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Gambero Rosso 2024 Special Awards Masterclass
Gambero Rosso 2024 Special Awards #Masterclass. #Franciacorta #Amarone #Barolo @GamberoRossoINT @UmaniRonchiVino @PrimosicWines @CantinaTramin @GiovanniRosso @VelenosiVini
Gambero Rosso seminar with speaker Gambero Rosso is an Italian food and wine magazine and publishing group founded in 1986. Last year a selection of people from Gambero Rosso reviewed 2,647 Italian wineries and a total of 25,231 wines, rating them from 1 to 3 glasses according to the quality of the wines. Through a series of blind tastings, 498 wines were awarded their top honour, Tre Bicchieri…
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#awards#biodynamic#Camerani#Cantina Tramin#Enrico Gatti#Florio#Fradiles#Gambero Rosso#Giovanni Rosso#Giuliano Pettinella#italy#Primosic#sustainable#Tenuta Ceri#Terre Margaritelli#Umani Ronchi#Velenosi
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Il Natale dei Cinque Sensi 2024 di Cantina Tramin
IL NATALE DEI CINQUE SENSI 2024 DI CANTINA TRAMIN Sabato 7 dicembre torna il tradizionale evento invernale organizzato dall’azienda di Termeno. Banchi d’assaggio, visite in cantina e stand con prodotti artigianali del territorio Sabato 7 dicembre 2024, dalle 10.00 alle 18.00, Cantina Tramin accoglierà nella sede di Termeno (Bolzano) visitatori e gourmand per il consueto appuntamento del Natale…
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Muffato della sala Castello della Sala; Marchesi Antinori 2010 0,5 L Italia, Umbria IGT Umbria Sauvignon Blanc; Grechetto;Sémillon; Traminer; Riesling Passito; Botrytis 13 % Uno dei passiti italiani più conosciuti, rappresentativo della zona di Orvieto, dove grazie all’umidità del lago artificiale si sviluppa la muffa nobile che attacca gli acini e dà nome a questo vino. La prima annata è stata la 1987 ed era composta da varietà come Sauvignon Blanc (50%), Grechetto (30%) e Drupeggio (20%). Successivamente la composizione è variata fino ad arrivare a quella attuale. Le uve provengono da vigneti situati tra i 200 e 350 metri su terreni argillosi, ricchi di fossili marini. L’uva è stata raccolta manualmente a fine Ottobre - inizio Novembre, ritornando sullo stesso vigneto più volte in relazione all’attacco della Botrytis Cinerea. Una volta arrivati in cantina, i grappoli sono stati ulteriormente selezionati su un nastro di cernita. E’ seguita una leggera pigiatura senza diraspatura. Dopo la pressatura, il mosto ha fermentato per 18 giorni ad una temperatura di circa 17°C. Il vino così ottenuto, ancora dolce, è stato introdotto in barriques di rovere francese (Alliers e Tronçais) dove è rimasto per circa 6 mesi prima di essere assemblato ed imbottigliato. L’annata 2010 è stata tendenzialmente fresca, con un inverno piovoso e freddo, caratterizzato da forti e frequenti abbassamenti di temperatura. Grazie alle condizioni climatiche molto favorevoli, la muffa nobile ha ricoperto i grappoli gradualmente, senza rischi per la sanità dell’uva, concentrandone gli zuccheri e aumentandone la complessità aromatica. La raccolta è iniziata verso la fine di ottobre con il Traminer, è proseguita con il Riesling, il Sauvignon e il Semillon concludendosi verso la fine di novembre con il Grechetto. #muffatodellasala #castellodellasala #umbriaiwine #muffanobile #noblerot #docorvieto #vinimuffati #botrytiscinerea #umbria #viniumbri #degustameet #sauvignonblanc #grechetto #winelovers (presso Rimini) https://www.instagram.com/p/CpALah9tQZe/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#muffatodellasala#castellodellasala#umbriaiwine#muffanobile#noblerot#docorvieto#vinimuffati#botrytiscinerea#umbria#viniumbri#degustameet#sauvignonblanc#grechetto#winelovers
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Südtirol / Alto Adige Pinot Nero Riserva Marjon 2015 (Cantina Tramin / Kellerei Tramin)
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Il Natale dei cinque sensi: i sapori delle feste tornano a Cantina Tramin Natale come momento per scoprire nuovi o inconsueti sapori e ritrovarne alcuni sospesi nella memoria: è lo spirito che anima…
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Bagnarol Wine Cocktail by Michele Piagno: un nuovo modo per gustare le eccellenze friulane
I Bagnarol Wine Cocktail nascono dall'esperienza di Franco Bagnarol, dalla creatività del barman internazionale Michele Piagno e dall'eccellenza dei vini e dalla grappa friulani dell'Azienda Agricola Bagnarol. Freschi e perfetti per l'estate, sono legati a doppio filo con il Friuli.
Infatti sia Michele Piagno sia Franco Bagnarol sia l'Azienda Agricola Bagnarol sono friulani DOC. I nuovi Bagnarol Wine Cocktail sono composti da vini della cantina Bagnarol e dai prodotti agricoli tradizionali del Friuli Venezia Giulia. Piagno, tra l'altro, ha appena creato un altro prodotto legato orgogliosamente al territorio: Barancli, Gin Originale Friulano.
Tra i Bagnarol Wine Cocktail creati da Michele Piagno, tutti elencati qui sotto, ecco il Friulano, a base di Friulano DOP Friuli, con lime, zucchero bianco, menta ed estratto di fragola; oppure il Grappa-Moscato Rosa, base di Grappa di vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso e Moscato Rosa Vino Spumante Dolce, con lime, zucchero e foglie di basilico.
Decisamente originali, i Bagnarol Wine Cocktail sono stati creati per esaltare, oltre che vini e grappe, anche i sapori e i profumi unici del Friuli. Infatti, in abbinamento ai cocktail, si degustano eccellenze friulane come il prosciutto crudo di San Daniele, la ricotta di pecora delle Valli e Dolomiti Friuliane o il Pan di Bel, pitina delle Valli e Dolomiti Friuliane.
I Bagnarol Wine Cocktail creati da Michele Piagno, vengono presentati giovedì 5 agosto alle ore 21.00 all'Azienda Agricola Bagnarol, a San Vito al Tagliamento - Pordenone (Viale S. Giovanni 88/3 - https://www.bagnarol.it/wine-cocktail). Durante l'evento, anche il dj set di Dj Skinny.
I Bagnarol Wine Cocktail saranno poi proposti per tutta l'estate durante le serate Wine Sunset, degustazioni nel verde degli spazi dell'Azienda Agricola Bagnarol, a San Vito al Tagliamento (ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 18.00).
BAGNAROL WINE COCKTAIL BY MICHELE PIAGNO
FRIULANO (Friulano DOP Friuli) lime, zucchero bianco, menta, estratto di fragola
TRAMINER (Traminer Aromatico DOP Friuli Grave) lime, zucchero, estratto di mela e frutti rossi, pepe rosa
RIBOLLA GIALLA (Ribolla Gialla Vino Spumante Brut) confettura di Refosco
GRAPPA (Grappa di vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso) grappa vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso, estratto di mela, miele
PROSECCO (Prosecco DOP Extra Dry) estratto frutti rossi
GRAPPA-MOSCATO ROSA (Grappa di vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso e Moscato Rosa Vino Spumante Dolce) lime, zucchero, foglie di basilico, moscato rosa
MOSCATO ROSA (Moscato Rosa Vino Spumante Dolce) lime frutto, zucchero, foglie di basilico
REFOSCO (Refosco dal Peduncolo Rosso DOP Friuli Grave) lime, estratto di mela e zenzero _______________________________________________
GLI ABBINAMENTI CON VINI E WINE COCKTAIL
Refosco dal Peduncolo Rosso DOP Friuli Grave con Pan di Bel, pitina delle Valli e Dolomiti Friuliane, mele macerate nel Refosco e bacche di ginepro
Traminer Aromatico DOP Friuli Grave con tartare di trota affumicata di San Daniele, ricotta di pecora delle Valli e Dolomiti Friuliane, Gelatina di Traminer Bagnarol e albicocche marinate al rosmarino
Friulano DOP Friuli con prosciutto crudo di San Daniele, robiola di pecora, radicchietto sott'olio
Ribolla Gialla Vino Spumante Brut con Biscotto Pordenone, lardo alle erbe e miele di colza
Calice a scelta con Piatto Gourmet, selezione di affettati e formaggi friulani e Gelatine di Vino Bagnarol
CHI E' MICHELE PIAGNO (BARMAN INTERNAZIONALE CREATORE DEI BAGNAROL WINE COCKTAIL) https://michelepiagno.it
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare, Canbassador Italia Red Bull e Brand Ambassador Mixò Italy. È ideatore di Glow Sweet & Sour Mix, liofilizzato divenuto brevetto mondiale per i cocktail fluorescenti e nel 2021 di Barancli, Gin Originale Friulano. Riconosciuto come barista di eccellenza e qualità italiana da Federazione Baristi Italiani, Piagno vanta numerose collaborazioni con svariati brand: suoi i drink abbinati a finger food per la campagna pubblicitaria Intervalli Italiani per San Bitter; suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Nel 2014 ha collaborato con Terry Giacomello per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food". Nel 2013 ha collaborato con Claudio Burdi, giornalista del Corriere della sera, alla realizzazione del libro 100 cocktail light e contemporanei. Nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier Juet.
AZIENDA AGRICOLA BAGNAROL www.bagnaro.it L'Azienda Agricola Bagnarol ha sede nella terra di San Vito al Tagliamento, nell'edificio recuperato da un'antica stalla donata da Elia Bagnarol al figlio Franco. Questa terra, di cui Elia andava orgoglioso, oggi esprime la passione che egli ha saputo trasmettere ai figli per un'agricoltura di precisione, un'agricoltura rispettosa dei ritmi della natura ma altamente innovativa. I vigneti Bagnarol si estendono a destra del fiume Tagliamento, nella zona pianeggiante delle Grave, nella provincia di Pordenone. Il terreno è di origine alluvionale, formatosi dalle esondazioni del fiume che, nel corso dei millenni, hanno depositato enormi quantitativi di materiale calcareo-dolomitico, strappato alla montagna dalla violenza delle acque e trascinati a valle lungo il suo alveo. Il terreno è caratterizzato da un'ampia presenza di sassi bianchi in superficie che – riflettendo la luce e rilasciando durante la notte il calore accumulato durante il giorno – favoriscono la maturazione dell'uva e mantengono costanti le condizioni climatiche. Nascono così uve con una spiccata dotazione di aromi e vini profumati ed eleganti. I vigneti di questa zona, nel periodo invernale, vengono riparati dal vento freddo del nord dall'arco prealpino mentre, durante il periodo estivo, vengono coccolati dall'effetto benefico del mare Adriatico.
I Vini dell'Azienda Agricola Bagnarol
Cabernet Franc IGP Trevenezie Un insieme di piacevoli note fruttate (ciliegia, mora) si accompagnano a componenti gradevolmente erbacee e speziate. Un gusto deciso e caldo nel suo tannino avvolgente. Accompagna elegantemente arrosti e grigliate di carne. Piacevole con i salumi o un risotto con la salsiccia.
Chardonnay IGP Trevenezie I principali descrittori sono la mela, la pesca e i fiori di campo. Delicate anche le note di crosta di pane e fieno. Un gusto pieno e armonico. Il matrimonio ideale è con i primi piatti di pesce e in particolare con il risotto ai frutti di mare. Piacevole con i formaggi non stagionati e con tutte le portate di pesce in genere.
Friulano DOP Friuli Delicati sentori di mandorla, ortica, frutta tropicale (ananas e papaia), introducono un ricordo di fiori di campo. Gusto fresco, vellutato, armonico e avvolgente. Ottimo partner di una pasta allo scoglio, di una grigliata di pesce. Trova un felice abbinamento anche con il prosciutto crudo e le tagliatelle al ragù d'anatra.
Merlot IGP Trevenezie Ricordi di frutta con ciliegia, mora, frutti di bosco lasciano spazio anche a una nota floreale che ricorda la viola. Gusto deciso, giustamente tannico, avvolgente. Accompagna piacevolmente i primi piatti con ragù di carne, i piatti a base di selvaggina da piuma, i salumi o gli arrosti di maiale.
Moscato Rosa Vino Spumante Dolce Ricordi di rosa, accompagnano note aromatiche e inconfondibili del moscato che lasciano spazio anche alla piacevole fragranza del pompelmo rosa. Il perlage fine e persistente accompagna un gradevole gusto dolce e vellutato. Oltre alle frolle con crema e frutta, accompagna bene un gelato alla fragola o le fragole fresche.
Pinot Bianco IGP Trevenezie Principali sentori di fieno e mela gialla. Delicate note di agrumi e ananas. Un gusto fresco con una buona corposità. Ottimo abbinamento a carni bianche, formaggi e salumi freschi o di media stagionatura, secondi a base di pesce e dolci secchi.
Pinot Grigio DOP delle Venezie Fragranti profumi di pesca, albicocca, foglia di pomodoro. Gusto caldo, armonico, vellutato. Si abbina piacevolmente alle carni bianche, alla selvaggina da piuma, al rombo al forno o ai formaggi freschi.
Prosecco DOP Extra Dry Profumi di mela gialla, frutta tropicale, pesca, fiori di acacia e di glicine. Perlage fine e persistente, gusto fresco accompagnato da una componente morbida. Oltre che come aperitivo, si abbina elegantemente ai fritti di pesce o agli antipasti in tutte le loro varianti.
Refosco dal Peduncolo Rosso DOP Friuli Grave Piacevoli sentori di spezie e di pepe, lasciano poi spazio a ricordi di ciliegia, lampone e viola. Un gustopieno, armonico, giustamente tannico. Abbraccia idealmente gli stracotti di carne, le grigliate di carne e la selvaggina. Piacevole con i formaggi stagionati.
Ribolla Gialla Vino Spumante Brut Profumi di mela gialla, pompelmo e fiori di acacia accompagnano ricordi di crosta di pane. Un gusto fresco ed equilibrato e dal perlage fine e persistente. Accompagna elegantemente aperitivi, antipasti e piatti di pesce.
Traminer Aromatico DOP Friuli Grave Profumi di rosa, pesca, albicocca, melone e miele millefiori. Un gusto caldo e vellutato, deciso con note aromatiche al retro olfatto. Ottimo abbinato a pesce al forno, selvaggina da piuma, speck, formaggi a media stagiuonatura o anche erborinati.
Verduzzo IGP Venezia Giulia Un insieme di profumi che spaziano dalla frutta secca alle note di rosa passando per ricordi di pesca, miele per finire poi con un delicato sentore balsamico. Un gusto morbido e vellutato. Trova il suo abbinamento con la pasticceria secca, una torta con crema chantilly o una crostata all'albicocca. Interessante con i formaggi erborinati accompagnati da una goccia di miele.
Partner dell'iniziativa Wine SunSet
Le Trois Chef, Pordenone Studio Fotografico Profili, Pordenone La Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia
Fornitori: Azienda Agricola Domini, Sauris (UD) Panificio Bellotto, San Vito al Tagliamento (PN) Pasticceria Montereale, Pordenone (PN) FriulTrota, San Daniele del Friuli (UD) Salumificio Pantarotto, S. Vito al Tagliamento (PN) Consorzio Valli e Dolomiti Friulane, Tramonti di Sotto (PN) Savors, Cividale del Friuli (UD) Ortofrutta Tavella, S. Vito al Tagliamento (PN) Borgo delle Mele, Pinzano al Tagliamento (PN) Azienda Agricola Faleschini, Pontebba (UD)
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#essenzialità È questa la caratteristica dominante della nuova immagine delle etichette dei #monovarietali della @cantinapuiatti . Un restyling che vuole comunicare in maniera chiara e immediata l’anima di questa azienda storica del #friuli , che ha fatto della semplicità e dell’autenticità la sua missione. 📍 Puiatti è nata nel 1967 a Romans d’Isonzo, nel cuore vinicolo del Friuli, in una terra che si trova alla stessa latitudine del sud della Borgogna, del Cognac o dell’Oregon, e gode di un microclima unico: la freschezza e le escursioni termiche tipiche dell’Italia settentrionale, arricchiti dalla Bora che tira dai Balcani e mitigati dall’influenza dell’Adriatico. Qui, nei terreni di pietra e ghiaia del bacino dell’Isonzo, ricchi di minerali, la Puiatti possiede 42 ettari vitati che circondano la moderna cantina dove le caratteristiche peculiari del terroir e dei vitigni si esprimono con la massima naturalezza, dando vita a dei vini eleganti e di buona struttura ma al tempo stesso vibranti, immediati, moderni e dallo spirito internazionale come sottolineato dal tappo a vite. Perché da sempre i vini #puiatti mirano ad esaltare al massimo la naturalezza della materia prima senza l’interferenza di elementi esterni: niente surmaturazione, niente macerazione con le bucce, niente malolattica, niente legno. Solo così si rispetta la pura essenza del vitigno. Questi i principi che hanno ispirato Vittorio Puiatti, il fondatore, sono stati pienamente ereditati da @cantine_bertani che nel 2015 ha rilevato la cantina. 🥂 Ed ecco qui i 6 varietali: #pinotgrigio , #traminer #friulano #ribollagialla #sauvignonblanc , #chardonnay … e ora a voi la scelta! ———————————————— #followmywinepassion #vinotv #chiaragiannotti #vinoitaliano #winetime #italianwine #winelover #sommelier #winetasting #tasting #feedyoursoull #winestagram (presso Villa Borghese) https://www.instagram.com/p/CPvChYltbz3/?utm_medium=tumblr
#essenzialità#monovarietali#friuli#puiatti#pinotgrigio#traminer#friulano#ribollagialla#sauvignonblanc#chardonnay#followmywinepassion#vinotv#chiaragiannotti#vinoitaliano#winetime#italianwine#winelover#sommelier#winetasting#tasting#feedyoursoull#winestagram
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ABRUZZO Binomio ABRUZZO Masciarelli BASILICATA Elena Fucci BASILICATA Paternoster BASILICATA San Martino CALABRIA Odoardi CALABRIA Vincenzo Ippolito CAMPANIA Feudi di San Gregorio CAMPANIA Mastroberardino CAMPANIA Montevetrano CAMPANIA Nativ CAMPANIA Quintodecimo EMILIA-ROMAGNA Cleto Chiarli e Figli EMILIA-ROMAGNA Tenuta Pederzana FRIULI VENEZIA-GIULIA Bastianich FRIULI VENEZIA-GIULIA Gravner FRIULI VENEZIA-GIULIA Jermann FRIULI VENEZIA-GIULIA Livio Felluga FRIULI VENEZIA-GIULIA Marco Felluga LAZIO Famiglia Cotarella (già Falesco) LIGURIA Terenzuola LOMBARDIA ArPePe LOMBARDIA Bellavista LOMBARDIA Ca’ del Bosco LOMBARDIA Nino Negri LOMBARDIA Rainoldi MARCHE Garofoli MARCHE Umani Ronchi MOLISE di Majo Norante PIEMONTE Aldo Conterno PIEMONTE Cavallotto PIEMONTE Elvio Cogno PIEMONTE Falletto di Bruno Giacosa PIEMONTE G.B. Burlotto PIEMONTE G.D. Vajra PIEMONTE Giuseppe Mascarello & Figlio PIEMONTE Marchesi di Barolo PIEMONTE Massolino PIEMONTE Michele Chiarlo PIEMONTE Nervi Conterno PIEMONTE Paolo Scavino PIEMONTE Produttori del Barbaresco PIEMONTE Renato Ratti PIEMONTE Roagna PIEMONTE Vietti PUGLIA Felline PUGLIA Gianfranco Fino PUGLIA Tormaresca SARDEGNA Cantina Sociale di Santadi SARDEGNA Tenute Sella & Mosca SICILIA Benanti SICILIA Graci SICILIA Morgante SICILIA Passopisciaro (Tenuta di Trinoro) SICILIA Planeta SICILIA Tasca d’Almerita TRENTINO ALTO ADIGE Cantina Terlano TRENTINO ALTO ADIGE Cantina Tramin TRENTINO ALTO ADIGE Elena Walch TRENTINO ALTO ADIGE Ferrari TRENTINO ALTO ADIGE Maso Martis TRENTINO ALTO ADIGE Tenuta San Leonardo TOSCANA Altesino TOSCANA Antinori (Guado al Tasso & Castello della Sala) TOSCANA Biondi-Santi TOSCANA Boscarelli TOSCANA Canalicchio di Sopra TOSCANA Carpineto TOSCANA Casanova di Neri TOSCANA Castello Banfi TOSCANA Castello d’Albola TOSCANA Castello di Ama TOSCANA Castello di Volpaia TOSCANA Eredi Fuligni TOSCANA Fontodi TOSCANA Il Poggione TOSCANA Le Macchiole TOSCANA Lisini TOSCANA Marchesi de’ Frescobaldi TOSCANA Ornellaia TOSCANA Rocca di Frassinello (Castellare di Castellina & Feudi del Pisciotto) TOSCANA San Felice TOSCANA San Filippo TOSCANA San Giusto a Rentennano TOSCANA Tenuta San Guido TOSCANA Valdicava UMBRIA Arnaldo Caprai UMBRIA Lungarotti UMBRIA Tabarrini VALLE D’AOSTA Grosjean VENETO Allegrini VENETO Cesari VENETO Gini VENETO Le Colture VENETO Leonildo Pieropan VENETO Maculan VENETO Masi VENETO Mionetto VENETO Nino Franco VENETO Prà VENETO Roberto Anselmi VENETO Tommaso Bussola VENETO Zenato
Dall’articolo "Vino, le 103 cantine migliori d’Italia secondo Wine Spectator" di Luciano Ferraro
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Cantina Tramin: sempre più vini di eccellenza
Cantina Tramin: sempre più vini di eccellenza
Cantina Tramin chiude il 2017 con un balzo in avanti del 10% che porta il fatturato totale a 14.800.000 euro. Netta la crescita dell’export con un +26% ma bene anche l’Italia con +6% tra vendite nel canale Horeca e vendite dirette al punto vendita di Termeno.
Un incremento dovuto soprattutto alla crescita delle linee di prodotto di fascia media e alta. Nell’anno che ha visto il debutto di Epokale
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C'è sempre più arte e storia dietro la nascita delle cantine italiane
C’è sempre più arte e storia dietro la nascita delle cantine italiane
Vino e architettura, vicini come non mai in un nuovo approccio che coinvolge arte, sapienza e scienza, interpretando un marchio, un luogo, uno stile di vita in cui identificarsi. Il viaggio attraverso le cantine più belle d’Italia inizia dal Trentino Alto Adige. La Cantina Tramin (Strada del Vino 144, Termeno, BZ) si identifica con il vitigno simbolo del Termeno, il Gewürztraminer. In sintonia…
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Oggi la mia rubrica sul quotidiano QN Il Giorno è dedicata a Cantina Tramin.
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Epokale 2015: il ritorno della leggenda di Cantina Tramin
Epokale 2015: il ritorno della leggenda di Cantina Tramin
EPOKALE 2015: IL RITORNO DELLA LEGGENDA DI CANTINA TRAMIN Presentata sul mercato l’annata 2015 del Gewürztraminer Spätlese. Concentrazione, finezza e grande potenziale d’invecchiamento per un vino ambito dai collezionisti Ottobre 2022 segna il ritorno di Epokale Gewürztraminer Spätlese, vino culto di Cantina Tramin e dell’Alto Adige. Un momento che appassionati e collezionisti aspettavano con…
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Quanti Km abbiamo fatto con le #baccoreunion Quanto #Vino abbiamo conosciuto e assaggiato. Quanta voglia voglia di vita, abbiamo condiviso e soprattutto quante belle amicizie sono nate con BACCO REUNION. Per ogni Bacco Reunion che mediamente aveva una durata di fin settimana, c'erano almeno 90 giorni di studi, contatti,il creare un cammino di #enogastronomia #cucinaitaliana #cucinatipica. Con gli occhi di un bambino che si emoziona per conoscere il mondo. Con #baccoperbaccoitalia dal 2012 si riusciti a coinvolgere tante persone, diverse tra loro, da realtà completamente diverse da regioni italiane dal nord centro sud. Tutti appassionati del vino e della cucina, tutti semplicemente partecipi e coinvolti da un unico motto: BACCO PER BACCO ITALIA INNO ALLA SOCIALITÀ UN MATRIMONIO DI SAPORI Ci manca tutto questo, perché ogni cielo ed un paesaggio è sempre unico dove bere un vino. La primavera era un periodo magico, esattamente dopo l'inverno quando cresce la voglia di #Viaggiare e perdersi in bellissime emozioni. Quando Non lo sappiamo, ma vi assicuriamo che appena potremo avremo da recuperare, C'È LO MERIATIAMO 📢 Siamo #Viaggiatoridelgusto 📸 Foto PierPaolo Trupia Luca Lorenzo Gianni Della Fonte (durante Bacco Reunion Trentino Alto Adige) Cantina Tramin 18 - 19 Maggio 2019 Fare #enoturismo è come ascoltare una bella canzone è bellissima musica 📢 Un carissimo Saluto ed un Bocca in Lupo, a tutte le #cantine con cui abbiamo collaborato e soprattutto con quelle che andremo a collaborare. ➡️ Non ci sarà nessuno vino, che potrà essere raccontato mai via internet, con nessun video, IL VINO FA BEVUTO E ASSAPORATO IN CANTINA A PRESTO #wines #winetasting #winelover #VinidiBacco #travelwine #baccowines #enoturisme (presso Cantina Tramin) https://www.instagram.com/p/CMCimHJFMQI/?igshid=u7pbps4f37qe
#baccoreunion#vino#enogastronomia#cucinaitaliana#cucinatipica#baccoperbaccoitalia#viaggiare#viaggiatoridelgusto#enoturismo#cantine#wines#winetasting#winelover#vinidibacco#travelwine#baccowines#enoturisme
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Sogno di una notte di mezza estate a Cantina Tramin Venerdì 9 agosto 2019 dalle 18.00 alle 24.00 Cantina Tramin apre al pubblico le porte della sua sede di Termeno (Bolzano) per la…
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Gewurztraminer, International Wine Grape Of The Cool-Climate World
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Gewurztraminer, International Wine Grape Of The Cool-Climate World
A view of vineyards, hills, and mountains in Alto Adige in Italy
With a little understanding, the bold wines made of the Gewurztraminer wine grape win lifelong devotees, this writer included. Like Riesling, the grape can work wonders across cool-climate zones, its wines same-place alternatives to those taut ones. Unabashedly low acid, Gewurztraminer is instead flamboyantly perfumed, with complexity that makes a multitude of words — say, honeysuckle and lychee, candied green fruit, guava to lemon curd, deep honey, a texture of rich and oily set against fine tannins and a gentle bitterness — necessary when describing it. The grape is famously made sense of in France’s steep Alsace — and just as fathomed in alpine Italy’s Alto Adige/Südtirol. Today each home base has a standard expression, which serve as guides to the rest of the Gewurztraminer growers: more than 10,000 hectares tended to in the old world and 2,300 in the new (Anderson and Nelgen, 2020). I reached out to Stephan Reinhardt, wine journalist, Germany, Austria, Switzerland, Alsace and the Loire Valley critic for The Wine Advocate, and true Gewurztraminer appreciator for insights into this grape as seen by both zones.
“There’s no other wine on planet wine like Gewurztraminer,” he tells me by phone. It is also, he points out, not a very modern one during this era of fresh and light: to enjoy it, “you have to be prepared for a very rich and multilayered wine.” The 2020 edition of Which Winegrape Varieties Are Grown Where? notes that France and Italy grow the most: 3,320 ha and 1,321, respectively (Anderson and Nelgen, 2020). Alsace, holding the vast majority of France’s hectares is one golden standard. Italians understand Gewurztraminer, too: producers know what they’re making and Italians know what it is they’re drinking, with a preference for dry, at least these days. Alto Adige is the center of Italy’s Gewurztraminer production, with wines that are full and sharply complicated to Alsace’s lush and deeply complex — with a further distinction: Alsace tends to produce off-dry whereas Alto Adige’s are predominately under 11 grams grams of residual sugar. “They give a completely different experience on the palate,” says Reinhardt. In Alsace, the grape’s tendency to low acidity is generally ignored in the vineyard. Important above all is unbridled physiological ripeness, and the ensuing high sugar coupled with the region’s reliance on natural fermentation means that the wines often do not ferment to dry. In Alto Adige, where high altitudes mean greater diurnal shift grapes with higher acidity levels and musts generally worked on by cultured yeasts, Gewurztraminer wines are “bright, and structured with clear, fresh fruit, and a certain energy which always comes with a cool climate,” says Reinhardt. Alsace’s is instead a classic profile, concentrated with floral aromas. “I expect them to be sweet,” he offers on those wines. “If it’s dry in Germany and Alsace and Austria, I tend not to like it. To be good it has to be ripe, and if it’s ripe it doesn’t ferment to dry. If you pick it earlier, you throw away everything Gewurztraminer gives you.”
“The pink-berried, aromatic Gewurztraminer” is one of “the most significant clonal mutations” of Savagnin, notes Wine Grapes (2012). It is, after Savignin Blanc and Rose, chronologically the third mutation (and the only aromatic one; Traminer Aromatico in Italian, too) for which records have been found — referred to in 1827 by viticulturalist and gardener Johann Metzger (his most referenced work is Rhine viticulture in theoretical and practical terms). “We discovered that one seed dated to ~1100 CE was a genetic match to ‘Savagnin Blanc’, providing evidence for 900 years of uninterrupted vegetative propagation,” write Jazmín Ramos-Madrigal et al in a 2019 Nature paper on genetic sequencing used to trace the grape back into the Iron Age.
During that long history, vine and winegrower established preferences together, and soil type is especially important to Gewurztraminer: it must have a limestone component, Reinhardt says. “If you have granite, or crystalline soils, it tends to be more bitter than it is by nature.” (Even balanced, those wines are marked by a little heat, or more noticeable alcohol.) Early budding, a weakness with cool regions’ possibility of spring frost, and early to mid-ripening — though as Reinhardt points out above, many producers wait — it is especially prone to viruses, at risk of chlorosis in its beloved limestone soils, not overly productive but erratic year to year. It is all worth it. “Limestone gives a silky texture, more roundness, more sensualness, these very delicate tannins,” Reinhardt says. “Volcanic soils are also impressive.” The triptych of limestone, old vines, low yields, he continues, is essential to top Gewurztraminer, rich, textured, long-lasting on palates. “It’s a red wine among white wines”: treat it so, making sure to reach ripeness, macerate even a touch on those pink skins, and the red-comparable result is “structure and density and concentration, [but with] a certain vitality from a very gentle acidity and very gentle and fine tannins.” Oak can tame good Gewurztraminer’s headier impulses: “I think the most fascinating wines are fermented and aged in oak. It helps a little bit to reduce the alcohol.” To strike a similar balance, he says, wines made in stainless require a little more time in glass.
It was in fact a Gewurztraminer that was the first white wine to receive a 100 point score from the Wine Advocate. From Alto Adige, where Gewurztraminer mainly grows in limestone, that bottle bridged today’s France-Italy divide by going back through its own history. From the cooperative Cantina Tramin launched at the urging of a local priest in 1898, came Epokale, two vintages so far, whose first — 2009, released in 2018 — was tasted by the magazine’s Italian critic, Monica Larner, to become not only the first white wine but the first non-Tuscan-or-Piemontese Italian to land its top honors. Epokale, the fourth and latest of Tramin’s Gewurztraminer bottlings, is a spätlese style and typical of this then-Austro-Hungarian area two-hundred years ago — no botrytis but picked when the grapes begin to dry. In the 2013, out in 2020 and which I tasted late last year, 46 grams of residual sugar were corraled by a rich ripeness and muskiness moved forward into a long finish (hallmark of the best Gewurztraminers) by an acidity no less supportive for its gentleness and heightened by a noticeable saltiness. Tasted against a 2010 Albert Mann Furstentum Vielle Vignes, the zonal differences in structure remained: just as balanced and delicious, the Alsatian was a wine I recorded in my notes in terms of density.
Forty years ago, 10% of Tramin’s production was Gerurztraminer; now it’s 20% — about the same as Mann’s. Importantly, before Epokale came Tramin’s Nussbaumer: Gewurztraminer fermented dry, but always with a portion temp-stopped to sweet so that they might blend it back in for a bit of residual sugar. In 2009, they held part of the Nussbaumer — from two plots in that estate and where wine grapes have been grown for more than 700 years — and made a new wine (Epokale), with 107 grams of rs: “It was very important to make a bottle-aged wine,” noted winemaker Willi Stürz during last year’s tasting. Not knowing how long that aging would take and wanting it to be as steady as possible, in 2010 they chose a nearby silver mine, closed in 1985 and now home of a museum. Protected by a steady 90% humidity and with only May through July likely to not be blocked by snow, the first Epokale was tasted twice — the second time in 2017, when it was declared “ready.”While Nussbaumer is made from 45hl/hectare, yields for Epokale are around 27 hl/hectare from the estate’s oldest (between 20 and 30 years) vines; both with varying types of limestone soils. At near 500 meters here, Tramin gets the maturation they need by harvesting later, with aging potential provided by the high-altitude diurnal shift. Alsace is a much drier zone, among France’s least rainy, and the growing cycle is longer, harvest is two weeks earlier than in Alto Adige. (For Mann, going biodynamic gave them 1 gram more of acidity with ripeness a little earlier too, though that’s changing: in the ‘70s, ‘80s, harvest was a month later than today, it’s August now, said Mann head Jacky Barthelmé at last year’s tasting. “In the past 10 years, there have been no bad harvests.”)
“Austria has almost as much Traminer planted as Germany with the most successful, aromatic and lively examples coming mainly from Styria in the far south east,” reads the grape’s entry on jancisrobinson.com. According to the 2019 Austrian Wine Statistics Report, Austria, a contender for origin along with Italy, has 284 ha, 0.6 % of Traminer (across all clonal types), while Germany has 824 ha of Gewurztraminer. (A different picture of the grape in each nation emerges in this 2014 overview in the World of Fine Wine.) There, one Gewürztraminer understanding is drawing new converts against the nation’s disinterest in the grape’s old sweet renditions — “We strongly insist on the umlaut,” Austrian wine journalist Daniela Dejnega (coauthor with Luzia Schrampf of 2019’s 111 Weine aus Österreich, die man getrunken haben muss: Weinführer, featuring small, hands-off producers) wrote to me in an email explaining the country’s well-received trend of “orange” wines, bone-dry with a tannic backbone even as they preserve varietal character. “More and more producers realize the variety shows very well with a little skin contact.” She recommends Austria’s off-skins dry style, too, “especially from Styria. Tements single vineyard Gewürztraminer Ried Wielitschberg for example – fantastic!” Included in the book is Müller’s “Hochwarth” from Styrian Klöch (“a very special and traditional terroir in Vulkanland Steiermark, where the vines grow on volcanic soils”) which is “quite a classic; saline and very well balanced.” Her personal favorites? Those orange bottles: Semicolon Gewürztraminer (“a new project by Niki Saahs from Nikolaihof in Wachau and Katharina Salzgeber in Styria”); a Styrian blend with Roter Traminer and Gelber, too: Winkler-Hermaden Gewürztraminer Orange; to the northeast, in Burgenland, Andreas Gsellmann’s Traminer Maischevergoren. At least one small part of Switzerland seems to get the grape, too, according to Geneva-based wine writer Dennis Lapuyade.
Only in German does the grape’s name include the umlaut. Without it the grape is worldwide: in the US, cooler west-coast sites in Washington and California grow it well, while several cool-climate eastern states are finding the grape a reliably delicious norm. Look for both single-vineyard and site-blended bottles from Keuka Spring Vineyards (2019s look like they’ll age especially well, August Deimel, then winemaker for the estate, told me last year) in New York’s Finger Lakes; for Alto-Adige-style but also skin-contact options from Beneduce Vineyards in the softer inland hills of northern New Jersey; for an interesting one from Pennsylvania’s Galen Glen (known for their older-vine Grüner Veltliner, a natural offspring of Savagnin).
Upon pressing, Reinhardt named two personal favorites, too: that Albert Mann Furstentum and Marc Tempè’s Mambourg: “Picturebook Gewurztraminer. Really no acidity but not boring. Smooth with no drama.”
The best of these wines can age more than a decade; most top examples will improve for five to seven years. Any of them are necessary additions to what you’re already drinking: once it’s been grown right, Reinhardt promises, “you can only make something very special out of Gewurztraminer.”
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Nussbaumer Cantina Tramin Gewuerztraminer Alto Adige Doc 2007 🤟🍯🏔 • • • • • • ti accoglie sereno e pacato attendendo nel bicchiere con quel suo fare sornione, note di miele e traccia esotica calda al naso tra ananas lytchee frutto della passione, tanto che lo si aspetta dolcissimo in bocca ma è in realtà grazie al tempo in bottiglia secchissimo , ha retrogusto ampio dolce solo come idea e potenza perché l’atto aristotelico è asciuttezza struttura lunghezza e sontuosità solenne che non ti stanchi mai di bere • • • • #gewurztraminer #gewuerztraminer #straminer #altoadige #wine #winelover #andreagori #erosteboni #altoadige #südtirol #sudtirol (presso Tramín, Trentino-Alto Adige, Italy) https://www.instagram.com/p/CFhE3d6iQjz/?igshid=1q0vgi5r2cvsr
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