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Catania: Minori fragili sulla rotta della legalità al ritmo dei “Ladri di Carrozzelle”.
Catania: Minori fragili sulla rotta della legalità al ritmo dei “Ladri di Carrozzelle”. L’Italia è il terzo Paese d’Europa nelle statistiche ISTAT per la dispersione scolastica. Il fenomeno qui si attesta al 12,7%, dopo la Spagna al 13,3% e la Romania 15,3%. Si registrano recenti progressi, ma anche picchi di abbandono scolastico in Calabria (14%), in Campania (16,4%), in Puglia (17,6%) e in Sicilia (21,1%). L’obiettivo stabilito dall’UE entro il 2030 è ridurre la dispersione scolastica al 9%. La disuguaglianza educativa non è irreversibile, ma senza interventi si traduce in un futuro con scarse opportunità, segnato dalla marginalità sociale e dallo svantaggio economico. L’impegno nel contrastare la povertà educativa e per lasciare l’isolamento alle spalle è alla base della mission di alcune realtà unite nel progetto nazionale “A Scuola per Mare” di cui si parlerà venerdì 30 giugno a Catania nella biblioteca Vincenzo Bellini alle ore 10 (ingresso via Spagnolo 17 e via passo Gravina 19), durante una tavola rotonda sulla scuola popolare che coinvolgerà Monsignor Luigi Renna arcivescovo di Catania, Roberto di Bella Presidente del Tribunale per i Minorenni, Roberta Montalto Direttore dell'USSM di Catania, i referenti dell’istituto di istruzione superiore statale Carlo Gemellaro, i responsabili dell’impresa sociale Il carro, dell’associazione I Ricostruttori e del progetto "TRAP tutt* rivendichiamo altre prospettive". Il focus sul vissuto dei adolescenti coinvolti farà emergere come, di fronte alle loro fragilità, hanno trovato una nuova rotta da percorrere, un contesto sociale educante per vivere meglio. Il tutto, grazie al patto e alle alleanze delle associazioni del terzo settore, attive nella lotta al contrasto dei fenomeni che coinvolgono sempre più le nuove generazioni. Si parlerà in particolare delle esperienze dei giovani di “A Scuola per Mare”, il progetto nazionale selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile promosso dall’APS I Tetragonauti in collaborazione con diversi partner in varie regioni: l’Associazione Centro Koros a Catania, l’impresa sociale Il Carro a Monza, l’APS Un Ponte nel Vento a Ischia, la cooperativa sociale Arcobaleno a Frascati e l’associazione Giovani per il Sociale a Porto Torres. «A Catania abbiamo coinvolto 12 ragazzi in abbandono scolastico nel progetto A Scuola per Mare con l’impresa sociale Il Carro - afferma Francesca Andreozzi presidente di Centro Koros – stanno frequentando il modulo sperimentale di scuola popolare, durante questi sei mesi hanno sperimentato un percorso di educazione non formale, più attento alle loro inclinazioni. L’1 luglio partiranno in navigazione per dieci giorni, il nostro obiettivo è che possano reinserirsi nel circuito scolastico e lavorativo in modo positivo, per farlo abbiamo lavorato in sinergia con l’Istituto Gemellaro, l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni e l’associazione I Ricostruttori che ha ospitato le attività nei propri locali». «Con grande entusiasmo partecipiamo a questa giornata – spiega Gabriele Gaudenzi, referente di A Scuola per Mare - quando due progetti mettono in comune esperienze, risorse e competenze non può non derivarne una significativa valorizzazione dell’offerta di entrambi a beneficio del territorio. Condividendo strumenti e idee è possibile raggiungere l’obiettivo di una vera comunità educante in cui i ragazzi non solo destinatari ma protagonisti e soggetti attivi dei servizi loro rivolti». «Da trent'anni contrastiamo il disagio giovanile – aggiunge Simona Ravizza direttrice dell’impresa sociale Il Carro - attraverso la lotta alla dispersione scolastica, l’accoglienza delle famiglie, il sostegno e l’attività educativa per i ragazzi. Il progetto a Scuola per Mare è stato per noi una grande occasione di crescita, abbiamo avuto la possibilità di condividere su scala nazionale la nostra lunga esperienza e, contemporaneamente, di ricevere in cambio la profondità delle storie dei ragazzi, la competenza di tutti i colleghi e la bellezza della nostra Italia». I minori coinvolti nel campo esperienziale TRAP – Tutt* Rivendichiamo Altre Prospettive, durante il pomeriggio del 30 giugno, incontreranno gli adolescenti che hanno partecipato alla scuola popolare e i Ladri di Carrozzelle. «Intercettiamo i minori segnalati dalla giustizia minorile – afferma Maria Giovanna Italia coordinatrice del progetto TRAP - che si ritrovano dentro percorsi devianti a causa soprattutto di contesti caratterizzati da grande povertà educativa. L’approccio che mettiamo al centro è partire dai ragazzi e dalle ragazze, conoscere il loro mondo e aprire nuove prospettive affinché possano ampliare la possibilità delle loro scelte. L’intento è avere nuovi sguardi sulla realtà e suscitare il desiderio nei ragazzi e nelle ragazze di cercare il cambiamento a partire dalla consapevolezza che esistono sfide superabili, sempre». La giornata si concluderà alle ore 21 al parco San Paolo di Gravina di Catania con i Ladri di Carrozzelle: sarà un concerto gratuito, aperto al pubblico, realizzato nel segno dell’amicizia, della fiducia, della condivisione. «La partecipazione della band è importante – precisa Paolo Falessi fondatore di Ladri di Carrozzelle - sottolinea l’importanza della musica come contesto educante: essere un gruppo è come essere un equipaggio, si naviga insieme perseguendo un obbiettivo e si raggiunge solo se si collabora con gli altri. Le parole chiave della nostra band italiana integrata, la più longeva d’Italia sono: leggerezza, ottimismo e buonumore. Questo ci auguriamo di trasmettere a tutti coloro che verranno ad ascoltare la nostra musica e a conoscere una delle avventure umane ed artistiche più originali del nostro paese». Ladri di Carrozzelle è una band storica, si esibisce dal 1989, nasce e cresce grazie ad un’attività laboratoriale della Cooperativa Arcobaleno di Frascati, coinvolge una ventina di persone con diversi tipi di disabilità che suonano lo SBROCK e sensibilizzano il pubblico sui temi dell’inclusione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Storie di straordinaria fonia
Rammaricarsi di non esserci stati. È quello che raccomanda l'immenso Renato Zero nella prefazione a questo libro di memorie di Rodolfo "Foffo" Bianchi, storico produttore discografico e ingegnere del suono. In effetti il rammarico è più che giustificato. Foffo ci racconta la sua vita artistica, dai suoi debutti musicali nella banda di Figline Valdarno (il paese in provincia di Firenze che gli ha dato i natali) fino alla sua ultraventennale attività di fonico nei concerti di Elio e le Storie Tese. In mezzo la Storia della musica italiana, quella con la S maiuscola. Dopo l'attività musicale con i Players e la partecipazione al Festival di Sanremo del 1969 come corista per Riccardo del Turco, nei gloriosi anni passati alla RCA di Via Tiburtina a Roma Foffo Bianchi ha contribuito alla realizzazione di grandi album della scena prog romana e internazionale, ha contribuito alla nascita della carriera solistica dell'ex Pooh Riccardo Fogli, è stato lo scopritore di tre mostri sacri della canzone italiana quali Renato Zero, Rino Gaetano e Anna Oxa, ha prodotto grandi album di Lucio Dalla e Patty Pravo. Dopo aver lasciato la RCA per seguire Claudio Baglioni alla CBS, ha poi seguito in tournée Gianni Morandi, Mimmo Locasciulli, Enrico Ruggeri, Ron, Pino Daniele, Ligabue, Adriano Celentano e ancora Lucio Dalla; ha prodotto o contribuito alla realizzazione di album di Mango, Banco del Mutuo Soccorso, Locasciulli, Luca Carboni, Ron, Gianna Nannini, Nicola Arigliano, Umberto Tozzi; e infine ha curato più di vent'anni di concerti di Elio e le Storie Tese. Un lungo (e incompleto) elenco che davvero, a molti di noi, fa rimpiangere di non essere nati dieci, venti, trent'anni prima, di non essere stati testimoni di una stagione di grande musica, fatta dapprima con mezzi eroici e, a lungo andare, con una tecnologia sempre più raffinata, vera e propria frusta con la quale Foffo Bianchi ha "domato i suoni" (per rubare una felice espressione di Faso, bassista degli Elii) e ci ha consegnato album storici, pietre miliari della nostra storia musicale. Una storia che è piacevole e divertente, a seconda della data di nascita del singolo lettore, ripassare o studiare, per non scordarla mai. Questo testo di memorie, raccolto e ordinato con grande maestria da Francesca Gaudenzi (scrittrice e autrice televisiva) e Duccio Pasqua (giornalista musicale e conduttore radiofonico per Rai Radio 1) è davvero il mezzo giusto per eternare quei momenti; e magari, dopo averlo letto, per correre a metter su uno qualsiasi dei meravigliosi dischi che hanno visto Foffo produttore, musicista, realizzatore.
#Storie di straordinaria fonia#Foffo Bianchi#Francesca Gaudenzi#Duccio Pasqua#Storia#Musica italiana#Storia della Musica Italiana#Riccardo del Turco#The Trip#Il Rovescio della Medaglia#Morgan#Perigeo#Sage#Brainticket#Living Music#Mario Panseri#Quella Vecchia Locanda#Renato Zero#Lucio Dalla#Renato Rascel#Patty Pravo#Maria Carta#Rino Gaetano#Emilio Locurcio#Claudio Baglioni#Mia Martini#Anna Oxa#Pino Mango#Mimmo Cavallo#Banco del Mutuo Soccorso
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di CLAUDIO GALIANI ♦
LA SQUADRA DI MARONCELLI
La banda Maroncelli si costituisce subito dopo l’8 settembre. All’inizio si compone di circa venticinque elementi. In breve tempo, con la propaganda e con l’immissione di sottufficiali e militari sbandati, si allarga notevolmente.
Questo è l’elenco dei partigiani combattenti, riconosciuto dalla Commissione regionale del Lazio il 13 gennaio 1949, con i gradi partigiani e la loro corrispondenza alla gerarchia militare.
Oltre ai settantaquattro partigiani combattenti, di cui tre feriti e quattordici morti, sono stati riconosciuti 189 patrioti, a dimostrazione di un’estesa fascia di sostenitori.
Nucleo iniziale dell’8 settembre 1943
Maroncelli Ezio Comandante Capitano
Morra Antonio Commissario “
Foschi Antonio Comandante Tenente
Antonini Secondiano Commissario “
Conti Riccardo Comandante “
Volpi Eldo Commissario “
Pistolesi Vidio “ “
Mori Libero “ “
Foschi Alessandro Vice Comandante “
Del Duca Giulio Vice Commissario “
Morra Giuseppe Ispettore Organizzativo “
Pagani Anna Comandante S.Tenente
Zamparini Orzio “ “ ferito il 6 giugno a Veiano
Pierucci Enrico “ “
Catalani Fiore “ “
Mazzella ? Commissario “
De Paolis Mario V. Comandante “
Salerni Giulio V. Commissario “
Olivieri Ermanno Intendente “
De Santis Agostino Ispettore “
Scotti Remo Capo di S. M. “
Niedda Pietro “ “
Abbadini Aldo Com.te di Squadra Maresciallo
Foschi Amerigo “ “
Comite Franco Sergente Maggiore ferito il 7 giugno ad Allumiere
Inseriti il 24 settembre
Minio Alfonso Comandante S. Tenente
Conte Raffaele “ “
Giordani Paolo Capo di S.M. “
Terribili Eritreo Commissario ”
Pierotti Italo “ “
Salerni Settimio Ispettore Organizzativo “
Piroli Nemesio V. Comandante “
Galli Antonio V. Commissario “
Ravaioli Domenico Capo di S.M. “
Mattera Francesco Com.te di Squadra Maresciallo
Vittori Vincenzo “ ”
Laurindi Alberto “ “ ferito il 29 ottobre a Bieda
Angelini Mario “ “
Bianchi Gervasio “ “
Galletti Gualtiero “ “
Rinallo Diego Com.te di Nucleo Sergente
Scotti Paolo “ “
Gaudenzi Guerrino “ “
Panico Angelo “ “
Peris Domenico “ “
Busnengo Arrigo “ “
Inseriti nelle settimane successive
Morra Alfonso Comandante S. Tenente
Faccenda Francesco Commissario “
Lucidi Roberto Com.te di Squadra Maresciallo
Stefanini Ottorino “ “
De Somma Gino “ “
Struelli Gottardo “ “
Morra Domenico “ “
Giudice Agostino “ “
Amanti Marcello “ “
Piendibene Renato Comandante di nucleo Sergente
Vegro Alberto “ “
Maroncelli Altero “ “
Rocchi Antonio “ “
Bartolini Elio “ “
Caduti civili
Consolati Romeo La Bianca, 6 ottobre 1943
Caciornia Angelo Casalone, 17 novembre 1943
Gabrielli Luigi “
Belfiore Carlo “
Santi Emiliano “
Speroni Dino Aurelia, 11 febbraio 1944
Fanelli Felice “
Caduti militari
Russo Luigi
Nobili Mariano
Nobili Orsio
Piras Antonio
Caddu Antonio
Casamassima Franco
Lai Francesco
L’identikit
Ezio Maroncelli, muratore di 33 anni, è il Comandante militare. Rilasciato il 16 agosto da Regina Coeli, dove è recluso da aprile, promuove con altri l’ organizzazione della banda. E’ interessante la testimonianza che più tardi renderà sul valore formativo che per lui ha avuto l’esperienza del carcere, dove ha potuto stringere contatti importanti. In particolare, con Filiberto Sbardella, uno dei capi di “Bandiera Rossa”, formazione comunista molto attiva a Roma e ben radicata in alcuni Comuni, come Viterbo,Tarquinia e Tuscania.
In polemica con il PCI, “Bandiera Rossa” resta ostile al Governo Badoglio e rifiuta l’ingresso nel C.L.N.
Ezio Maroncelli
Antonio Morra è il Commissario politico. Su di lui c’è poco da scoprire. Iscritto sin dalla fondazione al Partito comunista, in prima fila in tutte le azioni degli Arditi del popolo, sorvegliato speciale, confinato tre volte, agitatore permanente, garantisce anche i contatti con i militanti tolfetani, dove ha formato dal 1937 una cellula comunista.
Un ruolo di primo piano hanno Giulio Del Duca, impiegato ragioniere, e i fratelli Foschi, Antonio, Alessandro, Amerigo, commercianti.
Alessandro è anche membro del C.L.N. che si è formato il 10 settembre, riunito in un bosco di castagni, dove rappresenta la componente comunista con Antonio Morra e Persilio Persi.
I socialisti sono rappresentati nel C.L.N. da Vincenzo Benedetti e Domenico Pierucci, i democristiani da Gatta Cheren, Ortensio Pierantozzi e Agostino Mendola, il Partito d’Azione da Giocondo De Dominicis e Pietro Amorosi.
Settimio Salerni appartiene, con i fratelli Benedetto, Menotti e Augusto, ad una famiglia leggendaria del sovversivismo anarchico cittadino. Il padre Adamo e lo zio Settimio sono stati tra i più accesi partecipanti alla lotta dei portuali del 1897, arrestati e processati, ma assolti, per l’accusa di minacce verso un caporale.
Agitatore antimilitarista, tra i fondatori dell’ Arditismo locale, spirito combattente impegnato in tutti i conflitti contro le squadre fasciste, Settimio ha scontato tre anni a Lipari.
Con lui è il nipote Giulio, figlio di Menotti. Militare alla Maddalena, rientrato in continente e recluso per un breve periodo al Forte Boccea, appena liberato si trasferisce ad Allumiere per unirsi alla banda.
Italo Pierotti, portuale, è anche lui tra gli ammoniti della polizia, sotto controllo dal 1930 al 1932, noto alla polizia per la frequentazione di altri sovversivi, come Morra e Pucci.
Il padre, Pietro, è stato nel 1895 tra i fondatori del circolo socialista Karl Marx, ha guidato nel 1897 le lotte dei portuali nel corso delle quali è stato arrestato insieme a Giuseppe Alocci, è stato tra i fondatori della Cooperativa tra i lavoratori del porto.
Secondiano Antonini, nato a Priverno, muratore, è legato strettamente ad Antonio Morra. Rilasciato dal carcere insieme a Ezio Maroncelli, gli resta a fianco nella costituzione della banda.
Antonio Galli, comunista, è controllato dalla polizia sin dal 1931, perché tenta di organizzare l’eversione tra gruppi di giovani, senza apparenti successi. Ha in progetto di espatriare con Edmondo Marcucci e Gottardo Struelli. I suoi movimenti vengono seguiti costantemente fino al 1942.
Gottardo Struelli, amico di Antonio Morra, è uno dei sovversivi che hanno frequentato la famigerata osteria di via Trieste 43, vigilato speciale fin dal 1931.
Tra i patrioti vicini a Morra, di Tolfa, troviamo Gino Chiavoni, anche lui spedito al confine, Domenico Fronti e Augusto Ruina, impegnati nella nascita della cellula comunista di Tolfa alla fine degli anni 30.
Nemesio Piroli, di Allumiere, è un maturo militante, sorvegliato dal 1931. Tra i patrioti c’è il figlio Ennio, giovane universitario.
Nella lotta, cinquantenni come Antonio Morra e Nemesio Piroli militano a fianco di giovani come Marcello Amanti, diciassettenne.
Alcuni, come Renato Piendibene, Domenico Peris, Giulio Salerni, Ottorino Stefanini o Ennio Piroli non hanno compiuto i venti anni o li hanno superati da poco.
Carlo Belfiore, ucciso nel corso di in un rastrellamento, ne aveva 12.
Renato Piendibene è fuggito da La Spezia, dove era marinaio. Antifascista, oltre che per tradizione di famiglia, ”per amore del Jazz”. E’ stato arrestato dai tedeschi dopo l’8 settembre, è riuscito a fuggire travestito da prete e, raggiunta avventurosamente Allumiere, si è aggregato alla banda.
Domenico Peris, figlio di un portuale antifascista che ha partecipato alla fondazione della Cooperativa, si è allontanato dopo l’8 settembre da Roma, dove prestava servizio nel reparto dei carabinieri a cavallo, e si è unito ai partigiani di Allumiere.
Giovani sono, naturalmente, i militari aggregati, compresi i morti nello scontro a fuoco di Monte Cucco.
Abbiamo sottolineato alcuni casi, ma tutti i membri della banda, partendo dalla A di Angelini, passando per Riccardo Conti e gli Scotti, fino alla V di Vincenzo Vittori e Eldo Volpi, sono convinti militanti antifascisti.
La base sociale é sostanzialmente popolare, ma variegata: molti gli operai e i portuali, qualche artigiano e alcuni, come i Foschi, commercianti.
Gli anarchici
In entrambe le formazioni partigiane militano molti anarchici. Non è un fatto consueto.
Gli anarchici preferiscono, dove possono, formare loro proprie organizzazioni o associarsi ad altre meno ostiche al loro credo “libertario”, come “ Bandiera Rossa” o “Giustizia e Libertà”.
La loro confluenza ad Allumiere e a Bieda non si spiega col fatto banale che convivono come sfollati. Le ragioni di questa collaborazione sono forti e antiche.
Richiamano le lotte del movimento degli Arditi, una consuetudine cospirativa che si protrae lungo il ventennio, per alcuni l’ esperienza comune del confino.
Per qualche categoria, come i portuali, opera la solidarietà maturata sul posto di lavoro.
Tutti condividono in fondo una cultura della ribellione, che in alcuni casi ha reso naturale lo spostamento da un’organizzazione all’altra.
Non va sottovalutato lo spirito cameratesco temprato nelle osterie cittadine, divenute punto di ritrovo degli inquieti sovversivi, che ad ogni stormir di fronda si riaccendono e sognano il riscatto, brindando al sole dell’avvenire.
L’ora del riscatto sembra essere giunta e non si può assolutamente lasciarla sfuggire.
Le donne
All’interno di un universo quasi interamente maschile, nelle due bande operano alcune donne.
Quattro, patriote, nella banda Barbaranelli: di Bieda sono le sorelle De Santis, Maria e Caterina, e Gnocchi Antonia, di S. Giovenale Canaletti Francesca.
Quattro sono anche le donne impegnate nella banda Maroncelli.
Una, Anna Pagani, 46 anni, è partigiana combattente, le altre, la diciassettenne Adriana Randazzo, Alba Volpi e Adele Cima, sono patriote.
Adele è la degna componente di una famiglia impegnata da decenni. Salvatore Cima è stato segretario della Sezione PCI di Civitavecchia fino al 1925 e ha subìto una condanna al confino, mentre i due fratelli Aurelio e Aristodemo per il loro atteggiamento sono stati sottoposti al controllo costante della polizia.
Anna viene invece citata in una testimonianza, riportata da Ferdinando Bianchi nella sua “Storia dei Tolfetani” , resa da uno degli arrestati del 7 aprile: “ Non ci fucilarono perchè una donna di Allumiere, Anna Pagani, aveva fatto in tempo a nascondere tutte le armi destinate alla banda, i libri di Lenin e altri volantini partigiani. Se li avessero trovati non ci saremmo salvati.”
La citazione sottolinea il ruolo attivo di queste donne e la loro vigile concretezza.
In pochi giorni la banda ha raggiunto una dimensione complessa.
“ Alla fine di settembre, avendo la banda partigiana raggiunto un numero di componenti facilmente individuabili, è stato necessario stabilire vari accampamenti e creare un’organizzazione per l’approvvigionamento dei viveri e delle armi come pure all’equipaggiamento dei vari nuclei dislocati nei boschi della zona”.
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L’altra metà della Resistenza: Targa commemorativa in ricordo del contributo femminile alla Resistenza; Ancora fischia il vento; Olema Righi; Partigiana Juna.
CLAUDIO GALIANI
… continua (il prossimo capitolo (IV) venerdì 19 luglio 2019)
ANATOMIA DI DUE BANDE (III) di CLAUDIO GALIANI ♦ LA SQUADRA DI MARONCELLI La banda Maroncelli si costituisce subito dopo l’8 settembre.
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“Balconcini: un panorama di sapori” è il biscotto che unisce tradizione e innovazione
CINGOLI, 3 dicembre 2018 – Gli studenti del 5º Pasticceria dell’IPSSART “G. Varnelli” lanciano una start up per la vendita di biscotti innovativi, i “Balconcini: un panorama di sapori”. Venerdì scorso, 30 novembre, infatti, è stata convocata una conferenza di presentazione presso la Sala “Verdi” del Palazzo Municipale, alla quale ha partecipato anche l’on. Tullio Patassini.
L’iniziativa rientra nel progetto “Apprendere per Riprendere” della Vises Onlus (Volontari per Iniziative di Sviluppo Economico e Sociale), associazione di riferimento di Federmanager, nato per lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2016. Il Varnelli è stato selezionato nel progetto insieme al Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo e all’I.I.S “C. Rosatelli” di Rieti, con l’obbiettivo di coniugare le tradizionali conoscenze acquisite a scuola con le abilità manageriali e tecniche, supportando l’intero processo nella realizzazione dell’impresa, contribuendo così a sviluppare qualità personali e competenze trasversali essenziali per la progettazione di un futuro professionale.
Gli studenti della Classe Vª pasticceria dell’istituto cingolano, affiancati dai prof. Marcello Stefano per la realizzazione del prodotto dolciario, dal prof. Michele Zitti per l’ambito del marketing e dalle consulenti di Vises in qualità di mentori, hanno realizzato tre tipologie di “Balconcini”, il cui nome richiama chiaramente il “Balcone delle Marche”, la vista panoramica della città. “Sono nati – spiegano gli studenti – per unire la tradizione ed i sapori delle Marche con il futuro. Noi marchigiani non ci siamo mai fermati, nonostante il terremoto. Abbiamo deciso di promuovere, con questi biscotti, il cece quercia in via di estinzione di Appignano, la farina di farro del Mulino Bravi di Cingoli, che abbiamo preso come modello per la tenacia e per la sua storia, e le lenticchie di Castelluccio di Norcia, borgo duramente colpito dal sisma.” Uno dei proprietari del Mulino, Francesco Bravi, era presente alla conferenza. “Ringrazio – ha precisato – l’Istituto Alberghiero per averci coinvolto in questo progetto e per la sensibilità che avuto verso le imprese del territorio”. I tre biscotti (Balconcini con farro, Balconcini con lenticchie, Balconcini con cece quercia) sono già stati presentati alla fiera “Leguminaria” di Appignano.
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Alla conferenza stampa hanno partecipato la dirigente scolastica prof.ssa Maria Rosella Bitti, la direttrice dell’Ambito territoriale provinciale dell’Ufficio scolastico regionale, prof.ssa Carla Sagretti, la direttrice dei servizi generali ed amministrativi (DSGA) del Varnelli, dott.ssa Marcella Maccioni, la referente dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro, prof.ssa Francesca Accrescimbeni, l’assessore comunale alla cultura, avv. Martina Coppari, il presidente della Confartigianato di Cingoli, dott. Pacifico Berrè, la presidente di Vises, dott.ssa Rita Santarelli, il vicepresidente di Federmanager, dott. Eros Andromaco, il parroco, Don Patrizio Santinelli, e la dott.ssa Carla Epifani, rappresentante della Distilleria Varnelli. Quindi, a sorpresa, è arrivata la breve visita dell’onorevole Tullio Patassini, il quale era impegnato nell’inaugurazione degli stabilimenti Fileni (mettere link). “Porto i saluti – ha dichiarato – del ministro Centinaio. Le Marche sono creatività, capacità di innovare, capacità di fare impresa. Da una esperienza scolastica è nata un idea nuova. Nasce dal lavoro dei ragazzi e dei docenti. La qualità della scuola italiana si vede dalla capacità di ideare e dall’educazione degli studenti. Il Made in Italy è superato, ormai esiste il collegamento stretto tra prodotto e territorio. Siamo orgogliosi di voi. Siate affamati e siate folli della vita, ma affamati della vita, non del biscotto”. “Ringrazio – ha dichiarato l’assessore comunale alla cultura Martina Coppari – l’onorevole Patassini per la visita. Porto i saluti del Sindaco. L’amministrazione è vicina a queste iniziative, la contaminazione tra scuola e lavoro non può che essere un’opportunità che valorizza il ciclo scolastico. È onore avervi ospitato nella sala consiliare. Noi marchigiani siamo laboriosi e operiamo a testa bassa. Ringrazio la Preside, i professori e la famiglia Bravi.” “È stata una bellissima giornata, – ha proseguito la dott.ssa Santarelli di Vises – questi ragazzi sono una speranza per il futuro del nostro paese. Dopo il sisma 2016, Federmanager ha deciso di devolvere i contribuiti dei manager alla nostra associazione, onlus di riferimento. Abbiamo così deciso di mettere in piedi questo progetto di alternanza scuola-lavoro. Chiedo al Parlamento di non abrogarlo. Gli studenti hanno imparato a lavorare insieme, a riprovare e riprovare una cosa. È venuto fuori un buon prodotto. Hanno sentito manager che si sono spesi per loro per il marketing e la comunicazione. Speriamo di continuare questo tipo di iniziative. Ringrazio l’Istituto e in particolare i professori coinvolti.””Unendomi alle parole di Rita – ha aggiunto il dott. Andromaco di Federmanager – i ragazzi hanno coniugato in un unicum le iniziative della professionalità e della managerialità: abilità nel fare le cose, passione, conoscenza, impegno, entusiasmo, curiosità, capacità di analisi, capacità di fare squadra… Sono orgoglioso che, all’interno del sistema di Federmanager, ci sia Vises, un organismo che ci permette di fare bella figura. Ci avete permesso di dimostrare la nostra disponibilità. Le Soft Skill sono doti necessarie per lo sviluppo della persona e della società. Vi auguro di continuare a dimostrare queste abilità.”
Non meno privi di significato sono stati gli interventi della Dirigente Scolastica e della Responsabile Provinciale dell’Ufficio Scolastico Regionale. “Ringrazio la mia carissima amica prof.ssa Bitti – ha esordito la prof. Sagretti – per avermi invitato a stare in mezzo a voi ragazzi oggi. Questo progetto è incontro tra scuola e impresa, rinnovando il solco profondo dell’educazione dei giovani. Il Varnelli lo sta tracciando da tempo. L’alternanza scuola lavoro è l’alleanza tra scuola e impresa. La scuola ha bisogno di alleanze forti per insegnare valori etici, in un territorio ferito. Quando la vita ci colpisce è facile abbattersi, ma bisogna rialzarsi.” “Il mio ringraziamento – ha dichiarato la Dirigente Scolastica – va a tutti coloro che si sono spesi in questo progetto: gli studenti, i professori, Vises e le sue collaboratrici, Federmanager, che ci ha donato un nuovo pulmino per le nostre attività. Da un evento negativo come il terremoto può nascere qualcosa di positivo, di creativo e qualificante per tutto l’Istituto.”
Sul sito http://www.balconcinicingoli.com si possono avere ulteriori dettagli sul prodotto realizzato dagli studenti della V�� Pasticceria Chiara Casoni, Melissa Ceccarelli, Jessica Cipolletta, Emily Compagnucci, Alessandro D’Amico, Sara Fuso, Andrea Gasparrini, Alessia Gaudenzi, Martina Meschini, Elisa Mincilli, Solange Montini, Andrea Rossi, Riccardo Spreca, Benedetta Tobaldi, Giorgia Topini, Riccardo Verdecchia e Chiara Zannotti, coordinati dai prof. Marcello Stefano e Michele Zitti. Sarà possibile acquistare il prodotto dolciario presso alcuni esercenti autorizzati. Abbiamo provato i biscotti e assicuriamo che, oltre ad essere belli esteticamente, sono anche buoni!
Giacomo Grasselli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CINGOLI / NASCE LA START-UP DEI FUTURI PASTICCERI DEL “VARNELLI” “Balconcini: un panorama di sapori” è il biscotto che unisce tradizione e innovazione CINGOLI, 3 dicembre 2018…
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MILANO OLTRE BROADWAY, IL MUSICAL VA IN SCENA NELLE PERIFERIE
MILANO OLTRE BROADWAY, IL MUSICAL VA IN SCENA NELLE PERIFERIE: PROTAGONISTI GLI STUDENTI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO LIRICO E NAZIONALE PROTAGONISTI DELL’INIZIATIVA DEL COMUNE ‘MILANO È VIVA’ Il musical in scena nelle periferie della città. Milano come e oltre New York. Oltre a quello che avviene a Broadway, capitale mondiale del musical. Un progetto, 'Tutto il Mondo è Teatro, il Musical', quello proposto da Stage Entertainment (multinazionale dello spettacolo che gestisce i teatri Lirico e Nazionale di Milano) che si inserisce nell'iniziativa del Comune di Milano intitolata ‘Milano è viva’ e presentata oggi dall'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. "La nostra iniziativa - spiega Matteo Forte, amministratore delegato per l'Italia di Stage Entertainment- è rivolto ai ragazzi delle scuole superiori periferiche milanesi che, al termine di un percorso di formazione, avranno l'occasione di partecipare ad uno spettacolo dal vivo". Uno show intitolato 'Tutto il Mondo è teatro', ideato da Chiara Noschese in cooperazione con gli insegnanti della Musical Academy Milano, mirato valorizzare le capacità personali degli studenti e favorire la creazione di dinamiche socio-relazionali all’interno di uno spazio condiviso, protetto e professionale. "Per ogni quartiere - aggiunge Matteo Forte - verranno coinvolte due scuole di riferimento e gli studenti saranno formati in parte in aula e in parte sul palco del teatro. Lo scopo è allargare il sistema scolastico di Milano mettendo a disposizione un modello di offerta di pratica musicale che coinvolga studenti e i loro docenti". Il progetto prevede un laboratorio di 15 ore (in ogni istituto) sulle tre discipline del Musical: Danza (5 ore), Canto (5 ore) e Recitazione (5 ore) e sarà gestito dagli insegnanti della Musical Academy Milano tra cui Nadia Scherani e Giuseppe Galizia. Lo spettacolo sarà messo in scena nei teatri delle periferie da Stage Entertainment. "In questo modo - conclude Matteo Forte - i giovani attori avranno modo non solo di sentirsi protagonisti di un vero e proprio musical, ma anche di assistere ad uno spettacolo messo in scena da professionisti del settore". I teatri individuati sono: Martinitt, zona 3, tra Lambrate e Ortica. Link biglietto Teatro della Cooperativa, zona 9, quartiere Niguarda. Link biglietto Teatro Oscar, zona 4, quartiere Vittoria-Romana. Link biglietto Teatro Bello, zona 6, quartiere Giambellino. Link biglietto COREOGRAFIE Nadia Scherani SUPERVISIONE MUSICALE Andrea Calandrini In collaborazione con Antonio Torella e Daniela Panetta Featuring coreografia "You Will be Found" di Anna Rita Larghi Assistente alla regia Vanna Tino Assistente alle coreografie Veronica Barchielli Produzione Alessandra Chiesa Roberta Ajello CON Francesca Aprea Marika Astarita Emma Baldin Jessica Bruno Valentina Carenzo Rebecca Comite Giulia Ferrari Francesco Gaudenzi Silvia Giacobbe Martina Giacomini Marina Giavatto Gianmarco Grasso Anna Lagrasta Giordana Marzulli Matilde Monti Matteo Portieri Francesca Luna Sara Irene Schiavone Flavia Silvano Alessandra Somma Marta Vacchelli I PARTNER La Fondazione Gaber, attiva dal 2006, con lo scopo di divulgare la figura e l’opera di Giorgio Gaber, realizzando opere editoriali e organizzando eventi nazionali (“Milano per Gaber” e “Festival Gaber”). Lavora attivamente con scuole e Università creando percorsi riservati ai giovani su tematiche sociali con lo scopo di sensibilizzarli a queste tematiche accrescendo il loro senso critico e di riflessione. La Fondazione ha collaborato con più di 60 scuole sul territorio Nazionale, dalla Lombardia, al Lazio, al Veneto alla Toscana. Azione Solidale è una cooperativa sociale che opera dal 1993 nella zona ovest di Milano per realizzare una effettiva inclusione sociale di tutti i cittadini, soprattutto i più fragili, creando una concreta comunità locale che aiuti giovani, adulti, persone con disabilità e famiglie a realizzarsi ed essere protagonisti, progettando interventi e gestendo servizi socio educativi in collaborazione coi servizi pubblici e altre organizzazioni territoriali. Gestisce il Centro di Aggregazione Giovanile Creta che lavora sulle relazioni, sui legami affettivi, di vicinanza e solidarietà per rafforzare la costruzione partecipata di risposte, partendo dalle risorse dei giovani, offrendo così un “luogo per crescere”, un’alternativa alla noia e all’ingresso in circuiti di criminalità e devianza, ma soprattutto un’esperienza di responsabilità e di cittadinanza attiva. Area Dance è uno spazio professionale per la formazione del ballerino, sito a Porto di Mare, zona 4. Nasce nel 2007 dal desiderio di Giuseppe Galizia, danzatore e performer, di promuovere la danza in tutte le sue espressioni, sul modello delle più prestigiose scuole di danza internazionali. È il punto di riferimento per i ballerini, impegnati nelle più importanti compagnie di danza, e performer professionisti che lavorano nel teatro musicale sia in Italia che all’estero. Il presidente Giuseppe Galizia, assieme ad altri docenti della scuola, fa parte del corpo docenti della Musical Academy Milano. Lo spettacolo verrà messo in scena in 4 zone diverse della periferia di Milano in collaborazione con 4 Istituti superiori site nelle medesime zone.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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