#Comune di Ferrara
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mezzopieno-news · 5 months ago
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179 COMUNI SONO A MISURA DI BICI IN ITALIA: OLTRE IL 20% DELLA POPOLAZIONE
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Aumentano i Comuni a misura di bicicletta in Italia, sono 179 secondo l’ultima rilevazione della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.
Nell’ultimo anno, otto nuovi Comuni si sono aggiunti alla lista riuscendo ad ottenere la bandiera gialla di Comune Ciclabile: Aosta, prima in Valle d’Aosta, Ascoli Piceno, Fermo, Fiscaglia (FE), Russi (RA), Fossacesia (CH), Ispani (SA) e Soave (VR). 38 sono capoluoghi di regione e/o di provincia, con l’Emilia-Romagna che risulta la regione con il maggior numero di capoluoghi: Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Ferrara e Rimini. Nato con l’obiettivo di stimolare ed accompagnare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica, FIAB-ComuniCiclabili qualifica gli sforzi del comune per rendere il proprio territorio adatto e sempre più appetibile a essere vissuto e visitato in bicicletta. Ogni anno un punteggio assegnato sulla base di un’analisi di molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile, analizza quattro aree di valutazione: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione, cicloturismo.
Il punteggio massimo è per Bologna, Borgarello (PV) e Cervia (RA), quest’ultima ha completato il proprio tratto di competenza della Ciclovia Adriatica, la più grande ciclabile nazionale e tra le più lunghe d’Europa (circa 1300 Km). La valutazione dell’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile è una scelta ritenuta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città, secondo la FIAB che la sta promuovendo.
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Fonte: Comuni Ciclabili FIAB; foto di Blue Bird
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angelap3 · 7 months ago
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Lucrezia Borgia, donna tra le più note e controverse di ogni epoca, nacque il 18 aprile 1480. Lei era figlia illegittima di un papa, per l'esattezza Alessandro VI, il cui vero nome era Rodrigo Borgia. Si sposò tre volte: la prima a 13 anni e la seconda a 18, dopo l'annullamento del primo matrimonio. Il secondo marito di Lucrezia fu Alfonso d'Aragona, il quale fu fatto uccidere, qualche tempo dopo le nozze, dal fratello Cesare, di cui vi ho parlato di recente. Il terzo marito fu Alfonso d'Este, duca di Ferrara. Lucrezia visse 17 anni nella città del marito, a partire dal 1502, e lì fu amata dai sudditi e circondata dai poeti di corte, tra cui Pietro Bembo, il dotto umanista, innamoratissimo di lei. Bembo aveva sentito parlare di questa donna aristocratica, intelligente, affascinante e simpatica, ma appena la vide, rimase folgorato dalla sua bellezza e dai suoi lunghi capelli biondi. Egli le dedicò l'opera "Gli asolani" e da allora, i due furono legati da un sentimento clandestino. La peste li separò, ma essi si scrissero intense epistole per ben 16 anni, tra le più belle lettere d'amore ancora conservate. Insieme ad esse, Lucrezia inviò una sua ciocca bionda, affinché lui potesse continuare ad accarezzarla. Lucrezia morì a 39 anni, dopo aver dato alla luce l'ultima figlia, e fu sepolta nel monastero del Corpus Domini, a Ferrara, dove tuttora riposa. Lucrezia Borgia ebbe fama di essere molto bella, ma dai facili costumi e spietata come il fratello. Infatti, passò alla storia come mangiatrice di uomini e avvelenatrice, per l' uso di un veleno micidiale, chiamato cantarella, con il quale lei e la famiglia Borgia avrebbero eliminato i propri nemici, versandolo nelle bevande o nel cibo altrui. Oggi sappiamo che tutto ciò è, probabilmente, frutto di calunnie e di immaginazione popolare, ma anche grazie ad esse la Borgia si è guadagnata l'immortalità nell'immaginario comune.
Sotto, Lucrezia Borgia vista da Milo Manara.
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curiositasmundi · 1 year ago
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“Prima che mi caccino, mi dimetto io della direzione del Teatro Comunale di Ferrara”. Moni Ovadia anticipa l’umiliazione della cacciata prossima ventura da parte del cda del teatro, dopo il polverone alzato sulla questione Hamas-Israele. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’artista di origine ebraica ha rassegnato le proprie dimissioni, chieste peraltro da giorni e a gran voce da tutta la maggioranza di centro-destra che governa Ferrara.
Non più di una decina di giorni fa Ovadia aveva dichiarato all’Adnkronos che “la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze”; dopodiché aveva criticato la politica del governo Netanyahu sostenendo che “Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati. Questa è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione”. Ovadia aveva concluso sottolineando che la “Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia, una scatola di sardine: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. Non a caso l’Onu aveva già dichiarato Gaza zona ‘non abitabile’. La situazione è vessatoria, dirò di più: è infernale. Come ci insegna persino l’Iliade, l’assedio è una forma di guerra… e allora? A Gaza non sono forse assediati da Israele? Poi, hanno deliberatamente lasciato il governo di Hamas perché per gli israeliani la rottura inter-palestinese fra Hamas e l’Olp-Al Fatah è stata fondamentale”.
Insomma, un punto di vista non allineato alla vulgata comune nell’improvvisa fiammata di guerra tra Israele e Hamas. “Ho detto che la responsabilità di tutto quello che è accaduto ricade sul governo israeliano. Non ho detto “Viva Hamas”. Ho solo aggiunto che hanno lasciato marcire la situazione. E ho scritto cose molto, molto più forti in questo senso in passato”, ha quindi puntualizzato Ovadia al Corriere. “Fino a ieri ero intenzionato a non dimettermi ma a farmi cacciare, piuttosto. Dopodiché sarei andato in tribunale. Ma, ripeto, non voglio danneggiare il teatro. Non solo, questa situazione si sarebbe ripresentata continuamente, perché questo è il nuovo fascismo: stigmatizzare l’opinione delle persone criminalizzandole”.
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ilblogdellestorie · 2 years ago
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Se sbagliano i figli, pagano i genitori. Questa è la filosofia del Comune di Cento, in provincia di Ferrara, che ha deciso di sanzionare le famiglie di giovani ritenuti responsabili di fenomeni di bullismo con l’entrata in vigore di un nuovo regolamento della polizia urbana del Comune. "L'idea nasce dall'esperienza che abbiamo avuto in questo anno e mezzo di amministrazione - spiega il sindaco di Cento, Edoardo Accorsi - dove siamo stati chiamati ad intervenire in diverse situazioni di bullismo, insieme alla polizia locale, alle forze dell'ordine e alla scuola".
Si tratta del nuovo regolamento di polizia urbana del Comune in cui è stato introdotto l’articolo 7 bis, suddiviso in sei commi, che sostanzialmente prevede la possibilità da parte dell'Amministrazione di contestare una sanzione amministrativa che va da 100 a 300 euro a chi ha la patria potestà di quei ragazzini ritenuti responsabili di atteggiamenti – dentro e fuori la scuola – che possono “costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e nocumento per la civile convivenza".
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ginogirolimoni · 1 year ago
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Francesca Bergesio, della provincia di Cuneo, è la nuova Miss Italia, incoronata sabato sera a Salsomaggiore dal Presidente del Concorso Vittorio Sgarbi, dalla conduttrice Jo Squillo e da una giuria composta da Hoara Borselli, Giuseppe Cruciani e Giulia Salemi.
Sgarbi ha una fedina penale più lunga di un rotolone Regina, fra archiviazioni, condanne e procedimenti in corso per assenteismo, produzione di falsi documenti, diffamazione, voto di scambio con la ‘ndrangheta, , ingiurie, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, esportazione illecita di opere e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e il caso delle attività extrapolitiche.
Nonostante ciò, e forse proprio per questo, Vittorio Sgarbi è stato più volte membro della Camera dei deputati e di diverse amministrazioni comunali; è stato sindaco di Salemi (TP), attualmente è sindaco di Arpino (FR), prosindaco di Urbino, assessore alla bellezza del comune di Viterbo e sottosegretario di Stato alla Cultura. Inoltre, è presidente della Fondazione Ferrara Arte, del Mart di Rovereto, del MAG di Riva del Garda e della Gypsotheca del Canova, oltreché commissario per le Arti di Codogno.
Oltre a ciò, trova pure il tempo per fare comparsate in tv ovunque lo invitano, distinguendosi per l’irascibilità e l’uso del turpiloquio; ed anche, come potete constatare, per presiedere il Concorso per Miss Italia.
Come giudice imparziale naturalmente, sebbene la signorina Francesca Bergesio sia figlia del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio, membro della Commissione di vigilanza Rai.
Pare che la piccola Ginevra Meloni, per un pelo, non abbia potuto partecipare al concorso, altrimenti sarebbe stata una temibile rivale per la Bergesio; in compenso la mamma Giorgia ha previsto per lei un apposito ministero Ai Giocattoli dove pare che la figlia del Premier Eletto Direttamente dagli Italiani sia molto competente. Ministero col portafoglio, è ovvio, altrimenti come farà la bambina a comprarsi i giocattoli?
Del resto la destra di governo, come sappiamo, è molto generosa, in Sicilia ad esempio, sono starti stanziati dalla presidenza Schifani due milioni di euro per presepi e sagre, che oltre al Ponte sullo Stretto, sono quanto di più urgente e necessario l’Isola ha bisogno per un decollo immediato economico e turistico.
Molti investitori e altrettanti turisti, infatti, si rifiutano di investire sull’Isola i propri soldi se prima non vedono organizzata una sagra o un presepe e se non possono comodamente arrivarci via terra attraverso il Ponte Silvio Berlusconi I°.
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Grande, grandissimo il Boss che ha scaldato il cuore di quanti hanno assistito al concerto di Ferrara anche se spiace non aver sentito da lui, che tante parole ha dedicato a emarginati e sfollati, un saluto a coloro che, nelle stesse ore e a pochi chilometri, erano intenti a cercare i dispersi e a spalare fango e detriti.
Increduli, forse, nel vedere le immagini di mezzi e tecnici della Protezione Civile impegnati al Parco Urbano mentre i loro colleghi di Friuli e Trentino scendevano verso le aree flagellate dall’alluvione. Bravi, bravissimi gli organizzatori che hanno permesso di godere di uno spettacolo unico, nonostante le condizioni proibitive che hanno accompagnato l’allestimento, e ancora intenti a spellarsi le mani e darsi pacche sulle spalle.
Bravi, bravissimi soprattutto i ferraresi che, il 18 maggio, si sono letteralmente fatti da parte per permettere afflusso e deflusso dei partecipanti. Non avrebbero potuto, del resto, fare altrimenti data l’ampiezza della zona rossa preclusa ai mezzi e a piedi.
Bravissimi i ferraresi anche perché saranno loro a pagare le spese sostenute dall’Amministrazione per uno spettacolo che ha fruttato profitto per pochi. Costi di vigilanza di forze pubbliche e private, costi di personale medico e, mi risulta, un reparto dell’ospedale di Cona a disposizione perché, per una notte, la popolazione della città era incrementata di un terzo, e costi di logistica quali assistenza e supporto all’organizzazione, ospitalità della crew (presso il Golf Club?), posa della segnaletica, allestimento parcheggi e quant’altro necessario alla realizzazione, in sicurezza, di un evento che, date le condizioni meteo, ha richiesto sforzi moltiplicati.
Non ultimi i costi di ripristino del Parco Urbano la cui fruizione è stata a lungo negata ai ferraresi e ancora per quanto, date le pietose condizioni del manto? A riguardo auspico si tacciano gli amministratori per lasciare la parola ai tecnici dell’Ufficio verde al fine di capire le reali condizioni di struttura e manto e, soprattutto, come, con quali costi e quando riportarlo al “pristino stato”.
E’ già programmata la riqualificazione, leggo, dunque è stata già fatta la gara per assegnare i lavori? Ancora una volta abbiamo messo a disposizione di pochi, e per il profitto di pochissimi, un bene della comunità che un’amministrazione sensibile ed oculata dovrebbe preservare, soprattutto in un momento di crisi economica e climatica come quello che stiamo vivendo e le cui evidenze sono tutte sotto i nostri occhi.
In proposito, è stata calcolata l’impronta ecologica della grandiosa operazione? Se sì, quanti alberi metterà a dimora il Comune per compensare le emissioni prodotte? Per sapere se e quanto i ferraresi dovranno pagare è necessaria un’operazione di trasparenza che richiede l’intervento di chi ha agevole “accesso documentale” a provvedimenti e preventivi approvati dall’Amministrazione comunale e anche dal Teatro Comunale – il cui bilancio dovremo eventualmente ripianare – per coprire costi, temo, non a carico dell’organizzatore e se, nel caso, sono state fatte gare per l’acquisizione di beni e servizi.
Leggo che il signor Trotta, pare lungamente corteggiato da qualche assessore per portare il Boss a Ferrara, ha dichiarato che valuterà, caso per caso, i rimborsi da riconoscere a chi non è riuscito a raggiungere Ferrara causa alluvione. Se è vero questo impegno, invito il signor Trotta a fare uno sforzo e considerare il rimborso anche ai ferraresi che, per solidarietà, il 18 maggio 2023 hanno scelto di raggiungere amici e parenti alluvionati per dare aiuto e conforto.
Sarebbe un segnale, seppur tardivo, di sensibilità e senso civico nei confronti di chi l’ha ospitato al pari di devolvere parte dell’incasso all’emergenza alluvione. Auspico che, spenti i riflettori, inizi una approfondita e consapevole valutazione di costi e benefici del concerto del Boss perché, nel caso i primi risultassero eccessivi, Ferrara non debba essere costretta, in futuro, a pagare per garantire il profitto di pochi, mettendo a rischio anche i propri servizi essenziali, per eventi che sono troppo grandi per Lei.
Già evidentemente il Boss e il Sig. Trotta non sanno cosa sia l'umanità, il rispetto davanti a certe tragedie. Posso solo dire mi fate schifo.
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andre83us · 2 months ago
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Fare rete per proporre idee utili alla politica
È nata l’Associazione Ferrara Popolare Europea: Guglielmo Bernabei, Rossella Zadro e Andrea Tosini i promotori. Per ora una 40ina gli aderenti L’innesco è partito.Ci sono i volti, le prime idee. C’è una base comune dalla quale partire. A Ferrara lo scorso 27 settembre è ufficialmente nata l’Associazione politico-culturale “Ferrara Popolare Europea”, che si propone l’obiettivo ambizioso di far da…
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lamilanomagazine · 2 months ago
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Bando Pnrr sulla Cybersecurity, su Ferrara più di 1 milione di euro per sicurezza informatica, formazione e acquisto di nuove tecnologie
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Bando Pnrr sulla Cybersecurity, su Ferrara più di 1 milione di euro per sicurezza informatica, formazione e acquisto di nuove tecnologie Più di un milione di euro ottenuti dal Comune di Ferrara dal PNRR da poter investire nella Cybersecurity.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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mezzopieno-news · 8 months ago
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FERRARA È LA CITTÀ PIÙ LIBERA DALLA PLASTICA IN ITALIA
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È Ferrara la città più libera dalle plastiche in Italia. Insieme a lei sono Termoli (Campobasso), Borgo Virgilio (Mantova), Legnago (Verona), Mogliano Veneto (Treviso), Tortora (Cosenza) e Bacoli (Napoli) ad avere dimostrato di poter invertire la diffusione dei polimeri sintetici responsabili di una delle forme più dannose di inquinamento al mondo.
Il primato è stato ufficializzato su una valutazione basata su 23 punti suddivisi in 5 aree principali: lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con Plastic FreeOnlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica in Italia. Il premio Comune Plastic Free ha evidenziato una forte crescita (da 49 a 111) dei Comuni che nell’ultimo anno hanno conseguito risultati importanti nella lotta alla plastica.
Ferrara è il primo capoluogo di provincia d’Italia a conseguire il massimo punteggio “Al di là della soddisfazione di essere l’unica città capoluogo tra le sette premiate ad aver raggiunto il punteggio massimo, la nostra intenzione è ora mandare un messaggio ai più giovani: condividiamo la vostra attenzione verso l’ambiente e la natura e il nostro impegno ha l’obiettivo di consegnarvi una Ferrara sempre più pulita e sostenibile” ha dichiarato l’assessore comunale all’Ambiente Alessandro Balboni. Il protocollo d’intesa che il Comune ha realizzato ha come obiettivo di essere un vero e proprio patto per generare benefici per il territorio, snellire gli iter burocratici favorendo le attività di volontariato e avvicinando gli enti ai cittadini impegnati nella tutela ambientale.
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Fonte: PlasticFree; foto di Ввласенко CC BY-SA 3.0 DEED
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cerentari · 2 months ago
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Ricordo di Federico Aldrovandi
Federico Aldrovandi nasce a Ferrara nel 1987 e vi muore il 25 settembre del 2005. Il padre è un agente di polizia municipale, la mamma impiegata al Comune. Quando arriva il momento di scegliere la scuola superiore si iscrive all’Itis elettronica. Come molti ragazzi della sua età, ha diversi hobby e nel tempo libero svolge molte attività. A scuola, racconta Filippo Vendemmiati nel suo…
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scienza-magia · 2 months ago
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reAGIAMO a Bologna con le Università
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A Bologna il 27 settembre torna la Notte dei Ricercatori. Tanti gli appuntamenti a Bologna, coinvolti anche campus della Romagna e l'Università di Ferrara. Il 27 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori, organizzata dal Consorzio Society con Università di Bologna, Cnr, Cineca, Inaf, Infn, Ingv e Università di Ferrara. A Bologna la manifestazione si terrà in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel Quartiere Navile, presso l'Area territoriale di Ricerca - CNR e il nuovo Distretto universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città. Il motto di quest’anno è “reAGIAMO” Il motto di quest’anno è “reAGIAMO” per innescare nei giovani che parteciperanno all’iniziativa una sorta di reazione a catena che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale. Coinvolti anche i campus della Romagna e l'università di Ferrara Saranno coinvolti nell’evento anche i campus della Romagna - Cesena, Forlì e Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il Cnr-Issmc - e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori. “In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori  - . Ma per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le nuove generazioni alla complessità del mondo circostante”. Gli appuntamenti in programma a Bologna A Bologna, in attesa dell'inaugurazione della Notte, l'appuntamento è al Distretto Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16 alle 17.30, dove, dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l'Impegno pubblico, si svolgerà un'attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Re-azioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica "Giacomo Ciamician", Chimica Industriale "Toso Montanari", Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna. La Notte prenderà ufficialmente il via alle 17 presso l'Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal Presidente dell'AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV, UNIBO), alla presenza dell'assessore all’Urbanistica, Raffaele Laudani in rappresentanza del Comune di Bologna e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30 dal rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, accompagnato dalla appena laureata ad honorem dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l'importanza del valore pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – Cnr in qualità anche di coordinatore del progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Read the full article
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custonaciweb · 3 months ago
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Quest'anno, il premio onora quattro figure di spicco: Salvo Toscano, giornalista e autore della serie di gialli dei fratelli Corsaro; Valeria Li Vigni, presidente della Fondazione Sebastiano Tusa; Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico del Taobuk Festival e Gaetano Savatteri, giornalista, scrittore e creatore del personaggio Saverio Lamanna, protagonista della serie TV "Màkari". https://custonaciweb.it/custonaci-celebra-leccellenza-siciliana-con-il-premio-riviera-dei-marmi-2024/
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m2024a · 4 months ago
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Trattore guidato dal padre lo investe, morto un bambino di 12 anni: tragedia alle porte di Bologna Dramma vicino Bologna: un bambino di 12 anni è morto dopo essere stato investito dal padre con il trattore nella tenuta di famiglia nel Comune di Monte San Pietro. L'incidente è avvenuto ieri sera: secondo la prima ricostruzione dei carabinieri sarebbe avvenuto durante una manovra, durante la quale l'uomo non si è accorto della presenza del figlio. Ferrara, bimbo di otto anni morto investito da un trattore guidato dal padre: la tragedia in un parcheggio privato Il bambino è stato trasportato d'urgenza con l'elicottero in gravissime condizioni all'ospedale Maggiore di Bologna dove è morto poche ore dopo.
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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Ad Maiora - Storie di Resilienza: il trailer
AD MAIORA - Storie di Resilienza è un’opera di cinematografia sociale, un progetto che non ha scopo di lucro e che dà voce a realtà no profit che operano sul territorio lasciando un segno positivo, di bellezza appunto. La quarta stagione è un viaggio nei volti e nei luoghi più nascosti. È il racconto di 8 storie, di coraggio, ambientate in Emilia-Romagna. La parola chiave di questa stagione è la BELLEZZA declinata in momenti e significati diversi. https://www.youtube.com/watch?v=bwEulb5rgAk Un sorriso o un abbraccio tra nuovi amici, la scoperta di luoghi che resistono al tempo, la forza dell’amore a supporto delle fragilità. Il valore dello sport e del teatro come strumenti di inclusione e superamento delle barriere culturali. Al centro, sulla scia delle precedenti edizioni della digital serie, sono le Persone che aiutano altre Persone. La stagione 2024 presenta importanti novità tra cui l’ampliamento del cast con Stefano Foglia, alla regia, Federico Feliziani alla sceneggiatura. Filmmakers sono: Manuel Benati e Filippo Romanelli. La produzione è di AD Communications e per la prima volta il progetto ottiene il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, ANCRI e Ferrara Città del Cinema. AD MAIORA in questa nuova tappa del viaggio, trae ispirazione come sempre da AGENDA ONU 2030 e da alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile. Tutti gli aggiornamenti e i video sarà possibile visionarli sul sito ufficiale www.storiediresilienza.org Read the full article
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corciano-trasimeno-online · 9 months ago
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Ambiente: premiati a Milano i due comuni umbri Plastic Free Ad ottenere il premio “Comune Plastic Free”, il riconoscimento a forma di tartaruga ideato e promosso da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volon...
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