#Giallo d’autore
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Marco Lugli entra in Indomitus Publishing: una nuova casa per il commissario Gelsomino
Marco Lugli entra in Indomitus Publishing: una nuova casa per il commissario Gelsomino
Marco Lugli entra in Indomitus Publishing: una nuova casa per il commissario Gelsomino Marco Lugli, autore noto nel panorama del thriller e del giallo italiano, entra ufficialmente a far parte della squadra di Indomitus Publishing. Dopo il successo ottenuto nel self-publishing, la collaborazione con Indomitus rappresenta un nuovo capitolo per l’autore e per la sua saga. La casa editrice…
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Programma "SPINE NEL FIANCO 2014-2024. Dieci anni pronunciati male"
Il 20, 21 e 22 Dicembre 2024 festeggiamo i nostri 10 anni di SPINE Bookstore, e tuttora il nostro nome viene scritto o pronunciato male. Ci scherziamo su, e organizziamo per tutt3 tre giorni di festa, con presentazioni, pop up market e workshop, e un poster pazzesco disegnato per noi da Ratigher, con il progetto grafico di xxystudio. → PROGRAMMA 20 DICEMBRE
> Ore 16.00 “Esercizi di meraviglia”. Laboratorio di Collage con Valeria Puzzovio. Ingresso su prenotazione. Iscrizioni a numero limitato. Costo: 35 euro Età: 16+ Iscrizioni qui > Ore 18.00 “10 anni di Spine”. Inaugurazione della festa e presentazione dei progetti presenti nel market > Ore 19.00 “Piovono Corvi” (Bao Publishing, 2024) Presentazione e firmacopie con l’autore Daniel Cuello. Modera Ilenia Caito > Ore 21.00 “Tuono” (Dario Marani, 2021) Proiezione del documentario su un grande superamico: Tuono Pettinato. Interviene in collegamento video, Ratigher → PROGRAMMA 21 DICEMBRE
> Ore 11.00 “Parole e musica, gli albi natalizi più belli”, letti da Sara Mastrodomenico e musicati da Molla. Per tutte le famiglie > Ore 16.00 “ExLibris. 10 anni insieme” Laboratorio di ex libris con Ferenzc Killian. Ingresso su prenotazione. Iscrizioni a numero limitato. Costo 35 euro > Ore 18.00 “Grafica Magazine” Presentazione con Sara Fabbri e Stefano Cipolla. Modera Giuda Carano > Ore 19.00 “Il Bacio” (Oblomov Edizioni, 2024) Presentazione e firmacopie con l’autore Andrea Bruno, modera Luca Romano. > Ore 20.00 Presentazione firmacopie di “Sister Resist. 20 storie di resistenza e di sorellanza nel mondo della musica, da Billie Eilish a Kae Tempest” (Becco Giallo,2021), con l’autrice Clarice Trombella. Esposizione tavole in mostra. Modera l'incontro Francesca Lomagistro. > Ore 21.00 Concerto Festival Muse | Missy (Clarice Trombella)
→ PROGRAMMA 22 DICEMBRE > Ore 11.00 “Letture contagiose”. Letture animate ad alta voce con Gigilegge & il Sindaco di Madonnella. > Ore 12.00 “Teste fra le nuvole, special edition”. The Fangs Book Club con Gabriella Giliberti “Gabrielle Croix” per “Il vampiro che ride” di Suehiro Maruo (Coconino Press, 2024). > Ore 18.00 “Coconino Super Classifica Show”. I fumetti più belli di Coconino, scelti e raccontati da Alessio Trabacchini. > Ore 19.00 “HPL - Una vita di lovecraft” (Edizioni Bd, 2024) Presentazione e firmacopie con gli autori Marco Taddei e Maurizio Lacavalla > Ore 21.00 Concerto Festival Muse | Angelica ★ Speciale “Vino alla Spine, bottiglie d’autore”. Le bottiglie di vino di Fedeli alla Vigna, illustrate dal vivo dagli ospiti del festival, in esemplari unici e all’asta fino alla fine dell’anno. Dal 20 al 22 inoltre, a giorni alterni e fino alle 20.00, a #SPINENELFIANCO una serie di realtà dell'autoproduzione più varia allestiranno negli spazi di Officina degli Esordi un pop up market, fatto di tanti nuovi e vecchi amici del nostro bookshop.
Chi ci sarà? Ci saranno i banchetti di: Scomodo, @ziczic_ , Almanacco Press, @majaradvanyi, Elisa Bellino, Modern Times edizioni, @sfera_edizioni, @storiedigomma, @heliantusannuus, @luna_moontatore, @spacemull3t, @freffe_illustrator, @giuseppequinto2.q, @rossosole_, @shraeliah e @sharmuri, @df.illustrations, @peppe_losapio e @simona_anna_gentile @scrittureee @wroomboomzapp
→ 20 | 21 | 22 DICEMBRE 2024 → DALLE 10.00 alle 20.00 → SPINE c/o Officina degli Esordi, BARI → info: [email protected]
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"Giallo come il golfo da Tellaro a Portovenere". 12 racconti gialli per 12 mesi, Gammarò/Oltre Edizioni
A cura di Beppe Mecconi AA.VV. Simona Albano, Massimo Ansaldo, Marco Della Croce, Alessandro Ebuli, Patrizia Fiaschi, Maria Grazia Innocenti, Vanessa Isoppo, Beppe Mecconi, Corrado Pelagotti, Susanna Raule, Marco Usano Introduzione di Marco Buticchi Gammarò/Oltre Dodici luoghi in cerca d’autore, dodici mesi in cerca di voce. Ma anche dodici penne che hanno dipinto nelle varie sfumature…

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#a cura di Beppe mecconi#Gammarò/Oltre edizioni#Giallo come il golfo da Tellaro a Portovenere. 12 racconti gialli per 12 mesi
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Horowitz: "I gialli piacciono perché svelano la verità"
Si diverte a scombinare le carte, gioca con il ruolo dei personaggi il maestro del giallo inglese Anthony Horowitz che entra come co-protagonista nella nuova serie inaugurata da Detective in cerca d’autore. Con il libro, pubblicato da Nero Rizzoli nella traduzione di Francesca Campisi, è arrivato a Mantova nel terzo giorno del Festivaletteratura. “Ci sono detective vampiri, robot, sulla sedia a…
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Penso libero
Sogno ancora di coccolarti, sogno ancora di carezzarti, Ma in vigor dei fatti, descrivi me freddo, e contorto, Ma il fatto dei miei giorni ardo tepore da al mio fallo, d’autore, Con il coraggio si vince il dolore e color giallo sara per sempre, mio amato fiore di sempre, comunque ti cercherò, anche altrove, Anche dove la libertà e sudare per amoreggiare, Per cosi per sempre attirare, la donna che…
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Partigiana dietro l’obiettivo. E felice di esserlo Diciamo che sono una fotografa che in qualche modo si impegna, cercando di fare qualcosa di utile. E in passato qualcosa si riusciva a fare, anche se non so quanto, visto come ci ritroviamo. Non è che abbiamo ottenuto molto, insomma. Ci eravamo illusi di cambiare il mondo anche con la fotografia, invece. Oggi non lo credo più possibile. Stiamo regredendo. E’ molto triste. Le mie sono foto partigiane. E’ inevitabile. (...) devo farmi violenza per essere il più obiettiva possibile. La militanza e certe convinzioni politiche hanno ancora abbastanza influenza sulle mie foto. Non è un mistero e non a caso io lavoro solo per determinati giornali. (...) Io non amo molto il colore; ho fatto tanto colore, ma non amo farlo. Non mi piace neppure guardarle le fotografie a colori. Il bianco nero è essenziale. Il colore sminuisce la foto, distrae. Il rosso non è quel rosso, il giallo poteva essere diverso. Anche il bianco e nero pone in parte questo problema, ma le tinte sono ristrette: c’è il bianco, c’è il nero, c’è il grigio. Stop. E’ una sintesi della realtà. Non una semplificazione, anzi. Penso che il bianco e nero si valorizzerà sempre di più. Già si vede nelle riviste, in mezzo al colore, il reportage in bianco e nero. Io in genere mi butto in mezzo alle manifestazioni e magari rischio. Come l’altro giorno quando i precari hanno visto che li fotografavo mentre stavano incendiando i cassonetti e mi sono venuti addosso in sette o otto dicendo che poi avrei dato le foto alla polizia. Io non do le foto alla polizia. Assolutamente no! Gli ho detto invece di fare attenzione perché nelle finestre vicine potevano esserci poliziotti che li stavano fotografando con i tele. Dopo dieci minuti sono riuscita a convincerli, ma me la sono vista brutta. (...) In Italia se non sei di un certo giro non hai grandi possibilità di pubblicare libri o fare mostre. A Parigi io andai con il mio portfolio, una quindicina di foto scattate nei musei. Era il marzo del 1992. Le mostrai alla direttrice di una delle più belle gallerie della città . Io non la conoscevo. Lei non fece nessun commento, ma dopo due mesi mi telefonò. Mi disse che le foto erano piaciute. Volevano una cosa un po’ diversa dai soliti reportage, anche bellissimi, di cui erano pieni. Così venni invitata alla Biennale della fotografia. C’era Ghirri, Mulas e la sottoscritta. Qui in Italia non sarebbe stato possibile. Qui, se non fai parte di un certo giro non hai spazio. Così le mostre sono sempre quelle, i nomi sono sempre quelli. Una volta il partito commissionava i servizi, pagava vitto, alloggio, viaggio e naturalmente il servizio. Per qualche anno ha continuato anche il Pds. Poi hanno smesso. Almeno non li commissionano più a me. Dentro la sezione dei Ds in via dei Giubbonari, a Roma, entrando si vede una foto grande, un manifesto, di D’Alema, che è veramente brutta. Sembra l’uomo Chlorodont: sorridente, pelle liscia. Due o tre anni fa sono andata al Pds per proporre delle foto che avevo fatto a D’Alema e Cacciari. Non le hanno volute. Hanno detto che si vedevano troppo le rughe, che bisognava non farle vedere. Ho pensato che era come con Berlusconi, mettiamo un retino davanti all’obiettivo, una calza. Io mi rifiuto di fare queste foto. Preferisco i miei operai, le fabbriche, le manifestazioni. Io ho girato mezzo mondo, ma adesso non lo farei più. Sulla Spagna, ad esempio, ho un archivio che penso faccia gola a molti. Quando Francisco Franco era ancora in vita io già avevo fatto delle foto. Sono stata a Burgos, dove hanno fatto il famoso processo, insomma, ho un bel po’ di materiale sulla Spagna, ma adesso non varrebbe più la pena. Ci sono agenzie che se ne stanno lì da mesi, aspettando il fatto. Con altri mezzi e con altri appoggi. No, non è più il tempo del reportage d’autore. E poi basta guardarli i reportage di oggi. Brutte copie di cose già viste, sembrano i nipotini di Salgado. Gabriella Mercadini
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DARIO ARGENTO
I CAPOLAVORI DEL MAESTRO DEL BRIVIDO
(EDIZIONE FABBRI)
Esattamente 10 Anni fa,・・・ Era il Lontano 2009 quando nelle Edicole Italiane usciva questa Collana di 23 Dvd (Fabbri Editori) dal Titolo... DARIO ARGENTO I CAPOLAVORI DEL MAESTRO DEL BRIVIDO Che comprendeva Tutta la Filmografia del Maestro (non in ordine cronologico) in più le sue piu note coproduzioni con Lamberto Bava e Michele Soavi (Come ovvio mancano Giallo e DRACULA3D non ancora uscite sul mercato e 4 mosche di velluto grigio (a causa della diatriba sui diritti d’autore) Ecco l’intera Lista (in ordine di uscita) dei Dvd e le sue Cover Originali
23 DVD
01 - 1977 - SUSPIRIA
02 - 1975 - PROFONDO ROSSO
03 - 1970 - L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO
04 - 1985 - PHENOMENA
05 - 1971 - IL GATTO A NOVE CODE
06 - 1987 - OPERA
07 - 2004 - IL CARTAIO
08 - 1982 - TENEBRE
09 - 1980 - INFERNO
10 - 2001 - NON HO SONNO
11 - 1990 - DUE OCCHI DIABOLCI
12 - 1996 - LA SINDROME DI STENDHAL
13 - 1993 - TRAUMA
14 - 1998 - IL FANTASMA DELL'OPERA
15 - 2007 - LA TERZA MADRE
16 - 2005 - DO YOU LIKE HITCHCOCK
17 - 1997 - M.D.C. MASCHERERA DI CERA
18 - 1991 - LASETTA
19 - 1986 - DEMONI 2
20 - 1989 - LA CHIESA
21 - 1985 - DEMONI
22 - 1973 - LA PORTA SUL BUIO 1
23 - 1973 - LA PORTA SUL BUIO 2
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"Le aspirazioni mortali o dei crimini d'autore" di Marco Ponzi. A cura di Anna Calì
“Le aspirazioni mortali o dei crimini d’autore” è il titolo del nuovo e imperdibile giallo scritto dall’autore Marco Ponzi. Questo non è il classico giallo che siamo abituati a leggere, perché stavolta, l’ambientazione è totalmente differente e i protagonisti principali sono proprio: i libri e gli scrittori. Insomma, il nostro mondo e i nostri cavalli di battaglia. Quant’è difficile…

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oRo
un velo opaco
fermo vermiglio, par mai rappreso, rosa della sera prima una dinamica che dorme,
pur recisa fluidifica.
Orizzonti al verticale,
prensili pennellate,
sparse labbra di fiori
risalgono dalla pelle.
Passi, muscoli
e Cicale mai lontane,
amplessano in risonanza.
Nell’aria
il frinir dei corpi,
danza su di noi
l’estate ritrovata.
Di larghe vedute,
violabili trame,
scandalizzanti intrecci,
d’addosso si scuciono.
Liberi tornano i fili,
seta tinta lustra
cangiante e vampe
sul far del desio,
al vento si godono.
Che vortica attorno,
infiamma le stelle
stilizza le nuvole.
E' un vivido giallo
di glabra luna.
Echeggia sotto i piedi
un tecno Can-Can e
con fare succinto
ogni corpo si discolpa,
a dissetar il fiero istinto.
Prendersi per mano,
attraversando i limiti,
sospendersi...attrarsi,
e fra acerba voluttà
clandestino è il desiderio.
Una corsa a perdifiato,
fin appena al traguardo
su tanti non sense
dell'anima che si quieta.
Bronzi di giovani Riace
vivono attimi mitici,
come tante Absara,
hanno movenze sinusoidali,
all’andar dolce di un tempo Tantrico.
Come farfalle
mille metamorfosi.
Fantomatiche miscellane,
invitano Shakespeare
ad unirsi in questa orgia tra gli esseri e il non essere.
Balbettanti frenesie
come onde si alternano,
rotonde s’inseguono
sbattono e schiumano
e per tutte, un proibito sogno. Scacciar via la polvere, che grave incombe a sfocar l'orizzonte,
dopo la mezzanotte
di questa mezz’estate.
E se ne vanno le ombre
della paura idolatrata,
di pareti su misura. Par di indossare
un cappotto striminzito ...nell'afosa noia estiva a guardar fuori dalle omelie. La panna, la mousse, la spuma,
una ad una si smontano
dal perbenio classico,
senza più aria viziata slievitano. E' la natura che esige, che schietta riprende, domina e nasconde, ogni atipica deviazione.
Col balenar di folli pulsioni,
da puri impressionisti romantici, la Bellezza dell'attimo va fin dove ti porta l'emozione ..fin dove puoi amare.
Da perfetti mutanti,
rampicanti pensieri e mani scandagliano e si avvolgono. Volontà s'intrecciano, tramano si eccitano, in voluttà si uniscono. E sotto questo mantello di mondo quanto immaginato tanto negato urlato, sputato, sprezzato, ingannato eppoi bandito alla gogna della illuminata realtà. ..è bastata una semplice pennellata, intinta di naturale poesia e la semplicità divenne bacio. Ne fece oro poi l'amore, lasciandoli volare nel silenzio di un sogno, fin sopra una tela bianca, l'opera d'arte di un sognatore.
E tutto riFiorisce,
cerebrali cellule colorate,
sequenziali selfie s’impollinano,
e un fluorescente plancton
illumina il vecchio
nero mare nero.
Violenti e audaci rilievi,
a spatola veneziana,
con mano d'artista,
appaiono dal nulla.
Sono vecchi quei rullini dimenticati,
scatti di quel che eravamo,
negativi avvolti dal buio, rinchiusi alla verità
.. ora, nitide stampe d’autore,
appese e ben illuminate per un pubblico che non paga, da intenditor attento.
Eccitanti i profumi dell’aria..
Rhum e menta
che pompano
i bassi sui passi,
fanno ebbra la notte.
Eppoi, il brusio
che da la voglia
di aver voglia
e tutto diventa…facile,
per chi si disincanta.
Boccate di polline da respirare.
Aloni di lucenti spettri
sensuali circondano,
diffuse onde impazzite
di vizi e libertine virtù
… moltitudini svicolate
un caos energetico.
Quel non badar di noi
è il rilanciarsi agnostici
sul gioco senza regole,
che trascina più innanzi.
Grottesche forme spuntano.
Audaci, gentili,
primitive, oniriche ...immaginarsi per noi stessi attrazioni Confluenze di ramificazioni, estuari di dolce salsedine.
Infinite eclissi di totale amore. L'alba, il tramonto il piacere della stessa luce.
Ali e correnti ascensionali, impossibili equilibri indivisibili.
E' un amalgama, un tripudio di destini usciti allo scoperto.
Unisona estasi esistenziale.
Il preludio del sogno di eros,
degli occhi che non vedono,
se non quel nostro mare,
visto da sopra il cielo della non necessaria importanza che rende liberi.
dEnnY

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La giornata del Libro a Formia: evento in streaming

Locandina La crescita culturale di ogni individuo avviene attraverso la scoperta delle parole. I libri custodiscono parole che viaggiano nel tempo e col tempo. Il libro è senza tempo, lo ammaestra e lo educa perché è la vera macchina del tempo. L'Assessore Trillino ha affermato: “Reputo la centralità delle biblioteche importante all’interno di una comunità e allora le biblioteche di Formia sono diventate non solo luogo per ospitare scrittori di valenza internazionale (tra i nomi Imperatore, Mazzucco, Marzano, De Giovanni) ma anche per far conoscere autori del territorio. Il Library day, a esempio, evento che l’Amministrazione organizza tra ottobre e novembre, vede le biblioteche protagoniste dalla mattina alla sera con presentazione di libri, laboratori, reading teatrali e musica dal vivo. In occasione della giornata mondiale del libro e dell'editoria del 23 aprile, l’assessorato alla cultura ha aderito all’ iniziativa proponendo durante l’arco temporale della giornata dalle 10:30 alle 24 “incursioni” sulla pagina Facebook del comune di Formia. Programma intenso e diversificato. Si partirà con un ringraziamento e un incoraggiamento alle librerie della nostra città e poi video letture per i più piccoli, laboratori per ragazzi, conoscenza dei poeti del Golfo e saluti degli autori intervenuti durante il Library day oppure ospitati nella nostra città: Pino Imperatore, Melania Mazzucco, Michela Marzano, Maurizio De Giovanni e Roberto Saviano”. Interventi tecnici e mirati sul diritto d’autore, l’editoria e i premi letterari curati da professionisti e addetti ai lavori completeranno lo scenario del mondo libro durante la giornata del 23 aprile. L’augurio dell’assessore alla cultura è: “Scegliamo un libro come amico: si scrive libro, si legge libertà. Buona festa del libro." Programma: Ore 10.30:Saluti e ringraziamenti Assessore alla Cultura Ore 11.00:“Il tuo bambino amerà i libri“ - “La sua storia inizia dalle tue parole” a cura di “Nati per leggere”Ore 13:30:"Editoria e start up: come arrivare alla pubblicazione" Emilio Alessandro Manzotti ed. BookTribuOre 14.20:Video letture a cura della “Casa dei libri – Biblioteca dei bambini” - Video lettura associazione culturale lo “Spiringuacchio” di Gabriella CataniaOre 15.00:Fuorigioco/Letture animate per bambini a cura “Associazione Fuori Quadro”Ore 16:00:“La memoria di Odino” a cura di Jason Forbus - “La scrittura da isolamento“ a cura di Manuela SalviOre 18:00:“La bellezza” poesie de “I poeti del Golfo”Ore 18.30:" Il diritto d'autore nella vigente legislazione" avvocato Anna Laura ToccoOre 19:00:“Formia in Giallo“Ore 20:00:“Navigando tra parole e libri” interventi: Melania Mazzucco – Michela Marzano – Maurizio de Giovanni - Pino Imperatore - Giulio Scarpati Ore 21:00:– “Il tempio e la forza della parola” Roberto Saviano dall’evento del 25 luglio 2019 presso la Tomba di CiceroneOre 22:00:– “Memorie di Adriano“ Giulio Scarpati legge Marguerite Yourcenar Read the full article
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"Vacanze Spezzate per Wolfgang Gross di Ilaria de Franceschi": Un Viaggio tra Intrigo e Fascino Storico. recensione di Alessandria today
Ilaria de Franceschi ci guida in un viaggio appassionante tra Trieste e Vienna, con un thriller che combina tensione, mistero e profondi legami storici.
Ilaria de Franceschi ci guida in un viaggio appassionante tra Trieste e Vienna, con un thriller che combina tensione, mistero e profondi legami storici. Il romanzo “Vacanze Spezzate per Wolfgang Gross” di Ilaria de Franceschi è un thriller avvincente che si snoda tra i suggestivi scenari di Trieste e Vienna, coinvolgendo il lettore in un intreccio di misteri, segreti e avvenimenti storici. Il…
#ambientazione europea#avventura#giallo contemporaneo#Giallo d’autore#giallo psicologico#Giallo storico#Ilaria de Franceschi#intrigo#intrigo e segreti#LETTERATURA CONTEMPORANEA#libri su Trieste#libri su Vienna#mistero#mistero a Trieste#mistero e suspense#narrativa di viaggio#Narrativa storica#romanzo contemporaneo#Romanzo d&039;azione#romanzo di suspence#Romanzo giallo#Romanzo italiano#romanzo mitteleuropeo#scrittrici italiane#storia e finzione#storia europea#thriller europeo#thriller storico#Trieste#Vacanze Spezzate per Wolfgang Gross
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SABATO 21 SETTEMBRE DALLE ORE 17.00 ALLA BIBLIOTECA CIVICA
INCONTRI D’AUTORE: GIADA ZINZERI
Sabato 21 Settembre alle ore 17.00 alla Biblioteca Civica di Castellanza tornano gli Incontri d’autore, appuntamento dedicato agli amanti dei libri per scoprire autori noti e meno noti e conoscere nuovi scrittori.
L’incontro di Sabato 21 Settembre consentirà di conoscere una giovanissima autrice castellanzese, Giada Zinzeri, che con lo pseudonimo di Karin Humbert ha pubblicato il romanzo dark fantasy La ballata dei demoni in Louisiana, edizioni Planet Book.
Giada propone ai suoi lettori un dark fantasy con una punta di giallo, ricco di mistero ed atmosfere affascinanti, ambientato tra l'Inghilterra del secolo scorso e la Louisiana dei giorni nostri, con protagonisti demoni e streghe dalle personalità complesse ed accattivanti.
Seguendo i protagonisti tra l’Inghilterra e la Louisiana, il lettore entra in contatto con le vicende di tre fratelli (Bradley, Willard e Sybil) che si trovano a fronteggiare la minaccia di un serial killer che miete vittime fra i loro amici demoni.
Cavalcando l'onda della fatale attrazione che i personaggi cupi e malvagi suscitano nei lettori, Giada, giovanissima autrice che fin da piccolissima ha amato leggere e scrivere, ci accompagna in un'indagine nell'indagine, in un mondo sovrannaturale, dove chi non dimostra una natura spietata non ha vita facile.
Planet Book è tra i più importanti marchi per il lancio i autori e pubblica anche scrittori già noti, o che sono divenuti tali grazie alla casa editrice.
Info: Biblioteca Civica - tel. 0331503696 – e-mail: [email protected]
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Il film d'autore stasera in TV: "SCHEGGE DI PAURA" sabato 14 settembre 2019
Il film d’autore stasera in TV: “SCHEGGE DI PAURA” sabato 14 settembre 2019
Il film d’autore stasera in TV: “SCHEGGE DI PAURA” sabato 14 settembre 2019 alle 21:25 su NOVE

Schegge di paura (Primal Fear) è un film thriller del 1996, diretto da Gregory Hoblit e tra gli altri interpretato da Richard Gere, Laura Linney ed Edward Norton. La sceneggiatura stesa per il film è liberamente basata sul romanzo giallo di William Diehl Primal Fear.
L’eccelsa recitazione di Edward…
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Willie Peyote allo Sferisterio: il rap e la canzone d’autore sul palco di Musicultura 2018

Per la prima volta sul palco di Musicultura, venerdì 15 giugno Willie Peyote si è esibito in occasione della seconda serata finale del Festival. L’artista torinese ha riscaldato il pubblico dello Sferisterio con le canzoni che lo hanno consacrato tra i migliori della scena rap attuale.
Classe ‘85, il cantautore ha iniziato a muovere i primi passi in ambito musicale nel 2004, fondando il gruppo S.O.S Clique; è nel 2011 che decide di intraprendere il percorso da solista: una scelta importante, che negli anni si rivela sempre più decisiva e fortunata e che lo conduce al successo, album dopo album; dopo la pubblicazione del suo primo disco "Manuale del Giovane Nichilista”, seguono “Non è il mio Genere, il Genere Umano” nel 2013, “Educazione Sabauda” e l’ultimo, “La sindrome di Tôret”, uscito nell’ottobre del 2017. Tanti sono i live che Willie ha collezionato in questi anni, molti sono gli apprezzamenti che i suoi brani hanno ricevuto: la sua musica riesce ad essere colta attraverso un linguaggio ricercato e al tempo stesso semplice e diretto; ironica e provocatoria nella serietà degli argomenti trattati. Sono qualità, queste, che dimostrano la grande intelligenza dell’artista nel saper parlare di certe tematiche in una maniera originale, per poter comunicare al meglio con il pubblico.
Prima del concerto, ha rilasciato per la redazione di Sciuscià un’intervista, in cui, oltre ad aver dato la sua opinione sullo status attuale della musica, ha espresso poi il suo punto di vista nei confronti delle tante vicende che caratterizzano questo periodo storico, dalle prime manovre del nuovo governo a come vengono affrontati alcuni problemi del nostro Paese.
Il 6 ottobre 2017 è uscito il suo nuovo album, “Sindrome di Tôret”. A cosa allude il titolo e da dove nasce questo suo ultimo disco?
Il titolo fa riferimento alla sindrome di Tourette, che è un disturbo neourologico a causa del quale chi ne è affetto non ha controllo della propria verbalità; è dunque una metafora che mette in evidenza i limiti che spesso superiamo in merito alla libertà di espressione. Viviamo in una società in cui abbiamo tutti molto bisogno di dire la nostra opinione; abbiamo a disposizione dei mezzi, come i social, che ci permettono di parlare venendo anche deresponsabilizzati dalle nostre azioni. Si assiste così, su Internet, all’incontinenza verbale degli utenti. Ho voluto giocare con le parole: i “turet”, nel dialetto torinese, sono le fontane di Torino che hanno il rubinetto a forma di toro.
Ha dichiarato di non corrispondere ai dogmi dell'hip-hop. Oggi, la musica e la discografia propongono progetti e collaborazioni che sempre più si mescolano a tanti e diversi stili musicali. Ha ancora senso, secondo lei, parlare di generi e di conseguenza etichettare un artista?
No, secondo me non ha più senso. Ora finalmente sono tantissimi gli artisti che hanno smesso di essere così soggiogati dal genere musicale. Quando ho iniziato a suonare, c’era una maggiore distinzione tra gli stili musicali: il rap era rap, il rock era rock. Personalmente ho sempre cercato di sperimentare e mettere insieme elementi musicali diversi, per migliorare la mia musica. Credo che non abbia molto senso etichettare gli artisti. Prima non si poteva esagerare con i mix, perché il pubblico non era pronto per sentire del cross over. Dunque dieci anni fa, quando il mixaggio non era così popolare e accettato nel panorama musicale, è stato dunque difficile per me proporre un progetto come il mio. Adesso questo commistione è ufficiale, anche perché il pubblico è più aperto a tanti generi diversi.
A seguito di una sua esibizione in un noto programma televisivo, alcuni giornalisti l’hanno accusata di incolpare apertamente tutti gli italiani di xenofobia con il pezzo Io non sono razzista ma...; come risponde a chi generalizza e la incrimina?
Io credo che ogni volta che si dà una qualsiasi risposta, ci si sente toccati nel personale. Le accuse sono arrivate da persone come Belpietro, che non ha mai fatto mistero della sua attitudine xenofoba e di rifiuto nei confronti delle culture esterne a quella occidentale. Non rispondo alle provocazioni, come non dovrebbero farlo gli altri. Io non mi sono sentito coinvolto dalle quelle critiche, perché non ho insultato tutti, ma mi sono rivolto a chi si è sentito dalle mie parole. Restiamo in tema.
In queste ultime ore l'opinione pubblica si sta dividendo tra chi è a favore e chi è contrario alle manovre attuate nella vicenda della nave Aquarius. Che ne pensa della politica sull'immigrazione che stiamo adottando?
La cosa che mi dispiace di più è che “il governo del cambiamento” si stia focalizzando solo su Salvini che ogni giorno fa due, tre, quattro dichiarazioni, tra l'altro sbagliate sotto il punto di vista dell'esposizione. Ad esempio, come la dichiarazione sul caso Regeni: un conto è dichiarare quanto sia importante mantenere i rapporti con l'Egitto, anche in vista dei tanti discorsi sull'immigrazione che dobbiamo intraprendere con i paesi del nord Africa, un altro è liquidare con molta leggerezza il caso avanzato dalla famiglia di Giulio Regeni, che invece si sarebbe dovuto affrontare. Poi rispondiamo male al governo francese e non ci presentiamo ai congressi perché ci han detto che siamo cinici. Stiamo vivendo un momento di gran confusione. Salvini, che utilizza i profili social del Viminale per fare campagna elettorale, anche ora che è stato eletto e fa propaganda; tutto questo mi preoccupa, perché sembra che nessuno si renda conto delle sue azioni. Più che giallo-verde, questo governo mi sembra molto verde. Io non ho votato né Lega Nord, né Movimento 5 Stelle; sono sempre pronto a dare una chance alla gente, anche perché a livello economico mi pare che le proposte avanzate dai ministri siano state abbastanza valide, al di là della flat tax che è un discorso molto ambiguo. Comunque Salvini e Di Maio sono diventati degli ottimi comunicatori: sanno parlare bene di contenuti che in realtà non esistono. Si sta facendo tutto molto “alla carlona”, dato che molte cose non sono chiare, a partire dai ruoli dei ministri; ad esempio il Ministro della Giustizia è stato l'avvocato difensivo di Andreotti, quello della Famiglia è contrario all’aborto. Questo è anche il Governo più tecnico degli ultimi anni, anche se vanta una lista di ministri eletti durante la campagna, gli stessi che hanno dimostrato di non avere le capacità di guidare il nostro Paese. La sovranità appartiene al popolo; se non puoi scegliere il tuo ministero, non stai esercitando davvero i tuoi diritti. È altrettanto pericoloso vivere la politica come se fosse composta da due tifoserie e seguire una decisione per partito preso, senza calcolare le azioni dell'altra “squadra”. È come se stessimo vivendo, ancora una volta, gli anni di piombo. In ogni caso mi preoccupano queste prime manovre del Governo.
Qualsiasi artista che decide di intraprendere un percorso artistico ha davanti a sé anni di esperienze e di gavetta. Ha dei consigli da dare agli 8 vincitori di Musicultura?
Io non sono nessuno per poter dare consigli, ma posso dire che ci vuole perseveranza e fortuna nell’affermarsi in un giusto periodo e in un esatto contesto. Credo che questo momento d’incertezza che stiamo vivendo sia molto fortunato per noi artisti. Bisogna avere una grande passione che ci spinge a non mangiare, a non dormire; a vivere un amore che a volte ti porta a rivedere le relazioni personali, considerati i tanti impegni di un musicista. C'è bisogno di studiare, sentire, leggere, capire il gusto degli ascoltatori per poter comunicare con loro. Non serve a niente presupporre a priori che qualcosa non sia valido, perché si può imparare anche da artisti che non corrispondono esattamente ai propri gusti: è importante essere aperti a tutto per apprendere davvero.
Francesca Aliprandi
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Online il nuovo sito della Fondazione De Felice: approfondimenti e foto di grandi artisti come Mimmo Jodice e Gianni Fiorito
NAPOLI – Una nuova identità visiva per la Fondazione culturale Ezio De Felice nel segno della tradizione e innovazione. Il restyling dell’immagine della storica Fondazione di Palazzo Donn’Anna mira a interpretare l’anima del professor De Felice e di un’istituzione aperta alla città e calata nella contemporaneità.
Ha sottolineato Marina Colonna, presidente della Fondazione De Felice: La decisione di realizzare un nuovo progetto di comunicazione nasce dall’esigenza di ricostruire una identità forte che rispecchi un vero e proprio rinnovamento della Fondazione. Desideriamo offrire al pubblico un’immagine al passo con i tempi, che rappresenti la Fondazione oggi, con un robusto assetto e una moderna organizzazione, protesa verso importanti traguardi anche nella programmazione culturale. Nel lungo periodo di lockdown, la Fondazione non si è mai fermata e il grande lavoro di raccolta di documenti e immagini storiche ha notevolmente contribuito alla realizzazione del nuovo sito web. Attraverso un’identità grafica che coniuga ricercatezza e dinamismo, desideriamo essere aperti alla città, per raccontare la vita e l’energia di questo spazio generativo di incontri, di idee e di impegno culturale, per far conoscere un centro di ricerca che collega la progettualità dei suoi fondatori Ezio De Felice ed Eirene Sbriziolo con i più moderni e significativi studi di museografia, museologia e tutela del paesaggio.
Il nuovo progetto di comunicazione della Fondazione, seguito dall’agenzia MiNa vagante di Piera e Alessandra Cusani, coinvolge tutte le aree della comunicazione, dal sito web, alla nuova brochure, dagli allestimenti ai materiali cartacei e digitali, fino all’ufficio stampa, e si avvale della collaborazione di professionisti nel campo della comunicazione.
L’immagine coordinata è firmata dalla visual designer Marialuisa Firpo che ha reinterpretato i valori costitutivi della Fondazione De Felice, preservandone intatta l’identità.
L’idea del restyling del marchio è nata dall’osservazione del luogo, della forma interna dello spazio del Teatro di Palazzo Donn’Anna, sede della Fondazione De Felice. Chiunque entra resta rapito dalla sua architettura, dalla luce diurna e dai riflessi di quella notturna, e dal suggestivo panorama sul mare. Non è possibile restare indifferenti alla vista dei tre archi che si aprono sull’acqua, occhi per guardare e per farsi vedere, che avvolgono lo sguardo e incorniciano i finestroni.
L’immagine del nuovo logo parte da questo sguardo che va da terra verso il mare, da dentro verso fuori. Dalla “casa” di De Felice verso l’orizzonte.
Il logotipo riprende questo nuovo punto di vista con un posizionamento decentrato, non equilibrato, teso a simboleggiare il pensiero sempre fuori dal comune dell’architetto. Il blu del mare e il giallo del tufo sono le variazioni cromatiche che caratterizzano la nuova identità.
Nella sede di Palazzo Donn’Anna, il primo segno riconoscibile di un cambiamento di immagine in continuo dinamismo è il logo a rilievo di grandi dimensioni che accoglie i visitatori, allestito in una volta del Teatro, e visibile dalla porta d’ingresso. Colori e segni della nuova identità coordinata ritornano anche in tutti i materiali cartacei e digitali, nei nuovi depliants e nell’elegante brochure ricca di immagini che racconta la storia e le iniziative della Fondazione.
Il sito web www.fondazionedefelice.it si presenta del tutto rinnovato. Creato dalla Web Agency Backorder, esperta in sviluppo di siti internet secondo i criteri più all’avanguardia richiesti dal web, è realizzato con il CMS (Content management system) WordPress, il più diffuso programma “open source” per la realizzazione dei siti web. Una scelta “open”, come la nuova filosofia web adottata dalla Fondazione, di diffondere online moltissimi contenuti storici e fotografici per tramandare l’eredità artistica e la visione architettonica di De Felice.
La ricca galleria fotografica è impreziosita da foto d’autore di artisti come Mimmo Jodice, Gianni Fiorito e Sergio Castellano che negli anni hanno ritratto Ezio De Felice insieme ad altri protagonisti del mondo culturale, e racconta la vita della Fondazione attraverso numerose immagini, molte pubblicate per la prima volta. Una delle gallery è dedicata alle fotografie storiche di Palazzo Donn’Anna, dalle più antiche della fine dell’‘800 ai primi del ‘900 (Archivio Genevois, Giorgio Sommer, Francis Firth).
La home page offre immediatamente un racconto della Fondazione attraverso immagini, news e informazioni sulle attività e le iniziative in calendario: dagli incontri internazionali de I Musei della Memoria, al consueto appuntamento annuale con il prestigioso Premio Nazionale De Felice, fino alla programmazione dei numerosi eventi realizzati con diversi enti e associazioni che testimoniano la continua e fiorente collaborazione con le tante realtà culturali della nostra città.
Attraverso un video di pochi secondi, il navigatore può subito entrare virtualmente nella sede della Fondazione per vivere la magia di Palazzo Donn’Anna. Realizzato dagli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II (Gian Andrea Esposito, Luca Torcigliani, Nicolò Ferraro, Nicola Mongelli), il video è a cura di Giorgio Marangolo.
Una navigazione semplice e dinamica consente di accedere ai vari contenuti per scoprire la vita della Fondazione e dei suoi creatori, Ezio De Felice ed Eirene Sbriziolo: dalla storia della Fondazione, alla vita e all’impegno di Ezio e Eirene; dalle numerose donazioni delle collezioni di De Felice – a Musei e Fondazioni in tutta Italia – all’accurata documentazione, nella sezione archivio storico, che permette a ricercatori e studiosi di consultare l’elenco dei progetti di De Felice e il ricco elenco di studi e tesi di laurea.
Infine, la sezione sedi comprende sia il racconto del Palazzo Donn’Anna e del suo Teatro, sia la descrizione della sede distaccata a Piazza del Gesù, con la biblioteca dei circa 8.000 volumi, preziosa eredità di Ezio De Felice.
Con questa fase di rinnovamento dell’immagine, la Fondazione De Felice offre al suo pubblico di appassionati e studiosi una modalità di comunicazione aggiornata, fruibile e moderna, allo stesso tempo capace di preservare un’identità fedele ai valori del patrimonio storico-artistico che custodisce.
Fondazione culturale Ezio De Felice: Teatro di Palazzo Donn’Anna | www.fondazionedefelice.it
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Fondazione De Felice, spazio aperto alla città Online il nuovo sito della Fondazione De Felice: approfondimenti e foto di grandi artisti come Mimmo Jodice e Gianni Fiorito…
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DARIO ARGENTO
I CAPOLAVORI DEL MAESTRO DEL BRIVIDO
(EDIZIONE FABBRI)
Esattamente 10 Anni fa,・・・ Era il Lontano 2009 quando nelle Edicole Italiane usciva questa Collana di 23 Dvd (Fabbri Editori) dal Titolo... DARIO ARGENTO I CAPOLAVORI DEL MAESTRO DEL BRIVIDO Che comprendeva Tutta la Filmografia del Maestro (non in ordine cronologico) in più le sue piu note coproduzioni con Lamberto Bava e Michele Soavi (Come ovvio mancano Giallo e DRACULA3D non ancora uscite sul mercato e 4 mosche di velluto grigio (a causa della diatriba sui diritti d’autore) Ecco l’intera Lista (in ordine di uscita) dei Dvd e le sue Cover Originali
23 DVD
01 - 1977 - SUSPIRIA
02 - 1975 - PROFONDO ROSSO
03 - 1970 - L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO
04 - 1985 - PHENOMENA
05 - 1971 - IL GATTO A NOVE CODE
06 - 1987 - OPERA
07 - 2004 - IL CARTAIO
08 - 1982 - TENEBRE
09 - 1980 - INFERNO
10 - 2001 - NON HO SONNO
11 - 1990 - DUE OCCHI DIABOLCI
12 - 1996 - LA SINDROME DI STENDHAL
13 - 1993 - TRAUMA
14 - 1998 - IL FANTASMA DELL'OPERA
15 - 2007 - LA TERZA MADRE
16 - 2005 - DO YOU LIKE HITCHCOCK
17 - 1997 - M.D.C. MASCHERERA DI CERA
18 - 1991 - LASETTA
19 - 1986 - DEMONI 2
20 - 1989 - LA CHIESA
21 - 1985 - DEMONI
22 - 1973 - LA PORTA SUL BUIO 1
23 - 1973 - LA PORTA SUL BUIO 2
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