#De Filippo Pasquale
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13 aprile … ricordiamo …
13 aprile … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2023: Mary Quant, Barbara Mary Quant, stilista britannica. (n. 1930) 2022: Wang Yumei, attrice cinese. In occasione del centenario della nascita dell’industria cinematografica in Cina nel 2005, la China Film Performance Art Academy l’ha inserita nella lista dei “100 migliori attori in 100 anni di cinema cinese”. È celebre per aver partecipato a Tan Si Tong (1984), Gao shan xia de hua huan (1984)…
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#13 aprile#Alessandro Guido Baroni#Alex Baroni#Barbara Mary Quant#De Filippo Pasquale#Dorothy Dalton#Emilio Locurcio#Harold Bradley#Harold Willard Bradley Jr.#Larry Parks#Mary Quant#Michel Bouquet#Nicola Trussardi#Patricia Millardet#Ricordiamo#Samuel Klusman Lawrence Parks#Veit Harlan#Wang Yumei
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Napoli: arrestato Pasquale Cesaro, il broker del narcotraffico ritenuto vicino al clan "Nuvoletta – Orlando – Polverino"
Napoli: arrestato Pasquale Cesaro, il broker del narcotraffico ritenuto vicino al clan "Nuvoletta – Orlando – Polverino". L'illuminazione in via De Filippo è scarsa e la notte non aiuta. Il silenzio è rotto dal cicalio di qualche insetto, dai motori di alcuni condizionatori e dal tocco felpato delle suole di 40 carabinieri. Stanno circondando una villetta nella campagna di Marano con le pattuglie che si avvicinano a fari spenti.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Commedie napoletane: patrimonio artistico e culturale inestimabile
Le commedie napoletane sono un tesoro della cultura popolare italiana, amate e celebrate in tutto il mondo per la loro vitalità, umorismo e autenticità. Queste opere teatrali, scritte in dialetto napoletano, riflettono la ricca tradizione e la storia di Napoli, offrendo uno sguardo unico sulla vita quotidiana, le tradizioni e le dinamiche sociali della città. "Napoli Milionaria!" di Eduardo De Filippo tra le più famose commedie teatrali napoletane Considerata una delle più grandi opere del teatro napoletano e italiana, "Napoli Milionaria!" è stata scritta da Eduardo De Filippo nel 1945. La commedia racconta la storia di una famiglia napoletana durante la Seconda Guerra Mondiale e le complesse relazioni tra i suoi membri. La pièce affronta temi sociali e politici in modo brillante e ironico, offrendo una profonda riflessione sulla condizione umana. "Natale in Casa Cupiello" di Eduardo De Filippo Un'altra opera celebre di Eduardo De Filippo, "Natale in Casa Cupiello" è una commedia natalizia ambientata in una casa napoletana durante il periodo natalizio. La trama si concentra sulla famiglia Cupiello e sulle dinamiche complesse tra i suoi membri. La commedia offre uno sguardo affettuoso e divertente sulla famiglia e sulla tradizione natalizia a Napoli. "Questi Fantasmi!" di Eduardo De Filippo Questa commedia teatrale, scritta da Eduardo De Filippo nel 1946, è diventata un classico del teatro napoletano. La trama ruota intorno a Pasquale Lojacono. "Questi Fantasmi!" è una commedia brillante e surreale che mescola il mondo reale e quello soprannaturale con ironia e umorismo. "Il Sindaco del Rione Sanità" di Eduardo De Filippo Questa commedia di Eduardo De Filippo, scritta nel 1960, è una delle più famose commedie dell'autore teatrale napoletano. La storia è ambientata nel quartiere Sanità di Napoli e segue le vicende di Antonio Barracano, soprannominato il Sindaco, che si trova coinvolto in intrighi e vendette. La pièce è un mix di commedia e dramma, con riflessioni profonde sulla giustizia e sulla moralità. "Miseria e Nobiltà" di Eduardo Scarpetta Questa commedia di Eduardo Scarpetta, scritta nel 1888, è un classico intramontabile del teatro napoletano. La trama ruota intorno a una famiglia di straccioni napoletani che si fingono nobili. La commedia è una satira pungente sulla società e sulle sue dinamiche sociali, e continua a essere rappresentata e amata dal pubblico di tutto il mondo. L'eredità di questi capolavori Le commedie napoletane hanno lasciato un'impronta indelebile nella cultura italiana e internazionale. Le opere di autori come Eduardo De Filippo e Eduardo Scarpetta sono considerate opere maestose del teatro, e il loro impatto artistico e culturale si riflette nell'affetto e nell'ammirazione del pubblico di ogni generazione. Queste commedie, intrise di umanità e di una profonda comprensione della natura umana, continuano a essere portate in scena e a essere amate per la loro capacità di far ridere, riflettere e commuovere. Foto di David Mark da Pixabay Read the full article
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è mancato Bruno Toscano
è mancato Bruno Toscano Lo annunciano la moglie Caterina Misiano, i figli: Antonino con la moglie Angela Fallanca, Rosa con il marito Francesco Saraceno, Francesco con la compagna Daniela De Carlo, Maria con il marito Massimo Festa, la sorella Francesca ved. Meduri, i cognati Misiano: Francesco con la moglie Domenica Suraci, Angela con il marito Demetrio Zema, Anna con il marito Antonino Cucè, Mariella ved. Cuzzola, Demetrio con la moglie Vincenza Foti, Pasquale con la moglie Patrizia Giustra, Paolo con la moglie Anna Carini, Rosa con il marito Antonino Cutrupi, Vincenza con il marito Antonino Ficara, Carmela con il marito Natale Caridi; gli adorati nipoti: Angela, Bruno, Andrea, Francesco , Bruno, Ilaria, Saverio , gli altri nipoti e parenti tutti. --------------------------- I funerali avranno luogo mercoledì c. m. alle ore 10:00 nella Parrocchia San Giovanni Nepomuceno e San Filippo Neri. Read the full article
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Gli Arcadi di Terra d'Otranto (17/x): Filippo De Angelis di Lecce
di Armando Polito
Comincio da alcune incongruenze emerse nel corso della ricerca riportando la scheda presente in Francesco Casotti, Luigi De Simone, Sigismondo Castromediano e Luigi Maggiulli, Dizionario biografico degli Uomini Illustri di Terra d’Otranto, a cura di Gianni Donno, Alessandra Antonucci e Loredana Pellè, Lacaita, Manduria, 1999, p. 132.
Premesso che l’Accademia dell’Arcadia di Napoli non può valere che come la colonia Sebezia (che era la sezione napoletana dell’Arcadia di Roma), debbo dire che il presunto nome pastorale Ficandro non compare in nessun catalogo. Preciso, inoltre, che Domenico Andrea De Milo entrò nell’Arcadia col nome pastorale di Ladinio Bembinio il 23 marzo 16991.
Passo ora in rassegna alcune pubblicazioni che del nostro parlano e comincio proprio dal fondatore dell’Arcadia, Giovanni Mario Crescimbeni, con quattro suoi contributi:
1) L’istoria della volgar poesia, Antonio de’ Rossi, Roma, 1714, p. 318: Nè meno onorato luogo avrà il cultissimo Rimatore Filippo De Angelis Leccese, allorché metterà al pubblico il suo Comento sopra il Sonetto Mentre che ‘l cor dagli amorosi vermi, il quale, siccome vien detto, è diviso in tre parti, contenenti, la prima la locuzione, la seconda l’artifizio, e la terza la sentenza.
2) Comentari del canonico Giovanni Mario Crescimbeni custode d’Arcadia intorno alla sua Istoria della volgar poesia, Basegio, Venezia, 1730, volume II, parte II, p. 267: Filippo De Angelis Leccese, tra gli Arcadi Licandro Buraichiano, ha dato alle stampe, tra le altre cose, un Volume di Rime; e il saggio è preso da i Codici manoscritti d’Arcadia. Segue il saggio costituito da un sonetto sul quale tornerò più avanti. Qui, intanto, rilevo che Licandro corregge il Ficandro del Dizionario biografico citato all’inizio.
3) La bellezza della volgar poesia, Basegio, Venezia, 1730, p. 396: Licandro Buraichiano. D. Filippo de Angelis Napolitano. Prima aveva scritto Leccese; è vero, ma Napolitano qui sta per cittadino del Regno di Napoli.
4) L’Arcadia, Antonio de’ Rossi, Roma, 1711, p. 353: Licandro … D. Filippo De Angelis Napol.
In quest’ultimo volume il nostro risulta incluso tra gli iscritti all’Arcadia il 4 luglio 1701. Basterebbe questo dettaglio per correggere il secolo XVII della scheda del citato dizionario con XVII-XVIII, tanto più che non manca nell’elenco il simbolo relativo dell’eventuale avvenuto decesso alla data del 1711. Accanto al nome del nostro non compare, infatti, tale segno. I puntini di sospensione che seguono Licandro fanno pensare che alla data del 1711 non gli fosse stata ancora assegnata la seconda parte del nome pastorale, che di solito conteneva un riferimento topografico detto campagna.
Se Licandro fa pensare ad un composto dal greco λύκος (leggi liùcos), che significa lupo/lupa (con riferimento a Lecce2), e il tema ἀνδρ– (leggi andr-) di ἀνήρ (legi anèr), che significa uomo, per Buraichiano ipotizzerei una derivazione dal greco Βουραικός (leggi Buraikòs) fiume dell’Acaia, a sua volta dal nome della città Βούρα (leggi Bura).
Dopo aver integrato la scheda del citato Dizionario biografico … informando che le Rime uscirono per i tipi di Mutio a Napoli nel 1698, che il testo è molto raro (l’OPAC segnala la presenza di due soli esemplari:, entrambi nella Biblioteca statale del Monumento nazionale di Montecassino a Cassino) e che il titolo originale è Prima parte delle rime di D. Filippo De Angelis dedicate al molto illustre signore il signore Paolo De Matthaeis3, Mutio, Napoli, 16984, riproduco e commento il testo del sonetto, saggio riportato dal Crescimbeni e da me lasciato in sospeso, che sviluppa il consueto tema di una sorta di riconciliazione tra la religione pagana e la cristiana.
Cercai, è ver, ma indarnoa, i fonti, e l’acque
del bel Parnasob, e la sacrata fronde
di monte in monte, e fra la terra, e l’onde,
ma stanco il corpo al fin dal sonno giacque.
Quando Donna regal, non so se nacque
simile al mondo ancor: – Tu cerchi altrondec
i lauri – disse – e i fonti; e l’almed sponde
del Tebroe lasci , e ‘l vero Apollof – e tacque.
E l’immago di te, Signorg sovrano,
mostrommi h tutta di piropii ardenti
fregiata, con le Muse intorno assisel.
Disse posciam: – Ogni luogo ermon, e lontano
ben riconosce le virtù splendenti
del mio gran Pietroo; ed io son Roma – e rise.
_________
a invano
b Monte della Grecia consacrato ad Apollo ed alle nove Muse.
c altrove
d nobili
e Tevere
f dio
g Dio
h mi mostrò
i pietre preziose. Il piropo è un minerale della famiglia dei granati; dal greco πυρωπός (leggi piuropòs) che alla lettera significa dallo sguardo di fuoco, composto da πῦρ (leggi piùr), che significa fuoco, e da ὄψ (leggi ops), che significa sguardo.
l sedute
m poi
n solitario
o S. Pietro
Quanto al sonetto citato nel Dizionario biografico … e presente alla fine della Poesia di Lorenzo Grasso, preciso anzitutto che Grasso va corretto in Crasso, che l’opera ebbe diverse edizioni, anche postume, con titoli diversi5 e che, comunque, Lorenzo morì nel 1681, quasi dieci anni prima che l’Arcadia fosse fondata, ragion per cui il sonetto in questione esula, per motivi cronologici, dal taglio di questo lavoro.
Un altro sonetto ho reperito, invece, in Alcuni componimenti poetici di Giuseppe Baldassare Caputo detto fra gli Arcadi Alamande per le nozze degli Eccellentissimi Signori Pasquale Gaetano d’Aragona Conte d’Alife e la Principessa Maria Maddalena di Croy de’ Duchi d’Aurè, sorella della Serenissima Principessa Darmstatt, dedicati alla Eccellentissima Signora la Signora D. Aurora Sanseverino de’ Principi di Bisignano, Duchessa di Laurenzano, etc., Muzio, Piedimonte, 1711, p. 15. A differenza di altri componimenti di altri autori inseriti in questa raccolta, in testa a questo c’è la dicitura Di Filippo De Angelis, senza aggiunta del nome pastorale. Tuttavia il fatto che Giuseppe Baldassare Caputo, abate napoletano, fosse arcade (col nome pastorale di Alamande Meliasteo) dal 7 febbraio 17076 rende più probabile che si tratti proprio del leccese.
Gioisca lieto omaia il bel Tirreno
in questo giorno avventuroso, e caro;
ogni tristo pensier, fosco, e amaro
sgombri il Sebetob dal profondo seno.
E ‘l gran Padre Ocean, la Scheldac appieno
faccian Eco gioconda al doppio, e raro
di virtù, di valor ben degno, e chiaro
essemplod, al cui lodar l’arte vien menoe.
E dove muore, e dove nasce il Sole
faccia pompaf Imeneog de l’almah, e illustre
coppia gentil, che qui s’ammira, e gode.
E risuoni con fama eccelsa, industre
Maddalena e Pascale; anzi in lor lode
s’alzi eterno trionfo, eterna molei.
__________
a ormai
b Fiume antico di Napoli. Tirreno e Sebeto sono legati alla figura dello sposo duca d’Alife (in provincia di Caserta).
c Fiume che attraversa Francia, Belgio e Paesi bassi. Ocean e Schelda qui sono legati alla figura della sposa di origine fiamminga.
d esempio
e la cui lode adeguata l’arte non è in grado di fare
f solenne celebrazione
g In origine personificazione del canto nuziale, poi dio conduttore dei cortei nuziali.
h nobile
i testimonianza
(CONTINUA)
Per la prima parte (premessa): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/08/gli-arcadi-di-terra-dotranto-premessa-1-x/
Per la seconda parte (Francesco Maria dell’Antoglietta di Taranto):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/15/gli-arcadi-di-terra-dotranto-2-x-francesco-maria-dellantoglietta-di-taranto/
Per la terza parte (Tommaso Niccolò d’Aquino di Taranto):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/23/gli-arcadi-di-terra-dotranto-3-x-tommaso-niccolo-daquino-di-taranto-1665-1721/
Per la quarta parte (Gaetano Romano Maffei di Grottaglie):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/07/31/gli-arcadi-di-terra-dotranto-4-x-gaetano-romano-maffei-di-grottaglie/
Per la quinta parte (Tommaso Maria Ferrari (1647-1716) di Casalnuovo): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/08/16/gli-arcadi-di-terra-dotranto-5-x-tommaso-maria-ferrari-1647-1716-di-casalnuovo/
Per la sesta parte (Oronzo Guglielmo Arnò di Manduria, Giovanni Battista Gagliardo, Antonio Galeota e Francesco Carducci di Taranto):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/08/26/gli-arcadi-di-terra-dotranto-6-x-oronzo-guglielmo-arno-di-manduria-giovanni-battista-gagliardo-antonio-galeota-e-francesco-carducci-di-taranto/
Per la settima parte (Antonio Caraccio di Nardò): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/09/17/gli-arcadi-di-terra-dotranto-7-x-antonio-caraccio-di-nardo/
Per l’ottava parte (Donato Capece Zurlo di Copertino): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/09/21/gli-arcadi-di-terra-dotranto-8-x-donato-maria-capece-zurlo-di-copertino/
Per la nona parte (Giulio Mattei di Lecce):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/09/28/gli-arcadi-di-terra-dotranto-9-x-giulio-mattei-di-lecce/
Per la decima parte (Tommaso Perrone di Lecce): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/03/gli-arcadi-di-terra-dotranto-10-x-tommaso-perrone-di-lecce/
Per l’undicesima parte (Ignazio Viva di Lecce): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/11/gli-arcadi-di-terra-dotranto-ignazio-viva-di-lecce-11-x/
Per la dodicesima parte (Giovanni Battista Carro di Lecce):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/18/gli-arcadi-di-terra-dotranto-12-x-giovanni-battista-carro-di-lecce/
Per la tredicesima parte (Domenico de Angelis di Lecce):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/21/gli-arcadi-di-terra-dotranto-13-x-domenico-de-angelis-di-lecce-1675-1718/
Per la quattordicesima parte (Giorgio e Giacomo Baglivi di Lecce):
http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/26/gli-arcadi-di-terra-dotranto-14-x-giorgio-e-giacomo-baglivi-di-lecce/
Per la quindicesima parte (Andrea Peschiulli di Corigliano d’Otranto): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/10/31/gli-arcadi-di-terra-dotranto-15-x-andrea-peschiulli-di-corigliano-dotranto/
Per la sedicesima parte (Domenico Antonio Battisti di Scorrano): http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/11/05/gli-arcadi-di-terra-dotranto-16-x-domenico-antonio-battisti-di-scorrano/
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1 Giovanni Mario Crescimbeni, L’Arcadia, Antonio de’ Rossi, Roma, 1711, p. 348
2 Vedi http://www.fondazioneterradotranto.it/2014/02/17/la-terra-dotranto-ieri-e-oggi-814-lecce/
3 Non è dato sapere se e quando uscì la seconda parte.
4 Al di là della rarità del volume, anche se l’avessi reperito in rete, non sarebbe stato possibile qui riprodurne e commentarne il contenuto, che occupa 144 pagine. Di seguito, però, riporto il sonetto da Filippo dedicato al fratello Domenico ed inserito (nell’originale è a p. 140) nella parte che raccoglie la recensione delle opere di quest’ultimo a p. 260 del secondo volume di Le vite de’ letterati salentini, Raillard, Napoli, 1713:
Domenico fra tanti Archi ed illustri/trofei, che già leggesti onde fu Roma/adorna, or vedi al variar de’ lustri/spenti, ed appena il sito oggi si noma./Ma mirando gl’ingegni alti, ed illustri,/che furo, e che di lauro ornar la chioma,/eterni, e appar di fragili ligustri/avesser sciolta la terrena soma./Teco dirai, che non in bronzi, e in marmi/s’eterna il nome,od in sepolcri alteri:/ma ‘l saper sol può rintuzzar l’obblio.Ma più Signor da’ tuoi laudati carmi,/che per istudio altrui s’attende il rio/tempo già vinto, e che la fama imperi.
5 Epistole heroiche. Poesie di Lorenzo Crasso Napoletano Baba, Venezia, 1655; Poesie di Lorenzo Crasso barone di Pianura, Combi e la Noù, Venezia, 1663; Epistole heroiche. Poesie di Lorenzo Crasso Napoletano Baba, Venezia, 1665; Epistole heroiche. Poesie di Lorenzo Crasso Napoletano, Combi e la Noù, Venezia, 1667; Poesie di Lorenzo Crasso (terza edizione), Conzatti, Venezia, 1668; Epistole heroiche. Poesie di Lorenzo Crasso Napoletano, Combi e la Noù, Venezia, 1678; Pistole eroiche. Poesie di Lorenzo Crasso Napoletano, Lovisa, Venezia, 1720
6 Giovanni Mario Crescimbeni, L’Arcadia, op. cit. p. 368
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Hendrik Kobell - Portrait of general Pascal Paoli - 1768
Filippo Antonio Pasquale de' Paoli FRS (French: Pascal Paoli; 6 April 1725 – 5 February 1807) was a Corsican patriot, statesman and military leader who was at the forefront of resistance movements against the Genoese and later French rule in the island. He became the president of the Executive Council of the General Diet of the People of Corsica, and also designed and wrote the Constitution of the state.
The Corsican Republic was a representative democracy asserting that the elected Diet of Corsican representatives had no master. Paoli held his office by election and not by appointment. It made him commander-in-chief of the armed forces as well as chief magistrate. Paoli's government claimed the same jurisdiction as the Republic of Genoa. In terms of de facto exercise of power, the Genoese held the coastal cities, which they could defend from their citadels, but the Corsican republic controlled the rest of the island from Corte, its capital.
Following the French conquest of Corsica in 1768, Paoli oversaw the Corsican resistance. Following the defeat of Corsican forces at the Battle of Ponte Novu he was forced into exile in Britain where he was a celebrated figure. He returned after the French Revolution, of which he was initially supportive. He later broke with the revolutionaries and helped to create the Anglo-Corsican Kingdom which lasted between 1794 and 1796. After the island was re-occupied by France he again went into exile in Britain where he died in 1807.
Hendrik Kobell (13 September 1751 – 3 August 1779) was an 18th-century landscape and marine painter, etcher, draftsman and watercolorist from the Northern Netherlands.
He came from a painting family and was a cousin of Ferdinand Kobell and Franz Kobell, German painters and brothers. His father was a pottery merchant, and though he was not a professional artist, he trained his son in drawing, who loved to draw ships in the port of Rotterdam. The younger Kobell was finally able to take a journey in one when his father arranged some business he could attend to in London in 1779. There he conducted his business while drawing all sorts of ships and boats, and when he returned to the Northern Netherlands in 1770, he gave up the pottery business to study art in Amsterdam. He studied for two years under Jacob de Vos and Cornelis Ploos van Amstel with such success that he was elected a member of the Stadstekenacademie (Amsterdam drawing academy). He travelled to Paris in 1772 and in 1772 settled in Rotterdam, where he helped set up a similar drawing academy; Genootschap Hierdoor tot Hooger.
He painted in oils and watercolors, doing landscapes and marines. His work is distinguished by skillful manipulation and lifelike depiction. His work as a draftsman and etcher was also notable. He was esteemed for his numerous drawings, executed in pen and heightened with India ink.
He was the father and teacher of the painter Jan Kobell II (1778–1814), and his other pupils were Carel Frederik Bendorp, and Gerrit van der Pals.
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Il 31 gennaio si è conclusa per noi un'avventura davvero emozionante!
Così emozionante che vogliamo dare i numeri:
6.166 euro raccolti
259 donatori e donatrici
4.186 visite uniche alla pagina del nostro progetto sulla piattaforma di Produzioni dal Basso.
Abbiamo tanti grazie da dire: a Produzioni Dal Basso e Banca Etica per averci dato l'opportunità con il bando "Impatto +" di poter rendere concreta un'idea progettuale su cui lavoriamo da mesi con O2italia, Il cartolaio del bosco e la Libreria L'Incanta Storie; ad Editoriale Scienza per il sostegno e per gli infiniti stimoli che ci sono venuti dal loro catalogo; alle scuole che riceveranno in dono le scatole per l'entusiasmo e la fiducia.
E, ovviamente, a tutte e tutti voi per aver reso possibile il passaggio alla "fase 2" del progetto.
GRAZIE a: Antonio Mamì, Agata Samperi, Alberto Musco, Aldo Lenzo, Alessandra Rigano De Gaetano, Alessandro Milone, Alessia Barone, Ambrogio Isgrò, Andrea Corno, Andrea Inzerillo, Andrea Scilipoti, Serena Leotta, Angela Costantino, Anita Magno, Anna Fazio, Anna Gallerani, Annalisa Gualtieri, Anna Maria Vaccarino, Antonella Correnti, Antonella Saja, Antonia Sidoti, Antonio Cicero, Antonio Carcione, Elena Bagnoli, Antonio Bellinvia, Anna Bucca, Carmen Papaianni, Carla Cozzolino, Carmelo Catalano, Carmelo Recupero, Carmen Barca, Carolyn Berger, Caterina Abbriano, Marilia Costa, Cettina Pitrone, Chiara Pepe, Chiara Scuteri, Cleopatra Cortese, Claudia Mangano, Stefano Clerici, Carmela Panella, Cristina Grande, Daniela Munafò, Daniela Bersano, Marco Giorgianni, Dario De Pasquale, Diego Zucchelli, Domenica Piazzo, Donato Barbato, Daniela Pappalardo, Elena Poma, Emanuele La Rosa, Enrica Pellegrino, Enza Galluzzo, Enza Zumbo, Erika Bucca, Eva Buttà, Fabio Calabrò, Fabio Genovese, Francesco Caizzone, Federica Correnti, Federica Maio, Federico Mangano, Filippo Nicosia, Matteo Finco, Francesca Rinaldi, Francesca Mirabella, Francesca Petruzzella, Francesca Pitrone, Marco Pandolfo, Francesco Calabrò, Gabriele Sidoti, Lucia Gentile, Giuseppe Geraci, Gian Marras, Garis Giovanna, Giovanna Caravello, Giovanna Rappazzo, Giulia D’Alessio, Giuseppe Aliquò, Agnese Calabrò, Giuseppe Motta, Giuseppe Pampanini, Giusi Caliri, Giusy Caravello, Giusy Russo, Glenda Spiller, Grazia Costantino, Grazia Salamone, Graziella Rao, Antonino Il Grande, Aias Onlus Sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, Marcela Salvador, Irene Faranda, Isidora Scaglione, Carmen Italico, Ivan Bertolami, Katia Crifò, Roberto Cervi, Pietro Rossello, Laura Alessandra Bonaceto, Laura Casu, Laura D’Amico, Laura Recupero, Condotta Slow Food Peloritani Tirrenici, Luca Faenzi, Lucia Isgrò, Luciano Aliquò, Luigina Roselli, Lydia Oliva, Margherita Dotti, Maria Assunta De Fazio, Maria Bucca, Maria Sciotto, Mariateresa Carbone, Maria Teresa Collica, Mariella Chiaramonte, Mario Scardino, Marta Mocchetti, Marzia Sindoni, Marco Mattiuzzo, Maura Macchi, Maria Grazia De Pasquale, Mimì Pino, Mimma Pitrola, Associazione culturale La cicale e la formica, Maurizio Calabrò, Monica Guerra, Giovanni Avitabile, Antonio Bonuccelli, Raffaella Campo, Antonino Amato, Nino Calabrò, Nino Sottile, Lucia Vento – Opuntia, Ornella Privitera, Maria Cristina Falcaro, Paola Belardo, Pasquale Rosania, Patrizia Donato, Patrizia Verde, Dario Piccolo, Piera Mannuccia, Pietro Centineo, Riccardo D’Urso, Riccardo Italiano, Riccardo Neri, Rita Ponzo, Rita Sedda, Roberto Iraci, Rossella Alessandrini Iocum-Scuola diffusa, Sara Rucci, Salvatore Alosi, Salvatore e Antonella D’Arrigo, Salvatore Bonaceto, Sara Loddo, Scheggia Sara, Serena Salmeri, Sergio Amato, Sergio Bonvegna, Silvia Geroldi, Sofia Capizzi, Sonia Sgrò, Stefano Giunta, Stefano Nucera, Neotenia LTD, Caterina Martinazzoli, Barbara Todaro, Valeria Bonina, Vera Genovese, Veruska Bagnoli, Veronica Vannelli, Viviana Isgrò, Maria Rotuletti, Mariagrazia Milioti, Annalina Perdichizzi, Felice Spinella, Anna Genovese, Rosalba Caliri, Francesca Floramo, Carmelina De Pasquale, Andrea Biondo, Serena Perdichizzi, Vera Bilardo, Francesco Aricò, Rossana Bilardo, Alessia Ragno, Rizzo Lucia, Mimma Naselli, Graziano Genovese, Giuseppe Ravidà, Alessandro Campo, Mariella Bonomo, Cinzia Catanzaro , Marco Motta, Giusy Scardino, Nicla Ruggeri, Patrizia Cirino, Diego Pirri, Danila Ruvolo, Danilo Calandra, Franco Calabrò, Mariagrazia Caliri, Teresa Sottile, Fabio Alosi, Antonella Bucalo, Ada Trifirò, Hernan Colombo Habot, Zina Giglio, Rosangela David, Rita Martino, Progetto Uomo Nero Racconta, Mariapia Coppolino, Renata Lo Iacono, Rossana Chillemi, Patrizia Mastroeni, Kanö Sartoria Sociale, Scuola dell’Infanzia Corriolo – Maestra Dora Crisafulli, Valeria De Pasquale, Andrea Cristelli, Renata Pettineo, Moravia Paratore
Vi aspettiamo da domani sulla nuova pagina del progetto: https://www.facebook.com/La-Scatola-incantanta-102227571737051
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NATALE IN CASA CUPIELLO | Mariano Iacobellis S.I.
In occasione del 120° anniversario della nascita di Eduardo De Filippo, RAI 1 ci regala la trasposizione filmica del capolavoro teatrale Natale in casa Cupiello, tratto dalla commedia di Eduardo. Un film tv di Edoardo De Angelis, in onda in prima visione tv nel tempo di Natale, che vede come protagonista Sergio Castellitto. Nella conferenza stampa di presentazione l’attore romano ha però sottolineato: «Nessuna sfida, mi sono limitato a fare l’attore: non sono un megalomane, Eduardo è inarrivabile, ma non ho avuto paura a interpretarlo, è stata solo nostalgia, è un regalo, un privilegio che va in onda in una vigilia di un anno che non dimenticheremo. La commedia di De Filippo restituisce a questo evento il suo significato più profondo: non solo un periodo di feste, ma un luogo dello spirito». Abbiamo così la possibilità di riscoprire una perla del teatro italiano nonché il capolavoro indiscusso di Eduardo.
E cosa ci racconta Natale in casa Cupiello? Su tutto l’innocenza di Lucariello che desidera radunare la sua famiglia intorno al presepe. Da attento osservatore della realtà, Eduardo seppe cogliere, forse più di ogni altro artista, il sentimento che il Natale suscita nel cuore della gente comune. Ma non si limita a una mera descrizione folkloristica, no, ci fa scoprire delle vite misere, dolorose e quotidiane: la moglie Concetta, il figlio Nennillo, la figlia Ninuccia, lo zio Pasquale e poi Luca Cupiello – il pater – protagonisti di situazioni comiche, di motivi farseschi ma anche di un’amara tragedia. I loro contrasti sono esilaranti e creano irresistibili trovate, ma tutto ciò si mescola a tensioni ben più profonde e i personaggi emergono non come macchiette, ma come volti addolorati e profondamente umani.
Lucariello su tutti rimane un personaggio indimenticabile, un uomo che si isola dalla realtà e che a sua volta ne viene isolato. La comunicazione tra i personaggi risulta impossibile, Luca Cupiello non riesce a instaurare mai nessuna vera forma di dialogo; circondato da molte persone sarà sempre più solo, estraneo alla propria famiglia. Come ben viene sottolineato nell’introduzione del testo curata dalla Einaudi, la famiglia, per il protagonista non è un nido caloroso, ma vicinanza forzata nella quale ognuno sfoga la propria aggressività. Il bene tra i vari personaggi non svanisce mai, ma continuano a ferirsi a vicenda, come belve violente in gabbia. I contrasti sono innumerevoli e continui.
Un refrain scandisce l’intera vicenda, una battuta divenuta storica ma soprattutto una fondamentale chiave di lettura: Luca - Te piace ‘o presebbio? Tommasino – A me non mi piace. Da vedere e rivedere e lasciarsi scavare interiormente.
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13 aprile … ricordiamo …
13 aprile … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Michel Bouquet, è stato un attore francese, interprete di oltre cento film e attivo in teatro per sessant’anni. Nel 1943, Bouquet conobbe Maurice Escande, un membro della Comédie-Française, che gli offrì di frequentare le sue lezioni di recitazione. In seguito fu allievo del Conservatoire national supérieur d’art dramatique. Michel Bouquet fece la sua prima apparizione al cinema in Monsieur…
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#13 aprile#Alessandro Guido Baroni#Alex Baroni#De Filippo Pasquale#Dorothy Dalton#Emilio Locurcio#Harold Bradley#Harold Willard Bradley Jr.#Larry Parks#Michel Bouquet#Nicola Trussardi#Patricia Millardet#Ricordiamo#Samuel Klusman Lawrence Parks
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Villaggio del Gusto: da questa sera torna la gastronomia tradizionale e birre artigianali
Bari, Villaggio del Gusto: da questa sera torna la gastronomia tradizionale e birre artigianali. È stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, la settima edizione del “Villaggio del Gusto” - Gastronomia tradizionale e Birra artigianale, l’evento promosso dall’associazione De Gustibus Vitae in collaborazione con CNA - Area Metropolitana di Bari, Birrificio Bari e Birroteca Puglia, in programma da oggi al 9 maggio in largo Giannella. All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, il presidente di De Gustibus Vitae Mimmo Loiacono, il direttore artistico della manifestazione Pasquale Trentatre, Filippo Ciaccia dell’associazione Amaltea eventi, Paola Sorrentino, rappresentante del main sponsor Birrificio Bari, e la direttrice del CNA - Area Metropolitana di Bari Antonella Gernone. Protagonisti della manifestazione, ideata nel 2015 da Mimmo Loiacono, sono i birrifici artigianali pugliesi e gli operatori meridionali delle cucine di strada chiamati ad arricchire questa festa della gastronomia con l’obiettivo di recuperare e valorizzare la vocazione di un territorio ricco di ricette tradizionali, semplici, naturali e genuine nel rispetto per l’ambiente, l’educazione al gusto e alla cultura dell’alimentazione. Al Villaggio del Gusto presenzieranno oltre trenta stand gastronomici con menù selezionati dalla rete “Mordi La Puglia” e cinque birrifici artigianali pugliesi, selezionati dalla rete dei Birrai di Puglia e MondoBirra.info, con oltre 50 stili di birre in abbinamento. I visitatori potranno gustare gli hamburger podolici al caciocavallo impiccato di Conversano, i salumi di Norcia e quelli calabresi, la tiedda barese ai torroni di Gallipoli e al pistacchio siciliano in tutte le sue varianti, i panzerotti baresi, le sgagliozze, le focacce barese e altamurana, il polpo arrosto ma anche panini con arrosti di carni allevate in Puglia, le bombette e la zampina, le chips fritte e fish&chips di Polignano a Mare e Galatina, i panini con la porchetta di Grumo Appula, panini gourmet farciti con salumi e formaggi artigianali locali, le Tette di Venere di Noci, i taralli pugliesi fatti a mano e una serie di piatti tipici della cucina barese. Tra le novità gastronomiche, invece, gli spaghetti all’assassina, gli arancini gourmet siciliani, i veri arrosticini abruzzesi abbinati alle famose olive ascolane, le pittue brindisine, la strazzata lucana e la birra alla cozza di Taranto realizzata nello stabilimento interno alla casa circondariale di Taranto nell’ambito di un progetto di recupero della popolazione penitenziaria. “Ormai il Villaggio del Gusto è un appuntamento per noi tradizionale che si abbina benissimo alle giornate dedicate al nostro Santo Patrono - ha dichiarato Carla Palone -. Per questo anche quest’anno abbiamo voluto che la manifestazione accompagnasse tutti i cinque giorni di festeggiamenti, grazie allo straordinario successo, peraltro sempre in costante crescita, riscontrato nelle scorse edizioni. Sono sicura che le eccellenze gastronomiche, non solo della nostra terra, attireranno ancora una volta migliaia di visitatori con una grandissima partecipazione di cittadini e turisti. Desidero ringraziare Mimmo Loiacono e tutti gli organizzatori per essere riusciti ad allestire un’iniziativa di alto livello, che incontra i gusti di target diversi tra loro, compresi i più piccoli”. “Oggi presentiamo il settimo anno del Villaggio del Gusto - ha proseguito Mimmo Loiacono -. Torniamo durante la festa di San Nicola con la stessa carica e la stessa voglia di stupire chi vorrà venire a trovarci, contando sul fatto che la manifestazione potrà richiamare anche molti turisti che potranno gustare le specialità gastronomiche baresi e pugliesi, senza dimenticare qualche prelibatezza abruzzese, siciliana e umbra. Tengo a sottolineare, inoltre, che queste giornate saranno certamente all’insegna del cibo e della birra di qualità ma, allo stesso tempo, della sostenibilità ambientale dato che utilizzeremo esclusivamente materiali biocompostabili”. Il programma sarà impreziosito da incontri con esperti e laboratori del gusto dove sperimentare la gastronomia locale. Nell’area dedicata alle esibizioni si alterneranno concerti di musica live, spettacoli musicali e djset: il tutto sarà interamente ecosostenibile grazie all’alimentazione fornita dai pannelli fotovoltaici installati dal CAB - Cento Assistenza Bollette che metterà a disposizione dei visitatori anche uno staff dedicato alla consulenza gratuita a supporto del risparmio energetico. La ricca programmazione dedicata all’intrattenimento vede la direzione artistica di Pasquale 33 e della Giorgio Griffa Management, mentre gli spettacoli per bambini sono a cura di Amaltea Eventi. A condurre gli spettacoli serali sarà Alessandro Antonacci. La settima edizione del Villaggio del Gusto sarà, infine, caratterizzata da due temi centrali: l’acqua e l’ecosostenibilità ambientale grazie al supporto dell’Acquedotto Pugliese e del Comune di Bari e AMIU Puglia che, per promuovere buone pratiche di recupero e riciclo degli imballaggi, proporrà attività di animazione territoriale. A tal proposito, tutti gli operatori utilizzeranno stoviglie, piatti, posate e bicchieri in materiali biocompostabili per proteggere l’ambiente. Gli espositori gastronomici sono: Casa Murgia (Grumo Appula BA), Gusti e Tradizioni (Grumo Appula BA), Braceria Lippolis (Noci BA), Pasticceria Sole di Puglia (Noci BA), Salento Chips (Uggiano La Chiesa LE), Mattarello (Bari), Dolciumi Sabato (Gallipoli LE), Il Carretto (Brindisi), Le Sfizierie di Vincenzo Gentile (Andria BAT), La Strazzata (Avigliano PZ), Renaissence Caffè & Saicaf (Bari), Pizzeria Antoine (Bari), 900 Street Food (Conversano BA), Il Vero Arrosticino d’Abruzzo (Mozzagrogna CH), Il Fuso Pugliese (bari) Ticketyboo (Torre a Mare BA). Per quanto riguarda i birrifici, Mirco Birrifici Artigianali Pugliesi quali Birrificio Bari (Bari), Birra Pugliese (Taranto), Birrificio I Peuceti (Bitonto BA), Erland Beer (Racale BR), Birrificio degli Ostuni (Poggiorsini BA). Di seguito il programma completo dell’evento: venerdì 5 maggio Ore 17 apertura villaggio Ore 20 - djset Gianluca Ferrigni (Classic House) Ore 21 - djset di GianVi Zonno (tech house) a seguire Performance Ore 22 - Soul Experience (Deep Afro) Ore 23 - djset Antonio Donatini (tech house/house) sabato 6 maggio Ore 11 apertura villaggio Ore 16 - 20 Cabaret con “I Bastardi della 104” con djset del D-sabile J Leo Baccarella a cura dell’Associazione Lezzanzare Ore 20.30 - djset Pasquale 33 (deep house) Ore 21.30 - djset Dhavid DJ (tech house), a seguire djset Gaty Lopez (tech house) domenica 7 maggio Ore 11 apertura villaggio Ore 16 - 20 Barisiadi a cura dell’Associazione Lezzanzare Ore 20 - djset Candelora jr (house) Ore 21 - Sara Nigri (live music pop) Ore 22 - djset Nicola Corradino (80 90 house) + Galleria della Danza (flashmob hip hop) Ore 23 - djset Jungle Dee (nu disco) lunedì 8 maggio Ore 11 apertura villaggio Ore 20 - djset di Bush (soulful) Ore 22 - Fuochi d’artificio Ore 23 - djset Iaco feat. Pheel (house) martedì 9 maggio Ore 17 apertura villaggio Ore 20 - djset Davide Migliardi (house) Ore 21 - djset Valeria Veronese (house) Ore 22- Fuochi d’artificio Ore 23- djset Ferrigni Jr (house).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Così, tanto per fare il punto ed evitare qualsiasi fraintendimento
Disegni di legge
Atto Senato n. 3240 XVI Legislatura
Ratifica ed esecuzione del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES), con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 febbraio 2012
Titolo breve: Ratifica Trattato Meccanismo europeo di stabilità
Seduta n. 764 del 12 luglio 2012 - Votazione elettronica
Oggetto: Votazione finale
L'Assemblea del Senato «vota normalmente per alzata di mano». È quanto detta l'articolo 113 (secondo comma) del Regolamento del Senato. Come specificato nel titolo, le votazioni elencate in questa pagina sono quelle avvenute mediante il dispositivo elettronico. Per tutte le informazioni sui sistemi di voto in vigore in Senato, vedi gli articoli del Regolamento dal 107 al 120 (Capo XIII)
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Presidente: Emma BONINO
Presenti: 229
In congedo o in missione: 13
Numero legale: 154
Maggioranza: 114
Votanti: 227
Favorevoli: 191
Contrari: 21
Astenuti: 15
Esito: Approvato
Hanno votato a favore:
(elenco)
ADAMO Marilena, PD
AGOSTINI Mauro, PD
ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, PdL
ALICATA Bruno, PdL
AMATI Silvana, PD
AMORUSO Francesco Maria, PdL
ANDRIA Alfonso, PD
ANTEZZA Maria, PD
ARMATO Teresa, PD
ASTORE Giuseppe, Misto
AUGELLO Andrea, PdL
AZZOLLINI Antonio, PdL
BAIO Emanuela, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BALBONI Alberto, PdL
BALDINI Massimo, PdL
BARBOLINI Giuliano, PD
BARELLI Paolo, PdL
BASSOLI Fiorenza, PD
BASTICO Mariangela, PD
BENEDETTI VALENTINI Domenico, PdL
BERTUZZI Maria Teresa, PD
BETTAMIO Giampaolo, PdL
BIANCO Enzo, PD
BIANCONI Laura, PdL
BIONDELLI Franca, PD
BLAZINA Tamara, PD
BODEGA Lorenzo, Misto
BONFRISCO Anna Cinzia, PdL
BOSCETTO Gabriele, PdL
BOSONE Daniele, PD
BRUNO Franco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BUBBICO Filippo, PD
BURGARETTA APARO Sebastiano, PdL
BUTTI Alessio, PdL
CABRAS Antonello, PD
CALIENDO Giacomo, PdL
CALIGIURI Battista, PdL
CARDIELLO Franco, PdL
CARLONI Anna Maria, PD
CARRARA Valerio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
CASOLI Francesco, PdL
CASSON Felice, PD
CASTRO Maurizio, PdL
CECCANTI Stefano, PD
CERUTI Mauro, PD
CHIURAZZI Carlo, PD
COLOMBO Emilio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
COMPAGNA Luigi, PdL
CONTI Riccardo, PdL
CONTINI Barbara, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
COSENTINO Lionello, PD
D'ALI' Antonio, PdL
D'ALIA Gianpiero, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
D'AMBROSIO LETTIERI Luigi, PdL
DE ANGELIS Candido, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE ECCHER Cristano, PdL
DE FEO Diana, PdL
DE LILLO Stefano, PdL
DE LUCA Cristina, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE LUCA Vincenzo, PD
DE SENA Luigi, PD
DEL VECCHIO Mauro, PD
DELLA SETA Roberto, PD
DI GIACOMO Ulisse, PdL
DI GIOVAN PAOLO Roberto, PD
DI STEFANO Fabrizio, PdL
DIGILIO Egidio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DINI Lamberto, PdL
DONAGGIO Cecilia, PD
D'UBALDO Lucio Alessio, PD
ESPOSITO Giuseppe, PdL
FASANO Enzo, PdL
FAZZONE Claudio, PdL
FERRANTE Francesco, PD
FERRARA Mario, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FINOCCHIARO Anna, PD
FLERES Salvo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FOLLINI Marco, PD
FONTANA Cinzia Maria, PD
FOSSON Antonio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
FRANCO Vittoria, PD
GALIOTO Vincenzo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GALPERTI Guido, PD
GARAVAGLIA Mariapia, PD
GARRAFFA Costantino, PD
GASPARRI Maurizio, PdL
GENTILE Antonio, PdL
GERMONTANI Maria Ida, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
GHEDINI Rita, PD
GIAI Mirella, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GIARETTA Paolo, PD
GIORDANO Basilio, PdL
GRAMAZIO Domenico, PdL
GUSTAVINO Claudio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ICHINO Pietro, PD
INCOSTANTE Maria Fortuna, PD
IZZO Cosimo, PdL
LADU Silvestro, PdL
LATORRE Nicola, PD
LATRONICO Cosimo, PdL
LAURO Raffaele, PdL
LEDDI Maria, PD
LEGNINI Giovanni, PD
LENNA Vanni, PdL
LICASTRO SCARDINO Simonetta, PdL
LIVI BACCI Massimo, PD
LUMIA Giuseppe, PD
MAGISTRELLI Marina, PD
MARCENARO Pietro, PD
MARCUCCI Andrea, PD
MARINARO Francesca Maria, PD
MARINO Mauro Maria, PD
MAZZARACCHIO Salvatore, PdL
MAZZUCONI Daniela, PD
MENARDI Giuseppe, CN:GS-SI-PID-IB-FI
MERCATALI Vidmer, PD
MICHELONI Claudio, PD
MILANA Riccardo, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MILONE Giuseppe, PdL
MOLINARI Claudio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MONACO Francesco, PD
MONGIELLO Colomba, PD
MORANDO Enrico, PD
MORRI Fabrizio, PD
MUSI Adriano, PD
MUSSO Enrico, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
NEGRI Magda, PD
NEROZZI Paolo, PD
NESPOLI Vincenzo, PdL
NESSA Pasquale, PdL
ORSI Franco, PdL
PALMA Nitto Francesco, PdL
PALMIZIO Elio Massimo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PARAVIA Antonio, PdL
PASSONI Achille, PD
PASTORE Andrea, PdL
PEGORER Carlo, PD
PERDUCA Marco, PD
PERTOLDI Flavio, PD
PETERLINI Oskar, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PICCIONI Lorenzo, PdL
PICHETTO FRATIN Gilberto, PdL
PIGNEDOLI Leana, PD
PISCITELLI Salvatore, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PONTONE Francesco, PdL
PORETTI Donatella, PD
POSSA Guido, PdL
PROCACCI Giovanni, PD
RANDAZZO Nino, PD
RIZZOTTI Maria, PdL
ROILO Giorgio, PD
ROSSI Paolo, PD
RUSCONI Antonio, PD
RUSSO Giacinto, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
RUTELLI Francesco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
SACCOMANNO Michele, PdL
SACCONI Maurizio, PdL
SAIA Maurizio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
SALTAMARTINI Filippo, PdL
SANCIU Fedele, PdL
SANNA Francesco, PD
SANTINI Giacomo, PdL
SARO Giuseppe, PdL
SARRO Carlo, PdL
SCANU Gian Piero, PD
SCARPA BONAZZA BUORA Paolo, PdL
SERAFINI Anna Maria, PD
SERAFINI Giancarlo, PdL
SERRA Achille, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
SIBILIA Cosimo, PdL
SIRCANA Silvio Emilio, PD
SOLIANI Albertina, PD
SPADONI URBANI Ada, PdL
SPEZIALI Vincenzo, PdL
STRADIOTTO Marco, PD
TANCREDI Paolo, PdL
TEDESCO Alberto, Misto
TOFANI Oreste, PdL
TOMASELLI Salvatore, PD
TONINI Giorgio, PD
TOTARO Achille, PdL
VALDITARA Giuseppe, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
VALENTINO Giuseppe, PdL
VICECONTE Guido, PdL
VIESPOLI Pasquale, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VILLARI Riccardo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VIMERCATI Luigi, PD
VITALI Walter, PD
VIZZINI Carlo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ZANDA Luigi, PD
ZANOLETTI Tomaso, PdL
Hanno votato contro:
(elenco)
ADERENTI Irene, LNP
BRICOLO Federico, LNP
CALDEROLI Roberto, LNP
CARUSO Antonino, PdL
CASTELLI Roberto, LNP
DAVICO Michelino, LNP
DIVINA Sergio, LNP
FRANCO Paolo, LNP
GARAVAGLIA Massimo, LNP
LANNUTTI Elio, IdV
LEONI Giuseppe, LNP
MARAVENTANO Angela, LNP
MAZZATORTA Sandro, LNP
MONTANI Enrico, LNP
MURA Roberto, LNP
PITTONI Mario, LNP
RIZZI Fabio, LNP
TORRI Giovanni, LNP
VACCARI Gianvittore, LNP
VALLARDI Gianpaolo, LNP
VALLI Armando, LNP
Si sono astenuti:
(elenco)
ALLEGRINI Laura, PdL
ASCIUTTI Franco, PdL
BORNACIN Giorgio, PdL
CAFORIO Giuseppe, IdV
CAMBER Giulio, PdL
CARLINO Giuliana, IdV
DE TONI Gianpiero, IdV
LI GOTTI Luigi, IdV
MALAN Lucio, PdL
MASCITELLI Alfonso, IdV
MESSINA Alfredo, PdL
PEDICA Stefano, IdV
PINZGER Manfred, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PISTORIO Giovanni, Misto
THALER AUSSERHOFER Helga, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
In congedo o in missione:
(elenco)
BERSELLI Filippo, PdL
CHITI Vannino, PD
CIAMPI Carlo Azeglio, Misto
CIARRAPICO Giuseppe, PdL
DELL'UTRI Marcello, PdL
GAMBA Pierfrancesco Emilio Romano, PdL
MONTI Mario, Misto
MORRA Carmelo, PdL
MUGNAI Franco, PdL
OLIVA Vincenzo, Misto
PERA Marcello, PdL
SANGALLI Gian Carlo, PD
SCIASCIA Salvatore, PdL
#italia#mes#mes meccanismo europeo di stabilità#meccanismo europeo di stabilità#unione europea#parlamento italiano
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Da ieri mattina risuonano tra le pareti di casa mia le note di “Ogni giorno rischio di essere felice”, l’ultimo cd dei Letti Sfatti, gruppo nato negli ormai lontani anni ’90 in quelle terre a Nord di Napoli che sono anche le mie terre. Oggi i Letti Sfatti sono un duo formato dal chitarrista e multistrumentista Jennà Romano e dal batterista e percussionista a tutto tondo Mirko Del Gaudio. Ma si tratta di un duo aperto agli incontri artistici più svariati e stimolanti (la musica popolare di Patrizio Trampetti, il teatro canzone di Peppe Lanzetta, il pop d’autore di Tricarico, il jazz rock dei Napoli Centrale e di Franco Del Prete, il Neapolitan power dei Tiempo Antico, lo sperimentalismo di Pasquale Di Resta, il virtuosismo suggestivo del compianto Fausto Mesolella, le parole esatte di Erri De Luca…, ma anche felici incursioni nella musica per ottoni, nel teatro e nelle cover d’autore – dalla versione napoletana de “Il Vino” di Piero Ciampi a “Stella di Mare” di Lucio Dalla suonata con un bouzouki greco). In gran parte avevo già avuto modo di sentire un’anteprima dei brani di questo cd prima della masterizzazione finale e sento confermate tutte le buone impressioni che avevo avuto al primo ascolto. Dalla sua tana di provincia (uno studio ben attrezzato e ricco di strumentazioni digitali e analogiche e strumenti tradizionali, vintage o reinventati), Jennà Romano mi aveva già preannunciato che questa sarebbe stata solo la prima parte di un progetto artistico concepito in due volumi (l’uscita della seconda parte è prevista per novembre di quest’anno), un progetto in cui si era messo personalmente in gioco senza preoccuparsi delle regole di un mercato musicale sempre più asfittico e raccogliticcio; un progetto di ricerca compositiva ed esecutiva fuori dalle righe e dalle regole, suonato con “strumenti veri”, che in più di un punto rievocano un sound anni ’70-’80 (il tempo in cui i musicisti si chiudevano in uno studio e ricercavano un suono che li contraddistinguesse, senza affidarsi a loop e basi preregistrate); un lavoro lento e impegnativo, ben riassunto dalla lumaca che percorre l’asfalto che campeggia sulla copertina del cd. La lumaca è un animale saggio che costruisce in solitudine la casa che porta sulle sue spalle; ma ad un certo punto si rende conto che il suo guscio sta raggiungendo la taglia massima in rapporto alle proprie dimensioni e comincia gradualmente a rallentare, fino a che non decide di fermarsi e di dedicarsi esclusivamente alla riparazione di eventuali scalfiture o rotture di quella casa-conchiglia che la protegge dai predatori e dalle insidie dell’ambiente circostante. E come la lumaca, Jennà Romano mi ha raccontato di essersi rinchiuso nel suo guscio/studio/sala di incisione per dare voce allo stato d’animo che stava vivendo a seguito di vicende private e personali che è superfluo raccontare qui nei dettagli, ma che sono in buona parte rappresentate nelle tracce di questo lavoro che lui stesso definisce “emotivo” ed “umorale”. L’album si apre con una “serranda” che si chiude. Un brano di forte impatto, con un arrangiamento essenziale e ricercato che per un breve intervallo cita anche “Brown Rice” di Don Cherry (vediamo chi scopre in quale punto della canzone viene rievocato l’immaginifico trombettista di Oklahoma…). Su un tappeto di una serrata chitarra ritmica, del sapiente drumming di Mirko Del Gaudio e del sostegno armonico del Rhodes di Filippo Piccirillo, entriamo subito nell’atmosfera del cd con sguardi che sembrano serrande e diventano muri di incomunicabilità. La seconda traccia si chiama “Acquaragia” e comincia con i toni intimistici di un canto accompagnato da arpeggi di chitarra e qualche effetto d’amosfera, ma poi irrompe un accattivante giro di basso che fa cambiare clima al brano e ne fa un blues riflessivo e contemporaneo: “Ahi, agliagliagliai, / quante cose avrei se fossi meno onesto. / Ahi, agliagliagliai, / Quante cose avrei se fossi meno disonesto.”. Poi un nuovo cambio umorale e il canto si fa di nuovo disteso, quasi lisergico: “Ti do un’idea, avvelenami, / farò finta che sia grappa / questa acquaragia / e poi dammi una sigaretta, / anche se non fumo. / Fammi accendere, / anche se non fumo”. “Lei balla il mambo” è l’unico brano non inedito dell’album, ma lo ascoltiamo in un bellissimo riarrangiamento che si avvale della riorchestrazione per ottoni del Maestro Domenico Brasiello che aggiunge malinconia e conferisce un certo “Latin tinge” a questa canzone di Jennà Romano che nel 2012 era stata registrata anche da Patrizio Trampetti nell’album “Qui non si muove mai niente”. “Mi piace” è uno dei brani più intimi (e più belli) dell’album e Jennà se lo suona tutto da solo (voci, chitarre, basso, minimoog), intervallandolo con lunghe pause e sospensioni, fino a quando il canto e la musica si interrompono del tutto e restano là, volutamente sospesi sul verso finale: “Mi piace smettere all’improvviso”. “L’amore è uguale per tutti” è una struggente canzone dedicata a un amore già finito, destinato a finire o a trascinarsi “per inerzia o per dolcezza”, come tutti, come tutto. Su un tappeto di corde, la batteria di Mirko irrompe in chiave espressionistica su un testo che ha dentro una disperazione travestita da un cinismo che mi fanno pensare a Luigi Tenco, a Bindi, a Brassens, al primo De André e, soprattutto, a Piero Ciampi, che per i Letti Sfatti è una sorta di nume tutelare maledetto e malinconico. “La gratitudine” è probabilmente la canzone dalla struttura più tradizionale di tutto l’album, ma la sua coda strumentale affidata al sax soprano di Mario Lupoli è splendida e insinuante. Inoltre, il suo ritornello potrebbe farla diventare una sorta di canzone-sigla dei concerti dei Letti Sfatti: “E ringrazio te, che mi sai ascoltare. / E ringrazio te, che mi sai capire, / senza udire le parole, che io non ti so dire.” “Una strada”, che so essere una sorta di lettera che Jennà ha dedicato al padre recentemente scomparso, è la canzone di “Ogni giorno rischio di essere felice” che mi suona più “vintage”. Per un attimo ho avuto l’impressione di star ascoltando la prima PFM. Anche se poi, come accade spesso nelle tracce di questo album, il brano prende un’altra inaspettata direzione. Come la vita. Un pregio di cui possono fregiarsi pochi brani di musica pop o della cosiddetta canzone d’autore italiana, infettati come sono dal morbo della più assoluta prevedibilità. “La vita è fatta ad angoli / e gira sui suoi spigoli. / Le curve sono ripide / per inseguire te. / È un mondo senza limiti / che accelera nei vicoli, / si ferma in una strada / che non porta più da te…” Nell’ultima traccia, intitolata “Stelle comete“, Jennà torna a fare tutto da solo. Salvo l’incipit di una sola strofa (6 versi in tutto) il brano è un suggestivo strumentale che chiude malinconicamente e magnificamente il CD. “E chissà se domani / ci sarà più domani / quando dentro i tuoi occhi / avrò perso anche i miei…”.
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Gallo lungo
The property has been on and off the market for years, most recently a public listing of the three islands in 2011 was for US$268,000,000. The island was described by the playwright’s wife, Isabella, in a book entitled, In mezzo al mare un'isola c'è. Isca has a villa and garden on the side facing the cliff (and, thus, not visible if sailing behind the island). The Neapolitan playwright Eduardo De Filippo purchased this island, which was later owned by his son Luca De Filippo. Members of the public are not allowed to land but can swim in the surrounding waters. He also installed a desalinization plant which provided a reliable water supply to and assisted in the development of the gardens,Īfter Nureyev’s death the islands were purchased from his foundation in 1996 by Giovanni Russo, a Sorrento hotelier who besides using them as a private residence also makes them available for private rental with a staff of 7 and a launch to take guests to and from the mainland. He redecorated the villa in the Moorish style and clad its interiors with 19th-century tiles from Seville. Shirley Hazzard in her book Greene on Capri recounts a visit to Massine.Īfter Massine’s death the islands were purchased in 1988 by Russian dancer Rudolf Nureyev, who spent the last years of his life here. The villa featured the bedrooms facing Positano with a large terrace garden on the first floor facing Cape Licosa and Capri. With design advice from his friend Le Corbusier he constructed a villa on the site of the original Roman structure. The theatre was subsequently destroyed by a storm. Initially Massine restored and converted the old Aragonese Tower on Gallo Lungo into accommodation with a dance studio and featuring an open-air theatre. In 1922, he purchased Gallo Lungo and began converting it from a place of defense into a private residence. In 1919 the Russian choreographer and dancer Leonide Massine sighted the islands while staying with a friend in Positano. The town later sold the islands to a native of Salerno who sold them to Davide Pariato. Eventually with the establishment of the Republic of Italy ownership passed to the town of Positano. Responsibility for the islands then passed to Catalian Gilberto Squanes, the Miroballo family and then to the Marino Mastrogiudice before passing to the crown and then the Marquises of Positano. The wardenship was subsequently passed to Angelo Balbo in 1382 and in 1425 to Viviano Mirelli. The tower (today called the Aragonese Tower) was constructed around 1312 and occupied by a garrison of four soldiers. As he lacked sufficient funds he accepted an offer from Pasquale Celentano of Positano to lend the required funds, in return for being appointed warden of the fortification. To deter them, Charles wished to build a watchtower on top of the remains of a Roman tower on Gallo Lungo. Originally Gallo Lungo hosted a monastery and then a prison.ĭuring the reign Charles II of Naples (late 13th century), the Amalfi coast became subject to increasing attacks by pirates. Originally the site of an ancient Roman anchorage, in the Middle Ages the islands became medieval fiefdoms of the 13th-century Emperor Frederick II and the Capetian House of Anjou. The modern name, I Galli or The Cocks, references the bird-like form of the ancient sirens. The terms Sirenai and Sirenusai, from the Latin Sirenusae, meaning indicate both the sirens themselves and their residence. In ancient stories, the sirens were depicted as having bodies of a bird and human heads, but the medieval interpretations of the stories depicted them as mermaids. They are mentioned in the 1st century BC by Strabo, the Greek Geographer and by Straton of Sardis in 120 AD. One of them played the lyre, another sang, and another played the flute. Several sirens were said to have inhabited the islands, the most famous of whom were Parthenope, Leucosia, and Ligeia. Smaller islets include, nearer the shore, Isca and, midway between the main islands and Isca, a prominent rocky outcropping that juts above the water, Vetara. La Castelluccia, also known as Gallo dei Briganti.Gallo Lungo, which takes the form of a dolphin.The archipelago consists of three main islands:
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Portrait Eduardo De Filippo✍🏻
Drawing realized in 2020
Drawing with Ballpoint pens
Artist: Ferrante Pasquale
Instagram: ferrante_pasquale
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Ecco il nuovo organigramma societario e la rosa della SSD PRO FAVARA season 2022/2023
Sono state rinnovate le cariche dirigenziali della S.S.D Pro Favara 1984, per la stagione 2022/2023. La decisione ufficiale è stata adottata nel corso di un’assemblea dei soci. Rino Castronovo è stato riconfermato all’unanimità Presidente. Il nuovo gruppo dirigente, lo staff tecnico e l’organico sono così composti: DIRIGENZA PRESIDENTE - RINO CASTRONOVO VICE PRESIDENTE VICARIO - PASQUALE CAPODICI VICE PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO – SALVATORE MARRONE VICE PRESIDENTE - ALESSANDRO CIBELLA DIRETTORE GENERALE - GINO MENDOLIA DIRETTORE SPORTIVO - TINO LONGO SEGRETARIO GENERALE - GIUSEPPE CUSUMANO SEGRETARIO AMMINISTRATIVO - ANGELO SCIORTINO TEAM MANAGER - ANTONIO CICCOTTO RESPONSABILE STRUTTURE TECNICHE - FRANCESCO VULLO AREA ACQUISTI - PEPPE MAROTTA TESORIERE - CARMELO SCUTELLA’ MEDICO SOCIALE - CARMELO SGARITO RESPONSABILE AREA COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI - GIUSEPPE PISCOPO GRAFICA PAGINA FB – GIOVANNI DI CARO FOTO: FILIPPO MENDOLIA AREA MARKETING - CLAUDIO BOSCO – ARMANDO PELLITTERI - GIUSEPPE PALUMBO PICCIONELLO – ENZO QUARANTA - ROSARIO SORCE RESPONSABILI BIGLIETTERIA STADIO - PASQUALE BROCCIA – FRANCESCO CARAMAZZA PADRE SPIRITUALE - DON LILLO DI SALVO MAGAZZINIERE - SALVATORE RESTIVO RESPONSABILE RAPPORTI CON ULTRAS - GABRIELE SORCE STAFF TECNICO ALLENATORE - FRANCESCO TUDISCO PREPARATORE ATLETICO – GERO TRUPIA ALLENATORE DEI PORTIERI – GIUSEPPE VETRANO ORGANICO GIOCATORI PORTIERI: GIOELE AVIGNONE – ALFONSO D’ANDREA - SAMUELE SCANNELLA DIFENSORI: MARIO BUONOCORE – CALOGERO BUSCARINO- FILIPPO CATERNICCHIA – LAUTAO DE RIOS – GIUSEPPE FALLEA – ALESSIO FEROTTI –GIUSEPPE MARCHICA – PIETRO MARINO – ROBERTO MIANO – RIZZO DYLAN CENTROCAMPISTI: SAMUEL AURELIANO – FABIO BOSSA – SAMUELE CAMMILLERI – CALOGERO CASTRONOVO - GIOVANNI FRICANO - SALVATORE INCATASCIATO - ANGELO PUCCIO ATTACCANTI: AGOSTINO DE LUCA – GIUSEPPE GAMBINO – GIACOMO GRAZIANO – CALOGERO LA PIANA - SALVATORE PIRANEO - ALESSANDRO RINOLDO – EDMOND RUGOVA Read the full article
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