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#Giovanni Spano
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When you realize Simon's song is just him showing Jesus his powerpoint on "how to conquer the country in three steps" and Jesus being like "the fuck is wrong with u"
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tabooi · 4 months
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Giovanni Spano as The Cowardly Lion
In Leicester Curve Theatre's production of The Wizard of Oz
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l9u38c4y231 · 2 years
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I don't know who you are
But you're a real dead ringer for love
A real dead ringer for love
Dead ringer for love
Dead ringer for love (Dead ringer)
Dead ringer for love (Dead ringer)
Dead ringer for love (Dead ringer)
Danielle steers as Zahara and Dom Hartley-Harris as Jagwire
The original cast of bat out of hell the musical
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straw-for-brains · 3 months
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Jonny Fines as Hunk Ben Thompson as Toto Giovanni Spano as Zeke Paul French as Hickory Georgina Onuorah as Dorothy Gale
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di-biancoenero · 11 months
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Filibus è un ladro che commette furti calandosi dal suo dirigibile e celandosi dietro una maschera. Il detective Kutt-Hendy si mette sulle sue tracce e Filibus, che in realtà è la baronessa di Troixmonde, alias conte de la Brive, escogita un piano diabolico per far credere che sia il detective il misterioso ladro. Pellicola prodotta dalla Corona Film, che affida la regia a Mario Roncoroni, ex attore, che avrebbe in seguito diretto La Nave, in collaborazione con Gabriele D'Annunzio; mentre per la sceneggiatura collaborava già con la casa Giovanni Bertinetti, scrittore poliedrico torinese che lavorò, come la sua eroina, sotto diversi pseudonimi, per trattare argomenti che spaziano dalla letteratura per ragazzi alla fantascienza; dalla filosofia a manuali d'economia domestica; dalla drammaturgia in dialetto torinese ai romanzi apocrifi salgariani. Per il personaggio di Filibus, Bertinetti si ispirò a personaggi della letteratura popolare francese molto in voga in quegli anni, ovvero i ladri gentiluomini quali Arsenio Lupin, Fantomas e Rocambole. Ma anche ad una figura nota alle cronache italiane : Rosina Ferrario, la prima donna in Italia ad ottenere, nel 1913, un brevetto di pilota, che sfruttò subito con una ascensione in aerostato. L'eroina Filibus, è donna audace e intraprendente, a suo agio sia nelle vesti maschili di conte, corteggiatore della sorella del detective; sia nell'uso di marchingegni tecnologici come la mini camera, la rilevazione di impronte digitali, l'eliografo, l'areostato. La critica dell'epoca fu negativa, forse imputabile ad un maschilismo imperante nel paese, adducendo pretesti quali storia scopiazzata ed effetti speciali infantili. Il finale presuppone un seguito, ma pochi mesi dopo l'uscita del film, l'Italia entrò in guerra. La pellicola, come la maggior parte delle pellicole del cinema muto, fragili, facilmente deperibili, andò perduta; fu poi ritrovata in Olanda, nella collezione Desmet e successivamente restaurata.
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ambrenoir · 2 years
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GIORNO DELLA MEMORIA - 27 gennaio
“Campi di sterminio per chi non si vaccina” - Giuseppe Gigantino, cardiologo
“Mi divertirei a vederli morire come mosche” - Andrea Scanzi, giornalista
“Se fosse per me costruirei anche due camere a gas” - Marianna Rubino, medico
“I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori” - Sebastiano Messina, giornalista
“Vagoni separati per non vaccinati” - Mauro Felicori, assessore
“Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile” - Stefano Feltri, giornalista
“I no vax fuori dai luoghi pubblici” - Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana
“Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro con un cartello al collo” - Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto
“Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli” - Paolo Guzzanti, giornalista
“Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci” - Roberto Burioni, virologo.
“Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti” - Alessia Morani, deputato
“Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo” - Selvaggia Lucarelli, giornalista
“I rider devono sputare nel loro cibo.” - David Parenzo, giornalista
“I loro inviti a non vaccinarsi sono inviti a morire.” - Mario Draghi, Presidente del Consiglio
“Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, lo farò con un pizzico di piacere in più.” - Cesare Manzini, infermiere
“Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla “ - Francesca Bertellotti, infermiera
“Provo un pesante odio verso i no vax” J-Ax, cantante (eh?)
“Se riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per staccare la spina” - Carlotta Saporetti, infermiera
“Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!” - Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna
“Un giorno faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come il governo ruandese ha sterminato i tutsi” - Alfredo Faieta, giornalista
“Il greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli” - Renato Brunetta, ministro
“E’ giusto lasciarli morire per strada” - Umberto Tognolli, medico
“Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente” - Giovanni Spano, vicesindaco
“Bisogna essere duri e discriminare chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro” - Filippo Maioli, medico
“Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo” - Giuliano Cazzola, giornalista
“Mandategli i Carabinieri a casa” - Luca Telese, giornalista
“Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi” - Piepaolo Sileri, Viceministro
“E’ possibile porre a loro carico una parte delle spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati” - Sabino Cassese, costituzionalista
“Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà la mancanza dei novax?” - Laura Cesaretti, giornalista
“Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una spa rispetto a quello che ti farò io” - Vania Zavater, infermiera
“I novax sono i nostri talebani” - Giovanni Toti, presidente regione Liguria
“Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi” - Matteo Bassetti, infettivologo
Si, NOI ci ricorderemo anche di "Loro".
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jacopocioni · 7 months
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Andrea del Castagno, pittore
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Andrea del Castagno è stato un grande pittore italiano, nacque nel 1419 in Toscana nell'Alto Mugello nel paese chiamato Castagno Comune di San Godenzo, di cui in seguito lo userà come cognome, facendosi conoscere come Andrea del Castagno. Era figlio di Bartolo di Simone di Bargilla e di Lagia. La famiglia viveva del loro lavoro di contadino. In quel tempo vi furono le guerre fra Firenze e Milano, per l'egemonia del Nord Italia. Nel 1423 Firenze si alleò con la Repubblica di Venezia contro il Ducato di Milano per contrastare l'espansionismo dei Visconti. In seguito si unì con Francesco Sforza contro la crescente minaccia di Venezia. Il pittore per non subire le scorrerie degli eserciti in lotta deve lasciare la sua terra trasferendosi nella fortezza di Belforte. Poterono ritornarci dopo la pace effimera del 1427. E' stato uno dei protagonisti della pittura fiorentina del XV° secolo. Si trova annoverato insieme ad altri artisti presenti in quel tempo a Firenze: Giovanni da Fiesole detto "il Beato Angelico", Filippo Lippi, Domenico Veneziano e Paolo di Dono detto "Paolo Uccello". Il suo stile subì l'influenza di altri due grandi artisti Tommaso di Mone di Antonio Cassai detto "Masaccio" e Donato di Betto Bardi detto "Donatello". Da loro sviluppò la resa prospettica, il chiaroscuro, drammatizzato nei personaggi rappresentati. Andrea arrivò a Firenze nel 1440 sotto la protezione di Bernardetto dè Medci  esponente del ramo cadetto della famiglia Medici di Ottajano. E' conosciuto con il soprannome di Andrea degli impiccati, gli fu dato quando ebbe l'incarico di dipingere sulla facciata del Palazzo del Podestà l'immagine dei fuggiaschi Rinaldo degli Albizi e Ridolfo Peruzzi condannati per aver ordito una congiura contro Cosimo "il Vecchio" dè Medici.
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Lavorò con Domenico Veneziano insieme a Piero della Francesca e altri assistenti, alla realizzazione degli affreschi andati perduti delle Storie della Vergine, che si trovavano nella chiesa di Sant'Egidio. Per lo Spedale di Santa Maria Nuova realizza una crocifissione e santi, dove nella sua opera si nota un influenza masaccesca. Trasferitosi a  Venezia realizza insieme a Francesco da Faenza nell'abside della cappella di San Tarasio, nella chiesa di San Zaccariali affreschi con Dio Padre, Santi e i quattro Evangelisti. Lavora anche nella Basilica di San Marco realizzando i cartoni per i mosaici con le storie della Vergine (Visitazione e morte della Vergine) negli anni 1442/1443. Rientrato a Firenze lavora nel convento delle benedettine di Sant'Apollonia, fra (forse) il 1445 e il 1450, alle scene della passione di Cristo, la Crocifissione, la Deposizione dopo la morte, la resurrezione e l'Ultima Cena. Alcuni di questi affreschi sono stati staccati e conservati nel Museo a lui dedicato nel paese di Castagno Comune di San Godenzo. Gli affreschi rimasti nel luogo in cui sono stati realizzati, sono molto rovinati ma ancora leggibili.
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Per la villa del Gonfaloniere di Giustizia Filippo Carducci, dipinge ritratti di uomin e donne illustri. Molti sono stati staccati e conservati al Museo degli Uffizi, mentre altri sono rimasti alla villa. I ritratti sono: Madonna con Bambino Angeli e Adamo ed Eva, un altro di Eva, Davide con ai piedi la testa del gigante Golia e di Pippo Spano. Agli Uffizi è conservato un affresco rappresentante il Vate Dante Alighieri e la Madonna di casa Pazzi facente parte della collezione Contini Bonacossi.
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Nel 1455 torna a lavorare per i frati Serviti, alla Basilica della Santissima Annunziata, dipinge degli affreschi con la Trinità, San Girolamo Due Sante San Giuliano e i Redentore. Nella Loggia dei Servi di Maria dove si trova l'Oratorio di San Francesco Poverino, per la confraternita di San Girolamo e San Francesco Poverino in San Filippo Benizi. Per la compagnia del Santo Benizi, realizza una statua in terracotta rappresentante San Girolamo. Per i Duomo di Santa Maria del Fiore, dipinge un monumento equestre dedicato al Capitano della Repubblica nel 1432 durante la battaglia di San Romano Niccolò Mauruzi da Tolentino, accanto a quello dedicato al Capitano John Hawkwood detto "Giovanni Acuto" di Paolo Uccello. Andrea del Castagno morì giovanissimo di peste il 19 agosto 1457 e sepolto nella Basilica della Santissima Annunziata. Il Vasari nel suo capolavoro "Vite" scrisse che Andrea del Castagno aveva ucciso il suo amico e maestro Domenico Veneziano in un impeto di gelosia, ma erano solo chiacchiere raccolte qua e la, con le quali screditò Andrea già morto quando nel 1461 morì Domenico. L'errore che smontò la falsa accusa venne scoperto tempo dopo, quando dai registri mortuari furono trovati un altro Andrea e un altro Domenico, protagonisti di quel delitto di cui era stato accusato l'Andrea pittore.
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Alberto Chiarugi Read the full article
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aldebaran66 · 1 year
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1 ANNO FA DECADEVA IL GREEN PASS E MASCHERINA ANCHE AL CHIUSO, MA NON DIMENTICHEREMO MAI QUESTE AFFERMAZIONI:
“Campi di sterminio per chi non si vaccina” 
Giuseppe Gigantino, cardiologo.
“Mi divertirei a vederli morire come mosche”
Andrea Scanzi, giornalista.
“Se fosse per me costruirei anche due camere a gas”
Marianna Rubino, medico.
“I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori”
Sebastiano Messina, giornalista.
“Vagoni separati per non vaccinati”
Mauro Felicori, assessore.
“I no vax fuori dai luoghi pubblici”
Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana.
“Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro con un cartello al collo”
Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto.
“Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli”
Paolo Guzzanti, giornalista.
“Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come dei sorci”
Roberto Burioni, virologo.
“Non chiamateli no vax, chiamateli col loro nome: delinquenti”
Alessia Morani, deputato.
“Vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo”
Selvaggia Lucarelli, giornalista.
“I rider devono sputare nel loro cibo.”
David Parenzo, giornalista.
“I loro inviti a non vaccinarsi sono inviti a morire.”
Mario Draghi, Presidente del Consiglio
“Gli metterò le sonde necessarie nei soliti posti, lo farò con un pizzico di piacere in più.”
Cesare Manzini, infermiere.
“Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla”
Francesca Bertellotti, infermiera.
“Provo un pesante odio verso i no vax”
J-Ax, cantante.
“Se riempiranno le terapie intensive mi impegnerò per staccare la spina”
Carlotta Saporetti, infermiera.
“Non siete vaccinati? Toglietevi dal cazzo!”
Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia Romagna.
“Un giorno faremo una pulizia etnica dei non vaccinati, come il governo ruandese ha sterminato i tutsi”
Alfredo Faieta, giornalista.
“Il greenpass ha l’obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli”
Renato Brunetta, ministro.
“E’ giusto lasciarli morire per strada”
Umberto Tognolli, medico.
“Prego Dio affinché i non vaccinati si infettino tra loro e muoiano velocemente”
Giovanni Spano, vicesindaco.
“Bisogna essere duri e discriminare chi non si vaccina, in ospedale, a scuola, nei posti di lavoro”
Filippo Maioli, medico.
“Serve Bava Beccaris, vanno sfamati col piombo”
Giuliano Cazzola, giornalista.
“Mandategli i Carabinieri a casa”
Luca Telese, giornalista.
“Gli renderemo la vita difficile, sono pericolosi”.
Piepaolo Sileri, Viceministro alla salute.
“E’ possibile porre a loro carico una parte delle spese mediche, perché colpevoli di non essersi vaccinati”
Sabino Cassese, costituzionalista.
“Non sarà bello augurare la morte, ma qualcuno sentirà la mancanza dei novax?”
Laura Cesaretti, giornalista.
“Se arrivi in ospedale positivo, il Covid ti sembrerà una spa rispetto a quello che ti farò io”.
Vania Zavater, infermiera.
“I novax sono i nostri talebani”
Giovanni Toti, presidente regione Liguria
“Sono dei criminali, vanno perseguitati come si fa con i mafiosi”
Matteo Bassetti, infettivologo.
ecc...
*ABBIAMO SEGNATO I NOMI.*
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lamilanomagazine · 1 year
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Cesena, a Teatro Bonci “Voci per l’infinito. Beethoven – Schumann: grandi solisti per due capolavori”
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Cesena, a Teatro Bonci “Voci per l’infinito. Beethoven – Schumann: grandi solisti per due capolavori”.   La Stagione concertistica del Teatro Bonci riprende mercoledì 29 marzo (ore 21.00) con Voci per l’infinito Beethoven – Schumann: grandi solisti per due capolavori: l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena diretta dal Maestro Paolo Manetti interpreta Mendelssohn, Schumann e Beethoven con Giuseppe Albanese, tra i più richiesti pianisti della sua generazione, e Alfredo Persichilli, primo violoncello del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala. La cantabilità del Concerto per violoncello di Schumann è posta a confronto con la maestosa profondità del quarto Concerto per pianoforte di Beethoven. Centrale è la figura del solista, che da un lato riflette la condizione romantica dell’individuo di fronte all’infinito, dall’altra si apre sull’intimità più segreta. In apertura l’Ouverture per orchestra in si minore op. 26 La grotta di Fingal, composta da Mendelssohn dopo una visita all’arcipelago scozzese delle Ebridi nell’agosto del 1829. Giuseppe Albanese ha debuttato nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo Fantasia, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Ha inciso anche per Decca e Universal. “Premio Venezia” nel 1997 e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, nel 2003 ha ottenuto il primo premio al “Vendome Prize” con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Laureato con lode e dignità di stampa in filosofia sull’estetica di Liszt, è docente al Conservatorio “Bruno Maderna”. Primo violoncello del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala, Alfredo Persichilli si è diplomato a 17 anni con il massimo dei voti e lode sotto la guida del Maestro George Schultis. Ha eseguito come solista i più importanti concerti del repertorio dello strumento e ha registrato l’integrale dei trii per archi di Schubert e Webern insieme a quelli di Schönberg, Petrassi e Reger. Ha interpretato numerose composizioni contemporanee, classiche e d’avanguardia, di autori come Petrassi, Sciarrino, Lombardi, Boccadoro, Holliger, Sollima, fra cui alcune a lui dedicate: Le quattro maschere di Dioniso per violoncello e orchestra di Carlo Galante (prima esecuzione assoluta con i Virtuosi della Scala), il Trio per archi di Rudolf Kelterborn, il Concerto per violoncello e orchestra di Wolfgang Marschner.     Orchestra Sinfonica del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena direttore Paolo Manetti pianoforte Giuseppe Albanese violoncello Alfredo Persichilli musiche di Ludwig van Beethoven, Robert Schumann, Felix Mendelssohn Orchestra Sinfonica del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena violini Chiara Arcidiacono, Chiara Bizzarri, Natalia Cavallo, Michelangiolo Chiavacci, Davide Disanti, Samuele Fattori, Giulia Franceschini, Umberto Frisoni, Giulia Galantini, Francesco Giovannini, Chiara Guida, Costanza Lugaresi, Ludovico Mealli, Tommaso Montalti, Marco Nerenti, Lucia Pacini, Isacco Pagliarani, Arianna Pasoli, Nicóle Vitale, Xiaojun Yun, Costanza Zappalà viole Caterina Bernocco, Novella Bianchi, Marta Cappetta, Antonio Gioia, Jasmine Ong, Gianluca Saggini violoncelli Giada Moretti, Alessandra Cefaliello, Virginia Grassi, Marcella Pavoni, Amerigo Spano, Vincenzo Taroni contrabbassi Pietro Agosti, Greta Battisti, Simone Francioni, Mattia Previati, Giovanni Valgimigli flauti Elisabeth Fanesi, Tayna Tacyane Aparecida Trigo oboi Alessandro Betti, Lucia Florio, Gianluca Tassinari corni Pablo Cleri, Andrea Menicucci clarinetti Michele Gigliotti, Gerardo Urban fagotti Javier Gonzales, Agostino Babbi trombe Aurelio Corda, Costanza Dalmonte, Elisa Valgimigli timpani Laura Conca, Antonio La Rosa tecnici del suono Andrea Jin Chen, Matteo Bertani     PROGRAMMA Felix Mendelssohn Ouverture da concerto in si minore per orchestra La grotta di Fingal op. 26 Robert Schumann Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129 Ludwig van Beethoven Concerto n. 4 in sol maggiore per pianoforte e orchestra op. 58   Informazioni: Teatro Bonci, Piazza Guidazzi – Cesena Biglietteria: aperta dal martedì al sabato ore 11-14 e 16-19 | nei giorni di spettacolo ore 17-21.30 | la domenica ore 15-16.30 | T. 0547/355959 | [email protected] Biglietti da 16 a 8 euro.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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dare-g · 3 years
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Filibus  (1915)
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While watching and fucking enjoying the 2012 Live Arena Tour, I noticed that in this version Judas and Simon don't particularly get along. So after 'the Last Supper' I can just imagine Simon going to Jesus like "between you and I, boss, never could have stand his ass."
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tabooi · 5 months
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desperately want to make a gifset of paul french as the tin man to match my scarecrow gifset but then i would feel obligated to make one for giovanni spano as the lion and i. kinda dont want to do that. sighhhh maybe i will anyways just to have an excuse to make more gifsets of my silly little production whateverrrr
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l9u38c4y231 · 2 years
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Gio Spano as Ledoux
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straw-for-brains · 4 months
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Jonny Fines as Scarecrow Giovanni Spano as Cowardly Lion Ben Thompson as Toto Georgina Onuorah as Dorothy Gale Paul French as Tin Man
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heavensevered · 3 years
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