#Federica e Filippo
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abatelunare · 1 year ago
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Campionato Italiano di Boogie Woogie a Rimini 2019: Filippo e Federica. Buona visione e buonanotte.
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hotnew-pt · 1 month ago
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a fogueira entre Alfonso e Federica e a verdade sobre os casais 1 mês depois. Alfred e Anna estão namorando, Michele e Millie terminaram #ÚltimasNotícias
Hot News Ilha da Tentação, esta noite a última fogueira do confronto. Pois é, esta edição do reality show apresentado por Filippo Bisciglia também chegou ao fim, os últimos a tomar uma decisão são Frederica e Afonso. Também esta noite na TV vamos descobrir a verdade sobre todos os casais. Big Brother, boletins: Yulia e o acordo fracassado com Simone (3), Shaila e Lorenzo não comentados (2),���
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letteratitudine · 2 months ago
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Domani venerdì 27 alla Dogana via alla quinta edizione del Catania Book Festival
Dai fumetti sulla fisica ai gialli, dai romanzi ai reading di poesia
Saranno le storie della fisica a fumetti pensate per i più piccoli, i laboratori sul mito, un confronto sull’immigrazione, ma anche la presentazione dell’ Atlante delle guerre e dei conflitti a cura di Amnesty International con il portavoce Riccardo Noury,gli incontri che apriranno, a partire dalle 9 di venerdì, l’edizione 2024 del “Catania Book Festival, la Fiera Internazionale del Libro e della Cultura di Catania”.
Quest’anno la quinta edizione del festival ideato e diretto da Simone Dei Pieri, si terrà dal 27 al 29 settembre 2024 alla Dogana del Porto (Nu Doganae).
Nella nuova location che nella tre giorni festivalieri ospiterà circa 100 incontri e gli stand di una ventina di case editrici indipendenti, il pubblico troverà nomi importanti della narrativa italiana contemporanea, saggistica, poesia e soprattutto moltissime occasioni di confronto sia sui temi più amati dai giovani che su quelli che interessano lettrici e lettori di tutte le età.
Venerdì 27 Veronica Raimo, l’autrice che ha ricevuto il Premio Strega Giovani e il Premio Viareggio, sarà accompagnata da Lorena Spampinato attraverso la trama dei suoi undici racconti irriverenti, comici e amari insieme: “La vita è breve, eccetera” (Einaudi).
“Succede di notte” (Feltrinelli), il romanzo-manifesto dei millennial, di Valeria Montebello, sarà accompagnata da Dario De Luca; “Amore e Psycho. Educazione sentimentale per deficienti” (HarperCollins), è il libro scritto da Federica Cacciola “per tutti coloro che si sentono sempre mancanti di qualcosa e non smettono di cercarlo”. Ad accompagnare l’autrice ci sarà Claudia Campese. In programma c’è anche un nuovo Giallo Mondadori: “Sto mentendo” di Maria Elisa Aloisi. L’ autrice sarà affiancata da Claudia Cocuzza.
Come in tutte le passate edizioni del festival, ci sarà spazio per il sociale e il digitale: dall’appuntamento sulla contro cultura del web a cura di Digifest Catania, con Marco Raitano, a “La comunicazione cristiana nei social” (Apalòs Editrice) con l’autore Salvatore Di Salvo e con Salvo La Rosa. La presentazione di “Angela Bottari. Storia di una donna libera” (Castelvecchi) di Francesco Lepore e Pietro Folena sarà affiancata da Stefania Mazzone.
E ancora, spazio ai narratori siciliani come Manuela De Quarto e il suo romanzo “Sulle note della fine del mondo” (Land Editore), e Prospero Dente con “La fiera della luna piena (Sampognaro & Pupi)”. Quest’anno la poesia entra a pieno titolo nel programma del Catania Book Festival. Venerdì sarà la volta dei reading poetici “Dark way of Sicily”, organizzato dal Glomerulo di Sale e “TERRAGNA Poetry”, ideato da Rosa Maria Di Natale, con la partecipazione di nove poetesse siciliane e le percussioni di Andrea Sciacca, nell’ambito della mini rassegna Sonar.
Il calendario degli appuntamenti di venerdì sarà concluso alle 20,30 dal Concerto “in...canti di mare” del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, curato dai maestri Filippo Piccolo e Stefano Sanfilippo.
L’ offerta della prima giornata del Catania Book Festival prevede molti altri incontri di valore, tra cui laboratori per grandi e piccoli, sostenuti da un team di volontari e dallo staff organizzativo, e può essere consultata per intero accedendo al sito www.cataniabookfestival.it
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Estate Teatrale Veronese 2024: giugno il mese della musica jazz, mentre agosto della danza. Oltre 50 serate di spettacolo con artisti italiani ed internazionali
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Estate Teatrale Veronese 2024: giugno il mese della musica jazz, mentre agosto della danza. Oltre 50 serate di spettacolo con artisti italiani ed internazionali. Un intreccio indissolubile. Teatro, danza e musica tornano al Teatro Romano di Verona per la 76a Estate Teatrale Veronese. Grande protagonista Shakespeare con i suoi testi più celebri: Amleto, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate. Dal 21 giugno al 20 settembre il Festival porta a Verona tre mesi di eventi con 15 prime nazionali e 7 coproduzioni. Ben52 serate di spettacolo dal vivo. Novità 2024 sarà il ritorno dei grandi allestimenti shakespeariani e classici, firmati da registi di fama nazionale e internazionale. E ancora le sonorità del mondo, con un tocco al femminile, e la centralità delle nuove generazioni, con il terzo atto del progetto su Romeo e Giulietta. Grande attenzione anche per gli artisti del territorio, nel teatro come nella danza. L'Estate Teatrale Veronese 2024 completerà il fortunato triennio della rinascita, firmato dal direttore artistico Carlo Mangolini. Un ritorno alla normalità post pandemia. Dopo gli anni faticosi della SEMINA (2022) e quelli esaltanti della FIORITURA (2023), la stagione approda finalmente al meritato RACCOLTO. Innesti tra classico e contemporaneo permetteranno di abbandonare le forme sceniche monologanti e gli allestimenti ridotti, a favore di compagnie numerose e di regie di qualità. Nata nel 1948, per la volontà del Comune di Verona di rendere omaggio a William Shakespeare e sottolinearne il legame con la città scaligera, presente in Romeo e Giulietta,La Bisbetica domata e I due gentiluomini di Verona, l'Estate Teatrale Veronese è realizzata dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven, con il sostegnodel Ministero della Cultura edella Regione Veneto. Sponsor del Festival AGSM AIM e Banco BPM.   Il programma della stagione 2024 è stato presentato questa mattina dall'assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme al Artistico del Festival Carlo Mangolini. Presenti il commissario nazionale per il teatro Gianpaolo Savorelli, la dirigente Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Verona Barbara Lavanda, la vicedirettrice Arteven Patrizia Boscolo, il responsabile segreteria Affari societari Banco BPM Andrea Marconi. ARTISTI Il programma della settantaseiesima edizione, la quinta firmata dal direttore artistico Carlo Mangolini, vedrà sul palcoscenico del Teatro Romano, per la sezione teatro, alcuni tra i migliori attori italiani del momento come Francesco Montanari, Lodo Guenzi, Francesco Acquaroli, Federica Rosellini, Arianna Scommegna, Sara Putignano e l'eterno Franco Branciaroli, ma anche registi di primo livello quali Filippo Dini, Paul Curran, Serena Sinigaglia, Veronica Cruciani, Davide Sacco e Paolo Valerio. Ad accendere la musica saranno, invece, Vinicio Capossela, Mario Biondi, Elio e le storie tese, Paolo Fresu, Uri Caine, Jan Garbarek, Fatoumata Diawara, Ana Carla Maza e Marisa Monte. Infine, per la danza la compagnia COB Opus Ballet con un nuovo allestimento shakespeariano firmato da Davide Bombana, Chiara Frigo con un inedito progetto di comunità e l'immancabile energia dei Momix.   LOCATION Come un raccolto abbondante, ricco di tanti sapori, il programma del festival andrà ad abitare luoghi suggestivi di una Verona tutta da scoprire, nella sua folgorante bellezza, fatta di spazi ampi ed accoglienti ma anche di un'inedita intimità. Protagonisti alcuni preziosi compagni di viaggio, che hanno scelto di condividere con la direzione artistica altri sguardi e nuove visioni. Un Festival che prova a sorprendere, puntando sulla qualità degli interpreti e sulla forza evocativa degli allestimenti scenici, per consolidare il coinvolgimento degli spettatori, veronesi e non, con l'intento di rilanciare appieno l'incanto dello spettacolo dal vivo attraverso un fertile dialogo tra le arti. Al Teatro Romano, sede storica del Festival, si affiancheranno il Bastione delle Maddalene e l'intero Quartiere di Veronetta, suggestive location che ospiteranno progetti legati al teatro contemporaneo. Dopo il successo dello scorso anno si rinnova la centralità del Bardo sia nella danza che nella sezione internazionale del Verona Shakespeare Fringe, realizzato in collaborazione con il Centro Skenè dell'Università di Verona e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. In agosto, al Camploy arriveranno prestigiose realtà provenienti da tutto il mondo.    TEATRO La programmazione dedicata al TEATRO si suddivide in due sezioni: il FESTIVAL SHAKESPEARIANO, nucleo centrale del cartellone, frutto di un impasto di codici che rimettono al centro la scrittura originale, anche in dialogo con la musica e la danza, puntando tutto sul teatro di regia e sulla sezione internazionale del Verona Shakespeare Fringe; e poi il SETTEMBRE CLASSICO, la parte del calendario dedicata al teatro antico, che quest'anno si arricchisce di un altro titolo e rilancia anche il teatro goldoniano. Progetto fondativo e anima primigenia dell'Estate Teatrale Veronese il FESTIVAL SHAKESPEARIANO tornerà ad abitare il Teatro Romano, e per la prima volta il Bastione delle Maddalene, con cinque titoli di cui tre presentati in prima nazionale. Il 4 e 5 luglio grande inaugurazione al Teatro Romano con la prima assoluta della nuova versione di AMLETO adattata e diretta da Davide Sacco, una delle voci emergenti della drammaturgia e della regia italiana, con protagonista Francesco Montanari. Un allestimento hard rock che attualizza il più celebre dramma del Bardo, anche grazie alle musiche originali composte per l'occasione da uno dei frontman più carismatici della musica italiana come Francesco Sarcina. Con loro un nutrito cast di attori d'eccellenza, tra i quali spiccano i nomi di Francesco Acquaroli e Sara Bertelà e la partecipazione straordinaria di Franco Branciaroli. Il programma del Romano proseguirà con un dittico incentrato sulla storia d'amore più famosa di tutti i tempi. Da un lato il 17 luglio andrà in scena una nuova versione di ROMEO E GIULIETTA con i giovani attori diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, dall'altro il 18 luglio verrà presentato AFTER JULIETdi Sharman Macdonald, ideale prosecuzione del dramma shakespeariano che inizia proprio dove finisce l'altro testo, raccontando con intensità visionaria e lampi di black humor l'amore tra Benvolio, il migliore amico di Romeo, e Rosalina, la cugina di Giulietta.  Dal 10 al 13 luglio abiterà invece il Bastione delle Maddalene il progetto di Casa Shakespeare WELFARE LEAR, firmato da Solimano Pontarolloe Andrea de Manincor, che indaga il tema della vecchiaia e dell'accudimento, con protagonista il volto familiare di Ugo Pagliai. Si tornerà al Teatro Romano con il quinto titolo shakespeariano, la brillante commedia MOLTO RUMORE PER NULLA, in scena in prima nazionale il 25 e 26 luglio, che seguirà le vicende di due coppie di innamorati alle prese con una serie di situazioni assurde e impossibili, prima di poter giungere al tanto agognato lieto fine. Protagonisti Lodo Guenzie Sara Putignano diretti da Veronica Cruciani, produce La Pirandelliana con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.   DANZA La sezione danza del 2024 sarà nel segno di Shakespeare, con un cartellone che prova a portare sul corpo storie e personaggi senza tempo. Il FESTIVAL SHAKESPEARIANO in danza avrà il suo fiore all'occhiello nel nuovo progetto coreografico di COB Compagnia Opus Ballet firmato da Davide Bombana. In scena al Teatro Romano l'1 e 2 agosto verrà presentata una versione del SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di sapore beckettiano dove, tra realtà e allucinazione, un gruppo di danzatori saranno chiamati ad impersonare a turno ora un ruolo ora un altro, dando vita ad un gioco imprevedibile e vivace, capace di toccare il cuore dello spettatore. Di tutt'altro sapore il progetto proposto da Chiara Frigo che, ispirandosi alla figura shakespeariana della Dark Lady, darà vita il 27 e 28 luglio al progetto multidisciplinare BLACKBIRD. Si tratta di un'esperienza di arte partecipata che coinvolgerà 9 performer (per lo più under 35) e 99 spettatori. Attraverso uno score coreografico artisti e comunità locali si incontreranno al tramonto con il fine di attivare processi di creazione collettiva. Ultimo titolo evento, in programma al Teatro Romano dal 5 al 17 agosto (escluso l'11 agosto), l'omaggio a Verona dei Momix. La celebra compagnia di danzatori acrobati che tanto ha donato al pubblico della città scaligera, tornerà con un nuovo medley dei loro più iconici pezzi. MUSICA In campo musicale si sviluppa la collaborazione con Eventi Verona per le due stagioni di VERONA JAZZ e RUMORS FESTIVAL, la prima curata da Ivano Massignan, la seconda da Elisabetta Fadini. Quattro gli artisti italiani e sei le presenze internazionali previste al Teatro Romano, tra i grandi maestri del jazz, suadenti vocalità femminili della world music e due cantautori di razza. Per il jazz ci saranno Paolo Fresu con il pianista americano Uri Caine il 21 giugno, il sassofonista norvegese Jan Garbarek con il suo gruppo e featuring il batterista indiano TrilokGurtu il 22 giugno, la violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza il 23 giugno e il 24 giugno l'inconfondibile voce di Mario Biondi. Mentre per Rumors tornano a Verona il 30 giugnoElio e le Storie Tese e il 27 luglio Vinicio Capossela, con un nuovo progetto, e debuttano due autentiche dive della scena internazionale: dalla Costa d'Avorio Fatoumata Diawara il 6 luglio e dal Brasile Marisa Monte il 28 luglio. Tutte le informazioni relative alla biglietteria, così come il programma completo sono disponibili sul sito www.spettacoloverona.it. Curiosità, approfondimenti e date sui canali Facebook, Instagram e Youtube dell'Estate Teatrale Veronese.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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m2024a · 9 months ago
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/ferragni-chi-e-alberto-luppichini-sono.html Ferragni, chi è Alberto Luppichini: «Sono stato il primo amore di Chiara, si faceva chiamare Diavoletta 87» «Io e Chiara siamo stati insieme per due anni, fino all'estate in cui ci siamo diplomati. In assoluto lei è stato il mio primo grande amore e io il suo...». Parole di Alberto Luppichini al settimanale Di Più. Parole del fidanzato di cui Chiara Ferragni è stata innamorata in gioventù. Parliamo degli anni 2004, fino al 2006. L'esordio su Internet "In quel periodo - racconta ancora il settimanale diretto da Osvaldo Orlandini - sui primi siti Internet che offrivano la possibilità di pubblicare foto e racconti, Alberto si faceva chiamare Albertino Dj 3 e Chiara, Diavoletta 87". «Lo so, fanno un po’ ridere ma erano proprio quelli i soprannomi che usavamo su Internet». All’epoca Facebook non era ancora conosciuto in Italia e Instagram non esisteva. «Il social che andava per la maggiore si chiamava Duepuntozero ed era un sito Internet che offriva spazi gratuiti. Io e Chiara iniziammo a scriverci su quelle pagine. Fino a quando arrivò il primo appuntamento...». La moglie influencer A presentarli fu un amico in comune, Filippo Fiora, un ragazzo che tuttora è tra i migliori amici di Chiara. Poi le loro strade si sono divise ma il fascino verso le influencer Alberto non l'ha proprio perso. Oggi è sposato, con due figlie, con Federica Petri, influencer anche lei da mezzo milione di follower, seguita tra l'altro anche da Fedez. Un amore passato che ha fatto ingelosire per un po' la sua signora: «Mia moglie quando ha saputo che io e Chiara Ferragni ci siamo amati, ogni volta che la vedeva in televisione cambiava canale. Ci ho messo anni per convincerla ad aprire una pagina su Internet: non ne voleva sapere. Quando sono riuscito a convincerla e ho iniziato a fotografarla, esattamente come vent’anni fa fotografavo Chiara, anche mia moglie ha avuto subito un certo successo...». Chiara poi con internet ci ha costruito una carriera, Alberto quasi, sicuramente in maniera diversa essendo diventato responsabile informatico di un’azienda specializzata in strumentazioni dentistiche. Proprio grazie a lui Chiara cominciò a muoveri i primi passi sui social di allora: «Per Chiara creai un sito sulla piattaforma Altervista. Parallelamente, su un’altra piattaforma che si chiamava Bloggers, aprii una pagina in cui lei potesse raccontarsi. Ne è conferma il fatto che la e-mail di contatto di quella pagina, tuttora visibile negli archivi di Internet, è la mia. Attraverso la piattaforma Duepuntozero, su cui invece pubblicavamo le nostre foto, invitavamo le persone a visitare le pagine di Chiara e fu un grande successo: in breve tempo, diventammo popolarissimi». Poi ancora: «C’erano migliaia di persone interessate a sapere che cosa facessimo, dove andassimo, chi frequentassimo». Il primo bacio e la rottura Quella di oggi è un'altra Chiara Ferragni. Quella di allora «era una ragazza molto carina, totalmente diversa da come è adesso. Aveva i capelli ramati, era lontana dallo stereotipo della bionda di adesso». Alberto ricorda il primo appuntamento a Cremona e anche il primo bacio:  «A casa sua scattò il nostro primo bacio e fu Chiara, complice la mia timidezza, a “rubarmelo”. Da quel momento, iniziammo a vederci con continuità. Era un amore a distanza». Tra di loro «finì in vacanza, a Santo Domingo, durante un viaggio che avevo organizzato per festeggiare la maturità. Due giorni prima di ripartire per Milano, Chiara mi disse che non mi amava più. Soffrii, certo, ma amare significa anche avere la forza di lasciare andare. Rimanemmo in buoni rapporti, la rividi anche dopo la rottura».
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marcogiovenale · 10 months ago
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oggi, 29 gennaio, h. 11, mg intervistato a radio canale 7
foto di MG: (C) 2022 Federica Bellantoni OGGI, lunedì 29 gennaio, su RadioCanale7, rubrica Racconti Urbani, ore 11-12, a cura di Pierluigi Larotonda: dialogo con – e letture di – Marco Giovenale intorno ai due libri STRETTOIE (Arcipelago Itaca, 2017, Premio Feronia Città di Fiano Filippo Bettini, 2017) e SHELTER (Donzelli, 2010) * la diretta può essere seguita su FB al…
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atomheartmagazine · 1 year ago
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/sesta-stagione-skam-italia-trailer-e-anticipazioni/
Skam Italia - Sesta Stagione: Trailer e Anticipazioni
Il trailer della sesta stagione di Skam Italia è stato rilasciato, svelando che la protagonista di questa stagione sarà Asia. Descritta come una ragazza dal grande carisma, con un carattere forte e determinato, Asia dovrà affrontare importanti sfide, soprattutto riguardo a sé stessa e alle sue fragilità.
Skam Italia – Sesta Stagione: la storia di Asia
L’amicizia con le altre componenti del gruppo delle Rebelde sarà fondamentale per Asia nel confronto con le sue battaglie personali. La trama di questa stagione si arricchirà con l’introduzione di nuovi personaggi, in particolare Giulio, che contribuiranno ad arricchire la vita della protagonista: una ragazza dal grande carisma, con un carattere forte e determinato.
Trailer sesta stagione Skam Italia
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Il cast
Skam Italia 6 è scritta da Ludovico Bessegato, Alice Urciuolo e Elisa Zagaria. La regia è affidata a Tiziano Russo. La serie è prodotta da Rosario e Maddalena Rinaldo per Cross Productions.
Il cast della sesta stagione di Skam Italia include Nicole Rossi (Asia), Francesco Centorame (Elia), Lea Gavino (Viola), Maria Camilla Brandenburg (Rebecca), Benedetta Santibelli (Fiorella), Cosimo Longo (Jorge), Yothin Clavenzani (Munny). Le new entry sono Andrea Palma (Giulio) e Leo Rivosecchi (Beniamino).
Ritornano anche gli storici protagonisti della serie. Beatrice Bruschi (Sana), Federico Cesari (Martino), Rocco Fasano (Niccolò), Martina Lelio (Federica), Ludovica Martino (Eva), Greta Ragusa (Silvia), Pietro Turano (FIlippo) e Nicholas Zerbini (Luchino).  
Questo esce la sesta stagione di Skam Italia?
La sesta stagione di Skam Italia sarà disponibile in esclusiva su Netflix a partire dal 18 gennaio 2024. La serie promette di affrontare tematiche rilevanti e di coinvolgere il pubblico con le nuove sfide affrontate da Asia e il suo gruppo di amici. La serie sarà visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su Now Smart Stick.
Trailer su Youtube.
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agrpress-blog · 1 year ago
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Riconoscimenti meritati per il sempre più affermato scrittore e letterato siciliano, a cui è stato consegnato il Premio “Filippo Reale”. Dopo il primo posto della sezione Narrativa Saggio di Etnabook con i racconti del suo Riscatto (alcuni erano già apparsi su antologie e concorsi nazionali), per i tipi di Felici Editore, Federico Bianca continua a ricevere innumerevoli consensi professionali. Lo scorso 5 novembre, all’interno del Castello Normanno di Adrano (CT), si è svolta la premiazione della VI edizione del Premio “Filippo Reale”. Il riconoscimento è intitolato a Filippo Reale, poeta e drammaturgo dell'Adrano dell’Ottocento. Nato nel 1809 e morto nel 1877, Reale fece parte delle più prestigiose accademie di cultura, siciliane e non. Socio fondatore dell'Accademia Gioienia di Catania, fu fra i principali animatori delle Accademie di Stesicorea di Catania e Zelantea di Acireale. Scrisse la tragedia Maria Stuarda e il poema epico Costantino. Questo premio viene assegnato ogni anno, su segnalazione di una giuria qualificata, a personaggi siciliani che si sono distinti in ambiti quali Storia, Letteratura, Musica, Teatro, Medicina, Scienza, Giornalismo.  Federico Bianca è stato insignito del premio per la sezione narrativa, «visti i suoi studi e i suoi meriti», si legge nella motivazione del Consiglio Direttivo e della Presidenza del Comitato per la Cultura. A consegnargli materialmente l’onorificenza sono stati il presidente del Premio, il Dott. Filippo Marotta Rizzo, e l’avvocato Massimo Mallucci, presidente nazionale di “Italia Reale”, alla presenza del Dott. Giuseppe D’Urso nelle vesti di Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci, che ha patrocinato la manifestazione. «È un grande onore ricevere tale riconoscimento. Il Premio Reale si è sempre contraddistinto per la sua ricerca di talenti siciliani, in un’ottica che riunisce l’amore per le radici della nostra terra e il gusto per la novità e l’originalità degli interessi culturali e artistici», ha dichiarato Bianca nell’occasione. Ha poi proseguito, felice: «Nel mio caso, la grande tradizione letteraria siciliana - mi riferisco a Verga, Pirandello, Ercole Patti, Rosso di San Secondo, Nino Savarese, Brancati, Sciascia - si amalgama con la mia passione per il cinema, il fumetto, il mondo di Hollywood e la grande letteratura europea. Il Castello Normanno, con il suo bellissimo museo, è una splendida cornice, ideale per sintetizzare tradizione e contemporaneità». A conclusione dell’evento, Bianca ha sottolineato: «Dopo le presentazioni a Castel Ursino, Etnacomics, la Società Storica Catanese, il Battiati Jazz Festival, Pisa e Carrara (dove sono stato ospite del mio editore, Fabrizio Felici), il Salone del Libro di Torino, la Fiera Internazionale del Libro di Brindisi e la vittoria di Settembre dell’Etna Book Festival, sono felice che la mia opera ‘Riscatto’ abbia potuto trovare qui ospitalità e apprezzamenti. Colgo infine l’occasione per ringraziare gi amici più stretti che mi hanno da sempre aiutato con questo libro, tra cui Sissi Sardo, Marilina Giaquinta, Antonio Celano, Fabrizio Felici, Simone Taormina, Federica Giovannone, Alfio D’Agata, Daniele Gangemi». Federico Bianca (classe 1982) si avvicina al mondo della letteratura, dei fumetti e del cinema fin da bambino. Diploma di Maturità Classica, e poi Laurea triennale in Lettere moderne. A seguire, la Laurea specialistica in Filologia me un Dottorato di ricerca in Italianistica. Da siciliano innamorato della sua terra, continua a viverci, specializzato nell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri. Tutor esterno alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, nonché docente di ruolo di materie letterarie negli istituti secondari di secondo grado. Oltre a Riscatto, finora ha pubblicato tre monografie per Convivio Editore: Lolita, un mito euramericano tra romanzo e sceneggiatura; Carlo Alianello nella cultura italiana e europea; Giovanni Papini: la vita, le opere, la poetica.
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Weekend a teatro con Lavia, Papaleo e Salemme
Da Gabriele Lavia che con Federica Di Martino si dedica a Carlo Goldoni e a Un curioso accidente, una delle sue commedie più tradotte e rappresentate all’estero, ora in scena a Roma; ad Alessandro Preziosi a Venezia con Aspettando Re Lear, testo di Tommaso Mattei da Shakespeare. Fino a Vincenzo Salemme, a tu per tu con Eduardo De Filippo, a Napoli, con un testo “sacro” come Natale in casa…
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dil3tta · 1 year ago
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17 sett. 2023
un anno fa stavo nel letto di un ragazzo che mi dava le spalle dopo aver fatto sesso da ubriachi, io piangevo in silenzio e pensavo a quanto mi mancasse Matteo. un anno fa avevo tanti amici ma nessuno di loro mi conosceva davvero, mi comportavo come una persona che non ero e anche quando mi divertivo era tutto così immensamente triste. un anno fa non mi sarei mai aspettata che oggi sarei stata il primo amore di un milanese, che mi sarei trovata così tanto bene con lui, che finalmente qualcuno mi avrebbe conosciuta e amata per quello che sono davvero. che non avrei più rifatto foto davanti al duomo con Filippo, che non avrei più rivisto Carlotta, Federica, Anna e Francesco, che queste persone sarebbero durate come un gatto in tangenziale. del vuoto che mi avrebbero lasciato e di come io mi senta da mesi come un surfista nel mare in tempesta. un anno fa non avrei mai immaginato una persona come Lorenzo, un'anima come la sua, non avrei mai creduto al fatto che avrebbe curato le mie ferite, al fatto che a ogni suo ti amo mi sarebbe tremato il cuore di gioia. erano settimane che aspettavo quella frase e quando è arrivata, non ho potuto fare a meno di pensare a quanto io l'avessi agognata: a quando nel buio accarezzavo Matteo e mimavo con le labbra "ti amo" ma senza mai avere il coraggio di dirlo ad alta voce; a quando Luca mi abbracciava come non aveva mai fatto nessuno fino a quel momento e desideravo così tanto essere per lui più di una scopamica; a quando ero a casa di Federica sedute per terra a bere vino rosso e lei mi disse "tu sei mia sorella Dile, ti amo", a quanto mi avesse spezzato il cuore vedere quella promessa sgretolarsi di fronte alle difficoltà. ho pensato a tutto questo mentre mi rendevo conto che i miei amori erano sempre state persone sbagliate e che in quell'istante, di fronte a una discoteca tutti ubriachi, circondati da gente che fumava e ancora più ubriaca, avevo trovato la persona giusta. con la quale non mi ero mai annoiata, che non smetteva mai di sorprendermi per rendermi felice, che ha sempre nutrito un forte rispetto per il mio lato più debole e più ferito. l'unico ragazzo che non mi ha mai afferrato il polso per guardare i miei tagli, per chiedermi cosa fossero, perché lo facessi o fare addirittura cose estremamente imbarazzanti come accarezzarli o dire "non farlo più". l'unico dal quale volevo sentire un "ti amo", l'unico che volevo fare innamorare. non credo più ai per sempre, né alle promesse, né alla fiducia, ma so solo che Lorenzo è la mia persona giusta al momento giusto, potessimo durare anche due settimane lui rimarrà sempre il ti amo più bello e più importante che abbia mai sentito in vita mia, e lo terrò sempre nel cuore.
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vedere-cattiva-coscienza · 1 year ago
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Cattiva coscienza Streaming-ITA (2023) Film~Intero | Italiano In Alta Definizione
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:: Trama Cattiva coscienza :: Filippo è un fidanzato fedele, un avvocato impeccabile e un uomo generoso. È possibile essere così perfetti? Sì, se hai una coscienza come Otto che controlla ogni tua mossa. Un giorno, però, Otto raggiunge in ritardo la sua postazione di lavoro nel "Mondo Altro" e scopre che, in pochi minuti, Filippo ha messo sotto sopra tutta la sua vita. Otto è in difficoltà, deve sistemare le cose prima che le Coscienze Superiori se ne accorgano e decide così di affrontare Filippo di persona piombando sulla Terra…
Genere: Commedia, Fantasy Rilasciato: 2023-07-19 Regista: Fulvio Lucisano, Stefano Sardo, Federica Lucisano, Marco Bassano, Riccardo Quarta Stelle: Beatrice Grannò, Matilde Gioli, Caterina Guzzanti, Francesco Scianna, Gianfranco Gallo
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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:: Trama Cattiva coscienza :: Filippo è un fidanzato fedele, un avvocato impeccabile e un uomo generoso. È possibile essere così perfetti? Sì, se hai una coscienza come Otto che controlla ogni tua mossa. Un giorno, però, Otto raggiunge in ritardo la sua postazione di lavoro nel "Mondo Altro" e scopre che, in pochi minuti, Filippo ha messo sotto sopra tutta la sua vita. Otto è in difficoltà, deve sistemare le cose prima che le Coscienze Superiori se ne accorgano e decide così di affrontare Filippo di persona piombando sulla Terra…
Genere: Commedia, Fantasy Rilasciato: 2023-07-19 Regista: Fulvio Lucisano, Stefano Sardo, Federica Lucisano, Marco Bassano, Riccardo Quarta Stelle: Beatrice Grannò, Matilde Gioli, Caterina Guzzanti, Francesco Scianna, Gianfranco Gallo
Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.
Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.
L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.
Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]
In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Cattiva Coscienza
È stato presentato in anteprima assoluta al Taormina Film Festal teatro Antico di Taormina, il film Cattiva Coscienza di Davide Minnella, con Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Giovanni Esposito, Caterina Guzzanti, Gianfranco Gallo, Francesco Motta, con la partecipazione straordinaria di Alessandro Benvenuti e con Drusilla Foer. https://www.youtube.com/watch?v=yY9HyWMFdfA&feature=youtu.be Cattiva Coscienza, la produzione Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, è una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano in collaborazione con Vision Distribution e Sky e uscirà al cinema mercoledì 19 luglio distribuito da Vision Distribution. Sinossi La coscienza di un uomo è il suo bene più prezioso. Quello che gli uomini non sanno, però, è che le loro coscienze abitano un mondo parallelo al nostro. E se le cose da noi non vanno granché bene, non è che di là, nel Mondo Altro, si stia meglio. Le coscienze sono scoraggiate, demotivate, inascoltate. Tutte, tranne una. Otto è la migliore coscienza d’Italia perché Filippo, il suo ‘protetto’, lo segue ciecamente, garantendogli punteggi clamorosi. Almeno finché, alla vigilia del suo matrimonio, Filippo si scopre represso, e decide di disobbedire alla sua coscienza, perché si è innamorato di un’altra, una ragazza di nome Valentina, che gli ha fatto perdere la testa. Otto non ha altra scelta che scendere sulla Terra per farlo tornare in sé e non perdere la meritata promozione. Peccato che, da vicino, il confine tra Bene e Male sia molto più difficile da vedere: fare gli Esseri Umani è un lavoro complicatissimo, soprattutto se c'è di mezzo l'amore. Read the full article
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kritere · 2 years ago
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Federica Pellegrini, quando Marin la beccò con Magnini: “Gli dissi: ‘Libera di scop*** chi voglio’”
DIRETTA TV 16 Maggio 2023 Federica Pellegrini racconta nel suo libro i dettagli di un fatto noto da anni agli appassionati di cronaca rosa: quando, a pochi giorni di distanza dalla fine della storia d’amore con Luca Marin, il nuotatore beccò la ex con il compagno di squadra Filippo Magnini. 1 CONDIVISIONI Era il 2011 quando Federica Pellegrini, Luca Marin e Filippo Magnini finirono sulle…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Bologna, balla per le feste celebrando il cinquantennale della cultura hip hop
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Bologna, balla per le feste celebrando il cinquantennale della cultura hip hop Torna Dancin'Bo, la kermesse bolognese della danza che quest'anno presenta un'edizione speciale dedicata ai 50 anni della cultura hip hop. Dal 27 al 30 dicembre, in vari luoghi della città tra cui Salaborsa, Piazza del Nettuno, il Cinema Modernissimo e il TPO, non solo ballo ma una vera e propria immersione in un mondo musicale e artistico, per la quinta edizione del progetto del Comune, ideato e diretto da Vittoria Cappelli e Monica Ratti e realizzato da Avvertenze Generali in una collaborazione straordinaria con BoloBeat Festival, diretto da Luca Gricinella, Wissal Houbabi e U.net e con la KC Artists di Cristiano Kris Buzzi e Carlos Kamizele. Una grande festa della danza intrecciata con tanti appuntamenti, per celebrare l'hip hop come cultura multiforme e inclusiva che, dalle origini nelle periferie newyorkesi, ha trovato casa anche a Bologna grazie allo spirito collettivo e sotterraneo che la città ancora conserva. Un programma di iniziative multidisciplinare e multiculturale dove le generazioni si incontrano per godere di spettacoli realizzati dalle scuole di danza di Bologna e dell'area metropolitana, partecipare a performance messe in scena da professionisti affermati, battle e lezioni aperte, talk con esperti del settore ed artisti di fama. Non mancheranno partite di basket, sport prediletto dall'hip hop, proiezioni, presentazione di libri, happening musicali, con rapper e dj affermati, per terminare con una grande jam che chiude la quattro giorni dedicata ad un mondo fatto di energia, militanza e passione. "Dancin'Bo si conferma per Bologna un grande appuntamento di festa culturale e partecipazione che, grazie alla direzione artistica di Vittoria Cappelli e Monica Ratti, porta la danza ad abitare lo spazio pubblico e i luoghi della vita cittadina, durante il periodo delle feste di fine anno. Una formula consolidata che in questa edizione si arricchisce della collaborazione con la realtà di BoloBeat Festival, in un omaggio speciale alla cultura hip hop di cui vogliamo celebrare quest'anno il cinquantennale e che a Bologna conta protagonisti ed esperienze significative fin dal primo radicamento di questo importante movimento culturale in Italia. Una invasione hip hop a passo di musica, danza e visioni con numerosi artisti e artiste tra spettacoli, laboratori e un coinvolgimento significativo di tante scuole di danza del nostro territorio" dichiara Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana. Nel ripercorrere la storia, la natura artistica e sociale dell'hip hop come grandioso movimento culturale che ha pervaso il mondo, conquistando i giovani e contaminando le culture, il composito programma della kermesse si divide in due sezioni: la parte che si muove nel solco storico di Dancin'Bo, articolata in particolar modo sulla danza e lo spettacolo hip hop nelle sue varie forme, e quella a cura di BoloBeat Festival, che punta sulla musica, il beat, quel ritmo pulsante e vitale che anima lo spirito dell'hip hop e sull'approfondimento culturale dello storico movimento. Grandi esponenti ed esperti dell'hip hop parteciperanno in presenza o con le loro creazioni: artisti come Inoki, Amir Issaa, Zatarra, Sirx Samba, Dj Lugi (che ha collaborato, tra gli altri, con Neffa, Fritz da Kat, Esa, Kaos, Inoki e Fabri Fibra), Dj Django, Dj Shawa, Master Freez e The Next One, i coreografi Kris e Federica Galimberti, Carlos Kamizele (anche in veste di danzatore), Filippo Gamberini, Alessandra Ruggeri, i danzatori Mario Charty (Blackroots), Mattia Sly Quintavalle e Giacomo Jack Turati con il progetto RIAD, le crew TDB e KC Dance Company, l'attore Cristiano Caldironi (attore poliedrico e direttore artistico, dirige CAT Masterclass) e i professori Fabiola Naldi (professoressa e critica d'arte esperta di writing e street art), Marco Solaroli (professore di Culture musicali urbane al Dams di Bologna), Stefano Zenni (musicologo e docente), la giornalista Iman Scriba, Marilson Paulo Da Silva (No Parla Tanto Records / etichetta e management di Simba La Rue e Baby Gang). Per il suo stretto rapporto con la storia dell'hip hop, al basket è dedicata la prima giornata della manifestazione con "Street Basket meets Hip Hop" che vedrà due appuntamenti il 27 dicembre, il primo al playground dei Giardini Fava organizzato con i Regaz dei Fava e il secondo al centro culturale Granata per un talk sul tema. La serata di spettacolo "Hip Hop/Into the Groove" sarà il 28 dicembre in Piazza coperta di Salaborsa e vedrà Carlos Kamizele interpretare insieme all'attore Cristiano Caldironi un pezzo inedito, oltre a un estratto da Soac, la splendida coreografia di Cristiano Kris Buzzi e Federica Galimberti, appena reduce dal successo del suo debutto. Ma ancora le coreografie di giovani artisti di grande talento con il finale, lo spettacolo SoFa, coreografato da Cristiano Kris Buzzi, Carlos Kamizele e Filippo Gamberini, un omaggio a Luigi Piccione aka Swan, grande artista di street dance, che ha lasciato troppo presto un vuoto incolmabile. Le scuole di danza del territorio, come sempre in prima linea a fare rete artistica e culturale, sono l'anima vitale e gioiosa della manifestazione. 250 allievi di tutte le età che si alterneranno il 28 e il 29 dicembre sul tappeto danza di Piazza del Nettuno nello spettacolo "Hip Hop On The Go", sono il futuro di chi sceglie una vita improntata alla creatività e alla gioia facendo del movimento artistico una ragione di vita, contro l'alienazione del quotidiano in un'attività creativa che promuove e sostiene una socialità sana e multiculturale. Le 13 scuole di danza partecipanti sono: Alisei Danza diretta da Alice Casellato, Bologna Danza by Gymmoving diretta da Francesco Volpe, sezione Hip Hop diretta da Simone Alberti, Dance Studio 63 diretta da Antonella Pepe, sezione Hip Hop diretta da Mattia Casotti e Natalia Mihailov, Flash Dance Academy diretta da Giulia Volta e Jasmine Smith, Grand Jeté Dance Academy diretta da Ersilia Patrizia Piccolomini, Jump Dance Studio diretto da Vanessa Manaresi, KC Academy diretta da Cristiano Kris Buzzi e Carlos Kamizele, Il Cigno diretto da Ornella Verde, Progetto Danza DEF diretto da Ilaria Di Ruggiero, Rui Ballet diretto da Riccardo Ruiba, Somnium Ballet diretto da Samuel e Alexa Rabbi, Studio Movimento diretto da Marta Marzocchi e Winning Dance Studio diretto da Elisa Pareschi. Tra le tante attività, anche la masterclass di afro dance gratuita e le battle in Salaborsa venerdì 29. La Battle Afro 1 vs 1 è gratuita, aperta a tutti e senza limite di età mentre la Battle Show 2 vs 2 vedrà la sfida tra 16 professionisti invitati da tutta Italia, in cui ogni coppia rappresenta una realtà diversa del mondo della street dance con l'hip hop, il popping, l'electro, l'afro, l'house, il krump, il waacking e il breaking. A giudicarsi tra loro saranno gli stessi partecipanti alle battle. Sul grande schermo due documentari e un film di finzione che ripercorrono la nascita e il boom anni Novanta dell'hip hop, inquadrando il fenomeno nel contesto sociale e culturale dell'epoca, evocandone radici e rintracciandone le moderne derivazioni, con una maratona tra il cinema Lumière e il Modernissimo dove il 29 dicembre saranno proiettate "From Mambo to hip hop: a South Bronx Tale" (2006) di Henry Chalfant con l'introduzione di U.net (storico dell'hip hop), "Fa' la cosa sbagliata - The Wackness" (2008) di Jonathan Levine con introduzione di Luca Gricinella (giornalista e autore) e "Tlacuilos" di Federico Peixoto Gafeto (2021) con l'introduzione di Wissal Houbabi (artista, scrittrice e attivista). A chiudere la manifestazione il 30 dicembre la jam/closing party al TPO, in collaborazione con Strictly underground, un finale scoppiettante che, dopo un altro talk pomeridiano di approfondimento, vedrà i dj set condotti Dj Django e Dj Shawa (membri di ClubSmokas) e da due esponenti storici dell'hip hop come Master Freez e The Next One, con il breaking protagonista in pista. Sono otto i luoghi della città in cui si articola il variegato programma di Dancin'BO, luoghi autentici e vivi che non fanno solo da "cornice" bensì sono protagonisti anch'essi, con la loro storia e la loro peculiare essenza: il campetto da basket dei Giardini Graziella Fava, la sede di Granata, impresa creativa e spazio multifunzione e multiculturale, Piazza del Nettuno, la Sala Tassinari di Palazzo d'Accursio, il Salone di parrucchieri Marrakech in Bolognina, la Piazza Coperta di Salaborsa, i due cinema Lumière e Modernissimo e il centro sociale e culturale TPO-Teatro Polivalente Occupato. Dancin'Bo si conferma una manifestazione dai grandi numeri, in particolare questa edizione vede la collaborazione di 5 esperti di musica e cultura hip hop, si diffonde in 8 location e coinvolge 10 artisti tra rapper e dj, 35 danzatori professionisti, 32 coreografi, 13 scuole di danza e 250 allievi. Dancin'Bo 2023, è organizzato con il sostegno del Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività, in collaborazione con Fondazione Cineteca e Settore Biblioteche e Welfare Culturale |Biblioteca Salaborsa, e fa parte di Festivamente, il cartellone curato dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna per le festività 2023-2024 che invita a vivere insieme il periodo delle feste in città, all'insegna della cultura, dell'arte e della socialità. La manifestazione è a ingresso gratuito per tutte le iniziative escluse le proiezioni che prevedono un biglietto di € 5.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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scenariopubblico · 2 years ago
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#FICFest: Dance Attack
***English Below***
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I Dance Attack hanno inaugurato il primo giorno del #FICFest. Incursioni urbane diffuse nel centro storico di Catania hanno invaso educatamente la città con la danza di Erik Zarcone e Filippo Domini, accompagnati da noi danzatori del MoDem Atelier, catturando l'attenzione dei passanti.
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Irrompendo tra i passanti, la performance dei due danzatori della Compagnia Zappalà Danza si è ispirata alla creazione Vestire la diplomazia (2022).
Il primo punto d'incontro è stato Villa Bellini, dove i danzatori hanno coinvolto i presenti tra il chiosco e la gradinata centrale.
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Proseguendo verso via Etnea, l'incursione si è articolata fino a piazza Duomo. Qui un cerchio di spettatori ha avvolto i danzatori, incrementando un travolgente scambio di energia.
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Il #FICFest prosegue oggi, 7 maggio, con i seguenti appuntamenti:
h. 15.30 - Inaugurazione di Mindbox (installazione interattiva di Christian Graupner/Humatic Berlino e Roberto Zappalà presso Isola).
h. 16 - Quel che ci muove. Una storia di Pina Bausch (lettura per bambini, a cura di Gianni Salvo presso Isola).
h. 18.30 - Andare (progetto video musicale, a cura di Nello Toscano e Nello Calabrò presso Scenario Pubblico).
h. 21 - Cultus (open door della Compagnia Zappalà Danza presso Scenario Pubblico).
A domani con la prossima pagina del Blog!
Credits Redattore: Luca Occhipinti Reporter: MaryTerry Rizzi Media: Federica Lombardo Revisione: Sofia Bordieri
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The Dance Attacks took place on the first day of #FICFest. The urban raids spread in the city center and culturally invaded Catania with the dance of Erik Zarcone and Filippo Domini. All supported by us, MoDem Atelier dancers, helping to catch the attention of the passers-by.
Bursting into the crowd, the performance of the company dancers was inspired by the creation Vestire la diplomazia (2022).
The starting point was Villa Bellini, where the artists involved strangers between the kiosk and the central stairs.
Proceeding towards Via Etnea, the ride developed until Piazza Duomo. Here, the public winded up the dancers increasing the overwhelming exchange of energy.
The #FICFest continues today, on the 7th of May, with the following events:
⁃ 3:30 PM: Inauguration of Mindbox (interactive installation of Christian Graupner/Humatic Berlino and Roberto Zappala at Isola)
⁃ 4:00 PM: Quel che ci muove. Una storia di Pina Bausch (kid’s reading by Gianni Salvo at Isola)
⁃ 6:30 PM: Andare (video-musical project by Nello Toscane and Nello Calabrò at Scenario Publicco)
⁃ 9:00 PM: Cultus (open door of The Compagnia Zappalà Danza at Scenario Publicco)
We’ll see You tomorrow with the new blog news!
Credits Redaction: Luca Occhipinti Reporter: MaryTerry Rizzi Media: Federica Lombardo Text revision: Sofia Bordieri Translation: Ania Kaczmarska, Luca Occhipinti
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