#Commissione Ambiente del Parlamento Europeo
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veggiechannel · 10 months ago
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La deregolamentazione dei nuovi OGM ottenuti con le New Genomic Techniques (NGT), approvata dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, solleva preoccupazioni significative. Chiediamo ad Antonio Onorati, contadino di Associazione Rurale Italiana, di esplorare il significato e le conseguenze di questa decisione.OGM, nuovi OGM in Italia, Associazione Rurale Italiana, Antonio Onorati, cibo OGM, Isabella Vendrame, food coach , psicologa food coach, veggie channel, veggiechannel, Deregolamentazione nuovi OGM, nuovi OGM, Commissione Ambiente del Parlamento Europeo
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forzaitaliatoscana · 10 days ago
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Mazzetti: Dotare UE di un piano per energia e infrastrutture
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La deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione ambiente Erica Mazzetti: "Dotare UE di un piano per energia e infrastrutture". L'On. Alessandro Battilocchio: "Italia è tornata presente in Europa" "Il ruolo del Parlamento italiano è centrale per adattare e rendere più efficaci, più conformi alla particolarità italiana le norme di derivazione europea, che sono sempre di più, almeno il 50% in alcuni settori come l'ambiente. Quando si va in Europa, sia i politici sia i nostri tecnici devono essere preparati per difendere gli interessi nazionali. Ci sono delle differenze di cui si deve tener conto, a partire dalla morfologia e l'ambiente italiano": così l'On. Erica Mazzetti, Deputato di Forza Italia, membro della commissione ambiente e segretario della bicamerale per la Semplificazione, nel corso della presentazione de "Pronunce della corte di giustizia dell'Unione Europea che hanno cambiato la vita degli italiani. Recenti sentenze che hanno comportato un overruling nell'ordinamento italiano" alla Sala Stampa della Camera. Mazzetti ha ricordato che ci sono diversi provvedimenti decisivi in discussione come "Pniec, direttive sul clima, case green", sulle quali "dobbiamo far valere la voce degli italiani, visto che siamo tra i paesi fondatori". "Dovremmo avere, inoltre, un piano strategico europeo per l'energia e per le infrastrutture, due temi determinanti per il futuro dell'Unione e di tutti i cittadini". "Solo adesso nel nostro Paese si sta facendo strada la convinzione che la normazione, gli accordi e le decisioni adottate dagli organi della Unione Europea, abbiano una diretta rilevanza nell'impianto giuridico interno e, quindi, nelle nostre vite. Per molto tempo abbiamo continuato a considerare l'Unione Europea come un soggetto abbastanza terzo e sostanzialmente irrilevante rispetto al nostro vivere. Il risveglio è stato abbastanza brusco", ha aggiunto l'avvocato cassazionista Pier Paolo Poggioni, che ha contribuito alla pubblicazione con un contributo sullo stato di diritto e i fondi europei. "Le sentenze della Corte europea – ha rilevato il Prof. Enea Franza – hanno forza di "quasi" legge, alla quale gli stati dell'Unione Europea non possono che conformarsi. Questo è ancora più vero nel mondo della finanza dove la globalizzazione è già un fatto acquisito. Questo impone un maggior coordinamento delle politiche di vigilanza per garantire ina piena tutela del risparmio proprio in un Paese come il nostro che e tradizionalmente un detentore di ricchezza finanziaria". "La gran parte delle leggi e degli atti normativi negli Stati membri – ha puntualizzato l'On. Alessandro Battilocchio, già europarlamentare e membro Commissione politiche UE – si inserisce in una cornice comunitaria: sono sempre di più le materie che vedono Bruxelles al centro delle dinamiche. Il principio del primato del diritto dell'Unione europea di basa sul concetto che in caso di conflitto tra diritto dell'Unione e diritto di uno Stato, prevale il diritto dell'Unione. Il principio del primato del diritto dell'Unione si è consolidato nel tempo mediante la giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, anche se non è sancito dai trattati dell'Unione. Nella sentenza Van Gend en Loos contro Nederlandse Administratie der Belastingen (Causa 26/62), la Corte ha dichiarato che le leggi adottate dalle istituzioni dell’Unione sono in grado di creare diritti giuridici che possono essere rivendicati da persone fisiche e giuridiche dinanzi ai tribunali degli Stati membri. Pertanto, il diritto dell’Unione ha un’applicabilità diretta. Nella sentenza Costa contro ENEL (Causa 6/64), la Corte ha sviluppato ulteriormente il principio dell’applicabilità diretta e ha colto l’idea che gli obiettivi dei trattati sarebbero stati compromessi se il diritto dell’Unione fosse stato subordinato al diritto nazionale. Con il trasferimento di alcuni poteri all’Unione, gli Stati membri hanno limitato i loro diritti sovrani; pertanto, per essere efficaci, le norme dell’Unione devono prevalere su qualsiasi disposizione del diritto nazionale, comprese le costituzioni. Il principio del primato è volto quindi a garantire che i cittadini siano tutelati uniformemente dal diritto dell’Unione in tutti i territori dell’Unione stessa. Si noti che il primato del diritto dell’Unione si applica solo laddove gli Stati membri hanno ceduto la sovranità all’Unione, in settori quali il mercato unico, l’ambiente, i trasporti. Non si applica, invece, in settori quali l’istruzione, la cultura o il turismo. L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’Unione: mai come ora la nostra voce è ascoltata a Bruxelles, grazie soprattutto ad un Governo autorevole, stabile e con le idee chiare. È basilare quindi per il nostro Paese proseguire un’azione proattiva in ambito europeo, avvicinando sempre di più istituzioni e cittadini a quel contesto contesto europeo che abbiamo contribuito a costruire". Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Risultati europee 2024: le candidate elette al parlamento europeo
Risultati europee 2024: quali donne italiane candidate al parlamento europeo sono state elette e governeranno nei prossimi cinque anni? Iniziamo col dire che: le candidate elette per il centro e la sinistra sono 13: 8 nel PD, 3 in AVS e 2 nel M5S mentre le elette per la destra sono 9: 5 nelle fila di Fratelli d'Italia, 2 per Forza Italia e 4 per la Lega. Risultati europee 2024: le parlamentari del PD Le europarlamentari elette per il PD sono: - Cecilia Strada. Ex presidente di Emergency, è al suo debutto in politica. Nella sua campagna elettorale ha puntato su temi come inclusione e umanità. - Irene Tinagli. Eurodeputata al Parlamento europeo per il PD dal 2019, ha presieduto la Commissione per i problemi economici e monetari. - Alessandra Moretti. La sua carriera politica nei primi anni Duemila nelle istituzioni locali, approda poi nel parlamento italiano nel 2013 e in quello europeo l'anno seguente. Attualmente è al suo terzo mandato in Europa. - Elisabetta Gualmini. Politica e politologa, insegna Scienze Politiche presso l'Università di Bologna. Dal 2014 al 2019 è stata assessore al welfare e politiche sociali della regione Emilia-Romagna. - Camilla Laureti. Dopo alcuni incarichi nell'amministrazione comunale di Spoleto, è eletta segretaria provinciale del PD in provincia di Perugia e nel 2023 entra nella Segreteria nazionale del PD. Entra nel parlamento europeo nel 2022 in seguito alla morte di David Sassoli. - Lucia Annunziata. Volto noto del giornalismo televisivo italiano, è risultata la seconda candidata più votata per il PD nella circoscrizione meridionale. - Pina Picierno. Eletta deputato nel 2008 oggi è al suo terzo mandato europeo. Nel 2022 è stata eletta tra i 14 vicepresidenti del Parlamento europeo. - Georgia Tramacere. Già vicesindaco di Aradeo, ha avuto un vero e proprio exploit alle elezioni europee. Le parlamentari di AVS Le candidate che siederanno al parlamento europeo per AVS sono: - Ilaria Salis. Il suo nome occupa le cronache da mesi per la sua detenzione in Ungheria in condizioni disumane. - Benedetta Scuderi. Candidata non eletta alle ultime elezioni politiche, l'attivista è al suo primo mandato europeo. - Cristina Guarda. Già Consigliera della Regione Veneto, per il quale si occupa di ambiente, agricoltura e salute, è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari di M5S Siederanno sugli scranni del parlamento europeo per il M5S: - Carolina Morace. Ex calciatrice, allenatrice di calcio è al suo primo mandato europeo eletta nella circoscrizione Italia Centro. - Valentina Palmisano. Deputata per il M5S nel 2018, non viene confermata nel 2022; entra nel consiglio comunale di Ostuni e ora approda in Europa. Le europarlamentari di FdI Per Fratelli d'Italia sono state elette: - Lara Magoni. Eletta consigliera regionale della Lombardia per la Lega Nord nel 2013, nel 2018 lascia il partito e aderisce a Fratelli d'Italia. Nel 2018 è stata eletta senatrice. Nel 2023 è stata eletta al Consiglio regionale della Lombardia. E' al suo primo mandato europeo. - Mariateresa Vivaldini. Dopo diversi incarichi nelle amministrazioni locali del bresciano, la Vivaldini è approdata al parlamento europeo. - Elena Donazzan. Ministro regionale (Veneto) più longevo e uno dei ministri più longevi della politica veneziana in diversi partiti di destra, dal Movimento sociale ad Alleanza Nazionale, passando per Forza Italia, ora è al suo primo mandato in Europa. - Antonella Sberna. Già consigliera comunale di Viterbo, siederà al parlamento europeo per la prima volta. - Chiara Gemma. Eletta in Europa nel 2019 con il M5S, lascia il movimento con la scissione voluta da Luigi Di Maio per poi entrare nel 2023 in Fratelli d'Italia. Le candidate elette per FI Per Forza Italia andranno al parlamento europeo: - Letizia Moratti. Politica di lungo corso con numerosi incarichi sia a livello locale che nazionale, nel 2023 ha aderito a Forza Italia. - Giuseppina Princi. Dirigente scolastica e consulente del MIUR, nel 2021 è stata nominata vice-presidente della Regione Calabria. Anche lei è al suo primo mandato europeo. Le parlamentari della Lega Le parlamentari italiane quota Lega sono: Isabella Tovaglieri. Avvocato, inizia la sua carriera politica nel 2011 nelle istituzioni locali di Busto Arsizio. Ora è al suo secondo mandato europeo dopo quello del 2019.Anna Maria Cisint. Già sindaco di Monfalcone, il suo nome è salito agli onori delle cronache per la sua decisione di chiudere i luoghi di culto musulmani. E' al suo primo mandato europeo.Silvia Sardone. Ha iniziato la sua carriera politica a livello locale con Forza Italia, partito che lascia nel 2018 per aderire alla Lega. Questo per lei è il secondo mandato europeo.Susanna Ceccardi. Sindaca di Cascina, è stata eletta europarlamentare per la seconda volta: la prima era stata nel 2019. Il caso Giorgia Quanti voti ha avuto Giorgia? Siederà anche lei al parlamento europeo? Ci permettiamo di chiamarla solo per nome su suo stesso invito lanciato durante la campagna elettorale. Il nostro presidente del consiglio, infatti, si è candidata alle europee dicendosi fiera di portare in Europa una figlia del popolo. Peccato, però, che la carica che riveste non sia compatibile con la presenza in Europa. Chi ha votato Giorgia, quindi, non la vedrà mai al parlamento europeo ma al suo posto ci saranno altri 5 candidati, uno per ogni circoscrizione in cui si era candidata. Lapsus? Ovviamente no. Test politico? Anche. Unicum in questa tornata elettorale? Sì. Nessun capo di governo europeo si è cimentato in questa operazione. In copertina foto di Dušan Cvetanović da Pixabay Read the full article
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siciliatv · 2 years ago
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A Favara si parla di Grani antichi nel dibattito europeo
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Una tavola rotonda per fare il punto sui grani antichi e sul recupero di tradizioni alimentari dalle indubbie qualità nutrizionali che si concluderà con una degustazione di prodotti da forno realizzati con antichi grani siciliani. Questo l’obiettivo del convegno “I grani antichi nel dibattito europeo: economia, ambiente e salute” che si svolgerà domani, sabato 17 dicembre alle 18, presso il Castello Chiaramontano di Favara nella Sala del Collare. Ad animare il dibattitto saranno Annalisa Tardino, deputata al Parlamento europeo per il gruppo ID, Matteo Pillitteri e Dario Incorvaia, biologi nutrizionisti, Carmelo Vetro, agronomo, e Antonio moscato, presidente della Proloco Castello. Saranno presenti il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, il presidente del Consiglio comunale, Miriam Mignemi, l’assessore ai Beni culturali, Antonio Liotta, il consigliere Alessandro Pitruzzella e il presidente della Commissione sviluppo economico, Paolo Dalli Cardillo. Read the full article
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corallorosso · 3 years ago
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Un piccolo ripasso. Nel 1999, mentre la “piratessa rastona” frequenta il primo anno di scuola secondaria, il caxxaro leghista viene condannato a 30 giorni di reclusione con la condizionale per oltraggio a pubblico ufficiale. Pochi mesi dopo, mentre la “crucca antitaliana” impara la sua terza lingua, il caxxaro leghista si rifiuta di stringere la mano al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dicendo: “No grazie, dottore, lei non mi rappresenta”. Nel 2009, mentre la “viziata figlia di papà” gira il Sud America in autostop, il caxxaro leghista è alla festa della Lega a Pontida con una birra in mano e intona un coro in cui dà dei “colerosi ai terremotati” napoletani. Qualche settimana dopo, mentre la “zecca razzista con gli italiani” si iscrive all’Università, il caxxaro leghista propone di riservare vagoni della metropolitana speciali a “donne e milanesi”. Tra il 2011 e il 2014, la “sbruffoncella dei centri sociali” è stata al timone di una nave rompighiaccio al Polo Nord, secondo ufficiale dello yacht da spedizione “Ocean Diamond” di Green Peace ed è stata per 8 mesi volontaria in Kamichatka, occupandosi di educazione ambientale, ricerca botanica e turismo locale, trovando anche il tempo per laurearsi in Scienze nautiche all’università di Jade e conseguire un master all’Università Edge Hill, nel Lancashire. Nello stesso periodo il caxxaro leghista è diventato leader di un partito che ha rubato 49 mln di euro ai cittadini italiani e si è classificato al 625mo posto su 750 per numero di presenze al Parlamento europeo, partecipando al 6% delle riunioni della Commissione per il Commercio internazionale e a zero riunioni (su un’ottantina circa) in Commissione Ambiente. Nel 2019, mentre la Capitana Carola Rackete ha salvato 43 migranti, li ha condotti a terra al porto di Lampedusa disobbedendo a una legge criminale e si è consegnata alla Guardia di finanza italiana per essere giudicata, il caxxaro leghista si è fatto salvare da un processo per il sequestro di 177 persone attraverso un voto online. Tra i due, chi è che ha offeso gli italiani, violato o aggirato sistematicamente le leggi del nostro Paese, oltraggiato istituzioni e forze dell’ordine, messo a rischio la vita delle persone con azioni criminali, ignorato ogni singola legge del mare, del codice di navigazione e della quasi totalità dei trattati internazionali, inventandosi un’emergenza che non esiste e prendendosi gioco di un’intera nazione? Turiddu Sicilia
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aurumale · 3 years ago
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NOVAVAX
Da 'La Repubblica'
"Abbiamo approvato quattro vaccini, altri quattro sono oggetto di revisione, Novavax potrebbe essere autorizzato nel giro di poche settimane. Non solo siamo stati in grado di approvare questi vaccini in tempi record ma abbiamo fatto in modo che le capacità produttive potessero essere aumentate. In meno di un anno più di un miliardo di dosi sono state consegnante agli Stati membri dell'Ue. E abbiamo esportato 1,3 miliardi di dosi". Lo ha detto la direttrice esecutiva dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), Emer Cooke, in uno scambio di opinioni con la Commissione Ambiente e Salute del Parlamento europeo."
Credo debba essere chiaro che non bisogna prendere questo vaccino come la grazia venuta direttamente dal cielo e non farsi domande.
Raccogliete più informazioni possibili, anche se so che farete fatica dato che i cosiddetti 'giornalisti' non sanno dove sta di casa la verità.
Cerchiamo di capire su cosa avrà influenza e su come è stato concepito.
Mi raccomando miei cari edonisti per bene, occhi aperti e ancora di più le orecchie.
Comunque chissà, se le aspettative del Novavax sono vere, come saranno incaz...ti i plurivaccinati e il loro DNA
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soldan56 · 5 years ago
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L’anziano ministro per l’agricoltura Sonny Perdue spadella su Twitter una quantità importante di penne: «Ho avuto la possibilità di preparare con il famoso chef italiano Riva diversi tipi di pasta tutti fatti con il grano Usa», scrive postando il video della performance.
È il souvenir del suo passaggio a Roma dove ha cucinato, con la ministra italiana all’Agricoltura Teresa Bellanova, un “via libera” all’inclusione di cibo e agricoltura nel nuovo Trattato commerciale Transatlantico che Trump vuole strappare «in un paio di settimane», ha spiegato arrivando in Europa per la missione diplomatica appena conclusa. Una riedizione del vecchio Ttip, ancora più aggressiva contro agricoltura e ambiente.
Il ministro americano aveva annunciato a Bruxelles le linee generali del suo attacco: un allentamento delle norme sanitarie e fitosanitarie, così come dei limiti ai residui di pesticidi e chimica nel cibo, oltre al cambio della legislazione europea sugli Ogm per consentire a quelli di vecchia e nuova generazione, di essere ammessi anche al consumo umano e non segnalati. Peccato che una sentenza della Corte di giustizia europea del 2018 li escluda dai nostri piatti e obblighi l’etichettatura anche dei nuovi Ogm manipolati con la tecnologia Crisp.
PER PERDUE, TUTTAVIA, l’approccio alla sicurezza alimentare europeo «non è accettabile», e la nuova Commissione Von der Leyen deve abbandonare il Principio di precauzione, vincolante secondo l’articolo 191 del Trattato di funzionamento dell’Unione (Tfeu), per basarsi su «una più solida scienza». Trump vuole, infine, che l’agricoltura rientri nel nuovo negoziato commerciale tra Usa e Europa, mentre era stata esclusa dai governi in Consiglio, sotto le pressioni del Parlamento Ue.
BELLANOVA, NEL SUO INCONTRO con l’omologo d’Oltreoceano, ha invece ammesso che per l’agroalimentare, «l’armonizzazione delle regole e degli standard è un punto su cui Europa e Stati uniti possono lavorare, per un terreno d’incontro». «Il 10% delle nostre esportazioni e il 7,5% delle importazioni sono frutto dei rapporti di scambio tra Italia e Usa. Non possiamo e non dobbiamo correre il rischio di mettere in discussione queste relazioni», ha aggiunto, e pur di farlo, ha offerto al collega «collaborazione in ricerca e innovazione, con particolare riguardo alle tecniche innovative di genomica vegetale», dove ha spiegato di investire «importanti risorse».
Sulla fine dei dazi che già colpiscono il made in Italy per le sanzioni Usa contro l’Europa seguite al caso Airbus, Bellanova non ha ottenuto in cambio alcuna assicurazione, e tuttavia per “ammorbidire” il collega gli ha donato un cestino con i prodotti più penalizzati».
DURA LA REAZIONE di associazioni e politica: la senatrice De Petris di LeU con gli ex M5S Fattori. Nunez e Di Marzio, in una interrogazione alla ministra in cui definiscono «inaccettabile fuga in avanti» quella di Perdue, le chiedono conto delle proprie posizioni. Analoga richiesta, all’attacco sulla qualità del grano Usa, è arrivata dall’altro senatore ex M5S Saverio De Bonis, animatore del movimento di produttori Grano Salus.
Alla Camera la ex M5S Sara Cunial annuncia una analoga iniziativa per la sicurezza alimentare, Rossella Muroni e Stefano Fassina di LeU interrogano, oltre a Bellanova, anche il ministro della Salute Speranza chiedendo che l’Italia si schieri a difesa del Principio di precauzione che lo stesso ministro ha definito oggi, intervenendo oggi in Aula, strumento di primaria importanza per il contrasto del Coronavirus. Anche i verdi italiani si schierano: «Siamo e restiamo contrari al Ttip – affermano Elena Grandi e Angelo Bonelli – la salute dei cittadini non può essere barattata sotto il ricatto dei dazi». E la responsabile internazionale della Cgil Susanna Camusso ribadisce la stessa richiesta di chiarezza e fermezza. Tace il governo, con il Pd e anche il M5S, in passato campione anti-Ttip.
LA CAMPAGNA STOP TTIP/CETA Italia contrattacca denunciando che «dopo avergli offerto su Twitter uva e parmigiano, oggi regala a Trump la chiave della nostra sicurezza alimentare aiutandolo a forzare il blocco posto dai Governi europei alla Commissione, perché non scendesse a patti sul cibo. Una vergogna», annunciando iniziative di pressione su tutti i parlamentari. Su Twitter, infine, risponde a Perdue-cuoco: «se il grano Usa è commestibile in Italia è solo grazie a quelle leggi che lei vuole cancellare. #Stop TTIP».
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uldericodl · 4 years ago
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Ue-Caccia, Berlato (FdI-ECR): divieto di uso del piombo nelle zone umide, commissione Ambiente dimostra approccio ideologico “In commissione Ambiente al Parlamento Europeo, ieri abbiamo discusso e votato per modificare la proposta della Commissione EU sul divieto di uso del piombo nelle zone umide.
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ramveggie · 4 years ago
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Foto di Bela Geletneky da Pixabay
Appello di 100 economisti ai governi Ue e Ocse: è urgente abbandonare un’economia che si alimenta producendo danni.
Oggi è stato inviato ai presidenti della Commissione europea e del parlamento europeo, ai primi ministri degli Stati membri dell’Ue, ai presidenti di Usa e Russia e ai primi ministri degli altri Stati Ocse un appello sottoscritto da quasi 100 economisti di diversi Paesi del mondo che chiedono che la crisi generata dalla pandemia di Covid-19 sia l’occasione per riorientare l’economia. Per i 100 economisti «E’ sempre più urgente abbandonare un sistema fondato sulla produzione di beni che diventano in fretta rifiuti per andare verso un’economia a basse emissioni e che metta meno a rischio l’umanità. Soprattutto oggi è possibile un cambio di rotta per uscire dalla fallacia della finestra rotta (Bastiat 1850) e sostenere con efficacia i bisogni e il benessere. Occorre ristrutturare l’economia e uscire dall’ossessione del PIL come unico indicatore cui guardare. Gli economisti sanno bene che il PIL nasconde gravi inefficienze nell’allocazione del lavoro e delle risorse: che lo dicano!».
L’appello è stato promosso da Tommaso Luzzati, Tiziano Di Stefano e Simone D’Alessandro del Dipartimento di economia e management dell’università di Pisa. Ha raccolto l’adesione, come primi firmatari, di personalità di spicco a livello mondiale in tema di sviluppo sostenibile tra cui Tim Jackson, direttore del Centre for the Understanding of Sustainable Prosperity dell’Università del Surrey.
Ecco il testo della lettera – appello:
Un appello ai politici: chiedete agli economisti di dire la verità Economisti, governi e media si concentrano sul PIL per misurare le conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Le politiche di ripresa mirano principalmente a sostenere la domanda e sostenere la struttura produttiva esistente. Allo stesso tempo, almeno da 100 anni, la teoria economica ha dimostrato che i mercati non regolamentati producono una quantità eccessiva di alcuni beni e non abbastanza di altri, rispetto a ciò che vorremmo avere. Le ragioni di tutto questo sono nella società competitiva che normalizza lo spostamento dei costi sugli altri per realizzare profitti (le cosiddette “esternalità” negative).
Come è ben noto agli economisti, ci sono molte buone ragioni per criticare l’uso del PIL al di là del suo dominio tecnico economico. Tuttavia, il presente appello vuole ricordare agli economisti e ai responsabili politici che, anche da un approccio economico standard e tradizionale, guardare al PIL può nascondere gravi allocazioni errate di posti di lavoro e altri fattori di produzione.Lo stesso livello di PIL può essere associato a livelli di benessere molto diversi.
Ad esempio, le automobili causano incidenti stradali, inquinamento atmosferico urbano e gas serra, ma piuttosto che affrontare le cause profonde di questi problemi attraverso modalità di trasporto alternative o nuove modalità di lavoro, le risorse vengono destinate a risolvere i problemi in seguito. Sarebbe più economico trattare le cause degli incidenti automobilistici in modo che possano essere evitati, invece di stanziare denaro per curare le persone coinvolte negli incidenti e per riparare le auto. Il lock-down ci ha insegnato che il lavoro a distanza è possibile, comportando meno tempo e denaro spesi per il pendolarismo, meno incidenti stradali e minore inquinamento. Questo è uno dei tanti esempi che rivelano che viviamo in un’economia delle “finestre rotte”, nella quale rompere le finestre ha senso dal punto di vista economico perché porta a più riparazioni di finestre. Il PIL si nutre della cattiva allocazione delle risorse, dello spostamento dei costi sociali e dei danni che ne derivano.
Il potenziale di ristrutturazione a seguito della pandemia di Covid-19 offre a ogni Paese un’opportunità unica per promuovere la riallocazione di posti di lavoro da attività economiche inutili e dannose verso attività di valore . Ogni persona può ora immaginare molti esempi di come possa avvenire tale ristrutturazione e ogni comunità ha la possibilità di riflettere sulla trasformazione più adatta. Possiamo passare a un’economia che produce meno rifiuti e utilizza meno sostanze tossiche, impiega più persone in lavori dignitosi che promuovono la sostenibilità locale, con settimane lavorative più brevi, che è più resiliente e ha più spazio per l’etica, la giustizia e l’equità.
Il principio guida generale per qualsiasi politica economica, come sottolineato da Ecological Economics and Industrial Ecology, dovrebbe essere quello di ridurre al minimo i flussi di materia dell’economia (inclusa l’energia) . Aumentare la velocità con cui i materiali estratti diventano rifiuti aumenta il PIL ma degrada il nostro ambiente, influendo negativamente sul nostro benessere e felicità e costringendoci a lavorare molto più del necessario per ottenere lo stesso livello di servizi.
Chiediamo ai governi e alle istituzioni di riorientare le nostre economie per allontanarle da un modello basato sulla produzione di beni che diventano rapidamente spazzatura. Abbiamo urgentemente bisogno di un’economia meno pericolosa e low-carbon che sostenga in modo efficiente ed efficace i bisogni e il benessere umano. Gli economisti dovrebbero seguire la propria logica e chiedere di trasformare l’economia per migliorare il benessere e compiere progressi verso la sostenibilità.
greenreport.it
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italianaradio · 5 years ago
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Brexit, trovato l’accordo tra Ue e Gran Bretagna. Resta no Unionista
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Brexit, trovato l’accordo tra Ue e Gran Bretagna. Resta no Unionista
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Brexit, trovato l’accordo tra Ue e Gran Bretagna. Resta no Unionista
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Fumata bianca a Bruxelles sull’accordo per la Brexit. Lo rende noto il portavoce del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. Proprio quest’ultimo ha definito l’accordo “equo e equlibrato”. L’intesa che tuttavia deve ancora passare al vaglio del Parlamento britannico in seduta sabato.
Annuncia l’accordo su Twitter anche Boris Johnson. Il premier britannico ha poi affermato : “Abbiamo un nuovo grande accordo che riprende il controllo: ora il Parlamento dovrebbe concludere la Brexit sabato, così possiamo passare ad altre priorità come il costo della vita, il servizio sanitario nazionale, i crimini violenti e il nostro ambiente”.
Il tweet di Johnson è stato diffuso mentre il primo ministro lasciava Downing Street da un’uscita posteriore, in partenza verso Bruxelles dove è previsto che si rivolga ai leader dei 27 Paesi Ue prima del Consiglio Europeo al via nel pomeriggio.
Gli unionisti nordirlandesi del Dup, dopo aver appreso la notizia dell’accordo tra Gb e Ue, hanno fatto sapere che la loro posizione “non è cambiata” rispetto al comunicato in cui affermavano di non poter sostenere l’intesa proposta dal leader britannico. “L’Irlanda del Nord resta allineata ad una serie limitata di regole Ue, in particolare: le procedure per le merci saranno eseguite all’ingresso dell’Irlanda del Nord e non in tutta l’isola. E le autorità del Regno Unito saranno incaricate di applicare il codice doganale dell’Ue nell’Irlanda del Nord”, ha spiegato il capo negoziatore della Ue Michel Barnier.
“Gran parte di questo accordo” è quello già presentato nel 2018, “ma c’è qualche elemento nuovo sull’isola d’Irlanda e sulla dichiarazione politica”, ha commentato il capo negoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier. “Per questo motivo penso che ci possa essere il margine affinché l’accordo sia “sostenuto e ratificato entro il 31 ottobre”, ha sottolineato.
Il testo di accordo sulla Brexit “fornirà certezza legale in ogni area in cui la Brexit senza accordo creerebbe incertezza, soprattutto per i cittadini europei nel Regno Unito e per i cittadini britannici nei nostri Stati membri. I cittadini sono sempre stati e saranno la nostra priorità”, ha proseguito Barnier. “L’incertezza per questi cittadini va avanti da troppo tempo, ma adesso i diritti saranno garantiti in maniera sostenibile, così come i dati e la proprietà intellettuale”.
Per contro, il leader del Labour britannico Jeremy Corbyn ha invitato i deputati a respingere l’accordo sulla Brexit raggiunto con l’Ue. “L’intesa non riunirà il Paese e deve essere respinto. Il miglior modo di risolvere la questione Brexit è dare al popolo l’ultima parola con un voto popolare”, ha dichiarato.
“Sono soddisfatto che siamo riusciti a trovare l’accordo e sono ragionevolmente fiducioso che possa dar luogo a un voto positivo di ratifica nel Parlamento britannico”. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron.
Fumata bianca a Bruxelles sull’accordo per la Brexit. Lo rende noto il portavoce del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. Proprio quest’ultimo ha definito l’accordo “equo e equlibrato”. L’intesa che tuttavia deve ancora passare al vaglio del Parlam…
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Rosa Marchetti
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corallorosso · 4 years ago
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Pochi fondi per salute e ambiente e un Parlamento informato all’ultimo: è questo il Recovery dei migliori? Doveva essere il piano di “ripresa dei migliori”, ma la versione inviata in Parlamento dal governo Draghi non si discosta molto rispetto a quello presentato a gennaio da Giuseppe Conte. Lo aveva anticipato, nella sua prima uscita pubblica, lo stesso Draghi. E così è stato: le missioni del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza che entro venerdì 30 aprile dovrà essere trasmesso alla Commissione Europea rimangono le stesse sei, e anche le loro componenti. Qualche modifica, in effetti, c’è. E si tratta di punti che il premier Draghi ha preferito eliminare. Scompare del tutto il cashback che esce dal Recovery plan e dovrà essere finanziato con fondi italiani se il governo lo vuole mantenere. E salta anche il salario minimo, misura che era stata invece indicata nella stesura del Piano e che era stata suggerita dalla stessa Commissione europea. Si riducono inoltre gli investimenti sulla salute, sull’ambiente e sulle infrastrutture. Nell’ottobre 2020 il ministro della Salute Roberto Speranza annunciò l’arrivo imminente di un piano di rilancio della sanità italiana da 65 miliardi di euro. Ad oggi invece, per la sanità – ovvero la missione numero 6 del Piano – la dote complessiva è di 20,2 miliardi, di cui 9 per potenziare le reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e 11,22 per l’innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale. Per quanto riguarda l’ambiente, scendono di 4 punti percentuali i fondi per l’efficientamento degli immobili, cioè il superbonus 110 per cento (nonostante, rispetto alle prime bozze, sia stato arricchito), mentre è previsto un forte aumento dei soldi per la transizione energetica, grazie ai maggiori investimenti sull’idrogeno e sul trasporto pubblico locale. Per le infrastrutture calano sia i fondi sull’alta velocità, che quelli per la logistica. (...)Ad essere preoccupati non sono solo politici, ma anche esperti ed economisti, come Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza. Sulle pagine del nostro giornale ha sottolineato: “Nel piano manca la visione integrata della capacità di produrre che le donne avrebbero in questo Paese. I fondi per gli asili nido sono 4,6 miliardi, insufficienti a raggiungere l’obiettivo europeo del 60 per cento di copertura. La letteratura ci dimostra che ilpotenziamento degli asili nido è in grado di agevolare l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro. Ma i fondi previsti sono pochi e insufficienti. Allo stesso tempo i fondi per l’imprenditoria femminile sono pochi, siamo a 400 milioni, su oltre 200 miliardi: una percentuale bassissima”. I partiti che sostengono il governo Draghi invece non hanno avuto nulla da ridire sulla bozza presentata dal premier. Il Pd e il Movimento Cinque Stelle restano a guardare. Quando a Palazzo Chigi c’era Giuseppe Conte, invece, erano in tanti a denunciare un presunto mancato coinvolgimento del Parlamento, a partire da Italia viva. (...) Di Veronica Di Benedetto Montaccini
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nicapu · 6 years ago
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#Meno9 Continua il #Countdown dei giorni che ci separano dalla data delle elezioni europee e continua il racconto delle cose che ho fatto in questi 5 anni da Parlamentare Europeo. Oggi vi parlo della mia attività in favore del LIFE, il programma europeo “per l’ambiente e l’azione per il clima”, che rappresenta il principale strumento finanziario dell'UE per il conseguimento degli obiettivi ambientali. Nel 2015 sono stato eletto co-Presidente del comitato LIFE al Parlamento europeo (http://www.nicolacaputo.eu/eu/bruxelles-caputo-co-presidente-comitato-life/). Nello svolgimento di tale ruolo ho monitorato e orientato le azioni del Programma LIFE 2014-2020, la cui dotazione finanziaria è pari a 3.456.655.000 euro. Al rinnovo della carica, nel 2017 sono stato rieletto co-Presidente del comitato (http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2017/04/12/ambiente-caputo-rieletto-presidente-comitato-life-del-pe_3efd4562-f7f0-4550-ac5a-71796816ae5b.html) e ho promosso vari progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale (regionale, multi-regionale, nazionale o transnazionale) strategie ambientali o climatiche principalmente nei settori della natura , dell'acqua, dei rifiuti e dell'aria. Il mio contributo maggiore è stato quello di sviluppare e fare approvare, in seno alla commissione ENVI, il nuovo programma LIFE post 2020, con un bilancio ambizioso grazie all’adozione del mio emendamento che aumenta la dotazione finanziaria per l'attuazione del programma nel periodo 2021-2027 a 7.272.000.000 di euro, raddoppiando cosi la sua dotazione finanziaria (https://www.nicolacaputo.it/2019/04/17/life-caputo-sd-7-272-000-000-di-euro-a-sostegno-dellambiente-e-dellazione-per-il-clima/). In quanto Rapporteur per il gruppo politico S&D, sono riuscito duranti i negoziati a indirizzare una parte considerevole dell’aumento proposto per il LIFE al nuovo sottoprogramma “Transizione energia pulita”, un passo molto importante per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione adottato alla Conferenza sul clima di Parigi dell’ONU. Sono anche riuscito a far sì che il nuovo programma migliori la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, anche attraverso https://www.instagram.com/p/BxjasuYobr4/?igshid=8yr9nly8jcie
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maec-cortona-blog · 6 years ago
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🏛 oggi nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles presentiamo alle autorità e alla stampa europea la mostra “1738. La scoperta di Ercolano. Marcello Venuti: politica e cultura fra Napoli e Cortona”. Alla conferenza prenderanno parte il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, il direttore del MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) Paolo Giulierini, il Presidente del Comitato Tecnico del MAEC Albano Ricci, gli Onorevoli Nicola Danti coordinatore della Commissione Mercato Interno, Silvia Costa coordinatrice della Commissione Cultura, Luigi Morgano membro della Commissione Cultura, Massimo Paolucci membro della Commissione Ambiente, Erminia Sciacchitiano membro del MIBACT (Ministero beni Culturali) in forza al Parlamento Europeo, Serena Lippi diplomatico presso la rappresentanza permanente dell’Unione Europea a Bruxelles. La mostra sarà visibile al MAEC di Cortona dal 1° marzo al 2 giugno 2019. #MAECcortona #laScopertadiErcolano #MAEC @museoarcheologiconapoli #MercelloVenuti #archeology @comunediCortona #ig_toscana #MAECmuseo #exhibition #archaeology #ercolano #mostra #igersarezzo #apropositodelMAEC @europeanparliament #archeologia (presso European Parliament) https://www.instagram.com/maec_cortona/p/BuEZYJKH-06/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1snrdv7hy869t
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purpleavenuecupcake · 5 years ago
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MIPAAF: Bellanova incontra a Bruxelles i parlamentari europei
“Fare squadra: l’agricoltura ha bisogno di soluzioni che non hanno colore politico” Green Deal, budget della Rubrica agricola, Piano strategico della Pac post 2020, l’esigenza di una agricoltura sostenibile sotto il profilo sociale, ambientale, economico e che tuteli il reddito degli agricoltori, le problematiche relative ai dazi americani e infine l’etichettatura nutrizionale e di origine: il Nutrinform battery, per rispondere al Nutriscore, tutelare i consumatori, proteggere Dop, Igp e Igt. Sono stati questi i temi al centro dell'incontro, avvenuto questa mattina al Parlamento europeo, tra la Ministra Teresa Bellanova e gli Europarlamentari italiani delle Commissioni Agricoltura, Ambiente e Pesca. "Siamo tutti qui per dare risposte agli agricoltori italiani. Dobbiamo fare squadra, perché l’agricoltura ha bisogno di soluzioni che non hanno colore politico", ha esordito la Ministra Bellanova. “Ieri in consiglio Agrifish abbiamo avuto un confronto importante sulle opportunità del Green Deal. L’Italia intende fare la nostra sua ma occorre trovare il giusto equilibrio per non penalizzare il settore agricolo. Bene la sfida dell’ambiente ma se vengono chiesti più sforzi agli agricoltori servono più risorse e non meno”. Per quanto concerne il budget della Rubrica agricola, la ministra Bellanova ha ribadito: “Sul primo Pilastro siamo contrari alla persecuzione della Convergenza esterna. E’ un punto su cui non siamo disposti a trattare”. “Sulla Pac – ha continuato - occorre fare scelte delicate per il Piano Strategico, salvaguardare la competenza delle Regioni e affrontare il legame diretto tra il mancato raggiungimento delle performances ed il riconoscimento della spesa”. La ministra si è poi soffermata sulle problematiche derivanti dalla politica commerciale statunitense, anche alla luce dell’incontro avvenuto ieri con il Segretario all'Agricoltura Usa Sonny Perdue e che incontrerà nuovamente a Roma il 30 gennaio prossimo, "I dazi non sono la risposta che i cittadini si attendono da Stati Uniti ed Europa”. Infine la Ministra Bellanova ha illustrato ai parlamentari italiani la proposta di etichettatura italiana, notificata con decreto ieri alla Commissione europea: il Nutrinform battery. “Vogliamo l’origine obbligatoria delle materie prime in tutti gli alimenti a livello europeo e proprio per questo serve il sostegno di tutte le forze politiche. Il regolamento non ci soddisfa. Abbiamo notificato all’Europa la nostra proposta di etichettatura. Una forma di etichettatura a batteria che traduce visivamente la tabella nutrizionale e che prende in considerazione la porzione e il fabbisogno energetico. È la nostra alternativa al Nutriscore, ma è di gran lunga migliore. Non è penalizzante, e non dà voti”, ha illustrato Bellanova, “e fornisce un’informazione chiara e utile al consumatore che potrà così orientare la sua scelta in modo consapevole”. La ministra ha poi ribadito la sua totale disponibilità a incontrare periodicamente i parlamentari italiani europei e approfondire con loro i dossier più importanti. “Possiamo e dobbiamo darci un metodo di lavoro per misurare i progressi ottenuti”, ha concluso la Ministra. Read the full article
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uldericodl · 4 years ago
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Berlato (FDI/ECR): fermiamo gli emendamenti sulla modifica dei criteri di valutazione per le emissioni dei veicoli 
  Oggi, in Commissione Ambiente al Parlamento Europeo, abbiamo votato degli emendamenti relativi alla modifica dei criteri per valutare le emissioni per i veicoli Euro 5 ed Euro 6.  Sono molto contrario a questa proposta normativa e, assieme ai i miei colleghi del gruppo ECR, abbiamo dato un convinto voto contrario.
Trovo estremamente dannoso modificare una normativa sulle emissioni dei veicoli…
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cinquecolonnemagazine · 3 years ago
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World Economic Council e Globe per il G20 a Napoli
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Si è tenuta presso la sede storica della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli (Corso Umberto I, 40) “Persone, prosperità e pianeta al centro della transizione ecologica”, evento parallelo del G20 Ambiente Energia e Clima di Napoli organizzato da WEC Italia (Comitato nazionale italiano del Consiglio Mondiale dell’Energia) e Globe Italia (Associazione Nazionale per il Clima) in collaborazione con la cattedra di Diritto dell’energia dell’ateneo. L’incontro high-level, con la partecipazione di alti rappresentanti istituzionali del Ministero della Transizione Ecologica e di delegazioni istituzionali dei Paesi del G20, insieme a consorzi e imprese del riciclo e rappresentanti di multinazionali e primarie aziende energetiche, porrà l’accento sulla transizione ecologica dei sistemi energetici e dell’economia circolare. Un processo necessario che vede oggi la comunità internazionale impegnata nella ricerca di soluzioni condivise e l’Italia protagonista globale, grazie alla Presidenza del G20 Energia e Clima e alla co-Presidenza della COP26 del 2021. Nel confronto su politiche, strategie e soluzioni innovative per la decarbonizzazione, uno sguardo particolare sarà riservato non solo al ruolo e alle prospettive del nostro Paese ma anche al dialogo euro-atlantico ed euro-mediterraneo.  Tra gli ospiti previsti nel ricco programma: Gennaro Migliore (Presidente Assemblea Parlamentare del Mediterraneo), David Livingston (Senior Policy Advisor, US Department of State ), Stefano Grassi (Capo di Gabinetto Commissaria Energia Simson), Francesco La Camera (Direttore Generale IRENA), Guido Bortoni (Senior Advisor Direzione Generale Energia Commissione Europea), Marco Margheri (Presidente WEC Italia), Matteo Favero (Presidente Globe Italia), Sandro Staiano (Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Università Federico II di Napoli), Piero Salatino (Delegato del Rettore), Katie Jereza (Vice President of Corporate Affairs, Electric Power Research Institute degli Stati Uniti), Houda Ben Janet Allal (Direttore Generale Osservatorio Mediterraneo dell'Energia), Fabrizio Pirri (Center Coordinator Materials for Sustainable Future Technologies - Istituto Italiano di Tecnologia ), Andrea Ciommi (Head of Institutional Relations Europe, Middle East, Africa & Asian Pacific, CNH Industrial) , Simone Nisi (Head of Institutional Affairs, Edison), Fabrizio Iaccarino (Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali, Enel Italia), Alessandro Sabbini (Responsabile rapporti istituzionali centrali, ENI), Guido Guida (Head of International Institutional Affairs, Terna), Domenico Maggi (Head of European Affairs & Public Affairs for Energy Transition, Snam), Francesco Balestrino (Renewable & Green Technologies Product Manager, Saipem Xsight), Vannia Gava (Sottosegretario di Stato al Ministero della Transizione Ecologica) , Maria Cristina Piovesana (Vicepresidente per l'Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, Confindustria), Giangiacomo Pierini (Public Affairs & Communication Director, Coca Cola Hellenic Bottling Company), Luca Ruini (Presidente, Conai) , Carlo Montalbetti (Direttore Generale, Comieco), Valeria Frittelloni (Responsabile centro nazionale rifiuti e dell’economia circolare, ISPRA), Chicco Testa (Presidente Fise-Assoambiente), Roberto Morassut (Deputato del Parlamento italiano), Piero Pellizzaro (Chief Resilience Officer, Comune di Milano), Michele Rasera (Direttore Generale, Contarina Spa) Laura D’Aprile (Capo del Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti Verdi, Ministero della Transizione Ecologica). L’evento è patrocinato dal Parlamento Europeo, dall’Università Federico II di Napoli e dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, e promosso da CNH Industrial, Coca Cola HBC Italia, Comieco, Conai, Contarina Spa, Edison, Fise-Assoambiente, Istituto Italiano di Tecnologia, Saipem, Snam e Terna.  Read the full article
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