#Angela Colombo
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You all are always talking about Colombo on here but what about Ms Fletcher??? Murder she wrote deserves praise, Jessica Fletcher is an Icon!
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This is a venn diagram of a certain point in my life.
Columbo's toughest case yet 🍎
Columbo + Death Note
#had the dvd box set of one and reading the other#Colombo and the deadly death note.#Robert Culp would totally be on this.#Angela Lansbury would be in that diagram
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MUSES
Muses with * next to their name have some dark bios that include dark themes such as abuse, murder, death, drugs etc so please be aware!
Alice Robinson* (SHE/HER) , 28, Heterossexual, Medium / Hotel Receiptionist – OLIVIA COOKE
Aaliyah Razek (SHE/HER), 26 – 30, Heterosexual, Forensic Anthropologist – MAY CALAMAWY
Renata Reyes (SHE/HER) , 28 – 30, Bisexual, Doctor – ADRIA ARJONA
Beatriz Giordano* (SHE/HER), 35 – 40, Bisexual, Mob Boss – MORENA BACCARIN
Laura Di Vittorio* (SHE/HER) , 27, Heterossexual, Mob Boss – VICTORIA PEDRETTI
Ashley Winters (SHE/HER), 23, Heterosexual, Bassist of ‘The Cardinals’ – SOPHIE THATCHER
Lisa Grant (SHE/HER), 23, Bisexual, Guitarist of ‘The Cardinals’ - RUBY CRUZ
Joanna Hendrix (SHE/HER), 23 – 24, Heterosexual, Lead Singer of ‘The Cardinals’ – SAMANTHA LOGAN
Brianna Cohen* (SHE/HER), 36 – 44, Bisexual, Assassin – JESSICA CHASTAIN
Veronica Castillo* (SHE/HER). 35 - ???, Heterosexual, Accountant & Vampire – MARTHA HIGAREDA
Aida Davtyan* (SHE/HER), 27 - ???, Demisexual Biromantic, Baker & Vampire – ANGELA SARAFYAN
Cleo Bautista* (SHE/HER), 29, Heterosexual, Bartender – SHAY MITCHELL
Darcy Morgan (SHE/HER), 29, Heterosexual, Tattoo Artist – WILLA FITZGERALD
Florence Cameron (SHE/HER), 28 – 32, Heterosexual, Singer – RILEY KEOUGH
Eris Laviscount (SHE/HER), 23 – 25, Heterosexual,
Layla Hassan (SHE/HER), 29, Heterosexual, Opera Singer – PINAR DENIZ
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Uriel (THEY/THEM), ???, Pansexual, Angel – EMMA DARCY
Carmen Jimenez (THEY/THEM), 24, Pansexual, Drummer of ‘The Cardinals’ – LIZETHE SELENE
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Abel Prince (HE/HIM), 29 – 32, Heterosexual, Detective – LAKEITH STANFIELD
Lorenzo Rossi* (HE/HIM), 39 - ???, Heterosexual, Banker & Vampire – BEN BARNES
Erik Karlsen* (HE/HIM), 32 - ???, Pansexual, Writer & Vampire – MICHIEL HUISMAN
Joaquin Castro (HE/HIM), 38 – 43, Heterosexual, DEA Agent – GABRIEL LUNA
Santiago Castro (HE/HIM), 30, Heterosexual, ??? – DANNY RAMIREZ
Dominic Price* (HE/HIM), 34, Heterosexual, Drug Kingpin – GARRETT HEDLUND
Naveen Bhaskar (HE/HIM), 36, Pansexual, Marine Biologist – RAHUL KOHLI
Santino ‘Sonny’ Caputo (HE/HIM), 30 – 32, Heterosexual – CASEY DEIDRICK
Salvatore Colombo (HE/HIM), 32 – 35, Heterosexual, Italian Mob Capo – DJ COTRONA
Raphael Colombo (HE/HIM), 48, Heterosexual, Italian Mob Underboss – KEANU REEVES
George O’Neill (HE/HIM), 32, Heterosexual, Irish Mob Enforcer / Pianist – OLIVER JACKSON COHEN
Michael Davis* (HE/HIM), 46, Heterosexual, Detective – MATTHEW MCCOUNAGHEY
Simon ‘Booker’ Davis* (HE/HIM), 46, Heterosexual, Drug Kingpin / Arms Dealer - MATTHEW MCCOUNAGHEY
Hunter Morrison (HE/HIM), 25, Heterosexual, Up and coming Actor – MASON GOODING
Daniel ‘Danny’ Liu (HE/HIM), 27 – 29, Bisexual, Tattoo Artist – DEREK LUH
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«Pinacoteca Ambrosiana, Milano.
In una piccola teca è conservato un tesoro.
Un garbuglio di sottili fili gialli che formano un intreccio ad anello verso l’estremità. Niente di che all'apparenza, forse solo una reliquia; e invece se vai a fondo scopri che dietro c'è un mondo. Una storia d'amore bellissima quanto proibita, tra un dotto umanista e una ragazza tormentata. Per viverla bisogna spostarci un po' più ad est, e tornare indietro nel tempo, tanti e tanti anni fa.
Ferrara 1502. Quel giorno, alla corte ducale, erano attesi giovani poeti e letterati.
Per il ragazzo era un'occasione d'oro. Poteva finalmente mettersi in mostra e farsi notare dalla duchessa. Se tutto fosse andato come sperava, avrebbe avuto anche l'occasione di entrare nella sua cerchia ristretta di letterati. Lei amava gli artisti, e ovviamente far parte del suo "circolo" era garanzia di fama e ricchezza. Così giunse il suo momento. Il ragazzo entrò in sala e la vide. Conosceva la duchessa solo per sentito dire, e che fosse molto bella lo sapeva già, gliel'avevano ripetuto un milione di volte. Quello che lo sbalordì e lo lasciò senza parole fu che fosse così bella. Il poeta ci mise un po' di tempo a presentarsi, letteralmente folgorato dal bagliore della giovane duchessa. I suoi capelli biondi splendevano, illuminati dai raggi del sole che filtravano dalle grandi vetrate del palazzo. Già quei capelli, come si può dimenticarli? Non ci riuscì, e continuò a pensare a lei anche le ore successive all'incontro. Anche i giorni dopo. Anche le settimane dopo.
La duchessa era il suo pensiero fisso. Si invaghì così tanto da giungere a cambiare la struttura della sua prima opera che stava per uscire in quel periodo. La modificò sulla base di quel suo nuovo invaghimento. Un uomo che apriva il suo cuore verso l'amore più sincero e appassionato. E quando l'opera, chiamata "Gli Asolani", uscì, il poeta ne regalò subito una copia alla duchessa, che rimase positivamente colpita. Cominciarono a frequentarsi sempre più spesso, i due innamorati clandestini, e intrapresero una relazione platonica ma appassionata.
Poi però arrivò la peste e il poeta fu costretto a scappare dalla città. Lei rimase. Non poteva la duchessa abbandonare il suo popolo decimato. E tanto platonicamente quanto si erano frequentati di persona, così iniziarono un rapporto epistolare a distanza fatto di bellissime lettere d'amore. Lui però aveva ancora quel pensiero fisso: i capelli di lei, e glielo scrisse. Alla fine lei non mancò di compiere un gesto fortemente simbolico: si tagliò una ciocca dei suoi amati capelli e la inviò insieme a una lettera. Quando lui la ricevette, la tenne stretta a se, e la volle conservare per sempre all'interno di uno scrigno, che ormai era il più prezioso di tutti i tesori che possedeva. Quello che conteneva le lettere d'amore della duchessa.
I due non si rividero mai più ma continuarono a scriversi ancora per sedici anni. Poi lei morì giovanissima e lui divenne Cardinale. Uomo di chiesa e personaggio di spicco dell'Umanesimo italiano, famoso ancora oggi con il nome di Pietro Bembo.
Come quella ciocca di capelli sia giunta a Milano, non lo sa nessuno. Ma forse un motivo c'è.
Se la guardi all’interno della piccola teca, noti che è ancora perfettamente conservata, liscia e fresca come se fosse stata appena recisa.
Ecco, pare che in alcune notti, se osservi bene attraverso le finestre della Pinacoteca Ambrosiana, scorgi un bagliore. Una luce intensa che proviene dalla stanza dove è conservata la bionda treccia. Dicono che sia proprio la duchessa, che arriva e legge le lettere del suo amato Pietro Bembo, non prima di aver pettinato la propria ciocca di capelli.
Poi se ne va, svanisce in un educato silenzio, ma felice perché si è sentita amata. Lei, la discussa e tormentata duchessa di Ferrara, Lucrezia Borgia»
(Roberto Colombo, Alberto Angela UnOfficial Page Fan Italia)
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14 ago 2023 19:40
LA STRAORDINARIA STORIA DELLE CENSURE IN RAI RACCONTATA DA VITO MOLINARI – IL 93ENNE REGISTA DI OLTRE 200 TRASMISSIONI DELLA TV PUBBLICA, COMPRESA QUELLA DELL'ESORDIO, IL 3 GENNAIO 1954, RICORDA: “UN FESSO DI DEMOCRISTIANO FECE UN’INTERPELLANZA PERCHÉ FRANCA RAME NON MOSTRASSE LE DUE GAMBE CONTEMPORANEAMENTE MA UNA PER VOLTA! – ERA VIETATO PRONUNCIARE ‘MEMBRO’ O ‘AMANTE’ E I DERIVATI DELLA PAROLA ‘FICA’. A UN TELECRONISTA SPORTIVO FU IMPEDITO DI CITARE IL BENFICA” - E POI LO SCANDALO “CANZONISSIMA ’62”, LO SKETCH DI TOGNAZZI E VIANELLO SU GRONCHI... – VIDEO -
Estratto dell’articolo di Antonio Gnoli per “Robinson – la Repubblica”
È stato per più di trent’anni il “domatore” di comici e soubrette televisivi. La televisione, che qualcuno definisce buona, che oltre all’intrattenimento ha contribuito alla crescita di un paese entrato tardi nella modernità. Vito Molinari, 93 anni, è una delle ultime memorie storiche del piccolo schermo.
[…] Ha scritto memorie sulla Rai, sulle persone che ha incontrato e con le quali ha lavorato. Il suo esordio coincise con quello della tv.
Che ricordo ha?
«Il 3 gennaio 1954 diressi il programma inaugurale della televisione. Durò un’ora dalle 11 alle 12. Facevo vedere le telecamere; poi c’era un filmato che spiegava come le immagini si propagassero nelle varie città; infine ci fu un cocktail e la benedizione del vescovo».
[…] Che Rai era quella dei primi anni Cinquanta?
«Bigotta, ma anche destinata a crescere».
Quando dice bigotta a cosa si riferisce?
«All’asfissiante dominio democristiano. Un potere condiviso con la Chiesa cattolica. Non a caso come amministratore delegato fu chiamato Filiberto Guala. Si dimise dopo un paio di anni e si rinchiuse in un convento di trappisti. Un personaggio singolare».
Nel senso?
«Entrò in Rai dichiarando la sua assoluta estraneità al mondo della comunicazione e dello spettacolo. Non era mai stato al cinema e non sapeva cosa fosse quell’oggetto che qualcuno aveva misteriosamente chiamato televisione. Gli fecero visionare Il barbiere di Siviglia, regia di Franco Enriques. Il commento di Guala fu che le immagini disturbavano la musica e che forse sarebbe stato meglio trasmettere l’evento a schermo scuro. Gli spiegarono che la televisione era una cosa ben diversa dalla radio. E poi, a voler giustificare lì la sua presenza, si definì un modesto crociato chiamato in Rai per cacciare pederasti e comunisti».
Fu però anche un innovatore.
«A un certo punto si aprì alla società civile. Riuscì a far passare un concorso per esterni in cui furono assunti personaggi che avrebbero fatto la storia della televisione, come Angelo Guglielmi, Enrico Vaime, Piero Angela; altri — come Umberto Eco, Gianni Vattimo, Furio Colombo — avrebbero trovato altrove la loro riuscita professionale».
Lei che posto si è ritagliato?
«Credo, senza falsa modestia, di aver contribuito a quella televisione che ancora si rimpiange».
Chi c’era con lei agli esordi?
«Con me entrarono Franco Enriques, Eros Macchi, Mario Landi e altri. Ciascuno ha cercato di inventarsi una propria televisione».
Cosa aveva quella televisione di diverso?
«Per dirla con una battuta: non era sbracata come lo è oggi».
Però era anche molto imbrigliata, sorvegliatissima.
«Questo è vero, ho dovuto fronteggiare non so quante censure. Ma se penso alla professionalità che quella televisione esprimeva mi viene da piangere al pensiero per come si è ridotta».
Della tv di oggi chi le interessa?
«Come uomini di spettacolo Renzo Arbore, a suo modo geniale perché ha inventato un nuovo linguaggio. E poi Fiorello. Ma sfondo porte aperte».
Cosa le piace di Fiorello?
«La naturalezza in tutto quel che fa. Il più bravo di tutti. Potrebbe rivoluzionare il linguaggio televisivo. Ma credo abbia paura di sbagliare e per questo si inventa orari strani e interventi brevi».
A proposito di censura ci fu un famoso episodio che la riguardò.
«Più d’uno, a quale si riferisce?».
Quello in cui coinvolgeste il presidente della Repubblica di allora: Giovanni Gronchi.
«Il programma era Un due tre,con Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. Accadde che Giovanni Gronchi invitò Charles de Gaulle in visita in Italia, a una prima della Scala. Erano sul palco presidenziale e quando Gronchi stava per sedersi, qualcuno spostò la sua poltrona di quel poco che lo fece rovinare a terra. La televisione riprese quella scena. E Tognazzi e Vianello ne fecero la parodia».
A quel punto?
«Lo sketch in cui Tognazzi toglie la sedia da sotto il sedere di Vianello fu visto come uno sberleffo, un’onta da lavare col sangue dei due comici. Il programma venne chiuso, era il 1959».
Non c’era ancora Bernabei?
«No, arrivò come direttore generale nel 1961».
Cosa pensa del suo operato?
«Fu un interprete assoluto. Ma doveva eseguire uno spartito scritto dal potere democristiano. In particolare da Amintore Fanfani. E quella parte, non c’è dubbio, l’ha svolta con una intelligenza che sfiorava il fanatismo ideologico».
youtube
dario fo - canzonissima 1962
Si stenta oggi a pensare a una rigidità così ferrea.
«Era un’altra epoca e occorreva combattere per non cedere a ogni veto posto dall’ultimo cretino. Una volta un fesso di democristiano fece un’interpellanza parlamentare perché in televisione Franca Rame che ballava e cantava non mostrasse le due gambe contemporaneamente ma una per volta!
Girava anche una specie di manuale per come parlare. Il lessico andava depurato. Era una ossessione della dirigenza. Per esempio non si poteva pronunciare la parola “membro” o “amante”. Erano banditi anche i derivati della parola “fica”. A un telecronista sportivo fu vietato di pronunciare Benfica, dovendo limitarsi a dire la squadra di calcio avversaria. Un accanimento surreale».
A proposito di Franca Rame, lei ha lavorato anche con Dario Fo.
«Facemmo Canzonissima del 1962. Con Dario scrivemmo i testi e registrammo 12 delle 13 puntate. Ovviamente il tutto doveva passare al vaglio della direzione».
[…]
Cosa accadde?
«A parte alcune obiezioni che comportarono lievi modifiche, il grosso dei testi passò indenne. Almeno così sembrò. Quel rilievo fatto a Franca Rame troppo scosciata accadde nella prima puntata. Poi ci venne in mente di aggiungere uno sketch nel quale si denunciavano i rischi del lavoro in fabbrica. La direzione volle visionare il testo. Fu lo stesso Bernabei a chiamarci al telefono».
E voi gli leggeste il testo?
«Fu Dario a parlargli. C’era già un clima da centrosinistra.
Ci sembrava che una satira contro le durezze e i pericoli del lavoro in fabbrica fosse in linea con un paese che stava cambiando».
Ma lo sketch in cosa consisteva?
«La zia di un operaio di una fabbrica di insaccati andava a trovare il nipote, scivolando finiva negli ingranaggi di un enorme tritacarne, ma la produzione non poteva essere interrotta. Il giorno dopo l’operaio riceveva 150 scatolette della zia. Bernabei trovò l’episodio disgustoso e inappropriato. Dario insisteva che quello era un modo per denunciare il lavoro in fabbrica. Ci fu una grande litigata con Bernabei che troncò la conversazione. Ma l’episodio che fece traboccare il vaso fu quello legato agli incidenti mortali sui cantieri edili, non ce lo fecero mai passare e a quel punto ritirammo le nostre firme dal programma».
Non provaste una mediazione?
«Non ci fu verso, Bernabei era irremovibile. Quell’episodio concluse la presenza televisiva di Fo e Franca Rame. Sarebbero tornati 15 anni dopo con la presidenza di Paolo Grassi».
[…]
Nel suo libro “La mia Rai” dedica a suo padre alcune pagine piuttosto drammatiche.
«Aderì alla Repubblica sociale di Salò. Era stato fascista come tanti italiani ma il fatto che un uomo sostanzialmente mite sposasse la causa del duce e dei tedeschi resta per me un mistero oltre che un dramma».
Gli ha mai chiesto ragione di quella scelta?
«Non ne ha mai voluto parlare, la sola cosa che mi disse è che nella vita bisogna essere coerenti».
Non gli fece notare che la coerenza non poteva essere un valore di fronte all’enormità degli eccidi che i tedeschi e i fascisti avevano compiuto?
«Per lui cambiare casacca, un vizio molto italiano, era il peggiore dei mali. Dopo la guerra fu epurato, gli vennero tolti il lavoro e lo stipendio. Furono anni duri. Ricordo che mi dovetti impiegare in una società di noleggio di pellicole cinematografiche per portare a casa qualche lira. In seguito subì un processo, fu scagionato, riottenne il posto e finì la sua carriera come Procuratore superiore delle imposte dirette. Per me la sua vicenda è stato un trauma e un dolore».
Un altro dolore è stata la morte di sua moglie.
«Hilda si ammalò di cancro, fu operata nel 1989 ed è morta nel 1994. Negli ultimi anni abbiamo passato molto tempo qui, nel golfo del Tigullio».
Con la televisione quando ha chiuso?
«Negli anni della malattia di mia moglie. Comunque mi dimisi dalla tv nei primi anni Sessanta, volevo continuare a occuparmi di teatro e scrivere libri. Cominciò con la Rai il periodo di collaborazione».
Cosa le resta dell’esperienza televisiva?
«Tutto quello che la memoria è riuscita a trattenere, i Caroselli che ho fatto, più di 500, le regie ai programmi, i volti e le persone che ho conosciuto, frequentato e che ho accompagnato ai loro esordi».
A chi pensa?
«A trasmissioni come L’amico del giaguaro con Gino Bramieri, Raffaele Pisu, Marisa Del Frate. Seguii il debutto televisivo di Paolo Poli, che poi fu tenuto per anni fuori dalla televisione, per via che non faceva mistero delle sue preferenze sessuali; Walter Chiari, un talento assoluto, generoso, pigro con una capacità di improvvisare unica; Cochi e Renato: dovetti combattere per fare accettare la loro comicità surreale; Fred Buscaglione che in privato era l’opposto dello smargiasso in doppio petto da gangster che cantava Eri piccola così. Morì, a un incrocio schiantandosi con la sua auto contro un camion».
Fu una delle prime morti mediatiche.
«Era il febbraio del 1960, Buscaglione rincasava all’alba dopo una notte in cui aveva cantato in un night. Nel pomeriggio avevamo registrato uno sketch per Carosello sulla birra. Ironia della sorte pronunciò alla fine la fatidica battuta: “Solo chi beve birra campa cent’anni”. Morì che ne aveva 39. L’azienda che produceva birra cancellò lo spot».
Lei è stato anche lo scopritore di Villaggio.
«No, a scoprirlo fu Maurizio Costanzo. Lo avevo conosciuto a Genova e mi chiese di recitare per il teatro universitario che dirigevo. Era magro, occhi azzurri, voce flautata. Ambizioso come pochi, voleva recitare parti serie. Non colsi immediatamente la sua vena di comicità aggressiva. Fu Costanzo, che lo portò in un cabaret romano, a tirargliela fuori. Compresi allora il suo potenziale e lo utilizzai nel personaggio del dottor Kranz e in quello di Giandomenico Fracchia. La Rai al tempo cercava nuovi comici, nuove figure. Feci debuttare Oreste Lionello, Gianfranco Funari, Enrico Montesano. Ma il più grande di tutti perché colto, spiritoso, surreale, fulminante nelle sue battute, fu Marcello Marchesi».
Ingiustamente dimenticato.
«Era un vulcano di idee e un talento della scrittura. Diventammo amici e ne rimpiango la prematura scomparsa».
Sono in molti che ha conosciuto e che non ci sono più.
«A volte mi sento un sopravvissuto di lusso. Come diceva Marchesi: l’importante è che la morte ci trovi vivi».
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You gotta reblog after you vote I need this for science!
#polls#poll#detectives#answer for science please#Colombo#sherlock holmes#angela lansbury#phoenix wright#benoit blanc#nancy drew#harry du bois#kim kitsuragi#lennie Boscoi
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Brace yourselves. But I feel like I’ve discovered the entire second season of Columbo is improvised. You start to wonder if David Lynch is directing after awhile. That’s Hollywood for you. Conversely, you throw on murder she wrote and eight episodes later you can’t shut it off. Angela Lansbury’s fashion sense definitely evolves to leisure wear over time. Though she does rock a beige trench in the pilot episode in honor of Sherlock Holmes not Colombo. That Karl Lagerfeld quote about wearing sweatpants as a sure sign you’ve lost control of you life? Can’t be as bad as losing control of your balloon. Speaking of weather it’s going to be sixty degrees on my birthday. Tin foil hat moment. Thanks China. Now if your weather machine can blow my resume over to a more discerning labor market we may be onto something. For now I’m busy doing nothing as per usual. Aside from sending my cv all over the place.
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Clima: mai così poca neve sulle Alpi!
Durata del manto nevoso e cambiamento climatico vanno a braccetto da secoli Nell'ultimo secolo la persistenza della neve si è ridotta di oltre un mese sulle Alpi. Si va a segnare così il record negativo dai tempi di Cristoforo Colombo e Leonardo da Vinci. Queste le conclusioni di uno studio realizzato da un gruppo di ricerca dell’Università di Padova e dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (ISAC) del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) di Bologna e pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Nature Climate Change. Lo studio condotto Marco Carrer, Raffaella Dibona e Angela Luisa Prendin, dell’università di Padova, e da Michele Brunetti, dell’Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac – Cnr) ha analizzato lo spessore degli anelli di accrescimento del ginepro determinando il numero dei giorni nei quali le piante hanno interrotto la loro crescita a causa della copertura nevosa. Abbiamo scoperto che un arbusto estremamente diffuso, il ginepro comune, quando si trova in alta quota ha un portamento strisciante sul terreno, ovvero cresce orizzontalmente molto vicino al suolo, ed è in grado di registrare nei suoi anelli di accrescimento la durata della copertura nevosa” spiega Marco Carrer dell’Università di Padova e primo autore dello studio. “Infatti, essendo alto poche decine di centimetri, la sua stagione di crescita dipende fortemente da quanto precocemente riesce ad emergere dalla coltre bianca che lo ricopre”. Lo studioso poi prosegue affermando che Per la prima volta siamo riusciti a ricostruire la durata del manto nevoso su quasi tutto l'arco alpino italiano degli ultimi 600 anni" Ne emerge che tra un anno e l'altro ci sono fluttuazioni importanti, ed è normale che sia così, ci sono dei periodi un po' più lunghi che si discostano dalla media ma il dato molto evidente è che tra il 1400 e il 1900 siamo stati su livelli più o meno stabili ora invece, da diversi decenni si assiste a una costante discesa. Michele Brunetti dell’Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche E' "come se le Alpi si fossero abbassate di quasi 300 metri.A 2.000 metri la durata della neve oggi è come quella che si registrava qualche decennio fa a 1.700 metri!" Studiare la persistenza della neve consente di misurare di fatto i "serbatoi" che garantiscono l'approvvigionamento d'acqua anche nei periodi caldi e senza piogge. Da qui la necessità di sviluppare strategie di adattamento per alcuni dei settori ambientali e socioeconomici più sensibili. Lo studio completo può essere consultato direttamente sul sito di "Nature Climate Change" Read the full article
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DIRECTOR Me PRODUCTION COMPANY Love Song AGENCY Wieden + Kennedy, Marc Duran & Jessica Ghersi, Marisa Bursteen, Jordan Leinen ACTORS Jocelyn Liu & Dagen Howard LA CREW: DIRECTOR Justyna Obasi MANAGING PARTNER Kelly Bayett EXECUTIVE PRODUCER Daniel Wolfe EXECUTIVE CREATIVE ASSIST Ja’Lisa Arnold HEAD OF PRODUCTION JP Colombo PRODUCTION SUPERVISOR Matt Rudge ASSIST. PROD. SUPERVISOR Sara Reid, Luis Garcia 1ST AD Gail Shand DP Kate Arizmendi KEY GRIP Steve Forbes GAFFER Jake Lyon PRODUCTION DESIGNER JC Molina ART DIRECTOR Lisa Medina STYLING Astrid G SCRIPT Edye Rice GANG BOSS Rob Harper LOCATION MANAGER Byll Williams NEW YORK CREW: DIRECTOR Justyna Obasi MANAGING PARTNER Kelly Bayett EXECUTIVE PRODUCER Daniel Wolfe EXECUTIVE CREATIVE ASSIST Ja’Lisa Arnold HEAD OF PRODUCTION JP Colombo LINE PRODUCER Jose A. Barrios PRODUCTION SUPERVISOR Holland Kemp COMMERCIAL COORDINATOR Zara Hayden 1ST AD Otis Fung 2nd AD David Ebel DP Kate Arizmendi CAMERA OPERATOR Michelle Marrion 1ST AC Jasmine Chang 2ND AC (FILM) Helen Cassell 2ND AC (DIGITAL) Greg Pace FILM LOADER Jade Williams DIT Kazim Karaismailoglu REMOTE HEAD TECH Jack Rosenfeld GAFFER Charlie McNamara BB ELECTRIC Dave Hammett ELECTRIC Peter Marzulli, John Cardoni, Andy Clarke KEY GRIP Kenny Fundus BB GRIP Jackson Bosworth GRIP Neil O’Malley, Nick Negersmith, Holly Hosman, Chris Cazavilan PRODUCTION DESIGNER Joseph Polacik ART COORDINATOR Darren Maxwell SET DECORATOR Sara Parks PROP MASTER Ben Oshman PROP Jim Wessling, Joe Calderaro ASSIST COORDINATOR John Shashaty STUNT COORDINATOR/DRIVER Blaise Corrigan KEY RIGGER Scott Burik RIGGER Bryce Burke
WARDROBE STYLIST Jennifer Greene WARDROBE ASSISTANT Gabrielle Ruffino KEY MAKEUP Tina Murgas KEY HAIR Angela Lynn Ware SCRIPT SUPERVISOR Erica Lundberg VTR Reggie Ollen SOUND MIXER Matthew Israel
BOOM OP Jason Todd LOCATION MANAGER Jennifer Quesenberry G&E TRUCK Terry Adams VIDEO VILLAGE VAN Ata Alrafati GANG BOSS / CAMERA TRUCK Oscar Moreira GENERATOR Rich Bundy TALENT MOTORHOME Sean Cummisky CCO Luis Bonilla COVID ASSISTANT Xavier Barker, Danny Grajewski COVID TESTING COORDINATOR Michael Moses SET MEDIC Jeruschka Argenziano SET SECURITY Ricky Ingber, West Rodriguez
CRAFT SERVICE Rich Hoxsey
KEY PA Cha Deberry
PA - DIRECTOR VAN / TALENT Pete Cruz
PA - AGENCY VAN Jeff Javier
PA - PRODUCTION CUBE Jeff Cunningham PA - OFFICE Mark Califra
PA - WITSTRUCK Dwayne Scott
PA Owen Maldonado, Dash Porter, Gabrielle Schlein, Heinz Evander, Lani Roberts, Ryan Goldberg, Adam Rodriguez, Huston Charles
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Friday, August 6, 2021
US plans to require COVID-19 shots for foreign travelers (AP) The Biden administration is taking the first steps toward requiring nearly all foreign visitors to the U.S. to be vaccinated for the coronavirus, a White House official said. The requirement would come as part of the administration’s phased approach to easing travel restrictions for foreign citizens to the country. No timeline has yet been determined, as interagency working groups study how and when to safely move toward resuming normal travel. Eventually all foreign citizens entering the country, with some limited exceptions, are expected to need to be vaccinated against COVID-19 to enter the U.S.
Big tech companies are at war with employees over remote work (Ars Technica) All across the United States, the leaders at large tech companies like Apple, Google, and Facebook are engaged in a delicate dance with thousands of employees who have recently become convinced that physically commuting to an office every day is an empty and unacceptable demand from their employers. The COVID-19 pandemic forced these companies to operate with mostly remote workforces for months straight. And since many of them are based in areas with relatively high vaccination rates, the calls to return to the physical office began to sound over the summer. But thousands of high-paid workers at these companies aren’t having it. Many of them don’t want to go back to the office full time, even if they’re willing to do so a few days a week. Workers are even pointing to how effective they were when fully remote and using that to question why they have to keep living in the expensive cities where these offices are located. Some tech leaders (like Twitter’s Jack Dorsey) agreed, or at least they saw the writing on the wall. They enacted permanent or semipermanent changes to their companies’ policies to make partial or even full-time remote work the norm. Others (like Apple’s Tim Cook) are working hard to find a way to get everyone back in their assigned seats as soon as is practical, despite organized resistance. In either case, the work cultures at tech companies that make everything from the iPhone to Google search are facing a major wave of transformation.
At least 10 dead as van carrying migrants crashes in Texas (AP) An overloaded van carrying 29 migrants crashed Wednesday on a remote South Texas highway, killing at least 10 people, including the driver, and injuring 20 others, authorities said. The crash happened shortly after 4 p.m. Wednesday on U.S. 281 in Encino, Texas, about 50 miles (80 kilometers) north of McAllen. A surge in migrants crossing the border illegally has brought about an uptick in the number of crashes involving vehicles jammed with migrants who pay large amounts to be smuggled into the country. The Dallas Morning News has reported that the recruitment of young drivers for the smuggling runs, combined with excessive speed and reckless driving by those youths, have led to horrific crashes.
Turkish wildfires are worst ever, Erdogan says, as power plant breached (Reuters) Turkey is battling the worst wildfires in its history, President Tayyip Erdogan said on Wednesday, as fires spread to a power station in the country’s southwest after reducing swathes of coastal forest to ashes. Fanned by high temperatures and a strong, dry wind, the fires have forced thousands of Turks and foreign tourists to flee homes and hotels near the Aegean and Mediterranean coasts. Eight people have died in the blazes since last week. Planes and dozens of helicopters have joined scores of emergency crews on the ground to battle the fires, but Erdogan’s government has faced criticism over the scale and speed of the response. In the last two weeks, fires in Turkey have burnt more than three times the area affected in an average year, a European fire agency said. Neighbouring countries have also battled blazes fanned by heatwaves and strong winds.
Sri Lanka’s financial problems (Foreign Policy) Sri Lanka is threatening to become South Asia’s economic weak link. It’s mired in a severe debt crisis, and its budget deficit exceeded 11 percent of GDP during the last fiscal year, which ended in March. The country’s foreign reserves can only pay for three months of imports, prompting Colombo to cut back on many foreign imports, including turmeric, a staple product. Fitch Ratings has warned default is a real possibility. Sri Lanka’s woes stem in great part from a floundering tourism sector. Tourism typically accounts for at least 5 percent of GDP, and some estimates even put the figure at 12.5 percent. The sector’s troubles began before the coronavirus pandemic, when suicide bombers killed at least 290 people in churches and hotels in April 2019, keeping visitors away. But the pandemic still dealt a giant blow. A 2021 assessment found tourist arrivals between January and April fell nearly 100 percent from the same period in 2020.
Australia to spend $813M to address Indigenous disadvantage (AP) Australia’s government on Thursday pledged 1.1 billion Australian dollars ($813 million) to address Indigenous disadvantage, including compensation to thousands of mixed-race children who were taken from their families over decades. The AU$378.6 million ($279.7 million) to be used to compensate the so-called Stolen Generations by 2026 is the most expensive component of the package aimed at boosting Indigenous living standards in Australia. Prime Minister Scott Morrison said the compensation was a recognition of the harm caused by forced removal of children from families.
Israel launches airstrikes on Lebanon in response to rockets (AP) Israel on Thursday escalated its response to rocket attacks this week by launching rare airstrikes on Lebanon, the army said. The army said in a statement that jets struck the launch sites from which rockets had been fired over the previous day, as well as an additional target used to attack Israel in the past. The IDF blamed the state of Lebanon for the shelling and warned “against further attempts to harm Israeli civilians and Israel’s sovereignty.” The overnight airstrikes were a marked escalation at a politically sensitive time. Israel’s new eight-party governing coalition is trying to keep peace under a fragile cease fire that ended an 11-day war with Hamas’ militant rulers in Gaza in May.
‘Winning a medal doesn’t make him Jewish’ (Washington Post) When gymnast Artem Dolgopyat stepped off the podium as only the second Israeli to win an Olympic gold medal, he triggered one of Israel’s many cultural tripwires: It quickly emerged that the country’s newest sports hero is banned from marrying his fiancee here because he is not considered Jewish enough by the rabbis who control Israel’s marriage law. Immediately after Dolgopyat took top honors in the men’s floor exercise, his mother took the chance to complain that Israeli religious law is keeping her engaged 24-year-old son from tying the knot because only his father’s side of the family is Jewish. Marriage law is tightly controlled by Israel’s Chief Rabbinate. And for generations, couples who are of mixed religions—or who are atheists, gay or inadequately Jewish—have been forced to marry outside the country. Dolgopyat’s training schedule has made that impossible, said his mother, Angela Bilan. “I want grandchildren,” Bilan said Sunday in an interview with Israeli radio.
Talking to strangers (Atlantic) A hefty body of research has found that an overwhelmingly strong predictor of happiness and well-being is the quality of a person’s social relationships. But most of those studies have looked at only close ties: family, friends, co-workers. In the past decade and a half, professors have begun to wonder if interacting with strangers could be good for us too: not as a replacement for close relationships, but as a complement to them. The results of that research have been striking. Again and again, studies have shown that talking with strangers can make us happier, more connected to our communities, mentally sharper, healthier, less lonely, and more trustful and optimistic.
But tanks make such handy snowplows... (BBC) A German retiree was fined nearly $300,000 by local authorities on Tuesday following the discovery of a World War-II era tank in his basement along with other items of the period, including a flak cannon and multiple machine guns. The Panther tank was removed from the man’s property in 2015, a job that took 20 soldiers almost nine hours to complete. The unnamed 84-year-old might have been able to hold on to his tank and the rest of his collection—which must now be donated to a museum within two years, according to Tuesday’s ruling—had he kept it a better secret. “He was chugging around in that thing during the snow catastrophe in 1978,” Heikendorf Mayor Alexander Orth told reporters.
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Il 31 gennaio si è conclusa per noi un'avventura davvero emozionante!
Così emozionante che vogliamo dare i numeri:
6.166 euro raccolti
259 donatori e donatrici
4.186 visite uniche alla pagina del nostro progetto sulla piattaforma di Produzioni dal Basso.
Abbiamo tanti grazie da dire: a Produzioni Dal Basso e Banca Etica per averci dato l'opportunità con il bando "Impatto +" di poter rendere concreta un'idea progettuale su cui lavoriamo da mesi con O2italia, Il cartolaio del bosco e la Libreria L'Incanta Storie; ad Editoriale Scienza per il sostegno e per gli infiniti stimoli che ci sono venuti dal loro catalogo; alle scuole che riceveranno in dono le scatole per l'entusiasmo e la fiducia.
E, ovviamente, a tutte e tutti voi per aver reso possibile il passaggio alla "fase 2" del progetto.
GRAZIE a: Antonio Mamì, Agata Samperi, Alberto Musco, Aldo Lenzo, Alessandra Rigano De Gaetano, Alessandro Milone, Alessia Barone, Ambrogio Isgrò, Andrea Corno, Andrea Inzerillo, Andrea Scilipoti, Serena Leotta, Angela Costantino, Anita Magno, Anna Fazio, Anna Gallerani, Annalisa Gualtieri, Anna Maria Vaccarino, Antonella Correnti, Antonella Saja, Antonia Sidoti, Antonio Cicero, Antonio Carcione, Elena Bagnoli, Antonio Bellinvia, Anna Bucca, Carmen Papaianni, Carla Cozzolino, Carmelo Catalano, Carmelo Recupero, Carmen Barca, Carolyn Berger, Caterina Abbriano, Marilia Costa, Cettina Pitrone, Chiara Pepe, Chiara Scuteri, Cleopatra Cortese, Claudia Mangano, Stefano Clerici, Carmela Panella, Cristina Grande, Daniela Munafò, Daniela Bersano, Marco Giorgianni, Dario De Pasquale, Diego Zucchelli, Domenica Piazzo, Donato Barbato, Daniela Pappalardo, Elena Poma, Emanuele La Rosa, Enrica Pellegrino, Enza Galluzzo, Enza Zumbo, Erika Bucca, Eva Buttà, Fabio Calabrò, Fabio Genovese, Francesco Caizzone, Federica Correnti, Federica Maio, Federico Mangano, Filippo Nicosia, Matteo Finco, Francesca Rinaldi, Francesca Mirabella, Francesca Petruzzella, Francesca Pitrone, Marco Pandolfo, Francesco Calabrò, Gabriele Sidoti, Lucia Gentile, Giuseppe Geraci, Gian Marras, Garis Giovanna, Giovanna Caravello, Giovanna Rappazzo, Giulia D’Alessio, Giuseppe Aliquò, Agnese Calabrò, Giuseppe Motta, Giuseppe Pampanini, Giusi Caliri, Giusy Caravello, Giusy Russo, Glenda Spiller, Grazia Costantino, Grazia Salamone, Graziella Rao, Antonino Il Grande, Aias Onlus Sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, Marcela Salvador, Irene Faranda, Isidora Scaglione, Carmen Italico, Ivan Bertolami, Katia Crifò, Roberto Cervi, Pietro Rossello, Laura Alessandra Bonaceto, Laura Casu, Laura D’Amico, Laura Recupero, Condotta Slow Food Peloritani Tirrenici, Luca Faenzi, Lucia Isgrò, Luciano Aliquò, Luigina Roselli, Lydia Oliva, Margherita Dotti, Maria Assunta De Fazio, Maria Bucca, Maria Sciotto, Mariateresa Carbone, Maria Teresa Collica, Mariella Chiaramonte, Mario Scardino, Marta Mocchetti, Marzia Sindoni, Marco Mattiuzzo, Maura Macchi, Maria Grazia De Pasquale, Mimì Pino, Mimma Pitrola, Associazione culturale La cicale e la formica, Maurizio Calabrò, Monica Guerra, Giovanni Avitabile, Antonio Bonuccelli, Raffaella Campo, Antonino Amato, Nino Calabrò, Nino Sottile, Lucia Vento – Opuntia, Ornella Privitera, Maria Cristina Falcaro, Paola Belardo, Pasquale Rosania, Patrizia Donato, Patrizia Verde, Dario Piccolo, Piera Mannuccia, Pietro Centineo, Riccardo D’Urso, Riccardo Italiano, Riccardo Neri, Rita Ponzo, Rita Sedda, Roberto Iraci, Rossella Alessandrini Iocum-Scuola diffusa, Sara Rucci, Salvatore Alosi, Salvatore e Antonella D’Arrigo, Salvatore Bonaceto, Sara Loddo, Scheggia Sara, Serena Salmeri, Sergio Amato, Sergio Bonvegna, Silvia Geroldi, Sofia Capizzi, Sonia Sgrò, Stefano Giunta, Stefano Nucera, Neotenia LTD, Caterina Martinazzoli, Barbara Todaro, Valeria Bonina, Vera Genovese, Veruska Bagnoli, Veronica Vannelli, Viviana Isgrò, Maria Rotuletti, Mariagrazia Milioti, Annalina Perdichizzi, Felice Spinella, Anna Genovese, Rosalba Caliri, Francesca Floramo, Carmelina De Pasquale, Andrea Biondo, Serena Perdichizzi, Vera Bilardo, Francesco Aricò, Rossana Bilardo, Alessia Ragno, Rizzo Lucia, Mimma Naselli, Graziano Genovese, Giuseppe Ravidà, Alessandro Campo, Mariella Bonomo, Cinzia Catanzaro , Marco Motta, Giusy Scardino, Nicla Ruggeri, Patrizia Cirino, Diego Pirri, Danila Ruvolo, Danilo Calandra, Franco Calabrò, Mariagrazia Caliri, Teresa Sottile, Fabio Alosi, Antonella Bucalo, Ada Trifirò, Hernan Colombo Habot, Zina Giglio, Rosangela David, Rita Martino, Progetto Uomo Nero Racconta, Mariapia Coppolino, Renata Lo Iacono, Rossana Chillemi, Patrizia Mastroeni, Kanö Sartoria Sociale, Scuola dell’Infanzia Corriolo – Maestra Dora Crisafulli, Valeria De Pasquale, Andrea Cristelli, Renata Pettineo, Moravia Paratore
Vi aspettiamo da domani sulla nuova pagina del progetto: https://www.facebook.com/La-Scatola-incantanta-102227571737051
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Così, tanto per fare il punto ed evitare qualsiasi fraintendimento
Disegni di legge
Atto Senato n. 3240 XVI Legislatura
Ratifica ed esecuzione del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES), con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 febbraio 2012
Titolo breve: Ratifica Trattato Meccanismo europeo di stabilità
Seduta n. 764 del 12 luglio 2012 - Votazione elettronica
Oggetto: Votazione finale
L'Assemblea del Senato «vota normalmente per alzata di mano». È quanto detta l'articolo 113 (secondo comma) del Regolamento del Senato. Come specificato nel titolo, le votazioni elencate in questa pagina sono quelle avvenute mediante il dispositivo elettronico. Per tutte le informazioni sui sistemi di voto in vigore in Senato, vedi gli articoli del Regolamento dal 107 al 120 (Capo XIII)
<< Torna all'elenco delle votazioni
Presidente: Emma BONINO
Presenti: 229
In congedo o in missione: 13
Numero legale: 154
Maggioranza: 114
Votanti: 227
Favorevoli: 191
Contrari: 21
Astenuti: 15
Esito: Approvato
Hanno votato a favore:
(elenco)
ADAMO Marilena, PD
AGOSTINI Mauro, PD
ALBERTI CASELLATI Maria Elisabetta, PdL
ALICATA Bruno, PdL
AMATI Silvana, PD
AMORUSO Francesco Maria, PdL
ANDRIA Alfonso, PD
ANTEZZA Maria, PD
ARMATO Teresa, PD
ASTORE Giuseppe, Misto
AUGELLO Andrea, PdL
AZZOLLINI Antonio, PdL
BAIO Emanuela, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BALBONI Alberto, PdL
BALDINI Massimo, PdL
BARBOLINI Giuliano, PD
BARELLI Paolo, PdL
BASSOLI Fiorenza, PD
BASTICO Mariangela, PD
BENEDETTI VALENTINI Domenico, PdL
BERTUZZI Maria Teresa, PD
BETTAMIO Giampaolo, PdL
BIANCO Enzo, PD
BIANCONI Laura, PdL
BIONDELLI Franca, PD
BLAZINA Tamara, PD
BODEGA Lorenzo, Misto
BONFRISCO Anna Cinzia, PdL
BOSCETTO Gabriele, PdL
BOSONE Daniele, PD
BRUNO Franco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
BUBBICO Filippo, PD
BURGARETTA APARO Sebastiano, PdL
BUTTI Alessio, PdL
CABRAS Antonello, PD
CALIENDO Giacomo, PdL
CALIGIURI Battista, PdL
CARDIELLO Franco, PdL
CARLONI Anna Maria, PD
CARRARA Valerio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
CASOLI Francesco, PdL
CASSON Felice, PD
CASTRO Maurizio, PdL
CECCANTI Stefano, PD
CERUTI Mauro, PD
CHIURAZZI Carlo, PD
COLOMBO Emilio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
COMPAGNA Luigi, PdL
CONTI Riccardo, PdL
CONTINI Barbara, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
COSENTINO Lionello, PD
D'ALI' Antonio, PdL
D'ALIA Gianpiero, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
D'AMBROSIO LETTIERI Luigi, PdL
DE ANGELIS Candido, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE ECCHER Cristano, PdL
DE FEO Diana, PdL
DE LILLO Stefano, PdL
DE LUCA Cristina, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DE LUCA Vincenzo, PD
DE SENA Luigi, PD
DEL VECCHIO Mauro, PD
DELLA SETA Roberto, PD
DI GIACOMO Ulisse, PdL
DI GIOVAN PAOLO Roberto, PD
DI STEFANO Fabrizio, PdL
DIGILIO Egidio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
DINI Lamberto, PdL
DONAGGIO Cecilia, PD
D'UBALDO Lucio Alessio, PD
ESPOSITO Giuseppe, PdL
FASANO Enzo, PdL
FAZZONE Claudio, PdL
FERRANTE Francesco, PD
FERRARA Mario, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FINOCCHIARO Anna, PD
FLERES Salvo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
FOLLINI Marco, PD
FONTANA Cinzia Maria, PD
FOSSON Antonio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
FRANCO Vittoria, PD
GALIOTO Vincenzo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GALPERTI Guido, PD
GARAVAGLIA Mariapia, PD
GARRAFFA Costantino, PD
GASPARRI Maurizio, PdL
GENTILE Antonio, PdL
GERMONTANI Maria Ida, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
GHEDINI Rita, PD
GIAI Mirella, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
GIARETTA Paolo, PD
GIORDANO Basilio, PdL
GRAMAZIO Domenico, PdL
GUSTAVINO Claudio, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ICHINO Pietro, PD
INCOSTANTE Maria Fortuna, PD
IZZO Cosimo, PdL
LADU Silvestro, PdL
LATORRE Nicola, PD
LATRONICO Cosimo, PdL
LAURO Raffaele, PdL
LEDDI Maria, PD
LEGNINI Giovanni, PD
LENNA Vanni, PdL
LICASTRO SCARDINO Simonetta, PdL
LIVI BACCI Massimo, PD
LUMIA Giuseppe, PD
MAGISTRELLI Marina, PD
MARCENARO Pietro, PD
MARCUCCI Andrea, PD
MARINARO Francesca Maria, PD
MARINO Mauro Maria, PD
MAZZARACCHIO Salvatore, PdL
MAZZUCONI Daniela, PD
MENARDI Giuseppe, CN:GS-SI-PID-IB-FI
MERCATALI Vidmer, PD
MICHELONI Claudio, PD
MILANA Riccardo, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MILONE Giuseppe, PdL
MOLINARI Claudio, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
MONACO Francesco, PD
MONGIELLO Colomba, PD
MORANDO Enrico, PD
MORRI Fabrizio, PD
MUSI Adriano, PD
MUSSO Enrico, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
NEGRI Magda, PD
NEROZZI Paolo, PD
NESPOLI Vincenzo, PdL
NESSA Pasquale, PdL
ORSI Franco, PdL
PALMA Nitto Francesco, PdL
PALMIZIO Elio Massimo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PARAVIA Antonio, PdL
PASSONI Achille, PD
PASTORE Andrea, PdL
PEGORER Carlo, PD
PERDUCA Marco, PD
PERTOLDI Flavio, PD
PETERLINI Oskar, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PICCIONI Lorenzo, PdL
PICHETTO FRATIN Gilberto, PdL
PIGNEDOLI Leana, PD
PISCITELLI Salvatore, CN:GS-SI-PID-IB-FI
PONTONE Francesco, PdL
PORETTI Donatella, PD
POSSA Guido, PdL
PROCACCI Giovanni, PD
RANDAZZO Nino, PD
RIZZOTTI Maria, PdL
ROILO Giorgio, PD
ROSSI Paolo, PD
RUSCONI Antonio, PD
RUSSO Giacinto, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
RUTELLI Francesco, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
SACCOMANNO Michele, PdL
SACCONI Maurizio, PdL
SAIA Maurizio, CN:GS-SI-PID-IB-FI
SALTAMARTINI Filippo, PdL
SANCIU Fedele, PdL
SANNA Francesco, PD
SANTINI Giacomo, PdL
SARO Giuseppe, PdL
SARRO Carlo, PdL
SCANU Gian Piero, PD
SCARPA BONAZZA BUORA Paolo, PdL
SERAFINI Anna Maria, PD
SERAFINI Giancarlo, PdL
SERRA Achille, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
SIBILIA Cosimo, PdL
SIRCANA Silvio Emilio, PD
SOLIANI Albertina, PD
SPADONI URBANI Ada, PdL
SPEZIALI Vincenzo, PdL
STRADIOTTO Marco, PD
TANCREDI Paolo, PdL
TEDESCO Alberto, Misto
TOFANI Oreste, PdL
TOMASELLI Salvatore, PD
TONINI Giorgio, PD
TOTARO Achille, PdL
VALDITARA Giuseppe, Per il Terzo Polo:ApI-FLI
VALENTINO Giuseppe, PdL
VICECONTE Guido, PdL
VIESPOLI Pasquale, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VILLARI Riccardo, CN:GS-SI-PID-IB-FI
VIMERCATI Luigi, PD
VITALI Walter, PD
VIZZINI Carlo, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
ZANDA Luigi, PD
ZANOLETTI Tomaso, PdL
Hanno votato contro:
(elenco)
ADERENTI Irene, LNP
BRICOLO Federico, LNP
CALDEROLI Roberto, LNP
CARUSO Antonino, PdL
CASTELLI Roberto, LNP
DAVICO Michelino, LNP
DIVINA Sergio, LNP
FRANCO Paolo, LNP
GARAVAGLIA Massimo, LNP
LANNUTTI Elio, IdV
LEONI Giuseppe, LNP
MARAVENTANO Angela, LNP
MAZZATORTA Sandro, LNP
MONTANI Enrico, LNP
MURA Roberto, LNP
PITTONI Mario, LNP
RIZZI Fabio, LNP
TORRI Giovanni, LNP
VACCARI Gianvittore, LNP
VALLARDI Gianpaolo, LNP
VALLI Armando, LNP
Si sono astenuti:
(elenco)
ALLEGRINI Laura, PdL
ASCIUTTI Franco, PdL
BORNACIN Giorgio, PdL
CAFORIO Giuseppe, IdV
CAMBER Giulio, PdL
CARLINO Giuliana, IdV
DE TONI Gianpiero, IdV
LI GOTTI Luigi, IdV
MALAN Lucio, PdL
MASCITELLI Alfonso, IdV
MESSINA Alfredo, PdL
PEDICA Stefano, IdV
PINZGER Manfred, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
PISTORIO Giovanni, Misto
THALER AUSSERHOFER Helga, UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI
In congedo o in missione:
(elenco)
BERSELLI Filippo, PdL
CHITI Vannino, PD
CIAMPI Carlo Azeglio, Misto
CIARRAPICO Giuseppe, PdL
DELL'UTRI Marcello, PdL
GAMBA Pierfrancesco Emilio Romano, PdL
MONTI Mario, Misto
MORRA Carmelo, PdL
MUGNAI Franco, PdL
OLIVA Vincenzo, Misto
PERA Marcello, PdL
SANGALLI Gian Carlo, PD
SCIASCIA Salvatore, PdL
#italia#mes#mes meccanismo europeo di stabilità#meccanismo europeo di stabilità#unione europea#parlamento italiano
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OK, October 21
Cover: Chip and Joanna Gaines -- Our marriage isn’t perfect
Page 1: Contents
Page 2: Contents
Page 4: Kylie Jenner’s heartbreak -- did Travis Scott cheat?
Page 6: Savannah Guthrie and Hoda Kotb’s special bond
Page 7: George Clooney is even more popular in Italy, Christina Aguilera’s resume is lackluster of late but she’s still blowing through cash like she’s still on top, The Hills: New Beginnings is pursuing Nicky Hilton Rothschild for the show’s second season
Page 8: Gwyneth Paltrow isn’t thrilled that ex Chris Martin and his girlfriend Dakota Johnson have babies on the brain, Liza Minnelli thinks the biopic Judy about her late mother Judy Garland is an invasion privacy but the film’s star Renee Zellweger is hoping she can convince Liza to meet up and talk, John Cena’s generous pledge to help veterans become certified personal trainers
Page 10: Red Hot on the Red Carpet -- green gowns -- Angela Sarafyan, Adriana Lima, Elle Fanning
Page 11: Zendaya, Michelle Williams
Page 12: Who Wore It Better? Chiara Ferragni vs. Kim Kardashian West, Jenny Mollen vs. Sofia Richie
Page 13: Coco Rocha vs. Eva Longoria
Page 14: News in Photos -- Angelina Jolie and kids Pax and Shiloh and Vivienne and Zahara and Knox at the L.A. premiere of Maleficent: Mistress of Evil
Page 15: Also at the premiere Michelle Pfeiffer, Beverley Mitchell and husband Michael Cameron, Luke Hemsworth and wife Samantha and daughters Ella and Holly and Harper, Jon Voight
Page 16: Charlize Theron, Vanessa Lachey and daughter Brooklyn, Will Ferrell and Rachel McAdams
Page 17: Leah Cohen and son Carter Graham
Page 18: Heidi Klum at Disneyland, Eddie Murphy and fiancee Paige Butcher
Page 19: Chris Martin and Dakota Johnson, The Office costars Angela Kinsey and Jenna Fischer and Kate Flannery, Katie Holmes at the premiere of The Irishman
Page 20: Doggone Cute -- Emily Ratajkowski and Colombo, Jamie Chung and Ewok, Aubrey Plaza with her rescue dogs Frankie and Stevie
Page 21: Kathryn Newton, Wells Adams and Carl, Natalie Portman and her rescue Penny, Please Adopt, Don’t Shop
Page 22: Cher in concert in Berlin, Eiza Gonzalez, Eva Longoria and son Santiago
Page 24: Jenna Dewan’s modern mansion
Page 26: Justin and Hailey Bieber ready for baby
Page 27: Jennifer Lawrence and Cooke Maroney have yet to buy a home together because of their different tastes, Sophie Turner tells Joe Jonas that babies can wait so she can enjoy a little more of her youth, Adele’s new man Skepta
Page 28: Halsey and Evan Peters are in the early stages of romance, Khloe Kardashian’s BFF Malika Haqq is pregnant, Love Bites -- Tyler Cameron and Gigi Hadid are over already, Nick Carter and wife Lauren Kitt welcomed a baby girl, Milo Ventimiglia and Diane Guerrero dating
Page 30: Cover Story -- Chip and Joanna Gaines -- family, fame and life on the farm
Page 34: From rowdy royal to doting dad Prince Harry’s life has been changed for the better by Duchess Meghan Markle
Page 36: Stars’ private health struggles -- Lady Gaga has fibromyalgia, Julianne Hough, Halle Berry
Page 37: Kim Kardashian West, Gigi Hadid, Avril Lavigne
Page 38: Surprising facts and behind-the-scenes bombshells on Freaks and Geeks on its 20th anniversary
Page 40: Interview -- Kristen Stewart’s next chapter
Page 46: Style Week -- Natalie Portman
Page 48: Hot Pink -- Rosie Huntington-Whiteley
Page 50: Metallics -- Romee Strijd
Page 52: Top Tech Picks -- Nikki and Brie Bella
Page 54: Entertainment
Page 55: Q&A with Sam Goldberg, producer of Silo
Page 58: Gwen Stefani -- 50 and Fabulous
Page 60: The In Crowd -- Jackie Goldschneider, Leeanne Locken, Danileigh, Kameron Westcott, Vicki Gunvalson, Coco Austin
Page 61: Sound Bites -- Timothee Chalamet on the paparazzi, Joaquin Phoenix on Rooney Mara, Jenny McCarthy on Brooke Shields, Ansel Elgort on wanting an open relationship, Bethenny Frankel on her Emmy dress
Page 62: Horoscope -- Libra Kate Walsh
Page 64: By the Numbers -- Ruby Rose
#tabloid#chip gaines#joanna gaines#chip and joanna gaines#kristen stewart#halsey#evan peters#lady gaga#fibromyalgia#fibro
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2017 Class 2 St. Louis All-Region Soccer
So. Megan Heisserer of Cape Notre Dame on the attack against Rosati-Kain in the Class 2 Quarterfinal on May 24, 2017 The 2017 Class 2 St. Louis All-Region Soccer Team schools has been announced. Recognition for Conference, Regional and State awards is done by members of the Missouri State High School Soccer Coaches Association (MSHSSCA). Made up of Districts 1-4, Cape Notre Dame is headed to the…
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#Abby Ottoline#Abby Parson#Abby Rollet#Abby Wilson#Alaina Baumgart#Allie Bettlach#Amanda Airaghi#Angela Colombo#Erin Brown#Jessica Gabel#Kaylee Freihaut#Lex i Bracken#Lexi Lanzafame#Libby Modde#Livie Sandt#Mary Beers#Megan Heisserer#Meghan Delaney#Miranda Pratt#Rebecca Hovatter#Samantha Early#Samantha Linderer#Shelby Bauwens#Teresa Kayser
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#OIPOL REPORT
Siete explosiones en Colombo, capital de Sri Lanka, y en sus proximidades han causado la muerte de al menos 200 personas y 400 heridos (cifras divergetes) este Domingo de Resurrección, según fuentes policiales.
Las detonaciones han sido en cuatro hoteles turísticos de lujo: el Cinnamon Grand, el Kingsbury, el Shangri-La y en uno próximo al National Zoological Gardens de Colombo, y en tres iglesias, dos católicas y una protestante: la iglesia San Antonio de Colombo, la iglesia San Sebastián de Negombo, al norte de la capital, y en una iglesia de Batticaloa, en el este de la isla. Hasta el momento ningún grupo ha reivindicado los atentados.
Los ataques comenzaron a las 8:45 de la mañana y se fueron sucediendo con el paso de los minutos. Las autoridades del país mantienen hasta el momento una reunión de emergencia y darán un comunicado en las próximas horas. Harsha de Silva , ministro para las Reformas Económicas y la Distribución Pública, ha manifestado su conmoción ante las “horribles escenas” que se están viendo en el país y ha pedido precaución con la difusión de vídeos e imágenes sensibles, así como de fake news. El presidente de Sri Lanka, Maithripala Sirisena, ha declarado el toque de queda a partir de las 18:00 de la tarde hasta las 6 de la mañana.
Además, la masacre coordinada contra una de las minorías religiosas del país, tiene lugar el día más importante de la Semana Santa para los cristianos y donde los feligreses habían acudido a los lugares santos para celebrar la Pascua.
Sri Lanka es un país con 21 millones de habitantes de los cuales el 70% son budistas, el 10% musulmanes, el 12% hinduistas y un 7% cristianos (1,2 millones de católicos). Los cristianos, a pesar de ser una minoría, han sido siempre vistos en el país como una religión unificadora ya que acoge tanto a cingaleses como a tamiles, etnias enfrentadas a lo largo de la historia en el país.
Líderes mundiales condenan el ataque
Varios líderes mundiales han condenado la masacre perpetrada contra turistas y cristianos en Sri Lanka esta mañana de Pascua. Entre los muertos hay 35 extranjeros, según fuentes del hospital de Colombo, entre los que se encuentran estadounidenses, británicos y holandeses entre otras nacionalidades.
El primer ministro de la India, Narendra Modi, ha lamentado los ataques a través de Twitter. “No hay lugar para tal barbarismo en nuestra región. La India se solidariza con el pueblo de Sri Lanka. Mis pensamientos están con las familias afectadas y las oraciones con los heridos”, publicó.
La canciller alemana, Angela Merkel, también se ha manifestado a través de la red social: “Estamos horrorizados por la noticia sobre los cristianos en Sri Lanka”, “Los lloramos y oramos por los heridos y sus familiares”.
Por otra parte, el islamista y máxima autoridad turca, Recep Tayyip Erdogan, ha lamentado la cadena de atentados en la isla. “Es un asalto a toda la humanidad”.
El Papa Francisco, durante la misa de este domingo por la Vigilia de Pascua en la Plaza de San Pedro del Vaticano, ha expresado su “dolor y tristeza” tras la tragedia. El Sumo Pontífice ha asegurado estar de luto por la comunidad cristiana de Sri Lanka y ha mostrado su apoyo a las familias afectadas por los “atroces atentados” de esta mañana.
A pesar de algunas confrontaciones aisladas entre musulmanes y budistas en el país durante 2018, Sri Lanka llevaba 10 años sin violencia tras la derrota en 2009 del grupo separatista los Tigres Tamiles. También había comenzado a recuperar el turismo, tan importante para la isla.
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UN CONVEGNO NAZIONALE SU SCOUTISMO E ANTIFASCISMO
Roma
9 marzo 2019, centro Boncompagni 22, via Boncompagni 22, ore 20.30
10 marzo 2019, cinema Caravaggio, via Paisiello 24, ore 10
Dopo le settimane di preparazione e i due giorni passati insieme a Roma siamo tornati alle nostre vite quotidiane, agli studi e al lavoro con una nuova esperienza nello zaino. È stato un weekend intenso e bello.
Ecco i portali dove nei prossimi giorni pubblicheremo progressivamente i materiali del convegno: foto, atti, registrazioni.
Le registrazioni su Soundcloud
Documenti e slide in una cartella condivisa
Le foto su Flickr
I partecipanti al convegno hanno scelto di lasciarsi con una serie di impegni condivisi per continuare insieme, li trovi a questo link.
L’appello che ha lanciato un convegno nazionale su scoutismo e antifascismo rimane aperto alle firme di capi in servizio e di ex capi scout delle associazioni italiane. L’indirizzo è sempre quello: [email protected]
L’appello
Siamo educatori scout, Capi e soci adulti delle associazioni italiane, antifascisti per storia e visione del mondo. Vogliamo piantare la nostra tenda anche in questa fase storica così delicata, in questo mondo che muta così velocemente in una direzione che ci pare spesso sbagliata, preoccupante e contraria ai nostri valori.
Troppo spesso dai quattro angoli del paese e del continente ci arrivano storie strazianti. Personaggi violenti picchiano donne e uomini colpevoli solo di essere diversi per idee, per colore della pelle, per opinioni sulla vita e sul mondo. Intolleranza e sopraffazione si diffondono mentre esseri umani muoiono in mare. Nella politica e nella società, il livello di discussione si limita spesso a slogan che nascondono lacune culturali e una evidente mancanza di consapevolezza rispetto alla realtà. Nonostante i dati parlino di un numero di reati in costante diminuzione, gli imprenditori della paura speculano sul senso di insicurezza e precarietà della gente, per alimentare sui territori insensate guerre tra poveri.
Ogni settimana, ogni giorno, in giro per gli stessi territori bambine, bambini, ragazze e ragazzi, giovani e Capi continuano allo stesso tempo a giocare un gioco che ha ormai più di cent'anni e che si basa su principi completamente opposti: fratellanza, vita all'aria aperta, educazione fra pari sono il cardine di ciò che noi chiamiamo educazione alla libertà. Per questo sappiamo che l’antifascismo per un Capo scout è una scelta di metodo, oltre che un valore: è un modo di fare, uno stile dell’educare, un’attenzione da tenere costantemente presente quando si organizzano giochi, attività, proposte.
Le associazioni scout italiane da sempre hanno tenuto fermo questo patrimonio di idee e di valori. Il CNGEI nella propria carta di identità associativa pone la democrazia, all’interno dei propri processi decisionali e come fulcro della propria azione educativa, tra le proprie scelte fondanti e caratterizzanti e, quanto all'educazione dei giovani, evidenzia il concetto di coeducazione, ovvero di educazione per tutti e con tutti, accettando e rispettando ogni diversità. L’AGESCI pone l’antifascismo tra i riferimenti fondamentali della Scelta Politica contenuta nel Patto Associativo, il documento fondativo dell’unificazione di ASCI e AGI avvenuta nell’aprile 1974: da allora lo ha sempre mantenuto come irrinunciabile, rilanciandolo e facendolo vivere negli eventi per capi e ragazzi, oltre che nella propria quotidiana democrazia associativa.
Questo è un coraggio che viene da lontano. Le Aquile Randagie in Lombardia, gli scout clandestini dello Stretto e della Calabria, le guide e gli scout antifascisti a Roma: durante gli anni della Giungla Silente, quando la dittatura nazifascista soppresse tutte le associazioni educative diverse dall’Opera Nazionale Balilla e dall’Azione Cattolica, gruppi di Capi e ragazzi scelsero la clandestinità perché alla base del loro agire avevano una scelta di mondo, un'idea di ciò che l'uomo e la donna possono diventare, quella che oggi alcune associazioni scout chiamano Partenza.
Da tempo noi ci troviamo invece ad assistere, oltre a momenti positivi e a prese di posizioni auspicabili, anche a contraddizioni e compromessi all'interno delle nostre associazioni. A timidezze e a volte a errori: ad attività da migliorare, a episodi non affrontati, a Capi non abbastanza preparati e non abbastanza consapevoli e attivi sui temi dell'antifascismo; allo stesso tempo conosciamo quanto i Capi giovani - e non solo - oggi chiedano formazione di qualità e posizioni rigorose su antifascismo, antirazzismo, nonviolenza e critica radicale al potere come dominio. Vediamo anche che i nostri ragazzi, molto più adulti oggi delle generazioni che li hanno preceduti, sono fortunatamente meno disposti ad accettare risposte preconfezionate e ordini che vengono da adulti, a volte Capi, spesso pronti ad ostentare un’autorità che non hanno, anziché esprimere una più auspicabile autorevolezza: sono così proprio le future donne e i futuri uomini che ci sono affidati a chiedere sui grandi temi dei nostri tempi proposte chiare, contenuti forti, qualità educativa elevata.
Sappiamo bene quanto sia difficile essere associazione al giorno d’oggi. È per questo allora che vogliamo essere fedeli alla nostra Promessa e renderci utili anche in tempi che troviamo cupi, trasformandoli in giorni promettenti. Vogliamo ritrovarci per discutere e pensare, per condividere ciò che ci sta a cuore, migliorare la nostra azione educativa e confermarla ancorata a quei riferimenti che per noi sono irrinunciabili. Vogliamo costruire un pensiero che sia di servizio alle associazioni che operano sul territorio e ai singoli Capi che si impegnano ai quattro angoli del paese.
Ci convochiamo allora, come Capi scout, educatori liberi, in un Convegno nazionale su scoutismo e antifascismo, che vivremo il 9 e il 10 marzo 2019 a Roma, presso il cinema Caravaggio. Un incontro di studio, di riflessione, di dibattito, di approfondimento e meditazione. Un incontro di formazione. Un altro passo nella giusta direzione.
Siamo Capi scout,
Siamo antifascisti.
Coordinamento Capi Scout Antifascisti
Per aderire scrivi a [email protected]
I capi firmatari dell’appello
Tommaso Caldarelli, Lazio, Agesci
Maria Chiara Porretta, Lazio, Agesci
Margherita Posta, Lazio, Agesci
Paolo Nunziante, Liguria, Agesci
Valentino Scordino, Calabria, Agesci
Giovanni Gaiera, Lombardia, Agesci
Emanuele Luigi Colazzo, Lazio, Agesci
Daniela Ferrara, Sicilia, Agesci
Nicola Selim Babaoglu, Bologna, Cngei
Luca Montanari, Bologna, Cngei
Laura Pattuzzi, Emilia-Romagna, Agesci
Mattia Pesci, Emilia-Romagna, Agesci
Silvia Sturani, Veneto, Agesci
Padre Giuseppe Trotta Sj, Campania, Agesci
Mariarosaria Zamboi, Lazio, Agesci
Giorgio Manca, Lazio, Agesci
Saverio Sciao Pazzano, Calabria, Agesci
Ciro Facciolla, Portici, Cngei
Antonello Praticó, Calabria, Agesci
Luca Scarpiello, Bari, Cngei
Riccardo Camedda, Roma, Cngei
Gregorio Lombardi, Fermignano, Cngei
Giada Jacqueline Todisco Grande, Fermignano, Cngei
Mirta Cimmino, Napoli, Cngei
Matteo Morara, Emilia Romagna, Agesci
Margherita Milone, Liguria, Agesci
Chiara Zotti, Piemonte, Agesci
Gianluca Scacco, Emilia Romagna, Agesci
Lia Zornetta, Emilia Romagna, Agesci
Federico Scarpelli, Toscana, Agesci
Attilio Valentini, Ariccia, Cngei
Paolo Biella, Lombardia, Agesci
Francesca Galletti, Ariccia, Cngei
Azzurra Chiaramonti, Lazio, Agesci
Silvia d’Auria, Lazio, Agesci
Simone Barbieri, Liguria, Agesci
Giovanni Raffa, Calabria, Agesci
Antongiulio Cavaliere Converti, Calabria, Agesci
Giulia Addazi, Lazio, Agesci
Dina Tufano, Lombardia, Agesci
Lorenzo Morandi, Lombardia, Agesci
Alessandro Cogorno, Liguria, Agesci
Caterina Bondi, Emilia Romagna, Agesci
Andrea Biglietti, Bologna, Agesci
Francesco Mancioppi, Liguria, Agesci
Marco Fumagalli, Lombardia, Agesci
Pietro Acrami, Lombardia, Agesci
Pierpaolo Rapicano, Campania, Agesci
Francesca Saccomandi, Emilia Romagna, Agesci
Lorenzo Gilli, Lazio, Agesci
Benedetta Rubino, Lombardia, Agesci
Luca Pirolo, Lombardia, Agesci
Teresa Ballerini, Pesaro, Cngei
Matteo Zornetta, Emilia Romagna, Agesci
Matilde Marzorati, Lombardia, Agesci
Giulia Ventimiglia, Lombardia, Agesci
Anna Cerati, Lombardia, Agesci
Jacopo Mascheroni, Lombardia, Agesci
Carolina Vitale, Lombardia, Agesci
Jacopo Cerati, Lombardia, Agesci
Laura Maialetti, Lombardia, Agesci
Giovanni Romano, Lecce, Cngei
Pietro Feltri, Lombardia, Agesci
Bianca Ferrari, Milano, Cngei
Daniele Caldarelli, Ariccia, Cngei
Francesca Fumagalli, Lombardia, Agesci
Jacopo Pesiri, Padova, Gruppo Scout Pablo Neruda
Claudio Ielmini, Piemonte, Agesci
Marta Abbate, Lombardia, Agesci
Chiara Abbate, Lombardia, Agesci
Sarah Longo, Lombardia, Agesci
Francesca Gorla, Lombardia, Agesci
Giovanni Terribile, Lombardia, Agesci
Alessandro Colombo, Lombardia, Agesci
Camilla Tambani, Lombardia, Agesci
Gabriele Riva, Lombardia, Agesci
Davide Scopece, Lombardia, Agesci
Cristina Pilichi, Lombardia, Agesci
Giulia Galliani, Lombardia, Agesci
Flavio Zecchinello, Lombardia, Agesci
Marco Piazzoni, Lombardia, Agesci
Carlo Bidoia, Lombardia, Agesci
Luciano Squillaci, Calabria, Agesci
Antonino Nunnari, Calabria, Agesci
Anna Colombo, Lombardia, Agesci
Samuele Pirronello, Lombardia, Agesci
Maddalena Cavadini, Lombardia, Agesci
Maria Fera, Liguria, Agesci
Anna Colombo, Lombardia, Agesci
Cecilia Barberis, Lombardia, Agesci
Sofia Ronchetti, Lombardia, Agesci
Giuggi Palmenta, Calabria, Agesci
Andrea Bosio, Liguria, Agesci
Elisa Galli, Lazio, Agesci
Andrea Bogino, Sardegna, Agesci
Jessica Marino, Calabria, Agesci
Fabio Tassone, Lazio, Agesci
Davide Palluzzi, Lazio, Agesci
Matteo Spallacci, Marche, Agesci
Sara Lonato, Lombardia, Agesci
Marino Marinelli, Toscana, Agesci
Medea Zanon, Bologna, Cngei
Valentina d'Alessio, Abruzzo, Agesci
Lucia Romeo, Calabria, Agesci
Angela Pesce, Umbria, Agesci
Manlio Majorani, Umbria, Agesci
Giulia Ghini, Emilia Romagna, Agesci
Cristian Calzolari, Bologna, Agesci
Pierpaolo Giordano, Ariccia, Cngei
Salvo Ranno, Messina, Cngei
Tiziano Carbone, Velletri, Cngei
Sara Moon Villa, Milano, Cngei
Susanna Chiulli, Lazio, Agesci
Emanuele Falcolini, Lazio, Agesci
Marialuisa Mortara, Lazio, Agesci
Domenico Alghiri, Lazio, Agesci
Antonio Coccia, Lazio, Agesci
adesioni in continuo aggiornamento...
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Sostenitori - Ex capi scout
Gian Domenico Ricaldone, Liguria; Annarita Leobruni, Lazio; Elisabetta Fonti, Lazio; Matteo Fontana, Lazio; Giulia d’Auria, Lazio; Romolo Corradi, Marche; Amaniele Teke, Lazio; Valentina Marra, Lazio; Vittorio Agnoletto, Lombardia; Fabio Siclari, Calabria; Alessandro Cartisano, Calabria; Cosimo Magnelli, Toscana; Alice Vergani, Lombardia; Fulvia Fadda, Toscana; Michela Brambilla, Lombardia; Alessandro Colleoni, Lombardia; Adriano Palagi, Toscana; Giovanni Cresci, Toscana; Marta Cristianini, Lazio; Giulio Lattanzi, Toscana; Christina Tanca, Marche; Michela Laurenzo, Sardegna
Raccogliamo adesioni di capi ed educatori scout, di assistenti ecclesiastici, di ex capi scout.
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