#Antonio-Montinaro
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C'è chi gli onora non solo con parole e c'è chi si allea con i loro nemici in nome di una "coalizione politica".
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Trentuno anni per non dimenticare
Trentuno anni da quel funesto 23 Maggio 1992. Trentuno anni per ribellarsi, trentuno anni per dire che “No” non hanno vinto loro, i mafiosi. Ma nemmeno l’antimafia di comodo, quella che fa da paravento al riciclo del male. Trentuno anni per non dimenticare! Per continuare, incessantemente, a dire No ai soprusi. Noi lo vogliamo ricordare così, il nostro giudice Falcone: mentre andava a testa…
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#Camp Italia#Francesca Morvillo#Giovanni Falcone#Rocco Dicillo Antonio Montinaro#Second Life#Strage Capaci#Vito Schifani
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Strage di Capaci
Il 23 maggio 1992 alle 17:57 una carica dalla potenza di 500 chilogrammi di tritolo fece esplodere un tratto dell'autostrada A29 per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone. L’attentato fu compiuto da Cosa Nostra nei pressi di Capaci, in Sicilia.
Oltre al giudice nella strage persero la vita altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
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"che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare".
In ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
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Il 23 maggio 1992 sull’autostrada A29..ho perso la vita il magistrato antimafia Giovanni Salvatore Augusto Falcone ..sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta…Vito Schifani…Rocco Dicillio..Antonio Montinaro …💔🙏
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“I GOT YOU”, il nuovo singolo degli Yuts and Culture
Dal 1° novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica "I GOT YOU", il nuovo singolo degli Yuts and Culture sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre per Irma Records.
"I got you" è un brano che denuncia una società che ignora la sua crisi spirituale e si muove in modo cieco verso un futuro sempre più disconnesso e disarmonico. L'essere umano nella sua morbosa ricerca del piacere e della ricchezza materiale crea le basi per uno squilibrio spirituale.
La frase "E così come ciechi camminiamo tra ciechi urtandoci uno con l'altro" evoca l'immagine di una società in cui le persone, incapaci di vedere oltre le proprie ossessioni e desideri, si muovono in modo distratto e inconscio.
"I Forti vivranno incomprensibilmente per i deboli" suggerisce una dinamica di potere in cui chi ha forza o risorse vive per sfruttare o dominare i più vulnerabili. Questo riflette una società che, incapace di riconoscere il proprio percorso errato, continua a perpetuare disuguaglianze e ingiustizie.
Hanno collaborato alla realizzazione del singolo: Fabio Luigi Conti Discographica (Cover e Artworks), Paolo Montinaro - Yeahjasi Spazio Recording Brindisi (Registrazione e Mix), Giovanni Versari (Master), Sara Giannone (Cori), Emanuele Coluccia (Sax solo e Sezione fiati), Antonio Macchia (Solo tromba e sezione fiati).
Commentano gli artisti a proposito del brano: "Questo brano riveste un'importanza particolare per noi, poiché si tratta di una celebrazione della nostra ispirazione artistica. Ci siamo ispirati a Marvin Gaye, in particolare all'album 'I Want You' del 1976, che rappresenta un pilastro della musica soul e R&B. La vocalità e le sonorità di questo lavoro richiamano in modo vivido il suo inconfondibile stile, caratterizzato da melodie avvolgenti e testi profondi. Per noi, questa canzone non è solo un omaggio a Gaye, ma simboleggia anche un equilibrio tra le sonorità del passato e quelle moderne. Attraverso questa composizione, desideriamo esprimere la nostra visione artistica: un dialogo continuo tra tradizione e avanguardia, in cui le radici musicali vengono reinterpretate e rinnovate per risuonare con le esperienze attuali."
Il visual video di "I Got You" nasce dall'idea di Davis Albert Valle che, ispirato dal sound groovy del brano, in particolare dalle percussioni, immagina delle pitture tribali rupestri, che ha poi creato e animato utilizzando la tecnica dello stop motion. Con questa tecnica, consente di dare vita alle pennellate, formando immagini e forme che sembrano danzare a ritmo di musica. L'effetto è quello di far vibrare visivamente ciò che solitamente appare immobile su una tela, come se le vibrazioni sonore potessero alterare e animare il dipinto stesso.
Guarda il video su YouTube: https://youtu.be/ocDwthILEUo
Biografia
Yuts and Culture è una band di origine pugliese che combina le radici profonde della black music con uno spirito innovativo. Inizialmente formatasi come una band di Reggae Roots, ha arricchito il proprio stile con influenze Funk, Soul ed R'n'B. Il loro album di debutto, "Naked Truth", rappresenta questa evoluzione, fondendo ritmi in levare con groove funk e soul, mantenendo una forte connessione con la tradizione musicale degli anni '70 pur abbracciando la modernità. La loro musica autentica e spirituale mira a creare un profondo senso di empatia con l'ascoltatore. La band è composta da: Diego Martino alla batteria, Pierpaolo Polo al basso Elettrico, Alberto Zacà alla chitarra, Daniele Arnone alle tastiere, Kalad Marra alle tastiere, Angelo de Grisantis alle percussioni, Vincenzo Baldassarre alla voce, Carlo Gioia al sax, Lorenzo Lorenzoni al trombone, Carmen Melcarne e Liana Enrica ai cori.
"I got you" è il nuovo singolo degli Yuts and Culture disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica dal 1° novembre.
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“I GOT YOU”, il nuovo singolo degli Yuts and Culture
Dal 1° novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica "I GOT YOU", il nuovo singolo degli Yuts and Culture sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre per Irma Records.
"I got you" è un brano che denuncia una società che ignora la sua crisi spirituale e si muove in modo cieco verso un futuro sempre più disconnesso e disarmonico. L'essere umano nella sua morbosa ricerca del piacere e della ricchezza materiale crea le basi per uno squilibrio spirituale.
La frase "E così come ciechi camminiamo tra ciechi urtandoci uno con l'altro" evoca l'immagine di una società in cui le persone, incapaci di vedere oltre le proprie ossessioni e desideri, si muovono in modo distratto e inconscio.
"I Forti vivranno incomprensibilmente per i deboli" suggerisce una dinamica di potere in cui chi ha forza o risorse vive per sfruttare o dominare i più vulnerabili. Questo riflette una società che, incapace di riconoscere il proprio percorso errato, continua a perpetuare disuguaglianze e ingiustizie.
Hanno collaborato alla realizzazione del singolo: Fabio Luigi Conti Discographica (Cover e Artworks), Paolo Montinaro - Yeahjasi Spazio Recording Brindisi (Registrazione e Mix), Giovanni Versari (Master), Sara Giannone (Cori), Emanuele Coluccia (Sax solo e Sezione fiati), Antonio Macchia (Solo tromba e sezione fiati).
Commentano gli artisti a proposito del brano: "Questo brano riveste un'importanza particolare per noi, poiché si tratta di una celebrazione della nostra ispirazione artistica. Ci siamo ispirati a Marvin Gaye, in particolare all'album 'I Want You' del 1976, che rappresenta un pilastro della musica soul e R&B. La vocalità e le sonorità di questo lavoro richiamano in modo vivido il suo inconfondibile stile, caratterizzato da melodie avvolgenti e testi profondi. Per noi, questa canzone non è solo un omaggio a Gaye, ma simboleggia anche un equilibrio tra le sonorità del passato e quelle moderne. Attraverso questa composizione, desideriamo esprimere la nostra visione artistica: un dialogo continuo tra tradizione e avanguardia, in cui le radici musicali vengono reinterpretate e rinnovate per risuonare con le esperienze attuali."
Il visual video di "I Got You" nasce dall'idea di Davis Albert Valle che, ispirato dal sound groovy del brano, in particolare dalle percussioni, immagina delle pitture tribali rupestri, che ha poi creato e animato utilizzando la tecnica dello stop motion. Con questa tecnica, consente di dare vita alle pennellate, formando immagini e forme che sembrano danzare a ritmo di musica. L'effetto è quello di far vibrare visivamente ciò che solitamente appare immobile su una tela, come se le vibrazioni sonore potessero alterare e animare il dipinto stesso.
Guarda il video su YouTube: https://youtu.be/ocDwthILEUo
Biografia
Yuts and Culture è una band di origine pugliese che combina le radici profonde della black music con uno spirito innovativo. Inizialmente formatasi come una band di Reggae Roots, ha arricchito il proprio stile con influenze Funk, Soul ed R'n'B. Il loro album di debutto, "Naked Truth", rappresenta questa evoluzione, fondendo ritmi in levare con groove funk e soul, mantenendo una forte connessione con la tradizione musicale degli anni '70 pur abbracciando la modernità. La loro musica autentica e spirituale mira a creare un profondo senso di empatia con l'ascoltatore. La band è composta da: Diego Martino alla batteria, Pierpaolo Polo al basso Elettrico, Alberto Zacà alla chitarra, Daniele Arnone alle tastiere, Kalad Marra alle tastiere, Angelo de Grisantis alle percussioni, Vincenzo Baldassarre alla voce, Carlo Gioia al sax, Lorenzo Lorenzoni al trombone, Carmen Melcarne e Liana Enrica ai cori.
"I got you" è il nuovo singolo degli Yuts and Culture disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica dal 1° novembre.
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“I GOT YOU”, il nuovo singolo degli Yuts and Culture
Dal 1° novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica "I GOT YOU", il nuovo singolo degli Yuts and Culture sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre per Irma Records.
"I got you" è un brano che denuncia una società che ignora la sua crisi spirituale e si muove in modo cieco verso un futuro sempre più disconnesso e disarmonico. L'essere umano nella sua morbosa ricerca del piacere e della ricchezza materiale crea le basi per uno squilibrio spirituale.
La frase "E così come ciechi camminiamo tra ciechi urtandoci uno con l'altro" evoca l'immagine di una società in cui le persone, incapaci di vedere oltre le proprie ossessioni e desideri, si muovono in modo distratto e inconscio.
"I Forti vivranno incomprensibilmente per i deboli" suggerisce una dinamica di potere in cui chi ha forza o risorse vive per sfruttare o dominare i più vulnerabili. Questo riflette una società che, incapace di riconoscere il proprio percorso errato, continua a perpetuare disuguaglianze e ingiustizie.
Hanno collaborato alla realizzazione del singolo: Fabio Luigi Conti Discographica (Cover e Artworks), Paolo Montinaro - Yeahjasi Spazio Recording Brindisi (Registrazione e Mix), Giovanni Versari (Master), Sara Giannone (Cori), Emanuele Coluccia (Sax solo e Sezione fiati), Antonio Macchia (Solo tromba e sezione fiati).
Commentano gli artisti a proposito del brano: "Questo brano riveste un'importanza particolare per noi, poiché si tratta di una celebrazione della nostra ispirazione artistica. Ci siamo ispirati a Marvin Gaye, in particolare all'album 'I Want You' del 1976, che rappresenta un pilastro della musica soul e R&B. La vocalità e le sonorità di questo lavoro richiamano in modo vivido il suo inconfondibile stile, caratterizzato da melodie avvolgenti e testi profondi. Per noi, questa canzone non è solo un omaggio a Gaye, ma simboleggia anche un equilibrio tra le sonorità del passato e quelle moderne. Attraverso questa composizione, desideriamo esprimere la nostra visione artistica: un dialogo continuo tra tradizione e avanguardia, in cui le radici musicali vengono reinterpretate e rinnovate per risuonare con le esperienze attuali."
Il visual video di "I Got You" nasce dall'idea di Davis Albert Valle che, ispirato dal sound groovy del brano, in particolare dalle percussioni, immagina delle pitture tribali rupestri, che ha poi creato e animato utilizzando la tecnica dello stop motion. Con questa tecnica, consente di dare vita alle pennellate, formando immagini e forme che sembrano danzare a ritmo di musica. L'effetto è quello di far vibrare visivamente ciò che solitamente appare immobile su una tela, come se le vibrazioni sonore potessero alterare e animare il dipinto stesso.
Guarda il video su YouTube: https://youtu.be/ocDwthILEUo
Biografia
Yuts and Culture è una band di origine pugliese che combina le radici profonde della black music con uno spirito innovativo. Inizialmente formatasi come una band di Reggae Roots, ha arricchito il proprio stile con influenze Funk, Soul ed R'n'B. Il loro album di debutto, "Naked Truth", rappresenta questa evoluzione, fondendo ritmi in levare con groove funk e soul, mantenendo una forte connessione con la tradizione musicale degli anni '70 pur abbracciando la modernità. La loro musica autentica e spirituale mira a creare un profondo senso di empatia con l'ascoltatore. La band è composta da: Diego Martino alla batteria, Pierpaolo Polo al basso Elettrico, Alberto Zacà alla chitarra, Daniele Arnone alle tastiere, Kalad Marra alle tastiere, Angelo de Grisantis alle percussioni, Vincenzo Baldassarre alla voce, Carlo Gioia al sax, Lorenzo Lorenzoni al trombone, Carmen Melcarne e Liana Enrica ai cori.
"I got you" è il nuovo singolo degli Yuts and Culture disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica dal 1° novembre.
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Oggi il 32^ anniversario della Strage di Capaci: deposte corone di alloro nei luoghi della città dedicati alla memoria delle vittime
Nella giornata odierna l’amministrazione comunale ricorda il 32^ anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, con la deposizione di corone d’alloro nei luoghi dedicati al ricordo dei martiri di questo tragico evento che ha segnato, al contempo, il…
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32 anni fa strage Capaci. Sbarra “In ricordo di Falcone, istituire fondo per infortuni sul lavoro con soldi di mafia” Sono passati 32 anni dalla strage di Ca... #capaci #cisl #giovannifalcone #luigisbarra #MariaFalcone #sindacato #strage https://agrpress.it/32-anni-fa-strage-capaci-sbarra-in-ricordo-di-falcone-istituire-fondo-per-infortuni-sul-lavoro-con-soldi-di-mafia/?feed_id=5426&_unique_id=664f1016735f2
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Inaugurato centro sportivo in Città dei ragazzi a Mola di Bari
A disposizione di più di trecento ragazzi, il centro polisportivo della Città dei ragazzi inaugurato oggi a Mola di Bari amplia l’offerta di cura e prevenzione per minori a rischio devianza e in condizioni di disagio sociale. Intitolato ad Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Falcone, morto nella strage di Capaci, il centro sportivo è stato inaugurato alla presenza del ministro dell’Interno…
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Otranto Jazz Festival. Il programma del 15 luglio 2023
Sabato 15 luglio (ore 19.00) “JAZZ ON THE BOAT” jazz sulla motonave Hydra con tour nella baia della città. (ore 21.30) DONATELLA MONTINARO (voice) & BRUNO MONTRONE (piano). (ore 22.45) “LIGHT JAZZ ORCHESTRA” Special guest: “ELISABETTA GOMES” voice from CABO VERDE, ANTONIO FERRIERO (sax), FRANCO DE DONNO (drums), MARCELLO LUPO (bass), ELIO CASSARA (guitar). Dopo il successo delle scorse edizioni,…
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23 maggio 1992 La strage di Capaci: un attentato terroristico-mafioso che ha cambiato la storia italiana
La strage di Capaci è stata un attentato terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci, in Sicilia. L'attentato ha causato la morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e di tre agenti di scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. L'esplosione dell'autostrada Palermo-Trapani, dove viaggiava il giudice Falcone, è stata un evento che ha segnato profondamente la storia italiana. Le cause Secondo le testimonianze dei collaboratori di giustizia, l'attentato di Capaci fu eseguito per danneggiare il senatore Giulio Andreotti: infatti la strage avvenne nei giorni in cui il Senato avrebbe dovuto votare la fiducia al governo Andreotti VII. Tuttavia, nonostante le indagini siano state condotte per anni, non è mai stata trovata una prova concreta che collegasse l'attentato alla politica. Le conseguenze La strage di Capaci ha rappresentato un punto di svolta nella lotta contro la mafia in Italia. L'attentato ha scosso profondamente l'opinione pubblica e ha portato a una maggiore consapevolezza dell'esistenza e dell'influenza della mafia nel Paese. Inoltre, ha spinto le autorità a intensificare gli sforzi per combattere la criminalità organizzata. Le indagini Le indagini sulla strage di Capaci sono state molto complesse e hanno richiesto anni di lavoro da parte delle autorità italiane. Nel giugno 2008 Gaspare Spatuzza (ex mafioso di Brancaccio) iniziò a collaborare con la giustizia e dichiarò ai magistrati di Caltanissetta che circa un mese prima della strage di Capaci si recò a Porticello insieme ad altri mafiosi per incontrare i vertici della mafia siciliana. Secondo Spatuzza, durante l'incontro fu deciso di organizzare l'attentato contro il giudice Falcone. La commemorazione delle vittime Ogni anno, il 23 maggio, si tiene a Palermo e Capaci una lunga serie di attività, in commemorazione della morte del magistrato Giovanni Falcone e di Francesca Morvillo. Le cerimonie includono momenti di preghiera, deposizione di fiori e corone d'alloro presso i luoghi dove sono avvenuti gli attentati e discorsi delle autorità locali e nazionali. Conclusioni La strage di Capaci è stata un evento tragico che ha segnato profondamente la storia italiana. L'attentato terroristico-mafioso ha causato la morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e di tre agenti di scorta ed è stato un punto di svolta nella lotta contro la mafia in Italia. Nonostante siano passati molti anni dall'attentato, ogni anno si tiene una cerimonia per commemorare le vittime e ribadire l'importanza della lotta contro la criminalità organizzata. FONTI https://www.ilpost.it/2022/05/23/strage-capaci-giovanni-falcone/ https://www.skuola.net/temi-saggi-svolti/temi/strage-capaci-morte-falcone.html Read the full article
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Rivedere Giovanni Falcone con gli occhi di Paolo Borsellino, ripartire da quel 19 luglio di 25 anni fa in via D’Amelio per ritornare a Capaci. “In questo momento è importante che ricordi a me stesso e voi che sono un magistrato” dice Paolo Borsellino subito dopo la morte del collega, dell’amico, consapevole di essere diventato testimone, sopravvissuto con i giorni contati. Tutta la violenza e lo sgomento di allora sono parte integrante del docufilm “Falcone, Borselllino e gli altri”, firmato da Attilio Bolzoni, scritto da Salvo Palazzolo, Emilio Fabio Torsello, Diana Ligorio e realizzato dal nostro giornale in collaborazione con 42° Parallelo. La memoria di quei 57 giorni che separano le stragi attraverso le testimonianze dei protagonisti di allora: la vedova del caposcorta Antonio Montinaro, la signora Tina, Angelo Corbo, il più giovane agente sopravvissuto a Capaci e Antonino Caponnetto, il capo del pool antimafia di Palermo
Montaggio di Simone Taddei Fotografia di Maurizio Felicetti
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'Non ci avete fatto niente' Tina Montinaro
Con il libro di Tina Montinaro la casa editrice De Agostini consegna ancora una volta ai suoi giovani lettori una storia da non dimenticare. Quella di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, morto insieme al magistrato, alla moglie Francesca Morvillo e agli altri due uomini della scorta, Vito Schifani e Rocco Dicillo, nel tragico attentato del 23 maggio 1992.Il volume si…
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Casamari, oggi la Messa Crismale con l'olio degli ulivi di Capaci
L’olio del Laboratorio Giardino della Memoria avviato dalla Questura di Palermo e dall’Associazione “Quarto Savona 15” in quel giardino piantato nella voragine creata dall’esplosione del 23 maggio ’92 in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, verrà consacrato oggi a Casamari nella Messa…
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