#Italia Morta
Explore tagged Tumblr posts
major-x-blog · 1 year ago
Text
Se credete che qualcuno dirà o farà qualcosa qui in Italia per questo altro ed ennesimo soppruso ai danni dell'Italia, vi sbagliate alla Grande, il problema Risiede nella nostra sotto cultura da pezzenti mediocri ignoranti, che ci "obbliga" a far finta che la questione non ci riguardi direttamente, poichè è un "PROBLEMA" dei Pescatori, non del popolo italiano, stesso discorso sarà per gli Agricoltori e Allevatori, ma presto, quando le tavole degli Italioti Indifferenti saranno vuote di cibi genuini e forse, parzialmente occupate da cibo SPAZZATURA (grilli e carne finta) allora qualcuno si renderà conto che parecchio Tempo Prima dovevano RIBBELLARSI allo Stalinismo Europeo!!!!
L'Italia Ormai è Pronta per l'Estrema Unzione.
9 notes · View notes
wintertundra-art · 6 months ago
Text
Kinda tempted to draw an Italian Miku to join the trend. Specifically southern Italian Miku. Specifically lucania Miku. Because every single Italian person I've ever met is either from the north or sicily and never from any other lesser known Italian region
32 notes · View notes
affogonellamarmellata · 4 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
valerio una delle noelgirliess
3 notes · View notes
almanaquecaleidoscopico · 9 months ago
Text
Natureza morta com enchovas (1972).
🎨 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗦𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮
Tumblr media
0 notes
ross-nekochan · 1 year ago
Text
Chi è che ha preso il covid nel 2024 e proprio nel paese con meno ferie al mondo e senza poter essere in malattia?
Chi è che oggi è andata al lavoro nonostante stesse male da ieri sera per non consumare le ferie e che nel treno stava per svenire e vomitare tanta era la gente ed è dovuta scendere di corsa finendo per tornare a casa e alla fine prendersi le ferie?
28 notes · View notes
allecram-me · 13 days ago
Text
Sbilanci
C´é un sacco di silenzio, adesso, ancora. Ho sentito mia mamma al telefono e non mi sono riconosciuta in questo mio nuovo tono sempre adulto, nella sua voglia di volare oltre la paura che le porto, che é anche la paura che le faccio. Ho paura perché non funziona più niente, o almeno così a me sembra e sono stanca, mamma, sono così stanca di essere viva. Pensavo di esserlo stata tante volte in passato e non avevo ancora la misura del macigno reale che é la depressione che arriva quando non la puoi imputare proprio a niente, quando la guerra é finita - almeno per me. Non ho più problemi reali, lo vedo. Questo dipende anche dal fatto che il senso del problema nella mia vita da vecchia bambina é una roba del tutto nuova, ed io mi rifiuto di riconoscere il peso di una scadenza di lavoro, di un altro aereo prenotato, delle voci di indifferenza nel sottobosco della vita che ho lasciato in Italia, degli amici che vorrei sentire e che non chiamo, che non mi chiamano. Sono sopravvissuta all´inferno, mamma. Sono sopravvissuta alla fine e al nuovo inizio.
Sabato notte, per esempio, sono andata a ballare. Qui adesso ho una amica, la promessa di una amicizia, con la tenerezza abbacinante di scoprirne le fragilità e farmi dire le mie, la prima di una serie instancabile di you are not bothering me. Ballare mi piace mille volte di più, ora che sono vecchia. Non mi ferma più niente: la solitudine, i mezzi pubblici, avere o non avere soldi e cellulare. Poi ad un certo punto mi addormento, mi risveglio, e sono stanca. Domani devo presentare un lavoro che non ho fatto, e sono stanca. Ho questo appuntamento inutile con l´Università Federico II di Napoli, e mi sale il vomito. Non so se é normale - non so se questa é la norma in casi come il mio, non so molto di cosa succede agli altri quando sopravvivono e non gli frega poi molto di non essere morti, ma gli frega di dovere ancora vivere, stanchi e disgustati.
Giovedì viene a trovarmi la mia migliore amica da Bologna, resta qui da me per quattro giorni. Se ne va il giorno prima che me ne vada via anche io, potenzialmente per sempre, ma non ci crede nessuno (nemmeno io). Il mio contratto scade il ventotto Febbraio, ho preso tutte le ferie che rimanevano per essere a Napoli il ventisette, giorno in cui la sacrosantissima commissione si arrogherà il diritto di darmi qualcosa che é già mio. Forse suona presuntuoso, forse lo é, o magari lo sarebbe se fossimo in un mondo giusto, ma questo mondo non é giusto manco per il cazzo ed io non ho più rispetto da devolvere in favore di chi non ha essenza, di chi non ha cuore da mettersi nella bocca prima di far partire lo sputo. Siamo esseri umani e possiamo odiarci, dobbiamo amarci, ma se proprio devo vivere, allora che stiano fuori dal mio vivere tutti quelli che non si interrogano mai sulla banalità del male.
Ci sono delle cose di cui mi accorgo di vergognarmi. Io la vergogna non me la tollero, quando ne annuso l´ombra parto in una ispezione marziale, e se la trovo la espongo istantaneamente in piazza, per il pubblico ludibrio. You are so kind with other people but you are mean to yourself. Ci volevi tu, dopo due mesi, ci volevate voi a ricordarmelo qui, nella mia vita nuova. Certo che hai ragione. Certo che avete tutti ragione, quando fate pulsare il sangue fin su nello sputo, e allora vi posso amare e vi amo tutti. Ma questa vita nuova, questa vita bella, la amo? No. Non amo la vita. Se la amo adesso non lo vedo, ma devo averla amata, no? Altrimenti averei potuto scivolare quando se lo aspettavano tutti, quando era legittimo. Se scivolassi adesso sarebbero tutti stupiti, non ci sarebbe nessuno a tenermi. Non ci sarebbe stato nessuno neanche allora, ma che importa? Chissà se, annusando l´ombra di una mano ferma dietro alla mia schiena, chissà se a quel punto sarei caduta, chissà come é brutta e bella la pazzia, chissà se morirò presto anche io. Stasera l´idea di essere dimenticata da morta mi é dolce, più aspro é invece il sapore delle mezze misure, e degli amici che mi mancano, verso cui mi sento in colpa, verso cui provo una rabbia smorzata in partenza da una lista di giuste ragioni, una rabbia che non mi serve a niente. Alla fine non mi é mai servito niente, mia mamma lo ha raccontato sempre. Marcella dove la metti la ritrovi, se vuole una cosa non la chiede, lo sa che non deve lamentarsi. Che poi quando sono cresciuta é stato un progressivo ti lamenti sempre, ma ho scoperto che era una bugia, perché lamentarsi fa male all´altro ed io sono so kind with other people.
Ho vinto uno dei progetti che ho presentato al ministero dell´educazione e della ricerca tedesco. Sugli altri due non si sa ancora niente. Questo significa un nuovo contratto, tra una manciata di mesi. Tutti mi dicono che mi vogliono qui stabilmente, che stanno lavorando per concretizzare una proposta adeguata. Io pensavo che non avesse molto senso, ma a quanto pare altri sono passati per questa isola felice e non si sono dimostrati in grado di sostenerne i ritmi e la cultura organizzativa. Io non mi riesco a lamentare di un posto dove una volta al mese sono invitata ad un club organizzato dal mio capo dove mi offrono bibite e manicaretti per riflettere insieme su potere ed appartenenza. Non posso lamentarmi perché si può dire tutto, o almeno io nella mia ingenuità da bambina vecchia dico tutto e mi sento libera. E´ divertente anche perché questo é davvero il mio capo - assunzione diretta - mentre la persona che si attribuiva il ruolo analogo in Italia doveva essere il mio tutor, e le parole sono importanti tanto quanto i contratti e, che lo dico a fare, il punto é sempre la cultura organizzativa e tutto quanto di marcescente si trascina dietro, compreso un meccanismo di resistenza totale ad ogni riflessione che possa favorire il cambiamento. Se c´é una cosa per cui vorrei essere ricordata, da morta, é l´aver promosso quel cambiamento, ma la mia psicoterapeuta me lo aveva chiarito da subito che questo non sarebbe successo. Infatti, non é successo, ma li ho spaventati senza avere mai alzato la voce, e se vi va potete ricordarmi per questo, quando sarà il momento.
Nel frattempo, la depressione, che é depressione nel momento in cui é altro da me - dentro di me - e non posso farci proprio niente, non basta andare a ballare o pensare ad altro. Ho sentito mia mamma al telefono ed ho provato a dirglielo, poverina, é passata subito a commentare le canzoni di Sanremo di questo mio primo festival da italiana all´estero: l´ho guardato tutte le sere che non ho passato fuori a ballare, sul mio divano in prestito mentre su Berlino nevicavano fiocchi bellissimi e mi sono fatta una tenerezza gentile, dolce. Allora a mia mamma ho provato a dire cosa penso a livello musicale dei brani in gara quest´anno, ma le é venuto in mente della tintura per capelli che giorni fa le ho chiesto di spedirmi e si é fatta prendere da questa urgenza. Mamma, sei irraggiungibile. Forse sono io, non lo so, ma mi sembra di non riuscire mai davvero a parlare con te. Forse sono io, mamma, di sicuro sono io che non sono lucida. Scusami, devo andare. Ti abbraccio.
14 notes · View notes
fatticurare · 7 months ago
Text
⚠️ APPASSIONAMENTE AL SEGUITO DEI LANZICHENECCHI DELLA NATO❗️
Una giornalista e un cameraman della RAI si sono "cameratescamente" uniti ai lanzichenecchi della NATO, impegnati a occupare un pezzettino di Russia.
I due italiani hanno in tal modo condiviso, "anche per noi", l'adrenalina di Coca-Zelensky, che, a forza di "farsi" il naso di "strisce" neurotrope, crede d'essere divenuto la quinta essenza dei grandi nemici di Mosca: Napoleone e Hitler!
Esulta la Roma delle Logge brecciaiole di Porta Pia.
Tutto infatti procede secondo il programma di Washington: l'Italia è in ginocchio ma dona all'Ucraina miliardi di euro, missili, carri armati, assistenza militare e, infine, copertura mediale con i suoi "Cinegiornali" stile Ventennio.
Ma non tutto è ancora controllato dai "brecciaioli" dell'Urbe!
Roma, la vera Roma, non è infatti ancora morta!
A piegare il corrotto regime ucraino e il Deep State della NATO ci penserà il Presidente Putin!
A noi italiani spetta il compito più arduo (e più importante): liberare Roma, liberare la Sede di Pietro, liberate la Città e l'intera Italia!
E non saranno gli scribi e gli scrivani del "Tempio" (1) a impedircelo!
Nota
1) Il Tempio è quello di Gerusalemne, distrutto dalle Legioni di Tito ma ancora rappresentato dal "Sinedrio" mobile.
Il Tempio inoltre è, per estensione, quello delle Logge e di ogni potere golemizzato.
Il Barone Rosso
25 notes · View notes
orotrasparente · 1 year ago
Text
la signora triestina che è morta dopo anni di malattia attraverso suicidio assistito è il primo caso in italia accolto dall’assistenza sanitaria e mi ha fatto pensare cazzo finalmente qualcosa di buono in questo paese, leggo tutto l’articolo, poi leggo i commenti
ecco il primo:
Tumblr media
e capisco che la strada è ancora lunga perché siamo proprio un paese di idioti
63 notes · View notes
arreton · 10 months ago
Text
La patente è arrivata in un momento in cui io consideravo morta e sepolta la possibilità di prendere una macchina, di guidare: sebbene avessi sognato più volte di guidare (ovviamente male, perché per me sono sempre esistiti solo freno e acceleratore e nello specifico solo acceleratore e forza frenante del motore, maldetta frizione!) non mi interessava più, anzi mi dicevo che sarebbe stato bello riuscire a spostarsi coi mezzi pubblici, treni autobus, camminare a piedi. Vivevo in un paese campano che rimarrà forse il mio unico rimpianto del sud italia perché era ben strutturato: a piedi raggiungevo e facevo tutto, avevo il centro storico, il centro commerciale, farmacie a volontà, dottoressa vicino casa, un sacco di supermercati, un partito comunista, manifestazioni in piazza: tutto raggiungibile a piedi. Rimpianto perché in quanto sud non puoi campare e la gente è molesta per natura e dunque sono dovuta scappare anche da lì. Della patente, insomma, a me non me ne fregava niente, non ci pensavo affatto. Mentalmente ero ancora abbastanza inguaiata, andava meglio ma non andava bene: ero tesa come una corda di violino, il mio corpo era un fascio di nervi e questo si ripercuoteva sulla guida: l'istruttrice fece una grandissima fatica, sudava appresso a me che ero grondante di sudore terrorizzato. Iniziare a guidare è stato un trauma: ero terrorizzata dal fatto che quell'abitacolo, quell'aggeggio enorme non solo era "comandato" da me, ma mi toglieva letteralmente il terreno sotto i piedi (a questo proposito aggiungo che io ho avuto problemi anche col tapis roulant perché appunto c'era questa passerella che si muoveva in maniera "autonoma" ed io avevo paura di non riuscire a controllarla. Cosa c'entra con la guida di un auto? Beh, è la stessa identica cosa dato che ho paura di perdere il controllo). Poi io ho bisogno di capire quello che sto facendo, devo farmi uno schema in testa, non riesco a buttarmi e capire dopo, io devo sapere prima. Beh, io non riuscivo a capire cosa stavo facendo e dunque non riuscivo a rilassarmi. Comunque, alla fine sono riuscita a prendere questa benedetta patente. L'ho presa per grazia divina perché appunto l'esame fu terribile ed infatti io non ero nemmeno felice di quella patente perché non era "meritata", cioè io non riuscivo ancora a guidare, ero insicurissima ed immaginavo violentemente ancora un incidente ad ogni minimo incrocio (non riuscivo nemmeno a stare dritta nella mia carreggiata). Infatti presa la patente non ho più guidato.
La macchina invece è arrivata in un momento in cui non doveva arrivare e cioè circa un mese fa: senza lavoro, a soldi prestati (come d'altronde anche la patente), lontana da tutti, in un posto che nemmeno conosco perché chi cazzo c'è mai stata in provincia di bergamo. Sapevo che mi sarei dovuta prendere una macchina prima o poi, perché qua è tutto scomodo come in sicilia, ma avevo progettato di acquistarla in un altro momento. Reiniziare a guidare è stato semplice e soprattutto divertente: è cambiata la testa, le medicine sono servite a qualcosa. Ho fatto qualche guida assieme ad una istruttrice della zona e mi sono divertita un sacco, la sua guida è stata preziosa e lei una persona veramente gentile (oltre che strana, come tutte le persone della zona: io a tutta questa educazione non ci sono abituata e soprattutto non sono abituata a chi dice "Un quarto alle 9") ed esaltata, ovviamente pure lei di discendenza siciliana ma ormai lo so che la sicilia me la ritroverò ovunque: d'altronde i pomodori che ho comprato venivano proprio dalla città dove sono nata. Io adesso comunque guido: la macchina mi odia perché la faccio singhiozzare sempre e perché non cambio adeguatamente le marce, per non parlare di tutte le volte che la faccio spegnere o che resto appesa in una salita perché non so bilanciare bene frizione e acceleratore; la frizione mi deride perché sa che ho un odio e una repulsione spontanei nei suoi confronti; la gente quando mi guida dietro si mette a ridere quando proprio non mi bestemmia ma qua nessuno mi ha mai suonato, al massimo mi sorpassano. A volte penso che guidare è una gran bella cosa, che spero di avere i soldi prima o poi per farmi un bel pieno, pagarmi i pedaggi e andare che ne so a milano o robe simili. Penso che dovrei approfittarne del fatto di potermi spostare tranquillamente, per poter andare in posti dove ho sempre voluto andare, mi dico: wow, ma qua ho tutto così vicino! Persino voi tumbleri siete così vicini, se ci penso! A tutta questa libertà di movimento è difficile abituarsi, per una che ha sempre vissuto entro i confini di un'isola e della miseria. Certo, se arrivasse un lavoro sarebbe pure cosa gradita (mi correggo: se arrivasse un'entrata mensile, che poi si debba passare per il lavoro è solo una triste parentesi disumanizzante) ma poi penso che male che vada ho un tetto sotto il quale poter dormire: la mia auto.
30 notes · View notes
teredo-navalis · 2 months ago
Text
Mi auto assegno il premio "pranzo di natale più difficile" nella sezione "conversazioni" per aver dovuto sbobbarmi un'ora consecutiva di mio zio che mi spiegava i complotti, come ognuno di noi e l'intera Italia siamo un prodotto in mano all'america, la carta d'identità è fasulla e rappresenta la persona che è morta nel diluvio universale ma noi siamo rimasti dall'acqua e non siamo quella persona lì anche perché persona significa maschera, ci dovrebbe essere una carta di entità anziché di identità, anche la patente e la tessera sanitaria sono fasulle, se guardi sulla tessera sanitaria trovi dei codici che indicano che sei iscritto al corpo militare americano e a una certa banca centrale americana, buttiamo via i documenti e facciamo l'universal pass che ti permette di viaggiare ovunque e gratis e vale da patente id etc, la terra è nostra, tu non devi pagare niente, il mutuo sono dei soldi che loro ti rubano, se mandi tutti i documenti alla BCE puoi farti annullare il mutuo, loro hanno paura di noi
ECCETERA
il tutto con i miei suoceri avviliti costretti a sottostare e io che non riuscivo in nessun modo a troncare
7 notes · View notes
yurikotigerisnotmaiwaifu · 1 year ago
Text
Tumblr media
Yuriko Tiger personal facebook post 09/24/2023
(No, non ho lavorato per Capcom! Mettiamolo in chiaro!) Anche se una delle mie amiche e colleghe di agenzia, si! Come Juuri 😍 Quest’anno ho fatto solo un giorno da business day per parlare di affari, sabato niente perché ero MORTA dal jet lag e dal viaggio e domenica mi son vestita da Manon perché mi piace, fine (sempre a far i francesi oh). Però chissà… Chissà 👀 Non mi dispiacerebbe visto che il 6 è l’unico titolo a cui sto giocando più degli altri dopo millenni! E mi piacerebbe fare cosplay con una persona che già conosco e so che gli piace il gioco!! Adoro i personaggi egocentrici come Karin (e si era capito) ma ho fatto Manon più per “sfida” pensando ci starci malissimo!! E invece mi ci vedo un sacco 😳 Comunque do un consiglio a chi vuole far diventare il cosplay un lavoro: Le bugie hanno le gambe corte e soprattutto i clienti (o potenziali clienti come aziende), lo notano e si vanno a informare. Per quanto si può dire su di me, ogni mio lavoro è registrato direttamente insieme all’immigrazione 😐. Dire che “non è vero” perché non si sa leggere il giapponese equivale a diffamazione e anche una denuncia. Persona avvisata mezza salvata 🙏🏻 Ve lo dico giusto per visto che molti fanno i furbi dicendo “ho lavorato al TGS” e poi hanno il pass da… Visitatori. Questa storia l’abbiamo già sentita, no? ….. Ecco. Non fatelo. Ci stanno gia alcuni italiani (ovviamente italiani) a puntare il dito sul “eh ma non eri sul palco della Bandai” (non pensate che son scema, conosco più gente di voi e vivo qua da dieci anni. Daje.) Ora vi spiego: I lavori vanno a titoli di contratto! Si, rimango sempre la cosplayer ufficiale di Tekken ma questo non vuole ne’ che son l’unica, ne’ che lavori solo per loro! Ho lavorato a tutti Tekken7 ma non so’ nulla dell’8 perché in 7-8 anni, i team di marketing cambiano e anche le mode. Una delle Xiayou è un’altra mia amica cosplayer quindi son solo felice quando qualche mia collega lavora al mio stesso titolo ✨(era un sacco patata e so quando gli piace Tekken perché abbiamo legato per quello). È proprio brutto vedere solo gente che rosica di continuo.. Divertitevi con il proprio cosplay qualche volta 🥲💦 Avevo dei lavori, non per vantarmi ma non avevo proprio cazzis. Mi sono fatta due settimane in Italia belle piene, atterrata e 6 ore dopo ero MakuhariMesse… MACHICHAPIULASBATTAH. Se ci sono novità, le scriverò 🙂!! Al momento posso solo dirvi: EvoJapan2024 - Aprile Se siete in Giappone per quel periodo, non potete perdervelo 🍵 Ora dormo che provo a combattere questo fuso orario maledetto..
70 notes · View notes
kon-igi · 2 years ago
Text
In Italia puoi essere uno youtuber, ne conosco un sacco. Puoi essere anche ricco e guidare un suv della madonna, ne conosco altrettanti. Puoi diventare famoso per fare cose sceme e qua ho l'imbarazzo della scelta. Per assurdo, puoi anche ammazzare qualcuno con la macchina e continuare tranquillo con la tua vita. E purtroppo ne conosco parecchi. Ma povero te se la gente s'accorge che sei tutte queste cose assieme.
Negli ultimi anni e nel raggio di pochi chilometri da casa mia:
una conoscente di mia figlia è morta sul colpo colpita da una macchina mentre attraversava sulle strisce pedonali,
il fratello minore di un'amica di mia figlia è stato ucciso da una macchina mentre correva a prendere il bus,
un'altra amica è stata falciata sulla corsia d'emergenza in autostrada dove si era fermata per un guasto
quattro ragazzi in macchina sono stati presi in pieno da una vecchia che non ha rispettato lo stop e sono morti perché sono carambolati in un campo
Della prima si è parlato perché era figlia di due medici molto famosi in paese ma niente più che dolore e rammarico, per il secondo, invece, il guidatore è stato linciato su ogni media e ha tentato il suicidio, anche se era entro i limiti di velocità e il bambino è corso improvvisamente in mezzo alla strada, la terza un po' se l'è cercata perché stava tornando da ballare a Milano (sobria, diranno le analisi ematiche post-mortem) e i quattro ragazzi morti erano stranieri e stavano guidando senza patente, quindi il fatto che una vecchia di merda abbia tagliato uno stop non li ha salvati dal giudizio della gente.
Non so perché gli inquirenti stiano facendo perizie e rilievi quando basterebbe andare su facebook e leggere com'è andata esattamente. E già che ci siamo, leggano pure avvocati e giudici così si risparmia sulle spese processuali.
Ve lo dico con pacatezza... voi dovete andare affanculo e recensirlo con cinque stelle perché perfetto per gli stronzi che siete.
87 notes · View notes
psikonauti · 1 year ago
Photo
Tumblr media
Alberto Savinio (Italian,1891-1952)
Natura morta (Italia), 1947
Tempera on masonite
41 notes · View notes
notyourbambina · 13 days ago
Text
antes das missões com @sorrentinosmuse
pasticceria bella italia
Fantasmas do passado não costumavam assombrar Catarina, mas ver Helena Sorrentino em Khadel havia abalado-a levemente, mas do que jamais admitiria para qualquer pessoa. Por um momento, ela havia ficado chateada com o desaparecimento da atriz sem deixar vestígios na sua vida, como se ela fosse descartável, mas ao mesmo tempo ela se culpava por sequer ter dado a outra pessoa crédito o suficiente. Catarina sabia que as pessoas não eram confiáveis, então ela mesma havia andado para a armadilha da atriz que a deixou em lençóis vazios numa bela manhã. Mas o sentimento havia sido passageiro, afinal Helena não era tão importante assim para abalar a sua percepção pessoal e, se havia uma coisa que sabia sobre ela mesma era que estava bem sozinha.
Não havia planejado encontrar com ela nesse dia, mas ao passar na frente da pasticceria e vê-la sozinha, não resistiu a tentação.
"Well, well, well," Cat disse, sentando na cadeira oposta a mulher que parecia presa nos seus próprios pensamentos para não notar a sua aproximação. Não sabia o que se passava na mente de Helena naquele momento. Se fosse ela, não gostaria de ver alguém que ela simplesmente desapareceu da vida. "Imagina minha surpresa quando eu vi a Helena Sorrentino numa cachoeira no meio da noite numa cidade pequena. Na verdade, achei que você estivesse morta." Deu de ombros ao falar as palavras cruas. Talvez uma pequena parte dela quisesse acreditar que Helena estivesse morta e não na capacidade dela simplesmente virar as costas, mas, em geral, as palavras eram jogadas ao vento com intuito de examinar se a outra sequer se importava com suas opiniões ou se tudo não passou de uma situação criada pela sua imaginação fértil.
Tumblr media
( @khdpontos )
4 notes · View notes
angelap3 · 1 year ago
Text
Tumblr media
LUCIO BATTISTI: A 81 ANNI DALLA NASCITA
I SEGRETI DI "EMOZIONI"
No, non è un pezzo qualsiasi: chissà cosa ha provato Mogol la prima volta che ha ascoltato la musica che Battisti aveva composto e come ha fatto a condensare con delle parole tutto quello racchiude una canzone così emotivamente potente e così libera perché quel "se vuoi " lascia a noi la possibilità di condividere quelle emozioni. Una magia questa canzone con parole sublimi e musica maestosa, profonda. Guidare a fari spenti per vedere se poi è così facile morire.Indubbiamente Emozioni, senza dimenticare Il mio Canto libero e tante altre, segna un cambiamento radicale nella canzone italiana, non si era mai sentito niente di simile in Italia, mai nessun cantante era arrivato a tanto, mai due autori erano riusciti a mettere insieme musica, testo e interpretazione in questa maniera. Era la fine di ogni equivoco: la canzonetta era definitivamente morta e sepolta, era solo un oggetto destinato al commercio però decisamente lontano dalla vita, dall' arte. Ecco perché Emozioni è divenuta immortale❤
13 notes · View notes
3nding · 2 years ago
Text
La signora “Gloria”, paziente oncologica veneta di 78 anni, è morta ieri mattina, il 23 luglio, nella sua casa: è la seconda persona in Italia ad aver scelto di porre fine alle proprie sofferenze tramite l’aiuto alla morte volontaria, reso legale a determinate condizioni dalla sentenza della Corte costituzionale 242/2019 sul caso Cappato-Antoniani, e la prima persona ad aver ottenuto la consegna del farmaco da parte dell'azienda sanitaria regionale.
"Gloria" ha potuto auto somministrarsi il farmaco letale attraverso la strumentazione fornita dal sistema sanitario, sotto il controllo medico del dottor Mario Riccio, Consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, che nel 2006 aveva assistito Piergiorgio Welby e, il 16 giugno 2022, Federico Carboni, "Mario", il primo italiano che aveva potuto accedere a questa tecnica nelle Marche.
“In questo momento il nostro pensiero va alla famiglia di “Gloria”, al marito, vicino a lei fino all’ultimo istante - hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni - Anche se “Gloria” ha dovuto attendere alcuni mesi, ha scelto di procedere in Italia per avere accanto la sua amata famiglia e sentirsi libera nel suo Paese. Ringraziamo il dottor Mario Riccio, che ha seguito la vicenda fin dall'inizio e che dopo l'impossibilità da parte dell'azienda sanitaria di fornire anche assistenza medica ha aiutato “Gloria” in questa fase finale, nel rispetto della sentenza 242/19 della Corte costituzionale. Le è stata risparmiata una fine che non avrebbe voluto, grazie alle regole stabilite dalla Consulta e grazie alla correttezza e all’umanità del sistema sanitario veneto e delle istituzioni regionali presiedute da Luca Zaia."
Intanto il Veneto è la prima Regione d’Italia ad aver raggiunto, e poi depositato, la soglia delle firme necessaria per poter portare la proposta di legge regionale sul suicidio assistito in Consiglio regionale. Sono infatti oltre 7.000 i cittadini veneti che hanno sottoscritto il testo di “Liberi Subito”, la proposta di legge regionale elaborata dall’Associazione Luca Coscioni per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. - Ass. Luca Coscioni
51 notes · View notes