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#Guido Corsi
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OLTRE
Interprete: Claudio Baglioni
Etichetta: CBS
Catalogo: 466135-1
Data di pubblicazione: 16 Novembre 1990
Matrici: CI CBS 466135 1-1L/2L/3L/4L
Supporto:vinile 33 giri
Tipo audio: Stereo
Dimensioni: 30 cm.
Facciate: 4
Note: Sottotitolo: Un mondo uomo sotto un cielo mago / Fotografia di Guido Harari / Registrato a "Real World Bath Westside" (Londra), "Town House" (Londra), "Grande Armée" (Parigi), "Forum" (Roma), "Pick Up" (Reggio Emilia), "Studio Emme" (Firenze), "Easy Records" (Roma), "Heaven" (Rimini) e "Great Linford" (Milton Keynes) / Copertina a busta con speciale poster contenente su un lato la riproduzione di un lungo manoscritto dello stesso Baglioni e sull'altro una combinazione di foto e disegni. Non sono presenti i testi delle canzoni / Pubblicato anche in uno speciale cofanetto con il codice 466135-0 / Distribuito da CBS Dischi S.p.A.
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BRANI
Lato A
DAGLI IL VIA
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Simon Clark (piano) , Manu Katche (batteria) , Pino Palladino (basso) , Phil Palmer (chitarra) , David Rhodes (chitarra) , Celso Valli (tastiera)
IO DAL MARE
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Pino Daniele (voce) , Pino Daniele (chitarra) , Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Pino Palladino (basso)
NASO DI FALCO
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Marcello Bono (ghironda) , Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Pino Palladino (basso) , Frank Ricotti (percussioni) , Celso Valli (tastiera)
IO LUI E LA CANA FEMMINA
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Pierre Dutour (fiati) , Richard Galliano (fisarmonica) , Michael Gaucher (fiati) , Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Antoine Russo (fiati) , Celso Valli (direzione fiati) , Celso Valli (tastiera)
STELLE DI STELLE
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Manu Katche (percussioni) , Manu Katche (batteria) , Mia Martini (voce) , Pino Palladino (basso) , Danilo Rea (piano)
Lato B
VIVI
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Nick Glennie Smith (tastiera) , Manu Katche (batteria) , Phil Palmer (chitarra) , Celso Valli (tastiera)
LE DONNE SONO
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Rossella Corsi (coro) , Danny Cummings (percussioni) , Cesare De Natale (coro) , Susan Duncan Smith (coro) , Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Roberta Longhi (coro) , Livio Macoratti (coro) , Paola Massari (coro) , Claudio Mattone (coro) , Matteo Montanari (coro) , Piero Montanari (coro) , Franco Novaro (coro) , Pino Palladino (basso) , Danilo Rea (coro) , Massimiliano Savaiano (coro) , Walter Savelli (coro)
DOMANI MAI
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Paco De Lucia (chitarra) , Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Pino Palladino (basso) , Unione dei Musicisti di Roma (orchestra di archi e mandolini) , Celso Valli (tastiera) , Celso Valli (direzione archi e mandolini)
ACQUA DALLA LUNA
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Steve Ferrone (batteria) , Tony Levin (basso) , Celso Valli (tastiere)
TAMBURI LONTANI
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Danny Cummings (percussioni) , Isobel Griffiths Brass and Woodwind (fiati) , Manu Katche (batteria) , Danny Thompson (contrabbasso) , Celso Valli (direzione fiati)
Lato C
NOI NO
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Pino Palladino (basso) , Frank Ricotti (percussioni) , Celso Valli (tastiera)
SIGNORA DELLE ORE SCURE
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Tony Levin (basso) , Celso Valli (tastiera)
NAVIGANDO
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Steve Ferrone (batteria) , Richard Galliano (fisarmonica) , Nick Glennie Smith (tastiera) , Tony Levin (basso) , Hossam Ramzy (percussioni) , Celso Valli (tastiera)
LE MANI E L'ANIMA
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Danny Cummings (percussioni) , John Giblin (basso) , Nick Glennie Smith (tastiera) , Charlie Morgan (batteria) , Youssou N'Dour (voci) , Celso Valli (tastiera)
MILLE GIORNI DI TE E DI ME
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Steve Ferrone (batteria) , Paolo Gianolio (chitarra) , Tony Levin (basso) , Walter Savelli (pianoforte) , Celso Valli (tastiera)
Lato D
DOV'È DOV'È
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Riccardo Baglioni (voce) , Ida Baldi (coro) , Paolo Gianolio (chitarra) , Teresita Lastoria (voce) , Oreste Lionello (voce) , Paola Massari (coro) , Phil Palmer (chitarra solista) , Mario Pescetelli (voce) , Silvia Saleppico (voce) , Walter Savelli (coro) , Celso Valli (tastiera) , Celso Valli (programmazione ritmica)
TIENIAMENTE
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Claudio Baglioni (tastiera)
QUI DIO NON C'È
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Didier Lockwood (violino) , London Symphony Orchestra (fiati) , Pino Palladino (basso) , Hossam Ramzy (percussioni) , Frank Ricotti (percussioni) , Unione dei Musicisti di Roma (flauti) , Celso Valli (direzione flauti) , Celso Valli (tastiera)
LA PIANA DEI CAVALLI BRADI
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Danny Cummings (percussioni) , Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Pino Palladino (basso) , Unione dei Musicisti di Roma (orchestra d'archi oboe e fagotto) , Celso Valli (tastiera) , Celso Valli (direzione archi oboe e fagotto)
PACE
Autori: Claudio Baglioni Musicisti: Paolo Gianolio (chitarra) , Manu Katche (batteria) , Pino Palladino (basso) , Frank Ricotti (percussioni) , Celso Valli (tastiera)
ARRANGIATORE
Celso Valli
EDIZIONI MUSICALI
Cosa
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aresdifesa · 6 months
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A Pozzuoli giurano gli allievi del corso Eolo VI Oggi, giovedì 21 marzo, ha avuto luogo presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli la Cerimonia di Giuramento e Battesimo degli allievi del corso Eolo VI, 1^ classe dei Corsi Regolari. 86 giovani allievi, provenienti da tutte le regioni d’Italia e selezionati tra oltre 4500 domande di ammissione, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana e alle sue Istituzioni e si sono impegnati formalmente ad onorare gli ideali di lealtà, coraggio e senso del dovere, principi fondanti della Forza Armata. La cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio di Squadra
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manifestocarnivoro · 8 months
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LA BOOTEGA DEL MACELLAIO IN TOUR: DA SAVIGNO ALLA GRANDE MELA
Guido Mongiorgi e la moglie Anna Maria Amato (in foto), titolari della storica attività “La Bottega del Macellaio”, nata sotto gli antichi portici di Savigno, comune di Valsamoggia, Bologna, nel lontano 1898, all’inizio del mese di febbraio hanno trasferito temporaneamente la loro esperienza artigianale e culinaria negli Stati Uniti. Prima tappa Philadelphia, per poi approdare a New York. La Bottega Del Macellaio rappresenta una tradizione fatta di materie prime, cultura popolare, semplicità e sapore. Nella loro “avventura” americana saranno ospiti dello chef Jeff Michaud, patron del rinomato ristorante italiano “Osteria & La Via Gaia” a Philadelphia. Faranno poi tappa a New York nella prestigiosa scuola di cucina “De Gustibus” nel cuore di Manhattan. Guido e Anna con il loro staff terranno corsi di cucina italiana e organizzeranno prestigiose cene portando così Oltreoceano la genuinità e la tipicità del territorio emiliano. L’augurio è che gli insegnamenti e i piatti di Guido e Anna rimangano a memoria nello scenario gastronomico a stelle e strisce.
Fonte: Eurocarni 1/24
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redazionecultura · 10 months
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personal-reporter · 1 year
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Agenform trionfa all’Europel
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Grande successo dell’Agenform all’Europel che si è tenuto in Francia presso l’ENILV di La Roche sur Foron. Nella più grande competizione Europea tra allievi di scuole e Università con formazione nell’ambito del lattiero caseario, l’Agenform, con i propri allievi del corso di “Tecnico Specializzato nelle produzioni lattiero casearie” ha sbaragliato la concorrenza di altre 21 squadre di 11 istituzioni formative di 7 paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Finlandia, Romania), aggiudicandosi l’ambitissimo trofeo dedicato al migliore team. La competizione si basa sulla capacità di effettuare, una analisi sensoriale il più corrispondente possibile a quella effettuata da un panel di grandi esperti. Le categorie di prodotti da analizzare erano: latte, burro, Emmental, Tomme de Savoie e Reblochon (questi ultimi formaggi scelti fra quelli del territorio di sede della competizione). In ben 3 delle categorie il team Agenform 1, formato da Sartore Agnese, Vanzin Tommaso e Tappo Jessica, ha conquistato il primo posto e, nella quarta categoria il terzo posto. Questo ha permesso di raggiungere l’ambitissimo vittoria come miglior Global Team. Oltre a questo successo di squadra occorre aggiungere il risultato come singoli che ha portato ulteriori 3 medaglie d’oro, 2 medaglie d’argento e 2 medaglie di bronzo portando, il totale, al ragguardevole numero di 12 medaglie tra team e singoli. “Grande soddisfazione per il risultato ottenuto dai nostri ragazzi” commentano il Presidente di Agenform Mario Abrate e il Direttore Giancarlo Arneodo “in 30 anni di competizione è il primo successo come Global Team per Agenform conquistato proprio nella sede dell’Enilv di La Roche sur Foron, uno dei più prestigiosi centri di formazione nel settore lattiero caseario d’Europa. I complimenti vanno anche ai responsabili dei corsi della sede di Moretta Guido Tallone, Emilia Brezzo e Lorenzo Picco che, hanno preparato e  accompagnato i nostri ragazzi nella trasferta e ai docenti di analisi sensoriale Enrico Surra e Chiara Cravero che hanno saputo allenare al meglio i ragazzi”. Il corso di “Tecnico Specializzato nelle produzioni lattiero caseario” è erogato presso la sede Agenform di Moretta. Si tratta di un corso di specializzazione post diploma della durata di un anno e prevede un totale di 1.200 ore di formazione di cui 480 di stage. Read the full article
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cdgruppo010 · 2 years
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THE TRUTH BEHIND CONTENT MODERATION: A POSSIBLE SOLUTION
UNA PICCOLA INTRO:
Vi siete mai chiesti chi decide cosa puoi postare, come e quando?  In tutta franchezza noi NO, o almeno fino ad oggi quando la professoressa del corso che seguiamo ci ha infilato la pulce nell’orecchio. Ingenuamente quasi tutti pensavamo che fosse gestito tutto da uno di quei fantomatici algoritmi, generato da uno scienziato nel suo laboratorio, che sghignazza all’infinire … ma con grande stupore abbiamo scoperto che sì, l’algoritmo esiste, ma poi tutto quello che viene segnalato da questo essere non umano viene valutato da donne e uomini sparsi in ogni dove nel mondo. Da questa scoperta è partita la nostra discussione, un dibattito acceso che mirava a trovare una soluzione accettabile da tutti i membri del gruppo per migliorare i contenuti che visualizziamo sui social e dare respiro alle persone che ogni giorno devono decidere se tu puoi essere letto o meno… ce la faranno i nostri eroi a trovare una soluzione? 
L’ACCESO DIBATTITO:
Guido: “Voi sapevate che i contenuti sono effettivamente moderati dalle persone? Io onestamente pensavo fossero gli algoritmi a moderare e solo raramente delle persone”
Cla: “Mi è sempre sembrata una proceduta automatizzata, non ci avrei mai pensato”
Sofy: “Soprattutto ora, in una società così automatizzata e tecnologica”
Berny: “Io mi chiedo ma come fanno a prendere delle decisioni? Avranno sicuramente delle linee da seguire ma è molto personale in realtà, ad esempio noi abbiamo una determinata mentalità e in altri paesi ci sono altre sensibilità e mentalità, mi chiedo con che criterio riescono a decidere cosa è lecito e buono o meno anche a livello delle immagini”
Guido: “Secondo te se fossero dei software la situazione potrebbe risolversi? Io penso che il software non sia in grado di comprendere una certa sensibilità”
Berny: “Sono degli uomini che insegnano alle macchine, l’uomo trasmette alle macchine anche i pregiudizi se ne ha”
Guido: “Questo lo abbiamo trattato e analizzato in diversi corsi…è vero”
Sofy: “Ragazzi secondo me dovrebbe esserci un regolamento da seguire”
Guido: “Se è fatto dagli uomini però conterrà sensibilità diverse, secondo me l’apprezzamento personale va ad influire sulla meccanicità del lavoro anche perché possiamo vivere lo stesso problema in modo diverso”
Cla: “Ragazzi, a qualcuno di voi è già capitato di ritrovarsi con dei contenuti effettivamente censurati?”
Guido: “Si con la musica per un fattore di copyright”
Ninni: “Anche a me, gestisco la pagina Instagram di un’agenzia di viaggi e 3 volte su 4 mi banna le canzoni per via del copyright”
Guido: “Secondo voi ci sono delle alternative al sistema attuale?”
Sofy: “Forse migliorare l’algoritmo”
Guido: “Bisogna capire le infrazioni in cosa consistono se è copyright o contenuto…quello che è il contenuto, facciamo di tutta l’erba un fascio ma abbiamo diverse moderazioni a livello di diritti, di sensibilità e di ciò che sia appropriato vedere o non vedere”
Cla: "Fa riflettere che ci sia ancora bisogno dell’essere umano che deve comunque controllare la macchina, alla fine l’essere umano serve sempre”
Berny: “Però ragazzi che paradosso il fatto di voler tutelare l’utente da contenuti sensibili sfruttando la gente a livello lavorativo “
Nina: “Tornando alle possibili soluzioni…per me bisognerebbe fare proprio un cambiamento a livello tecnico, ad esempio inserire un massimo di commenti per ogni post”
Gilli: “Il problema principale non sono i commenti ma i contenuti che una persona posta...”
Sofy: “Si ma il contenuto viene visto dall’algoritmo…”
Gilli: “Bisognerebbe analizzare più a fondo i contenuti…”
Guido: “Dare questa capacità analitica alle macchine poi non è troppo pericoloso? Ragioniamo nell’ottica dell’intelligenza artificiale…comprendere ciò che c’è nell’immagine…fino a che punto è un bene che queste macchine posano svilupparsi e crescere? Se la macchina analizza l’immagine non è che ci facciamo sostituire?”
Berny: “Ma io continuo a ripetere che non capisco come fanno a decidere cosa ci dovrebbe essere in una regolamentazione…”
Gilli: “Si potrebbe diffondere più consapevolezza rispetto alle leggi che ci sono e a cosa bisognerebbe seguire”
Berny: “Dovremmo avere una regolamentazione internazionale decisa da persone che hanno conoscenze giuridiche”
Sofy e Cla: “Si ma le culture cambiano, ha senso solo in alcuni paesi…”
Gilli: “L’ algoritmo non può comprendere questa cosa, come si fa…anche per ogni umano il tutto è diverso in base alle culture da cui viene.”
Guido: “La moderazione è soggettiva in ogni caso si”
Cla: “Non c’è una vera e propria soluzione a questa cosa…”
Berny: “Ci potrebbe essere una soluzione, mettere un regolamento che gli utenti devono seguire!”
Nina: “ Si si può puntare di più sulla responsabilità dell’individuo aumentando la sua consapevolezza”
Berny: “Si responsabilizza l’utente…. gli si fa fare un esame di coscienza prima di postare”
Cla: “Anche fare delle campagne di sensibilizzazione su Instagram potrebbe essere una buona idea”
Ninni: “Si. Parlarne di più…non se ne parla quasi mai…”
Nina: “Allora si potrebbe mettere una pop up prima di postare una foto che ti dice se hai controllato che la foto segua le linee guida del regolamento”
Berny: “Bisognerebbe lavorare sulla sensibilizzazione si”
Gilli: “Il pop up dovrebbe essere uguale dappertutto ma mi chiedo fino a che punto sia internazionale…”
Berny: “Bisogna seguire la carta dei diritti dell’uomo”
Sofy: “Se ti esce il pop up ti rendi conto anche di essere più che osservato e quindi ti comporti in modo diverso...”
Gilli: “Nel pop up potremmo aggiungere la scritta ricordati che un reclutatore di un posto di lavoro ha il diritto in futuro di guardarti il profilo, è importante ricordarselo”
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wdonnait · 2 years
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L'Università Bocconi apre a Roma: "Faremo crescere i manager del centro-sud"
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/luniversita-bocconi-apre-a-roma-faremo-crescere-i-manager-del-centro-sud/113769?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=113769
L'Università Bocconi apre a Roma: "Faremo crescere i manager del centro-sud"
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L’Università Bocconi apre la sua prima sede a Roma.
In base a quanto riportato da varie fonti, ci sarà l’avviamento di un campus, nella Sda di Nomentano. Pertanto, non sarà molto distante dai Parioli della Luiss Guido Carli.
“Faremo crescere i manager del centro-sud”, sono alcune delle parole del rettore Gianmario Verona. In un’intervista per La Repubblica, egli ha spiegato:
“Roma è la seconda città con più ex alunni Bocconi, dopo Milano. Nella capitale l’ateneo già tiene corsi di management ed eventi in diversi luoghi. Adesso pensiamo che sia giunto il momento di avvicinarci di più al territorio, posizionandoci in prossimità del tessuto economico, imprenditoriale e delle istituzioni di tutto il Centro-Sud”. (Fonte: Repubblica)
Bocconi a Roma, concorrenza alla Luiss?
A seguito di tale notizia, molti si chiedono se l’apertura della Bocconi a Roma, possa creare la concorrenza alla Luiss.
Riguardo questo punto, il rettore di Milano spiega:
 “Le attività nella sede romana saranno dedicate alla formazione post laurea. Già quest’anno si terranno 3 corsi della serie Open sui temi della crescita d’impresa per le pmi, della loro managerializzazione e del project management, e in particolar modo l’edizione romana dell’Executive Mba in formato weekend. Ma anche la Scuola d’impresa per l’Italia, il programma triennale dedicato a 150 micro e piccole imprese del Centro-Sud. Con questa sede l’ateneo sosterrà lo sviluppo del Paese, come dimostra il coinvolgimento in 4 partenariati nati grazie al Pnrr. (Fonte: Repubblica)
E conclude dicendo:
“Siamo venuti nella capitale per fare concorrenza alla Luiss? La sfida è sulle competenze, sul capitale umano e sull’offerta. La realtà di oggi è molto complessa e la prima cosa da fare è capire questa complessità, evitare la banalizzazione, raccogliendo persino competenze dall’esterno. Quindi cerchiamo di fornire agli studenti nel primo anno una solida base iniziale in tutte le discipline sociali per poi procedere con la specializzazione“. (Fonte: Repubblica)
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comefioridibach · 6 years
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Io non avrei mai pensato di vivere senza di te.
Lino Guanciale
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dilebe06 · 6 years
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Che dio ci aiuti 3x20 Una spina nel cuore
Come Guido e Davide si ingegnano per trovare un modo per riconquistare Azzurra, 
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ma solo Davide mostra di aver capito qualcosa. 
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linenpillow · 6 years
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Lino Guanciale @ Dopo Ficiton (23.02.2017)
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lamilanomagazine · 1 year
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Arezzo: torna Malpighi Festival, i protagonisti sono i giovani
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Arezzo: torna Malpighi Festival, i protagonisti sono i giovani. "Malpighi Festival – sottolinea l'assessore Federico Scapecchi – fa parte del cuore pulsante dell'estate 'giovane' aretina, che vive e si rafforza di anno in anno grazie anche al bando per attività ludiche, sportive e culturali a cui abbiamo destinato complessivamente 45.000 euro, di cui 30.000 per 15 progetti da giugno a settembre e 15.000 come tranche autunnale. Per la cronaca, questo festival ha fatto guadagnare agli organizzatori di Arezzo Che Spacca la palma di primo classificato. Insomma, tantissimi eventi in calendario, a conferma della vitalità delle realtà associative locali e dell'attenzione che l'amministrazione comunale riserva loro, stimolandone e finanziandone la creatività. Il Malpighi Festival sta diventando oramai una tradizione del quartiere, con l'obiettivo di avvicinare i giovani alla vita sociale e culturale del Centro Malpighi e del parco adiacente". "I giovani - così Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d'Arezzo - sono da sempre innovatori anche nel modo di proporre e fare cultura: per questo la fondazione è lieta di sostenere una realtà come questo festival molto legata al territorio e, al tempo stesso, al pubblico del futuro". Per quanto riguarda i concerti, si articoleranno in due sessioni mattutine con musica classica in collaborazione con OIDA - Orchestra Instabile di Arezzo Aps e in show con artisti di fama come Dente, Claver Gold e Handlogic. E veniamo alle attività, che prevedono corsi di formazione di Event Management, Videomaking, Fotografia, Fumetto, Teatro, con spettacolo finale domenica 23 luglio, talk giornalieri con professionisti del mondo artistico e culturale. Durante la tre giorni, occhio anche alla mostra "Voci e Visioni - Un viaggio nei fumetti" a cura di Ilaria Pugi che è oggetto di una nota specifica che accompagna il presente comunicato. Malpighi Festival è realizzato con i contributi dell'assessorato allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Arezzo e della Fondazione CR Firenze, in collaborazione con la Fondazione Guido d'Arezzo, Cesvot, Regione Toscana, Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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avariizia · 8 years
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‘Ero convinto che solo lei dovesse crescere, e invece, dovevo crescere anche io. La amo perchè è matta, e non si vergogna di esserlo. Perchè è bella e lo sa benissimo. Perchè è imperfetta. Vuole un figlio, non lo vuole, non mi interessa. Io sono sicuro che voglio lei.’   — Guido Corsi
Lino Guanciale & Francesca Chillemi sono Guido e Azzurra nella fiction ‘Che Dio ci Aiuti’ dal 2013 fino al 2017. 💔 
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bluemoon86 · 8 years
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“E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai Sempre e per sempre, dalla stessa parte mi troverai ”
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redazionecultura · 1 year
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corallorosso · 3 years
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I medici ospedalieri non ne possono più. Sono stanchi, rassegnati e abbandonati. Il 72% è pronto a lasciare Stanchi, demoralizzati, rassegnati, abbandonati. Come scrive Paolo Giorgi, Agi, questo è l’identikit dei medici dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale che, dopo due anni di emergenza Covid-19, non ne possono veramente più. E hanno sfogato le loro frustrazioni rispondendo in massa al sondaggio lanciato nei giorni scorsi dalla Federazione Cimo-Fesmed, il sindacato che rappresenta oltre 18mila camici bianchi. (...) In particolare, dall’indagine emerge un diffuso desiderio di fuggire dall’ospedale pubblico. Un dato che dovrebbe allarmare Istituzioni e pazienti: infatti, se da una parte il 72% dei medici partecipanti, potendo tornare ai tempi della fine del liceo, risceglierebbe la stessa professione, solo il 28% continuerebbe a lavorare in una struttura pubblica. Gli altri preferirebbero trasferirsi all’estero (26%), anticipare il pensionamento (19%), lavorare in una struttura privata (14%) o dedicarsi alla libera professione (13%). L’attaccamento al camice, dunque, è fuori discussione. È tutto il resto, dalla considerazione sociale alle retribuzioni, dall’organizzazione aziendale alle aspettative di carriera, dal carico di lavoro alle responsabilità, che porta sempre più medici dipendenti del SSN a cercare nuove opportunità lavorative. Il rischio? Il fenomeno delle corsie deserte, già annunciato ma mai realmente combattuto, con pazienti costretti a curarsi in strutture private. E pazienza per chi non ha le possibilità economiche per farlo. (..) Immancabile, infine, una finestra sulle conseguenze del Covid-19 sulla professione. Per il 69% dei medici la pandemia ha avuto un impatto importante sul proprio stress psicofisico e per il 55% ha messo a repentaglio la sicurezza della propria famiglia. Il 64%, inoltre, reputa “alto” il rischio professionale corso negli ultimi due anni. (...) “Se non si fa qualcosa per arginare il malcontento dei medici dipendenti del SSN – commenta il Presidente della Federazione CIMO-FESMED Guido Quici -, ci troveremo impossibilitati a tutelare la salute di tutti i cittadini e, quindi, a rispettare l’art. 32 della Costituzione che dovrebbe continuare ad illuminare l’azione di Governo e Regioni. Ormai non c’è scusa o giustificazione che tenga: ora è compito della politica impedire che l’attuale contesto allontani, sempre di più, i medici dalla sanità pubblica”.(...) “In ballo – conclude Quici – non ci sono solo la soddisfazione e l’entusiasmo di una categoria che tanto ha sofferto per il bene della comunità, dimostrando uno spirito di abnegazione senza precedenti; ma c’è il futuro stesso del Servizio Sanitario Nazionale”. globalist
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paneliquido · 4 years
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FAQ YOU
Il Presidente del consiglio dei ministri, Vista la legge 23 agosto 1988, Visti i decreti legge (due pagine di roba) 
Considerato l’evolversi della situazione epidemiologica con 5 mesi di ritardo, durante i quali il ministro Roberto Speranza scriveva il libro «Perché guariremo», 
Considerate inoltre le dimensioni sovranazionali del fenomeno in nazioni che tuttavia si sono mosse tempestivamente e hanno coperto di soldi e le categorie danneggiate e irrobustito le strutture sanitarie, mentre noi ridevamo di Guido Bertolaso e Vincenzo De Luca faceva lo spiritoso;
Sentiti tutti i ministri (a trovarli) si decreta il seguente articolo unico in forma FAQ (domanda/risposta, ribattezzato Fuck dalla cittadinanza tutta) concernente le misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale, con specifica delle «comprovate esigenze» di natura eccezionale. 
«Quale distanza devo tenere dagli altri?». 
È fatto d’obbligo mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, in particolar modo se l’altro cittadino abbia la doccia malfunzionante, o abbia ingerito farinata di ceci con cipolle.
«Vivo in una zona rossa e voglio andare dal parrucchiere: serve il modulo?».
Sì, ma devi indossare una muta da palombaro e quindi non puoi tagliare i capelli.
«Dove sono consentiti assembramenti superiori alle 6 persone?». 
Soltanto negli ascensori e nelle residue cabine telefoniche.
«Come si compila l’autocertificazione?».
Con la penna.
«Posso spostarmi da un comune all’altro?». 
Soltanto se vivi a Morterone (Lombardia, 33 abitanti) o a Moncenisio (Piemonte, 34 abitanti) per comprovate esigenze come spese alimentari da farsi nella città più vicina, per esempio Tokio.
«Posso partire da una zona gialla, sostare in una zona rossa e sporgermi verso una zona arancione?». 
Sì, e senza dover specificare il motivo, e solo per giungere al più vicino ospedale psichiatrico. 
«Posso uscire da qualsiasi zona per motivi d’urgenza?».
Sì. Ti consigliamo di farlo ufficialmente per assistere una persona in difficoltà oppure per intervenire appunto per una situazione di emergenza, come potrai indicare nel modulo: dovendo tu indicare il motivo ma non le generalità (per motivi di privacy) è la maniera migliore per fottere tutti.  
«Posso portare fuori il cane?». 
Sì, ma non puoi riportarlo su. 
«Posso portare giù il cane nel caso sia morto?» 
No, perché è vietato seppellire animali entro i confini comunali. Devi tenere la salma in soggiorno per almeno tre settimane. 
«E’ un caso che gli acquisti di cani, da giugno, siano aumentati del sessanta per cento?». 
Non disponiamo di dati a proposito. 
«Posso fare jogging?».
No, ma puoi andare a correre. 
«Posso recarmi al parco a fare jogging?». 
Sì, ma se abiti a Garbagnate, per dire, non puoi recarti al parco comunale Federica Cacozza di Reggio Calabria. 
«Visto che i parchi e le ville della mia città sono aperti, posso recarmi in loco a fare jogging?». 
Senti, tu è dal 1966 che non fai jogging. Probabilmente avresti un infarto e intaseresti le corsie degli ospedali. In ogni caso siamo in attesa della circolare regionale che darà probabilmente un’interpretazione estensiva. 
«Nelle zone rosse che differenza c’è tra il coprifuoco (22.00- 5.00) e tutto il resto della giornata?». 
Non c’è, ma di notte è più difficile dire che stai andando dal ferramenta.
 «Convivo con mia moglie ma ho la residenza in un altro comune, inoltre le bollette sono intestate a sua madre e io ho il garage nella frazione del paese vicino: come devo fare?». 
Amico, suicidati o chiedilo a tua moglie: un sistema per farti allontanare lo trova. 
«Posso recarmi nella mia seconda casa?». 
Come da decreto 4985 del 22 febbraio 1987, può recarsi nella seconda casa chi, documenti alla mano, non ne possegga una. 
«Che differenza c’è tra passeggiata, attività motoria e uscita con il cane?». 
Oh, ma sai che sei un rompicoglioni?  
«Quella del motore della mia Audi è attività motoria?». 
Sei un idiota. 
«Se la mia ragazza viene sottoposta a tampone domiciliare, posso assistere?» 
E’ consuetudine che il fidanzato non sia presente mentre tamponano la sua fidanzata.
«Se un alunno di prima media è doppiamente ripetente, quindi ha già 15 anni, può andare lo stesso a scuola?». 
No, è il caso che vada a lavorare. 
«Come posso rispettare la distanza interpersonale se devo chiedere da accendere?». 
Puoi accendere, ma almeno da tre metri di distanza, presumibilmente (come da circolare del governatore Vincenzo De Luca) con un lanciafiamme. Nel caso, converrai che fumare fa male. 
«Abito a Trepalle, frazione di Livigno, paese più alto d’Italia (2.069 metri) dove d’inverno sono ordinarie temperature dai 30 ai 40 sottozero. Portiamo spesso il passamontagna: dove dobbiamo mettere la mascherina? Dentro o fuori il passamontagna?».
Ascolti, già abita a Trepalle: vuole che il governo gliene racconti altre?  
«Abito a Monteviasco (Varese) che è un paesino non raggiunto da strade carrabili ma solo da una ripida mulattiera pedonale (400 metri di dislivello) che se la percorsa d’inverno, oltre a sfiancare, rischia di ammazzarti per il ghiaccio; c’era una teleferica, ma è ferma da tre anni per indagini della magistratura (tutto vero, ndr). I bambini sono stati trasferiti, sennò non potevano andare a scuola, ma siamo rimasti in quattro vecchi: davvero dobbiamo isolarci anche tra di noi? E abbiamo fatto bene a trasferire i bambini?». 
Nel vostro caso, letteralmente isolato, il distanziamento può essere ridotto, anche perché avete poco da vivere. I bambini, invece, avete fatto male a trasferirli: questo governo ha dimostrato che senza la minima istruzione è possibile diventare ministri.
Filippo Facci
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