#Carlo Emilio Lerici
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marcogiovenale · 3 years ago
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alan turing e la mela avvelenata /// sopra il cielo di san basilio
alan turing e la mela avvelenata /// sopra il cielo di san basilio
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm martedì 21 giugno 2022 ore 14 (1) riduzione di● ALAN TURING E LA MELA AVVELENATA di Massimo Vincenzicon Gianni De Feoregia di Carlo Emilio Lerici Alan Turing (1912 – 1954) è stato un matematico il cui lavoro ha avuto un’influenza eccezionale anche al di fuori del campo astratto della logica. E’ stato, infatti, uno dei pionieri dello studio della…
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latinabiz · 3 years ago
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Parentesi musicale alla rassegna “Il Parco e la Commedia” a Sabaudia
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Persone presenti Persone presenti TYhe Scoop Jazz Band Gianni De Feo Locandina Il Parco e la Commedia Il Parco e la Commedia cambia ritmo e le sue notti di teatro si dipingono di blu. La decima edizione della rassegna promossa dalla Pro Loco di Sabaudia, curata dal direttore artistico Umberto Cappadocia e dal presidente dell’Associazione Gennaro Di Leva, con i patrocini di Regione Lazio, Provincia di Latina, Città di Sabaudia, Parco Nazionale del Circeo, UILT- Unione italiana libero teatro e Consorzio Pro Loco Circe torna ad accogliere “Musica in Blu, Quando il canto recita”. La “parentesi” in musica, nata nel 2013 in continuità con Il Parco e la Commedia ma allestita nelle precedenti edizioni in centro cittadino nelle “quinte” di Palazzo Mazzoni, riesce a coniugare due espressioni artistiche, la musica e la recitazione, che incontrandosi danno vita a quel recitar cantando tanto caro alla tradizione artistica italiana. A raccontare l’incontro tra musica e recitazione nell’arena del Centro visitatori del Parco nazionale del Circeo, lunedì 2 agosto come sempre alle 21, dei vecchi amici del Parco e la Commedia presenti nel palinsesto della rassegna già dalla seconda edizione. Dalle redazioni delle più importanti testate nazionali torna sul palco del Parco The Scoop Jazz Band, la formazione composta da professionisti dell’informazione, e non solo, che racconterà il suo personalissimo Louis & Fred, un omaggio a due grandi musicisti, due autentici pionieri divenuti icone del jazz: Fred Buscaglione e Louis Armstrong. Musica e parole per ripercorrere l’incontro, in un Sanremo del 1968, tra il padre del jazz moderno e uno dei musicisti più rappresentativi del panorama nazionale, in un avvincente racconto a più voci attraverso le tappe principali di due straordinarie carriere musicali e umane. Martedì 3 agosto invece, Il Parco e la Commedia esaudisce il desiderio di riavere nuovamente nel proprio palinsesto un interprete eccezionale: Gianni De Feo che trascinerà tutti i presenti nel suo Federico dei sogni. Lo spettacolo, scritto e diretto da Germano Rubbi, con Gianni De Feo e Daniele Mutino e musiche originali di Francesco Verdinelli, celebra in maniera unica e originale la personalità di Federico Fellini, il più geniale e onirico artista italiano del ‘900. Federico dei sogni non è solo uno spettacolo di teatro con musiche dal vivo, né una ricostruzione autobiografica del grande regista, né immagini dei suoi film. Federico dei sogni è un sogno stesso. Un sogno in cui di certo c’è solo la fisicità dell’attore che interpreta il protagonista dalle molteplici identità. I film di Fellini, gli aneddoti sconosciuti e le curiosità più bizzarre, le visioni riportate nei disegni del Maestro appaiono come tutto e il contrario di tutto. Quando sembra che il protagonista stia descrivendo la scena di un suo film, c’è sempre un cambio di traiettoria nei suoi pensieri che rimette in discussione le poche certezze che lo spettatore stava afferrando: è un racconto o un sogno? La risposta, forse, può essere svelata solo attraverso la capacità di sognare a occhi aperti. Ogni appuntamento è come sempre a ingresso gratuito (fino a esaurimento dei posti contingentati nel rispetto della normativa anti-contagio) grazie all’imprescindibile sostegno economico di attività produttive che rinnovano il loro contributo e all’apporto degli Enti che con il loro appoggio consentono di portare in scena serate di teatro, dialogo e collaborazione, in uno dei luoghi più rappresentativamente “nostro” di questo territorio. BIOGRAFIE: Gianni De Feo Formatosi a Parigi dove studia tecniche del movimento presso la scuola di Jacques Lecoq, tecniche vocali e canto presso la Schola Cantorum, parola e gesto nello spazio scenico di Peter Brook con la direzione di Jean Paul Denizon, vive e svolge principalmente la propria attività professionale a Roma. E’ diretto, tra gli altri, da Sylvano Bussotti, Mario Scaccia, Werner Schroeter, Roberto De Simone, Lindsay Kemp, Dacia Maraini, Maurizio Scaparro, Antonio Salines. Per alcuni anni collabora con il Teatro Bellini di Napoli, partecipando inoltre all’ allestimento dell’“Opera da tre soldi” di B. Brecht nel ruolo del Cantastorie a cura di Tato Russo. Al Globe Theatre di Roma è Oberon nel Sogno di una notte di mezz’estate di Shakespeare, diretto da Riccardo Cavallo. Tra i ruoli principali interpreta Giacomo Leopardi, Marcel Proust, il Marchese De Sade, Jean Cocteau, Amedeo Modigliani, Oscar wilde, Eleonora Pimentel Fonseca. Dopo aver realizzato una versione musicale della Salomè di Oscar Wilde, mette in scena, come regista e interprete, diversi spettacoli di teatro-canzone ispirati ad alcuni grandi personaggi della musica tra cui Edith Piaf, Sergio Endrigo, Jacques Brel, Charles Aznavour. Daniele Mutino Compositore, pianista, fisarmonicista, cantastorie e antropologo culturale.Come compositore, oltre alla musica per i propri progetti e spettacoli, ha composto e realizzato la colonna sonora originale di numerosi spettacoli teatrali in Italia e all’estero (Portogallo, San Francisco, New York), partecipando anche alla realizzazione di film, docufilm e documentari per il cinema, la televisione e il web; tra i numerosi registi con cui ha realizzato in questo senso segnaliamo: Davide Iodice, Paolo Castagna, Veronica Cruciani, Paolo Pasquini, Jurgen Fritz, Per Jason, Mario Martone, Christopher Fulling, Nuccio Siano, Lidia Biondi, Memè Perlini, Nino Racco, Valentina Padovan e Antonio Damasco per il teatro, Loredana Dordi, Wladimir Therkoff, Felice Farina, Pino Iannelli, Salvatore Samperi per la televisione, Mario Martone e Eugenio Cappuccio per il Cinema. La scrittrice e giornalista Maria Lanciotti, attraverso una lunga intervista, ha scritto su di lui un libro dal titolo “Storia di un cantastorie – Daniele Mutino una fisarmonica itinerante”, Edizioni Controluce (I edizione 2014, II edizione 2019), libro vincitore del “Premio Capit per l’editoria del III millennio”. Germano Rubbi Attore, autore e regista compie i primi passi come attore teatrale giovanissimo interpretando nel tempo ruoli in diverse produzioni, sia teatrali che televisive, lavorando per registi e gruppi quali Beppe Chierici, Paolo Baiocco, Mario Mearelli, Cathy Marchand (living theater), Raffaele Mertes, Carlo Emilio Lerici, Antonio Salines (teatro “Belli”). Compie i propri studi universitari presso “la sapienza” di Roma dipartimento Arti e Scienze dello Spettacolo in cinema e teatro, rivolgendo i propri studi specialistici verso la messinscena del teatro greco, della commedia dell’arte, del teatro contemporaneo e dell’analisi del linguaggio cinematografico, avendo l'occasione di frequentare i maggiori pedagoghi, italiani e non, di regia, drammaturgia e sceneggiatura quali: Eimuntas Nekrosius, Salvatore Maira, Josè Luis Sànchez Martin, Gabriele Lavia, Claudio de Maglio, Ferruccio Marotti, Clelia Falletti, Luciano Mariti. Firma numerose regie di spettacoli di teatro e cortometraggi in diversi teatri e manifestazioni nazionali ed internazionali.Collabora stabilmente con Enti locali, teatri e con scuole medie, superiori e college come referente di progetti riguardanti laboratori di produzione cortometraggi e laboratori teatrali sia in Italia che all’estero (USA; Canada; Francia). Dal 2017 è direttore artistico dell’associazione “Magazzini artistici”. Francesco Verdinelli Ha composto ed eseguito musica dal 1979 ad oggi per oltre 250 fra spettacoli teatrali, musicals, piéces, film, documentari, con le regie diTinto Brass, Roberto Lerici, Giancarlo Nanni, Antonio Salines, Rodolfo Rodriguez, Bob Marchese, Simone Carella, Peter Chatel, Andrea Buscemi, Mario Prosperi, Gianni Ippoliti, Carlo Emilio Lerici, Luca De Bei, Alessandro Machia, Saverio Deodato, Gaia Riposati, Alberto Bassetti, Salvatore Braca, Maria Rosaria Omaggio, Enrico Maria Lamanna, Germano Rubbi, Gianni de Feo, Isabel Russinova, Cinzia Monreale, Luciano Roman, Fabrizio Bancale, e molti altri. Inizia dal 1982 a comporre colonne sonore per televisione e per il cinema e parallelamente scrive musica per diversi musical, alcuni dei quali con record assoluto di repliche in Italia. A questi primi lavori seguono fino al 2014 oltre 160 documentari e film per i quali ha scritto la musica originale (Cuore Cattivo, di Umberto Marino con Kim Rossi Stewart e Valerio Mastrandrea; Angela come te con Barbara de Rossi e Antonella Ponziani, Diritto di sognare di Renzo Rossellini e molti altri) Nel 1996 compone le musiche ufficiali per il trentennale del WWF Italia, Con gli occhi del Panda. Nel 2007 è il compositore dell'inno ufficiale del WWF Russia. Nei primi anni di attività (fine anni ’70) parallelamente alla composizione ha suonato dal vivo e in studio di registrazione con diversi artisti fra i quali Lucio Dalla, Ron, Ivan Graziani, Jenny Sorrenti e numerosi altri. Read the full article
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italianaradio · 5 years ago
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DOCTOR FAUSTUS Magistrale interpretazione al teatro greco romano di Portigliola
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DOCTOR FAUSTUS Magistrale interpretazione al teatro greco romano di Portigliola
DOCTOR FAUSTUS Magistrale interpretazione al teatro greco romano di Portigliola
di Pasquale Muia’ “Io ho consegnato l’anima al Diavolo, voi pubblico consegnatela a Portigliola” Con queste parole l’attore Edoardo Siravo ha coronato il successo della magistrale interpretazione di Faustus. Il principale protagonista in assoluto del doctor Faustus di Cristopher Marlowe, già tradotto in versi da Rodolfo Wilcock,, per la regia di Carlo Emilio Lerici, figlio dell’editore e drammaturgo Roberto Lerici. Regista, traduttore da oltre venti anni responsabile organizzativo del Teatro Belli di Roma è andato in scena in prima nazionale al teatro Greco Romano di Portigliola. Così Sirav, alla fine della rappresentazione ha consegnato il teatro classico – moderno al Festival “Tra Miti e Storia” che con il successo di pubblico e di critica che sta ottenendo in questa edizione, si annovererà di diritto tra i più importanti appuntamenti culturali e teatrali dell’intera Locride e con il tempo del panorama teatrale dei festival nazionali.. Quella del Faustus è stata una serata storica per presenza di pubblico e per bravura della compagnia teatrale. Arrivati dall’intera Locride, gli amanti della nobile arte hanno occupato ogni spazio libero per assistere all’adattamento co-prodotto dal Comune di Portigliola e dal Teatro Belli di Roma. Oltre al mattatore della serata Edoardo Siravo, la interpretazione del personaggio del diavolo Mefistofele si è fatta valere in Antonio Salinas che con la maestria del cooprotagonista ha tenuto incollati ai gradoni del teatro greco-romano gli spettatori per quasi due ore di recitazione magistrale. Due ore volate nel cielo stellato di Portigliola in un batter di mani appassionato e prolungato per tutti gli interpreti. In primis Francesca Bianco e poi Fabrizio Bordignon, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Germano Rubbi, Roberto Tesconi e Anna Paola Vellaccio. A coronare la rappresentazione del dramma Salvatore Galluzzo, Annalisa Giannotta, Yonoris Marizan, Federica Modafferi, Giulia Palmisano, Giuseppe Sgambellone e Mariachiara Spatari, tutti attori della scuola di recitazione Locriteatro, chiamati a interpretare i sette vizi capitali. Gli attori della scuola Locriteatro, che sempre più sta interessando i giovani, hanno superato brillantemente la loro prima volta ufficiale sulle tavole del palcoscenico e a fianco a grandi maestri della recitazione. La messa in scena, resa ulteriormente drammatica dalle musiche di Francesco Verdinelli e dai costumi di Annalisa Di Piero prende corpo nella notte immersa nei resti di quello che nell’antica Grecia prima e di Roma era uno dei siti più importanti degli insediamenti delle due civiltà. In un’atmosfera magica e con un tono che subito ha catturato lo spettatore, una voce narrante lo ha introdotto nella drammaticità dei pensieri di Faustus. Opera drammatica inglese, con incerta datazione, ispirata dal protagonista di un racconto della cultura germanica ha una costruzione gotica che tende al culmine nell’auto olocausto di Faustus. In lui si concretizza il dualismo tra le forze del bene e del male, tra una vita vissuta nella conoscenza regolata dal rispetto dei limiti dell’Uomo e il desiderio di spingersi oltre i confini del sapere, sino ad addentrarsi nelle tenebre di un viaggio senza ritorno, che porta alla dannazione eterna in cambio dell’appagamento della propria sete di conoscenza ed eternità. Opera antica ma, al contempo modernissima che riconduce ai dualismi contemporanei e che pone la grande problematica non risolta “ i confini della scienza”. Inizia così la storia di un accanito studioso che non abbandona mai i suoi libri. I suoi studi lo hanno incollato alla poltrona della scrivania del suo studio. Un uomo così avido di conoscenza da non accontentarsi solo del sapere accademico. Era tanta la sua bramosia che egli supera ogni confine, sino ad arrivare allo studio avventuroso della magia nera. Vuole assolutamente e liberamente sapere la verità. Si inizia ad intravvedere cosi la lotta tra le idee, il pensiero e la scienza, in contraddizione con la teologia dogmatica. Così dopo aver compiuto un’invocazione nel suo studio, gli appare il diavolo Mefistofele, con il quale stipula un patto: Faustus avrà la conoscenza ed i servizi del servo di Lucifero per ventiquattro anni, dopo i quali Lucifero avrà la sua anima. Egli riesce solo a compiere piccoli atti di bassa levatura. Dapprima fa apparire a sé i sette Vizi capitali, poi si prende gioco della corte di Roma. Durante tutta l’opera, Faustus è continuamente incalzato da due angeli, uno buono e uno malvagio, simboleggianti i contrasti della natura umana. E sebbene l’angelo buono riesca più volte ad insinuare in Faustus il dubbio sulla sua scelta per salvargli l’anima, le minacce di Mefistofele e le apparizioni di Lucifero lo fanno presto desistere dal proposito di rompere il patto, fino alla morte, quando la sua anima viene dannata. E’ questo il momento clou della rappresentazione. La bravura degli interpreti si manifesta nella sua massima estensione. Un incalzante ritmo evocativo coinvolge lo spettatore che empaticamente sembra accompagnare all’altro mondo Faustus che, prima di morire fa apparire a sé la mitica Elena di Troia e con lei si stringe in un appassionato abbraccio. L’abbraccio è sacrilego nonché mistico. Elena, infatti, rappresenta la Sapienza con cui il filosofo si congiunge. E’ questo uno dei momenti più appassionati e colmi di poesia. Faustus fa quasi pietà. L’attore protagonista, che nell’arco della sua recitazione era sceso dalle tavole del palcoscenico andando incontro al pubblico, quasi per coinvolgerlo nella recitazione, si accascia sul pavimento del suo studio, in preda agli ultimi istanti di vita che ancora lo fanno dibattere. L’attore in questo momento si supera e dà vita al famosissimo monologo, nel quale l’opera raggiunge un altissimo livello di poesia. Con la rappresentazione del Doctor Faustus, il Festival “Tra Miti e Storia” può iniziare le pratiche per iscriversi nel circuito dei tanti festival di statura nazionale e con una popolarità riconosciuta.
di Pasquale Muia’ “Io ho consegnato l’anima al Diavolo, voi pubblico consegnatela a Portigliola” Con queste parole l’attore Edoardo Siravo ha coronato il successo della magistrale interpretazione di Faustus. Il principale protagonista in assoluto del doctor Faustus di Cristopher Marlowe, già tradotto in versi da Rodolfo Wilcock,, per la regia di Carlo Emilio Lerici, figlio
Gianluca Albanese
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persinsala · 9 years ago
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The Cordelia Dream | TREND – nuove frontiere della scena britannica
The Cordelia Dream | TREND – nuove frontiere della scena britannica
Nel primo weekend post-Festival del Cinema di Roma, le pecorelle smarrite che hanno fatto ritorno all’ovile teatrale del Belli sono state piacevolmente sorprese da una travolgente lettura scenica (e non una banale reading) de The Cordelia Dream di Marina Carr. (more…)
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marcogiovenale · 3 years ago
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il diario di anne frank (radio onda rossa, 18 gennaio, ore 14)
il diario di anne frank (radio onda rossa, 18 gennaio, ore 14)
dalla rubrica Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm martedì 18 gennaio 2022, ore 14 ● IL DIARIO DI ANNE FRANK di Frances Goodrich e Albert Hackett traduzione Alessandra Serra e Paolo Collo con (in ordine di apparizione) Antonio Salines, Eleonora Tosto, Raffaella Alterio, Francesca Bianco, Veronica Benassi, Vinicio Argirò, Tonino Tosto, Susy Sergiacomo, Fabrizio Bordignon, Roberto…
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italianaradio · 5 years ago
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PORTIGLIOLA Il 5 agosto va in scena il “Doctor Faustus”
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PORTIGLIOLA Il 5 agosto va in scena il “Doctor Faustus”
PORTIGLIOLA Il 5 agosto va in scena il “Doctor Faustus”
R. & P. La stagione 2019 del Festival del Teatro Classico di Portigliola è pronta a fare la storia. Dopo le emozioni regalateci dall’Edipo di Giuseppe Pambieri e l’esaltante successo di pubblico riscosso dal Povero Pluto di Vito Cesaro, la manifestazione che ha dato nuova linfa vitale al Teatro Greco Romano di Locri Epizephiri ospiterà infatti per la prima volta un debutto nazionale destinato a lasciare un ricordo indelebile nel pubblico. La data da segnare sul calendario è quella di lunedì 5 agosto, giorno in cui, alle ore 21:30, andrà in scena il Doctor Faustus di Christopher Marlowe. L’opera, tradotta in versi da Rodolfo Wilcock e diretta da Carlo Emilio Lerici, è la prima pièce teatrale prodotta dal Teatro Belli di Roma in collaborazione con il Comune di Portigliola e vedrà muoversi sulla scena due mostri sacri della recitazione italiana, il direttore artistico del Festival Edoardo Siravo e Antonio Salines. I due interpreti, che incarneranno rispettivamente i protagonisti Faustus e Mefistofele, saranno affiancati da Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Germano Rubbi, Roberto Tesconi e Anna Paola Vellaccio. A questo già nutrito e straordinario cast si aggiungeranno Salvatore Galluzzo, Annalisa Giannotta, Yonoris Marizan, Federica Modafferi, Giulia Palmisano, Giuseppe Sgambellone e Mariachiara Spatari, attori della scuola di recitazione locale Locriteatro, chiamati a interpretare i sette vizi capitali, che avranno la possibilità di misurarsi per la prima volta con grandi maestri della recitazione nazionale. La messa in scena, resa ulteriormente drammatica dalle musiche di Francesco Verdinelli e dai costumi di Annalisa Di Piero, promette di regalare fortissime emozioni nel ripercorrere il dramma dello studioso così avido di conoscenza da decidere di avventurarsi nel campo della magia nera. Guidato da questa bramosia, Faustus sceglierà infatti di peccare continuamente e consapevolmente, senza riuscire mai a tornare sulla retta via. Peccherà scendendo a patti col diavolo, peccherà di superbia e, anche se pieno di paure e rimorsi, continuerà a peccare anche quando avrà ormai perso tutto. Una parabola con la quale Marlowe criticò i pensatori illuministi che vogliono ampliare sempre di più la conoscenza umana riesumando il concetto antico di hybris, la “tracotanza” greca che ricordava all’individuo la sua finitezza. Il Doctor Faustus che andrà in scena per la prima volta a Portigliola, già destinato a diventare una pietra miliare della storia del Festival, darà nuova vita a questo classico moderno in grado di far riflettere ancora oggi su quanto possa essere pericoloso trasformare il desiderio in avidità materiale e intellettuale. Un appuntamento dall’immensa qualità artistica, che segnerà uno spartiacque nella storia del Festival e mostrerà una volta di più la capacità della Locride di produrre e ospitare eventi di importanza nazionale. Ufficio Stampa Festival del Teatro Classico di Portigliola
R. & P. La stagione 2019 del Festival del Teatro Classico di Portigliola è pronta a fare la storia. Dopo le emozioni regalateci dall’Edipo di Giuseppe Pambieri e l’esaltante successo di pubblico riscosso dal Povero Pluto di Vito Cesaro, la manifestazione che ha dato nuova linfa vitale al Teatro Greco Romano di Locri Epizephiri ospiterà
Gianluca Albanese
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italianaradio · 6 years ago
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PORTIGLIOLA Presentata la nuova edizione del Festival del Teatro Classico
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PORTIGLIOLA Presentata la nuova edizione del Festival del Teatro Classico
PORTIGLIOLA Presentata la nuova edizione del Festival del Teatro Classico
R. & P.
Martedì, presso la Sala Consiliare del Comune di Portigliola, è stata presentata l’edizione 2019 del Festival del Teatro Classico “Tra Miti e Storia”.
La kermesse, ideata grazie alla preziosa collaborazione di Rossella Agostino, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, che gode anche quest’anno della direzione artistica di Edoardo Siravo e Marco Silani, promette di rendere ancora una volta il Teatro Greco Romano di Portigliola il cuore pulsante della stagione teatrale estiva locridea, dando spazio a grandi nomi dello spettacolo italiano e, per la prima volta, anche a produzioni del nostro territorio.
«Questa importante novità – ha dichiarato in proposito il sindaco Rocco Luglio, – è certamente frutto del lavoro svolto con grande sacrificio negli scorsi anni, che ci permette oggi di avere un Festival dall’identità ormai ben definita, in grado di bilanciare gli spazi dedicati alle grandi compagnie con quelli riservati a chi invece ancora sta emergendo e lavora sul territorio».
Un festival che, per il regista locrese Bernardo Migliaccio Spina, «va nella giusta direzione per la promozione della cultura teatrale nel nostro comprensorio» e che, come ha invece affermato il direttore artistico Siravo, «sta ormai diventando una realtà nazionale, riscontrando un crescente apprezzamento nei migliori circuiti teatrali d’Italia».
Rilevanza nazionale che viene quest’anno confermata dalla presenza, tra i patrocini, del logo del Nuovo IMAIE, la più grande collecting che gestisce i diritti degli artisti.
È in quest’ottica di miglioramento continuo che, accanto alla messa in scena di commoventi opere del teatro antico, il Festival darà spazio quest’anno a intermezzi musicali e di sperimentazione che promettono di regalare grandi emozioni al pubblico.
Entrando nel dettaglio degli appuntamenti, dopo un’anteprima i cui dettagli saranno comunicati nei prossimi giorni, mercoledì 31 luglio si comincerà con Il povero Pluto, un libero adattamento del classico di Aristofane diretto e interpretato da Vito Cesaro per la Compagnia Assoteatro e il Teatro Sociale Aldo Giuffé, in cui la bellissima Denny Mendez interpreterà la dea Povertà.
Lunedì 5 agosto spazio alla Prima Nazionale del Doctor Faustus di Marlowe, messo in scena da Carlo Emilio Lerici, una co-produzione tra Teatro Belli di Roma e il Comune di Portigliola, che avrà per protagonista il direttore artistico Siravo e coinvolgerà anche gli attori di Locriteatro. Una collaborazione unica nel proprio genere che, nelle intenzioni del direttore artistico, contribuisce non solo a dare spazio ai nostri talenti, ma anche a progettare la realizzazione di un’opera teatrale di importanza nazionale interamente prodotta nella Locride negli anni a venire.
Domenica 11 agosto sarà dunque portata in scena la rivisitazione che Cinzia Maccagnano ha realizzato del Dyskolos di Menandro, uno spettacolo che sarà messo in scena per la prima volta al tramonto, permettendo alla scenografia naturale offerta dal Teatro Greco Romano di Portigliola di alimentare le suggestioni che la commedia sarà in grado di dare al sempre colto e sensibile pubblico.
Tornerà ad avere invece la classica collocazione in prima serata il Tommaso Campanella del locrese Antonio Tallura, pronto a deliziarci, martedì 13 agosto, con uno spettacolo totalmente prodotto nel nostro comprensorio, incentrato sulla vita del filosofo calabrese, del quale proprio quest’anno ricorre il 380º anniversario della scomparsa.
Non poteva mancare, dunque, l’appuntamento con l’ormai classico Portiglialba, che andrà in scena come di consueto la mattina di giovedì 15 agosto con una formula ispirata a quella che i teatri classici siciliani hanno varato negli scorsi anni e che, sdoganata dal Teatro Greco Romano di Portigliola, viene sempre più imitata dai teatri antichi di tutto il meridione.
Venerdì 16 agosto, quindi, il Festival porterà sul palco del Teatro Greco Romano uno spettacolo interamente ideato e realizzato dalla compagnia locale Locriteatro guidata da Migliaccio Spina. Si tratta di Lei ama me, una pièce liberamente tratta da “La signorina Papillon” di Stefano Benni.
Seguirà, venerdì 23 agosto, una toccante messa in scena dell’Elena di Euripide che, adattata e diretta da Nat J. Filice e prodotta dalla Compagnia Arciere, sarà interpretata dal co-direttore artistico Marco Silani e da Benedetta Nicoletti.
Chiuderà, martedì 27 agosto, una serata speciale condotta da Norma Martelli che godrà della collaborazione di Filippo Amoroso, durante la quale, dopo lo spettacolo Storia di un attore, il protagonista Mariano Rigillo sarà insignito del Premio Tessalo, istituito appositamente per onorare non solo grandi interpreti della scena teatrale italiana, ma professionisti che sono stati veri e propri ambasciatori della cultura classica, che tanta importanza riveste nella Locride.
Al già ricchissimo piatto di rappresentazioni teatrali, come anticipato, si aggiungeranno alcuni appuntamenti di natura musicale, come l’esibizione della Compagnia Flamenco Libre venerdì 26 luglio e quella dei Tamburellisti di Torre Padula venerdì 9 agosto, entrambi a cura dell’Associazione AMA Calabria.
Spazio anche per la sperimentazione musicale con il concerto Locrian-Japan di mercoledì 7 agosto, un evento transnazionale presentato martedì dal presidente dell’associazione di promozione sociale NOMA World Music Tommaso Marletta, che vedrà coinvolti Junko Ueda, cantante e suonatrice di Biwa (antico strumento a corda simile a un Mandolino baritono) e i musicisti della Locride Francesco Loccisano alla chitarra battente e Massimo Cusato alle percussioni, che per una settimana si confronteranno per individuare un codice musicale comune alle nostre culture da presentare al pubblico la sera del concerto.
Chiude il programma musicale, lunedì 19 agosto, Histoire du Soldat di Stravinskij, interpretata dall’orchestra dell’Accademia Musicale Senocrito con la voce narrante di Gigi Miseferi e la direzione artistica di Loredana Pelle.
Ma tante altre sono le serate in via di definizione e molti gli spettacoli che potrebbero aggiungersi al già ampio programma della manifestazione, che promette di continuare a crescere e a regalare grandi emozioni a tutti gli amanti del teatro e della cultura.
R. & P. Martedì, presso la Sala Consiliare del Comune di Portigliola, è stata presentata l’edizione 2019 del Festival del Teatro Classico “Tra Miti e Storia”. La kermesse, ideata grazie alla preziosa collaborazione di Rossella Agostino, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, che gode anche quest’anno della direzione artistica di Edoardo Siravo
Francesca Cusumano
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