#Daria menicanti

[ma-pi-ma]

D’estate è meglio. La casa è languida

di lunghi veli freschi, di verdi

tranquilli.

Daria Menicanti, Ferragosto

[mjljmj]

Come va

– Quanto tempo – dirai. E ci saràodore di treni, di frittoe una piuma di vento marinogià all’Uscita. Sugli agri giardinettidella Stazione tornerà la luna.– Come va – chiederai. Da un indomatovecchio spiccio poema d’amoresorriderti sarà meraviglioso:– Bene, quando ti vedo. Daria Menicanti Ph MLM

[poesiamaira]

DARIA MENICANTI, IL CONCERTO DEL GRILLO L’opera poetica completa con tutte le poesie inedite

2013 – Mimesis Edizioni (Milano – Udine)

[queerographies]

[Teatro interiore][Fabrizio Cavallaro]

Per acquistare il libro Titolo: Teatro interioreScritto da: Fabrizio CavallaroEdito da: Lfa PublisherAnno: 2024Pagine: 52ISBN: 9788833436692 Le poesie riunite in questa raccolta, sono quelle che convenzionalmente vengono definite “poesie d’amore”; ovvero, d’ispirazione amorosa – ove il termine amoroso si declina anche nel senso dell’invettiva verso un singolo destinatario, appunto l’oggetto…

[southernlonewolf]

L’attesa è la sola passione che faccia vivere e resistere...

Daria Menicanti

[agnesegambini]

Epigramma per un filosofo, Daria Menicanti

[alonewolfr]

L’ Attesa È la sola Passione Che faccia vivere E resistere

|| Daria Menicanti

[cerentari]

Madame Centaure di Daria Manicanti

Daria Menicanti nasce a Piacenza nel 1914 da padre livornese e madre fiumana. Laureata in Estetica a Milano insegna e fa la traduttrice. Si sposa con il filosofo Giulio Preti. Muore a Mozzate nel 1995. La sua prima opera poetica è raccolta in tre volumi, tutti pubblicati da Mondadori: Città come, 1964; Un nero d’ombra, 1969; Poesie per un passante, 1978. Nel 1986 pubblica Altri…

[debsontherocks]

Epigramma per un filosofo

Mai ti perdoneranno il tuo non fare comunella con gli altri, il tuo non essergli uguale.

E questo soprattutto: amare

più che gli uomini la verità.

Daria Menicanti. Aprile 1965

[ilconfinediunattimo01]

Daria Menicanti

[ma-pi-ma]

Ho un bosco. Un grande bosco che non ho

e le più belle aiuole

che crescono di foglie fiori cose

parlanti. Colori di farfalle

vanno danzando e si posano alle rose

con applausi. Ai piedi ho un mare bianco

di giochi e di criniere, in alto il cielo

che hanno tutti con lune e con soli

e luoghi di nuvole e tuoni

lampi socchiusi e doppi arcobaleni

Daria Menicanti, da Ferragosto, Lunarionuovo, 1986

[mjljmj]

Se

Con l’ultimo giardino la stradas’insabbia, s’impaluda in un’orchestradi rane. Steso, chiaromi arriva lo stagno con bruschicespugli, con piante leggere.C’è un’aria di abbandono e di rivalsaintorno alle paludi: se ne viveciascuno della vita e della mortedell’altro: e questo bel verde innocentedella felce ricciuta si fa –come il resto – da un lungo cimitero.E qui ritrovo quel mio divenireinfinito…

[naomized]

Daria Menicanti

[leggerezza-dell-essere]

In via delle Lanterne il Caffé

è quasi buio. Nell’angolo stretto

alla vetrina il bianco muove ed è

scacco, finita la guerra

in un aristocratico silenzio.

M’alzo e m’avvio, calzo alle dita fredde

guanti casuali e intanto gli dico

addio con le sole labbra.

Daria Menicanti

[southernlonewolf]

L’attesa è la sola passione che faccia vivere e resistere...

Daria Menicanti

[paper---airplane]

In via delle Lanterne il Caffè

è quasi buio. Nell’angolo stretto

alla vetrina il bianco muove ed è

scacco, finita la guerra

in un aristocratico silenzio.

M’alzo e m’avvio, calzo alle dita fredde

guanti casuali e intanto addio gli dico

addio con le sole labbra.

Daria Menicanti