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PADOVA - BARDOLINO (VR) - ROMA Per la rubrica VITE PARALLELE, ideata e condotta da Catia Simone presenta LA DIPLOMAZIA DEL TERRORE, Laterza, 2023 Alla fine degli anni Sessanta, Italia, Francia, Germania occidentale e Gran Bretagna – Paesi già colpiti dal terrorismo interno – si trovarono a far fronte a una nuova minaccia: le organizzazioni armate, nate in Medio Oriente, che internazionalizzarono la propria lotta, esportando il terrorismo in Europa. Raggiunsero il loro obiettivo? Generarono il caos internazionale? O invece i Paesi europei riuscirono, almeno temporaneamente, a disarmare i terroristi, includendoli nel sistema delle relazioni internazionali? Dall’attentato alle Olimpiadi di Monaco del 1972 sino alla strage di Lockerbie del 1988, passando per gli attacchi contro l’aeroporto di Fiumicino e la nave da crociera Achille Lauro, questo libro si pone un obiettivo ambizioso: quello di comprendere perché l’Europa non è riuscita a vaccinarsi contro il terrorismo internazionale del XX secolo, prevenendo la nuova ondata di violenza politica che ha avuto origine con l’attacco alle Torri gemelle del 2001. Valentine LOMELLINI è professoressa associata di Storia delle relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e Studi internazionali dell’Università di Padova, dove insegna Terrorism and Security in International History. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: L’appuntamento mancato. La sinistra italiana e il Dissenso nei regimi comunisti (1968-1989) (Mondadori education 2010); La “grande paura” rossa. L’Italia delle spie bolsceviche (1917-1922)(Franco Angeli 2015); The Rise of Bolshevism and its Impact on the Interwar International Order (a cura di, Palgrave Macmillan 2020). Per Laterza è autrice di Il «lodo Moro». Terrorismo e ragion di Stato 1969-1986 (2022, Premio Pozzale - Luigi Russo). È stata insignita per le sue ricerche della Medaglia del Presidente della Repubblica nell’ambito del Premio Spadolini. Musiche con licenza d'uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5x1000 : CF 97901110581
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Per la rubrica VITE PARALLELE, ideata e condotta da Catia Simone presenta SOFFIO, Moscabianca, 2021 Sebastiano ha dodici anni e due genitori che tramano rivoluzioni dal soggiorno di casa. Passa il tempo ad ascoltare le cassette del corso d'inglese regalate dalla nonna, a leggere fumetti e a chiedersi chi sia la misteriosa ragazza con la felpa nera che si affaccia tutti i giorni dal palazzo di fronte. Quando conosce Valerio, il figlio dei suoi vicini sopravvissuto per miracolo alla caduta in una voragine apertasi nella strada di casa, Sebastiano trova finalmente un amico, un complice, quasi un fratello. Ma in Valerio c'è qualcosa di strano, forse di prodigioso: qualche tempo dopo l'incidente, Sebastiano inizia ad avvertire presenze inquietanti nel palazzo... Con l'Italia di fine anni Settanta sullo sfondo, Soffio è la storia di un passaggio all'età adulta raccontata da chi è ancora bambino; una fiaba collocata in un tempo più che in un luogo, in cui il mondo è ridotto allo spazio di un quartiere e una nuova amicizia può ancora cambiarti la vita. Giacomo LOPEZ Laureato all'Università "La Sapienza" in Storia della lingua italiana, lavora in Rai dal 1998. Ha collaborato con Rai Cinema Fiction, Rai Cinema, Rai Storia, Rai 5 e Rai 1 come story editor, producer junior, e ricerca film documentari da destinare ai canali. Attualmente è in Rai Fiction come Producer e Story editor senior per il prodotto di tutte le Reti Rai. Curatore del volume Padre Padrone 30 anni dopo con Motta editore e coordinatore editoriale dal 2003 al 2007 della collana Nuovo Cinema Italia pubblicata in collaborazione con Marsilio e Rai Cinema. Saggista e scrittore (Cinema e televisione: quale futuro?, Il cinema prodotto dalla tv e per la tv con Marsilio editore - Pontiggia e gli imprevisti della temporalità, La lingua della canzone italiana negli anni ottanta e novanta, Rizzoli). Ha pubblicato con Marsilio nel 2009 il romanzo Non resterà la notte. E' giurato ed esperto nelle Commissioni per i film documentari, è votante al "Premio David di Donatello" dal 2008 al 2019, e votante dal 1995 a oggi al "Premio Strega" con il gruppo "Accademia degli Scrausi". Musiche con licenza d'uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5x1000 : CF 97901110581
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Debutto assoluto, per Radio Giano Public History, di Fabiana Caristo, ideatrice e conduttrice della rubrica “Storia” Sostantivo Femminile Prima ospite la prof.ssa Sara Cabibbo della Università degli Studi Roma Tre Sara CABIBBO ha insegnato Storia moderna presso l’Università di Roma Tre. Si è occupata in particolare degli aspetti sociali e culturali dei modelli di santità controriformistici e delle strutture monastiche femminili. Su questi temi ha pubblicato diversi saggi apparsi in riviste e volumi collettanei. Tra le sue pubblicazioni La Santa dei Tomasi. Storia di suor Maria Crocifissa, 1645-1699> (Torino, 1989, con M. Modica); Santa Rosalia tra terra e cielo. Storia, rituali, linguaggi di un culto barocco (Sellerio 2004); la cura dei volumi Gender and religion: European studies (Carocci 2001); Gender, religion, human rights in Europe (Herder 2006). Fabiana CARISTO Laureata con lode in Storia e società (LM 84) all’Università Roma Tre con una tesi in Public History nel 2022, continua il suo percorso universitario frequentando il Master II livello Esperto in comunicazione storica nello stesso ateneo. I suoi studi sono accompagnati dall’attività di volontariato come socia di Giano Public History APS: dal 2019 ha collaborato con la rivista «Giano. Storia Memoria Ricerca», divenuta nel 2021 «Giano Periodico di Public History», e nel 2022 ha iniziato a collaborare con Radio Giano Public History. È ideatrice e conduttrice della rubrica “Storia”. Sostantivo femminile. Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Radio Giano Public History – Sede di Roma Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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Terza puntata 2023 per la rubrica MIYABITALIA ideata e condotta da Paolo Lodi e Fumiko Miyabi. Sei interessato alla cultura, usi e costumi giapponesi? Hai in mente di fare un viaggio in Giappone? Sei stato in Giappone e vuoi raccontare le tue esperienze? Per maggiori informazioni scrivi una mail a [email protected] Musiche con licenza d'uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5x1000 : CF 97901110581
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LEROS (GRECIA) – ROMA Luciano Alberghini Maltoni dialoga con Nikos Kafentzis in occasione dell’ottantesino anniversario della battaglia di Leros. Luciano Alberghini Maltoni, romano classe 1952, tra i primi ad occuparsi delle vicende del Dodecaneso Italiano, ha progettato e realizzato nel 1997, l’unico sito tematico italiano sull’argomento www.dodecaneso.org. Ha pubblicato il libro “Prima del Radar” (Ascolta il podcast) sulle tecniche della difesa antiaerea italiana e “Rodi sogno infranto” sulla storia dell’isola durante l’occupazione italiana. Nel 2016 ha diretto e finanziato nell’isola di Leros, il restauro conservativo di un manufatto militare italiano della II.a G.M. chiamato “Muro d’Ascolto”. Nikos Kafentzis 35 years old. I have studied Engineering and I work as a load control coordinator in an international airline. Leros is the birthplace of my mother and since I was a little kid, I remember myself walking around the hills of the island and exploring abandoned Italian military fortifications. All that passion never stopped and accompanies me on the research and the process of preservation of Leros modern military history since then.Furthermore, I collect WW2 militaria, documents and photos related to Leros and Dodecanese and I manage the Facebook group “The Battle of Leros 1943”, where news and updates, regarding the Battle of Leros and the Italian occupation of the island, are posted on a regular base. https://www.facebook.com/groups/leros1943 Mi chiamo Nikos Kafentzis. Ho 35 anni. Ho studiato Ingegneria e lavoro come coordinatore del controllo del carico in una compagnia aerea internazionale. Leros è il luogo di nascita di mia madre e fin da bambino ricordo di me stesso che passeggiavo per le colline dell’isola ed esploravo le fortificazioni militari italiane abbandonate. Tutta quella passione non si è mai fermata e da allora mi accompagna nella ricerca e nel processo di conservazione della storia militare moderna di Leros. Inoltre, raccolgo militaria, documenti e foto della Seconda guerra mondiale relativi a Leros e al Dodecaneso e gestisco il gruppo Facebook “La battaglia di Leros 1943”, dove vengono pubblicate notizie e aggiornamenti, riguardanti la battaglia di Leros e l’occupazione italiana dell’isola, su una base regolare. La battaglia di Leros (ottobre-novembre 1943) vide gli italiani combattere al fianco degli ex nemici inglesi ma ora alleati, per la difesa dell’ultima isola del Dodecaneso Italiano contro i tedeschi che avevano già occupato, dopo l’armistizio dell’8 settembre, quasi tutte le isole dell’Egeo. Per due mesi centinaia di aerei della Luftwaffe bombardarono l’isola senza tregua sino all’assalto finale delle truppe scelte tedesche sia dal mare sia paracadutate dal cielo il 12 novembre 1943. Dopo 4 giorni di aspri combattimenti la guarnigione italo britannica si arrese avendo subito gravi perdite. Perché un isola di appena 54 kmq (senza neppure un aeroporto ma con una grande base navale) fu contesa con tale accanimento tra i due schieramenti? La risposta va cercata sulla sponda opposta del Mar Egeo ovvero in Turchia, nazione che manteneva un ambigua neutralità strizzando un occhiolino ora alla Germania ora agli Alleati, Churchill voleva gli aeroporti turchi per bombardare i pozzi di petrolio della Romania (unico rifornimento della Germania) e avanzare nei Balcani per bloccare la penetrazione russa. A questo fine era necessario che la Turchia scendesse in campo con gli Alleati. Dopo aver perso Rodi e Kos tra il settembre e l’ottobre del 1943, Churchill doveva dimostrare alla Turchia che gli Alleati erano più forti e perciò aveva spedito a Leros (ultima roccaforte rimasta) un forte contingente di truppe e mezzi. Per la stessa ma opposta ragione, la Germania, ormai quasi padrona delle isole del Dodecaneso non poteva rinunciare alla conquista dell’ultima roccaforte presidiata dagli italo britannici. Il Comando strategico germanico OKW non lesinò truppe e materiali per vincere a Leros, centinaia di preziosi velivoli della Luftwaffe furono sottratti dal traballante fronte russo e inviati in Grecia mentre la Wehrmacht spedì le sue migliori truppe d’assalto, i veterani del disciolto Africakorps e l’elite ovvero i paracadutisti, per conquistare a tutti i costi l’isola. Il risultato fu raggiunto nonostante le pesanti perdite subite dai paracadutisti, la superiorità aerea della Luftwaffe che martellava senza sosta le batterie contraeree gestite dai marinai italiani e la base navale fu l’elemento chiave per la vittoria. La Germania nazista vinse a Leros ma questa fu l’ultima vittoria del III.o Reich ed emblematicamente questo fu l’ultimo bollettino di guerra emesso dallo Stato Maggiore germanico. Sfugge a gran parte della storiografia moderna il fatto che in quella piccola isola del Mar Egeo si decisero le sorti finali della II.a Guerra Mondiale, dopo la conquista di Leros la Turchia non entrò in guerra a fianco degli Alleati (lo fece solo nel 1945 quando ormai la Germania era agonizzante), il petrolio dei pozzi di Ploesti continuò per un bel pezzo a rifornire la Wehrmacht, gli Alleati non poterono avanzare dalla Romania verso i Balcani e quindi bloccare l’avanzata dell’Armata Rossa verso Occidente, anche questa volta il formidabile intuito strategico di Churchill aveva visto giusto mentre in campo alleato molti avevano giudicato la strenua difesa di quell’isoletta “ a Churchill’s folly” ossia una follia di Churchill. A Radio Giano raccontiamo, in occasione dell’ 80.o anniversario, questa battaglia quasi dimenticata che avrebbe potuto cambiare il finale della guerra. 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Per la rubrica VITE PARALLELE, ideata e condotta da Catia Simone presenta IL BIGLIETTO SBAGLIATO, Youcanprint, 2023 Villa Falier nasconde un segreto. Origine dei disagi giovanili di Arcibaldo Falier, detto Cibì, e del suo volontario allontanamento dalla famiglia, dall’Italia e da tutti i suoi ricordi. Il richiamo di Titti, l’amata-odiata sorella, lo convincerà a un tormentato ritorno, ponendolo di fronte ad antiche responsabilità, verità sorprendenti e personaggi fumosi, autori di pièce teatrali in allestimento e stravaganti teorie su metamorfosi e patafisica. L’indagine di un commissario evanescente, nata da una serie di misteriosi accadimenti, accompagna in controcanto le vicende di Cibì, dei suoi vecchi amori, di canzoni rielaborate e di rivelazioni inaspettate. Tra Padova e Venezia, lungo le rive della vecchia Brenta, la Storia ha consegnato un’eredità ancora in parte sconosciuta. Con questo dramma psicologico a tinte gialle, Pierre Turcotte ci ammalia ancora una volta, grazie alla consueta prosa gentile, ricca di allegorie e passione, accompagnandoci nei suoi mondi di incanto, disincanto, suspense e charme. Pierre TURCOTTE Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, tra cui Thesaurus, Albero Andronico, Città di Pontremoli, Mursia RTL 102,5 Romanzo Italiano, Prévert e Via Francigena, Pierre Turcotte ha pubblicato in Italia Isole (Helicon, 2010), Il sentiero dei miraggi (Chipiuneart, 2014), Dietro i paraventi (Mursia, 2018) e Uno e meno uno (KDP, 2020). Di origini canadesi, ma italiano di nascita, vive a Bassano del Grappa. Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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CREMONA – BARDOLINO (VR) – ROMA Catia Simone, scrittrice, poetessa, organizzatrice di eventi e presentazioni, ideatrice e conduttrice della rubrica «Vite parallele» per Radio Giano Public History dialoga con Carla PAOLINI (POESIE e LETTERATURA PER RAGAZZI) Carla Paolini è nata in provincia di Mantova e vive e lavora a Cremona. Le sue raccolte di poesia: Impronte digitali (1993), Diverso inverso (1995), UNAxUNA (1998), Ai cancelli del flusso (2001), Amori diVERSI (2002), MODULATI modulati (2004), Installazioni (2015), Moti moventi (2019), Most in translation (poesie italiane tradotte in inglese, Edizioni Italic Pequod, 2021). Ha pubblicato la trilogia di brevi prose poetiche: Prosemi (2009), Internectasie (2011), Translalie (2014) e l volume di favole “Gli oggetti da favola” (2017 e 2018), oltre a racconti, poesie, prose, su antologie e riviste. Ha tradotto il Book IV- cap. I, del Finnegans Wake di James Joyce (pubblicato in parte negli Annali di Studi Umanistici dell’Università di Siena, Vol. VI, 2018, con la presentazione di Alessandro Fo). Laureata in lettere con una tesi sulla retorica per immagini nella pubblicità, si è dedicata per qualche anno allo studio di tecniche per modellare la creta, sotto la guida dei maestri Carlo Fayer ed Ercole Priori. (Fonte: http://www.italian-poetry.org/carla-paolini/) Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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COMO - BOLOGNA – BARDOLINO (VR) – ROMA Catia Simone, scrittrice, poetessa, organizzatrice di eventi e presentazioni, ideatrice e conduttrice della rubrica «Vite parallele» per Radio Giano Public History dialoga con Alessandra Corbetta per la presentazione del volume: Indagine su Alda Estate corsara, Puntoacapo, 2021. In collegamento Valentina Demuro. Alessandra CORBETTA, Erba, classe 1988, laureata in sociologia, poetessa e fondatrice del blog Alma poesia. In versi ha pubblicato Corpo della gioventù (Puntoacapo Editrice, 2019) ed Estate corsara (Puntoacapo Editrice, 2022), e il saggio Corpi in rete, Rappresentazioni del sé tra visualità e racconto (Libreria Universitaria, 2021). Conduce sul canale 55 la rubrica “Poetando sul sofà”. Valentina DEMURO classe ’87, pugliese, laureata in lettere moderne all’Università Aldo Moro di Bari e in italianistica all’Alma Mater di Bologna. Poetessa e editor di Alma poesia, organizzatrice di laboratori di poesia per ragazzi. Per chi non conoscesse ancora Alessandra Corbetta e la sua poesia, questi versi la presentano fedelmente: «Così il mondo stava / nel succedersi esatto degli ombrelloni blu. / Una ragazza li attraversa con le gambe lunghe / che reggono sfacciate il senso dell’estate.» Il resto – tutto il resto di lei, della sua vita riempita e svuotata già tante volte «dalla fretta del passaggio», dalla consapevolezza che «occorre sempre attraversare» – è una dichiarazione d’amore, precisa e potente. A chi? A cosa? Per saperlo dobbiamo accettare di essere «trafitti da una freccia di indelebile» e seguirla mentre «passa inosservata in mezzo a una gioia brevissima» per «ricercare / la biglia nella sabbia». Non è facile, per niente; è pericoloso, non poco. Ma ne vale la pena. A te che stai pensando di farti avanti, di avvicinarti a lei, dico solo questo: «Chiedile sotto il crollo degli anni / chi si è salvato, cosa è stato messo al riparo». È una domanda necessaria per stabilire subito credenziali e condizioni: Chi sei? Da dove vieni? Cosa vuoi? In quale stagione pensi di uscire allo scoperto? Quella di Alessandra Corbetta è l’estate: un’estate corsara che non aspetta – e non perdona. (Marco Sonzogni) Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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VERONA – TUSCIA – ROMA Catia Simone, scrittrice, poetessa, organizzatrice di eventi e presentazioni, ideatrice e conduttrice della rubrica «Vite parallele» per Radio Giano Public History dialoga con Giulio Laurenti per la presentazione del volume: L’entità dei danni. edizioni Efesto, 2023. Giulio LAURENTI, scrittore, vive nella Tuscia, ha pubblicato i racconti “3 etti & 1/2” con Pequod, i romanzi “Suerte” – Einaudi e “La madre dell’uovo” – Effigie edizioni; il libro per bambini “Paride e il pomo della discordia” – Lisciani editore. Ha creato la web-tv www.nonleggere.it e ha scritto e diretto due corrtometraggi. La pandemia pare agli sgoccioli, l’invasione dell’Ucraina sembra imminente e una bomba ha appena fatto saltare in aria la villa del direttore dell’Agenzia del Farmaco. Il borgo di Castiglioncello è invaso dai giornalisti, la notizia fa il giro del mondo e occorre trovare un colpevole. L’agente infiltrato che doveva sventare l’attentato ha fallito. Un nuovo agente viene incaricato di sbrogliare la matassa di sospetti tra novax e servizi segreti. I due protagonisti si incontrano alla mostra dei Macchiaioli, arte e Eros rimescolano i ruoli. Chi è cacciatore, chi preda? L’osservatore modifica ciò che osserva. E soprattutto: l’urgenza di affrontare un’emergenza è sempre dettata dalla necessità, oppure serve a far perdurare lo stato d’eccezione? Un romanzo che narra in tempo reale un tempo sospeso. Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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25 aprile 2023 – Festa della Liberazione. GIANO PUBLIC HISTORY APS, grazie ai microfoni di Radio Giano Public History, invita il gentile pubblico di ascoltatori ed ascoltatrici alla lettura di fonti storiche che hanno come argomento la Festa della Liberazione in alcune annate significative dei primi quarant’anni della Repubblica italiana. La Festa della Liberazione si festeggia ogni anno, il 25 aprile, giorno dell’anniversario del proclama all’insurrezione generale da parte del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Le fonti storiche scelte per le letture provengono da una selezione di estratti di alcuni articoli, testimonianze e speciali tratti dal giornale «Noi Donne», nato nel 1944, proprio durante la guerra di liberazione e di resistenza, come foglio informativo e formativo per le donne curato dalle componenti dei “Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti per la libertà”, aderenti al Comitato di Liberazione Nazionale. Queste letture, accompagnate da brevi introduzioni al contesto storico degli anni trattati, fanno riferimento a una parte dei molteplici schieramenti che si sono creati a partire dall’8 settembre 1943 e permetteranno al pubblico, di comprendere dal punto di vista storico, l’importanza delle iniziative femminili di un certo schieramento durante la Resistenza, come la loro memoria sia stata costantemente rinnovata alle lettrici del giornale e come essa sia stata influenzata dal clima socio-politico nazionale nei diversi anni considerati. Voci narranti e riferimenti bibliografici. Luisa Mazzetti, Premero (VB): [Rinaldi, Dina], 25 aprile, in «Noi Donne», 12, III, 25 aprile 1948, p. 5. Daniela Tognotti, Milano: Jovine, Dina, Lettere di condannati a morte della Resistenza, “problemi di tutti i giorni”, in «Noi Donne», 17, VII, 26 aprile 1953, p. 8. Aldo Li Gobbi, Milano, Margherita (a cura di), I figli dei nostri eroi, in «Noi Donne», 17, XIII, 27 aprile 1958, pp 25, 27. Florena Iavarone, Pescara: Geremicca, Andrea, La libertà è nata con loro [inchiesta], in «Noi Donne», 17, XVII, 29 aprile 1962, pp 17-19. Camilla Chiaranzelli, Roma: [Mafai, Miriam], Cronologia della Resistenza, in «Noi Donne», 17, XXIV, 26 aprile 1969, p. 17. Elisa Mascia, San Giuliano di Puglia, CB: Alloisio, Mirella, Marzabotto due volte “no”, “Speciale / 25 aprile”, in «Noi Donne», 17, XXIX, 28 aprile 1974, pp 39-41. Pablo Bonsignori, Bologna: Gobetti, Ada, Ma perché li chiamammo “Gruppi di Difesa”?, “il femminile coraggio”, in «Noi Donne», 17, XXXIII, 23 aprile 1978, pp 37-38. Simone Girardi, Milano: Alloisio, Mirella, Millenovecentoquarantaquattro, in «Noi Donne», 4, XXXIX, aprile 1984, pp 34, 36-37. Intervento finale di Fabiana Caristo sulla Public History, la Storia e la Memoria Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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BOLOGNA - PADOVA - PESCARA - ROMA 8 maggio 1945-2023 La giornata della vittoria in Europa (conosciuta nei paesi anglosassoni come "Victory in Europe Day" o con la sigla "V-E Day"), fu proclamata l'8 maggio 1945, data in cui si concluse la seconda guerra mondiale in Europa. Francesco Lioce dialoga con Franco Mari curatore del volume: I martiri militari alle Fosse Ardeatine, edito dall' ANCFARGL , Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione, 2023 Ospiti: Gen. CdA Enrico Pino, presidente nazionale ANCFARGL Gen. CdA Antonio Li Gobbi, direttore del Centro studi sulla Guerra di Liberazione dell'ANCFARGL Un grazie particolare a Florena Iavarone lettrice delle biografie di Gaetano Forte, Maurizio Giglio, Giuseppe Lanza Cordero di Montezemolo. Le Fosse Ardeatine sono un sito a Roma, in Italia, dove è stato effettuato un massacro di civili dalle forze di occupazione tedesche durante la seconda guerra mondiale. Il 24 marzo 1944, in risposta a un attacco partigiano, i tedeschi radunarono e giustiziarono 335 uomini e ragazzi, per lo più ebrei italiani e prigionieri politici, alle Fosse Ardeatine, una serie di grotte fuori Roma. La strage fu un brutale atto di rappresaglia e suscitò sdegno e orrore sia in Italia che nel mondo. Dopo la guerra, il sito è stato trasformato in un memoriale per le vittime e un luogo di pellegrinaggio e ricordo. Oggi le Fosse Ardeatine sono un importante simbolo delle atrocità commesse durante la guerra e servono a ricordare l'importanza della pace, della giustizia e dei diritti umani. Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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BARDOLINO (VR) – BISCEGLIE - ROMA 9° episodio per “Vite Parallele” rubrica ideata e condotta da Catia Simone presenta: WESHORT | Catia Simone dialoga con Alessandro LOPRIENO Imprenditore pugliese, 32 anni, dopo gli studi presso l'Università degli Studi di Bari - Lingue, Letterature e Arti, ha proseguito la sua formazione presso la Bocconi School of Management e recentemente ha completato la Y Combinator Startup School. Oggi, in qualità̀ di CEO di WeShort lavora full time sulla mission di rendere i cortometraggi una scelta quotidiana per il grande pubblico, in tutto il mondo. Intervento di Fabio Bagnasco WeShort è l’innovativa piattaforma di streaming on-demand dedicata al grande cinema breve. I migliori cortometraggi disponibili in un’app sempre a portata di mano, per tutti i momenti della tua giornata, quando e dove vuoi. Disponibile per dispositivi mobili, web e smart TV, con WeShort accedi ad un mondo di film brevi della durata media di 15 minuti, perfetti per tutti quei momenti in cui non si ha tempo o voglia per un lungometraggio. Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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Ciclo Spazi900 : letture, incontri, confronti TEMPO D'OPERA. Un pomeriggio per Alberto Toni Saluti Stafano Campagnano. Direttore della Biblioteca centrale di Roma Introduce Gabriella Palli Baroni Letture e testimonianze Roberto Deidier, Claudio Giovanardi, Arnaldo Colasanti, Gabriella Sica, Francesco Dalessandro, MAria Clelia Cardona, Marco Vitale, Marco Palladini, Alba Toni,, Marco Caporali, Plinio Perilli, Baldo MEo, Roberto Maggiani, Patrizia La Via. Evento registrato live da Radio Giano PH presso la Biblioteca Nazionale di Roma. GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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MANTOVA - TORINO - ROMA Francesco Lioce, poeta, direttivo GIANO Public History APS presenta il volumetto di poesie D'Altra Luce,PeQuod, Ancona, 2023 Ospiti Ezio SETTEMBRI, nato a Macerata nel 1981 ha pubblicato poesie e studi sulle arti figurative su varie riviste. Nel 2021 è uscito il suo primo saggio, Il mito ritrovato – La poesia di Umberto Piersanti (ed. Industria & Letteratura). D’altra luce (peQuod, 2023) è la sua prima raccolta di poesie. Attualmente vive e insegna in provincia di Mantova. Luca PIZZOLITTO, direttore della collana Portosepolto della casa editrice Italic PeQuod«È la sua una scrittura in versi colta e umile al tempo stesso — così è del resto l'autore — attentissima alle possibilità del dialogo intertestuale con scrittori e poeti importanti della tradizione italiana e marchigiana — dall'amato e compianto Francesco Scarabicchi a Ferruccio Benzoni, da Vasco Pratolini a Guido Garufi a Sandro Penna e altri — poeti tutti letti e studiati par coeur con lucida passione e la cui comune lezione di limpida esposizione del dato umano sia storico che autobiografico sa qui concertarsi in una compiuta rapsodia di ritratti, istanti, miraggi.» (dalla prefazione di Giancarlo Sissa) Musiche con licenza d'uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5x1000 : CF 97901110581
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RADIO GIANO PH per la rubrica "Racconta la tua storia" conduce Luca Perrone, storico modernista e componente del direttivo scientifico, presenta:LA DISABILITA' E' NEGLI OCCHI DI CHI LA GUARDAin collegamento da ROMA DANIELE PAGNANI, nasce con una disabilità motoria e dopo varie esperienze scolastiche deludenti, nel 2007 frequenta la comunità di Capodarco e gli verrà offerta l'opportunità di svolgere tirocinio formativo presso il municipio IX di Roma, per il quale oggi lavora come dipendente. GIAMPIERO D'ATTILIA, Professionista nell’ambito della formazione professionale con comprovata esperienza nel settore della disabilitàLa disabilità motoria è una condizione in cui una persona ha difficoltà o impossibilità di movimento o di controllo muscolare. Questa condizione può essere causata da una lesione del sistema nervoso centrale o periferico, da malattie muscolari o neurologiche, o da lesioni spinali. Le disabilità motorie possono essere di varia gravità e possono influire sulla mobilità dell'individuo, sulla sua capacità di compiere attività quotidiane, come camminare, mangiare, vestirsi e comunicare. Le persone con disabilità motoria spesso necessitano di aiuto e di supporto per svolgere le attività quotidiane, ma possono anche utilizzare attrezzature e tecnologie assistive, come sedie a rotelle, protesi, ausili per la deambulazione, dispositivi di comunicazione, che possono aiutare a migliorare la loro indipendenza e la loro qualità di vita. Musiche con licenza Epidemic Sound Associazione di Promozione Sociale GIANO PUBLIC HISTORY afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5x1000 : CF 97901110581
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radiogianoph · 1 year
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La “Strage di Bologna” è stato un attacco terroristico avvenuto il 2 agosto 1980 a Bologna. Una bomba è esplosa alla stazione ferroviaria principale della città, uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200. L’attacco è stato effettuato da un’organizzazione neofascista denominata Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR). L’attacco è stato uno dei più mortali nella storia d’Italia e ha avuto un profondo impatto sul paese. È stato un punto di svolta nella lotta al terrorismo e ha portato a una maggiore consapevolezza pubblica della minaccia rappresentata dall’estremismo di estrema destra. Il governo italiano ha avviato un’importante indagine sull’attacco e alla fine ha condannato diverse persone associate al NAR. La Strage di Bologna rimane un evento tragico e importante nella storia d’Italia e serve a ricordare i pericoli della violenza politica e dell’estremismo. TRENTO – BARDOLINO (VR) – ROMA 8° episodio per “Vite Parallele” rubrica ideata e condotta da Catia Simone presenta: LA STRAGE DI BOLOGNA. BELLINI, I NAR, I MANDANTI E UN PERDONO TRADITO | PAOLO MORANDO, Feltrinelli, 2023 Ospite l’autore Paolo MORANDO, giornalista e scrittore, scrive per il “T” nuovo quotidiano di Trento, e per Domani. Ha collaborato anche con l’Huffington Post, Internazionale e l’Essenziale. Premio Fiuggi storia nel 2019 con Prima di Piazza Fontana, la prova generale, è autore di altri saggi sulle stragi e misteri d’Italia, e della biografia Eugenio Cefis, una storia italiana di potere e misteri, finalista al premio Acqui Storia sezione divulgativa. Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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radiogianoph · 1 year
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Bardolino (VERONA) – MILANO - ROMA GIANO PUBLIC HISTORY APS – RADIO GIANO PH | GIANO PERIODICO DI PH Catia Simone, scrittrice, poetessa, organizzatrice di eventi e presentazioni, ideatrice e conduttrice della rubrica «Vite parallele» per Radio Giano Public History presenta il volume di Umberto Berlenghini dal titolo: Witness, il cinema al banco dei testimoni. Umberto BERLENGHINI, classe 1963, nasce a Todi. Vive e lavora a Roma. Ha dedicato la sua vita lavorativa al cinema e alla TV a partire dal 1990, quando è entrato nel team della Mikado Film. Attualmente è nello staff della Direzione Comunicazione RAI ed è autore e curatore della rubrica Cinema e TV per la newsletter aziendale. Davide PULICI, nato a Milano nel 1964, dopo avere compiuto studi classici, fonda, nel 1994, il mensile di cinema Nocturno. Attualmente è vice-caporedattore della rivista e CEO della Cinema Bis Communication. Ha curato circa 120 dossier correlati a Nocturno, con particolare riferimento alla storia del cinema di genere italiano. Ha pubblicato, per Media Word e Cinema Bis Communication, i volumi 99 Donne, Se vuoi vivere gira!, L’opera al nero, www.gambala.com – La vita e le opere di Alberto Cavallone, Stelle & stelline del cinema italiano, L’oscuro visibile, Maldoror – Il dio selvaggio, La grande sfida, L’alternativa – Il cinema selvaggio a Milano, Nelle fauci del tempo – La storia di Padre Ernetti. Sinossi: Il cinema al banco dei testimoni è un genere cinematografico che si concentra su eventi storici, processi giudiziari o crimini reali e si avvale di testimonianze dirette da parte dei protagonisti o dei testimoni degli eventi. Il termine “al banco dei testimoni” deriva dal fatto che le testimonianze sono spesso presentate come se fossero fornite davanti a una giuria o in tribunale. Il cinema al banco dei testimoni utilizza spesso interviste, filmati d’archivio e ricostruzioni per presentare una storia completa e accurata degli eventi. Tra i film più famosi del genere del cinema al banco dei testimoni ci sono “The Thin Blue Line” di Errol Morris, che racconta la storia di un uomo condannato ingiustamente per omicidio, e “The Jinx” di Andrew Jarecki, che si concentra sulla vita di Robert Durst, un ricco erede di una famiglia immobiliare accusato di omicidio. Questo genere di cinema ha spesso suscitato controversie, poiché la veridicità delle testimonianze presentate può essere messa in discussione. Tuttavia, il cinema al banco dei testimoni continua ad essere un modo popolare per raccontare storie reali e importanti, e ha permesso di far emergere storie che altrimenti sarebbero state dimenticate o ignorate. Musiche con licenza d’uso Epidemic Sound GIANO PUBLIC HISTORY APS afferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public History Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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