#Daniele Di Lazzaro
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26 e 27 luglio, roma: "(e)state con gaza"
Due serate dedicate alla cultura palestinese tra lungometraggi, corti e reading letterari all’interno della cornice del Parco Nemorense. Contro il genocidio, per il diritto a r/esistere, (E) STATE CON GAZAPROGRAMMA26 LUGLIO, 21.30“Naila and the Uprising”, di Julia Bacha (2017), 75 min.27 LUGLIO, 21.30NAZRA SHORT FILM FESTIVAL“No Exit”, di Mohanad Yaquibi (2014), 12 min.“Ave Maria”, di Basil…
#Annamaria Bruni#anticolonialismo#Basil Khalil#cinema#contro il genocidio#corti#cultura palestinese#Daniele Di Lazzaro#Farah Nabulsi#film#Gaza#genocidio#Julia Bacha#letteratura#lungometraggi#Mahamoud Abu Ghalwa#Mohanad Yaquibi#Palestina#Parco Nemorense#r/esistere#reading letterari#Resistenza#video
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Pesaro, il CaterCapodanno accende l'anno della capitale italiana della cultura 2024
Pesaro, il catercapodanno accende l'anno della capitale italiana della cultura 2024 Migliaia tra residenti e "cittadini temporanei" hanno salutato l'arrivo dell'"anno straordinario di Pesaro 2024", con il CaterCapodanno di Rai Radio 2 che dalle 21.30 di San Silvestro, alle 3 dell'1 gennaio ha aperto ufficialmente i dodici mesi della Capitale italiana della cultura. "Una serata straordinaria – ha detto il sindaco Matteo Ricci - che ci ha accompagnato nel nostro anno, quello della Capitale italiana della cultura. Pesaro ha salutato il 2023, e dato il benvenuto al 2024, come meglio sa fare: con una grande festa della città, all'insegna della musica, dell'arte, della condivisione e della partecipazione. Una bellissima cartolina di una piazza del Popolo gremita, viva, gioiosa. La dimostrazione che Pesaro ha voglia di essere capofila e protagonista della rete di città "medie" della cultura. È stato bellissimo iniziare questo anno speciale così. Grazie a tutti e buon 2024 Pesaro". "Il migliore avvio di Pesaro 2024-Capitale italiana della cultura - ha aggiunto il vicesindaco assessore alla Bellezza Daniele Vimini - con una dimensione veramente nazionale, una piazza gioiosa e festante, con temi profondi e il giusto svago. Grazie a Rai Radio2 e a Caterpillar per credere sempre in Pesaro, a tutti coloro che ci sono stati e a tutti coloro che ci saranno in questo anno straordinario che ci attende". La piazza ha riflettuto, sorriso e ballato, ballato, ballato insieme a Colapesce e Dimartino protagonisti del concerto che ha attraversato la mezzanotte tra una "Luna araba", un "Considera" per poi scatenarsi sulle note di una "Musica leggerissima". Ad anticiparli, il sound dissacrante di Valerio Lundini e de I Vazzanicchi, che hanno fatto scatenare la piazza con i loro pezzi, "Porto Badino", "Shou" e "Nunzia". Il CaterCapodanno è iniziato, alle 20, con il "cenone popolare", servizio promosso dal Comune in collaborazione con la onlus Gulliver e i gestori del Bocciodromo Concordia, per permettere ai 400 partecipanti di gustare un pasto di qualità, ad un prezzo calmierato e con tempi celeri per poi raggiungere velocemente piazza del Popolo. Qui, dalle 21.30 il CaterCapodanno di Rai Radio2, in collaborazione con Amat, ha acceso l'ultima notte del 2023, in diretta nazionale sulle frequenze radio e sul canale 202 del digitale terrestre per raccontare, guidati dai conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti, (presente anche Simona Sala, direttrice di Rai Radio2) le tematiche care a La natura della cultura di Pesaro 2024. Tra cui quella snocciolata durante l'intervento di Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena (BO) che, combattendo l'evasione fiscale ha permesso che il suo Comune avesse disponibili gratuitamente degli asili nido. Si è parlato di ambiente e sostenibilità insieme a Ferdinando Cotugno, giornalista del Domani, che ha seguito la Cop28. Protagonista anche il tema della Pace, che ha portato Pesaro a Gerusalemme, per incontrare la scuola di musica Istituto Magnificat, le sue ragazze e i suoi ragazzi ebrei, cristiani e musulmani. Bambini e giovani che suonano insieme, grazie a padre Armando Pierucci, frate francescano musicista e compositore, cittadino onorario di Pesaro che ha messo in scena la sua penultima opera. La piazza si è spostata poi a Nova Gorica e Gorizia per collegarsi con don Luigi Ciotti di Libera contro le mafie e con il suo messaggio per la legalità durante la Marcia della Pace che muoverà proprio dalla Capitale europea della Cultura 2025. Si è parlato anche di speranza, con Alessandro Bergonzoni, operatore culturale che in poche parole ha condensato il suo messaggio di fiducia per un buon anno. Sul palco di Pesaro anche il coro civico, diretto dal maestro Michele Dell'Utri, per trasformare in musica le parole del presidente Mattarella. Si è parlato anche di contrasto alla violenza sulle donne insieme a Rosalba Taddeini psicologa dell'Osservatorio di Differenza Donna (che risponde al 1522). E si è ballato e cantato fino allo scoccare della mezzanotte per poi riprendere, accompagnati dal sound dei dj set di Elia Trebbi e Toni Grandolfo fino alle 3 del primo giorno dell'anno.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Daniele Faraotti - Il singolo “Calano i Colli”
Il brano dell’eclettico cantautore sugli stores digitali e dal 29 dicembre nelle radio
“Calano i Colli” è il nuovo singolo del poliedrico cantautore Daniele Faraotti, sui principali stores digitali e dal 29 dicembre nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile che evidenzia una cura maniacale per i dettagli e per una ricerca melodica d’avanguardia che varca confini di genere. Dopo plausi ed elogi ricevuti da pubblico e critica per il maestoso “Phara Pop Vol. 1“, l’artista continua con la sua produzione discografica donando un brano dalle forti tinte psichedeliche, sviluppando un ermetismo contemporaneo che sfocia, di nuovo, nel pop: meraviglia ed eleganza.
“Calano i Colli, singolo prenatalizio d'auspicio beatlesiano ma senza uso di AI. Con l'età i colli calano e come dice Orson Welles persino Elisabeth Taylor in teoria dovrebbe subirne gli effetti; vuoi che non ci sia pronto un tiratore di colli? Del resto, ti tirano il collo fin da quando bambino; dovesse mai venirti una gran voglia di giocare d’azzardo, qualcuno gratuitamente metterà a disposizione una casa di recupero, attrezzata di tutto punto con giardino e strizza cervelli sempre a disposizione.” Daniele Faraotti
Il singolo è accompagnato da un onirico videoclip con la regia di Elena Itto di Rafa, montato da Domenico Guidetti e dallo stesso Daniele Faraotti e con Ernesto Mazzotti come fotografo di scena. Prodotto da Creamcheese Records in anteprima nazionale sul portale del MEI.
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Storia dell’artista
Se l’oroscopo del 2022 dava al capricorno grandi soddisfazioni, il 2024 dovrebbe rilanciare lasciandosi alle spalle un 2023 un pò gnif. In effetti, per Daniele Faraotti, capricorno classe 1961, tutto comincia nel 2008 con la pubblicazione di “Ciò che non sei
più” (Alka Record 2008). Non che prima non ci fosse stato niente, le attività svolte precedentemente potevano tranquillamente rientrare nell’ambito della formazione. Formazione lunga quella del Faraotti; tante le canzoni scritte, prima della prima canzone riconoscibile come tale - un percorso piuttosto accidentato. Si è trattato di recuperare quella scintilla che sembrava persa, tra esami in conservatorio, titoli di studio e domande di ammissione. Tra le cose mediamente grosse di questi anni di formazione, sicuramente va ricordata la collaborazione con Patty Pravo (Roxy Bar, MTV 1994) e la partecipazione come chitarrista ad un paio di canzoni nell’album di Claudio Lolli “La scoperta dell’America���.
Anche la direzione artistica della rassegna U. S. W. (Und so Writer) a San Lazzaro di Savena (Bo) è tra le cose da ricordare. Le edizioni del 2008 e del 2009 (le uniche) hanno visto molta musica indipendente esibirsi sul palco dell’ITC. Nel 2009 esce “Ciò che non sai più” (Alka Record 2009), Ep con quattro canzoni e un video. Le canzoni erano state registrate nelle session dell’album precedente, album che con questo gioca molto con il titolo. Come esordio non è male, ottimamente accolto dalla critica e poi tanti i concerti in giro per l’Italia, il più importante a Scisciano (Na) di spalla ai Massimo Volume. Poi è la volta “Canzoni in Salita” (Bombanella Records 2012). Le recensioni fioccano copiose e i concerti diminuiscono un po’, le mail scritte ai locali cominciano a non avere risposta e il pubblico è già stanco di cimentarsi con proposte non supportate da agenzie, etichette di grido e pubblicità. Circa due anni di lavoro per completare “In Cage’s shoes”, una composizione strumentale di 21 minuti omaggio a John Cage. Viene pubblicata in “Exit from the Cage” del 2014.
Quattro anni di silenzio portano ad “English Aphasia”. Pubblicato in digitale nell’aprile del 2019, vede l’edizione in vinile del 2020 rilanciare l’Inglese Afasico che, tra buone recensioni e complimenti, ripagherà il Faraotti di un periodo non proprio roseo sotto molti punti di vista. Nell’estate del 2019 inizia la stesura delle canzoni che andranno a far parte di “Phara Pop vol. 1”.
Durante il lockdown del 2020 la stesura dei testi, la messa a punto degli arrangiamenti e tante nuove canzoni. Su “Phara Pop” finiscono 20 canzoni scritte tra il luglio 2019 e giugno 2020. Il singolo “RadioMagia”, viene pubblicato a gennaio 2022 insieme al video eponimo. In coda al 2023, e per la precisione in dicembre, arriva la pubblicazione di due nuovi singoli. La stesura dei testi del nuovo album è a buon punto e non si esclude l’uscita entro maggio 2024. E i concerti? Chissà, forse…
Facebook: https://www.facebook.com/d.faraotti
Spotify: https://open.spotify.com/artist/2AcAiAkzMZwYG6pdevKqfJ?si=pLi2aa8rTISJ1O1IgcKZRw
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VORREI TORNARE A NAPOLI - DANIELE SERRA - ( Merolla - Di Lazzaro ) - RES...
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Il mio lavoro Ritorni è parte di Sciame Project.
Il progetto nasce dall’esposizione annuale d’arte contemporanea Lucisorgenti, iniziativa ideata nel 2008 da Franco Troiani a sostegno dei giovani artisti, la cui X edizione è stata interrotta a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016.
SciameProject, fondato da Miriam Montani, è una pagina web, una raccolta di pensieri e opere di oltre cento partecipanti tra artisti, curatori, critici, operatori culturali e voci sul territorio.
Impermanenza, Memoria, Abitare, Disabitare, Radicamento, Sradicamento e Motus sono le tematiche affrontate, scandagliate dal terremoto come causa ed effetto. SciameProject si pone come contributo immateriale per far rigermogliare la materia ceduta, in un momento in cui ci troviamo nel punto di scegliere se disabitare la terra o radicarci ancora, con tutte le forze sensibili.
Sciameproject è:
Fabio Giorgi Alberti, Marta Allegri, Francesco Amato, Bruno Amplatz, Marco Andrighetto, Claudia Angrisani, Daniela Ardiri, Alexo Athanasios, Sara Baggini, Giulia Maria Belli, Stefano Baldinelli, Rob Van Den Berg, Elisa Bertaglia, Bianco-Valente, Marta Bichisao, Jaspal Birdi, Sofia Bonato, Federico Borroni, Thomas Braida, Giovanni Sartoti Braido, Gianluca Brando, Annarosa Buttarelli, Alessandra Caccia, Gruppo Cairn, Cristina Calderoni, Riccardo Caldura, Simone Cametti, Chiara Campanile, Tiziano Campi, Lucilla Candeloro, Francesco Capponi, Daniele Capra, Sauro Cardinali, Simone Carraro, Tommaso Ceccanti, Giorgia Cereda, Francesco Ciavaglioli, Adelaide Cioni, Nicola Cisternino, Luca Clabot, Jonathan Colombo, Irene Sofia Comi, Isabel Consigliere, Corale, Cristina Cusani, Gabriella Dalesio, Maria Elisa D’Andrea, Emanuele De Donno, Matilde Di Pietropaolo, Maurizio Donzelli, Simone Doria, Arthur Duff, Léa Dumayet, Chiara Enzo, Tommaso Faraci, Silvia Faresin, Diana Ferrara, Giulia Filippi, Penzo+Fiore, Danilo Fiorucci, Roberta Franchetto, Enej Gala, Benedetta Galli, Elisa Gambino, Maria Luigia Giuffrè, Maddalena Granziera, Aldo Grazzi, Gabriele Grones, Silvia Hell, Interno3, Myriam Laplante, Virginia Di Lazzaro, Iva Lulashi, Annamaria Maccapani, Rita Mandolini, Valerio Magrelli, Fabio Mariani, Luca Marignoni, Nereo Marulli, Alice Mazzarella, Stefania Mazzola, Vittoria Mazzoni, Cecilia Metelli, Leila Mirzakhani, Montanari Testoni Norcia-Cascia, Miriam Montani, Jessica Moroni, Francesca Mussi, Aran Ndimurwanko, Valerio Niccacci, Matteo Nuti, Laura Omacini, Mattia Pajè, Monica Palma, Valeria Palombini, Federica Partinico, Laura P, Ugo Piccioni, Mary Pola, Gianluca Quaglia, Emanuele Resce, Sofia Ricciardi, Paolo Romani, Maria Diletta Rondoni, Marco Rossetti, Antonio Rossi, Elisa Rossi, Marotta & Russo, Giulia Sacchetto, Carlo Sala, Gabriele Salvaterra, Matilde Sambo, Michele Santi, Thomas Scalco, Sa Paradura (fotografie di Massimo Chiappini, testo di Alessia Nicoletti), Sachi Satomi, Carlo Scarpa, Catia Schievano, Alice Schivardi, Davide Serpetti, Nicolò Masiero Sgrinzatto, Hsing-Chun Shih, Davide Silvioli,Thoms Soardi, Meri Tancredi, Sio Takahaschi, Eva Chiara Trevisan, Cristina Treppo, Carmine Tornincasa, Franco Troiani, Sacha Turchi, Matteo Valerio, Silvia Vendramel, Alberto Venturini, Matteo Vettorello, Luigi Viola, Medina Zabo, Andreas Zampella, Vincenzo Zancana, Karin Zrinjski.
In occasione del terzo anniversario del terremoto che ha colpito il centro Italia, il 30 ottobre 2019 SciameProject è ospite al MACRO ASILO per una presentazione e talk con i partecipanti presenti.
Programma della giornata:
10.00 – 10.30: colazione di benvenuto
10.30- 10.50/11.00: introduzione del progetto e degli artisti che prenderanno parola, verrà inoltre annunciato il preludio di un nuovo progetto all’interno di SciameProject (“Sciame Mobile Residence”, ideato insieme a Athanasios Stefano Alexo, Stella Stefani, Karin Zrinjskj, Vincenzo Zancana, Andreas Zampella).
11.00- 13.00 Talk con: Elisa Bertaglia (artista), Jaspal Birdi (artista), Alessandra Caccia (artista), Isabel Consigliere (artista), Cristina Cusani (artista), Emanuele de Donno (curatore, autore, editore Viaindustriae), Giulia Filippi (artista), Maddalena Granziera (artista), Gabriele Grones (artista) Myriam Laplante (artista), Rita Mandolini (artista), Fabio Mariani (artista), Alice Mazzarella (artista), #VittoriaMazzoni (artista), Mary Pola (artista), Francesca Mussi (artista), Matteo Nuti (artista), Gianluca Quaglia (artista), Emanuele Resce (artisti), Davide Serpetti (artista), Comitato Sa Paradura (Cascia), Davide Silvioli (curatore), Franco Troiani (artista), Luigi Viola (artista), Medina Zabo (artista), Vincenzo Zancana (artista).
INFO
Museo Macro Asilo
Via Nizza, Roma
30 ottobre 2019 H 10-13
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UN MARE DI STELLE
15a Edizione – 2019
Tutto pronto a Parco Figoli per il Concorso Canoro Arenzano
Le serate il 19 e 20 luglio; il 21 sullo stesso palco il concerto di Emanuele Dabbono
E’ tutto pronto per le finali del Concorso Canoro di Arenzano “Un mare di stelle”. Organizzato da ACM – Associazione Cultura e Musica con il patrocinio del Comune di Arenzano (GE), il Concorso mette a disposizione degli artisti selezionati, un’orchestra formata da trenta elementi. L’obiettivo è la valorizzazione dei giovani nella musica e nello spettacolo, attraverso la collaborazione di esperti del settore. Sarà Parco Figoli ad ospitare la kermesse nelle serate del 19 e 20 luglio, mentre il 21 sullo stesso palco salirà il cantautore Emanuele Dabbono. Già autore di hit di successo per Tiziano Ferro – Valore Assoluto, Il Conforto e l’ultimo singolo Buona (Cattiva) Sorte -, Dabbono presenterà con la sua band l’ultimo album live “Leonesse” che segna i 20 anni di carriera.
Tornano le due categorie: saranno 10 le “Nuove Proposte” che faranno ascoltare nella serata di venerdì 19 luglio i propri brani inediti, e 13 gli “Interpreti”. La serata del 19 vedrà come ospiti Armando Corsi alla chitarra e Alessia Ramusino voce; il 20 sarà la volta del comico Daniele Raco. A presentare le serate, Federica Ruggero.
La giuria tecnica che dovrà valutarli è formata da: il chitarrista Armando Corsi (Fossati, Alloisio, ecc.), il musicista Giampaolo Caviglia, la giornalista e musicista Giulia Cassini, il regista, attore e drammaturgo Lazzaro Calcagno, il giornalista Andrea Podestà, il cantautore Emanuele Dabbono, la direttrice di corali Elsa Guerci, l’esperto in gestione musicale, Luigi Luxardo.
Per il primo classificato della categoria “Inediti” il premio consisterà nella produzione del brano vincitore presso gli studi della OrangeHomeRecords
unitamente alla realizzazione di un videoclip, prodotto da Two Minutes Movie, estratto dal making of delle registrazioni. Per il vincitore della categoria “Cover” il premio è un radiomicrofono modello Shure BLX24R/SM58 S8. Previsti riconoscimenti anche per i secondi e i terzi classificati.
Media partner dell’evento: Cronache Ponentine, Radio Arenzano e Canale 111 tv, Radio Babboleo, La Voce di Genova e MoreNews, i portali di musica Mescalina, Traks e Shake Gpdf.
Claudia Marchetti
#gallery-0-5 { margin: auto; } #gallery-0-5 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-0-5 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-5 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
Contatti
Stefano Brizzante
Impianti Elettrici
Informatica Servizi
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Il Secolo XIX
MusicforPeace Che Festival
MusicforPeace Programma 29 maggio
Programma eventi Genova Celebra Colombo
Genova Celebra Colombo
Concorso Canoro Arenzano: tutto pronto per le finali UN MARE DI STELLE 15a Edizione – 2019 Tutto pronto a Parco Figoli per il Concorso Canoro Arenzano…
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Part 1 Chiesa Nuova or New Church, Rome, Italy
Photo and info credits: David Macchi
The original ancient church was named Santa Maria in Vallicella or Saint Mary in the little valley. This church had been here at least as early as the 12th century and was dedicated to the Nativity of Our Lady. In 1551 it was assigned to Saint Filippo Neri, founder of the nearby Oratory. He had it rebuilt in 1575-85 and renamed Chiesa Nuova. The designer of the church was Matteo Bartolani da Citta di Castello (c 1527-c 1598). In the years 1586-90 five side chapels were added on each nave and the apse transept and dome were built designed by Martino Longhi the Elder (1534-91). The church was finally consecrated in 1599.
1. (RCN 1.1) The façade was built in 1594-1606 by Fausto Rughesi for Bishop angelo Cesi in Todi with his nave on the façade.
2. (RCN 2.1) The vault of the church is “Miracle of the Virgin during the construction of the church” 1664-5. This was inspired by a dream that St. Philip Neri had of the collapse of the church and warned the builders of a beam suspended in the air.
3. (RCN 2.2) the Apse painting “Assumption” 1655-60.
4. (RCN 2.3) The dome was painted from 1647-51 with “Triumph of the Trinity”.
5. (RCN 2.4) The Counter Façade. This contains the stucco works “Contempt of the World” and “Silence” as allegories by Ercole Ferrata.
6. (RCN 2.5) On the walls of the nave and transept are 14 paintings “Stories from the Old and New Testament” 1697-1700 by the artists Giuseppe Ghezzi, Daniel Seiter, Giuseppe Passeri, Lazzaro Bladi and Domenico Parodi and frames sculpted by Camillo Rusconi.
7. (RCN 2.6) on the right side of the nave is the Chapel of the Cross containing the altarpiece painting “Crucifixion” 1586 by Scipione Pulzone (c 1550-98).
8. (RCN 2.7) The second chapel on the right is the Chapel of the Pieta or the Vittrice Chapel. Seen here now is a copy of the “Deposition” by Michael Kock. The original was by Caravaggio and was looted by the French and was returned by the French in 1817 and was placed in the Vatican Museums.
9. (RCN 2.8) The third chapel on the right is the Ascension Chapel with the altarpiece painting “Ascension” 1586 by Girolamo Muziano (1532-92).
10. (RCN 2.9) The fourth chapel on the right is the Chapel of the Holy Spirit. In this chapel is the altarpiece painting “Pentecost” 1689 by Giovanni Maria Morandi (1622-81).
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ODDKO - Disobey (Official Music Video) from Giovanni Bucci on Vimeo.
ODDKO “Disobey” official video, directed by Giovanni Bucci
DISOBEY, directed by Giovanni Bucci, features some of the most ambitious visual effects ever used in a music video. It’s a multidisciplinary art project that integrates dozens of detailed, disparate production elements into one cohesive vision, sound, and beat. “Disobey” explores themes of Man vs. Machine, of Nature vs. Technology, and paints the goddess Hekate as a 21st Century nightmare, ensnaring victims and bending them to her will.
Based on a carefully planned animatic and mastering precise and dynamic 3D camera movements, Gio went to great lengths to ensure that every moment of the video was seamlessly integrated with its sound. Focusing on each character and location, Paola Rocchetti’s discerning taste and natural flair for makeup and styling was a key element curating the aesthetic of the video. With contributions from Dead Lotus Couture (London), Mother of London (LA), Majesty Black (LA), Pieroni Lab (Rome), Oscar-winning makeup artist Manlio Rocchetti (1943-2017), and Oscar-winning 3D artist Stefano Dubay, Gio and Paola successfully brought their vision to life.
ODDKO is a music project created by musician and award-winning video director Giovanni Bucci. It's the fruit of Gio’s eclectic tastes and his desire to make a vibrant new multifaceted work of art.
While easily enjoyed as a breathtaking journey through a singular dystopia, the video rewards multiple viewings with layer after layer of intricate detail. Beyond the striking visuals, there is a mythic story in the fabric of DISOBEY, a primal call to action, and a warning against deliberate manipulation of oblivious consumers.
Music by: ODDKO Website: oddko.com Merch: voidndisorder.com/shop/oddko-merch/ Spotify: https://sptfy.com/20Ge iTunes / Apple Music: itunes.apple.com/us/album/disobey-single/1441358021 Amazon Music: music.amazon.com/artists/B07K... Facebook: facebook.com/ODDKO Instagram: instagram.com/oddko_official
CREDIT LIST
PRODUCTION
Produced by: Void n' Disorder voidndisorder.com
Giovanni Bucci Director, Creative Director
Paola Rocchetti Executive Producer, Art Director, Stylist
Director of Photography: Giovanni Bucci, Dave Tavanti Director of Photography for Hekate: Giovanni Bucci, Marta Petrucci Cinematographer: Giovanni Bucci Assistant camera operator: Nicolò Baronci
CAST
Oddko: Giovanni Bucci Hekate: Paola Rocchetti Skull cat girl: Arianna Ilardi Girl on black background: Selena Tavanti Guy in distressed room: Sergio Scargetta Guy in jungle room: Dave Tavanti Lab test doctor: Rosa Bucci Priest: Bruno Bucci Percussionist: Nicolò Baronci Voiceover: Colin de Andrade
EDITORIAL AND VFX PRODUCTION/CREATIVE
Editor: Giovanni Bucci 3D environment development: Giovanni Bucci, Paola Rocchetti, Stefano Dubay, Alessandro Anzola, Alessandro Chironna, Federico Albanese, Samuele Cisternino 3D animation: Giovanni Bucci Texture TD: Hoang Anh Nguyen 3D Lighting: Giovanni Bucci, Hoang Anh Nguyen Shader development, render TD: Duy Do Le 3D modeling: Stefano Dubay, Hong Nhung Nguyen, Limkuk Olive tree 3D scan by Carlo Jongen 3D tracking: Hadi Pourkerman Compositing: Giovanni Bucci Colorist: Giovanni Bucci
Costume design and styling: Paola Rocchetti On set costume assistant: Flavia FG Tomassi, Marta Petrucci Key Make-Up: Paola Rocchetti Additional Make-Up: Flavia FG Tomassi for Paola Rocchetti as Hekate Assistant Make-Up: Marta Petrucci Special FX supervisor: Manlio Rocchetti Special FX assistant: Gabriele Catania Sculptors: Francescaromana Di Nunzio, Massimiliano Catalano
MUSIC
Disobey is written and performed by Giovanni Bucci Music arrangement: Daniele Marinelli, Rob Romano Drums: Francesco Paoli Bass: Dave Tavanti Guitar: Giovanni Bucci, Rob Romano Sound engineer: Rob Romano Mastering: Howie Weinberg
LOCATION
Green screen scenes filmed at Strani Rumori Studio in Pigge (PG), Italy On location scenes filmed in Cordigliano (PG), Italy
SPECIAL THANKS
STRANI RUMORI STUDIO and LUCA SCOTA who provided the majority of the equipment and who believed in and supported us from the beginning. Thank you Luca!
THANKS
Joshua David at Majesty Black, Mildred at Mother of London, Nange Magro at Dead Lotus Couture, Alessia Bassani, Paressi Presone Labitan, Rocchetti & Rocchetti, Manuela Caredda, Luana Inguscio, Roberta Chielli, Alessandro Catalano, Emanuela Familiari, Luigi Rocchetti, Fabrizia Pandimiglio and her black cello, Laura Aschieri, Bartek Truszkowski, Felix and Sasha at E8 Make 3D Printing, David Torno, Nando Adiletta, Cane Cane, Ezequiel Grand, Mert Kızılay, Ed Boldero, Alessandra Rocchetti, Kate Bestic, Valentina Trentini, Jake Maymudes, Veronika Coassolo, Mike Lipscombe, George Murillo, Carlos De Faria, Isabel Moura, Laura Fallace, Sara Lazzaro, Alessio Brunozzi, Monina Bucci, Stefano Spiganti, Francesco Ferrini, Cristiano Peverini, Carlo Primieri at Primieri Hair, Heather Henry, Demobaza, United Nude.
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"Che finale", nuovo video per Layz
Dopo il disco "Lazzaro" (2021) e due singoli, "Mille sbagli" (Gennaio 2022), entrato in rotazione su RTL 102.5 Bro & Sis e "Dentro me" (Marzo 2022), ispirato a Nightmare before Christmas, il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con "Che Finale", il suo nuovo singolo. Disponibile su YouTube dal 25 maggio anche il videoclip del brano, ambientato nella campagna forlivese, per la regia di Daniel Mercatali (Sc Movie Production).
Il tema del finale e delle aspettative è il punto centrale della traccia che fonde il rap a un tappeto pop più fresco, quasi estivo ed ispirata nel ritornello dal libro e dal film Io non ho paura. Un messaggio che contiene più chiavi di lettura, per lasciare spazio all'interpretazione personale, a seconda delle esperienze di chi ascolta.
"Molto spesso, quando ho iniziato qualcosa non sapevo quale direzione la mia vita avrebbe preso o dove sarei arrivato. Questo mi spaventava fino al punto di farmi pensare di non dovere cominciare neanche" - Spiega Layz - "La musica, invece, mi ha insegnato che quando intraprendi un percorso il risultato può mutare e l'idea iniziale cambiare, ma è solo con il sudore e il lavoro costante che può accadere in maniera positiva. Gli errori fanno parte del percorso, non sono sconfitte ma un bagaglio necessario alla destinazione verso cui stai camminando".
"Che finale ti aspetti?" è la domanda che Layz pone all'inizio del brano nel quale l'artista, a differenza dei precedenti, non si racconta in prima persona. É una domanda aperta posta da un interlocutore terzo nella quale ognuno di noi può cercare la propria risposta personale.
Alle volte, la paura delle conseguenze di una scelta ci condiziona fino al punto di spingerci a desistere ancor prima di iniziare. Ma l'errore più grande sarebbe rinunciare in partenza per paura di un fallimento. Non sempre si vince o si perde: si va incontro, piuttosto, ad esperienze uniche che ci danno l'opportunità di lasciare un segno indelebile nel mondo.
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Il catercapodanno da il via all'anno straordinario di Pesaro 2024
Il catercapodanno da il via all'anno straordinario di Pesaro 2024 Conto alla rovescia per l’apertura dell’anno straordinario di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura che si apre, il 31 dicembre, con il cenone popolare a 35 euro pronto a far scendere in piazza del Popolo i pesaresi e i “cittadini temporanei” per la musica, le parole e i grandi ospiti del CaterCapodanno firmato Rai Radio2 pronto a far ballare fino a tarda ora. Una nottata «ricchissima, nazionale, speciale, unica e di altissimo livello che aprirà lo straordinario anno della Capitale italiana della cultura 2024», spiegano il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco Daniele Vimini presentando il CaterCapodanno. «Si parte con il cenone popolare, un servizio per coloro che vorranno mangiare prima dello spettacolo in piazza del Popolo». Inizierà alle 20 e sarà realizzato nello spazio del Bocciodromo Concordia, a poche centinaia di metri da piazza del Popolo, sede dalle 21.30 alle 3 di notte, del CaterCapodanno, in diretta nazionale su Rai Radio2 e sul canale 202 del digitale terrestre e organizzato in collaborazione con Amat. Insieme ai conduttori di Caterpillar di Rai Radio2 Sara Zambotti e Massimo Cirri, saranno sul palco Colapesce e Dimartino per il concerto che traghetterà fino al nuovo anno anticipato da Valerio Lundini e i suoi I Vazzanicchi. Dalle 21.30 avrà inizio l’evento che, dal palco della piazza cercherà di far risuonare le tematiche care a La natura della cultura di Pesaro 2024. Tra cui quella che verrà snocciolata durante l’intervento di Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena (BO) «che, combattendo l’evasione fiscale ha permesso che il suo Comune avesse disponibili gratuitamente degli asili nido» precisa Cirri. Si parlerà di ambiente e sostenibilità insieme a Ferdinando Cotugno, giornalista del Domani, che ha seguito la Cop28. Protagonista anche il tema della Pace, «che ci porterà a Gerusalemme, dove incontreremo la scuola di musica Istituto Magnificat, le sue ragazze e i suoi ragazzi ebrei, cristiani e musulmani. Bambini e giovani che suonano insieme, ancora oggi dopo il 7 ottobre, grazie a padre Armando Pierucci, frate francescano musicista e compositore, cittadino onorario di Pesaro che ha messo in scena la sua penultima opera. Ci collegheremo con gli insegnanti che continuano a portare avanti la sua impostazione, in un ponte che ci unirà a Gerusalemme, nel segno della musica e della Pace» sottolinea Vimini. La piazza si sposterà poi a Nova Gorica e Gorizia per collegarsi con don Luigi Ciotti di Libera contro le mafie e con il suo messaggio per la legalità durante la Marcia della Pace che muoverà proprio dalla Capitale europea della Cultura 2025. Si parlerà di speranza, con Alessandro Bergonzoni, operatore culturale che in poche parole condenserà la fiducia per un buon anno. A Pesaro ci sarà anche il coro civico, diretto dal maestro Michele Dell’Utri; alla formazione, il compito di costruire un messaggio di “fine d’anno” in cui risuoneranno anche le parole del presidente Mattarella. Si parlerà di contrasto alla violenza sulle donne con Rosalba Taddeini psicologa dell’Osservatorio di Differenza Donna (che risponde al 1522) per spiegare il ruolo del numero antiviolenza e stalking. E si ballerà e canterà fino allo scoccare della mezzanotte e oltre, accompagnati dal sound dei dj set di Elia Trebbi e Toni Grandolfo fino alle 3 del primo giorno dell’anno.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Daniele Faraotti - “Il ballerino di quadriglia”
Il nuovo singolo dell’eclettico artista dall’album Phara Pop Vol. 1
Ispirata al primo episodio del “Piacere” di Ophuls. Il ballerino vuol essere ancor giovane. Si scatena sulla pista da ballo al ritmo sostenuto della musica, con una maschera in volto per nascondere la sua vera età. Per il troppo sforzo si accascia a terra improvvisamente. Caricato sulla lettiga viene portato a casa. A cospetto del Dottore, apre gli occhi e frastornato sussurra: “Lucia mi aspetterà ancora una volta”.
L’oroscopo di quest’anno (2022), vuole per il capricorno tante soddisfazioni - dice che queste ultime attendono dal 2008. In effetti, per Daniele Faraotti, capricorno classe 1961, tutto comincia nel 2008 con la pubblicazione di “Ciò che non sei più” (Alka Record 2008). Non che prima non ci fosse stato niente, le attività svolte precedentemente potevano tranquillamente rientrare nell’ambito della formazione. Formazione lunga quella del Faraotti; tante le canzoni scritte, prima della prima canzone riconoscibile come tale - un percorso piuttosto accidentato. Si è trattato di recuperare quella scintilla che sembrava persa, tra esami in conservatorio, titoli di studio e domande di ammissione. Tra le cose mediamente grosse di questi anni di formazione, sicuramente va ricordata la collaborazione con Patty Pravo (Roxy Bar, MTV 1994) e la partecipazione come chitarrista ad un paio di canzoni nell’album di Claudio Lolli “La scoperta dell’America”. Anche la direzione artistica della rassegna U. S. W. (Und so Writer) a San Lazzaro di Savena (Bo) è tra le cose da ricordare. Le edizioni del 2008 e del 2009 (le uniche) hanno visto molta musica indipendente esibirsi sul palco dell’ITC. Nel 2009 esce “Ciò che non sai più” (Alka Record 2009), Ep con quattro canzoni e un video. Le canzoni erano state registrate nelle session dell’album precedente, album che con questo gioca molto con il titolo. Come esordio non è male, ottimamente accolto dalla critica e poi tanti i concerti in giro per l’Italia, il più importante a Scisciano (Na) di spalla ai Massimo Volume. Poi è la volta “Canzoni in Salita” (Bombanella Records 2012). Le recensioni fioccano copiose e i concerti diminuiscono un po’, le mail scritte ai locali cominciano a non avere risposta e il pubblico è già stanco di cimentarsi con proposte non supportate da agenzie, etichette di grido e pubblicità. Circa due anni di lavoro per completare “In Cage’s shoes”, una composizione strumentale di 21 minuti omaggio a John Cage. Viene pubblicata in “Exit from the Cage” del 2014. Quattro anni di silenzio portano ad “English Aphasia”.
Pubblicato in digitale nell’aprile del 2019, vede l’edizione in vinile del 2020 rilanciare l’Inglese Afasico che, tra buone recensioni e complimenti, ripagherà il Faraotti di un periodo non proprio roseo sotto molti punti di vista. Nell’estate del 2019 inizia la stesura delle canzoni che andranno a far parte di “Phara Pop vol. 1”. Durante il lockdown del 2020 la stesura dei testi, la messa a punto degli arrangiamenti e tante nuove canzoni. Su “Phara Pop” finiscono 20 canzoni scritte tra il luglio 2019 e giugno 2020. Il singolo “RadioMagia”, viene pubblicato a gennaio 2022 insieme al video eponimo.
Molto materiale rimane fuori dalla scelta finale. Non è esclusa una appendice di prossima pubblicazione con gli outtakes. Attualmente anche a lavoro per i nuovi mix di “Canzoni in salita” e “In Cages Shoes” che attendono una ri-edizione e un re-master in vinile, più altre novità che bollono in pentola. E poi ci sono i FaZu! Band psichedelica, sperimentale, in duo con Matteo Zucconi, contrabbassista generoso e versatile.
Facebook: https://www.facebook.com/d.faraotti
YouTube: https://www.youtube.com/@creamcheeserecords
Spotify: https://open.spotify.com/artist/2AcAiAkzMZwYG6pdevKqfJ?si=pLi2aa8rTISJ1O1IgcKZRw
DCOD Communication - Ufficio stampa musicale nazionale
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"Che finale”: nuovo video per Layz
Dopo il disco "Lazzaro" (2021) e due singoli, "Mille sbagli" (Gennaio 2022), entrato in rotazione su RTL 102.5 Bro & Sis e "Dentro me" (Marzo 2022), ispirato a Nightmare before Christmas, il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con "Che Finale", il suo nuovo singolo. Disponibile su YouTube dal 25 maggio anche il videoclip del brano, ambientato nella campagna forlivese, per la regia di Daniel Mercatali (Sc Movie Production).
Il tema del finale e delle aspettative è il punto centrale della traccia che fonde il rap a un tappeto pop più fresco, quasi estivo ed ispirata nel ritornello dal libro e dal film Io non ho paura. Un messaggio che contiene più chiavi di lettura, per lasciare spazio all'interpretazione personale, a seconda delle esperienze di chi ascolta.
"Molto spesso, quando ho iniziato qualcosa non sapevo quale direzione la mia vita avrebbe preso o dove sarei arrivato. Questo mi spaventava fino al punto di farmi pensare di non dovere cominciare neanche" - Spiega Layz - "La musica, invece, mi ha insegnato che quando intraprendi un percorso il risultato può mutare e l'idea iniziale cambiare, ma è solo con il sudore e il lavoro costante che può accadere in maniera positiva. Gli errori fanno parte del percorso, non sono sconfitte ma un bagaglio necessario alla destinazione verso cui stai camminando".
"Che finale ti aspetti?" è la domanda che Layz pone all'inizio del brano nel quale l'artista, a differenza dei precedenti, non si racconta in prima persona. É una domanda aperta posta da un interlocutore terzo nella quale ognuno di noi può cercare la propria risposta personale.
Alle volte, la paura delle conseguenze di una scelta ci condiziona fino al punto di spingerci a desistere ancor prima di iniziare. Ma l'errore più grande sarebbe rinunciare in partenza per paura di un fallimento. Non sempre si vince o si perde: si va incontro, piuttosto, ad esperienze uniche che ci danno l'opportunità di lasciare un segno indelebile nel mondo.
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Layz: "Che finale" è il nuovo video
Dopo il disco "Lazzaro" (2021) e due singoli, ispirato a "Nightmare before Christmas" il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con "Che Finale"
Dopo il disco Lazzaro (2021) e due singoli, Mille sbagli (gennaio 2022) e Dentro me (marzo 2022), ispirato a Nightmare before Christmas, il viaggio immaginifico di Layz tra musica e cinema continua con Che Finale, il nuovo singolo. Disponibile su YouTube dal 25 maggio anche il videoclip del brano, ambientato nella campagna forlivese, per la regia di Daniel Mercatali (Sc Movie Production). Il…
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ODDKO - Disobey (Official Music Video) from Giovanni Bucci on Vimeo.
ODDKO “Disobey” official video, directed by Giovanni Bucci
DISOBEY, directed by Giovanni Bucci, features some of the most ambitious visual effects ever used in a music video. It’s a multidisciplinary art project that integrates dozens of detailed, disparate production elements into one cohesive vision, sound, and beat. “Disobey” explores themes of Man vs. Machine, of Nature vs. Technology, and paints the goddess Hekate as a 21st Century nightmare, ensnaring victims and bending them to her will.
Based on a carefully planned animatic and mastering precise and dynamic 3D camera movements, Gio went to great lengths to ensure that every moment of the video was seamlessly integrated with its sound. Focusing on each character and location, Paola Rocchetti’s discerning taste and natural flair for makeup and styling was a key element curating the aesthetic of the video. With contributions from Dead Lotus Couture (London), Mother of London (LA), Majesty Black (LA), Pieroni Lab (Rome), Oscar-winning makeup artist Manlio Rocchetti (1943-2017), and Oscar-winning 3D artist Stefano Dubay, Gio and Paola successfully brought their vision to life.
ODDKO is a music project created by musician and award-winning video director Giovanni Bucci. It's the fruit of Gio’s eclectic tastes and his desire to make a vibrant new multifaceted work of art.
While easily enjoyed as a breathtaking journey through a singular dystopia, the video rewards multiple viewings with layer after layer of intricate detail. Beyond the striking visuals, there is a mythic story in the fabric of DISOBEY, a primal call to action, and a warning against deliberate manipulation of oblivious consumers.
Music by: ODDKO Website: oddko.com Merch: voidndisorder.com/shop/oddko-merch/ Spotify: https://sptfy.com/20Ge iTunes / Apple Music: itunes.apple.com/us/album/disobey-single/1441358021 Amazon Music: music.amazon.com/artists/B07K... Facebook: facebook.com/ODDKO Instagram: instagram.com/oddko_official
CREDIT LIST
PRODUCTION
Produced by: Void n' Disorder voidndisorder.com
Giovanni Bucci Director, Creative Director
Paola Rocchetti Executive Producer, Art Director, Stylist
Director of Photography: Giovanni Bucci, Dave Tavanti Director of Photography for Hekate: Giovanni Bucci, Marta Petrucci Cinematographer: Giovanni Bucci Assistant camera operator: Nicolò Baronci
CAST
Oddko: Giovanni Bucci Hekate: Paola Rocchetti Skull cat girl: Arianna Ilardi Girl on black background: Selena Tavanti Guy in distressed room: Sergio Scargetta Guy in jungle room: Dave Tavanti Lab test doctor: Rosa Bucci Priest: Bruno Bucci Percussionist: Nicolò Baronci Voiceover: Colin de Andrade
EDITORIAL AND VFX PRODUCTION/CREATIVE
Editor: Giovanni Bucci 3D environment development: Giovanni Bucci, Paola Rocchetti, Stefano Dubay, Alessandro Anzola, Alessandro Chironna, Federico Albanese, Samuele Cisternino 3D animation: Giovanni Bucci Texture TD: Hoang Anh Nguyen 3D Lighting: Giovanni Bucci, Hoang Anh Nguyen Shader development, render TD: Duy Do Le 3D modeling: Stefano Dubay, Hong Nhung Nguyen, Limkuk Olive tree 3D scan by Carlo Jongen 3D tracking: Hadi Pourkerman Compositing: Giovanni Bucci Colorist: Giovanni Bucci
Costume design and styling: Paola Rocchetti On set costume assistant: Flavia FG Tomassi, Marta Petrucci Key Make-Up: Paola Rocchetti Additional Make-Up: Flavia FG Tomassi for Paola Rocchetti as Hekate Assistant Make-Up: Marta Petrucci Special FX supervisor: Manlio Rocchetti Special FX assistant: Gabriele Catania Sculptors: Francescaromana Di Nunzio, Massimiliano Catalano
MUSIC
Disobey is written and performed by Giovanni Bucci Music arrangement: Daniele Marinelli, Rob Romano Drums: Francesco Paoli Bass: Dave Tavanti Guitar: Giovanni Bucci, Rob Romano Sound engineer: Rob Romano Mastering: Howie Weinberg
LOCATION
Green screen scenes filmed at Strani Rumori Studio in Pigge (PG), Italy On location scenes filmed in Cordigliano (PG), Italy
SPECIAL THANKS
STRANI RUMORI STUDIO and LUCA SCOTA who provided the majority of the equipment and who believed in and supported us from the beginning. Thank you Luca!
THANKS
Joshua David at Majesty Black, Mildred at Mother of London, Nange Magro at Dead Lotus Couture, Alessia Bassani, Paressi Presone Labitan, Rocchetti & Rocchetti, Manuela Caredda, Luana Inguscio, Roberta Chielli, Alessandro Catalano, Emanuela Familiari, Luigi Rocchetti, Fabrizia Pandimiglio and her black cello, Laura Aschieri, Bartek Truszkowski, Felix and Sasha at E8 Make 3D Printing, David Torno, Nando Adiletta, Cane Cane, Ezequiel Grand, Mert Kızılay, Ed Boldero, Alessandra Rocchetti, Kate Bestic, Valentina Trentini, Jake Maymudes, Veronika Coassolo, Mike Lipscombe, George Murillo, Carlos De Faria, Isabel Moura, Laura Fallace, Sara Lazzaro, Alessio Brunozzi, Monina Bucci, Stefano Spiganti, Francesco Ferrini, Cristiano Peverini, Carlo Primieri at Primieri Hair, Heather Henry, Demobaza, United Nude.
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La Via dei Norcini - Il SAN DANIELE NELLA REGIONE CUORE DELLA SALUMERIA ITALIANA
aprile 22, 2022
All’inizio di Maggio l’ “ Aria di San Daniele” si trasferirà a Milano, nel cuore della Regione che alleva il maggior numero di maiali in Italia e conseguentemente grande produttrice, sia a livello industriale, che artigianale, di salumi.
Una tappa dunque estremamente impegnativa, ma che non spaventa il Consorzio.
Le degustazioni si svolgeranno con il seguente calendario:
Lun 02 Maggio - h 19:00: UN POSTO A MILANO - Via Privata Cuccagna, 2/4
Mar 03 Maggio - h 19:00: CANTINA URBANA - Via Ascanio Sforza, 87
Mer 04 Maggio - h 19:00: CANTINA URBANA - Via Muratori ang. Lazzaro Papi, 22
Dom 08 Maggio - h 19:00: ALCHIMIA - Via Brioschi,17
Lun 09 Maggio - h 19:00: BOTINERO - Via San Marco, 3
Mar 10 Maggio - h 19:00:TERRAZZA 21 - Piazza Duomo, 21
Un’ampia scelta di tipologie di locali dunque: dall’atmosfera gioiosamente conviviale di “Un posto a Milano”, a quella trendy delle due “Cantina Urbana”, espressioni di un network di artigiani del vino, all’eleganza raffinata e salottiera di “Alchimia”, al tempio degli amanti della carne: ”Il Botinero”, per giungere al gran finale di “Terrazza21” con vista sul Duomo.
Locali assai diversi l’uno dall’altro, quindi, con proposte gastronomiche differenti, ma sono sicuro che il San Daniele, con il suo sapore delicato e il soave aroma, saprà adattarsi a ciascuna, così da essere apprezzato come merita anche in questa città cosmopolita.
Gianluigi Pagano
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Napoli ricorda Pino Daniele, il memorial “Je sto vicino a te”: il concerto gratuito e lo spettacolo teatrale - Noi di Rain lo ricordiamo con uno speciale al seguente link
Napoli ricorda Pino Daniele, il memorial “Je sto vicino a te”: il concerto gratuito e lo spettacolo teatrale – Noi di Rain lo ricordiamo con uno speciale al seguente link
Redazione — 15 Marzo 2022 ÆFABIO URBINI/LAPRESSE07.05.07 PESCARASpettacoliNELLA FOTO:Pino DanieleÆFABIO URBINI/LAPRESSE07.05.07 PESCARASpettacoliIn ThePhoto:Pino Daniele Sabato 19 marzo Pino Daniele avrebbe compiuto 67 anni e avrebbe festeggiato il suo onomastico. Proprio in questa occasione Napoli ricorda il suo “Lazzaro felice”, il suo “Nero a metà”, il suo “Pinotto” con un doppio…
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