#Francesco Bergamini
Explore tagged Tumblr posts
Photo
Detail from In the sacristy by Francesco Bergamini
#Francesco Bergamini#genre art#art#art detail#art details#19th century art#art history#italian art#italian painter#genre painting#painting#oil painting#oil on canvas#sculpture
973 notes
·
View notes
Text
Filo, Ricamo, Nodi e colore
La creatività al femminile
Giuseppe Bergamini, Marialisa Valoppi Basso
Provincia di Udine Assessorato alla cultura
AG Friulane , Tavagnacco(UD) 2005, 212 pagine, 24x27cm, brossura, ISBN 978-8878570177
euro 18,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra Udine, Chiesa di San Francesco 15/7/ 21/8 2005 a cura di Giuseppe Bergamini
Il libro prende in esame il ricamo della regione Friuli, partendo dalle testimonianze più antiche, ancora oggi conservate nei musei regionali, sino ad arrivare ad interpretazioni attuali di ricami eseguiti ai giorni nostri. Tanti sono i riferimenti storici e le fotografie a colori dei capi che ci trasportano a epoche lontane, che ci hanno tramandato tecniche e punti molto belli. Interessante è notare come l’arte del ricamo, spesso definita “arte minore”, abbia conservato inalterato il suo fascino e possa vantare ancora una grossa popolarità a dispetto di altre arti, forse più rinomate, ma meno praticate. Il libro spazia attraverso diverse tecniche di ricamo, senza finalità didattiche, anche se i soggetti, per le più esperte, risulteranno copiabili anche dalle foto.
25/04/24
#ricamo#Friuli#exhibition catalogue#Chiesa San Francesco Udine 2005#Giuseppe Bergamini#embroidery books#fashionbooksmilano
5 notes
·
View notes
Text
“UNA MORTE DA MEDIANO”: terzo album per Francesco Cavestri
Dal 16 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale "UNA MORTE DA MEDIANO", il terzo album di Francesco Cavestri che fa parte dell'omonima colonna sonora prodotta da Rai Tgr e Rai Play Sound.
"Una morte da mediano" è una raccolta di nove brani originali composti da Francesco Cavestri come commento musicale dell'omonimo podcast ideato dal regista e giornalista (vincitore del David di Donatello) Filippo Vendemmiati.
La colonna sonora è registrata in solo piano, con aggiunte di leggere patine di elettronica che creano l'ambiente sonoro tipico della produzione musicale di Francesco Cavestri. La musica, che accompagna la storia di Denis Bergamini, un beniamino del calcio di fine anni '80 trovato morto in circostanze poco chiare, ha un'atmosfera meditativa, sospesa, a tratti cupa e a tratti solare, caratterizzata ora da tessuti melodici pianistici, ora da suoni elettronici, incursioni di archi e improvvisazioni libere in solo piano. Un album dalle tante sfumature, ispirate alle vaste influenze musicali che caratterizzano il mondo artistico di Francesco Cavestri. I titoli dei brani, letti in ordine, costituiscono una poesia, ispirata da "Forse un mattino andando" di Eugenio Montale:
Un giorno camminando
Si risveglia il suono della natura
Un respiro
Forte di vita
Prende il ritmo, perde il ritmo
Nella via del silenzio
Mi guardo indietro
Un giorno camminando
Commenta l'artista a proposito del progetto: "L'album ha tre aspetti centrali: quello compositivo, quello 'improvvisativo' e quello costituito dalle aggiunte elettroniche, volte a creare un'atmosfera sonora contemporanea che si interfaccia con le parti in solo piano. Questi tre aspetti si legano e corroborano a vicenda, come nel caso di "Si Risveglia il Suono della Natura" e "Forte di Vita" , rispettivamente il secondo e il quarto brano dell'album, in cui le melodia dolci e intense, esposte dal pianoforte, vengono avvolte da sonorità come pad elettronici e strumenti orchestrali, che le impreziosiscono."
Biografia
Pianista compositore e divulgatore (classe2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall'età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.
Il suo primo album "Early17," una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo,con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (il Bravo Caffè di Bologna, l'Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally's Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto "Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.
Al Festival "Strada del Jazz 2023" con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.
Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita.
Dopo "IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE" (gennaio 2024), "Una morte da mediano" è il terzo album di Francesco Cavestri disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 16 febbraio 2024.
0 notes
Text
“UNA MORTE DA MEDIANO”: terzo album per Francesco Cavestri
Dal 16 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale "UNA MORTE DA MEDIANO", il terzo album di Francesco Cavestri che fa parte dell'omonima colonna sonora prodotta da Rai Tgr e Rai Play Sound.
"Una morte da mediano" è una raccolta di nove brani originali composti da Francesco Cavestri come commento musicale dell'omonimo podcast ideato dal regista e giornalista (vincitore del David di Donatello) Filippo Vendemmiati.
La colonna sonora è registrata in solo piano, con aggiunte di leggere patine di elettronica che creano l'ambiente sonoro tipico della produzione musicale di Francesco Cavestri. La musica, che accompagna la storia di Denis Bergamini, un beniamino del calcio di fine anni '80 trovato morto in circostanze poco chiare, ha un'atmosfera meditativa, sospesa, a tratti cupa e a tratti solare, caratterizzata ora da tessuti melodici pianistici, ora da suoni elettronici, incursioni di archi e improvvisazioni libere in solo piano. Un album dalle tante sfumature, ispirate alle vaste influenze musicali che caratterizzano il mondo artistico di Francesco Cavestri. I titoli dei brani, letti in ordine, costituiscono una poesia, ispirata da "Forse un mattino andando" di Eugenio Montale:
Un giorno camminando
Si risveglia il suono della natura
Un respiro
Forte di vita
Prende il ritmo, perde il ritmo
Nella via del silenzio
Mi guardo indietro
Un giorno camminando
Commenta l'artista a proposito del progetto: "L'album ha tre aspetti centrali: quello compositivo, quello 'improvvisativo' e quello costituito dalle aggiunte elettroniche, volte a creare un'atmosfera sonora contemporanea che si interfaccia con le parti in solo piano. Questi tre aspetti si legano e corroborano a vicenda, come nel caso di "Si Risveglia il Suono della Natura" e "Forte di Vita" , rispettivamente il secondo e il quarto brano dell'album, in cui le melodia dolci e intense, esposte dal pianoforte, vengono avvolte da sonorità come pad elettronici e strumenti orchestrali, che le impreziosiscono."
Biografia
Pianista compositore e divulgatore (classe2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall'età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.
Il suo primo album "Early17," una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo,con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (il Bravo Caffè di Bologna, l'Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally's Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto "Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.
Al Festival "Strada del Jazz 2023" con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.
Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita.
Dopo "IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE" (gennaio 2024), "Una morte da mediano" è il terzo album di Francesco Cavestri disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 16 febbraio 2024.
0 notes
Text
“UNA MORTE DA MEDIANO”: terzo album per Francesco Cavestri
Dal 16 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale "UNA MORTE DA MEDIANO", il terzo album di Francesco Cavestri che fa parte dell'omonima colonna sonora prodotta da Rai Tgr e Rai Play Sound.
"Una morte da mediano" è una raccolta di nove brani originali composti da Francesco Cavestri come commento musicale dell'omonimo podcast ideato dal regista e giornalista (vincitore del David di Donatello) Filippo Vendemmiati.
La colonna sonora è registrata in solo piano, con aggiunte di leggere patine di elettronica che creano l'ambiente sonoro tipico della produzione musicale di Francesco Cavestri. La musica, che accompagna la storia di Denis Bergamini, un beniamino del calcio di fine anni '80 trovato morto in circostanze poco chiare, ha un'atmosfera meditativa, sospesa, a tratti cupa e a tratti solare, caratterizzata ora da tessuti melodici pianistici, ora da suoni elettronici, incursioni di archi e improvvisazioni libere in solo piano. Un album dalle tante sfumature, ispirate alle vaste influenze musicali che caratterizzano il mondo artistico di Francesco Cavestri. I titoli dei brani, letti in ordine, costituiscono una poesia, ispirata da "Forse un mattino andando" di Eugenio Montale:
Un giorno camminando
Si risveglia il suono della natura
Un respiro
Forte di vita
Prende il ritmo, perde il ritmo
Nella via del silenzio
Mi guardo indietro
Un giorno camminando
Commenta l'artista a proposito del progetto: "L'album ha tre aspetti centrali: quello compositivo, quello 'improvvisativo' e quello costituito dalle aggiunte elettroniche, volte a creare un'atmosfera sonora contemporanea che si interfaccia con le parti in solo piano. Questi tre aspetti si legano e corroborano a vicenda, come nel caso di "Si Risveglia il Suono della Natura" e "Forte di Vita" , rispettivamente il secondo e il quarto brano dell'album, in cui le melodia dolci e intense, esposte dal pianoforte, vengono avvolte da sonorità come pad elettronici e strumenti orchestrali, che le impreziosiscono."
Biografia
Pianista compositore e divulgatore (classe2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall'età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.
Il suo primo album "Early17," una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo,con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (il Bravo Caffè di Bologna, l'Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally's Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto "Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.
Al Festival "Strada del Jazz 2023" con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.
Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita.
Dopo "IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE" (gennaio 2024), "Una morte da mediano" è il terzo album di Francesco Cavestri disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 16 febbraio 2024.
0 notes
Text
Detail from In the sacristy by Francesco Bergamini
via liturgical-agenda
0 notes
Photo
Reading the Choir Notes. Francesco Bergamini (Italian, fl. 1880-1915). Oil on canvas.
Bergamini specialized in interior genre and religious scenes, as well as the occasional commission for a portrait or fresco. He received his formal training at the Academy in Carrare under the direction of Giuseppe Diotti - an artist who specialized in religious and historical scenes as well as portraiture and frescos.
678 notes
·
View notes
Photo
Reading the Choir Notes, Francesco Bergamini
5 notes
·
View notes
Photo
Comunque sia, quando que’ primi fumi furono saliti alla testa di Renzo, vino e parole continuarono ad andare, l’uno in giù e l’altre in su, senza misura né regola: e, al punto a cui l’abbiam lasciato, stava già come poteva. Si sentiva una gran voglia di parlare: ascoltatori, o almeno uomini presenti che potesse prender per tali, non ne mancava; e, per qualche tempo, anche le parole eran venute via senza farsi pregare, e s’eran lasciate collocare in un certo qual ordine. Ma a poco a poco, quella faccenda di finir le frasi cominciò a divenirgli fieramente difficile.
Alessandro manzoni, I promessi sposi, cap. XIV
Francesco Bergamini, Una vivace discussione (fonte: archivio Vimarte) dtt 139 | sat 839 | streaming | https://www.vimarte.it/catalogue-vp01715/
1 note
·
View note
Photo
Trastever: Francesco Bergamini ancora con noi! L'Asd Trastevere Calcio 1909 comunica di aver confermato per la stagione 2019/20 il centrocampista Francesco Bergamini, classe 1994.
0 notes
Photo
In the sacristy by Francesco Bergamini
#Francesco Bergamini#art#genre art#19th century art#art history#italian art#italian painter#painting#genre painting#oil painting#oil on canvas#interior scene
485 notes
·
View notes
Text
Filo, Ricamo, Nodi e colore
La creatività al femminile
a cura di Giuseppe Bergamini e Marialisa Valoppi Basso
Arti Grafiche Friulane Società Editrice, Tavagnacco (UD) 2005, 212 pagine, 24x27cm, ISBN 9788878570177
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra Udine, Chiesa di San Francesco, 15 luglio - 21 agosto 2005
Il libro prende in esame il ricamo della regione Friuli, partendo dalle testimonianze più antiche, ancora oggi conservate nei musei regionali, sino ad arrivare ad interpretazioni attuali di ricami eseguiti ai giorni nostri. Tanti sono i riferimenti storici e le fotografie a colori dei capi che ci trasportano a epoche lontane, che ci hanno tramandato tecniche e punti molto belli. Interessante è notare come l’arte del ricamo, spesso definita “arte minore”, abbia conservato inalterato il suo fascino e possa vantare ancora una grossa popolarità a dispetto di altre arti, forse più rinomate, ma meno praticate.
24/04/24
#filo ricamo nodi colore#exhibition catalogue#Udine 2005#ricamo Friuli#creatività femminile#fashion books#fashionbooksmilano
15 notes
·
View notes
Text
Elena Alice with best friend and very reserved founder of Kirlian Camera Mr. Angelo Bergamini, a few years ago. In short, here's the duo that's Kirlian Camera's essence and soul, not to forget their side-project Stalingrad Valkyrie (SVK)! 🔥🖤🔥
(photo by Francesco Giliberto)
#elena alice fossi#angelo bergamini#elenafossi#elenaalicefossi#kirlian camera#kirliancamera#stalingrad valkyrie#best friends#industrial music#electronica#electronic music#musicians#music producers#composers#songwriters#art rock#art pop#avantgarde music#avantgarde metal#experimental rock#experimental music#electronic rock#dark jazz#electro#dark electro#dark ambient#dark angels#elegance
6 notes
·
View notes
Photo
Leading the Procession - Francesco Bergamini
56 notes
·
View notes
Photo
E meno male che i politici dovrebbero governare ‘con disciplina e onore’! di Sandra Caliccia I politici, come tutti coloro che svolgono funzioni pubbliche, sono tenuti, secondo l’Art. 54 della Costituzione, a servire il Paese “con disciplina e onore”, e i ministri devono giurare di esercitare la loro funzione “nell’interesse esclusivo della Nazione”. Magari gli italiani smemorati e quasi tutti i giornali e i commentatori televisivi – folgorati sulla Via di Damasco dall’arrivo di Mario Draghi – non sono scoppiati a ridere quando hanno sentito giurare davanti a Sergio Mattarella i ministri di Forza Italia, della Lega e di Italia Viva, ma di certo i polli si sono scompisciati. Perciò, prima di mangiare pollo, informatevi sull’effetto che la morte per eccesso di risate può avere su questi volatili. L’azione di Matteo Renzi, concertata con la destra e con i renziani rimasti nel Partito Democratico come quinta colonna e volta a far cadere il governo Conte perché non potesse gestire i soldi del Recovery Fund, purtroppo ha raggiunto lo scopo e ha riportato al governo personaggi della Lega e di Forza Italia, che ci eravamo finalmente levati di torno e che mai avrebbero dovuto riavere posti di responsabilità pubblica. Per valutare il grado di onore e disciplina della destra che alligna in Italia, sarà utile ricordare a chi ha la memoria corta due episodi. Il primo risale al 2008. Quando il secondo Governo Prodi cadde perché non ebbe la fiducia al Senato per due o tre voti, i senatori della destra – Forza Italia, Lega, Alleanza Nazionale –, per dimostrare la loro felicità, gozzovigliarono in aula abbuffandosi di mortadella (in spregio al bolognese Prodi) e inondando i banchi di spumante. Si vedano su Internet le foto del senatore Nino Strano che si ingozza di mortadella, e degli starnazzamenti di tutti gli altri. Tuttavia, il secondo episodio fu ben più grave e molti di certo lo ricordano. Il 5 aprile del 2011, 232 deputati del Popolo della Libertà (Pdl) – nuovo partito costituito dalla fusione di Forza Italia e Alleanza nazionale – 59 della Lega, 21 dei Responsabili, tra cui Antonio Razzi e Domenico Scilipoti – che Silvio Berlusconi aveva comprato (lui sì, Giuseppe Conte no) nel dicembre del 2010 per assicurarsi la fiducia in un momento di difficoltà del suo governo – più altri tre votarono compatti che Ruby Rubacuori, la minorenne marocchina che partecipava alle serate pornografiche ad Arcore, arrestata per furto e che Berlusconi aveva fatto rilasciare telefonando ben sette volte alla Questura di Milano, era per lo Stato la nipote dell’ex presidente egiziano Mubarak. Questo voleva dire che Berlusconi aveva telefonato in qualità di premier e che le sue erano telefonate di Stato. Per conseguenza Berlusconi, che era stato accusato di concussione e prostituzione minorile dalla procura di Milano, doveva essere giudicato dal Tribunale dei ministri. Nel febbraio del 2012 la Corte Costituzionale, cui spettava la decisione, respinse la richiesta, ma resta il fatto che 315 deputati della destra ebbero la faccia tosta di votare scientemente una cosa falsa, di avallare una menzogna. L’attuale presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati (Fi) non solo votò il falso ma dichiarò in televisione che in un incontro ufficiale Mubarak aveva presentato Ruby a Berlusconi come sua nipote. Ebbene, alcuni di questi “onorevoli” senza onore ce li ritroviamo oggi al governo: Francesco Paolo Sisto (FI), Deborah Bergamini (FI), Nicola Molteni (Lega) come sottosegretari, e Renato Brunetta (FI), Maria Rosaria Carfagna (FI), Mariastella Gelmini (FI), Giancarlo Giorgetti (Lega) come ministri. Abbiamo al governo anche Teresa Bellanova, Ivan Scalfarotto come sottosegretari e Elena Bonetti come ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia. Sono i tre eroici esponenti di Italia Viva che avevano lasciato coraggiosamente le loro poltrone con spirito di sacrificio per far crollare il governo Conte e salvare così il Paese. Certo che la velocità con cui se le sono riacchiappate non è di molto inferiore a quella della luce.
7 notes
·
View notes
Link
0 notes