#codificare
Explore tagged Tumblr posts
kon-igi · 1 year ago
Text
A COSA FA MALE IL PORNO
Il titolo è fuorviante ma siccome cerco di tenerli corti per il colpo d'occhio incuriosente (non è proprio clickbait ma quasi), in realtà l'argomento è estremamente serio e si riaggancia al mio precedente post sul patriarcato dei 'cari amici uomini'.
Il porno, così come lo si (dovrebbe) intende(re), è la rappresentazione visiva di una manifestazione fisica, nello specifico della sessualità e in genere dell'affettività: ci si sofferma in modo evidente sull'atto del copulare o su pratiche che orbitano comunque intorno alla sfera genitale o paragenitale.
Premettendo che LA CONSENSUALITA' sta alla base di qualsiasi pratica - anche la più estrema - e che questo mio ragionamento ha pure valore indicativo di una mia intuizione senza alcun giudizio (TL;DR fate tutto quello che volete con il/la vostro/a partner se maggiorenne e capace di decidere per sé) ho notato che il porno mainstream offre TANTISSIMO MATERIALE su pratiche sessuali in cui la donna, per quanto immagino e spero consensuale, viene degradata e umiliata dalla controparte maschile, con tanto di mascara colato per lacrime e secrezioni varie, difficoltà respiratorie per dita strette attorno alla gola oppure oggetti e parti di corpo infilati a lungo in gola e posizioni un po' troppo costrette.
Per carità, io lo so che chi mi legge lo fa come gioco di ruolo in cui la propria partner è consenziente e consapevole di recitare un ruolo limitato nel tempo e che poi la vita prosegue nel rispetto reciproco
MA
vista L'ENORME QUANTITA' di materiale video con tali modalità che, senza scomodare canali specifici, sembrano comunque essere la norma, non vi sembra che il ruolo dell'attrice, dell'esordiente o della semplice persona che fa il video amatoriale sia quello DI SODDISFARE IL DESIDERIO DELLO SPETTATORE MASCHILE DI AVERE UNA DONNA SOTTOMESSA A TUTTE LE PROPRIE FANTASIE DI CONTROLLO E DI DOMINIO?
Lo dico perché io ho ricevuto questa impressione e anche se non mi addentrerò mai nel ginepraio del vietato (lol) ai minori di 18 anni, mi chiedo come una persona giovane possa codificare per sé una sessualità rispettosa del consenso se praticamente non esiste il concetto di educazione sessuale/affettiva e questi è demandato a contenitori di porno dove un 80% di video dipinge il ruola della donna in questo modo.
Nessuna soluzione diretta e/o immediata, per carità, e soprattutto nessuna censura o proibizione, però se esistono video che provengono da un sito (forse ora chiuso) che si chiama ex-gf e che alcune donne hanno sentito il bisogno di inaugurare un genere che si chiama 'porn for ladies', forse un problema di percezione e di educazione a monte esiste.
Grazie degli eventuali contributi ben ragionati ma tenete i coltelli nei foderi perché io comunque sarò sempre più veloce a estrarre e a rovesciarvi le budella sulle scarpe <3
120 notes · View notes
cuando-fingi-quererte · 2 years ago
Text
Hey Sr. Hyde
Tumblr media
Escribo cuando el mundo duerme, ya sea en la realidad o en mi mente.
Donde solo existe la quietud para que finalmente pueda escuchar el sonido del golpe de aquellos que entregan las palabras de los mundos que solo conozco cuando estoy quieto.
Escribo para liberar las voces que gritan por dentro para que sean liberadas.
Para existir, para ser escuchadas, para ser vistas, para fluir como ríos desde mi alma.
Escribo para crear el cielo, para sentir la lluvia, para saborear el suelo mientras bebe, para crecer en la tierra, y ser ramificado más allá de todo lo que una vez conocí.
Escribo para sanar, para ver, para escuchar, para sentir, para ser más de ti y menos de mí.
Para saber, para aprender a vivir.
Para mostrar, para ganar mi lugar entre las estrellas.
Escribo para ver qué pasa cuando pongo una palabra tras otra, cómo empiezan a tener significado, a desarrollar forma, cómo crece el poder en medio de sus letras, cómo crean una voz y se vuelven mías, sonidos y significado.
Un propósito que nunca supe que tenían.
Así que escribo para explorar galaxias y planetas y dimensiones que solo puedo imaginar. 
Para encender la maravilla de mi mente como si fuera nueva, como lo era cuando era niño. 
Ver y conocer y entender el mundo con ojos inocentes y un corazón aún más benevolente.
Hablar en tonos que sanen y ofrezcan compasión. 
Sostener, tocar, sentir, ser todo lo que solo mis palabras pueden enseñarme a ser.
Y entonces escribo.
A veces es bastante fácil escribir rimas, puedo hacerlo sin esfuerzo en cada línea.
A veces funciona tan formalmente y tan bien, pero yo pongo las reglas y también puedo romperlas.
Tal es mi libertad que libero mi alma con cada palabra nueva.
Entonces escribo para escapar, para volar, para ignorar las demandas y los rigores y las solicitudes de los días.
Para esconderme, para buscar, para encontrar la verdad en momentos entre líneas que solo parecen un juego.
A si escribo para codificar mi significado o hablar con claridad.
Todo depende de cómo se muestren las palabras, virtuosas o vanamente, pero no juzgo si alguna vez son realmente mías.
Porque sostengo la idea y las escucho en el eco de las cámaras de mi mente.
Y sentirlas en el latido profundo de mi corazón que me delata.
Entonces se que escribo porque solo mis palabras pueden sangrar de la forma en que mis emociones oscurecen en las páginas de la nada que se convierte en mi todo eterno.
Entonces de nuevo escribo porque mi verdadera voz a menudo no se escucha fuerte pero resuena en la inmensidad del espacio.
Escribo para existir.
Para ser escuchado, para ser visto.
Amar y ser amado, para vivir en armonía con sonidos y vibraciones que elevan y brindan vida.
Sin necesidad de significado, solo paz en el ser.
Yo escribo las palabras que me hacen libre.
192 notes · View notes
superfuji · 3 months ago
Text
Corte penale, l’autogol di Kiev e il doppio standard del diritto
Luigi Daniele
Ucraina/Russia. Zelenksy chiede l’adesione allo Statuto di Roma ma invoca l’articolo 124: nessuna indagine nei prossimi sette anni. A restare fuori, però, non sarebbero solo eventuali crimini ucraini: ���via libera” anche a quelli russi commessi sul territorio del paese invaso. Torna l’idea di regole internazionali à la carte, buone solo quando servono contro i nemici
Nel 1945 il giudice che avrebbe servito come procuratore capo americano a Norimberga, Robert Jackson, criticando i profili di «giustizia dei vincitori» che le giurisdizioni penali internazionali avrebbero mantenuto da allora per molti decenni, dichiarò alla Conferenza di Londra: «Non possiamo codificare norme penali contro gli altri che non saremmo disposti a vedere invocate contro di noi».
Sembra questa, al contrario, la scelta del governo Zelensky, che ha ottenuto ieri dalla Verchovna Rada l’approvazione della propria proposta di legge di ratifica dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (Cpi). La legge contiene l’invocazione dell’articolo 124 dello Statuto, che stabilisce che «uno Stato che diviene parte al presente Statuto può, nei sette anni successivi all’entrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti, dichiarare di non accettare la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui all’articolo 8 quando sia allegato che un reato è stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini».
LA PROCURA della Cpi, giova ricordarlo, dal 2022 ha considerato la situazione in Ucraina una priorità assoluta, stanziando la più alta cifra del proprio budget (4,5 miliardi di euro) per le indagini, assegnandovi 42 investigatori, organizzando numerose visite in situ del procuratore e aprendo un country office nel paese. Un paese, però, che non aveva mai ratificato lo Statuto, essendosi limitato a una dichiarazione ad hoc di accettazione della giurisdizione della Corte sul proprio territorio e sui propri cittadini nel 2014 e nel 2015 (una sorta di invocazione di intervento della Cpi consentita anche agli stati che non ratificano il suo trattato istitutivo).
L’Ucraina si è trovata nella singolare posizione di essere al vertice delle priorità della Corte, pur non essendo uno Stato parte. La richiesta di aderire al sistema Cpi ridimensiona questa anomalia, aggiungendone però una ancor più stridente: l’invocazione della clausola dell’articolo 124, ovvero una richiesta di temporanea immunità per crimini internazionali eventualmente commessi da propri cittadini o, problematicamente, sul proprio territorio.
Relitto dei compromessi del 1998, anno in cui lo Statuto istitutivo della Corte fu approvato, l’introduzione dell’articolo 124 fu voluta dalla Francia, che minacciava di non firmare se non fosse stata inserita questa clausola, funzionale a tenere il proprio territorio e i propri cittadini «al riparo» dalla giurisdizione della Corte per sette anni dall’adesione.
L’articolo 124 apparì subito così contrario allo spirito dello Statuto che fu immediatamente destinato (come specificato nell’articolo stesso) a essere emendato nella prima conferenza di revisione del trattato. Nel 2015, quindi, l’Assemblea degli stati parte ha approvato un emendamento di cancellazione dell’articolo, che entrerà in vigore se sostenuto dai sette ottavi degli stati parte (tra quelli che hanno già acconsentito alla cancellazione figura la stessa Francia).
Nella speranza di mettere al riparo propri cittadini da possibili responsabilità per crimini di guerra, quindi, Kiev ha optato per la clausola in via di cancellazione. Tuttavia, anche se accettata, la clausola non potrebbe essere applicata retroattivamente.
QUELLO dell’Ucraina potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol: se l’articolo 124 fosse applicato, non escluderebbe solo la giurisdizione della Corte su possibili crimini di guerra commessi da cittadini ucraini, ma anche su crimini di guerra commessi su suolo ucraino, inclusi quelli contestati alla leadership e alle forze russe. L’articolo parla di crimini di cui sono sospettati cittadini dello Stato e di crimini la cui commissione è sospettata sul territorio dello stato. È indubbio che i crimini di guerra contestati a Putin, Lvova-Belova e ai comandanti delle forze russe rientrino in tale categoria.
Le implicazioni di questo tentativo, tuttavia, non si limitano ai gravi rischi di effetti controproducenti per il diritto alla giustizia delle stesse vittime ucraine. Segnalano, più profondamente, una riproduzione dell’approccio tipico degli Stati uniti al diritto internazionale penale: ci si indigna per i barbarici crimini internazionali dei nemici, proclamando a reti unificate la necessità morale della loro punizione, mentre si mantiene in vigore nella propria legislazione la cd. «Legge di Invasione dell’Aja», che autorizza all’uso della forza armata per liberare cittadini americani o di stati alleati imputati di crimini internazionali e in custodia della Corte.
Persino le norme più elementari di diritto internazionale, ovvero quelle funzionali alla prevenzione e punizioni dei crimini di massa (e di Stato) si dichiarano senza infingimenti buone solo per i nemici e simultaneamente inapplicabili a se stessi.
TRAMONTA così il nucleo di tre secoli di sviluppo della tradizione giuridica illuministico-liberale, cardine dei modelli democratici di giustizia penale, che esigono che sia il tipo di condotta, con il danno sociale che produce e non il tipo di autore, a essere al centro dell’attenzione dei codici penali e delle istituzioni punitive. Al contrario, l’enfasi sui tipi di autore – identificati di volta in volta come nemici «della razza», «della patria» o «della rivoluzione» – fu il tratto distintivo dei modelli punitivi delle esperienze autoritarie e totalitarie.
È un paradosso degno del regresso a cui la guerra ci condanna che siano proprio le forze che si proclamano a difesa delle democrazie a formalizzare e istituzionalizzare nuovi modelli di diritto del nemico, che globalizzano l’etica della diseguaglianza di fronte alla legge e forgiano politiche internazionali che riducono il diritto a strumento di guerra ibrida.
Il nemico totale, la guerra e il diritto del nemico totale sono stati i motori della distruzione della democrazia nel Novecento. Piaccia o meno, è solo l’ultimo a mancare all’appello nell’attuale discorso dominante delle democrazie occidentali. Guerra e democrazia, è una legge della storia, si combattono sempre, spesso all’ultimo sangue. Caduto il bastione dell’eguaglianza di fronte alla legge, anche crimini internazionali e genocidi potranno essere crimini buoni e giusti, purché a commetterli sia la nostra tribù, la tribù delle democrazie.
8 notes · View notes
chouncazzodicasino · 1 year ago
Text
Nella mia mente credo di riuscire a gestire bene quasi tutte le tipologia di clienti. Poi c'è lei, MARINA, una stronza atomica che a me fa andare in tilt il cervello. Non è una mia cliente abituale, sarà venuta 3 volte in 6 anni ma la mia mente non riesce a codificare un modo per uscire da un incontro con Marina, la stronza, senza avere acidità di stomaco o nervosismo. Perché mi fa questo effetto? Non lo so, penso perché è maleducata. Quella maleducazione tanto comune ai giorni d'oggi con i commercianti, una maleducazione mascherata da educazione, sprezzante, irrispettosa, con aria di superiorità. La prima volta che ci siamo viste è venuta in negozio e io, cogliona cogliona e cogliona, visto che abita qui vicino e aveva problemi a scegliere un colore le ho prestato la mia palette. Me l'ha riportata, col suo fare sprezzante, e aveva segnato a penna sulla mia palette, con un bel cerchio intorno al codice, il colore che voleva. Penso che se mi avesse sputato in un occhio me lo ricorderei di meno, mi ricordo anche il colore del magliocino che indossava. Ecco lei è Marina. Oggi è passata in negozio e mo c'ho mal di pancia.
25 notes · View notes
ifeelgeek · 5 months ago
Text
Búsqueda de mods para foro de escritura
¡Hola! Soy Flor. Quiero hacer un llamado, con el permiso de la página, de moderadores para administrar un nuevo foro de escritura. La idea es crear un proyecto en el cual podamos brindar un espacio seguro y cómodo para que escritores tanto avanzados como amateurs puedan compartir sus escritos. Necesitaría personas que realmente les interese este proyecto, que tengan un poco de tiempo diario para entrar al foro, que sean responsables, creativas y entuasiastas. Por último, es un plus si tiene ciertos conocimientos manejando foros, ya sea como admin o mod, y si sabe programar/codificar (aunque esos conocimientos sean mínimos, todo sirve). Si estás interesado/a, puedes mandarme un e-mail a [email protected]. ¡Gracias por leer!
3 notes · View notes
wonhoutboy · 4 months ago
Note
É muito bonitinho te ver crescendo na gringa com seus temas. Sucesso para você ❤️❤️❤️
AAAAAA obrigada!!  😭 😭 eu gosto mto de codificar e fico feliz por poder continuar aqui no tumblr :'))
3 notes · View notes
daniels-box-mind · 6 months ago
Text
Dia 1 y 2.
02/06/2024 8:48 PM
(Los días 1 y 2 estarán en un mismo blog por factor tiempo. Se suponía que ayer subiría el primero, pero Tumblr no fue mi primera opción para blog y, como me acordé de este a última hora, lo dejé para hoy en la noche).
Luego de mi jornada laboral, la cual fue tranquila a pesar de mi trabajo, me propuse por fin terminar de codificar y editar mi blog, el cual espero sea un éxito total. Me da un poco de vergüenza aún el hecho de que conocidos puedan ver este blog, pero vale riata, ¡vamos con todo!
Tumblr media
Como primer punto, me gustaría dar más contexto de lo que haré durante estas dos semanas. Como proyecto final está tanto este blog como la creación de una obra artística usando dos movimientos con un mínimo de 100 años de diferencia entre ellos, lo cual no suena complicado si sabes qué movimientos combinar para que sean prácticos. Pero me quise poner a prueba a mí mismo y complicarme a la vez, ya que los movimientos que usaré sí tienen más de 100 años de diferencia. Sin embargo, la cuestión es que uno requiere técnica y el otro es muy sencillo en el sentido de concepto.
Por un lado, tenemos el movimiento del Renacimiento, el cual yo admiro y deseo lograr pulirme para llegar a ese nivel de detalle con cuerpos humanos. Por otro lado, está el movimiento que más odio, no por lo que desea expresar, sino por el hecho de que deja al arte como algo para cualquiera con las capacidades motrices de aventar cosas, solo tirar pintura sin ningún sentido, sin uso de teoría del color o siquiera composición, y decir que eso es arte. Ha hecho que me desagrade el movimiento. Además, el mismo nombre no tiene un peso tan grande como los demás movimientos, como "Renacimiento" o "barroco" e incluso "surrealista". Estos de por sí mismos suenan bien así, por otro lado... "Contemporáneo" es muy largo y no suena como algo que me motive a investigar sobre él. Necesito de una palabra extra de complemento para que siquiera suene bien, "Arte contemporáneo".
En fin, este blog suena más a mis quejas del por qué odio el arte contemporáneo y no sobre el proyecto como tal, pido perdón.
De momento aun sigo pensando en que hacer, tengo 2 ideas en mente pero aun tengo que hacer las bases para las mismas. mañana los actualizare con mas info. un saludo me despido.
D.G.
4 notes · View notes
aschenblumen · 2 years ago
Quote
Aún más conmovedora que el descubrimiento –ansioso, discreto, o tímido– de un cuerpo desconocido, es la alegría de ver surgir de nuevo el cuerpo que uno ya conoce de memoria y al que ama. La dicha de volver a verlo igual, emanando el mismo olor incomparable, irresistible, vivo, cálido, confiado, sublime. La euforia de reconocerla única. El éxtasis de acurrucarse contra ella. Quizá se por ahí por donde el amor y la música se unen. La música no habla ni significa. Lo que hace es codificar y recuperar. Resucita lo que se había perdido en el fondo de la oscuridad del cráneo.
Pascal Quignard, «V. El amor» (fr. 3, El impío) en El amor el mar. Traducción de Ignacio Vidal-Folch.
20 notes · View notes
debbymatt · 1 year ago
Text
Dicas e Recomendações p/ iniciantes em Programação
Tenho me deparado constantemente com os questionamento, de colegas e amigos, sobre: como começar a programar ou para alguns, "codar" ?
Apesar de não ser a minha especialização e muito longe área de interesse, pensei em uma maneira de construir um fluxograma de processo e recomendação de conteúdo para estudar e aprender a programar.
Mas de antemão, deixarei um adendo e recorte de um comentário que li num vídeo do YouTube, tratando justamente sobre o assunto, de Waldeck Vieira.
"Sou desenvolvedor com anos de experiência e vou dar as minhas dicas, principalmente com tantas promessas absurdas que tem hoje de cursos que fazem você virar desenvolvedor em um mês!
Curso é importante sim, mas não vai te fazer virar um desenvolvedor bom em poucos meses!
Estudar é importante sim, mas o que vai fazer você ficar bom, é o treino! Treinar, treinar e treinar muito todos os itens que vou destacar abaixo. É igual aprender a tocar um piano bem, vc nunca vai ser um bom pianista em poucos meses e só estudando teoria, o que vai fazer vc ficar bom é o treino diário!
Não se preocupe em decorar nada, o importante é treinar e entender! Decorar só serve para fazer prova de colégio ou prova de emprego. Mas não mede sua capacidade! Os comandos vc decora praticando!
Já vi muito youtuber bom dizendo que precisa decorar as coisas! Isso é um absurdo, ainda mais hoje que tudo muda toda hora! E cada linguagem vc tem uma forma de escrever os comandos(sintaxe), então não precisa decorar tudo! Ninguém, nem o melhor dev do mundo sabe tudo decorado! O que ele sabe é resolver e entende muita coisa, quando esquece a sintaxe de algo, ele simplesmente consulta na documentação ou na net!
Você só começa a ser um bom desenvolvedor a partir de pelo menos, no mínimo, uns 6 meses de muita prática! Agora ser um dos melhores só fazendo projetos reais e tendo um emprego! Então, mesmo que vc pense em trabalhar com a programação, tenha um emprego, por pelo menos 1 ano! Vc vai ver como vc vai evoluir!
Não precisa começar a estudar só no caderno, escolha uma linguagem, como Python ou JavaScript e pratique nela todos os conceitos!
Itens mais importante para começar e eu iria nessa sequencia. Pratique por pelo menos duas semanas cada item, e tente entender muito bem, e já use uma linguagem, tipo Python ou JavaScript:
Variáveis e seus tipos, case sensitive, constantes, identação do código, condicionais (o famoso if), loops (os famosos for e while), procedures, funções, algoritmos para tratamento de strings, arrays, estrutura de dados aplicada na linguagem escolhida(Essa realmente é uma parte muito importante), conceitos de orientação a objeto. Esse para mim é o básico.
Treine pelo menos uns 5 meses tudo isso! Depois você precisa estudar e praticar, HTML, CSS combinado com JavaScript, mesmo que vc não vá desenvolver para a web, mas vc pode precisar criar um serviço na web para um sistema que vc desenvolveu! Depois estude linguagem SQL para banco de dados, usando uma IDE de desenvolvimento para banco (SQL Server ou MySQL), eu indico!
E uma dica, banco de dados é um mundo a parte, e vc precisa dominar muito a linguagem SQL, dos bancos relacionais (SQL Server, MySQL, Oracle e etc), que é comum em todos os bancos de dados, pois é com ela que vc manipulas os dados, e corrige erros, aumenta a performance de uma consulta e etc!
Então depois de pelo menos mais de 6 meses a 1 ano, estudando e praticando muito tudo isso que coloquei. Desenvolva projetos reais, usando uma linguagem e um banco de dados. E a partir dai, se possível arrume um emprego, e sempre estude e pratique muito em qualquer linguagem e nas novidades do mercado! É isso!".
Portanto, repassado todos os alertas que já venho feito, passarei indicações de conteúdo e ferramentas.
Começaremos pela IDE, mas o que é isso? é um Ambiente de Desenvolvimento no qual utilizamos para programar ou codificar.
Vale ressaltar que a IDE pode variar de linguagem para linguagem no qual ira programar. Citarei alguns a seguir, gratuitos:
JavaScript, recomendo o Visual Studio Code. Pois o VS Code, é uma ferramenta simples, esta sendo constantemente tendo correção de bugs, disponível em diversos idiomas, inclusive PT-Br, compatível com os sistemas: Windows, Linux e Mac. E é possível compilar nas mais diversas linguagens de programação, além de muitas outras funcionalidades, que deixarei vocês conhecerem por si mesmos;
Python, indico o PyCharm e Jupyter Notebook. O VS Code também é uma boa, porém um pouco mais trabalhoso para desenvolver. Mas porque, o python se utiliza de uma IDE especifica ? Por causa, da necessidade de invocar Bibliotecas (coleção de subprogramas usados no desenvolvimento de softwares). Quando trabalhamos com o VS Code por exemplo, toda biblioteca que for utilizar, ira ter que realizar a instalação através do Prompt de comando, ou Terminal, se seu sistema for Linux. Já se vc utilizar IDEs como: Pycharm e Jupyter Notebook, não terá a dor de cabeça de pensar nesse aspecto. E o fato de que não tem a necessidade de criar ou ajustar um venv e outros;
SQL, destaco o MySQL Workbench, Oracle SQL e SQL Server Management Studio (SSMS). O SQL, é uma linguagem que geralmente se organiza em planilha ou tabelas de larga escala, que para quem deseja programar nesta linguagem se faz necessário uma ferramenta que trabalhe especificamente com isso e proporcione uma visualização clara e precisa dos dados, para assim poder fazer a estruturação.
Por se tratar de guia para programadores iniciantes, ficaremos apenas nesses linguagens.
Acrescento que ao contrário do que muitos pensam, HTML e CSS, NÃO SÃO LINGUAGENS DE PROGRAMAÇÃO!
São apenas Linguagens de Marcação e Formatação de Texto e Estilo.
HTML: linguagem de marcação utilizada para estruturar os elementos da página, como parágrafos, links, títulos, tabelas, imagens e até vídeos.
CSS: linguagem de estilos utilizada para definir cores, fontes, tamanhos, posicionamento e qualquer outro valor estético para os elementos da página.
JavaScript: linguagem de programação utilizada para deixar a página com mais movimento, podendo atualizar elementos dinamicamente e lidar melhor com dados enviados e recebidos na página.
Exemplo dessa combinação:
Tumblr media
Explicação simples e didática que emprestei da Alura.
Já recomendado IDEs, esclarecido algumas confusões que ocorrem, darei prosseguimento para a indicação de conteúdos para estudo.
Eu particularmente, comecei a ter noção de lógica de programação e a saber a programar jogando os APPs, que foram desenvolvidos especificamente para isso:
Grasshopper, é o aplicativo desenvolvido pela Google, que tem o objetivo de ensinar a linguagem JavaScript, Recursos: quebra-cabeças visuais desenvolvem suas habilidades de resolução de problemas e solidificam os conceitos de programação; feedback em tempo real te orienta como um professor; coleciona conquistas à medida que aprende novas habilidades e ganha certificado.
O aplicativo está disponível para Android e iOS. 
Mimo, o aplicativo te instruí a desenvolver em: HTML, JavaScript, CSS, Python e SQL. Além do que já destaquei no app anterior e a possibilidade de dialogar e competir com outra pessoas que também o utilizam para aprender a programar.
O aplicativo está disponível para Android e iOS. 
Meoweb: Jogo de programação, a ideia do jogo é que você precisa ajudar Agatha a resgatar os gatinhos perdidos. Você precisa resolver os quebra-cabeças que estão nas plataformas para ajudá-la. Você receberá diferentes desafios que precisa resolver para chegar ao próximo nível. Que consiste em comandos em CSS, é muito fofo e divertido.
Disponível apenas para Android.
 Code Combat, é jogo apenas na versão web, onde vocês podem aprender a desenvolver em Python, JavaScript, CoffeeScript e Lua. A curva de aprendizado é bastante suave, começando com comandos básicos de lógica em um universo agradável e colorido. Tudo isso é possível graças à ação de colaboradores do mundo todo, em um projeto aberto, com página no Github. 
Disponível em diversos idiomas, incluindo português.
E a vídeos aulas:
Canal Curso em Vídeo :
Algoritmos e Lógica de Programação;
Banco de Dados com MySQL;
HTML5 + CSS3 + JavaScript;
HTML + CSS (módulo 1);
HTML + CSS (módulo 2);
HTML + CSS (módulo 3);
HTML + CSS (módulo 4);
JavaScript e ECMAScript;
Python 1 (princípios básicos);
Python 2 (Estrutura de Controle);
Python 3 (Estrutura Composta).
Vale ressaltar que uma coisa importantíssima é tornar disponível e visível os seus trabalhos, e uma ótima plataforma para isso, com uma ampla comunidade é o GitHub.
Mas o que é o GitHub ?
É uma plataforma de hospedagem de código-fonte e arquivos com controle de versão usando o Git. Ele permite que programadores, utilitários ou qualquer usuário cadastrado na plataforma contribuam em projetos privados e/ou Open Source de qualquer lugar do mundo. - Wikipédia.
Por ser uma plataforma que será importante para o desenvolvimento de seus projetos e trabalhos, e portfólio futuro, deixarei vídeos que te auxiliaram a adquirir o conhecimento pleno das funcionalidades da plataforma.
Curso de Git e GitHub.
Como personalizar o seu perfil no GitHub.
Ademais, acredito que isso é tudo pessoal, o vídeo que me inspirou em escrever esse post na tentativa de auxiliar, desfazer desentendidos e indica conteúdo, foi o casal do canal Código Fonte TV: O MÍNIMO QUE VOCÊ PRECISA SABER ANTES DE PROGRAMAR!.
No qual desmitifica e apoia toda a argumentação e pontos que destaquei até aqui e é claro recomenda mais conteúdo teórico, além do que já escrevi.
Espero ter ajudado em alguma coisa ou mesmo tirado a dúvida de vocês, sintam-se a vontade de curtir, compartilhar e comentar nestes post e outros.
Desde já agradeço pelo seu tempo e atenção, e até um próximo post.
Referências Bibliográficas do que foi abordado:
HTML, CSS e Javascript, quais as diferenças? ;
IDE PARA PYTHON: O QUE É, COMO ESCOLHER E LISTA DAS MELHORES;
Link das IDEs:
Jupyter Notebook;
MySQL Workbench;
Oracle SQL;
PyCharm;
SQL Server Management Studio (SSMS);
Visual Studio Code.
Vídeo Aulas recomendadas:
Algoritmos e Lógica de Programação;
Banco de Dados com MySQL;
Curso de Git e GitHub.
Como personalizar o seu perfil no GitHub.
HTML5 + CSS3 + JavaScript;
HTML + CSS (módulo 1);
HTML + CSS (módulo 2);
HTML + CSS (módulo 3);
HTML + CSS (módulo 4);
JavaScript e ECMAScript;
Python 1 (princípios básicos);
Python 2 (Estrutura de Controle);
Python 3 (Estrutura Composta).
O MÍNIMO QUE VOCÊ PRECISA SABER ANTES DE PROGRAMAR!
Aplicativos recomendados:
Code Combat;
Grasshopper;
Meoweb: Jogo de programação;
Mimo.
11 notes · View notes
voracita · 10 months ago
Text
"Il sacro vincolo"
Continuando dal post precedente, la seconda storia invece, che intitolo "Il sacro vincolo", è quella più fresca nel tempo, e che mi arreca un senso di lieve disgusto, oltre che di pesante tristezza.
Tutto accade qui, nel giro di una decina di giorni.
Un po' dal nulla, perchè i miei post trascorrono quasi sempre ignorati da tutti, compaiono alcuni like da un blog a me ignoto, poi un messaggio, in cui "lei" mi chiede indicazioni approssimative sulla mia età. Rispondo sinceramente anche se restando sul vago, nel frattempo sfoglio questo blog, che è di quelli che Tumblr definisce per adulti, cercando di capire chi, probabilmente un vecchio "hater", stavolta intende perseguitarmi... Il blog sembra uno dei tanti blog porno anonimi, ma poi, scavando di più nel passato, capisco che si tratta di una persona che è qui da tanto, che pubblica tante cose diverse, senza mai, però, esprimere in modo esplicito qualcosa di personale, qualcosa su di sè. Sarà una donna, un uomo, una comitiva boccaccesca?
Inizio a darle credito, a commentare qualche suo post, a insinuare qualche domanda, a rispondere a qualche sua curiosità, a mostrarle delle parti di me, quelle più intriganti, forse, come faremmo tutti, il dorso di una mano, il desiderio più urgente e più vorace. Lei risponde con la devozione con cui compila un sudoku, con la curiosità di una adolescenza in ritardo, con una, almeno apparente, crescente eccitazione che la porta a collegarsi per chattare e a scrivere sempre di più, a qualunque ora.
Poi, sorprendentemente, mi chiede: posso sentire la tua voce? Erano passati solo due o tre giorni, eppure io, stanco davvero di passare da un social all'altro come in un perpetuo tentativo di sfuggire alla verità delle mie urgenze, le dico: chiamami, in qualsiasi momento, questo è il mio numero, e le do il mio numero, quello vero.
Chiama quasi subito, lei, da un numero privato. Ha una voce suadente, non così infantile come l'avevo immaginata, ed è così che inizio a capire, e più che capire è un deja vu, l'ennesimo, uno dei tanti schemi che nella mia esperienza sui social ormai ho finito per riconoscere sempre meglio, sempre prima.
Numero privato, non vuole sapere il mio nome, non vuole dirmi il suo, mi permette di inventare un nomignolo con cui chiamarla, si parla di nebbia e di spiagge, è tutto ciò che mi permette di esplicitare per localizzarci in qualche modo, lei potrebbe essere di Milano o di Padova o di Torino, non sono bravo con gli accenti e il suo, come il mio, sembra essere influenzato da una vita imbastardita, trascorsa a contatto con luoghi e persone diverse, e forse anche da studi che hanno ripulito le tossine della geografia, scartandole dal suo eloquio.
Si emoziona, tanto, mi emoziono anche io, ci raccontiamo cose inutili, sembra esserci davvero una intimità quasi naturale, ovvia, inesorabile. Inizio a confidarle delle cose, a piccozzare il muro della mia diffidenza, prima ancora di aggredire la sua.
I giorni passano, talora il lavoro concede più spazio alle conversazioni in chat, talora meno, ma continuiamo a sentirci, a parlare molto di sesso, di desideri, di fantasie, a codificare un linguaggio comune, che in questo caso è una lingua pulitissima, igienica, una lingua in cui la fica e il cazzo semplicemente non esistono, eppure esistono i desideri, i bisogni, i più selvatici, i più turpi.
Lei, bruscamente, confessa. E' sposata. Lo dice come confessando un peccato mortale e chiedendo una penitenza, una assoluzione.
Le chiedo perchè sposarsi, perchè non convivere semplicemente. Mi parla del vincolo, dell'importanza, della necessità del vincolo, l'essere umano, dice, ha bisogno di vincoli. Non parla di legami, parla di catene.
Come fosse una risposta, e invece non lo era affatto, la avverto della mia intenzione di avere un rapporto occasionale, nei giorni a venire, con una donna che vedo, solo per sesso, di tanto in tanto.
Lei lotta: fieramente, orgogliosamente, con i suoi sentimenti, con le emozioni di rabbia, di gelosia, con l'invidia per lei, con la curiosità, col desiderio di sapere tutto e con il desiderio di zittirmi, di cancellare questa cosa, di cancellare anche la nostra confidenza, se necessario. Vorrebbe mordermi il palmo della mano, vorrebbe graffiarmi, si morde da sola e continua a rovinarsi le labbra staccandosi le pellicine, e mi chiama, di nuovo.
Capisco, sempre meglio, ciò che ormai mi era chiaro come un cadavere sul tavolo settorio: non ci sarà mai nulla di reale, nulla di concreto, nulla di onesto, in questa relazione in cui la mia lealtà e onestà, per lei, è un punto di orgoglio, ciò che la attrae di me e ciò per cui si strugge. Lei non cerca altro, come un lungo elenco di altre che ho già conosciuto qui e altrove, prima di lei, che una forza oscura, un terzo immateriale, astratto, disincarnato, una forza da modellare a suo piacimento, con cui puntellare un matrimonio che è nato morto, un aborto di legame umano che lei chiama "vincolo" solo per disprezzarlo e potersene nutrire, a mo' di escremento dell'amore, alla maniera della beata Alacoque. Non faccio in tempo a dirglielo, tutto questo, però, perchè ci travolge ancora il lavoro, la quotidianità un po' più pesante, finchè si arriva a una chat in cui, chissà come, chissà perchè, lei se ne esce con un "sì, capisco", che è nulla, il punto zero della nostra comunicazione, e perciò mi induce a dire, senza infingimenti o diplomatici rinvii, semplicemente ciò che penso.
Che "capisco" è la parola che detesto, che "capisco" è la parola di quelli che non capisco nulla, affatto.
Che sono disprezzabili i capisco e i mi dispiace e tutto il campionario degli "scusami", dietro cui giocare a nascondino, magari, all'infinito, senza mai tirare fuori un'emozione, senza mai dire "vorrei innamorarmi davvero", senza mai dire "chi sei, voglio sapere tutto di te", senza mai dire "sono tua", con tutto quanto e non solo con la maschera dell'anonimo, senza mai uscire dall'indifferenza per diventare qualcosa di concreto e di effimero, finalmente.
Dice, lei, ancora: "mi dispiace". Dice "è quello che ti meriti".
Già, rispondo. Più tardi, prima di prendere la pasticca per dimenticare: "che schifo".
E sparisce la catena. E sparisce lei. E non sparisco io, sempre più sgomento da tanta bellezza che sprecate così, incenerita nella più volgare mediocrità.
5 notes · View notes
kon-igi · 1 year ago
Text
SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO
Ieri ho pulito la macchina della mia compagna e nella tasca dietro al sedile ho trovato questo
Tumblr media
E oggi, andando a lavorare, ho provato la stessa sensazione di libertà...
TUTTO CHIUSO E UN CAZZO DI GENTE PER STRADA
Qualche sera fa un pornbot ha messo il like a un mio vecchio post di Febbraio 2020 e scorrendo la mia dash da quel punto in poi ho fatto una carrellata di tutti i post che avevo scritto durante il primo periodo della pandemia, dai primi focolai nel Nord Italia fino alle prime somministrazioni di vaccino.
Boh... la sensazione è stata strana, un po' come quando giravo per strada a Marzo 2020 e sembrava di essere durante uno zombie outbreak ma senza zombie: c'era qualche sopravvissuto che puzzava di gel idroalcolico e che indossando guanti e mascherina osservava con sospetto misto a odio qualsiasi cosa si muovesse, mentre elicotteri e macchine della polizia pattugliavano le strade.
Una volta qualcuno qua su tumblr mi ha detto che secondo lui ero tra i pochi a non avere paura perché avevo due cose che gli altri non possedevano:
CONOSCENZA ed ESPERIENZA
che poi erano concetti un po' troppo grossi rispetto a quello che in realtà avevo ma oltre alla capacità di codificare a livello sanitario quello che stava succedendo (cioè chi stava correndo un reale rischio) e un bagaglio di conoscenze della gestione dell'emergenza (cioè come ridurre realmente il rischio) in realtà possedevo una terza cosa, forse la più utile:
PROVAVO GIA' DISINTERESSE VERSO LA FRAGILE STRUTTURA SOCIO-ECONOMICA CHE TUTTI DAVANO PER SCONTATA E SULLA PRESUNTA ROBUSTEZZA DELLA QUALE TUTTI FACEVANO CIECO AFFIDAMENTO.
Oramai la nostra società è tarata come un perfetto ingranaggio di produzione-consumo che si autosostenta grazie alla sincronia dei due fattori o, usando una metafora aulica, mangiamo la merda che caghiamo senza avere più contezza della fragilità di questo equilibrio.
Gli ospedali curano sempre di più chi sta meno peggio, i servizi sociali seguono solo chi ha tangibili possibilità di recupero, le scuole pubbliche hanno abiurato alla loro missione formativa e il sistema giudiziario ha più colpevoli di quanto possa giudicare.
Un fragile equilibrio eroso lentamente che non può reggere a grandi shock sistemici o che dà l'illusione di reggerli - vedi Covid 19 - ma che si assesta a un gradino più basso della scala di umanità.
Certe volte mi viene da pensare che se si deve sopravvivere a queste condizioni e a tutti i costi allora forse il sogno che ho fatto stanotte dovrebbe diventare realtà: un rifugio alpino in cemento armato, gente che corre al riparo mentre luci rosse lampeggiano e io che mi attardo su una balconata con un fucile da cecchino in mano e sussurro - Non so cosa stia per succedere ma non ho mai avuto la senzazione della mia vita sotto controllo come adesso.
So di essere stronzo ad augurarmi queste cose ma sono uno stronzo stanco.
59 notes · View notes
anibalt-blog · 11 months ago
Text
El Fascinante Paralelismo entre la Computación y los Procesos Biológicos
Tumblr media
Introducción
En el mundo contemporáneo, la computación y la biología se entrelazan de maneras sorprendentes, revelando una similitud profunda en sus fundamentos. La idea de que los procesos biológicos, como los que ocurren en el ADN, son análogos a las operaciones computacionales ha abierto un nuevo horizonte en nuestra comprensión de la vida y la tecnología. Este artículo explora cómo la computación, originalmente concebida como una creación humana, encuentra paralelismos notables en los procesos naturales, particularmente en la genética.
Tumblr media
Computación: Más que Máquinas y Códigos
Tradicionalmente, la computación se ha asociado con máquinas electrónicas diseñadas para procesar información de acuerdo con instrucciones específicas. Sin embargo, esta visión se ha ampliado al observar que la naturaleza ha estado "computando" desde mucho antes de la invención de los ordenadores. En su esencia, la computación implica el almacenamiento, procesamiento y transmisión de información, conceptos que son omnipresentes en los sistemas biológicos.
Tumblr media
El ADN: Un Sistema de Computación Natural
El ADN, la molécula que contiene el código genético de los seres vivos, es un ejemplo perfecto de un sistema de computación natural.
Almacenamiento de Información: Al igual que las computadoras almacenan información en binario, el ADN utiliza una secuencia de cuatro nucleótidos (adenina, timina, citosina y guanina) para codificar la información genética.
Replicación: Este proceso es similar a la copia de datos en computación. Durante la replicación del ADN, cada hebra de la doble hélice sirve de plantilla para formar una nueva cadena complementaria, asegurando la transmisión precisa de la información genética.
Transcripción y Traducción: En un proceso análogo a la ejecución de un programa en una computadora, el ADN se transcribe en ARN, que luego se traduce en proteínas, los bloques constructores de la vida. Estas proteínas desempeñan funciones críticas en el cuerpo, similar a cómo los programas informáticos realizan tareas específicas.
Tumblr media
Aplicaciones Prácticas y Modelado Computacional
Para ilustrar estos conceptos, podemos modelar procesos biológicos utilizando lenguajes de programación como Python. Por ejemplo, se pueden crear simulaciones de la replicación del ADN y su transcripción a ARN, proporcionando una comprensión más profunda de estos procesos a través de una perspectiva computacional.
Tumblr media
Reflexiones Finales
Este paralelismo entre computación y biología no solo enriquece nuestra comprensión de ambos campos, sino que también inspira innovaciones tecnológicas. La bioinformática, por ejemplo, es un campo emergente que combina la biología, la informática y las matemáticas para analizar y comprender los sistemas biológicos a través de herramientas computacionales.
En conclusión, la visión de la computación como un proceso natural nos permite apreciar la elegancia y complejidad de los sistemas vivos y nos impulsa a buscar soluciones innovadoras inspiradas en la naturaleza. Al explorar estas analogías, no solo aprendemos más sobre la biología y la computación, sino que también nos acercamos a una comprensión más integral de cómo funciona el universo a nivel fundamental.
5 notes · View notes
elcitigre2021 · 1 year ago
Video
youtube
BASHAR prevê a grande mudança da humanidade em 2024! Prepare-se AGORA! |...
Transcrição do vídeo:
Então a ideia é, quando você está em uma certa frequência que é movendo-se em uma direção positiva, quando você está navegando em um direção positiva, quando você está realizando ações que são representativo do tipo de mundo que você preferiria viver em diante, estão se movendo nessa direção. Então a terra que você enrola lá em cima já é uma Terra que não experimenta a ideia de a destruição de que você está falando. Mas você tem que realizar ações que dêem a outras pessoas a chance de também ver em você é um exemplo vivo de como compartilhar essas ações as informações dão opções às pessoas, como o que estamos fazendo agora, eles podem decidir se querem aplicar isso tipo de informação em suas vidas, que faz a diferença em como eles vivenciam a ideia de sua mudança para diferentes versões da Terra, ou podem ignorar tudo. Não é nenhum dos nossos negócio o que eles fazem, porque não sabemos o seu caminho. Eu gostaria de dar as boas-vindas ao campeão Darryl Anka. Obrigado Alex, é sempre um prazer estar aqui. Oh, muito obrigado por voltar ao programa. Como Quem é Darryl Anka? disse, temos que fazer isso pelo menos trimestralmente agora. Porque todos simplesmente adora quando sentamos e começamos a conversar. Este é número quatro para você. Então você está no número quatro, o quarta vez que você está no programa. E o nosso outro as conversas têm corrido muito bem. Então pessoas, pessoas são realmente interessado não apenas em nossas conversas, mas por alguma razão, a magia que você e eu temos juntos, senhor. Então, para pessoas que nunca te viram antes, não sei quem você é, você pode dar a todos um pouco como um uma pequena introdução rápida sobre quem você é e o que você faz? Bem, nos últimos 40 anos, tenho sido um canal para um entidade que chamamos de Bashar que se apresenta como um ET consciência e ser. Então esse tem sido meu foco principal. Mas, Eu também tenho feito filmes, tenho escrito livros, minha esposa e agora sou proprietário e operador de uma Escape Room em Los Angeles. Portanto, qualquer tipo de esforço criativo, muitos diferentes tipos de direções. Então você sabe, qualquer coisa que eu sou realmente super apaixonado pelo que faço. Isso mesmo. E foi assim que nos conhecemos originalmente no cinema mundo. Tudo há tantos anos. Apenas um, então não Uma vez, então o que é. Então hoje queria conversar um pouco com você a Conexão entre Física Quântica e Consciência um pouco sobre física quântica e espiritualidade e como nos combinamos os dois e quero ouvir o ponto de vista dos chars sobre isso. Você pode explique ou como Bashar explica a conexão entre física quântica e consciência humana? Bem, acho que a física quântica está começando a se aproximar da ideia de poder quantificar o conceito de espírito que ele é realmente não é uma coisa sobrenatural, mas apenas outra expressão de natureza. E outra coisa natural que estamos no limite de, de codificar e quantificar para o nosso entendimento. E então é realmente uma extensão do nosso compreensão da física, acredito, e Bashar fala sobre é assim. É um espectro, faz parte do espectro de realidade física no mesmo sentido que você tem, você sabe, um espectro de energia eletromagnética que é luz visível ou invisível, claro, vermelho, laranja, amarelo, você sabe, no espectro vibracional. Então ele está basicamente dizendo que é físico a realidade é uma frequência particular. E se você simplesmente continue aumentando a frequência, você encontrará o que basicamente chamamos de realidade não física ou reino espiritual. Então eu acho que é apenas uma transição fluida de um nível para o próximo. E portanto, a física pode ser ligeiramente diferente no espírito reino, mas, no entanto, é, como ele acredita, ainda um extensão do que já sabemos, e estamos começando a entender na exploração da mecânica quântica. Quando você acredita nisso ou quando Bashar acredita que somos realmente vou começar a entender a mecânica quântica porque existe há mais de 100 anos, mas houve tem sido lento por causa de tanta resistência a isso. Sim. Bem, acho que uma das principais coisas que ele fala é que quando começarmos a incluir a consciência nas equações, então realmente faremos algum progresso acelerado. E nós não posso deixar isso de lado. Quero dizer, isso sempre foi uma espécie de das, digamos, hesitações ou resistências, na ciência, é tirar a emoção e a consciência dos experimentos que eles fazem. Mas acho que isso é um erro crítico. Porque muito da realidade física depende do nosso estado de consciência, nosso estado de percepção e consciência. E então acho que alguns físicos quânticos de ponta estão começando para ter uma ideia disso. E eu acho que eles vão aceitar isso mais adiante, espero. Mas acho que assim que o fizermos, realmente iremos fazer alguns progressos incríveis em nossa compreensão de como reagem, como funciona a realidade, como funciona o universo. Então, falando em realidade, o que Bashar tem a dizer sobre A Teoria da Simulação, teoria da simulação? E que estamos todos no sonho? E isso é meu, e todo esse tipo de coisa? Sim, bem, ele diz que é uma simulação, mas é o nosso simulação. Não é uma simulação, de fora estamos criando-o. Porque a realidade física é uma projeção de consciência. É uma ilusão. Basicamente, ele está dizendo, espírito é o nosso estado natural. Estamos lá agora, nunca deixei. A ideia de que você deixa o espírito para entrar no físico a realidade diz que é um mal-entendido. Você é focando uma parte de sua consciência espiritual, em um tipo de sonho em um tipo de simulação que chamamos de física realidade. Mas a maioria de vocês ainda está em espírito, e ainda ciente do fato de que você está em espírito, a forma como representamos isso ou se relacionar com aquela parte de nós mesmos como seres físicos, nos referimos a isso como a mente superior, a parte não física de nós mesmos que guia a mente física que nos guia em realidade física. Então nós é como se tivéssemos nos dividimos, nossa alma em física e não física componente, e use o não físico para guiar o físico, porque é como se o físico estivesse no vale da realidade física. E a mente superior, a não a parte física está no topo da montanha. Então tem uma visão mais ampla visão do que estamos vivenciando como seres físicos, e pode basicamente ver qual é o nosso caminho...
Sigam e assistam o restante do vídeo à partir do minuto  7:19
6 notes · View notes
precisazioni · 2 years ago
Text
sto seguendo un workshop di musica e cinema in cui, lavorando in coppia con un altro studente, dobbiamo realizzare colonna sonora e sound design per un corto d'animazione. le premesse sono ottime, anche più del conservatorio che ultimamente ho seguito meno; non posso notare però come questi incontri mi sfianchino la difficoltà non è tanto nella loro durata, quanto la facoltà di comprendere la comunicazione altrui, capire come mostrarmi e soprattutto codificare quel che avviene intorno: mi trovo in un luogo estraneo, con persone a me sconosciute, intento a trovare un mio spazio. la naturalezza con cui si presentano si contrappone alla mia difficoltà nel capirli
con il passare del tempo ritengo sempre più plausibile che questi ostacoli non siano relegati ad ansia sociale o introversione, ma che associati a pecularità percettive possano farmi rientrare nello spettro delle neurodivergenze. banalmente, il masking per gestire l'intero approccio - dalla posa adottata al tono di voce, passando poi per una didascalica analisi del perché quel che dico possa creare inimicizie: a inizio giornata il collega con cui devo lavorare sembrava più contento di parlarmi. impegnarmi a essere gentile non è sufficiente: il rischio è di dire cose che, negli stadi iniziali, non è opportuno chiedere o dire; nulla di imbarazzante ma sufficiente per farmi apparire un po' weirdo
quello della neurodivergenza è un fatto che penso da quasi vent'anni e che avevo abbandonato solo nel periodo in cui, isolato dal resto, non avevo confronti col mondo. un primo segno è riscontrabile nelle precoci capacità linguistiche o nell'interesse che a quattro anni avevo per l'astronomia; a quattordici, prendendo il bus, talvolta rivolgevo la parola a persone sconosciute solo perché mi facevano simpatia: poi, ovviamente, fingevano di dover scendere per allontanarmi. oppure: a vent'anni cercavo sul web dei pdf per capire il linguaggio del corpo, per me grande incognita. tralalscio poi l'approccio che ho per le mie passioni, alla percezione che ho del tempo o alla spiccata preferenza nel passare le giornate tra i miei interessi piuttosto che fra le persone
nei luoghi affollati fatico a capire quel che mi dicono: ascolto più il rumore di fondo che le voci; l'overflow sensoriale mi porta a sentirmi confuso o a sbadigliare: somatizzo il sovraccarico non riuscendo a pensare o agire. credo di sapere un minimo mascherare gli aspetti grossolani: non sono bravo a immedesimarmi ma basta qualche parola di rito per soddisfare l'ego altrui; d'altro canto, sono sovrastato dalle emozioni di chi mi sta vicino: se un amico è nervoso lo divento anch'io. finché vivo nella mia bolla mi sento tutto sommato normale, anche se questo vuol dire avere una vita più reclusa da quella di molti
è comunque noioso per me scrivere queste righe perché il rischio che se ne possa dare una connotazione di 'speciale' è labile. non mi sento particolare in nessun modo: piuttosto, mi pare che le altre persone abbiano un automobile di ultima generazione e io un catorcio da dover sistemare di continuo. vado al workshop, situazione nuova, persone che non conosco; mi ritrovo ad avere piccoli stimming, vado in bagno, mi lavo il viso e premo gli occhi per provare a rilassarmi. provo a socializzare con il collega con cui devo collaborare: all'inizio mi parla con un sorriso, a fine giornata sembra volermi evitare
16 notes · View notes
crazy-so-na-sega · 1 year ago
Text
Quantum Financial System
Tumblr media
l Quantum Financial System è il deterrente che i grandi usurai ai vertici delle banche centrali, private e dei fondi di investimento vogliono utilizzare per smantellare il Global Financial System attuale. Questo processo avviene attraverso una lenta distruzione del vecchio, mentre si integra il nuovo. Il QFS rappresenta un sistema distopico e lesivo incentrato sull’Intelligenza Artificiale e sui network quantistici, i quali permettono di compensare le transazioni in tempo reale senza l’intervento di banche e banche centrali. Ma, coloro che hanno sviluppato questo sistema e che continuano a portarlo avanti sono proprio i membri del World Financial Board, il quale racchiude i principali gruppi dei grandi banchieri internazionali (Rothschild & Co in primis, Goldman Sachs, J.P.Morgan Chase, Wells Fargo, Citi Group, HSBC solo per citarne alcuni).
tra l'altro, proprio a segnare il trapasso dal sistema Swift al QFS. Lo “sgancio” della Russia dallo Swift per entrare nel CHIPS (Cross-Border Interbank Payment System)
è un’altra favoletta poiché il CHIPS è stato creato nel 1970 da otto membri ella New York Clearing House Association (ovvero, il conglomerato delle banche con sede a New York City che fanno affari tra loro ai vertici di Wall Street in mano ai soliti noti) allo scopo di compensare pagamenti di importo elevato.
Ciò significa che i nostri cari “amici” grandi banchieri internazionali utilizzano due sistemi di gestione, controllo e profitto con la conseguente messa in scena dell’ennesimo falso dualismo. Un altro aspetto da mettere in evidenza è il fatto che il QFS rappresenta il nuovo livello distopico del controllo totale della libertà economica privata e di conseguenza della libertà individuale, il quale mira oltretutto a scardinare quello che è il muro rappresentato dalla sicurezza informatica attuale perché basata sui numeri primi e quindi prima o poi
Tumblr media
vulnerabile, mentre attraverso la tecnologia quantistica questo problema viene tranquillamente superato. Per fare un esempio, ogni volta che ordiniamo qualcosa su un sito internet, il PC usa la sicurezza fornita dall’esistenza di numeri primi di cento cifre, attraverso un sistema noto col nome di RSA (Algoritmo di crittografia asimmetrica, ossia quel meccanismo che utilizza due chiavi diverse per la codifica e la decodifica. La prima viene utilizzata per codificare ad esempio i messaggi, mentre la seconda per decodificare una volta che questi arrivano alla destinazione prefissata). Nel Quantum Financial System invece troviamo il Quantum Computing che non è altro che una macchina che utilizza le proprietà del calcolo quantistico funzionali a fornire attività che
Tumblr media
superano quelle appunto dei nostri PC. Infatti, i nostri computer, inclusi smartphone e laptop, codificano le informazioni in bit binari che assumono il valore di 1 o 0. Il computer quantistico, al contrario, utilizza il bit quantistico detto anche Qubit, ossia particelle subatomiche come fotoni le quali possono esistere in più di uno stato, vale a dire, più semplicemente, 1 e 0 allo stesso tempo, per questo, come si sottolineava prima, i sistemi di sicurezza informatica esistenti vengono tranquillamente bypassati.
Tumblr media
Si ricorda che tutto questo sistema viene poi agganciato ad altri sempre distopici e volti al controllo totale sull’essere umano, sviluppati sempre dal World Financial Board, ossia l’agglomerato Bancario, finanziario e assicurativo che controlla le più grandi corporations Hi-tech (e non solo) del mondo, tutte in mano ai grandi banchieri internazionali. Per fare un esempio, la J.P.Morgan Chase, la banca dei Rockefeller, ha sviluppato una nuova tecnologia che permette di effettuare pagamenti con il palmo della mano, con il viso (biometric payments) o con la scansione della retina. Ciò è avvenuto grazie all’esperimento condotto con l’ausilio di tecnologie simili nel corso di questi ultimi due anni in Cina attraverso una delle loro Controllate cinesi, la Postal Savings Bank.
SEGUE:
Tumblr media
segue...
5 notes · View notes
ismaverde · 10 months ago
Text
Apps que uso como artista
Cuando hablamos de qué preferimos los artistas (del tipo que sea) tenemos distintas preferencias debido a que cada uno es distinto en este mundo, por eso te voy a mostrar mis apps favoritas para el teléfono móvil.
Google Drive
La uso para almacenar todo tipo de archivos y es una nube virtual muy accesible, ya que la mayoría de personas disponemos de una cuenta de Google y viene con casi todos los modelos de celulares Android; se pueden cargar muchos tipos de archivos. También tiene 15 GB de almacenamiento gratuito y puedes pagar una suscripción llamada Google One para tener más espacio en Drive, Gmail y Fotos.
Compatibilidad: Android, iOS, Web, Windows, MacOS.
Web: https://drive.google.com/
Canva
Es muy versátil debido a que puedes diseñar un montón de cosas: desde presentaciones hasta publicaciones para las redes sociales. Yo lo uso principalmente para editar fotos y hacer presentaciones para mis tareas escolares, cabe destacar que funciones como redimensionar, exportar con fondo transparente y el quitafondos son funciones Pro que requieren pagar una suscripción, y creo que no es para nada mala aplicación, sino la mejor para diseños rápidos no tan elaborados como en Adobe Illustrator.
Compatibilidad: Android, iOS, Web, Windows, MacOS.
Web: https://www.canva.com/
Figma
Esta app a diferencia de Canva es un poco más compleja de usar y está pensada para el diseño de interfaces, pero yo la uso para hacer logos y ese tipo de cosas. Cabe mencionar que tiene versión gratuita que no es para nada limitada para lo que yo hago y tiene solamente para una persona. Si quieres tener un equipo en Figma si necesitas pasarle (por ejemplo) el diseño de una interfaz a un desarrollador para que codifique al convertir el diseño en una aplicación/programa. Y lo que tiene de bueno es que hace poco lanzó una función para codificar un diseño.
Compatibilidad: Android, iOS, Web, Windows, MacOS.
Web: https://www.figma.com/
Instagram
Esta app sería la "infaltable" en esta lista debido a que me encanta publicar mis dibujos/pinturas en esta red social, ya sea como videos y fotos, detrás de eso hay un trabajo que me hace feliz, los números no son sólo un número, sino personas a las que les gusta tu arte; y los haters, son personas que tiran comentarios ofensivos por nada.
Compatibilidad: Android, iOS, Web.
Web: https://www.instagram.com/
Como pudiste ver, yo tengo mis preferencias y a otro artista (por ejemplo) no le guste Canva, a mí la verdad, me encanta esa herramienta.
Y eso es todo, gente, nos vemos en el próximo post.
1 note · View note