#Generazione Elettrica
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Così parlò l'uomo Volvo, azienda 100% CINESE dal 2010.
Ovviamente i poveri wokerelli di Open si guardan bene dal chiarirlo. Parla uno di loro, quelli che si credono sapientoni avanti pro ambiente. In realtà è proprio uno di loro: un venduto arretrato ambientalista 1.0 cioè un devastatore colonialista schiavista e in più sparaballe, pàrdon "narrative".
Pronuncia perle pura propaganda del tipo: "Noi spesso semplifichiamo dicendo che in Cina le cose costano poco perché non pagano i lavoratori, ma non è così. Lì, negli ultimi vent’anni, c’è stato un investimento enorme su tutta la filiera delle auto di ultima generazione (e per forza: se no rimanevano a copiar giocattoli di plastica, fatti male e tossici come quello che fanno adesso, ndr). Le rinnovabili da loro crescono molto più che in Europa (grandissima balla: restano il paese emettitore assoluto nr.1 al mondo, caxxi loro se sono tanti, ndr)...».
Poi crolla come un woke qualunque: a domanda: "Allora gli incentivi all’acquisto servirebbero a poco", lo sciagurato svicola come segue: «La vera svolta arriverà quando riusciremo a convincere le persone ad abbracciare queste tecnologie (è un problema di arretratezza tutto nostro, capito? ndr).
E procede imperterrito: «È vero, non basteranno più cinque minuti per fare il pieno (eufemismo, ndr) ma c’è il vantaggio, per chi può, di ricaricare l’auto anche a casa con prezzi infinitamente più bassi di benzina e diesel». Infinitamente più bassi ma dove? Anche "chi può", se ricarica l'auto, s'asciuga tutta la autoproduzione fv e deve comperarsi energia elettrica per la casa, come un comune mortale. Senza contare che "chi può", se solo avesse due auto elettriche in casa, non potrebbe più. E non parliamo di condomini! Se invece si usano le colonnine pubbliche di ricarica, si paga l'energia come il gasolio. Quindi è un falso boja faus. ndr.
Impererrito prosegue (del resto, il livello del'audience aiuta): «Il racconto andrebbe un po’ cambiato, le persone andrebbero tranquillizzate (riecco l'arma woke per eccellenza: propaganda propaganda, ndr). E soprattutto va invertito il discorso sul grande spauracchio secondo cui se andiamo verso l’elettrificazione creiamo disoccupazione. È vero il contrario».
Ve lo dico: in casa abbiamo fin di peggio di Tavares.
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All'attenzione del sig. Santa Claus.
Con la presente Le comunichiamo i reati di cui dovrà rispondere in tribunale.
1) Lei si è dichiarato "Babbo", contribuendo al diffondersi del patriarcato e offendendo chi non si riconosce nella famiglia tradizionale come specificato dalla legge Papà Castoro del 1995.
2) Lei ha più volte utilizzato il suffisso "Natale" in spregio alla società multiculturale odierna. È inoltre al vaglio degli inquirenti la sua appartenenza al gruppo suprematista "Bianco Natale".
3) Lei non possiede una slitta elettrica di ultima generazione ed è entrato in ZTL chiuse al traffico inquinante, accorciando la vita del pianeta a tre anni, nove mesi, quattro giorni, dodici ore e ventisette secondi. Ora ventisei.
4) Lei applica costantemente il Body Shaming ai danni degli elfi. Quest'ultimi risultano essere stati da Lei assunti con regolare contratto a tempo indeterminato, in spregio alla flessibilità del mondo del lavoro.
5) Lei ha più case di proprietà (di classe G) site in Lapponia e al Polo Nord su cui non sta pagando alcuna Imu. Inoltre Lei non è ancora passato al mercato libero delle luminarie.
Le verranno comunque riconosciute le attenuanti date dalla sua Body Positivity, in quanto Lei non si è mai vergognato del suo normalissimo peso, e dalla sua collaborazione con la multinazionale Coca Cola.
Cordiali saluti,
Ministero della Verità e della Bontà.
(Matteo Brandi)
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Si chiama NERC, North American Electric Reliability Corporation, è un Ente indipendente che sovraintende alla gestione delle reti elettriche negli Stati Uniti.
Di solito è molto indulgente con i Governatori e le loro politiche a base di nefandezze scientifico-tecnologiche, ma stavolta ha lanciato un allarme chiaro, chiarissimo, incontestabile: continuando di questo passo, con la chiusura di centrali turbogas e la loro sostituzione con pannelli fotovoltaici e batterie per lo stoccaggio dell'energia, data l'elevata elettrificazione dei servizi pubblici, la California, ovvero la Germania degli Stati Uniti, resterà priva di un valido approvvigionamento di energia elettrica entro il 2029, con conseguenze disastrose.
I Governatori che si sono succeduti sulla poltrona dello Stato hanno preferito puntare ad improbabili politiche Net Zero, che il tempo sta rivelando come un boomerang disastroso; emigrazioni di massa, povertà diffusa, deindustrializzazione dello Stato, criminalità crescente spinta da una povertà senza precedenti storici.
Dal 2014 al 2024 il costo dell'energia elettrica è cresciuto del 127% fino a toccare i 40 cent$/kWh, ma la previsione parla di oltre 50 cent$/kWh ben prima del 2029, anno del temuto blackout generale.ù
Un blackout che dovrebbe materializzarsi soprattutto nel periodo di settembre, dopo le 17:00, quando l'energia generabile sfruttando il sole sarà poca, ma la domanda ancora elevatissima e lo stoccaggio insufficiente. E non saranno sufficienti i 35 miliardi di dollari previsti per l'aggiornamento delle reti elettriche, nemmeno l'incremento delle importazioni di energia elettrica (a carbone!) dallo Utha, secondo il principio noto dell'esternalizzazione delle emissioni, ipocrisia tipica dell'ambientalismo osceno. L'orologio segna l'ora, il tempo si avvicina, forse gli americani e, soprattutto, i californiani si risveglieranno dal torpore, quando ricaricare una Tesla costerà più che comprarla nuova.
Nota tutt'altro che a margine: quelle che notate nella foto sono le turbine eoliche installate nel deserto californiano. Come si può ben notare sono installate in modo tale da porre in ombra l'una rispetto all'altra, quindi la generazione di energia è tutt'altro che valida e scontata. Si può dire che, fisicamente parlando (fluidodinamica) questo schema è altamente ed incontestabilmente discutibile. A loro, però, poco importa, perché ciò che conta è installarne tante, perché il credito di imposta, l'esenzione dal pagamento delle tasse, e le diverse forme di sovvenzionamento rendono assai redditizia l'installazione, non la reale generazione ed energia immessa in rete. Infatti, nessun "contatore" è installato, ovunque nel mondo, per contabilizzare la generazione elettrica delle fonti rinnovabili; fa fede il mero fattore di capacità imposto dal legislatore locale, nulla di più, una vera manna per i produttori. Ed alla fine della vita utile, le turbine resteranno a fare bella mostra di sé, inutili rottami che distruggono paesaggio e natura, ma questo è ben altro aspetto...
Fernando Arnò.
#truffa energetica#truffa climatica#truffa rinnovabili#Verdacci cancheri#Verdacci merdosi#terrorismo green#greenpeacecriminali#truffa green
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ITALIA, AUMENTO RECORD DI FONTI RINNOVABILI (+25%) E CALO D’EMISSIONI (-6%)
I dati relativi al primo semestre 2024 segnano un forte avanzamento delle fonti rinnovabili in Italia, con una crescita del 25% ed una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 (-6% contro -4% dell’Eurozona). L’analisi rileva il minimo storico per il contributo delle fonti fossili (38%) nella produzione di energia elettrica (10 punti percentuali in meno rispetto al semestre precedente).
Il miglioramento del mix energetico è stato spinto dal rimbalzo dell’idroelettrica (+65% dai minimi storici del 2022-’23), mentre nuovi importanti cali hanno riguardato l’utilizzo del carbone (-60% dopo il -30% del 2023), ormai ridotto ai minimi termini, e il gas naturale (-5%). In aumento marginale i consumi di petrolio. Il calo dei combustibili fossili è soprattutto concentrato nel settore elettrico (-32%), grazie al notevole incremento della quota delle fonti di energia rinnovabile nella generazione di elettricità, salita nel semestre al 44% della richiesta, il nuovo massimo storico.
In Europa un crollo della domanda di carbone nel semestre è stato del 24% mentre quello di gas naturale del 4%. I dati raccolti dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA, indicano che l’indice composito ISPreD (Indice Sicurezza energetica, Prezzi dell’energia e competitività, Decarbonizzazione) che sintetizza lo stato della transizione energetica italiana, risulta in miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+10%). Rispetto al secondo trimestre 2023 l’ISPreD risulta in leggero miglioramento nelle dimensioni decarbonizzazione e prezzi dell’energia e competitività e in miglioramento più consistente nella dimensione della sicurezza energetica.
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Fonte: ENEA; foto di Rawpixel
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🇳🇱UN PADRE OLANDESE HA IDEATO UN PROTOCOLLO PER LA PROPRIA FIGLIA ATTIVISTA PER SALVARE IL MONDO
🗣"Nostra figlia quindicenne si è commossa fino alle lacrime ascoltando il discorso di Greta Thunberg in TV ieri ed era arrabbiata con la nostra generazione “che non ha fatto nulla per 30 anni”. Quindi abbiamo deciso di aiutarla a prevenire “l’estinzione di massa e la scomparsa di interi ecosistemi”.
Daremo un futuro a nostra figlia e abbassiamo la temperatura del pianeta di 4 gradi centigradi in questo modo:
1️⃣Adesso andrà a scuola in bicicletta perché l’auto brucia combustibili fossili. Presto inizierà l'inverno e lei vorrà prendere un autobus, ma l'autobus funziona con un motore diesel, e questo, a nostro parere, non va a favole del Clima. Vorrebbe avere una bici elettrica. Ma le abbiamo mostrato la devastazione causata dall'estrazione del litio, quindi dovrà continuare a pedalare.
2️⃣Per iniziare ad abituarla a "fare a meno del gas naturale" abbiamo spento il riscaldamento della sua stanza. Adesso la temperatura scende la sera fino a 12 gradi, ma a volte in inverno scende fino a zero. In questo caso riceverà un maglione, un cappello, dei collant e dei guanti.
3️⃣Per lo stesso motivo abbiamo concordato che d'ora in poi farà la doccia solo con acqua fredda e lavi lei stessa i vestiti a mano, poiché la lavatrice e l'asciugatrice consumano molta elettricità.
4️⃣Tutti i suoi vestiti sono sintetici, cioè ricavati dal petrolio, pertanto, lunedì li porteremo al negozio dell'usato. Abbiamo trovato un eco-negozio che vende vestiti realizzati con lino, lana e iuta non tinti e non sbiancati. Non pensiamo che le staranno bene, la potrebbero anche prendere in giro i compagni di classe, ma questo è il prezzo che siamo disposti a pagare per il Clima. Il cotone è fuori discussione, viene portato da lontano e coltivato con utilizzo dei pesticidi.
5️⃣Abbiamo appena visto sul suo Instagram che si è arrabbiata con noi, anche se è abbastanza inutile. Quindi dopo le 19 spegneremo il WiFi e non lo riattiveremo fino a poco dopo cena domani. In questo modo risparmieremo energia, poi lei non sarà disturbata dallo stress elettromagnetico e sarà completamente isolata dal mondo esterno, così potrà concentrarsi sui compiti. Alle 23.00 toglieremo completamente la corrente elettrica così quando scende la sera farà veramente buio. Ciò farà risparmiare molta CO2.
6️⃣Non parteciperà più agli sport invernali. Non andrà da nessuna parte durante le vacanze perché le nostre solite destinazioni di vacanza sono praticamente inaccessibili in bicicletta. Ritornare a livelli di CO2 simili a quelli dei nostri bisnonni significa dover vivere come i vostri bisnonni, che non hanno mai avuto una vacanza o una bicicletta.
7️⃣Ora parliamo di cibo. Zero emissioni di CO2 significa assenza di carne, pesce, pollame o sostituti della carne a base di soia (che dopo tutto, cresce dove un tempo c'erano le foreste pluviali). Niente prodotti alimentari importati, poiché il loro trasporto ha un impatto ambientale negativo. E, infine, niente cioccolato dall'Africa, caffè dal Sud America, tè dall'Asia.
⚫️Solo patate, verdure e frutta olandesi. E solo coltivati sul terreno aperto, perché le serre sono riscaldate e illuminate artificialmente e questo è dannoso per il Clima. Può ancora mangiare il pane. Ma per produrre burro, latte e uova, formaggio e yogurt, ricotta e panna, servono polli e mucche, che emettono CO2. Niente gelato. Niente vino, birra o bevande gassate, queste bolle sono CO2. Voleva giusto perdere qualche chilo.
8️⃣Butteremo via tutta la plastica perché è prodotta in fabbriche chimiche. Getteremo anche tutti gli oggetti in acciaio e alluminio. Sapete quanta energia consuma un altoforno o una fonderia di alluminio? Infine, non riceverà più cosmetici, sapone, shampoo, crema, lozioni, balsami, dentifrici e farmaci, e produrrà lei stessa assorbenti con la biancheria. Proprio come prima.
👍 In questo modo eviteremo l’estinzione di massa e la scomparsa di interi ecosistemi.”
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Hydroelectric generation
Il paradosso tutto italiano è che nonostante la siccità, restiamo il paese che ha più pioggia e più corsi d’acqua di ogni altro paese europeo. Abbiamo 324 laghi ma siamo poverissimi di infrastrutture idriche. Oggi riusciamo a immagazzinare circa l’11% dell’acqua piovana che cade. Troppo poca. Secondo i dati di Terna (gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica dall’acqua), nei primi due mesi del 2023 la generazione di elettricità dell’acqua ha segnato un drammatico -51%, con febbraio che ha sfiorato il -60%. Il rischio è chiudere un anno peggiore del 2022, quando la lunga siccità in Italia aveva ridotto la produzione del 37,7%. Che fare?
Nuovi invasi, nuovi bacini di raccolta e stoccaggio, impianti di pompaggio, sistemi di irrigazione tecnologici, ecco alcuni esempi che il Pnrr dovrebbe fare.
#sostenibilità#ambiente#climate change#cambiamenti climatici#acqua#crisi climatica#fiume po#risorse idriche#terna#pnrr#laghi#italy
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Bersani Ebbasta
Avrete certamente saputo della polemica Bersani (Samuele non Pierluigi) e Sfera Ebbasta, impossibile sfuggire alla "web-cazzata-del-giorno".
L'uno contesta all'altro di non saper cantare. Io per generazione, inclinazione, status mentale e costituzione sarei dalla parte di Samuele: per cantare bisognerebbe sapere cantare, per dipingere bisognerebbe saper disegnare e così via. Fin troppo ovvio. Tuttavia Sfera e i suoi simili, i cosiddetti trapper, non "cantano" bensì urlano, si sfogano, si "dichiarano" in forma di canzone. Detto ciò, a questi ragazzi rimprovero una cosa sola: non dovete usare l'autotuner. Mai! Assumetevi le vostre irresponsabilità! Sarebbe un po' come uno che vorrebbe partecipare al giro d'Italia, però con la bicicletta elettrica. Non è possibile. O pedali, e impari a pedalare oppure stoni, ma sempre!
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l'arco della pace: monumento messo in un'area pedonalizzata, di fianco al polmone verde di Milano, in una città dove devi pagare per entrare in centro se non hai un'auto elettrica
attivisti di ultima generazione: imbrattiamolo ����
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Come Risparmiare su Corrente, Gas e Acqua: Consigli Pratici per Risparmiare Energia e Denaro
Strategie efficaci per risparmiare su corrente, gas e acqua: riduci le bollette e vivi in modo più sostenibile.
Come Risparmiare sull’Elettricità
Per ridurre il consumo di energia elettrica, esistono diverse tecniche che possono fare una grande differenza nel lungo termine. Ecco alcune delle più efficaci:
1. Usa Lampadine a LED
Le lampadine a LED consumano circa il 75% in meno rispetto a quelle tradizionali e durano molto di più. Nonostante il costo iniziale leggermente più alto, sono un ottimo investimento per ridurre i costi energetici a lungo termine.
2. Spegni le Luci Quando Lasci una Stanza
È facile dimenticare le luci accese quando si lascia una stanza, pensando di tornare subito. Tuttavia, spegnere le luci ogni volta che si esce da una stanza può portare a un risparmio significativo sulla bolletta.
3. Evita lo Stand-by degli Elettrodomestici
Anche in modalità stand-by, molti elettrodomestici continuano a consumare energia. Scollega completamente i dispositivi o utilizza prese multiple con interruttore per spegnere tutto in un solo gesto.
4. Usa Prese Multiple con Interruttore
Le ciabatte elettriche con interruttore permettono di spegnere contemporaneamente più elettrodomestici. Questo riduce il consumo elettrico in stand-by e semplifica la gestione degli apparecchi.
5. Scegli Elettrodomestici di Nuova Generazione
Come Risparmiare su Gas e Riscaldamento
Con l'aumento dei costi del gas e del riscaldamento, è essenziale adottare delle misure per limitare lo spreco di energia senza compromettere il comfort domestico.
1. Sfrutta il Calore Residuo di Fornelli e Forno
Puoi risparmiare gas spegnendo i fornelli o il forno qualche minuto prima della fine della cottura. Pentole e padelle, soprattutto se riempite di liquidi, trattengono il calore e continuano a cuocere gli alimenti.
2. Installa una Caldaia a Condensazione
Le caldaie a condensazione sono più efficienti rispetto a quelle tradizionali. Consentono di risparmiare energia poiché recuperano parte del calore che altrimenti andrebbe perso con i fumi di scarico.
3. Utilizza Pompe di Calore e Pannelli Solari
Investire in pompe di calore e pannelli solari è una strategia a lungo termine per ridurre i costi energetici. Questi sistemi utilizzano risorse rinnovabili e possono diminuire sensibilmente la dipendenza dal gas.
4. Scegli Fornitori Convenienti
Confronta le tariffe dei vari fornitori di gas nella tua zona per trovare le offerte più vantaggiose. Spesso, cambiare fornitore può portare a un risparmio notevole sulle bollette.
5. Mantieni la Temperatura Interna Adeguata
Imposta il riscaldamento a 20°C quando sei in casa e abbassalo a 16°C durante la notte o quando non sei presente. Questa pratica riduce significativamente il consumo di energia senza sacrificare il comfort.
6. Migliora l'Isolamento
Assicurati che porte e finestre siano ben sigillate per evitare dispersioni di calore. Utilizza gomma piuma o altri materiali isolanti per bloccare gli spifferi e migliorare l'efficienza del riscaldamento.
7. Arieggia Solo a Riscaldamento Spento
Come Risparmiare Acqua
Oltre a risparmiare sulla bolletta, adottare pratiche per ridurre il consumo di acqua contribuisce a preservare una risorsa preziosa per l’ambiente.
1. Usa Elettrodomestici di Nuova Generazione
Lavatrici e lavastoviglie moderne utilizzano meno acqua rispetto ai modelli più vecchi. Quando è il momento di sostituirli, scegli modelli che siano certificati per il risparmio idrico.
2. Utilizza Elettrodomestici a Piena Capienza
Quando usi lavastoviglie e lavatrice, assicurati di caricarle al massimo della loro capienza. Utilizzare questi elettrodomestici a carichi parziali spreca acqua e energia.
3. Chiudi l'Acqua Quando Non Serve
Chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti o fai lo shampoo. Ogni secondo che l'acqua scorre inutilmente contribuisce a sprechi di risorse e aumento della bolletta.
4. Preferisci la Doccia al Bagno
Fare la doccia consuma molta meno acqua rispetto a un bagno. Se vuoi risparmiare, riduci la durata delle docce e preferiscile ai bagni in vasca.
5. Installa un Frangigetto sui Rubinetti
I frangigetto sono dispositivi economici che riducono il flusso d’acqua dai rubinetti senza comprometterne l’efficacia. Aiutano a risparmiare acqua nelle attività quotidiane.
6. Scegli WC con Scarico a Doppia Opzione
Molti WC moderni offrono la possibilità di scegliere tra uno scarico ridotto o uno completo. Utilizzare lo scarico ridotto quando possibile può portare a un risparmio significativo.
7. Ripara le Perdite
Un rubinetto che gocciola o una perdita nel sistema idraulico possono causare uno spreco d'acqua importante nel tempo. Controlla e ripara eventuali perdite il prima possibile.
8. Raccogli e Riutilizza l’Acqua
Quando fai scorrere l’acqua in attesa che si riscaldi, raccoglila in un secchio e usala per innaffiare le piante o per altre attività domestiche. Anche l’acqua usata per il lavaggio delle verdure può essere riutilizzata.
Conclusione
Seguendo questi consigli pratici, non solo potrai risparmiare sulle bollette di elettricità, gas e acqua, ma contribuirai anche a un utilizzo più sostenibile delle risorse. Piccoli gesti quotidiani, come spegnere le luci, scegliere elettrodomestici efficienti e migliorare l'isolamento della casa, possono fare una grande differenza sia per il tuo portafoglio che per l'ambiente.
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L'illusione del controllo: la tecnologia ci fa sentire onnipotenti, ma a che costo?
Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/lillusione-del-controllo-la-tecnologia-ci-fa-sentire-onnipotenti-ma-a-che-costo/?fsp_sid=410 L'illusione del controllo: la tecnologia ci fa sentire onnipotenti, ma a che costo? La tecnologia è diventata una sorta di bacchetta magica moderna. Nel giro di pochi anni siamo passati da fare tutto in maniera analogica a fare tutto in maniera digitale. Quelli della mia generazione, nati prima dell'avvento di internet ma non così prima da aver paura di queste tecnologie sono stati probabilmente i più fortunati da questo punto di vista. -Da tutti gli altri punti di vista invece no, lo so (https://short.staipa.it/ebxro)- Abbiamo toccato con mano l'era analogica e quella digitale e forse la maggior parte di noi riesce ancora a destreggiarsi in qualche modo su entrambe. Chi è venuto dopo invece spesso non ha neppure mai visto strumenti che un tempo erano di uso comune e che ora sembrano anacronistici. La tecnologia, almeno dal punto di vista della percezione, per molti è "quello che è stato inventato dopo di quando sono nato io". Per la mia generazione il vecchio telefonino è tecnologia, la tv a schermo piatto, internet. Per le generazioni precedenti era tecnologia anche la lavastoviglie, lo era la scopa elettrica. Per le generazioni successive invece oggetti come i tablet, le app, le videochiamate sono scontate, ovvie. Cose che non si capisce bene come il mondo potesse funzionare senza. Vuoi una cena pronta in mezz'ora? Basta cercare una ricetta su Google, seguire un video su YouTube e il gioco è fatto. Non ricordi come raggiungere una destinazione? Il navigatore ti guida passo dopo passo. Hai dimenticato il compleanno di un amico? Una notifica ti avvisa in tempo per mandare un messaggio o acquistare un regalo online. Tutto è a portata di mano, organizzato, e sembra funzionare alla perfezione. Ma questa sensazione di controllo totale è reale? Con questi strumenti ci stiamo abituando a un mondo in cui deleghiamo ogni decisione, competenza e memoria alla tecnologia, sacrificando pezzi importanti della nostra umanità. Competenze perse: cosa non sappiamo più fare? Negli ultimi anni, abbiamo gradualmente delegato alla tecnologia molte attività quotidiane. Da un lato, questo ci ha semplificato la vita, permettendoci di risparmiare tempo e di concentrarci su ciò che riteniamo più importante. Dall’altro, ci ha resi sempre meno autonomi. Alcune competenze, una volta considerate essenziali, oggi sono quasi scomparse. Ne faccio qualche esempio, banale forse, ma significativo. Orientarsi nel mondo reale Un tempo saper leggere una mappa era una competenza fondamentale. Era impossibile andare in giro senza saperne leggere una. Che fosse stradale, delle reti ferroviarie, dei sentieri. Ci si orientava osservando i segnali stradali, per i più bravi con il sole o semplicemente chiedendo informazioni. Oggi, senza Google Maps, molti di noi si trovano disorientati anche nei luoghi più familiari. Il GPS ha sostituito completamente la capacità di calcolare un percorso, interpretare una cartina o anche solo usare il proprio senso dell’orientamento. Questo ci rende vulnerabili: basta che il telefono si scarichi o che il segnale sia assente per sentirci completamente persi. Cucinare senza internet Cucinare è un’altra abilità che sta perdendo la sua spontaneità. Le ricette tramandate da generazioni o ricordate a memoria sono state sostituite da una dipendenza spiccata da ricette online e video tutorial. Per molte persone anche i piatti più semplici vengono preparati seguendo istruzioni precise, con poco spazio per l’improvvisazione o la creatività. Il risultato? Siamo sempre più incapaci di cucinare "a occhio" o di sperimentare qualcosa di nuovo usando la pura fantasia. Ricordare senza delegare alla rete Con Wikipedia, Google e strumenti come ChatGPT, la nostra memoria sembra meno importante. Perché sforzarsi di ricordare una data storica, una definizione o un numero di telefono, quando possiamo
trovarli in pochi secondi? Sempre più spesso durante una discussione a caso la risposta definitiva è "cerchiamo su internet", un dubbio su fatto storico? "Cerchiamo su internet". Ma la memoria non è solo una funzione pratica: è parte integrante del nostro pensiero critico, della nostra capacità di collegare idee e di sviluppare creatività. Quando ci affidiamo solo a fonti esterne, rischiamo di perdere la capacità di costruire una conoscenza solida e personale. L'abuso di notifiche: frammentazione e perdita di tempo Un’altra trappola della tecnologia è l’incessante bombardamento di notifiche. Ogni giorno, i nostri dispositivi ci inviano messaggi, promemoria, aggiornamenti e avvisi di ogni genere. Questo flusso continuo di informazioni frammenta la nostra attenzione, trasformando le giornate in una serie infinita di interruzioni. Quante volte ti è capitato di essere concentrato su un lavoro importante e di essere distratto da una notifica? Magari un’email che non richiedeva risposta immediata o una pubblicità per un prodotto che non ti serve. Ogni distrazione ha un costo, non solo in termini di tempo, ma anche di energia mentale. Recuperare la concentrazione richiede sforzo, e spesso, prima di ritrovare il focus, arriva un’altra notifica. Oltre alla distrazione, c’è il problema delle priorità. Le notifiche non riflettono ciò che è davvero importante. Rispondiamo a un messaggio su WhatsApp mentre ignoriamo una conversazione significativa con un amico o un momento di silenzio per riflettere. Questo abuso ci porta a vivere in modo reattivo, rispondendo agli stimoli esterni senza mai fermarci a decidere cosa conta davvero. La vita reale che ci sfugge: relazioni e momenti autentici Il tempo trascorso online ha un costo. Non ce ne rendiamo conto immediatamente, ma ore dedicate ai social, alle serie TV, ai video su YouTube o a giochi digitali sono ore che sottraiamo a esperienze reali e tangibili. Le relazioni umane, ad esempio, soffrono. Interagire attraverso uno schermo non è lo stesso che condividere un momento faccia a faccia. Una serata trascorsa a parlare con un amico, a ridere o a passeggiare insieme lascia un’impronta emotiva che nessun messaggio può replicare. Anche il tempo passato all’aperto è sempre più raro. Camminare in un parco, osservare un tramonto, o semplicemente stare in silenzio ascoltando il rumore della natura sono esperienze che ci riconnettono con noi stessi, ma spesso le sacrifichiamo per restare incollati a uno schermo, ipnotizzati da contenuti che, alla fine, aggiungono poco alla nostra vita. Oltre a tutto questo c’è la perdita di abilità pratiche. Riparare un oggetto, costruire qualcosa con le proprie mani o affrontare una piccola sfida quotidiana senza cercare un tutorial online erano esperienze che ci davano un senso di soddisfazione e autonomia. Oggi, invece, ci affidiamo a soluzioni già pronte, perdendo il piacere di risolvere problemi da soli. Come riprendere il controllo La tecnologia è uno strumento straordinario, ma dobbiamo usarla in modo consapevole, trovando un equilibrio tra i suoi vantaggi e il bisogno di mantenere vive le nostre capacità e connessioni reali. Sfida te stesso a fare senza tecnologia: Prova a cucinare un piatto senza ricetta, a orientarti senza GPS, o a riparare qualcosa con le tue mani. Sono piccoli esercizi che ti aiuteranno a riscoprire abilità dimenticate. Riduci le notifiche al minimo: Disattiva quelle inutili e imposta momenti specifici per controllare i messaggi. Dedica il resto del tempo ad attività significative. Stacca dagli schermi: Dedicati a esperienze reali: una passeggiata, una cena con gli amici, o un progetto manuale. Sono momenti che arricchiscono la tua vita in modo unico. Allena la memoria: Impara qualcosa a memoria ogni giorno, che sia una poesia, un numero di telefono o un fatto storico. È un esercizio semplice, ma potente. Conclusione: Riscoprire l’equilibrio La tecnologia è un dono straordinario, ma non dobbiamo lasciare che ci privi di ciò che ci rende umani.
L’equilibrio tra il mondo digitale e quello reale è essenziale per vivere una vita piena e consapevole. Torniamo a coltivare le nostre abilità, le nostre relazioni e il nostro tempo, perché questi sono i veri tesori che nessuna app potrà mai sostituire.
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Power Africa, elettricità per lo sviluppo dell'Africa
Il dibattito sull'elettricità in Africa mette a confronto velocità e scalabilità. Valutazione dei vantaggi dell'accesso immediato all'elettricità rispetto alla crescita a lungo termine. ExxonMobil ha rivelato i piani per costruire la sua prima centrale elettrica a gas commerciale per fornire elettricità direttamente a un centro dati di intelligenza artificiale. La grande azienda petrolifera si scontrerà con le aziende di energia nucleare che gareggiano per soddisfare l'appetito crescente di Big Tech per l'elettricità, in un momento in cui si prevede che la domanda di energia degli Stati Uniti aumenterà del 16 percento nei prossimi cinque anni, secondo uno studio recente. Questa corsa all'aumento dell'elettricità negli Stati Uniti è in contrasto con gran parte dell'Africa subsahariana, dove l'approvvigionamento energetico non è riuscito a tenere il passo con la crescita della popolazione. Una nuova iniziativa della Banca Mondiale mira ad affrontare questo problema, ma i suoi finanziamenti limitati evidenziano i compromessi tra i modelli di crescita economica che enfatizzano l'accesso delle famiglie all'elettricità, rispetto all'energia industriale. Grazie per la lettura. Quale tipo di elettricità alimenta la crescita economica? Nel 2022, il numero di africani subsahariani senza elettricità è cresciuto per la prima volta in più di un decennio, secondo uno studio dell'Agenzia Internazionale per l'Energia e di altri, poiché la crescita della popolazione ha superato l'espansione dell'accesso all'energia. È un segnale che la spinta a "garantire l'accesso a un'energia conveniente, affidabile, sostenibile e moderna", uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, sta regredendo in alcune delle nazioni africane in più rapida crescita. La Banca Mondiale ha recentemente aumentato le sue ambizioni per affrontare questa sfida, impegnando 20 miliardi di dollari per uno sforzo per fornire elettricità ad altri 250 milioni di persone nell'Africa subsahariana entro la fine del decennio. La banca ha pubblicizzato i progetti di energia solare che operano fuori dalla rete come "il modo più conveniente" per raggiungere quasi la metà dei 660 milioni di africani che si prevede non avranno elettricità nel 2030. Ma mentre la Banca Mondiale si è pubblicamente concentrata sull'energia solare come un modo a basso costo per dare a molte famiglie africane la possibilità di accendere una luce o caricare un telefono, alcuni nei governi africani affermano che gli investimenti in progetti di generazione su larga scala che alimenteranno l'industria sono altrettanto cruciali. I critici dell'approccio della Banca Mondiale hanno affermato che era necessario un maggiore sostegno per le utility e le infrastrutture di trasmissione gravate dal debito. Hanno avvertito che l'approccio attuale potrebbe compromettere la crescita solavoro. È un dibattito con grandi implicazioni per il continente meno industrializzato del mondo, così come per gli investitori nell'energia africana. Energia per creare posti di lavoro? Negli anni '60, la Banca Mondiale, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno finanziato la costruzione della diga di Akosombo in Ghana, una centrale elettrica che sorge a cavallo del fiume Volta mentre si riversa nell'Oceano Atlantico. Il progetto ha contribuito ad alimentare la crescente industria dell'alluminio del paese dell'Africa occidentale, nonché la produzione di acciaio e la lavorazione di prodotti come il cacao, che aiutano a far sì che più entrate dal commercio di materie prime del Ghana rimangano nel paese. La diga continua a produrre l'elettricità più economica del paese, a quattro centesimi per KWH, secondo Ishmael Ackah, segretario esecutivo della Public Utilities Regulatory Commission del Ghana.
La diga di Akosombo in Ghana, costruita negli anni ’60 con il sostegno della Banca Mondiale, del Regno Unito e degli Stati Uniti, fornisce energia a basso costo all’industria. Per alimentare le ambizioni manifatturiere del paese, il Ghana dovrebbe prendere in considerazione l'aggiunta di più energia idroelettrica, nonché di elettricità a gas e nucleare, mi ha detto Ackah. Tuttavia, ha detto, poiché le banche di sviluppo sono spinte a integrare il cambiamento climatico nei loro mandati, "alcuni di questi argomenti, in particolare per il gas, sono diventati difficili. Quindi l'energia solare è stata al centro dell'attenzione". In particolare, il finanziamento nucleare è stato proibito alla Banca, anche se questo potrebbe cambiare, e negli ultimi anni ha dovuto affrontare pressioni per bloccare il finanziamento di nuovi progetti sui combustibili fossili a causa delle loro emissioni di carbonio. I sostenitori dell'energia solare sottolineano che può essere installata rapidamente per servire le famiglie nelle aree rurali che non hanno la trasmissione. I sistemi di energia solare domestici venduti da aziende in rapida crescita, tra cui Sun King, hanno portato l'elettricità a milioni di famiglie. "Si può sostenere che dovremmo essere più ambiziosi per ottenere l'accesso alla rete elettrica universale, ma dobbiamo pur iniziare da qualche parte", ha affermato Sarah Malm, direttore esecutivo di Gogla, un'associazione internazionale del settore solare off-grid. Inoltre, riformare le utility africane indebitate è un'impresa titanica. Andy Herscowitz ha affrontato dibattiti simili quando ha supervisionato Power Africa, un programma del governo statunitense dell'era Obama. Ora guida il Mission 300 Accelerator, sostenuto da enti filantropici tra cui la Rockefeller Foundation, per supportare l'obiettivo della Banca Mondiale. "Abbiamo avuto difficoltà con l'on-grid. Non perché non volessimo farlo, ma perché le utility stesse erano in difficoltà", ha affermato di Power Africa. In seguito, il programma è stato criticato per aver esagerato il suo impatto, anche contando le lanterne solari, che in genere forniscono pochi watt di potenza, come "connessioni" elettriche. Tutti coloro che ho intervistato hanno sottolineato che erano necessarie sia soluzioni off-grid che soluzioni connesse alla rete elettrica. Erik Fernstrom, che gestisce il programma energetico della Banca Mondiale per l'Africa orientale e meridionale, ha affermato che i finanziamenti saranno suddivisi grosso modo tra rete e fuori rete. "Ogni modo ragionevole e meno costoso per raggiungere le persone sarà supportato", ha affermato. "Ma abbiamo visto che la crescita è molto lineare. È difficile aumentare esponenzialmente i servizi in Africa collegando e piantando pali". "La rete è così importante, ma ci vogliono anni", ha aggiunto Malm. "Nessuno dice che una lanterna solare è tutto ciò che ottieni in perpetuo. È da dove inizi. Se vivi in Kenya, ottieni una lanterna solare, ottieni un telefono, ottieni l'accesso digitale, l'accesso a M-Pesa , all'improvviso, sei in grado di pagare le cose. A quel punto sei già un imprenditore". Ma gli scettici sostengono che l'enfasi sull'iniziativa individuale e sull'imprenditorialità rischia di sorvolare sul percorso più affidabile per la crescita e la creazione di posti di lavoro: la produzione a valore aggiunto. "L'energia è un vincolo vincolante per gli obiettivi di sviluppo. Se vogliamo scatenare la crescita economica al ritmo di cui abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di energia abbondante, affidabile e conveniente", mi ha detto Olu Verheijen, consigliere speciale del presidente nigeriano Bola Tinubu per l'energia. Le mini-reti e l'energia solare fuori rete possono aiutare ad alimentare le piccole imprese e a rendere le aziende agricole più efficienti, ha detto Ackah, ma non c'è sostituto per un'energia affidabile per i grandi utenti industriali, che creano posti di lavoro e attraggono gruppi di industrie a monte e a valle. "Vogliamo essere sicuri di non fornire solo l'illuminazione per leggere e scrivere, ma anche di industrializzare, in modo che coloro che leggono, scrivono e vanno a scuola trovino lavoro dopo aver completato gli studi", ha detto. Letture intelligenti: In prima linea I ministri del Regno Unito si stanno preparando a tenere la più grande asta di energia rinnovabile di sempre nel paese. Momento metallico La società mineraria Rio Tinto investirà 2,5 miliardi di dollari nel suo primo progetto di produzione di litio su scala commerciale. Nella diapositiva la riduzione del business dell'energia verde da parte di BP sta facendo ben poco per fermare il calo del prezzo delle sue azioni. Read the full article
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Gli europei hanno fatto della transizione ecologica uno dei pilastri della propria politica economica e della loro stessa identità politica. La Commissione uscente ha stabilito target di decarbonizzazione e installazione delle fonti rinnovabili sempre più ambiziosi. Gli Stati membri stanno cercando di perseguirli con i due strumenti più vecchi del mondo: gli obblighi e i sussidi, cioè, in una parola, la politica industriale statalista in tutta la sua potenza.
Siamo sicuri che sia la via migliore? La risposta è no e la conferma arriva dal Texas.
Alla fine di quest’anno, secondo quanto racconta un dettagliato articolo del Financial Times, nel corso del 2024 il Texas avrà installato più pannelli fotovoltaici (rapportati alla popolazione) non solo di qualunque altro Stato Usa, ma addirittura di qualunque Paese al mondo. Anche in termini di incidenza sulla generazione di energia elettrica, il fotovoltaico texano a marzo ha scavalcato il carbone e superato altre realtà, come la California, che spesso vengono enfatizzate come esempi da seguire. Non colpisce solo il livello raggiunto dalle rinnovabili, ma anche la rapidità con cui esse si sono imposte, sostanzialmente negli ultimi quattro o cinque anni.
Eppure, il Texas non è certo un luogo ospitale per i seguaci di Greta: non ha una legislazione particolarmente favorevole per le rinnovabili, non ha incentivi generosi e tanto meno ha obblighi paragonabili ai nostri. Sono invece due gli ingredienti del successo texano, e si trovano esattamente dalla parte opposta rispetto a quella verso cui si guarda quando si dibatte di questi temi.
Il primo ingrediente è la libertà economica: in Texas le rinnovabili non godono di privilegi, ma tutte le imprese possono contare su un sistema di regole pensato per valorizzarne il contributo, non per mettere loro i bastoni tra le ruote. In Texas non ci sono i lunghi iter burocratici che, in California come in Italia, soffocano le rinnovabili assieme alle altre imprese. Quindi, il punto non è disegnare corsie preferenziali per le tecnologie alla moda, ma costruire un quadro normativo affidabile e aperto per tutti. Non è distribuire il Nimby ai nemici e le agevolazioni agli amici, ma creare un ecosistema a misura d’impresa. Il secondo ingrediente è che i pannelli fotovoltaici sono diventati sempre più competitivi, anche rispetto alle fonti energetiche tradizionali.
E questo dipende principalmente dalla concorrenza internazionale e dal basso costo del fotovoltaico cinese. Se c’è quindi una vera minaccia che rischia di mettere a repentaglio il modello texano, quella deriva dai dazi pretesi dal presidente più ambientalista di sempre, Joe Biden, e dai requisiti di “local content”. Se le rinnovabili prosperano in Texas è perché, in quel contesto, convengono davvero. Ma senza istituzioni favorevoli alla libera impresa, esse sarebbero al centro di quella stessa rincorsa tra sussidi e regolamentazione che le sta mettendo in difficoltà altrove, come in California (e in molti Paesi europei): It’s the economic freedom, stupid.
ambientalismo ignorante passé bovino, non (solo) per le scuregge al metano, vs. sostenibilità quella vera, quella che non ha bisogno di aiutini, via https://opinione.it/economia/2024/05/29/istituto-bruno-leoni-texas-usa-pannelli-fotovoltaici-california-biden/
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Archer e Anduril uniscono le forze per un velivolo militare VTOL ibrido
Archer e Anduril uniscono le forze per un velivolo militare VTOL ibrido La startup di aviazione elettrica Archer e il gigante della difesa Anduril collaborano per sviluppare aeromobili di nuova generazione con tecnologia sostenibile e avanzata. Powered by WPeMatico La startup di aviazione elettrica Archer e il gigante della difesa Anduril collaborano per sviluppare aeromobili di nuova generazione…
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Facebook, tra il sogno e l'inganno: abbandona le rinnovabili, ammicca al nucleare, intanto firma un contratto con Entergy e si fa costruire una centrale elettrica con 3 generatori turbogas a ciclo combinato: tu chiamala se vuoi, coerenza...
Facebook, Google, Yahoo, Microsoft, tutte entità informatiche altamente energivore, che per fare funzionare i loro data server necessitano impressionante fornitura di energia: elevata potenza, costante nel tempo (fattore di carico in funzione del fattore di disponibilità = fattore di capacità ; kWe * t = kWh).
Una fornitura inaffidabile, ovvero priva di costanza nel tempo, mette a rischio il funzionamento, ed anche la stessa affidabilità, dei data server. L'accesso ai dati internet, la richiesta di elaborazione dei dati, la presunta intelligenza artificiale, devono potere operare nel tempo costantemente, h24, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno (ok, anche 366 giorni per l'anno bisestile...), indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, dal giorno e dalla notte.
Le energie rinnovabili non possono godere di tale capacità, perché dipendenti dal sole e dal vento, e l'equazione "non c'è sole, c'è sicuramente il vento" non è valida, perché la natura ha i suoi tempi ed imprevedibilità, anche nell'istante. Tra le altre, la richiesta di potenza e potenza nel tempo, è tanta e tale che lo spazio occupato per tali fonti è improponibile rispetto alle normali centrali turbogas a ciclo combinato, men che meno rispetto ad un reattore nucleare.
Il nucleare, però, ha tempi di costruzione lunghi, e non tanto per i tempi fisici, quanto per quelli normativi: una centrale va autorizzata due volte, sia a livello di progetto, sia a livello di area di costruzione, i tempi mal si sposano con le necessità di chi ha "fame" di energia e subito.
Così, mentre Meta firma contratti per la costruzione di reattori nucleari a sali fusi, integralmente dedicati ai suoi data server, nell'attesa che questo avvenga firma un contratto Entergy, uno dei colossi dell'energia degli Stati Uniti.
https://www.entergynewsroom.com/news/meta-selects-northeast-louisiana-as-site-10-billion-data-center/
La società di produzione di energia prevede di costruire tre impianti di turbine a combustione a ciclo combinato (CCCT) con una capacità totale di generazione di energia di 2.262 megawatt.
Non c'era forse questo problema, qualcosa di climatico, che era importante per queste persone? Sparito di colpo?
#truffa energetica#truffa climatica#truffa rinnovabili#pale eoliche#pannelli fotovoltaici#energia nucleare
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PRODURRE ENERGIA DALLE VIBRAZIONI: LA SCOPERTA COREANA
Una tecnologia di alimentazione di nuova generazione può generare energia in modo costante sfruttando le micro-vibrazioni presenti in innumerevoli contesti che ci circondano.
Il Korea Research Institute of Standards and Science ha sviluppato un metamateriale che intrappola e amplifica le micro-vibrazioni trasformandole in elettricità. Questa fonte di energia onnipresente può sopperire alla variabilità di altre forme di produzione di energia pulita spesso influenzate dalle condizioni meteorologiche. La sua capacità di generazione di energia costante e stabile può escludere il bisogno di accumulare l’energia e il conseguente uso di batterie. Il metamateriale sviluppato dai ricercatori coreani intrappola e accumula micro-vibrazioni al suo interno e le amplifica di oltre 45 volte. Applicando la raccolta delle vibrazioni con il metamateriale sviluppato, il team di ricerca è riuscito a generare più di quattro volte più elettricità per unità di superficie rispetto alle tecnologie convenzionali.
Il metamateriale sviluppato ha una struttura sottile e piatta, più o meno delle dimensioni del palmo di una mano, che gli consente di essere facilmente attaccato a qualsiasi superficie in cui si verifichi una vibrazione. Poiché la sua struttura può essere facilmente modificata per adattarsi all’oggetto a cui verrà attaccato, la sua gamma di applicazioni è molto ampia. Queste caratteristiche possono consentire la generazione di energia elettrica su larga scala e con impatto ambientale estremamente limitato. “É la prima al mondo che si riesce ad accumulare e amplificare con successo le vibrazioni utilizzando un metamateriale di superficie che le intrappola temporaneamente”, ha affermato Lee Hyung Jin del KRISS.
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Fonte: Korea Research Institute of Standards and Science via Science Direct; foto di Jordi Torrents
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Osservata per la prima volta la cosiddetta corrente chirale, ossia una corrente costituita da elettroni perfettamente ordinati nella stessa direzione: a studiarla e generarla è stato il gruppo di ricerca internazionale guidato da Federico Mazzola, del Sincrotrone Elettra di Trieste, nella ricerca pubblicata sulla rivista Nature.
Il fenomeno potrebbe trovare in futuro applicazioni in molti campi dalle tecnologie quantistiche al biomedico fino alle energie rinnovabili.
"In realtà è ancora molto difficile prevedere che applicazioni potrà avere questo fenomeno, la cosiddetta corrente chirale, perché è sostanzialmente una totale novità. La sua esistenza era stata prevista ma non era affatto scontata la possibilità di poterla produrre", hanno detto all'ANSA Mario Cuoco e Rosalba Fittipaldi, dell'Istituto Superconduttori, materiali innovativi e dispositivi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, tra gli autori del lavoro che ha coinvolto fra gli altri anche Università di Salerno e Università di Cracovia.
Alla base del fenomeno c'è il più noto effetto fotoelettrico, ossia la capacità della luce, in determinate circostanze, di indurre la generazione di una corrente elettrica quando colpisce alcuni materiali. Un principio ampiamente usato ad esempio nei pannelli fotovoltaici.
"In questo caso – hanno aggiunto Cuoco e Fittipaldi – abbiamo realizzato dei materiali molto particolari, con una loro speciale organizzazione interna, tali che quando vengono colpiti dalla luce provocano il rilascio di elettroni tutti con lo stesso spin, una caratteristica degli elettroni". Si genera così un fascio di elettroni incredibilmente ordinato secondo 'un verso', la cosiddetta corrente chirale che potrebbe in futuro essere sfruttata in varie applicazioni proprio per le sue caratteristiche differenti rispetto alle correnti 'normali', dove convivono invece tutti gli spin.
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