#Festival Teatrale di Borgio Verezzi
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Teatro Menotti. Milano: L’AMORE SCOPPIÒ DAPPERTUTTO. Per Fabrizio De André LAURA MARINONI
L’AMORE SCOPPIÒ DAPPERTUTTO. Per Fabrizio De André LAURA MARINONI
10 | 18 gennaio L’AMORE SCOPPIÒ DAPPERTUTTOPer Fabrizio De André LAURA MARINONI Ideato e diretto da Emilio Russo Con Laura Marinoni Arrangiamenti musicali di Alessandro Nidi Musica dal vivo Nidi EnsemblePianoforteAlessandro NidiPercussioni Sebastiano NidiTrombone Filippo NidiFisarmonica e sax Andrea CoruzziArrangiamenti musicali di Alessandro Nidi Costumi Pamela AicardiLuci Mattia De Pace…
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Elvira Mujčić
https://www.unadonnalgiorno.it/elvira-mujcic/
Se si vuole sapere qualcosa della migrazione bisognerebbe chiedere agli esperti della materia che sono poi i migranti stessi e non coloro che studiano il fenomeno. È essenziale dialogare con chi ha l’esperienza di ciò di cui si parla. Nei miei libri parto da elementi autobiografici legati alla guerra nella ex Jugoslavia per trattare poi, man mano, temi riguardanti la migrazione. Tematica questa che definirei esistenzialista, perché tali sono le domande a cui ti mette di fronte la migrazione, domande essenziali per poter sopravvivere in questa nuova condizione.
Elvira Mujčić è una scrittrice, drammaturga e traduttrice italo-bosniaca che, nei suoi lavori, affronta l’esperienza dello sradicamento e del difficile dialogo tra culture e linguaggi.
È nata nel 1980 a Loznica, in Serbia, ma si è spostata quasi subito in Bosnia, a Srebrenica. Era ancora una bambina quando, nel 1992, è stata costretta a scappare con la madre e i fratelli, nei giorni del genocidio. Suo padre e suo zio finirono invece inghiottiti dalla pulizia etnica. Da allora ha vissuto sulla propria pelle l’esilio, lo sradicamento e le difficoltà di sentirsi parte di un altro Paese.
Ha vissuto prima in Croazia e poi in Italia, dove risiede da oltre vent’anni. Nel provare a ridefinire la sua identità e ricomporre la sua vita, un pezzo per volta, ha scoperto il potere salvifico della letteratura.
Laureata in Lingue e Letterature straniere nel 2004, è autrice dei romanzi Al di là del Caos. Cosa rimane dopo Srebrenica, E se Fuad avesse avuto la dinamite, La lingua di Ana, Dieci prugne ai fascisti.
Ha tradotto in italiano Il letto di Frida di Slavenka Drakulić, Il nostro uomo sul campo di Robert Perišić e Il dono d’addio di Vladimir Tasić.
Ha curato la traduzione del cartone animato Draw not War e del documentario La periferia del nulla di Zijad Ibrahimović.
È stata coautrice dello spettacolo teatrale Ballata per un assedio che ha debuttato al Festival Teatrale Borgio Verezzi nel 2010. Per Chiassoletteraria 2013 ha scritto lo spettacolo I quaderni di Nisveta.
Nelle sue opere ha raccontato la guerra, affinché non cada nell’oblio uno dei fatti più sanguinosi del conflitto balcanico, la strage degli abitanti di Srebrenica e le pesanti eredità che ha lasciato.
Consigli per essere un bravo immigrato è un libro provocatorio che ci trasporta nelle storie delle persone richiedenti asilo e delle difficoltà che incontrano per ottenere la protezione internazionale, tra stereotipi e realtà.
La sua ultima opera, La buona condotta è ambientato in un piccolo paese in Kosovo, all’indomani dell’indipendenza, in cui si tengono le elezioni per il sindaco. A partire da un fatto realmente accaduto, Elvira Mujcić ha dato vita a una storia emozionante dove i personaggi combattono per sfuggire il destino che la storia, la politica o i benpensanti disegnano per loro. Il passato recente, la guerra mai capita e mal conclusa, i rancori e le manipolazioni che pesano su di loro, nonostante lottino per rimanere fedeli a sé stessi. Mostrandoci che un futuro migliore può sempre sorgere anche nelle condizioni più avverse, grazie a singoli uomini e donne e a dispetto dei governi.
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Amanda Sandrelli e Luchino Giordana: “Vivo in una giungla, dormo sulle spine”
Altri due figli d’arte sulla scena del 51° Festival di Borgio Verezzi: Amanda Sandrelli e Luchino Giordana saranno i protagonisti di “Vivo in una giungla, dormo sulle spine”, lo spettacolo che debutta in prima nazionale assoluta in piazzetta Sant’Agostino domenica alle 21,30. Accanto a loro,...
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#BorgioVerezzi, #FestivalTeatraleDiBorgioVerezzi, #LoaneseFinalese, #Teatro
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CASTING PER SPETTACOLO "CORTO MALTESE, LA BALLATA DEL MARE SALATO"
CASTING PER SPETTACOLO “CORTO MALTESE, LA BALLATA DEL MARE SALATO”
Per la realizzazione de Corto Maltese, la ballata del mare salato, in coproduzione con il festival teatrale di Borgio Verezzi e Cervo, si effettua casting finalizzato alla selezione di attori e attrici Periodo prove 23 Luglio 4 Agosto Repliche in Agosto. 5,6,7, 13, dal 26 agosto al 1 settembre. Nello specifico si cercano : PANDORA Capelli scuri. Età scenica 17 anni, molto fine, bellissima…
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Borgio Verezzi e il suo lato oscuro
Vi è mai capitato di vivere alcuni episodi della vostra vita che avete visto in un film o letto in un libro? A me si.
Ora vi racconto brevemente la trama di un film demenziale intitolato "Hot Fuzz", che ha come protagonista un poliziotto di nome Nicolas, che malato del suo lavoro diventa una sorte di super agente a cui nessun crimine gli può sfuggire.
Riceve così una miriade di onorificenze che non lo aiutano a guadagnarsi la simpatia dei colleghi, e con una scusa viene allontanato in un paese sperduto dimenticato da Dio dove accadono delitti inspiegabili.
Durante il film si scopre che il paese partecipa al concorso "villaggio dell'anno" a cui non ha mai perso, e il nostro protagonista mentre indaga sui delitti, capisce che chiunque ostacoli la vittoria a questo fantomatico premio viene massacrato in finti incidenti.
Non so se sono stato abbastanza chiaro nella spiegazione della trama, ma quello che andrò ad analizzare è la parte del paesino perfetto, perché vi sembrerà strano ma esiste veramente.
Per un diverso periodo e per ragioni lavorative ho dovuto frequentare Borgio Verezzi, un piccolo paese diviso in due: Borgio, la parte più sfigata se non per qualche locale simpatico che vive grazie al fatto che i proprietari sono gli stessi che amministrano il paese, e Verezzi quella che (r)esiste grazie al panorama mozzafiato e al Festival teatrale.
Ci vuole davvero poco a far conoscenze all'interno di questo paese essendo molto piccolo, e chiacchierando con i "volti noti" che amministrano Borgio Verezzi, si fanno salti mortali per gestire in modo perfetto e far sì che il titolo di "Borgo più bello d'Italia" rimanga sulla bacheca dei premi all'interno del comune.
Qui la trama di Hot Fuzz sembra ispirata alla vita quotidiana di Borgio Verezzi, ma la cosa più sconvolgente è quello che vi sto per raccontare che accomuna sempre di più la trama di questo film.
Conosco due giovani ragazzi che gestiscono un bar in una posizione poco trafficata dovuto dalle poche attività in zona e alla scarsa visibilità.
Il bar si presenta molto bene, prodotti freschi di pasticceria, buon caffè, panini, aperitivi, ampio dehor, ma soprattutto l'attenzione e la gentilezza verso il cliente.
Frequentando il loro locale, mi raccontano il loro progetto di valorizzare la via in cui si trovano con eventi e appuntamenti settimanali, per poter raccogliere i soldi necessari per ristrutturare il bar essendo che non rispecchiava l'immagine che volevano dare al cliente.
Come ben si sa, si può essere padroni della propria attività, ma per qualsiasi evento bisogna chiedere il permesso ai genitori, in questo caso al signor Sindaco di Borgio Verezzi.
Cominciano con qualche serata che fa subito successo, ma come in qualsiasi attività, esiste la concorrenza che diventa sleale se le attività che ne risentano sono gestite dalle stesse persone che sono all'interno della giunta comunale.
Così incominciano gli stessi finti incidenti del film (tranquilli, non ci scappa il morto!): clienti che non frequentano più il bar, alla sera durante gli eventi del locale le luci della strada vengono disattivate per dare ancora meno visibilità e altri dispetti che portano alla chiusura di questa attività.
Tutto ciò è perché Borgio Verezzi vive in una condizione limitata dove chi sopravvive è lo stesso che ha il comando del paese.
Ma agli occhi dei media è il paese delle pari opportunità, dove chi non riesce a portare avanti un'attività non è capace di lavorare (parole dette ad un'intervista dal Sindaco).
Come vi ho detto prima non ci scappava il morto, ma il sogno di quei due ragazzi è andato in fumo come tutti i soldi e la fatica che hanno investito per valorizzare il loro locale e così anche il paese, distrutti e vaporizzati da un amministrazione egoista e ottusa.
Mi auguro che come nel film, il Sindaco venga sgamato e messo a nudo su i veri interessi e le magagne che combina per i suoi scopi personali.
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#BorgioVerezzi...un anno fa.... #turismo #viajes #turismodeplaya #turismodeplayayalgomas #photoproject #photoproject365days #photoproject365 #2017_231 #vistas (en Festival Teatrale Di Borgio Verezzi)
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Su Albenga Corsara News
Teatro, presentato a Roma il Festival di Borgio Verezzi 2017
Dieci spettacoli, otto dei quali in “prima nazionale”, un’anteprima e un evento speciale all’interno delle grotte: un programma, articolato in 22 serate, che propone drammi e commedie con il filo conduttore del potere, inteso nelle sue più svariate accezioni. Sono queste le principali...
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Teatro Alessandrino: Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare
Teatro Alessandrino: Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare
Teatro Alessandrino: SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE, di di William Shakespeare Giovedì 17 febbraio | ALESSANDRIA – Teatro Alessandrino traduzione Antonio Mazzara adattamento a cura della compagnia regia Jurij Ferrini con Paolo Arlenghi, Jurij Ferrini, Maria Rita Lo Destro, Agnese Mercati, Chiara Mercurio, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Michele Puleio, Rebecca…
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Bilancio positivo per il 50° Festival teatrale di Verezzi: record di incassi e affluenza
di Laura Sergi – Conferenza stampa di conclusione del Cinquantesimo Festival teatrale di Verezzi, questa mattina, in Comune: al tavolo, il sindaco Renato Dacquino, il direttore artistico Stefano Delfino e la consigliera delegata al teatro, Maddalena Pizzonia (foto). Il quadro che emerge, sia d...
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Su Albenga Corsara | News & Views Magazine
Con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero si è concluso il Festival teatrale di Borgio Verezzi
di Laura Sergi – L’ultimo spettacolo del 50° Festival di Verezzi è stato: ‘L’inquilina del piano di sopra’ di Pierre Chesnot, con Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero e Laura Graziosi, sotto la regia di Stefano Artissunch, in prima nazionale. Una scenografia piena di m...
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