#Cavallo rosso
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grusik · 2 years ago
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bei momenti www.youtube.com/watch?v=QZ_C_iU0I6A&list=OLAK5uy_mEmI... by en-ri
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ilpianistasultetto · 5 months ago
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Puoi essere un somaro, un mulo, un brocco o un cavallo di pura razza. Dipende da come "quelli che contano" ti dipingono. Un giorno sei Varen e un altro l'asino piu' asino del nuorese. Ormai quasi niente viene raccontato per cio' che e', quasi nessuno per cio' che fa. Si e' quello che viene raccontato da chi conta. Ve lo ricordate il Salvini e la Lega del primo governo Conte? Per "quelli che contano" era un gigante, faceva tutto lui. Lui l'uomo del fare, quello che apriva cantieri a raffica e fermava i migranti. Era descritto come Un Mose' capace di aprire le acque del Mar Rosso (come fecero poi con Draghi). Conte e il M5S? Dei brocchi, dei buoni a nulla, degli scappati di casa che stavano facendo dell'Italia un paese fermo piu' di un bullone serrato su una traversina ferroviaria. E oggi? Eh, no! Oggi il Varen di turno e' Giorgia Meloni.. e Matteo? Beh, per lui c'e' solo la soma. Destino capitato a un altro Matteo, un certo Renzi, uno a cui avevano pompato il 40% dei consensi e adesso non viene votato nemmeno dai parenti stretti. Il potere e' questo, elevare a Varen un brocco qualsiasi per non cambiare niente e poi farlo ragliare appena l'aurea s'appanna. Avanti un altro, un altro brocco amico dei potenti vestito da nuovo Varen.... @ilpianistasultetto
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lunamagicablu · 5 months ago
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Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il calore della terra? Noi non siamo proprietari della freschezza dell'acqua o del suo scintillo: come potete comprarli da noi? Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nell'esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell'uomo rosso. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l'aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l'uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. L'acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua, ma è il sangue dei nostri antenati. Il mormorio dell'acqua è la voce di mio padre. Capriolo Zoppo ********************** My words are like stars and do not set. But how can you buy or sell the sky, the heat of the earth? We do not own the freshness of the water or its sparkle: how can you buy them from us? Every part of this land is sacred to my people. Every glittering pine needle, every sandy beach, every drop of dew in the dark woods, every buzzing insect is sacred in the memory and experience of my people. The sap that circulates in the trees carries the memories of the red man. We are part of the earth and it is part of us. Scented flowers are our brothers. The deer, the horse and the eagle are our brothers. The rocky ridges, the essences of the meadows, the body heat of horses and man, all belong to the same family. The sparkling water that flows in streams and rivers is not just water, but it is the blood of our ancestors. The murmur of the water is my father's voice. Lame Roe Deer 
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sayitalianolearns · 2 years ago
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Multilingual post about (some random) animals!
ENG - ITA - FRA - ESP - KOR
Animals - (gli) Animali - (les) Animaux - (los) Animales - 동물들
dog - (il) cane - (le) chien - (el) perro - 개 cat - (il) gatto - (le) chat - (el) gato - 고양이 goldfish - (il) pesce rosso - (le) poisson rouge - (el) pez dorado, (el) pez de colores - 금붕어 turtle - (la) tartaruga (d'acqua) - (la) tortue - (la) tortuga - (바다)거북 tortoise - (la) tartaruga (di terra) - (la) tortue (terrestre) - (la) tortuga (de tierra) - 거북 bird - (l')uccello - (l')oiseaux - (el) pájaro - 새 pig - (il) maiale - (le) cochon - (el) cerdo - 돼지 donkey - (l')asino - (l')âne - (el) burro - 당나귀
cow - (la) mucca, (la) vacca - (la) vache - (la) vaca - 소 horse - (il) cavallo - (le) cheval - (el) caballo - 말 sheep - (la) pecora - (la) brebis - (la) oveja - 양 rooster - (il) gallo - (le) coq - (el) gallo - 수탉/닭 hen - (la) gallina - (la) poule - (la) gallina - 수탉 swan - (il) cigno - (le) cygne - (el) cisne - 백조 duck - (l')anatra, (la) papera - (le) canard - (el) pato - 오리 goose - (l')oca - (l')oie - (el) ganso - 똥침 fox - (la) volpe - (le) renard - (el) zorro - 여우 goat - (la) capra - (la) chèvre - (la) cabra - 염소
mouse - (il) topo - (la) souris - (el) ratón - 생쥐 rabbit - (il) coniglio - (le) lapin - (el) conejo - 토끼 hamster - (il) criceto - (l')hamster - (el) hámster - 햄스터 squirrel - (lo) scoiattolo - (l')écureuil - (la) ardilla - 다람쥐 snake - (il) serpente - (le) serpent - (la) serpiente - 뱀 fish - (il) pesce - (le) poisson - (el) pez - 물고기 bear - (l')orso - (l')ours - (el) oso - 곰 crocodile - (il) coccodrillo - (le) crocodile - (el) cocodrilo - 크로코다일
giraffe - (la) giraffa - (la) girafe - (la) jirafa - 기린 elephant - (l')elefante - (l')éléphant - (el) elefante - 코끼리 lion - (il) leone - (le) lion - (el) león - 사자 zebra - (la) zebra - (le) zèbre - (la) cebra - 얼룩말 monkey - (la) scimmia - (le) singe - (el) mono - 원숭이 dolphin - (il) delfino - (le) dauphin - (el) delfín - 돌고래 whale - (la) balena - (la) baleine - (la) ballena - 고래 shark - (lo) squalo - (le) requin - (el) tiburón - 상어
(bros, you really didn't have another word for hamster?) for Korean nouns I didn't know I used Papago
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chouncazzodicasino · 11 months ago
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Amavo il Natale da piccola. Ricordo perfettamente la vigilia, la strada per arrivare a casa di nonna con una Roma notturna che mi affascinava tanto, soprattutto passare sopra Corso Francia illuminato con quelle luci gialle, io lo chiamavo il ponte di nonno. Arrivare a casa e trovarla sempre perfetta con le sue decorazioni elegantissime in ogni angolo, il presepe con decisamente troppe pecore e il terreno fatto di ceci e lenticchie, le tante candele rosse sparse per casa (sì, una volta sono venuti i pompieri), i rami di eucalipto rosso, i fazzoletti ricamati a tema natalizio, il vassoio gigante degli antipasti con pomodorini, mozzarelline, carciofini, cipolline, olive e salamini tutto rigorosamente disposto in fasce precisissime, il pandoro con la candela sopra, il Mont blanc enorme e il dolce della castagna, noi tanti cugini che dopo cena andavamo ad addormentarci tutti accalcati sui divani di velluto mentre i grandi facevano la cioccolata (o in realtà preparavano i regali) e chi voleva andava a messa. Al loro ritorno si mangiavano i dolci e poi i regali. Scatola grande "aaah questi sono calzini!" e scatola piccola "finalmente delle scarpe", classica battuta degli zii o che adesso faccio io. Era molto bello.
Poi una grande fase di Natali divisi per due nuclei familiari, ma sempre belli bene o male. Vigilia con papà e nonna poi la mattina del 25 in macchina per scendere dagli zii e da mamma.
Da un po' di tempo abbiamo ricominciato a fare il Natale uniti. La famiglia allargata. I primi istanti non senza un pochino di imbarazzo ma per fortuna il ruolo di giullare mi riesce benissimo e devo dire ha aiutato tanto in quei momenti. In questi ultimi anni per me l'unica vera cosa che significa Natale è passare queste giornate con mia nonna. È l'unica cosa che mi preme. L'unica cosa per cui mi impunto.
Lo scorso Natale l'ho passato a casa col covid. Piangendo. Non per il covid, ma perché avevo infettato tanti miei amici ad una cena qualche giorno prima, rovinando il loro Natale e quello delle loro famiglie. Gli unici due giorni senza olfatto e gusto sono stati 24 e 25, come beffa del menù godurioso, credo. Col senno di poi ci rido e ci ridiamo sopra, soprattutto perché mi sono beccata il soprannome di Cavallo di Troia.
Quest'anno non sento il Natale ma non me ne dispiaccio. Nelle ultime 48 ore si sono susseguite una serie di notizie e cambiamenti di programma per cause di forza maggiore che all'ultima ho reagito ridendo. Si naviga a vista. Io, alla fin fine, vorrei solo mantenere la certezza del vedere nonna, controllare se il presepe ha sempre troppe pecore e il terreno fatto di ceci e lenticchie anche se adesso non lo fa più lei, portarle dei rami di eucalipto rosso, accendere tante candele rosse in giro per la casa, farla ridere e farle assaggiare il dolce della castagna.
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julias-74 · 10 months ago
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George Frederic Watts (1817–1904)-The Four Horsemen of the Apocalypse: The Rider on the White Horse. Date c1874
« Quando l'Agnello sciolse il primo dei sette sigilli, vidi e udii il primo dei quattro esseri viventi che gridava come con voce di tuono: «Vieni». Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora. »
Apocalisse 6, 1-2
Simboleggia l’Anticristo al quale sarà data autorità di conquistare tutti coloro che si oppongono a lui. L’Anticristo è l’imitatore falso del vero Cristo, che ritornerà a Sua volta su un cavallo bianco.
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George Frederic Watts (1817–1904)-The Four Horsemen of the Apocalypse: The Rider on the Red Horse. Date c1882
« Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che gridava: «Vieni». Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché gli uomini si uccidessero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada»
Apocalisse 6, 3-4
simboleggia la guerra terribile che si scatenerà alla fine dei tempi.
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George Frederic Watts (1817–1904)-
The Four Horsemen of the Apocalypse: The Rider on the Black Horse. Date 1878
« Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il terzo essere vivente che gridava: «Vieni». Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii gridare una voce in mezzo ai quattro esseri viventi: «Una misura di grano per un danaro e tre misure d'orzo per un danaro! Olio e vino non siano sprecati». »
Apocalisse 6, 5-6
simboleggia la grande carestia conseguente alle guerre.
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George Frederic Watts (1817–1904)-The Four Horsemen of the Apocalypse: The Rider on the Pale Horse. Date 1878
« Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Vieni». Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra. »
Apocalisse 6, 7-8
simboleggia la morte e la devastazione, una combinazione dei cavalieri precedenti, che porterà altre guerre e terribili carestie insieme a grandi piaghe e malattie.
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soldan56 · 1 year ago
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superm4ks · 2 years ago
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Girl not scuderia cavallo rosso
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mucillo · 11 months ago
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"Esercito, matrimonio, Chiesa e banca: i quattro cavalieri dell'apocalisse.”
Carlos Ruiz Zafón, "L'ombra del vento"
Negli antichi testi i
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Quattro Cavalieri dell’Apocalisse erano:
I primi tre cavalieri simboleggerebbero invece, nell’ordine, la Conquista militare o guerre(cavallo bianco, cavaliere con arco), Violenza e Stragi (cavallo rosso, cavaliere con spada e Carestia povertà  (cavallo nero, cavaliere con bilancia) infine il quarto monta un "cavallo pallido" dal verdastro colore dei cadaveri simboleggia la morte in tutte le sue violenze.
Oggi invece sono pronti per il 2024 le riserve
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Governo Meloni "
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intotheclash · 2 years ago
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Il grande capo di Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Il grande capo ci manda anche espressioni di amicizia e di buona volontà. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che egli non ha bisogno della nostra amicizia in contraccambio. Ma noi consideriamo questa offerta perché sappiamo che se non venderemo, l'uomo bianco potrebbe venire con i fucile a prendere la nostra terra. Quello che dice capo indiano Seattle, il grande capo di Washington può considerarlo sicuro, come i nostri fratelli bianchi possono considerare sicuro il ritorno delle stagioni. Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il calore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell'aria o dello scintillio dell'acqua: come potete comprarli da noi? Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi scuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell'uomo rosso. I morti dell'uomo bianco dimenticando il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l'aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l'uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. Perciò quando il grande capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremmo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i figli. Quindi noi consideriamola vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile, perché questa terra per noi è sacra. L'acqua che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell'acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo. Il mormorio dell'acqua è la voce del padre, di mio padre. I fiumi sono i nostri fratelli ed essi saziano la nostra sete. I fiumi portano le nostre canoe e nutrono i nostri figli. Se vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare e insegnare ai vostri figli che i fiumi sono nostri fratelli e anche i vostri, perciò dovete usare la gentilezza che usereste con un fratello. L'uomo rosso si è sempre ritirato davanti all'avanzata dell'uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira con il sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre. Le loro tombe sono terreno sacro e così queste colline e questi alberi. Questa porzione di terra è consacrata, per noi. Noi sappiamo che l'uomo bianco no capisce i nostri pensieri. Un porzione di terra è la stessa per lui come un'altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serva. La terra non è suo fratello, ma suo nemico e quando l'ha conquistata, egli si sposta lascia le tombe dei suoi padre i diritti dei suo figli vengono dimenticati. Egli tratta sua madre, la terra e suo fratello, il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate. Il suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto. Non so, i nostri pensieri sono differenti dai vostri pensieri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell'uomo rosso. Ma forse questo avviene perché l'uomo rosso è selvaggio e non capisce. Non c'è alcun posto lieto nelle città dell'uomo bianco. Alcun posto in cui sentire lo stormire di foglie in primavera e il ronzio delle ali degli insetti. Ma forse io sono un selvaggio e non capisco. Il rumore delle città sembra quasi che ferisca le orecchie. E che cos'è mai li la vita, se un uomo non può ascoltare il rumore del succiacapre o delle rane attorno ad uno stagno di notte ? Ma io sono un uomo rosso e non capisco. L'indiano preferisce il dolce sapore del vento che soffia sulla superficie del lago o l'odore del vento stesso, pulito dalla pioggia o dagli aghi di pino. L'aria è preziosa per l'uomo rosso poiché tutte le cose partecipano allo stesso respiro. L'uomo bianco sembra non accorgersi dell' aria che respira e come un uomo da molti giorni in agonia, egli è insensibile alla puzza. Ma se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare che, per noi,  l'aria ha lo stesso spirito che essa sostiene. Il vento che ha dato ai nostri padri il primo respiro, riceve anche il loro ultimo respiro. E il vento deve dare ai nostri figli lo spirito della vita. E se vi vendiamo la nostra terra, voi dovete tenerla da parte come sacra, come un posto dove anche l'uomo bianco possa andare a gustare il vento addolcito dei prati. Perciò noi considereremo l'offerta di comprare la nostra terra, ma se decideremo di accettarla, io porrò una condizione: l'uomo bianco deve trattare gli animali di questa terra come suoi fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco altri pensieri. Ho visto centinaia di bisonti marcire nelle praterie, lasciati lì dall'uomo bianco dal treno che passava. Io sono un selvaggio e non riesco a capire come un uomo bianco preferisca un cavallo di ferro sbuffante che un bisonte che noi uccidiamo solo per sopravvivere. Che cos'è l'uomo senza gli animali? Se non ce ne fossero più gli indiani morirebbero di solitudine. Perché qualunque cosa capiti agli animali in seguito capiterà agli uomini. Tutte le cose sono collegate. Voi dovete insegnare ai vostri figli che la terra sotto i loro piedi è la cenere dei nostri antenati. Affinché rispettino la terra, dite ai vostri figli che la terra è ricca delle vite del nostro popolo. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri: LA TERRA E' NOSTRA MADRE. Qualunque cosa capiti alla terra, capita anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano in terra, sputano a se stessi. Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all'uomo ma è l'uomo che appartiene alla terra.Questo noi sappiamo.Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce la famiglia..Qualunque cosa capiti alla terra, capita anche ai figli della terra.Non è stato l'uomo a tessere la tela della vita, egli è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso. Ma noi consideriamo la vostra offerta di andare nella riserva da voi stabilita per il mio popolo. Noi vivremmo per conto nostro e in pace.Importa poco dove spenderemo la fine dei nostri giorni. I nostri figli anno visto i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri hanno provato la vergogna. E dopo la sconfitta, essi passano i giorni nell'ozio e contaminano il loro corpo con cibi, dolci e bevande forti. Poco importa dove passeremo il resto dei nostri giorni: essi non saranno molti. Ancora poche ore, ancora pochi inverni, e nessuno dei figli delle grandi tribù, che una volta vivevano sulla terra e che percorrevano in piccole bande i boschi, rimarrà a piangere le tombe di un popolo, una volta potente e pieno di speranze come il vostro. Ma perché dovrei piangere la morte del mio popolo? Le tribù sono fatte di uomini e nient'altro. Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l'uomo bianco, il cui dio cammina e parla con lui da amico ad amico, non può sfuggire al destino comune Può darsi che siamo fratelli dopo tutto. Vedremo. Noi sappiamo una cosa che l'uomo bianco forse un giorno scoprirà: il nostro dio è lo stesso dio. Può darsi che voi ora pensiate di possederlo, come desiderate possedere la nostra terra. Ma voi non potete possederlo. Egli è dio dell'uomo e la sua compassione è uguale sia per l'uomo rosso che per l'uomo bianco. Questa terra è preziosa anche per lui. E far male alla terra è come far male al suo creatore. Anche l'uomo bianco passerà, forse prima di altre tribù. Continuate a contaminare il vostro letto e tra qualche notte soffocherete nei vostri rifiuti.
(Lettera del capo Sethl al presidente degli Stati Uniti Franklin Pierce 1855)
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amore0429 · 1 year ago
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Cavallo, pipa e fiore rosso
Joan Miró, (1893 - 1983)
1920
Philadelphia Museum of Art (olio su tela, 82.6 x 74.9 cm)
.
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maryvictory64 · 2 years ago
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Le contesse avevano segreti
Inconfessabili
A quei tempi era così...i segreti erano tenuti ben nascosti
Celati agli sguardi altrui
Erano segreti passionali...rubati al tempo...dopo una corsa col cavallo
e un'incontro proibito
Un'amore che era come un calice di pregiato vino rosso... bevuto tutto d'un fiato...
Che stordisce e fa accaldare
MaryVictory 🌹
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donaruz · 2 years ago
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Forse non tutti sanno che Babbo Natale, il simpatico signore con la barba bianca e il vestito rosso che, nonostante un giro vita non propriamente da vespa, riesce a calarsi di nascosto dal camino e a entrare nelle nostre case dispensando gioia e regali ai più piccini, non è sempre stato così.
C’è stato un tempo in cui era alto e allampanato, portava un vestito verde e somigliava più a un folletto che a Father Christmas, come lo chiamano gli inglesi.
Non arrivava a Natale ma qualche settimana prima. E non viaggiava su una slitta trainata dalle renne ma arrivava in sella a un cavallo bianco.
Ecco la vera storia di Babbo Natale dalle origini (San Nicola di Bari) fino alla versione moderna (e commerciale) di Santa Claus che si è imposta in tutto il mondo grazie a uno spot degli anni Trenta della Coca-Cola
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okinawa-caramagna · 2 years ago
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19.05.23, pizzata di gruppo ASD Okinawa Caramagna - team karate Vigone, al Cavallo rosso di Cercenasco
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lestreghedifenix · 2 years ago
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🌼🌹🌺Beltane,🌷🌱🌹
🌸💮🌼Calendimaggio, 🌼🏵️🌸
🌾🌸🌱Grande Sabba d'Estate, 🌻💐🌿
💐🍀🌼Festa di Morrigan, 🌸🌿🏵️
🍃🌺🏵️Festa di Cerere.🌾🌺🌱
🍃🌹🥀🌺🌷01-04 Maggio 🌾🌸🌱🌷🌿🌼
🔥Elementi: Fuoco
🦎Spiriti: Fate e Salamandre
🐂Segno zodiacale: Toro
🪵🌾🌺💐Simboli: Pali di maggio, corone di fiori, falò, .
Animali: 🐈‍⬛Gatto, 🦢cigno, 🕊️🕊️colomba, 🐮mucca,🐝 ape, 🌱cavallo
🧚🧝🧙Dee:Artemide, Diana, Afrodite, Cerridwen e tutte le Dee fanciulle.
🧞🧝🧙Dei: Pan, Cernunnos, Eros, Belanu
Colori:🔴 Rosso, ⚪Bianco, 🟣Rosa e🟢 Verde
Cibi tradizionali: Insalate, Frutti rossi, maiale e manzo, vino, idromele, farina d'avena o torte d'orzo. I cibi tradizionali sono anche i latticini e piatti come la crema di calendula ed il gelato alla vaniglia.
Erbe: 🌱Pino, Biancospino,🌿 Rosmarino, 🍃Incenso, 🌳Mandorlo,🌿 Angelica, Calendula, Lillà, Campanula, 🌼Margherite, Sambuco
Incenso: 🌸Lillà, 🌲Pino, 🌹Rosa
Cristalli e Pietre: 💎💍Smeraldo, Quarzo Rosa, Corniola, Zaffiro, Crisopasio, Giada, Pietra di Luna
Rituali: Tutti quelli che coinvolgono la 🔮divinazione, ♥️l'amore,🩸 la sensibilità,🪬 la spiritualità, 🫂l'apertura verso gli altri e la 🫄fertilità
Strumenti:🔔 Campana, Coppa, 🗡️Athame
Fonti: web
Crediti a chi di dovere
#lestreghedifenixtarot #lestreghedifenixwitchtcraft #tarotschoolfenix
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Guarda "CLAUDIO BAGLIONI - LE VIE DEI COLORI" su YouTube.
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youtube
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O bella mia, io vado via
E non ti porto con me
C'è un viaggio che
Ognuno fa solo con sé
Perché non è che si va vicino
Perché un destino non ha
Un mattone vuole esser casa
Un mattino divenire chiesa
Ed il matto che c'è in me
Che si chiede che cos'è
Vuole diventare qualche cosa
E sarà una strada senza fine
Sotto ad una spada o su una fune
A cercare il mio Far West
A trovare il Santo Graal
Una corsa brada oltre il confine
Una luce prenderò
Per te là fuori
Quando io camminerò
Le vie dei colori
Scalerò le rocce in mezzo al vento
Sulle tracce di chi ha perso o vinto
Vagherò la mia odissea
Nell'idea di te mia dea
Tagliati le trecce e vai in convento
Una voce prenderò
Per te là fuori
Quando io camminerò
Le vie dei colori
C'era un cavaliere
Bianco e nero prigioniero
Senza un sogno né un mistero
Senza fede né eresia
Senza le ali di un destriero
Senza le onde di un veliero
Se la sorte rivolesse ciò che ho speso
Forte non sarei per il tuo peso
A volare in un rodeo, a valere nel torneo
Della morte ed essere il tuo sposo
Una pace prenderò
Per te là fuori
Quando io camminerò
Le vie dei colori
C'era un cavaliere
Bianco e nero prigioniero
Senza un posto né un sentiero
Senza diavolo né Dio
Senza un cielo da sparviero
Senza un grido di un guerriero
Io ti lascio senza perderti
E ti perdo un po'
Anche se poi
Lasciarti è un po' perdermi
O bella mia
O bella ciao
Io sono via
Con un pensiero di te immenso
E un nuovo senso di me
C'era un cavaliere giallo
Che rubò un cavallo alle scogliere
Ed un cristallo alle miniere di un metrò
Sulle ciminiere disegnò un castello di corallo
E al ballo tutto il quartiere andò
C'era un cavaliere rosso
Che salì sul dosso di bufere
Sopra il fosso delle sere di città
Dietro un cielo mosso di ringhiere
Dentro il mare grosso
Di un braciere d'immensità
Bella mia
O bella ciao, bella mia
(E festa sia, e festa sia)
C'era un cavaliere blu
Che catturò la gioventù di primavere
Che portò chimere in schiavitù
Liberò le gru dalle lamiere di un cantiere
Verso un campo di preghiere laggiù
Dove arriverai anche tu
Camminando le vie dei colori!
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