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#Blocchi Universali
megachirottera · 2 years
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L’elenco crescente di bugie sul COVID
Dai blocchi e dai test all’allontanamento sociale e all’uso della maschera, le bugie che ci sono state raccontate sono …
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ma-pi-ma · 4 years
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I gatti neri sono quelli più potenti di tutti ai fini di energia sottile assorbente e curativa. E chi è appunto allergico ai gatti ha solitamente fortissimi problemi anaffettivi e blocchi sessuali!!
LA GATTOTERAPIA NON E' UNO SCHERZO
Un giorno a Londra, in un istituto che studiava le terapia da applicare agli umani, una gatta di nome Marta è entrata nel laboratorio.
Mentre passava davanti al generatori della corrente a bassa frequenza, i sensori sono andati in tilt. Gli scienziati hanno misurato il campo elettromagnetico della gatta e hanno capito che il gatto è in grado di sostituire il costoso generatore: il suo campo era più potente. Una corrente a bassa frequenza si usa per la cura delle infiammazioni croniche.
Dopo questo inaspettato risultato è stato fatto un esperimento: un gruppo di persone è stato curato con un generatore di corrente di bassa frequenza, mentre nell'altro gruppo sul posto da trattare avevano messo un gatto.
Il risultato: coloro che hanno fatto la gattoterapia sono guariti tutti, mentre nell'altro gruppo era guarita soltanto la metà dei malati.
Il pelo del gatto produce la corrente a bassa frequenza, mentre il contatto tra i peli fa nascere un potente campo elettrico. Queste correnti possono agire sul focolai d'infiammazione e uccidere i microbi.
Un gatto è in grado di sostituire ben 5 moderni generatori di corrente a bassa frequenza. Il gatto stesso non subisce nessun danno, e sa anche quando terminare la seduta e prendersi cura di se stesso.
La terapia felina è particolarmente efficace per la cura delle articolazioni e delle malattie ginecologiche. Le donne possono semplicemente posare il gatto di casa sulla pancia, accarezzandolo per una ventina di minuti, per avere un effetto terapeutico.
Il contatto terapeutico del gatto migliora la circolazione del sangue e rigenera i tessuti.
Il massaggio che i gatti fanno con le unghie, in realtà, agisce sui punti di riflesso, similmente agli aghi dell'agopuntura.
Anche le fusa dei gatti è una terapia (del suono); le fusa sono più potenti della terapia ad ultrasuoni (il gatto stesso fa le fusa per curare se stesso, oltre alla fusa del piacere).
La banda delle frequenze delle fusa (25 - 50 Hz, con le punte fino a 150 Hz) rafforza le ossa, migliora la circolazione cerebrale, stabilizza la pressione e il ritmo cardiaco.
I gatti sanno trasformare l'energia della malattia, sapendo scambiare la loro energia con l'energia umana (occorre dire che l'energetica dei gatti è molto simile a quella umana).
Esistono le malattie "yin", con la mancanza dell'energia (nevrastenia, artrite, l'ipotensione, la stanchezza cronica), per la cura delle quali il gatto va messo di modo che la sua testa sia a sinistra e la parte posteriore del corpo, a destra. Per queste malattie sarebbero più adatti i gatti bianchi. Per le malattie "yang" (l'ipertensione, infarto, l'ictus) il gatto si mette in posizione inversa; per queste malattie sarebbero più adatti i gatti neri.
I gatti grigi e i tigrati sono "universali" e curano tutto, mentre quelli rossi caricano i loro umani di energia positiva.
Esiste una teoria secondo la quale il gatto sarebbe l'unico animale capace di assorbire una piccola quantità di energia negativa, perciò ogni tanto vediamo i gatti sopra i computer e gli elettrodomestici.
Il gatto sente quando in un certo punto del corpo umano cambia il potenziale energetico, si posa sopra e così riesce ad equilibrare il sistema energetico umano. La gattoterapia può far assorbire degli ematomi interni, senza parlare del ripristino degli scambi cellulari. Coloro che amano i gatti, infatti, si rivolgono ai medici di meno rispetto a chi li evita.
... E' impossibile costringere il gatto a curare il suo umano; occorre che tra i due ci sia l'amore e la fiducia; e i gatti sono molto sensibili a come sono trattati. Il gatto è capace anche di morire se il suo proprietario ha accumulato troppa energia negativa.
(ranibu.ru)
Olga Samarina
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paoloxl · 6 years
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Sono oltre duemila i blocchi che stanno paralizzando la Francia in questa giornata di mobilitazione contro l’aumento dei prezzi del carburante. Si contano per ora una manifestante morta investita in Savoia e circa 47 feriti in tutto il paese, di cui tre gravi.
Più di 2000 blocchi stradali delle casacche gialle: la Francia alla prova dei suoi “forconi”
La protesta dei “gilets jaunes” è cresciuta a inizio ottobre con un appello on-line a bloccare il paese il 17 novembre. La petizione ha superato le 900 mila firme portando alla nascita di centinaia di comitati organizzativi dei blocchi. Priscilla Ludosky, una trentaduenne nera venditrice di cosmetici e residente nel circondario parigino, è la prima firmataria dell’appello, pubblicato nel mese di maggio: “chiunque viva in banlieue o nelle zone periferiche e rurali del paese prende quotidianamente la macchina per lavoro. Non ne possiamo più di questi aumenti del carburante. Quando nell’ultimo anno ho visto passare il costo del pieno da 45 a 70 euro mi sono informata di capire quali voci concorressero a quel prezzo e mi sono accorta che il governo può intervenire abbassando le accise. Quindi è questo quello che chiedo: meno tasse”.
La petizione di Priscilla Ludosky prende il largo e si moltiplicano a centinaia i videomessaggi di appello a bloccare il paese per sabato 17. A prendere parola è una composizione variegata proveniente dalla cosiddetta France péri-urbaine, ma accomunata da condizioni lavorative in cui la mobilità rappresenta un fattore di sfruttamento che erode il potere del salario. Sono 18 milioni i francesi che usano il proprio mezzo privato per lavoro. In un secondo momento anche l’estrema destra del Front National prova a salire sul carro della protesta, ma i comitati territoriali che si impegnano nell’organizzazione dei blocchi hanno già gambe proprie, mentre la sinistra, perfino quella più estrema, tranne alcune significative eccezioni, protagonista delle mobilitazioni urbane contro i recenti cicli di lotta come il movimento contro la Loi Travail, resta interdetta e imbarazzata. A spaventare sono i linguaggi al contempo popolari e populisti di questo movimento che cresce: marsigliese, tricolore francese, spirito cittadinista, obiettivi materiali e – almeno secondo un preconcetto di sinistra – scarsamente strategici e universali. Fatto sta che il coinvolgimento nella mobilitazione cresce.
Il 9 novembre ad Albert, nella Somme, una manifestazione di casacche gialle bracca Macron per interpellarlo sulle richieste della petizione. La curiosità sulla riuscita della protesta alla vigilia era altissima, anche e soprattutto per l’impossibilità di misurare le sue proporzioni secondo le mosse e gli schemi dei tradizionali movimenti sociali o sindacali. Ma fin dalle prime ore di questa mattina risultava chiaro che la promessa di bloccare il paese sarebbe stata mantenuta. A ora di pranzo si contavano più di duemila blocchi con decine e in alcuni casi anche centinaia di manifestanti in casacca gialla presenti fisicamente a rallentare o arrestare del tutto la circolazione. Secondo il ministero degli Interni 24 persone sono state denunciate e 17 tratte in stato di fermo nel corso delle proteste. I blocchi sono stati particolarmente virulenti negli snodi strategici della circolazione, come sui passi di montagna o negli svincoli autostradali come a Perpignan, Toulouse e Béziers. A Egratz à Passy, in Alta Savoia, i reparti di CRS hanno lanciato lacrimogeni sulle casacche gialle per disperdere la protesta. Folti ritrovi delle casacche gialle anche nelle zone di frontiera, come sul confine franco-spagnolo a Hendaye. A Parigi invece, dove la mobilitazione è meno percepita, ci sono blocchi sia alla Bastiglia che sugli Champs Elysees.
Da un punto di vista governativo e istituzionale i principali attacchi rivolti alla protesta riguardano l’accusa di anti-ecologismo. Un argomento strumentale e ipocrita: solo una piccola percentuale della tassazione sul carburante è dedicata alla riconversione ecologica, inoltre Macron è da poco reduce dalla riforma delle ferrovie francesi che, nonostante una dura battaglia sociale e sindacale, ha sforbiciato gran parte del sistema ferroviario secondario. Non a caso lo Stato francese ha appena aperto i cantieri di quattro nuove autostrade. Insomma questo oggetto politico non identificato pone non poche difficoltà a tutti gli attori politici e promette che il 17 novembre è solo un primo passo.
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      –––––   𝐑𝐄𝐂𝐘𝐂𝐋𝐈𝐍𝐆 𝐒𝐏𝐄𝐄𝐂𝐇   –––––                  #sciencefair   Buonasera a tutti! Sono l’ingegnere Hessa Thalia Archer, specializzata nel ramo energetico. Prima di tutto vorrei ringraziarvi per essere qui, la vostra presenza rappresenta un forte messaggio, un interesse verso dei temi di enorme spessore. Questa sera sono qui per parlarvi della gestione dei rifiuti, un argomento critico per la nostra società, sperando di essere il più chiara e stimolante possibile, così che una volta tornati a casa saremo tutti in grado di porre un pizzico di attenzione in più e fare anche quel poco che possa essere significativo nel nostro personale microcosmo. In più tenterò anche di non impegnarvi per troppo tempo, così che insomma, possiate andare tutti a letto, soprattutto dopo la bellezza di sei discorsi su argomenti certamente non “leggeri”. Bene, già mi sono persa in chiacchiere! Raccolta dei rifiuti, tutti abbiamo una vaga idea di come si faccia, evitando quelle domande scomode del tipo “dove si butta il tovagliolo bianco sporco? Nell’umido o nell’indifferenziato?”, vi assicuro che ho assistito una volta ad un litigio tra un ingegnere dei materiali ed uno energetico e non è stato affatto piacevole! Ma insomma, a parte piccoli intoppi abbiamo tutti un senso della raccolta differenziata. E probabilmente molti di voi adesso alzeranno gli occhi al cielo ma vi assicuro, non è una raccomandazione scontata. Fatela, fate la raccolta differenziata. E se avete dubbi su dove buttare qualcosa, vi sono dei codici universali di riciclaggio posti su ogni prodotto che consumate che potete consultare online. Allo stand alla vostra destra troverete anche un breve opuscolo concentrato soprattutto sulle plastiche. Ormai quasi due anni fa proprio noi, qui a New York, abbiamo dovuto contattare l’Italia per un aiuto sul modello di raccolta dell’umido. Sapete qual era la causa di questa richiesta di aiuto? La pigrizia. È bastato fornire più sacchetti e cestini di umido e in pochi mesi da uno scarso 10% di rifiuti buttati nel giusto cestino siamo arrivati al 70%. Ma adesso parliamo di qualcosa di più interessante. Sono qui per presentarvi le innovazioni sul campo che renderebbero possibili degli smaltimenti più efficaci e, se possibile, meno inquinanti. Non tutti sanno che uno dei nostri grandi nemici, poiché non facilmente riciclabile, è proprio la plastica che vi citavo prima, materiale estremamente versatile e che dura in eterno. Proprio questa, che poteva sembrare una qualità, è in realtà un grave problema per l’ambiente e per l’umanità. Non tutta può essere riciclata e comunque spesso non è affatto facile, con processi non solo molto costosi, ma che richiedono un grande consumo di energia. Il punto ideale sarebbe eliminarla del tutto e utilizzare ad esempio l’alluminio, un materiale con importantissime proprietà tra le quali la sua non tossicità, che permettono il suo riutilizzo in una vastissima gamma di applicazioni. Davanti a queste grandi limitazioni vi sono state alcune importati innovazioni per tentare di superare il problema legato alla plastica. La prima è stata proposta qualche mese fa dalla BASF, con il progetto ChemCycling. Si tratta di riciclo chimico, che consente di riutilizzare in modo innovativo i rifiuti in plastica che attualmente non sono riciclabili, come la plastica mista o sporca. A seconda dei paesi, questo tipo di plastiche di solito viene inviato nelle discariche o bruciato con recupero di energia, ma il riciclo chimico offre un’ulteriore possibilità: infatti, tramite i processi termochimici, queste plastiche possono essere utilizzate per produrre gas di sintesi o olii. Questi, a loro volta, sono materie prime che possono essere usate come base nella produzione di BASF, andando così a sostituire in parte le risorse fossili. Inoltre l’azienda chimica italiana Novamont ha realizzato il primo impianto al mondo dedicato alla produzione di biobutandiolo e produce una famiglia di bioplastiche completamente biodegradabili. Cos’è il butandiolo? È semplicemente un composto chimico derivato dal butano, un intermedio chimico ottenuto da fonti fossili e molto usato sia come solvente che per la produzione di plastiche, fibre elastiche e poliuretani. Il butandiolo da fonte rinnovabile viene utilizzato per la produzione di bioplastiche chiamate “Mater Bi” che si contraddistinguono per un contenuto ancora più elevato di materie prime rinnovabili, e per una riduzione delle emissioni di gas serra. Un’altra grande innovazione di cui volevo parlarvi riguarda una scoperta del 2016 fatta dai ricercatori giapponesi del Kyoto Institute of Technology. Beh, questi signori hanno scoperto un batterio chiamato Ideonella sakaiensis dotato di un enzima che digerisce la plastica e se ne nutre. Nello specifico, gli scienziati giapponesi hanno individuato due enzimi: PETase che degrada la plastica in blocchi più piccoli e MHETase, in grado di scomporre il PET nei suoi mattoni elementari, l’acido tereftalico e il glicole etilenico. Un risultato importante, perché partendo da questi componenti è possibile produrre nuovo PET senza aggiunte, ottenendo così un ciclo di produzione e recupero della plastica chiuso e sostenibile. Un po’ vecchiotta, è vero, ma attualmente si sta lavorando attivamente su questi due enzimi, soprattutto a Berlino, per rendere questo processo realtà. Ci sarebbero tantissime altre innovazioni, riguardanti la plastica e non, di cui potrei parlarvi, ma c’è un ultimo punto su cui vorrei vedervi porre la vostra attenzione. A mio avviso un processo molto interessante si realizza a Singapore. Sull’isola di Semakau, infatti, vi è un enorme discarica che è divenuta ormai anche una meta turistica. Quindi sì, se siete curiosi, potrete andarla a visitare con i vostri occhi, sapete, se vi capita di passare per di lì! Unendo due isole, Pulau Semakau e Pulau Sakeng, Singapore ha creato un’enorme isola-discarica che si prevede riuscirà a contenere i bisogni del paese fino al 2035. La quantità di rifiuti prodotti a Singapore è di circa 17.000 tonnellate al giorno, di cui il 56% viene riciclato. I rifiuti che non possono essere riciclati vengono spediti per l’incenerimento e i materiali non combustibili sono pieni di terra. Attualmente ci sono quattro infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti con una capacità di incenerimento di 6.900 tonnellate al giorno. Dopo l’incenerimento, sono prodotte 1.600 tonnellate di cenere che sono trasportate alla discarica di Pulau Semakau. Il calore generato dall’incenerimento viene recuperato, il 20% viene utilizzato dalla fabbrica e il restante 80% viene integrato nella rete. Questo potere può soddisfare la domanda di elettricità del 3% di Singapore. Il volume di spazzatura dopo l’incenerimento viene ridotto del 90% e vengono raccolte le immondizie e i rifiuti incombustibili. I rifiuti approdano sulla spiaggia della discarica Semakau e foreste di mangrovie permettono di individuare eventuali sversamenti tossici e consentono la vita vegetale e animale nelle acque circostanti. Interessante, no? Rendersi conto come funzionino diversamente le cose nel mondo e come ogni paese tenti a suo modo di trovare una strada per la miglior gestione possibile. Non voglio perdermi in altre chiacchiere e trattenervi ancora, ci tengo solo a ringraziarvi ancora una volta per avermi ascoltata e spero che queste tecnologie a mio avviso incredibilmente affascinanti stimolino un po’ di più ognuno di voi per poter fare qualcosa di più, nel suo piccolo. Ne approfitto anche per ringraziare Sofia R. Sloan Torres, Nadja Solokova, Caesar L. Forsaidh, Grace Elisabeth Wilson e Jupıteɾ Aɾmstɾong per aver partecipato e condiviso con tutti noi le loro ricerche, sono stati davvero ispiranti. Vi auguro una splendida serata, per domande mi trovate assolutamente allo stand, sarò felicissima di chiarire ogni dubbio entro i limiti della mia conoscenza!                  _ ₁₂|₀₆|₂₀₁₉ _
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
Luce Medium.
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DNA-KARMA-TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI- RICODIFICA DEL DNA KARMICO. Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all'interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse.
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cheapshoesggdb-blog · 6 years
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Golden Goose Sneakers Saldi Vicious round Of around Internet Marketing
Jardim indica anche di assistere vari funzionari della regione e il personale degli Stati Uniti (tutti i repubblicani) che, a suo dire, mancano del coraggio del governo per insistere sul fatto che un progetto sconsiderato porti avanti qualsiasi tipo di progetto. Che cosa? Assolutamente nessuna critica nei confronti del Rep. Donald Payne relativo al decimo Distretto? Non hanno supposto una parola che è. Ma il senatore Robert Menendez (D-NJ) è stato qualcuno tra le voci più rumorose a favore del progetto, e un certo numero di altri è il senatore Frank Are. Lautenberg (D-NJ), che, non Golden Goose Sneakers Saldi oddisfatto del suo soggetto su una targa distinta (sul Secaucus Terminal), qui vuole che il nome di quest'uomo sia alto su un'altra piastra posteriore (oltre quella adiacente al tunnel nuovo di zecca). Ma comunque, Swindal ha messo a dormire il golden goose uk. Beh, questo tizio non ha davvero ucciso l'oggetto ma ha deciso di divorziare da Jennifer Steinbrenner, la loro particolare moglie entro 23 anni, ponendo fine a diverse possibilità molto più che prenderà molto di più per The Boss. Chiedete di raggiungere un desiderio, e volete averlo abbastanza spaventoso per poter ricordare questo, essere ciò che può eventualmente. Sicuramente ci saranno molti aspetti negativi insieme alle delusioni in arrivo, quindi devi assolutamente metterti in grado di superarle. In sostanza, il tuo bisogno di guardare la tua preoccupazione di marketing online su Word in particolare alla vecchia maniera quasi come qualsiasi attività offline. Significa che, per essere sicuro di avere successo, potrebbe essere necessario che paghi la tua attenzione su di te, i blocchi di gioco e i pensieri di base. Notate che purtroppo questo è letteralmente l'imperativo della creazione di prosperità. Se proprio non puoi conquistare quello che fai istinti predatori umani non è nient'altro che te. Tutto ciò che puoi fare è probabilmente consumare dollari che effettivamente spendi anche per iniettarlo nel tuo attuale tempo di sistema per la tua frangia. La severa applicazione anche che il nostro carbonio è lontano per i lavoratori principali il fatto che il governo americano progressivamente manterrà le vendite e anche la tassa sulla proprietà come i guadagni derivanti spesso dal conto della Carbon Tax. Da quando tutto il governo ha veramente abrogato l'imposta reale? L'incostituzionale incostituzionale imposizione fiscale sul reddito federale iniziò mentre il Combat Revenue entrò in azione nel 1899, che aprì i soldi come per la guerra ispano-americana, e come conseguenza avrebbe dovuto terminare nel 1902. Invece, il dispositivo fu realizzato con una parte della costituzione dell'autore usando il 1913, quando 36 governi statali ratificarono la maggior parte del sedicesimo emendamento, che identificava le autorità sulla spinta ad addebitare i nostri soldi in arrivo. Fai il giusto impegno * Non preoccuparti di Sneakers Golden Goose Uomo Saldi Online ntrare con la particolare attitudine casuale a 'vedere cosa succede '. Hai davvero bisogno di ambientarti con la determinazione che puoi raggiungere l'obiettivo di un individuo. Che devi farlo! Che molti atteggiamenti aiutano a dirigere le tue forze universali che hanno la capacità di materializzare i tuoi obiettivi.
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ggdbonlineshop-blog · 6 years
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Sneakers Golden Goose Uomo Saldi Online Raggio vizioso di usare il Web Marketing
Anche Jardim indica che aiuterà i vari funzionari della regione e anche i lavoratori statunitensi (tutti repubblicani) che, secondo John, mancano del coraggio politico che ritorna ad insistere perché un Sneakers Golden Goose Uomo rogetto sconsiderato continui e promuova Golden Goose Deluxe Brand Saldi ualsiasi tipo di progetto. Che cosa? Nessuna critica per produrre il rappresentante. Donald Payne ha collegato il decimo distretto? Non ha detto un comando. Ma il senatore Robert Menendez (D-NJ) è stato una delle due voci più rumorose sul favore del progetto, l'altro è stato il senatore Frank 3rd r. Lautenberg (D-NJ), che, non solo soddisfatto consistendo del suo nome commerciale su almeno una targa (sul Secaucus Terminal), in questo momento vuole il nome attuale un'altra cavità che sorregge la placca (sopra ogni adit che sarà il nuovo di zecca tunnel). Piuttosto Swindal ha ucciso il golden goose uk. Bene, quindi non ha praticamente ucciso di che ma ha deciso di divorziare da Jennifer Steinbrenner, la moglie attuale a 23 anni, ponendo fine a qualsiasi possibilità che potrebbe eventualmente prendere in consegna per Most of the Boss. # # # # Hai assolutamente Sneakers Golden Goose Uomo Saldi Online isogno di avere un desiderio, e dopo averlo deprimente abbastanza per vedere l'applicazione, sono fatti ciò che sono in grado di fare. Sicuramente ci saranno molti aspetti negativi e delusioni, quindi devi essere in grado di sconfiggerli insieme con il massimo. In sostanza, devi guardare al tuo settore di marketing elettronico esattamente come alla vecchia maniera, una volta che un'azienda riconosciuta. Per trovare qualcuno che abbia successo, qualcuno ha bisogno di pagare un trattamento sui tuoi blocchi e principi base. Si noti che questo deve essere il punto vitale per la creazione degli obiettivi. Nel non conquisterete chi istinti predatori umani non importa nient'altro. Tutto questo ti aiuta ad aiutarti a fare senza dubbio a fini di dollari che gli individui non hanno dubbi a spendere o iniettare individui in quel tempo di sistema per il tuo miglioramento. Gli amici affermano anche che il mio carbon tax è superiore per tutti i lavoratori a causa del fatto che le autorità abbandoneranno rapidamente le vendite e semplicemente la Golden Goose Uomo Saldi Online ressione fiscale della proprietà come reddito lordo dall'esatto ammontare della Carbon Tax tramite un volo. Da quando ha un governo specifico in qualsiasi momento prima di abrogare un'imposta significativa? Ognuna delle incostituzionali imposte sul reddito a livello nazionale è iniziata semplicemente perché il Fights Revenue Pretend del 1899, che indicava i soldi durante la guerra ispano-americana, oltre a essere permesso di concludersi nel 1902. Invece, è stato realizzato un fattore della nostra costituzione personale nel 1913, quando 36 dichiarazioni per ratificare il 16 ° emendamento, che ha reso il servizio di entrate interne la pressione per caricare il nostro flusso di entrate. Rendi l'impegno particolare> Non preoccuparti della tua collaborazione con il particolare processo di pensiero casuale per 'vedere cosa richiede posto'. È necessario impostare disponibili con ciascuna delle nostre determinazione che realizzerà il proprio obiettivo. Devono pianificare su di esso! Quale attitudine aiuterà a dirigere le cause universali che probabilmente materializzeranno i loro obiettivi.
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NON-LINEAR DECONSTRUCTIONS: VENTI MESI PT. 1
1. Start from the “dress”
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La copertina del gioco è molto evocativa: una scatola di fiammiferi aperta, con la maggior parte del contenuto sparso sul tavolo in maniera caotica e disordinata. Nonostante il significato venga spiegato esplicitamente solo nell'ultimo capitolo del gioco, suggerisce una situazione di instabilità, grazie alla quantità di linee diagonali. Il fatto che si tratti di fiammiferi, quindi oggetti che aspettano di essere accesi per venir consumati dalle fiamme, crea una sensazione di pericolo, di sofferenza, nella mente del fruitore. Per quanto riguarda i colori, il rosso, da sempre simbolicamente legato al sangue e di conseguenza alla passione, così come la violenza e la lotta, domina su uno sfondo tendente al grigio. Escluso il rosso, gli altri sono molto delicati.
All'inizio di ogni capitolo sentiamo il rumore di un fiammifero che si accende, che viene consumato.
Il font utilizzato per i vari mesi ricorda molto lo stile fascista, che si differenzia molto da quello usato per le definizioni tratte dal Dizionario del Partigiano Anonimo e per i dialoghi, il quale ricorda quello delle macchine da scrivere.
XI Giugno 1944
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Questo capitolo si apre con la definizione di “divisa”.
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Tutte le scelte che il fruitore è chiamato a fare sono d'azione e scandiscono il ritmo, servono a portare avanti la storia, a tenere in tensione il lettore che così si aspetta che succeda qualcosa ad ogni svolta.
1. Start from the “dress”
Per tutta la storia non vediamo mai la protagonista in volto, cosa che la differenzia dalle storie precedenti. Vediamo le sue mani, sul manubrio della bicicletta, mettendo l'accento sul fatto che sta agendo, sta facendo qualcosa per cambiare le cose e non si limita solamente a parlarne.
2. What are the familiar and unique elements? And what is the hook?
Tutte le storie sono ambientate in Italia, perciò saranno sicuramente più sentite dagli italiani stessi: si arriva a parlare di luoghi e vie ben precise e riconoscibili. Nonostante ciò, si parla di temi più universali, come guerra e pace, la morte, la perdita, la famiglia e perfino l'amore. In questa prima storia che ho scelto, ambientata nel giugno 1944, si parla di lotta, della Resistenza, di speranza, di persone disposte a tutto pur di fermare le atrocità, intenzionate a non fermarsi fino a che non ce l'avranno fatta. Un altro tema universale che potrebbe essere presente è la paura di essere scoperti.
3. What is the protagonist’s goal, motivation, and conflict?
La protagonista vuole consegnare i pacchi che ha nascosto sotto la giacca, perchè vuole aiutare i partigiani, la Resistenza ma deve stare attenta ai fascisti e ai loro blocchi.
4. What is the protagonist’s goal vs. the protagonist’s need?
Non abbiamo la possibilità di conoscere a fondo la protagonista, per cui non è possibile comprendere altri bisogni oltre a quello di voler porre fine al fascismo, aiutare i partigiani e cercare di sopravvivere al meglio.
5. What is the protagonist’s story dilemma?
Il dilemma di Marina è legato principalmente al cercare di fare attenzione altrimenti finisce nel posto di blocco fascista. Se non si presta attenzione alla cartina si rischia di incappare nei nemici.
6. What is the protagonist’s moral code or compass?
La protagonista è spinta principalmente da un forte senso di giustizia, per cui anche di fronte ai pericoli e le difficoltà, cercherà di aiutare i partigiani.
7. Answer # 3, #4, and #6 for the Antagonist.
L'obbiettivo dei soldati fascisti, nonostante ci sia solo un breve incontro insufficente comunque per conoscerli bene, è fermare la protagonista per impedirle di consegnare i pacchi. Inoltre sono presumibilmente spinti dalla fedeltà al partito fascista.
7.1 Answer # 3, #4, and #6 for other side characters.
Non ci sono altri personaggi secondari.
8. What are the turning points in the story?
Si ha un turning point nel momento in cui si sbaglia la strada e si finisce nel punto di blocco, creando così un finale molto cupo rispetto alle premesse.
9. What is the protagonist’s character arc?
Non si ha un vero e proprio arco di cambiamento del protagonista, dato che si tratta più
10. How does the story end?
La storia può finire o bene o male, senza vie di mezzo. Se si è attenti, si riesce ad evitare il posto di blocco, arrivando al finale positivo che lascia aperte le porte alla speranza. Se invece si presta poca attenzione c'è la possibilità di incorrere nel posto di blocco, essere scoperti e morire.
11. What does the protagonist learn by the end of the story?
Trattandosi di una serie di riflessioni della protagonista, ella non impara alcuna lezione.
12. How does the reader/viewer feel?
Se si raggiunge il finale positivo, questa storia fa sentire bene il fruitore, dà speranza dopo una serie di racconti negativi o cupi. Rende anche più facile proseguire. Il finale negativo invece và a distruggere le emozioni create dai pensieri di Marina, pensieri in parte tristi e in parte felici per la liberazione di Roma.
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pangeanews · 4 years
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Che cosa significa leggere? Sprofondiamo in Gilles Deleuze, filosofo di “formidabile complessità”
In questi eterni, deliranti, surreali pomeriggi lombardi, non resta che rifugiarsi nella filosofia, come dentro una baita dimenticata nel bosco, come varcare la porticina di un eremo silenzioso, un millenario monastero. Inviolato. Misterioso. Enigmatico. “Il pensiero, nessuno lo prende molto sul serio, tranne quelli che si considerano pensatori o filosofi di professione” chiosa Gilles Deleuze. Scomparso, suicida – sconfitto dalla malattia polmonare, si getta nel vuoto dalla finestra del suo appartamento parigino nel 1995 – nel fiammeggiante 1968, dà alle stampe Differenza e ripetizione, considerata una pietra miliare del pensiero filosofico novecentesco, poco conosciuta a causa della sua “formidabile complessità”. Complessità, difficoltà, illeggibilità, che ora un gruppo di giovani studiosi di filosofia, coraggiosamente, affronta nel volume fresco di stampa Il mezzo secolo deleuziano. Leggere oggi «Differenza e ripetizione» (a cura di Stefano Marchesoni, edito da Mimesis), come Teseo affronta il labirinto, regalando fili d’Arianna per districare, attraverso diversi sentieri, i nodi del pensiero affascinante e complesso di Deleuze.
*
“Un giorno il secolo sarà deleuziano” scrive, com’è noto, nel 1970, Michel Foucault: ora che è trascorso mezzo secolo dalla pubblicazione di Différence et Répétition, sembra giunto il tempo di rileggere e domandarsi se sia possibile “trovare nell’imponente compattezza di quest’opera, degli squarci su ricerche ulteriori che esigono di essere portate avanti”. Si chiede, infatti, il curatore dell’opera: “l’ingrato clima, non solo atmosferico ma anche e soprattutto politico-sociale, nel quale ci troviamo a vivere è propizio o avverso all’empirismo trascendentale deleuziano? Non assistiamo forse oggi a una recrudescenza di quel «mondo della rappresentazione» che è il principale bersaglio polemico di Deleuze?”. Gli impavidi cavalieri dello studio deleuziano sono Cristina Zaltieri, Stefano Marchesoni, Sandro Palazzo, Viviana Faschi e Stefano Ferrara, distinti per formazione, ma uniti in questa interessante sfida filosofica. Tra le parole che voglio riscrivere, puntuali ma universali, appunto sul mio taccuino quelle dell’autore e attore Stefano Ferrara: “Leggere davvero Differenza e ripetizione è un trauma, un impatto, qualcosa che ti costringe a ripensare il modo stesso di intendere la lettura. O meglio: qualcosa che rivela, testimonia un certo modo di leggere, a cui ci siamo abituati, una certa posizione, che ci troviamo ad occupare nel momento in cui iniziamo a leggere. Perché il punto è questo e questa la domanda: qual è la posizione del lettore? Quale la posizione che deve occupare un soggetto per poter dire che sta realmente leggendo? Non è una questione semplice, banale: per nulla. Ognuno di noi dà per scontato il fatto di scoprire qualcosa quando legge. Ma non è così. Spesso la nostra lettura è a salti: cerca di afferrare ciò che le serve e tende ad isolare delle parole, attorno a cui, quasi sempre, costruisce un antecedente ed un successivo, che, ancora prima di leggere, anticipa senza nemmeno rendersene conto. Ma leggere (Leggere) non è questo. Leggere è stare sulla parola, una ad una, una dopo l’altra, «lasciando la parola» – letteralmente – a ciò ch’è scritto, incontrandolo e non continuando a volerlo anticipare. Perché altrimenti, quando ti ritrovi, poi, davanti ad una scrittura in anticipabile, come quella di Differenza e ripetizione, è il delirio. E allora che fare? Rallentare, fino a perdersi in ogni singola parola? Nemmeno. Quel che Deleuze ci insegna – e lo vedremo – è altro: è ascoltare, pazientare, lasciarsi spiazzare, senza fingere che tutto questo sia facile, naturale, semplice – perché non lo è”.
*
Ferrara mette in scena L’istante del leggere e si fa corpo il “corpo a corpo” quotidiano della lettura e dell’interpretazione, un’avventura difficile e seducente, non priva di sconforto che tutti noi, almeno una volta (nel mio caso, infinite volte) abbiamo provato.
“Inizi.
Una frase, l’altra, il primo periodo.
Stop.
Niente: non hai capito niente.
Di nuovo.
Inizi: una frase (lentamente), di nuovo quella frase (ancora più lentamente), ancora e di nuovo quella stessa precisa identica frase (sempre più lentamente).
Ma niente.
Ti blocchi, ti fermi, respiri.
Daccapo.
Una parola, poi l’altra, poi indietro, avanti, prosegui – una, due, dieci -, ti blocchi, indietreggi, lentamente, poi acceleri, rallenti, freni.
Stop.
Sei ancora al primo paragrafo (sei solo al primo paragrafo).
Non hai capito granché, ma qualcosa si fa strada.
Qualcosa.
Non sai cos’è. Avverti solo una strana sensazione, un senso di impotenza, di inadeguatezza. E ti senti stupido, piccolo, non accetti minimamente che possa scivolarti tutto così, dalle mani, sotto gli occhi, senza averne il controllo, la padronanza. E sei tu, sei nudo, sei esposto: un corpo a corpo non con delle parole, ma con qualcos’altro, qualcosa che ti costringe a compiere una torsione, una scelta, una scelta etica”. È sentiero arduo, in salita, la lettura di Deleuuze, oggi. Le sue stesse parole deleuziane che hanno una “consistenza carsica”, secondo la definizione di Viviana Faschi che nel saggio Ripensare l’etica per una tonalità emotiva dell’eterno ritorno, ci conduce per mano all’interpretazione del ritorno, eterno, a cavallo tra Nietzsche e Deleuze, di quel “qualcosa” che è indigesto, inassimilabile e che quindi non se ne va, ritorna. Si comincia dalla parola “ritornare”, che racchiude in sé un prefisso che ci fa tornare sui nostri passi, esattamente come la ri-lettura di un testo ostico.
*
“Si tratta di una questione che continua a tornare, che non va giù e che quindi è caratterizzata dal prefisso ri- (il ri- di ri-tornare, ri-petersi, ri-cordare e così via), quello stesso ri- che in latino era re-: il re- di re-venio da cui deriva il francese re-venant: colui che ri-torna per definizione, il fantasma. Il fantasma, ovvero colui (o meglio la qual cosa) che non cessa di ri-tornare, si fa portatore di turbamento, di infestazione e contaminazione, nel presente, nel presente, di materiali che non gli appartengono”. Certe questioni, situazioni si cristallizzano, si calcificano, ritornano, tanto più prepotentemente quanto più abbiamo cercato di scacciarle. “I fantasmi in questo senso intesi, ovvero le cose che ri-tornano (eternamente le medesime), acquisiscono tanta più potenza quanto più sono ignorate, ovvero rimosse, come polvere sotto il divano. E, alla maniera della polvere accantonata, che continua ad accumularsi e prolifera, così i fantasmi dimenticati paradossalmente tornano di più, tornano più spesso, diventano più spaventosi e minacciosi. Più lo si ignora, più lo si rimuove, più il meccanismo re-venant forgia una realtà ad hoc basata su ripetizioni sterili che, come direbbe Nietzsche, non sono forse altro che quelle che comunemente vengono chiamate «leggi di natura», anche se, viste in questa prospettiva, non sembrano poi così disturbanti. Non appaiono disturbanti poiché sono la realtà-carillon che nasconde il reale-metamorfosi”. Il mondo, dunque, si trasforma in un carillon, un “incanto” che è un “canto che rimane fermo”, come commenta Francesco Moiso, in una “melodia privata della sua possibilità di variare – scrive Faschi – è un disco quando, appunto, si incanta (ovvero quando la puntina del giradischi procede in circolo invece di compiere una necessaria variazione cambiando solco)”. Ma non c’è nulla di tenero, di incantato, perché, scrive Deleuze: “la profondità, la distanza, i bassifondi, il tortuoso, le caverne, il disuguale in sé formano il solo paesaggio dell’eterno ritorno”. Non c’è nessuna puerile rassicurazione in questo gioco perché, scrive il filosofo parigino: “è appunto un cattivo gioco quello in cui si rischia di perdere quanto di vincere, poiché non vi si afferma tutto il caso. (…) Il sistema dell’avvenire, invece, va denominato gioco divino, in quanto la regola non preesiste, il gioco verte già sulle proprie regole e il bambino-giocatore non può che vincere, l’intera sorte essendo affermata ogni volta e tutte le volte”.
Linda Terziroli
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
Luce Medium.
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DNA-KARMA-TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI- RICODIFICA DEL DNA KARMICO. Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all'interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse.
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
Luce Medium.
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
Luce Medium.
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DNA-KARMA-TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI- RICODIFICA DEL DNA KARMICO. Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all'interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse.
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
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lucemaria · 5 years
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Karma è una parola sanscrita che implica le maggiori leggi universali di causa ed effetto, fornendo un codice etico implicito all’interno della struttura dei cicli apparentemente infiniti di nascita, morte e rinascita (samsara), che sperimentiamo per tutta la vita in molte versioni diverse. La nozione sbagliata del karma è che si tratta di una sorta di punizione, è ben lungi dall’esserlo. Esso afferma semplicemente che la nostra condotta in questa vita determinerà la nostra prossima incarnazione, cosi le vite precedenti determineranno quella attuale. Non solo portiamo il karma della nostra anima in questa vita, esso è incorporato nella complessa codifica del nostro DNA, è il nostro karma genetico ancestrale. La struttura a doppia elica del DNA contiene codici che sono stati tramandati dai nostri genitori e nonni così come dai nostri antenati; quindi, abbiamo alcune delle stesse informazioni genetiche che provengono dal DNA dei nostri avi.
In questa carta, vediamo due serpenti intrecciati con doppie eliche su entrambi i lati. Variazioni di questa immagine archetipica esistono in molte culture, sia tradizionali che contemporanee. È una rappresentazione grafica degli antenati più antichi: il nostro DNA, la sostanza fondamentale della vita stessa che fornisce una determinazione sostanziale del nostro percorso di vita. Gli aspetti della nostra anima sono entrati nel NOI fisico primitivo molto prima che iniziammo a prendere forma. Mentre il DNA che abbiamo ereditato da nostri genitori biologici ha un modello di anima che si è unito nella nostra creazione. Siamo predisposti a seguire i dettami karmici di questo modello in una certa misura, mentre evolviamo nella nostra coscienza ed espandiamo la luce della consapevolezza, possiamo fare delle scelte che cambiano e modificano questo disegno ancestrale. Potete sentire il “tiro della vostra anima” che è al tempo stesso antico e karmico. La scelta spetta a voi, ma sappiate che ogni volta che ascoltate la guida del vostro IO Superiore, indipendentemente dalla forma eterica o fisica che assume, la coscienza umana è elevata. In un certo senso, diventa una scelta tra destino e destino.”
Quello che fai ti torna. Una chiara comprensione della Legge di Attrazione può aiutare a comprendere il concetto di Karma.
Non solo potete attirare a voi ciò che desiderate alzando la vostra vibrazione per affrontarla; si può anche soffrire in uno stato negativo per via di basse vibrazioni, energia negativa. Questa energia negativa creerà quindi blocchi nella vostra energia, che se non risolti possono creare problemi. Alcuni di questi blocchi potrebbero manifestarsi in ostacoli fisici che vi trattengono dai vostri desideri; dalle malattie alle cose della vostra vita che non vanno come previsto. Eppure tutto è collegato. Alcuni dicono che noi ad ogni vita nasciamo malati per diventare sani. Secondo alcune leggi del Karma nasciamo portatori delle malattie e delle tendenze che i nostri genitori ci hanno trasmesso con i nostri geni e nasciamo con delle lezioni da imparare, per risolvere il karma di vite precedenti che portiamo con noi, vita dopo vita. Secondo l’ipotesi alchemica, le malattie infantili, le febbri alte, il morbillo, gli orecchioni, ecc, sono i tentativi con cui l’organismo infantile cerca di liberarsi dalle malattie ereditarie: come il fuoco purifica, le febbri alte, o le pustole purulente (fuoco!) liberano l’organismo dai miasmi millenari. Oggi le blocchiamo con i vaccini, con il risultato di indebolire sempre più il sistema immunitario dei bambini. Inoltre, sembra che le esperienze che un bambino vive da 0 a 12 anni siano esperienze che ha deciso di fare prima di nascere, per risolvere il proprio karma o per assolvere il proprio dharma, il proprio compito di vita, imparando dei compiti, delle lezioni. Talvolta sono dure, atroci: bambini che sperimentano la violenza fisica e psicologica, l’allontanamento dei genitori, gli abusi sessuali, sono realtà terribili. Senza il concetto di karma, non può esistere spiegazione logica a tutto questo, né morale né teologica, che salvi questi orrori e contemporaneamente la credenza in un Dio d’Amore. Ma ognuno di noi ha il suo karma, e può darsi che quelle terribili esperienze, che spesso lasceranno segni profondi che andranno curati, fossero funzionale alla nostra evoluzione cosmica. Se guardiamo da vicino, questi blocchi e ostacoli sono spesso le nostre lezioni karmiche. Quando ci rendiamo conto di questo, possiamo prendere una decisione consapevole ed elevarci al di sopra di loro ed iniziare a vedere un quadro più ampio. In questo modo, rilasciamo questo Karma e continuiamo il cammino con maggiore consapevolezza e coscienza superiore. Se ci rifiutiamo di vedere il nostro karma e scegliamo di vivere la nostra vita come vittime, spesso ripetiamo gli stessi schemi più e più volte, finché non ci assolviamo la responsabilità e lavoriamo per trovare la lezione e liberarla. Vedete uno schema nella vostra vita che non siete in grado o riluttanti a cambiare? Conoscere e vedere è il primo passo per cambiare.
Lavoro per la trasformazione sia dei traumi che le scelte compiute delle scelte compiute in 28 giorni. Prendo l’informazione del trauma e la rimodulo liberata e privata delle componenti negative. Quindi la reinserisco come nuova informazione. Perché sia fatto ha bisogno del rinnovamento delle cellule. Ogni singola cellula contiene i filamenti del DNA e di cui modificherò l’informazione, ricorrerò ad una nuova cellula nata con la nuova codifica. Questa cellula nuova, appena nata, avrà il ricordo di cio’ che e’ successo ma privata delle energie derivate dal passato. Questa nuova cellula quindi non avra’ in se le informazioni che scatenano la sofferenza in tutti i settori. Quindi se questa cellula aveva il carico energetico di far allontanare le persone amate, vivendo stati di solitudine sentimentale ripetuti e ciclici, manterrà il ricordo del trascorso vissuto senza però il carico emozionale, ergo sarà nel livello del “qui’ ed ora” priva delle energie che appunto stava generando lo status di single, di solitudine, di separazione, perdita e di sofferenza. Stessa tecnica esoterica applicata ad ogni aspetto e ambito esistenziale. Il nostro DNA dell’Anima ha la possibilità di codificare e attivare il DNA “spazzatura” ri-donato vivo, con codice genetico avanzato. Quando l’Anima scende nel cervello, pineale, neurologico ed endocrino, inizia una nuova mutazione nel DNA. Non solo: la Presenza dell’Anima fornisce una forza vitale continua per il rinnovamento e il rifornimento del corpo fisico, ma comincia ad alterare il DNA con una intelligenza positiva e benefica infinita. Le trasmissioni sono progettate per ricreare fisicamente il corpo per contenere l’energia dimensionale della quinta dimensione e ricodificare il DNA per l’evoluzione fisica e della coscienza. Cambia radicalmente la tua vita grazie alla TRASFORMAZIONE DEI CARICHI KARMICI E LA RICODIFICA IL DNA KARMICO. Per la grazia dell’Universo.
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