#Giuseppe Barbagallo
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Enna: salgono a cinque i giornalisti denunciati dal sacerdote Rugolo
Ennesima denuncia di Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato in primo grado dal Tribunale di Enna a 4 anni e mezzo per violenza sessuale aggravata a danno di minori, nei confronti di un’altra giornalista, Marinella Barbagallo della testata online Sant’Anna Today. Barbagallo è stata denunciata per diffamazione e diffusione di atti procedurali in merito a un articolo del 5 aprile 2023. Anche in…
#antonio messina#condannato#denunciati#Francesco Zanardi#giornalisti#gip#Giuseppe Rugolo#Messina#minori#primo grado
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"Storia di una capinera" di Giovanni Verga in scena nei teatri di Magione, Marsciano e Narni Il regista Guglielmo Ferro porta a teatro Storia di una capinera il primo romanzo di Giovanni Verga. Lo spettacolo, che vede in scena gli attori Enric...
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Febbraio 1995
1995 Febbraio
1. Mercoledì. Pioggia, nel pomeriggio.
2. Giovedì. [Uscita Clinica ‘Morgagni’]. Nel pomeriggio scrutini sezione D (Solicchiata), scuola media. Alle 17,00 funzione della ‘candelora’ nella chiesa S. Pietro. Un buon numero di fedeli, come ogni anno.
3. Venerdì. Variabile. Nel pomeriggio scrutini alla sede centrale del Magistrale ad Acireale. P. Vincenzo Lanzafame ha ricevuto l’incarico…
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#Arciprete Gaetano Cannavò#Arciprete Giosuè Russo#Arciprete Salvatore Savoca#Beppe Petrullo#Biblioteca Villadicaniense#Carlos D&039;Agostino#Concetto Bellia#Don Vincenzo Lanzafame#Figlie di S. Anna#Furti#Ginardi Gaetano#Giuseppe Barbagallo#Lavori#Michele La Rosa#Mons. Gaetano Alibrandi#Movimento della speranza#Rodolfo Amodeo#RTA#Suor Anna di Gesù Avena
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Barbagallo (Uil): "Dare risposte a lavoratori e pensionati su taglio tasse"
Barbagallo (Uil): “Dare risposte a lavoratori e pensionati su taglio tasse”
(Agenzia Vista) Roma, 18 settembre 2019 Barbagallo (Uil) dare risposte a lavoratori e pensionati su taglio tasse Il Presidente del Consiglio Giuseppe … by Livio Acerbo #greengroundit
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ÓCIO CRIATIVO - DOMENICO DE MASI
Biografia de Domenico De Masi
1 de fevereiro de 1938
Domenico De Masi nasceu em 1 de fevereiro de 1938 para Rotello, Campobasso de St. Após concluir a high school em Caserta, inscreveu-se para estudar direito na Universidade de Perugia. Nos últimos anos de faculdade, enquanto ele se dedicou ao estudo do direito, começaram a cultivar em paralelo paixão pela
Sociologia
. Após graduar-se na história jurídica, entre 1961 e 1963 especializa-se em especial em
sociologia do trabalho
e entrou em contato com a equipe profissional em Nápoles tinha formado em torno do "Norte e Sul", dirigido por Francesco Companion de revisão.
O estudo de pesquisa em Bagnoli O grupo é coordenado por Giuseppe Galasso, e mostra o Italsider confiada uma pesquisa sociológica, relativos à resolução de Bagnoli, tendo como referência o papel dos sindicatos e o papel dos grupos informais. Como parte desta pesquisa,
Domenico De Masi
se encarrega de compartilhar o trabalho de trabalhadores para obras de moinhos, aço e para o alto-forno por um par de anos, como um participante observador e pessoal de relações. Entretanto, além da colaboração com o "Norte e Sul", ele também escreve para as revistas "tempos modernos" e "ao ponto" e começou a frequentar a grossura de Raffaele La Capria, Frank Barbagallo, Cesare de Seta, Antonio Ghirelli, Francesco Rosi, Domenico Rea, Danilo Dolci, Vangelder e Massimo Galluppi intelectuais. Enquanto ele trabalha como pesquisador no Italsider, torna-se
Assistente em Sociologia
da Universidade de Nápoles Federico II, mantendo a faixa dupla gerencial e acadêmico por vários anos. ( Mais em : https://edukavita.blogspot.com/2016/05/biografia-de-domenico-de-masi.html)
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XVII MEMORIAL MARIANO VENTIMIGLIA
Il Circolo Letterario Pennagramma, l'associazione culturale Paternesi.com e il Comune di Paternò ( CT ) sono lieti ti annunciare che da sabato 20 novembre a domenica 27 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30, avrà luogo presso il Convento di San Francesco alla Collina di Paternò, in via degli Svevi, la XVII edizione del Memorial Mariano Ventimiglia, collettiva e concorso d'arte visiva di pittura, scultura, fotografia, design del tessuto, disegno, incisione, installazione, ceramica e ceramica su pietra lavica, e concorso letterario di poesie e racconti. La premiazione, moderata dalla scrittrice del Circolo Letterario Pennagramma Simona Zagarella, avrà luogo sabato 10 dicembre alle ore 18.00 presso la biblioteca Giovanbattista Nicolosi di Paternò. Durante la premiazione interverranno il presidente del Circolo Letterario Pennagramma Mario Cunsolo, il presidente dell'associazione culturale Paternesi.com Giorgio Ciancitto e il presidente della giuria delle arti visive Ghumbert Di Cattolica. Durante la serata culturale avranno luogo anche momenti musicali - con le performances artistiche della cantastorie Cettina Busacca e del maestro chitarrista Roberto Virgillito - interventi da parte di personalità del mondo della cultura - quali, ad esempio, il maestro ceramista Barbaro Messina - e verrà inoltre conferito un premio alla carriera, che in questa XVII edizione andrà al maestro pittore Giuseppe Guzzone. A giudicare le opere di arte visiva saranno: il maestro d'arte taorminese Ghumbert Di Cattolica ( presidente di giuria ), e il presidente e scrittore del Circolo Letterario Pennagramma Mario Cunsolo. Per il concorso letterario a giudicare gli scritti saranno invece: gli scrittori del Circolo Letterario Pennagramma Antonio Sozzi, Simona Zagarella, Giorgio Ciancitto, Mario Cunsolo, Laura Toscano e Cirino Cristaldi ( ideatore del Festival del Libro Etnabook e presidente dell'assoc. culturale No_Name ), e Francesca Cali', presidente dell'associazione culturale Mascalucia.Doc. Nel comitato organizzativo di questa edizione abbiamo, oltre ai presidenti Mario Cunsolo e Giorgio Ciancitto, anche le scrittrici del Circolo Simona Zagarella e Fabiana Muni. Ai vincitori verrà consegnata una riproduzione in scala ridotta de “La Ragnatela”, una delle opere più suggestive dello scultore Mariano Ventimiglia, realizzata da mastro ceramista Filippo Messina. Come ogni anno sono molte le associazioni culturali che con affetto e stima hanno deciso di collaborare per la buona riuscita dell'evento: l'associazione culturale Centro Studi Omniarteventi del Prof. Salvo Luzzio, l'associazione culturale Mascalucia.Doc di Francesca Cali', il Circolo dei Medici del prof. Nunzio Peci, l'associazione culturale Viva Voce Social della giornalista Valeria Barbagallo, l’associazione culturale No_Name dello scrittore del Circolo Cirino Cristaldi e la Proloco di Paternò. I bandi dei due concorsi sono visibili cliccando sui seguenti link: https://www.facebook.com/events/807228357032809/?ref=newsfeed
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Anorexia and Eating Patterns in the Elderly
Anorexia and Eating Patterns in the Elderly
Open Access Peer-reviewed Research Article Lorenzo Maria Donini , Eleonora Poggiogalle, Maria Piredda, Alessandro Pinto, Mario Barbagallo, Domenico Cucinotta, Giuseppe Sergi Published: May 2, 2013 https://doi.org/10.1371/journal.pone.0063539 Abstract Objectives To evaluate the change in eating habits occurring in community- dwelling and institutionalized elderly subjects with senile…
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✨Continua il successo per #LeDelizieDellArte, i video divulgativi a cura dell’assessorato alla Cultura di #Piacenza, che di settimana in settimana si affermano come “pillole” ben gradite dal pubblico non solo piacentino. Le prime quattro puntate hanno già ottenuto oltre 130mila visualizzazioni: “Moltissime – afferma l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi – per un’iniziativa nata come risposta in piena pandemia e realizzata con risorse limitatissime. I capolavori del territorio combinati a piatti di chef piacentini rappresentano un mix che attira, e se a ciò aggiungiamo il fatto che l’emittente Telelibertà ogni sabato alle 20 trasmette integralmente le puntate della serie, ecco che l’iniziativa ha raggiunto il proprio scopo: far scoprire e promuovere le bellezze dei nostri musei e sostenere la ristorazione piacentina”. Protagonista dell’ultima puntata andata in onda, invece, è stato il dipinto dell’artista napoletano Vincenzo Irolli “Pesca di mare”, presentato dal critico d’arte Alessandro Malinverni, da cui ha tratto ispirazione la famiglia Barbagallo che gestisce il Ristorante “Da Peppino”; lo chef Giovanni ha cucinato un polpo in doppia cottura. Il dipinto fu acquistato da Giuseppe Ricci Oddi nel 1931, anno in cui venne inaugurata la Galleria d’arte. “Irolli ha come riferimento le opere di Domenico Morelli, Francesco Paolo Michetti e Antonio Mancini e rappresenta nei suoi dipinti scene di genere ambientate in interni semplici; con gli anni si dedicherà sempre più alle nature morte. L’acquerello “Pesca di mare” è costruito su due registri: in basso sono raffigurati un calamaro, una ricciola e un dentice, al di sopra un polpo accanto a una grande cesta; sapienti pennellate traducono la lucentezza e l’umidità delle superfici e dei pesci, che risplendono nei colori squillanti”. Irolli, spiega Malinverni, è un pittore che spesso adotta un approccio bozzettistico ma rigoroso: “L’acquerello – ha concluso – non permette ripensamenti, a differenza della pittura ad olio”. Quindi via alla creatività dello Chef Giovanni Barbagallo, della figlia Giusy e dalla moglie. Un polipo in doppia cottura. @galleriariccioddi @palazzofarnese.piacenza @ristorante_peppino (presso Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi) https://www.instagram.com/p/CMNmgwLhRKZ/?igshid=lnhg127m3j8l
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Curatela Mostra
Membra/o | a cura di Valentina Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella
Artisti: Francesco Balsamo | Giovanna Brogna Sonnino | canecapovolto |
Laura Cantale | Simone Caruso | Rita Casdia | Irene Catania |
Alice Grassi | Gianluca Normanno | Maurizio Pometti
Edizione di Roberta Normanno + Marco Magió by Sartoria Editoriale
Sartoria Editoriale | Via Vecchia Ognina 85, Catania | 23/26 Maggio 2019
Apertura in occasione del Vieni? - Catania PornFest 24/26 Maggio 2019
In occasione della prima edizione del Vieni? - Catania PornFest 2019, Balloon Project e l’associazione culturale AVAJA presentano la mostra collettiva “Membro/a” a cura di Valentina Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella.
I dieci artisti invitati: Francesco Balsamo, Giovanna Brogna/Sonnino, canecapovolto, Laura Cantale, Simone Caruso, Rita Casdia, Irene Catania, Alice Grassi, Gianluca Normanno, Maurizio Pometti attraverso diversi medium, analizzano e raccontano visivamente il corpo umano dal punto di vista dell’erotismo e nel contesto pornografico.
Il corpo è presentato come oggetto/soggetto sensibile alle sollecitazioni amorose e carnali. Il corpo è, dunque, membro, ossia, oggetto visivo e tangibile del desiderio che allude alla sfera attiva e riproduttiva ma anche a quella puramente fisica e passionale. Il corpo è composto da membra, attivate da azioni e condizioni di desiderio e piacere.
Questo progetto espositivo diviene emblema della funzione stessa della pornografia: rendere esplicito / macro l’atto sessuale e alcuni aspetti dell’amplesso su cui la macchina da presa (o fotografica) si sofferma invitandoci a osservarli più da vicino. L’incontro sessuale diventa immagine pura: grandangolo che consente a soggetti esterni di osservare da una prospettiva privilegiata e di compartecipare alla scena, condividendone il godimento.
Balsamo presenta un dittico di disegni acquerellati in cui al centro di ognuno ritrae una figura dai contorni cifrati e indefiniti. Il corpo si nega, sfoca, sparisce e nell’assenza l’artista tenta di stabilirne l’essenza. I tratti leggeri del disegno si confondono con il candore del foglio ma le forme non dimostrano una relazione o una connessione, chiuse nel perimetro spesso della cornice si sforzano di esprimere, incerte, la loro individualità.
La Brogna/Sonnino riflette sui concetti di tatto/contatto e possessione e lo fa alla sua maniera. l’artista presenta una serie di fotografie di mani, maschili e femminili, scattate a più riprese negli anni ’80 che attorniano un corpo nudo posto al centro di un grande collage. La stessa artista cita questi versi che riassumono il senso del suo lavoro, ovvero, la ricerca dell’essenza interiore ed esteriore: “PER TE... vorrei levarmi il corpo come si leva un vestito per essere quella che sono veramente per te...” (Roma 1979).
GAY FILM di canecapovolto è una sorta di atlante omoerotico i cui protagonisti sono un colonnello cieco e la confraternita dei ginnasti nudi, uomini immersi nella vegetazione, osservati da un l'occhio affaticato. L’assenza della divisa e l’esibizione del membro, quale apparente atto di sovversione dell’ordine imposto dalla disciplina militare e sportiva, si conclude in un macabro gioco simbolico su ciò che resta di un corpo inerme.
La Cantale propone un’unica fotografia che raffigura un letto bagnato di urina e una maschera d’oro, invitandoci a riflettere sulla pratica sessuale dell’urofilia conosciuta anche come pissing, pratica legata inequivocabilmente al feticismo. L’atto di liberarsi dei rifiuti corporei nell’ambito dell’incontro erotico diviene azione di compenetrazione e godimento trasformando il rifiuto in prezioso liquido dorato capace di esaltare il piacere mediante la sottomissione.
CARUSO presenta una composizione audio prodotta dall’accostamento di tracce sonore estrapolate da alcuni video recuperati dal web; video che mostrano dei personaggi femminili che stimolano con le mani la gola. Una sorta di masturbazione orale che genera suoni ritmati e disturbanti.
Come attrazioni di una giostra perduta nel vuoto, in un bianco incandescente e artificiale, vertiginoso e spaesante, muovono le figure d’argilla della Casdia: fanciulle seminude, truccate e provocanti, fanno il loro numero; a turno, ad occhi chiusi scorrono sulla ruota recitando un gesto macchinico di desiderio fisico. L’artista con questo lavoro riflette sul doppio vincolo cui è esposta la ricerca del desiderio nel tempo contemporaneo: un balletto meccanico di pose stereotipate e inconsce nel contesto raggelante di un’atmosfera che non conosce alterità.
Irene Catania realizza delle illustrazioni naif strettamente legate alla sua più recente ricerca pittorica. Creature metà animalesche, esseri ammiccanti che cercano di unirsi fra di loro con fare violento. I clichè delle pose e dei vestimenti così come l’atteggiamento e le espressioni dei volti richiamano all’istintività del bisogno sessuale, alla volontà liberatoria e trasgressiva. A supporto delle immagini di Irene Catania è esposto un favolistico testo di Leda Gheriglio.
Il progetto Pink Flamingos della Grassi rifletta sul concetto di assenza. All'interno della società contemporanea, la paura del coinvolgimento emotivo genera oggetti-membrana progettati per tenere da parte, proteggere e radicalmente soppiantare le relazioni umane. Tutte le contaminazioni e le fusioni sono così evitate: le relazioni sentimentali vengono percepite come pericolose, ecco perché bisogna mettere “un filtro” che sia in grado di anestetizzare tutte le emozioni positive e negative. La luce che illumina le immagini diventa un ulteriore filtro che visivamente allontana e conforta.
Normanno presenta immagini taglienti che rivelano l’energia fisica dei corpi, un’energia che produce alterazioni, attrazioni, malessere, piacere e smarrimento. Nell’attimo di un abbraccio, nel viscido realismo di un bacio, nella bocca insanguinata di una rissa, un legame effimero li tiene stretti, mentre la notte scorre e la musica li trascina. Riprese ravvicinate che esaltano una pulsione collettiva che annulla l’identità e trasforma i soggetti in oggetti.
La grande tela di Pometti ritrae un gruppo di corpi dai volti mascherati, nell’ombra di un segno materico e stratificato. La maschera, emblema della trasformazione e della finzione, allude alle molteplici fantasie sessuali e ai ruoli che gli amanti interpretano nell’amplesso, ruoli che rispetto alla realtà sono spesso modificati o alterati per aumentare il desiderio e il piacere.
Alcune immagini risultano esplicite mentre altre sono solo accennate o allusive, ma le/il membra/o diventano segno e senso. Il corpo e i suoi feticci, il corpo e la sua bellezza, il corpo e la sua naturalezza è svelato e rilevato nel climax della passione e del godimento o altresì nella volontà ammiccante e sensuale del corteggiamento.
Come da consuetudine per Sartoria Editoriale è stata prodotta un’edizione a tiratura limitata stampata e rilegata in proprio con disegni e illustrazioni di Roberta Normanno e Marco Magió.
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#Repost @attraverso.info • • • • • Cari amici nel ⚠️LINK IN BIO⚠️ troverete la #pubblicazione edita da Antipodes Casa Editrice, curata da Valentina Barbagallo, Cristina Costanzo, Danilo Lo Piccolo e Giuseppe Mendolia Calella, che raccoglie i risultati di #Attraverso #Arti in #rassegna – tenutasi in diverse sedi palermitane da maggio a novembre 2018 e patrocinata da #Palermo #Capitale della #Cultura 2018. All'interno i testi curatoriali degli #eventi, le riflessione critiche sulla cultura contemporanea in Sicilia e molte #immagini d'archivio. Grazie alla casa editrice @antipodes_casaeditrice e tutti gli #artisti e gli #operatoriculturali che hanno supportato l'intero progetto. 💪❤️ @vale.barby @gimeca87 @cristinacostanzo @danilolopiccolo @lucy_manekineko @roberto_hok @_noemi.df @erreemme1810 @alex_anda @skywalker1094 @settimanadelleculture @amici_dei_musei_siciliani https://www.instagram.com/p/BwcGDr_HZcZ/?igshid=hz974yw8kg2u
#repost#pubblicazione#attraverso#arti#rassegna#palermo#capitale#cultura#eventi#immagini#artisti#operatoriculturali
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Taglio tasse: bonus sale da 80 a 100 euro, poi detrazioni per i redditi fino a 40mila. Landini: 'Aumenta salario netto di 16 milioni di persone' - Il Fatto Quotidiano Un taglio del cuneo fiscale che interesserà i redditi fino a 40mila euro, arrivando a 100 euro al mese per chi guadagna fino a 28mila euro, per poi scendere con un doppio sistema di decalage, ovvero di abbassamento progressivo. Sono i passaggi chiave della proposta che il governo ha illustrato al tavolo con i sindacati tenutosi a Palazzo Chigi. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al termine dell’incontro parla di “ampia convergenza” sia tra i partiti della maggioranza sia con le parti sociali. Annunciando poi che il provvedimento avrà “la preparazione più rapida possibile“, con l’obiettivo di varare il testo entro la fine del mese. Il ministro non ha precisato se si tratterà o meno di un decreto legge. “Nella legge di bilancio abbiamo destinato 3 miliardi di euro per il 2020, che crescono fino a 5 miliardi di euro a partire dal 2021, allo scopo di ridurre il cuneo fiscale interamente a beneficio dei lavoratori. A dispetto di quanto una certa propaganda ha sostenuto, questa misura è la prova che la nostra manovra economica riduce davvero le tasse per famiglie e lavoratori“, ha rivendicato il premier Giuseppe Conte nel corso dell’incontro con i sindacati. Gualtieri: “Bonus Renzi da 80 a 100 euro col taglio del cuneo fiscale” “Una giornata importante perché dopo tanti anni c’è un provvedimento che aumenta il salario netto di una parte dei lavoratori dipendenti. Questo è un primo risultato, che interessa 15-16 milioni di persone che vedrà aumentare il netto in busta paga. Nessuno diventa ricco, ma la strada è quella giusta“, ha commentato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, chiedendo ora il confronto verso “una vera riforma fiscale“. È “un risultato parziale ma positivo” anche per la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Siamo partiti con il piede giusto: si allarga la platea, si mantiene il bonus, si introduce il ragionamento sulle detrazioni“, riassume il leader Uil, Carmelo Barbagallo. La proposta presentata a Palazzo Chigi A Palazzo Chigi erano presenti il prem https://www.instagram.com/p/B7htkKriVNf/?igshid=17pda0arfyzdf
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Manovra: sindacati, manifestazione del 9 febbraio confermata; attendiamo tavoli Cgil, Cisl e Uil confermano la manifestazione nazionale a Roma del 9 febbraio. Lo hanno riferito i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
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Barbagallo (Uil): "Dare risposte a lavoratori e pensionati su taglio tasse"
Barbagallo (Uil): "Dare risposte a lavoratori e pensionati su taglio tasse"
(Agenzia Vista) Roma, 18 settembre 2019 Barbagallo (Uil) dare risposte a lavoratori e pensionati su taglio tasse Il Presidente del Consiglio Giuseppe … by Livio Acerbo #greengroundit
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Pochi giorni dopo le elezioni regionali che hanno visto il successo del blocco Pci-Psi, l’appuntamento di sindacale per festeggiare il 1 maggio a Portella della Ginestra si trasforma in un massacro. 11 persone rimangono uccise sotto il fuoco dei mitra della banda di Salvatore Giuliano, separatista al servizio degli agrari. Ma già il rapporto dei carabinieri indica come possibili mandanti, “elementi reazionari in combutta con mafiosi locali”. Gaspare Pisciotta affermerà poi davanti alla corte d’assise che i mandanti politici della strage erano i monarchici Gianfranco Alliata di Montereale e il democristiano Bernardo Mattarella. «… e nto sangu di cumpagni ammazzati» Portella della Ginestra- C’è una lapide di pietra bianca sulla spianata di Portella della Ginestra dove è incisa una poesia in dialetto di Ignazio Buttitta, marchiata con i caratteri rosso vivo: “ U me cori doppu tantanni è a Putedda e’ nta petri e nto sangu di cumpagni ammazzati”. Dopo vent’anni, i tre leader sindacali confederali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno deciso di tornare proprio a Portella, sulle montagne grigie di Palermo, a celebrare quest’anno il Primo maggio. Portella è un luogo della memoria collettiva, quasi di culto per i siciliani. Qui a distanza di settanta anni la ferita rimane ancora aperta. Uno degli ultimi sopravvissuti della strage del primo maggio 1947, Mario Nicosia, amava ripetere agli studenti che ‘ il cinquanta per cento di lotta alla mafia l’abbiamo fatto noi, il restante cinquanta è compito vostro”. Nicosia è morto l’anno scorso, a 91 anni. Il suo più grande rammarico è stato non arrivare a celebrare il 70esimo anno dalla strage il Primo maggio. Per il resto, ha lottato fino all’ultimo per fare conoscere la verità. Aveva 25 anni quando riuscì a sfuggire ai colpi degli uomini del bandito Salvatore Giuliano contro i contadini che per la festa del lavoro si erano riuniti davanti al “Sasso di Barbato”. Nicosia vide cadere attorno a sé tanti compagni ma anche donne e bambini. Si trovava accanto a Giorgio Cusenza, una delle vittime colpite dal fuoco e tornò a casa con la bandiera del sindacatopiena di sangue. Quel giorno a prendere la parola sarebbe dovuto essere un prestigioso leader comunista, Gerolamo Li Causi. Ma Li Causi aveva fatto sapere che era impegnato in un’altra manifestazione e non sarebbe intervenuto. Al suo posto era stato chiamato un giovane sindacalista, Francesco Renda. Ma proprio quel Primo maggio a Renda si era rotta la moto nei pressi di Altofonte e così ad esser interrotto dagli spari, dal sangue, dalla morte, si trovò un povero calzolaio, Gia- como Schirò, segretario della sezione socialista di San Giuseppe Jato. Alla fine si contarono 11 morti ( due erano bambini) e 27 feriti. Ma Nicosia, protagonista delle lotte contadine degli anni Cinquanta, non fu mai sentito, come del resto tanti altri testimoni, al processo di Viterbo concluso con la condanna degli organizzatori e degli esecutori mentre non sono stati mai individuati i mandanti. Portella della Ginestra fu la prima strage di Stato italiana. Una strage che Leonardo Sciascia battezzò come “l’Italia delle menzogne”. Nonostante siano stati scritti fiumi di inchiostro e di parole su quel Primo maggio di settant’anni fa, la verità non è mai venuta a galla. Anzi, tanti rimangono ancora i segreti ed i misteri di quel capitolo doloroso della storia siciliana. “Una cosa è certa: la strage fu consumata dopo che il grande movimento di contadini aveva contribuito a ribaltare il risultato elettorale in Sicilia per le elezioni per la Costituente assicurando al Blocco del popolo una grande vittoria”, è stata sempre la tesi di Emanuele Macaluso, storico dirigente del sindacato e del Pci, che oggi a 92 anni lucidamente portati ed è tra i pochi sopravvissuti di quella stagione politica e sociale. “Agrari, mafiosi e politici non tollerarono la cosa e incaricarono la banda di Salvatore Giuliano di fare quel che ha fatto a Portella della Ginestra. Punto”, ha sempre tagliato corto Macaluso. Ma nel corso dei decenni hanno continuato ad accavallarsi ipotesi, congetture e ricostruzioni. Ognuna con le proprie verità, frutto anche di letture appassionate dei fatti, talvolta parziali, talvolta interessate. Tra i partecipanti alla manifestazione di quel Primo maggio del 1947 c’è chi asserisce di aver sentito alcuni giorni prima mormorare a Piana degli Albanesi una frase premonitrice: “ Parteciperete cantando, tornerete piangendo”. Chissà se è vero. Altre ricostruzioni fantasiose hanno ipotizzato che i colpi mortali siano stati esplosi da personaggi mescolati tra la folla e non dalle alture che circondano Portella. Qualcuno ha messo in campo l’ipotesi che in realtà fosse stata la mafia per far ricadere la colpa su Giuliano, diventato ormai troppo ambizioso ed ingestibile. Le zone intorno a Portella erano attraversate da un’antica tradizione rossa e di lotte per la terra che vedevano contrapporsi mafia e movimento contadino. Nell’immediato dopoguerra, nei latifondi dei grandi proprietari terrieri, cominciò uno scontro durissimo per la decisione che fu presa a Roma dal governo di abolire la mezzadria. La reazione dei contadini fu immediata: occuparono le terre dei proprietari e questo provocò gravi conseguenze che si trasformarono in veri e propri scontri a fuoco. Placido Rizzotto, Nicolò Azoti, Accursio Miraglia sono alcuni dei sindacalisti che pagarono con la propria vita la scelta coraggiosa di appoggiare le rivendicazioni dei contadini affamati. Ed è in questo caotico agitarsi tra banditismo, legami mafiosi e pretenziosità politica che si inserisce la strage di Portella, condotta dagli uomini di Giuliano con ferocia e per ragioni che oggi possono apparire fuori dal clima politico del dopoguerra e lontani dall’ ‘ humus’ della società siciliana dell’epoca. Sta di fatto che Gaspare Pisciotta, cognato e poi assassino del bandito Giuliano, nel controverso processo di Viterbo diede volutamente versioni confuse, contrastanti, intese a coinvolgere più gente possibile per scompaginare meglio le acque. Perché lo fece? Chi voleva proteggere o incastrare? Mario Scelba, chiamato il giorno dopo gli avvenimenti a rispondere davanti al’Assemblea Costituente dichiarò che non si era trattato di una strage politica. “ Non può essere un delitto politico perchè nessuna organizzazione politica potrebbe rivendicare a sé la manifestazione e la sua organizzazione’. Socialisti e comunisti sostennero la tesi opposta, e cioè che i mandanti dovevano essere cercati tra gli agrari ed i mafiosi in combutta con alcuni ambiente politici della Democrazia Cristiana, ma soprattutto della destra siciliana ed esponenti del separatismo. È una versione dei fatti non con- divisa da chi ha sempre ipotizzato che il mandante della strage di Portella potesse essere l’avvocato Antonino Varvaro, esponente del movimento separatista di Finocchiaro Aprile. Una ricostruzione bollata come “incredibile” da Emanuele Macaluso che tuttavia coincide in parte con quella di uno storico attento come Salvatore Lupo. Nella sua prefazione ad un libro pregevole frutto di una accurata ricerca di Francesco Petrotta, lo storico catanese sostiene che “ sarebbe fuori strada chi vedesse la strage di Portella come il primo manifestarsi delle forze oscure che hanno inquinato la vita democratica della nostra Repubblica”. L’indubbio collegamento del dramma con la politica regionale e nazionale del tempo non significa che i mandanti vadano necessariamente cercati a Roma o a Palermo. Soprattutto non deve occultare il contesto locale in cui esso si realizzò. “ La mafia esisteva e ammazzava sindacalisti già in una fase antecedente alla seconda guerra mondiale ed alla guerra fredda”, sottolinea Lupo. L’avvocato Varvaro si presentò nel collegio dominato dalla banda Giuliano ed ottenne un modesto successo con il suo movimento della sinistra separatista. Era possibile che il bandito avesse promesso ai separatisti una quantità di voti e che avesse preso contatti con qualcuno che non gli portò i voti promessi. In sostanza, il movimento separatista di Varvaro non ebbe successo perché la sinistra resse ed anzi resse bene. Così Giuliano, che era stato arruolato dai separatisti per la loro escalation estremistica, volle punirli con il terrore o fu convinto a farlo da qualcuno che voleva drammatizzare lo scontro. Forse questa potrebbe essere una chiave interpretativa più realistica. Ma per chi ha perso nonni, moglie e figli in quella tragica mattina di settant’anni fa, Portella della Ginestra resterà, forse per sempre, la strage senza mandanti. (SALVO GUGLIELMINO)
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Il sindaco Barbagallo, potere zero per la formazione della squadra assessoriale.
ACIREALE – La squadra assessoriale che supporta il sindaco Barbagallo nasce in maniera e con una modalità certamente inedita. Ad essere precisi nella primissima squadra assessoriale alcuni non vennero nominati e rimasero solo impressi in una foto di propaganda. Quasi subito i primi aggiustamenti. Nando Ardita che voleva la presidenza del consiglio comunale si ritrovò assessore ai LL.PP. e Raneri presidente del consiglio.
In quel primo team assessoriale vi erano anche Pieropaolo e Oliva entrambi si sono dimessi. Per entrambi i posti lasciati vacanti non vi sono stati sostituti; al bilancio ci pensa il dott. Salvo Nicotra mentre per la prot. Civile e i VV.UU. assume ad interim il sindaco Barbagallo. Fichera, Ardita e D’Anna occupano sin dalla prima ora i ruoli che gli sono stati garantiti e assegnati grazie alla loro partecipazione alle primarie di cambiamo Acireale. A supporto una coalizione di quattro liste civiche che, certamente, sono stati il “raccolto” più cospicuo nella logica trasversale e caotica che disegna il profilo esatto dell’amministrazione: mille differenze che generano continuamente caos.
Allo sport prima Carrara, poi Sardo e a giorni (entro settembre) arriverà Ferlito. Il consigliere comunale Giuseppe Ferlito che certamente non possiamo inserire tra quelli che considerano la scelta dell’on. D’Agostino (“siamo nel solco del PD”) come una ricetta a cui concorrere e sostenere. Giuseppe Ferlito è un uomo vicino al centrodestra e non ne ha fatto mai mistero ed è un uomo che potrebbe correre per le elezioni regionali (abbiamo dei dubbi) e, con maggiore probabilità, alle elezioni provinciali. Si avete letto bene elezioni provinciali perché le province non sono state abolite e ci chiederanno ancora una volta di eleggere presidente e consiglieri in un Ente che per tanti anni è stato un luogo dove le spese maggiori sono state gli stipendi alla politica.
In ogni caso, dalle nostre fonti, sappiamo che Ferlito ha detto si. L’assessore in carica Giuseppe Sardo dovrà lasciare ed ancora non sappiamo con certezza (anzi nutriamo seri dubbi) se il prossimo assessore e consigliere comunale Ferlito oltre ad assumere la delega assessoriale lascerà il posto da consigliere comunale portando così il primo dei non eletti nella lista Cambiamo Acireale, Giovanni Vasta a sedersi al consiglio comunale.
Tutto ciò è la cronaca di una rotazione annunciata e di una modalità politica che non interessa per nulla ai cittadini e che rimane solo sterile esercizio “cencelliano”. Ma quello che ci interessa sottolineare è che: a) il sindaco Barbagallo non ha potere nella scelta degli assessori che dovrebbero sostenere la sua azione amministrativa; b) tenere scoperto l’assessorato alla prot. Civile e ai VV.UU. è sbagliato e non alcun senso se non quello dell’incapacità a gestire il piccolo mondo politico che ruota intorno alle nomine; c) siamo l’unico Comune italiano che non ha la firma nel bilancio di un assessore al ramo.
A settembre insieme alla rotazione annunciata per la delega allo sport il sindaco Barbagallo se vuole rendere un servizio alla città nomini un assessore alla prot. Civile e ai VV., rimetta l’interim al bilancio e dia una delega e rimuova qualche assessore di cui non abbiamo traccia e crediamo si sia disperso in qualche isoletta del pacifico.
(mAd)
Il sindaco Barbagallo, potere zero per la formazione della squadra assessoriale. was originally published on Fancity Acireale
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Sicilia, elezioni regionali del 25 settembre 2022. Ecco i candidati
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Elezioni Regionali Sicilia 2022: sono state pubblicate tutte le liste dei candidati presentate dai partiti per le votazioni che si terranno il prossimo 25 settembre riguardanti la regione. Le liste dei candidati Partito Democratico La lista dei candidati del Partito Democratico della Sicilia su base provinciale per le prossime elezioni regionali e il listino “Caterina Chinnici presidente”: - Catania: Barbagallo Anthony, Saverino Ersilia, Burtone Giovanni, Chinnici Valentina, Grasso Lev Salvatore Boris, Ferrante Massimo, Lo Giudice Antonino, Maugeri Mario, Panebianco Ketty Rita, Petta Giovanni, Randazzo Santi Maria, Faro Anna Maria Rita, D’Orto Concetta Antonella; - Agrigento: Catanzaro Michele, Martello Salvatore, Mazza Vita Maria, Passarello Calogero Raoul, Vella Stella, Zarcone Antonio; - Ragusa: Dipasuale Nello, Brullo Giuseppa, Stornello Francesco, Melia Silvia; - Trapani: Venuti Domenico, Bianco Giuseppe, Canino Lucia Daniela, Licari Maria Linda, Safina Dario; - Caltanissetta: Andaloro Marco, Castiglione Marina, Di Cristina Peppe; - Palermo: Cracolici Antonello, Angelini Fabio, Calabrese Antonio, Chinnici Valentina, Cosentino Isabelle Christine, Crisci Maria Rita, Giambona Mario, Li Calzi Cleo, Macaluso Pietro, Martorana Cettina, Mattaliano Cesare, Miceli Carmelo, Ribaudo Francesco, Spera Leonardo; - Enna: Venezia Sebastiano (Fabio), Patelmo Angela; - Messina: Bartolotta Antonino, Capria Francesco, Leanza Calogero, Mancuso Palmira, Mastroeni Giovanni, Pulejo Laura, Vitarelli Giuseppe; - Siracusa: Caramella katiuscia; Ciulla Vania; Cutrufo Gaetano; Spada Tiziano; Stefio Giuseppe. Centopassi per la Sicilia La lista dei candidai di Centopassi per le prossime elezioni di tutte le province: - Catania: Fava Claudio, Bellante Bruna, Benincasa Pompeo, Boria Laura, Brancati Domenico, Caruso Rosario, Colombrita Mario, Feltri Emanuele, Grassi Nicola, Grasso Domenico, Guglielmino Rosaria Valentina, Papa Marina, Zampaglione Amalia; - Agrigento: Aquilino Pietro, Fontana Vincenzo, Galvano Angela, Mallia Mario, Montalbano Giuseppe, Monteleone Teresa; - Enna: Zampaglione Amalia, Lentini Ettore; - Caltanissetta: Rubolo Fabio, Basile Valentina, Li voti Francesco. Forza Italia Anche la lista dei candidati di Forza Italia è stata pubblicata: - Agrigento: Margherita La Rocca Ruvolo, Riccardo Gallo, Vincenzo Fontana, Alessandra Fiaccabrino, Luigi Salvaggio, Angelo Vincenti; - Palermo: Miccichè Giovanni, Caputo Mario, Lentini Salvatore, Tamajo Edmondo, Alongi Pietro, Bruno Giuseppina, Cascio Francesco, Cicero Ilenia, Fricano Mario, Maniscalco Margherita, Mazzarino Adelaide, Mincica Giacomo, Morreale Pierluigi, Nicosia Silviane, Parisi Ferdinando, Vitrano Gaspare; - Catania: Marco Falcone, Alfio Papale, Nicola D’Agostino, Marco Maria Salvatore Alosi, Riccardo Angelo Pellegrino, Desirè Platania, Ivana Catena Pollicina, Antonino Russo, Salvatore Scollo, Marina Scordo, Deborah Tommasina Sozzi, Salvo Tomarchio, Antonio Villardita; - Enna: Francesco Occhipinti, Luisa Lantieri; - Messina: Bernardette Grasso, Tommaso Calderone, Giuseppe Picciolo, Giuseppe Corvaia, Bruno Cilento, Giovanni Villari, Donatella Sindoni, Daniela Di Ciuccio; - Palermo: Giovanni Miccichè, Mario Capito, Salvatore Lentini, Edmondo detto Edy Tamajo, Pietro Alongi, Giuseppina Bruno, Francesco Cascio, Ilenia Cicero, Mario Fricano, Margherita Maniscalco, Adelaide Mazzarino, Giacomo Mincica, Pierluigi Morreale, Silviane Nicosia, Ferdinando Parisi, Gaspare Vitrano; - Ragusa: Daniela Baglieri, Vincenzo Cannizzaro, Giovanni Cugnata, Marco Greco; - Siracusa: Edgardo detto Edy Bandiera, Corrado Bonfanti, Irene Ferrauto, Riccardo Gennuso, Concetta Morello; - Trapani: Antonino Detto Toni Scilla, Stefano Pellegrino, Nicola Li Causi, Rossana Palermo, Giusy Milazzo. Popolari e Autonomisti I candidati nella lista “Popolari e Autonomisti – Noi con la Sicilia. Schifani presidente”: - Palermo: Amato Paola, Barrale Valerio, Dell’Utri Giuseppe Paolo Emilio Alessandro, Di Carlo Calogero, Di Salvo Bartolomeo, Ferrigno Salvatore, Furio Maria, Gucciardo Manuela, Manfrè Gabriele, Marfia Annalisa, Panno Martina, Picone Morena, Saladino Paola, Testaverde Antonio, Lodato Patrizio, Vitello Claudia; - Trapani: Hopps Maria Concetta; Bonanno Giuseppe; La Barbera Claudia; Sturiano Vincenzo Patrizio; Rocca Angelo; - Caltanissetta: Caci Rosario, Dell’Utri Massimo, Ricotta Carmela; - Catania: Compagnone Giuseppe, Amendolia Antonino, Barchitta Francesco, Bucisca Martina Concetta, Caruso Gabriella Patrizia, Castiglione Giuseppe, Garigliano Francesca Filippa, Italia Salvatore, Lombardo Giuseppe, Porto Alessandro, Renna Sabrina Lucia Concetta, Sgroi Francesco, Spalletta Maria; - Siracusa: Bonomo Mario, Carta Giuseppe, Leone Raffaele, Tata Carmela, Raiti Adriana; - Enna: Colianni Francesco, Gemmellaro Francesca; - Messina: Genovese Luigi, Greco Marcello, Carnevale Emanuele, D’Angelo Nunziata, Frontino Luca, Mangano Paolo, Mazzeo Rosa Angela; - Agrigento: Di Mauro Giovanni, Galluzzo Assunta, Gulisano Giulia, Intorre Dyana, Licata Domenico, Maglio Vito; - Ragusa: Amato Paolo, Arestia Giuseppe, Nigro Rosaria, Vindigni Giovanni. Prima l’Italia – Lega Salvini Premier La lista dei candidati per il partito “Prima l’Italia – Lega Salvini Premier” è la seguente: - Agrigento: Carmelo Pullara, Carmelo D’Angelo, Sabrina Lattuca, Paola Sacco, Cesare Sciabarrà, Antonino Lauricella; - Caltanissetta: Oscar Aiello, Roberto Alabiso, Valeria Piera Rita Vella; - Catania: Luca Rosario Luigi Sammartino, Fabio Cantarella, Anastasio Carrà, Santo Orazio Caruso, Carmelo Antonio Corsaro, Mercedes Floreana Di Mauro, Tiziana Fiscella, Agatino Giusti, Ignazio Mannino, Morsellino Brigida, Raffaela Musumeci, Sara Pettinato, Francesco Sanglimbene; - Enna: Nina Mancuso Fuoco, Lorena Amico; - Messina: Maria Aloisi, Antonella Bartolomeo, Giuseppe detto Peppino Buzzanca, Antonio Catalfamo, Giuseppe detto Pippo Laccoto, Giovanna Pantò, Davide Paratore, Marilena Salamone; - Palermo: Vincenzo Figuccia, Maria Anna Caronia detta Marianna, Alessandro Anello, Giovanni Di Giacinto, Giuseppe Arredi, Loredana Badalamenti, Carolina Barbagiovanni, Gaetano Cammarata detto Tanino, Maurizio Castagnetta, Salvatore Causarano, Michele Cerniglia, Giuseppe Di Vincenti, Simona Gallina, Davide Lercara, Alfonso Lo Cascio, Antonella Perrone; - Ragusa: Doriana Anzalone, Andrea La Rosa, Salvatore Mallia, Orazio Ragusa; - Siracusa: Vincenzo Vinciullo, Giovanni Cafeo, Deborah Marino, Corrado Roccasalvo, Martina Strano; - Trapani: Girolamo detto Mimmo Turano, Eleonora Lo Curto, Francesco Lombardo, Pietro Marino, Adelaide Terranova. Nuova DC I candidati per il partito “Nuova DC” in Sicilia sono i seguenti: - Agrigento: Carmelo Pace, Salvatore Fanara, Giuseppe Alaimo, Decio Terrana, Marinella Notonica, Chiara Cosentino; - Caltanissetta: Angela Cocita, Giuseppe detto Pino Federico, Calogero detto Gero Valenza; - Catania: Daniela Di Piazza, Maria Katia Muratore, Angela Reale, Cinzia Saccomando, Giovanni Bulla, Giovanni Giuffrè, Pietro Lipera, Giuseppe Marletta, Andrea Barbaro Messina, Giuseppe Orfanò, Giovanni Mario Rapisarda, Angelo Spina, Carmelo Tagliaferro; - Enna: Roberto Li Volsi, Filippa Greco; - Messina: Gabriella Barbera, Salvatore Merlino, Maria Teresa Prestigiacomo, Giovanni Princiotta, Federico Raineri, Carla Mariagrazia detta Mara Riscifuli, Massimo Russo, Salvatore Totaro; - Palermo: Nuccia Albano, Antonino Calia, Adriana Canestrari, Nicola Figlia, Giuseppe Gennuso, Nicola Greco, Elisabetta Liparoto, Giuseppe Manzella, Luciano Marino, Cristina Nasca, Sandro Oliveri, Angelo Onorato, Mauro Pantó, Carla Maria Grazia Riscifuli, Natale Tubiolo, Ignazio Zuccaro; - Ragusa: Ignazio Abbate, Sebastiano Gurrieri, Camerina Filippo Frasca, Paola Santificato; - Siracusa: Maria detta Maria Grazia Gennuso, Alessandra Giuffrida, Daniele Nunzio Lentini, Renzo Spada, Giuseppe Vasta; - Trapani: Giacomo Scala, Vito Gangitano, Rosalia Ventimiglia, Giuseppe Guaiana, Serafina Marchetta. Azione – Italia Viva La lista dei candidati con il partito “Azione – Italia Viva” è la seguente: - Agrigento: Fabrizio Di Paola, Rino Lo Giudice, Decimo Agnello, Giuseppe Pendolino; - Caltanissetta: Carmelo Migliore, Vincenzo D’Asero, Di Prima Giuliana; - Catania: Lucia Tuccitto, Nunzia Decembrino, Giuseppe Ferrante, Salvatore Bracci, Calogero Cittadino, Maria Alessandro Costarelli, Vincenzo D’Asaro, Davide Di Benedetto, Mario Greco, Massimo Maniscalco, Rosario Torrisi, Carmelo Sanfilippo, Cristiana Sammartino; - Enna: Andrea Virdi, Giuseppina Sinagra; - Messina: Gaetano Armao, Massimiliano Miceli, Maria Cristina Gambino, Antonio Giordano, Letterio Grasso, Luigi Sidoti, Noel Falduto, Massimo Maniscalco; - Palermo: Gaetano Armao, Francesco Bertolino, Aurelia Botto, Caronia Concetta Natalina detta Natalia, Calogero Randazzo, Domenico D’Agati, Guido Galipò, Leonardo Canto, Salvatore Biundo, Mauro Lo Baido, Sergio Burriesci, Maurizio Ficarra, Antonina Troia, Maria Calagna, Gaia Maria Perniciario, Manfredi Mercadante; - Ragusa: Maria Grazia Cultrera, Fabio Tolomeo, Vincenza Zagra, Tani Imelio; - Siracusa: Michelangelo Giansiracusa, Giuseppe Incatasciato, Giulia Licitra, Manuel Mangano, Giuseppina Valenti; - Trapani: Gaetano Armao, Giovanni Bavetta, Giuseppa Casabella, Francesca Incandela, Mariella Barraco. De Luca Sindaco di Sicilia Per quanto riguarda la lista dei candidati per il partito “De Luca Sindaco di Sicilia”, si tratta dei seguenti nomi: - Agrigento: Roberto Battaglia, Gaetano Cani, Ciro Miceli, Salvatore Monte, Maria Dalli Cardillo, Marzia Maniscalco; - Caltanissetta: Angelo Bellina, Marzia Maniscalco, Giampiero Modaffari; - Catania: Ludovico Balsamo, Alfio Barbagallo, Antonella Basso La Bianca, Salvatore, Giuseppe Canzoniere, Antonio Danubbio, Salvatore Giuffrida, Angelo Malannino, Davide Marraffino, Santo Orazio Primavera (detto Privitera detto Santo Privitera), Rita Graniti Puglia, Rita Carmelina Puglisi, Concetta detta Ketty Rapisarda, Davide Maria Catania Vasta; - Enna: Francesca Draià, Francesco Alberghina; - Messina: Cateno De Luca, Giuseppe detto Pippo Lombardo, Marco Giorgianni,Matteo Sciotto,Alessandro De Leo, Nicoletta D’Angelo, Concetta Crocè, Valentina Costantino; - Palermo: Ismaele La Vardera, Luigi detto Gigi Cino, Salvatore detto Salvo Geraci, Pietra detta Piera Chiarenza, Francesca Coco, Michele detto Ganci Gangi, Tommaso detto Massimo Gargano, Igor Gelarda detto Gelardi detto Gerarda, Antonella Panzeca detta Panseca, Salvina Profita, Umberto Richichi, Filippo Romano, Claudio Sala, Salvatore Sanfilippo, Pio Siragusa detto Siracusa, Thiyagarajah Ramani detto Ramy; - Ragusa: Saverio Buscemi, Lara Cavalieri, Antonio detto Antonello Firullo, Paolo Monaca; - Siracusa: Marco Bertoni, Mariano Ferro, Luigi Fiumara, Romina Miano, Luna Stella Sole; - Trapani: Daniele Mangiaracina, Giuseppe Lipari, Jessica Fici, Giuseppa Coppola, Franco Orlando. Sicilia Vera Invece, i candidati per la lista “Sicilia Vera” sono i seguenti: - Agrigento: Salvatore Malluzzo, Nicoletta Bonsignore, Alisia Casà, Eduardo Chiarelli Eduardo, Salvatore Marullo, Salvatore Nicolosi; - Caltanissetta: Marco detto Piero Maniglia, Guglielmo Panebianco, Maria Noemi detta Noemi Passaro; - Catania: Giuseppe De Luca, Luigi Messina, Angelo Villari Luigi Bosco, Rosa Contino, Nunziatina Di Cavolo, Vincenzo Di Silvestro, Federica Giangreco, Daniela Greco, Ginevra Liardo, Paola Marletta, Mirko Stefio, Attilio Luigi Maria Toscano; - Enna: Carlo Santangelo, Clorinda Perri; - Messina: Danilo Lo Giudice, Filippo Ricciardi, Antonio Restuccia, Marco Vicari, Eugenio Aliberti, Serena Giannetto, Stefania Giuffrè, Daniela detta Consolo Bruno; - Palermo: Antonino De Luca, Calogero Barbera, Giorgio Calì, Maria Carraro, Eugenio Ferraro, Maria Genduso, Vincenzo La Punzina, Valentina Lo Monte, Michele Longo, Maria Concetta Mandalà, Giovanni Mannino, Giuseppe Mineo, Maria Luisa Morici, Antonio Scaturro, Lina Vanessa Totaro, Francesco Valentini; - Ragusa: Andrea Distefano, Dario Giannone Malavita, Giulia Polizzi, Giuseppe Spadola; - Siracusa: Daniele Delia, Giuseppe detto Peppuccio Infantino, Maura Fontana, Enzo Vittorio detto Enzo Nicastro, Angelo Troia; - Trapani: Paola Badalucco, Sebastiano Grasso, Maria La Rosa, Francesco Poma, Salvatore Scianna. Movimento 5 stelle I candidati per il partito “Movimento 5 Stelle” sono i seguenti: - Agrigento: Giovanni Di Caro, Salvatore Ersini, Angelo Cambiano, Marcella Carlisi, Francesco Castrogiovanni, Veronica Bellicosi; - Caltanissetta: Nunzio Di Paola, Filippo Ciancimino, Maria Luisa Cinquerrui; - Catania: Nunzio Di Paola, Jose Marano, Cristiano Anastasi, Giuseppe Maria Purpora, Lidia Erminia Adorno, Martina Ardizzone, Teresa Corallo, Graziano Francesco Maria Bonaccorsi, Antonio Maria Bonaccorso, Angelo Attanasio, Giampaolo Caruso, Giuliana Gianna, Sebastiano Mario Valenti; - Enna: Angelo Parisi, Anne Ellen Devlin; - Messina: Antonino De Luca, Antonella Papiro, Cristina Cannistrà, Vera Giorgianni, Calogero Leanza, Lillo Valvieri, Giovanni Utano, Riccardo Zingone; - Palermo: Nunzio Di Paola, Luigi Sunseri, Roberta Schillaci, Adriano Varrica, Fabrizio Bilello, Provvidenza Barrovecchio, Massimo Ruggieri, Giorgio Castagna, Calogero Cerami, Maria Rosa Favuzza, Domenico Gambino, Irene Gionfriddo, Venera Lazareanu, Luca Lecardane, Antonino Parisi, Marianna Ruggeri; - Ragusa: Stefania Campo, Pietro Gurrieri, Gianluca Di Raimondo, Carmen Rabbito; - Siracusa: Giorgio Pasqua, Flavia Di Pietro, Fabio Fortuna, Carlo Gilistro, Serafina Prumeri; - Trapani: Nicolò La Grutta, Cristina Ciminnisi, Luca d’Agostino, Luana Maria Saturnino, Mauro Terranova. Fratelli d’Italia Il partito “Fratelli d’Italia” sta candidando le seguenti persone: - Agrigento: Paola Antinoro, Giovanni Cirillo, Giovanni Di Caro, Liliana Marchese Ragona, Matteo Mangiacavallo, Giusi Savarino; - Caltanissetta: Agata Amico, GiuseppeCatania, Salvatore detto Totò Scuvera; - Catania: Angela Foti, Gaetano Galvagno, Giuseppe Zitelli, Letterio Dario Daidone, Francesco D’Urso Somma, Tania Andreoli, Nocolò Bonanno, Riccardo Gabriele Castro, Santa Garilli, Francesco Longo, Barbara Agnese Mirabella, Carmelo Nicotra, Rosalba Giovanna Paglia; - Enna: Cermelo Barbera, Elena Pagana; - Messina: Elvira Amata, Giuseppe detto Pino Galluzzo, Luigi Miceli, Gaetano Nanì, Vincenzo Ciraolo, Ferdinando Croce, Giovanna Giacobbe, Teresa Pino; - Palermo: Alessandro Aricò detto Arricò detto Arigo, Brigida Alaimo, Antonella Calì, Simona Cascino, Fabrizio Ferrara, Valentina Guarino, Marco Intravaia detto Intravaglia (detto Intravia detto Travaglia detto Travaglio), Giosuè Maniaci, Giuseppe, Palmeri detto Pippo, Michele Pivetti Gagliardi detto Pivetti, Massimo Polizzi, Luisa Pullara, Giovanni Rossi, Francesco Paolo Scarpinato, Giuseppe Scialabba, Vincenzo Sclafani; - Ragusa: Giorgio Assenza, Mery Ignaccolo, Vincenzo detto Tato Cavallino, Alfredo Vinciguerra; - Siracusa: Giovanni Luca Cannata, Pietro Forestiere, Carlo Auteri, Francesca Catalano, Noemi Giangravè; - Trapani: Sergio Tancredi, Giuseppe Detto Peppe Bica, Nicolò Detto Nicola Catania, Antonietta Anna Maria Detta Antonella Pantaleo, Rita d’Antoni. Orgoglio Siculo Per la lista “Orgoglio Siculo”, i candidati che si presenteranno saranno: - Agrigento: Gianluca Lo Bracco, Marchetta Gerlando, Sicurello Giuseppe, Vassallo Anette, Vella Rosario Gioacchino, Vizzini Myriam; - Caltanissetta: Valeria Dell’Utri, Angelo Montebello, Francesco Rimmaudo; - Catania: Carmine Bertuccio, Annamaria Cannavò, Claudio Santi Collura, Paolo D’Amato, Salvatore Fiore, Donatella detta Donata Marchese, Pasquale Masi, Raffaele Panebianco, Pierpaolo Pecoraio, Agatino detto Tino Scarvaglieri, Caterina Scordo, Salvatore Stefio, Fabiana Famularo; - Enna: Rosa Maria, Antonio Messina; - Messina: Mario Briguglio, Vincenzo detto Enzo Pulizzi, Ivano Cantello, Serena La Spada, Rosaria detta Spinella Di Ciuccio, Daniela Zirilli, Concetta (detta Cettina Buonocore detta Cettina Bonocore), Francesco Fazio; - Ragusa: Antonino detto Tonino Converso, Valentina Maria Costanza Musumeci, Bastian Occhipinti, Sonia Tenerezza; - Siracusa: Agostino Rosolia, Salvatore Carcò detto Salvatore Glovo, Maria Luisa Garraffa, Carlo Palermo, Salvatore Ventura; - Trapani: Vanessa Barone, Fabrizio Misuraca, Francesco Sammartano, Eugenio Salvatore Strongone, Francesca Urzì. Siciliani Liberi - Catania: Eliana Silvia Saturnia, Ciro Lomonte, Sebastiano Antonucci, Giorgio Dadalamenti, Carmelo Camilleri, Carmela Cappello, Luisa Chifari, Angela Drago, Daniele Foti, Alfonso Genchi, Andrea Maugeri, Antonio Norrito, Ciro Emiliano Puopolo; - Palermo: Eliana Silvia Saturnia Esposito, detta Eliana, Ciro Lomonte detto Lo Monte, Giorgio Badalamenti, Carmela Cappello, Luisa Chifari, Francesco Calvagna, Alfonso Genchi, Marco Lo Dico, Anna Manzo, Andrea Maugeri, Renato Meli, Antonio Norrito, Mario Pagliaro, Emiliano Rini, Angela Romano, Salvatore Mario Cateno Turrisi; - Siracusa: Marco Lo Dico, Raffaella Esposito, Gianmarco Barraco, Mario Pagliaro, Angela Romano. Autonomia Siciliana - Enna: Ferdinando De Francesco, Irene Puzzo; - Messina: Cristina Catalfamo, Giovanna Detta Ivana De Vincenzo, Antonio Pennisi, Simona Oteri, Daniele Ruzzo, Giovanni Scopelliti, Bartolomeo Detto Cavallin Taranto (OlegTraclò); - Ragusa: Maria Grazia Angelica, Daniela Iurato, Cristoforo Nania, Daniela Ruta. Impresa Sicilia - Enna: Sebastiano Lombardo Facciale, Maria Crupi; - Messina: Ugo Sergio Detto Sergio Crisafulli, Francesco Detto Ciccio Conti, Cristiana Irrera, Anna Lo Bianco, Rita Pancrazia Micalizzi, Rocco Augusto Mordaci, Sara Rifici, Antonino Detto ToninoStracuzzi. Basta Mafie - Enna: Giuseppe Berittelli, Concetta Maria Iacona; - Messina: Oscar Andò, Marisa Arena, Grazia Calore, Salvatore Cosenza, Fabio Famà, Teresa Impollonia, Cristiano Tripodi, Roberto Zodda. Terra D’amuri - Enna: Antonio Di Marco, Maria Carmela Romano; - Messina: Irene Antonuccio, Alessandro Detto Briga Brigandì, Elisabetta Carrolo, Antonino Detto Nino Di Natale, Salvatore Ioppolo, Franco Maria Laimo, Marta Maniscalco, Salvatore Puccio. Lavoro in Sicilia - Enna: Lorenzo Messina, Benedetta Casullo; - Messina: Fortunato Barbaro, Nicoletta Campanella, Liborio Antonellomichele (detto Antonello Di Buono), Giuseppe Detto Pippo Fiocco, Stefania Formica, Mario Grazia Guido, Armando Mellini, Dorotea Sturiale. Giovani Siciliani - Enna: Cristian Cantale, Concetta Germanà; - Messina: Giulia Cappello, Alessandra Cardia, Giuseppe Di Mento, Tommaso La Macchia, Fabiana Mormino, Simone Natol, Domenico Ravidà, Francesco Detto Ciccio Romeo. Italia Sovrana e Popolare - Messina: Pietro Aloisi, Maria Baglione, Orazio Patrizio Felice Calì, Giusi Forestiere, Renzo Ioppolo, Giusi Orecchio, Gaetano Scoglio, Giuseppe detto Pino Siragusa; - Palermo: Fabio Maggiore, Calogero Pulici detto Carlo, Debora De Razza, Giuseppe Matranga, Alberto Lombardo, Domenico Ricotta, Maria Bentivegna detta Silvia, Marco Baiamonte, Gabriella Uccello, Massimo Marsala, Nunziatina Di Paola detta Nancy, Antonino Liberto detto Antonio, Maria Francesca Mosca detta Maria Francesca, Salvatore Vanella, Antonino Guaggente, Saverio Denaro; - Siracusa: Maria Franca Garro, Giuseppe Serrentino Giannone, Lorella Rossitto, Luigi Marletta, Armando Giovanni Zero; - Trapani: Calogero Detto Carlo Pulici, Giovanna Mazara, Giuseppe Matranga, Maria Detta Silvia Bentivegna, Carmela Marina Gabriele. Read the full article
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