#Franco Mirabelli
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Happy Canada day 🇨🇦
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Ddl Zan, la Lega chiama come “esperti” periti agrari, curatori di gay e sacerdoti C’è la negazionista, il curatore, il gay in astinenza. La drag queen leghista, il figlio del leader di Forza Nuova e il perito agrario. È destinata a far discutere la lista dei 170 “esperti” presentata dal Presidente della Commissione Giustizia, Andrea Ostellari, che dovranno pronunciare un parere “tecnico” sul ddl Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. “Casa Ostellari”, l’ha definita Monica Cirinnà riferendosi al numero altissimo di auditi che rischia di allungare i tempi di una discussione che ha subito freni e contraccolpi. Una mossa che “ha come unica finalità quella di affossare la legge” commenta Franco Mirabelli, senatore del Partito Democratico e capogruppo in Commissione Giustizia. A scorrere la lista però il colpo d’occhio è da baraccone ambulante per via dei nomi che poco hanno a che fare con l’esperienza tecnica-scientifica richiesta per esprimersi su un provvedimento di legge. Da Platinette (alias Mauro Coruzzi) a Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Calabria ("Dirò negro e frocio fino alla fine dei miei giorni, la lobby frocia vuole toglierci le parole”). Tra i nomi spicca quello di Giorgio Ponte, richiesto dal centro-destra in quanto “scrittore”. Ponte è noto alle cronache per una lettera pubblicata dal settimanale Tempi nel 2015, l'uomo si era definito omosessuale e felice di non avere gli stessi diritti di tutti gli altri, affermando che la sua «condizione» avesse «cause psicologiche» e che necessariamente dovesse essere modificata o ignorata attraversare la totale astinenza. (...) Dall’universo anti-Lgbt del Family Day non manca nessuno: c’è Toni Brandi, presidente di Pro-Vita e Famiglia. C’è Marina Casini per Il Movimento per La Vita. E ancora Jacopo Coghe sempre di Pro-Vita, Rachele Ruiu, di Generazione Famiglia. Immancabile Massimo Gandolfini, audito come neuro-chirurgo ma noto come portavoce del Family Day, nel 2015 offrì la sua soluzione al suicidio di moltissimi giovani gay a causa dell’omofobia: “Spingiamoli all’eterosessualità”. (...) Il leghista Alberto Zelger, consigliere comunale leghista di Verona diventato noto per le dichiarazioni riportate dal rapper Fedez, sul palco del primo maggio: “Le unioni civili sono una sciagura per la riproduzione e la conservazione della specie”. Andrea Williams, capo della Chiesa Cristiana Evangelica d’Inghilterra noto per le sue posizioni conservatrici e omofobe. E c’è spazio anche per un perito agrario: Daniele Zampolini, presidente dell’associazione non proprio nota “Famiglia nel cuore”, che su Facebook conta 235 like. di Simone Alliva
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"Giorgia Meloni fece avere 35mila euro a un clan di nomadi per la campagna elettorale", scrive questa mattina La Repubblica riportando le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Accuse gravissime, che richiedono spiegazioni. Franco Mirabelli: "Meloni non può più tacere e deve spiegare i rapporti di Fratelli d'Italia con le organizzazioni criminali di Latina e dire se c'è un suo coinvolgimento personale". Senatori PD
La notizia, apparsa un paio di giorni fa su #LaRepubblica, pare sia già stata smentita, a suo tempo, dallo stesso pentito (https://www.adnkronos.com/meloni-soldi-ai-rom-pentito-aveva-gia-rettificato_37NhsIyp8NjuafS1nrTICs?fbclid=IwAR3Eu4VH0rKLgnmzEpR3By8h7UfLoq6MGIjuoIDPHKKbX-Vq9O3591dBQc4).
E com’è, allora, che viene ripresa adesso dalla pagina del #partitodemocratico?
Mah, vai a sapere.
Però, a pensar male, come si sa...
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I Casamonica a ‘Porta a Porta’. Quando Biagi intervistò Raffaele Cutolo…
I Casamonica a ‘Porta a Porta’. Quando Biagi intervistò Raffaele Cutolo…
Un’intervista ad un mafioso è lesa maestà nei confronti del pubblico onesto? Il servizio pubblico che offre spazio al mafioso va considerato tout court come sponda di colpevole complicità con le mafie? Nel 2015, almeno a sentire molti esponenti politici (in prima fila quelli del PD e del M5S), pare che le due domande trovino la stessa risposta: sì.
Il caso è esploso con la partecipazione a…
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#&039;ndrangheta#beppe grillo#Berlusconi#Bruno Vespa#Budda#camorra#camorrista#Catatonica#censura#Commissione Antimafia#editto bulgaro#Enzo Biagi#Franco Mirabelli#funerali Casamonica#Gesù#m5s#mafia#Maometto#Matteo Orfini#Napoli#PD#politica#Porta a Porta#Raffaele Cutolo#Rai#Roberto Fico#roma#vergogna#Vigilanza Rai#Vittorio Casamonica
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Sesto San Giovanni, sindaco vieta festa islamica
#SestoSanGiovanni, sindaco vieta festa islamica, scoppia la polemica
A Sesto San Giovanni, nel milanese, il sindaco in carica Roberto Di Stefano nega alla comunità islamica il diritto di festeggiare la Festa del Sacrificio. Già all’inizio del suo mandato il sindaco Di Stefano aveva impedito che si costruisse a Sesto la più grande moschea d’Italia, stavolta nega loro lo spazio del palazzetto dello sport dove si sarebbe dovuta svolgere la manifestazione.
Il…
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Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.
Dalle Regioni continuano ad arrivare segnali importanti per la lotta all’omofobia, mentre latita ancora una normativa nazionale. Il Consiglio della Regione Emilia-Romagna
ha approvato
la legge contro l’omotransfobia, dopo polemiche e un
intenso dibattito
. L’ultima seduta è durata 39 ore, per votare i 1.787 emendamenti presentati in maniera ostruzionista dal Fratelli d’Italia e volti a boicottare il testo (con
punte di particolarmente miserevoli
). Il presidente del Consiglio Stefano Bonaccini ha affermato: “La dignità delle persone non si ferma con l’ostruzionismo. L’Emilia-Romagna fa un passo avanti importante, affermando il diritto alla piena autodeterminazione di ogni persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere”. Oltre alla decisa opposizione dei clericali anti-gay, che hanno montato una campagna di disinformazione prospettando scenari apocalittici in caso di approvazione della norma, la discussione ha visto anche contrasti all’interno del Pd. L’ala cattolica ha infatti
ottenuto l’approvazione
di un emendamento che vieta elargizioni pubbliche alle associazioni che sostengono la gestazione per altri. Il Movimento 5 Stelle, anche se critico su diversi punti,
ha votato a favore
di alcuni articoli, in particolare per l’iscrizione all’anagrafe dei figli di coppie gay e il sostegno alle persone transessuali.
Anche in queste settimane diversi cortei a sostegno dei diritti delle persone lgbt hanno percorso le città, spesso con il sostegno delle amministrazioni, in particolare in Toscana. Hanno infatti aderito al Toscana Pride che si è tenuto a Pisa, tra gli altri, la Regione Toscana, le Province di Pisa, Livorno, Massa-Carrara, Pistoia e Grosseto, i Comuni capoluogo di Firenze, Livorno e Carrara, 19 Comuni della provincia pisana (Bientina, Calci, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Castelfranco di Sotto, Montecatini Val di Cecina, Montopoli in Val d’Arno, Palaia, Pontedera, Ponsacco, Santa Croce sull’Arno, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Luce, Terricciola, Vecchiano, Vicopisano e Volterra). In particolare i Comuni di Casciana Terme (PI) e Murlo (SI) hanno aderito alla Rete RE.A.DY contro le discriminazioni omofobe. L’amministrazione di Pisa non ha però dato il patrocinio, richiesto con una mozione del consigliere Francesco Auletta (Diritti in Comune). Per la mancata adesione del Comune di Pisa ha protestato anche Olivia Picchi (Pd).
Il clericalismo istituzionale è quotidiano e ossessivo, ma qualche voce che lo contrasta si sente. Il segretario dei Radicali Abruzzo Alessio Di Carlo ha contestato la scelta dell’amministrazione di Pescara di far benedire l’aula consiliare da un parroco della zona prima dell’apertura dei lavori. Di Carlo
ha fatto notare
che la decisione presa dal nuovo sindaco Carlo Masci “si scontra con i più elementari principi di laicità delle istituzioni che dovrebbero ispirare tutta l’attività amministrativa”. Il Pd
ha protestato
per la decisione della Giunta del Friuli-Venezia Giulia di elargire 200mila euro per un convegno
organizzato dalla diocesi
sul rapporto tra scienza e fede.Le sparate omofobe di politici e figure istituzionali, anche se trovano terreno fertile col ritorno di fiamma integralista e le crociate anti “gender”, vengono sempre più mal viste e contestate. Alessandro Terrile, consigliere Pd al Comune di Genova,
ha chiesto
le dimissioni del manager dei servizi culturali del Comune di Genova, Maurizio Gregorini, che
ha pubblicato
– e poi cancellato – un tweet pesantemente omofobo e intollerante, intriso di complottismo e dalle tinte xenofobe.Qualche novità anche sul fronte dei diritti riproduttivi. Il Tar della Lombardia
ha annullato
una delibera regionale che negava l’accesso alla fecondazione eterologa per le donne oltre i 43 anni che avessero effettuato già tre tentativi. Il ricorso è stato presentato dall’Associazione Luca Coscioni. Già a febbraio il consigliere regionale Michele Usuelli (+Europa) aveva contestato il fatto che ogni Regione potesse fissare limiti diversi di età per l’accesso alla procreazione assistita, dato che la legge 40 (ciò che ne rimane) non li prevede, rimettendosi alle indicazioni degli esperti che valutano i singoli casi.Il ddl Pillon sull’affido condiviso
ha subito una battuta d’arresto
e verrà rivisto, dopo le proteste dei movimenti femministi e i contrasti nella maggioranza. La Commissione Giustizia del Senato ha rinviato la discussione a settembre ma affidato sempre al senatore Simone Pillon (Lega) l’incarico di riscrivere il testo unificando e mediando sei diverse proposte di legge. I senatori M5S Alessandra Riccardi e Matteo Cruciani hanno parlato di ddl ormai “superato”, rassicurando su una revisione che tolga “tutte le storture presenti in tutti i provvedimenti” e sul fatto che non ci sarà “nessuna accelerazione, finché non c’è pieno accordo il testo unificato non verrà depositato”. Il Partito Democratico si è fortemente schierato contro il ddl Pillon e i senatori Valeria Valente, Monica Cirinnà, Luigi Cucca e Franco Mirabelli ne hanno chiesto il ritiro immediato, per l’impostazione “oscurantista e anacronistica” (come l’ha definito Arcigay), chiedendo chiarezza al Movimento 5 Stelle.In chiusura, è il caso di segnalare la fine positiva di un vicenda che interessa la scuola, durata anni. ll Giudice del Lavoro di Siena
ha reintegrato
il maestro Adriano Fontani, che aveva subito provvedimenti disciplinari ed era stato licenziato ingiustamente dopo aver lasciato i testimoni di Geova. Dal 2004 il docente infatti era stato oggetto di proteste e discriminazioni, che aveva ricondotto a pressioni degli ex correligionari sulle scuole in cui insegnava, anche con ricadute dal punto di vista familiare e affettivo. Il caso era stato portato all’attenzione del Parlamento nel 2010 da una interrogazione a firma dei senatori democratici Marco Perduca e Donatella Poretti.
La redazione
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Durante il dibattito sulla mozione di sfiducia al ministro Toninullo - m5s, il senatore Pd Franco Mirabelli posta questa foto sul suo sito Facebook, con la didascalia: “ Discussione sulla mozione di sfiducia a Toninelli. Neanche un leghista ci mette la faccia”.
Grazie al senatore per il distinguo, tardivo ma gradito. Capiamo i problemi di senilità ma gradiremmo solo continuassero anche passata qualche ora, a distinguere.
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Quanta ipocrisia. Salvini rilancia un “gentile” appello: “Alzate il sedere e andate in Parlamento”, rivolto ai membri della maggioranza. Parla dei 40 parlamentari che causa Covid erano assenti. Ci vuole davvero una gran faccia tosta per essere Salvini e dire una cosa del genere. Per essere il recordman di assenze in Senato da anni, per essere stato un Ministro dell’Interno che andava al Viminale 1 o 2 giorni su 5 di lavoro. Per esser tutto questo e lanciare un appello dove si dice “Alzate il sedere e andate in Parlamento”, ci vuole uno stomaco di ferro. Ci vuole la capacità di non provare vergogna. Perché la forza di politici come Salvini è proprio questa: l’incapacità di provare vergogna di fronte a mostruose contraddizioni del genere. Che però vanno evidenziate, portate alla luce, messe a nudo. Perché è bene che le persone sappiano fin dove può arrivare l’ipocrisia di Salvini. Franco Mirabelli
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Quanta ipocrisia. Salvini rilancia un “gentile” appello: “Alzate il sedere e andate in Parlamento”, rivolto ai membri della maggioranza. Parla dei 40 parlamentari che causa Covid erano assenti. Ci vuole davvero una gran faccia tosta per essere Salvini e dire una cosa del genere. Per essere il recordman di assenze in Senato da anni, per essere stato un Ministro dell’Interno che andava al Viminale 1 o 2 giorni su 5 di lavoro. Per esser tutto questo e lanciare un appello dove si dice “Alzate il sedere e andate in Parlamento”, ci vuole uno stomaco di ferro. Ci vuole la capacità di non provare vergogna. Perché la forza di politici come Salvini è proprio questa: l’incapacità di provare vergogna di fronte a mostruose contraddizioni del genere. Che però vanno evidenziate, portate alla luce, messe a nudo. Perché è bene che le persone sappiano fin dove può arrivare l’ipocrisia di Salvini. Franco Mirabelli
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ELEZIONI REGIONALI IN EMILIA ROMAGNA "Ieri, in piena campagna elettorale, la Rai ha concesso a Salvini un vero e proprio show senza alcun contraddittorio. Il servizio pubblico non può essere così subalterno alla destra". Franco Mirabelli (presso Asti) https://www.instagram.com/p/B7qsRpUiYRS/?igshid=ic5w5qxk4a2s
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Los candidatos de Lavagna por sección... Primera sección Candidatos a diputados provinciales Fernando Oscar Rozas Vanesa Elena Temporetti Domingo Bruno María Del Carmen Antonini Carlos Fabián Luayza Troncozo Silvia Saravia Cristian Ariel Pistoia Gabriela Flavia Otero Juan Domingo Salvatierra Roció Daniela Tribulo Claudio Hernán Basualdo Karina Cinthia Benítez Santiago Javier Romano Analía Gloria Kelly Marcelo Damián Benassi Segunda sección Candidatos a senadores provinciales 1-Stella Maris Mendaño 2-Pablo Heriberto Mazzey 3-Mónica Sandra Martino 4-Javier Walter Costanza 5-Alicia Graciela La Valle Tercera sección Candidatos a senadores provinciales 1-Hilda Beatriz González 2-Abraham Arturo Delgado 3-Lorena Elizabeth Oviedo 4-Federico Andrés Etcheverry 5-María Julieta Scheffer Wright 6-Gabriel Alejandro Penzo 7-Daniela Cecilia Pedrozo 8-Pablo Melgarejo 9-Fernanda Rosselli Cuarta sección Candidatos a diputados provinciales 1-Fabio Gustavo Britos 2-María Florencia Casamiquela 3-Cristian Adrián Franco 4-Ana Soledad Minervini 5-Cesar Daniel Gugliermo 6-María Marta Mirabelli 7-Adrián Rubén Vila 8-María Emilia Torrano 9-German Hugo Fernández 10-Ana María Arce 11-Emir Heriberto Asorey 12-Hilda Norma Segrtin 13Sergio Osvaldo Garabello 14-Patricia Esther Gorza Quinta sección Candidatos a diputados provinciales 1-Álvaro García Fanproyen 2-María Laura Chan 3-Sergio Benito Patrón Costas Uruburu 4-Mariana Laura Arce 5-Rodrigo Blanco 6-María Cecilia Mulet 7-Victor Aníbal Lagonegro 8-Silvia Cristina Gargiulo Grondona 9-Pablo Rubén García 10-Luisa Graciela Zapata 11-Ricardo Enrique Matas Carrasco Sexta sección Candidatos a senadores 1-María Marta Corrado 2-Ricardo Hourticolou 3-Laura Cristina Suarez 4-Juan Carlos Chimondeguy 5-Pamela Cecilia Muller 6-Omar Adolfo Croci Séptima sección Candidatos a diputados provinciales 1-Einar Iguerategui 2-María Soledad Olasagaste 3-Ramiro Egüen 4-María Fernanda Araneo 5-Gustavo Darío Garcia Gadda 6-Andrea Alejandra Rivero Octava sección Candidatos a senadores provinciales 1-Lorena Pagano 2-Carlos Pedro Arturo Atamil 3-Julia Galizzi https://www.instagram.com/p/BzZeJdHhsUu/?igshid=a4jnuvanrgn8
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