#Federica e Filippo
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abatelunare · 1 year ago
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Campionato Italiano di Boogie Woogie a Rimini 2019: Filippo e Federica. Buona visione e buonanotte.
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hotnew-pt · 3 months ago
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a fogueira entre Alfonso e Federica e a verdade sobre os casais 1 mês depois. Alfred e Anna estão namorando, Michele e Millie terminaram #ÚltimasNotícias
Hot News Ilha da Tentação, esta noite a última fogueira do confronto. Pois é, esta edição do reality show apresentado por Filippo Bisciglia também chegou ao fim, os últimos a tomar uma decisão são Frederica e Afonso. Também esta noite na TV vamos descobrir a verdade sobre todos os casais. Big Brother, boletins: Yulia e o acordo fracassado com Simone (3), Shaila e Lorenzo não comentados (2),…
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letteratitudine · 4 months ago
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Domani venerdì 27 alla Dogana via alla quinta edizione del Catania Book Festival
Dai fumetti sulla fisica ai gialli, dai romanzi ai reading di poesia
Saranno le storie della fisica a fumetti pensate per i più piccoli, i laboratori sul mito, un confronto sull’immigrazione, ma anche la presentazione dell’ Atlante delle guerre e dei conflitti a cura di Amnesty International con il portavoce Riccardo Noury,gli incontri che apriranno, a partire dalle 9 di venerdì, l’edizione 2024 del “Catania Book Festival, la Fiera Internazionale del Libro e della Cultura di Catania”.
Quest’anno la quinta edizione del festival ideato e diretto da Simone Dei Pieri, si terrà dal 27 al 29 settembre 2024 alla Dogana del Porto (Nu Doganae).
Nella nuova location che nella tre giorni festivalieri ospiterà circa 100 incontri e gli stand di una ventina di case editrici indipendenti, il pubblico troverà nomi importanti della narrativa italiana contemporanea, saggistica, poesia e soprattutto moltissime occasioni di confronto sia sui temi più amati dai giovani che su quelli che interessano lettrici e lettori di tutte le età.
Venerdì 27 Veronica Raimo, l’autrice che ha ricevuto il Premio Strega Giovani e il Premio Viareggio, sarà accompagnata da Lorena Spampinato attraverso la trama dei suoi undici racconti irriverenti, comici e amari insieme: “La vita è breve, eccetera” (Einaudi).
“Succede di notte” (Feltrinelli), il romanzo-manifesto dei millennial, di Valeria Montebello, sarà accompagnata da Dario De Luca; “Amore e Psycho. Educazione sentimentale per deficienti” (HarperCollins), è il libro scritto da Federica Cacciola “per tutti coloro che si sentono sempre mancanti di qualcosa e non smettono di cercarlo”. Ad accompagnare l’autrice ci sarà Claudia Campese. In programma c’è anche un nuovo Giallo Mondadori: “Sto mentendo” di Maria Elisa Aloisi. L’ autrice sarà affiancata da Claudia Cocuzza.
Come in tutte le passate edizioni del festival, ci sarà spazio per il sociale e il digitale: dall’appuntamento sulla contro cultura del web a cura di Digifest Catania, con Marco Raitano, a “La comunicazione cristiana nei social” (Apalòs Editrice) con l’autore Salvatore Di Salvo e con Salvo La Rosa. La presentazione di “Angela Bottari. Storia di una donna libera” (Castelvecchi) di Francesco Lepore e Pietro Folena sarà affiancata da Stefania Mazzone.
E ancora, spazio ai narratori siciliani come Manuela De Quarto e il suo romanzo “Sulle note della fine del mondo” (Land Editore), e Prospero Dente con “La fiera della luna piena (Sampognaro & Pupi)”. Quest’anno la poesia entra a pieno titolo nel programma del Catania Book Festival. Venerdì sarà la volta dei reading poetici “Dark way of Sicily”, organizzato dal Glomerulo di Sale e “TERRAGNA Poetry”, ideato da Rosa Maria Di Natale, con la partecipazione di nove poetesse siciliane e le percussioni di Andrea Sciacca, nell’ambito della mini rassegna Sonar.
Il calendario degli appuntamenti di venerdì sarà concluso alle 20,30 dal Concerto “in...canti di mare” del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, curato dai maestri Filippo Piccolo e Stefano Sanfilippo.
L’ offerta della prima giornata del Catania Book Festival prevede molti altri incontri di valore, tra cui laboratori per grandi e piccoli, sostenuti da un team di volontari e dallo staff organizzativo, e può essere consultata per intero accedendo al sito www.cataniabookfestival.it
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m2024a · 11 months ago
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/ferragni-chi-e-alberto-luppichini-sono.html Ferragni, chi è Alberto Luppichini: «Sono stato il primo amore di Chiara, si faceva chiamare Diavoletta 87» «Io e Chiara siamo stati insieme per due anni, fino all'estate in cui ci siamo diplomati. In assoluto lei è stato il mio primo grande amore e io il suo...». Parole di Alberto Luppichini al settimanale Di Più. Parole del fidanzato di cui Chiara Ferragni è stata innamorata in gioventù. Parliamo degli anni 2004, fino al 2006. L'esordio su Internet "In quel periodo - racconta ancora il settimanale diretto da Osvaldo Orlandini - sui primi siti Internet che offrivano la possibilità di pubblicare foto e racconti, Alberto si faceva chiamare Albertino Dj 3 e Chiara, Diavoletta 87". «Lo so, fanno un po’ ridere ma erano proprio quelli i soprannomi che usavamo su Internet». All’epoca Facebook non era ancora conosciuto in Italia e Instagram non esisteva. «Il social che andava per la maggiore si chiamava Duepuntozero ed era un sito Internet che offriva spazi gratuiti. Io e Chiara iniziammo a scriverci su quelle pagine. Fino a quando arrivò il primo appuntamento...». La moglie influencer A presentarli fu un amico in comune, Filippo Fiora, un ragazzo che tuttora è tra i migliori amici di Chiara. Poi le loro strade si sono divise ma il fascino verso le influencer Alberto non l'ha proprio perso. Oggi è sposato, con due figlie, con Federica Petri, influencer anche lei da mezzo milione di follower, seguita tra l'altro anche da Fedez. Un amore passato che ha fatto ingelosire per un po' la sua signora: «Mia moglie quando ha saputo che io e Chiara Ferragni ci siamo amati, ogni volta che la vedeva in televisione cambiava canale. Ci ho messo anni per convincerla ad aprire una pagina su Internet: non ne voleva sapere. Quando sono riuscito a convincerla e ho iniziato a fotografarla, esattamente come vent’anni fa fotografavo Chiara, anche mia moglie ha avuto subito un certo successo...». Chiara poi con internet ci ha costruito una carriera, Alberto quasi, sicuramente in maniera diversa essendo diventato responsabile informatico di un’azienda specializzata in strumentazioni dentistiche. Proprio grazie a lui Chiara cominciò a muoveri i primi passi sui social di allora: «Per Chiara creai un sito sulla piattaforma Altervista. Parallelamente, su un’altra piattaforma che si chiamava Bloggers, aprii una pagina in cui lei potesse raccontarsi. Ne è conferma il fatto che la e-mail di contatto di quella pagina, tuttora visibile negli archivi di Internet, è la mia. Attraverso la piattaforma Duepuntozero, su cui invece pubblicavamo le nostre foto, invitavamo le persone a visitare le pagine di Chiara e fu un grande successo: in breve tempo, diventammo popolarissimi». Poi ancora: «C’erano migliaia di persone interessate a sapere che cosa facessimo, dove andassimo, chi frequentassimo». Il primo bacio e la rottura Quella di oggi è un'altra Chiara Ferragni. Quella di allora «era una ragazza molto carina, totalmente diversa da come è adesso. Aveva i capelli ramati, era lontana dallo stereotipo della bionda di adesso». Alberto ricorda il primo appuntamento a Cremona e anche il primo bacio:  «A casa sua scattò il nostro primo bacio e fu Chiara, complice la mia timidezza, a “rubarmelo”. Da quel momento, iniziammo a vederci con continuità. Era un amore a distanza». Tra di loro «finì in vacanza, a Santo Domingo, durante un viaggio che avevo organizzato per festeggiare la maturità. Due giorni prima di ripartire per Milano, Chiara mi disse che non mi amava più. Soffrii, certo, ma amare significa anche avere la forza di lasciare andare. Rimanemmo in buoni rapporti, la rividi anche dopo la rottura».
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marcogiovenale · 1 year ago
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oggi, 29 gennaio, h. 11, mg intervistato a radio canale 7
foto di MG: (C) 2022 Federica Bellantoni OGGI, lunedì 29 gennaio, su RadioCanale7, rubrica Racconti Urbani, ore 11-12, a cura di Pierluigi Larotonda: dialogo con – e letture di – Marco Giovenale intorno ai due libri STRETTOIE (Arcipelago Itaca, 2017, Premio Feronia Città di Fiano Filippo Bettini, 2017) e SHELTER (Donzelli, 2010) * la diretta può essere seguita su FB al…
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atomheartmagazine · 1 year ago
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/sesta-stagione-skam-italia-trailer-e-anticipazioni/
Skam Italia - Sesta Stagione: Trailer e Anticipazioni
Il trailer della sesta stagione di Skam Italia è stato rilasciato, svelando che la protagonista di questa stagione sarà Asia. Descritta come una ragazza dal grande carisma, con un carattere forte e determinato, Asia dovrà affrontare importanti sfide, soprattutto riguardo a sé stessa e alle sue fragilità.
Skam Italia – Sesta Stagione: la storia di Asia
L’amicizia con le altre componenti del gruppo delle Rebelde sarà fondamentale per Asia nel confronto con le sue battaglie personali. La trama di questa stagione si arricchirà con l’introduzione di nuovi personaggi, in particolare Giulio, che contribuiranno ad arricchire la vita della protagonista: una ragazza dal grande carisma, con un carattere forte e determinato.
Trailer sesta stagione Skam Italia
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Il cast
Skam Italia 6 è scritta da Ludovico Bessegato, Alice Urciuolo e Elisa Zagaria. La regia è affidata a Tiziano Russo. La serie è prodotta da Rosario e Maddalena Rinaldo per Cross Productions.
Il cast della sesta stagione di Skam Italia include Nicole Rossi (Asia), Francesco Centorame (Elia), Lea Gavino (Viola), Maria Camilla Brandenburg (Rebecca), Benedetta Santibelli (Fiorella), Cosimo Longo (Jorge), Yothin Clavenzani (Munny). Le new entry sono Andrea Palma (Giulio) e Leo Rivosecchi (Beniamino).
Ritornano anche gli storici protagonisti della serie. Beatrice Bruschi (Sana), Federico Cesari (Martino), Rocco Fasano (Niccolò), Martina Lelio (Federica), Ludovica Martino (Eva), Greta Ragusa (Silvia), Pietro Turano (FIlippo) e Nicholas Zerbini (Luchino).  
Questo esce la sesta stagione di Skam Italia?
La sesta stagione di Skam Italia sarà disponibile in esclusiva su Netflix a partire dal 18 gennaio 2024. La serie promette di affrontare tematiche rilevanti e di coinvolgere il pubblico con le nuove sfide affrontate da Asia e il suo gruppo di amici. La serie sarà visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su Now Smart Stick.
Trailer su Youtube.
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agrpress-blog · 1 year ago
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Riconoscimenti meritati per il sempre più affermato scrittore e letterato siciliano, a cui è stato consegnato il Premio “Filippo Reale”. Dopo il primo posto della sezione Narrativa Saggio di Etnabook con i racconti del suo Riscatto (alcuni erano già apparsi su antologie e concorsi nazionali), per i tipi di Felici Editore, Federico Bianca continua a ricevere innumerevoli consensi professionali. Lo scorso 5 novembre, all’interno del Castello Normanno di Adrano (CT), si è svolta la premiazione della VI edizione del Premio “Filippo Reale”. Il riconoscimento è intitolato a Filippo Reale, poeta e drammaturgo dell'Adrano dell’Ottocento. Nato nel 1809 e morto nel 1877, Reale fece parte delle più prestigiose accademie di cultura, siciliane e non. Socio fondatore dell'Accademia Gioienia di Catania, fu fra i principali animatori delle Accademie di Stesicorea di Catania e Zelantea di Acireale. Scrisse la tragedia Maria Stuarda e il poema epico Costantino. Questo premio viene assegnato ogni anno, su segnalazione di una giuria qualificata, a personaggi siciliani che si sono distinti in ambiti quali Storia, Letteratura, Musica, Teatro, Medicina, Scienza, Giornalismo.  Federico Bianca è stato insignito del premio per la sezione narrativa, «visti i suoi studi e i suoi meriti», si legge nella motivazione del Consiglio Direttivo e della Presidenza del Comitato per la Cultura. A consegnargli materialmente l’onorificenza sono stati il presidente del Premio, il Dott. Filippo Marotta Rizzo, e l’avvocato Massimo Mallucci, presidente nazionale di “Italia Reale”, alla presenza del Dott. Giuseppe D’Urso nelle vesti di Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci, che ha patrocinato la manifestazione. «È un grande onore ricevere tale riconoscimento. Il Premio Reale si è sempre contraddistinto per la sua ricerca di talenti siciliani, in un’ottica che riunisce l’amore per le radici della nostra terra e il gusto per la novità e l’originalità degli interessi culturali e artistici», ha dichiarato Bianca nell’occasione. Ha poi proseguito, felice: «Nel mio caso, la grande tradizione letteraria siciliana - mi riferisco a Verga, Pirandello, Ercole Patti, Rosso di San Secondo, Nino Savarese, Brancati, Sciascia - si amalgama con la mia passione per il cinema, il fumetto, il mondo di Hollywood e la grande letteratura europea. Il Castello Normanno, con il suo bellissimo museo, è una splendida cornice, ideale per sintetizzare tradizione e contemporaneità». A conclusione dell’evento, Bianca ha sottolineato: «Dopo le presentazioni a Castel Ursino, Etnacomics, la Società Storica Catanese, il Battiati Jazz Festival, Pisa e Carrara (dove sono stato ospite del mio editore, Fabrizio Felici), il Salone del Libro di Torino, la Fiera Internazionale del Libro di Brindisi e la vittoria di Settembre dell’Etna Book Festival, sono felice che la mia opera ‘Riscatto’ abbia potuto trovare qui ospitalità e apprezzamenti. Colgo infine l’occasione per ringraziare gi amici più stretti che mi hanno da sempre aiutato con questo libro, tra cui Sissi Sardo, Marilina Giaquinta, Antonio Celano, Fabrizio Felici, Simone Taormina, Federica Giovannone, Alfio D’Agata, Daniele Gangemi». Federico Bianca (classe 1982) si avvicina al mondo della letteratura, dei fumetti e del cinema fin da bambino. Diploma di Maturità Classica, e poi Laurea triennale in Lettere moderne. A seguire, la Laurea specialistica in Filologia me un Dottorato di ricerca in Italianistica. Da siciliano innamorato della sua terra, continua a viverci, specializzato nell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri. Tutor esterno alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, nonché docente di ruolo di materie letterarie negli istituti secondari di secondo grado. Oltre a Riscatto, finora ha pubblicato tre monografie per Convivio Editore: Lolita, un mito euramericano tra romanzo e sceneggiatura; Carlo Alianello nella cultura italiana e europea; Giovanni Papini: la vita, le opere, la poetica.
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Weekend a teatro con Lavia, Papaleo e Salemme
Da Gabriele Lavia che con Federica Di Martino si dedica a Carlo Goldoni e a Un curioso accidente, una delle sue commedie più tradotte e rappresentate all’estero, ora in scena a Roma; ad Alessandro Preziosi a Venezia con Aspettando Re Lear, testo di Tommaso Mattei da Shakespeare. Fino a Vincenzo Salemme, a tu per tu con Eduardo De Filippo, a Napoli, con un testo “sacro” come Natale in casa…
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dil3tta · 1 year ago
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17 sett. 2023
un anno fa stavo nel letto di un ragazzo che mi dava le spalle dopo aver fatto sesso da ubriachi, io piangevo in silenzio e pensavo a quanto mi mancasse Matteo. un anno fa avevo tanti amici ma nessuno di loro mi conosceva davvero, mi comportavo come una persona che non ero e anche quando mi divertivo era tutto così immensamente triste. un anno fa non mi sarei mai aspettata che oggi sarei stata il primo amore di un milanese, che mi sarei trovata così tanto bene con lui, che finalmente qualcuno mi avrebbe conosciuta e amata per quello che sono davvero. che non avrei più rifatto foto davanti al duomo con Filippo, che non avrei più rivisto Carlotta, Federica, Anna e Francesco, che queste persone sarebbero durate come un gatto in tangenziale. del vuoto che mi avrebbero lasciato e di come io mi senta da mesi come un surfista nel mare in tempesta. un anno fa non avrei mai immaginato una persona come Lorenzo, un'anima come la sua, non avrei mai creduto al fatto che avrebbe curato le mie ferite, al fatto che a ogni suo ti amo mi sarebbe tremato il cuore di gioia. erano settimane che aspettavo quella frase e quando è arrivata, non ho potuto fare a meno di pensare a quanto io l'avessi agognata: a quando nel buio accarezzavo Matteo e mimavo con le labbra "ti amo" ma senza mai avere il coraggio di dirlo ad alta voce; a quando Luca mi abbracciava come non aveva mai fatto nessuno fino a quel momento e desideravo così tanto essere per lui più di una scopamica; a quando ero a casa di Federica sedute per terra a bere vino rosso e lei mi disse "tu sei mia sorella Dile, ti amo", a quanto mi avesse spezzato il cuore vedere quella promessa sgretolarsi di fronte alle difficoltà. ho pensato a tutto questo mentre mi rendevo conto che i miei amori erano sempre state persone sbagliate e che in quell'istante, di fronte a una discoteca tutti ubriachi, circondati da gente che fumava e ancora più ubriaca, avevo trovato la persona giusta. con la quale non mi ero mai annoiata, che non smetteva mai di sorprendermi per rendermi felice, che ha sempre nutrito un forte rispetto per il mio lato più debole e più ferito. l'unico ragazzo che non mi ha mai afferrato il polso per guardare i miei tagli, per chiedermi cosa fossero, perché lo facessi o fare addirittura cose estremamente imbarazzanti come accarezzarli o dire "non farlo più". l'unico dal quale volevo sentire un "ti amo", l'unico che volevo fare innamorare. non credo più ai per sempre, né alle promesse, né alla fiducia, ma so solo che Lorenzo è la mia persona giusta al momento giusto, potessimo durare anche due settimane lui rimarrà sempre il ti amo più bello e più importante che abbia mai sentito in vita mia, e lo terrò sempre nel cuore.
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vedere-cattiva-coscienza · 2 years ago
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Cattiva coscienza Streaming-ITA (2023) Film~Intero | Italiano In Alta Definizione
Cattiva coscienza (2023) 𝕗ilm 𝕔ompleto, Cattiva coscienza 𝕤treaming 𝕚ta, Cattiva coscienza 𝕤treaming 𝕒ltadefinizione, Cattiva coscienza 𝕤enzalimiti, Cattiva coscienza 𝕤carica
✔️ 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐀𝐌𝐈𝐍𝐆 𝐎𝐑𝐀 𝐐𝐔���� ▶ Cattiva coscienza FILM COMPLETO ITALIANO
:: Trama Cattiva coscienza :: Filippo è un fidanzato fedele, un avvocato impeccabile e un uomo generoso. È possibile essere così perfetti? Sì, se hai una coscienza come Otto che controlla ogni tua mossa. Un giorno, però, Otto raggiunge in ritardo la sua postazione di lavoro nel "Mondo Altro" e scopre che, in pochi minuti, Filippo ha messo sotto sopra tutta la sua vita. Otto è in difficoltà, deve sistemare le cose prima che le Coscienze Superiori se ne accorgano e decide così di affrontare Filippo di persona piombando sulla Terra…
Genere: Commedia, Fantasy Rilasciato: 2023-07-19 Regista: Fulvio Lucisano, Stefano Sardo, Federica Lucisano, Marco Bassano, Riccardo Quarta Stelle: Beatrice Grannò, Matilde Gioli, Caterina Guzzanti, Francesco Scianna, Gianfranco Gallo
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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[[AltaDefinizione]] Cattiva coscienza (2023) streaming {ITA}
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:: Trama Cattiva coscienza :: Filippo è un fidanzato fedele, un avvocato impeccabile e un uomo generoso. È possibile essere così perfetti? Sì, se hai una coscienza come Otto che controlla ogni tua mossa. Un giorno, però, Otto raggiunge in ritardo la sua postazione di lavoro nel "Mondo Altro" e scopre che, in pochi minuti, Filippo ha messo sotto sopra tutta la sua vita. Otto è in difficoltà, deve sistemare le cose prima che le Coscienze Superiori se ne accorgano e decide così di affrontare Filippo di persona piombando sulla Terra…
Genere: Commedia, Fantasy Rilasciato: 2023-07-19 Regista: Fulvio Lucisano, Stefano Sardo, Federica Lucisano, Marco Bassano, Riccardo Quarta Stelle: Beatrice Grannò, Matilde Gioli, Caterina Guzzanti, Francesco Scianna, Gianfranco Gallo
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Cattiva Coscienza
È stato presentato in anteprima assoluta al Taormina Film Festal teatro Antico di Taormina, il film Cattiva Coscienza di Davide Minnella, con Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Giovanni Esposito, Caterina Guzzanti, Gianfranco Gallo, Francesco Motta, con la partecipazione straordinaria di Alessandro Benvenuti e con Drusilla Foer. https://www.youtube.com/watch?v=yY9HyWMFdfA&feature=youtu.be Cattiva Coscienza, la produzione Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, è una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano in collaborazione con Vision Distribution e Sky e uscirà al cinema mercoledì 19 luglio distribuito da Vision Distribution. Sinossi La coscienza di un uomo è il suo bene più prezioso. Quello che gli uomini non sanno, però, è che le loro coscienze abitano un mondo parallelo al nostro. E se le cose da noi non vanno granché bene, non è che di là, nel Mondo Altro, si stia meglio. Le coscienze sono scoraggiate, demotivate, inascoltate. Tutte, tranne una. Otto è la migliore coscienza d’Italia perché Filippo, il suo ‘protetto’, lo segue ciecamente, garantendogli punteggi clamorosi. Almeno finché, alla vigilia del suo matrimonio, Filippo si scopre represso, e decide di disobbedire alla sua coscienza, perché si è innamorato di un’altra, una ragazza di nome Valentina, che gli ha fatto perdere la testa. Otto non ha altra scelta che scendere sulla Terra per farlo tornare in sé e non perdere la meritata promozione. Peccato che, da vicino, il confine tra Bene e Male sia molto più difficile da vedere: fare gli Esseri Umani è un lavoro complicatissimo, soprattutto se c'è di mezzo l'amore. Read the full article
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kritere · 2 years ago
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Federica Pellegrini, quando Marin la beccò con Magnini: “Gli dissi: ‘Libera di scop*** chi voglio’”
DIRETTA TV 16 Maggio 2023 Federica Pellegrini racconta nel suo libro i dettagli di un fatto noto da anni agli appassionati di cronaca rosa: quando, a pochi giorni di distanza dalla fine della storia d’amore con Luca Marin, il nuotatore beccò la ex con il compagno di squadra Filippo Magnini. 1 CONDIVISIONI Era il 2011 quando Federica Pellegrini, Luca Marin e Filippo Magnini finirono sulle…
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scenariopubblico · 2 years ago
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#FICFest: Dance Attack
***English Below***
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I Dance Attack hanno inaugurato il primo giorno del #FICFest. Incursioni urbane diffuse nel centro storico di Catania hanno invaso educatamente la città con la danza di Erik Zarcone e Filippo Domini, accompagnati da noi danzatori del MoDem Atelier, catturando l'attenzione dei passanti.
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Irrompendo tra i passanti, la performance dei due danzatori della Compagnia Zappalà Danza si è ispirata alla creazione Vestire la diplomazia (2022).
Il primo punto d'incontro è stato Villa Bellini, dove i danzatori hanno coinvolto i presenti tra il chiosco e la gradinata centrale.
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Proseguendo verso via Etnea, l'incursione si è articolata fino a piazza Duomo. Qui un cerchio di spettatori ha avvolto i danzatori, incrementando un travolgente scambio di energia.
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Il #FICFest prosegue oggi, 7 maggio, con i seguenti appuntamenti:
h. 15.30 - Inaugurazione di Mindbox (installazione interattiva di Christian Graupner/Humatic Berlino e Roberto Zappalà presso Isola).
h. 16 - Quel che ci muove. Una storia di Pina Bausch (lettura per bambini, a cura di Gianni Salvo presso Isola).
h. 18.30 - Andare (progetto video musicale, a cura di Nello Toscano e Nello Calabrò presso Scenario Pubblico).
h. 21 - Cultus (open door della Compagnia Zappalà Danza presso Scenario Pubblico).
A domani con la prossima pagina del Blog!
Credits Redattore: Luca Occhipinti Reporter: MaryTerry Rizzi Media: Federica Lombardo Revisione: Sofia Bordieri
🪂🪂🪂🪂🪂
The Dance Attacks took place on the first day of #FICFest. The urban raids spread in the city center and culturally invaded Catania with the dance of Erik Zarcone and Filippo Domini. All supported by us, MoDem Atelier dancers, helping to catch the attention of the passers-by.
Bursting into the crowd, the performance of the company dancers was inspired by the creation Vestire la diplomazia (2022).
The starting point was Villa Bellini, where the artists involved strangers between the kiosk and the central stairs.
Proceeding towards Via Etnea, the ride developed until Piazza Duomo. Here, the public winded up the dancers increasing the overwhelming exchange of energy.
The #FICFest continues today, on the 7th of May, with the following events:
⁃ 3:30 PM: Inauguration of Mindbox (interactive installation of Christian Graupner/Humatic Berlino and Roberto Zappala at Isola)
⁃ 4:00 PM: Quel che ci muove. Una storia di Pina Bausch (kid’s reading by Gianni Salvo at Isola)
⁃ 6:30 PM: Andare (video-musical project by Nello Toscane and Nello Calabrò at Scenario Publicco)
⁃ 9:00 PM: Cultus (open door of The Compagnia Zappalà Danza at Scenario Publicco)
We’ll see You tomorrow with the new blog news!
Credits Redaction: Luca Occhipinti Reporter: MaryTerry Rizzi Media: Federica Lombardo Text revision: Sofia Bordieri Translation: Ania Kaczmarska, Luca Occhipinti
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scienza-magia · 2 years ago
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Giordano Bruno: le intuizioni scientifiche di un frate scomodo
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La rivoluzione scientifica di Giordano Bruno. Il 17 febbraio 1600 moriva sul rogo Giordano Bruno, il frate-filosofo che cercò la verità a costo di scontrarsi con l'autorità della Chiesa. Ancora oggi è il simbolo della libertà di pensiero. "Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell'ascoltarla". È così che Giordano Bruno, il frate-filosofo che con le sue opinioni aveva osato sfidare la Chiesa, accolse la condanna a morte inflittagli dal tribunale dell'Inquisizione. Pochi giorni dopo il tragico verdetto, il 17 febbraio 1600, quel pensatore "libero e ostinato" sarebbe stato condotto al rogo in Campo de' Fiori, a Roma. Proprio là dove oggi sorge il monumento in sua memoria, che lo ritrae imponente e fiero, con lo sguardo cupo rivolto al Vaticano. Scopriamo la sua storia attraverso l'articolo "Sfida fatale" di Federica Campanelli, tratto dagli archivi di Focus Storia.
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Il monumento dedicato a Giordano Bruno, in Campo de’ Fiori, a Roma, nel luogo dove il filosofo venne arso vivo. La statua è dello scultore Ettore Ferrari e venne inaugurata nel 1889. Pyty / Shutterstock Un secolo difficile Giordano Bruno, all'anagrafe Filippo, era nato nel 1548 a Nola, vicino a Napoli, nel mezzo di un secolo cruciale nella storia della Chiesa: spaccata in due dalla Riforma luterana, era seguita la Controriforma cattolica lanciata dal Concilio di Trento iniziato nel 1545. Due anni prima, Paolo III aveva istituito l'Inquisizione romana (o Santo Uffizio) e nel 1559 Paolo IV creò l'Indice dei libri proibiti. Il papato si dotò così di due strumenti persecutori di cui Bruno, suo malgrado, farà presto conoscenza. La carriera monastica di Giordano Bruno iniziò nel convento di San Domenico a Napoli, dove entrò a 17 anni. Rivoluzionario Giovane dall'animo irrequieto, fu investito dalla prima denuncia quando era ancora novizio, reo di aver tolto dalla propria cella le immagini dei santi. Più avanti, nel 1576, un confratello lo accusò di eresia per aver espresso dei dubbi sulla dottrina della Trinità. «L'accusa era difficile da provare, ma in un eventuale processo si sarebbe sommata alla precedente denuncia, che rimarcava il poco rispetto che Bruno aveva del culto dei santi», racconta Anna Foa, docente di Storia moderna alla Sapienza di Roma e autrice del saggio Giordano Bruno (il Mulino). Vagabondo Il rischio di una condanna era dunque consistente, e così Bruno lasciò Napoli riparando a Roma. Dovette però fuggire anche da lì, perché fu accusato ingiustamente dell'omicidio di un frate. Iniziò quindi un periodo di peregrinazioni in tutta Europa, dove, spogliatosi degli abiti domenicani, vagabondò di città in città avvicinandosi a ogni confessione cristiana, desideroso di allargare i propri orizzonti di studio e le proprie riflessioni filosofiche. A Ginevra aderì al calvinismo, in Germania entrò in contatto con i luterani e in Inghilterra con gli anglicani, distinguendosi tra l'altro per una serie di lezioni poco gradite sulla teoria eliocentrica di Copernico, di cui era sostenitore. Questa e altre sue convinzioni irritarono le varie gerarchie ecclesiastiche e Bruno si ritrovò così scomunicato praticamente da tutte le Chiese cristiane europee, cattoliche o riformate che fossero. Con questo curriculum, nel 1592 fece ritorno in Italia. L'inizio del calvario Nel marzo 1592 si stabilì a Venezia, chiamato da tal Giovanni Mocenigo, un nobile ansioso di apprenderne le cosiddette "arti magiche" e in particolare la mnemotecnica, un efficace metodo di memorizzazione che lo stesso Bruno aveva ideato, rimarcando però come tale tecnica derivasse "non dalla magia, ma dalla scienza". Ma quel soggiorno veneziano fu l'inizio della sua fine. Quando infatti il filosofo riferì l'intenzione di riprendere i suoi viaggi, Mocenigo, irritato, corse a denunciarlo per eresia. Risultato: Bruno fu arrestato la sera del 23 maggio 1592, e tre giorni dopo mandato a processo. Processo sommario Ma quali erano i capi d'accusa? Mocenigo aveva sostenuto, tra le altre cose, che Bruno fosse una specie di stregone, che non credesse nella verginità di Maria, che fosse un lussurioso e che volesse fondare una nuova setta. Dalle accuse emerse poi uno degli elementi centrali del pensiero di Bruno: la presenza di un universo infinito e di infiniti mondi, idea inaccettabile per l'epoca, che andava persino oltre la teoria copernicana. «Le accuse, per quanto gravi, provenivano tuttavia dal solo Mocenigo ed erano piuttosto confuse, motivo per cui il processo veneziano poteva anche finire con un'assoluzione o una condanna lieve», spiega l'esperta. A quel punto giunse però una richiesta di estradizione da Roma, dove Bruno fu trasferito il 27 febbraio 1593. Alle accuse del Mocenigo si erano intanto aggiunte quelle di fra' Celestino da Verona, che con Bruno aveva condiviso la detenzione veneziana. «I nuovi capi d'accusa, simili a quelli del Mocenigo, furono avallati da altri quattro compagni di cella di Bruno, e alla fine emerse l'immagine distorta di un uomo senza religione, pronto a burlarsi di ogni credenza», continua la storica. Giudizio romano Della fase romana del processo non è sopravvissuto alcun verbale, ma esiste un Sommario compilato tra il 1597 e il 1598. Questo documento, basato sugli atti veneziani e su quelli romani, è stato scoperto nel 1940 e reso pubblico solo pochi decenni fa. Quel che sappiamo è che il tribunale raccolse un totale di 31 capi d'imputazione, che ricoprivano praticamente ogni aspetto della vita di Bruno, dalla sua condotta morale, alle credenze teologiche e filosofiche. L'iter processuale si protrasse in ogni caso per anni, tra interrogatori, sospensioni e, forse, un episodio di tortura nel 1597. Fu infine l'intervento del cardinale gesuita Roberto Bellarmino, pezzo grosso del Santo Uffizio, implicato anche nel caso Galileo, a sbloccare la situazione. L'imputato non ritratta Bellarmino sottopose a Bruno otto proposizioni da abiurare, poiché eretiche. «L'abiura era un elemento fondamentale nei processi di tal genere: se un eretico rinnegava le proprie opinioni, otteneva infatti un trattamento mite, ma per Bruno rinunciare alle sue verità significava sottomettersi a un'autorità, quella dei giudici e dei teologi dell'Inquisizione, che lui non riconosceva», commenta Foa. La posizione dell'imputato si fece sempre più seria, e il 21 dicembre 1599, nell'ultimo interrogatorio, dichiarò di non aver nulla da ritrattare. In sostanza, Bruno rigettò l'accusa di eresia in quanto non si considerava un teologo, bensì un filosofo che andava, semplicemente, alla ricerca della verità. Ma agli occhi della Chiesa, negando l'abiura, confermava di essere un "eretico impenitente, pertinace e ostinato", come recitava la sentenza di condanna espressa l'8 febbraio 1600. Il 17 dello stesso mese, quel pensatore fuori dal comune fu zittito per sempre, avvolto dalle fiamme. Anticipatore L'impatto di Giordano Bruno sulle posizioni della Chiesa, specie in ambito scientifico, fu sconvolgente, ma tuttora la Santa Sede, pur avendo espresso "profondo rammarico" per la sua morte, non ne ha riabilitato il pensiero. Eppure Giordano Bruno, figlio di un'era ancora "prescientifica" (ossia precedente l'introduzione del metodo sperimentale di Galileo Galilei), è stato capace di intuizioni straordinarie. Nello scritto La cena de le ceneri (1584) espresse per esempio il principio di relatività del moto, anticipando lo stesso Galileo. Inoltre, con la sua teoria sulla presenza di "mondi innumerevoli e innumerabili", cioè immaginando che l'universo ospiti un numero infinito di stelle-soli, Bruno ipotizzò l'esistenza di pianeti extrasolari (confermata solo nel 1995) anticipando persino la teoria del multiverso. Complesse teorie scientifiche a parte, Giordano Bruno sarà ricordato per sempre, grazie a quel processo, come simbolo universale della libertà di pensiero. Da difendere anche a costo della vita. Fotogallery Le leggende nere della Chiesa Read the full article
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marcogiovenale · 1 year ago
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mg: intervista in diretta a radio canale 7, lunedì 29 gennaio, ore 11
foto di MG: (C) 2022 Federica Bellantoni Lunedì 29 gennaio, su RadioCanale7, rubrica Racconti Urbani, ore 11-12, a cura di Pierluigi Larotonda: dialogo con – e letture di – Marco Giovenale intorno ai due libri STRETTOIE (Arcipelago Itaca, 2017, Premio Feronia Città di Fiano Filippo Bettini, 2017) e SHELTER (Donzelli, 2010) * la diretta può essere seguita su FB al…
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