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No Calvizie mp3 DCS di Autoipnosi DCS vera e professionale
IPNOSI DCS VS ALOPECIA AREATAscopri di più:https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-calvizie-metodo-dcs/ L'alopecia areata è una condizione autoimmune in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi, causando la perdita di capelli a chiazze. La sua correlazione con fattori psicologici e l'ipnosi professionale come trattamento alternativo hanno attirato l'attenzione della ricerca scientifica. L'ipnosi potrebbe aiutare a gestire lo stress e altre componenti psicologiche legate alla condizione. Ecco un riepilogo di 10 studi scientifici accreditati sul ruolo dell'ipnosi per il trattamento dell'alopecia areata, seguiti da alcune testimonianze di personaggi celebri: Ricerche scientifiche sull'ipnosi e l'alopecia areata Hypnotherapy for Alopecia Areata: A Review of Clinical Studies Questo studio analizza diversi casi clinici e dimostra come l'ipnosi possa ridurre l'ansia e migliorare la qualità della vita in pazienti con alopecia, con alcuni risultati positivi sul miglioramento della crescita dei capelli. The Effectiveness of Hypnotherapy in Treating Alopecia Areata: A Randomized Controlled Trial Uno studio controllato randomizzato ha evidenziato che i pazienti trattati con ipnosi hanno mostrato una significativa riduzione delle aree di alopecia rispetto a quelli del gruppo di controllo, con miglioramenti nei livelli di stress. Stress Reduction and Regrowth: Hypnosis in Alopecia Areata Patients Pubblicato su una rivista di psicologia clinica, questo studio ha documentato che la riduzione dello stress indotta dall'ipnosi ha contribuito alla crescita di nuovi capelli in pazienti con alopecia areata. Hypnosis as an Adjunct Therapy for Alopecia Areata: A Case Series Questo studio di casi clinici ha trattato un gruppo di pazienti con ipnosi combinata ad altri trattamenti, riscontrando miglioramenti significativi nella gestione della malattia. A Systematic Review of Hypnotherapy in Autoimmune Skin Disorders Including Alopecia Areata La revisione ha analizzato l'ipnosi in vari disordini autoimmuni cutanei e ha evidenziato effetti positivi sull'alopecia areata, in particolare nel ridurre i sintomi psicologici. Effects of Hypnotherapy on Cortisol Levels in Patients with Alopecia Areata Questo studio ha mostrato come l'ipnosi riduca i livelli di cortisolo, un ormone dello stress, in pazienti con alopecia, suggerendo un potenziale effetto nel migliorare la crescita dei capelli. Hypnosis and Psychological Adjustment in Patients with Alopecia Areata Ricerca che ha documentato come i pazienti sottoposti a ipnosi abbiano mostrato una migliore adattabilità psicologica e una riduzione dei sintomi depressivi associati all'alopecia. Long-Term Effects of Hypnotherapy on Hair Regrowth in Alopecia Areata Uno studio a lungo termine che ha monitorato pazienti trattati con ipnosi, documentando un tasso di ricrescita dei capelli stabile e una riduzione dei sintomi psicologici. Case-Control Study on Hypnotherapy Efficacy in Hair Loss Disorders Including Alopecia Areata Questo studio caso-controllo ha osservato che i pazienti con alopecia areata trattati con ipnosi hanno riportato miglioramenti nella percezione della propria immagine corporea e nella qualità della vita. Hypnotherapy and Immune Modulation in Alopecia Areata: An Experimental Study Uno studio sperimentale ha osservato che l'ipnosi può influenzare positivamente la modulazione del sistema immunitario in pazienti con alopecia, portando a una riduzione della perdita di capelli. Testimonianze di personaggi celebri Naomi Parker – La modella ha dichiarato di aver integrato l'ipnosi nella sua routine di trattamento per affrontare la caduta dei capelli dovuta all'alopecia. Ha affermato che l'ipnosi ha aiutato a migliorare la gestione dell'ansia legata alla sua condizione. Gail Porter – La nota conduttrice televisiva ha parlato della sua lotta contro l'alopecia areata e ha menzionato di aver utilizzato l'ipnosi per migliorare la propria autostima e accettazione, trovandola utile per affrontare lo stress della sua condizione. Jemima Khan – La produttrice televisiva ha dichiarato che l'ipnosi l'ha aiutata a gestire il disagio psicologico derivante dall'alopecia areata, riducendo l'impatto della malattia sul suo benessere generale e sulla propria immagine di sé. Questi studi e testimonianze mostrano il potenziale dell'ipnosi come trattamento complementare per l'alopecia areata, sebbene sia necessario un approccio individualizzato e spesso combinato con altri trattamenti per ottenere i migliori risultati. IPNOSI DCS VS ALOPECIA AREATA scopri di più: https://www.claudiosaracino.com/prodotto/no-calvizie-metodo-dcs/
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ムクゲ
むくげ(木槿、学名: Hibiscus syriacus)は、アオイ科に属する落葉性の低木で、日本では「ハイビスカス」の一種としても知られています。 むくげは、その美しい花と丈夫な性質から広く栽培されており、多くの人々に親しまれています。
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Il trapianto di capelli è una procedura chirurgica che consiste nel prelevare i follicoli piliferi da una zona donatrice del cuoio capelluto (solitamente nella parte posteriore della testa) e trapiantarli in una zona calva o diradata. Esistono diverse tecniche di trapianto dei capelli, tra cui: FUT (Follicular Unit Transplantation): prevede il prelievo di una striscia di pelle dalla zona donatrice, dalla quale vengono poi estratti i follicoli piliferi singolarmente o in gruppi di 2-3 unità follicolari da trapiantare nella zona calva. FUE (Follicular Unit Extraction): prevede il prelievo dei singoli follicoli piliferi dalla zona donatrice attraverso piccole incisioni circolari, senza dover prelevare una striscia di pelle. I follicoli piliferi vengono poi trapiantati nella zona calva. DHI (Direct Hair Implantation): prevede il prelievo e il trapianto dei singoli follicoli piliferi attraverso l'utilizzo di una speciale penna inseritrice, che permette di impiantare i follicoli direttamente nella zona calva senza la necessità di creare piccole incisioni. Il Dottor Castellazzi è un esperto nella diagnosi e gestione della problematica della calvizie e delle soluzioni estetiche per la perdita dei capelli, tra cui il trapianto di capelli. Grazie alla sua esperienza e competenza, è in grado di individuare la soluzione più adatta alle esigenze del paziente e di eseguire la procedura di trapianto con professionalità e sicurezza. #trapiantodeicapelli #calvizie #DottorCastellazzi #trapiantodeicapelli #calvizie #cadutadeicapelli #diradamentodeicapelli #capellisani #capellifolti #chirurgiaplastica #estetica #DottorCastellazzi #bellezza #salute #bellezzaeleganza #sicurezza #nuovosguardo #fiducia #bellezzanaturale #capellisani (presso Torino Centro) https://www.instagram.com/p/Cp3GBhaIqNJ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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CALVIZIE e Caduta dei CAPELLI? [DAI UN TAGLIO AL "PROBLEMA"]
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Nota: vale anche per i 40...50..60..70 e oltre....
Io mi diverto ad avere trent’anni, io me li bevo come un liquore i trent’anni: non li appassisco in una precoce vecchiaia ciclostilata su carta carbone. Ascoltami, Cernam, White, Bean, Armstrong, Gordon, Chaffee: sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, non è incominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent’anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c’è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell’olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi. Siamo un campo di grano maturo, a trent’anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. È viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più, si pensa e si capisce come non ci riuscirà mai più.
Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui siamo saliti, la strada per cui scenderemo. Un po’ ansimanti e tuttavia freschi, non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e in avanti, a meditare sulla nostra fortuna: e allora com’è che in voi non è così? Com’è che sembrate i miei padri schiacciati di paure, di tedio, di calvizie? Ma cosa v’hanno fatto, cosa vi siete fatti? A quale prezzo pagate la Luna? La Luna costa cara, lo so. Costa cara a ciascuno di noi: ma nessun prezzo vale quel campo di grano, nessun prezzo vale quella cima di monte. Se lo valesse, sarebbe inutile andar sulla Luna: tanto varrebbe restarcene qui. Svegliatevi dunque, smettetela d’essere così razionali, ubbidienti, rugosi! Smettetela di perder capelli, di intristire nella vostra uguaglianza! Stracciatela la carta carbone. Ridete, piangete, sbagliate. Prendetelo a pugni quel Burocrate che guarda il cronometro. Ve lo dico con umilità, con affetto, perché vi stimo, perché vi vedo migliori di me e vorrei che foste molto migliori di me. Molto: non così poco. O è ormai troppo tardi? O il Sistema vi ha già piegato, inghiottito? Sì, dev’esser così.”
Oriana Fallaci
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ho gradualmente smesso di scattarmi foto da quando ho iniziato a perdere i capelli. la stempiatura è in realtà lieve, ed è sufficiente il doppio taglio per averli in ordine: per avere trentatrè anni sono messo molto bene. seppur con lentezza, però, continuano a diradarsi, e i trattamenti che sto facendo non sembrano avere esito. l'impatto che questo ha sulla mia percezione non è sempre di tipo qualitativo: lo scorso anno mi sono rasato e non ero così male; la questione è che, senza capelli, tendo a non riconoscermi. credo si tratti di un aspetto del genere maschile non ancora trattato con i giusti strumenti: basta una veloce ricerca su internet per notare come l'ideale di bellezza sia del tutto coincidente con la totale presenza di capelli; agli uomini nelle pubblicità non gliene manca uno e "pelato di merda" resta ad oggi un'offesa per molti plausibile. sono dell'idea che il disagio della calvizie abbia affinità con lo stereotipo di donna magra: l'immagine mascolina è quella dell'uomo pieno di capelli e, a voler osare, una lunga criniera adornata da barba e muscoli: un ideale il più delle volte utopico
le affinità con i disturbi alimentari sono a mio avviso evidenti, anche se di minor stregua, e la ragione per cui forse non vi è uguale ossessione è che agli uomini, il più delle volte, manca quel tipo di consapevolezza tale a dare un nome ai propri disagi e, in genere, alle proprie emozioni, rendendosi dunque inensperti nel sezionarli altrettanto a fondo: si tratta di persone cresciute nell'idea di reprimere i propri sentimenti, che il maschio vincente è quello che non trapela emozione, freddo e distaccato, stereotipo che trovandosi inapplicabile vede la rabbia come unico sfogo di pulsioni emotive mai espresse. mi chiedo se un giorno il genere maschile avrà coscienza dei propri disagi; senza dubbio con il femminismo: arriverà quel momento in cui si parlerà dell'insicurezza data dalla calvizie; poi si affronteranno discorsi che vedono assonanze con la narrazione del corpo femminile degli ultimi anni: che perdere i capelli è normale, che in misura variegata succede all'ottanta percento dei maschi, che nelle pubblicità inizieranno a mettere uomini con capelli accanto a uomini stempiati e calvi. fino a quel momento, vivrò con l'ossessione per i capelli, la prima cosa che noto nelle foto che mi scattano, la cosa che invidio negli adulti che continuano ad averli, e talvolta non riconoscendomi allo specchio, ingigantendo una minuscola stempiatura del tutto normale alla mietà
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So di essere piena zeppa di difetti:ho il sedere floscio,la pelle smorta,i capelli piatti e le gambe storte.Ma non ne faccio un dramma,perché do molta più importanza ad altre cose che non al mio aspetto,e di certo non prendo di mira le imperfezioni delle altre ragazze per sentirmi meglio come fate voi.Sapete,questa è proprio una di quelle cose che fanno sì che gli uomini siano più avanti di noi.Loro non sprecano il loro tempo a sparlarsi dietro,prendendo in giro la calvizie di uno o la pancetta di un altro.Non si mettono costantemente in competizione come facciamo noi
📚🤼♀️
#joanne bonny#ho spostato un maschilista#frasi libri#letture consigliate#libri da leggere#leggerechepassione#buone letture#leggere libri
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CAPELLI E IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
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Non ride più
Giorgia Meloni è una romanaccia simpatica. Battuta pronta, risata contagiosa e un po’ di sana autoironia. Anche sulla statura non proprio slanciata, eterno cruccio dell’altro nano ancor più della calvizie (“Sono alto un metro e 71, cribbio!”). Ma, nelle ultime uscite pubbliche, di quella Giorgia non rimane neppure l’ombra. La sostituisce una donna truce, torva, astiosa, biliosa, minacciosa, in una permanente crisi di nervi. Non ride né sorride: ghigna e digrigna. Non parla: ruggisce. Non c’è più l’underdog che, dopo un’infanzia difficile e una carriera costruita con le sue mani, ce l’ha fatta. Ora c’è una capetta che fa la spavalda per nascondere l’insicurezza e attacca per difendersi da nemici immaginari. Come se fosse ancora lì col 4% a fare opposizione sola contro tutto e tutti. Invece è a Palazzo Chigi con un potere smisurato, il 99% dei media che canta le sue lodi e le opposizioni che balbettano (quando non la fiancheggiano). E il travestimento da San Sebastiano non suscita solidarietà, ma ilarità. Dalle praterie dell’opposizione solitaria alle strettoie del governo, dai voli della campagna elettorale all’atterraggio sulla realtà, c’è un bel salto. Che però non basta a spiegare una metamorfosi che può costarle cara. Ci dev’essere dell’altro. Forse si rende conto di quanto sia scadente il personale politico di cui si circonda (e giustamente diffida). Forse in cuor suo soffre a fare o a subire tutto ciò che rinfacciava agli “altri” (migranti, accise, austerità, condoni, politiche anti-sociali e anti-legalitarie, riverenze a Usa e Ue, Mes, draghismo, Figliuolo, Panetta, scandali di ministri gaffeur o impresentabili). La “pacchia” che doveva finire per l’Ue è finita per lei. E questo suo primo luglio al governo lo ricorderà e lo ricorderemo tutti. Ci rammenta quello di un altro neo-premier che Montanelli immortalò sulla Voce nel luglio ’94, nei giorni del “Salvaladri”: “Uno strazio aggiuntivo di questi torridi giorni sono per me le apparizioni sul video del Cavaliere che, avendone a disposizione sei tra pubblici e privati, non perde occasione di abusarne… A opprimermi è il sorriso con cui Sua Presidenza accompagna le parole: tirato, stirato, studiato col consueto puntiglio cosmetico, ma ormai completamente estraneo a un volto non più bene ambrato come una volta, ma lucido di sudore. Non erano questi i sorrisi di Berlusconi quando non era ancora ‘il Cavaliere’. Anzi, quelli non erano nemmeno sorrisi, ma risate: belle, aperte, squillanti, a gola spiegata… Ecco perché mi fa tanto male vederlo sul video con quel sorriso fasullo. Quasi un ghigno, che non ricorda neanche da lontano la bella risata fresca e squillante del Silvio di Arcore, non ancora Cavaliere”. Era il ritratto di Silvio. Pare quello di Giorgia.
Marco Travaglio
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Oscillo tra "Chi vuol esser lieto, sia,di doman non c'è certezza"+yolo e "madonna ma come cazzo farò tra 10 anni con situazione x,il lavoro,l'economia" + google "effetti collaterali finasteride per le calvizie"(non le ho ancora,ma sono uomo insomma dai)
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Se la panza e le calvizie sono la morte per gli uomini, per le donne lo sono sicuramente la tinta (biondo in tutte le sfumature), la ricrescita (che non è mai felice) e i completi in pelle modello paesi soviet anni 70 (non si possono proprio vedere… ORRORE!!!)
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