#La Birmania
Explore tagged Tumblr posts
Photo
by hornuts on Flickr.The beautiful white Hsinbyume or Myatheindan Pagoda - Mingun, Myanmar.
0 notes
Photo
by hornuts on Flickr.The beautiful white Hsinbyume or Myatheindan Pagoda - Mingun, Myanmar.
0 notes
Photo
by hornuts on Flickr.The beautiful white Hsinbyume or Myatheindan Pagoda - Mingun, Myanmar.
0 notes
Photo
by hornuts on Flickr.The beautiful white Hsinbyume or Myatheindan Pagoda - Mingun, Myanmar.
0 notes
Photo
by hornuts on Flickr.The beautiful white Hsinbyume or Myatheindan Pagoda - Mingun, Myanmar.
0 notes
Text
Giuseppe Malpeli: un Educatore e Costruttore di Pace. Lunedì 25 novembre 2024 - Un incontro per ricordare un Ambasciatore della giustizia e della libertà
Lunedì 25 novembre 2024, alle ore 18:30, si terrà il webinar intitolato “Giuseppe Malpeli - Sulle strade dell’educazione in Italia e in Asia”, organizzato dal Peace Forum di UPF Italia nell’ambito del ciclo di incontri “Essere Costruttori di Pace”.
Lunedì 25 novembre 2024, alle ore 18:30, si terrà il webinar intitolato “Giuseppe Malpeli – Sulle strade dell’educazione in Italia e in Asia”, organizzato dal Peace Forum di UPF Italia nell’ambito del ciclo di incontri “Essere Costruttori di Pace”. Questo evento, accessibile online, è dedicato alla memoria di Giuseppe Malpeli, pedagogista, formatore e Ambasciatore di Pace, scomparso nel 2015 a…
#Albertina Soliani#Alessandria today#Ambasciatore di Pace#associazioni internazionali#Aung San Suu Kyi#Birmania#Birmania progetti sociali#costruire la pace#Diritti Umani#educazione e diritti umani#educazione e pace#educazione globale#educazione sostenibile#eventi internazionali#eventi online#eventi UPF#formazione educativa#Giuseppe Malpeli#Google News#incontro per la pace#iniziative educative#insegnamento e pace#Italia-Birmania#italianewsmedia.com#laurea honoris causa#Parma#Parma Medaglia d’Oro#Peace Forum#pedagogia speciale#Pier Carlo Lava
0 notes
Text
Ho trovato un sacro di Birmania che è il me gatto: ha la faccia triste
70 notes
·
View notes
Text
Los pandas rojos están en peligro de extinción.
Se estima que su población actual en estado salvaje no supera actualmente los 10.000 individuos, aunque se desconoce la cifra exacta.
El panda rojo se encuentra declarado en peligro de extinción por la Unión Internacional de Conservación de la Naturaleza (IUCN), siendo su principal amenaza la pérdida, fragmentación y deterioro del hábitat en que se distribuye.
Panda rojo
El panda rojo suele ser del tamaño del gato doméstico, aunque su cola grande y espesa añade 46 centímetros a su cuerpo. Utiliza su anillada cola como manta para arroparse en las frías cumbres de las montañas.
Este animal pasa la mayor parte del tiempo en los árboles, donde incluso duerme. Suele ser más activo por la noche, al atardecer y al amanecer, cuando sale en búsqueda de alimento.
Se encuentra en las montañas de Nepal y del norte de Birmania, así como en las regiones centrales de China.
A los pandas rojos les encanta el bambú, pero también comen además frutas, bellotas, raíces y huevos.
¿Por qué están en peligro de extinción?
Están en peligro de extinción debido a la destrucción de su hábitat, se está reduciendo debido a la tala de árboles y a la agricultura, y la caza furtiva. Este último es un factor importante en la disminución de la población de los pandas rojos, ya que se les caza por su pelaje y para obtener medicinas alternativas. Además, ellos también sufren los efectos del cambio climático.
¿Qué podemos hacer para ayudar a los pandas rojos?
Reducir la contaminación.
Evitar el cambio climático.
Cuidar su ecosistema
No cazarlos
9 notes
·
View notes
Text
Cosa ne sarà di Julian Assange? In queste ore l’Alta corte di Londra sta decidendo e potrebbe anche accogliere richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti. In questo caso potrebbe essere condannato a 175 anni di carcere, accusato di aver sottratto documenti attinenti alla sicurezza nazionale e di aver messo in pericolo la vita di migliaia di soldati impegnati in Afghanistan e in Iraq. Tesi smentita persino dal relatore Onu sulle torture e i diritti umani, Nils Melzer, nel suo Storia di una persecuzione. Mai come in queste ore bisogna continuare a vigilare e a tenere accesi i riflettori. La vera accusa contro Assange riguarda la sua attività di giornalista che ha rivelato i trucchi e le bugie usate dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna per provocare guerre, torture, commercio delle armi. Lo hanno accusato di essere una spia, ma di questo non c’è traccia nei capi di imputazione, allo stesso modo sono naufragate le accuse “prefabbricate” di stupro e violenza sessuale. Sono persino arrivati negare la sua attività pubblicistica. Peccato che Assange abbia ottenuto tale riconoscimento anche dalla Federazione mondiale dei giornalisti, dal sindacato europeo, da oltre 20 associazioni europee, dall’Ordine e dalla Federazione della stampa, dalla associazione Articolo 21. Peccato che persino i giornali che lo hanno attaccato si siano recati in ginocchio a supplicare di avere documenti da lui rintracciati. Peccato che la stessa Corte europea abbia sancito che un giornalista abbia il diritto, anzi il dovere, di pubblicare qualsiasi notizia, comunque ottenuta, che abbia i requisiti del pubblico interesse e della rilevanza sociale. Sfidiamo chiunque a dimostrate che i documenti rivelati non avessero questi requisiti. Quelle contro Assange sono accuse politiche. Vogliono colpirne per diffidarne cento, per ammonire preventivamente chiunque avesse voglia di cimentarsi con il giornalismo di inchiesta e di ficcare il naso nelle guerre, nel commercio delle armi, nei rapporti indicibili tra gruppi terroristici e Stati. Provate a pensare cosa potrebbe saltare fuori da una indagine, simile a quelle condotte da Assange, applicata ai conflitti in atto, in Ucraina, nella striscia di Gaza, nello Yemen, nella repubblica democratica del Congo, in Birmania… Non vogliono “oscurare” solo Assange, ma vogliono soffocare quello che resta del giornalismo di inchiesta, diventato il vero nemico dei regimi, delle oligarchie delle mafie, di quanti hanno bisogno del buio per rubare e uccidere. Vogliono colpire anche il diritto dei cittadini ad essere informati perché quello che Assange ha rivelato ha clamorosamente ha confermato le ragioni di quei milioni di donne e di uomini che, in tutto il mondo, avevano protestato contestando proprio menzogne, bugie, dossier prefabbricati, finti arsenali. Forse questo è il vero motivo di tanto accanimento. Vogliono punire Assange per punire chi ancora si oppone e a guerre e terrore. Per questo abbiamo il dovere di continuare a vigliare, per impedire che i giudici di Londra possano decidere all’improvviso e spedirlo, seduta stante, negli Stati Uniti. Non sarebbe la sua sconfitta, ma la nostra sconfitta, anche di quei giornalisti che, senza nulla sapere e nulla leggere, continuano a sparare alle sue spalle.
Beppe Giulietti –via: il fatto quotidiano
9 notes
·
View notes
Text
PRIMO
Capire ciò che è accaduto
.
Se a Modigliana [ paese dell'Appennino romagnolo ] ci dicono, che sono caduti 280 millimetri di pioggia (per millimetro quadrato), significa che su un singolo metro quadrato di terreno, sono scesi 280 litri di pioggia in circa 36 ore.
.
Ora se ci pensiamo bene, e utilizziamo una immagine subito comprensibile a tutti, è come immaginare che una mattina ci risvegliamo e aprendo la finestra, troviamo che su ogni metro quadrato del nostro giardino o cortile, ci siano tante pile verticali composte da taniche d'acqua da 20 litri, ciascuna.
Per essere precisi, quattordici taniche da 20 litri, impilate una sopra l'altra!!
E queste pile di taniche, su tutti i metri quadrati che riuscite a scorgere dalla vostra finestra, guardando verso strade, tetti, e tutti i prati che riuscite a scorgere.
Ovunque 14 taniche d'acqua, una sopra l'altra, in verticale.
È più chiaro adesso?
Riuscite a visualizzare questa distesa di colonne di taniche d'acqua per tutto lo spazio attorno a voi ?
Su ciascun singolo metro quadrato del vostro territorio.
.
Questa è la reale dimensione dell'evento che è accaduto quì in Romagna.
.
Sul nostro pianeta credo ci sia una sola area in cui spesso piovono simili quantità di pioggia. Si tratta della regione del Bangladesh, fra l'India e la Birmania (ora Myanmar).
.
.
E questo accade nei due mesi di piogge monsoniche e determina le alluvioni annuali più catastrofiche, quelle con intere città e villaggi che vengono sommersi dall'acqua e il paese che si trasforma in una sola distesa liquida.
.
Ma noi non siamo una regione tropicale come il Bangladesh! E da noi non è mai esistito un fenomento paragonabile ai "venti monsonici".
Mai visti !
Eppure adesso, sul Mediterraneo, si formano, con frequenza sempre più ravvicinata, veri e propri Cicloni, ed è da questi fenomeni, che possiano capire che il clima sta mutando rapidamente.
.
Noi umani bruciamo combustibili fossili (petrolio, metano, diversi tipi di gas e combustibili come il carbone).
Emettiamo così "gas serra", che fanno crescere la temperatura complessiva del pianeta, aumentando l'energia termica che poi incide direttamente sul clima.
Il clima reagisce a questo riscaldamento del pianeta, facendo evaporare quantità sempre maggiori di vapore acqueo dai mari, oltre a riscaldarli a livelli pericolosi, per la vita stessa dei pesci e dei microorganismi che vivono negli oceani.
Infine scatena fenomeni mai visti prima, a latitudini ben diverse da quelle tropicali.
Comprese queste tempeste di pioggia monsonica sul Mediterraneo. E tutto ci dice che questo succederà sempre più spesso in futuro.
Ecco perchè dovremo investire miliardi di euro, nel ridisegnare e rifare il letto di tutti i corsi d'acqua, progettando innumerevoli bacini di contenimento e le "casse di espansione" per contenere le future piene di torrenti e fiumi.
In concreto, dovremo ampliare la portata, di ogni alveo di corso d'acqua, e iniziare a rimodellare ogni letto di fiume, approfondendolo, e alzando e rafforzando ogni singolo argine di pianura.
.
.
Ecco quel che serve: un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio italiano.
.
Altro che PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, tanto reclamizzato, da quel bulletto cerebroleso che capeggia la Lega.
.
.
POR FAVOR !!
I coglioni e/o perditempo
si astengano dal settore
Trasporti e infrastrutture.
.
Che non tocchino nulla e restino piuttosto al Bar, a leggere la Gazzetta dello Sport e a spippolare sui tasti del cellulare, per scrivere cazzate varie, sui vari Twitter, Tik Tok, Facebook o Istagram.
Oppure, vadano immediatamente a Milanello, per assistere a bordocampo a tutti gli allenamenti del Milan o sugli spalti di San Siro !
.
Qui, da noi, oggi
le chiacchiere, stanno a zero.
.
.
.
.
26 notes
·
View notes
Text
IMAGENES Y DATOS INTERESANTES DEL DIA 3 DE MAYO DE 2024
Día Mundial de la Libertad de Prensa, Día Internacional de la Tuba, Año Internacional de los Camélidos.
San Ventura y Santa Antonina.
Tal día como hoy en el año 2023
Ocurren sendos tiroteos masivos, uno en Atlanta (EEUU) en el Northside Hospital y otro en Belgrado (Serbia) en la escuela primaria Vladislav Ribnikar. Ambos se saldaron con un balance de 12 fallecidos.
2018
La banda terrorista ETA anuncia en España su disolución y fin definitivo.
2008
El ciclón Nargis destruye la isla de Birmania, causando más de 100.000 muertos y 40.000 desaparecidos.
1997
Comienza en Nueva York un singular torneo de ajedrez entre el superordenador de IBM "Deep Blue" y el campeón del mundo de la especialidad Gary Kasparov, considerado el mejor jugador de todos los tiempos, que acabará con la derrota humana por 2,5 a 3,5 el día 11. Nunca, con anterioridad a este torneo, Kasparov había perdido un encuentro profesional. (Hace 27 años)
1979
En el Reino Unido, Margharet Thatcher, líder del Partido Conservador británico, es elegida primer ministro y se convierte en la primera mujer en Europa que ocupa este puesto. (Hace 45 años)
1968
En la plaza de la Sorbona (París, Francia), se reúne un grupo de estudiantes para escuchar las comparecencias de Cohn-Bendit y sus compañeros. A las cuatro de la tarde la Universidad estará rodeada por la policía que detendrá, en contra de lo pactado, a varios estudiantes. Esto originará numerosas manifestaciones espontáneas. Ha comenzado el "Mayo del 68". (Hace 56 años)
1965
Se realiza la primera transmisión de TV por satélite.
1949
Desde White Sands, EE.UU., se lanza el primer cohete "Viking 1" que logra una altitud de 80,5 kilómetros. Doce cohetes más de este tipo despegarán hasta 1955, recopilando datos de gran utilidad para la carrera espacial que está en sus comienzos. (Hace 75 años)
1947
Entra en vigor la Constitución japonesa de la posguerra, redactada por americanos y con leves correcciones japonesas, que despoja de poder al Emperador Hirohito, convirtiéndolo en una figura meramente simbólica. En su articulado, también recoge el sufragio universal, una declaración de derechos, abole la nobleza y prohíbe a Japón declarar y combatir en otra guerra. (Hace 77 años)
1814
Napoleón llega a su exilio forzado a la isla de Elba, acordado en el Tratado de Fontainebleau, tras abdicar el pasado 11 de abril bajo presión de sus mariscales y sufrir la humillación de mantener su título de Emperador, pero restringido a la pequeña isla de Elba. Once meses más tarde abandonará la isla para iniciar el periodo llamado de los "Cien Días" que culminará con su derrota definitiva en la batalla de Waterloo (Bélgica, 18 de junio de 1815) frente a las tropas británicas dirigidas por el Duque de Wellington y el ejército prusiano de von Blücher. (Hace 210 años)
1524
Cristobal de Olid, conquistador español, desembarca en las costas de lo que hoy es Honduras, en un lugar cercano a Puerto Caballos, en el que funda una villa a la que llama "Triunfo de la Cruz", erigiéndose en caudillo de la región. Hernán Cortés, al enterarse de su traición, enviará contra él una expedición al mando de su primo Francisco de las Casas. Morirá decapitado. (Hace 500 años)
1494
Durante su segundo viaje que zarpó de Cádiz (España) el 25 de septiembre de 1493, Cristóbal Colón descubre la isla de Jamaica, a la que llama Santiago. Atraca en una Bahía a la que bautiza Santa Gloria, por lo espectacular de la vista del lugar. Éste será el principio del exterminio de la población local: Arawaks y Caribes, debido a las enfermedades que llegan con los españoles, ante una población indígena que carece de defensas inmunológicas. Mediante el Tratado de Madrid de 1670, firmado por el reino de Inglaterra y España, Inglaterra tomará el control formal de Jamaica e islas Caimán. (Hace 530 años)
3 notes
·
View notes
Text
¿Cuántos países hay en Asia?
Si hablamos de países, solo hay 48 países y sus capitales están en Asia. Las naciones Unidas consideran solo 48 países en Asia basado en cultura política, región de origen y su capital.
A continuación, te mostramos la lista de los países y capitales de Asia con su población, ordenados por orden alfabético:
Afganistan (Kabul): 38.930.000
Arabia Saudita (Riad): 34.810.000
Armenia (Ereván): 2.963.000
Azerbaiyán (Bakú): 10.110.000
Bangladés (Daca): 164.700.000
Baréin (Manama): 1.702.000
Birmania/Myanmar (Naipyidó): 54.410.000
Brunéi (Bandar Seri Begawan): 437.483
Bután (Timbu): 771.612
Camboya (Nom Pen): 16.720.000
Catar (Doha): 2.881.000
China (Pekín): 1.403.500.365
Corea del Norte (Pionyang): 25.780.000
Corea del Sur (Seúl): 51.780.000
Emiratos Árabes Unidos (Abu Dabi): 9.890.000
Filipinas (Manila): 109.600.000
Georgia (Tiflis): 3.714.000
India (Nueva Delhi): 1.380.000.000
Indonesia (Yakarta): 273.500.000
Irak (Bagdad): 40.220.000
Irán (Teherán): 83.990.000
Israel (Jerusalén): 9.217.000
Japón (Tokio): 125.800.000
Jordania (Amán): 10.171.480
Kazajistán (Astaná): 18.750.000
Kirguistán (Biskek): 6.592.000
Kuwait (Kuwait): 4.271.000
Laos (Vientián): 7.276.000
Líbano (Beirut): 6.825.000
Malasia (Kuala Lumpur): 32.370.000
Maldivas (Malé): 540.542
Monglolia (Ulán Bator): 1.564.000
Nepal (Katmandú): 29.140.000
Omán (Mascate): 5.107.000
Pakistán (Islamabad): 220.900.000
Chipre (Nicosia):1.260.138
Singapur (Singapur): 5.686.000
Siria (Damasco): 17.500.000
Sri Lanka (Sri Jayawardenapura Kotte): 21.920.000
Tailandia (Bangkok): 69.800.000
Taiwán (Taipéi): 23.570.000
Tayikistán (Dusambé): 9.538.000
Timor Oriental (Dili): 1.318.000
Turquía (Ankara): 84.340.000
Turkmenistán (Asjabad): 6.031.000
Uzbekistán (Taskent): 34.230.000
Vietnam (Hanói): 97.340.000
Yemen (Saná): 29.830.000
#¿Cuántos países hay en Asia?#Las naciones Unidas consideran solo 48 países en Asia#Asia#china#turkey#cyprus#Mapa de Asia#Países de Asia
3 notes
·
View notes
Text
¿Cómo afecta a las abejas el cambio climático en México?
Al sur de la Ciudad de México, la apicultora Sandra Corales lucha por la recuperación de las abejas, unos insectos muy especiales para el ecosistema, pero cada vez más acorralados por los efectos negativos del cambio climático.
En este artículo abordaremos la realidad que viven estos seres vivos en los campos y colmenas de México.
El cambio climático en las abejas
A un costado de la inmensa población urbana de la Ciudad de México, Sandra Corales es una de las pocas apicultoras dentro de un monstruo urbano de casi 20 millones de personas. En su proyecto “Abejas de Barrio” trabaja en la recuperación de colmenas en Xochimilco, una comunidad a las afueras de la capital mexicana compuesta por un laberinto de canales.
Hace más de 500 años por estas calles, convertidas en lagunas, se podía llegar hasta el Zócalo de la capital y, aunque sus aguas color marrón no son aptas para el consumo humano, son las responsables de mantener operativas las chinampas, pequeñas islas levantadas por los mexicas para el cultivo, las mismas que vieron el colonizador Hernán Cortes y su ejército. En una de ellas, Corales protege 20 colmenas con la intención de recuperar a uno de los insectos más amenazados por el cambio climático en la región.
La primera abeja apareció en el planeta tierra hace más de 100 millones de años en un ámbar encontrado en Birmania, pero el hombre ni siquiera ha necesitado ensañarse con ellas para perjudicarlas. Con su actitud de siempre y con las mismas prácticas de extensión de monocultivos y agroquímicos; ha puesto en peligro a estos insectos tan importantes para la humanidad.
El excesivo uso de pesticidas-herbicidas ha reducido prácticamente al mínimo, y con graves riesgos de desaparecer, las zonas de pecoreo(recolección de néctar) impactando de manera dramática en los insectos polinizadores. La abeja, según lo que cuenta Corales, es el termómetro que regula la calidad de nuestro medio ambiente. Ella afirma que cuanta menos abejas haya en el planeta, pero nos irá como especie humana.
Es alarmante observar cómo las condiciones actuales favorecen a que las abejas encuentren un ambiente más propicio en las ciudades que en los campos. Si esta tendencia continúa, cultivos esenciales como frutas, frutos secos y diversas hortalizas podrían verse desplazados por cultivos menos nutritivos como el arroz, el maíz y la patata. En otras palabras, seremos capaces de consumir alimentos, pero no estaremos adecuadamente alimentados.
La crisis climática y su impacto en las comunidades polinizadoras
El cambio climático está teniendo un impacto significativo en áreas clave. En primer lugar, se observa un efecto económico, ya que la producción de miel se ve disminuida, lo que resulta en menores ingresos para los apicultores en comparación con años anteriores. Esta situación lleva a que algunos de ellos abandonen sus cultivos de abejas, lo que a su vez tiene un impacto social negativo.
En segundo lugar, también afecta el medio ambiente, especialmente debido a la disminución de la población de estos insectos. La falta de ellas significa que no hay polinización, lo que pone en peligro la supervivencia de muchas especies de plantas y flora en general.
En este contexto, Corales ha depositado sus esperanzas en las nuevas generaciones. Cada viernes, trabaja con escolares que usan trajes de apicultor en miniatura. Con una paciencia admirable, les permite tocar los panales, aprender a localizar a la abeja reina, detectar el polen y se interesa por la recolección de miel.
Las abejas: responsables del desarrollo de muchos cultivos
La abeja, un diminuto insecto de aproximadamente dos centímetros de longitud y con un cerebro del tamaño de una semilla, tiene una vida máxima de cuatro meses. Sin embargo, sorprendentemente, en todas las listas que destacan animales indispensables para la supervivencia humana, siempre figura la abeja. Si existiera una lista Forbes animal, seguramente ocuparían un lugar destacado, ya que generan miles de millones de dólares gracias a la vital polinización. A pesar de ello, el hombre, con su gran intelecto y longevidad, parece dedicar demasiado tiempo a amenazar su existencia.
Los expertos opinan que nuestra vida sería más triste sin perros o gatos, y que sin ovejas, habríamos sufrido frío. Incluso el pollo ha sido esencial para el consumo humano. Sin embargo, los murciélagos y, sobre todo, las abejas son seres insustituibles. Según los biólogos, la verdadera fuerza de la vida reside en lo pequeño, y seríamos incapaces de sobrevivir sin setas o plancton, aparentemente insignificantes, pero fundamentales en la cadena de la vida que sostiene a la humanidad.
Conclusión
La expansión de las áreas urbanas ha generado una falta de espacios rurales adecuados para trabajar con las abejas. Es por ello que resulta fundamental tomar medidas para abordar este problema. Un primer paso importante es optar por consumir productos locales de nuestra región. Al hacerlo, se corta la cadena de contaminación asociada al transporte de alimentos, reduciendo así el impacto ecológico. De esta manera, podemos tomar decisiones más responsables que promuevan la conservación de la naturaleza y contribuyan a mitigar los efectos del cambio climático en las abejas.
Originally published at https://ecoactivismo.com/ Juny 21, 2023.
13 notes
·
View notes
Text
Sul passato sembriamo tutti d’accordo. Non toccateci la memoria e la storia della nostra infamia!
Il difficile è non girarsi dall'altra parte mentre si consumano altre infamie in altre parti del mondo.
Il difficile è ribellarsi contro quello che succede ora a Gaza, nello Yemen, in Nigeria, nell'ex Birmania, in Siria e in Ucraina.
Il difficile è restare umano con l’altro da te che incontri per strada e bussa alla tua porta qui ed ora compromettendo l’ordine costituito, la pulizia e il decoro della tua città.
Il contrario dell'amore non è l'odio. Il contrario dell'amore è l'indifferenza.
5 notes
·
View notes
Text
El murciélago abejorro de Tailandia y Myanmar (Birmania), es el mamífero más pequeño de la Tierra, mide 2,5 cm y pesa menos de 2 gramos.
#animales #curiosidades
4 notes
·
View notes
Text
The Naked Kiss (Samuel Fuller, 1964)
Samuel Fuller y la estética de la provocación
Solapadamente, casi de incógnito, se ha estrenado en Madrid Una luz en el hampa. Tras ese ridículo nombre se oculta The Naked Kiss, la última obra de Samuel Fuller, a la espera del triste destino de ser una de las películas más odiadas del año.
Fuller es un autor completo, pues es productor y guionista de casi todos los films que dirige. Su libertad, como la de Godard, empieza por sí mismo, y no se limita a ser independiente de exigencias económicas, productores y "estrellas", sino que tampoco se somete al público; causa ésta última de no pocos fracasos financieros, por "incompatibilidad de caracteres" entre Fuller y el público. Sin ningún obstáculo que se lo impida, Fuller nos muestra su fuerte personalidad en todas sus películas, sin diluirla a un "término medio" que no molestara a nadie. Así, sus films con frecuencia desagradan a más de un espectador. Esto me parece lícito "a posteriori", pero no en cambio el que esa "repulsa" se base en juicios gratuitos sobre las inclinaciones políticas de Fuller. Porque ha hecho algún film de guerra y de espionaje en que los "malos" eran comunistas se ha tachado a Fuller de fascista. He leído dos entrevistas con él, he visto cinco de sus películas, y sigo sin comprenderlo. Invasión en Birmania (Merrill’s Marauders, 1962) y Casco de acero (Steel Helmet, 1950) son, junto a La colina de los diablos de acero (Men in War, 1957) de Anthony Mann, los mejores films de guerra que conozco, y los más auténticamente antibelicistas de los estrenados en España. Además, Fuller fue condecorado dos veces por luchar precisamente contra los fascistas. Todo eso aparte de que no veo por qué un fascista no pueda hacer buen cine. Pues bien, no creo que nadie se atreva a acusar a The Naked Kiss de fascismo.
Porque The Naked Kiss es un film "negro", género que parece estar renaciendo desde hace unos años (Sed de mal, de Welles; La ley del hampa, de Boetticher; E1 buscavidas, de Rossen; Harper, de Smight; Código del hampa, de Siegel; Sylvia de Douglas, entre los éxitos; El último homicidio o La trampa del dinero entre los fracasos) en mayor o menor estado de pureza.
La osadía increíble de la historia que nos narra Fuller parte de lo convencional, de lo melodramático, para darle un giro de 180 grados y descargar sobre el espectador una verdadera tempestad de imágenes líricas, brutales, insólitas, que golpean la hipocresía de la sociedad y que van demoliendo las apariencias hasta mostrarnos que una pequeña ciudad del Sur de los Estados Unidos y sus habitantes son muy distintos de lo que parece. Un primer acercamiento al film, por tanto, nos lo muestra como una "crónica negra" o una crítica social, y nos hace suponer un estilo realista.
Sin embargo, la cosa no acaba ahí. Fuller, espíritu contradictorio por excelencia, une en sus últimos films dos tipos de cine opuestos y que suelen ir separados: el cine "objetivo" y el "subjetivo". Esto es muy notable en The Naked Kiss y es, al parecer, la esencia misma de Shock Corridor (Corredor sin retorno, 1963, de próximo estreno). Algunas de las mejores escenas de Kiss están basadas precisamente en el paso de lo real a lo imaginario: así, las escenas paralelas en que, Kelly (Constance Towers) sugestiona a los niños inválidos de que tienen piernas y pueden correr y aquella en que el millonario Grant (Michael Dante) "transporta" a Kelly a Venecia con ayuda de películas de "amateur".
Kelly es una prostituta que llega a Grantville huyendo de una venganza. Griff (Anthony Eisley), policía eficiente pero corrompido, es su primer cliente, pero le ordena abandonar la ciudad, no sin antes recomendarle el cabaret de Candy (Virginia Grey), al otro lado de la frontera estatal (luego vemos que es la táctica habitual de Griff: mantiene "limpia" la ciudad y cobra una comisión "extra"). La falta de nobleza de la policía es una constante en Fuller: La casa de bambú (House of Bamboo, 1955). Kelly se da cuenta de que envejece, y "sólo" por eso, decide cambiar de vida. Encuentra trabajo en el Hospital Ortopédico para Huérfanos, creado y mantenido por el filántropo Grant, y pronto cobra fama por la mezcla de dureza y ternura con que trata a los niños (les da órdenes como a piratas, les oculta su cariño para hacerles curarse: véase la escena en que Skip se presenta con sus nuevas piernas artificiales y los ejercicios que ella le ordena).
Fuller, igual que Ford o Mann, tiene fama como "director de hombres". Aquí nos da la sorpresa de conseguir la mejor interpretación de la admirable Constance Towers, que no está fuera de la pantalla apenas un minuto, y que supera sus actuaciones en dos obras maestras de su descubridor, John Ford (Misión de audaces, 1959, y El sargento negro, 1960).
Ya antes de los títulos de crédito conocemos uno de sus rasgos principales: la violencia (fantástica paliza a un borracho). Poco después nos sorprende escuchando la sonata Claro de luna, citando a Goethe y admirando a Beethoven y Lord Byron (acertada selección, pues son grandes artistas, lo suficientemente famosos y románticos para que Kelly los conozca). A partir de ahí vemos que nada es realmente como parece, y asistimos a una serie de escenas violentas (paliza de Kelly a Candy, bofetadas, discusiones), tiernas (los niños paralíticos cantando "Mamie Dear" con Kelly), comedidas (total ausencia de mal gusto en un tema que se prestaba a la sordidez), exacerbadas (interrogatorio de una niña: pensamos en Viento en las velas, de Mackendrick), insólitas (un homicidio a golpes de teléfono, mientras suena una canción infantil: un velo de novia cae sobre el cadáver).
Al final, decepcionada por la hipocresía y la ingratitud del pueblo, Kelly se va. Fuller nos sugiere que vuelve a la prostitución.
La primera vez que se ve The Naked Kiss impresiona, pero deja la leve sospecha de si no será un tanto gratuitamente efectista. Esta sensación puede servir a algunos críticos para acusarla de "mero exhibicionismo técnico", apoyándose en la perfección de su fotografía (Stanley Cortez), de su música (Paul Dunlap), de la planificación (que, por lo demás, es totalmente antiacadémica), de la interpretación.
Pero esta acusación, habitual en los enemigos del cine americano, se desvanece en una segunda visión del film, pues vemos que hay delirio, sí, pero organizado, y que, en el fondo, todo es lógico y nada es gratuito. Las siguientes visiones sirven para admirar la perfección y el rigor de The Naked Kiss, quizá la obra cumbre de uno de los grandes del cine americano: Samuel Fuller.
Publicado en El Noticiero Universal (14 de diciembre de 1966)
2 notes
·
View notes