#IO LO ADORO QUEST'UOMO
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eheheh...prima li stermina poi dice che non c'è scelta...io lo adoro quest'uomo...:-)
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THE MAN IS GIFTED (ART CRAFT & DEVICES)
Gumshoe fans know this very well, but it’s never not good to rememeber.
THERE IS SOME JUSTICE FOR HIM IN YOUR POST
THANK YOU SO VERY MUCH
Detective gumshoe does not deserve the reputation he gets from his peers for being a bumbling idiot. I think more than anything he can be careless, but he is loyal and genuinely smart, and knowledgeable about electronics
....INCLUDING having created the gadget that unlocks one of the most vital pieces of evidence in this whole case!!
#IO LO ADORO QUEST'UOMO#CE NE FOSSERO IRL#MO MI SPOSO#GIURO CHE MI SPOSO#IN THIS HOUSE WE STAN DETECTIVE DICK GUMSHOE
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Ever Night Commento Finale
Quando ho scritto il commento di metà stagione la Maniaca dei libri era da poco entrata in scena, e da quel momento fino alla fine non sono successe molte cose:
I due piccioncini vivono insieme alcune avventure, si piacciono ma non abbastanza, infatti alla fine si lasciano. Ninq Que si rende conto di amare Sang Sang, che a parte vivere e respirare per lui altro non fa. Un pazzo passa a Ninq Que la coltivazione demoniaca. Tutte le donne svengono per il protagonista. Gioco del trono inesistente. I maestri dell'Accademia passano il tempo a chiacchierare e a discutere della vita matrimoniale di Fratellino. Long Qing diventa un villain. Duello finale tra Ning Que e il generale.
Queste cose sarebbero potute accadere in 10, 15 episodi, invece sono state spalmate in quasi trenta. Trenta. Va bene che chi va piano va sano e va lontano, ma qui Ever Night se la prende davvero molto comoda. Anche troppo, almeno per i miei gusti.
Sono abituata a drama da una ventina di episodi, quindi l'Odissea di Ever Night è stata un'esperienza strana. Non brutta o noiosa. Solo strana.
In generale, la serie mi è piaciuta. Me la sono goduta, mi sono divertita, mi sono emozionata, mi è anche partita la lacrima a volte. Il problema è che il mondo di Ever Night è talmente vasto e ci sono così tanti personaggi, che a volte mi sembra di perdere i pezzi per strada.
Se non mi fanno vedere un personaggio in scena per tipo venti episodi, io quel personaggio e la sua storia me li scordo. Quando ho rivisto in scena il fratello dell'imperatore l'ho dovuto guardare meglio e mi sono detta: "ma è il fratello dell'Imperatore quello?"
Un altro problema è che secondo me hanno allungato il minutaggio con scene obiettivamente inutili. Per esempio, quante scene ho visto di Fu Zi che se ne va in giro con Primo a mangiare cibo? Erano davvero necessarie? Tra l'altro, so che stava cercando due tizi che sono sopravvissuti alla scorsa Eterna Notte, e mi ricordo che li ha trovati, ma non ricordo assolutamente cosa ne è stato della questione.
In questi sessanta episodi, Ever Night ci ha fatto conoscere il suo mondo, i personaggi che lo popolano, i livelli di magia, ha gettato tante esche, che spero vengano usate nella seconda stagione. Dopo sessanta episodi di preparazione, pretendo un po' di scintille.
Sulla parte politica, non ho praticamente nulla da dire. Quel poco l'ho detto nell'altro commento, e nella seconda metà di stagione il gioco politico è stato quasi totalmente accantonato, perciò...
Riguardo la parte fantasy, la cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è stata l'Accademia Tang. Ammettiamolo, questa non è una scuola: qui non si fa altro che mangiare, chiacchierare, dilettarsi in perle filosofiche, suonare, giocare a scacchi, e sopratutto impicciarsi degli affari del protagonista.
Ho adorato i vari maestri dell'accademia, anche se ammetto che sono stati tutti piuttosto statici e non si sono mai mossi da lì (a parte Primo che qualche giretto se lo è fatto).
I miei preferiti sono stati Primo, Secondo, Terza e Pipi.
Pipi è uno dei miei personaggi preferiti. Non avrei dato due lire a questo tizio, invece si è rivelato uno dei personaggi più belli, con una sua storyline staccata dal protagonista. Pipi mi ha stupita mostrandomi un coraggio che non credevo avesse, e sono molto contenta che stia vivendo una vita che lo rende felice. Inoltre trovo adorabile il suo rapporto con Ning Que e Sang Sang.
Voglio dire una parola su Primo: è inutile negarlo, quest'uomo è un lontano cugino di Lan Xichen di The Untamed. Le somiglianze sono palesi: sono entrambi tranquilli, sorridenti, pacati, riflessivi. E sopratutto ricoprono entrambi il ruolo di Captain Shipper, ed è per questo che li adoro.
Per quanto riguarda la parte puramente magica, devo dire che mi è piaciuta la concezione dei vari livelli e i vari stili di formazione. Devo anche dire però che non sempre è tutto chiarissimo, spero che la seconda stagione chiarisca alcuni punti.
Riguardo i due protagonisti, mi sono piaciuti entrambi. Di Ning Que ho apprezzato due cose: la prima è che ha dovuto letteralmente farsi il cu*o per imparare la coltivazione, essendo partito come una pippa; e la seconda è stata la sua evidente e molto carina evoluzione nel rapporto con Sang Sang. Se prima quest'ultima era solo la sua serva che doveva aspettarlo a casa pronta a cucinare per lui, ora è la sua amata, la donna che vuole sposare, la tratta con più riguardo, senza darla per scontata. Inoltre lui stesso la definisce Padrona di casa, e la incoraggia a fare qualcos'altro oltre che lavargli i panni.
E qui arrivo su Sang Sang. È un personaggio adorabile, uno dei miei preferiti. Mi ha fatto tenerezza quando si è trovata in casa la bellissima Maniaca dei libri, e l'ho adorata quando se ne è andata ribellandosi al protagonista. Ma Sang Sang mi fa storcere il naso quando la vedo praticamente respirare unicamente per Ning Que, priva di ogni sorta di sogno o desiderio personale.
Ning Que ha dei sogni solo suoi: entrare all'accademia, coltivarsi, prendersi la sua vendetta. Sang Sang invece non ha niente di suo. È più un personaggio fatto per far evolvere il protagonista, perché lei stessa non è cambiata molto dall'inizio.
Sono molto curiosa di vedere come sarà gestita la questione dei suoi poteri, SE MAI NE PARLERANNO. Come ho detto, qui si va per le lunghe. Stessa curiosità anche per quanto riguarda la coltivazione demoniaca del protagonista, il gioco del trono, e sopratutto lui... il mio amore, la luce di Ever Night, il mio principe.
Data la vastità dei personaggi e come sono spesso dimenticati lungo la via, ho difficoltà ad amare profondamente un determinato personaggio, ma se devo scegliere un preferito dico Long Qing.
Penso sia il personaggio che ha avuto l'evoluzione più sentita (da Figlio della Luce a futuro villain), cosa che adoro. Sapevo che la distruzione dei suoi punti non avrebbe portato nulla di buono, e la sua voglia di vendetta verso Ning Que è prevedibile. Sì, Long Qing non ha accettato la sconfitta e si è rovinato da solo, ma il suo desiderio di vendetta lo capisco e tifo per lui, problemi??
Ci tengo anche a dire che ho adorato la Maniaca dei fiori e il suo leale amore nei confronti del suo principe, nonostante quest'ultimo avesse perso tutto e fosse diventato un disgraziato. La scena di lei che lo rincorre nella neve mi ha commosso.
Best ship di Ever Night.
Parlando del finale, il duello atteso per ben sessanta episodi, mi è piaciuto molto. Volevo un combattimento epico, sentito, duro, all'ultimo sangue, e sono rimasta pienamente soddisfatta. Anche se immaginavo fin dall'inizio l'epilogo dello scontro, me lo sono comunque goduto con emozione.
Faccio un applauso al personaggio del generale, uno dei migliori della serie. L'affetto che lega lui e la sorella è quasi commovente, e mi è piaciuto molto come sia rimasto coerente, fedele a se stesso e lineare fino alla fine. Mi sono quasi commossa.
(E comunque a ucciderlo non è stato Ning Que, ma Xiling. Al rogo Xiling!!!)
Riguardo la seconda stagione, mi aspetto una stagione decisamente più scoppiettante. E sono anche contenta del cambio di attore del protagonista. Non ho mai amato molto Arthur, che ho sempre trovato decisamente carente nelle scene emotive, mentre mi sono innamorata di Dylan Wang in Meteor Garden, perciò sono fiduciosa.
Concludendo, apprezzo tutto il duro e dettagliato lavoro che c'è dietro Ever Night. Le scenografie sono belle, i costumi anche, i dialoghi buoni. Peccato per gli effetti speciali che lasciano un po' a desiderare, ma tranquilli, The Untamed è stata peggio di voi (io e @dilebe06 ricorderemo sempre il brutto pupazzo del cane e la tartaruga trash).
Le musiche non le ho trovate particolarmente degne di nota, ed è un peccato.
Consigliata? Sì (ma preparatevi a un pippone)
Voto: 7+ (il + è per il generale, lo ammetto).
#ever night#c drama#ning que x sang sang#ning que#sang sang#long qing#xiling#chinese drama#asian drama#fantasy drama
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Apri e trovi puntualmente i soliti affetti da Salvinopatia...😂😂😂 Io quest'uomo lo amo-adoro.
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Audio
Volevo condividere con voi sopratutto la parte iniziale di questo audio perchè Ermal non ce ne lascia passare una, mai.
(trascrizione italiana e english translation under the cut)
Noi: “Se non ci fai l'ultima [noi non ce ne andiamo]!”
Ermal: Siete proprio dei bastardi! “Vi voglio bene lo stesso”
Qualche ragazza nel pubblico (la adoro): “Fai bene!“
Io, sottovoce, in preda ad un principio di svenimento: "Che caldo” (non che sia un commento rilevante per apprezzare appieno l'idiozia di quest'uomo ma descrive bene il disagio alla fine del concerto)
Ermal: “Se non ci fai l'ultima, noi non ce ne andiamo; Se non ci fai l'ultima, noi non ce ne andiamo; Se non ci fai l'ultima, noi non ce ne andiamo più”
Una ragazza accanto a me: “Che stronzo!” (cioè, non ha tutti i torti)
Ermal: “Se vi faccio l'ultima, poi voi ve ne andate; Se mi promettete, ve la faccio quaggiù” (indicando lo spazio tra palco e transenna, proprio davanti a noi)
Noi: “SIIIIIII"
Ermal: "Forse meglio di no perché laggiù non mi si vede e quelli che stanno in fondo dopo un po’ se la prendono”
Io: “In effetti” (wow, d'accordo con il meta)
Gente mista: “Scendi dai!!!”, “Una su una giù”, “FAI VOODOO LOVE!"
Ermal: "Mi avete tolto le parole di bocca”
E poi inizia a cantare Voodoo Love, l’ultima canzone del concerto (che è stato meraviglioso, forse poi faccio un post riassuntivo).
Us: “If you don’t sing the last one, [we’re not going away]”
Ermal: You guys are really bastards! “I love you anyway”
Some girl near me (love her): “You better do”
I, whispering, in the middle of a fainting: “It’s hot in here” (my comment here doesn’t add on anything to this story but it’s here to describe the general “near the end of the concert”- fatigue)
Ermal (being a little shit and mocking us): “If you don’t sing the last one, we’re not going away; If you don’t sing the last one, we’re not going away; If you don’t sing the last one, we’re never going away”
A girl near me: “What a jerk!” (I mean, she’s not wrong)
Ermal: ”If I sing the last one, then you go away; If you promise to me, I’m going to sing it down there” (meaning the space between the stage and us)
Us: “YES”
Ermal: “Maybe not because the guys in the back can’t see me and after a while they get angry”
I: “He has a point” (wow, sometimes I agree with the meta)
Some random people: “Come here!!!”, “Sing one song on the stage and one down here”, “DO VOODOO LOVE!”
Ermal: “You took the words right out of my mouth”
And then he starts singing Voodoo Love, the last song of this concert (it was amazing, maybe I’ll write a post about it)
(my english is not the best, I tried)
#Ermal Meta#voodoo love#non abbiamo armi#non abbiamo armi tour#concerto#concert#varese#metamoro#escita#Italy
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#Onorevole #vicesegretariofederale #lega #legaofficial #salvinipremier #primagliitaliani #GiancarloGiorgetti Un'uomo dolce e disponibile. Un politico preparato e intelligente. Pacato ma al contempo determinato. Cauto ma astuto quando si tratta sempre di prendere decisioni delicate e importanti. Un'ottima ascoltatore e consigliere. Di lui è impossibile non fidarsi perché nel corso di tanti anni ha accumulato davvero tanta esperienza, sia in campo politico sia in campo economico-sociale. Laureato in economia aziendale alla prestigiosa Università, La Bocconi di Milano. Giancarlo Giorgetti è ammirato e rispettato da tutti, sia da esponenti di destra, di sinistra e di centro. Oltre a questo io, ogni qualvolta parlo di lui, ci tengo a sottolineare come donna quanto quest'uomo sia altrettanto affascinante. Ha un fascino che personalmente a me ha colpito al cuore sin dal primissimo incontro. A primo impatto ho subito capito e compreso il gtande valore che possiede Giorgetti, sia come uomo sia come politico. Caro #GiancarloGiorgetti tu mi piaci veramente tanto. Mi piaci in tutta la tua completezza. Mi piace tutto di te. Difetti compresi. Perché tutti noi li abbiamo. Ma di te apprezzo specialmente i tuoi lati positivi. Perché sicuramente ne hai tanti. E lo dimostri ogni giorno soprattutto impegnandoti con il tuo lavoro. Sei sempre disponibile a colloquiare con tutti. E a cercare di risolvere i vari problemi che possono presentarsi vagliando sempre le migliori soluzioni possibili. Le soluzioni più giuste ed intelligenti. Ti adoro e ti ammiro tantissimo!! Grazie! ❤ https://www.instagram.com/p/CHKmzX9lYxo/?igshid=1gta2x3szjs03
#onorevole#vicesegretariofederale#lega#legaofficial#salvinipremier#primagliitaliani#giancarlogiorgetti
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PAOLA CARUSO FA LE MALGIOIATE: IO ADORO QUEST'UOMO..GELOSA..DI CHE? NEAN...
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Se qualcuno ha bisogno di una modalità contanti immediata, nota qualcosa che ti piace organizzare. Il tuo stato mentale di solito è già da qualche parte in giù quando potrebbe essere alla ricerca di opportunità di lavoro. Ad esempio, se ti piace giocare a golf, porta un lavoro nell'educazione golf perfetta per interagire con il quoziente di felicità mentale. Il punto vitale è come un modo per ottenere un post in cui coltiverà una buona rete 2. opportunità. Un altro cliente a causa mio ha un dirigente di Lezione che amerà l'alpinismo. Quest'uomo o quella donna andarono a lavorare quasi come se un istruttore di alpinismo fosse certamente felice. È possibile che siano venuti in contatto con l'ultimo lotto riguardante le persone ad alta potenza e che siano arrivati a 9-9 nuovi dipendenti della vostra azienda Fortune 10. Che cosa generare questo approccio di budget build Scarpe Golden Goose Superstar Uomo egolare così efficace non è per quanto riguarda l'aspetto di ogni piccola spesa, inoltre, facendo ogni singolo di questa matematica complicata unica, si tratta di scegliere se una spesa entra in single di sei mesi come le categorie migliori spendendo la quantità di denaro che sarà prontamente in ogni singolo di tutte le categorie. I tuoi fidati guadagni sono divisi in avanti in percentuali, e quindi non sarai mai in una buona posizione rispetto alla procedura oltre il 10%, quindi la matematica esatta potrebbe essere facile. Questa rara compilation all'interno di quattro scritti estremamente personali scritti da Abraham Lincoln fornisce una vibrante intuizione direttamente sulla persona stessa. Vook esplora le nostre lettere in sette video interessanti e illuminanti che purtroppo illustrano il significato della terminologia molto selezionata di Lincoln. Inizia che ha il tuo bel investimento. In realtà la proprietà dovrebbe essere in grado di essere eccezionalmente gratificante ed è anche in grado di rendere molto umiliante in modo che sia necessario raggiungere un aspetto educativo, essere informati su dove, sulle attività e su come ottenere buoni risultati in questo fantastico business . Creare la tua ricchezza e il tuo nido di pensionamento per le famiglie non accadrà secondo se stesso. Saremo davvero chiari a una cosa, i beni reali sono un business e l'uno vero solo. Quindi è necessario curare i tuoi diversi affari, il che semplificherà semplicemente l'elaborazione di un piano di gameplay preciso e funzionale sul modo di raggiungere gli obiettivi personali. Quando hai una buona mailing list, includi potenziali clienti ogni solo giorno reale. Il che potrebbe non dire, per esempio, che le famiglie dovrebbero mandarle via email lavorando con le offerte quasi ogni singolo giorno. È solo l'abilità che i lettori sono a disposizione per te in tempi virtualmente. Il caso è che il tuo blog personale potrebbe essere una 'golden goose sneakers' pensata per te ogni volta che sei disposto a fare il lavoro critico. Se tutti lo sono, un nuovo blog potrebbe farti davvero un bel po 'da fare con i soldi. E semplicemente non sto discutendo il parto manuale di un sudato rompicapo qui, e sono nel migliore dei casi riferendomi alla mattina scritta e cambiando i tuoi post molto frequentemente, una volta il giorno adatto se possibile. Comprende il loro giorno in cui potremmo non voler più contare il mondo aziendale, il mercato azionario o il tuo attuale governo, in genere puoi essere nordamericano quando sono Scarpe Golden Goose Outlet ronto per iniziare a vivere. Le notizie di qualità, abbiamo internet di una persona, la risorsa particolare che sembra non aver mai avuto epoche passate. L'attuale Internet darà a persone come te e inoltre io uso per estorcere ricchezza, adoro nulla che gli individui abbiano mai visto prima. Dovete essere pronti per sfruttarlo completamente?
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Opinione: The Outsider, di Stephen King
La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav'uomo non può essere l'assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce. E King le conosce tutte.
° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° °
Ok, sono abbastanza confusa su come parlarvene.
Come voi sono stata in attesa di questo romanzo e non vedevo l'ora di poterlo leggere, curiosissima di scoprire quale nuovo incubo avesse in mente King per noi.
E, purtroppo, devo ammettere che mi ha deluso nel finale, come capita (ahimè) a tantissimi dei suoi romanzi. Un enorme peccato, perché l'inizio incanta il lettore.
Parte tutto dal ritrovamento di un bambino. Il suo cadavere per essere precisi. Abbandonato e seviziato in modo atroce e brutale, che sconvolge la cittadina di Flint City iniziando una caccia al mostro che ha fatto questo.
Attraverso alcune testimonianze (portate a noi tramite verbali della polizia) scopriamo chi è l'indiziato numero uno della città, ovvero uno dei cittadini più impensabili: Terry Maitland, un insegnante e coach della squadra di baseball per i più piccoli. Per via dell'incredibile violenza dell'omicidio la polizia, con a capo il detective Ralph Anderson, decide di arrestarlo immediatamente davanti ad una folla immensa mentre si sta giocando la finale della sua squadra, quasi per sottoporlo a gogna pubblica davanti anche alla moglie e le figlie che ne escono devastate.
Un gesto che possiamo capire ma non nella sua totalità, visto che dovrebbe esserci razionalità nelle forze dell'ordine. Questo infatti da inizio ad una crociata contro quest'uomo e la sua famiglia, presa immediatamente d'assalto dai media ed isolata da chi credevano amici.
Terry, capendo subito che nessuno lo avrebbe ascoltato chiede immediatamente di chiamare il suo avvocato ed amico, che si precipita subito in suo soccorso.
Basterà una chiacchierata fra loro in una stanzetta per far uscire l'avvocato col sorriso sulle labbra.
Terry infatti è innocente e ne hanno numerose prove, che la polizia non ha nemmeno considerato perché era così presa dalla smania di catturarlo da non aver indagato a sufficienza su tutte le piste.
In questo inizio del romanzo vedremo come basti davvero poco per distruggere un uomo, presumibilmente innocente. La caccia dei media ha inizio, senza esclusione di colpi. Le voci corrono rapide e l'odio verso quell'uomo così buono scatta immediato.
Il tutto solo da un arresto, perché delle prove non ne ha ancora parlato nessuno. Ma non importa, la folla ha già giudicato a prescindere.
Il lettore viene inizialmente sballottato e non capisce bene cosa sia dove stia la verità e chi la stia dicendo. Sicuramente empatizza con Terry e la famiglia (le due figlie piccole soprattutto, marchiate per sempre anche se lui ne esce innocente), eppure le prove ci sono, sia a carico che a discolpa.
I testimoni hanno visto Terry davvero? Le telecamere cosa hanno ripreso?
Era in città o altrove? E chi era l'altro uomo?!
E' un gioco sottile che porta a chiedersi se non si sia sbagliato qualcosa, se possa essere colpevole e gli alibi siano stati fabbricati ad arte, oppure innocente e qualcuno lo sta incastrando per bene.
King apre con un thriller davvero intrigante e che spiazza completamente, mettendo curiosità a chi sfoglia le pagine in attesa di scoprire cosa sia accaduto quel 10 luglio.
Purtroppo però, come già dicevo, il tutto inizia a crollare da metà romanzo circa.
Ritroveremo un personaggio già conosciuto, ma ciò non basta a dare pepe alla storia che, negli ultimi capitoli, frana disastrosamente e chiude in pochissime righe tutto, lasciando quasi seccati perché non sembra davvero un finale appropriato.
Io adoro King, ma rispetto ai primi capitoli, la strada scelta per continuare la narrazione poteva dare molto di più. Da un potenziale 5 stelle, sono crollata sulle 4 (perché comunque l'inizio è una bomba, e poi la scrittura resta eccelsa, nonostante tutto).
Se amate il Re, prendetelo in considerazione per leggerlo.
Se siete dubbiosi, non vi consiglio di comprarlo subito. Potrebbe rovinarvi un potenziale ottimo rapporto con questo scrittore.
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The Untamed, WangXian (episodi 42 e 43)
Non vedevo l'ora di arrivare a questi episodi, e in generale a tutti gli episodi finali, perché sono ricchi di momenti davvero speciali ed è emozionante rivederli.
Ho interrotto il precedente commento spezzando la scena a metà, perché ho pensato di riservare ai due protagonisti un commento tutto per loro.
Li ho lasciati che si ritrovano a scappare dopo che hanno avuto la bella idea di entrare nella stanza del tesoro di Jin Guangyao senza avere alcun piano di riserva. Una volta che Wuxian viene smascherato, i due se la danno a gambe.
E ora sta per arrivare la scena madre della serie, e io devo cercare di non impazzire.
Ok. Calma.
CALMA.
Calma.
Lan Zhan afferra il polso di Wuxian e si dirigono spediti giù per le scale, con le guardie che li inseguono da ogni dove. A metà strada, vedendo che la situazione si mette male, Wuxian spinge via Lan Zhan per proteggerlo, perché non vuole che cada nella rovina assieme a lui.
Lan Zhan ha letteralmente una faccia come per dire "che cazzo fai??". Sebbene sorpreso da quel gesto, credo che poi capisca cosa ha spinto Wuxian ad agire così: sedici anni fa Lan Zhan non è stato al suo fianco, nonostante avessero un rapporto speciale, e ora Wuxian pensa che la storia stia per ripetersi perché, anche se lo aiuta, in fondo Lan Zhan non si è mai apertamente schierato dalla sua parte. Finora, agli occhi di tutti, è sempre stato dalle parte degli altri cultori, contro il Patriarca di Yiling.
Ma ora è diverso. Lan Zhan ha vissuto sedici anni di rimorso per non essere stato al suo fianco, per non essere riuscito a salvarlo. Per sedici anni lo ha cercato, aspettato, chiedendosi se lo avrebbe mai rivisto. Ora che è di nuovo accanto a lui, non lo abbandonerà di nuovo. Affronteranno la rovina insieme, nel caso.
Vengono circondati dalle guardie che puntano le spade verso Wuxian perché, appunto, ancora non vedono anche Lan Zhan come un pericolo. I Capi Clan fanno capolino in cima alle scale, Jin Guangyao scende qualche passo verso di loro con la sua sorridente faccia da serpe, e invita Wuxian a togliersi la maschera, ormai diventata inutile.
Quando Wuxian slega la maschera e la lascia cadere a terra, le guardie indietreggiano spaventate come se avessero davanti il demonio, con Wuxian che non è affatto stupito da tale reazione.
Intanto Lan Xichen chiude gli occhi sospirando PERCHÉ DAVVERO NON SA FARE ALTRO. Quest'uomo ha un unico mood nella sua vita.
"Vali davvero il titolo di Patriarca di Yiling. Sei tornato nel mondo dopo sedici anni e ti sei preso gioco di tutti noi. Sei riuscito a ingannare non solo Jin Ling, ma anche Hanguang Jun."
Wuxian sorride, e sta per dargli ragione, ma Lan Zhan interviene con voce ferma, guardando Jin Guangyao in modo deciso.
"Non è vero."
Si avvicina a Wuxian entrando nel cerchio di spade puntate ora contro entrambi, e quando parla ancora è proprio Wuxian che guarda, come se stesse parlando con lui e non con gli altri:
"Sapevo fin dall'inizio che fosse Wei Ying."
È come se gli stesse dicendo "ho saputo fin dall'inizio che eri tu, e non ho paura di dirlo".
"Lan Zhan!"
Wuxian è allarmato e sorpreso da quel gesto, Lan Zhan addirittura estrae la spada pronto a combattere, così Wuxian gli afferra il braccio per fermarlo da quella follia.
"Lan Zhan, non sei costretto a farlo. Io sono abituato a ritrovarmi in situazioni del genere. Prima scappiamo, poi diremo che sei stato ingannato da me. Nessuno potrà dirti niente."
"Wei Ying, ti ricordi che cosa mi hai chiesto ai Meandri delle Nuvole?"
Wuxian si ferma, come se stesse realizzando qualcosa. Gli chiese se sedici anni fa gli credeva davvero, e in quel momento Lan Zhan non rispose, facendo credere a Wuxian che ai tempi non credeva in lui fino in fondo.
Lan Zhan si volta verso di lui in una delle inquadrature più belle che ho visto di questo personaggio, lo guarda e...
"La sensazione di percorrere quel ponte instabile fino alla sua oscura fine, non è poi così male."
Lo sguardo di Lan Zhan è in pace. Si sta mettendo contro il mondo intero distruggendo la sua reputazione, ma sta facendo la cosa giusta ed è al fianco della persona che ama. Addirittura sorride, in modo tenero, forte e rassicurante.
Wuxian aveva ragione. A chi importa della grande strada affollata? Sarà anche un sentiero solitario e instabile, ma almeno aveva la coscienza pulita, e ora anche Lan Zhan potrà dirlo.
Wuxian non può fare a meno di scoppiare in un bellissimo sorriso pieno di lacrime, commosso da quel passo in avanti incredibilmente coraggioso e leale.
"Lan Zhan, Lan Zhan..."
Ammetto che è un poco assurdo che tutte quelle guardie se ne stiano ferme ad aspettare i comodi di questi due, che in una situazione del genere si mettono a chiacchierare tra di loro come se il resto del mondo non esistesse. Però, sembra davvero che il resto del mondo per un attimo non esista. Mi sono davvero scordata di tutto il resto nel vedere Lan Zhan schierarsi con Wuxian.
E anche i Capi Clan stanno a guardare la scena tutti presi come se fossero al cinema, tranne il meraviglioso Jin Guangyao che ha una faccia come per dire:
"Se avete finito..."
Top.
Wuxian ci prova un'ultima volta:
"Lan Zhan, ti do un'ultima possibilità. Pensaci attentamente. Dopo che avrai varcato questa porta con me, la tua reputazione sarà rovinata". - I due si posizionano schiena contro schiena, affrontando le guardie - "Vuoi ancora combattere?"
E la risposta di Lan Zhan è semplicemente bellissima:
"Parli troppo."
LAN ZHAN, TI ADORO.
SONO FOTTUTAMENTE ORGOGLIOSA DI TE PER ESSERTI FATTO AVANTI.
Questa è per me la scena madre della serie, uno dei momenti più belli di The Untamed, ed è il momento che segna la completa e definitiva evoluzione di Lan Zhan.
Mi ricordo questa scena nella novel, e devo ammettere che nella serie l'impatto emotivo che sono riusciti a dare è stato molto più forte. Hanno preso questa scena e l'hanno trasformata in uno dei momenti più belli di questa serie, e uno dei momenti più belli che abbia mai visto.
È un atto di incredibile coraggio. Ed è un'autentica dichiarazione d'amore.
Hanno preso questa scena e hanno creato un momento che fosse solo di Wuxian e Lan Zhan, un momento solo per loro due. È una scena che urla al romanticismo da tutte le parti, ed è bellissimo che la serie sia riuscita a farcela non potendo mostrare l'amore in modo esplicito.
A volte mi chiedo: come è possibile che la storia d'amore di The Untamed, in cui non compare mai nulla di esplicito, è molto più emozionante e conquista molto di più rispetto a tante altre storie in cui i personaggi possono dichiararsi e amarsi apertamente?
Voglio anche dire che l'errore di Lan Zhan di non schierarsi con Wuxian sedici anni fa, lo trovo molto umano e credibile. Aveva difficoltà nell'accettare i poteri usati da Wuxian, così diversi dal percorso ortodosso a cui era abituato e che chiamava "giusto". Non aveva il coraggio di andare contro il mondo e mettersi contro la sua famiglia. Sapeva che Wuxian stava facendo la cosa giusta, e avrebbe voluto essere con lui, ma alla fine si è ritrovato a combattere interiormente con se stesso fino a quando non ha visto Wuxian morire davanti ai suoi perché la sua mancanza di coraggio l'ha lasciato solo.
Lan Zhan è rimasto a guardare, ed entrambi ne hanno pagato il prezzo. Quello di Lan Zhan è un errore umano che rende più realistica questa storia. Non è una storia d'amore tutta rose e fiori, non è una favola. Lan Zhan non è riuscito a fare quel passo in avanti, mentre Wuxian rifiutava di ascoltare gli avvertimenti dell'amico, completamente accecato dalla sua arroganza.
La batosta che entrambi hanno preso è così grande che mi meraviglio come possano stare ancora in piedi. Ma si vede che le tempeste li hanno resi, uno più forte nel suo coraggio, e l'altro più consapevole dei suoi limiti. Avevano bisogno di cadere per diventare una versione migliore di se stessi.
Si ritrovano dunque a scontrarsi con le guardie, con Lan Zhan che come al solito protegge Wei Ying appena questi è in pericolo. Con un balzo superano gli uomini atterrando ai piedi della scalinata, fanno per scappare ma Jin Ling sbarra loro la strada, con la spada puntata verso Wuxian. Avvelenato poco prima dallo Zio Serpe, il ragazzo non intende lasciarlo andare:
"Sei davvero Wei Wuxian?!"
"Jin Ling, te lo spiegherò bene la prossima volta. Va bene?"
Appena si accinge a proseguire, Jin Ling lo colpisce allo stomaco, pietrificando per un attimo tutti i presenti. Dopo un primo momento di shock, Lan Zhan spinge via Jin Ling e sorregge Wuxian crollato in ginocchio, ma che ancora riesce a fare dello spirito:
"Perché questo ragazzino mi ha colpito nello stesso punto in cui mi aveva colpito suo zio?"
Sorreggendolo per la vita, Lan Zhan riesce a portarlo via, con Jin Ling che rimane fermo al suo posto, tremante, incerto su quello che ha fatto. È talmente sconvolto e sconcertato, che non riesce a tenere in mano la spada. Con mano tremante, la lascia cadere a terra, confuso su quello che è appena successo.
Capisco perfettamente la posizione di Jin Ling in questo momento. Gli è stato detto da chiunque e per tutta la vita, che Wei Wuxian era un cultore demoniaco che ha provocato la morte dei suoi genitori. Jin Ling è cresciuto non provando altro che rabbia e rancore nei confronti di quest'uomo. Poi ha incontrato Wuxian, senza sapere chi fosse veramente, e ci ha fatto amicizia. È naturale che scoprire la sua vera identità generi in lui sentimenti contrastanti. È arrabbiato, si sente ingannato e preso in giro, e ciò è comprensibile. Ma quando si prende la sua vendetta pugnalandolo, Jin Ling non è felice. Invece che esultare, sembra confuso, combattuto. A livello di logica, ha fatto bene a vendicarsi. Ma cosa c'è che non va? C'è che quell'uomo, anche se gli ha tenuta nascosta la sua identità, non è affatto quel mostro che gli è stato descritto per tutta la vita. È gentile, generoso, empatico, divertente e disponibile. Che cosa gli è stato detto per tutta la vita?
Faccio anche notare che nemmeno Jiang Cheng esulta quando Wuxian viene ferito dal nipote. Da quando Wuxian è tornato in vita, Jiang Cheng si è mostrato estremamente duro e arrabbiato nei suoi confronti, ma invece che essere felice di vederlo colpito, sembra sconvolto e preoccupato. E penso che lo sia non solo per Wuxian, ma anche per Jin Ling, che ancora ragazzino è andato vicino a uccidere un uomo.
Scappati dalla Torre della Carpa Dorata, Wuxian e Lan Zhan camminano sotto la pioggia lungo un sentiero. Lan Zhan fa sedere Wuxian contro un albero e comincia a trasmettergli energia spirituale. In quel momento, sotto la pioggia, ferito, mentre Lan Zhan lo sta curando, Wuxian ripensa a quando lo stesso Lan Zhan lo metteva in guardia riguardo la pericolosità del Sigillo della Tigre, ma lui, testardo, pensava di avere tutto sotto controllo. E alla fine si è ritrovato a gettarsi da un dirupo quando ormai le cose erano precipitate, costringendo Lan Zhan a guardarlo mentre cadeva.
Ora riapre gli occhi, vede Lan Zhan accanto a lui, e realizzando qualcosa, gli viene da ridere.
"Perché stai ridendo?"
"Niente. Lo trovo divertente. Quando tutti mi temevano e bramavano i miei poteri, tu eri l'unico che mi rimproverava. Ma ora, quando tutti mi odiano e mi vogliono morto, tu sei l'unico a rimanere al mio fianco."
Questa è una delle mie battute preferite di Wuxian. Nella novel questo rimane solo un pensiero nella testa del personaggio, ma qui Wuxian guarda Lan Zhan e lo dice ad alta voce. Non è solo per la verità delle parole. È un bellissimo, toccante e profondo momento per Wuxian e Lan Zhan.
Wuxian ha appena capito che Lan Zhan ha sempre creduto in lui, e ora realizza che quando lo rimproverava nella sua vita precedente, non lo faceva perché non si fidava di lui o non credeva nel suo buon cuore, ma perché era preoccupato per lui. Quelli che Wuxian prendeva come dei rimproveri dettati dalla paura che potesse diventare cattivo visti i poteri da lui usati, in realtà nascondevano una straziante preoccupazione all'idea che potesse succedergli qualcosa di brutto.
Mentre tutti non facevano altro che adularlo e bramare i suoi poteri, Lan Zhan cercava di metterlo in guardia per il suo bene. Alla fine, tutti i timori di Lan Zhan si sono rivelati fondati, ma questo non ha mai scalfito la sua fiducia nella bontà di Wuxian. Ora, quando tutti lo vogliono morto, Lan Zhan rimane al suo fianco.
Chi non vorrebbe un Lan Zhan nella propria vita?
Qualcuno che è disposto ad aspettarci potenzialmente per sempre, qualcuno che ci rimprovera quando pensa che ci stiamo facendo del male ma che allo stesso tempo continua ad amarci nonostante tutto. Qualcuno che crede in noi anche se tiriamo fuori la nostra parte peggiore, qualcuno che valorizza la parte migliore di noi e che ci ama nel modo più puro possibile esattamente per quello che siamo.
Captain Shipper / Mister Fesso
Wuxian tossisce sangue e perde conoscenza. Quando si risveglia è ai Meandri delle Nuvole, si guarda attorno come per cercare subito la presenza di Lan Zhan, seduto con aria meditativa davanti al suo guqin, che ha di certo suonato più volte per facilitare il suo risveglio.
Appena si accorge che Wuxian si è svegliato, Lan Zhan lo raggiunge accanto al letto e controlla la sua ferita. Parlando della situazione, Wuxian ora non crede che il signor Mo sia stato espulso dal Clan Jin per aver molestato la moglie di Jin Guangyao, ma piuttosto perché qualcuno gli aveva fatto scoprire il segreto di quest'ultimo, e lui voleva rivelarlo alla moglie. È piuttosto probabile che la persona che ha rivelato a Mo il segreto di Jin Guangyao, è la stessa ad aver avvertito Qin Su, la stessa che ha messo loro sulle tracce del corpo di Nie Mingjue. Deve trattarsi di qualcuno che conosce molto bene Jin Guangyao, e che deve odiarlo anche tanto per qualche motivo.
I due vengono raggiunti da Lan Xichen, che si conferma Captain Shipper e Mister Fesso in una sola volta.
È stato lui stesso a dire al fratello di portare Wuxian ai Meandri delle Nuvole per poter essere curato. Lan Xichen non crede ancora alla colpevolezza di Jin Guangyao, ma si rende conto di come la situazione non sia ancora del tutto chiara, così, per il momento permette a Wuxian di nascondersi in casa sua assicurandogli la sua protezione.
Lan Zhan avverte il fratello che la testa di Nie Mingjue si trova in possesso di Jin Guangyao.
"Lo hai visto con i tuoi occhi?"
"Lui lo ha visto con i suoi occhi."
Wuxian rimane in silenzio. Non ha prove da fornire per dimostrare ciò che dice, ma a Lan Zhan non servono prove per credere a quella versione della storia. È Wuxian la sua prova.
"E tu gli credi?", gli chiede Lan Xichen.
"Sì, gli credo."
E qui Lan Xichen fa un discorso devo ammettere molto sensato:
"Wangji, in base a cosa decidi quando una persona è degna di fiducia? Tu credi a Wuxian, io credo a Jin Guangyao. Che la testa di Nie Mingjue sia o no nelle sue mani, nessuno di noi due l'ha visto con i propri occhi. Tu pensi di conoscere Wuxian e ti fidi di lui, io penso di conoscere Jin Guangyao e mi fido di lui. Se tu ti fidi del tuo giudizio, perché non posso farlo anch'io?"
Un ragionamento logico, onesto, pulito, giusto. Ma questo non cambia che quest'uomo ha delle fette di prosciutto sugli occhi grandi quanto l'Alaska. Tutti i sospetti, tutti gli indizi portano a Jin Guangyao, ma lui si ostina a continuare a credere alla sua innocenza. Vuole credere che ci sia una spiegazione a tutto quanto. Capisco perché reagisce così, perché sia così difficile accettarlo: perché se fosse tutto vero, per lui sarebbe un fallimento. Se fosse vero, vorrebbe dire che per anni ha dato fiducia e amicizia a quello che si è rivelato essere una persona orribile. Per un uomo come Lan Xichen, sento il mondo crollargli addosso al solo pensiero.
Continuando a parlarne, Wuxian capisce che quella che Jin Guangyao suonava per Nie Mingjue non era la vera Purificazione del Cuore, ma c'era di mezzo una modifica da lui stesso inserita. Wuxian suona la melodia alcune volte, si recano al Padiglione della biblioteca dove rilevano la Raccolta del Caos, e dopo alcuni tentativi e ragionamenti, quello che Jin Guangyao ha fatto ormai è chiaro: ha inserito una parte di melodia maligna all'interno della Purificazione del Cuore, avvelenando a poco a poco lo spirito instabile di Nie Mingjue, facendolo alla fine impazzire. Nie Mingjue non era un uomo particolarmente affine alla musica, quindi non si è accorto di nulla.
Per Lan Xichen è sconvolgente sentire tutto ciò, e prova ancora ad avanzare una difesa: anche se Jin Guangyao viene spesso ai Meandri delle Nuvole, non gli ha mai parlato della biblioteca segreta, non può essere stato lui. Wuxian lo ferma subito cercando di aprirgli gli occhi: stiamo parlando di uno che ai tempi si è infiltrato nel Clan Wen, è diventato il fidato consigliere di Wen Ruohan, è penetrato nelle sue stanze e spiato tutte le mappe del Clan, per poi passare tutte le informazioni a Lan Xichen. Tutto questo per mesi, senza che nessuno al di fuori di Lan Xichen si accorgesse di nulla.
Questo è una spia ai livelli di 007. La biblioteca segreta del Clan Lan è un gioco da ragazzi per lui.
E qui Lan Xichen fa una faccia come per dire: "Oh cazzo...."
Trigherrato malissimo.
"Il Jin Guangyao che vedo io, quello che vedete voi e quello che vedono tutti gli altri sembrano essere persone diverse. In tutti questi anni, nel mio cuore, lui ha sempre sopportato fardelli e umiliazioni. Ha un'indole emotiva verso il mondo, rispetta i superiori e si cura dei sottoposti. Ho sempre creduto che le critiche di cui era vittima nascessero da dei fraintendimenti. Che ciò che i miei occhi vedevano fosse la realtà. E adesso voi volete che io creda senza indugio che il modo in cui ha agito di fronte a me sia del tutto falso. Che lui abbia organizzato ogni cosa al fine di uccidere il suo fratello giurato. Che io facessi parte di questo piano così elaborato. Che l'avrei... persino aiutato. Mi permetterete di muovermi con cautela prima di trarre le mie conclusioni?"
Cuore mio.
Ammetto che Lan Xichen fa un po' pena. Dal suo discorso si può chiaramente vedere come Jin Guangyao sia stato un abilissimo attore davanti a lui, mostrando sempre una certa faccia di se stesso. Jin Guangyao è abile, ma devo anche ammettere che Lan Xichen è stato piuttosto credulone. La sua colpa è stata quella di essere troppo buono. Anche se appartiene a un Clan dalle regole molto rigide, Lan Xichen è un uomo caloroso, sorridente, gentile, disponibile, gioviale. Ed è estremamente buono. Mi ricordo quando si mostrava indulgente con Wuxian ai tempi dei Meandri delle Nuvole, come sorrideva davanti alle sue birichinate (chi se la scorda la sbronza).
Vedendo Jin Guangyao così diligente e servile, così umiliato e disprezzato da tutti solo per le sue origini, non ha potuto fare a meno di provarne compassione e simpatia. Gli ha dato rispetto, gentilezza, amicizia, e ora scopre che tutto questo era una bugia. In realtà, nell'ombra, ordiva i piani più malefici, prendendosi deliberatamente gioco di lui. Approfittandosi di lui e della sua amicizia. È stato proprio lui, Lan Xichen, a insegnargli Purificazione del Cuore, e nonostante fosse all'oscuro delle intenzioni di Jin Guangyao, ora non può fare a meno di sentirsi in parte responsabile per tutto ciò che è successo.
Se tutte le accuse che Wuxian e Lan Zhan muovono a Jin Guangyao sono vere, Lan Xichen sarebbe indirettamente suo complice.
Ma c'è una cosa che gli fa onore: dare il beneficio del dubbio a Lan Zhan e Wuxian, ospitare Wuxian in casa sua mettendosi a rischio, voler scoprire la verità e non tollerare scuse nel caso la colpevolezza di Jin Guangyao sia reale.
È stato un credulone, si è fatto ingannare per bene, ma ha anche intenzione di rimediare.
Il dolore di Lan Zhan.
E ora arriviamo alla mia parte preferita. Mentre Lan Zhan va a parlare con lo zio, il fratello riaccompagna Wuxian alla casetta isolata chiamata Stanza del Silenzio. Ora che sono soli, Wuxian ne approfitta per chiedere qualcosa a Lan Xichen: vuole sapere come ha fatto Lan Zhan a procurarsi quelle frustate sulla schiena. Anche se glielo ha chiesto, Lan Zhan non ha voluto dirglielo, e mai lo dirà, così ci pensa il fratello a raccontargli come sono andate le cose.
Dopo la morte di Wuxian, i Clan si radunano per assediare e saccheggiare i Monti della Sepoltura, ma Lan Zhan si schiera contro tutti per evitarlo. Già visto male per la sua nota amicizia col Patriarca di Yiling, questo gesto peggiora solamente la sua situazione. Lo Zio, infuriato, lo riporta ai Meandri delle Nuvole e lo fa punire severamente per aver stretto amicizia con una persona malvagia.
Mentre viene colpito trecento volte (sì, trecento volte. Voi siete matti, nessuno sopravvive a così tante frustate), Lan Zhan osa chiedere allo Zio cosa è malvagio e cosa è buono, cosa è bianco e cosa è nero. La reazione dello zio è tipo questa:
"VADE RETRO SATANA!!"
Se avesse bestemmiato penso che si sarebbe indignato di meno. Non vedo lo zio come un uomo cattivo. È solo molto rigido, estremamente severo, chiuso nella sua mentalità. Usava un metodo scorretto, quindi per lui Wuxian era di certo una persona malvagia, e il Clan Lan vieta di fare amicizia con le persone malvagie. Vedere suo nipote, uno dei suoi discepoli più virtuosi e diligenti, stringere un rapporto stretto con Wuxian e difendere la sua memoria, è qualcosa di sconvolgente e inaccettabile per lo zio. Penso che lo zio volesse solo proteggere Lan Zhan, e durante la punizione si vede chiaramente che non è felice di farlo frustare, che la cosa gli pesa.
E siccome trecento frustate non sono abbastanza, Lan Zhan viene confinato nella Grotta d'Acqua Fredda per riflettere sui suoi errori... per tre anni.
TRE ANNI.
TRE FOTTUTISSIMI ANNI.
Tre anni di isolamento, solitudine, dolore, rimpianti, disperazione.
Mi meraviglio che non sia arrivato a suicidarsi durante il ritiro forzato. Che cosa gli ha dato la forza di andare avanti? Forse la folle speranza di poter un giorno rivedere Wei Ying? O forse passare il resto dei suoi giorni a girare il mondo e combattere il male, vivendo il tipo di vita che avrebbe voluto vivere Wuxian, cercando in qualche modo, quindi, di ripagare il suo rimpianto.
"Andai da lui una volta, mentre era in reclusione, e cercai di consigliarlo. Ma lui mi disse che siccome ti considerava il suo amico fidato, doveva credere in te."
Lan Zhan Lan Zhan... Mi stai commuovendo.
Anche Wuxian è visibilmente colpito nel sentire tutto questo. Quindi Lan Zhan ha difeso i suoi Monti della Sepoltura, si è fatto frustare, ha deluso suo zio, è rimasto in reclusione per anni immerso nel suo dolore, e tutto questo... per lui. Perché nonostante le differenze e le divergenze, credeva in lui. Ha sempre creduto in lui. Profondamente.
Già che ci siamo, Lan Xichen decide di girare il dito nella piaga, e di raccontare che genere di luogo sia quella casa a cui sono di fronte. Quella era la casa dove viveva sua madre. Ma non era una casa normale.
In giovane età, suo padre incontrò sua madre di ritorno da una caccia ai mostri, e si innamorò di lei a prima vista. Ma lei non ricambiava i suoi sentimenti, e arrivò persino a uccidere un suo stimato maestro. Per proteggerla, l'uomo la sposò in segreto nonostante la disapprovazione del Clan, dopo di che la rinchiuse in quella casa senza libertà di uscire, e rinchiuse se stesso in un'altra casa.
Xichen e Wangji vennero affidati ad altre persone, e successivamente furono allevati dallo Zio, già uomo integro e rigido, ora inasprito da questi avvenimenti. Era particolarmente severo con i due bambini.
Ma i due fratelli erano felici di poter andare a trovare la madre ogni mese. Proprio perché occasionali, quegli incontri erano molto preziosi per tutti e tre. La madre poteva finalmente vedere i suoi piccoli, e si presentava sempre col sorriso sulle labbra, senza mai lamentarsi di quanto fosse pesante e spiacevole stare rinchiusa tra quelle mura. E i due bambini potevano godere per un po' della compagnia della mamma. Entrambi attendevano con ansia quegli incontri, e ne facevano tesoro.
Ma un giorno lo zio disse loro di non andare più, che lei non ci sarebbe più stata. Ancora bambini, nessuno dei due capiva ancora il significato della morte, e Wangji, da sempre ostinato, tornava ogni mese davanti alla casetta, sotto la neve, ad aspettare in ginocchio che la mamma aprisse la porta.
Anche quando comprese che la porta non si sarebbe mai più aperta, continuò ad aspettare.
"Perciò, Wei Gongzi, quando ti ha visto coltivare quel metodo non ortodosso, anche senza che lo dicesse, so bene che nel suo cuore provava di nuovo lo stesso smarrimento di quando veniva a cercare nostra madre."
Lan Zhan... mi hai appena spezzato il cuore.
Questa è la puntata in cui ci viene raccontato tutto il background di Lan Zhan, la storia dei suoi genitori, la sua infanzia. Ci viene raccontato quello che ha passato per non aver mollato e aver continuato a credere in Wuxian, quello che ha sofferto fisicamente e, soprattutto, nel suo cuore.
Ascoltando il racconto di Lan Xichen, capire Lan Zhan ora risulta molto più facile. Ripensando al passato, capisco molto meglio l'angoscia che deve aver provato nel vedere Wuxian coltivare quella magia pericolosa ma necessaria per proteggere gli innocenti, lo smarrimento tra lo stare a guardare mentre veniva inghiottito nella sua stessa rovina, e il non riuscire a stare al suo fianco lungo quel sentiero difficile.
Ora capisco molto meglio il "voglio portare qualcuno ai Meandri delle Nuvole e nasconderlo". Come suo padre nascose sua madre per proteggerla dal mondo esterno, così Lan Zhan voleva nascondere Wuxian per proteggerlo da se stesso e dagli altri. Ma rinchiudere Wuxian non sarebbe stata una buona idea. Rinchiudere una qualsiasi persona non è una buona idea. Ma posso sentire chiaramente il disperato desiderio di Lan Zhan di proteggere Wuxian, anche se questo avrebbe significato renderlo prigioniero a vita.
Terminato il racconto (grazie per le lacrime), Lan Xichen suona il suo flauto per calmare il proprio spirito e quello di Wuxian, entrambi scossi, uno per i tristi ricordi della sua gioventù, l'altro per le dolorose verità appena scoperte. Quando Xichen si stacca dal flauto, l'atmosfera sembra più tranquilla.
"Ho cercato di consigliare Wangji in passato, ma col senno di poi ho finalmente capito quanto sia difficile prendere una decisione definitiva. Ero convinto di conoscerlo profondamente ma... probabilmente a questo mondo il cuore di qualcuno può apparire come fuoco, ma essere in realtà ghiaccio al suo interno."
Parole sante.
È un credulone e fece l'indifferente di fronte agli Wen (io non dimentico), ma io adoro quest'uomo. È saggio, elegante, riflessivo, sorridente. Mi piace il suo portamento e l'aria simpatica che emana.
E poi è il best brother ever. Ed è il nostro Shipper Number One, è la voce di tutti noi fan, e lo amiamo per questo.
Voglio dire, è dall'inizio che quest'uomo incoraggia Lan Zhan a stare con Wuxian, li spinge ognuno tra le braccia dell'altro, addirittura LI FA VIVERE INSIEME.
Lan Xichen è avanti.
Devo dire che le Due Giade di Gusu sono una coppia di fratelli davvero fantastica.
Una coscienza pulita.
Ad ogni modo, Lan Zhan fa ritorno dopo aver fatto visita allo Zio e, evidentemente, dopo aver preso qualcosa per Wuxian:
LAN ZHAN, VUOI SCIOGLIERMI IL CUORE???
Contro tutte le regole del Clan, è andato a prendere il Sorriso dell'Imperatore che tanto piace a Wuxian, per darlo al suo amore.
WUXIAN, IO SPERO CHE TU TI RENDA CONTO DELLA FORTUNA CHE HAI.
Questa è una delle gif di Lan Zhan che preferisco.
Sembra un angelo.
Ha un'aria così elegante, tenera, commovente, forte. È così bello da sembrare qualcosa di etereo.
Lan Xichen li lascia, e i due entrano in casa. Con tutta l'eleganza e la calma di questo mondo, Lan Zhan si siede al tavolo e versa il vino con cura, mentre Wuxian guarda quei movimenti silenziosi con occhi diversi, con più tenerezza. Vorrebbe dirgli grazie per tutto quanto, e magari dirgli anche che gli dispiace per quello che ha passato, ma si ritrova a essere troppo imbarazzato per pronunciare quelle parole, così si siede cambiando argomento.
Dunque, in pratica viene fuori che il caro Jin Guangyao, da serpe bastarda qual è, ha suonato un secondo flauto, contrapposto a quello di Wuxian, ha preso il controllo di Wen Ning e degli spiriti durante la battaglia alla Città Senza Notte, e si è macchiato dei crimini da sempre imputati a Wuxian: la morte di Jin Zixuan, e la strage finale.
Wen Ning ha confermato di aver sentito un altro suono di flauto quel giorno sul Sentiero di Qiongqi, dando quindi la certezza a Wuxian di aver sentito bene durante la battaglia finale. Fu solo una nota, e lui in quel momento era troppo sconvolto per prestarci attenzione, ma ora ne è sicuro. Ma dopo tutto quanto, che sia stato Jin Guangyao o qualcun altro, a Wuxian non importa poi molto. Affacciandosi sulla terrazza di legno della casa, si mette a riflettere ad alta voce mentre guarda la neve cadere.
"Appena sveglio, volevo davvero conoscere la verità. Ma adesso... Adesso voglio solo dire 'Come vi pare! Al diavolo!' Lan Zhan, penso davvero che saperlo o non saperlo non abbia alcuna importanza per me. E poi, tutti credono che sia stato il Patriarca di Yiling a commettere quegli atti malvagi. Se anche adesso ripetessi loro cento volte di non essere colpevole, non mi crederebbe nessuno. A volte, la gente ha solo bisogno di una scusa, o di un bersaglio. Un bersaglio odiato da tutti. In me vedono un nemico comune, possono trattarmi con arroganza. Dopo, me ne sono reso conto. Anche senza Jin Guangyao o quelle note di flauto, ci sarebbero state altre persone, altri incidenti. Non è qualcosa che si possa davvero spiegare."
Capisco quello che intende dire Wuxian qui. Che sia stato Jin Guangyao o qualcun altro a incastrarlo, non importa. È però giusto che Jin Guangyao paghi per le sue malefatte, e infatti Wuxian continua nella sua lotta contro di lui, ma alla fine è solo un nome. Che il colpevole sia Tizio o Caio non cambia, la cosa che rende in pace il cuore di Wuxian è il sapere di avere la coscienza a posto. Il discorso sulla gente è molto giusto: a volte è molto facile schierarsi contro un nemico comunee renderlo il bersaglio di tutto il nostro odio. Che la gente gli creda o meno, lui sa nel suo cuore di essere innocente e di aver agito per salvare delle persone indifese, e questo basta a dargli quella pace che aveva perduto.
In una scena bellissima e molto potente, Wuxian e Lan Zhan non si scambiano una sola parola ma sembrano parlarsi col pensiero.
"Ora che ci penso, era davvero un sentiero solitario. I pochi che credevano in me sono morti. Wen Ning. Shijie. Per fortuna..."
"In questo mondo, c'è ancora qualcuno che crede in te."
"Lan Zhan, alla tua salute. Un compagno di vita è sufficiente."
"Nient'altro è necessario, avere la coscienza pulita è abbastanza."
"Non importa se vorranno denigrarmi. Mi basta avere una coscienza pulita. Lan Zhan... Mi dispiace. Grazie."
E viene da dirlo anche a me: al diavolo tutti, che importa se non ti credono o cosa pensano di te, puoi dire di avere il cuore in pace e hai Lan Zhan al tuo fianco. Potete contare l'uno sull'altro, nient'altro vi serve.
Da quando è tornato in vita, questa è la prima volta che vedo Wuxian davvero contento di essere tornato in questo mondo, e lo vedo raggiungere una certa pace interiore che non gli ho mai visto prima.
Tutto merito di Lan Zhan. Se non ci fosse stato lui, non so davvero cosa avrebbe fatto Wuxian.
Si è ritrovato a vivere di nuovo nel corpo di un altro, con un passato difficile da ricordare, traumi e perdite alle spalle, un mondo ostile, nessun amico, nessuna famiglia. Lan Zhan l'ha raccolto come se fosse stato un cucciolo abbandonato trovato lungo la strada, si è preso cura di lui, l'ha protetto, l'ha salvato in ogni modo possibile, l'ha aiutato a guarire le sue ferite, ha fatto in modo che riabbracciasse di nuovo la vita.
In parte per la censura, in parte perché è il personaggio di base a parlare poco, nel corso di cinquanta puntate, ovvero un arco di tempo di circa vent'anni, Lan Zhan non dice "ti amo" a Wuxian nemmeno una volta, ma è qualcosa che urla disperatamente tutta la sua persona.
Quando si schiera dalla sua parte davanti a tutti, vale tutti i "ti amo" di questo mondo.
Penso che Lan Zhan sia un bellissimo, commovente e poetico personaggio. Lo considero il migliore di questa storia, e sfido chiunque a non volere qualcuno che ci ami come Lan Zhan ama Wuxian.
Riprendendo la storia, Jin Guangyao fa visita a Lan Xichen ai Meandri delle Nuvole. Stanno tutti cercando il Patriarca di Yiling, che sembra essere sparito nel nulla assieme a Lan Wangji. Jin Guangyao riferisce che negli ultimi giorni i burattini d'ombra di Wei Wuxian hanno fatto la loro ricomparsa ai Monti della Sepoltura, ed è quindi necessario organizzare un assalto.
Ma Lan Xichen sa bene che in quei giorni Wuxian è rimasto lì in casa sua, ferito, e non può quindi essere stato lui a risvegliare i cadaveri. Non fa parola a Jin Guangyao dei suoi sospetti, e quando questi se ne va, viene deciso che lui andrà alla Torre della Carpa Dorata per parlare con gli altri Clan, sempre Wangji e Wuxian si recheranno ai Monti della Sepoltura.
Prima di partire, Lan Zhan e Wuxian si fermano a salutare i coniglietti che Lan Zhan ha continuato ad allevare in tutti quegli anni. Lan Zhan sarà anche un uomo tutto serio e rigido, ma quanta tenerezza c'è nei suoi movimenti quando prende tra le mani un coniglio e poi lo passa a Wuxian. Sembra come che stia maneggiando qualcosa di fragile e quindi ne ha la massima cura. Da questa scena non traspare altro che tenerezza, giocosità, chimica, dolcezza.
SFIDO CHIUNQUE A DIRE CHE QUESTA È SOLO UN'AMICIZIA.
Basta osservare il modo in cui si guardano per vedere l'amore e la complicità.
E fa sorridere pensare a quanto siano diversi. Wuxian è il solito giocherellone che parla e stuzzica i conigli, che si lamenta perché amano solo Lan Zhan. Impossibile non sorridere quando si diverte a stuzzicare il suo asino che poi si rifiuta di seguirlo, con Lan Zhan che se lo lascia dietro come per dire "ora sono cavoli tuoi".
Uno è infantile, l'altro è serio. Uno parla sempre, l'altro ha le parole contate. Uno è sfacciato, l'altro è rigido. Uno beve, l'altro no. La lista delle differenze potrebbe continuare. Ma quello che conta è che condividono la stessa visione della vita e vogliono vivere nello stesso modo. Il che li rende... anime gemelle?
Sì, sono anime gemelle.
Anche la scena in cui viaggiano lungo la strada, con Wuxian comodamente seduto sull'asilo a suonare il flauto, e Lan Zhan che lo affianca a piedi, fa sentire il romanticismo. Questa scena la amo particolarmente perché Wuxian guarda Lan Zhan come non ha mai fatto prima, e se il tutto è accompagnato dalle note della loro canzone, allora il quadro è perfetto.
Wuxian finalmente capisce come ha fatto Lan Zhan a riconoscerlo sul Monte Dafan, ed ora è giustamente curioso: vuole sapere come si chiama quella canzone. Lan Zhan ammette di averla composta lui stesso, ma si rifiuta di rivelargli il nome, lasciando Wuxian a lamentarsi inutilmente.
Trovo bellissimo che il nome della canzone sia l'incrocio dei loro nomi: WangXian. Nessuna parola d'amore o mielosa, semplicemente l'unione eterna dei loro nomi.
Dopo tutto quello che entrambi hanno passato, finalmente li vedo trovare un po' di pace interiore e un equilibrio sereno nella loro relazione. Qualunque cosa dovranno affrontare in questo viaggio, so che la affronteranno insieme, ormai niente può più separarli. Lo stesso Wuxian non si sente spaventato di fronte alla pericolosità di quello che li attende, avere Lan Zhan al suo fianco è una fonte incredibile di forza e coraggio.
Non credo sia venuto fuori un commento molto lungo, e so di aver puntato molto sui sentimenti. Ma dopo le tragedie della Città di Yi e i piani malefici di Jin Guangyao, un po' di romanticismo ci stava. Dalla prossima si riprende con l'azione, e non vedo l'ora perché so che i discepoli torneranno in scena, e sono molto contenta di ciò.
Prima di chiudere il commento, vorrei elogiare dal più profondo del cuore i due attori protagonisti.
Faccio sempre i complimenti a Xiao Zhan per la sua recitazione, questo perché Wuxian è il personaggio con cui empatizzo più di tutti, e Xiao mi ha completamente conquistato il cuore, e spesso mi dimentico di notare la bellezza della performance di Wang Yibo, che ha saputo esprimere tutto l'amore per Wuxian solo con gli occhi. Non era un lavoro facile.
Wei Wuxian e Lan Wangji sono due personaggi caratterizzati in modo molto particolare, e i due attori li hanno interpretati con tale fluidità e padronanza da farci dimenticare che stessero recitando. Ai miei occhi Xiao Zhan e Wang Yibo sono nati per questi ruoli. Sono molto felice che questi due ragazzi così talentuosi siano stati scoperti, e auguro loro tutto il meglio e il bene di questo mondo.
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T2: Trainspotting 2
Paese di produzione Regno Unito Anno 2017 Durata 117 min Genere drammatico Regia Danny Boyle Soggetto Irvine Welsh (romanzi) Sceneggiatura John Hodge Produttore Bernard Bellew, Danny Boyle, Christian Colson, Andrew Macdonald Interpreti e personaggi Ewan McGregor: Mark “Rent Boy” Renton Jonny Lee Miller: Simon “Sick Boy” Williamson Ewen Bremner: Daniel “Spud” Murphy Robert Carlyle: Francis “Franco” Begbie Kelly Macdonald: Diane Coulston Scot Greenan: Frank Jr. Anjela Nedyalkova: Veronika Kovach Irvine Welsh: Mikey Forrester
Trailer
youtube
Ricordate il precedente capitolo?
Trainspotting.
Un film unico, senza filtri, scorretto, violento, che ha trasmesso sullo schermo il disagio di una generazione. Il tutto grazie allo stupendo romanzo (omonimo) di Irvine Welsh. Lo ricordate?
[Se dite ti no,
DOVETE recuperarlo]
Ecco, qui la storia continua dopo 20 anni.
Ma attenzione, se pensate ai romanzi di Irvine Welsh, state completamente sbagliando e vi prenderete una delusione assoluta. Infatti questo era uno dei motivi per cui ero contentissima della sua uscita ed allo stesso tempo la temevo: la trasposizione della storia. Perché io adoro quei romanzi.
Sono qualcosa di totalmente fuori controllo, qualcosa che nemmeno il primo film è riuscito a mettere appieno nella trasposizione; e Porno (così si chiama il secondo capitolo, che rispetto a Trainspotting avviene una decina di anni dopo) è qualcosa di ancora più estremo, quindi era davvero improbabile ritrovarlo sul grande schermo.
Spiegatemi come fa quest'uomo! Vent'anni ed è quasi identico. Poi uno non dovrebbe amarlo.
Eppure…eppure amo anche questa versione, questi personaggi che hanno dato un volto agli antieroi di quei libri. Rent, Sick Boy, Spud, Franco,… Personaggi che a volte vorresti prendere a sberle, eppure in qualche modo ad alcuni sei affezionato e provi anche un malato distorto affetto. Sto divagando! Era per farvi la premessa che sono due storie completamente diverse, restano i nomi e le personalità dei protagonisti. Stop! Ci ritroviamo sempre ad Edimburgo, dove Mark torna, dopo vent'anni dalla fuga e il furto ai suoi amici, dopo la morte della madre. Le cose però non sono così cambiate riguardo i suoi compagni di disavventure. Spud continua a drogarsi, cosa che lo tiene lontano da Gail (sua ex compagna) e dal figlio Fergus. Cerca in tutti i modi di disintossicarsi, ma non ci riesce.
Sick Boy ha ereditato un pub da una zia, ma continua a fare soldi in modi illeciti: oltre alla coltivazione e vendita di marjuana, sfrutta la sua ragazza Veronika per andare a letto con ricchi uomini sposati per ricattarli. L'ultimo della “banda” è Begbie, in carcere per scontare una pena di 25 anni, scappa di galera per tornare alla sua vita e dalla sua famiglia. Sempre pazzo e malato di violenza.
Mark ritroverà prima Spud e poi andrà da Sick Boy, che non ha dimenticato il tradimento dell'amico e vuole fargliela pagare a tutti i costi, prima tenendolo buono mentre escogita qualcosa. Tra cui mettere Begbie sulle tracce di Mark, visto che è stato lui a mandarlo in galera.
La cosa strana è che la loro amicizia è sempre stata disfunzionale e la ritroviamo quasi allo stesso punto. Si vogliono bene e si odiano allo stesso tempo. Sick Boy è lo stesso stronzo opportunista di vent'anni prima (e di ancora prima, perché la loro amicizia è nata da ragazzini), eppure continuano a supportarsi, creare caos, tirarsi fuori a vicenda,… Insomma: un casino!
In ogni caso, non voglio rivelarvi troppo della trama perché merita di essere scoperta e guardata. Non aspettatevi chissà quale capolavoro! E’ ben fatto, diverte, da qualche momento di nostalgia, regala qualche bella oretta a guardarlo, ma (purtroppo) non regge molto il paragone con il precedente.
E’ bello vederli tornare. Rivederli sullo schermo. Come ritrovare vecchi amici, cambiati, ma sempre gli stessi, dopotutto. Pensavo ad una delusione tremenda, invece mi è piaciuto abbastanza. E’ godibile. Se avete visto il primo e vi era piaciuto, buttatevi! Ma, come dicevo, se avete letto i libri non aspettatevi nulla del genere. Vi lascio con il nuovo monologo di Rent, sempre tagliente, ma adatto ai nostri tempi: Scegli biancheria intima firmata, nella vana speranza di dare una botta di linfa vitale a una relazione defunta. Scegli le borse, scegli le scarpe con i tacchi, cachemire e la seta, così sentirai quello che spacciano per felicità. Scegli un iPhone fatto in Cina da una donna che si è buttata dalla finestra, e mettilo nella tasca della giacca, fresca di una fabbrica di schiavi del sud-est asiatico. Scegli Facebook, Twitter, Snapchat, Instagram e mille altri modi per vomitare la tua bile contro persona mai incontrate. Scegli di aggiornare il tuo profilo, di al mondo cos’hai mangiato a colazione e spera che a qualcuno da qualche parte freghi qualcosa. Scegli di cercare vecchie fiamme, augurandoti caldamente di non essere inguardabile come loro. Scegli di scrivere un live blog dalla prima sega fino all’ultimo respiro, l’interazione umana ridotta a niente più che dati. Scegli 10 cose sconosciute sulle celebrità che hanno fatto la plastica. Scegli di strepitare sull’aborto, scegli battute sullo stupro, di sputtanare, il porno per vendetta e un’ondata infinita di deprimente misoginia. Scegli che l’11 settembre non è mai successo e semmai che sono stati gli ebrei, scegli un contratto a 0 ore, un viaggio casa lavoro di 2 ore, e scegli lo stesso per i tuoi figli ma peggio, e magari di a te stesso che era meglio se non nascevano. E poi sdraiati, e soffoca il dolore con una dose sconosciuta di una droga sconosciuta fatta in una qualche fottuta cucina. Scegli le speranze non realizzate, desiderando di aver agito diversamente. Scegli di non imparare mai dai tuoi errori. Scegli di osservare la storia che si ripete. Scegli di riconciliarti lentamente con quello che puoi ottenere, invece di quello che hai sempre sperato. Accontentati di avere meno e fai buon viso a cattiva sorte. Scegli la delusione, scegli di perdere le persone care e quando spariscono dalla vista un pezzo di te muore con loro, finché non vedrai che un giorno, nel futuro, una per volta saranno sparite tutte e di te non rimarrà niente né di vivo né di morto. Scegli il futuro. Scegli la vita!
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