#Fioritura lenta

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[Fioritura lenta][Federico Pace]

Fioritura Lenta è un manga commovente che racconta il delicato percorso di scoperta di sé attraverso le esperienze autobiografiche di Federico Pace. Una storia di transizione e rinascita che toccherà il tuo cuore.

La lenta fioritura di un’identità: il manga autobiografico di Federico Pace Titolo: Fioritura lentaScritto da: Federico PaceEdito da: ComicoutAnno: 2024Pagine: 120ISBN: 9791280595355 La sinossi di Fioritura lenta di Federico Pace Fioritura lenta è un manga di formazione. Una storia di transizione, che parte dall’esperienza autobiografica dell’autore. Federico Pace racconta con serenità la…

[ilcoraggiodellunedi]

La mia rosa tea sta appassendo tra la macchina da scrivere, un fazzoletto e un rocchetto di filo nero. È quasi insostenibilmente bella e tenera. Appassendo gentilmente, e con rassegnazione, si prepara ad abbandonare questa breve, fredda vita. È così tenera e amabile, e ha una tale grazia nella sua lenta morte che potrebbe facilmente spezzarmi il cuore. Ma bisogna lasciar morire in pace anche una rosa tea e non cercare fervidamente e disperatamente di trattenerla. In passato riuscivo ad essere inconsolabile e inspiegabilmente triste per un fiore che appassiva. Ma bisogna imparare ad accettare anche l'appassire della natura, senza opporvi resistenza. E sapere che ci sarà sempre una nuova fioritura.

[romana73]

REYLO VS VAMPIRE KNIGHT

Post scritto da ME. Le gifs animate e foto riportate, invece, NON SONO MIE e NON APPARTENGONO A ME IN NESSUN MODO.

“In fondo al cuore, la paura di un passato oscuro, mi ha sempre tormentata. I miei genitori mi hanno abbandonata...e io chi sono in realtà?”

(Yuki, 2x04, Vampire Knight Guilty)

Tenterò di inserire meno spoilers possibili riguardo Vampire Knight, poichè se non avete visto e letto quest’opera, vi consiglio vivamente di farlo e non intendo rovinare le varie sorprese che la vicenda riserva.

Vampire Knight e i Reylo NON hanno molto in comune. Le loro storie sono diverse, Vampire Knight è un gioco di specchi, con i due protagonisti maschili sempre in bilico tra bene e male e un vero e proprio triangolo amoroso in senso classico. Ciò nonostante, le due storie condividono canovacci narrativi che dimostrano come usandoli, possono essere costruite storie differenti, ma sempre d’amore. Vampire Knight è uno Shōjo Manga del 2004, firmato da Matsuri Hino. Nel 2008 è uscita la versione in cartone animato. Diviso in due stagioni Vampire Knight e Vampire Knight Guilty, il cartone riassume solo la prima parte del fumetto. Per conoscere la seconda e la fine della storia, bisogna leggere il Manga.

Protagonista della vicenda è Yuki Cross, una ragazza di 16 anni, figlia adottiva di Kaien Cross, direttore della Cross Academy, rinomata scuola privata di cui lei è allieva e Guardiana. Insieme a Kaien e Yuki vive anche Zero Kyriu, giovane di 17 anni, studente e altro Guardiano dell'istituto. La scuola nasconde, infatti, un segreto. I suoi alunni sono divisi in due classi: la Day Class, formata da esseri umani e la Night Class, élite di bellissimi vampiri. Ex cacciatore di vampiri in pensione, appartenente all'Associazione Hunters, Kaien Cross ha aperto la scuola perseguendo un difficile obbiettivo: la convivenza pacifica tra vampiri ed esseri umani. Pur essendo divisi, infatti, c'è un momento in cui i due gruppi si incontrano, sotto lo sguardo vigile dei Guardiani: il cambio di classi. I vampiri frequentano, difatti, i corsi serali. Vietato ai vampiri succhiare il sangue degli umani dell'accademia. Per questo, a loro disposizione sono delle compresse ematiche che, sciolte in acqua, si trasformano in sangue...gli studenti risiedono anche in due dormitori separati. Il dormitorio Sole (umani) e Luna (Vampiri). Responsabili della disciplina e del rispetto delle regole, sono Yuki e Zero, che possiedono anche armi anti vampiro. A condividere e aiutare il progetto del direttore Kaien, è Kaname Kuran, affascinante e potente vampiro di Sangue Puro, capo del dormitorio Luna e di tutti i vampiri presenti nell'Accademia, circondato da un seguito di fedeli, giovani, vampiri aristocratici, di cui Yuki è da sempre innamorata. La ragazza soffre di un grosso vuoto di memoria, che le impedisce di ricordare la sua infanzia. I suoi ricordi iniziano in una fredda e nevosa notte di inverno, quando lei aveva 10 anni e Kaname la salvò dall'attacco di un vampiro di livello E, un vampiro, un tempo umano, la cui trasformazione è degenerata fino a cancellare ogni coscienza, ragione e sentimento, trasformandolo in un mostro assetato di sangue. Fin da allora  Kaname si è assunto il compito di proteggere Yuki, rifiutando di rivelare a chiunque, Yuki compresa, i reali motivi di questa scelta. Solo Kaien Cross conosce la verità. La difficile relazione tra Yuki e Kaname, è complicata dai sentimenti di Yuki per Zero. Ombroso, taciturno e scontroso, Zero tiene tutti a distanza di sicurezza, compresa Yuki, da lui amata in segreto. Tutto ciò che la ragazza conosce è che, una notte, quattro anni prima, Kaien era tornato a casa con Zero coperto di sangue, dicendo che il ragazzino era figlio di due famosi cacciatori di vampiri, trucidati da un vampiro di sangue puro e lui era l'unico sopravvissuto. Per questo, oltre che a causa del suo essere cacciatore, Zero nutre un odio profondo e sconfinato per i vampiri, che lui desidera solo sterminare. Ciò che Yuki ignora è che Zero stesso si sta trasformando in un vampiro. A uccidere i suoi genitori era stata infatti Shizuka Hio, soprannominata la Principessa della Fioritura Impazzita, a cui la coppia aveva spezzato il cuore uccidendo il vampiro di cui era innamorata. Per vendetta, Shizuka aveva ucciso i due cacciatori, ma prima aveva irrimediabilmente morso Zero...ad aiutare la sofferente vampira nell'impresa, Ichiru Kiryu, fratello gemello di Zero, fisicamente troppo debole per diventare un cacciatore. Protetto a coccolato da Zero, cui era profondamente legato, Ichiru non sopportava la propria salute cagionevole e l'essere considerato da tutti l'anello debole. Riconosciuta Shizuka come anima affine, dietro la promessa di essere guarito e trasformato in un ragazzo forte, Ichiru si era schierato dalla parte della vampira, tradendo genitori e Zero, per poi sparire con lei. Un giorno Kaname svela a Yuki che solo i vampiri dal sangue puro come lui possono scegliere di trasformare un essere umano. Per sfortuna, l'umano trasformato è destinato a divenire inesorabilmente un vampiro di livello E: un mostro assetato di sangue senza più ragione e coscienza. Questo anche il destino di Zero che, una volta umano, da quattro anni combatte contro una lenta trasformazione in vampiro...

Il titolo di Kaname Kuran è MAESTRO KANAME. Fedeli amici e sottoposti di Kaname, un gruppo di sette giovani vampiri aristocratici: Hanabusa Aido, Takuma Ichijo, Akatsuki Kain, Seiren, Senri Shiki, Ruka Souen e Rima Toya:

Uno dei titolo di Ben Solo/Kylo Ren è MAESTRO dei CAVALIERI DI REN, gruppo di combattenti a lui fedeli:

Il primo ricordo di Yuki è quando, in una buia e fredda notte d’inverno, Kaname la salvò da un vampiro impazzito, tendendole poi la mano. Yuki che al tempo aveva 10 anni, afferrò fiduciosa la mano di Kaname, mentre nella sua testa risuonavano le parole di una donna, che la avvisavano:

“Lui è... chi succhia il sangue delle persone... il mostro che assume forma umana...costui è un vampiro. Non bisogna avvicinarsi a loro, se lo fai... sarai catturata da quei occhi”

(voce femminile, 1x01, Vampire Knight)

Nella sigla di apertura della 1 stagione di Vampire Knight, Kaname offre la mano a Yuki, ma lei ritrae la propria, incerta:

Nel film “Star Wars. Episodio VIII. Gli Ultimi Jedi”, Rey offre la sua mano a Ben/Kylo e lui la accetta. Nello stesso film, Kylo offre la mano a Rey, ma lei non la afferra:

Zero confida a Yuki che

“ho accettato di fare il guardiano solamente per un motivo: perché voglio cercare il modo più efficace per distruggere quelle bestie con le sembianze umane”

(Zero a Yuki, riguardo i vampiri, 1x01, Vampire Knight)

Allo stesso modo, Kylo Ren odia i Jedi e vuole ucciderli tutti, insieme ai Sith

A un certo punto, all’Accademia, arriva Toga Yagari, cacciatore di vampiri ed ex MAESTRO DI ZERO, che tenta di uccidere il ragazzo. A conoscenza della condizione di vampiro del ragazzo, Yagari rinchiude Zero. Preoccupata, Yuki va a trovare il giovane e, notando che lui non è immobilizzato e porte e finestre non sono chiuse a chiave, Yuki si arrabbia e chiede perchè Zero accetti la reclusione imposta da Yagari:

“Perché devi ubbidire a quell'uomo? Dimmelo!”

( Yuki a Zero, 1x06, Vampire Knight)

In modo simile, nel film “Star Wars. Episodio VIII. Gli Ultimi Jedi”, mentre Ben/Kylo la sta portando al cospetto di Snoke, in ascensore, Rey dice a Ben/Kylo:

“Non sei obbligato a farlo. Avverto il conflitto che è in te. Ti sta dilaniando”

(Rey a Ben/Kylo, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli Ultimi Jedi”)

A un certo punto, il blocco mentale di Yuki, che le impedisce di ricordare, diventa troppo pesante per la ragazza che, riflettendo, dice :

“In fondo al cuore, la paura di un passato oscuro, mi ha sempre tormentata. I miei genitori mi hanno abbandonata...e io chi sono in realtà?”

(Yuki, 2x04, Vampire Knight Guilty)

In modo simile, nel film “Star Wars. Episodio VIII. Gli Ultimi Jedi”, Ben Solo/Kylo Ren da voce al complesso di Rey che, seppur ABBANDONATA quando era piccola dai GENITORI, NON SMETTE DI SPERARE che la coppia TORNI da lei e di CERCARLI in qualunque adulto le dimostri affetto:

“Gettata via come spazzatura dai tuoi...”

“Non è così!”

“Invece sì, eppure ne hai ancora bisogno. Li cerchi in chiunque, è il tuo punto debole. In Han Solo, ora in Skywalker”

(Ben Solo/Kylo Ren a Rey, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli Ultimi Jedi”)

Per aiutare Yuki a ricostruire il suo passato, Zero e Kairen accompagnano la ragazza alla sede dell’Associazione Hunters, per cercare nei loro archivi. Nel momento in cui Yuki trova il registro risalente a 10 anni prima, quando Kaname l’aveva salvata dal vampiro impazzito, le pagine del libro prendono fuoco da sole, prima che lei e chiunque altro potesse leggerle, lasciando Yuki depressa e scossa :

Per cercare risposte riguardo i propri genitori, Rey si avventura nella grotta oscura presente nell’isola sacra dove vive Luke. All’interno, la ragazza trova una parete simile a uno specchi, a cui chiede di mostrarle i suoi genitori. Rey vede due ombre camminare verso di lei, fino a diventare una ma, quando l’immagine si chiarisce, lo specchio riflette il solo viso di Rey. Distrutta e avvilita, la ragazza si confida con Kylo:

Yuki farebbe di tutto per salvare Zero dal suo destino di vampiro mentre, convinto dell’inesorabilità del proprio fato, Zero consegna a Yuki una pistola antivampiro, facendole promettere che, se un giorno lui diventasse un letale vampiro di livello E, lei lo ucciderà. Yuki accetta l’arma, ma rifiuta di uccidere Zero. Una sera, entrata nella camera vuota di Zero, Yuki pensa :

“E' in questa camera che soffre da solo, che soffre in silenzio. Zero, io so di poterti salvare”

( Yuki pensando a Zero, 1x11, Vampire Knight)

Nel film “Star Wars. Episodio VII. Il Risveglio della Forza”, Kylo Ren si chiude nella stanza, da solo, a parlare con la maschera di Vader:

In modo simile, nel film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”, discutendo con Luke, Rey si dichiara sicura di poter riportare Kylo Ren al Lato Chiaro, salvandolo:

[...] “Tutto questo non andrà come tu pensi!”

“Invece, sì! Adesso. Toccando la sua mano, ho visto il suo futuro, concreto come vedo te. Se andrò io da lui, Ben Solo si convertirà”

“Rey…non farlo!”

(Rey e Luke Skywalker, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)

Una sera, sotto mentite spoglie, all’Accademia arriva Shizuka Hio, la vampira dal sangue puro che ha ucciso i genitori di Zero e trasformato lui. Zero la riconosce subito e la sfida, ma la vampira gli ricorda:

“Tanto io lo so che sei incapace di uccidermi, perché uno schiavo non potrebbe uccidere il padrone, che gli ha offerto con il suo sangue una vita da vampiro”(Shizuka Hio a Zero, 1x10, Vampire Knight)

Nel film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”, parlando di Kylo, Snoke dice a Rey:

“Credi di poterlo convertire? Patetica ragazzina... io non posso essere tradito... non posso essere vinto. Io vedo nella sua mente, io vedo ogni suo intento.”

(Snoke a Rey, riguardo Kylo Ren, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)

Una sera, Kaname trova Yuki svenuta davanti il suo palazzo. Il vampiro la porta in casa, sistemandola sul divano e sedendosi di fianco a lei. Nel momento in cui lei apre gli occhi, Kaname dice a Yuki:

“Era ora! E' da un pezzo che sono qui, ad aspettare che ti svegli”

(Kaname a Yuki, 2x02, Vampire Knight Guilty)

Nel film “Star Wars. Episodio VII. Il Risveglio della Forza”, dopo aver fatto svenire Rey e averla portata sulla Starkiller Base, Kylo Ren lega la ragazza al tavolo degli interrogatorio, sedendosi davanti a Rey, in attesa che si risvegli:

Nel momento in cui l’amnesia di Yuki rischia di condurla alla pazzia, Kaname interviene. Usando i suoi poteri per addormentare Yuki, la prende in braccio, portandola fuori, sotto la neve, dove la risveglia...

In “Star Wars. Episodio VII. Il Risveglio della Forza”, bloccata e catturata Rey, Kylo Ren usa i suoi poteri per addormentarla, poi la porta in braccio sulla sua nave:

Un giorno, Yagari osserva che, pur non essendo la vera figlia di Kaien, Yuki assomiglia caratterialmente molto all’uomo:

“Tale padre, tale figlia. Non siete neanche consanguinei, ma vi comportate sempre in modo così eccessivo...”

(Toga Yagari a Yuki Cross, 2x12, Vampire Knight Guilty)

Nel film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”, rimproverando Kylo Ren, Snoke gli intima di levarsi la maschera poi, studiandolo in volto, afferma:

“Togliti quell'affare ridicolo. Sì, è così. Hai troppo di tuo padre, sento ancora il suo cuore in te, giovane Solo”

(Snoke a Kylo Ren, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)

La scoperta che Yuki è, in realtà, una PRINCIPESSA VAMPIRA DAL SANGUE PURO, pone a dura prova la relazione tra lei e Zero. Infischiandosene del suo status di vampiro, Zero ha deciso, infatti, di diventare a tutti gli effetti un CACCIATORE di VAMPIRI. Yuki vorrebbe parlare con lui, per tentare di sistemare le cose, ma chiuso nella sua camera, Zero risponde che è inutile e punta alla porta davanti cui è Yuki, la Bloody Mary, la sua pistola ANTIVAMPIRO. Yuki risponde, allora, che Zero ha ragione è che la vampira in lei ha DIVORATO la Yuki che lei conosceva:

In modo simile, nel film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”, Rey piange calde lacrime vedendo Kylo Ren prendere il posto di Snoke come Leader Supremo del Primo Ordine e decidere di uccidere tutti: Jedi, Resistenza e Sith. Rey rifiuta così la proposta di unirsi a Kylo per regnare con lui e, invece, di prendere la sua mano, cerca di riprendersi la spada laser:

Da parte propria, furioso per la decisione di Rey, Kylo Ren ordina di abbattere la nave spaziale Falcon, su cui viaggia la stessa Rey:

Yuki decide di lasciare l’Accademia, accettando la proposta di Kaname di andare via con lui e gli altri vampiri loro amici. Salutando Zero, Yuki morde il ragazzo per dimostargli di essere divenuta davvero uno dei vampiri che lui tanto odia :

“Sei diventata un vampiro...”

“sì”

“Noi non possiamo più vivere nello stesso mondo”

“No”

“Verrà il giorno in cui io...io deciderò di ucciderti...”

“Ti aspetterò”

(Zero e Yuki, 2x13, Vampire Knight Guilty)

In “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”, Luke dice a Kylo Ren che Rey è diventata l’ULTIMO JEDI. Kylo risponde che lui DISTRUGGERA’ Rey. La ragazza decide di partire con la Resistenza, odiata da Kylo:

“Certo che ti dispiace! La Resistenza è morta! La guerra è finita! E, quando ti ucciderò, avrò ucciso l'ultimo Jedi!” “Incredibile. Ogni parola di quello che hai detto è sbagliata. La Ribellione è rinata, oggi. La guerra è appena iniziata. E io non sarò l'ultimo Jedi” "Distruggerò lei, e te, e tutto il resto”

(Kylo Ren e Luke Skywalker, dal film “Star Wars. Episodio VIII. Gli ultimi Jedi”)

[mente-stacanovista]

Fiducia

Banale dire che sia un bene prezioso.

La fiducia costa cara, costa cara così che si possano distinguere gli acquirenti seri da quelli che vorrebbero averla solo per far numero.

Personalmente fatico a crearne, la mia produzione è molto lenta rispetto a chi ha la capacità di rispettare la domanda del mercato di massa con una produzione in serie.

Gli impianti sono stati manomessi anni fa, mamma mia come funzionavano bene all'epoca, ben oliati con fede e speranza di qualità; poi qualcosa è andato storto, forse più di qualcosa.. un verità finta, una mano sconfinate, uno sguardo mancato.

Non ho una gran riserva quindi permettermi di esserne un po' gelosa, comprendente il lungo tempo necessario per decidere se concederne o meno.

Badate, non sarà un bene più prezioso rispetto a quello dagli altri, non avrà accessori da collezione o funzionalità innovative e strabilianti... sarà semplice fiducia; anzi, i suoi tempi di fioritura rimangano sempre tanto lenti, così come la sua produzione.

Però sappiate che così come lo ritengo un bene prezioso e raro, reputo chi ne tiene un po' negli scaffali del suo cuore una persona preziosa e unica.

Non so se vale la pena aspettarmi, questo lo lascio decidere a voi.

@thepeaceofnothingness

[masseria-u-jumintaru]

Carrube siciliane, conosci questo frutto? Il #carrubo (Ceratonia siliqua) è un albero sempre verde che ha una crescita molto lenta ma che può diventare facilmente pluricentenario data anche l'estrema rusticità, è dioico cioè ogni albero presenta fiori di un solo sesso. La fioritura (che avviene subito dopo la raccolta) è un'importantissima fonte di nettare per le api che in zone dove c'è una grande presenza di alberi ne ricavano un miele aromatico molto scuro. I frutti chiamati carrube sono baccelli (vajane in dialetto siciliano) zuccherini utilizzati dall'industria dolciaria per ricavarne oltre che delle gustose caramelle anche dei succedanei del cioccolato. Ma il vero "tesoro" delle carrube risiede nei semi durissimi, una volta chiamati "carati" per la loro misura abbastanza uniforme, hanno proprietà antidiarroiche e molti addensanti e gelificanti sono prodotti proprio da loro. Infine il legno per la sua nota resistenza era impiegato per la costruzione di utensili soggetti a usura e la sua folta chioma in estate è molto apprezzata per le piacevoli zone d'ombra che si creano. . . . #alberi #natura #nature #trees #sicilia #planttrees #sicily #tree #carrube #saluteebenessere #siciliabedda #naturephotography #landscape #autunno #foglie #caltanissetta #biologico #frutta #caltanissetta_bestphoto #albero #naturelovers #paesaggio #benessere #api #sole #savethebees #masseriaujumintaru #sostenibilità #agricolturabiologica (presso Masseria u Jumintaru) https://www.instagram.com/p/CSJNuNKoBnz/?utm_medium=tumblr

[janebinsan]

In Alto 2 ECO Farm Lampada Led Coltivazione in Vendita Christmas 2020

Quali sono i vantaggi di quantum board lampada led coltivazione ?

I principali vantaggi per quantum board lampada led coltivazione siamo:

l La gestione termica è molto più semplice. La scheda può essere montata su un sottile pezzo di alluminio senza raffreddamento attivo e i diodi rimangono belli e freschi.

l Distribuzione della luce più uniforme. Rispetto a un COB che emette tutta la sua luce da una superficie di 1 ″ di diametro, queste tavole producono anche luce nell'arco di un piede.

l Maggiore efficienza. A 50 watt, queste schede ottengono oltre 180 lumen per watt. I COB ad alta efficienza come il Cree CXB3590 hanno una media di 160-170 lumen per watt a 50 W.

Quando l'illuminazione laterale è una buona idea?

L'illuminazione laterale può essere una buona idea con le lampade fluorescenti lampada per coltivazione come CFL e forse T5 coltivano luci con piante non addestrate. Questo perché questi tipi di luce non raggiungono molto in basso nella pianta. In effetti, la luce delle lampade fluorescenti è così debole che va bene solo per pochi centimetri. Quando una pianta è a più di un piede di distanza, la luce è praticamente inutile per quanto riguarda una pianta medicinale. A causa di questi vincoli, l'illuminazione laterale può aiutare a garantire che tutti i boccioli si trovino a pochi centimetri da una luce.

Accelera il ciclo di raccolta Non abbiamo bisogno di dirti che più velocemente introduci le tue piante attraverso il loro ciclo di crescita, maggiori saranno i tuoi raccolti complessivi e i  potenziali profitti. Se dipendi strettamente dalla luce solare naturale per la coltivazione, sei vincolato dalla lenta progressione delle stagioni. Se si integra con luci HID, potresti essere in grado di manipolare le tue piante in qualche modo spegnendo le lampadine MD per il bagliore più rosso delle luci HPS. Ma le sfumature e la variabilità di una luce di coltivazione a LED regolabile di alta qualità ti consentono di creare la progressione stagionale più fedele possibile alla natura. Puoi guidare il tuo raccolto dalla germinazione al raccolto più rapidamente del sole e in modo più naturale rispetto alle lampadine HID.

lampada led coltivazione consentono inoltre di adattare più cicli di crescita in un anno. Anche se vivi in un clima più buio o è nel pieno dell'inverno, l'intensità e lo spettro completo delle luci di coltivazione a LED ti consentono di creare qualsiasi stagione sotto il tetto della serra.  

ECO FARM QUANTUM BOARD CON SAMSUNG LM301H+CREE 660NM+ LG 395NM+ CREE 730NM CHIPS 120W/240W/320W/480W/600W LED LAMPADA DA COLTIVAZIONE DIMMERABILE

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:

ECO FARM SAMSUNG LM301H+CREE 660NM+LG395 UV+CREE 730NM IR WITH DIMMABLE QUANTUM BOARD LED GROW LIGHT 

· Quantum Boards a luce bianca ad alta efficienza

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· Design affidabile con raffreddamento passivo, piastra di spessore 10 mm

· Migliore penetrazione della luce del baldacchino con luce diffusa

· Prestazioni perfette per verdura e fioritura

· dimmerabile

· IR è controllata indipendentemente

· L'UV è controllato indipendentemente

· Il cablaggio posteriore è impermeabile

· Pre-assemblato

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO:

L'uso improprio di raggi UV può avere un effetto negativo sulla pianta L'uso corretto degli apparecchi di illuminazione a raggi UV per garantire una migliore crescita delle piante e una maggiore densità di tricomi e contenuto di THC Tutti i clienti riceveranno la nostra guida alla crescita

Il ruolo del UV: L'aumento del contenuto di THC delle piante, da usare solo nelle ultime due settimane di fioritura, e se usato altre volte nelle piante, può avere un effetto negativo sulle piante Il ruolo del IR: Aumentando il numero di fiori, utilizzare solo nel periodo di fioritura precoce e fermarsi quando iniziano a comparire i germogli Ciò richiede che IR e UV debbano essere controllati individualmente

PACKAGE INCLUSO:

· 1pc quantum board

· 1pc MeanWell driver 

· 1pc dimmer switch, 1pc uv switch, 1pc ir switch

·  hang wires, connect wires, connectors, plug wire.  

CONSIGLIATO PER:

Tende da coltivazione, Stanze di coltivazione, Grandi coltivazioni indoor Suolo, sistemi idroponici, aeroponici o acquaponici

GARANZIA: 

· 3 anni garanzie per board

· 5 anni garanzie per Meanwell driver

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Scheda quantistica LED serie RX-LM301-312, progettata per una crescita equilibrata, utilizzando chip LED Samsung LM301B ad alta efficienza, chip Epistar aggiuntivi spettro 660nm, spettro più efficace specifico per pianta medicinale, creando una ricetta leggera su misura con un massimo di 3,4μmol / J alta efficacia per le piante medicinali. Installato con dissipatore di calore più spesso, connettori di giunzione e driver LED MEANWELL per temperature più basse, maggiore affidabilità e maggiore durata. Grazie alla sua ricetta leggera su misura, all'elevata efficacia, all'aumento delle basse temperature e alla lunga durata, la serie RX-LM301-312 sarà un'ottima scelta per la coltivazione di piante medicinali per coltivatori amatoriali in tende di piccole dimensioni.

 LA CONFEZIONE INCLUDE:

1.LED quantum board coltiva la luce 2. Dissipatore di calore 3. Driver Meanwell Dimmer 4.0-10V 5. Cavi di collegamento 6. Cavo della spina CA / cavo della spina CC 7. connettore 8. Connettore impermeabile 9. Esagono pllar 10. Vite a colonna in rame M4 11. Vite autofilettante M3 * 5

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GARANZIA DEL PRODUTTORE: 3 ANNI

1) ECO Farm è un rivenditore online di fiducia che offre consigli di coltivazione onesti e luci di coltivazione a LED di alta gamma e altre attrezzature per coltivazione / raccolta / estrazione. 2) Spedizione internazionale affidabile disponibile Quasi tutti i nostri prodotti possono essere spediti a livello internazionale tramite DHL o corrieri simili. 3) Garanzia di qualità al 100% Acquisterai con fiducia da noi poiché vendono solo prodotti nuovi e ufficiali (senza oggetti usati o cloni). 4) Transazioni sicure, protette e discrete Tutti i pagamenti con carta vengono elaborati attraverso il nostro sistema di elaborazione di sicurezza SSL crittografato. La tua identità è sempre protetta. 5) Resi senza problemi E nel caso in cui il tuo acquisto non fosse conforme ai tuoi standard, ti offriamo la restituzione se non sei soddisfatto al 100% per qualsiasi motivo.

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Quindi abbiamo parlato di una tonnellata di luce di crescita a led diversa sul mercato, ora sta a te trovare la migliore luce di crescita a led per te.

Se sei solo un principiante e vuoi sperimentare con i LED senza investire molti soldi, allora ti consigliamo Grow Light. Poiché questi hanno un prezzo considerevolmente basso e possono essere i migliori LED Grow Light per i soldi, puoi sperimentare con la tua piccola pianta medicinale e vedere come mostrano i risultati.

[fs7518]

Si fa iniziare la civiltà con i sumeri. Ma ormai è evidente a tutti gli studiosi che non è così. Per civiltà, si intende l'organizzazione sociale strutturata. Tipicamente sviluppatasi in centri urbanii circondati da campagne. Regolata da leggi codificate. Con presenza di suddivisione del lavoro. Commerci. Scrittura. Cultura. Certamente i Sumeri sono i più antichi, tra i popoli civili conosciuti. Vissuti circa 5000 anni fa. Sono senza dubbio gli iniziatpri della nostra civiltà. E molto del modo in cui viviamo, delle nostre leggi, del nostro modo di codificare la storia. Di raccontare in modo scritto. Di calcolare, di curare, di guardare il cielo. È una lenta evoluzione della civiltà mesopotamica. Ma già i sumeri, si domandavano da dove venissero. Loro si definivano "uomini civili". Perchè il resto dell'umanità era quasi tutta allo stato nomade e selvaggio. Ma non dobbiamo pensare che tutte le civiltà nate successivamente, derivino da quella sumera. Ad un certo punto, dal 5-4000 avanti cristo in poi, le civiltà iniziarono a sorgere un po' ovunque, indipendentemente. Eppure con collegamenti evidenti tra di loro. Collegamenti, ma non genealogie dirette. Se non in zone limitrofe. Sembra che l'umanità, vivesse allo stato primitivo in modo quasi accidentale. Ma che appena si presentarono condizioni favorevoli, si sia strutturata in modo civile. Quello che sta emergendo, è che ci fu un periodo molto lungo, in cui l'uomo vise in modo selvaggio. Con sporadiche civiltà. Una delle quali fu quella sumera. Che si trovò a sorgere, all'inizio e per prima di una grande fioritura di società strutturate. La civiltà sumera, sembra derivasse da civiltà precedenti, meno prospera. Che calò in mesopotamia dalla Turchia o dalla Siria. In effetti risaliremmo così, indirtro di altri due o tremila anni. Portandoci al limite dell'era glaciale. Fu questo periodo durissimo che, probabilmente, costrinse quasi tutta l'umanità a vivere in modo selvaggio. Nutrendosi di cacciagione. E spostandosi in modo nomade. Vivendo in grotte e capanne. L'era glaciale, durò tantissimo. Quasi ventimila anni. La cosa che stà emergendo, è coa c'era prima dell'era glaciale. Si pensava che l'umanità, prima, viveese ad uno stato quasi animale. Cibandosi di fruti spintanei o di pucola cacciagione. E che poi fose stata proprio l'Era Glaciale, a selezionare l'uomo moderno. Con la scomparsa degli altri ominidi. E il sapiens costretto ad affinare la sua intelliugenza per sopravvivere. Invece, prima della glaciazione, troviamo grandi stritture megalitiche. Che sono con tutta evidenza templi e città. Allora si ipotizza questo. Che la civiltà, esistesse prima della glaciazione e foe nata ne periodo pre-glaciale e paleolitico. Che dura oltre un milione di anni fa. L'uomo, raggiuse il suo stato evolutivo fisico, insieme ad altri ominidi "intelligenti" simili a lui. Imsieme a tutti gli altri mammiferi che conosciamo. Milioni di anni fa. E non per ultimo dopo tutti gli tri animali. Ma insieme. Il chè tra l'altro è del tutto logico. Mentre appare del tutto illogico pensare che sia nato dopo gli altri animali. Nei milioni di anni, sviluppò delle civiltà. Accanto addirittura a civiltà di altri ominidi. Civiltà che forse sono comparse e scomparse centinaia di volte in questi milioni di anni. Fino a giungere a poco prima della glaciazione, con una civiltà molto evoluta. Nta embra in Africa (anche se i continenti erano disposti in modo leggermente diverso) e avevano morfologiadiverse. Civiltà basata sull'abilissima lavorazione della pietra. Sviluppata in tutto il mondo. E che costruiva grandi città. La strutura megalitica delle costruzioni (masi giganti lavorati per esere incastrati uno nell'altro) si trova in tutto il mondo. In strutture risalenti al periodo pre glaciale. E questa tecnica tanto complessa e incredibile, potrebbe esere stata sviluppata per resistere a frequenti terremoti. Forse al tempo più frequenti di oggi. Questa grande civiltà globale, sarebbe stata spazzata via dall'era glaciale. E successivamente sarebbe rinata (forse mantenendo qualche flebile collegamento con quella p

[svevascoulture]

Qualche appunto su l ’Intervallo Perduto : la riscoperta del fattore diastematico all’ epoca del Covid19

A casa, inerme e inerte come la maggior parte degli Italiani in questo momento, mi sforzo di comprendere ciò che mi circonda e di dare senso ai piccoli pensieri che invadono meccanicamente la mia mente, ora vuota da impegni e responsabilità lavorative, ma colma di dubbi, preoccupazioni, ossessioni, che questo delicatissimo e insieme violentissimo momento sta portando dentro alle nostre esistenze.

Ecco che, dopo l’ennesima sistemazione di cabina armadio, cabina scarpe, cianfrusaglie varie e libreria, mi ricapita tra le mani questo testo che per la prima volta consultai esattamente un anno fa per alcuni concetti legati alla tesi magistrale che stavo portando a compimento.

L’opera in questione è un saggio di critica estetica (nello specifico musicale) che, come molti altri, riesce a significare molti altri aspetti legati al nostro esperire e alla nostra presenza nel contemporaneo.

Horror vacui

Diastemia

Ipertrofia

Ostranenie

Alienazione…

In questa breve analisi vorrei cercare di far luce su alcuni concetti che, di primo acchito, destano inquietudine da robbosaggine intellettualoide, ma che attraverso una semplice presa di coscienza possono altresì permetterci di comprendere, in microscopica parte, alcune delle abitudini, quotidianità, inconsapevolezze dentro cui pascoliamo bellamente con la bolla nel naso durante le nostre vicissitudini vitae.

E allora VIA!

Il testo ci introduce alcuni concetti attraverso una banale, seppur corretta, presa di coscienza su quanto le nostre vite siano caratterizzate dalla presenza di una specie di “rumore” costante e continuo, dalla presenza di sollecitazioni plurime, multiple, mescolate, interoconnesse; ho scritto rumore ma possiamo tranquillamente estenderlo a visione, insomma, diciamo pure che se dovessimo provare a metaforizzare la nostra percezione vitae quotidiana a livello sonoro sarebbe simile a quel ronzio ininterrotto che deriva da un cortocircuito, quel zzzzzzzzzzzzzzz di un segnale interrotto ma eternamente presente; se invece volessimo provare a metaforizzare la nostra percezione vitae quotidiana a livello immaginifico, beh, credo che la nostra homepage di IG, le nostre gallerie di foto su mobile, o le nostre wishlist sui vari e-commerce online possano, senza ulteriori chiarimenti, rendere abbastanza bene l’idea, ebbene: quale idea?

Di base è che viviamo in mezzo a tutto, immersi nel tutto, individuali e avviluppati dentro le nostre singolarità e contemporaneamente avvinghiati ed espansi verso l’esterno di cui facciamo parte, non c’è sosta, non c’è pausa, non c’è silenzio, non c’è intervallo, o forse, se anche ci fosse, siamo giunti al punto da non poterlo più percepire poiché l’anamnesi è l’ottundimento della nostra sensibilità e una familiarità ad un deficit di cronoestesia.

Beh dai, fino a qua nulla di troppo nuovo, let’s go back to Mr Adorno featuring Mr Benjamin e la critica all’industria culturale, all’ascolto disattento, etcetera etcetera.

Ora non si parla di questo, o almeno, vorrei porre l’attenzione sul significato di intervallo e di pausa che sono da intendersi non come vuoto, o come momento astratto che se ne sta lì in attesa di essere anche lui riempito poverone, no. Il concetto in questione ha senso in questo discorso se inteso come meccanismo che permette di percepire, di valorizzare, di scandire, di comprendere… il blob di inquinamento sensoriale che (non)percepiamo e che produciamo, ecco dunque poiché l’autore suggerisce che sarebbe auspicabile sostituire l’attuale horror vacui con un ben più consapevole -ed economico- horror pleni.

L’analisi prosegue linearmente e tematicamente in chiave estetica, ma vorrei farla planare sulla “banalità” -ATTENZIONE: nulla della presente pandemia è banale, con il termine in questione sto solo cercando di de-valutare e ridicolizzare il parallelismo che sto innescando tra la precisissima analisi estetica di Dorfles e le mie cogitationes tedio ductae durante l’isolamento forzato a casa- che pervade le mie nuove daily routines, e quindi vorrei poter creare un momento riflessivo che leghi il concetto di pausa, intervallo e similari, in riferimento alla “pausa”, “intervallo” e similari che quel demoniaco virus incoronato ci ha costretto ad affrontare.

“Cos’è in realtà questo “in mezzo” che separa l’opera dallo spettatore, dall’ascoltatore? (…) Si tratta di quello spazio neutro, ma colmo di forze, di dinamismi percettivi, che si realizza tra chi osserva (o ascolta) e l’opera stessa.”

La pausa di cui parla Dorfles è quel momento, quella giusta distanza, quel gesto astigmatico di togliersi gli occhiali per focalizzare meglio ciò che abbiamo dinnanzi a noi, che permette di poter avere una visione più esatta, che permette di poter avere una maggior presa e percettiva e mentale, come fosse un filtro che screma, che estrinseca e districa e, in tale azione, concede tanto la possibilità di creare novità e senso quanto quella di alleggerire e soppesare il carico pre-esistente.

Ciò che stiamo vivendo durante queste lunghissime giornate è molto probabilmente paragonabile al fenomeno di ostranenie proprio di Šklovkij, per tutti noi babbani e non addetti ai saperi supremi, il concetto può, spiegarsi e semplificarsi, cercandolo di paragonare a un senso di estraneamento, spiazzamento, decontestualizzazione, dovute a fenomeni di scissione, disgiunzione tra le parti.

E addirittura:

“Ogni qualvolta un singolo elemento che sia semanticamente identificabile, viene tolto dal suo normale contesto e inserito in un altro contesto a lui estraneo; oppure ogni qualvolta una singola unità morfo-semantica viene utilizzata in maniera da assumere una funzione diversa da quella originaria (tanto più se questa sia insolita, inattesa, inedita) si avrà il verificarsi d’una ostranenie.”

Ora, planiamo nel mondo fenomenico e cerchiamo di ricostruire un discorso meno astratto e vagamente riconducibile al nostro -particolare- oggi.

L’assenza di cronoestesia cui la nostra vita quotidiana ci ha abituato è venuta finalmente a bussare alle porte del nostro sentire: ecco che improvvisamente le nostre giornate non durano così poco, ecco che improvvisamente la nostra routine non è più fatta dalla ciclicità di sveglia-colazione-metro-lavoro-meeting-riunioni-pausa pranzo-lavoro-riunione-metro-palestra-spesa-doccia-cena-relax, ma, almeno per una notevole fetta di popolazione, possiamo ammettere che il ritmo si è momentaneamente quasi azzerato, o comunque, dilatato ad una velocità pressoché nulla. E in questa nuova parentesi temporale in cui ci troviamo, abbiamo almeno preso coscienza e sensibilità del tempo che scorre, per me personalmente in maniera incredibilmente lenta, ma soprattutto, in questa nuova spazialità temporale, ad un iniziale estraniazione e alienazione, ci troviamo forse ora intrisi di coscienza, di respiro pieno; ci troviamo forse ora immersi in nuove azioni, nuove ritmicità che però percepiamo poichè intervellari, poichè appunto, stiamo effettivamente vivendo un momento in between, e allora forse ciò che sarebbe propedeutico poter cogliere è la fioritura di nuovi rapporti semantici, di nuove forme espressive, di nuove epifanie.

E se questo non bastasse proviamo allora a considerare anche il fattore spaziale: come sottolinea lo stesso Dorfles, l’architettura è forse l’esempio artistico che mostra in maniera più evidente la necessità e l’importanza della presenza di forme intervallari, attraverso la distinzione distributivo-estetico-funzionale tra un Innen e un Ausen, vale a dire tra un “dentro” e un “fuori”.

Cosa ci viene ripetuto in maniera ossessiva tutti i giorni, ogni minuto, attraverso ogni media, ogni sito, canticchiato da slogan pubblicitari, hashtaggato da influencers, proclamato solennemente da tutte le cariche politiche e civili della nostra nazione?

Che domanda cretina e retorica.

#iorestoacasa

E noi Italiani siamo a casa. Racchiusi entro le nostra mura, racchiusi dentro noi stessi, con la speranza che l’utero architettonico della nostra casa possa cullarci e difenderci da tutto ciò che sta accadendo nel virulento mondo esterno.

E attraverso l’imposizione politica viviamo l’introspezione esistenziale, questa volta però non solo la nostra: noi occidentali del secondo millennio ci troviamo, forse per la prima volta, di fronte ad una presa di coscienza che prescinde dalle nostre singolarità oppure, e di nuovo mi appello al forse, ci troviamo per la prima volta ad una presa di coscienza che, attraverso l’analisi dei nostri singoli vissuti, attraverso l’analisi delle nostre individualità, attraverso l’analisi dei nostri modi di essere, percepire, vivere, pensare…ci permette di compiere quel salto estroflessivo verso l’altro, verso gli altri, verso il mondo e chi ne fa parte, verso ciò che è che poi, in fondo, è ciò che siamo.

[daisytulip]

"Does it spark joy?" ✨ Ma direi proprio di sì! 😍🤭 Dal momento in cui mi sono accorta del primo affiorare della gemma sono passati circa due mesi: la prima fioritura più lenta della storia! Ma lui è piccolo piccolo, un diametro di 3cm... Il fiore è più grande di lui! Che bel colore, lo adoro ✨🙏🏻🌸 https://www.instagram.com/p/B2E70GIomCm/?igshid=10obnrbvuzuew

[yougardener-it]

I Lavori di Marzo in Giardino e in Terrazzo

Ci siamo, la primavera è ormai prossima. Le giornate sono sensibilmente più lunghe e la mattina gli uccelli cominciano prima i loro quotidiani schiocchi e cinguettii. Persino in città l’aria ha un odore diverso: la sera in bicicletta passando vicino a un giardino si sentono le prime fragranze volatili delle piante che lentamente si risvegliano. Profumi tanto effimeri che se ci si ferma per tentare in qualche modo di identificarli meglio sono già evaporati chissà dove. E con loro svanisce il sentore di primavera come un miraggio nel deserto quando si prova ad avvicinarlo.

Togliere le coperture e mettere le piante all’aperto

Marzo è il mese dei lavori di pulizia, di potature e di preparazione del giardino. Con un occhio al meteo si può iniziare a togliere i teli di tessuto non tessuto e le coperture varie dalle piante che erano state protette a tempo debito. Alcune piante messe al riparo in casa o in serra possono essere spostate all’aperto. Fatto ciò, è importante rimuovere i rami secchi dalla pianta e le foglie cadute ai suoi piedi. Si possono poi fertilizzare le nostre beniamine con un concime a lenta cessione. 

Potature

Per ottenere nei prossimi mesi il meglio dalle nostre piante è importante potare molte di loro durante le prime settimane di marzo. Escludiamo però quelle che fioriscono in primavera, per le quali aspetteremo che sia finita la fioritura o, ancora meglio, le poteremo alla fine dell’estate. Per gli alberi da frutto e gli arbusti che fioriscono in estate o autunno il lavoro va fatto in questo mese, in modo da favorire lo sviluppo di nuovi rami. 

Piantare i bulbi

Siamo ancora in tempo per piantare alcuni bulbi a fioritura primaverile, mentre, quando sarà passato il pericolo delle ultime gelate, potremo mettere a dimora anche i bulbi a fioritura estiva o autunnale come dahlie, crocosmie, gladioli e gigli .È buona norma mettere un po’ di sabbia sotto ogni bulbo per evitare malattie radicali. 

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Piantumare e spostare arbusti

Marzo è un ottimo mese per mettere a dimora le piante: possiamo piantare alberi da frutto o ornamentali, arbusti e roseti, sia a radice nuda, sia quelli in vaso.  Le prime settimane del mese sono anche il periodo giusto per spostare le piante in un’altra parte del giardino. Fate attenzione, però, a non andare troppo in là con queste operazioni di trasloco: ricordate che sopra i 6 °C le piante si risvegliano e quindi è sconsigliabile spostarle per non causar loro un forte stress; infatti all’inizio della primavera la gran parte delle piante necessitano di nutrimento e acqua in maniera costante. 

Semine nell’orto

In ambiente riscaldato o protetto: basilico, melanzane, peperoni, pomodori, zucchine. In piena terra: carote, cicorie, cipolle, lattughe, ravanelli, rucola, valeriana, zucche.

Semine in giardino

In ambiente riscaldato o protetto: amaranto, Asparago aethiopicus, bella di notte, bocca di leone, Calendula, Digitalis Purpurea, Gaillardia, garofano, Lavatera, Lobelia, nasturzio, Petunia, Portulaca, Primula (foto), Salvia Splendens, Senecio, Verbena. In piena terra: Astro, elicriso, Gypsophila, Nigella, papavero, Phlox, pisello odoroso. Inoltre marzo è il mese ideale per la semina del tappeto erboso. 

Pri-ma-ve-ra!

E, dopo tutti questi lavori faticosi, è tempo per il buon giardiniere di godersi il primo sole che già riesce con la sua parabola a spingersi un po’ più in alto nel cielo e di fermarsi a rimirare le prime verdissime foglie e le allegre fioriture. Proprio come diceva Lucio Battisti: “i giardini di marzo si vestono di nuovi colori!” Ci rivediamo ad aprile, per vedere insieme cosa c’è da fare in giardino e in terrazzo il mese prossimo.

(potete leggere questo e altri nostri articoli su houzz)

[angrylightvoid-blog]

sativa indica differenze

La germinazione ( germogliazione) è una fase del ciclo vitale delle piante attraverso il quale l'embrione contenuto nel seme inizia ad uscire dalla fase di quiescenza. Per ottenere i risultati migliori, vi raccomandiamo di far germinare i semi di mariuana al chiuso, di lasciarli analizzare alcune settimane e pertanto trapiantere le piante all'aperto solo quando ha smesso di gelare durante la notte. Entreranno durante la fase di fioritura anche osservando la caso di un'esposizione alla luce di 24 ore. L’olio successo canapa contiene una percentuale insolitamente alta di acidi grassi polinsaturi (circa il 90%), che hanno una singola importanza fondamentale for every semi cannabis milano l’alimentazione umana. Vorrei mettere in guardia i coltivatori vittoria marijuana su come alzare il pH del terreno se è troppo basso. Riempire una tazza di acqua tiepida ed posizionare con cura i semi di cannabis. I semi di cannabis avvengono facilmente coltivabili La coltivazione dei semi di cannabis non è più impegnativa di coltivare qualsiasi ulteriore pianta. L'influenza tuttora coltivare cannabis every casa ruderalis comporta che il contenuto successo THC delle varietà autofiorenti sia inferiore a quello successo determinate delle categoria successo indica sativa più forti e più diffuse. In altezza su internet Semi Autofiorenti ci vengono effettuate decine vittoria rivenditori nostrani di semi di marijuana. Le piante autofiorenti possono essere raccolte costruiti in qualsiasi stagione, inverno, all'aperto e con vari cicli di illuminazione indoor. Dopo una fase introduttivo di crescita che dura approssimativamente 3 settimane, la pianta entra rapidamente nella fase di fioritura, producendo grandi cime compatte ricoperte dan un velo diamantato di resina che emanano un aroma dolce e intenso. Se mantenete i semi bagnati, la radichetta non uscirà più in cerca successo altra acqua, per cui avrà una crescita più lenta: grazie tante, ha già tutta l'acqua il quale le serve. La scelta del seme appropriata adatto dipende da aspetti diversi, non ultimo quale tipo di Cannabis si preferisce crescere e fumare. In quelle da seme (a semina appropriata rada) si può eseguire una sarchiatura e un rincalzo nei primi stadi dell'accrescimento delle piante. Fase 1: Mettere i semi su un piatto tra due veline umide (tessuto bagnato cotone idrofilo facendo attenzione per far defluire l'acqua costruiti in eccesso).

La chiave del successo per la germinazione di un seme di Cannabis è quella di riprodurre condizioni simili a quelle primaverili, inducendo i vostri semi verso lo condizione vegetativo. D'altra parte però, tutto presente sta cambiando negli ultimi tempi con e successo semi autofiorenti femmina vengono effettuate fecondate accidentalmente, soprattutto quando la marijuana è prodotta per la consumazione. Date: nel modo gna piante di marijuana autofiorenti possono compiere il appunto ciclo in qualsiasi momento dell'anno, perché non dipendono dal fotoperiodo. Tenete gli occhi bene aperti per il periodo di pre-maturità ancora oggi pianta dove inizia per svilupparsi il sesso, determinato che dovrete liberarvi delle piante di semi femminizzati autofiorenti maschio il anteriormente possibile. Ai principianti assoluti nell'arte del giardinaggio che desiderano cominciare con la cannabis al primo tentativo, si consiglia vittoria considerare i benefici dei semi autofiorenti. In acquistare semi cannabis online , questo ciclo fornisce in ciascuno caso la giusta quantità di luce alle piante autofiorenti indoor, dal seme al raccolto. Le piante ermafrodite (sia maschi il quale femmine) possono trasformare gemme di prima qualità osservando la erba di basso grado con pochi granuli vittoria polline. Inumidite la carta assorbente con acqua priva marijuana sostanze contaminanti, assicurandovi il quale non sia fradicia gocciolante, e ponete i semi fra gli strati.

[pinecait-blog]

6 Piante Per Ogni Ambiente Della Vostra Casa Di Legno (Parte 2)

Avreste mai detto che anche la camera da letto è un posto adatto a far crescere le proprie piante. Infatti, al contrario di quanto si pensa, gli effetti benefici superano di gran lunga quelli legati al rilascio di CO2 durante la notte.

Non serve nascondere le piante nelle casette in legno quando arriva l’inverno. Anche in casa possono trovare le condizioni ottimali per crescere. In particolare le varietà di origine tropicale possono trovare nelle nostre case l’ambiente perfetto che imita le condizioni del loro habitat.  

La Camera Da Letto

Se avete sempre desiderato portare in camera da letto quel tocco in più che offre la pianta quando arreda, allora basta desistere. Infatti è stato riconosciuto dalla comunità scientifica il valore purificante e benefico delle piante anche nella stanza in cui si dorme. La quantità di anidride carbonica emessa durante la notte non è tale da costituire un problema per l’uomo.

Aloe vera. Caratterizzata da un aspetto slanciato e una crescita molto lenta, può diventare perfetta per arredare un ambiente con la sua forma statuaria. Inoltre è un rimedio infallibile contro tutti i piccoli incidenti domestici.

Sedum. Questo è il nome di una tra le più comuni piante grasse che si trovano nei nostri appartamenti. Si tratta di una soluzione perfetta perché richiede poche cure ma ricambia con un aspetto sempre molto affascinante per via delle geometrie perfette.

Orchidea. Il suo portamento elegante, la particolare grazia che irradia dalle sue forme e la ricca fioritura che dura anche parecchi mesi, rende questa pianta perfetta per completare l’arredamento della camera da letto.

 Salotto

Se il soggiorno è ben illuminato è possibile coltivare qui tante piante con grandi soddisfazioni. Gli amanti del verde sapranno sfruttare a proprio vantaggio le temperature alte che si registrano in casa durante tutto l’inverno. Le nostre abitazioni riscaldate offrono spesso l’ambiente ottimale per coltivare le specie tropicali di particolare bellezza e fascino.

Curcuma. Proprio la stessa pianta che dà origine alla spezia si caratterizza per l’aspetto molto elegante e gradevole. L’infiorescenza è molto bella e la forma della pianta slanciata e dal portamento elegante.

Dracaena. Nota anche come Tronchetto della felicità è uno degli elementi portanti nell’arredamento di casa. A differenza di qualche decina di anni fa, oggi è possibile scegliere tra tante gradevoli varianti quella che meglio risponde ai propri gusti e desideri.

Medinilla Magnifica. Una pianta dalla bellezza e il fascino misteriosi. Si tratta di una particolare pianta delicata che richiede sapienza e una certa attenzione nella sua cura. Non ci si improvvisa coltivatori di Medinilla, eppure è possibile fare alcune prove chiusi nelle proprie casette in legno prima di dedicarsi alla sua coltivazione in casa.

[tagomago-ita]

PIQUED JACKS

Presentano

WILDLY SHINE

Pre-produzione a cura di Michael Beinhorn (Soundgarden, RHCP)

Il brano anticipa l’uscita del loro nuovo disco, in tutti i digital stores da dopo l’estate

  GUARDA IL VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=GKU-buU7Y4g

   Antefatto

E se potessimo trasformare l'anima di una persona in una canzone? Sembra impossibile, ma ci abbiamo provato lo stesso. "Wildly Shine" vuole essere la nostra amica Hannah, una ragazza incredibilmente gentile e positiva, che ci ha ospitato a Beaumont (Texas) nel 2015, mentre eravamo in tour negli Stati Uniti. È stato solo per un giorno, ma ci siamo trovati così bene che ci siamo promessi di rivederci in Italia. Purtroppo, due settimane dopo, Hannah è stata uccisa in un incidente d'auto da un conducente ubriaco. 

Scosso dalla notizia, E-King si è seduto al piano, e una melodia ha iniziato a scorrere in modo naturale; una manciata di parole a seguire, poi tutta la band. Ma volevamo che la canzone fosse davvero speciale: abbiamo affidato la pre-produzione a Michael Beinhorn (Soundgarden, RHCP), produttore nominato ai Grammy, che ci ha aiutato a portare la musica e i testi al livello che Hannah meritava. Autoprodotta, registrata e riarrangiata migliaia di volte, iniziata dal nostro ex batterista ThEd0g e finita con quello attuale, Holy Hargot, "Wildly Shine" - tra tutte le nostre canzoni – è quella che ha faticato maggiormente per venire alla luce. Ma ora possiamo considerarla con orgoglio come la nostra ballata più potente.

Descrizione brano

Wildly Shine è un pezzo delicato su un evento drammatico: una ballata lenta che si evolve in un finale forte, dove il lutto per un'improvvisa scomparsa si trasforma nella celebrazione di una persona significativa. Una canzone sulla capacità di lasciar andare qualcuno come una piuma al vento, di fare tesoro dell'anima di qualcuno per sempre. Quando ti viene dato così tanto, il legame non si rompe mai, ma piuttosto si mescola con ogni cosa sulla terra, in tutti gli elementi ("il legno che brucio / quegli uccelli blu che cantano / la rugiada che bevono gli Dei / la fioritura degli alberi").

Wildly Shine è un'ultima danza per dire addio a una persona amata, dà vita a un'emozione sia tenue che ruvida, a un'atmosfera sognante. È pensata per rappresentare l’eternità dell'impatto che una persona potrebbe avere sugli altri.

Un omaggio a un’amica che la band ha incontrato lungo il suo cammino, e che li ha colpiti come una persona che avrebbe sicuramente reso il mondo un posto più bello.

 BREVE BIO

 I Piqued Jacks sono un gruppo di fratelli, cresciuti insieme a Buggiano (Pistoia). Tenacia, concerti d'impatto e un sound con un proprio spazio nel panorama alt/funk-rock li hanno portati a Roma, Milano, Londra, Glasgow, Austin, Los Angeles. Finiti in sala prove per gioco, un giorno spaccano un jack che si piega in modo innocente, ma loro sono quattro adolescenti dal doppio senso facile. “Piqued” significa “interessati”, e sta per diretti, spontanei, viscerali. Il prossimo singolo “Wildly Shine”, programmato in primavera, è pre-prodotto da Michael Beinhorn (RCHP, Soundgarden). Il nuovo album, in uscita in estate 2018, è prodotto da Dan Weller (Enter Shikari, Young Guns) in una casa di campagna del '700, studio di registrazione e dimora comune, scelta per un'immersione totale in suoni, natura e chimica umana. Formatisi nel 2006, E-King (voce, tastiere), Penguinsane (chitarra), littleladle (basso) e ThEd0g (batteria) vogliono essere i Chili Peppers, oggi mescolano Biffy Clyro, The Killers, Nothing But Thieves, Incubus. Nel 2010 e 2011 i primi due EP “Momo the Monkey” e “Brotherhoods”, poi nel 2012 l'invito del produttore Brian Lanese a Los Angeles dove lavorano al terzo, “Just a Machine”, pubblicato nel gennaio 2013 (“La qualità dei brani vince su ogni imperfezione” -The Big Takeover). Tornano a marzo, ma ad Austin (Texas) per il primo concerto durante il SXSW; tra il 2014 e il 2015 ne faranno altri 17, e prima ancora, cinque mesi di tour in tutto lo stato (50 date). A marzo 2014 in città girano leggende su “the Italians”, e Matt Noveskey (Blue October) li accoglie in studio per i singoli “Upturned Perspectives/No Bazooka”. Usciti a maggio, guadagnano la home page di CMJ Network. Completano il primo LP “Climb Like Ivy Does”, fuori nel 2015 (“un sound che manca dal panorama mainstream” -Stencil Mag), e di nuovo USA: 3 mesi, un van, 12 stati e 45 concerti mentre il video “Romantic Soldier” gira su MTV. Poi in Italia per festival, un'apertura agli Interpol e i fan che chiedono “C.L.I.D.” in acustico. “Aerial Roots”, “Disco del Giorno” su Rockit, esce nel 2016. A maggio sono la “Best Arezzo Wave Band Toscana”; vittoria agrodolce, perché ThEd0g decide di lasciare. Arriva Damiano Beritelli, in formazione dal main stage dell'Arezzo Wave all'inizio di un minitour nel Regno Unito (13 date, 6 città). Nel 2017 si ricompattano: HolyHargot è il nuovo batterista, la scrittura riparte, e il Global 12 Festival li chiama a Londra a rappresentare l'Italia. Negli anni i Piqued Jacks hanno vinto “Miglior Live Band” di Marea, MusicaW e Global 12 Festival, oltre a “The Freshmen” di mtvU. Guest act per Atoms for Peace, Teatro degli Orrori, Dubioza Kolektiv, hanno suonato a Rock In Roma, Whisky a Go Go, Hard Rock Cafè London, Sofar Sounds, guadagnando rotazioni nei college di tutti gli USA, Radio Rai 1, e spazi su Rai 2, Repubblica, Rockol, Balcony TV.

 BAND

E-King

(Andrea Lazzeretti), born in 1990 – vocals, piano & synth;

Penguinsane

(Francesco Cugia), born in 1990 – guitar & backing vocals;

Littleladle

(Francesco Bini), born in 1990 – bass & backing vocals;

Holy Hargot

(Tommaso Oliveri), born in 1996 – drums

[wildbunch-ita]

PIQUED JACKS

Presentano

WILDLY SHINE

Pre-produzione a cura di Michael Beinhorn (Soundgarden, RHCP)

Il brano anticipa l’uscita del loro nuovo disco, in tutti i digital stores da dopo l’estate

  GUARDA IL VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=GKU-buU7Y4g

   Antefatto

E se potessimo trasformare l'anima di una persona in una canzone? Sembra impossibile, ma ci abbiamo provato lo stesso. "Wildly Shine" vuole essere la nostra amica Hannah, una ragazza incredibilmente gentile e positiva, che ci ha ospitato a Beaumont (Texas) nel 2015, mentre eravamo in tour negli Stati Uniti. È stato solo per un giorno, ma ci siamo trovati così bene che ci siamo promessi di rivederci in Italia. Purtroppo, due settimane dopo, Hannah è stata uccisa in un incidente d'auto da un conducente ubriaco. 

Scosso dalla notizia, E-King si è seduto al piano, e una melodia ha iniziato a scorrere in modo naturale; una manciata di parole a seguire, poi tutta la band. Ma volevamo che la canzone fosse davvero speciale: abbiamo affidato la pre-produzione a Michael Beinhorn (Soundgarden, RHCP), produttore nominato ai Grammy, che ci ha aiutato a portare la musica e i testi al livello che Hannah meritava. Autoprodotta, registrata e riarrangiata migliaia di volte, iniziata dal nostro ex batterista ThEd0g e finita con quello attuale, Holy Hargot, "Wildly Shine" - tra tutte le nostre canzoni – è quella che ha faticato maggiormente per venire alla luce. Ma ora possiamo considerarla con orgoglio come la nostra ballata più potente.

Descrizione brano

Wildly Shine è un pezzo delicato su un evento drammatico: una ballata lenta che si evolve in un finale forte, dove il lutto per un'improvvisa scomparsa si trasforma nella celebrazione di una persona significativa. Una canzone sulla capacità di lasciar andare qualcuno come una piuma al vento, di fare tesoro dell'anima di qualcuno per sempre. Quando ti viene dato così tanto, il legame non si rompe mai, ma piuttosto si mescola con ogni cosa sulla terra, in tutti gli elementi ("il legno che brucio / quegli uccelli blu che cantano / la rugiada che bevono gli Dei / la fioritura degli alberi").

Wildly Shine è un'ultima danza per dire addio a una persona amata, dà vita a un'emozione sia tenue che ruvida, a un'atmosfera sognante. È pensata per rappresentare l’eternità dell'impatto che una persona potrebbe avere sugli altri.

Un omaggio a un’amica che la band ha incontrato lungo il suo cammino, e che li ha colpiti come una persona che avrebbe sicuramente reso il mondo un posto più bello.

 BREVE BIO

 I Piqued Jacks sono un gruppo di fratelli, cresciuti insieme a Buggiano (Pistoia). Tenacia, concerti d'impatto e un sound con un proprio spazio nel panorama alt/funk-rock li hanno portati a Roma, Milano, Londra, Glasgow, Austin, Los Angeles. Finiti in sala prove per gioco, un giorno spaccano un jack che si piega in modo innocente, ma loro sono quattro adolescenti dal doppio senso facile. “Piqued” significa “interessati”, e sta per diretti, spontanei, viscerali. Il prossimo singolo “Wildly Shine”, programmato in primavera, è pre-prodotto da Michael Beinhorn (RCHP, Soundgarden). Il nuovo album, in uscita in estate 2018, è prodotto da Dan Weller (Enter Shikari, Young Guns) in una casa di campagna del '700, studio di registrazione e dimora comune, scelta per un'immersione totale in suoni, natura e chimica umana. Formatisi nel 2006, E-King (voce, tastiere), Penguinsane (chitarra), littleladle (basso) e ThEd0g (batteria) vogliono essere i Chili Peppers, oggi mescolano Biffy Clyro, The Killers, Nothing But Thieves, Incubus. Nel 2010 e 2011 i primi due EP “Momo the Monkey” e “Brotherhoods”, poi nel 2012 l'invito del produttore Brian Lanese a Los Angeles dove lavorano al terzo, “Just a Machine”, pubblicato nel gennaio 2013 (“La qualità dei brani vince su ogni imperfezione” -The Big Takeover). Tornano a marzo, ma ad Austin (Texas) per il primo concerto durante il SXSW; tra il 2014 e il 2015 ne faranno altri 17, e prima ancora, cinque mesi di tour in tutto lo stato (50 date). A marzo 2014 in città girano leggende su “the Italians”, e Matt Noveskey (Blue October) li accoglie in studio per i singoli “Upturned Perspectives/No Bazooka”. Usciti a maggio, guadagnano la home page di CMJ Network. Completano il primo LP “Climb Like Ivy Does”, fuori nel 2015 (“un sound che manca dal panorama mainstream” -Stencil Mag), e di nuovo USA: 3 mesi, un van, 12 stati e 45 concerti mentre il video “Romantic Soldier” gira su MTV. Poi in Italia per festival, un'apertura agli Interpol e i fan che chiedono “C.L.I.D.” in acustico. “Aerial Roots”, “Disco del Giorno” su Rockit, esce nel 2016. A maggio sono la “Best Arezzo Wave Band Toscana”; vittoria agrodolce, perché ThEd0g decide di lasciare. Arriva Damiano Beritelli, in formazione dal main stage dell'Arezzo Wave all'inizio di un minitour nel Regno Unito (13 date, 6 città). Nel 2017 si ricompattano: HolyHargot è il nuovo batterista, la scrittura riparte, e il Global 12 Festival li chiama a Londra a rappresentare l'Italia. Negli anni i Piqued Jacks hanno vinto “Miglior Live Band” di Marea, MusicaW e Global 12 Festival, oltre a “The Freshmen” di mtvU. Guest act per Atoms for Peace, Teatro degli Orrori, Dubioza Kolektiv, hanno suonato a Rock In Roma, Whisky a Go Go, Hard Rock Cafè London, Sofar Sounds, guadagnando rotazioni nei college di tutti gli USA, Radio Rai 1, e spazi su Rai 2, Repubblica, Rockol, Balcony TV.

 BAND

E-King

(Andrea Lazzeretti), born in 1990 – vocals, piano & synth;

Penguinsane

(Francesco Cugia), born in 1990 – guitar & backing vocals;

Littleladle

(Francesco Bini), born in 1990 – bass & backing vocals;

Holy Hargot

(Tommaso Oliveri), born in 1996 – drums

[janebinsan]

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 Quali sono i vantaggi di quantum board lampada led coltivazione ?

I principali vantaggi per quantum board lampada led coltivazione siamo:

l La gestione termica è molto più semplice. La scheda può essere montata su un sottile pezzo di alluminio senza raffreddamento attivo e i diodi rimangono belli e freschi.

l Distribuzione della luce più uniforme. Rispetto a un COB che emette tutta la sua luce da una superficie di 1 ″ di diametro, queste tavole producono anche luce nell'arco di un piede.

l Maggiore efficienza. A 50 watt, queste schede ottengono oltre 180 lumen per watt. I COB ad alta efficienza come il Cree CXB3590 hanno una media di 160-170 lumen per watt a 50 W.

Quando l'illuminazione laterale è una buona idea?

L'illuminazione laterale può essere una buona idea con le lampade fluorescenti lampada per coltivazione come CFL e forse T5 coltivano luci con piante non addestrate. Questo perché questi tipi di luce non raggiungono molto in basso nella pianta. In effetti, la luce delle lampade fluorescenti è così debole che va bene solo per pochi centimetri. Quando una pianta è a più di un piede di distanza, la luce è praticamente inutile per quanto riguarda una pianta medicinale. A causa di questi vincoli, l'illuminazione laterale può aiutare a garantire che tutti i boccioli si trovino a pochi centimetri da una luce.

Accelera il ciclo di raccolta Non abbiamo bisogno di dirti che più velocemente introduci le tue piante attraverso il loro ciclo di crescita, maggiori saranno i tuoi raccolti complessivi e i  potenziali profitti. Se dipendi strettamente dalla luce solare naturale per la coltivazione, sei vincolato dalla lenta progressione delle stagioni. Se si integra con luci HID, potresti essere in grado di manipolare le tue piante in qualche modo spegnendo le lampadine MD per il bagliore più rosso delle luci HPS. Ma le sfumature e la variabilità di una luce di coltivazione a LED regolabile di alta qualità ti consentono di creare la progressione stagionale più fedele possibile alla natura. Puoi guidare il tuo raccolto dalla germinazione al raccolto più rapidamente del sole e in modo più naturale rispetto alle lampadine HID.

lampada led coltivazione consentono inoltre di adattare più cicli di crescita in un anno. Anche se vivi in un clima più buio o è nel pieno dell'inverno, l'intensità e lo spettro completo delle luci di coltivazione a LED ti consentono di creare qualsiasi stagione sotto il tetto della serra.  

ECO FARM QUANTUM BOARD CON SAMSUNG LM301H+CREE 660NM+ LG 395NM+ CREE 730NM CHIPS 120W/240W/320W/480W/600W LED LAMPADA DA COLTIVAZIONE DIMMERABILE

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:

ECO FARM SAMSUNG LM301H+CREE 660NM+LG395 UV+CREE 730NM IR WITH DIMMABLE QUANTUM BOARD LED GROW LIGHT 

· Quantum Boards a luce bianca ad alta efficienza

· Spettro completo a luce bianca per risultati migliori

· Design affidabile con raffreddamento passivo, piastra di spessore 10 mm

· Migliore penetrazione della luce del baldacchino con luce diffusa

· Prestazioni perfette per verdura e fioritura

· dimmerabile

· IR è controllata indipendentemente

· L'UV è controllato indipendentemente

· Il cablaggio posteriore è impermeabile

· Pre-assemblato

DESCRIZIONE DEL PRODOTTO:

L'uso improprio di raggi UV può avere un effetto negativo sulla pianta L'uso corretto degli apparecchi di illuminazione a raggi UV per garantire una migliore crescita delle piante e una maggiore densità di tricomi e contenuto di THC Tutti i clienti riceveranno la nostra guida alla crescita

Il ruolo del UV: L'aumento del contenuto di THC delle piante, da usare solo nelle ultime due settimane di fioritura, e se usato altre volte nelle piante, può avere un effetto negativo sulle piante Il ruolo del IR: Aumentando il numero di fiori, utilizzare solo nel periodo di fioritura precoce e fermarsi quando iniziano a comparire i germogli Ciò richiede che IR e UV debbano essere controllati individualmente

PACKAGE INCLUSO:

· 1pc quantum board

· 1pc MeanWell driver 

· 1pc dimmer switch, 1pc uv switch, 1pc ir switch

·  hang wires, connect wires, connectors, plug wire.  

CONSIGLIATO PER:

Tende da coltivazione, Stanze di coltivazione, Grandi coltivazioni indoor Suolo, sistemi idroponici, aeroponici o acquaponici

GARANZIA: 

· 3 anni garanzie per board

· 5 anni garanzie per Meanwell driver

ECO FARM 240W/320W/480W/650W QUANTUM BOARD DIMMERABILE CON CHIP SAMSUNG LM301B / LM301H

CARTTERISTICHE:

1) Design ultrasottile e ultraleggero con scheda dissipatore di calore in alluminio ad alta dissipazione di calore. 2) Controllo dello spettro a doppio canale, con interruttore IR UV controllabile, controllo intelligente. 3) Grado impermeabile IP65 intero leggero, resistente all'ambiente di semina bagnato, maggiore durata. 4) 2 opzioni di usando metodi, appendi o stand in base alle tue esigenze di impianto. 5) Driver Inventronics EUD o Meanwell HLG opzionale.

[beautyscenario]

Il nuovo viaggio Blu Mediterraneo di Acqua di Parma ci porta in Liguria sulla Riviera di Ponente alla riscoperta di questo piccolo agrume dalle mille sfaccettature. Anche olfattive..

di Angela Croce

Tanto piccolo di taglia, quanto interessante di carattere. Frutto dal gusto amaro/dolce, dall’aroma intenso e corroborante, ricco di vitamina C (quasi il doppio rispetto alle arance). Ha virtù antiossidanti, antinfiammatorie e rilassanti. In fitoterapia infusi e tisane preparati con i suoi fiori e le foglie secche sono un rimedio contro l’insonnia.

Si dice che il chinotto sia stato importato dalla Cina intorno al 1500 e che, una volta approdato nel porto di Savona, abbia eletto suo habitat naturale proprio quel breve e impervio tratto di Riviera di Ponente, tra Savona e Varazze.

Protagonista della pasticceria locale e tradizioni culinarie, di bevande conviviali e liquori digestivi in auge soprattutto nel secolo scorso, il chinotto ha rischiato di recente l’estinzione per il susseguirsi di pericolose gelate sulla costa ligure. Un peccato perdere questo piccolo patrimonio naturale, così nel 2004 è stato creato il presidio Slow Food per rilanciare la sua coltivazione e lavorazione.

Anche il prestigioso marchio Acqua di Parma ha pensato di omaggiare il Chinotto di Liguria raccontando una nuova storia Blu Mediterraneo, la linea di profumi profondamente legata alla riscoperta delle eccellenze naturali del territorio italiano. Per la creazione di questa Eau de Toilette è stata scelta la qualità Cytrus Aurantium, sub-varietà sinesis, il chinotto comune. Ecco qualche cenno botanico: il suo albero è a crescita lenta e raggiunge massimo un’altezza di quattro metri. La chioma, molto ramificata e sempreverde, ha foglie larghe e appuntite, di un bel verde lucente. La fioritura avviene due volte all’anno (più abbondante in  primavera e più contenuta in autunno), i suoi fiori, bianchi e intensamente profumati, sbocciano solitari o a grappoli restando sui rami anche quando appaiono i frutti che sono piccoli e tondeggianti, schiacciati alle due estremità. La sua scorza è sottile, liscia, fragrante, diventa di un arancio vivace quando il frutto è maturo.

Il geniale Francois Demachy, creatore, negli ultimi anni, di tutte le fragranze Acqua di Parma, ha composto Chinotto di Liguria come se fosse il ricordo di una passeggiata lungo la costa rocciosa della Liguria di Ponente, tra cielo e terra, vista mare. Prima, si avverte una brezza sottile ed energica diffusa dalle note dolci amare del chinotto e da quelle più frizzanti del mandarino, mentre il cuore, profondamente fiorito di gelsomino e geranio, si rinfresca con le note dinamiche e vibranti del cardamomo e del rosmarino. Nel fondo, sopraggiunge una rilassante sensazione di pace e silenzio grazie alle note di patchouli e musk.

Come per tutte le colonie Acqua di Parma, anche Blu Mediterraneo Chinotto di Liguria è racchiuso nell’iconico flacone dal design Art Déco, in un luminoso blu che richiama i riflessi marini, mentre il nome della fragranza è scritto nei toni della terracotta, la tinta che assume il frutto una volta candito. Il packaging a cappelliera è realizzato a mano, in carta goffrata blu. Questa Eau de Toilette unisex è disponibile in tre formati: 150 ml, 112 euro e 75 ml, 74 euro e la versione da viaggio da 30 ml, 44 euro (questa ultima size sarà in vendita da metà maggio).

Il nuovo viaggio Blu Mediterraneo di Acqua di Parma ci porta in Liguria sulla Riviera di Ponente alla riscoperta di questo piccolo agrume dalle mille sfaccettature. Anche olfattive.. Il nuovo viaggio Blu Mediterraneo di Acqua di Parma ci porta in Liguria sulla Riviera di Ponente alla riscoperta di questo piccolo agrume dalle mille sfaccettature.