#Emilio Bianchi
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italianiinguerra · 1 year ago
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Notte sul 19 dicembre 19141, l'impresa di Alessandria
Nella notte fra il 18 e il 19 dicembre del 1941, si svolgeva una delle tante, sicuramente la più celebre delle azioni della Xª Flottiglia MAS, denominata operazione G.A.3. Quella notte, la Regia Marina vendicava l’attacco di Taranto che nell’ottobre di un anno prima aveva visto gli aerosiluranti inglesi, infliggere gravi perdite alla flotta italiana ancorata nel porto pugliese, proiettando cosi’…
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emilioalessioloiacono · 10 months ago
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madamelareinette · 19 days ago
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On this day in history, 186 years ago, Maria, daughter of Cristina Trivulzio di Belgioioso, was born. She was born out of wedlock and would not be legitimized as the daughter of Cristina's husband, Emilio Barbiano, until after his death; the identity of Maria's biological father remains unknown.
On December 23, 1838, Cristina gave birth to the child she named Marie and also Gerolama, in memory of her father. [...] For months before and after her delivery, Cristina lived in seclusion in her summer house suffering, in addition to the discomforts of pregnancy, from a recurrence of epileptic seizures— understandably provoked by the emotional upheaval of her joyless condition. A letter from Confalonieri, written two days before Marie's birth to a friend in Italy, informs us that Emilio was in Paris: "La Belgiojoso is not well at all and she has wanted to come to Paris for some time but is not moveable. Emilio will leave before the end of the year." No mention of an expected heir— a choice piece of news after all— merely the reference to Cristina's poor health. Neither Confalonieri nor any of their circle had seen Cristina in months. Since no correspondence of the period, not even spies' reports, mentions her pregnancy, one can only assume it was unknown.
— Beth Archer Brombert (1977). Cristina: Portraits of a Princess
Very few people, absolutely trustworthy, knew [of the birth]. Trustworthy only in name, as the man Belgioioso relied the most on, her secretary Pietro Bolognini, alias Bianchi, whom Cristina had met and hired as «homme en confiance» in Marseille, took advantage of the secret in the following years to blackmail her creating the legend according to which he was Marie's father. [...] This conjecture can now be dismissed owing to the recent finding of Marie's birth certificate by Sandro Fortunati, a passionate researcher of Cristina.
Until Fortunati's discovery, it was believed that all documents relating to the child had been lost or destroyed. Going back to a letter of Cristina's sent from Chamant, a town between Paris and Compiègne, written in December 1838, the researcher consulted the registry office of that municipality and unravelled the mystery: «In the year one thousand eight hundred and thirty-eight, on Sunday the twenty-third of December, at two o'clock in the afternoon, before us, the mayor and chancellor of the commune of Chamant, canton and arrondissement of Senlis, department of the Oise, appeared Mr Pietro Bolognini Bianchi, aged forty years, proprietor, born in the town of Reggio di Modena in Italy, residing at present in this municipality, who presented to us a female child born today in the said municipality at five in the morning to him, he declarant, and Mrs Joséphine Gelinski his wife, to whom they declare that they wish to give the names Marie Christine Victoire Valentine, the said declarations and representations are made in the presence of Mr Charles Théodore Huguet, aged fifty-seven, a proprietor residing in Paris, rue Cassette number seven currently at his property in Plessis Chamant of this city, and Antoine Félix Bouvier, aged forty-one, a teacher living in this city. The father and witnesses have signed this birth certificate with us after reading it.»
Bianchi married in the autumn of 1837 and took his wife to live at La Jonchère. For six years he had been living by Cristina's side and it was fairly improbable that in that moment Cristina finally fell into his arms; even less probable was that the fresh bride had let the love child be passed off as hers. The couple had then allowed to be presented as the little girl's parents in exchange for a compensation.
— Pier Luigi Vercesi (2021). La donna che decise il suo destino: Vita controcorrente di Cristina di Belgioioso
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solosepensi · 7 months ago
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Questo è il migliore dei mondi possibili
Temo che da me non avrai mai né un romanzo con il tuo nome
né un libro dove si parli di te quasi fossi Lou Salomé. Temo anche
che a settant’anni – tanti me ne sono assegnati – me ne andrò
lasciandoti un pezzo di strada da fare da sola. Del resto,
fossi stato più saggio, o stolto, avrei già da tempo
provveduto a rendermi più credibile al cassiere della mia banca
o sarei preside in qualche scuola della papania
e avrei fatto anche due o tre passaggi in tv.
Invece, così, tutti pensano che sono uno che ha l’insonnia addosso
e avrebbe bisogno di un prete o di uno psichiatra.
Mi hanno detto che si chiama principio di realtà ciò che mi manca;
che sono dissipatore di soldi, sentimenti e donne, specie di quelle
altrui; che non ho capito ancora che la poesia non è la vita
e che come peter pan ho bisogno sempre di capitan uncino
per fare a meno de ll’eutanasia o del suicidio.
Bene, d’accordo: questo è il migliore dei mondi possibili
e ci sta bene anche che la poesia, una poesia ogni mattina,
sia solo un espediente un po’ raffinato per portarsi a letto
la moglie del dottore di turno. Ci sta bene anche
che mentre due torri crollano e l’antrace ci ricorda
come sono buoni e generosi gli yankee
c’è ancora chi per dimenticare ha tempo per le chiacchere
e interessarsi ai fatti altrui.
In ogni caso, a nulla serve uccidere gli angeli e i demoni
che sono in noi o scordare che a dire ti amo ci vuole
tenerezza e crudeltà quanto basta per restare bambini
anche se i capelli sono ormai bianchi.
Perciò non scriverò mai né un romanzo con il tuo nome
né un libro dove parlo di te quasi fossi la mia Lou Salomé.
Mi limiterò a dirti ti amo mentre ti guardo negli occhi.
E a settant’anni me ne andrò
lasciandoti un pezzo di strada da fare da sola.
Emilio Piccolo
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ciaheyhimm · 1 year ago
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Hey, can I copy your homework? (Fascist Italy edition)
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So, it's been a while since I posted my last meme. Have this new one, but Fascist Italy edition!
Take this as a joke. Please.
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Name of the protagonists in order of appearance:
I'll help you with it!: Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Giovanni Messe
Yeah, sure: Amedeo d'Aosta, Emilio De Bono
Bold of you to assume I did the homework: Italo Balbo, Michele Bianchi, Ettore Muti
Lol nope: Galeazzo Ciano, Alessandro Pavolini, Cesare Maria De Vecchi, Pietro Badoglio
Wait, we had homework??: Achille Starace, Ettore Muti
Read 5:55PM: Benito Mussolini, Alessandro Pavolini, Roberto Farinacci, Rodolfo Graziani
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fashionbooksmilano · 10 months ago
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Specchi Ustori
Demetrio Paparoni, Michelangelo Castello
Tema Celeste Edizioni, Zangara Stampa, Siracusa 1989, 136 pagine, 28x33cm,
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Catalogo della mostra a cura di Demetrio Paparoni e Michelangelo Castello al Museo Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa con Robert Barry, Domenico Bianchi, Mel Bockner, Peter Halley, Per Kirkeby, Jiri Kolar, Jannis Kounellis, Jonathan Lasker, Sol LeWitt, Mimmo Paladino, A.R. Penck, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Keith Sonnier, Gary Stephan, Emilio Vedova, Lawrence Weiner, Bill Woofrow.
Primarily a catalog of paintings, this book does include poetry. Many of the works are untitled. Artists and authors whose works are included herein include: Robert Barry, Domenico Bianchi, Mel Bockner, Peter Halley, Per Kirkeby, Jiri Kolar, Jannis Kounellis, Jonathan Lasker, Sol Lewitt, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, A. R. Penck, Michelangelo Pistoletto, Ezra Pound, Remo Salvadori, Keith Sonnier, Gary Stephan, Emilio Vedova, Lawrence Weiner and Bill Woodrow.
17/03/24
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raffaeleitlodeo · 2 years ago
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Il papa che esce dal Gemelli, il pendolo Calenda-Renzi, la destra dopo Berlusconi, il patto tra Giorgia e Marina, l'ipotesi Paolo Berlusconi al Senato, il ballo alla scala del 2004, la santificazione laica, le frasi shock dei ragazzi del suv, il fatturato di TheBorderline, il giallo del noleggio, l'amaca di Serra sugli amici dei ragazzi del suv, l'ultimo saluto a Flavia Franzoni, l'investimento di un ventenne in bmw, la pista del dna di Kata, l'ultima difesa di Gabriele Bianchi, il grande caldo che arriva, l'abolizione dell'abuso d'ufficio, l'intervista a Serracchiani sulla giustizia, le notizie che non potremo più leggere con la legge Nordio, Scalfarotto sulla maternità surrogata, il braccio di ferro sul Mes, Ita sconfitta in tribunale, l'ultima chiamata per l'acconto Imu, la diretta da Kiev, il giallo sulle dimissioni della capa della polizia di New York, l'Iran che aggira le sanzioni.
L'abolizione dell'abuso d'ufficio, l'alba di un nuovo conflitto, l'intervista ad Albamonte, cosa prevede la riforma, il funerale di Flavia Franzoni, l'ultima lezione di Flavia Franzoni, le storie dei figli del cavaliere, i cinque figli di Berlusconi, il futuro di Forza Italia, il rebus testamento Fininvest, la cremazione e il ritorno delle ceneri, il meglio e il peggio di Berlusconi, il caffè di Gramellini su Emilio Fede, il papa che esce dal Gemelli, la folla che applaude, la poesia di Lino Banfi per il papa, i testimoni dell'incidente del suv, lo youtuber positivo alla cannabis, la nonna e la zia del bambino, l'opinione di Santamaria sull'esibizionismo, le folli imprese del gruppo del suv, l'ultimo video degli youtuber, la frontiera delle "challenge", l'opinione di Veltroni sull'inganno dei like.
Questo il muro di notizie (alcune delle quali oggettivamente importanti, per carità) che oggi i lettori - rispettivamente - di Repubblica e Corriere online devono attraversare per poter arrivare, scrollando scrollando, a ricevere qualche notizia sul naufragio dei migranti in Grecia, cioè su una catastrofe umanitaria di portata planetaria e di inaudita gravità fortemente legata a temi di strettissima attualità politica italiana ed europea che ha causato centinaia di morti innocenti, tra cui molti bambini.
Sarebbe interessante sapere quanti di quei lettori non ci sono neppure arrivati.
Sarebbe ancora più interessante sapere con quale criterio quelle notizie sono state messe in ordine.
Alessandro Capriccioli, Facebook
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winckler · 2 years ago
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Una stagionaccia di tumescenti avvoltoi, svignate le mogli per mancanza di cibarie di scandali di orgasmi e d’altre storie, toccherà dimenticare con indifferenza, e con sentita espressione, i campi spremuti dagli amici intimi, i terreni recinti, i verdi trapezi con i lampi pomeridiani, i tiepidi screzi della primavera nazionale dietro i terrapieni, e le fontane occulte del sapere grano a grano le similitudini dei fiori dei venti dei trafeli nei luoghi non segnati, e le settimane che nei chiasmi risorge la carne unanime-inanime nei chiasmi e massacrare il gallo forbito tra i brughi lombardi il gesto che trafughi alla notte il sangue fresco gli alberi e le alte quote degli astri vanitosi, e la polare che valica i sentieri delle ascisse, e risospingere proprio così contro i drastici orizzonti frantumati dai tamburi i candidi fantasmi e sfogliare le direzioni ortogonali e nelle vuote sfere annusare le ferraglie tra le rose paniche e il sentore di rugiada dai poderi avversi e il crudo raziocinio delle millesime angolature divelte nel guizzo delle trote, le cuspidi sonore degli shrapnell e il cielo nudo lento delle azalee, vero che tu vedevi nel liquore dell’atlantico con gli occhi della vita intera, e concepivi le termiche metafore e le ipotesi grandi ottemperare alle medesime cause influenti delle maree, e delle volte climatiche che accadono nello sperma degli squali bianchi? quindi in un impeto unanime bevemmo in coro gli insiemi, e uno per uno il soffio amato della sola inquietudine che rapinava l’ombra e decimava i fatui semi delle consuetudini verbali, i risplendenti rameggi dell’uranio e il vero ulivo d’oro nella più cheta tenebra del quarzo, e il fiume vivo delle arterie che risale il lume-lavoro degli scheletri.
— Emilio Villa, Le parole
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nawapon17 · 1 month ago
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defencetrend · 1 month ago
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Emilio Bianchi, İtalyan Donanması'na Katılmaya Hazır
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militaryleak · 8 months ago
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Fincantieri Shipyard Launches FREMM Frigate Emilio Bianchi for Italian Navy
The launching ceremony of the Italian tenth FREMM frigate, named the “Emilio Bianchi” has successfully taken place at the FINCANTIERI shipyard in Riva Trigoso. The ceremony hosted by Fincantieri’s Chairman Claudio Graziano and CEO and Managing Director Pierroberto Folgiero, was attended by the OCCAR-EA Director Mr. Joachim Sucker and the Chief of the Italian Navy Admiral Enrico Credendino. The event represents another significant milestone for the OCCAR FREMM Programme within the framework of a joint Italian-French cooperation programme managed by OCCAR. Under the supervision of the OCCAR-EA FREMM SMs (now within Horizon PD) and the Italian Naval Directorate (NAVARM), the FREMM Programme is a fast moving one, as the ninth and tenth frigates are planned to be delivered to the Italian Navy in 2025. The tenth FREMM frigate was named after Emilio Bianchi who was an Italian military frogman, who was awarded the military gallantry medal in World War II. Godmother of the ceremony was Mrs. Elisabetta Bianchi, Emilio Bianchi’s daughter. The ship has been launched with its combat system and platform equipment already installed on board and integrated. Shortly she will be moved to the Fincantieri‘s shipyard in Muggiano (La Spezia) and in the last quarter of 2024 the First Sea Going will take place. The ship will be delivered to Italian Navy in third quarter of 2025 following completion of the outfitting activities.
The launching ceremony of the Italian tenth FREMM frigate, named the “Emilio Bianchi” has successfully taken place at the FINCANTIERI shipyard in Riva Trigoso. The ceremony hosted by Fincantieri’s Chairman Claudio Graziano and CEO and Managing Director Pierroberto Folgiero, was attended by the OCCAR-EA Director Mr. Joachim Sucker and the Chief of the Italian Navy Admiral Enrico Credendino. The…
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aresdifesa · 8 months ago
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La Spartaco Schergat prende il mare per la prima volta OCCAR, l’Organizzazione congiunta per la cooperazione negli armamenti ha comunicato che lo scorso 9 maggio 2024, la fregata italiana FREMM “Spartaco Schergat” ha superato con successo la prima Sea Going Review ed il successivo 16 maggio ha effettuato la sua prima uscita in mare nel Golfo di La Spezia. La Spartaco Schergat è la nona della serie italiana FREMM e la prima in una configurazione potenziata, costruita a seguito dell’avvenuta cessione della omonima unità insieme alla Emilio Bianchi alla Marina Egiziana (9a e 10a unità) da parte di Fincantieri. In occasione della First Sea Going Review, l’industria, il personale della
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saturdaynightmatinee · 10 months ago
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CALIFICACIÓN PERSONAL: 6.5 / 10
Título Original: Hay unos tipos abajo
Año: 1985
Duración: 92 min
País: Argentina
Dirección: Rafael Filippelli, Emilio Alfaro
Guion: Emilio Alfaro, Antonio Dal Masetto, Rafael Filippelli. Novela: Antonio Dal Masetto
Música: Jorge López Ruiz
Fotografía: Yito Blanc
Reparto: Luis Brandoni, Luisina Brando, Soledad Silveyra, Marta Bianchi, Elsa Berenguer, Emilio Alfaro, Alejandro Seara, Ximena Alfaro, Rodolfo Díaz, Germán González
Productora: RF Producciones
Género: Drama; Thriller
TRAILER
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lamilanomagazine · 11 months ago
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Milano: dall'1 al 5 marzo l'ottava edizione di "Milano MuseoCity 2024"
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Milano: dall'1 al 5 marzo l'ottava edizione di "Milano MuseoCity 2024". Venerdì 1° marzo prende il via l'ottava edizione di "Milano MuseoCity", l'appuntamento milanese promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l'Associazione MuseoCity ETS che apre le porte di musei pubblici e privati, archivi d'artista, case museo, fondazioni d'arte e musei d'impresa, non sempre accessibili al pubblico. "Mondi a Milano", il tema scelto per il 2024, unisce i 109 partecipanti in un omaggio a una delle caratteristiche più distintive della città: la sua capacità di accogliere stimoli culturali diversi e di interconnetterli per dare vita a una cultura propria. "Questa ottava edizione vede 'Milano MuseoCity' estendere la propria programmazione di ulteriori due giornate rispetto agli scorsi anni – ha dichiarato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Un arricchimento del programma che consentirà di ampliare le occasioni di visita, offrire un ventaglio ancora più ampio di possibilità - dall'arte al design, dalla moda alla scienza, dall'archeologia alla letteratura, alla musica - per conquistare la curiosità e l'interesse di un pubblico non abituato a entrare in spazi espositivi e museali". Tra le novità di questa edizione due progetti speciali: "Musei in Galleria" e "Musei in Vetrina". "Musei in Galleria" ha l'obiettivo di creare uno scambio culturale rafforzando il concetto di museo diffuso, uno dei valori fondanti di MuseoCity: nove gallerie d'arte associate ad ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea) ospitano un'opera d'arte o un progetto di altrettanti musei e archivi della rete di MuseoCity. Partecipano: 10 A.M. ART con Leonardo3 Museum, Cardi Gallery con MAS – Museo d'Arte e Scienza, Dep Art Gallery con l'Archivio Emilio Scanavino, M77 Gallery con la Fondazione Emilio Isgrò, NP ArtLab – Martelli Fine Art con Benevelli Archive, Nuova Galleria Morone con la Fondazione Piero Manzoni, Osart Gallery con l'Archivio Agnetti, Salamon Fine Art con la Fondazione Federica Galli, Tommaso Calabro con l'Archivio Fausta Squatriti. "Musei in Vetrina" illustra la creatività milanese e la stretta relazione tra arte e industria. Le vetrine di undici brand del Made in Italy (Alessi, Artemide, Atlas Concorde, Cassina, De Padova, Kartell, Lavazza, Marazzi, Missoni, Molteni&C, Poltrona Frau) presentano allestimenti ad hoc che, attraverso materiali d'archivio e pezzi iconici, raccontano le rispettive culture d'impresa: un modo per rendere "Milano MuseoCity" ancora più partecipata e capillare. A fare eco al progetto "Musei in Vetrina" sottolineandone il concetto che gli ha dato origine, la mostra "Exposure. Arte, culture, moda dentro e fuori la vetrina", al MUDEC, invita il pubblico a entrare – in modo letterale e metaforico – nella grande vetrina del museo per comprendere i molteplici significati che un oggetto può assumere in una teca espositiva. L'esposizione presenta opere di Theo Eshetu, Monia Ben Hamouda, Mark Dion, Sam Durant, Damien Hirst in dialogo con le collezioni del museo. La sezione "Museo Segreto", che da sempre caratterizza la manifestazione di MuseoCity, svela quest'anno 63 opere inedite o proposte in modo innovativo, e riserva un'attenzione particolare all'infanzia: in collaborazione con Alchemilla, MuseoCity promuove in diverse sedi (Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck, Archivio Rachele Bianchi, Casa Museo Spazio Tadini, Centro Artistico Alik Cavaliere) dei laboratori per bambine e bambini attraverso i quali raccontare il loro modo di vedere e interpretare l'arte, a partire dalle opere selezionate per Museo Segreto. Tanti i nuovi partecipanti, tra cui Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, Archivio Storico e Museo Diffuso Sisal, Archivio Storico Touring Club Italiano, Banco BPM, Collezione Giuseppe Iannaccone, Gio Ponti Archives, Kasa dei Libri, Palazzina Appiani - FAI e molti altri. In occasione della manifestazione, Palazzo Reale presenta la mostra del fotografo Alex Trusty "Contemporary Museum Watching" che raccoglie circa 60 scatti inediti. Nelle opere, realizzate fra il 2015 ed il 2023, in oltre 80 musei, Alex Trusty coglie tutto ciò che succede intorno all'opera d'arte e in particolare dal punto di vista dello spettatore. Tra le numerose iniziative si segnalano i seguenti. La performance di danza contemporanea di Stefania Tansini "L'ombelico dei limbi", al PAC, ispirata al drammaturgo e attore francese Antonin Artaud. "Il giro del mondo in 5 Giornate", promossa dall'Associazione culturale Profumo di Milano, espone pezzi unici di arte e artigianato raccolti nei più nascosti angoli del mondo, cimeli etnografici di prestigiosa fattura selezionati per restituire al pubblico l'immaginario e la fascinazione del romanzo di Jules Verne "Il giro del mondo in 80 giorni". Gli interessanti reperti sono prestati in esclusiva da alcune Botteghe artigiane della rete di Galleria&Friends che li custodiscono nei propri archivi storici. Il concerto promosso dal Leonardo3 Museum al Conservatorio Giuseppe Verdi, dove si possono ascoltare musiche suonate sulla riproduzione di strumenti musicali ispirati a quelli ideati dal genio di Vinci. La sessione di yoga al Museo del Novecento, immersi nella luce del neon di Lucio Fontana. Nel Vivaio Bicocca, le ricercatrici del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze - Biome Research Team, accompagnano i visitatori e le visitatrici alla scoperta della fitta rete di interazioni tra micro e macro organismi. A conclusione della manifestazione, la proiezione al Teatro Filodrammatici del film "Mondi a Milano" dedicato al network di MuseoCity, diretto da Giovanni Pitscheider, e realizzato grazie al supporto di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group. "Milano MuseoCity" quest'anno si avvale del supporto di Deutsche Bank, DWS e di MUMAC - Museo della macchina per caffè di Cimbali Group, oltre che della collaborazione di Abbonamento Musei Lombardia/Valle d'Aosta, ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea), MUDE | Circuito Lombardo Musei Design, Museimpresa e Rete Fotografia. Gli eventi di "Milano MuseoCity 2024" saranno documentati dall'associazione Donne Fotografe. È possibile scaricare il programma completo di Milano MuseoCity 2024, consultare le schede di approfondimento della sezione "Museo Segreto" e dei due progetti speciali dal sito di MuseoCity www.museocity.it. Presso le istituzioni partecipanti, le gallerie e i flagship store sono inoltre disponibili delle mappe gratuite. INFO [email protected] | www.museocity.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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claudiodangelo59 · 1 year ago
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"Come va Bianchi?"
"Bene Comandante."
"Hai paura Bianchi?"
"Si Comandante..."
"Anch'io. Bene, andiamo..."
Questo emozionante scambio di battute, avvenuto tra il Tenente di Vascello Luigi Durand de La Penne ed il Capo palombaro Emilio Bianchi, precedeva di poche ore l’epica impresa della notte tra il 18 ed il 19 dicembre 1941, che scrisse indelebilmente una delle pagine più clamorose, riferite ad un’azione di assalto portata da una unità di forze speciali di ogni tempo.
Si trovavano, insieme con le altre due coppie di sabotatori, nei meandri dell’angusta pancia del sommergibile avvicinatore “Scirè”, adagiato, in attesa, sui bassi fondali dinnanzi ad Alessandria d’Egitto; dopo pochissimo, i temerari palombari sarebbero fuoriusciti nelle buie e gelide acque, per cavalcare i 3 Siluri a Lenta Corsa, non prima di aver richiesto ed ottenuto dal Comandante JVB il solito calcio propiziatorio sulle terga.
La mattina dopo, la notizia del temerario e devastante assalto, giungeva a migliaia di chilometri e Sir Winston Churchill, ricevuto con la massima urgenza il Commander in Chief della Royal Navy, lo ascoltava trafelato e annichilito asserire:
"Il fiore all'occhiello della Royal Navy, il 1st Battle Squadron della Mediterranean Fleet, non esiste più!"
Tra gli sguardi sbigottiti dei presenti, aggiungeva: "La HMS Queen Elisabeth e la HMS Valiant, insieme con lo Jervis e una petroliera, sono state affondate all’alba di questa mattina da 6 temerari palombari Italiani."
Questa è Storia. Ma è anche un po’ poesia.
Cos'è questo se non il sale della vita!
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whileiamdying · 5 years ago
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AMORES PERROS: 'Una obra de arte pura y dura'
18/07/2006 - 
Visceral, profunda, dura, violenta, lírica, bella, intrincada, circular, laberíntica, sobrecogedora, sangrienta, paroxística, vitalista, sentida, desgarradora, personal, salvaje, pura, chocante, tremendamente realista, ilustra lo jodida que puede ser esta vida que transitamos, nos habla de cómo todo está conectado como si todos nuestros actos y acciones estuvieran enlazados en un todo. Amores Perros es todo eso y mucho más. Alejandro González Iñárritu firmó con su ópera prima una obra maestra incontestable, una genuina visión de la vida, su belleza es directamente proporcional a su dureza, su lirismo solo es comparable a su salvajismo, la cantidad de lágrimas es tanta como la sangre derramada, tanto de los perros como de las personas, paradójicamente, éstos últimos sufren tanto o más que los primeros en esta película. Guillermo Arriaga firma el texto sobre el que se sustenta la película, un sublime guión, un prodigio de narrativa dinámica y premiosa, de cohesión interna perfecta, de plasmación pura del sentimiento humano, de profundidad y complejidad en los personajes, es por ello uno de los pilares mejor cimentados sobre los que se sustenta la película, junto con la sublime y vibrante dirección de Iñárritu, de una sensibilidad extrema. Pero si hay algo de lo que puede presumir Amores Perros es de una cosa: pasión. Es una película de una fuerza inusitada, la vehemencia y el amor con el que está hecha se nota, es algo casi palpable en cada plano, se aprecia, se respira en todo, se desprende de cada uno de sus fotogramas. Y es esa pasión la que te coge del cuello y te arrastra durante 150 minutos para no dejarte ni un solo segundo, te atrapa y, para bien o para mal, no te deja indiferente. Estamos en Ciudad de México, y tenemos a tres personas: Octavio, Valeria y El Chivo. Ninguno de ellos se conoce, pero sus vidas van a colisionar violentamente, nunca mejor dicho, en un brutal accidente de tráfico. Este es el suceso principal, el corazón, el centro de la película, desde el cual se articulan las tres tramas en las cuales se divide la película, centradas, respectivamente en los tres protagonistas citados anteriormente. Decir de qué habla Amores Perros, creo yo, sería a la postre una simplificación de la misma, ya que esta película habla simple y llanamente de todo, de cualquier sentimiento que pueda brotar del alma humana, desde el más enfermizo y detestable, la indiferencia y casi el odio que se profesan mutuamente dos hermanos, el asesinar por dinero, la traición a un compañero, hasta el más noble y bello, el amor, el intento de redención, la amistad. De esto y de mucho, muchísimo más habla, en mayor y menor medida, esta obra de arte, no obstante, es curioso, casi magistral, ese entendimiento, esa conexión, esa simbiosis entre hombre y perro que aparece en la película y que intuimos por el título, Iñárritu consigue que ambos sufran lo mismo y que casi parezcan uno el reflejo del otro, como si de una irónica metáfora se tratase, la del perro que mata, la del perro que está encerrado entre cuatro paredes sin poder salir, cosa que evoca a la propia situación de su dueño. Es inabarcable la fuerza y rotundidad con la que esta obra toca el corazón del espectador. Además, Amores Perros es una película de actores, aquí es donde vimos por primera vez y disfrutamos del magnetismo de Gael García Bernal, y su turbadora fuerza, borda el papel de Octavio, un joven vitalista y enamorado de su cuñada, con un final dolorosísimo. Goya Toledo cumple con un papel difícil, de una carga dramática fortísima, del que sale bien parada aunque un par de escalones por debajo de las magistrales creaciones de sus compañeros. El desconocido y enigmático Emilio Echevarría nos regala una interpretación sobrecogedora, como el Chivo, un sicario vagabundo, taciturno y misterioso, que guarda una extraña relación de afecto con los perros, que no es otra cosa que ansías por una familia que tuvo un día pero perdió. De antología sus últimos diez minutos de interpretación. Gustavo Santaolalla pone la música perfectamente, con unos acordes con la guitarra eléctrica desgarradores, de los que se mimetizan con la imagen de una manera increíble, además de la perfecta utilización de las canciones, en especial, la memorable escena con el “Lucha de Gigantes” de Nacha pop. Por todo esto y por muchas cosas más Amores Perros es una de las mejores películas que han transitado por la cartelera en el último lustro, una obra de arte pura y dura, jodida, real, verdadera, brillante, memorable, una experiencia única.
— Por Corleone12
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