Hall, Hutchens addirittura esordisce come attore protagonista in Dogs In Space, film che lo vede interpretare Sam, il frontman avvezzo alla sostanze di una band post punk nel 1978 a Melbourne.
Dopo un tour lunghissimo, e con il management che ne programma uno nuovo in Europa, la band torna in studio. Guidati dal produttore Chris Thomas, uno dei grandi produttori inglesi (a lavoro con The Beatles, Pink Floyd, Procol Harum, Roxy Music, Badfinger, Elton John, Paul McCartney, Pete Townshend, Pulp, The Pretenders) le prime prove avvengono addirittura nella spettacolare Sydney Opera House. Il suono è più maturo, gli innesti da altri generi eclettici, i riff invidiabili e la voce di Hutchens è ormai una garanzia. Thomas però vorrebbe più canzoni, anche in previsione dell'atteso e imminente tour europeo, quindi manda Hutchens e Andrew Farris a Honk Kong, dove i due acquistarono un appartamento. Un giorno, mentre è in attesa di un taxi, a Andrew viene in mente una melodia, proprio mentre il taxi è arrivato. Chiede al tassista di aspettarlo cinque minuti, ma lui sale nel suo appartamento, scrive e registra i demo di una canzone, la riporta sulla cassetta e 45 minuti dopo, nonostante la furiosa cazziata del tassista, la porta a Hutchens che lo aspettava in un bar, e in dieci minuti ne scrive il testo, per quello che sarà il singolo di apertura, e hit mondiale, del nuovo disco.
Kick esce il 19 ottobre del 1987, un mese prima, il 21 Settembre, fu preceduto da quella canzone: Need You Tonight, dal ritmo funky, la voce sensuale di Hutchens e un bellissimo video musicale (che vinse nel 1988 5 MTV Video Music Awards) trascinano il brano in cima alle classifiche (primo negli Stati Uniti e secondo in Gran Bretagna) e proietta il disco e la band in una nuova dimensione. Tutte le canzone sono scritte dal duo Hutchens - Andrew Farris, che mediano tra il suono molto funk dei primi dischi a quello mainstream rock dei primi dischi a distribuzione internazionale. Più che altro, hanno il tocco magico di scrivere canzoni che diventano famose per come rimangono in testa: New Sensation, Devil Inside, Mystify, la toccante Never Tear Us Apart, la ripresa di The Loved One ne fanno un disco di grande qualità e di grande successo, con una serie di ganci musicali memorabile. Il disco venderà milioni di copie e li fa diventare rockstar.
Arriveranno anche al Festival di Sanremo del 1988, però perdono il tocco magico: nonostante tour seguitissimi, in studio perdono la magia e X (1990) e Welcome To Wherever You Are (1992) sono accolti con freddezza e non regalano grandi canzoni. Parallelamente, Hutchens diventa molto più famoso dell'intera band, complice anche la relazione con Paula Yates, giornalista musicale famosa per le sue interviste particolari fatte in programmi come The Tube o The Big Breakfast, dove intervistava gli artisti in un letto e dal 1986 al 1996 moglie di Bob Geldof. Hutchens pensa ad una carriera solista, ma il 22 novembre del 1997 viene trovato morto impiccato in una camera di Hotel in Australia. In un primo momento si scatenano le voci incontrollate di un tragico gioco erotico, in seguito un'inchiesta medico legale, contestata da Yates, accerta che la morte del cantante è suicidio, cosa che non interrompe minimamente il gossip sulla vicenda.
La band, scossa dall'accaduto, sostituirà per un tour celebrativo Hutchens con Terence Trent D'Arby (che fu amante di Paula Yates quando era ancora sposata con Bob Geldof), inaugurando il nuovo stadio Olimpico di Sydney, e nel 2000 alla chiusura dei Giochi Olimpici nella città australiana del 2000. La band continuerà in maniera discontinua anche a suonare dal vivo fino al 2012, ma senza mai arrivare alla qualità di questo disco. Ci sono da raccontare ancora due aneddoti: Hutchens era probabilmente molto simpatico, perchè era amico di tantissimi musicisti. Simon Le Bon dei Duran Duran, scrisse per lui prima della sua morte, Michael, You've Got A Lot To Answer For dall'album Medazzaland del 1997, canzone che Le Bon non è mai riuscita a cantare dal vivo per l'emozione. E Bono dedicò all'amicizia con Hutchens un brano molto famoso, Stuck In A Moment You Can't Get Out Of, da All That You Can't Leave Behind del 2000, che immagina un impossibile dialogo tra i due con Bono che cerca di convincere Hutchens a non farlo:
I never thought you were a fool
But darling, look at you
You gotta stand up straight, carry your own weight
These tears are going nowhere, baby
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abr · 5 months ago
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Si dicono ambientalisti ma sono cacciatori di streghe. Si credono “Ultima Generazione” ma sono il ritorno a un oscuro passato di fanatismo e violenza. Lo scopro grazie a “Il manifesto di un eretico. Saggi sull’indicibile” (Liberilibri) di Brendan O’Neill, giornalista anticonformista britannico.
Vi leggo, fra l’altro, di un orrendo processo alle streghe celebrato in Scozia, conclusosi nel 1591 con strangolamenti e roghi. “Le donne di North Berwick possono essere considerate tra le prime vittime dell’isteria da cambiamento climatico, di quella voglia di attribuire la colpa di un tempo anomalo a esseri umani malvagi”. Secondo i carnefici le disgraziate avevano, in combutta col diavolo, scatenato una serie di tempeste, insomma una “emergenza climatica”. A condurre personalmente il processo fu re Giacomo VI, così come oggi a processare i proprietari di auto con motori endotermici e case di classe energetica F o G sono il presidente della Commissione Europea, i capi delle multinazionali, il Papa gesuita...
Allora il problema era il freddo, adesso il problema è il caldo, ma la soluzione escogitata dal potere è molto simile: fornire capri espiatori alle masse superstiziose. Al climatismo come demente ortodossia, scrive O’Neill, si opponga una sana eresia.
Camillo Langone, un Boni di fascia alta, via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2024/06/06/news/al-climatismo-come-demente-ortodossia-si-opponga-una-sana-eresia-6616161/
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der-papero · 4 months ago
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Oh, questo non era affatto banale, @hope-now-and-live (grassie grassie), quindi partecipo volentieri.
Preferiresti...
1) ...passare il resto della tua vita con qualcuno che ami, o qualcuno che ti ama?
Guarda, fino a 4 mesi fa non avrei saputo scegliere, ma oggi ti dico qualcuno che amo e la accendo.
2) ...perdere tutti i soldi per cui hai lavorato una vita, o tutti i tuoi ricordi?
perdere i miei ricordi, quelli hai ancora una vita per fartene altri, ma rifarsi i soldi sono bei cazzi
3) ...guardare solo film e serie brutti per il resto della tua vita, o non guardare nessun film/serie?
non guardare nessun film/serie
4) ...dare un giro nel tuo futuro, o tornare indietro per cambiare qualcosa del tuo passato?
indietro per cambiare qualcosa del mio passato, ma non per dimenticarlo, ma solo per riparare un torto che ho fatto e del quale non ho mai smesso di vergognarmi
5) ...vivere in una casa grande e lussuosa con un partner odioso, o da solo in un monolocale modesto?
da solo in un monolocale modesto
6) ...essere conosciuto come "quello brutto", o come "quello scemo"?
quello brutto
7) ... avere una sindrome che ti costringe a dire sempre bugie, o a dire sempre la verità?
a dire sempre la verità, ma non perché io sia una persona corretta o dotata di chissà quale morale, ma perché la verità può essere raccontata in maniera ambigua e parziale, quindi nascondendola pur lasciandola nel suo stato di verità, ma se menti sempre sei fottuto :)
Questo è il post perfetto per @neltempodiuncaffe ❤️
E taggo come sempre e piace a me le new entries :) @apettaa @animaspoglia @moglichkeiten @umanitacriptica @caffebruciato
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sgiandubh · 11 months ago
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Sono qui dal 2015, quando Sky ha trasmesso Outlander in Italia . La mia conoscenza allora dei mass media era praticamente zero ma cercavo forsennatamente sul pc notizie della coppia di interpreti, le loro foto fuori dal set . A parte tutte quelle che vengono riproposte periodicamente per ricordarci come era il loro rapporto già dall’inizio , ne ho una incollata nella mente: una foto ,leggermente sfocata, molto probabilmente una spiaggia o comunque una foto all’aperto ,estiva, dove C con un vestitino tipo prendisole, sta davanti ad un buffet e S , dietro di lei, appoggiato a lei , che la tiene abbracciata con la testa sulla sua spalla. Credere a tutte le pagliacciate che sono venute dopo mi è difficile. Ho visto altre foto di lei seduta sulle ginocchia di qualcun’altro oltre Donal, forse ad una festa, un signore di mezza età o poco più . Ero rimasta sorpresa perché non mi sembrava che quella foto coincidesse con l’idea che mi ero fatta di lei .Ma poi ci sono state mostrate altre foto e credo di aver capito che ama il contatto fisico per dimostrare una sua sicurezza e una confidenza amichevole .Ora , come tutti noi, sono cambiati. Non sono i loro corpi ,è l’espressione del loro sguardo, la limpidezza del loro sguardo che era così pieno di aspettative , di speranza e felicità. Sono cresciuti, si amano ma sono guardinghi come cervi nella foresta che sentono rumori sospetti . E di rumori ce ne sono tanti ma io spero che ci siano luoghi dove possano correre liberamente.
Dear Italian Anon,
Non puoi immaginare il piacere immenso che ho provato oggi nel trovare il tuo lungo messaggio durante il camino in taxi dall'aeroporto Venizelos all'ambasciata. E mi scuserai se ti rispondo in inglese, per cortesia verso i nostri amici shipper.
Ma prima di tutto, andiamo con la traduzione del tuo interessantissimo commento:
'I've been around since 2015, when Sky broadcast Outlander in Italy. At that time, my knowledge of media was next to zero, but I was frantically looking on my computer for news about this couple and for BTS pictures. Spare all those that are periodically reposted here to remind us how was their relationship since the very beginning, there is one that is practically glued to my brain. It is a slightly blurry pic, probably taken on a beach, or at any rate a summer, open air photo, where you can see C in a sort of sundress in front of a buffet and S, behind her, leaning on her, holding her in his arms with her head on his shoulder. So it's difficult for me to believe all the nonsense that followed. And I have also seen other pictures of her, sitting on someone's lap (not Donal), maybe at a party or something, a middle-aged gentleman, I think. That particular picture surprised me, because it did not fit with my idea of her. But then more pictures like this one surfaced, and I finally understood that she is very much into touching, because it makes her feel safe and because that is her way to show her friendly trust in someone. Nowadays, like all of us, they have changed. It's not really about their appearance, but rather their gaze, the clarity of their gaze which was so full of expectations, hope and happiness. They matured, they do love each other, but they are now like those deer in the forest, always aware of suspicious noises. And yes, there's so many suspicious noises around them, but I do hope there are places where they can run free.'
I have never seen or heard of that summer dress picture, Anon, and if you happen to have it in your archives or something, per cortesia, send it to me in DM or by Anon link, if you can or if you want. I shall only post it if you don't mind and I think it could make many people sigh, in a good way. As for any lap pic, I only know the (infamous) one with McIdiot, but again - maybe you do happen to have more tea? I'd love to see it, and now my insane curiosity is piqued for good.
I loved your deer metaphor. It instantly made me think of this:
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And I know there are places where they do run free. I know it for a fact, even, no matter how hard some very sad people would like to push some very sad (and ridiculous) stories, that happen to fit other sad (but powerful) people's agenda. And this knowledge is everything I need. And, exactly like you, I only wish the best in the world for These Two - they deserve it.
E ora ti lascio con il mio saluto preferito: Pace e Bene! Sei sempre la benvenuta qui!
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crazy-so-na-sega · 8 months ago
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"Una politica impopolare, o peggio ingannevole, non si riconosce dunque dalle sue false soluzioni, ma dai suoi falsi problemi. A me sembra che oggi questo requisito sia soddisfatto oltre ogni dubbio e oltre ogni decenza. Il dibattito politico contemporaneo può definirsi come una produzione a getto continuo di falsi problemi dove non passa giorno senza che si aggiunga nuovo fumo a una cortina di «emergenze» da mettere ogni volta in cima all'agenda: dall'«odio» al razzismo, dal patriarcato al sessismo, dallo ius soli, culturae, itinerandi, natandi degli altri alla «scarsa mobilità» dei nostri, dal sempreverde baubau del fascismo che ritorna a quello - novità dello chef - del comunismo, dal debito pubblico ai soldi pubblici che «non ci sono», dal «nanismo delle imprese» al «troppo Stato», dall'«analfabetismo finanziario» a quello «funzionale», dai mancati scontrini alle mancate nascite (ma, subito dopo, l'apocalisse della «sovrappopolazione»), dalle frontiere «da abbattere» ai dazi «anacronistici», dal troppo contante in circolo ai mancati scontrini alla corruzione «percepita», dalla genitorialità gay ai semafori, ai cessi, alla modulistica «gender equal», dall'educazione erotica degli infanti ai chemioterapici per i preadolescenti sessualmente indecisi, dal deficit di «cultura scientifica» al «ritardo digitale» che va «colmato» forzando ovunque l'uso dei calcolatori, dai «fondamentalismi» ai «nazionalismi», dal «complottismo» alle «fake news», dall'anidride carbonica al diritto di voto che deve essere riservato ai plurilaureati nei giorni pari, esteso anche ai sedicenni in quelli dispari, dalla varicella al morbillo alle altre malattie che dall'oggi al domani diventano emergenze globali e piaghe sterminatrici, ma solo se prevenibili con un vaccino, dalle autoblù alle province agli «enti inutili» al numero dei parlamentari il cui taglio, dicono, era atteso da quarant'anni (cioè da qui).
In questa cacofonia di allarmi, tutti accuratamente lontani dagli allarmi che salgono dalla più ampia base dei cittadini, si confondono fattispecie diverse: i problemi falsamente formulati (che cioè riformulano un problema reale, per nasconderlo), quelli falsamente rappresentati (che trasformano casi minoritari o controversi in questioni universali, per falsa sineddoche), i falsi d'autore (cioè problemi creati e alimentati da chi li denuncia) e i falsi tout court.
È altrettanto diffusa la percezione che questi e altri falsi problemi servano a paralizzare l'azione politica e a deviare l'attenzione del pubblico dalla mancata soluzione dei problemi reali che lo affliggono. Anche questa percezione è condivisibile e invita ad approfondire i modi e i moventi del fenomeno". (segue)
Se non serve, serve a qualcos'altro. (I.P)
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arcobalengo · 9 months ago
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Bloomberg!!??
"i vaccini contro il COVID-19 sono stati collegati ad aumenti di patologie neurologiche, ematiche e cardiache nel più grande studio globale sulla sicurezza dei vaccini mai realizzato fino ad oggi... La miocardite è stata costantemente identificata dopo vax mRNA....
... Nello studio sono stati identificati possibili segnali di sicurezza per la mielite trasversa – infiammazione del midollo spinale.. Lo stesso vale per l’encefalomielite acuta disseminata – infiammazione e gonfiore nel cervello e nel midollo spinale – sia a vettore virale che a mRNA..... .
L’intolleranza all’esercizio fisico , l’affaticamento eccessivo , l’intorpidimento e la “ nebbia cerebrale ” sono stati tra i sintomi comuni identificati in più di 240 adulti affetti da sindrome cronica post-vaccinazione in uno studio separato condotto dalla Yale School of Medicine"
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@monicaelis
https://www.bloomberg.com/news/articles/2024-02-19/largest-covid-vaccine-study-yet-finds-links-to-health-conditions
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t-annhauser · 17 days ago
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l'opinione pubblica
In ogni caso di cronaca nera, a maggior ragione all'apertura del processo (oggi le news ci servono in palinsesto il caso Turetta) riemerge quell'atavico residuo di linciaggio presente in ogni rispettabile società: un tempo, prima che gli impedimenti delle leggi ci incipriassero con la loro patina di civiltà, questi casi venivano risolti virilmente, pestando seduta stante il colpevole a morte o ideando sagaci metodi di tortura, quali lo smembramento e il taglio degli organi sessuali, cose che oggi ci fanno giustamente orrore ma che il circo mediatico trasfigura nella sua morbosità in altre fogge, trattenendo a stento i suoi istinti nell'ipocrita formula del "presunto colpevole" che di quando in quando i redattori si sforzano di ripetere tanto per salvare la forma. Nello schifo dell'opinione pubblica che si erge a giudice riverbera insomma lo stesso schifo dell'azione violenta dell'assassino, innocenti e colpevoli si tengono per mano, amandosi segretamente l'un l'altro, come due fratellini che si menano per gioco.
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fashionbooksmilano · 7 months ago
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Diana Vreeland after Diana Vreeland
a cura di Judith Clark , Maria Luisa Frisa
Marsilio Editori, Venezia 2012, 241 pagine , 250 ill. a colori,20x25cm, ISBN 978883172378
euro 34,00
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Diana Vreeland è un personaggio così carismatico e unico nella storia della moda da correre il rischio di rimanere congelata nel racconto della sua incredibile vita tra Parigi, Londra e New York. Fissata, ancora, nella continua riproposizione delle sue frasi e delle sue azioni memorabili. Tutti i materiali che portano il segno Diana Vreeland sono il racconto del continuo presente della moda. Sono la sequenza delle ossessioni, dei desideri e dei sogni che hanno preso forma da una precisa idea di stile e di moda, ma sono anche il racconto in sequenza di tutti i momenti in cui lei si è ritrovata a vivere. Apripista, che oggi appare non replicabile. Nello slittare costantemente fra il ruolo di fashion editor e il ruolo di fashion curator, Vreeland ha saputo giocare l'arma dell'interpretation, al punto da innescare all'interno del museo quella sovrapposizione allestitiva fra luogo della riflessione culturale e luogo dello shopping, come si è andata affermando nella nostra era del total living. Ciò che è al centro del progetto di questo libro sono lo sguardo critico e il gesto interpretativo che ancora oggi definiscono la personalissima grammatica curatoriale di Vreeland, sempre eccessiva e drammatica.
19/04/24
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falcemartello · 7 months ago
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+++Breaking Bidet News+++
Oggi è la giornata mondiale del culo pulito.
Ecco alcuni consigli per salvare l'ambiente.
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Cioè, questi mi stanno dicendo che usano il bidet riempiendosi le mani di merda senza PRIMA essersi puliti con la carta igienica?
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