#Chimica Generale
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Fino a pochi anni fa la fisica, la medicina, la chimica, le scienze in generale erano in mano agli scienziati, ai professori universitari, ai premi nobel, ai primari d'ospedale, a chi certi argomenti li aveva studiati per anni e anni. Addirittura il semplice maestro era guida per la comunita'. Poi sono arrivati i social e hanno fatto irruzione mammainformata77, fragolina88, hocapitotutto58 o noncielodicono92 e tutto e' cambiato. Credo che stiamo correndo a grandi falcate verso il pianeta delle scimmie.
@ilpianistasultetto
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primis quella che garantisce il diritto all’autodeterminazione dei popoli. Nessuna nazione intervenne, nonostante le Cancellerie ne fossero informate, questo fa capire che vi fossero accordi e una rete di relazioni segrete. L’unificazione italiana fu la distruzione voluta,
programmata e sistematica, che ridusse il più florido Stato della penisola nella miseria e nel degrado. Le fabbriche furono chiuse, in alcuni casi distrutte, i giovani coscritti o deportati, furono inviati i soldati piemontesi a reprimere il dissenso e compiute stragi indescrivibili. È ora di smontare il “falso storico” che ha generato il luogo comune più deleterio che il Paese abbia conosciuto: il Nord industriale ed evoluto, il Sud agricolo e arretrato. In realtà questo è stato l’obiettivo di casa Savoia e del suo padrone Cavour.
Scorrettamente chiamata dalla storiografia “questione meridionale”, essa emerse dopo l’unità, non prima. Quando l’opera di distruzione del tessuto sociale e produttivo del Sud, diede i suoi amarissimi frutti. Il Regno delle Due Sicilie era lo Stato più industrializzato d'Italia e il terzo in Europa, dopo Inghilterra e Francia, così risultò dalla Esposizione Internazionale di Parigi del 1856. I settori principali erano: cantieristica navale, industria siderurgica, tessile, cartiera, estrattiva e chimica, conciaria, del corallo, vetraria, alimentare.
Nel periodo borbonico (1734-1860) la popolazione si era triplicata, determinando lo Stato preunitario più esteso e popolato. Per la sua politica di sviluppo Ferdinando II formò grandi aziende statali, e incentivò anche il sorgere di aziende con capitale suddiviso in azioni di piccolo taglio, per attrarre nella proprietà anche i ceti medi. Nel 1851 fu istituita la "Commissione di Statistica generale pe' reali domini continentali" con lo scopo di guidare la politica economica del Paese, cui si affiancavano le Giunte Statistiche costituite in ogni provincia e circondario. Molti imprenditori nazionali ed esteri accorsero nel Regno. L’economia ferdinandea privilegiava lo sviluppo occupazionale senza spostare masse dai luoghi di origine. Fu uno sviluppo guidato dallo Stato. La propaganda liberale si scagliò con tutte le sue forze contro tale modello e mise in moto una macchina da guerra che distrusse tutte le industrie del Sud e rubò tutto persino i beni personali dei Borbone: con un decreto del 23 ottobre vennero confiscati alla Casa reale 6 milioni di ducati, anche i depositi che Francesco II
aveva lasciato a Napoli, dopo averli ripresi dal Banco d’Inghilterra, a dimostrazione di quanto fosse legato al suo popolo, lui che napoletano lo era per davvero. Cominciò così, dopo il saccheggio del 31 maggio 1860 del Banco di Sicilia da parte di Garibaldi (80 milioni di euro, 150 miliardi di vecchie lire, quasi la metà delle spese per la guerra franco-piemontese contro l’Austria dell’anno precedente), la corsa alla spogliazione e all’arricchimento. Il Regno delle Due Sicilie, nel settore dell’industria, contava 2 milioni di occupati a fronte dei 400.000 della Lombardia, possedendo 443 milioni di moneta in oro, ovvero l’85% delle riserve auree di tutte le province. Oltre 80 milioni furono prelevati, in una anno, da Torino dalle casse dell’ex Regno delle Due Sicilie. Pochissimi investimenti al Sud ma tante ruberie. La boria e lo sprezzo verso le città del Sud, caratterizzava chiunque arrivasse da Torino. Il luogotenente Farini (in seguito Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia tra il 1862 e il 1863), il dittatore che entrò a Modena il 19 giugno come vincitore di un guerra che non aveva combattuto (gli Estensi fuggirono prima dell’arrivo delle truppe francesi e piemontesi), così si espresse riferendosi a Napoli: “Altro che Italia! Questa è Africa, i beduini a riscontro di questi caffoni, son fior di virtù civile”. Va da sé che il controllo delle ex Due Sicilie fu difficile, regnò la precarietà e l’insicurezza, così cominciò l’atroce guerra civile del brigantaggio. Uno Stato così imposto non poté che generare solo ingiustizie e latrocini. Fu messo in opera un preciso disegno della politica vessatoria di Torino: il Nord
si sviluppò ai danni del Sud. Il primo doveva avere il monopolio dell’industria italiana, al secondo invece fu destinato un ruolo agricolo e di fornitore di mano d’opera per l’industria del Settentrione. “Il dissidio tra la Lombardia e molta altra parte d’Italia ha origini in una serie di fatti: soprattutto il sacrificio continuo che si è fatto degli interessi meridionali”(dalla lettera di Nitti del 5 luglio 1898 a Giuseppe Colombo, direttore del Politecnico di Milano). Carlo Bombrini (banchiere, imprenditore, fondatore della banca di Genova) uomo di fiducia di Cavour e redattore del piano di “riequilibrio” economico post-Unità, disse: “Il Sud Italia non dovrà essere più in grado di intraprendere”. A questo punto riporto uno dei casi più eclatanti di distruzione industriale: l’Officina di Pietrarsa. A Pietrarsa, località posta nella zona orientale della città di Napoli, era attiva la più grande industria metalmeccanica d'Italia, estesa su una superficie di oltre tre ettari. Era l'unica fabbrica italiana in grado di costruire motrici a vapore per uso navale. A Pietrarsa fu istituita anche la
[continua su X]
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Lo ricordiamo a tutti, in modo che tutti possano di nuovo far finta di dimenticarselo.
-Castrese
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...ogni tanto è bene ripostarlo:
7 frasi da evitare per non sembrare un analfabeta funzionale, di Dario Bressanini
1) “A me una volta è successo che…”:
sulla terra siamo 7 miliardi di persone, quindi quello che è successo a te costituisce “un settemiliardesimo” delle ipotesi possibili. L’esperienza personale non è una legge universale.
2) “Ho letto su internet che…”:
su internet c’è tutto, il contrario di tutto e tutte le sfumature che ci stanno in mezzo; se non hai le competenze specifiche per distinguere ciò che è plausibile da ciò che è inverosimile, quello che hai letto tu non significa assolutamente nulla perché tanto su internet c’è sempre anche il suo esatto contrario.
3) “Non credo alla versione/teoria ufficiale, dimostrami tu che è valida”:
una versione/teoria ufficiale è tale proprio perché gode già del supporto probatorio necessario per essere considerata preferibile a tutte le altre. Pertanto, se non credi alla versione ufficiale spetta a te l’onere di provare perché questa sia errata, e anche perché la tua sia invece valida. Pretendere l’inversione dell’onere della prova è un atteggiamento profondamente illogico e antiscientifico.
Il fatto che tu non comprenda il contenuto di quelle prove non significa che quelle prove non esistano o non siano valide, significa solo che tu non hai gli strumenti e le conoscenze per comprenderle.
4) “Ci guadagnano sopra, quindi sicuramente c’è qualcosa sotto”: se escludete i volontari e gli stagisti, tutte le professioni del mondo sono a scopo di lucro, quindi tutti noi guadagniamo da quello che facciamo. Ciò non ci rende tutti automaticamente parte di un qualche complotto o sotterfugio.
5) “Quella volta è accaduto che…, quindi anche questa volta…”:
“quella volta” è diversa da “questa volta”. Se una cosa capita in una occasione non c’è nessuna legge che stabilisce automaticamente che accada sempre e a tutti. Se un medico vende organi sotto banco, non significa che tutti i medici lo facciano ogni giorno; se un ingegnere sbaglia i calcoli, non significa che tutti gli ingegneri siano cani e non sappiano fare il loro lavoro; se un avvocato prende una mazzetta, non significa che tutti gli avvocati siano corrotti o corruttibili. Serve una prova specifica per ogni singolo caso.
6) “Tu hai la tua opinione, io ho diritto ad avere la mia”:
questo è un principio sacrosanto quando si parla di preferire le bionde o le brune, il mare o la montagna, la Juve o il Milan. Ma quando si parla di argomenti scientifici, la tua opinione non conta assolutamente nulla se non hai competenze e ragioni tecniche che possano dimostrare la validità di quella opinione; o forse pretendi di avere un’opinione anche su come si calcola l’area del triangolo?
7) “Non mi fido della roba chimica, quindi…”:
La chimica spiega la composizione della materia in generale, di conseguenza tutto ciò che esiste nell’universo è chimico. L’acqua ad esempio è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, quindi è fatta di sostanze chimiche. E lo sei anche tu.
Se il vostro ragionamento si basa su uno o più di questi presupposti, sappiate che il vostro approccio è stupido, illogico e antiscientifico, quindi evitate di renderlo pubblico.
Ne va della vostra reputazione.
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Il fondatore di Greenpeace
«Vi svelo la truffa ambientalista»
Uno dei padri dell’organizzazione: «La sinistra, capito che attorno all’ambientalismo girano soldi e potere, ne ha traviato la missione L’obiettivo è stato fare da megafono all’apocalisse climatica, con l’uomo unico responsabile da punire.
25 Apr 2024 FRANCO BATTAGLIA
Studioso, ecologista e leader di lungo corso nel campo ambientale internazionale, Patrick Moore, con un dottorato di ricerca in Ecologia dall’Università della British Columbia e un dottorato di ricerca onorario dalla North Carolina State University, è considerato uno dei più qualificati esperti di ambiente al mondo. Nel 1971 fondava Greenpeace, la più grande organizzazione di attivisti ambientali del mondo, ma l’ha lasciata nel 1986.
Come mai l’ha lasciata, dottor Moore?
«Greenpeace è stata “dirottata” dalla sinistra politica quando ha capito che c’erano soldi e potere nel movimento ambientalista. Gli attivisti politici di sinistra in Nord America e in Europa l’hanno trasformata da organizzazione scientifica a un’organizzazione politica di raccolta fondi. Oggi gli ambientalisti si concentrano principalmente sulla creazione di narrazioni progettate per infondere paura e sensi di colpa nel pubblico in modo che il pubblico invii loro denaro».
Cosa pensa dell’Ipcc, il Comitato dell’Onu sul clima? Fa scienza?
«L’Ipcc assume scienziati per fornire loro “informazioni” che supportino la narrazione dell’emergenza climatica. Le loro campagne contro i combustibili fossili, l’energia nucleare, la CO2, la plastica, etc., sono fuorvianti e mirano a far credere alla gente che il mondo finirà, a meno che non paralizziamo la nostra civiltà e distruggiamo la nostra economia. Sono ormai un’influenza negativa sul futuro dell’ambiente e della civiltà umana. Oggi la sinistra ha adottato molte politiche che sarebbero molto distruttive per la civiltà perché non sono tecnicamente realizzabili. Basti pensare all’incombente crisi energetica, una crisi che hanno creato loro stessi, rifiutandosi, opponendosi all’energia nucleare e adottando una posizione impossibile sui combustibili fossili in generale».
L’uomo è il nemico del pianeta…
«Già. Secondo i leader ambientalisti gli esseri umani sono i nemici del pianeta e della Natura. Secondo la nuova filosofia dominante, il mondo sarebbe migliore se esistesse meno gente. Ma le persone che dicono questo non si sono offerte volontarie a essere le prime ad andarsene».
Come accadde che lasciò Greenpeace?
«Ero uno dei 6 direttori di Greenpeace International, e l’unico ad avere una formazione scientifica formale, laurea con lode in scienze e foreste e dottorato in ecologia. I miei colleghi direttori decisero che Greenpeace avrebbe dovuto iniziare una campagna per “bandire il cloro in tutto il mondo”. Ma l’aggiunta di cloro all’acqua potabile, alle piscine e alle terme è stato uno dei progressi più significativi nella storia della sanità pubblica nel prevenire la diffusione del colera. Inoltre, circa l’85% dei prodotti farmaceutici è prodotto con chimica legata al cloro e circa il 25% di tutti i nostri farmaci contiene cloro.
Tutti gli alogeni, compresi cloro, bromo e iodio, sono potenti antibiotici, e senza di essi la medicina non sarebbe la stessa. Invece i miei colleghi pretendevano che il cloro passasse come l’elemento del diavolo” e che il Pvc, cloruro di polivinile, fosse etichettato come “la plastica velenosa”. L’obiettivo era di spaventare il pubblico. Inoltre, questa politica sbagliata rafforza l’atteggiamento secondo cui gli esseri umani non sono una specie degna e che il mondo starebbe meglio senza di loro. Non sono riuscito a convincere i miei colleghi di Greenpeace ad abbandonare questa politica sbagliata. Questo è stato il punto di svolta per me».
Una delle narrazioni di Greenpeace riguarda la scomparsa degli orsi polari
«Il Trattato internazionale sugli orsi polari, firmato da tutti i Paesi polari nel 1973 per vietare la caccia illimitata all’orso bianco, non viene mai citato dai media, da Greenpeace o dai politici che affermano che l’orso polare si sta estinguendo a causa dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico. In realtà, la popolazione di orsi polari è aumentata da 6.000-8.000 esemplari nel 1973 a 30.000-50.000 oggi. L’obiettivo della narrazione è sostenere la teoria dell’apocalisse ambientale. Gli Aztechi gettavano le vergini nei vulcani, e gli europei e gli americani hanno bruciato le donne come streghe per 200 anni, sostenendo che così si sarebbe salvato il mondo. Gli esseri umani sono animali sociali con una gerarchia, ed è più facile ottenere una posizione elevata usando la paura e il controllo. La teoria dell’apocalisse ambientale riguarda soprattutto il potere e il controllo politico. Oggi, nei Paesi più ricchi, si stanno prendendo decisioni che i nostri nipoti dovranno pagare. È normale che le persone abbiano paura del futuro perché è sconosciuto e pieno di rischi e difficili decisioni. Alle giovani generazioni di oggi viene insegnato che gli esseri umani non sono degni e stanno distruggendo la Terra. Questo indottrinamento li ha fatti sentire colpevoli spingendoli a vergognarsi di sé stessi».
Perché è stata presa di mira la CO2?
«Il mondo si sta riscaldando dal 1700 circa, e l’ha fatto per due secoli prima dell’utilizzo dei combustibili fossili. Il 1700 è stato l’apice della Piccola era glaciale, un paio di secoli molto freddi che hanno patito scarsi raccolti e fame. Prima di allora, intorno al 1000 d.C., c’è stato il Periodo caldo medievale, quando i vichinghi coltivavano la Groenlandia. Alcuni credono che la CO2 sia la causa principale del riscaldamento degli ultimi decenni. Ma sono principalmente scienziati pagati da politici e burocrati, da media che fanno notizia o da attivisti che fanno soldi. Se l’anidride carbonica fosse la causa principale del riscaldamento, allora dovrebbe esserci un aumento della temperatura in corrispondenza dell’aumento della CO2, ma non è stato così. Inoltre, la CO2 è alla base di tutta la vita sulla Terra e la sua concentrazione nell’atmosfera oggi è più bassa di quanto sia stata per la maggior parte dell’esistenza della vita. L’aumento della CO2 è correlato all’aumento della vegetazione: quasi tutti i coltivatori di serre commerciali in tutto il mondo acquistano CO2 da iniettare nelle loro serre per ottenere raccolti con rese superiori fino al 60%. Gli allarmisti climatici preferiscono discutere delle conoscenze climatiche solo a partire dal 1850. Il periodo precedente viene definito “età preindustriale”. Questa “età preindustriale” è durata più di 3 miliardi di anni, quando la vita era presente sulla Terra. In quel periodo si sono verificati molti cambiamenti climatici, tra cui ere glaciali, ere temperate, grandi estinzioni. Oggi la Terra si trova nell’era glaciale del Pleistocene, iniziata 2.6 milioni di anni fa. Siamo ancora nel Pleistocene, per quanto gli allarmisti climatici vogliano negarlo.
La grande ironia dell’attuale panico climatico è che la Terra è più fredda oggi di quanto lo sia stata per 250 milioni di anni prima dell’inizio del Pleistocene. E la CO2 è più bassa oggi che nel 95% della storia della Terra. Ma non lo saprete mai se ascoltate solo tutte le persone che traggono vantaggio dalla menzogna del cambiamento climatico antropico».
Vogliono azzerare l’uso dei combustibili fossili…
«Non possiamo fermare l’aumento dell’uso dei combustibili fossili o ridurre le emissioni di CO2. Nel 2015, mentre partecipavo alla Cop (Conferenza delle parti) di Parigi, ho offerto una scommessa pubblica di 100.000 dollari in un comunicato stampa diffuso da oltre 200 media, secondo cui entro il 2025 le emissioni globali di CO2 sarebbero state superiori a quelle del 2015. Nessuno ha voluto scommettere con me. Russia, Cina e India rappresentano il 40% della popolazione mondiale e non sono d’accordo con l’agenda anticarbonio. Se aggiungiamo Brasile, Indonesia e la maggior parte dei Paesi africani, la maggioranza della popolazione mondiale non è preoccupata dal clima. Un’altra grande ironia è che molti Paesi con i climi più freddi, come Canada, Svezia, Germania e Regno Unito, sono i più preoccupati per il riscaldamento».
Vogliono produrre energia solo con fotovoltaico ed eolico…
«Le tecnologie fotovoltaica ed eolica sono entrambe molto costose e molto inaffidabili. È incredibile che a così tante persone sia stato fatto il lavaggio del cervello per pensare che interi Paesi possano essere sostenuti con queste tecnologie. Esse sono i parassiti di un’economia più ampia. In altre parole, rendono il Paese più povero rispetto al l’utilizzo di altre tecnologie più affidabili e meno costose. I fornitori di energia eolica e solare godono di sussidi governativi, sgravi fiscali e normative che obbligano i cittadini ad acquistare energia eolica e solare anche se più costosa, con il pretesto che è “rispettosa dell’ambiente”. Milioni di persone pagano di più per l’energia eolica e solare mentre poche persone si stanno arricchendo a spese dei primi. È una colossale frode. Senza contare che parchi eolici e solari utilizzano grandi quantità di combustibili fossili per l’estrazione, il trasporto e la costruzione. E in molti luoghi non producono, nel corso della loro vita, l’energia necessaria per costruirli e mantenerli».
Gli ambientalisti ce l’hanno anche con la plastica...
«La plastica non è un materiale tossico. Ed è per questo che se ne fa così largo uso!».
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Mimmo: un bel personaggio, ma con troppe scopiazzature
A differenza del sentire comune, sapevo fin dall'inizio che io non avrei odiato Mimmo, perché già basandomi sulle sue comparse nella prima stagione avevo intuito del potenziale e Domenico Cuomo è troppo bravo.
Ma questo potenziale è stato davvero sfruttato?
La sua trama è stata costruita abbastanza bene, sicuramente meglio di molte altre. È un personaggio sfaccettato che, nonostante l'inclinazione alla violenza dovuta al suo background, sa essere anche dolce e divertente. La firma di Domenico ha dato, inoltre, quel tocco in più. Ma i problemi sono tanti.
Partiamo dalla forzatura di trama: nella prima stagione è stato detto esplicitamente che Mimmo, a Nisida, era stato condannato al carcere e non c'era la possibilità di avere uno sconto di pena. Nella nuova stagione, però, lo ritroviamo improvvisamente a Rebibbia e in semilibertà. Quando è successo? Come? Non ci è stato spiegato in alcun modo, forse perché una spiegazione non c'è proprio. Si vocifera di un suo ritorno nella terza stagione che mi chiedo come giustificheranno, visto ciò che comporta un programma di protezione testimoni.
Il legame con Mare Fuori: dai numerosi riferimenti e paragoni fatti dal pubblico e dai giornali è diventato evidente che questo personaggio, il suo prestavolto e la sua trama criminale volessero richiamare questa serie nella speranza di portare un pubblico ancora più numeroso. Una mossa che si inserisce nella generale ossessione di paragonare qualunque prodotto Rai rivolto a un pubblico più giovane a Mare Fuori. Ma preferire forzare tale paragone al creare una storia coerente e di qualità non ha giovato (lo dimostrano le numerose critiche alla seconda stagione di Un professore).
Il rapporto con Simone: i Mimmone hanno conquistato una discreta parte di pubblico, soprattutto chi ha iniziato a vedere la serie per Domenico e chi non ha guardato la prima stagione. A me NON è piaciuta per niente, per diversi motivi: prescindendo da pareri personali, quale il fatto che per due anni ho sperato in uno sviluppo dei Simuel e il fatto che, per quanto Domenico e Nicolas siano attori eccezionali, non ho percepito alcuna chimica romantica tra di loro (tanto che, tolti baci e "dichiarazioni d'amore", mi sembravano fratellini), resta un problema che oserei definire oggettivo.
La storia dei Mimmone ha ripreso troppo le dinamiche e addirittura LE FRASI ("vengo con te") dei Simuel della prima stagione, come a volerli a tutti i costi sostuire in tutto e per tutto: Simone che si mette in mezzo a brutti giri per aiutare, l'altro che gli dice che dovrebbe stare lontano da certe situazioni perché è un bravo ragazzo, Simone che nasconde qualcosa per loro a casa propria, loro che vanno in moto insieme, 2 baci con il secondo seguito da un rapporto intimo (censurato) ecc. Anche la questione del fato che avrebbe fatto incontrare Mimmo e Simone (che poi quale fato, la forzatura di trama?) è una brutta copia del fato che ha fatto incontrare Manuel e Simone (Anita e Manuel che erano in ospedale il giorno in cui Jacopo è morto, il dinosauro di Jacopo che Dante regala al piccolo Manuel quello stesso giorno, tutta la storia della metà mancante con la scena di Manuel e Simone sulla tomba di Jacopo, che segna un passaggio di testimone).
Mimmo ha sostituito Manuel anche nelle dinamiche con Dante, che sì, ci sono sempre state ed era giusto che ci fossero ancora, ma non al punto da lasciare completamente da parte il rapporto tra Dante e Manuel, che nella s2 è stato quasi inesistente. Ciò, probabilmente, anche a prescindere da Mimmo, ma la trama è stata quella: Mimmo/Manuel si mette nei guai, Dante lo scopre, indaga e si rivolge a Er pantera. L'unica differenza è che Manuel si è rivolto a Dante di sua spontanea volontà, per Mimmo ci ha dovuto pensare Simone. Per il resto, però, anche qui la dinamica è stata uguale. Potevano creare un personaggio molto più autonomo e invece in tanti aspetti lo hanno reso molto legato al Manuel (e ai Simuel) della prima stagione. E la fetta di pubblico (quella di gran lunga più grande) che ha seguito la serie sin dall'inizio, si è appassionata a essa per Manuel e Simone e sperava di vedere l'evoluzione romantica del loro rapporto e una degna rappresentazione della bisessualità attraverso Manuel, quel pubblico che per due anni ha mantenuto vivo l'interesse sui social, si è visto ripropinare la stessa trama con uno dei personaggi cambiato e si è sentito profondamente preso in giro.
Forse lo scopo degli autori era proprio riproporre la trama che ha portato loro un grande successo pensando che bastasse cambiare uno dei personaggi? In parte sembrano esserci riusciti, ma è una parte minima. La storia era praticamente già scritta, bastava proseguire la linea dettata dalla prima stagione. Invece hanno preferito inserire un altro personaggio e dargli una trama simile a quella di Manuel quando Manuel era già lì.
Se comunque hanno deciso di mostrare una coppia omosessuale, che bisogno hanno avuto di andare a cercare un'altra persona quando Manuel era già lì e aveva delle potenzialità enormi e si sapeva che il pubblico non aspettava altro che vedere tali potenzialità espresse?
Dobbiamo ringraziare Domenico che è riuscito a dare un tocco diverso alla storia di Mimmo, perché altrimenti questa storia rischiava di essere un fallimento su tutti i fronti.
#un professore 2#un professore#simuel#manuel ferro#mimmo bruni#simone balestra#dante balestra#anita ferro#Jacopo Balestra#mimmone#domenico cuomo#mare fuori
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Drama Quiz 2023
Ringrazio come sempre @dilebe06 per l'invito a questo quiz.
Eh insomma... come state per vedere, quest'anno non è andata granché. Per quanto concerne i drama, è stato un anno di crisi (da cui forse ora ne sto uscendo). Ero partita anche bene, ma dopo qualche mese mi sono un po' arenata e rispetto ai 58 drama visti lo scorso anno, questa volta... sono solo 38. Tra l'altro, quest'anno manca il WOW, cioè il drama che si ruba tutti i premi. Peccato.
Ma... bando alla ciance e via alle danze!
Lista drama visti 2023 = 38
Corea del Sud (18): Oh My Assistent, Revenge of Others, My Love From The Star, The Glory Season 1, Kairos, Alchemy of Souls 2, The Glory Season 2, The Good Bad Mother, Dr. Cha, Sweet Home Season 1 e Season 2, King The Land, My Lovely Liar, See You in My 19th Life, All of Us Are Dead, Bump Up Business, Daily Dose of Sunshine, Perfect Marriage Revenge
Cina (4): Shining for one thing, Love Between Fairy and Devil, Legally Romance, My Deepest Dream
Giappone (2): Mitaraike Enjou Suru, Pending Train: 8:23,
Thailandia (14): Between Us, The Eclipse, Midnight Motel, Dirty Laundry, Bed Friend, Chains of heart, Never Let Me Go, P.S. I Hate You, Be My Favorite, My School President, Moonlight Chicken, Only Friends, Dangerous Romance, 10 Years Ticket,
DROPPATI: My Calorie Boy, Destined With You, A Time Called You, Mask Girl, The Killing Vote
1) Il drama più bello che hai visto: Daily Dose of Sunshine
[GIF di marymekpop]
Risposta un po' difficile, perché quest'anno manca il drama che ti ruba il cuore (l'anno scorso fu Go Ahead, anche se fu una scelta difficile perché avevo ben 4 eccellenze tra cui scegliere). E' vero che ci sono diversi drama belli e che ho apprezzato un sacco (più che altro nel periodo pre-crisi), ma nessuno che spicca in mezzo agli altri. Alla fine, a sorpresa, ho deciso di premiare il penultimo drama che ho completato (perché sancisce anche un po' l'inizio, forse, della ripresa). Molto brevemente, Daily Dose of Sunshine parla di un'infermiera molto empatica e gentile che inizia a lavorare nel reparto psichiatrico di un ospedale. Sembra una storia banale, ma non è così, è il come viene raccontato il tutto a renderla speciale. Perché non solo è un drama oggettivamente molto bello, ma di cui ho apprezzato la tematica trattata (la sanità mentale in varie forme) e che mi ha coinvolto al punto da farmi spargere lacrime diverse volte, cosa non facile non essendo un drama nemmeno particolarmente drammatico (non come per esempio Tomorrow o Move To Heaven, per citarne un paio). In Daily Dose of Sunshine ho trovato ottima la recitazione (molto brava Park Bo Young, il ruolo le è calzato a pennello), mi sono piaciuti i personaggi e le loro storie, e dove hanno condotto. In linea generale, ho apprezzato un po' tutto, l'unica cosa un po' blanda e che mi ha lasciato perlopiù indifferente è stata la coppia principale. Non era fatta male, ma non mi ha colpito particolarmente. Mancanza di chimica, forse? Ho trovato ottimo che non si sia allungato il brodo, infatti hanno chiuso in soli 12 episodi. Anzi, a dirvela tutta, quasi quasi avrei preferito che fossero 16.
2) La storia d'amore che ti ha conquistato di più: My Lovely Liar
[GIF di moonlightsdream]
Ho un ricordo un po' altalenante di questo drama, penso che se l'avessi visto in un altro momento lo avrei apprezzato di più, però... mi è rimasta impressa una scena che mi ha portato a scegliere la storia d'amore dei due lead come vincitrice di questa categoria, cioè la madre del lead che lo osserva da lontano a una fiera a cui sta partecipando insieme alla lead. Lui, che per tanto tempo si è nascosto dagli altri soffrendo terribilmente per quello che gli era accaduto anni prima, ora ride contento, alla luce del sole. Ma non è solo questo. In questo drama, la protagonista riusciva a captare quando le veniva detta una bugia, e quindi mi piaceva che lui non le mentisse mai (anche prima di scoprire questa cosa), e anche quella volta in cui lui diceva la verità ma suonava come bugia, lei, che per tutta la vita si era sempre fidata del proprio infallibile potere, ha lo stesso deciso di fidarsi e di aiutarlo a scoprire la verità sul passato di lui. Sono stati una buona coppia, per tanti motivi, direi che si meritano questo premio.
3) Il drama che ti è piaciuto di meno: Between Us
Between Us è lo spin-off di Until We Meet Again e ci sono voluti 3 anni perché uscisse. Okay, c'è stato il covid (tipo subito dopo che è finito Until We Meet Again), ma il problema non è l'attesa, è cosa ci hanno fatto con quest'attesa. La risposta è semplice: niente. Non l'hanno sfruttata affatto. La Thailandia dal 2019 si è evoluta con i BL, di parecchio. Un drama accettabile nel 2019, ora viene scalzato da quelli che sono andati avanti e sono migliorati in tutti i fronti. Inoltre, benché a me Boun e Prem non piacciano come attori (non tiratemi le pietre), ammetto che sono migliorati in tre anni in termine di recitazione (e vorrei ben vedere!), ma posso dire di aver visto molto di meglio? Il problema principale, comunque, è un altro: ma che NOIA è questo spin-off!? Ho aspettato tre anni per poi annoiarmi a morte! Peccato, perché questo drama poteva essere la rivalsa di questa povera coppia, la WinTeam, che era già stata bistrattata nella serie principale (sì, perché erano stati usati sostanzialmente come promozione per qualche prodotto dello sponsor, tipo il sacchetto di patatine). E invece no. Era meglio rimanere nell'ignoranza, quando ancora attendavamo invano questa serie chiedendoci come sarebbe stata. A volte il viaggio è migliore dell'arrivo.
4) Una serie che meriterebbe un sequel: The Glory
[GIF di bareums]
Personalmente non sono tanto a favore dei sequel (vale per tutto, non solo per i drama), anche perché in linea di massima, soprattutto se non sono previsti, tendono a rovinare il materiale di partenza. La vendetta della lead di The Glory si è conclusa e sono contenta così, con il finale che ci hanno dato, però... [SPOILER FINE SERIE], io la vendetta del lead la vedrei eccome! Non pretenderei una serie lunga, magari anche solo 8 episodi (oppure un film!), però mi piacerebbe assistere al suo trionfo, vedere come gli insegnamenti della lead abbiano dato i suoi frutti, e come questa volta sia lei l'aiutante anziché l'aiutata. Sarebbe interessante! [FINE SPOILER].
5) Il personaggio preferito: My Love From The Star
Ho deciso di premiare, una volta tanto, un second lead, precisamente quello di My Love From The Star. Se lo merita, in particolare perché farsi apprezzare da me nonostante sia un second lead non è cosa facile (di solito li trovo o insopportabili, oppure fatti con lo stampino per farti provare pietà per loro). Inoltre, Lee Hui Kyung ha il merito di avere anche una bella evoluzione, infatti non mi è piaciuto fin da subito. Dopo un inizio un po'... pesante, si è ripreso alla grande. E' stato innamorato e non ricambiato dalla lead per quasi metà della sua vita e non voleva rassegnarsi, cosa che trovavo assolutamente insopportabile, ma poi questo personaggio mi ha piacevolmente sorpresa e infine conquistata. Perché se da una parte c'era il lead con lo spessore della carta velina e il carisma di un topo, Lee Hui Kyung era un bravo personaggio, intelligente e sincero nei suoi sentimenti. Tra l'altro, [PICCOLO SPOILER ANCHE SE STA COSA SI SCOPRE TIPO SUBITO] non è facile accettare che il proprio fratello sia un killer psicopatico e darsi pure da fare per provarlo![FINE SPOILER] Se tutti i second lead fossero così, magari pure io inizierei a soffrire della famosa sindrome a loro dedicata.
Bonus: L'infermiere di Daily Dose of Sunshine. Ho adorato questo personaggio che era sempre pronto a farsi in quattro per i suoi colleghi e per i pazienti del reparto. Era una spalla amica e di supporto.
6) Il personaggio più odiato: Kairos
In questo drama, ho odiato tanto, ma proprio tanto, la moglie del lead, aka un ghiacciolo sarebbe più caldo. [SPOILER COME SE PIOVESSE] Questa terribile donna ha organizzato un finto rapimento/omicidio della figlia piccola+finto suicidio per puro e semplice egoismo. Lei e il lead avevano problemi matrimoniali e anziché lasciarlo e chiedere il divorzio come una persona normale, ha preferito mettere su questo teatrino e far credere a un poveraccio di aver perso tragicamente due membri della propria famiglia. Tra l'altro, se la lead non gli avesse telefonato al momento giusto, Mrs Ghiacciolo sarebbe stata responsabile della sua morte, visto che lui era pronto a suicidarsi per la troppa disperazione. E alla moglie gliene frega qualcosa di aver distrutto psicologicamente il padre di sua figlia? Certo che no, per lei conta solo se stessa. E quando la figlia chiede giustamente del padre a cui vuole bene? Lei tergiversa. Il punto più alto è stato quando ha detto all'amante (e suo complice) che la figlia sarebbe stata felice finché lei stessa era felice. Il massimo dell'egoismo e dell'egocentrismo.[FINE SPOILER]
Bonus: The Good Bad Mother. Hanno tentato ripetutamente di cercare di farmi provare empatia per la madre del titolo, ma senza successo. Per carità, bellissimo personaggio, ma l'ho odiata e non l'ho mai perdonata.
7) Una ship che proprio non ti è piaciuta: PS I Hate You
E' una risposta un po' borderline probabilmente, però non mi è venuto niente di meglio. La cosa strana, è che Meen e Pitch non sembrano una brutta ship visti da fuori, però Pitch manda dei brutti segnali fin dal primo episodio. Segui questo personaggio che pare tanto un bravo ragazzo innamorato di Meen e percepisci che ha qualcosa che non va, ma non sai cosa, anzi, pensi pure che sia una tua impressione. Nel mentre, la coppia cresce e si avvicina, la ship prospera e con essa la brutta sensazione, che ti segue, indimenticata. Poi arrivi alla fine, la sensazione negativa ti ha messo con le spalle al muro ed è finalmente pronta a svelarti che... [SPOILER FINALE]... che il caro Pitch è un dannato psicopatico e che Meen non solo se l'è sposato, ma i due hanno pure figliato.[FINE SPOILER]. Non so perché la risposta di questa domanda sia diventata una specie di racconto horror...
8) Il finale più bello: PS I Hate You
[GIF di freensrcha]
Sì, di nuovo loro, ma in positivo questa volta, perché sinceramente questo drama ha un finale perfetto. Ogni personaggio ha esattamente quello che si merita, nel bene e nel male. Causa ed effetto. PS I Hate You non è un drama rose e fiori, è popolato da personaggi che prendono un sacco di decisioni pessime e che sono uno peggio dell'altro, pertanto anche il suo finale è spietato, ma benché a me i finali felici piacciano molto, ho trovato molto catartico questo finale e pertanto si merita la vittoria.
9) Un attore e un attrice che ti sono piaciuti tantissimo: The Good Bad Mother e Moonlight Chicken/Only Friends
Attrice: Ra Mi Ran, aka la mamma di The Good Bad Mother. L'ho trovato bravissima nel suo ruolo, mi ha fatto provare un sacco di sentimenti contrastanti per il suo personaggio. Mi dispiaceva per lei, ma allo stesso tempo la odiavo, poi provavo compassione, e il secondo dopo di nuovo una rabbia profonda. Ha reso il suo personaggio a tutto tondo, difficile da amare e da odiare completamente allo stesso tempo.
[GIF di bunnakit]
Attore: Khaotung per i suoi ruolo di Gaipa in Moonlight Chicken e Ray in Only Friends, ma soprattutto il primo perché ci sono due scene in particolare che mi sono rimaste impresse nella retina. [ATTENZIONE, SPOILER!] La prima è quando Gaipa si dichiara e viene rifiutato da Jim, le emozioni che in quel momento sono passate sul volto di Khaotung sono state un colpo, il suo dispiacere era veramente palpabile, così come il suo modo di cercare di minimizzare la cosa. La seconda scena, ancora più intensa, è quando canta al funerale della madre. Disperazione pura. In generale, ottima l'interpretazione in entrambe le serie.
10) la morte di un personaggio che ancora non hai superato: All of Us Are Dead
Il titolo magari un minimo lo suggerisce, ma questo drama non è esattamente una passeggiata di salute. D'altronde, cosa ci si può aspettare da un'epidemia zombie scoppiata all'improvviso in un liceo che poi si diffonde a macchia d'olio in tutta la città? E il problema è... che non ho solo un personaggio da citare per questa domanda, ne ho più di uno! Anzi, faccio quasi prima a dire chi è sopravvissuto! Citiamo i morti che mi hanno ferito di più (SPOILER, è OVVIO!)... per esempio il padre della protagonista, che ha fatto carte false per raggiungere la figlia. Riesce a riabbracciarla un'ultima volta, ma ormai è già stato contagiato dal virus e quindi si sacrifica per farla scappare illesa. Il lead! Morto anche lui poco dopo essere stato morso dopo essersi sacrificato per gli altri e aver affrontato quel bastardo del villain (in realtà, non è sicuro al 100% che sia morto, potrebbe essere solo stato sepolto dai detriti, io ancora ci spero!). L'amico del lead! Morto male perché quella maledetta ragazzina ha pensato bene di infettarlo apposta! E, infine, altro ragazzo che si è sacrificato mentre cercavano di scappare perché si era reso conto di essere stato morso ed era quindi spacciato già in partenza. Mi fermo qui, è meglio.
11) La OST che ti è piaciuta di più: Shining for One Thing
[GIF di dorameiraxp]
Questo drama aveva veramente delle ost bellissime. In particolare alcune, nelle scene tragiche, erano perfette per quei momenti (per farti stare peggio!), con un testo davvero appropriato a quello che veniva rappresentato sullo schermo. La mia preferita: Cold.
Bonus: Only Friends Opening (che bravo Khaotung con quest'opening. Ce l'ho fissa su spotify da quando ho visto questo drama).
12) L'attore e attrice peggiori: Perfect Marriage Revenge
Attore: Oh Seung Yun di Perfect Marriage Revenge, aka il marito nel primo universo e successivamente ex fidanzato della lead quando lei torna nel passato. Onestamente, ho trovato la sua interpretazione troppo caricata, al punto che le sue espressione basite (e questo personaggio è moooolto spesso basito in questo drama) erano così esagerate che non riuscivo a prendere per niente sul serio questo personaggio. Non ha aiutato, e mi dispiace dirlo, che abbia un viso troppo alla baby face. Ha 32 anni e ne dimostra 20 a dir tanto. Confrontandolo con il lead (interpretato da Sung Hoon che di anni ne ha ben 40 benché portati bene), c'è troppa disparità!
Salterò invece la nomination dell'attrice peggiore. Sinceramente non ho trovato nessuna da citare.
13) Una serie che merita più conoscenza: Kairos
[GIF di shineunsoo]
Di solito, quando un drama non ha il lato romantico e verte su altre tematiche, tende a venire perlopiù ignorata dalla massa. Penso che questo sia il caso di Kairos, che è una serie che mi tenuto incollata nei primi mesi di quest'anno. Serie che ho apprezzato moltissimo e che tocca la tematica degli spazi temporali in chiave poliziesca con un po' di politica e corruzione. Abbiamo due persone legate da una telefonata che per un minuto al giorno li connette nonostante li separino alcuni mesi, infatti vivono sue due linee temporali diverse. Grazie a questa connessione, possono aiutarsi a vicenda. Drama bello e appassionante che merita sicuramente una chance!
14) Il momento che ti ha fatto saltare sulla sedia: The Glory parte 1 e 2
C'è una scena che ho trovato particolarmente scioccante sia in senso buono sia in senso negativo. [SPOILER] Nel corso della prima parte del drama, un personaggio scompare improvvisamente e viene un po' lasciato a intendere che sia morto. Nella seconda parte, si scopre che sì, questo personaggio è effettivamente morto, ma è il come, la parte scioccante! Cioè, non tanto che sia stata la cattiva della storia a colpirlo ben due volte, ma che lui dopo fosse ancora vivo e che se non si fosse comportato come feccia con le donne, magari la ragazza del negozio avrebbe chiamato un'ambulanza anziché dargli il colpo di grazia. Beh, si raccoglie quello che si semina...
15) Il protagonista maschile preferito: Revenge of Others
[GIF di smileytharn]
A parte l'essere probabilmente il personaggio più sfigato nella storia dei drama (no, seriamente! Al primo episodio si scopre che ha una malattia terminale, poi ha un fratello morto suicida, del padre non si sa nulla, ha anche una madre malata, viene malmenato per tutta la stagione, sospettato di omicidio, rapito, torturato...), Ji Soo Heon era proprio un bel personaggio. Aveva una forza d'animo fuori dal comune visto che nonostante la sua sfiga costantemente presente, ha comunque trovato la forza di volontà di prendere in mano la situazione e mettersi a vendicarsi dei bulli della sua scuola e aiutare la lead a scoprire la verità sulla morte del fratello (e pure instaurare una relazione con lei, complimenti!). Un ragazzo veramente forte che per tutto il drama mi ha fatto preoccupare e dispiacere per lui per tutte le disgrazie che gli capitavano e per come affrontava la situazione nonostante gli alti (pochi) e i bassi (molti). Una visitina a Lourdes al posto suo me la farei, comunque... [Tra l'altro, ho iniziato questo drama totalmente inconsapevole, perché tra i tag su MyDramaList non c'è "terminal illness" e mi è preso un colpo quando il dottore dà la diagnosi al protagonista nel primo episodio, ma ormai ero intrippata e mi ero già affezionata a lui quindi ho proseguito, e alla fine ne è valsa la pena].
16) La storia d'amore che non ti è piaciuta: Only Friends
Mi è piaciuta la serie e l'ho seguita con piacere di settimana in settimana, però tra le varie coppie della serie sapevo che ce n'era una che con me non avrebbe funzionato, cioè Top e Mew. Fin dal principio sapevo che non avrei mai potuto shipparli perché già il trailer ti spoilera che ci sarà un tradimento e quello è un big no. Poi la serie è iniziata e, tradimento a parte, ci sono state altre cose che non ho apprezzato particolarmente, per esempio che Mew usasse il sesso (o meglio, la sua mancanza) per manipolare emotivamente Top. Poi, quando la loro relazione è fiorita, è saltato fuori il tradimento, quindi pensavo che almeno mi sarei goduta la soddisfazione di vedere Top strisciare per cercare di riconquistare la fiducia di Mew, ma ero troppo impegnata ad assistere a Mew che si rovinava con le sue mani. Tutto ciò non è durato moltissimo, per fortuna, ma poi è arrivato Boeing (che vediamo dopo, in un'altra categoria). In conclusione, tra le tre coppie principali, questa era quella che decisamente mi è interessata di meno e che in generale non ho apprezzato come si sia sviluppata.
17) Miglior bacio: Only Friends
[GIF di sunsetandthemoon]
Ma cosa potevo scegliere se non bacio post-discussione misto a disperazione? L'unico problema di questo bacio SandRay è quel rompiscatole di Top che arriva e li interrompe. Potevi tornare dopo 30 minuti! Comunque... è una bella scena, mi è piaciuta veramente moltissimo. C'è una tale intensità che fa battere il cuore al telespettatore e sia First sia Khaotung avevano delle espressioni che esternavano alla perfezione quello che stavano pensando e provando Sand e Ray in quella scena.
18) Il drama che hai fatto fatica a finire: King The Land
Mi scuso con chi ha amato questo drama, ma quando l'ho visto ero in crisi nera e quindi sceglievo volutamente drama poco impegnativi... e temo che questo sia stato un grave errore, infatti perdevo interesse dopo pochi episodi e quelli rimanenti li vede con un occhio aperto e l'altro no. Ed è già stato tanto, altri drama li ho proprio mollati a prescindere. *indica la lista in alto* In retrospettiva, non penso che King The Land fosse un brutto drama per il suo genere, ma l'ho visto nel momento sbagliato e durante la seconda metà ho finito per perdere completamente l'interesse e l'ho finito con svogliatezza.
19) Scena d'azione migliore: All Of Us Are Dead
Ho trovato assolutamente pazzesca e ben fatta la scena in cui Lee Chung San (il nostro lead) è nella biblioteca della scuola e cerca di sfuggire agli zombie e al villain umano. Quella scena è così intensa che credo che a un certo punto mi si sia fermato il cuore per la troppa tensione. Mi ha lasciato senza parole e mi ha galvanizzato un sacco.
20) Miglior Villain: The Glory
A onor del vero, i villain di The Glory sono più di uno, visto che sarebbero i bulli che hanno tormentato la protagonista ai tempi del liceo e i quali verso cui lei vuole vendicarsi. E ognuno di loro, a modo suo, è un buon villain di questo drama, ma il capo può essere uno solo e in questo caso è Park Yeon Jin, la bulla che ha dato il tormento alla nostra lead, quindi è su di lei che ci concentreremo. Ricca, bella, snob e dannatamente crudele, Yeon Jin sa benissimo cosa vuole e riesce pure a ottenerlo (finché qualcuno non ci mette lo zampino), e chissene se nella sua vita, nel mentre, ha calpestato le persone che riteneva inferiori torturandole senza pietà. Ma a renderlo un personaggio e un villain interessante è che Yeon Jin non sia solo una persona crudele a cui non importa di ferire pesantemente gli altri per soddisfare i suoi scopi, ma il fatto che ci siano persone e cose a cui tiene anche lei, la sua "cerchia ristretta", chiamiamola così. La figlia in primis, a cui tiene immensamente. E proprio questo suo non essere solo cattiva perché sì, ma nemmeno l'ennesimo cattivo con infiniti traumi, ad averla resa un bel villain. Uno che comunque ho adorato veder precipitare come tutti gli altri.
21) Il finale peggiore: My Love From The Star
Quando un drama aveva troppo successo, capitava qualche anno fa che gli aggiungessero qualche episodio. A volte aveva senso, ma nella maggior parte dei casi si trattava solo di allungare il brodo a dismisura. Questo è il caso di My Love From The Star. Gli ultimi episodi sono un ripetersi ciclico delle stesse storyline che hanno reso la visione stancante, finendo poi per condurci a un episodio finale moscio che avrebbe potuto essere risolto in metà tempo. Finale, comunque, agrodolce (e a tratti un po' a caso) che ho trovato molto deludente, infatti non aggiunge nulla di nuovo a quanto visto in precedenza.
Bonus: Shining For One Thing, che voglio citare perché ha un finale aperto (e anche no, grazie!), ma che in realtà è un drama da "rimandare a settembre" perché dovrebbe essere disponibile a breve il film che continuerà e concluderà la storia (spero in modo decente).
22) La protagonista femminile preferita: Daily Dose of Sunshine
Non ho apprezzato solo l'interpretazione dell'attrice, anche il personaggio femminile protagonista di questo drama mi ha colpito in senso positivo. Jung Da Eun è un personaggio estremamente dolce nel modo di rapportarsi (trasmetteva calma) ed empatico, il suo lavorare in campo medico era senz'altro la cosa migliore per lei. E pure se non aveva scelto di lavorare in un reparto psichiatrico di per sé (vi era stata mandata perché non apprezzata dai suoi precedenti idioti colleghi), è finita nel posto giusto, e mi piace come abbia iniziato ben presto ad apprezzarlo ed essere lei stessa apprezzata come infermiera. Mi è piaciuto anche il suo momento di crisi, il modo in cui la morte di un altro personaggio l'abbia ferita al punto da stare male anche lei. Da Eun non era più solo l'infermiera gentile che pazienti, colleghi e il lead apprezzavano, ma un essere umano che stava soffrendo e aveva bisogno di aiuto per rialzarsi. Tra l'altro, è un tipo di personaggio raro da trovare in un kdrama, sono più abituata a personaggi femminili molto esagitati e che gridano, ma lei per la maggior del tempo parlava a un tono di voce quasi basso, è stato rilassante seguire il suo percorso.
23) La scena o frase che ti è rimasta impressa: Doctor Cha
La scena che voglio citare e premiare di questo drama riguarda il marito fedifrago della nostra Doctor Cha che, scoperto che la moglie è stata rifiutata dall'ospedale in cui lavorano lui e la sua amante, si mette a suonare la tastiera del pc come un pianoforte e a ballare per festeggiare. Oltre a rimanermi in testa, mi ha fatto provare emozioni contrastanti. Da una parte volevo ridere perché l'attore è bravissimo e la scena è oggettivamente divertente, ma dall'altra volevo tirargli qualcosa in testa perché se ne frega del fatto che la moglie soffra per essere stata rifiutata e pensa solo a sé stesso e ai suoi interessi.
24) Il villain peggiore: Only Friends
Andava tutto bene, poi un giorno arrivò Boeing. Per quanto possa dargli il credito di essersi limonato praticamente tutto il cast maschile (complimenti, hai realizzato il sogno di molta gente), quest'uomo è spuntato solo per portare scompiglio a tutte le coppie, ma senza un senso logico. In pratica, sembrava quasi aver inventato un nuovo sport: provarle tutte, magari una gli andava bene. Arriva, prova a riprendersi Top; non funziona, quindi prova invece a sedurre il suo fidanzato (erano pure in crisi), cioè Mew. Piano fallito, quindi passa ai SandRay, cercando di riprendersi Sand dopo averlo lasciato pre-serie per Top. Fallito pure questo piano (figurati se Ray te la faceva fare franca!), ha concluso in bellezza limonandosi Boston in discoteca! In un certo senso, almeno il suo ultimo piano malefico (in modo del tutto involontario) ha funzionato! Bravo, ma preferisco villain con un senso.
25) Una bromance spettacolare: The Good Bad Mother
[GIF di mezbeleyer]
Mi è piaciuto un sacco il fatto che il lead e il suo rivale in amore (chiamiamolo così anche se non ha mai avuto nemmeno mezza chance), il cui rapporto era decisamente di inimicizia nel passato, si sia trasformato in amicizia vera una volta che il nostro lead ha perso la memoria a inizio serie e poi anche dopo averla ritrovata. Indimenticabile Bang Sam Sik che si fa proteggere dal nostro Choi Kang Ho tornato in modalità procuratore quando vanno dagli strozzini e gli si aggrappa alla gamba che manco Lan Yuan con Lan Zhan in The Untamed. Scena divertentissima.
25 BIS) L'anno scorso la sfida era vedere:
Un cdrama storico o wuxia
Un drama tratto da un libro/novel/manga/webcomic
Un drama che ha vinto almeno un premio
come è andata? ci siete riusciti?
Incredibilmente, visto l'anno trascorso, ci sono riuscita! Per fortuna era una sfida facile. Cdrama storico o wuxia: Love Between Fairy and Devil: Bel drama a tratti divertente e a tratti molto drammatico, in cui Dylan Wang è stato strepitoso!
Drama tratto da libro/novel/manga/webcomic: Mitaraike, Enjou Suru (jdrama tratto da un manga): Ho citato questo drama per variare un po' visto che ancora non l'avevo nominato, ma onestamente ne avrei potuti citare almeno la metà del mio listone. Drama giapponese con una componente misteriosa che apprezzo sempre, inoltre è molto breve, appena 8 episodi.
Drama che ha vinto almeno un premio: Sweet Home (kdrama): Questo drama di cui è da poco uscita la seconda stagione (che è partita bene e poi si è persa perché gli autori devono essersi fumati qualcosa di sbagliato quando hanno pensato che potesse interessarci una stagione in cui il protagonista non compare per metà degli episodi e che abbia una storyline enorme che comprende i militari e personaggi di cui non ci frega un accidente) ha vinto parecchi premi, tra cui "Miglior attore di supporto" a Lee Do Hyun (<3), "Miglior regia", "Personaggio dell'anno", "Miglior nuova attrice", ecc...
La sfida di quest'anno è di vedersi un drama/film co-prodotto o con attori (principali) di due o più paesi, entro la fine del 2024. Dite che è fattibile? XD
Un drama co-prodotto o con attori misti, eh? Sarà una bella sfida, proviamoci! Sperando in un nuovo anno in cui io trovi almeno un drama accalappia-premi come lo scorso anno, vi auguro buone feste!
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TOKYO MEW MEW - EP 37
Frame degno di nota per l'epica espressione di Masaya - nonché per una delle poche volte in cui il suo doppiatore si sforzi di mettere un po' di vita nella sua interpretazione.
Il ritorno in pompa magna dei dubbi nell'adattamento: qui Moe e Miwa si gasano tutte alla prospettiva che Masaya e Ichigo si bacino, secondo i sottotitoli si stavano invece domandando... come dire ... se i due avrebbero portato la propria conoscenza reciproca a un livello biblico.
Di nuovo, censure di Mediaset o un fansub troppo spinto?
Marò che disagio la scena tra quei due. New avrà i suoi difetti, ma ha migliorato di tanto la chimica tra Masaya e Ichigo. Qui sembrano due che non sanno che fare col fatto che si siano messi insieme, e ci provano a condividere i propri interessi, ma sembra proprio che non siano a proprio agio l'uno con l'altra.
Comunque tra Ichigo felice e contenta per la sua bella storia romantica e Zakuro che le dà consigli, mi sa che Minto si è rosa dall'invidia per tutto il tempo.
E dire che Zakuro ha pure detto "Se avete problemi sentimentali, confidatevi e sarò buona anche con voi 😇😇😇"
Che occasione ti sei persa Minto!
Finalmente! Dopo mesi passati a servire ai tavoli e salvare il mondo con pochissimo riconoscimento per il primo (che è quasi più difficile), il karma per le ragazze si abbatte su Ryou!
- Ichigo è già sul posto e gli alieni si stanno dirigendo su di lei a gran velocità.
Mi sembrerebbe proprio il contrario! Non è che si sono sbagliati nell'adattamento?
Ci sono momenti in cui lo stress di paladina dell'umanità pesa chiaramente su Ichigo ... e ce ne sono altri in cui invece dice semplicemente ai nemici di iniziare a combattere e poi levarsi dalle balle che ha di meglio da fare.
Il discorso di Kisshu su come loro siano in realtà troppo diverse dall'umanità e dunque da essa isolate mi lascia molto ambivalente.
Di per sè, è un gran bel discorso, che funziona sia per illustrare la duplicità di Kisshu - che da una parte spera che Ichigo si arrabbi e reagisca come da piano, ma dall'altra vuoledavvero che lei passi dalla sua parte - sia per mostrare la tempra morale dell'eroina che rifiuta senza manco starci a pensare.
Il problema è che non c'è nessun buildup. In questo episodio si collega, nell'immediato, a Ichigo che si sente frustrata per non poter rivelare tutta sè stessa a Masaya, in un piccolo arco che prende il posto del picnic della rivelazione di manga e New.
Peccato che negli episodi filler abbiamo visto le Mew Mew trasformarsi senza problemi davanti a letteralmente chiunque, senza che la cosa venisse commentata. E in generale non ci sono mai state nel pubblico reazioni negative alle Mew Mew, la gente le considera delle supereroine, è felice di vederle.
Quindi ... gran bel discorso, gran bel momento, peccato che si fondi sul nulla.
Resta sempre bella intensa la scena in cui Ichigo rifiuta, giura di difendere sempre l'umanità, e si prepara al contrattacco.
Si vede che in questo episodio abbiano fatto un tentativo onesto di sviluppare il rapporto Ichisaya, il problema è che ... non ce n'è per nessuno, a quelli del vecchio anime davvero non fregava nulla di questa coppia. Anche la loro breve conversazione sull'ambiente sembra una cosa messa così a caso, invece che con New dove è un interesse in comune, una fonte di attività da fare insieme e di discussioni aul proprio futuro.
E poi anche la crisi sul mentire a Masaya, ripresa dopo essere stata accantonata per tanto tempo ... succede anche in New, mi sembra, ma nel nuovo anime le tempistiche sono più brevi, si può accettare che Ichigo abbia messo da parte la sua crisi per qualche settimana, ma qui abbiamo una timeline precisa, l'episodio dei ciliegi avviene a maggio e adesso sono a Natale. Sette mesi senza che Ichigo si ponesse il minimo problema a mentire al suo ragazzo, per poi piombare di colpo in questa crisi profonda. Okay.
Questo episodio ha tanti momenti emozionanti, il suo problema è che avrebbero avuto bisogno di essere meglio costruiti nei precedenti. Cosa gli impediva di farlo, visto che erano filler pure quelli?
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Grazie a @der-papero per il tag :) *abbraccino*
Let's start
1. Are you named after anyone? Nope. I miei genitori sono molto credenti e hanno scelto un nome biblico che, alla fine, purtroppo, mi si addice proprio alla perfezione (per il personaggio a cui apparteneva. Amen).
2. Quando è stata l'ultima volta che hai pianto? Ieri. È un periodo particolarmente difficile quindi il pianto è un po' più ricorrente del solito, il che mi permette di sfogare più spesso.
3. Hai figli? Non ne ho mai partorito uno, ma se dovessi contare tutti quelli che ho "adottato" vivendo il periodo universitario, finirei tutte le dita su cui contare (mani e piedi eh)
4. Fai largo uso del sarcasmo? Not that much, ma ogni tanto ci sta
5. Quali sport pratichi o hai praticato? Purtroppo non ne ho praticati, avrei voluto fare almeno danza e nuoto/pallavolo ma il contesto in cui sono cresciuta non me lo ha permesso :c
6. Qual è la prima cosa che noti in una persona? Mh forse la gentilezza dei modi, non saprei dire. Cioè mi vengono in mente tante cose che dirne solo una è un po' difficile eheh
7. Qual è il colore dei tuoi occhi? Vabè ma è risaputo che il colore nella sua usuale banalità non è fondamentale, bensì lo è lo sguardo, quindi soffermarsi sul castano risulta un tantino minimizzante rispetto alla profondità di ciò che è considerato essere lo specchio dell'anima, suvvia
8. Scary movies o happy endings? Per guardare uno scary movie devo essere proprio ispirata a farlo e soprattutto non deve essere splatter perché questo azzera inevitabilmente qualsiasi mio interesse. Boh happy ending in un thriller psicologico può non guastare :)
9. Qualche talento particolare? A detta dei miei amiki sono un essere umano decente, può bastare? :') cioè, non si fanno queste domande a chi c'ha na sottospecie di sindrome dell'impostore :c
10. Dove sei nato? L'universo, con me, ha iniziato a ridere già quando alla nascita mi ha buttata al centro di un'isola, che secondo me è il posto più sfigato in cui nascere soprattutto se si ama il mare, come me. Eqquindi sugnu sicula cchiù annintra (=più all'interno)
11. Quali sono i tuoi hobby? Quando smetterò di procrastinare ne avrò uno, ne sono certa
12. Hai animali domestici? No. Vorrei un giorno averne e dar loro la possibilità di vivere all'aperto quindi spero di poter vivere un giorno in campagna
13. Quanto sei alto? Con mezzo centimetro abbonato arrivo a 1,66 m
14. Materia preferita a scuola? Anatomia.. chimica organica, biochimica... ehm in generale mi affascinavano le materie scientifiche
15. Dream job? Nell'ambito delle neuroscienze :3
Dunque, ora dovrei taggare un po'di personcine e sperare di non scatenare la loro ira funesta (scusatemi in anticipo:')). Scelgo gli ultimi che mi hanno scuoricinata
@guelfoalexander @deadlinesuperstar @cinquebianko @the-empty-walls @lejournaldelajoiedevivre @yugen3
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Rosso, Bianco e Sangue Blu: la rom-com LGBTQ+ bestseller del NY Times disponibile su Prime Video
La Storia, eh? Scommetto che potremmo scriverne un po', noi due È una delle citazioni più amate dai fan di Red, White & Royal Blue (Rosso, bianco e sangue blu in italiano), il libro di Casey McQuiston che tanto successo ha riscosso fin dalla sua pubblicazione nel 2019, scalando anche le classifiche dei bestseller del NY Times. E dopo aver conquistato i lettori in forma cartacea, è proprio la storia d'amore di Alex e Henry che è possibile vedere anche in versione cinematografica grazie a Prime Video.
Il vero amore non è sempre diplomatico
Rosso, Bianco e Sangue Blu: un frame del film
Impossibile non iniziare con la tagline del libro, specialmente considerato il fatto che Rosso, Bianco e Sangue Blu è è un'opera che fa delle battute memorabili, dei giochi di parole e dell'ironia uno dei suoi più grandi punti di forza. È infatti una storia carica (a volte, forse, anche troppo) di humor e citazioni di ogni tipo quella di Alex Claremont Diaz (Taylor Zakhar Perez), il figlio della Presidente degli Stati Uniti, e Henry George Edward James Hanover Stuart Fox (Nicholas Galitzine) - era giusto precisare - il Principe d'Inghilterra. Due figure politiche di spicco, ma soprattutto due giovani uomini che si ritrovano a dover soppesare i propri sentimenti assieme ai loro doveri, e che tra un incontro di Stato e l'altro, tra un messaggio e un'email, una catastrofe dolciaria e uno scandalo mediatico, costruiranno uno dei rapporti più idealizzati dai lettori odierni.
Rosso, Bianco e Sangue Blu: una scena del film
Perché anche se abbiamo ormai superato la soglia del ventennio degli anni 2000, quella in cui viviamo resta una società dalle mille contraddizioni, e per quanto si possa andare avanti, ci sarà sempre qualcosa in cui non saremo mai davvero tutti al passo. Il discorso LGBTQ+ in Rosso, Bianco e Sangue Blu ha ovviamente la sua rilevanza, e viene contrapposto alla tradizione più nel caso di Henry e della monarchia che in quello di Alex (figlio di un Presidente donna e di un Senatore di origini latinoamericane), ma è la ricerca di sé stessi e della propria identità, la volontà di ascoltare e comprendere il proprio cuore, a rappresentare l'elemento centrale del racconto.
Spazio, dunque, alle domande sulla propria sessualità, anche se i protagonisti sembrano avere già un'idea abbastanza chiara. Spazio anche alla conversazione generata da tali "rivelazioni" che, fedele all'opera originale, non occupano in verità più di qualche pagina, come nel caso del coming out di Alex con sua madre, ma soprattutto ci si concentra sullo sviluppo del rapporto tra i due e sulle possibili implicazioni, in ambito politico e quotidiano, di una relazione tra figure di rilievo quali sono.
Certo, il rischio di risultare eccessivamente didascalici è in agguato, e non sempre si riesce ad evitarlo, ma nel grande schema delle cose, sta a voi decidere quanto andrà ad influire sul vostro godimento dell'opera.
Dalla pagina allo schermo
Rosso, Bianco e Sangue Blu: un'immagine del film
Uno degli aspetti su cui la trasposizione di Rosso, Bianco e Sangue Blu diretta da Matthew López sembra aver riversato maggior impegno è stato rendere il più tangibile possibile il legame che man mano si viene a creare tra Alex e Henry, trovando anche interessanti soluzioni registiche nella realizzazione degli scambi di battute tra i due durante la corrispondenza virtuale che solidifica la loro semplice attrazione prima, vera e propria relazione poi. Funzionano le personificazioni dei messaggi, e in generale gli espedienti grafici adottati, che poggiano molto sul lavoro dei due interpreti, la cui chimica è abbastanza evidente; tuttavia a volte sono presenti momenti un tantino troppo melensi. Sebbene il regista abbia indicato Zakhar Perez come l'attore in partenza più simile al suo personaggio, è Galitzine quello che sembra essersi calato davvero alla perfezione nel ruolo, aiutato forse anche dal fatto che di principi, ormai, sta diventando abbastanza esperto (l'ultimo adattamento di Cenerentola vi ricorda nulla?).
Rosso, Bianco e Sangue Blu: un momento del film
Può lasciare, invece, perplessi la gestione dei tempi, con i primi 40 minuti del film occupati da un susseguirsi di eventi presentati in maniera alquanto sbrigativa, come se non si vedesse l'ora di lasciarsi alle spalle i "convenevoli" e dedicarsi al resto della narrazione (anche in questo caso l'adattamento è fedele al romanzo d'origine). A risentirne è però il pacing della pellicola che, a causa di tale sbilanciamento, può creare scompenso nella percezione dello spettatore. Saranno forse anche le scelte di montaggio che non contribuiscono a un risultato perfettamente omogeneo in alcuni casi, ma queste potrebbero magari rappresentare un plus per alcuni.
Rosso, Bianco e Sangue Blu: una foto del film
La maggior parte delle dinamiche e le interazioni tra i vari personaggi (almeno quelli che son stati mantenuti), a ogni modo, trovano con facilità la loro strada per il piccolo schermo, come ad esempio quella tra il braccio destro del Presidente Zahra (Sarah Shahi) e Alex, o quella tra quest'ultimo e l'agente della sicurezza Amy Gupta, sempre in grado di strappare un sorriso.
In conclusione Rosso, Bianco e Sangue Blu non innalzo a capolavoro né demonizzo la nuova produzione targata Prime Video, che fa il suo senza infamia e senza lode. Ma se, alla fine della visione, ciò che più vi sono rimasti sono l'umanità e il calore che il film si prefigge di trasmettere allo spettatore, allora la si può definire una rom-com piuttosto riuscita, al netto di tutti i difetti che può presentare.
Perché ci piace 👍🏻
La sensazione di tenerezza che è in grado di trasmettere.
Le trovate registiche utilizzate per rendere determinati passaggi della storia.
Buona chimica tra gli attori.
Cosa non va 👎🏻
Utilizzo dei tempi filmici e pacing del racconto.
Scelte di montaggio opinabili.
A volte eccessivamente didascalico, a volte un po' (troppo) melenso e artificioso.
#red white and royal blue#rosso bianco e sangue blu#recensione#review#prime video#alex and henry#taylor zakhar perez#nicholas galitzine#uma thurman
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Per pura curiosità che cosa studi all'università? Puoi stare sul generale e dire solo che in che campo universitario è tipo studi umanistici o scientifici
Chimica e tecnologia farmaceutiche 💊🧪
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March, 08 2023
Nel mondo dei Santi
sarei stata un Angelo.
Nel mondo della Pace
sarei stata la Colomba.
Nel mondo della Passione
sarei stata Amore.
Nel mondo della Scienza
sarei stata un Fatto.
Nel mondo della Guerra
sarei stata una Bandiera .
Nel mondo della Chimica
sarei stata una Formula.
Nel mondo dell'Agricoltura
sarei stata la Terra.
Nel mondo della Paura.
Sarei stata il Coraggio.
Nel mondo del Dolore
sarei stata Compassione.
Nel mondo dell'Odio
sarei stata Dimenticanza.
Nel mondo delle Opportunità
sarei stata una Via.
Nel mondo della Solitudine
sarei stata Compagnia.
Nel mondo della Moda
sarei stata lo Stile.
Nel mondo della Medicina
sarei stata la Cura.
Nel mondo della Bisogno
sarei stata un Aiuto.
Nel mondo delle Aspettative
sarei stata una Sorpresa.
Nel mondo della Fortuna
sarei stata un Tesoro.
Nel mondo dei Segreti
sarei stata un Mistero.
Quello che forse davvero sono
è solo un Essere con un'Anima.
In generale sono una specie umana.
In particolare sono una donna.
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Il sosia
Il sosia è il secondo romanzo di Dostoevskij, pubblicato nel 1846, quando aveva 25 anni. È lungo circa 230 pagine e presenta il topos narrativo del doppio. Ovviamente.
È stato pubblicato subito dopo il primo romanzo, Povera gente, anche sull’onda del grande successo di questo, grazie soprattutto alla recensione positiva del grande critico Belinskij. Per D. fu un grande colpo, era entusiasta e non vedeva l’ora di diventare grande e di essere riconosciuto come tale. Lettera al fratello: “Goljadkin è dieci volte superiore a Povera gente. Con quante speranze mi guardano tutti! Effettivamente Goljadkin mi è riuscito come meglio non si povera TI piacerà come non so cosa. Ti piacerà persino più di Anime morte, lo so”.
Il sosia fu un fallimento clamoroso. D. ci restò malissimo tanto che lo riprese in mano diverse volte, anche dopo la condanna, per un riscrittura parziale o completa, cosa che non terminò mai.
Tema del doppio sempre presente. Il tema del Sosia, per D., era un tema serissimo, il più serio di tutti. Raskolnikov vuol dire diviso. D. indica Goljadkin come primo uomo del sottosuolo.
Non gli era riuscita la forma, secondo D.
Majkov, nel 1846 parlò del Sosia così:”Nel sosia la maniera di D: e il suo amore per l’analisi psicologica si sono espresse in tutta la loro pienezza e originalità. In quest’opera egli è penetrato così a fondo nell’anima umana, con tanta impavida e appassionata attenzione ha osservato il moderno meccanismo dei sentimenti, dei pensieri e degli atti umani che l’impressione prodotta dalla lettura del sosia può essere paragonata soltanto l'impressione di una persona curiosa che sia penetrata nella struttura chimica della materia. […] Nei suoi studi psicologici c’è quel riflesso mistico che, in generale, è proprio delle raffigurazioni di una realtà analizzata profondamente”. Majkov ha colto che la “pazzia” non era un tema fantastico o realistico legato a Gogol o Hoffman ma a un’aspetto dell’analisi del tipo umano di D.
È un romanzo quasi in prima persona. È questo quasi che permette di fondere satira e tragedia, condanna e pietà, realismo e misticismo, lucidità e delirio. Goljadkin ha le movenze brusche e meccaniche di un burattino, che si muove a scatti e agisce in modo repentino,e la sua umanità sta nella patologia della sua coscienza verbale, nel suo ininterrotto parlare con se stesso e con le proprie proiezioni, nel continuo sforzo di giustificare se stesso ai proprio occhi e quelli degli altri.
“Il doppio […] è un tratto che è proprio della natura umana in generale, ma che è ben lungi dall’esser reperibile in ogni natura umana con l'intensità che si trova in Lei. Per questo Lei mi è affine, perché questo sdoppiamento in lei è esattamente lo stesso che io ho e che sempre ho avuto. È un grande tormento, ma allo stesso tempo anche un grande piacere. SI tratta di una intensa coscienza, di un’esigenza di autorendiconto e di presenza nella sua natura dell’esigenza di un dovere morale verso se stessi e verso l’umanità.
Goljadkin è la patologia dell’uomo qualunque, il primo gradino di quello “sdoppiamento” che costituisce la malattia dell’uomo moderno, malattia sublimabile soltanto nel privilegio dell’attività spirituale.
Goljadkin è un impiegato di medio livello, ha un servo, Petruska, non ha apertura sociale, non conosce donne né ha amici, nonostante il dottore gli consigli continuamente di fare una vita con più “allegre compagnie”. G. non lo fa mai, ha paura del mondo, del giudizio degli altri e quindi preferisce evitare. È imbranato nelle occasioni sociali, non riesce in nulla e, in primo luogo si chiude in se stesso, in secondo luogo critica fortemente “la società” e chi “ce la fa”.
Usa spesso frasi fatte e usa poche, singole formule continuamente. Si sente vittima delle società, che gli vuole male, che trama contro di lui.
Goldjiakin suona “mentalmente sprovveduto, povero di spirito”.
È un personaggio D. nel senso che è molto vero, sfaccettato. D. non lo descrive, gli fa fare cose, lo fa parlare e interagire con le persone, così capiamo chi è.
G. è a tratti un po’ tutti noi. Io mi ci sono rivisto in alcuni tratti; mi succede spesso con i personaggi di D.
La storia è banale, scontata, molto lineare e pulita. Non so se sono io, se è colpa mia questo effetto. Però questa banalità pregiudica moltissimo la lettura che non si fa mai davvero intrigante, “pericolosa”. Nonostante sia un romanzo grezzo e giovanile, si sente D., lo si percepisce proprio nel personaggio di G.
Ma per far riuscire questo libro sarebbe servito anche altro.
NON è un libro utile per conoscere D., è un libro di D. che può interessare a chi interessa D., tutto qua.
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seguitemi per altri consigli su come avere una chimica pazzesca con la ragazza del bar e in generale farsi volere bene anche dagli altri che ci lavorano (sorridere e augurare buon lavoro quando si saluta)
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ciao, sono l'ennesimo anon nella folla del tuo inbox, ma volevo proprio ringraziare te e miei omonimi (omoanonimi?) per la bella discussione che mi sono appena recuperata bevendo la tisanina <3 e niente, se posso aggiungere dei pensieri sparsi sulla questione charlos (detto da una che in generale non ama il gossip) vorrei dire: 1- per me è veramente palese che quest'anno quei due abbiano combinato qualcosa che li abbia fatti avvicinare tantissimo, e per me l'unica vera prova schiacciante è lo sguardo di carlos: sì, gli occhi non mentono mai, ma carlos già è un meme per come dalla sua faccia trasparisca ogni emozione che prova (e lo amiamo per questo) ma la differenza tra 2021/2022/2023 per come guarda charles è veramente sconvolgente... da subito c'era chimica tra di loro ed era palese che andassero d'accordo, ma quest'anno a malapena riesco a guardarli per come carlos (e spesso anche charles, ma noto che lui evita di guardare carlos in faccia davanti alle telecamere) si sciolga nel senso più letterale possibile quando sta accanto a charles, il sorriso dolcissimo che ha quando lo guarda, e il fatto che lo guardi in continuazione... cose che non succedevano affatto nel 2021, e guardando una clip qualunque di quell'anno sembrano persone totalmente diverse 2- a proposito di uscite segrete, un esempio abbastanza innocente per me è quando prima di quest'estate sono andati a pranzo insieme (e forse con qualcuno della ferrari) al ristorante montana vicino maranello, e nonostante ci fossero diverse foto di fan (e persino di leo turrini) che posavano singolarmente con loro, palesemente nello stesso lasso di tempo, non ce ne stava UNA di loro due assieme, quando era ovvio che fossero insieme (ed è successo pure altre volte)... ed è una stronzata, ma continuo a pensarci... perché nascondere quella che può tranquillamente essere un pranzo di lavoro? e non è neanche una questione di folla, perché quando pierre/charles o carlos/lando escono fuori assieme ci sono sempre dei fan che chiedono delle foto con tutti e due nello stesso momento... e le uniche volte che ho visto foto di loro due assieme al ristorante o in giro erano quelle condivise da membri dello staff ferrari o altri piloti (quindi gente che gli avrà chiesto il permesso)... boh non so neanche dove arrivare con questo solo che. boh? strano? 3- questo è il punto un po' più icky per me perché non amo parlare delle wag ma sono matta io a notare che le due (bellissime) ragazze sembrino le versioni femminili dell'altro pilota? cioè quando ho visto la fidanzata di charles la prima volta sono stata tutto il tempo a chiedermi chi mi ricordasse per poi vedere una foto di carlos in una simila angolazione e ho detto ah.... ok tutto normale.....
heyyy buongiorno (o buonanotte in realtà 🙃) nuovo anon <33333 sono davvero contentx che la discussione ti sia piaciuta e che te la sia recuperata tutta perché devo dire che merita moltissimo (i tuoi omoanonimi (sei un genio btw) sono statx tuttx davvero impressionanti!!!). poi la tisanina è un tocco di classe, mi piace ✨
allora dirò le cose per punti per comodità:
“the eyes chico, they never lie” core fr fr, a volte carlos ha davvero la faccia da pesce lesso (e lo amiamo davvero anche per questo <333), ma con charles, oh con charles lui si vede che si accende come le lucine di un albero di natale 🥹 also vero come si vede davvero il cambiamento netto tra negli anni, nel 2021 era un po’ meh (comfortable ma comunque distaccato), nel corso del 2022 è diventato molto “🤨🏳️🌈?” e nel 2023 sono diventatati completamente irrecuperabili 😭
TU MI CAPISCI LO AVEVO NOTATO ANCHE IO!!! e io ero anche molto offesx del fatto che effettivamente non avessimo mai foto di loro insieme quando uscivano, ma della carlando e della piarles sí 😭 ma ora mi hai fatto davvero pensare ad un altra prospettiva: semplicemente non si fanno vedere insieme/paparazzare insieme perché potrebbe uscire qualcosa di irreparabilmente incriminante rispetto alla loro relazione, e non vorrebbero essere forzati a fare coming out quando non sono pronti, e quindi le uniche foto che possono essere pubblicate devono essere di loro singoli O devono prima essere approvate da entrambi (si sa mai che potrebbero esserci degli indizi nascosti strani) ha perfettamente senso!!! (i am delulu). quindi sì, decisamente strano
sinc nemmeno a me piace molto parlare delle wag (menchemeno delle loro attuali wag, le uniche che mi interessano davvero sono hanna e minttu akksjs), però cazzo se hai ragione, io non l’avevo mai notato ma damn se è vero……………anche le loro ex devo dire che boh un po’ mi ricordano dell’altro ma idk potrei essere io mattx 😭
qua abbiamo davvero scoperto dei grandi altarini 👀 molto interessante :)))
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Esame di chimica generale e inorganica dopodomani, and I'm here getting a smidge of serotonin from Sanremo and making memes
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Bisogna capire bene che una persona agisce (nessuno sbaglia, non esistono errori) in base a ciò che vede e in base a ciò che non vede...
Ripeto, uno agisce in base a ciò che vede/non vede.
Quindi non c'è tanto da discutere sul comportamento degli altri, perché uno non può agire da un livello al quale non si trova, perché quella persona, se si trova a un certo livello di coscienza, e quindi, livello di comprensione e percezione delle cose, può agire solo da quel livello, non può agire da un livello migliore di quello.
Ecco perché aspettarsi un comportamento diverso da una persona è pura utopia.
Non puoi aspettarti da una gallina il comportamento di un coniglio, o da un coniglio il comportamentodi un cane, sono animali diversi, che hanno modi di vivere diversi.
Oppure, un essere umano a certo un livello non può comportarsi come un essere umano che è ad un altro livello.
Qui parlo di livello di essere, livello di coscienza, non di cultura.
Uno può avere tutta la cultura del mondo, due o tre lauree, eppure avere un basso livello di coscienza.
Perché? Perché può studiare a memoria, dare 3000 esami, avere una buona memoria, ma questo non scalfisce minimamenteil suo stato, non supporta necessariamente un alto livello di coscienza.
Infatti potrebbe arrivare a casa e trattar male moglie e figli, trattar male i colleghi, trattar male tutte le persone che incontra.
È da come uno si comporta, da come uno si relaziona, da come uno vede le cose, da come uno affronta le cose, che capisci livello di coscienza.
Da quanto uno vede, così comprende, non da quanto ha studiato e ha passato gli esami.
Ecco, bisogna comprendere molto bene questa cosa.
Uno può anche avere un'ottima intelligenza, essere un grande creativo,ma tutto il resto della vita potrebbe anche essere un disastro.
Perché?
O sei genio in tutto o non sei genio in niente... no?
Essere geni in un piccolo spicchio della vita si può anche fare, ma quello che intendiamo noi come coscienza e consapevolezza è lo sviluppo di tutto l'essere umano,non solo una super-specializzazione in un minuscolo campo mentre tutto il resto della vita rimane un disastro.
Infatti una persona può essere completamente squilibrata, se ha tre lauree in un campo e tutto il resto è un disastro; tanto che alla fine anche quel settore lì diventerà undisastro, proprio perché la persona intera è un disastro.
Quindi parliamo di coscienza e livelli di coscienza.
Gli esseri umani possono accedere a 12 livelli di coscienza (sarebbe un'ottava musicale, ma secontiamo i semitoni e i passaggi intermedi i livelli sono 12).
Quindi a prescindere da quello che uno studia o da come uno appare al mondo - perché questo non ha nulla che fare con livello di coscienza, - è solo da come l'energia si libera dentro, da come ci si apre dentro a vari livelli, da come canalizziamo energie di tipo superiore, che possiamo funzionare a livello superiore.
Ecco perché un contadino con la quinta elementare nel risolvere un problema relazionale o pratico può avere molti più risultati di una persona con trel auree in medicina, chimica, fisica o chissà cosa: perché non dipende dallo studio!
Dobbiamo separare ciò che uno impara sui libri dal livello di coscienza.
Poi se uno studia e ha anche un certo livello di coscienza, tanto meglio ovviamente… anzi, noi siamo a favore di un arricchimento culturale, perché poi sapremo utilizzarlo al meglio cambiando livello di coscienza, e siamo anche a favore dello sviluppo di nuove capacità, nuove skill e di una cultura generale o specialistica sempre più ampia.
Ecco perché una persona che lavora sulla coscienza ama apprendere tutto, ama apprendere da tutti, perché è una gioia apprendere.
Infatti ciò che limita la coscienza è il blocco della comprensione. Man mano che aumenta il livello di coscienza aumenta anche la capacità di vedere, capire e di agire per il meglio.
ROBERTO POTOCNIAK
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