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#Alberto Twose#Alejandro Pérez García#arquitectos y cineastas#Carlos Cachón#cine#cineastas#Darío Mateo#Davide Masserini#Francisco Silva#François Guynot de Boismenu#Gordon Matta-Clark#J.R. Ewing#Javier de las Heras Solé#Joan Alfòs#Jonas Langbein#Jorge Cárdenas#Juan Fernando Ródenas García#Laia Masllorens#Ludovica Marcacci Balestrazzi#Manuel Vilas#María Pura Moreno Moreno#Mauricio Calvo#Moisés Puente#Montse Solano#Oriol Vilanova#Orson Welles#Ourania Chamilaki#Pablo Twose Valls#Pau Llorca#Paula Jaén
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I Wanna Be Your Slave by Måneskin from the album Teatro d'ira - Vol. I - Directed by: Simone Bozzelli
#somethingneweveryday#nothing new really#not my cup of tea#italian music#måneskin#maneskin#damiano david#victoria de angelis#thomas raggi#ethan torchio#fabrizio ferraguzzo#video#music video#simone bozzelli#gianluca oliva#lavinia masserini#christian marsiglia#chantal ciaffardini#francesca valentini#nicolò cerioni
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Milano, nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura
Milano, nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. Non più una biblioteca tradizionale, dove custodire i tesori di una cultura già consolidata, piuttosto un laboratorio per produrre cultura contemporanea. La Nuova BEIC - Biblioteca Europea di Informazione e Cultura - intende innovare i significati tradizionalmente attribuiti al termine, a partire dall'involucro. Compatto, semplice e sobrio, pensato per la massima efficienza energetica e acustica, sarà composto da due volumi principali uniti al piano terra, due navate a sezione trapezoidale interamente rivestite in metallo e vetro, a comporre una figura esplicitamente industriale, tra la serra, la stazione e la fabbrica, armonico rispetto all'ambiente in cui è inserito. È stato presentato questa mattina a Palazzo Marino, alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e del Presidente della Fondazione BEIC Francesco Paolo Tronca, il progetto vincitore del concorso internazionale per la realizzazione del polo culturale di nuova generazione a Porta Vittoria, che diventerà il centro funzionale dell'intero sistema bibliotecario dell'area metropolitana milanese. A firmarlo, è il raggruppamento italiano formato dai progettisti Angelo Raffaele Lunati (capogruppo con Onsitestudio), Manuela Fantini, Marcello Cerea, Giacomo Summa, Francesca Benedetto, Luca Gallizioli, Giancarlo Floridi, Davide Masserini, Antonio Danesi, dai consulenti Silvestre Mistretta, Giuseppe Zaffino, Fabrizio Pignoloni e dalla collaboratrice Florencia Collo. "Il progetto - si legge tra le motivazioni della Commissione giudicatrice, che ha svolto il lavoro di valutazione degli elaborati, selezionando 5 tra le 44 proposte progettuali arrivate per l'unico grado del Concorso - risponde al contesto urbano, alla complessità del programma funzionale e ai valori di pregnanza formale e sostenibilità ambientale richiesti dal tema con una soluzione semplice e convincente da tutti i punti di vista”. La Commissione, presieduta da Stefano Boeri, membro rappresentante della Fondazione BEIC, era composta anche da Jocelyn Helen Froimovich Hes, rappresentante dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, da Rosa Maiello e Cino Zucchi in rappresentanza del Comune di Milano, da Jhionny Pellicciotta per l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano. L'area interessata, ora in disuso e sottratta all'utilizzo pubblico, è quella che insiste tra viale Molise a est, via Cervignano a ovest con la fermata del passante ferroviario, via Monte Ortigara a sud e un complesso residenziale di recente costruzione a nord. Poco oltre, un altro pezzo di città in via di radicale trasformazione, quello dell'ex Macello. Il nuovo edificio, molto razionale soprattutto per la chiarezza distributiva degli spazi, avrà una superficie complessiva di circa 30mila mq e sarà localizzato nella parte sud del lotto, verso via Monte Ortigara, lasciandone quindi buona parte libera a verde per la realizzazione di una nuova, ampia piazza alberata. Il progetto di realizzazione, come da indicazioni concorsuali, si sviluppa sulla base di quattro essenziali direttrici: una forte integrazione tra dimensione fisica e digitale; un nuovo punto di equilibrio tra fruizione e produzione culturale; un inedito ruolo per le collezioni; l'utente al centro. Il grande corridoio verde del nuovo parco pubblico contiguo di quasi 30mila mq, sul quale la Nuova BEIC affaccerà e con il quale formerà un unicum di orizzonti e fruibilità, porterà a nord alla piazza, da cui si diramano i principali accessi ai volumi. All'ingresso, accessibile a tutti, quella che viene chiamata la Promenade e che arriva in una spaziosa sala a pianta rettangolare inondata di luce, alta 8 metri e popolata da padiglioni con spazi espositivi, commerciali, una caffetteria e le stazioni di restituzione dei volumi, uno spazio che attraversa l'edificio in tutta la sua lunghezza. Da qui si apre la biblioteca vera e propria per la consultazione, lo studio, la lettura: concepita come un luogo di produzione culturale, di espressione della creatività, di sviluppo delle capacità critiche, sarà una sorta di piattaforma aperta, adatta a favorire il protagonismo dei cittadini e a coinvolgere la comunità. Il piano terra sarà uno spazio aperto, e sosterrà i due volumi principali, identici, di 27 x 75 metri di impronta a terra e 33 metri di altezza, per 6 piani fuori terra oltre a 2 interrati. Al vetro e metallo dell'esterno, si aggiungeranno all'interno elementi in legno. Si connetterà con il terzo padiglione che conterrà l'Imaginarium, la parte articolata su due livelli interamente dedicata ai bambini e pensata anche per ospitare giochi, esperimenti didattici, rappresentazioni, e l'Auditorium, una sala interrata raggiungibile con ascensori o attraverso una scala a volume cilindrico, che potrà accogliere 300 persone per conferenze, concerti, spettacoli e incontri pubblici, e garantirà le migliori condizioni acustiche. In uno dei volumi principali, quello a nord, si svilupperà il Forum, un luogo anch'esso per la consultazione dei volumi ma dotato di sale polifunzionali e quindi aperto anche a chi non frequenta la biblioteca per motivi di studio. L'altro volume ospiterà invece i Dipartimenti, le aree con le sezioni documentali, comprese quelle digitali, articolate per argomenti, le collezioni e le sale di lettura, oltre agli uffici, le sale riunioni, le postazioni di lavoro. Alla sua sommità, il volume a nord culminerà con una grande serra, quello a sud si aprirà in una terrazza dove troverà spazio la sala di lettura aperta tutto il giorno. Il deposito robotizzato sarà interrato al centro dell'edificio, progettato per accogliere 2,5 milioni di volumi e servire tutte le parti della biblioteca, protetto dalla luce naturale e sigillato per garantire la protezione antincendio e ridurre al minimo la penetrazione delle polveri. La localizzazione urbana della Nuova BEIC, individuata già nel 2001 nell'area dell'ex stazione di Porta Vittoria, è baricentrica rispetto alle principali sedi universitarie, collocata sulla fermata Porta Vittoria del passante ferroviario, vicina alla prossima fermata Dateo della nuova linea metropolitana M4 che congiungerà il centro della città con l'aeroporto di Linate, e dunque connessa con le linee metropolitane e ferroviarie regionali. Il Concorso internazionale, in un unico grado a procedura aperta e in forma anonima, è stato pubblicato sulla piattaforma Concorrimi lo scorso 25 marzo e si è chiuso il 22 giugno con la consegna di 44 elaborati. Il progetto della Nuova BEIC conta su un finanziamento di 101,574 milioni già previsti nel bilancio dello Stato nell'ambito del PNRR (disposto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l'8 ottobre 2021), che potrà essere integrato con ulteriori risorse pubbliche o private.. Dopo la consegna dei progetti definitivi ed esecutivi, si potrà procedere alla gara d'appalto e quindi all'avvio dei lavori veri e propri, in calendario a partire dal 2024 per terminare entro il 2026.... Read the full article
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Unfolding Pavilion 2021
The Authors
In September 2020, twelve international architects spent a one-week residency in an abandoned house on a private island in the Venetian lagoon. Their works, created in complete solitude while being confined in each of the 12 tiny units of The House for the Participant who Refused to Participate, have been unveiled for the first time by the Unfolding Pavilion in Venezia and by its digital counterpart www.ritualsofsolitude.com.
Unit 1 contains a kitchen sink.
(ab)Normal is a creative agency engaged in the multidisciplinary exploration of areas such as design, architecture, scenography and graphic design. (ab)Normal has been published in magazines such as Domus and Abitare and has contributed with his works to various cultural events related to design and architecture, such as the Oslo Triennale (OAT2019), the Ljubljana Biennale (BIO26), The Swiss Architecture Museum (S AM), Triennale of Milan, Haus der Architektur in Graz (HDA). (ab)Normal has been founded in 2017 by Marcello Carpino, Mattia Inselvini, Davide Masserini and Luigi Savio.
Unit 2 contains a kitchen stove.
Bart Lootsma (Amsterdam, 1957) is a historian, critic and curator in the fields of architecture, design and the visual arts. He is a former Dean and Professor for Architectural Theory at the Faculty of Architecture at the University of Innsbruck. He was also Guest Professor for Architecture, European Urbanity and Globalization at the University of Luxemburg; Head of Scientific Research at the ETH Zürich, Studio Basel; a Visiting Professor at the Academy of Visual Arts in Vienna; at the Academy of Visual Arts in Nurnberg; at the University of Applied Arts in Vienna; at the Berlage Institute in Rotterdam and Head of the Department of 3D-Design of the Academy of Arts in Arnhem. Bart Lootsma was guest curator of among others ArchiLab 2004 in Orléans and curated the 2016 Montenegrin Pavilion at the Venice Biennale. Currently he curates an exhibition on the Austrian Avantgarde of the nineteen sixties and seventies at the Design Museum Den Bosch. He was an editor of among others Forum, de Architect, ARCHIS, ARCH+, l’Architecture d’Aujourd’hui, Daidalos, DOMUS, GAM and L’Industria delle Costruzioni. Bart Lootsma published numerous articles in magazines and books. Together with Dick Rijken he published the book 'Media and Architecture’ (VPRO/Berlage Institute, 1998). ‘SuperDutch’, on contemporary architecture in the Netherlands, was published by Thames & Hudson, Princeton Architectural Press, DVA and SUN in the year 2000; ‘ArchiLab 2004 The Naked City’ by HYX in Orléans in 2004; and ‘Reality Bytes, Selected Essays 1995-2015, was published by Birkhäuser in 2016. ‘Italian Collage’, edited together with Davide Tommaso Ferrando and Kanokwan Trakulyingcharoen, is published by LetteraVentidue in 2020.
Unit 3 contains a dining table and a chair.
James Taylor-Foster is a Stockholm-based writer, editor, designer, and broadcaster working in the fields of architecture, design, e-culture, and technology. He is the curator of contemporary architecture and design at ArkDes, Sweden’s national center for architecture and design. Formerly European editor-at-large at ArchDaily, the world’s most visited architecture platform, he has practiced architecture in the UK and The Netherlands. In 2016 he co-curated the Nordic Pavilion at the 15th Biennale Architettura di Venezia and in 2018 at the 16th Biennale he participated in the central exhibition Freespace. With bylines at Metropolis, PIN-UP, Domus, Volume, Monocle, Mousse, Disegno, and Real Review, he is also a regular voice on Monocle 24 radio. James has been a visiting critic or lecturer in architecture at the University of Cambridge, The Bartlett (UCL), University College Dublin, the Architectural Association, the CASS, the Strelka Institute, TU Delft, the Berlage Institute, and MIT. He is also on the advisory board of the Future Architecture Platform. Anton Valek is a young Swedish architect. He graduated in 2019 from the Umeå School of Architecture and is currently taking his masters at The Royal School of Architecture in Stockholm (KTH).
Unit 4 contains a refrigerator.
Fala Atelier was founded in Porto in 2013 by Filipe Magalhães (Porto, 1987), Ana Luisa Soares (Porto, 1988) and Ahmed Belkhodja (Lausanne, 1990) to make the most of the diverse professional input they had experienced at SANAA, Toyo Ito, Harry Gugger Studio and Atelier Bow-Wow. Fala Atelier describes itself as “a naïve architecture practice” whose work ranges from private residences to shops, temporary displays and structures for public use in Portugal and abroad. In addition to giving talks and academic courses in Europe, the US and Australia, the Fala members participated in the 2015 and 2017 Chicago Architecture Biennial and the 2018 Venice Architecture Biennial. Exhibitions of the office’s work have been hosted at Fundação de Serralves (2017) in Porto and at the Pavillon de l’Arsenal (2016) in Paris. In February 2020, Fala Atelier received the Spotlight Award from the Rice University School of Architecture in Houston, which “recognises the work of exceptionally gifted national and international architects in the early stages of their professional career who have demonstrated design excellence and curiosity through their body of work.” In 2017, Fala published 01, a collection of its early projects. In January 2020, the international architecture journal 2G dedicated the monographic issue number 80 to the office.
Unit 5 contains a sleeping bed.
WAI Think Tank is a planetary studio practicing by questioning the political, historical, and material legacy and imperatives of architecture and urbanism. Founded in Brussels in 2008 by Puerto Rican architect, artist, curator, educator, author and theorist Cruz Garcia and French architect, artist, curator, educator, author and poet Nathalie Frankowski, WAI is one of their several platforms of public engagement that include Beijing-based anti-profit art space 'Intelligentsia Gallery', and the free and alternative education platform and trade-school 'Loudreaders'. The work of Garcia and Frankowski has been part of the inaugural Chicago Architecture Biennial and exhibitions at the Museum of Modern Art New York, Neues Museum in Nuremberg, and the Museum of Art, Architecture and Technology Lisbon. They are authors of 'Narrative Architecture: A Kynical Manifesto', 'Pure Hardcore Icons: A Manifesto on Pure Form in Architecture', 'A Manual of Anti-Racist Architecture Education', and the upcoming book 'From Black Square to Black Reason: A Post-Colonial Architecture Manifesto'. Through the constant ethos of asking ‘What about it’, WAI Architecture Think Tank is a workshop for architecture intelligentsia that speculates on the possibility of: Workshops for Anti-Racist Imaginaries Workshops for Anti-Ableist Imaginaries Workshops for Anti-Capitalist Imaginaries Workshops for Anti-Alienating Imaginaries Workshops for Anti-Imperialist Imaginaries Workshops for Anti-Heteropatriarcal Imaginaries
Unit 6 contains a study table and chair.
Microcities is the architectural practice founded by Mariabruna Fabrizi and Fosco Lucarelli. Mariabruna and Fosco are architects, educators and curators. They are currently based in Paris where they have founded Microcities and the website Socks-studio. They taught design studios and theory courses at the Éav&t, in Paris, at the EPFL in Lausanne and at the MIARD in Rotterdam. F.Lucarelli was 2017-18 Garofalo fellow at the UIC School of Architecture in Chicago; he is the recipient of a grant from the Graham Foundation and he was a 2018 fellow at the American Academy in Rome. M.Fabrizi is currently head of the Architectural Drawing and Representation Department at the Éav&t, in Paris. Fabrizi and Lucarelli have been guest-curators at the 2016 Lisbon Architecture Biennale and have curated the exhibition “Inner Space” for the Lisbon Triennale 2019. Their works have been awarded and exhibited in New York, Paris, Rome, Orléans, Seoul, Chicago. Giaime Meloni is a visual researcher with a PhD in Architecture, currently living between two islands: Île-de-France and Sardinia. The aim of his work is to explore the role of the photography as a sensible instrument to narrate the space complexity. His researches has been published in various publications (MAM Saint Etienne, INTRU). In 2017, he was shortlisted for Premio Graziadei with his long-term project Das Unheimiliche. He teaches photography as an instrument of the making of the architectural design between France and Italy.
Unit 7 is empty.
Fosbury Architecture is a collective of design and research. Fosbury’s work has been awarded prizes in various international contests, including Europan13 (Leeuwarden), the Museum of Natural Sciences (Turin), YAC (Bologna) and Recycling Socialism (Tallinn Architecture Biennale). Fosbury took part in the Venice Architecture Biennale in 2016, and has been invited to display its work as part of various group exhibitions, such as: Re-Constructivist Architecture, Ierimonti Gallery (New York) and RIBA (London); Adhocracy (Athens); Re-Drawing the Theory Re-Drawing the House (Milan); and Capitalism is Over, (Milan, Fuori Salone 2017). The collective was the youngest Italian group chosen to take part in the Chicago Architecture Biennial in 2017, Make New History. Fosbury Architecture are: Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, and Claudia Mainardi.
Unit 8 contains a living seat. Shumi Bose is a teacher, curator and editor based in London. She is a senior lecturer in Architecture at Central Saint Martins, and teaches Critical and Historical Studies at the Royal College of Art. She is also curator of exhibitions at the Royal Institute of British Architects. Exhibitions include Freestyle: Architectural Adventures in Mass Media with Space Popular; A Home For All: Six Experiments in Social Housing & Conservatism, or The Long Reign of Pseudo Georgian Architecture, with Pablo Bronstein in 2017. Shumi co-curated Home Economics at the British Pavilion, for the 15th Venice Biennale of Architecture in 2016, together with Jack Self and Finn Williams. In 2012, she was curatorial collaborator and publications editor for Sir David Chipperfield on Common Ground, the 13th Venice Biennale of Architecture. Shumi contributes editorially to titles including PIN UP, Metropolis and Avery Review. In 2015, she co-founded the REAL Foundation and the publication Real Review. She has previously held teaching positions at the Bartlett UCL and the Architectural Association until 2017. Recent publications include Spatial Practices: Modes of Action and Engagement with the City (ed. Mel Dodd, Routledge, 2019), Wherever You Find People (Park Books, 2017) & Home Economics (The Spaces, 2016). Space Popular is directed by Lara Lesmes and Fredrik Hellberg, both graduates from the Architectural Association in London (2011). They founded the practice in Bangkok (2013) and have been based in London since 2016. Space Popular creates spaces, objects, and events in both physical and virtual space, concentrating on how the two realms will blend together in the near future. The studio has completed buildings, exhibitions, public artworks, furniture collections, and interiors across Asia and Europe, as well as virtual architecture in the Immersive Internet. Their clients, collaborators, and commissioners include national institutions such as The Swedish Centre for Architecture and Design –ArkDes, Stockholm, Sweden; Royal Institute of British Architects, London, UK; National Museum of Modern and Contemporary Art, Seoul, South Korea; as well as independent galleries such as MAGAZIN, Vienna, Austria; and Sto Werkstatt, London, UK. Lesmes and Hellberg both have extensive academic experience having taught architectural design design studio since 2011, first at INDA, Chulalongkorn University in Bangkok, and since 2016 at the Architectural Association in London. They also lecture and teach workshops and seminars in universities across the world. Their current MArch design and research unit at the Architectural Association investigates visions for civic architecture in the virtual realm.
Unit 9 contains a bath sink.
Salottobuono is an architectural office run by Matteo Ghidoni in Milan. Salottobuono has served as editor of the “Instructions and Manuals” section of Abitare magazine (2007-10) and as creative director of Domus magazine (2011, 2012). The office has taken part in the Venice Biennale (2008, 2012, 2014), and designed the Italian Pavilion in 2010. Salottobuono published the “Manual of Decolonization” (2010) and “Fundamental Acts” (2016). Matteo Ghidoni – architect – was a founding partner of the research agency Multiplicity from 2002 to 2006. His work with Multiplicity was exhibited at Kunstwerke in Berlin (2003), the Venice Biennale (2003), the Musée d’art moderne in Paris (2003), the ZKM in Karlsruhe (2004) and the Beijing Biennial (2004). Ghidoni founded the architectural office Salottobuono in 2005. He has been a guest professor at the Istituto Universitario d’Architettura di Venezia (Venice) in the Faculty of Architecture, the Politecnico in Milan, the Royal Danish Academy of Arts in Copenhagen and the Pontificia Universidad Javeriana in Bogotà. He has given guest lectures at several schools and institutions including the Berlage Institute, Berkeley, and Columbia University. Ghidoni is co-founder and editor in chief of "San Rocco", an independent international publication about architecture.
Unit 10 contains a bathtub.
Aristide Antonas’ work spans philosophy, art, literature and architecture. He published novels, short stories, theatre scripts and essays. His principal topics of interest are “protocols as architecture”, “infrastructure of the domestic sphere”, “stability from the exaggeration of data flow”; texts combined with traditional design techniques use often references to legislation and archaeology. Antonas holds a PhD in Philosophy from the University of Paris X. Aristide has been a visiting tutor in the Bartlett UCL, the Architectural Association, the ETH Zurich and the Art Academy of Vienna. His art and architecture work has been featured among other places in documenta 14, Kassel, Istanbul biennial, Venice biennale, Sao Paulo biennale, Display Prague, the New Museum in New York and had solo institutional presentations in Basel’s Swiss Architecture Museum, in Austria’s Vorarlberger Architektur Institut and in the French FRAC, Orleans.
Unit 11 contains a shower.
MAIO is an architectural office based in Barcelona and New York that works on spatial systems that permit theoretical positions materialize. The practice has developed a wide range of projects, from housing blocks or urban planning to furniture or exhibition design. MAIO’s members combine professional activities with academic, research and editorial ones. They have been in charge of the magazine Quaderns d’Arquitectura i Urbanisme (2011-16), and currently teach at Columbia GSAPP, the Architectural Association and the School of Architecture of Barcelona ETSAB/ETSAV. MAIO has lectured at The Metropolitan Museum of Art, Barbican Center, GSAPP-Columbia University, RIBA, UC Berkeley, Yale School of Architecture and Piet Zwart Institute among other places. MAIO’s work has been published in magazines such as Domus, AIT, Volume, Blueprint, A10 and Detail, and exhibited at the MOMA of New York, the Guggenheim Bilbao, the Art Institute of Chicago and Storefront for Art and Architecture. Lately MAIO has participated at Venice Biennial 2016 in the Spanish Pavillion, awarded with the golden Lion, at Chicago Architecture Biennial (2015 & 2017 editions) and co-curated a Weekend Special at the Biennale di Venezia 2014 together with SPACE CAVIAR and DPR-Barcelona. MAIO is run by Maria Charneco, Alfredo Lérida, Guillermo López and Anna Puigjaner, who recently has been nominated finalist of the Rolex Mentor & Protégé Initiative 2016 and awarded with the Wheelwright Prize, Harvard GSD.
Unit 12 contains a toilet.
Traumnovelle is a militant faction founded by three Belgian architects: Léone Drapeaud, Manuel León Fanjul and Johnny Leya. Traumnovelle uses architecture and fiction as analytical, critical and subversive tools to emphasize contemporary issues and dissect their resolutions. Traumnovelle alternates between cynicism and enthusiasm all the while advocating for critical thinking in architecture. Traumnovelle champions a multi-disciplinary approach with architecture at the crossroads. Traumnovelle distances itself from current forms of naive architecture and refuses to glorify the mundane. Traumnovelle sides with those who have not sacrificed ambition and criticism.
Illustrations: 1. © Jason M. Robinson. >
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The Blob_Constructing Direct Emotional Images. Davide Masserini & Violeta Garcia
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Tornano a rombare i motori degli ACI Racing Weekend. Sul Circuito Internazionale del Mugello in scena il sesto appuntamento stagionale con quasi 130 vetture e 170 piloti che nel weekend si daranno battaglia tra le curve più famose della Toscana. Grande attesa per il tricolore Gran Turismo con ben 31 equipaggi al via e per l’Italian F.4 Championship Powered by Abarth con 5 piloti racchiusi in meno di 20 punti in classifica generale. Sempre più avvincenti le sfide del TCR Italy e del Campionato Italiano Turismo TCS che daranno spettacolo assieme ai monomarca targati Seat e Porsche e alla Mitjet Italian Series. Ingresso gratuito a tribune e prato. Promozione 2×1 per l’accesso al paddock registrandosi sul sito acisport.it
Saranno 31 gli equipaggi che scenderanno in pista sull’impegnativo tracciato toscano per il quarto round del Campionato Italiano Gran Turismo. Da battere saranno le Ferrari 488 del leader del Campionato, Stefano Gai, e di Malucelli-Cheever, secondi a cinque punti, ma sono attese a prestazioni di rilievo anche le Lamborghini Huracan di Frassineti-Beretta e Agostini-Zampieri oltre all’Audi R8 LMS di Treluyer-Ghirelli, due volte sul podio nell’ultimo appuntamento di Monza. Duelli e grande agonismo saranno attesi anche nella classe Super GT Cup, dove in vetta alla classifica sono racchiusi in 14 punti Vainio-Tujula, Liang Jia-Ortiz e Cazzaniga-D’Amico, tutti con i colori del Vincenzo Sospiri Racing.
5 piloti di 4 diversi team racchiusi in 18 punti. Un campionato apertissimo che arriva al giro di boa quello dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth. Il neozelandese Marcus Armstrong (Prema Powerteam), l’italiano Lorenzo Colombo (Bhaitech), l’olandese Job Van Uitert (Jenzer Motorsport), il venezuelano Sebastian Fernandez (Bhaitech) e il russo Artem Petrov (DR Formula) certificano l’internazionalità del tricolore F.4 e lotteranno per tornare dal Mugello in vetta alla classifica. Tra i rookie continua a comandare, invece, Leonardo Lorandi (Bhaitech) finora dominatore assoluto tra i debuttanti.
Diventa sempre più appassionante la lotta al vertice del TCR Italy – Touring Car Championship ora alla sua quarta tappa stagionale e dove Eric Scalvini, sulla Honda Civic della MM Motorsport, vede avvicinarsi a sole 8 lunghezze la Seat Leon di Nicola Baldan, due volte vincitore nei colori Pit Lane nel precedente round di Vallelunga. Determinati al riscatto, invece, Kevin Giacon sulla Opel Astra del Team Piloti Forlivesi e Max Mugelli sulla Audi RS3Lms di Pit Lane. Raimondo Ricci dovrà invece difendere la leadership nel Trofeo Nazionale TCT sulla Peugeot 308 della Sport&Comunicazione-Autostar.
Tra le Leon Cupra ST che impazzano nel Campionato Italiano Turismo TCS, Matteo Zucchi, forte di tre vittorie, oltre a quattro pole position e due giri veloci, vuole avviare la seconda parte della stagione blindando la leadership tricolore, ma la concorrenza è scatenata. A partire dal 19enne veneto Giovanni Altoè ora a -12 dopo il secondo posto di gara 1 e la vittoria di gara 2 a Vallelunga, ma anche Alessandra Brena, dopo la sfortunata tappa romana, ha tanta voglia di ripresentarsi come antagonista principale. Determinati all’incursione al vertice sono anche Paolo Palanti, quarto in classifica ed alla ricerca della prima vittoria dopo i due podi e Sandro Pelatti, che proprio a Vallelunga ha chiuso sul podio con il terzo posto di gara 1.
Fresco dei suoi 18 anni compiuti da pochi giorni, Riccardo Pera, grazie a tre vittorie conquistate a Imola, Misano e Vallelunga, si presenta da leader nel quarto appuntamento della Porsche Carrera Cup Italia. Il portacolori dell’Ebimotors, però, sente il fiato sul collo di Alessio Rovera ed Enrico Fulgenzi, entrambi intenzionati a lottare fino in fondo per la vittoria finale. Bel duello anche nella Michelin Cup riservata ai piloti gentleman dove Ivan Jacoma precede Alex De Giacomi, Niccolò Mercatali e Lino Curti racchiusi in 10 punti.
Dopo il giro di boa di Vallelunga, torna in pista la Seat Leon Cupra Cup. Gabriele Torelli e Matteo Greco dovranno riscattarsi dopo il difficile weekend romano e tenere le distanze da un Gabriele Volpato sempre in agguato con il nuovo co-equipier Lorenzo Nicoli. Proverà a replicare il super weekend di Vallelunga, invece, Carlotta Fedeli, terza in classifica generale e sempre più protagonista del monomarca targato Seat Motorsport Italia. Tanti i pretendenti per un posto sul podio: Fumi, Gurrieri, Pellegrini, Gagliano, Biraghi, Masserini e Paolino hanno già assaporato la gioia del podio e vogliono ripetersi al Mugello.
Sempre più avvincente la Mitjet Italian Series che arriva al Mugello per il suo quarto round stagionale. Claudio Giudice tra i piloti A e Davide Di Benedetto tra i piloti B comandano le rispettive classifiche, ma devono far attenzione ai diretti inseguitori Luca Segù e Lorenzo Marcucci. Quattro gare in programma sul tracciato toscano con i piloti che si alterneranno alla guida delle potenti vetture con motore 2 litri da 230 Cv.
Programma gare sabato 15 luglio: Mitjet Italian Series 14.20 (R1); Italian F.4 Championship Powered by Abarth 15.05 (R1); Campionato Italiano Gran Turismo 16.00 (R1); Porsche Carrera Cup Italia 17.15 (R1); Seat Leon Cupra Cup 18.05 (R1); Mitjet Italian Series 19.15 (R2).
Programma gare domenica 16 luglio: Italian F.4 Championship Powered by Abarth 9.00 (R2); Porsche Carrera Cup Italia 9.50 (R2); Mitjet Italian Series 10.40 (R3); TCR Italy Touring Car Championship 11.25 (R1); Campionato Italiano Turismo TCS 12.15 (R1); Seat Leon Cupra Cup 15.10 (R2); Italian F.4 Championship Powered by Abarth 16.20 (R3); Mitjet Italian Series 17.10 (R4); TCR Italy Touring Car Championship 17.55 (R2); Campionato Italiano Turismo TCS 18.45 (R2).
Stefano Gai (Black Bull Swisse Racing, Ferrari 488-S.GT3 #46)
Eric Scalvini (MM Racinge,Honda Civic TCR-TCR #9)
Un “pieno” di Campionati Italiani al Mugello nel 6° ACI Racing Weekend Tornano a rombare i motori degli ACI Racing Weekend. Sul Circuito Internazionale del Mugello in scena il sesto appuntamento stagionale con quasi 130 vetture e 170 piloti che nel weekend si daranno battaglia tra le curve più famose della Toscana.
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#Alberto Twose#Alejandro Pérez García#arquitectos y cineastas#Carlos Cachón#cine#cineastas#Darío Mateo#Davide Masserini#Francisco Silva#François Guynot de Boismenu#Joan Alfòs#Juan Fernando Ródenas García#Laia Masllorens#Ludovica Marcacci Balestrazzi#Manuel Vilas#María Pura Moreno Moreno#Mauricio Calvo#Montse Solano#Oriol Vilanova#Orson Welles#Ourania Chamilaki#Pablo Twose Valls#Pau Llorca#Paula Jaén#Pedro Puertas Herrera#pensamiento#publicación#reflexión#revista#revista engawa
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e n g a w a # 23
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