#Francesco Mariotti
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https://micromuseo.org.pe/rutas/epifania-entre-las-ruinas/
#contemporary art#peruvian contemporary art#francesco mariotti#museo de arte contemporaneo de lima#trash art
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francesco rellini by emanuele mariotti
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Emanuele Mariotti by Francesco Rellini.
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#EspacioAtemporal
🖼 “GENTE PLANTA, GENTE HUMANA, GENTE ANIMAL. PERSPECTIVAS AMAZÓNICAS” 🌳💚🍀🌻
💥 Exposición colectiva que reúne lo mejor del arte amazónico contemporáneo, con la participación de cincuenta artistas nacionales [Olinda Silvano, Ashuco, Chonon Bensho, Graciela Arias, Gino Ceccarelli, Felipe Lettersten, Francesco Mariotti, Lu.Cu.Ma, Harry Pinedo, Fredy Tuanama] quienes buscan dar a conocer al público el pensamiento y sentir de las sociedades contemporáneas de nuestra amazonía.🎨🤩✨.
🔎 Curaduría: Christian Bendayán.
▶️ Vídeo Promocional: https://youtu.be/OBoybrdwN6Q
📌 INAUGURACIÓN:
📆 Viernes 14 de Junio
🕖 7:00pm.
🏛 Palacio de las Artes PLAM (av. José Larco 400 - Miraflores)
🎯Temporada: Hasta el 03 de agosto
👪 Visitas: Lunes a domingo 🕚 11:00am a 9:00pm.
🚶♀️🚶♂️ Ingreso libre
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Pistoia Città del Natale per oltre un mese: oggi pomeriggio l’inaugurazione del ricco calendario di eventi
Pistoia Città del Natale per oltre un mese: oggi pomeriggio l’inaugurazione del ricco calendario di eventi Pistoia si è trasformata in Città del Natale. Grande festa questo pomeriggio in piazza del Duomo per l’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie che, insieme alle numerose iniziative in programma per questo giorno speciale, hanno dato il via al lungo e ricco calendario di appuntamenti fino al 7 gennaio. Il suggestivo centro storico pistoiese si è vestito a festa offrendo attrazioni, musica, eventi e spettacoli per tutti ma soprattutto per i bambini. Ad allietare il pomeriggio anche il coro de “I Grilli cantanti” che si sono esibiti con diverse canzoni natalizie portando i presenti in un clima gioioso. Adriano Mariotti ha poi proseguito cantando le più belle canzoni di Natale di Micheal Bublé. A fare da cornice alla magica atmosfera gli artisti di Circotà con la loro parata “Lumiere” e le performance di Fatafoglia e la sua arpa incantata. I bambini hanno approfittato dell’apertura della Casa di Babbo Natale allestita nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale per scrivere letterine e salire sulla slitta (sarà aperta anche domenica 26 novembre dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30). I bambini sono stati i protagonisti di questo giorno di festa grazie alle numerose animazioni organizzate per loro con la mascotte gigante e l’elfo accompagnatore, ma anche spettacoli di magia ed esibizioni di artisti di strada e trampolieri. Magicamente in piazza del Duomo nel tardo pomeriggio è scesa una nevicata. Un meraviglioso spettacolo scenografico che ha destato lo stupore e la curiosità dei presenti che idealmente ha concluso un pomeriggio caratterizzato da tante luci, colori ed emozioni. In piazza Spirito Santo presenti il Mercatino di Natale ricco di prodotti tematici e artigianali e il Bosco incantato formato da tanti alberi addobbati con luci cangianti. In tanti si sono cimentati nel pattinaggio sul ghiaccio nella pista installata in piazza San Francesco, sempre molto apprezzata da cittadini e turisti. Anche domani, domenica 26 novembre, resterà aperta dalle 10.30 alle 1. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Durante Ellerando, la storica festa di Ellera di Corciano, è stata presentata la squadra della “4 Categoria F.I.G.C. D.C.P.S.” dell’Asd Ellera Calcio. L’evento ha visto la partecipazione delle massime cariche istituzionali, fra cui gli assessori del comune di Corciano, Francesco Mangano e Francesco Cocilovo. Il Presidente dell’Asd Ellera Calcio, Alessio Mariotti, insieme al referente per la 4 Categoria, Armando Marcucci, hanno espresso la loro gratitudine verso tutti gli attori pubblici che hanno contribuito a rendere possibile questo importante traguardo. Tra i ringraziamenti, spiccano quelli all’assessore regionale Luca Coletto, al sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti (all’epoca Vice-Sindaco), all’assessore ai servizi sociali […]
#CalcioInclusivo#CampionatoUmbro#FestaEllerese#InclusioneSociale#SportSenzaLimiti#SquadraSpeciale#asdelleracalcio#dcps#elleracalcio#ellerando#figc#quartacategoria#Ellera Chiugiana#SPORT
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La stagione 2023 – 24 della Scala di Milano
Per la Stagione 2023/2024 la Scala d Milano vedrà un calendario di oltre 250 spettacoli tra Opera, Balletto, Concerti e programmazione per i ragazzi e per le famiglie, ricco di conferme ma anche di proposte inattese, completato da mostre, incontri, visite e approfondimenti per stringere ancora di più il rapporto con il nostro pubblico milanese, nazionale e internazionale. Inoltre il 2024 vedrà concludersi i lavori della nuova palazzina di via Verdi, che accoglie nuove sale prova per l’Orchestra e il Ballo, oltre che gli uffici attualmente dislocati in altri edifici, e garantisce ulteriore profondità al palcoscenico. La Stagione d’Opera 2023/2024 del Teatro alla Scala si compone di 14 spettacoli, 10 dei quali sono nuove produzioni, oltre allo spettacolo inaugurale della Stagione 2024/2025, e ci saranno 3 opere di Giuseppe Verdi e 2 di Giacomo Puccini e con un titolo ciascuno sono rappresentati Antonio Cesti, Luigi Cherubini, Gaetano Donizetti, Ruggero Leoncavallo e Pietro Mascagni, Jules Massenet, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini, Nino Rota, Richard Strauss, Richard Wagner. Alle Stagioni d’Opera e Concerti partecipa una schiera di direttori del più alto livello internazionale, al Direttore Musicale Riccardo Chailly, come Alain Altinoglu, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Daniel Harding, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Riccardo Muti, Kirill Petrenko, Esa-Pekka Salonen, Christian Thielemann, Lorenzo Viotti, e nel repertorio barocco Giovanni Antonini, William Christie, Marc Minkowski, Philippe Herreweghe. In campo registico il cartellone vedrà nuovi allestimenti di Daniele Abbado, Irina Brook, Robert Carsen, Davide Liver-more, Christof Loy, David McVicar, Damiano Michieletto, Chiara Muti, Lluis Pasqual e del giovane Mario Acampa per il progetto Accademia, mentre tra le riprese vanno citati Harry Kupfer, Mario Martone e Giorgio Strehler. Il repertorio italiano è al centro della programmazione dal titolo inaugurale, Don Carlo, diretto da Riccardo Chailly nella versione italiana in quattro atti scritta da Verdi per la Scala con la regia di Lluis Pasqual e che fu diretto per due inaugurazioni da Claudio Abbado, di cui cade nel 2024 il decennale della scomparsa. Seguiranno la nuova produzione di Simon Boccanegra diretta da Lorenzo Viotti con la regia di Daniele Abbado, ma anche le riprese di Pagliacci e Cavalleria rusticana nello storico allestimento di Mario Martone con Giampaolo Bisanti sul podio e di Don Pasquale nella produzione di Davide Livermore ambientata a Cinecittà, diretta da Evelino Pidò. Nel 2024 ricorre il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini e la Scala lo celebra con nuove produzioni de La rondine, che mancava dal 1994 e sarà diretta da Riccardo Chailly per la regia di Irina Brook, e di Turandot, diretta da Daniel Harding per la regia di Davide Livermore. Sempre nell’ambito del grande repertorio italiano la nuova produzione di Guillaume Tell sarò per la prima volta alla Scala nella versione originale francese con Michele Mariotti sul podio e il debutto scaligero di Chiara Muti alla regia. Anche Médée di Luigi Cherubini, diretta da Michele Gamba, giunge per la prima volta sul palcoscenico in versione originale francese, sessantatré anni dopo l’ultima produzione diretta da Thomas Schippers con Maria Callas protagonista. Il percorso di esplorazione del Barocco italiano avviato dal Sovrintendente Meyer con le felici produzioni de La Calisto di Francesco Cavalli e Li zite ngalera di Leonardo Vinci arriva all’Orontea di Antonio Cesti, dramma per musica del 1656 di cui proprio la Scala aveva avviato la riscoperta con l’edizione diretta da Bruno Bartoletti nel 1961. Ogni anno un titolo della Stagione d’Opera è affidato agli allievi dell’Accademia e per il 2024 sarà Il cappello di paglia di Firenze, la farsa che Nino Rota trasse da Labiche. Read the full article
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Cosplayers: Francesco Mariotti & Katia Barra
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This week on Instagram: ema210m
This week I'm featuring the Instagram account on an Italian model who got a lot of attention when I featured him as a Furry Friday this past January. Check out Emanuele's Instagram and let what you think.
Emanuele Mariotti is a photographer and model who lives in Rome. I had featured him in this January Furry Friday post, and based on the comments and email I received I thought it worth sharing his Instagram. The photos I’ve shared are fairly typical of the images he posts on his account but you’ll also see a number of photos of Emanuele with Francesco Rellini who I believe is his partner /…
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Volpi da Salotto
Parte 1 / Parte 2
Via dell’Olandese era solcata da due traverse: Viale Dante e Via Verona. Nella prima, a cinquanta metri dalla incrocio con Via dell’Olandese, era stato aperto un bar. La posizione, considerato si trovasse in una zona residenziale appena fuori dal centro della città, prometteva un notevole afflusso di clienti. Durante gli orari di punta poi, non era difficile che i baristi si trovassero una folla al bancone.
Elisabetta era una cliente abituale del “Salotto”, così si chiamava il locale. Apprezzava l’atmosfera. La sala interna, visibile dalla grande vetrata che dava sulla strada, era un ambiente arioso, arredato con colori tenui. Non era dissimile da molti altri bar che popolavano la città. Tutto sommato, era un bel posto e le era capitato di fargli un po’ di pubblicità con chi le capitava a tiro, soprattutto in rilassate conversazioni allo studio. Ogni tanto alla ragazza toccava restare a lavoro durante l’ora di pranzo, per poi staccare più tardi nel pomeriggio. Un giorno qualunque di questi si fermò al Salotto per mangiare prima di tornare a casa. Stava seduta al suo tavolino aspettando il suo panino, con gli auricolari nelle orecchie e Talk that talk al massimo. Elisabetta aveva recuperato dalla borsa un romanzo ed assorta più dai suoi pensieri che dalle trame del libro. Non notò Linda e i suoi colleghi entrare nel bar. La bionda psicologa si era accodata a Matilde e Luca mentre lasciavano la palazzina. Di fatto i due avevano terminato la loro giornata lavorativa, mentre Linda aveva ancora un appuntamento qualche ora dopo. I suoi colleghi non volendola lasciare sola, le avevano chiesto di mangiare un boccone insieme. Solitamente Linda tendeva a evitare di passare tempo con gli altri co-inquilini. Uscita dalla palazzina, non voleva che il lavoro la seguisse, tantomeno parlarne. Eppure sia Matilde che Luca non facevano altro. Il loro discuterne era più uno spettegolare scherzoso, ma troppo rispetto al totale silenzio sulle questioni di lavoro di Linda. I tre, come la segretaria, non si videro.
Non si mischiano farmaci ed alcolici. Non è forse una legge cosmica questa? Viene inculcato nella testa delle persone a forza di film di cattivo gusto e raccomandazioni mediche. Lo si sente con tutta probabilità perfino in radio.
Comunque la si guardi, il risultato è sempre lo stesso: non è consigliabile fare una cosa simile. Perché? Potenzialmente, risulterebbe un mix letale per l’organismo.
Eppure, pensava Giacomo, scientificamente parlando, l’uomo medio non ha idea del come mai possa esserlo. N’era sempre stato curioso lui stesso, ma non aveva mai indagato. D’altronde non avrebbe ricavato alcun profitto nel ricercarne il motivo; era così con Giacomo Del Gaudio. Domanda e offerta, benefici e svantaggi sembravano gli unici binari della sua mente. Per quell’uomo d’affari nato, ogni cosa era una contrattazione o si riduceva a tale. La medesima sorte era toccata al suo matrimonio, ai figli e buona parte della sua vita. Una sera decise di provare. Era esausto, si sentiva svuotato dopo una lunga giornata e, al solito, tornato a casa non aveva trovato pace. Solo luci spente, silenzio e porte chiuse per Giacomo. La moglie, più simile a una convivente, era già a letto e i figli pure, nella loro cameretta. Si tolse la giacca e sciolse il nodo della cravatta. Era solo nella sua testa. Soffriva il freddo della solitudine che non lo abbandonava mai. Se mai nella sua vita avesse sviluppato una maturità emotiva, avrebbe riconosciuto la propria disperazione. Giacomo sedeva nel soggiorno. La sua casa era luminosa e arredata con toni freddi. Il divano era opposto allo schermo nero del televisore e tra questi c’era un tavolino in metallo e vetro. L’immagine riflessa dell’uomo sembrava la scena di un film. L’attore era in posizione: gomiti puntati sulle ginocchia, capo buttato in avanti; e così gli oggetti di scena: gli antidepressivi e una bottiglia di assenzio campeggiavano sul piano in vetro. Giacomo li fissò per un tempo indeterminabile. Poi, quando finalmente levò lo sguardo, vide sua moglie. Una figura in camicia da notte stava in piedi dietro il divano e lo guardava impassibile. I capelli lunghi le cadevano disordinati sulle spalle rigide. Il marito fece finta di non averla vista. Beatrice ebbe uno spasmo e fece come per allungare il braccio verso di lui ma lo lasciò ricadere indietro. Beatrice Fanelli- Del Gaudio tornò silenziosamente nella loro camera da letto. Giacomo dimenticò immediatamente la bottiglia e le pasticche. L’uomo non aveva più bisogno del loro intervento per provare qualcosa, perché non si era mai sentito peggio. Quella notte non raggiunse sua moglie al letto. L’uomo uscì e ruppe con la sua amante. Il giorno dopo, chiamò il suo avvocato e chiese il divorzio. Se già era solo, tanto sarebbe valso non nasconderlo.
Tutti giorni muore qualcuno e a te non importa un fico secco; Giulietta pensava a questo. Reggeva la testa sul palmo della propria mano mentre fingeva di ascoltare la Professoressa di latino. La ragazza non era tipa da volatili considerazioni filosofiche eppure quel pensiero aveva illuminato la sua mente come un lampo.
La notizia non era ancora di pubblico dominio, ma la madre della sua Professoressa di Arte era morta qualche ora prima. Quest’ultima era stata informata con una chiamata prima dell’inizio delle lezioni e Giulietta le si era ritrovata casualmente accanto, abbastanza vicino da sentire la conversazione. La giovane non l’aveva detto a nessuno e si era limitata a rimettere il libro nello zaino dato che non ci sarebbe stato più alcun motivo per ripassare. La Professoressa era corsa via, lasciando quattro ore di lezione scoperte per l’Istituto.
Le dispiaceva ovviamente, ma non le importava granché. Era impossibile curarsi di qualcosa che non la riguardava minimamente.
Si guardò intorno, solo lei lo sapeva. Buona parte dei suoi compagni stavano ancora ripassando dai libri di testo di storia dell’arte. La povera Prof. Mariotti spiegava, al solito, per i banchi e le sedie. Ecco, per lei, Giulietta un po’ si dispiaceva. Era evidente che fosse appassionata alla materia e desiderasse trasmettere ai suoi studenti la sua stessa passione. Sfortunatamente per la Mariotti, la classe di Giulietta era composta da un branco di cassetti: pieni di informazioni da tirare fuori per l’interrogazione ma assolutamente disinteressati nei contenuti. Non che lei fosse meglio, ma almeno l’interesse c’era. Quando si era iscritta al Liceo Classico era stata entusiasta del programma e delle materie, che tutt’ora le piacevano, ma poi altre cose l’avevano sconvolta e la sua attenzione era drammaticamente calata. Una di queste cose, la stava osservando in quel momento. La sua perenne relazione complicata, anche se adesso non aveva più la valenza originaria del titolo. Marco Leopoldi era stato il suo primo amore e qualche terribile bacio alla francese. Lui era un terribile baciatore e lei una pazza. Quel povero cristiano era innamorato di lei da anni e lei solo a periodi. Tuttavia nonostante la sua vicinanza le provocasse repulsione, Marco restava una delle personalità più importanti della sua vita. Giulietta sentiva il suo sguardo come se qualcosa di viscido le scivolasse lungo la schiena.
Per liberarsene la ragazza chiese di andare in bagno. La Professoressa acconsentì e Giulietta prese il telefono, infilandoselo nelle tasche dei jeans.
Il corridoio fuori dall’aula era deserto. Camminò lentamente verso i bagni: un’abitudine comune a gli studenti per dilatare al massimo il loro tempo fuori dell’aula. O lontano da i propri ex. Una volta giunta a destinazione Giulietta fece per appoggiarsi al termosifone di ghisa presente nell’anticamera dei servizi. Un’idea le balzò per la testa e si morse il labbro. Prese il telefono dalla tasca e scorse i contatti in rubrica fino a “Relazione-complicata #2”.
A Marco si torceva lo stomaco al solo pensiero di quell’altro. Al contrario di quanto ci si sarebbe potuti aspettare con Francesco, ossia relazione-complicata #2, non c’era mai stato nulla e solo una deliziosa affinità intellettuale che inevitabilmente comportava uno stretto legame(da lì mancanza di definizione nel loro rapporto). Francesco era bellissimo e così simile a lei che mai si era sentita più compresa; Marco lo odiava a morte. Giulietta sapeva benissimo che scrivergli non avrebbe portato a nulla se non una malsana soddisfazione nel vendicarsi dell’orribile sensazione che Marco le causava.
Cliccò sul simbolo del fumetto e digitò sulla tastiera, ma non lo mandò. Tornò in classe e prese posto, come nulla fosse. Da quando la porta si era aperta verso l’interno dell’aula, la solita sensazione era ritornata. Rabbrividì prima di inviare il messaggio. Si voltò verso Marco con lo sguardo di un gatto che ha mangiato il topo. Il ragazzo perse il contatto con la realtà.
Quando all’uscita vide Giulietta salire sulla moto di Francesco, finalmente sentì il freddo corrodergli le ossa.
Togliere i tacchi dopo averli tenuti per una giornata intera è una forma di piacere intensa, ma nulla per Linda si comparava allo svegliarsi la mattina con Anna accanto. La sua dolce Anna, che sua madre considerava ancora la migliore amica di sua figlia. Si erano conosciute all’università, quando si erano tenute la fronte a fronte a vicenda dopo una serata più o meno immemore.
Stavano insieme dal terzo anno. Anna era parte del programma di specializzazione dell’ Ospedale del Sacro Cuore e tornava a casa quando poteva. Con i turni frenetici e gli orari impossibili ormai parte integrante del loro rapporto, Linda traeva semplice soddisfazione nel trovarla con la testa sul suo cuscino. Gli occhi chiari di Linda accarezzavano il profilo della sua ragazza. Non voleva svegliarla, chissà quanto aveva dormito quella settimana: non dovevano essere state più di una manciata di ore. Era combattuta tra l’alzarsi e il restare in quella posizione per quanto a lungo fosse possibile. La strizzacervelli aveva la giornata libera.Si chiese assonnata se fosse anche quella di Anna. Ci pensò un secondo e si ricordò che effettivamente l’aveva, ma avrebbe attaccato la notte. La mattina seguente Linda non avrebbe potuto godere del suo spettacolo personale. Infine la bionda decise di alzarsi e si preparò per una corsa. Prima di uscire dall’appartamento raccolse i capelli in una coda e si avvicinò alla ragazza dormiente sul proprio letto. Fece per darle un leggero bacio ma rinunciò all’ultimo secondo con un sospiro. Non voleva rischiare che Anna perdesse qualche necessaria ora di riposo. Una volta svegliatasi la specializzanda non riusciva mai a riaddormentarsi.
Fu un peccato per entrambe, perché poco tempo dopo Anna avrebbe smesso di respirare e a qualcuno non sarebbe importato.
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#contemporary art#peruvian contemporary art#francesco mariotti#museo de arte moderno de lima#1980#trash art
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emanuele mariotti by francesco rellini
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Emanuele Mariotti by Francesco Rellini photography
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SIMONE QUATRANA E NOVARA JAZZ COLLECTIVE
C’è chi dice che anche lo spazio può determinare la qualità della musica, in questo senso il cortile del Castello Visconteo-Sforzesco di Novara è sicuramente adatto ad esibizioni come quella di questa sera, ma conoscendo la tempra e le grandi qualità di questo giovane pianista, fosse qui o altrove, l’effetto sarebbe stato identico. Ma non guasta certo dire che, sotto questo cielo stranamente blu, circondati da questo maestoso edificio, le funamboliche improvvisazioni al piano di Simone, sia che si tratti di scorribande coloristiche sulla tastiera, sia che dalla tavola armonica del piano escano quei rabbrividenti tuoni sordi che riempiono la grande corte fino a saturarla hanno lo stesso effetto dirompente. Ed anche quando Simone Quatrana mette le mani nella pancia dello strumento per titillargli l’anima o quando qualche accenno di atonalità si frantuma e si trasforma in una melodia struggente, sembra che questo spazio sia stato da sempre, luogo della bellezza anziché luogo di potere e fabbrica di sofferenza. Potere di un pianoforte e di un grande sperimentatore e ricercatore dell’anima della musica. Con Simone Quatrana al piano, Filippo Cozzi al sax tenore, Luca Specchio al sax baritono, Mario Mariotti alla tromba, Simone Lobina alla chitarra, Luca Pissavini al contrabbasso, e Fabrizio Carriero alla batteria, ecco la seconda parte della serata con l’ormai collaudato “Novara Jazz Collective” (con Francesco Chiapperini assente giustificato), impegnato in un bel cimento su Duke Ellington, cominciando da una travolgente “Brasilian” e via a seguire con variazioni su temi noti e meno noti. Bene ha fatto il “collettivo” a scegliere anche brani dimenticati del “Duca”, come “Black and Tan Fantasy”, smontata e rimontata con rara abilità, ma anche pezzi celeberrimi come l’intramontabile “Satin Doll”, torturata a dovere con un suggestivo assolo alla chitarra di Simone Lobina, poi una “Sophisticated Lady” più consueta ed una magnifica ed inaspettata versione di “Caravan”, introdotta da un assolo di Luca Pissavini al contrabbasso e “turbata” dalla batteria di Fabrizio Carriero. Chiude il concerto un immaginifico ed intimistico “African Flowers”. Difficile non lasciarsi portar via da una musica così, in una bella sera d’estate che assomiglia ad una di primavera, quando la vita sembra ritornare...
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Pistoia Città del Natale: sabato 25 novembre l’accensione dell’albero e delle luminarie e al via tante iniziative.
Pistoia Città del Natale: sabato 25 novembre l’accensione dell’albero e delle luminarie e al via tante iniziative. Con l’accensione dell’albero di Natale in piazza del Duomo e tutte le luminarie cittadine, come da tradizione, previsti per sabato 25 novembre, prenderà ufficialmente il via il calendario di eventi che quest’anno è particolarmente ricco di iniziative grazie al progetto Pistoia Città del Natale realizzato da Comune e Consorzio Turistico Città di Pistoia. Infatti sabato 25 novembre la città sarà animata da tante iniziative: dalla Casa di Babbo Natale alla pista di pattinaggio su ghiaccio, dal Mercatino di Natale agli artisti di strada al Bosco incantato per immergersi tra le bellezze della città in un clima di grande festa. Alla cerimonia di accensione dell’albero di Natale, alle 17.30, sarà presente il sindaco Alessandro Tomasi con l’animazione dei canti natalizi del coro “I Grilli cantanti” formato da bambini da 5 a 13 anni, protagonisti dell’inizio della rassegna natalizia, diretti da Lucia innocenti Caramelli. Sempre in piazza del Duomo Adriano Mariotti si esibirà con le più belle canzoni di Natale di Micheal Bublé. Durante il pomeriggio si alterneranno sul palco gli artisti di Circotà con la loro parata “Lumiere”, a seguire le performance di Fatafoglia e la sua arpa incantata. Alle 18.30 l’evento si concluderà con la grande nevicata, la parata delle mascotte ed una grande festa per i bambini. Sempre sabato 25 novembre alle 15 sarà inaugurata nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale la Casa di Babbo Natale (che resterà aperta fino alle 19.30) dove sarà possibile immergersi in un’atmosfera incantata, spedire una letterina usando l’ufficio postale degli elfi, salire sulla slitta. Il prezzo di ingresso è di 6 euro. Per i possessori di carta Conad Insieme il biglietto sarà scontato di 1 euro mostrando la carta alla biglietteria. Inoltre, è possibile comprare i biglietti salta fila in prevendita tramite il sito web pistoiacittadelnatale.it al prezzo di 10 euro. In piazza Spirito Santo verrà allestito un Mercatino di Natale ricco di prodotti tematici e artigianali, ideali per fare regali, comprare addobbi oppure oggetti unici fatti a mano con partenza da sabato 25 dalle 10 alle 19. Sempre in piazza Spirito Santo insieme al mercatino sarà allestito il suggestivo Bosco incantato con alberi abbelliti da luci cangianti per creare un’atmosfera fiabesca. Le piante per creare questa installazione verde sono messe a disposizione da Giorgio Tesi Group. Sabato dalle 16 alle 19 le vie e le piazze cittadine saranno animate dagli artisti di strada grazie all’iniziativa le Parate incantate. Anche quest’anno piazza San Francesco ospiterà, a partire da sabato, una grande pista di pattinaggio su ghiaccio aperta sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 1 e dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 13 e dalle 14.30 alle 24. La pista, sempre molto apprezzata negli anni passati, è pronta ad accogliere visitatori di ogni età fino al 31 gennaio. Inoltre, alle 18, nel Pantheon degli Uomini Illustri (Parterre di piazza San Francesco) si esibirà il Trio BMB & Massimo Dolfi con un concerto lirico. L’iniziativa è a ingresso gratuito. Sempre sabato 25 novembre (dalle 16 alle 19) l’Associazione Culturale del Centro Storico di Pistoia proporrà la seconda tappa di “Pistoia che spettacolo!”, ricco calendario di iniziative tematiche in programma fino a Natale. Gli appuntamenti, curati dall’Associazione l’Artigiano di Agliana, coinvolgeranno via Curtatone e Montanara, via della Madonna, via degli Orafi, via dei Fabbri e via Cavour. Questo sabato, nello specifico, grande attenzione ai più piccoli con la mascotte gigante e l’elfo accompagnatore, seguiti da spettacoli di magia, live musicali ed esibizioni di trampolieri.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La quinta edizione del Soul Side Festival parte questo venerdì da Arno Vivo con Yarah Bravo
La quinta edizione del Soul Side Festival parte questo venerdì da Arno Vivo con Yarah Bravo
Il 18 e 19 Agosto ritorna The Soul Side Festival alla sua quinta edizione. Un progetto nato nel 2013 dalle sinergie e dalla voglia di sperimentare, tra un’associazione culturale (The Thing), un’orchestra afrobeat di 13 elementi (ex Sonalastrana, ora Bengala), uno studio di registrazione (Redroom Recording Studio) e un negozio di dischi (Sanantonio 42), punto di riferimento per gli appassionati di…
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