#Fiorentina in crescita
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pier-carlo-universe · 24 days ago
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Serie A, 14ª giornata: la corsa scudetto entra nel vivo! di Livio Spinolo. Recensione di Alessandria today
Cinque squadre in due punti, un campionato avvincente con sfide decisive e storie di riscatto per i protagonisti della Serie A.
Cinque squadre in due punti, un campionato avvincente con sfide decisive e storie di riscatto per i protagonisti della Serie A. Un equilibrio emozionante ai vertici della classifica La Serie A si conferma uno dei campionati più spettacolari d’Europa, e la 14ª giornata promette di regalare nuove emozioni. Dopo tredici turni, la situazione in vetta è più equilibrata che mai: Napoli capolista…
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cassinafantapro · 5 days ago
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⚽️ Consigli Fantacalcio per la 17ª giornata! 📅 Formazione entro le 20:45 di venerdì 20/12. 🔝 Verona-Milan: Suslov, Duda, Morata, Jimenez. 🚫 Evitare Lazovic, Thiaw. 🔝 Torino-Bologna: Adams, Sosa, Castro, Ferguson. 🚫 No a Pedersen, Fabbian. 📢 Scopri di più e schiera la tua squadra vincente! 🌟 #Fantacalcio #SerieA #fantacalcio #cfp #cassinafantapro
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djs-party-edm-italia · 5 months ago
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29/7 LADY-J, il talent di Match Music, torna a far scatenare la spiaggia di Riccione
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Si scrive LADY-J e si legge le DJ ed è il talent pensato per supportare le DJ del futuro, le protagoniste della scena della scena musicale di domani. Nel corso dell'estate 2024, LADY-J, con quattro scatenate tappe tra Napoli, Venezia, Massa e Genova, ha fatto ballare l'Italia, con il sound ed il talento di Gloria Fregonese, Ika Faccioli, Nikita Voguel e Dizzy (nella foto), le quattro DJ in gara. E che succede lunedì 29 luglio 2024? La finale di LADY-J prende vita al Samsara Beach.  epicentro del divertimento e della musica in Riviera Romagnola. Dato lo spirito di collaborazione e crescita di di LADY-J, tutte e quattro le partecipanti prenderanno parte alla finale, insieme ai loro tutor.
L'organizzazione di LADY-J è a poi cura di Match Music, realtà con solide radici nella scena musicale come Music TV. Proprio da Riccione, dalla spiaggia del Marano su cui prende vita oggi Samsara Beach, tra l'altro, Match Music TV proponeva spesso uno dei suoi più storici show, Territorio Match Music.
Da tempo  Match Music produce eventi (oltre 350) e brand tour (oltre 130). Non solo: già nel 2012 organizzò She Can DJ, il primo contest italiano per DJ donne. LADY-J prende vita dal vivo, in tanti diversi eventi scatenati on the beach, mentre su LADY-J.it è possibile votare le esibizioni delle dj in gara ed accedere a contenuti video in esclusiva. 
Uno dei punti di forza di LADY-J è che ogni artista viene affiancata da un professionista del mixer già affermato, che possa guidarla verso una carriera di successo. Non è facile arrivare a far scatenare un top club o in un festival di riferimento, ma il supporto ed i consigli di artisti di vera esperienza può servire. Della giuria tecnica fa parte, tra gli altri, Tommy Vee, da decenni uno dei più affermati dj italiani, un artista che produce musica fin dal 1998. Con lui c'è anche Alex Neri. Figlio d'arte, Neri ha raggiunto il successo con i Planet Funk e fa ballare il mondo da decenni, pur restando anche resident del Tenax di Firenze, uno dei top club europei. Nella giuria di LADY-J c'è anche Georgia Mos, artista si è fatta conoscere partecipando ad un talent, Top DJ, nel lontano 2016 ed oggi si esibisce in tutto il mondo. Non manca, infine, Albi Scotti. DJ da sempre, fa parte del collettivo di Sbam! Records from Jova Beach Party ed è il responsabile dei contenuti di DJ Mag Italia. 
E non finisce qui. La vincitrice suonerà all'Ibiza Global Festival, uno degli eventi di riferimento nell'estate dell'isola simbolo del divertimento, nel weekend del 9 e 10 agosto '24. L'evento, a ingresso gratuito, invaderà ancora una volta la spiaggia di S'Arenal a San Antonio. Anche se la line-up è ancora da annunciare, è certo che sarà un'epica maratona dance. Nelle scorse edizioni si sono esibiti artisti del calibro di Luciano, Nic Fanciulli, Roger Sanchez, Amémé, Alex Kennon e molti altri. Per questo partecipare, per la vincitrice di LADY-J, sarà un'esperienza irripetibile.
Partner di LADY-J sono poi Shiseido, colosso cosmetico giapponese, insieme a Marionnaud Paris Italia, rinomata profumeria francese.  Nei punti vendita Marionnaud  presenti nel territorio italiano e online, chi acquisterà un prodotto Shiseido può partecipare ad un concorso per vincere l'accesso il backstage della quarta tappa, quella di Massa Carrara, prevista per venerdì 5 e 6 luglio, tra la spiaggia di Marina di Massa ed il Giò Beach.
Chi sono le quattro DJ finaliste di LADY-J
Dizzy
Dizzy, classe '98, è un'artista fiorentina trapiantata a Milano nel roster della nuova generazione Tenax. Si avvicina alla musica ambient e downtempo per accompagnare i suoi momenti di pittura, ma ben presto questa passione trascende lo studio-garage per trovare risonanza in realtà locali ed internazionali come il Pikes di Ibiza e l'Hoppetosse di Berlino. Le sue sonorità ibride sfuggono ad una classificazione precisa in un unico genere o stile, ma sono caratterizzate da sonorità che spaziano dal trip hop all'electro, passando per wave e dub. I suoi set sono spesso riconoscibili per un continuo crescendo, manifestato in warm-up capaci di avvolgere l'ascoltatore con dolcezza, per poi trasformarsi in esperienze più intense, guidando l'udito verso dimensioni spesso inesplorate.
Ika Faccioli
Le braccia disegnate dai vintage tattoo, lunghi capelli neri e tanta passione per la musica. Federica Faccioli, è una talentuosa DJ della scena veronese. Inizia a suonare nella primavera del 2017 per alcuni party in città e a settembre 2017 è già resident del Berfi's Club di Verona. Nel 2018 pubblica due singolo "Vostok 6.1 ed "Ideas from Mars" ed apre serate ad artisti come Richie Hawtin, Joseph Capriati, Sfera Ebbasta e Subsonica. Nel 2019 diventa resident del Disco Love di Verona, dove divide la console con artisti del calibro di Cristian Marchi, Mark & Kremont e Djs From Mars. Presto sarà come resident alla console della Praja di Gallipoli. 
Gloria Fregonese
Modella e DJ veneta, Gloria Fregonese fin da piccola ha sempre sentito che la musica faceva parte della sua vita. "Cantavo e ho praticato danza e ginnastica artistica per molti anni", racconta. "Dai 17 anni ho iniziato a fare la modella e qualche anno fa ho unito le mie due grandi passioni insieme: musica e moda. Credo che LADY-J sia il format giusto per dare vita ai miei sogni, che sono già realtà... ma con questo contest potrebbe diventare ancora più grandi. Io vivo d'arte. Vivo di questo!".
Nikita Voguel
Nikita Voguel, DJ/producer italo-indiana, si distingue per la sua impronta musicale esotica e per il suo approccio dinamico. Quando è al mixer, crea una profonda connessione tra la sua anima ed il pubblico. Ispirata da influenze EBM ed electro, oggi propone ritmi techno groovy, mescolando ad essi melodie orientali ipnotiche.
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Il Made in Italy raccontato dai campioni della Serie A TIM: realizzati 20 video che mostrano in tutto il mondo le eccellenze del nostro Paese
Il Made in Italy raccontato dai campioni della Serie A TIM: realizzati 20 video che mostrano in tutto il mondo le eccellenze del nostro Paese. Valorizzare la straordinaria diversità e bellezza dei territori italiani raccontandone le filiere produttive che li rendono unici: è l'obiettivo del progetto "Campioni del Made in Italy" realizzato grazie alla collaborazione tra Lega Serie A, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE-Agenzia e i 20 Club di Serie A TIM. Protagonisti dei video sono i calciatori stranieri di punta delle 20 squadre di Serie A TIM. I filmati, della durata di 12 minuti ciascuno, sono stati realizzati presso l'International Broadcast Center di Lissone e distribuiti in tutto il mondo attraverso gli oltre 70 broadcaster, che trasmettono il campionato italiano in circa 200 differenti territori. I calciatori hanno raccontato le proprie esperienze, la diversità e le bellezze del territorio italiano nella loro lingua nativa o in inglese; i video, sottotitolati in 8 lingue diverse, permettono così ai tifosi di tutto il mondo di appassionarsi all'Italia, scoprire, comprendere e apprezzare le meraviglie presenti in ogni suo angolo, dalle attrazioni più conosciute, alle gemme nascoste. I contenuti realizzati, in versione integrale e clip, hanno avuto ampio spazio sulle piattaforme social di Lega Serie A. Sono già disponibili nella sezione dedicata del sito ufficiale di Lega Serie A i video che hanno come protagonisti Dragusin (Genoa), Pablo Marì (Monza), Leao (Milan), Milenkovic (Fiorentina), Ochoa (Salernitana), Gendrey (Lecce), Posch (Bologna), Felipe Anderson (Lazio), Nandez (Cagliari), Bijol (Udinese), Marin (Empoli), Henrique (Sassuolo), Dybala (Roma), Harroui (Frosinone), Schuurs (Torino), Henry (Hellas Verona), Vlahovic (Juventus), Kvaratskhelia (Napoli). I filmati con De Roon (Atalanta) e Lautaro Martinez (Inter), saranno pubblicati nelle prossime settimane. Secondo il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, "Un grande avvenimento sportivo come il Campionato di Serie A non è solo un'opportunità per consolidare e veicolare i valori di integrazione, solidarietà, lealtà e rispetto, ma anche uno straordinario strumento di "diplomazia della crescita" al servizio del Paese. Gli spazi di visibilità che la manifestazione offre tutto l'anno possono essere vetrine per comunicare la forza del Made in Italy a un amplissimo pubblico internazionale. Attraverso i video dei giocatori testimonial vogliamo appassionare all'Italia, promuovere il saper fare e lo stile di vita italiani, la bellezza e la straordinaria diversità delle città e dei territori, e con essi l'unicità dei prodotti e la qualità che ne sono espressione". "La Serie A rappresenta il soft power più efficace che il nostro Paese può impiegare per promuovere e affermare il Made in Italy nel mondo – ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Lega Serie A, Luigi De Siervo -. Il progetto 'Campioni del Made in Italy' dimostra la capacità della Serie A di creare un prodotto multimediale di qualità che diffonde in tutto il mondo, attraverso la forza comunicativa del calcio, la passione, la spinta innovativa e le tradizioni del nostro Paese e il meglio delle filiere produttive che nascono da questi valori. Grazie alla collaborazione con ICE, Maeci e i 20 Club stiamo orgogliosamente mostrando in oltre 200 territori il meglio che il Made in Italy offre e che rappresenta per milioni di persone".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 9 months ago
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Juventus-Fiorentina 1-0, la sintesi della partita
Torna alla vittoria in campionato la Juventus che ha battuto la Fiorentina 1-0 nel match della domenica sera della 31esima giornata del campionato di Serie A. A decidere il match un gol di Federico Gatti al 21′. Nel primo tempo alla squadra di Allegri sono stati annullati 3 gol per fuorigioco. Nella ripresa Fiorentina in crescita e pericolosa in due occasioni con Nico Gonzalez, il cui tiro è…
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cinquecolonnemagazine · 10 months ago
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Le italiane in Europa: il momento decisivo
L'entusiasmo per le squadre italiane in Europa per le tre competizioni è alle stelle. Stagione nuovamente da incorniciare con sette squadre su sette qualificate agli ottavi di finale. Un risultato storico, che conferma la crescita del calcio italiano e regala grandi speranze per il futuro. Le italiane in Europa: Champions League Tre formazioni in corsa per il titolo. L'Inter vola in Spagna per affrontare l'Atletico Madrid forte dell'1 a 0 conquistato a San Siro due settimane fa. Sfida impegnativa ma non impossibili per una Inter che in campionato sta facendo molto bene. Il Napoli se la vedrà con il Barcellona, in un ottavo che promette spettacolo, dove gli azzurri dovranno fare una vera e propria impresa al Camp Nou visto il pareggio per 1 a 1 dell'andata allo Stadio Diego Armando Maradona. La Lazio, invece, affronterà il Bayern Monaco con l'obiettivo di raggiungere i quarti di finale per la prima volta dal 2000. Gli uomini di Sarri partiranno dal risultato di 1 a 0 dell'andata. Europa League Anche qui sono tre le italiane impegnate: Atalanta, Roma e Milan. La Dea, reduce dal primo posto nel girone, punta a migliorare il risultato della scorsa stagione, quando si fermò ai quarti di finale. Per farlo dovrà superare prima di tutto lo Sporting Lisbona. La Roma, guidata da Daniele De Rossi, vuole superare il Brighton di Roberto De Zerbi per accedere ai quarti di finale. Il Milan, retrocesso dalla Champions League causa terzo posto ottenuto ai gironi, ha prima battuto il Rennes nel playoff mentre ora agli ottavi se la vedrà contro lo Slavia Praga. Conference League Infine, nella terza competizione europea, abbiamo sola rappresentante italiana, la Fiorentina. I viola, dopo la delusione della finale persa l'anno scorso, sono pronti a riscattarsi e puntano a vincere la competizione. L'avversario agli ottavi è il Maccabi Tel Aviv, squadra israeliana che non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile. Un'occasione da non perdere Le sette squadre italiane impegnate nelle coppe europee hanno l'occasione di scrivere la storia. Il calcio italiano è in crescita e può competere con le migliori squadre d'Europa. L'entusiasmo è contagioso e i tifosi sognano grandi traguardi. Tuttavia, la strada è ancora lunga e piena di insidie. Le avversarie sono di livello e servirà il massimo impegno per raggiungere i risultati sperati. Ma con la tenacia e la passione che contraddistinguono il calcio italiano, tutto è possibile. Foto di copertina: UEFA Read the full article
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marcobarattistuta · 2 years ago
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A Roma con la Lazio si erano visti tanti giocatori viola in crescita, ieri trascinati da una curva che sostiene sempre fino al 90° e anche nel recupero, abbiamo raggiunto una semifinale di Coppa Italia incontrando un Toro che ci aveva da poco castigato in Campionato. La crescita anche ieri di parecchi giocatori ci fa sperare di assistere ad una seconda parte di stagione ben diversa da quella di andata. Noi ci saremo sempre coi nostri bus dal nord che continueranno ad esistere fino a quando decideremo di utilizzarli tutti come abbiamo fatto da venti anni a questa parte. Sui nostri bus più siamo e menosi spende tutti quindi fate girare questo annuncio tra i vostri amici viola residenti nelle regioni a Nord della Toscana. il bus parte da Milano e ha diverse tappe lungo il percorso con quota bus che degrada per chi sale lungo il percorso. In bus Firenze nel nord non mettete a rischio e consumate la vostra auto, non avrete problemi di parcheggio visto che vi si lascia allo stadio e il viaggio è sempre una festa tra amici viola come voi! Abbiamo anche posti in Fiesole e Tribuna al posto di nostri abbonati assenti. Mollate le tv e le poltrone dove ci si carica di rabbia dannosa e venite a godervi una bella giornata all'insegna della passione viola! Prenotati ora sul Bus per il derby dell'Appennino Fiorentina-Bologna per venire a trascinare la squadra che vuole rifarsi dalla sconfitta immeritata e rubacchiata all'andata, contattandoci via Whatsapp 3475751679 fornendo i seguenti dati: bus o mezzi propri, abbonato o ti recuperiamo ingresso in che settore?, cognome, nome, località di residenza, numero e scadenza in viola se c'è, data e luogo e provincia di nascita, codice fiscale, per ogni persona. CREDERCI E SOSTENERE SEMPRE FINO AL 90° E ANCHE NEL RECUPERO! FIRENZE NEL NORD gente da stadio OVUNQUE ANDIAMO! Ci trovate anche sul gruppo facebook e su Instagram. https://www.instagram.com/p/CoKQhZKN6tY/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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jacopocioni · 2 years ago
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Trasporti pubblici a Firenze dal primo Novecento al 1945
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Prima parte: Trasporti pubblici a Firenze alla fine dell’Ottocento Gli inizi del nuovo secolo vedono notevoli cambiamenti nella gestione del trasporto urbano: nel gennaio 1906 fu approntata la nuova convenzione per la gestione dell’intero servizio della rete comunale fra il Comune di Firenze e la “Società dei tranvai fiorentini per l’esercizio di nuove linee” (una società internazionale detta anche la “Belga”), contestualmente il Comune di Firenze stabilì di sostituire le linee di omnibus con linee tranviarie e, sotto la spinta delle crescenti rivendicazioni sociali, vennero emessi biglietti ridotti per gli operai.
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Titoli di viaggio 1912  
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1902 – Pianta della città con i percorsi della tranvia ippotrainata
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1910 – Sesto Fiorentino, Piazza Ginori capolinea della tranvia per Firenze
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1920 – Sala di aspetto.
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1939 – Tram al deposito delle Cure
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Interno della vettura
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Titoli di viaggio 1932
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1938 – Sistemazione delle rotaie in Piazza Stazione Intanto l’industria automobilistica italiana era in continua crescita e sarebbe ben presto divenuta protagonista anche dei trasporti pubblici: nel 1913 venne istituito in via sperimentale un servizio di autobus fra Piazza Vittorio Emanuele e viale Petrarca. Alla fine della Prima guerra mondiale nasce la SITA (Società Italiana Trasporti Automobilistici), emanazione della FIAT, cui il comune si rivolgerà mettendo definitivamente in crisi la “Società Belga”.
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1938 – Autobus FIAT 635 RNL con motore a gasolio Nel 1935 Comune e FIAT costituiscono in compartecipazione la STU (Servizio Tranviario Urbano) che assume tutte le concessioni delle linee di trasporto dell’area fiorentina. La nuova società continua il potenziamento e l’ampliamento delle linee di comunicazione fino allo stallo durante gli anni della Seconda guerra mondiale.
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1938 – Piazza del Duomo, inaugurazione della linea di filobus, il n.7, per Fiesole
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1943 – Tram al capolinea in via De’ Pecori tuttatoscana.net
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Alessandro Ferrini Read the full article
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corallorosso · 4 years ago
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Calciatori di Serie A contagiati: 92. Calciatrici di Serie A contagiate: zero. Il campionato di Serie A femminile 2020/2021 è arrivato alla sesta giornata del girone di andata, prima di fermarsi per una sosta di tre settimane nella quale si giocheranno la Champions League e le qualificazioni ai prossimi Europei. A differenza del campionato maschile, finora la Serie A femminile non ha avuto bisogno di rinviare nemmeno una partita: tutte le squadre hanno potuto rispettare il calendario e non ci sono recuperi in programma. Questo perché dal 22 agosto, giorno in cui è iniziata la nuova stagione, nessuna delle dodici squadre del campionato ha riscontrato una sola positività al coronavirus tra le proprie giocatrici. Soltanto di recente la Juventus è dovuta andare in isolamento fiduciario, causato però dalla positività di due membri dello staff tecnico. La Serie A femminile è composta da dodici squadre, ciascuna delle quali conta 24 giocatrici tesserate. Le società seguono il protocollo sanitario della FIGC, lo stesso seguito dalla Serie A maschile: ogni settimana di campionato 288 giocatrici effettuano un tampone a due giorni dalle partite, mentre i test sierologici vengono eseguiti ogni due settimane. Seguendo gli stessi protocolli, dall’inizio della pandemia la Serie A maschile ha registrato 92 calciatori positivi. I calciatori sono più numerosi – le squadre sono venti e le rose più ampie – e hanno già iniziato a giocare all’estero, ma questo non spiega da sé la differenza tra i due dati. Che possono cambiare, ovviamente, ma probabilmente non abbastanza da modificare la sostanza: l’eventuale e più che plausibile contagio di una o più calciatrici di Serie A non cancellerebbe questo ampio divario. I contagi riscontrati finora tra le giocatrici di Serie A femminile: Milan 0 Roma 0 Inter 0 Juventus 0 Fiorentina 0 Sassuolo 0 Napoli 0 Verona 0 Empoli 0 San Marino 0 Bari 0* Florentia 0* * dati ufficiali non disponibili In Serie A maschile il protocollo sanitario viene messo costantemente alla prova dai numerosi contagi tra le squadre, tuttora in crescita. Tra settembre e ottobre il Genoa è arrivato a riscontrare 22 positività tra giocatori e staff, venendo considerato a tutti gli effetti un focolaio. Il 4 ottobre Juventus-Napoli non si è giocata a causa dei provvedimenti sanitari regionali che hanno impedito per precauzione al Napoli di raggiungere Torino una settimana dopo aver giocato proprio contro il Genoa. Nell’ultima giornata di campionato si è rischiata una situazione analoga in seguito al parere iniziale dell’ASL di Parma, che aveva vietato al Parma di andare a giocare a Udine dopo l’accertamento di sei nuove positività all’interno del club, salvo poi consentire la trasferta su intervento del presidente della Regione Emilia-Romagna. Nel campionato femminile non è successo niente di tutto questo: e nemmeno le squadre sanno spiegare in maniera convincente perché. Trattandosi però di contagi a cui tutti possono essere soggetti, e di una realtà sportiva meno attrezzata rispetto a quella maschile, la differenza può averla fatta soltanto il comportamento delle tesserate, evidentemente prudenti e rispettose delle norme più dei loro colleghi uomini. Ci sono tuttavia anche delle altre ipotesi sulle ragioni di questa mancanza di contagi, come sostiene il Napoli, secondo il quale questa anomalia potrebbe essere dovuta anche al fatto che diverse giocatrici vivono insieme, creando quindi fra di loro delle “bolle involontarie”. Va ricordato infatti che le giocatrici – alcune delle quali studentesse – non sono professioniste ma dilettanti, non ricevono un vero stipendio e le loro paghe vanno da una media di 15.000 euro lordi annui a un massimo consentito di 28.000 euro. Il Post
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cassinafantapro · 2 months ago
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💡 #Fantacalcio 12ª giornata! Chi schierare? 🤔 🔵 Genoa-Como: ✨Pinamonti, Ekhator, Cutrone, Paz sì! Miretti, Belotti no! 🟡 Lecce-Empoli: Dorgu, Krstovic, Colombo, Pellegri top! 🟢 Venezia-Parma: Pohjanpalo, Busio, Bonny, Man ok! ⚫ Cagliari-Milan: Marin, Viola, Leao, Chukwueze super! ⚪ Juventus-Torino: Weah, Thuram, Sanabria, Ilic consigliati! 🔴 Atalanta-Udinese: De Roon, Samardzic, Zemura bene! 🟣 Fiorentina-Verona: Beltran, Sottil, Harroui, Lazovic sì! 🟠 Roma-Bologna: Dovbyk, Koné, Castro fidati! 🔴 Monza-Lazio: Mota, Djuric, Zaccagni vanno! 🔵 Inter-Napoli: Calhanoglu, Dumfries, Lukaku, McTominay nella tua squadra! ⏰ Scadenza: giovedì 7 novembre, ore 20.45! 🕒 #SerieA #ConsigliFantacalcio ⚽ #fantacalcio #cfp #cassinafantapro
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tarditardi · 5 months ago
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Il 29 luglio 2024 Finale a Riccione per LADY-J, il talent che lancia le DJ di domani 
Si scrive LADY-J e si legge le DJ ed è il talent pensato per supportare le DJ del futuro, le protagoniste della scena della scena musicale di domani. Nel corso dell'estate 2024, LADY-J, con quattro scatenate tappe tra Napoli, Venezia, Massa e Genova, ha fatto ballare l'Italia, con il sound ed il talento di Gloria Fregonese, Ika Faccioli, Nikita Voguel e Dizzy (nella foto), le quattro DJ in gara. E che succede lunedì 29 luglio 2024? La finale di LADY-J prende vita al Samsara Beach. epicentro del divertimento e della musica in Riviera Romagnola. Dato lo spirito di collaborazione e crescita di di LADY-J, tutte e quattro le partecipanti prenderanno parte alla finale, insieme ai loro tutor.
Uno dei punti di forza di LADY-J è infatti che ogni artista viene affiancata da un professionista del mixer già affermato, che possa guidarla verso una carriera di successo. Non è facile arrivare a far scatenare un top club o in un festival di riferimento, ma il supporto ed i consigli di artisti di vera esperienza può servire. Della giuria tecnica fa parte, tra gli altri, Tommy Vee, da decenni uno dei più affermati dj italiani, un artista che produce musica fin dal 1998. Con lui c'è anche Alex Neri. Figlio d'arte, Neri ha raggiunto il successo con i Planet Funk e fa ballare il mondo da decenni, pur restando anche resident del Tenax di Firenze, uno dei top club europei. Nella giuria di LADY-J c'è anche Georgia Mos, artista si è fatta conoscere partecipando ad un talent, Top DJ, nel lontano 2016 ed oggi si esibisce in tutto il mondo. Non manca, infine, Albi Scotti. DJ da sempre, fa parte del collettivo di Sbam! Records from Jova Beach Party ed è il responsabile dei contenuti di DJ Mag Italia. 
L'organizzazione di LADY-J è a poi cura di Match Music, realtà con solide radici nella scena musicale come Music TV. Da tempo produce eventi (oltre 350) e brand tour (oltre 130). Non solo: già nel 2012 organizzò She Can DJ, il primo contest italiano per DJ donne. LADY-J prende vita dal vivo, in tanti diversi eventi scatenati on the beach, mentre su LADY-J.it è possibile votare le esibizioni delle dj in gara ed accedere a contenuti video in esclusiva. 
E non finisce qui. La vincitrice suonerà all'Ibiza Global Festival, uno degli eventi di riferimento nell'estate dell'isola simbolo del divertimento, nel weekend del 9 e 10 agosto '24. L'evento, a ingresso gratuito, invaderà ancora una volta la spiaggia di S'Arenal a San Antonio. Anche se la line-up è ancora da annunciare, è certo che sarà un'epica maratona dance. Nelle scorse edizioni si sono esibiti artisti del calibro di Luciano, Nic Fanciulli, Roger Sanchez, Amémé, Alex Kennon e molti altri. Per questo partecipare, per la vincitrice di LADY-J, sarà un'esperienza irripetibile.
Partner di LADY-J sono poi Shiseido, colosso cosmetico giapponese, insieme a Marionnaud Paris Italia, rinomata profumeria francese.  Nei punti vendita Marionnaud  presenti nel territorio italiano e online, chi acquisterà un prodotto Shiseido può partecipare ad un concorso per vincere l'accesso il backstage della quarta tappa, quella di Massa Carrara, prevista per venerdì 5 e 6 luglio, tra la spiaggia di Marina di Massa ed il Giò Beach.
Chi sono le quattro DJ finaliste di LADY-J
Dizzy
Dizzy, classe '98, è un'artista fiorentina trapiantata a Milano nel roster della nuova generazione Tenax. Si avvicina alla musica ambient e downtempo per accompagnare i suoi momenti di pittura, ma ben presto questa passione trascende lo studio-garage per trovare risonanza in realtà locali ed internazionali come il Pikes di Ibiza e l'Hoppetosse di Berlino. Le sue sonorità ibride sfuggono ad una classificazione precisa in un unico genere o stile, ma sono caratterizzate da sonorità che spaziano dal trip hop all'electro, passando per wave e dub. I suoi set sono spesso riconoscibili per un continuo crescendo, manifestato in warm-up capaci di avvolgere l'ascoltatore con dolcezza, per poi trasformarsi in esperienze più intense, guidando l'udito verso dimensioni spesso inesplorate.
Ika Faccioli
Le braccia disegnate dai vintage tattoo, lunghi capelli neri e tanta passione per la musica. Federica Faccioli, è una talentuosa DJ della scena veronese. Inizia a suonare nella primavera del 2017 per alcuni party in città e a settembre 2017 è già resident del Berfi's Club di Verona. Nel 2018 pubblica due singolo "Vostok 6.1 ed "Ideas from Mars" ed apre serate ad artisti come Richie Hawtin, Joseph Capriati, Sfera Ebbasta e Subsonica. Nel 2019 diventa resident del Disco Love di Verona, dove divide la console con artisti del calibro di Cristian Marchi, Mark & Kremont e Djs From Mars. Presto sarà come resident alla console della Praja di Gallipoli. 
Gloria Fregonese
Modella e DJ veneta, Gloria Fregonese fin da piccola ha sempre sentito che la musica faceva parte della sua vita. "Cantavo e ho praticato danza e ginnastica artistica per molti anni", racconta. "Dai 17 anni ho iniziato a fare la modella e qualche anno fa ho unito le mie due grandi passioni insieme: musica e moda. Credo che LADY-J sia il format giusto per dare vita ai miei sogni, che sono già realtà... ma con questo contest potrebbe diventare ancora più grandi. Io vivo d'arte. Vivo di questo!".
Nikita Voguel
Nikita Voguel, DJ/producer italo-indiana, si distingue per la sua impronta musicale esotica e per il suo approccio dinamico. Quando è al mixer, crea una profonda connessione tra la sua anima ed il pubblico. Ispirata da influenze EBM ed electro, oggi propone ritmi techno groovy, mescolando ad essi melodie orientali ipnotiche.
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djs-party-edm-italia · 5 months ago
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Il 29 luglio 2024 Finale a Riccione per LADY-J, il talent che lancia le DJ di domani 
Si scrive LADY-J e si legge le DJ ed è il talent pensato per supportare le DJ del futuro, le protagoniste della scena della scena musicale di domani. Nel corso dell'estate 2024, LADY-J, con quattro scatenate tappe tra Napoli, Venezia, Massa e Genova, ha fatto ballare l'Italia, con il sound ed il talento di Gloria Fregonese, Ika Faccioli, Nikita Voguel e Dizzy (nella foto), le quattro DJ in gara. E che succede lunedì 29 luglio 2024? La finale di LADY-J prende vita al Samsara Beach. epicentro del divertimento e della musica in Riviera Romagnola. Dato lo spirito di collaborazione e crescita di di LADY-J, tutte e quattro le partecipanti prenderanno parte alla finale, insieme ai loro tutor.
Uno dei punti di forza di LADY-J è infatti che ogni artista viene affiancata da un professionista del mixer già affermato, che possa guidarla verso una carriera di successo. Non è facile arrivare a far scatenare un top club o in un festival di riferimento, ma il supporto ed i consigli di artisti di vera esperienza può servire. Della giuria tecnica fa parte, tra gli altri, Tommy Vee, da decenni uno dei più affermati dj italiani, un artista che produce musica fin dal 1998. Con lui c'è anche Alex Neri. Figlio d'arte, Neri ha raggiunto il successo con i Planet Funk e fa ballare il mondo da decenni, pur restando anche resident del Tenax di Firenze, uno dei top club europei. Nella giuria di LADY-J c'è anche Georgia Mos, artista si è fatta conoscere partecipando ad un talent, Top DJ, nel lontano 2016 ed oggi si esibisce in tutto il mondo. Non manca, infine, Albi Scotti. DJ da sempre, fa parte del collettivo di Sbam! Records from Jova Beach Party ed è il responsabile dei contenuti di DJ Mag Italia. 
L'organizzazione di LADY-J è a poi cura di Match Music, realtà con solide radici nella scena musicale come Music TV. Da tempo produce eventi (oltre 350) e brand tour (oltre 130). Non solo: già nel 2012 organizzò She Can DJ, il primo contest italiano per DJ donne. LADY-J prende vita dal vivo, in tanti diversi eventi scatenati on the beach, mentre su LADY-J.it è possibile votare le esibizioni delle dj in gara ed accedere a contenuti video in esclusiva. 
E non finisce qui. La vincitrice suonerà all'Ibiza Global Festival, uno degli eventi di riferimento nell'estate dell'isola simbolo del divertimento, nel weekend del 9 e 10 agosto '24. L'evento, a ingresso gratuito, invaderà ancora una volta la spiaggia di S'Arenal a San Antonio. Anche se la line-up è ancora da annunciare, è certo che sarà un'epica maratona dance. Nelle scorse edizioni si sono esibiti artisti del calibro di Luciano, Nic Fanciulli, Roger Sanchez, Amémé, Alex Kennon e molti altri. Per questo partecipare, per la vincitrice di LADY-J, sarà un'esperienza irripetibile.
Partner di LADY-J sono poi Shiseido, colosso cosmetico giapponese, insieme a Marionnaud Paris Italia, rinomata profumeria francese.  Nei punti vendita Marionnaud  presenti nel territorio italiano e online, chi acquisterà un prodotto Shiseido può partecipare ad un concorso per vincere l'accesso il backstage della quarta tappa, quella di Massa Carrara, prevista per venerdì 5 e 6 luglio, tra la spiaggia di Marina di Massa ed il Giò Beach.
Chi sono le quattro DJ finaliste di LADY-J
Dizzy
Dizzy, classe '98, è un'artista fiorentina trapiantata a Milano nel roster della nuova generazione Tenax. Si avvicina alla musica ambient e downtempo per accompagnare i suoi momenti di pittura, ma ben presto questa passione trascende lo studio-garage per trovare risonanza in realtà locali ed internazionali come il Pikes di Ibiza e l'Hoppetosse di Berlino. Le sue sonorità ibride sfuggono ad una classificazione precisa in un unico genere o stile, ma sono caratterizzate da sonorità che spaziano dal trip hop all'electro, passando per wave e dub. I suoi set sono spesso riconoscibili per un continuo crescendo, manifestato in warm-up capaci di avvolgere l'ascoltatore con dolcezza, per poi trasformarsi in esperienze più intense, guidando l'udito verso dimensioni spesso inesplorate.
Ika Faccioli
Le braccia disegnate dai vintage tattoo, lunghi capelli neri e tanta passione per la musica. Federica Faccioli, è una talentuosa DJ della scena veronese. Inizia a suonare nella primavera del 2017 per alcuni party in città e a settembre 2017 è già resident del Berfi's Club di Verona. Nel 2018 pubblica due singolo "Vostok 6.1 ed "Ideas from Mars" ed apre serate ad artisti come Richie Hawtin, Joseph Capriati, Sfera Ebbasta e Subsonica. Nel 2019 diventa resident del Disco Love di Verona, dove divide la console con artisti del calibro di Cristian Marchi, Mark & Kremont e Djs From Mars. Presto sarà come resident alla console della Praja di Gallipoli. 
Gloria Fregonese
Modella e DJ veneta, Gloria Fregonese fin da piccola ha sempre sentito che la musica faceva parte della sua vita. "Cantavo e ho praticato danza e ginnastica artistica per molti anni", racconta. "Dai 17 anni ho iniziato a fare la modella e qualche anno fa ho unito le mie due grandi passioni insieme: musica e moda. Credo che LADY-J sia il format giusto per dare vita ai miei sogni, che sono già realtà... ma con questo contest potrebbe diventare ancora più grandi. Io vivo d'arte. Vivo di questo!".
Nikita Voguel
Nikita Voguel, DJ/producer italo-indiana, si distingue per la sua impronta musicale esotica e per il suo approccio dinamico. Quando è al mixer, crea una profonda connessione tra la sua anima ed il pubblico. Ispirata da influenze EBM ed electro, oggi propone ritmi techno groovy, mescolando ad essi melodie orientali ipnotiche.
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forgetbukowski · 5 years ago
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ELABORAZIONE DEL LUTTO
      Domenica ero stanco. Pomeriggio in tribuna a prendere freddo per una partita poco emozionante finita 1-1, rientro in macchina senza poter ascoltare l’ultima puntata del mio podcast preferito perché avevo dimenticato di caricarlo su USB, malinconica cena svogliata e poi giretto col cane con la sciarpa lunga. Il programma serale non prevedeva niente di particolare. C’era Juve Napoli, ma della Serie A da qualche anno ormai non mi importa più tanto; c’erano un paio di bottiglie di vino nella credenza, ma venivo già da due serate “impegnative” di fila; c’erano amici con cui trovarsi, ma poi si sarebbe per forza di cose finiti a coniugare i primi due punti di questo elenco.
Stavo pensando di iniziare a portarmi avanti con l’analisi tattica della partita del pomeriggio, ma al momento non ne avevo particolarmente voglia. Così mi sono messo sul divano e ho aperto Twitter giusto per far passare quei dieci minuti aspettando l’ispirazione. L’ordine dei tweet è cronologico, i più recenti compaiono in alto e poi tu col ditino cominci a scorrere in giù. Seguo molti profili, dagli sportivi a quelli di letteratura e di intrattenimento, e l’atmosfera generale di questa timeline sembra “strana”. Uno dei primi tweet che mi esce è “Non può essere”. Scorro ancora e “No, non lui”. Vado avanti e “Ditemi che non è vero”. Inizio ad agitarmi: dev’essere successo qualcosa di davvero grave a qualche personaggio, probabilmente dello sport o del mondo musicale.
      E poi leggo quelle due righe con la notizia che tutti cominciano a ritwittare in maniera ossessiva. Leggo quelle due paroline. Leggo quel nome e quel cognome. Sono più o meno le otto e mezza, è gennaio ed è inverno, ma in quel preciso momento entro in una specie di universo parallelo in cui il tempo smette di esistere. Passo le successive due ore – e mi rendo conto che sono passate due ore soltanto quando poi guardo l’orologio – ad aggiornare la pagina di Twitter in cerca di dettagli, in cerca di notizie e, soprattutto, in cerca di smentite. Non chiedetemi cosa ci fosse in tv o cosa stesse succedendo accanto a me, non saprei rispondere. Sul telefono continuano a comparire comunicati vaghi, superficiali, persino contraddittori: sull'elicottero forse c’erano cinque persone, forse c’erano le quattro figlie, anzi no forse ce n’era una sola, forse era addirittura lui a guidare.
Ma smentite non ne arrivano.
      Quando muore un personaggio famoso la gente tende sempre a “personalizzare” la notizia. Sui social fioccano i necrologi, le foto e le citazioni con i cuoricini, mentre i più audaci si producono in qualche riga con i ricordi più personali per esprimere in qualche modo il proprio “legame” con quella persona. Io non lo faccio, o meglio non l’ho mai fatto, fondamentalmente perché non ne sento il bisogno. Certo, mi amareggia che sia venuta a mancare una figura conosciuta e tutto il resto, ma non riesco a spingermi al punto del dispiacermi come fosse scomparso un parente o un amico, perché in effetti non è così. Ci ho riflettuto più volte, e sono giunto alla conclusione che il motivo alla base non è tanto una mia mancanza di emotività – che, anzi… – quanto forse più il fatto che, ad oggi, non era mai morto nessun mio vero idolo, nessuna vera figura per la quale provassi venerazione, o affetto eccessivo, o nella quale comunque mi riconoscessi per davvero.
      Mi viene in mente un veloce parallelismo con la vicenda di Astori, il capitano della Fiorentina morto un paio d’anni fa. Quella notizia non mi colpì tanto perché fosse un calciatore o una persona famosa, ma puramente per il lato umano: era un ragazzo della mia età, che lasciava una moglie e soprattutto una figlia piccola. Con Kobe è stato tutto l’opposto, almeno inizialmente: per quanto si è scoperto presto che nello schianto era morta anche la figlia 13enne, a scuotermi nel primo impatto è stata l’immagine di lui in quanto giocatore di basket, in quanto sportivo che nella mia vita ho visto centinaia di volte in televisione, sul computer e nei videogiochi.
In quelle due ore in cui continuavo a scorrere col cellulare, non ho ben capito se ero più incredulo per la notizia in sé o se per la mia reazione alla notizia. Kobe Bryant non era il mio giocatore di basket preferito, così come non lo era per molta altra gente, considerata la sua enorme divisibilità, ma era sicuramente uno dei maggiori punti di riferimento per tutti quelli della mia generazione.
      Una delle prime volte in cui ho sentito parlare di lui è stata nel 2004. Mi vanto spesso di avere una più che discreta memoria fotografica, e di riuscire a ricordare dialoghi e situazioni anche a distanza di parecchi anni. All'epoca io ero in prima superiore, ero sul pullman che mi stava riportando a casa e parlarono di lui al radiogiornale. Era invischiato in un processo per stupro – controverso, e in cui alla fine la ragazza ritirò le accuse – con varie udienze che lo costringevano a numerosi spostamenti in giro per gli States; in quell'occasione, la notizia clamorosa era il suo arrivo a partita in corso e il contributo fondamentale per la vittoria nonostante i pochi minuti in campo.
Malgrado un mondo ancora privo di social network e di una copertura piuttosto limitata ma comunque in crescita, noi giovani appassionati di basket cercavamo di restare aggiornato il più possibile tramite gli unici canali disponibili, come la TV satellitare e la Rivista NBA in edicola.
Michael Jordan lo conoscevamo tutti, ma nessuno lo aveva visto giocare per davvero: era il vero punto di riferimento, il G.O.A.T., ma apparteneva alla generazione precedente. Per nostra fortuna c’erano altri campioni – alcuni affermati da qualche anno (Garnett, Iverson, Shaquille O’Neal), e altri appena entrati nella Lega (un tale LeBron James, Wade, Melo Anthony) – che potevamo goderci in tempo reale perché appartenenti al nostro tempo, e Kobe era uno di quelli.
Anzi, Kobe era quello.
      A differenza di quanto facevo col calcio, con il basket scelsi fin da subito di non tifare per nessuna squadra. Non volevo “rovinarmi” quello sport con una cosa stupida come il tifo, non ne valeva la pena. E all’inizio del mio percorso da fan di NBA, quello di Kobe Bryant era sicuramente un mito, una fonte di ispirazione che travalicava colori e fazioni.
Perché Kobe Bryant era una fottuta macchina da guerra. A otto anni, quando muoveva i suoi primi passi con la palla (tra l’altro in Italia, dove giocava suo padre), diceva già che sarebbe andato in NBA. Nel ’97, quando ci arrivò, lo fece senza passare dal College perché aveva paura che il suo più grande idolo (e rivale ideologico), Michael Jordan, si potesse in qualche modo ritirare prima: lo voleva affrontare, ci voleva giocare contro.
Kobe era un perfezionista. Un ossessivo ed un ossessionato dal Gioco. Un competitivo come probabilmente nessuno prima e dopo di lui. Segnò 81 punti in una singola partita (in quella che ad oggi resta la seconda miglior prestazione realizzativa di sempre della storia), passò una stagione intera a tirare con la mano sinistra in quanto la destra era infortunata, e in un incontro dopo essersi rotto il tendine d’Achille riuscì ugualmente a tirare i due tiri liberi e poi ad uscire dal campo sulle proprie gambe, mascherando quanto possibile il dolore. Perché per Bryan la debolezza non era consentita. Non esisteva. Contava solo andare oltre. Questo era il suo modo di giocare ed il suo modo di vivere, in quella che è stata nominata Mamba Mentality, la Mentalità del Mamba (che era il suo soprannome, perché agile e letale proprio come il serpente Mamba).
      Ricorderò per sempre un aneddoto di Fede Buffa legato all’11 settembre, alla caduta delle Torri. A Los Angeles per via del fuso orario erano le cinque e mezza del mattino, ma Kobe stava seguendo il tutto in diretta nella TV della palestra, perché lui era in piedi da un bel po’ e si stava allenando. Si stava allenando perché aveva paura che, nel mondo, ci fosse qualcuno già alzato prima di lui per allenarsi, e magari diventare migliore di lui.
Questa competitività innata è stata il punto di forza che gli è valsa milioni e milioni di fan in tutto il mondo, ma al contempo è stata anche la questione per cui molta gente lo ha odiato. Perché con un carattere del genere si sfocia per forza di cose nell’egoismo, nell’essere per sempre “io contro il mondo”, nel prendersi spesso troppi tiri e troppo difficili – che poi magari entravano, ma che dal punto di vista tecnico e sportivo non erano accettabili – e nell’accanirsi contro i compagni che lui non considerava al livello per poter giocare al suo fianco.
Nel giorno della sua ultima partita, nel 2016, segnò 60 punti. I minuti finali di quel match sono una cosa difficilmente descrivibile, è semplice onnipotenza di un uomo che – nonostante la vittoria non facesse alcuna differenza in termini di classifica per la sua squadra – ha deciso di vincere da solo il match e ha piegato a sé il tempo e lo spazio, andando effettivamente a vincerlo. E tirando 50 volte.
      Mi continuano a venire in mente episodi della sua carriera in momenti diversi ed improvvisi della mia giornata. Ogni volta che ne parlano in radio o al TG è un bel colpo nello stomaco, e ogni volta che mi arriva uno di questi flash mi ritrovo in mezzo secondo con gli occhi lucidi.
Si chiama elaborazione del lutto, dicono, ed è una cosa necessaria. Finora ho avuto due grossi lutti in famiglia, nella cerchia dei parenti stretti. Il primo è stato nel 2013, e l’ho metabolizzato un anno più tardi pensando ad un calcio di punizione di Roberto Carlos (perché a volte la mente umana è davvero bizzarra). Il secondo è arrivato nel 2015, e devo ammettere che quello non l’ho ancora digerito. È semplicemente parcheggiato lì da qualche parte e, sinceramente, tremo all’idea di quando si risveglierà.
Questo è fondamentalmente il motivo per cui ho quasi vergogna a ripensare a quanto è stata dura lunedì, e a come mi sono sentito quando, rientrando a casa la sera verso le 19.00, mi è tornato in mente un altro veloce episodio, con la radio che subito dopo ha trasmesso “Memories” dei Maroon 5 (“And the memories bring back, memories bring back you”. I ricordi fanno riaffiorare, i ricordi fanno riaffiorare te). Ho dovuto accostare prima di imboccare una rotonda e sono rimasto fermo lì con le quattro frecce, per un po’. Però mi è servito ad elaborare la cosa, e già oggi va meglio.
      Kobe è stato una fonte di ispirazione infinita per tante persone in giro per il mondo, che grazie a lui si sono in qualche modo avvicinate al Gioco, ed è stato un’ispirazione caratteriale, per cercare di dare sempre il meglio di sé. E proprio per questo suo modo di giocare, e di vivere, aveva attorno a sé un’aura quasi da invincibile. Da Supereroe. Chissà se ora, dopo questa vicenda, qualcuno in giro per il mondo non riesca magari a trovare l’ispirazione per godersi al meglio la vita, attimo per attimo, consci del fatto che la tragedia può essere sempre dietro l’angolo.
Anche per quelli che pensavamo immortali.
“Mamba out”, cit.
[martedì, 28 gennaio 2020]
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Calcio: Gasperini, Fiorentina in forte crescita
(ANSA) – BERGAMO, 15 APR – “Valutiamo la possibilità di recuperare Pasalic dalla distorsione alla caviglia, mentre Koopmeiners si è allenato bene anche nei giorni scorsi e al 90 per cento è convocato. Lookman si è fermato: non sembra una cosa importante, ma lunedì non c’è”. All’antivigilia del posticipo in casa della Fiorentina, Gian Piero Gasperini fa il punto sull’infermeria: “Se Mario non…
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napoli1926amoreinfinito · 5 years ago
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🎙 #Gattuso:"E' stata una buona partita, mi è piaciuto il primo tempo, ma ancora troppi errori nella ripresa". 📍 L'approccio mi è piaciuto, la squadra era determinata e voleva imporre il gioco come ha fatto. Poi però dopo il 2-0 ho visto ancora cali e incertezze". 📍 Dobbiamo migliorare, la squadra è in crescita ma la strada è lunga. Il lavoro è l'unica strada che possiamo intraprendere". 📍 Adesso avremo due partite in casa contro #Fiorentina e #Juventus. Dobbiamo alzare il livello sia a livello fisico che mentale. Mi aspetto miglioramenti in tutti i sensi. La squadra deve avere continuità e costanza di rendimento". ⚽️ #NapoliPerugia 🏆 Coppa Italia 🇮🇹 💙 #ForzaNapoliSempre #Napoli1926AmoreInfinito #Naplè
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cinquecolonnemagazine · 3 years ago
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Sesta giornata di Serie A: tra big match e derby della capitale
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Nuovo fine settimana, nuovo turno di partite per la Serie A che arriva alla sua sesta giornata. Un primo gustoso antipasto è arrivato con le partite del sabato e il big match tra Inter ed Atalanta mentre stasera torna in campo il Napoli ma soprattutto va in scena il derby della capitale tra Lazio e Roma. Le partite del sabato, gli anticipi della sesta giornata di Serie A Sono le milanesi ad essere e protagoniste del sabato di Serie A. Il Milan sbanca La Spezia andando a vincere 2 a 1 con tantissime difficoltà con una certezza in più: la "dinastia" dei Maldini continua. Figlio di Paolo e nipote di Cesare, Daniel Maldini alla prima da titolare con la maglia del Milan segna la sua prima rete in Serie A. Sarà poi Brahim Diaz a chiudere i conti dopo il momentaneo pareggio dei liguri con Verde. Passando alla Milan neroazzurra, parreggio show con l'Atalanta. Un 2 a 2 ricco di empzioni e colpi di scena. Al momentaneo vantaggio interista con la rete di Lautaro Martinez, risponde l'Atalanta prima con Malinovski e poi con Toloi che sfrutta una pessima respinta di Handanovic. L'Inter riagguanta il pareggio con Dzeko per poi sprecare su rigore con Dimarco il possibile nuovo vantaggio interista. Brivido finale con l'Atalanta che segna con Piccoli ma la VAR annulla tutta perché sul rilancio in extremis del portiere interista la palla era già uscita dal campo. Altro spettacolo va in scena al Marassi di Genoa, la prima con la nuova gestione americana. I liguri pareggiano 3 a 3 col Verona che era andata in doppio vantaggio con Simeone e Barak ma negli ultimi 15 minuti di gioco succede letteralemtne di tutto. Il Genoa ribalta il risultato con Criscito su rigore e poi doppietta di Mattia Destro ma non finsce qui visto che al 91esimo Kalinic trova il 3 a 3 finale. Domenica di calcio, il "lunch match" La nuova domenica di calcio italiano è iniziata con il match delle 12:30 tra Juventus e Sampdoria. I bianconeri erano chiamati a confermare la crescita mostrata nella vittoria in rimonta contro lo Spezia mentre i doriani doveva scrollarsi dalle spalle la pesante sconfitta per 4 a 0 in quel di Marassi contro il Napoli di Spalletti. Parla. Le tre partite delle 15 In questo momento sono in campo 6 squadre per tre partite di grande importanza per il proseguimento del campionato: - Fiorentina - Udinese (entrambe accomunate da un ottimo avvio di campionato, nonostante dei pesanti stop contro le migliori del campionato) - Sassuolo - Salernitana (pessimo inizio per entrambe le squadre coi neroverdi che devono riscattarsi dopo 4 sconfitte consecutive) - Empoli - Bologna (match che mette in palio punti importantissimi per la lotta salvezza) Il derby della capitale La sesta giornata di Serie A, però, ha come portata principale lo storico derby della capitale. Lazio e Roma scendono in campo per affrontarsi in una delle classicissime del calcio italiano che ha regalato da oltre 50 anni emozioni, gol e ricordi indimenticabili da parte di embrambe le tifoserie. Il gol al 90esimo di Behrami, la quadrupletta di Montella, il selfie di Totti, il gol di Lulic che regalò la Coppa Italia ai biancocelesti tantissimi episodi che segnano la storia di questo derby. Oggi alle 18, però, va in scena il primo derby per Sarri e per Mourinho. Con la Roma che sarà orfana del suo capitano Pellegrini espluso per doppia amminizione nel finale della quinta giornata di campionato. La Lazio, invece, deve ritrovare le motivazioni perse da ormai troppo tempo e quale occasione migliore se non il derby di Roma? Le gare delle 20:45 Chiudono la giornata Napoli - Cagliari stasera alle ore 20:45 e Venezia - Torino che segnerà il monday night alle ore 20:45. Gli azzurri accolgono un grande ex ovvero Walter Mazzari che torna al Maradona dopo gli anni di gloria della prima qualificazione in Champions League dell'era De Laurentiis. La gara in Veneto, invece, sarà un altro grande scontro salvezza con i padroni di casa che avranno di fronte dei granata in grandissima forma reduci da due vittoria e un ottimo pareggio contro la Lazio. Read the full article
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