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#Giulia Sarti
mchoyonee-d · 12 days
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Come realizzato per le Olimpiadi, arriva anche il riassuntone delle Paralimpiadi di Parigi, con tutte le medaglie conquistate dalle atlete e dagli atleti italiani... e senza prefissi "para" o classificazioni: sono sportivi, e soltanto dopo "disabili"!
Cominciamo anche stavolta con le "menzioni speciali", i quarti classificati:
4️⃣ Alessia Berra (100m rana)
4️⃣ Matteo Bonacina (arco compound a squadre)
4️⃣ Vincenzo Boni (50m dorso)
4️⃣ Claudia Cretti (inseguimento individuale 3km)
4️⃣ Federico Cristiani (100m stile)
4️⃣ Arjola Dedaj (salto in lungo)
4️⃣ Ndiaga Dieng (atletica 1500m)
4️⃣ Giorgio Farroni (triciclo cronometro individuale)
4️⃣ Emanuele Lambertini (fioretto a squadre maschile)
4️⃣ Michele Massa (fioretto a squadre maschile)
4️⃣ Domiziana Mecenate (50m dorso)
4️⃣4️⃣ Riccardo Menciotti (100m dorso, 200m misti)
4️⃣ Federico Morlacchi (100m farfalla)
4️⃣ Gianmarco Paolucci (fioretto a squadre maschile)
4️⃣ Eleonora Sarti (arco compound a squadre)
4️⃣ Arianna Talamona (100m rana)
E adesso, come da protocollo, tutte le medaglie (e altri quarti posti...) conquistate dagli azzurri:
🥇🥇🥉 Alberto Amodeo (400m stile, 100m farfalla, 100m stile)
🥇🥇🥇🥈 Simone Barlaam (50m stile, 100m farfalla, 4x100m stile, 400m stile)
🥉 Lorenzo Bernard (inseguimento individuale 4km)
🥈🥉 Francesco Bettella (50m dorso, 100m dorso)
🥈4️⃣ Matteo Betti (fioretto individuale, fioretto a squadre maschile)
🥉 Vittoria Bianco (400m stile)
🥇🥉 Federico Bicelli (400m stile, 100m dorso)
🥇4️⃣ Francesco Bocciardo (200m stile, 100m stile)
🥇🥉🥉4️⃣ Monica Boggioni (50m rana, 100m stile, 200m stile, 200m misti)
🥉 Manuel Mateo Bortuzzo (100m rana)
🥉 Antonino Bossolo (taekwondo -63kg)
🥇🥈 Martina Caironi (atletica 100m, salto in lungo)
🥉 Monica Graziana Contrafatto (atletica 100m)
🥇 Fabrizio Cornegliani (handbike cronometro individuale)
🥉 Daila Dameno (tiro con l'arco squadre miste)
🥉 Federico Falco (tennistavolo)
🥇🥈 Antonio Fantin (100m stile, 400m stile)
🥉 Davide Franceschetti (pistola 50m)
🥇 Rigivan Ganeshamoorty (lancio del disco)
🥇 Giulia Ghiretti (100m rana)
🥇🥇🥈🥉🥉 Carlotta Gilli (100m farfalla, 200m misti, 400m stile, 50m stile, 100m dorso)
🥉 Edoardo Giordan (sciabola individuale)
🥇🥈 Assunta Legnante (getto del peso, lancio del disco)
🥈 Maxcel Amo Manu (atletica 100m)
🥈🥈🥉 Luca Mazzone (handbike cronometro individuale, staffetta handbike, handbike su strada)
🥈 Federico Mestroni (staffetta handbike)
🥇🥉 Elisabetta Mijno (arco ricurvo a squadre miste, arco ricurvo individuale)
🥉 Ionela Andreea Mogos (fioretto a squadre femminile)
🥈 Efrem Morelli (50m rana)
🥈🥉 Sara Morganti (equitazione freestyle, equitazione)
🥇🥉 Xenia Francesca Palazzo (4x100m stile, 400m stile)
🥇 Matteo Parenzan (tennistavolo)
🥉 Rossana Pasquino (fioretto a squadre femminile)
🥈🥉 Martino Pini (staffetta handbike, handbike cronometro individuale)
🥈 Veronica Yoko Plebani (triathlon)
🥈4️⃣ Francesca Porcellato (staffetta handbike, handbike su strada)
🥉4️⃣ Angela Procida (100m dorso, 50m dorso)
🥉 Carlotta Ragazzini (tennistavolo)
🥇🥇🥇🥇🥇🥈4️⃣ Stefano Raimondi (100m rana, 100m stile, 100m farfalla, 200m misti, 4x100m stile, 100m dorso, 50m stile)
🥇 Giada Rossi (tennistavolo)
🥉4️⃣ Alessia Scortechini (100m stile, 50m stile)
🥇 Oney Tapia (lancio del disco)
🥈 Francesca Tarantello (triathlon)
🥉 Donato Telesca (sollevamento pesi -72kg)
🥇🥉🥉🥉 Giulia Terzi (4x100m stile, 50m farfalla, 100m stile, 400m stile)
🥈🥉 Mirko Testa (staffetta handbike, handbike su strada)
🥉4️⃣ Paolo Tonon (tiro con l'arco squadre miste, tiro con l'arco individuale)
🥇 Stefano Travisani (arco ricurvo a squadre miste)
🥉 Loredana Trigilia (fioretto a squadre femminile)
🥉🥉 Beatrice Vio Grandis (fioretto individuale, fioretto a squadre femminile)
🥉 Ana Maria Vitelaru (handbike su strada)
Anche di loro, di tutti loro, vi ricorderete a lungo... O state ancora imprecando per le penose telecronache di un penoso altro sport?
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lamilanomagazine · 2 years
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Livorno, presentata a Palazzo Comunale la ristampa del testo di Urano Sarti “Livorno...città aperta”
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Livorno, presentata a Palazzo Comunale la ristampa del testo di Urano Sarti “Livorno...città aperta”. Presentata a Palazzo comunale la ristampa del testo di Urano Sarti, detto il Pappa, "Livorno...città aperta", curata dal Circolo Arena Astra e dallo scrittore e giornalista Simone Fulciniti con il patrocinio del Comune di Livorno. Un'operazione nata con l'intento di preservare la tradizione vernacolare livornese e di rimettere sotto i riflettori un testo cardine del genere, da tempo caduto nel dimenticatoio. Il vero artefice dell'iniziativa è Adalberto Roncucci presidente del Circolo Astra, che durante l'estate scorsa ha progettato la ristampa al fine di far conoscere ai cittadini un vero e proprio romanzo in vernacolo livornese e la figura dell'autore, nato a Pontassieve, ma trasferitosi a Livorno a 15 anni. Sarti attinse dalla suocera i segreti del vernacolo, che trascrisse, ma senza mai cadere nel volgare o nella malignità. 100 le copie disponibili presso il circolo Astra, dove venerdì 27 gennaio alle ore 18 Giulia Bellaveglia, Adalberto Roncucci e Simone Fulciniti presenteranno il libro di Urano Sarti insieme al gruppo teatrale "Gli amici del Pappa" che si esibirà in brevi scenette tratte dal romanzo. «Questa operazione è importante perchè riguarda un libro mitico – ha affermato l'assessore alla Cultura Simone Lenzi - innanzitutto perchè scritto in vernacolo e perché è l'opera di uno scrittore che i livornesi conoscevano molto bene e amavano. Finalmente avrò l'occasione per leggere questo testo!». «L’opera di Sarti è un piccolo capolavoro – ha aggiunto Simone Fulciniti – e lo affermo non solo da scrittore, ma da uomo di spettacolo vernacolare, che ho frequentato per tanti anni». Adalberto Roncucci, durante la presentazione a Palazzo Comunale, ha voluto ricordare la figura dell'autore e l'importanza di far conoscere il testo ai livornesi di tutte le età.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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raucci · 6 years
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Ho voluto scrivere oggi su questa misera storia perché rivela un modo d'essere di una parte del quadro politico di questo movimento che, però, governa l'Italia
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toscanoirriverente · 6 years
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marikabi · 5 years
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Facce da bingo
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La vicenda dell’On. Giulia Sarti (Sottosegretario alla Giustizia perfino!) è uno psicodramma personal-politico, possibile solo ai tempi dei pentastellari.
La vicenda è ben nota. Tuttavia, nell’incrocio tra messaggi, smentite, ricostruzioni temporali, dichiarazioni, lacrimoni e denunce, l’unica incontrovertibile verità che emerge (di chi sia la colpa, ovvero di chi abbia cominciato per primo non me ne cale per nulla) è l’incapacità delle nuove leve parlamentari a mantenere un contegno, a reggere la responsabilità di una carica, come pure la coerenza ideologica (del caso, l’onestà) e la pulizia di un’immagine pubblica delicata. 
Mi fa un po’ pena, questa Giulia Sarti, che nelle foto sui social indossa una faccia da bingo inossidabile, una faccia da tombola alla lotteria che ella ha vinto, assurgendo a scranni immeritati (per demeriti conclamati della rete e delle ridotte capacità cognitive degli Italiani alle prese con la crisi economica), magari perché ha urlato un po’ sul web, si sarà scalmanata contro la Kasta (era colei che più di incendiava per l’Onestà, ricordiamolo a tutti), afferrando l’omnibus dell’incazzatura populista contro i privilegi (dei precedenti parlamentari, dei sindacalisti, dei boiardi di Stato, dei ricchi in genere, dei possidenti, fosse pure della casa in cui abitano) a favore di un pauperismo d’inquisizione, livellante (Grillo non è povero, non lo sono i Casaleggio, ricordatevene) e giustizialista. Per poi diventare Kasta, anch’ella, Giulia Sarti, ubriacata dai tutti quei soldi mai visti prima e spesi senza riflessione.
Distruggere un manipolo di privilegiati (i politici di prima), attraverso un plotone di neo-privilegiati (i politici di adesso), così maldestri alle prese col successo - circostanza la quale amplifica difetti ancor meglio dei pregi degli individui - è il cambiamento che volevamo?
La rottamazione della vecchia classe politica è avvenuta, ma il ricambio è un disastro totale, un fallimento generazionale, organizzativo e di selezione meritocratica. Vi pare che le liste per le Europee si possano compilare attraverso auto-candidature da votare sul web? E magari vince il più stravagante, o il più fanatico, o il più arrabbiato (strumentalmente arrabbiato, preciso meglio).
Tra ladri e bugiardi di prima e stolti (anche un po’ mariuncelli) e bugiardi di oggi, è solo la diversa quantità di denaro pubblico sprecato che dovrebbe salvare ‘sti pischelli, nonché salvare la Patria assieme con la nobile idea di Onestà? Se non sanno gestire loro stessi con verità e trasparenza, competenza e consapevolezza, dubito che riescano a gestire un intero Stato.
Abbiamo pensato che la novità, la modernità, l’aderenza ai tempi moderni si fossero manifestate attraverso l’(ab)uso dei social, la dimestichezza con il web, la giovane età degli aspiranti salvatori della Patria. Ma il rimedio si sta rapidamente rivelando peggiore del danno.
Non ricordo male, ma ai ‘bei tempi’ i primi pentastellari erano contro i social, seppur a favore della rete, strumento perfetto per la nuova democrazia orizzontale, populista, partecipata, referendaria, trasparente. Oggi, invece, si usa fèisbuk per mettere alla gogna i propri padri-che-sbagliano, da parte dei figli, esponenti apicali del movimento pentastellare, terrorizzati dalla possibilità di perdere il consenso del populismo (solo di facciata anti-casta, pauperista, forcaiolo) e con esso privilegi, denari, potere. Si usa la rete per fomentare e distribuire nozioni di complottismo general-generico.
Che colpo di culo, vincere il bingo politico. Che facce da bingo, quelle di neofiti, sprovveduti, talvolta ebeti, col cuore largo così per la gioia della messe dei privilegi parlamentari, ma con lo stomaco da pettinare per i tanti peli cresciuti, quale effetto collaterale: via al limite dei due mandati; sì alla TAP; sì al TAV; sì all’immunità parlamentare (cane non mangia cane); sì all’avida incetta di poltrone. E gli F-35? Giusto per.
Che facce da bingo, entusiaste, anzi deformate dalla convinzione di aver vinto. Vinto cosa? Sulla credulità (o meglio, sulla dabbenaggine) di Italiani stanchi, privi di cognizioni in scienza della politica, nonché cognitivamente ed informativamente pigri? Facce da bingo il giorno dell’insediamento delle Camere, a fremere di soddisfazione con i pass, la lista degli sconti, il barbiere a due soldi, la bouvette praticamente pro bono, treni/aerei/traghetti gratuiti, fringe benefits (leciti ed anche un po’ meno leciti, come tutti i succedanei del potere in genere) da sogno per chiunque.
Il reddito di cittadinanza non ha sconfitto né sconfiggerà nessuna povertà e la Quota100 agevola solo una ben individuata categoria di lavoratori (neo-sessantenni pubblici dipendenti maschi, senza virgole). Non è populismo questo. A meno che non scambiate il populismo con la possibilità d’inveire impuniti contro chi sta peggio di noi, illudendoci che siano la causa delle nostre disgrazie economiche e politiche.
Neanche queste facce da bingo hanno il vero contatto con il popolo, condizione che rimproveriamo agli epigoni del PCI da almeno vent’anni: hanno di sicuro più contatto con i loro ombelichi, con le loro personali pance, con le loro condizioni di (malcelata) invidia sociale e (talvolta isterica) voglia di rivalsa, colmate dall’improvvisa ed opulenta visibilità, che li rende incontrollabili nelle loro debolezze da sprovveduti.
A loro discolpa, tuttavia, vorrei chiedervi quanti di noi, semmai fossimo baciati dalla fortuna, saprebbero mantenere la testa ed usare criterio ed intelligenza davanti ad una vincita al lotto? 
Quanti di noi riuscirebbero ancora a mantenere la dignità ed il garbo, un parlare consono ed ogni reminiscenza (almeno) di storia (geografia, lingua italiana), avendo gli occhi obnubilati dalla tronfiezza di un ruolo, dalla spocchia dell’arrivato, tra i mille tentacoli di una vita facile, con la serenità di aver risolto i problemi economici personali, col codazzo dei media, invitati in tivvù, imbevuti di fiammante albagia da vip-con-autista (e magari scorta). 
Pure molti di noi indosserebbero la faccia-da-bingo, perché abbiamo votato chi noi siamo.
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redazione-rosebud · 6 years
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Nel Paese dei put***ieri, non è Giulia Sarti a doversi vergognare, lo afferma...
Nel Paese dei put***ieri, non è Giulia Sarti a doversi vergognare, lo afferma…
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flashnewsita-blog · 6 years
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Rimborsopoli: la verità su Giulia Sarti e l'ex compagno...
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davidtytopuente · 7 years
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Mi segnalano un curioso tweet riportante due foto:
Avevano le pezze al culo ora spendono 8000 per una borsa… E si dichiarano francescani.
Si parla della deputata grillina Giulia Sarti, coinvolta nello scandalo di “Rimborsopoli” dove ha tirato in ballo l’ex fidanzato e frontman di SocialTV, accusata di aver acquistato una borsa da 8000 euro, una “Hermes Birkin 35 black” (nello screen il post Facebook del 31 ottobre 2017 dalla pagina “Tropissime“, ma la trovate anche su Ebay):
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Nella borsa in mano a Giulia Sarti manca qualcosa e ci sono degli elementi che fanno comprendere che non sia propriamente il costoso modello:
Le differenze principali tra le due borse
Come potete notare dalle due foto a confronto, a sinistra quella della borsa in possesso dalla Sarti e a destra quella presa dal negozio online, in quella della deputata manca la scritta “Hermes Paris Made in France” e la base della chiusura ha una forma rettangolare orizzontale contrariamente a quella verticale dell’originale. Osservando ulteriormente, le basi delle maniche non hanno entrambe la stessa forma soprattutto nella parte inferiore, ma mancano anche alcuni elementi “metallici” che nella borsa della Sarti sono presenti:
Nell’originale le cinture fuoriescono da una fessura priva di elementi metallici
Esistono anche dei video tutorial per riconoscere i falsi dagli originali, ma possiamo già notare che gli elementi presenti nella borsa della deputata non ci sono:
Sembra di rivivere la storia del maglione di Agnese Renzi. Bisogna fare attenzione a non cadere in queste polemiche utilizzando elementi che possono risultare scorretti, atteniamoci tutti alle carte e ai fatti documentati che già bastano e avanzano.
La borsetta da 8000 euro di Giulia Sarti? Rimanete con i conti per terra! Mi segnalano un curioso tweet riportante due foto: Avevano le pezze al culo ora spendono 8000 per una borsa...
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cappottoestivo · 6 years
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Di L. Bottura
Fervono i preparativi per il Reddito di cittadinanza, per il quale è già possibile presentare le domande in ordine alfabetico (forse per il timore che possa fruirne anche Zingaretti) pur in assenza di navigator. I consulenti di chi cerca lavoro sono infatti in fase di selezione attraverso un test di cultura generale del quale sono fortunosamente riuscito – l’aveva dimenticato Vito Crimi alla buvette, infatti i fogli erano tutti unti – a recuperare una copia. Rispondete alle domande e saprete se anche voi potrete uscire dalla disoccupazione insegnando ad altri come uscire dalla disoccupazione che al mercato mio padre comprò.
La Terra è…
A) Rotonda
B) Piatta
C) Stata rovinata dal Pd
Inventò il telefono
A) Antonio Meucci
B) Alexander Bell
C) Gino Nokia
Anno di scoperta dell’America
A) 1492
B) 1942
C) Ancora? La Terra è PIATTA!
Popolare linguaggio di programmazione
A) Uno
B) Dos
C) Tres, un pasito bailante Maria
Quanto durò il Ventennio fascista?
A) Vent’anni
B) Destra e Sinistra sono categorie superate
C) Comunque ha fatto anche cose buone
Scrisse i Promessi Sposi
A) Alessandro Manzoni
B) Federico Moccia
C) Maria De Filippi
Chi fu l’ultimo Re d’Italia?
A) Umberto II
B) Emanuele Filiberto
C) Pupo
Scrisse “La giornata d’uno scrutatore”.
A) Italo Calvino
B) Italo Balbo
C) Italo Treno
Il corpo umano è composto…
A) In massima parte da idrogeno, ossigeno, carbonio, calcio e fosforo
B) Della stessa materia di cui sono composti i sogni
C) Al 90 per cento di acqua
L’area del cerchio…
A) Raggio per raggio per PiGreco
B) Raggi per raggi per cassonetto
C) Si trasforma in un raggio missile coi circuiti di mille valvole
Musicò “La Traviata”
A) Giuseppe Verdi
B) Giulia Sarti
C) Nek
Qual è il più lungo tunnel ferroviario italiano?
A) La galleria tra San Benedetto Val di Sambro e Vernio
B) Il tunnel tra Ginevra e il Gran Sasso
C) Il tunnel tra il Brennero e il Polo Nord
Soluzione Esatto. Se avete risposto sempre C, o siete assunti o siete Luigi Di Maio.
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bicheco · 6 years
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Roba da matti
Ditemi voi se io devo venire a sapere dell'esistenza di "foto osé" di Giulia Sarti dei 5 Stelle da Lilli Gruber e Paolo Mieli (che ha appena detto che ce l'ha sul telefonino!). Tumblr cosa ci sta a fare? Sveglia ragazzi! Di questo passo non so proprio dove andremo a finire?!
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raucci · 7 years
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Giulia Sarti sarà eletta, ma il Movimento ha deciso: le chiederà un passo indietro nelle prossime ore. Il “modulo Dessì” è pronto anche per lei.
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toscanoirriverente · 6 years
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Telese, la Liala a 5 stelle
Con quella sua moschetta al mento, con quella sua aria di spiegare reddito di cittadinanza e quota cento che farebbe sembrare un’economista persino la Castelli, e l'altro ieri Bentivogli in tv lo picchiava come un tamburo usato, Luca Telese è un caso professionale. Dovrebbe lasciar perdere i numeri e dedicarsi ai sentimenti. Una Liala all’epoca dei Cinque stelle ancora è una casella da riempire. Scrive sulla Pravda una papiressa, che ambirebbe a essere una contro verità, per spiegare come Giulia Sarti sia vittima e non carnefice, donna di cuori e sentimenti. Ullallà.
“Il fidanzato-collaboratore finanziava una fidanzata con i soldi di un’altra fidanzata deputata M5s, all’insaputa di lei. Tutto chiaro?”. Incipit da rosa per cameriere. Di Giulia Sarti non ci importa un tubo, se la vedesse Casalino. Importa qui la Weltanschauung sentimentale di Telese. “La vicenda è più vicina al melodramma”, verga. Indaga, contro-intuisce: “Fa la figura di una ragazza fragile dal punto di vista sentimentale”. Per essere il capo della commissione Giustizia, un po’ somaro, direte. Ma è perché non avete sensibilità: “Certo, la vita di questi due ragazzi è un vero casino, interessante per lo spaccato antropologico che rivela. Lei conosce lui, perché lui le viene consigliato come esperto informatico abile nel far sparire dalla Rete delle foto private di autoerotismo hackerate e diffuse”. Sempre peggio direte, voi che preferite l’hard boiled. Ma lui: “La carriera di una deputata che poteva diventare ministro finisce nella polvere. Morale della favola. A un uomo puoi dare il tuo cuore, il tuo token mai”. No, la morale è questa: se la Sarti poteva fare il ministro, Telese può fare lo chaperon.
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vintagebiker43 · 6 years
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Quindi, Giulia Sarti faceva i bonifici al sito per la restituzione degli stipendi da parlamentare dei 5 Stelle, mandava la ricevuta al sito per la rendicontazione e poi annullava il bonifico. Beccata in flagrante dà la colpa all’ex fidanzato, peraltro diffusore seriale di fake news su YouTube. Poi si scopre che l’ex fidanzato era innocente, e allora Giulia Sarti dice che è stato Casalino a dirle di incastrare il fidanzato, e spunta il messaggio “tesoro, Rocco dice che ti devo denunciare per salvare la faccia” - cioè devo commettere un reato per non far sapere in giro che incasso tutto il mio stipendio come una qualsiasi persona normale perché purtroppo faccio parte di una compagine di mentecatti. A questo punto Rocco Casalino dice di essere stato usato come copertura, e spunta un altro messaggio in cui lui dice a lei “sei sicura che sia stato il tuo ex? Se sei sicura denuncialo, ma se no guarda che è reato”. Poi però salta fuori l’ex della Sarti che accusa Casalino dicendo che sapeva tutto da tempo, perché lui gli aveva scritto già a febbraio 2018 per chiedere chiarimenti, quindi non può fare quello che casca dal pero stamattina. Cioè lei accusa lui, poi accusa l’altro, poi l’altro accusa lei, poi lui accusa l’altro... la telenovela tra Lady Gaga e la moglie di Bradley Cooper ci spiccia casa: noi qua si fa la storia della soap opera. Pensate le risate che si faranno all’estero quando dovremo spiegare loro che abbiamo: - un’oca giuliva che presiedeva la commissione Giustizia del Senato per il solo merito di aver Twittato “l’onestà o ce l’hai o sei come loro” - uno YouTuber rumeno - un ex concorrente di reality show che per aver detto in TV che i poveri puzzano fa il responsabile della comunicazione del presidente del Consiglio (con uno stipendio più alto di quello del presidente del Consiglio) che si accusano a vicenda - con tanto di denunce penali - dell’orrendo crimine di essersi tenuti i soldi che spettavano loro per legge, perché per i loro elettori guadagnare onestamente è un peccato mortale. Sembra “Una notte da Leoni”: uno va a dormire felice e honesto la sera e si ritrova il mattino dopo con Giulia Sarti che accusa il suo ex che accusa Casalino che accusa la Sarti, il crollo delle preferenze in Abruzzo e Sardegna, Grillo che si pente di aver creato un mostro, Salvini salvato dal processo perché commettere reati per gli altri secondo il ministro della giustizia non è un problema e Di Battista è scomparso e non si trova più. Sto iniziando seriamente a considerare di votarli solo per non far finire questa commedia degli equivoci divertentissima.
Luca Romano su Facebook
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microsatira · 6 years
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L'honestà non ha prezzo, per tutto il resto c'è Giulia Sarti e Casalino.
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giuliocavalli · 6 years
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Giù le mani da Giulia Sarti e fate politica, se ne siete capaci Il tema del giorno in una politica vuota e quasi inutile non può che diventare il presunto materiale hot di una giovane deputata come Giulia Sarti, che all'improvviso si ritrova in mezzo alla bufera non per un atto compiuto nella sua funzione pubblica ma per ciò che decide liberamente di fare nella propria vita privata. Un primo caso di revenge porn parlamentare che ci fa capire bene quanto sia importante che una legge venga fatta il prima possibile. Continua a leggere 25 more words
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forgottenbones · 5 years
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Dirò una cosa veloce: Giulia Sarti può fare tutto ciò che vuole. Votare o non votare a favore della legge contro il revenge porn. Ciò non cancella il fatto che rimane una vittima del revenge porn. Credevo fosse ovvio e invece eccomi qui.
— Marco, Dr. Puntastic (@1Natsu01) March 29, 2019
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