#Cambiare le cose
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IRENE PANTANI
Provare a cambiare
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[Pretty Boy - Noel Gallagher]
#io posso anche tralasciare il titolo e il ritornello e tutti i passaggi in cui noel parla di se stesso al femminile#ma questo pezzo del cambiare segno zodiacale. io non riesco ad andare oltre.#[pisces pisces pisces pisces pisces pisces pisces pi-]#noel gallagher#oasis#le cose che capitano 2024#roba mia
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Tedesco a casa mia, non che l'abbia scelto io, diciamo che me l'ha piazzato la vita davanti, e devo tenermelo per un po'.
"il caffè espresso di casa tua è davvero buono".
Capirai, con quel piscio nero che producete basta davvero poco. Detto poi da uno che ha la moquette nel bagno. Non imparerete mai a campare, mai.
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q collons es 'plaça fustaklshgasklfjaslkdf'. digueu 'a la bàscula' com s'ha dit tota la vida i auuuuuu
#una de les coses q mes nerviosi em posa de l'ajuntament del poble es cambiar els noms dels puestos#pou de la marota/pou de gel? doncs NO. ara es pou de glaç.#no puc dir mes exemples q no em vull doxxejar#z xarre
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comunque adesso che ho avuto un attimo di respiro e sollievo, la situazione con la fascia è letteralmente esilarante
#lei è fuori dal mondo e adesso che non mi tocca più così posso apprezzare la farsa della sua vita#cioè vi rendete conto che non apre mai la finestra per cambiare aria perché ha il terrore dei ladri?#siamo a livelli patologici!!#l'altro ieri quando l'ho incrociata andando a prendere le ultime cose in camera le stavo per ridere in faccia#non l'ho fatto perché stavo trattenendo il respiro per non sentire la puzza di chiuso
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Oggi mi è arrivato un kudo su una vecchia storia sull'altro profilo. Per nostalgia ho riletto la storia e... era così carina, così scritta bene, così non-me-in-burn-out che mi è venuta voglia di fare pulizia sul mio nuovo profilo ao3, uscire di casa sotto questa pioggia e guardare le lumache passare da una parte dei sentieri all'altra, seduta accanto al mio gatto.
#ogni tanto penso che questa maledetta depressione ha distrutto la mia creatività e che non proverò mai più emozioni come prima#la mia scrittura di sicuro risente del mio dover razionalizzare per ordinare le cose nel mio cervello#e lo stare 24/7 con qualcuno non aiuta la mia introspezione. vorrei solo una piccola pausa. stare da sola un giorno senza responsabilità#quella vecchia storia era un po' cringe forse e di sicuro risente molto dei film e libri che leggevo ai tempi ma e così dolce#ha una voce così mia che mi ha fatto sentire nostalgia della vecchia me#ho pensato: “non scriverò mai più con quella dolcezza. non ho più quella voce”#e la cosa che mi rattrista è che adesso sento di non avere voce. nessun tipo di voce#le mie storie iniziano e finiscono e io non riesco ad ascoltarmi. non riesco a vedermi.#un po' rant. mi disp.#però oggi ho sistemato la mia camera e mi sono lavata i capelli e il mio gatto si è strusciato contro il palmo della mia mano#qualcosa prima o poi deve cambiare e un pezzo di me deve tornare a me#personal
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Comunque quella è la serie nuova che comincio lunedì
#e che hanno erroneamente messo in anteprima su Raiplay#senza motivo#e infatti non l'ha vista nessuno#le cose potrebbero cambiare lunedì#ma oltre a nicole grimaudo e gli altri ovvi non conosco il cast
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Trump Wins The White House. Again.
#jonathan pie#cambiare le cose (anche in peggio) vs il veltronismo#anyway you cut it we are fucked#Youtube
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vannacci ha fallito. si stappa porco dio
#lasciatemi vivere in un mondo dove la meloni non esiste per un attimo#e fatemi pensare che il GENERALE FASSISTA SI DEVE CUCCIARE IL CAZZO DA SOLO#purtroppo vorrei dire di aver votato rifondazione ma non c’era questa volta#farò di tutto x cambiare le cose#italian stuff#elezioni
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#odio i justice come diamine gli è venuto in mente di separare www in due cd madonna che nervi#due teste e nessun cervello#mi fa uscire di testa come il primo si interrompe con la traccia che dovrebbe passare a alakazam ffff regà perch#pensate alla gente che ha ancora il lettore cd in macchina e non può cambiare cd mentre guida ;; (io sono la gente)#le cose che capitano 2024
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Come cambierebbero un gancio a una salopette le persone normali: usando ago e macchina da cucire o rivolgendosi a chi sa farlo.
Come lo cambio io, pigra e senza aver voglia di scomodare zia che si era pure offerta di farlo: usando una lima per le unghie e un sasso. Chiaramente, di secondo nome faccio Macgyver.
#volete mettere smontare un gancio nuovo cambiare solo il pezzo che ti serve e rimontarlo chiudendolo battendo con un sasso?#più veloce che scucire e ricucire entrambi i ganci o si vedeva la differenza#questo istinto ad aggiustare le cose con quello che c'era chiaramente ereditato da mio nonno#e chiara evoluzione di 'ah non hai la colla per costruire questo gioco poraccissimo che ti si invetata? tranquilla nonno ti insegna a farla#(tra l'altro colla home made che sulla plastica funzionava meglio della colla stick)#givemeanorigami
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Spesso la vita ci mette all'angolo... Non ci dà possibilità di scelta... Ci fa sentire inadeguati e in balia del nostro destino... Ci fa abbassare la testa e restare lì impauriti... Pensando di non essere mai abbastanza... Di non avere la forza interiore per affrontare le insidie che ci cadono addosso da tutti i fronti... È tutta un illusione della nostra mente e delle nostre paure... Noi possiamo voltarci... Noi dobbiamo farlo... Possiamo uscire da quell'angolo e affrontare tutto... Alzare la testa e andare avanti... Cambiare i nostri pensieri ci cambia la vita... Amare la vita ci cambia i pensieri... Esci dall'angolo e chiama a te cose belle... La vita è un cerchio e stare all'angolo ti porta solo all'autodistruzione... Esci e entra nel tuo circolo vitale... Dagli aria... Dagli sogni... Nutrilo... Pensa positivo e il mondo sarà tuo... 🖤
~ Virginia ~
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Questi sono i dati di Sky tg24. Io veramente basita
nessuna città alle 12 è arrivata al 30% di affluenza. napoli manco al 20%. come cazzo si fa a non andare a votare io non lo concepisco
#è la cosa che mi fa più incazzare è che i partiti in mezzo a tutto questo astensionismo continuano a fare la campagna elettorale*#*più bassa mai vista#ma cazzo fate proposte serie#parlate ai giovani che hanno una voglia matta di cambiare le cose ma non si sentono rappresentati da nessuno#tutti i miei amici sono andati a votare ma tutti eravamo per niente convinti del nostro voto#questa è la situazione attuale
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Lettera aperta a tutti quelli che che mi hanno conosciuto.
Passano gli anni ma mi rendo conto che chi sta meglio di me in realtà sta peggio.
Persone che ho sempre voluto vedere felici, che mai avevo visto nemmeno di persona, hanno cercato di usarmi pensando fossi ingenuo, ma la bontà non è sinonimo di ingenuità, di debolezza, io ho aperto le porte a chiunque, perché dentro non smetterò mai di abbandonare quel bambino che sono stato, che condivideva anche i sorrisi che non aveva per sé stesso, ma che non avrebbe passato la notte se avesse saputo che il suo “amichetto/a” il giorno dopo avesse avuto il broncio.
Perché siete “cresciuti” dando spazio all’odio?
Perché anziché promettere ad altri non promettete a voi stessi di ritrovarvi?
Di guardarvi dentro una volta tanto, e affondare nel male che avete condiviso con me, anziché condividere quella parte di “esseri umani” che era ancora insita in voi?
Se foste stati di parola, come a quegli anni, non mi avreste mai abbandonato, così dicevate.
Vedere lasciare soffrire una persona non rientrerà mai nei mei pensieri, anche se fosse qualcuno che, come successo fino all’altro ieri, ha fatto di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote, no, perché so che anche il peggiore ha dentro qualcosa di positivo da condividere con chi gli sta accanto, solo che non lo sa, ma anche se fosse, non ci proverebbe minimamente a mostrarlo, l’egoismo è letale.
Parto sempre dal presupposto che non ho lezioni da dare a nessuno, sono anni che passo muto ad osservarvi, non ho mai commentato una virgola, chi sarei per farlo?
È proprio per questo, che ho preso in mano una penna e ho iniziato a sfogare tutto ciò che avevo dentro, quello che avrei voluto dirvi, ma sarebbero stati guai a raccontarvi quello che provavo, perché un consiglio oggi è visto come una condanna.
Eppure vi ho sempre lasciato sfogare con me, vi ho sempre ascoltato, anche quando ne avevo le palle piene, avevo i problemi a casa con mia mamma e la sua maledetta malattia, io per anni non sono esistito per voi, ma non me ne vergogno, ho ammesso anche io i miei sbagli, ho chiesto scusa, anche quando non non mi andava di farlo, e soprattutto quando non c’era motivo per scusarmi, ma pensavo: “Magari domani sanno che potranno sfogarsi nuovamente con me, si sentiranno più liberi dal peso che questa società ci scaglia addosso”.
Quanto male mi son fatto!
Ma rifarei di nuovo tutto, vi verrei di nuovo incontro, vi vorrei vedere sorridere solo a sentirmi parlare, vi vorrei tutti più uniti, come da piccoli ricordate?
Non c’era bimbo/a che stesse solo.
Perché qualcuno andava a recuperarlo, anche a costo di restarci solo assieme.
Ma abbiamo dimenticato, come si dimentica la storia, stessa identica cosa.
Di voi ricordo ciò che dicevate tutti: “Mattia non cambiare non diventare come gli altri, hai qualcosa in più che non riuscirò mai a spiegarti”, questa frase me la ricordo ogni mattina quando mi sveglio, da quanti anni ormai? Troppi.
Permettetemi una domanda?
Perché voi siete cambiati?
Per piacere a gente che poi vi ha fatto lo stesso gioco che avete fatto con me?
Perché farsi del male da soli?
Perché arrivare a non guardarsi più in faccia?
E poi c’è ancora qualcuno che pensa di cambiare il mondo?
Sì, uno ce n’era, il sottoscritto, ma non voleva cambiare il mondo, solamente la sua generazione, il mio sogno più grande, che continuerò anche se con molto sconforto, a portare avanti, “UNO CONTRO TUTTI”, chissà se ora qualcuno, capirà/collegherà tante mie frasi passate a cosa fossero collegate.
Siete riusciti a darmi contro per una canzone su ciò che ho vissuto sulla mia pelle, e sono stato zitto, scendeva una lacrima, ma stavo zitto, so che qualcuno ancora l’ascolta e sappiate che vi leggo spesso nei commenti, e mi fa sorridere il fatto proprio da chi mi “odiava” ingiustificatamente alla fine è finito a farmi i complimenti, ma no, io non voglio queste cose, voglio solo capire perché un giorno disprezzate e l’altro apprezzate una persona come nulla fosse, ma non sapreste spiegarmelo, ne sarei sicuro.
Io ho tanti di quei testi scritti negli ultimi anni, che spesso mi faccio paura da solo, non mi rendo conto di quanti ne scrivo, di quante cose il cuore comunica alla mano che spesso trema, come non volesse accettare quelle cose, ma deve, dobbiamo, accettare tutto in questa vita, ma io in primis non vorrei mai.
Come non ho mai accettato le malattie di mia madre, la morte degli unici amici che avevo fin da quando ero adolescente, che sono gli angeli in terra che hanno evitato quel pensiero maledetto che avevo di togliermi la vita…ma qui mi fermo, perché ognuno di noi non accetta il passato, quindi si blocca, respira, e sa, che se continuasse a pensare a tutto ciò, prima o poi sarebbe lui stesso ad andarsene.
Purtroppo la rabbia generata dalla mia generazione, da chi è passato per la mia anima, e dai quali ho voluto assorbire, pur di evitare di vedervi soffrire ancor di più, mi ha ucciso dentro.
Voi tutti qui, fuori da qui, avete visto Me per quel poco che mi è rimasto da far vedere esteriormente, con un maledetto sorriso che non farò mai mancare a nessuno, gentili o meno che siate con me; quelle poche volte che stavo al centro estivo le animatrici mi dicevano che un mio sorriso giornaliero, era la carica per tutti i ragazzi dello staff, e chi sono io per tenere musi?
Dentro non esisto più, da anni, ma sto cercando di recuperarmi, pezzo per pezzo, forse non mi basterà il resto della vita, ma voglio ritrovarmi anch’io.
Il “numero uno��� non esiste, qui dietro al mio essere, c’è solo tanta fragilità, tanta voglia di donare amore, un po’ di spensieratezza, anche se momentanea, di rialzare chi è a terra e spronarlo a rigenerarsi, assieme, mai da soli.
Questa società c’ha fatto sbranare fra di noi, fatto credere che uno potesse essere meglio dell’altro, che potesse avere tutti ai suoi piedi, e noi ci abbiamo creduto, dai più piccoli ai più grandi, passando da un social alla vita reale, visto che ormai non c’è più differenza fra quest’ultime.
Voglio essere sincero con me stesso fino all’ultimo, anche a costo di perdere qualsiasi cosa ma mai la dignità, quindi risponderò a semplici domande che mi son state fatte negli ultimi anni, alle quali non ho mai voluto dare risposta.
Cos’è l’amicizia?
Puro opportunismo.
Cos’è l’amore?
A 16 anni ti avrei risposto, quello che ha verso di me mia madre, piange, urla *silenziosamente* dai dolori, passa settimane a letto, ma rinasce quando mi vede felice, anche se solo per un giorno.
Oggi?
La stessa cosa.
Il significato del termine “amore” mi ha aperto gli occhi mentre pensavo inconsciamente di viverlo, ma andando avanti si inciampa negli errori degli anni passati, e l’amore per giunta non è mai stato amore, è sempre quel qualcosa con una data di scadenza, una parola inventa per stupire un pubblico di creduloni, sii sincero, per quante forme possa avere l’amore, come può essere chiamato tale, se siamo nati con l’odio e il disprezzo reciproco dentro?
E tu come ultima cosa mi hai domandato perché scrivo?
Perché tutto ciò chi mai avrebbe avuto il coraggio di ascoltarlo?
Vi abbraccio con tutte le mie paure, spoglio di tutto ciò che negli anni non ho saputo tenermi stretto, consapevole che domani potrei non esserci più, e sicuro di aver raccontato tutto di me, perché l’oscurità non mi appartiene, e so di essere stato messo al mondo con uno scopo;
come ognuno ha il suo, io ho il mio, quello di far farvi splendere nel vostro piccolo, anche se per poco, assieme a me.
Chiudo mandando un abbraccio forte a mia mamma, il delfino che mi porto sempre in tasca da quando ero piccolo, per ricordarmi che non sono mai solo, anche nei momenti più disperati, mio padre, che nonostante le voragini d’incomprensioni conta su di me, per i vostri sacrifici, mi metto dalla vostra parte e riconosco tanti miei errori ingiustificabili, un abbraccio forte a tutte quelle persone che conosco e ho conosciuto che stanno passando dei brutti momenti, del resto non c’ha mai uniti così tanto il male quanto il bene…e a te che sei arrivato fin qui, l’unica cosa che chiedo sempre a tutti dopo un semplice ma per molti ormai banale: “Come stai”?! Ricordati di farti un sorriso appena puoi.
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Sapete qual è per me una bella giornata?
Una bella giornata è quella quando ti svegli con pensieri positivi.
"Andrà tutto bene”. Forse non riuscirai a cambiare le cose, ma riuscire a cambiare il tuo atteggiamento verso le cose, ti dà una possibilità in più di farcela.
Giuseppe Donadei
Si ricomincia
Buongiornooo 🌞
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Lo Strato, Dabizzi. Il suo "governo" cioè la sua burocrazia e il paravento politico copri vergogne sopra, sono consustanziali. Lo dico perché c'è ancora in giro gente (la maggioranza) convinta che basti cambiar facce al governo per sistemare le cose. Al massimo si mitiga il danno.
A meno che arrivi uno che s'impegni a smontare la baracca pezzo per pezzo, progressivamente, per devolverla non per rifarla (non crediamo alle rivoluzioni e soprattutto ai rivoluzionari: è gente che ama le scorciatoie, quelle che portano fuori strada).
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