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Affari Sbullonati: Fiat 500 d'epoca elettrica retrofit in mostra
Scoprite come Affari Sbullonati ha creato una Fiat 500 d'epoca elettrica retrofit, unendo tradizione e sostenibilità.
In un mondo che cerca soluzioni sostenibili, il retrofitting (la trasformazione da auto a motore termico in auto a motore elettrico) emerge come una scelta entusiasmante. Affari Sbullonati ha abbracciato questa sfida, trasformando la classica Fiat 500 d'epoca in un'opera d'arte elettrica. A differenza di altri progetti simili, il motore è stato montato direttamente sul differnziale, rimuovendo il cambio, in questo modo si è semplificato ulteriormente il progetto guadagnando leggerezza e spazio. Il Progetto Elettrico di Affari Sbullonati "Eccola ragazzi, la Fiat 500 d'epoca elettrica di Affari Sbullonati" inizia così il video che mostra il retrofit della Cinquecento Jolly usata per questo progetto. Silenziosa e raffinata, la 500 elettrica conserva l'aspetto originale ma nasconde un cuore innovativo.
Dettagli Tecnici della Trasformazione Questa autovettura ora ospita un motore elettrico da 48V e 4 kW, che garantisce un'autonomia di circa 70-80 km, ideale per il diletto in Beach Resort o proprietà private. "Guardate che bellezza ragazzi, tutto veramente assemblato in maniera fantastica," si sente nel video mentre vengono mostrate le celle al litio e il sistema di gestione della batteria.
Motore elettrico da 48V e 4 kW, notare l'assenza del cambio e l'ampio spazio guadagnato. Rispetto per la Tradizione Uno degli aspetti più notevoli di questa Fiat 500 d'epoca elettrica è il rispetto per l'integrità originale della vettura. All'interno, il cruscotto storico è stato mantenuto, mentre sono stati aggiunti un nuovo acceleratore elettrico e un selettore per le marce. Questa trasformazione non solo è ecologica, ma anche reversibile: "I punti di ancoraggio sono stati tenuti quelli originali, quindi basta smontare queste tre piastre, rimontate il termico senza modifica per la macchina originale"
Batterie al litio, regolatori e trasformatore di alimentazione posti nel vano anteriore Un Passo Verso il Futuro Questa Fiat 500 d'epoca elettrica non è solo un tributo al passato, ma anche un passo verso un futuro sostenibile attraverso il retrofit. "Affari Sbullonati ha fatto un lavoro fantastico, pulito e raffinato," afferma il video, sottolineando l'importanza di un'innovazione che rispetta sia la storia che l'ambiente.
Selettore direzione al posto della leva del cambio Un grande problema Il kit di Affari Sbullonati è molto semplice. Tuttavia è proposto solo al mercato estero perché in Italia al momento, non è possibile l’omologazione dal momento che la legge sul retrofit non autorizza tale kit (deve essere mantenuto il cambio che in questo caso è stato eliminato in quanto non necessario) E' incredibile come non ci sia l’opportunità di installare questi kit elettrici e green, dagli unici venduti dalle due aziende leader autorizzate. In conclusione, la Fiat 500 d'epoca elettrica di Affari Sbullonati è una testimonianza della possibilità di unire la passione per le auto classiche con l'impegno verso un futuro più verde. Cosa ne pensate di questa straordinaria fusione tra passato e futuro? La Fiat 500 elettrica potrebbe essere il simbolo di una nuova era per la mobilità? Cosa ci dite sul problema dell'impossibilità di omologare questa vettura?
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PRIMA PAGINA Eco Di Bergamo di Oggi sabato, 14 dicembre 2024
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La mia seconda bici elettrica pieghevole Ado Air 20 Pro blu: sapete come funziona con i veicoli elettrici, quando li si provano poi non si torna più indietro ed uno tira l'altro :-) https://www.forumelettrico.it/forum/la-mia-seconda-bici-elettrica-pieghevole-ado-air-20-pro-blu-t40113.html #bici #elettrica #pieghevole #AdoAir20Pro
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Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di una delle mie passioni: le auto elettriche. In particolare, vi voglio mostrare la Porsche Taycan 79KWH, una berlina sportiva che unisce potenza, eleganza e innovazione.
La Porsche Taycan è la prima elettrica della casa tedesca e ha un design da coupé che la rende molto attraente. Ha due motori, uno per asse, che le consentono di raggiungere una potenza di 761 CV in modalità launch control. Questo significa che può scattare da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi e raggiungere una velocità massima di 260 km/h. Non male, vero?
Ma la Porsche Taycan non è solo prestazioni, è anche comfort e tecnologia. L’abitacolo è spazioso e lussuoso, con materiali di qualità e finiture curate. Il cruscotto è dominato da quattro schermi touch che permettono di gestire tutte le funzioni dell’auto, dalla navigazione alla climatizzazione, passando per l’intrattenimento e le impostazioni di guida. Inoltre, l’auto dispone di una serie di sistemi di assistenza alla guida, come il cruise control adattivo, il mantenimento della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali e il parcheggio automatico.
La Porsche Taycan ha anche una buona autonomia, grazie alla batteria da 83,7 kWh che le consente di percorrere fino a 377 km con una sola ricarica. E se si ha bisogno di fare il pieno di energia, si può sfruttare la rete di colonnine superveloci a corrente continua che possono ricaricare l’auto dall’5 all’80% in meno di mezz’ora. Oppure, si può usare una presa domestica a corrente alternata, che impiega circa 9 ore per una ricarica completa.
Insomma, la Porsche Taycan è un’auto che fa sognare e che rappresenta il futuro della mobilità elettrica. Se volete saperne di più, vi consiglio di chiamare il numero 0506207307 Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e se anche voi siete appassionati di auto elettriche. A presto! 😊
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Differenze tra impianti elettrici civili e industriali
Evolve SRL ha accumulato una vasta esperienza nel settore degli impianti elettrici per poter offrire soluzioni personalizzate
Scopri di più su: https://www.adnkronos.com/immediapress/energia/impianti-elettrici-civili-e-industriali-le-differenze-spiegate-da-evolve_yEBHYltX5rImfcbsLOlNN
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PRIMA PAGINA La Nuova Di Venezia E Mestre di Oggi lunedì, 02 dicembre 2024
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Il video riassuntivo ufficiale della 12° Parata Elettrica che si è tenuta domenica scorsa nella città di Reggio Emilia, con 125 veicoli elettrici partecipanti. Grazie a tutti ed alla prossima edizione :-) https://www.forumelettrico.it/forum/post464733.html#p464733 #parata #elettrica #raduno #autoelettriche
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Controllo del proprio stile di vita in base a cambi forzati e concessioni circostritte.
Limitazioni dei consumi contro la propria volontà e capacità economica.
Accesso ai servizi in base all'obbedienza.
Perenne e cronico senso di scarsità e di sottomissione forzata.
Schiavitù assoluta e totale.
Agenda 2030.
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🔥 C’è una SUV elettrica che fa sognare tutti: la BMW iX3 🔥
Questa macchina non è una macchina qualunque, è una macchina che ha tutto quello che cerchi: potenza, stile, comfort e sostenibilità.
La BMW iX3 ha un motore elettrico da 286 CV che le permette di andare a 180 km/h e di fare lo 0-100 in 6,8 secondi. La batteria dura 460 km e si ricarica in fretta. Il design è bellissimo, con dettagli in blu che ricordano l’energia elettrica. Gli interni sono spaziosi e raffinati, con materiali di qualità e tante funzioni smart. Il sistema di assistenza alla guida ti fa sentire sicuro e tranquillo.
E sai qual è la cosa migliore? Che puoi avere la tua BMW iX3 a un prezzo da sogno: solo €565 + IVA al mese, con un anticipo di €8.700 e un contratto di 36 mesi e 90.000 km inclusi. E non solo: l’offerta comprende anche la consegna in tutta Italia, i tagliandi e le manutenzioni extra, l’assicurazione completa e l’assistenza H24.
Non lasciarti sfuggire questa occasione unica: chiama subito il 050-6207307 o vai in VIA SCORNIGIANA 44 OSPEDALETTO (PI).
BMW iX3: la SUV elettrica che ti porta ovunque. Scoprila ora!
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Contrordine compagni.
Guardate cosa hanno scritto nel loro comunicato i sindacati, pronti a scioperare contro la crisi dell’automotive. Testuale: “Non si può accettare una transizione contro il lavoro e con costi sociali enormi”. Come, scusa? Finalmente la Cgil e i sindacati hanno capito che dalla Germania al Belgio, passando per Stellantis, complice anche l’auto elettrica, la crisi delle immatricolazioni rischia di bruciare milioni di posti di lavoro. Meglio tardi che mai, certo. Ma se oggi puntano il dito contro il costo dell’energia e contro una transizione portata avanti “contro il lavoro”, beh: allora l’ipocrisia regna sovrana. Era il maggio del 2022, governo Draghi, quando la Cgil e Maurizio Landini si riunirono con Paolo Gentiloni (commissario del governo Ue ideatore del green deal) e con l’allora ministro delle mobilità sostenibili per “allearsi con gli ecologisti di fronte alla sfida dell’auto elettrica”. Diceva Giorgio Airaudo, leader della Cgil piemontese: “A noi non convince la storia per cui elettrico significhi esuberi. Un recente studio tedesco ipotizza nell’automotive un saldo a somma zero tra posti di lavoro persi e posti di lavoro creati con le nuove tecnologie delle vetture a batteria e a guida autonoma: pensiamo solo alle reti di ricarica”. S’è vista come è andata. Volksvagen potrebbe arrivare a tagliare 15mila posti di lavoro. Bmw e Mercedes lanciano allarmi. Il fornitore di batterie, la svedese Northvolt, ha annunciato licenziamenti per 1.600 lavoratori e sospenderà gli investimenti per i nuovi stabilimenti. E Acea, l’associazione che riunisce i costruttori europei, ha denunciato la “riduzione della quota di mercato delle auto elettriche”. Se l’Ue non rivedrà le regole sulle emissioni, con l’addio al motore endotermico entro il 2035, il rischio - scrive Acea - è che altre famiglie restino senza la pagnotta da portare a casa. Domanda: ma era coì difficile capirlo? Domanda per Landini: quando nel 2022 preferiva le manifestazioni di Fridays for future a quelle degli operai, non poteva immaginare che l’addio al motore endotermico in così poco tempo avrebbe avvantaggiato Cina e Usa (tecnologicamente più avanti), portando al tracollo della maggiore industria del vecchio continente? Forse, quando sosteneva che le priorità della Cgil erano “la lotta al cambiamento climatico, una giusta transizione ecologica e sostenibile e il superamento dell’uso delle fonti fossili”, non aveva compreso fino in fondo quali sarebbero state le conseguenze. Ora la sveglia è suonata, e speriamo non sia troppo tardi. E pensare che Giancarlo Giorgetti lo andava spiegando dal lontano 2021: “Vogliamo scegliere la strada della transizione ecologica? - aveva detto in tempi non sospetti - Tutto questo avrà un prezzo sociale ed economico enorme in termini di disoccupazione. Chi lavora oggi in una fabbrica di motori diesel sa perfettamente” che è condannata a morte. Landini avrebbe fatto meglio ad ascoltare il ministro, invece di Greta Thunberg.
L'ipocrisia verde di Landini, la preghiera anti-partite iva e Putin: quindi, oggi... (msn.com)
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