#Enzo Bernardini
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world-beauty · 30 days ago
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Little Planet Shadowrise
Credits: Enzo De Bernardini
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livornopress · 1 year ago
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Il Comandante Interregionale Gen. C.A. Enzo Bernardini in visita al Comando Provinciale Carabinieri di Livorno
Il Comandante Interregionale Gen. C.A. Enzo Bernardini in visita al Comando Provinciale Carabinieri di Livorno
Livorno 19 giugno 2023 – Il Comandante Interregionale Gen. C.A. Enzo Bernardini in visita al Comando Provinciale Carabinieri di Livorno Il Generale di Corpo d’Armata Enzo Bernardini, Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora” con sede a Roma, nella giornata odierna è giunto in visita ufficiale nella città di Livorno dove ha incontrato il Prefetto, il Sindaco e i vertici dell’Autorità…
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adrianomaini · 6 years ago
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Sui Castellari
Cima Tramontina, La Colla, Cima d’Aurin
La colonia greco-focese di Massalia dall’VIII sec. estese la sua influenza sulla Liguria di Ponente grazie alle basi di Tauroentio, Olbia, Antibes e Nizza (Iustin., XLVIII,3,8 e 5) ed il Portus Herculis Monoeci ne sarebbe stato il punto di massima espansione verso l’ oriente italico (Strabo, IV,1,5 e Amm. Marcell., XV,10,9). Secondo alcuni studiosi i coloni…
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valoriontinuit · 3 years ago
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BIBLIOTECA BERNARDINI ex Convitto Palmieri di Lecce 
Giovedì 5 maggio 2022 dalle ore 19.00
POETI E POESIE NEL NOSTRO DIALETTO DAL ‘700 AD OGGI
Un viaggio tra tutti coloro che hanno fatto propri i versi di Francesco D’Amelio
”… è la lingua de lu tata/ ca me scioca ‘ntra lli dienti…”
Coordina Raffaele Polo
L’anima delle persone è anche nel dialetto che racchiude cultura e storia. Infatti, comunicare con il dialetto è un trasmettere contenuti che hanno in più il valore delle tradizioni che caratterizza un paese. Il dialetto, o meglio la lingua nel caso della Sardegna, consente un parlare genuino ed efficace e ci tramanda quelle espressioni, spesso sintetiche, capaci di dare significato ad un pensiero arricchito della cultura e delle tradizioni di un luogo. Riscoperto da me sola da adulta, grazie ad un progetto della Scuola Media “Alfieri” di Cagliari e al grande lavoro di Giampaolo Loddo, perché quand’ero bambina i miei genitori m’insegnarono solo l’italiano, è diventato per me un ritrovare la Barbagia, un ritrovare Seulo il mio paese: un ritrovare l’essenza della mia terra. Quest’evento leccese, per una sarda come me, è un grande dono perché mi dà l’opportunità di far conoscere alcuni aspetti, compresa la delicatezza, della mia lingua d’origine e la particolarità della mia terra solo apparentemente dura. Mi fa molto piacere che in questo contesto, con la ricchezza del salentino, ci sia anche una ventata di Napoli che, con una poesia dolcissima, ci fa percorrere quel sentimento che da grande valore all’amore e al calore della famiglia.
DIALETTO E TEATRO:
con William Fiorentino, Franco Ciardo, Uccio Colonna 
Oronzino Invitto – associazione teatrale “Mario Perrotta” e “Lu Puparu 
Lola Giuranna - associazione teatrale “La barcaccia” Gallipoli”
Dora Solini – Associazione culturale “Teatro Valle della Cupa” Monteroni
DIALETTO E POESIA: 
con Gino Maragliulo, Carlo Vincenzo Greco, Luigi Bottazzo e il ricordo di Niny Rucco con la partecipazione della figlia Rita.
DIALETTO E MUSICA con Enzo Marenaci
Con i POETI: 
Giusy Agrosì, Mario Calcagnile, Pino De Luca, Caterina de Vita, Antonietta Fulvio, Giuseppe Greco, Luigi Liaci, Ezio Calemi, Federica Murgia, Sandro Mottura, Fabio Placì, Cosimo Renna, Tina Rizzo de Giovanni.
CONCLUSIONI del prof. Marcello Aprile dell’Università di Lecce
Ingresso libero con rispetto alla regolamentazione sanitaria anti Covid.
Per comunicazioni: [email protected]
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degiovanniluigi · 3 years ago
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BIBLIOTECA BERNARDINI ex Convitto Palmieri di Lecce 
Giovedì 5 maggio 2022 dalle ore 19.00
POETI E POESIE NEL NOSTRO DIALETTO DAL ‘700 AD OGGI
Un viaggio tra tutti coloro che hanno fatto propri i versi di Francesco D’Amelio
”… è la lingua de lu tata/ ca me scioca ‘ntra lli dienti…”
Coordina Raffaele Polo
L’anima delle persone è anche nel dialetto che racchiude cultura e storia. Infatti, comunicare con il dialetto è un trasmettere contenuti che hanno in più il valore delle tradizioni che caratterizza un paese. Il dialetto, o meglio la lingua nel caso della Sardegna, consente un parlare genuino ed efficace e ci tramanda quelle espressioni, spesso sintetiche, capaci di dare significato ad un pensiero arricchito della cultura e delle tradizioni di un luogo. Riscoperto da me sola da adulta, grazie ad un progetto della Scuola Media “Alfieri” di Cagliari e al grande lavoro di Giampaolo Loddo, perché quand’ero bambina i miei genitori m’insegnarono solo l’italiano, è diventato per me un ritrovare la Barbagia, un ritrovare Seulo il mio paese: un ritrovare l’essenza della mia terra. Quest’evento leccese, per una sarda come me, è un grande dono perché mi dà l’opportunità di far conoscere alcuni aspetti, compresa la delicatezza, della mia lingua d’origine e la particolarità della mia terra solo apparentemente dura. Mi fa molto piacere che in questo contesto, con la ricchezza del salentino, ci sia anche una ventata di Napoli che, con una poesia dolcissima, ci fa percorrere quel sentimento che da grande valore all’amore e al calore della famiglia.
DIALETTO E TEATRO:
con William Fiorentino, Franco Ciardo, Uccio Colonna 
Oronzino Invitto – associazione teatrale “Mario Perrotta” e “Lu Puparu 
Lola Giuranna - associazione teatrale “La barcaccia” Gallipoli”
Dora Solini – Associazione culturale “Teatro Valle della Cupa” Monteroni
DIALETTO E POESIA: 
con Gino Maragliulo, Carlo Vincenzo Greco, Luigi Bottazzo e il ricordo di Niny Rucco con la partecipazione della figlia Rita.
DIALETTO E MUSICA con Enzo Marenaci
Con i POETI: 
Giusy Agrosì, Mario Calcagnile, Pino De Luca, Caterina de Vita, Antonietta Fulvio, Giuseppe Greco, Luigi Liaci, Ezio Calemi, Federica Murgia, Sandro Mottura, Fabio Placì, Cosimo Renna, Tina Rizzo de Giovanni.
CONCLUSIONI del prof. Marcello Aprile dell’Università di Lecce
Ingresso libero con rispetto alla regolamentazione sanitaria anti Covid.
Per comunicazioni: [email protected]
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lamilanomagazine · 4 years ago
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Roma, presentazione del nuovo Vice Comandante dell'Armata dei Carabinieri: Enzo Bernardini
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tmnotizie · 5 years ago
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PESARO – Torna il Palio dei Bracieri, alla nona edizione. L’evento si svolgerà nei giorni 1, 2, 3, 4 agosto a Rocca Costanza. Tra le sorprese, il torneo Calcio dei Bracieri Femminile. E’ attesa una partecipazione di pubblico entusiasmante con, ad ogni match, centinaia di persone presenti per sostenere la squadra delle ragazze del proprio quartiere.
La finale sarà questa sera (lunedì 29 luglio) alle ore 22, ai campetti di Soria. “Abbiamo spostato di una settimana – ha precisato Massimiliano Santini – per evitare sovrapposizioni con eventi quali la Festa basilico e il torneo di basket del Cristo Re, e perché nella prima settimana di agosto arrivano più turisti. Il programma è variopinto, con tante riconferme e novità”.
“L’evento è partito per gioco – ha commentato Enzo Belloni assessore all’Operatività che fin da subito ha sostenuto l’iniziativa proposta da Massimiliano Santini- il gioco è diventato storia. Siamo prossimi al traguardo di 10 anni. E’ un animale che si sta alimentando da solo, è lo strumento per ridare energia ai ragazzi dei quartieri.”
“Pesaro è una città che raramente si entusiasma – ha sottolineato il sindaco Matteo Ricci – aveva bisogno di evento nel quale riscoprire una sana identità e appartenenza ai quartieri e alla città. Riesce inoltre a veicolare l’immagine, in pieno periodo turistico, di una città viva. Grazie anche agli sponsor e all’Avis che ha capito l’importanza di scegliere questo contenitore per sensibilizzare su un tema così importante come la donazione di sangue durante l’estate.”
Avis lancia infatti un messaggio, in occasione del Palio dei Bracieri, durante l’estate è importante donare. La stagione estiva registra un calo di donazioni  in un periodo in cui sono invece, purtroppo,  necessarie. I donatori possono dichiarare l’appartenenza ad un  quartiere,  verrà premiato quello più altruista.
Ecco il ricco programma dell’edizione 2019. Tutte le sere, dalle ore 18 alle ore 23.30, vi aspetta la consueta accoglienza del Villaggio Gastronomico delle Contrade: street food nei colorati stand, costruiti e allestiti dalle contrade. Inoltre esibizioni live delle Band Musicali delle Contrade.
Giovedì 1 agosto, alle ore 21, l’appuntamento con Giorgione e le cuoche di quartiere. La consueta e divertente sfida tra le cuoche della città. Quest’anno Giorgione, prendendo spunto dal famoso programma MasterChef, userà la tecnica della mistery box. Da giovedì 1 a sabato 3 agosto, in programma 2 tornei, dalle 21 alle 23: il Torneo Biliardino dei Quartieri e quello delle Freccette dei Quartieri.
E ancora, venerdì 2 agosto, dalle 19, Palio Dog Edition. Si potrà partecipare assieme al fedele amico a quattro zampe, coinvolgendolo in un percorso – gara di agility dog. Organizzano la serata Fido Mania e Mondo Cane.  Dopo l’esperienza televisiva a La Sai l’Ultima torna il Bicio, alle 22.
Come ogni anno, verrà eletta Miss Palio dei Bracieri. Il concorso, ideato e organizzato dall’ hair stylist Lorenzo Bernardini, vedrà l’incoronazione della reginetta della città. Tante le ragazze che parteciperanno: quindici su sedici contrade. La vincitrice diventerà testimonial nazionale per una nota azienda di make up.
Il cuore della festa avverrà, come di consueto, l’ultimo giorno, domenica 4 agosto: l’arrivo dei cortei delle contrade, alle 15, la loro presentazione ufficiale, alle 16. Seguiranno le coreografie delle contrade e poi le gare dalle 18. Non ci saranno più quattro giri ma tre, quindi correranno 3 coppie. Alle 21 la finale, alle 22.30 le premiazioni
Un ringraziamento ai nostri partner: Avis Pesaro, Riviera Banca, Peroni e Coop Alleanza.
Marco Rossetti dello studio Imergo ha poi annunciato una novità: “Abbiamo creato per il palio una App social, seguendo il trend delle App che invecchiano e ringiovaniscono. Ognuno potrà pitturarsi il volto con i colori di una contrada e fotografarsi magari facendosi un selfie, oppure un video da promuovere sui social.”
Tra le iniziative la lotteria Il palio corre con Ant, con due euro tutti possono sostenere l’Ant e vincere premi.
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qdmnotizie-blog · 6 years ago
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Taglio del nastro in Corso Matteotti, il direttore medico del servizio territoriale Rossella Italiano: «Gli operatori la nostra tecnologia più preziosa»
JESI, 29 novembre 2018 – Il Dipartimento dipendenze patologiche ha una nuova sede in Corso Matteotti 89. Già operativa da qualche settimana, stamattina c���è stato il taglio del nastro ufficiale che ha sancito l’addio definitivo a quella vecchia, e vicina, di via Vittorio Veneto che dovrebbe ospitare un centro diurno.
I nuovi locali sono composti  da un piano terra con ambulatorio farmacologico – l’entrata si trova sui giardinetti dell’ex laboratorio analisi del vecchio ospedale -,  segreteria, infermeria e sala riunioni. Poi ci sono tre piani, ai primi due gli studi medici e, al terzo, servizi, una piccola cucina, un deposito, un terrazzino.
Il direttore medico del servizio territoriale, Rossella Italiano, che nella circostanza ha anche annunciato il suo pensionamento da domani, 30 novembre, ha nel trarre un partecipato bilancio generale ha sottolineato nel suo intervento come occorra «abitare il presente senza fughe nel futuro e questi spazi dove pure risuoneranno ancora pianti e urla offriranno anche e soprattutto ascolto, vicinanza, l’anima che incontra l’anima per stare accanto a chi soffre. Gli operatori che sono qui rappresentano la nostra tecnologia più preziosa. Il nostro lavoro di squadra ha comportato passione comune, riflessioni, litigate, solitudini e condivisione. Tutti insieme, sempre. Questi nuovi locali, poi, sono importanti perché i pazienti hanno bisogno del bello, necessitano di ambienti sani nei quali rispecchiarsi. Sono volati questi anni, e io ringrazio tutti».
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La dottoressa Italiano ha tagliato il nastro alla presenza del direttore dell’Asur – proprietaria dei locali – Alessandro Marini e di quello dell’Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua, di Virginia Fedele, direzione medica del “Carlo Urbani”, Carlo Ciccioli, responsabile del Dipartimento dipendenze Av2, di Massimo Mari, Dipartimento salute mentale, del consigliere regionale Enzo Giancarli, dell’assessora Marialuisa Quaglieri, di Pasquale Liguori, coordinatore del Tribunale del Malato. Al vescovo Gerardo Rocconi il compito di impartire la benedizione.
La squadra degli operatori del Dipartimento dipendenze patologiche di Jesi è composta dagli psichiatri Rossella Italiano, Giovanni Marini, Anna Laura Pinna, Danilo Tittarelli, Federica Franca, dagli psicologi psicoterapeuti Riccarda Rossetti, Mascia Pasquinelli, Sonia Cuicchi, Vanessa Bernardini, l’assistente sociale Cristina Vitali, gli infermieri Orietta Marchegiani, Paola Rossini, Paolo Manini, Pier Vincent Bruno. Collaborano all’interno del Dipartimento, Exodus, con Roberto Femina e Oikos, con Salvatore Tommaso.
Pino Nardella
©RIPRODUZIONE RISERVATA
      JESI / DIPENDENZE PATOLOGICHE, INAUGURATA LA NUOVA SEDE (FOTO) Taglio del nastro in Corso Matteotti, il direttore medico del servizio territoriale Rossella Italiano: «Gli operatori la nostra tecnologia più preziosa»
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sbknews · 6 years ago
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2018 Champions Herlings and Prado End Season With Italian Wins
The Italian circuit of Imola has hosted another historic weekend of racing with the final round of the 2018 MXGP FIM Motocross World Championship. The weekend was a finale to 20 rounds of racing around the world over 8 months and today the 2018 Champions from Red Bull KTM Factory Racing, Jeffrey Herlings and Jorge Prado, capped of the year with another pair of dominant wins.
Imola’s Autodromo Enzo & Dino Ferrari track was the venue of choice with over 25,000 cubic meters of dirt added to the natural elevation of the circuit for the weekend. The historic venue was the first in Italy to host Motocross International racing in 1948 and now on the 70th anniversary has seen the conclusion of one of the most competitive World Championship seasons ever. Taking the 3 spots in the final MXGP championship standings were the only three riders to win a GP in 2018, Jeffrey Herlings, Red Bull KTM Factory Racing’s Antonio Cairoli, and Monster Energy Kawasaki Racing Team’s Clement Desalle. Meanwhile in the MX2 standings Jorge Prado, Red Bull KTM Factory Racing’s Pauls Jonass, and Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing’s Thomas Kjer Olsen finalized the top three spots.
MXGP The new MXGP World Champion, Red Bull KTM Factory Racing’s Jeffrey Herlings, had nothing to prove this weekend but still came out and dominated with double race wins to take the final MXGP overall of the year.
The first MXGP race was started with a season first Fox Holeshot from Gebben Van Venrooy Kawasaki’s Alessandro Lupino in front of his home crowd as Red Bull KTM Factory Racing’s Antonio Cairoli opted out of racing to recover for next week’s Monster Energy FIM Motocross of Nations.
Behind Lupino was Team HRC’s Tim Gajser, Wilvo Yamaha Official MXGP Team’s Jeremy Seewer, and then Herlings. Seewer and Herlings banged bars in the 4th corner was put the Dutchman up to third. Gajser took the lead from Lupino before the end of the first lap along with Herlings.
Lupino was then third but a collision with Seewer dropped the #77 out of the top 20 and the Swiss rider to 10th. Monster Energy Kawasaki Racing Team’s Clement Desalle took over third with Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing’s Gautier Paulin 4th and Wilvo Yamaha Official MXGP’s Shaun Simpson 5th.
On the third official lap Herlings took the lead from Gajser and a lap later Monster Energy Kawasaki Racing Team’s Julien Lieber went to 5th past Simpson. In the remaining 16 laps the top 5 held their positions. Herlings had the race win ahead of Gajser, Desalle, Paulin, and Lieber while Seewer made a last lap pass to get by teammate Simpson for 6th.
Race 2’s Fox Holeshot belonged to Herlings who had Gajser and Desalle just behind him. Simpson had another good start in 4th with Lieber again behind him. Paulin was in 6th and had to deal with pressure from Monster Energy Yamaha Factory MXGP’s Jeremy Van Horebeek.
After 4 laps of heat from the Belgian Paulin lost 6th and Van Horebeek then went after Lieber. With 5 laps to go Lieber moved past Simpson for 4th and Van Horebeek put the Wilvo rider another spot back to 6th.
Herlings took the race win with Gajser again 2nd then Desalle, Lieber, and Van Horebeek. Paulin took 6th after passing Simpson with 2 laps to go. In the overall Herlings was the clear winner for the 84 time in his career as Gajser took 2nd and Desalle took third.
Jeffrey Herlings, “It is a great way to finish of the year, to finish with a win. I am very happy and thankful, it has been a great journey, a great experience, a great year, and I have met a lot of great people. I really want to thank especially my team as without them I wouldn’t to be able to do what I did… it is something that will be hard to ever accomplish again. The most beautiful way to finish off the year is to go 1-1 at the Monster Energy FIM Motocross of Nations and if I can accomplish that it will be the cherry on top!”
Antonio Cairoli: “I am really happy to be here, it is such a great place for racing and I think this is a great way to step up our sport. I am looking at the bigger picture of the Monster Energy FIM Motocross of Nations next week, it is very important for me and the country of Italy. Like I have said congratulations to Jeffrey and thanks to Youthstream for another good and very intense championship. They have stepped it up with a more professional staff so I am really happy to have another 2 seasons and follow my dream to fight for another world title.”
Clement Desalle: “Finishing third in the championship is really great, also it is a great feeling to be on the box at the end of the championship. My whole team works to be the best possible and to beat those guys and have the best result in the GPs. It is not easy but we are very motivated… it was a very good season overall.”
MXGP Race 1 Top Ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 34:41.213; 2. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:12.438; 3. Clement Desalle (BEL, Kawasaki), +0:28.131; 4. Gautier Paulin (FRA, Husqvarna), +0:30.461; 5. Julien Lieber (BEL, Kawasaki), +0:32.590; 6. Jeremy Seewer (SUI, Yamaha), +0:34.849; 7. Shaun Simpson (GBR, Yamaha), +0:35.907; 8. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +0:43.218; 9. Max Anstie (GBR, Husqvarna), +0:51.689; 10. Evgeny Bobryshev (RUS, Suzuki), +0:54.842.
MXGP Race 2 Top Ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 34:35.763; 2. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:34.828; 3. Clement Desalle (BEL, Kawasaki), +0:50.772; 4. Julien Lieber (BEL, Kawasaki), +1:01.847; 5. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +1:03.991; 6. Gautier Paulin (FRA, Husqvarna), +1:06.621; 7. Shaun Simpson (GBR, Yamaha), +1:07.493; 8. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), +1:09.285; 9. Kevin Strijbos (BEL, KTM), +1:15.790; 10. Evgeny Bobryshev (RUS, Suzuki), +1:20.562.
MXGP Overall Top Ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 50 points; 2. Tim Gajser (SLO, HON), 44 p.; 3. Clement Desalle (BEL, KAW), 40 p.; 4. Julien Lieber (BEL, KAW), 34 p.; 5. Gautier Paulin (FRA, HUS), 33 p.; 6. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 29 p.; 7. Shaun Simpson (GBR, YAM), 28 p.; 8. Jeremy Seewer (SUI, YAM), 24 p.; 9. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), 23 p.; 10. Evgeny Bobryshev (RUS, SUZ), 22 p.
MXGP Championship Top Ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 933 points; 2. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 782 p.; 3. Clement Desalle (BEL, KAW), 685 p.; 4. Tim Gajser (SLO, HON), 669 p.; 5. Gautier Paulin (FRA, HUS), 574 p.; 6. Romain Febvre (FRA, YAM), 544 p.; 7. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), 534 p.; 8. Jeremy Seewer (SUI, YAM), 469 p.; 9. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 433 p.; 10. Max Anstie (GBR, HUS), 386 p.
MXGP Manufacturers: 1. KTM, 997 points; 2. Kawasaki, 704 p.; 3. Yamaha, 685 p.; 4. Honda, 684 p.; 5. Husqvarna, 643 p.; 6. Suzuki, 289 p.; 7. TM, 245 p.
MX2 Red Bull KTM Factory Racing’s Jorge Prado came into this weekend already knowing he was going to be crowned 2018 MX2 FIM Motocross World Champion but it didn’t stop the 17-year old from taking his 26th Fox Holeshot of the year.
Kemea Yamaha Official MX2 Team’s Ben Watson was a top qualifier yesterday but jumped the gate to early today and was back outside the top 15 on the start. Prado lost his lead to Yamaha SM Action MC Migliori’s Simone Furlotti in the first corners and went back to 6th.
Honda 114 Motorsports Hunter Lawrence was third behind Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing’s Thomas Covington but pushed the American off the track to take second.
Covington rejoined the track in 4th behind Prado while Lawrence went on to take the lead from Furlotti who then dropped another spot to Prado. The following lap Covington was up to third but lost the spot 2 laps later to his teammate Thomas Kjer Olsen.
STC Racing Husqvarna’s Henry Jacobi was impressive along with Yamaha SM Action MC Migliori’s Michele Cervellin. Jacobi came from 9th on the first lap all the way up to 3rd after a bike issue ended the race for the leader Lawrence.
Prado took over first after the misfortune of Lawrence and held the lead to the finish where he was met by the Red Bull KTM crew and media to celebrate his 2018 MX2 World title. Olsen took 2nd and Jacobi 3rd while Cervellin made it up to 4th ahead of F&H Racing Team’s Marshal Weltin.
Race 2 started with a 5th Fox Holeshot of the year for Thomas Covington ahead of ASTES4-TESAR Yamaha’s Samuele Bernardini and JD Gunnex KTM Racing’s Richard Sikyna from Slovakia.
Prado was up into 2nd quickly while Kemea Yamaha Official MX2 Team’s Anthony Rodriguez held 4th ahead of Olsen but the #19 fell and handed 5th to BUD Racing Monster Energy’s Brian Moreau in his first MX2 appearance.
Prado then went for the lead and took the spot from Covington as his teammate Olsen took 5th back from Moreau. Olsen was pushed back out of the top 5 on the next lap by Lawrence.
The Aussie was on a roll and took positions away from Rodriguez, Bernardini, and Covington in the following laps. Lawrence gained multiple seconds on Prado in each of the final laps but it was a little too late as the Spaniard took the race victory and his 12 overall win of the season. Lawrence finished second with Covington third and Olsen 4th but in the overall it was Prado, Olsen, and Covington taking the podium.
Jorge Prado’s season has been nothing short of impressive, the 17-year old becomes the first Spanish MX2 World Champion via 10 pole positions, 331 laps in the lead, 17 individual race wins, 12 overall victories and 17 podiums. Prado scored 873 points in 20 rounds of racing averaging 43.6 points per race of the maximum 50. Prado becomes one of only 3 riders to win the title at such a young age joining Ken Roczen and Jeffrey Herlings and is also now tied for 3 most career MX2 Overall wins with Tyla Rattray behind Herlings and Antonio Cairoli.”
Jorge Prado: “I knew I was World Champion already on Thursday so it was a great moment that I didn’t expect. It was a great weekend and I am really happy to finish off the season with a win.”
Thomas Kjer Olsen: “I am really happy to finish third of course, I would like to be closer to Prado and Jonass but I did everything that I could this season. There was a lot of positives this season and there are a lot of things I have learned. I am super happy with my 10 podiums and I don’t think I can be anything other than happy.”
MX2 Race 1 Top Ten: 1. Jorge Prado (ESP, KTM), 33:49.364; 2. Thomas Kjer Olsen (DEN, Husqvarna), +0:21.043; 3. Henry Jacobi (GER, Husqvarna), +0:36.879; 4. Michele Cervellin (ITA, Yamaha), +0:39.380; 5. Marshal Weltin (USA, Kawasaki), +0:44.867; 6. Jago Geerts (BEL, Yamaha), +0:48.945; 7. Thomas Covington (USA, Husqvarna), +0:50.601; 8. Ben Watson (GBR, Yamaha), +0:56.013; 9. Anthony Rodriguez (VEN, Yamaha), +1:02.653; 10. Simone Furlotti (ITA, Yamaha), +1:04.280.
MX2 Race 2 Top Ten: 1. Jorge Prado (ESP, KTM), 34:00.879; 2. Hunter Lawrence (AUS, Honda), +0:02.164; 3. Thomas Covington (USA, Husqvarna), +0:15.652; 4. Thomas Kjer Olsen (DEN, Husqvarna), +0:18.136; 5. Anthony Rodriguez (VEN, Yamaha), +0:20.887; 6. Samuele Bernardini (ITA, Yamaha), +0:28.846; 7. Michele Cervellin (ITA, Yamaha), +0:33.265; 8. Calvin Vlaanderen (NED, Honda), +0:34.859; 9. Henry Jacobi (GER, Husqvarna), +0:42.038; 10. Richard Sikyna (SVK, KTM), +0:42.743.
MX2 Overall Top Ten: 1. Jorge Prado (ESP, KTM), 50 points; 2. Thomas Kjer Olsen (DEN, HUS), 40 p.; 3. Thomas Covington (USA, HUS), 34 p.; 4. Michele Cervellin (ITA, YAM), 32 p.; 5. Henry Jacobi (GER, HUS), 32 p.; 6. Anthony Rodriguez (VEN, YAM), 28 p.; 7. Jago Geerts (BEL, YAM), 25 p.; 8. Hunter Lawrence (AUS, HON), 22 p.; 9. Calvin Vlaanderen (NED, HON), 22 p.; 10. Ben Watson (GBR, YAM), 17 p.
MX2 Championship Top Ten: 1. Jorge Prado (ESP, KTM), 873 points; 2. Pauls Jonass (LAT, KTM), 777 p.; 3. Thomas Kjer Olsen (DEN, HUS), 673 p.; 4. Ben Watson (GBR, YAM), 602 p.; 5. Thomas Covington (USA, HUS), 599 p.; 6. Calvin Vlaanderen (NED, HON), 543 p.; 7. Michele Cervellin (ITA, YAM), 397 p.; 8. Jago Geerts (BEL, YAM), 391 p.; 9. Hunter Lawrence (AUS, HON), 353 p.; 10. Henry Jacobi (GER, HUS), 343 p.
MX2 Manufacturers: 1. KTM, 968 points; 2. Husqvarna, 814 p.; 3. Honda, 693 p.; 4. Yamaha, 680 p.; 5. Kawasaki, 457 p.; 6. TM, 119 p.
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asiaconnell · 6 years ago
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Cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
Cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
Nella mattinata, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri, si è svolta la cerimonia di insediamento del Generale di Divisione Teo Luzi nella carica di Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, lasciata dal Generale di Divisione Enzo Bernardini, che assume l’incarico di Presidente della Commissione di Valutazione per l’Avanzamento.
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sandrazayres · 7 years ago
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Enzo Romani Apresentou Projeto Musical Com Presença de Vários Famosos.
               Nesta terça-feira/08 aconteceu o lançamento do projeto “Lá em Casa”, do ator e cantor Enzo Romani.  O projeto que será mensal, tem o intuito de estabelecer um local para acolher e principalmente seguir a nova tendência de mercado mundial, o “colab”, sendo uma incubadora entre a classe artística carioca e de quem estiver pela cidade.
               Estavam presentes Bruno Montaleone, o Jhonny de Outro Lado Do Paraíso, , Giovana Cordeiro (Cléo) e Gabriela Mustafa (Melissa), também da novela das 21 horas da Rede Globo, além de Maicon Rodrigues (Pepito de Tempo De Amar),  Gabriel Chadan (Malhação) e ainda os atores Nando Rodrigues, David Junior, O modelo Lucas Bernardini, Diogo Canto e os irmãos Novaes Pedro e Diogo.
                A cantora Kassia Marvilla (The Voice 2016) parou o local. Com um vozeirão diferenciado logo foi reconhecida. Em um de seus vídeos no youtube postado no início deste mês ultrapassou a marca de um milhão e meio cantando uma canção do Ferrugem, que até gravou com ela para o canal.
                O ator David Júnior, se divertiu, tietou e até dançou com a cantora de apenas 18 anos. Postou em seu instagram um apelo, patrocinem essa galera, com a foto de Kassia.
                Outra sensação da noite foi o MC Isacque Lopes, que em julho deste ano estréia nas telonas como um dos atores principais do filme ” Tudo Por um Pop Star”, baseado no livro de mesmo nome da escritora Thalita Rebouças, com um elenco de peso,  Maisa Silva; Klara Castanho; Mel Maia, João Guilherme, o youtube Felipe Neto, entre outros. Dançarino de primeira, com apenas 17 anos, parou a pista e ainda arrastou Giovana para passos de dança. A galera abriu uma roda para os dois dançarem!
                O evento contou também com uma presença internacional do Norueguês Lassen Matberg, conhecido como o Viking do instagram. O modelo patrocinado pela por uma marca de energético internacional está no Brasil para compromissos profissionais.
                Organizado por Leo Marçal, Gui Barros, Ivan Bestle e Rafael Cuia, a direção musical é do renomado Celso Rangel. Aconteceu no Dumont Art Bar na Praça Santos Dumont no baixo gávea, local tradicionalmente conhecido por ser acolhedor da classe artística do Rio de Janeiro.
Serviço:
ENZO RAMONI COM O PROJETO: LÁ EM CASA
Data: Terça/08
Local: Art Bar – Gávea/Rio De Janeiro
Fotos: Jan Sen
 Ricardo Araújo
Enzo Romani Se Apresentou Só Para Convidados No Rio De Janeiro – Bruno Montaleone – Giovana Cordeiro – Kassia Marvilla – Davis Junior, Entre muitos famosos Enzo Romani Apresentou Projeto Musical Com Presença de Vários Famosos.                Nesta terça-feira/08 aconteceu o lançamento do projeto "Lá em Casa", do ator e cantor Enzo Romani.  
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marcocastaldi-blog · 7 years ago
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Festa dell’Albero 2017 a Cori e Giulianello. Cresce la partecipazione della società civile
In questa edizione privati cittadini e associazioni hanno donato alla comunità nove alberi, a dimostrazione che l’appuntamento annuale con l’Ambiente è sempre più sentito dalla cittadinanza.
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Centinaia di studenti hanno animato anche questa edizione della Festa dell’Albero. L’appuntamento annuale di Legambiente, curato sul territorio dal Comune di Cori e dall’I.C. ‘Cesare Chiominto’, con la partecipazione del Circolo ‘Cora Viridis’, del Gruppo Montana 1 ONLUS e dell’Associazione ‘Chi dice donna’, è sempre più sentito dalla cittadinanza, registrando ogni anno un maggiore coinvolgimento di privati e associazioni che donano alberi alla comunità.
Quest’anno ne sono stati offerti nove: tre cipressi e un abete dalla Gioielleria Brusaporci; due melograni e un ulivo dagli Sbandieratori ‘Leone Rampante’; un mandarino e una giuggiola, da un genitore e da una insegnante della scuola dell’infanzia ‘Gianni Rodari’ di Giulianello. Tre sono stati piantati al capolinea degli autobus di Cori monte, uno alla scuola ‘Salvatore Marchetti’ e tre alla ‘Gianni Rodari’. Gli altri due saranno destinati in ulteriori zone del paese nei prossimi giorni.
Protagonisti della giornata gli alunni. I cinquenni dell’infanzia ‘Salvatore Merchetti’ di Cori e ‘Gianni Rodari’ di Giulianello; le terze della primaria ‘Virgilio Laurienti’ di Cori e le quarte della pari grado ‘Don Silvestro Radicchi’ di Giulianello; le matricole delle secondarie di primo grado ‘Ambrogio Massari’ di Cori e ‘Salvatore Marchetti’ di Giulianello. Hanno letto, recitato, cantato ed illustrato i loro lavori a tema, frutto del percorso di educazione ambientale realizzato in classe.
Erano presenti genitori, docenti, cittadini. Per l’Amministrazione comunale di Cori, il Sindaco Mauro De Lillis e l’Assessore all’Ambiente Luca Zampi. Cristina Brusaporci e il Presidente del ‘Leone Rampante’ Luigi Rossini. Per l’Istituto Comprensivo, il Dirigente scolastico Enzo Mercuri e la vicaria Fiorella Marchetti. Il Presidente di ‘Cora Viridis’ Enrico Bernardini, il vice Presidente del Gruppo Montagna 1 ONLUS Filippo Campagna e una rappresentanza di ‘Chi dice donna’.
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tepasport · 7 years ago
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Tantissimi Auguri al Mitico Vincenzo Guerini (Sarezzo, 30 ottobre 1953) Nato a Ponte Zanano, nei pressi di Brescia, inizia a giocare nelle giovanili della squadra del capoluogo, che lo preleva dai dilettanti del Coffea Virle. A 18 anni esordisce in Serie B e nella prima stagione (1971-72) ottiene una salvezza, giocando come centrocampista titolare. Alla seconda stagione, il Brescia Calcio lo conferma e Guerini migliora ulteriormente, malgrado la squadra si salvi solo per differenza reti. Nell'estate 1973, con poco meno di 40 partite di Serie B alle spalle lo chiama la ACF Fiorentina e il centrocampista si trasferisce a Firenze. Per due stagioni e mezzo, Luigi Radice e poi Carlo Mazzone lo impiegano con successo nella formazione toscana, dove lo schierano titolare, escludendo De Sisti e spostando Antognoni all'ala. Lo stimano anche Fulvio Bernardini ed Enzo Bearzot, tecnici della Nazionale Italiana di Calcio, che lo convocano per Italia-Bulgaria 0-0 del 29 dicembre 1974. Già precedentemente, Guerini aveva avuto modo di disputate 2 gare con la nazionale B e 2 con la nazionale giovanile. Con i viola, ha vinto la Coppa Italia 1974-1975, battendo il Milan in finale per 3-2; Guerini realizza la rete del 2-1. Nel settembre 1975 realizza la rete decisiva per la vittoria della Fiorentina nella gara di andata della Coppa di Lega Italo-Inglese, contro il West Ham. L'INCIDENTE E LA FINE DELLA CARRIERA DA CALCIATORE: nel novembre 1975 Guerini era stato convocato nella Nazionale Under 23 insieme al compagno di squadra Caso per un'amichevole contro l'Olanda, ma la partita, in programma ad Ascoli Piceno, non si poté disputare per una nevicata. Lasciati liberi, i due calciatori viola, nonostante il maltempo, si misero in viaggio verso Firenze con la Porsche di Guerini. Ormai nei pressi del capoluogo toscano l'auto fu coinvolta in un incidente: Caso se la cavò con la rottura del naso e riprese l'attività agonistica dopo due mesi di stop. Guerini, rimasto con una gamba intrappolata nelle lamiere, rischiò l'amputazione dell'arto, poi tornò faticosamente a camminare ma dopo alcuni tentativi di rientro, fu costretto ad abbandonare l'attività agonistica a 22 anni ... ⚽️ C'ero anch'io … http://www.tepasport.it/ 🇮🇹 Made in Italy dal 1952 #WEAREBACK
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paoloxl · 7 years ago
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Un fenomeno che riguarda tanti cittadini arrestati e successivamente rilasciati (dopo tempi più o meno lunghi) perchè risultati innocenti. Indennizzo per ingiusta detenzione, un diritto che viene spesso negato. Soprattutto quando, a questo, va a sommarsi il periodo dei cosiddetti “anni di piombo” dove numerosi militanti della sinistra extraparlamentare, accusati ingiustamente di aver partecipato alla lotta armata, non sono stati risarciti. Tra questi c’è Giulio Petrilli che a vent’anni subì sei anni di carcere speciale, per poi essere assolto in appello e definitivamente in Cassazione dall’accusa di ‘ partecipazione a banda armata ( Prima Linea) con funzioni organizzative’, ma mai risarcito. Il suo peccato originale del mancato risarcimento è stato, secondo la giustizia, la sua frequentazione con gli esponenti di Prima Linea: le sue frequentazioni avrebbero tratto in inganno gli inquirenti. L’altra motivazione, non di poco conto, è perché la sentenza di assoluzione è arrivata prima della riforma del codice di procedura penale, che nel 1989 ha introdotto la riparazione per ingiusta detenzione, senza però prevedere la retroattività. Per questi motivi, il comitato per il diritto al risarcimento per l’ingiusta detenzione, presieduta dallo stesso Petrilli, ha promosso una manifestazione davanti al Parlamentonella mattinata di mercoledi 25 ottobre, a partire dalle ore 10. Le prime adesioni provengono da Giovanni Russo Spena ( giurista ed ex senatore, attuale responsabile giustizia Prc), Marcello Pesarini ( socio Antigone Marche), Italo Di Sabato (responsabile Osservatorio Repressione), Haidi Gaggio Giuliani, Francesca Scopellitti ( presidente fondazione Enzo Tortora), Maurizio Acerbo ( segretario Rifondazione Comunista), Rita Bernardini (Presidenza Partito Radicale) Gianni Melilla ( deputato SI) e Piero Sansonetti. La lunga battaglia di denuncia ed informazione politica nel Paese iniziata dopo il 2000 – quando si sono avvicinati a Petrilli militanti di si- nistra, volontari nel campo della giustizia, giuristi e avvocati, con l’intenzione di permettere a chi ne avesse diritto di avere risarcita almeno in parte la sofferenza subita, e a coloro la cui assoluzione era giunta prima del 1989, anno di revisione dell’ordinamento penale, di usufruire della retroattività – ha evidenziato che su ben 4 milioni di persone vittime ingiusta detenzione ed errori giudiziari, solo 25.000 hanno ottenuto il risarcimento. Grazie alla proposta di legge promossa da Rita Bernardini del Partito Radicale, nel 2012 Petrilli si è visto prima concedere e poi negare qualsiasi risarcimento per i motivi sopraddetti. Dopodiché si è giunti, grazie all’onorevole Gianni Melilla di Sinistra Italiana, con il ddl 2871 recante ‘ Modifiche agli articoli 314 e 643 dell’ingiusta detenzione’ a quello che potrebbe essere l’atto costruttivo e risanatore di tante sofferenze e parzialità. L’intenzione dei promotori della manifestazione è che “venga ripreso in considerazione un capitolo particolare della giustizia e della storia italiana negli anni 70”. L’ingiusta detenzione si tratta di un fenomeno che riguarda tanti cittadini italiani arrestati e successivamente rilasciati ( dopo tempi più o meno lunghi) perché risultati innocenti. E non sempre vengono risarciti. In media risulta che su settemila domande annue presentate per risarcimento da ingiusta detenzione, ne vengono accolte al massimo mille e cinquecento. Questo solamente per quanto riguarda la riparazione per ingiusta detenzione. È necessario, infatti, distinguere quest’ultima dagli errori giudiziari. Nel primo caso si fa riferimento alla detenzione subita in via preventiva prima dello svolgimento del processo e quindi prima della condanna eventuale, mentre nel secondo si presuppone invece una condanna a cui sia stata data esecuzione e un successivo giudizio di revisione del processo in base a nuove prove o alla dimostrazione che la condanna è stata pronunciata in conseguenza della falsità in atti. Nel caso di ingiusta detenzione, l’indennizzo consiste nel pagamento di una somma di denaro che non può eccedere l’importo di 516.456 euro. La riparazione non ha carattere risarcitorio ma di indennizzo. Nel caso dell’errore giudiziario, invece, c’è un vero e proprio risarcimento. Il caso più eclatante di risarcimento è avvenuto un anno fa. Si tratta del più alto risarcimento per un errore giudiziario riconosciuto in Italia. Sei milioni e mezzo per ripagare 22 anni di carcere da innocente e circa 40 anni vissuti con una spada di Damocle sulla propria esistenza, tra galera e attesa delle decisioni dei giudici. Parliamo di Giuseppe Gulotta che era stato accusato, quando aveva 18 anni, dell’omicidio di due carabinieri, Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta, trucidati il 26 gennaio 1976 ad Alcamo Marina, in provincia di Trapani. Arrestato, è stato costretto sotto tortura a confessare un reato mai commesso. Dopo 36 anni, di cui 25 trascorsi dietro le sbarre, Gulotta ha ottenuto la revisione del processo grazie alla confessione di un carabiniere. È stato assolto – come gli altri dei quali due sono morti e altri due fuggiti – definitivamente nel 2012. Dopo il riconoscimento della sua innocenza e del diritto al risarcimento, a febbraio del 2016 è arrivato il momento del pagamento da parte dello Stato. Damiano Aliprandi da il dubbio
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rotarylucca · 8 years ago
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Giovedì 9 febbraio 2017 presentazione nella sala Assemblee di Palazzo Bernardini del libro di Francesca Scopelliti "lettere a Francesca". La compagna di Enzo Tortora ha rievocato il dramma della carcerazione subita dal noto presentatore ,un' ingiustizia, ha detto, che l'ha indotta ad intraprendere una battaglia non contro i magistrati ma per l'affermazione della giustizia. concetto ribadito anche a termine della conviviale alla quale ha preso parte insieme agli intervenuti al dibattito Beniamino Migliucci, Presidente delle Camere Penali e Graziano Maffei penalista del Foro di Lucca e il giudice del tribunale di Lucca Gerardo Boragine.
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tepasport · 7 years ago
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Tantissimi Auguri al Mitico Enzo Bearzot (Aiello del Friuli, 26 settembre 1927 – Milano, 21 dicembre 2010) Ha guidato la Nazionale Italiana di Calcio durante il campionato mondiale di calcio 1982, vinto dagli Azzurri. Dopo aver iniziato a giocare come mediano-difensore nella squadra di Aiello del Friuli, suo paese natale, nel 1946 si trasferì alla Pro Gorizia, in Serie B. Nel 1948, dopo 39 presenze e 2 gol, fu notato e acquistato dall' F.C. Internazionale Milano. Qui in 3 stagioni giocò solo 19 partite (fece il suo esordio in maglia nerazzurra il 21 novembre 1948, nella partita di campionato vinta 3-1 contro il Livorno) e nel 1951 passò al Calcio Catania. In tre anni collezionò 95 presenze in Serie B e 5 reti. Nel 1954 fu ingaggiato dal Torino Football Club che mirava a ritornare Grande dopo la Tragedia di Superga del 1949. In 2 stagioni da titolare giocò 65 incontri, mettendo a segno un solo gol. Nel 1956 tornò all'Inter: in una stagione annoverò 27 presenze, l'ultima delle quali fu una sconfitta per 3-2 a Bologna il 9 giugno 1957. L'anno dopo tornò al Torino. Qui, dopo 164 presenze e 7 gol, nel 1964 concluse la carriera da giocatore per intraprendere quella da allenatore. In totale Bearzot disputò 251 partite nella massima serie, di cui 46 nell'Inter e 205 nel Torino. Da calciatore ottenne anche una presenza in Nazionale contro l'Ungheria, dove marcò il grande Puskás, che riuscì a segnare un gol. Dopo il ritiro dall'attività agonistica, nel 1964 Bearzot iniziò l'apprendistato tecnico sulla panchina del Torino, prima come preparatore dei portieri e poi come assistente di Nereo Rocco, poi di Edmondo Fabbri e, successivamente, nella stagione 1968-1969, divenne allenatore del Prato, in Serie C, in sostituzione di Dino Ballacci da gennaio in poi. In seguito entrò nei quadri federali, inizialmente come allenatore delle giovanili (Under-23 all'epoca), ma presto venne promosso assistente di Ferruccio Valcareggi nella Nazionale maggiore e quindi a vice del suo successore, Fulvio Bernardini. Nel 1975, dopo i Mondiali di Germania Ovest del 1974, fu nominato, grazie anche all'intervento di Gigi Peronace, commissario tecnico (condivise la panchina con Bernardini fino al 1977[6]), fallendo le qualificazioni al Campionato europeo di calcio 1976. I primi frutti del suo lavoro, per cui adottò lo schema tattico applicato con successo nella Juventus allenata da Giovanni Trapattoni, di cui i suoi giocatori costituirono l'asse portante iniziarono a vedersi nei Mondiali del 1978, che la nazionale di Bearzot terminò al quarto posto, esprimendo il miglior gioco della manifestazione; e nell'Europeo del 1980, giocato in Italia, nel quale raggiunse la medesima posizione. Il Mondiale di Spagna nel 1982 non iniziò sotto i migliori auspici. Bearzot fu aspramente criticato dalla stampa per alcune scelte ritenute controverse, come la convocazione di Paolo Rossi reduce dalla squalifica per lo scandalo del Totonero e l'esclusione di Roberto Pruzzo fresco capocannoniere della stagione 1981-1982. I modesti risultati nella prima fase indussero Bearzot e la squadra a introdurre la novità del silenzio stampa. Nella seconda fase la squadra apparve trasformata dalla forza morale del gruppo e da alcuni cambiamenti tattici e di formazione operati da Bearzot, come l'inserimento di Gabriele Oriali e di un giovane Giuseppe Bergomi tra i titolari, e si giovò dell'esplosione di Paolo Rossi. Gli Azzurri sconfissero in successione l'Argentina, il Brasile, la Polonia in semifinale e la Germania Ovest per 3-1 in finale, partite entrate nella storia. La Nazionale italiana di quel Mondiale fu l'unica nella storia del torneo a battere una dopo l'altra le detentrici dei 3 precedenti titoli, ovvero Argentina (campione nel 1978), Germania (1974) e Brasile (1970). Bearzot pagò il debito affettivo e di gratitudine con il gruppo campione del mondo: non volle rinnovare radicalmente la rosa e mancò la qualificazione all'Europeo del 1984, per dimettersi dopo il non brillante Campionato mondiale di calcio 1986, nonostante avesse un contratto fino al 1990. L'11 luglio 1993 festeggiò nel migliore dei modi l'undicesimo anniversario del titolo mondiale: alla guida della Nazionale italiana Over-35 (una rappresentativa di vecchie glorie, fra cui molti campioni del 1982) vinse il titolo mondiale di categoria a Trieste contro l'Austria. Dal 2002 al 2005 è stato presidente del Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Nel luglio 2003 un gruppo di deputati della Casa delle Libertà propose la nomina di Enzo Bearzot a senatore a vita con la motivazione «Ha sempre difeso l'etica dello sport», secondo quanto scritto nella lettera a Carlo Azeglio Ciampi. Bearzot muore nel 2010 e riposa nella tomba di famiglia del cimitero di Paderno d'Adda. A noi piace ricordarlo così, Campione di un calcio che non c'è più ... ⚽️ C'ero anch'io … http://www.tepasport.it/ 🇮🇹 Made in Italy dal 1952
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