#Digitalic Party

[touhoutunes]

Title: Visitor of Snow

Arrangement: Party.

Vocals: ゆきまめ

Album: Digitalic -L+R- Party ～Latest & Revival～

Circle: Digitalic Party

Original: Great Fairy Wars ~ Fairy Wars

[woidphoto]

Nature Photography

Wald bei Sonnenuntergang / Forest at sunset

[minimaodesign]

Perfect for your summer party! Shop now!!! Enjoy😎!!!

[creatives-argentines]

New August Masterpost

If you are unaware of the situation in our country, the argentinean government is fucking up the economy with their "chainsaw" plan, and getting rid of human rights in the process, among other things. The prices are up, including public transport, and the salaries aren't rising with them.

This masterpost was made in order give our artists the opportunity to enter the international market since our currency is plummeting, so if you like what you see please consider commissioning us. If you aren't able to, reblog this post please, WE NEED THE VISIBILITY. Alt texts are in English and Spanish. ____________________________ Si no conocés la situación en nuestro país, el gobierno argentino esta haciendo mierda la economía con su plan "motosierra", y deshaciéndose de derechos humanos en el proceso, entre otras cosas. Los precios suben, incluído el transporte público, y los salarios no suben con ellos. Este masterpost se hizo para darles a nuestres artistas la oportunidad de entrar en el mercado internacional ya que nuestra divisa va cayendo en picada, así que si te gusta lo que ves considera comisionarnos. Si no podés, rebloguea el post por favor, NECESITAMOS VISIBILIDAD. Textos alternativos (alt text) están en inglés y español.

@lucianinsanity (he/they - él)

An is an artist that works primarily on character design, including small sprites in pixel art. They can also paint backgrounds or landscapes and scenes. They work with watercolors, acrylics, pencils and digitally. ________________________________ An es un artista que se dedica principalmente al diseño de personajes, incluidos pequeños sprites en pixel art. También puede pintar fondos o paisajes y escenas. Trabaja con acuarelas, acrílicos, lápices y en digital. Contacts/Links: Instagram: https://www.instagram.com/lucianinsanity/ Tumblr: https://lucianinsanity-only-art.tumblr.com/ https://lucianinsanity.tumblr.com/ Ko-Fi: https://ko-fi.com/lucianinsanity YouTube: https://www.youtube.com/@lucianinsanity

@aifastic (they/she/he - ella/él)

Aifas is an artist whose work revolves primarily around characters, backgrounds and animals (generally pets). They like making goofy art, cartoons, animations and pictures where colors pop! They have worked on several fanzines, including the TF2 Sona Zine and Rocket Science! A TF2 Helmet Party Zine as an artist, and Wanted - An A Way Out Zine as both an artist and graphic designer. ________________________________ Aifas es una artista cuyo trabajo se concentra principalmente en personajes, escenarios y animales (generalmente mascotas). Le gusta hacer arte gracioso, caricaturas, animaciones y piezas en los que los colores saltan a la vista. Trabajó en numerosas fanzines, incluyendo TF2 Sona Zine y Rocket Science! A TF2 Helmet Party Zine como artista, y Wanted - An A Way Out Zine como artista y diseñadora gráfica. Contacts/Links: Instagram: https://www.instagram.com/aifastic/ Tumblr: https://aifastic.tumblr.com/ Ko-Fi: https://ko-fi.com/aifastic E-mail: aifasticpatreon@gmail.com

@denwenai (they/them - elle)

Denwenai’s areas of expertise are multimedia design, photography and art; therefore, their pieces are a living example of the convergence of these disciplines. They work on both digital and physical media, and although their pieces are often inspired by film, literature & popular culture, many are a product of their restless imagination. Among the services they provide are illustration, vectoring, editorial layout, branding video & photo editing and motion graphics. ________________________________ Denwenai se dedica al diseño multimedia, la fotografía y el arte; por lo que sus piezas son ejemplo de la convergencia de estas disciplinas. Trabaja sobre soportes tanto físicos como digitales, y sus piezas a menudo encuentran inspiración en el cine, la literatura y la cultura popular, aunque muchas son producto de su inquieta imaginación. Entre los servicios que puede brindar se incluyen: ilustración, vectorizado, maquetado editorial, branding, edición de foto/video y motion graphics. Contacts/Links: Linktree: https://linktr.ee/denwenai

@tomicaleto (she/her - ella)

On the internet, I go by the pseud Tomicaleto and I'm mostly called Tomi. I'm currently studying Philosophy and Visual arts in university. On my Tumblr I share mostly fanarts from different fandoms and my digital artwork. I've participated in fanzines along with other artists and on weekly and monthly events as well (such as the bingo format events, for example). I've also begun to sell my drawings as stickers, illustrations and t-shirts, participating in local events when possible (Currently only in Argentina). ________________________________ En internet me muevo bajo el pseudónimo Tomicaleto y muchas veces me dicen Tomi. Estoy estudiando Filosofía y Artes Visuales en la universidad. En mi Tumblr comparto mayormente fanarts de diferentes fandoms y mi trabajo digital. Participé en fanzines junto con otros artistas y también en eventos semanales y mensuales (el formato bingo, por ejemplo). También comencé a vender mis dibujos como stickers, ilustraciones y remeras, participando en eventos locales cuando es posible (Solo en Argentina por el momento). Contacts/Links: Tumblr: https://tomicaleto.tumblr.com/ ->Art tag: Tomi's art

@palluniskillas (she/he, ella/él.)

Pallu is an artist that focuses on the creation of illustrations and portraits, as well as character creation. She mostly Works digitally. Her primary pallete is made up of warm colors and tones. ________________________________ Pallu es un artista que se enfoca en la creación de ilustraciones y retratos, como también la creación de personajes. Mayormente ella trabaja digitalmente. Su paleta principal está compuesta de colores y tonos cálidos. Contacts/Links: Instagram: https://www.instagram.com/pallunis_killas/ Tumblr: https://palluniskillas.tumblr.com/

If you want to support the admin, go to @artzover

[palmiz]

Nulla sarà come prima.

Tre anni fa era "solo" il lavoro, con annessi e connessi, con le difficoltà che con il passare del tempo ci hanno messo di fronte ad una situazione a dir poco di disagio o meglio ancora catastrofica….ma il fondo lo dobbiamo ancora raggiungere: in Italia la magistratura in cui tutti speravano ha detto, in buona sostanza o puntura o non mangi. E non è che le cose vadano molto diversamente in altre parti del mondo: tanto per dire, in Canada i giudici hanno detto che sia gli arresti dei manifestanti che il blocco dei conti bancari sono assolutamente legittimi.

Ora i mutui sono triplicati per non parlare di benzina alimenti e bollette, ma arriverà il salvatore, il Q o il guru di turno.

No. L'unico salvatore che ci potrà mai essere ce l'hai di fronte allo specchio.

Leva la maschera amico e amica mia.

È una semplice questione di raziocinio: pensi che ti possano salvare il culo i ricorsi in tribunale? Credi ancora che i mezzi approntati dal sistema possano volgersi in tuo favore? Credi ancora in politica e giustizia? Perché se sei ancora a questo punto, forse la questione coso19 non ti ha dato una lezione sufficiente.

Hanno inoculato i bambini, e già questo dovrebbe bastare.

Gli artefici di tutto ciò che è accaduto negli ultimi tre anni sono tutti ancora in posti di comando, con tanto di segreto militare.

Le case farmaceutiche protagoniste della campagna vaccinale stanno ancora beatamente facendo soldi a palate.

Ovunque si parla di reazioni avverse anche fatali, morti improvvise, ma tutto procede come se niente fosse.

Si mandano armi ad uno Stato con cui non abbiamo niente a che fare, ma è perché l'articolo 11 della costituzione va reinterpretato in chiave gialloblù.

Insetti.

Casa a classi energetiche.

Auto a combustione estinte,

Gli UFI…

E queste sono solo alcune piccole pennellate di un quadro esposto a Davos che definire dimmmerda è un eufemismo.

È servito comprarti l'auto euro 5 anche se la vecchia funzionava ancora benone? No. Te l'hanno bloccata comunque: se l'obsolescenza programmata non basta, te ne impedisco l'uso per legge.

Ora, credi davvero che per le case non sarà lo stesso, e che la ristrutturazione che hai già in mente ti basterà per schivare la mannaia di questi criminali? La tua ristrutturazione non basterà mai, perché sposteranno gli standard sempre più in là: lo hanno già fatto con le auto e hanno visto che il popolo bue accetta tutto, perché non farlo su qualcos'altro che per loro è infinitamente più redditizio?

Ma la vera domanda è un'altra: ancora non ti basta? Ancora non hai capito che l'unica salvezza non verrà dall'esterno, ma solo da te stesso , dal tuo cambiamento, e dall'unione di tanti uomini che si sono guardati allo specchio e hanno deciso che si sono rotti i coglioni?

Stanno continuando ad alzare l'asticella.

Forse è il caso di bloccargli la mano, e infilargli quella asticella su per il culo.

Ma non solo un pezzettino. Non un pezzo per volta.

No. Tutta insieme. Tutta in una volta con insetti, casa a classi energetiche, auto elettrica, siringa, armi e green pass.

Perché questi stanno andando spediti verso crediti al carbonio, moneta digitale a tempo e ci manca un tanto così per lo sdoganamento definitivo dell'eutanasia obbligatoria al raggiungimento di una certa età.

Possiamo ancora prendere in mano l'asticella, possiamo ancora cambiare le cose cambiando noi stessi, le nostre credenze, finendola di applaudire chi recita.

Nessun mercante fa affari senza la complicità di chi compera la sua merce.

Siamo ancora in tempo.

Nulla sarà come prima.

Ma nulla deve essere come prima, perché è proprio quel PRIMA che ci ha portato a questo.

Fabiano Mazzoni.

[christian-dubuis-santini]

En moins d’un siècle, l’idéologie (que Céline ramasse dans ce raccourci saisissant: "commerce américain") a ruiné le rapport constitutif de l’homme à sa liberté, il suffit de relire Georges Bernanos dans La France contre les robots…

«Il y a vingt ans [c'est-à-dire dans les années vingt du XXe siècle], le petit bourgeois français refusait de laisser prendre ses empreintes digitales, formalité jusqu'alors réservée aux forçats. Oh! oui, je sais, vous vous dites que ce sont là des bagatelles. Mais en protestant contre ces bagatelles le petit bourgeois engageait sans le savoir un héritage immense, toute une civilisation dont l'évanouissement progressif a passé presque inaperçu, parce que l'Etat Moderne, le Moloch Technique, en posant solidement les bases de sa future tyrannie, restait fidèle à l'ancien vocabulaire libéral, couvrait ou justifiait du vocabulaire libéral ses innombrables usurpations. Au petit bourgeois français, refusant de laisser prendre ses empreintes digitales, l'intellectuel de profession, le parasite intellectuel, toujours complice du pouvoir, même quand il paraît le combattre, ripostait avec dédain que ce préjugé contre la Science risquait de mettre obstacle à une admirable réforme des méthodes d'identification, qu'on ne pouvait sacrifier le Progrès à la crainte ridicule de se salir les doigts. Erreur profonde ! ce n'étaient pas ses doigts que le petit bourgeois français, l'immortel La Brige de Courteline, craignait de salir, c'était sa dignité, c'était son âme. Oh ! peut-être ne s'en doutait-il pas, ou ne s'en doutait-il qu'à demi, peut-être sa révolte était-elle beaucoup moins celle de la prévoyance que celle de l'instinct. N'importe ! On avait beau lui dire : « Que risquez-vous ? Que vous importe d'être instantanément reconnu, grâce au moyen le plus simple et le plus infaillible ? Le criminel seul trouve avantage à se cacher... » Il reconnaissait bien que le raisonnement n'était pas sans valeur, mais il ne se sentait pas convaincu. En ce temps-là, le procédé de M. Bertillon n'était en effet redoutable qu'au criminel, et il en est encore de même maintenant. C'est le mot de criminel dont le sens s'est prodigieusement élargi, jusqu'à désigner tout citoyen peu favorable au Régime, au Système, au Parti, ou à l'homme qui les incarne. Le petit bourgeois français n'avait certainement pas assez d'imagination pour se représenter un monde comme le nôtre si différent du sien, un monde où à chaque carrefour la Police d'Etat guetterait les suspects, filtrerait les passants, ferait du moindre portier d'hôtel, responsable de ses fiches, son auxiliaire bénévole et public. Mais tout en se félicitant de voir la Justice tirer parti, contre les récidivistes de la nouvelle méthode, il pressentait qu'une arme si perfectionnée, aux mains de l'Etat, ne resterait pas longtemps inoffensive pour les simples citoyens. C'était sa dignité qu'il croyait seulement défendre, et il défendait avec elle nos sécurités et nos vies. Depuis vingt ans, combien de millions d'hommes, en Russie, en Italie, en Allemagne, en Espagne, ont été ainsi, grâce aux empreintes digitales, mis dans l'impossibilité non seulement de nuire aux Tyrans, mais de s'en cacher ou de les fuir ? Et ce système ingénieux a encore détruit quelque chose de plus précieux que des millions de vies humaines. L'idée qu'un citoyen qui n'a jamais eu affaire à la Justice de son pays, devrait rester parfaitement libre de dissimuler son identité à qui lui plaît, pour des motifs dont il est seul juge, ou simplement pour son plaisir, que toute indiscrétion d'un policier sur ce chapitre ne saurait être tolérée sans les raisons les plus graves, cette idée ne vient plus à l'esprit de personne. Le jour n'est pas loin peut-être où il semblera aussi naturel de laisser notre clef dans la serrure, afin que la police puisse entrer chez nous nuit et jour, que d'ouvrir notre portefeuille à toute réquisition. Et lorsque l'Etat jugera plus pratique, afin d'épargner le temps de ses innombrables contrôleurs de nous imposer une marque extérieure, pourquoi hésiterions-nous à nous laisser marquer au fer, à la joue ou à la fesse, comme le bétail ? L'épuration des Mal-Pensants, si chère aux régimes totalitaires, en sera grandement facilitée.»

[subzeroparade]

Salve salve, entro in questa graziosa inbox per dirle che mamma mia... La sua arte e le sue fic mi stanno facendo scoppiare i neuroni come un non so cosa, e specialmente Vanitas è diventata una comfort fic per me. La mia parte preferita è l'assedio a Leyndell, perché letteralmente mentre stavo leggendo mi sembrava di essere lì; il suo linguaggio e prosa sono incredibilmente evocativi, e specialmente il momento prima del primo colpo mi ha causato un pelo di aritmia da quanto è stato effettivo lmao. Inoltre, le parti in cui Godwyn è al telaio, e i momenti passati con Fortissax nel silenzio e nella calma sono così... Confortevoli, in un modo o nell'altro.

Anche petal-veined devourer è stata una gioia da leggere: sono un grande amante di Ludwig in tutte le salse, e il modo in cui lei ha creato un ritratto così solitario e triste di lui e della sua famiglia è meraviglioso. Inoltre tutte le connessioni a Cainhurst, e il modo in cui sia disegna e scrive Laurence...

E riguardo a Laurence, il suo è uno dei miei preferiti in assoluto, e devo dire che quando vedo i suoi ritratti del signor provo un'invidia pazzesca per la skill e la cura messa nei dettagli. È veramente un personaggio fr fr

Un'ultima cosa: la sua arte mi ha ispirato a riprendere carta e penna e disegnare tradizionalmente invece che digitalmente per la prima volta dopo... 5 anni? So che lei usa un programma digitale, ma le texture e i sentimenti che i suoi lavori mi evocano mi ricorda delle mie prime visite al museo, o ad una galleria d'arte, e mi ritrovo sia a bocca aperta sia pieno di gelosia verso questi artisti tanto migliori di me, e giuro che farò del mio meglio per migliorare e creare arte che sia (almeno nella mia mente) alla pari con la sua. L'odio e l'amore si mescolano quando guardo i suoi lavori, e non fanno altro che diventare benzina sul fuoco che è la mia determinazione a migliorare.

Mi auguro passi una splendida giornata!

ANON. I have been sitting on this message for nearly a week and keep rereading it because I don’t have words?? And certainly not enough nuance in my written Italian for a proper thank you - but regardless GRAZIE DI CUORE - for reading my work, and enjoying it, and saying the kindest of things about it. COMUNQUE DIAMOCI DEL TU??

And GOOD FOR YOUR for picking up carta e penna! I haven’t had the discipline to do so again for ages, but I wish I did, and it can only help in the long run, especially if you want to retain that painterly evidence of gesture. I think it’s a a beautiful thing to have in your work, and I’m sure you have it, and can keep cultivating it. Don’t forget that mark-making is one of the most human things you can do, and I hope you make it for the love of it, and in turn you love what you make. 

I don’t know who you are but I’m proud of you and my nonna would be proud of you LOL. In bocca al lupo for everything you want to do (人◕ω◕)

A Ludwig WIP FOR YOU AND YOU ALONE. 

[touhoutunes]

Title: Maybe if

Arrangement: Party.

Vocals: 月乃紫音

Album: Ghost Orchestrate Discrepancy

Circle: Digitalic Party

Original: Ghost Lead

[woidphoto]

80's Club Flyer / Munich Germany

[manueillustrations]

FR- Ma partie d'un trade fait avec ma chère @syb-la-tortue Il fallait mettre en situation nos deux personnages, Tylender et Orion. Elle a fait l’esquisse, je l'ai encré avec mes plumes/encre de façon traditionnelle mais je l'ai mise en couleurs de façon digitale :3

Cela fait des années que nous imaginons cette relation de rivaux/lovers (dans un univers parallèle/différent ou ces deux persos-là ont des sentiments envers l'autre). J'ame bien la dynamique de cette scène :3

EN- My part of a trade made with my dear @syb-la-tortue We had to set up our two characters, Tylender and Orion. She did the sketch, I inked it with my nibs/ink in the traditional way, but I colored it digitally :3

We've been imagining this rival/lover relationship for years (in a parallel/different universe where these two characters have feelings for each other). I like the dynamics of this scene :3

[multiverseofseries]

Sei nell'anima, il film Netflix su Gianna Nannini: più fiction che rock

Sei nell'anima, film che racconta la storia di Gianna Nannini dagli esordi fino al successo nel 1983. Più fiction che cinema, ma con un'ottima protagonista: la rivelazione Letizia Toni. Su Netflix.

"Non comprometterti mai, sei tutto ciò che hai" scrive con il rossetto sullo specchio la giovane promessa della musica italiana Gianna Nannini. Tratto dalla sua autobiografia Cazzi miei, pubblicata nel 2016, il film sulla vita della cantante rivela tutto nel cambio di titolo. È vero, i "cazzi suoi" ci sono, ma gli sceneggiatori Cosimo Calamini e Donatella Diamanti, con la regista Cinzia TH Torrini, hanno scelto una linea più morbida, anche rassicurante, nonostante i duri temi trattati. Da quel titolo rock, imprevedibile, come è la cantante di Siena, si è passati quindi a Sei nell'anima, una delle sue canzoni più famose. La prova del nove è arrivata dalla fonte primaria: quando le viene chiesto perché la scelta proprio di quel brano come titolo di un film sulla sua storia, Nannini dice: "Perché questa canzone fa sentire sempre tutti meglio. Rappresenta una perdita e tutti ne abbiamo una". Peccato: un'artista come lei avrebbe meritato un racconto molto più complesso.

Letizia Toni è la giovane Gianna Nannini

Se il libro di partenza è quasi una seduta di psicoterapia, in cui Nannini si racconta a briglia sciolta, rivelando anche parti tragiche del proprio vissuto, come la morte per overdose di un'amica all'inizio del suo arrivo a Milano per tentare fortuna come cantautrice e, soprattutto, la grave crisi nervosa avuta durante la realizzazione dell'album che l'avrebbe portata al successo, Latin Lover, uscito nel 1982, nel film di Cinzia TH Torrini tutto è edulcorato, sbiadito. I fatti salienti del percorso dell'artista vengono accumulati uno dietro l'altro come delle figurine, senza dar loro nessuno spessore. Sembra quasi che gli sceneggiatori abbiano deliberatamente scelto di non costruire la drammaturgia del racconto: tutto sembra accadere all'improvviso e quasi per caso in Sei nell'anima.

Eppure di cose interessanti e forti ne sono accadute nell'esistenza di una delle cantautrici più importanti d'Italia, unica nel suo genere, sempre troppo poco celebrata rispetto alla sua importanza nel panorama musicale del nostro paese. Nannini è stata infatti una ragazza del 1954 che, in un'epoca in cui non si parlava ancora di emancipazione femminile (le donne hanno votato per la prima volta solo otto anni prima della sua nascita!) ha scelto di ribellarsi al padre, a capo di un'azienda dolciaria, che la voleva a lavorare con lui, per seguire il proprio sogno. Da sola è andata a Milano, da sola ha proposto con ostinazione le canzoni scritte, cantate e suonate da lei, quando invece la maggior parte delle artiste erano semplicemente interpreti. Non solo: Nannini è tra i pochissimi ad aver fatto rock in Italia, tra i primi ad aver adottato un look androgino, icona LGBTQ+, compagna per 40 anni di una donna, madre a 50 anni. Di cose da raccontare ce n'erano in abbondanza per costruire una storia entusiasmante e anche un po' selvaggia. Invece siamo di fronte a una fiction Rai fotografata come un teen drama. Con tanto di pioggia digitale a sottolineare i momenti drammatici. Un po' di compromissione, purtroppo, c'è stata.

Letizia Toni è Gianna Nannini

Da piattaforma all'avanguardia e spericolata, che ha realizzato prodotti innovativi quali House of Cards, BoJack Horseman, Sense8 e The O.A., Netflix si sta trasformando sempre di più in una succursale della Rai. La "novità" sta però nel dare a tutto una confezione più internazionale: quella che al momento va per la maggiore è, dicevamo, lo stile da teen drama. Ovvero fotografia cupa, pioggia digitale, scene madri urlate, frasi sussurrate, musica martellante, montaggio frenetico (a proposito di montaggio: il materiale di partenza era di tre ore, poi ridotto a metà. Cosa sia successo in post-produzione non ci è dato sapere, ma è un'informazione che fa sorgere domande). Poco importa che si racconti la vera storia di Gianna Nannini o si porti su schermo il successo letterario del momento: tra Sei nell'anima e Fabbricante di lacrime (recensione qui) non c'è differenza.

Ed è veramente un peccato che anche la rocker d'Italia abbia subito questo appiattimento del gusto ormai sempre più capillare e premiato dall'algoritmo. Proprio lei che è sempre stata la nota fuori dal coro. Per fortuna un elemento da salvare c'è: la protagonista Letizia Toni. L'attrice, toscana anche lei, spicca per carisma e talento: è lei a cantare nella maggior parte delle scene, dopo aver studiato la giusta respirazione proprio con Nannini. Le movenze, gli sguardi sono perfetti: Toni ha studiato bene il personaggio, senza però cadere nell'effetto parodia o "Tale e quale show". Purtroppo però la sua bravura non basta a risollevare un progetto senza anima, nonostante il titolo.

Conclusioni

In conclusione Sei nell'anima, il film di Cinzia TH Torrini non rende giustizia alla storia della rocker Gianna Nannini, la cui vita spericolata e controcorrente avrebbe meritato un racconto molto più complesso, non una fiction Rai travestita da teen drama. Molto brava invece la protagonista Letizia Toni: un talento da tenere d'occhio.

👍🏻

L'interpretazione della protagonista Letizia Toni: un talento da tenere d'occhio.

👎🏻

La scrittura didascalica.

Il montaggio che riduce tutto a una raccolta di figurine.

La recitazione non all'altezza di alcuni personaggi di contorno.

La fotografia.

La pioggia aggiunta in digitale.

[feelkindadizzy]

[ID : Digital drawings of Cristal from Starmania, played by Lilya Adad who is a brown woman. 1. Cristal from the bust up looking in front of her with a little smile. She’s wearing her Starmania show sparlky outfit, and has mid-length blonde hair. The colors are vibrant and saturated. 2. The same drawing but her name is written multiple times on the left and on the right. 3. A digital painting of Cristal standing, raising her left hand while holding a mic with her right hand. It’s minimalistic and the colors range from yellow, to light blue, to dark blue, to purple. 4. Various sketches. On the top left she’s drawn in a simplistic artstyle, she’s looking right and looks curious. There is a Sun behind her. On the right she’s drawn with her Étoiles Noires outfit, a blue top with flowers. Her hair is cut and only the left side remains at mid-length. She’s holding a gun and looks determined. On the bottom left is a more minimalisting painting in which her hair is dark. On the bottom right there is a very quick sketch of her raising her arm. END ID]

[Description d'image: Des dessins digitaux de Cristal de Starmania, interprétée par Lilya Adad qui est une femme a la peau un peu foncée. 1. Cristal a partir du buste, qui regarde devant elle avec un petit sourire. Elle porte la robe a paillettes qu'elle a dans son émission Starmania, et a les cheveux mi-longs blonds. Les couleurs sont saturées et vives. 2. Le même dessin mais son nom est écrit plusieurs fois à droite et à gauche. 3. Une peinture digitale de Cristal debout, qui lève son bras gauche tout en tenant un micro dans sa main droite. C'est minimaliste et les couleurs utilisées sont le bleu foncé, le bleu clair, le jaune et le pourpre. 4. Plusieurs croquis. En haut à gauche, une Cristal dans un style simple qui regarde à droite avec curiosité. Il y a un soleil derrière elle. A droite, Cristal qui porte son costume des Étoiles Noires qui consiste en un haut bleu à fleurs. La partie droite de ses cheveux est coupée. Elle porte un fusil et a l'air déterminée. En bas à gauche il y a une sorte de peinture minimaliste dans laquelle ses cheveux sont noirs. En bas à droite il y a un croquis très rapide dans lequel elle lève le bras gauche. Fin de la description]

/ eyestrain /

CRISTAL STARMANIA YOU WILL ALWAYS BE FAMOUS!! ✨✨lilya adad has such a beautiful voice and we love how she talks about the character in her interview 😭😭"you can't play her cute or girly" YEAH EXACTLY also also her big number at the end of the first act??we will never recover from that WHAT 🎉🎉anyways we could talk about starmania for hours but that will be all 🫣

CRISTAL STARMANIA TU SERAS TOUJOURS FAMOUS!! ✨✨lilya adad a une si belle voix ouin et on aime trop comment elle parle du personnage dans son interview 😭😭"on ne peut pas la jouer cute ou girly" OUI EXACTEMENT et aussi et aussi son grand numéro à la fin du premier acte??on va jamais s'en remettre OUIN 🎉🎉bon bref on pourrait parler de starmania pendant des heures mais ce sera tout 🫣

[manuelakevin-com-et-mark]

LA COMMUNICATION DIGITAL

La communication digitale est devenue un élément essentiel pour les entreprises et les marques dans le monde d'aujourd'hui. Avec l'avènement d'Internet et des réseaux sociaux, la communication digitale offre de nombreuses opportunités pour atteindre un public plus large et interagir avec lui de manière plus directe et personnalisée.

La communication digitale englobe un large éventail de pratiques, allant de la création de sites web et de blogs à la gestion des réseaux sociaux en passant par le marketing par e-mail et la publicité en ligne. Elle permet aux entreprises de promouvoir leurs produits et services, de renforcer leur image de marque et d'engager leur public de manière plus efficace.

L'un des avantages majeurs de la communication digitale est sa capacité à mesurer et à analyser les résultats de manière précise. Grâce à des outils d'analyse et de suivi, les entreprises peuvent évaluer l'impact de leurs actions de communication en ligne et ajuster leur stratégie en conséquence pour améliorer leur performance.

Cependant, la communication digitale présente également des défis. La concurrence est féroce en ligne, et il est crucial pour les entreprises de se démarquer en proposant un contenu pertinent et attractif. De plus, la rapidité avec laquelle l'information circule sur Internet peut parfois poser des risques en termes de réputation pour les entreprises.

En conclusion, la communication digitale est un outil puissant pour les entreprises qui cherchent à atteindre un public plus large et à renforcer leur présence en ligne. En combinant une stratégie bien pensée avec des outils d'analyse et de suivi, les entreprises peuvent tirer pleinement parti des opportunités offertes par le monde numérique pour promouvoir leur marque et interagir avec leur public de manière plus efficace.

[zinouillezetruenoodle]

Post n°116:

Partie 1 de mes dessins d'observation à la Medina (vieille ville) de Tunis!

C'était une expérience géniale.

Les dessins ont été réalisés aux crayons graphite gras et aux feutres gris, noirs et rouge. Après les avoir scannés j'ai rajouté des ombres digitalement.

Entrée donnant accès à une rue marchande de la Médina (feutre et ombrage digitale, fait en 10 minutes max).

Croquis rapide de la perspective d'une ruelle de la Médina (crayon, en 5 minutes).

Ébauche de la structure d'une entrée (crayon, 3 minutes)

Ébauche de deux femmes assises sur un banc de pierre dans une ruelle de la Médina, caressant des chats (crayons graphites, 5 à 7 minutes).

Stands d'artisans: ferronnerie et sacs de feuilles de palmiers brodées. Ensemble, les dessins ont pris 10 minutes.

[pittoresko]

"A boat party on the clean river" (Korean title: 주유청강 Romanization: Ju Yu Cheong Kang) by Sin Yun-bok, also known as Hyewon, Korean painter of the Joseon Dynasty period. This painting is part of the Hyewon pungsokdo, an album of the genre paintings.

In this painting Hyewon depicted a gisaeng playing a saenghwang (far right), a traditional korean wind instrument.

Kisaeng, also called ginyeo, were women from outcast or slave families who were trained to be courtesans, providing artistic entertainment and conversation to men of upper class. First appearing in Goryeo, kisaeng were the government's legal entertainers, required to perform various functions for the state. [Wikipedia]

Visit Pittoresko and see our Digital Collection of Traditional Korean Art Prints

ITALIANO

"Una festa in barca sul fiume pulito" (Titolo Coreano: 주유청강 Romanizzazione: Ju Yu Cheong Kang) di Sin Yun-Bok (conosciuto anche come Hyewon), pittore coreano del periodo Joseon. Questo dipinto è parte dell'Hyewon pungsokdo, un album di disegni appartenenti alla pittura di genere.

In questo dipinto, Hyewon rappresenta una kisaeng che suona il saenghwang (a destra nel quadro), uno strumento a fiato tradizionale coreano.

Le Kisaeng, dette anche ginyeo, erano donne che provenivano da famiglie emarginate e di schiavi che venivano addestrate a diventare delle cortigiane con il fine di intrattenere con danze, balli e conversazioni gli uomini delle classi più alte della società coreana dell'epoca.

Visita Pittoresko e guarda la nostra Collezione Digitale di Stampe Vintage Coreane

[girulicchio]

È giunto il momento

Data stellare: X-EPSILON-KAPPA-3.  Non ne ho idea di cosa voglia dire data stellare, né tantomento come si esprima. Ma questo è l’inizio della fine ed era giusto chiarire i toni fin da subito.  Ilaria dà per scontato che mi manchi casa e pur di avere ragione ha detto che casa non è la dimora in cui vivi, ma è quello che vivi. E io, per non dirle che così è troppo facile, ho ribattuto dicendo che sono in attesa, che tutto è in perfetto equilibrio tra eccitazione e paura, tra coraggio e sconforto, tra bello e brutto. Di questa frase così complessa, lei ha trattenuto solo: in attesa. Fortuna che non ho usato l’aggettivo dolce, altrimenti avrei dovuto preoccuparmi - più io che lei, si sa che il problema è il parto e non il concepimento. Ora, dopo quasi due settimane che sembrano mesi, posso dire che non è vero. Credo di essere in una bolla e non sono sicuro se non si rompe o se non ci ho nemmeno provato.  Una parte di me vuole drammatizzare tutto, dire che sono come gli emigrati con la valigetta di cartone. Un altra sa che sono nel lusso e che se non faccio cose è solo per umore, di certo non per mancanza di possibilità. E come al solito le parti che mi compongono non sono solo due, ma migliaia.  È un combattimento da guerra fredda, quello che sento dentro. Non mi sento realmente solo, perché per gran parte del tempo parlo con qualcuno, ma vivo solo. E la solitudine è bella in piccole dosi, probabilmente. Vivo di pentimenti e di rimorsi, nonostante mi forzi a imparare a fare il contrario, a guardare il lato positivo delle cose e a pensare a cosa posso fare di concreto. Continuo a ripetermi che quando troverò una nuova routine tutto andrà meglio, ma è solo il mio razionale modo di prendere altro tempo.  È giunto il momento di scrivere come mi sento, perché forse a parole non so spiegarmi. Quando uso carta e penna (o, ormai, la versione digitale di queste ultime) è tutto più semplice, scorrevole.  Non so se disagio è la parola adatta, io non lo direi. Credo, piuttosto, che possa avere senso parlare di diffidenza. Ilaria direbbe ansia, ma per lei tutti hanno l’ansia. Sono diffidente verso il nuovo e metto a tacere la vocina che mi sprona a provarci. La tengo a bada accarezzandola e dicendole che presto lo farò, che mi serve solo tempo. A tratti, però, non ci credo nemmeno io. Non mi serve - o almeno non credo - sentirmelo dire ancora. Riuscirò, ce la farò. Non ho intenzione di resistere e di tirare a campare, ma piuttosto voglio vivere quest’esperienza come merita. Solo non posso pretendere né fingere che mi bastino due settimane per reinventarmi, per diventare socievole in una lingua straniera quando a stento riesco ad esserlo nella mia.  È giunto il momento di assumere due supposte - spero più metaforiche che fisiche.