#Gino Strada
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La storia e la guerra
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Remembering Gino Strada.
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Due minuti per Emergency https://www.design-miss.com/due-minuti-per-emergency/ L’agenzia Slash ha realizzato per due-minuti-per-emergency, un meraviglioso documento per raccontare, in due minuti, la storia dell’associazione umanitaria di Gino Strada e le opere realizzate. Potete ammirarlo qui.
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I miss Gino Strada so much. He would have hated what civilians are suffering in Palestine and would have called Western bullshit out
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“I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi”
#ginostrada ❤️
1 Maggio.
Lunch Above Manhattan - 1956
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Buskashì. Viaggio dentro la guerra - Gino Strada
Permette di vedere il cielo di Anjuman in piena notta, con la Via Lattea he fa brillare il lago e un’infinità di stelle, e di ascoltare il silenzio delle vette e il vento gelido che spazza il pianoro.
Chi ha deciso di negare a Rahmatullah il diritto di essere curato, interrompendone la terapia? Chi ha deciso di abbandonarlo e lasciarlo morire, con ogni probabilità tra atroci sofferenze, in una cella di massima sicurezza?
Terrò una fotografia di Rahmatullah, anzi della sua tibia destra, nel mio portafogli, nel caso qualcuno voglia sapere perché abbiamo deciso di aprire a Kabul un Centro Chirurgico per vittime di guerra.
Basterà mostrare quei due piccoli fori, per ricordare che i diritti umani non sono un optional e che hanno valore solo se si applicano a tutti, anche ai Rahmatullah.
Se non valgono anche per lui, non stiamo parlando dei diritti di tutti ma dei privilegi di pochi, di solito dei nostri.
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28 aprile, roma: radici di pace - incontro per sos children's villages palestine
cliccare per ingrandire Metteremo fine al genere umano o l’umanità saprà rinunciare alla guerra? Bertrand Russel, Albert Einstein, 1955 Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella…
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#ex Veratti#Fabio Giardinetti#Fabio Sebastiani#guerra#Ilaria Giovinazzo#lettura#Marco Colletti#Palestina#Parco Gino Strada#Parco Veratti#poesia#poeti#Poetry for peace#Radici di pace#reading#reading per la pace#SOS Children&039;s Villages - Palestine
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Due anni senza Gino Strada
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Solo dei cervelli poco sviluppati, nel terzo millennio, possono pensare alla guerra come uno strumento accettabile per la risoluzione dei conflitti.
Ho visto, ovunque, la stessa schifezza, il macello di esseri umani. Ho visto la brutalità e la violenza, il godimento nell’uccidere un nemico indifeso.
(Gino Strada)
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Ho letto un paio di articoli tecnici sulla storia dei cercapersone esplosivi (niente di memorabile o meritevole di link, tristi ipotesi plausibili su genesi e diffusione di dispositivi del genere), non provavo uno schifo simile dai "pappagalli verdi" del libro di Gino Strada.
Mi rendo conto sia una posizione un po' naïf e banale da un lato, dall'altro per quanto l'ingenuità sia sostanzialmente un privilegio mi seccherebbe perderla e diventare ancora più cinico, ma il pensiero di (tanti) esseri umani attivamente impegnati a pensare, sviluppare, costruire e diffondere una roba del genere e presumibilmente pure ad essere soddisfatti del risultato (visto che ha funzionato come doveva funzionare) è una di quelle robe che mette una mestizia infinita addosso.
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Due minuti per Emergency https://www.design-miss.com/due-minuti-per-emergency/ L’agenzia Slash ha realizzato per due-minuti-per-emergency, un meraviglioso documento per raccontare, in due minuti, la storia dell’associazione umanitaria di Gino Strada e le opere realizzate. Potete ammirarlo qui.
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Potevano uscire dall'orbita e andare su Marte.
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“ Fine di luglio. Una mattina metti il naso fuori: Genova è deserta. Tutti partiti nella notte? Spazi immensi, vuoto, nel tremore dell’aria calda si distinguono lontanissimi palazzi. Tutto è fermo, come una lucertola sul muro. Silenzio: in collina arriva il rumore del mare e il grido dei gabbiani. Rari turisti intenditori in cerca di qualcosa. Ma ecco, qualcosa accade: vecchie persiane, chiuse da mesi, si aprono, stanze, buie da mesi, si illuminano, dimenticate serrature cigolano. È questo il momento in cui Gino, Elisa, Enzo e gli altri prendono coraggio, aprono le porte e scendono in strada. Camminano sui marciapiedi, siedono sulle panchine, parlano da soli ai crocicchi, studiano i semafori, chiamano i gatti. Vestiti nei modi piú strani, chi con l’impermeabile, chi col maglione, chi con gli scarponi da montagna, chi con le ciabatte da mare. È un’esplosione, come quella delle lumache dopo la pioggia. La città è loro. Padroni per un giorno. Io, scorrazzando in Vespa, mi accorgo che ne conosco pochi. La città è piena di persone che non esistono. Fine di agosto. Tornano dalle vacanze file di auto piene di sbadigli. In pochi giorni le lumache riscivolano nei buchi. Chi non le ha viste, non le rivedrà piú. “
Paolo Milone, L’arte di legare le persone, Einaudi (collana Super ET), 2021¹; pp. 66-67.
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《Cosa vorresti fare da grande? Quando ero ragazzino rispondevo "il musicista" o " lo scrittore".
Ho finito col fare il chirurgo, il chirurgo di guerra 》
EMERGENCY nasce nel 1994 a Milano per portare soccorso alle vittime di guerra. Personale medico e tecnici con maturata esperienza di lavoro in situazioni di emergenza si sono uniti per garantire assistenza medica, chirurgica e riabilitazione nelle zone di guerra. Negli ospedali che costruisce e attiva, EMERGENCY è impegnata anche nella formazione del personale locale, che sarà così in grado di continuare la gestione del Centro quando EMERGENCY lascerà il paese.
Fin dall'inizio inizio le attività umanitarie si sono concentrate sul trattamento e sulla riabilitazione delle vittime di mine antiuomo, ordigni disumani dei quali l' Italia è stata tra i maggiori produttori.
EMERGENCY si è impegnata per anni a far sì che il nostro paese mettesse al bando queste armi. Il 22 Ottobre 1997 il governo italiano ha approvato la legge n. 374 che impedisce la produzione e il commercio delle mine antiuomo.
Ma i 110 milioni di ordigni disseminati in 67 paesi continueranno a ferire, mutilare, uccidere.
Gino Strada, Pappagalli verdi.
Da oggi l' Umanità sarà molto più povera.😥
Che la terra ti sia lieve . ..
Un ricordo..
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Buon San Valentino
Quando la sinistra perde, si domanda: ma perché abbiamo perso? Anche dopo Sanremo la gente continua a votare i peggiori. E allora io dico: ma questa sicurezza di essere migliori, da dove viene? Sicuri sicuri di essere migliori? Nessuno è più bravo della sinistra a farsi i processi, nessuno e più bravo ad assolversi. Alla fine sono sempre gli altri che sbagliano, il problema è il popolo bue, così coloro che dovrebbero avere a cuore il popolo finiscono invece per disprezzarlo, ritirandosi nei loro confortanti circoletti men che mai inclusivi. Non ho mai visto nessuno più ostinato della sinistra nell'inseguire il disastro in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, pensate che anche Potere al Popolo ora si chiama Unione Popolare gemmando l'ennesimo soggetto per "#unire" tutti i soggetti in un'ennesima unità indivisibile. C'è da diventare matti. Mettono un # e già si sentono eroi cosmici: stiamo cambiando la società. Essere Ferragnez o essere Gino Strada, la rivoluzione non è una story su Instagram.
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SPIEGATEMI
"QUESTO ODIO"
Cos’è che vi dà fastidio?
La compostezza di Gino Cecchettin?
La lucidità della figlia Elena?
La verità detta chiara?
Spiegateci. Spiegatevi.
Fate pace col vostro cervello.
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